Roberto Mancini al CdS

[ThomasDoll]

Però non è bello così, il calcio dovrebbe essere in un altro modo, che bisogno avrebbe Mancini di andare alla roma, con tutte le possibilità che ha? Purtroppo il cinismo ci uccide. Ci sono scelte obbligate e scelte opportune, ma per lui la roma sarebbe un passo indietro e non posso credere che un eventuale veto ai giallorossi gli creerebbe qualunque limite in carriera. Diverso il caso di Delio, che allena a un livello un po' più basso.

[ML]

penso che nessuno volesse sminuirlo, chiedo scusa se parlo per ML.

Mancini è un altro di quesi discorsi ciclici da forum laziale  quindi sicuramente avrò già scritto qualcosa a riguardo.
In buona sintesi, lungi da me sminuirlo come campione e come bravissimo allenatore (soprattutto sulla nostra panchina).
Dopodiché quello che molti laziali pensano, ossia che sia stato lui il deus ex machina della mentalità vincente cragnottiana, mi trova poco d'accordo. Mancini è stato un campione tra i campioni. Provvisto di mentalità vincente, certo, ma soprattutto di un gran fiuto che lo ha sempre portato dove si stava per vincere. Insomma, per lo scudo e tutto il resto tante grazie a Mancini, ma soprattutto a Nesta, Nedved, Simeone, Mihajlovic e Salas.

[CP 4.0]

indubbiamente l'aesse sarebbe un passo indietro per Mancini, ma sempre meglio che disoccupato.

tanto piu' che il calcio che conta, dal Real Madrid al Chelsea incluso per la prima volta in 25 anni lil ManUtd, ha cambiato allenatore, ma lui e' rimasto a piedi.

credo che si sia bruciato un (bel) po' di credibilita' con l'avventura a Manchester.

[ThomasDoll]

Aspetta, fosse stato disoccupato sarebbe andato all'aesse. Ha ancora un paio d'anni di contratto a diversi milioni a stagione, mi pare. L'anno prossimo ci sono i mondiali, subito dopo la panca milionaria di una Russia o di una Corea chi vuoi che glie la neghi?

[Sanfatucchio]

E' evidente che non solo lui ha contribuito a cambiare mentalità ma un po' del suo lo ha messo.

Per quanto riguarda l'opportunità o meno di allenare a Roma, c'è da dire che nella nostra città si vive bene c'è un bel clima forse vale la pena pensare di viverci, non è così lontana da Jesi quindi un pensierino potrei farlo che dici?

[CP 4.0]

Aspetta, fosse stato disoccupato sarebbe andato all'aesse. Ha ancora un paio d'anni di contratto a diversi milioni a stagione, mi pare. L'anno prossimo ci sono i mondiali, subito dopo la panca milionaria di una Russia o di una Corea chi vuoi che glie la neghi?

Mancini e' stato licenziato con buonauscita. al momento e' disoccupato.

indubbio che allenare una Russia od una Corea possa essere remunerativo, ma non credo che sia un passo meno indietro dell'andare all'aesse.

i maggiori club d'europa quest'anno hanno cambiato allenatore e lui non e' stato nominato se non come prospetto di sondeggio dei tifosi tristi.

poi ho trovato quest'articolo, ripreso dal corriere, molto piu' esaustivo sul capitolo City e completamente ignore dell'aesse ed ogni legame con il Mancio

http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-2355586/Roberto-Mancini-blasts-Manchester-City-Ferran-Soriano.html?ns_mchannel=rss&ns_campaign=1490

[MagoMerlino]

Un professionista non deve essere (obbligatoriamente) simpatico, ma bravo.
Poi se è pure simpatico meglio.

[malacarne]

Mai piaciuto come persona. Grande giocatore (anche se da noi per un solo anno), allenatore della Lazio più bella da vedere che io ricordi (a parte qualche picco zemaniano), ma personaggio umanamente odioso. Non l'ho mai vissuto come laziale, anche se bisogna ammettere che lui non ha neanche tentato di vendersi come tale. Non sto quindi dicendo che è scorretto, solo che mi è sempre stato molto antipatico. E questa ennesima leccata di culo a Trigoria conferma la bontà della mia sensazione epidermica.

Paro paro.
Della stessa idea sono anche alcuni sampdoriani che conosco.

[Fabio70rm]

Grande giocatore.

Allenatore bravo? Agli inizi si, ossia fino a quando si trasferì all'Inter.Da lì in poi non mi piacquero mai le sue squadre.

Sul fatto che meglio agli asfalliti che disoccupati non lo so...meglio, in fase di cercare lavoro, avere ottime o buone referenze passate che mediocri attualità.

Perchè ve l'immaginate lui in quell'ambiente? Quanto reggerebbe?

[robylele]

ospite pure alla Signora in giallorosso, a Giubilo e a Ruggeri ha detto che il progetto Rioma è intrigante e che tecnicamente la squadra è buona, anche se c'è da lavorare.

 

[Rupert]

Grande giocatore ma il modo come se la rideva sullo yacht nel luglio del 2004 mentre stavamo sparendo e' un qualcosa che non ho mai dimenticato e digerito.
Se fosse andato dalle merde ci sarei rimasto male più che altro per lo spessore che ha dimostrato fino ad ora, non paragonabile ai vari Andreazzoli o Luis Enrique.

Il non esserci andato ha dimostrato ancora una volta quello che sappiamo in tanti, stanno con le pezze al culo!

[Er Matador]

Mancini non l'ho mai considerato uno, per dirla pane e salame, da invitare per la festa dei 120 anni della Lazio et similia. 
E' uno che nei miei affetti non è mai entrato, per diversi motivi.
Mancini per me è la Samp, innanzi tutto. Poi è altro, ma sicuramente non uno a cui la Lazio ha rubato un pezzo di cuore.
Del resto, come ha detto di ML, a differenza di altri, non ha manco mai cercato di esserlo, un riferimento affettivo.
E' un fatto oggettivo che con lui sono arrivati 6 trofei in 3 anni (tra cui lo Scudetto) così come è altrettanto oggettivo che il suo reale contributo a quei 6 trovi non è paragonabile, complessivamente, a quello offerto da Nesta,  Mihajlović (a eccezione della prima Coppa Italia, ché non c'era ancora), Nedved o Almeyda.
Il terzo anno, poi, è stata una comparsa, ai livelli di Manservisi nel 1973-'74.
Semmai, sono più legato al Mancini-allenatore, ma lì siamo già a un altro capitolo della storia di Bobby-gol. Era già entrato nella dimensione dell'ambizione smodata (per definizione contraria a qualsiasi cifra sentimentale) prima ancora di cominciare.
Non mi sorprende, quindi, questa intervista. Così come non ci sarei rimasto male più di tanto se fosse andato alla roma (se non per il fatto che il suo ingaggio poteva essere prodromico a degli investimenti importanti).
E' un personaggio coerente, a suo modo.
Ovvio che se un'intervista del genere la rilasciasse Sinisa, lo andrei a prendere a casa (visto che la famiglia abita a 50 metri da me e Arianna la beccavo spesso - ora un po' di meno - in rosticceria), accompagnato da 200 invasati che amino menar le mani.

Mi permetto una correzione alla parte in grassetto: il suo contributo TECNICO non è paragonabile ecc.
In una componente fondamentale per vincere, vale a dire la testa, è stato di gran lunga l'elemento determinante in assoluto.
Per capirci: sono convinto che la stessa squadra, ma senza di lui, avrebbe riempito assai meno la bacheca.
Questione di mentalità vincente: o ce l'hai o non ce l'hai, e lui ha dimostrato di averla anche da allenatore.
Dell'uomo, chi voleva sapere sapeva già quando mollò una Sampdoria prossima all'annegamento per salire sull'astronave biancoceleste, allora in fase di decollo.
L'uomo è così, discutibile quanto - e fai bene a sottolinearlo - coerente e a carte scoperte.
Prendere o lasciare, insomma. E io, ripensando ai trofei e al calcio quasi irripetibile cui ho assistito sotto la sua gestione, sono felicissimo di aver preso.
Dovesse in futuro arrivare dellà, mi preoccuperanno unicamente due cose: il rischio che possa fare bene anche in quella fogna; la situazione economica della xxxx, per la sua floridezza, se si dimostrasse in grado di reggere le sue pretese in materia di ingaggio.
Gli attraversamenti del Tevere mi procurano, ormai, qualche fremito solo in un paio di casi: se diretti, beffardi e dolorosi, come fu a suo tempo quello di Selmonsson; se compiuti quando si è ancora sotto contratto, come nel caso del boemo.
Per il resto: ad cloacam conta solo quanto il singolo ha fatto con la Lazio, fregandosene di tutto quanto gli accade un secondo prima e un secondo dopo.
Ex cloaca, dopo l'esperienza Candreva, mi sono rimasti ben pochi pregiudizi.
Ormai la vedo così, e non perché avverta meno di prima la rivalità cittadina.
Semplicemente perché quest'ultima fa parte del calcio dei tifosi.
Il calcio di chi va in campo, non dimentichiamolo, è un altro sport: anzi, un lavoro.

[rione 13]

Mancini giocatore è stato fondamentale per noi, la mentalità che ha portato e tutto il resto.
Non cuore di Lazio ma pedina essenziale per quegli anni di gloria.

Il Mancini allenatore della Lazio me lo ricordo, oltre che bravo anche riferimento assoluto per l'ambiente.

Il peggio lo ha dato alla guida dell'Inter, corroso dai testa a testa con gli scatarri pareva un bambino isterico e capriccioso.
Brutto a vedersi.

[cuchillo]

Corroso anche dalle eliminazioni nelle Coppe, puntuali come le imposte.

[Brocchi 63]

beccatevi la dichiarazione di questo ameba

Mercato topi, Ballardini 'tradisce' la Lazio: "Magari mi chiamassero i pidocchiosi"
L'ex tecnico biancoceleste, alla ricerca di una panchina, ha parlato del suo futuro

Intervistato da 'Radio Manà Manà', l'ex tecnico della Lazio Davide Ballardini, alla ricerca di una panchina, ha parlato del suo futuro e di quello delle due squadre romane senza peli sulla lingua. "Contatti con la merda? Magari ci fossero stati - ha rivelato Ballardini - sarei andato subito. E' una squadra con grandi potenzialità. Passato alla Lazio? Non mi interessa, guardo il lavoro sul campo e la professionalità. Sabatini è un grande uomo di calcio, impiega tutto il suo tempo per far bene il proprio ruolo, è molto competente. Lo scambio Gilardino-Borriello? Sono entrambi due grandi giocatori, faranno bene entrambi". Non poteva mancare, poi, una domanda sul perché sia rimasto senza squadra in questo inizio di stagione. "Non me lo spiego, del resto ho fatto bene negli ultimi anni, spero di trovare presto una sistemazione”.

M.Z.

http://www.calciomercato.it/news/235809/Mercato-Roma-Ballardini-tradisce-la-Lazio-Magari-mi-chiamassero-i-giallorossi.html