Autore Topic: Voto al girone di andata  (Letto 2706 volte)

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Zapruder

Re:Voto al girone di andata
« Risposta #20 : Martedì 14 Gennaio 2014, 15:34:50 »
su questo io non sono daccordo. voglio dire, se parliamo di prime posizioni sì, ma io sono convinto che con un atteggiamento piu raziocinante fin dall'inizio (leggi "un" reja in panchina non necessariamente lui), avremmo girato a 28/30 punti. perfettamente in grado, innestando una punta a gennaio, di giocarci l'accesso in EL. che poi era quanto ci prefiggevamo. io resto convinto che i magheggi di petko ci siano costati 4/5 punti.

E' una questione sulla quale dibattiamo da tempo. Per parte mia, sarei disposto a sottoscrivere un atto notarile secondo il quale, potendo la Lazio sempre schierare la formazione vista contro l'Inter, con Mauri al posto di Lulic, farebbe comodamente 40 punti, nel ritorno.

Le crisi di Reja nei gironi di ritorno, quella di Petko iniziata a metà dello scorso torneo e mai risolta, hanno sempre coinciso con massicce indisponibilità di quello che, ad oggi, resta il miglior undici schierabile: che è lo stesso di due anni fa.

Inizi il campionato, cominci a zoppicare, e cerchi soluzioni: e man mano che non le trovi, aumenta la confusione. Reja ha avuto anche quel pizzico di fortuna che ha fatto coincidere il suo rientro col recupero di alcuni elementi. Petko ormai aveva perso il controllo della situazione, solo un'autogestione della squadra avrebbe dato luogo a quel Lazio-Inter giocato in quella maniera: autogestione che, per me, è andata di fatto in scena da Catania-Lazio dell'anno scorso in poi, fino a quando la solita catena di infortuni non ha smontato quel piccolo miracolo.

In tanti ci chiediamo come possa una formazione stravecchia valere ancora tanto, la risposta è una: sono buoni calciatori. In un contesto in cui vecchietti e reduci (Totti, Toni, Klose, Zanetti, De Sanctis, Maicon) fanno ancora la differenza, anzi la fanno più di quanto l'abbiano mai fatta, e in cui le classifiche si allungano in maniera assurda: una sorta di campionato giapponese, insomma, o di NASL anni '70 (mo' chinaglia me se magna...). Ecco spiegato - in parte - anche lo strepitoso salto in avanti dei cugini scemi. Con un paio di nomi pesanti e ricambi di pari qualità per gente come Biava, Dias, Klose, la Lazio potrebbe gettarsi facilmente nel mischione che conta. Il mio "5" è un voto a questa mancata occasione colta, più che a tutto il resto.

Giglic

Re:Voto al girone di andata
« Risposta #21 : Martedì 14 Gennaio 2014, 15:35:15 »
Juventus 10 - Cinque punti persi su 57.

as  e fallentia 8,5 - fanno simpatia, ci hanno speso dei soldi per questo. Giocano bene e sono motivate.

i 'nu babà 8 - sono proiettati verso il secondo posto, che senza unghia incarnita sarebbe già loro

internazionale 6 - la riprova che un allenatore, se bravo, porta una squadra dal nono al quinto posto.

verona 8,5 - la vera sorpresa. per come sono costruiti meglio di luridi, Tod's e cinepattoni

torino 7 - Ventura è premiato e mazzarri non conta un cax, me piace Zap  ;D. A parte tutto, squadra solida praticamente già salva. Un passo avanti

parma 7 - Continuità tipica del suo allenatore.

lazio 6 - noni invece che settimi o ottavi, ma in linea con quelle che erano le previsioni dopo lo scellerato mercato estivo.

milan 3 - stessa crisi di identità e risultati che in Forza Italia

sciasciuolo 6,5 - se si salva è un miracolo

le genovesi 6 - salvezza tranquilla dopo inizi da tregenda

bologna, Livorno 4 -il rischio retrocessione c'è, ma bisognerebbe almeno provare a salvarsi

catania 3,5 - da ottava ad ultima. Il giochetto si è rotto.

Cagliari, Chievo, Atalanta 6 - salvezza che raggiungeranno forse con qualche patema

udinese 4 - altro giocattolo rotto. ma dopo anni ci può stare.


Offline Er Matador

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Re:Voto al girone di andata
« Risposta #22 : Martedì 14 Gennaio 2014, 16:15:01 »
ATALANTA 5.5 - Meno compatta e tosta del solito, nonostante un progetto tecnico consolidato da anni attorno a un allenatore e a un modo di giocare sin qui affidabilissimi. Si salverà senza problemi dato il livello delle altre, ma non è nella sua annata migliore.

BOLOGNA 5 - Dopo anni di nozze coi fichi marci, neppure secchi, un mercato particolarmente carente sul fronte offensivo ne sta svelando tutti i limiti. Sul fatto che il problema fosse Pioli, sin qui in grado di cavare il 130% dalla squadra scarsa a disposizione, meglio soprassedere.

CAGLIARI 6.5 - Tranquillo a centroclassifica, chissà se osasse qualcosa in più... Si segnala nella fascia di competenza per il buon calcio proposto con continuità.

CATANIA 4 - Se basta togliere due giocatori - importanti, d'accordo - per andare totalmente nel pallone, significa che si è lavorato male: non provvedendo a rimpiazzarli né con sostituti uno a uno né con modifiche agli equilibri d'insieme. Pesano anche un pizzico di presunzione e la desuetudine alla zona calda della graduatoria.

CHIEVO 5.5 - Il fallimento di Sannino, nonostante squadra e tecnico sembrassero fatti uno per l'altra, sorprende. Ottimo il lavoro di Corini, che come allenatore sembra funzionare solo lì, in un ambiente di cui conosce ogni risvolto. Servirà qualche coniglio dal cilindro tipo Théréau, per restituire un minimo di imprevedibilità, e un sostituto per l'improvvisamente invecchiato Pellissier.

FIORENTINA 6 - Fallito nella sostanza il salto di qualità mentale, nella stagione in cui occorreva - a differenza di quella precedente - onorare un pronostico. Senza gli infortuni, forse avrebbe trovato una dimensione più definita.
 
GENOA 5 - Solito viavai di giocatori e allenatori con logiche poco tecniche, un anno o l'altro andrà male per forza. Altra squadra tenuta in vita dal livello infimo della lotta salvezza.
 
INTER 4.5 - Un tecnico bravo e tanti giovani sembravano garantire una miscela interessante, almeno in prospettiva: ma è evidente come in troppi si facciano gli affari propri, determinando un calo di tensione che si somma a una rosa modesta. Limiti di organizzazione societaria, come sempre.

JUVE 10 - Il Rosenborg del nostro campionato, ormai sceso ai livelli di quello norvegese.

LAZIO 4 - Costruita male, gestita peggio, attanagliata da sindromi di Norcia e problemi che non si vuole risolvere. Forse la peggiore in rapporto a quanto potrebbe, non solo a livello di organico.

LIVORNO 6 - Rosa inadeguata e situazione societaria da libero tutti, in un contesto del genere essere matematicamente in corsa e non aver ancora sbracato è un merito non da poco. Uno spot contro l'assurdo della A a 20 squadre.

MILAN 3 - Se il fiore all'occhiello è una via di mezzo fra un'eterna promessa e un microcefalo, figuriamoci gli altri. Formazione da ultimi 4-5 posti per qualità e tocco di palla, anche in regime di ridimensionamento poteva proporre qualcosa di più dignitoso. Se non altro se n'è andato un nemico del calcio, quello che non riesce a schierare la squadra con meno di tre mediani.

NAPOLI 6.5 - Sgonfiata come un sufflé, innanzitutto mentalmente, nelle partite decisive o da salto di qualità: una condanna, in pratica. Squadra che fa bene al calcio per come lo intende sul campo, ma per vincere serve ben altra cattiveria.

PARMA 7 - Materiali in buona parte di risulta, ma assemblati con intelligenza e ben messi in campo a ottenere un gioco persino piacevole. Fra le migliori quanto a ottimizzazione delle risorse.

MERDE 10 - Persino l'ultimo periodo vale più della squadra sulla carta. Lavoro grandioso di Garcia, anche se prevedibilmente destinato al riassorbimento entro la reale dimensione tecnica della rosa.

SAMPDORIA 7 - Voto all'allenatore subentrato per come ha dato gioco, carattere e concretezza a un gruppo che, soprattutto in avanti, non meritava l'iscrizione al torneo. Spiace per Delio, ma il confronto nella fattispecie è impietoso.

SASSUOLO 7 - Un periodo di adattamento senza perdere la testa o tentare esoneri assurdi, poi Zaza e Berardi sono venuti fuori capeggiando un organico da serie cadetta il cui valore quasi esclusivo è rappresentato dal gioco. Se riesce a salvarlo, Di Francesco merita un Seminatore di Platino. Altro che 10%...

TORINO 7 - Come il Bari, per un gioco bellissimo dalla forte identità e per alcuni risultati un po' sospetti, che del resto coinvolgono una rosa quasi per intero già alle dipendenze di Ventura nel capoluogo pugliese. Ma gli unici indiziati sono Mauri e Brocchi, naturalmente...

UDINESE 4 - Smonta e rimonta, può capitare che il meccanismo si inceppi: a maggior ragione se Di Natale entra in una situazione delicata, annunciando un ritiro che appare prematuro. Annata da preventivare come variante occasionale con certi metodi di gestione, il cui bilancio complessivo rimane comunque trionfale.

VERONA 9 - Impianto elementare ma organizzatissimo (quindi non rejano), sostenuto da una bolla agonistica e da una simbiosi tecnico-squadra-ambiente pressoché unica. Campionato esaltante, anche se non è una bella notizia il fatto che basti così poco per sognare l'Europa.

Zapruder

Re:Voto al girone di andata
« Risposta #23 : Martedì 14 Gennaio 2014, 16:29:46 »
torino 7 - Ventura è premiato e mazzarri non conta un cax, me piace Zap  ;D.

Avrei potuto dire che Mazzarri era una montatura e che all'Inter non ha dato un'unghia di quello che era il Napoli: ma resto dell'idea che anche un bravo allenatore possa affogare nel marasma-Inter, società che notoriamente divora i propri tecnici.

Ventura faceva possesso palla, baricentro alto e tiki-taka anche col Bari, che retrocesse senza scampo: sarebbe retrocesso pure col 4-3-3, il catenaccio, il vianema, il metodo e la piramide di Cambridge. Eppure, la squadra aveva una sua gradevole impronta. Quest'anno la qualità degli interpreti permette al nostro di mettere insieme risultati ben diversi, e vedere il Torino è piacevole assai.
E' incredibile il fatto che siano stati suonati trombe e tromboni per mesi e mesi sull'avvento di Luis Enrique (regolarmente rigettato dalla nostra serie A, per quanto misera sia diventata: c'è un limite a tutto), e che nessuno abbia mai speso una riga per un tecnico che da secoli fa le STESSE cose. La battuta di Liedholm alla torma di giornalisti che si spippettava sul "nuovo corso" romanista voglio farmela tatuare, prima o poi: "non avessi pubblicamente dichiarato che giochiamo a zona, nessuno di voi se ne sarebbe mai accorto".