Autore Topic: Rassegna Stampa 2 Agosto  (Letto 879 volte)

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Offline Matita

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Rassegna Stampa 2 Agosto
« : Venerdì 2 Agosto 2013, 09:15:30 »
Oggi le sentenze sul caso Mauri (Corriere dello Sport)
 
Altre ventiquattro ore di attesa. La Commissione Disciplinare pubblicherà oggi (probabilmente in tarda mattinata) le sentenze che erano attesa per la giornata di ieri. La Procura Federale, guidata da Stefano Palazzi, aveva deferito la Lazio, il Genoa, il Lecce e altri 7 tesserati, tra cui Stefano Mauri. Le richieste di pene erano state molte severe. Ma ormai sembra essere definitivamente caduta l’imputazione di illecito sportivo sia per Genoa-Lazio (4-2, 14 maggio 2011) e Lecce-Lazio (2-4, 22 maggio 2011). Resterebbe in piedi solo l’omessa denuncia, a carico di Mauri e Ferrario: squalifica di 6 mesi per i due e le società (Lazio e Lecce) sarebbero punite con un’ammenda per responsabilità oggettiva. Salvi dovrebbero essere anche Genoa e Milanetto (prosciolti), Benassi e Rosati. Confermata invece la squalifica di un anno per Mario Cassano e di due anni per Zamperini. Palazzi, se le sentenze dovessero essere confermate, è pronto a fare ricorso. La Corte Federale è pronta a riunirsi martedì 13 o mercoledì 14.


Oggi sentenza, Mauri rischia due omesse denunce (La Repubblica)
 
La Disciplinare emetterà oggi la sentenza sul processo a Mauri, alla Lazio, a Genoa e Lecce. Si va verso la conferma delle indicazioni degli ultimi giorni: solo ammende per il club biancoceleste, mentre il capitano potrebbe essere sanzionato per due omesse denunce, con pena più pesante dei sei mesi previsti.

Cosa non va: Manca un attaccante, Anderson va aspettato (Gazzetta dello Sport ed. Roma)
 
Bilancio complessivamente positivo, dunque. Ma non tutto funziona, ovviamente. Il primo problema che salta agli occhi è quello di fare in modo che i nazionali arrivino nel più breve tempo possibile alla stessa condizione degli altri. E, in ogni caso, prima del fatidico appuntamento del 18 agosto con la Juve.

Attaccante cercasi
Ma questo è un aspetto che in qualche modo si sistemerà. Più complicato, invece, colmare la lacuna che sembra esserci nel reparto avanzato. La società si sforza di assicurare che l’attacco va bene così com’è. In realtà, però, le cose stanno diversamente. Un nuovo attaccante arricchirebbe un organico che, per il resto, sembra sufficientemente competitivo. Totem Klose non si tocca, Floccari è più di una garanzia, ma il potenziale offensivo si ferma qui. Perché sui giovani (da Rozzi a Keita, da Perea a Tounkara), per quanto tutti più che promettenti, non si può fare troppo affidamento. E perché l’altra punta Kozak, al momento, è un’incognita. Ha le valigie pronte, il ceco, vuole una squadra in cui poter giocare con più continuità rispetto a quanto gli offre la Lazio. La sua eventuale partenza rende ancora più urgente l’arrivo di un nuovo attaccante.

Incognita Mauri
L’altro punto interrogativo riguarda Mauri. Oggi la Disciplinare emetterà la sentenza di primo grado sul processo per le scommesse. La probabile squalifica del capitano, seppure per la solita omessa denuncia, priverà Petkovic di un elemento che, per qualità e caratteristiche, non ha eguali nella rosa biancoceleste. Non sarà facile sostituirlo. Il primo candidato è Felipe Anderson. Che, però, al momento non è ancora disponibile. Il recupero dall’infortunio alla caviglia procede bene, ma ci sarà ancora da pazientare un po’ prima di vederlo in campo. Poi, una volta che sarà guarito, bisognerà concedergli il tempo necessario per ambientarsi. Insomma, la lacuna che si aprirà con la probabile squalifica di Mauri non potrà essere colmata in tempi brevi. A meno che non arrivi un nuovo attaccante. In questo caso si potrebbe passare al 4-4-2 e l’assenza di Mauri sarebbe meno pesante. (s.cie.)

Biglia ha già conquistato la Lazio (Corriere della Sera ed. Roma)

 È pronto. Lucas Biglia si è inserito nella Lazio a tempo di record: è bastato dire sì a Petkovic e al suo progetto per rinascere. Gli ultimi mesi hanno resettato tutto, i tempi bui da prigioniero dell’Anderlecht, i passaggi sognati e saltati a Inter e Arsenal, la depressione per la scomparsa del padre. Il rientro da protagonista nella nazionale argentina (è convocato anche per l’amichevole con l’Italia del 14 agosto) è stato propedeutico al suo sprint nella Lazio: è passato direttamente dagli allenamenti nell’albiceleste a quelli nella «biancoceleste» e non è arrivato scarico alla lotta con Ledesma per il posto da primo regista. Petkovic ci sta provando: a Nizza ha sperimentato il modulo con il doppio regista. Ha due eccellenze e prova a farle convivere. La squadra ha girato e il Principito ha risposto alla grande: uno dei migliori in campo contro l’ex club di Ederson. Ma Biglia e Ledesma hanno davvero un futuro insieme? In campo ancora non si sa, siamo ai primi esperimenti, ma forse dal 24 agosto (con l’Udinese) ci sarà bisogno di maggiore dinamismo là nel mezzo: la coppia può saltare. Fuori dal campo, in compenso, l’affiatamento è totale. Rivali e amici. In ritiro la Lazio ha consegnato Biglia a Cristian, gli ha detto «pensaci tu». Compagni di stanza ad Auronzo e la sintonia raggiunta dalle rispettive mogli: un idillio argentino.
Le sentenze della Disciplinare su Mauri e la Lazio sono slittate a stamani, un’ultima lettura delle carte e poi la pubblicazione. (Andrea Arzilli)

La Lazio fa il checkup – Cosa va: Condizione già brillante E il 4-2-3-1 funziona (Gazzetta dello Sport ed. Roma)

 
Venti giorni di lavoro, sei amichevoli, una miriade di allenamenti. La fase di rodaggio è terminata, la nuova Lazio comincia ad avere una fisionomia ben definita. Con le sue zone d’ombra, ma anche con parecchi punti fermi, che sono decisamente più numerosi rispetto alle prime. A poco più di due settimane dal primo appuntamento cruciale della stagione, la Supercoppa italiana, il bilancio è dunque incoraggiante.

Condizione ok
A parte il passaggio a vuoto di Siena, martedì scorso, nelle varie amichevoli disputate finora i biancocelesti hanno mostrato una condizione atletica più che accettabile. Aspetto fisico ok, dunque, e questa è probabilmente la cosa più importante in questa fase della stagione. Chiaro che alcuni giocatori sono più in forma di altri. I quattro nazionali, per esempio, si allenano solo da una settimana e sono ovviamente indietro rispetto al resto della compagnia. Ma nel complesso la squadra pare in salute. Lo si è visto nitidamente l’altra sera a Nizza. Dove la Lazio ha fatto un’ottima figura contro una squadra più rodata (il campionato francese scatta tra una settimana).

Scelte fatte
Conforta, poi, di questa Lazio la chiarezza nelle scelte che sta facendo Petkovic. Quella del modulo, innanzitutto. Ne ha provati parecchi, il tecnico. Ma, a giudicare dalle ultime uscite, pare aver puntato in maniera decisa sul 4-2-3-1. Un sistema di gioco che presenta parecchi vantaggi (come quello di esaltare le caratteristiche del ritrovato Ederson), che regala alla formazione biancoceleste equilibrio e capacità di manovra. Che, soprattutto, salva quella difesa a quattro alla quale il gruppo pare non volere proprio rinunciare. Anche se Petko continua a provare pure moduli che contemplino la difesa a tre e non è escluso che nel corso della stagione la Lazio possa essere schierata in questo modo. Ma intanto si procede sul 4-2-3-1 come modulo-base. Che poi, all’occorrenza, si può pure trasformare in un 4-4-2 con un trequartista in meno ed una punta in più. (stefano cieri)

Supercoppa: In volo verso l’esaurito, 40 mila biglietti venduti. Già piene le due curve (Corriere dello Sport)
 
Si viaggia, anzi si vola verso l’esaurito. La Lega di serie A ieri pomeriggio ha aggiornato il parziale sulla prevendita per la finale di Supercoppa del 18 agosto. Quarantamila biglietti staccati. Dopo la Curva Nord e i Distinti Nord, sono andati esauriti anche i posti di Curva Sud, riservati ai tifosi della Juventus. L’obiettivo del sold out potrebbe essere raggiunto con largo anticipo rispetto alla partita. Mancano più di due settimane all’appuntamento. Si giocherà alle ore 21, non è ancora stata comunicata la diretta televisiva, si preannuncia un incasso cospicuo per la gioia di Lotito, che al botteghino realizzerà l’introito di 1,5 milioni di euro (gli stessi soldi che avrebbe garantito la spedizione in Cina) e per la soddisfazione della Juventus, che ha già presentato ricorso impugnando la delibera di fine giugno del Consiglio di Lega.

ATENE – Dalla Costa Azzurra alla Grecia. Domenica la Lazio sarà di scena ad Atene con il Panathinaikos, sfidato nell’ultima edizione di Europa League. Si giocherà allo stadio Spyros Louis alle 20 italiane, cancelli spalancati dalle 18. Il Panathinaikos, in gravissima crisi finanziaria, ha fissato prezzi popolarissimi. «Continueremo la nostra politica di offerte, sconti e omaggi per tutto il corso dell’anno, volendo ricambiare il sostegno e l’amore dei tifosi in un periodo critico e delicato per la società», si legge sul sito ufficiale. I prezzi: 5 e 10 euro i biglietti delle Curve, 15 in tribuna, 20 e 40 sugli spalti vip. (f.p.)

Ederson rinato sulla sabbia (Corriere dello Sport)
 
E’ rinato sulla sabbia. Un mese in Brasile per lavorare sui muscoli. Altro che Saint Tropez, dove portava Patrizia, la moglie-manager, a fare il bagno. Questa volta è tornato a casa. Per scaldarsi. E per curarsi bene dopo tre anni pieni di infortuni. Ha voglia di tornare il vero Ederson, lo stesso che avevano conosciuto in Costa Azzurra e che hanno premiato mercoledì sera allo Stade du Ray di Nizza, quasi mai visto alla Lazio. Appena 15 presenze nel campionato passato, altre 8 in Europa League, solo una a tempo pieno. Era un fantasista part-time, un acquisto che Petkovic non s’è mai goduto. Ora corre e continua a lanciare segnali: può essere la vera sorpresa della nuova Lazio con un anno di ritardo rispetto al suo arrivo, datato luglio 2012. Sotto le Tre Cime di Lavaredo, nel ritiro di Auronzo di Cadore, ha cominciato a sgommare. Se ne sono accorti tutti sul campo. «Sembra un altro giocatore» hanno raccontato nello spogliatoio della Lazio.

RUOLO - Un ritorno alle origini consumato anche attraverso un altro piccolo ma significativo gesto. S’è ripreso il 10, il suo numero di maglia preferito. Prima apparteneva a Zarate e poi stava per finire sulle spalle di Felipe Anderson. L’ha chiesto al gioiello arrivato dal Santos e l’ha ottenuto, mettendosi subito dopo a lavorare a testa bassa. Neppure un allenamento saltato durante il ritiro veneto. Cinque gol realizzati nelle prime amichevoli con i dilettanti, tanti sorrisi, la fiducia di Petkovic che pensa di aver trovato l’interprete giusto per restituire profondità al 4-2-3-1. S’è confermato a Nizza. «Dietro a Klose mi trovo a mio agio» ha confessato il brasiliano dopo l’amichevole in Costa Azzurra. Cuce il gioco con i centrocampisti, cerca il triangolo con l’ariete tedesco, punta la porta e può andare al tiro. Ai tempi del Nizza era un trascinatore, la stella. «Eder uno di noi». Gli ultras della Brigade Sud Nice gli hanno dedicato uno striscione. Il suo vecchio club lo ha premiato. Sul campo ha abbracciato Traorè, suo ex compagno di squadra. Prima della partita aveva rivisto e salutato tanti suoi amici e tutti i dirigenti.
SPIAGGIA - In tribuna ad applaudirlo anche Antonio Caliendo, suo manager storico e scopritore, oggi dirigente del Modena. Ieri, rientrando da Nizza su Roma e prima di volare a Palermo per il calendario della nuova serie B, ci ha raccontato come è rinato Ederson: «Ha sfruttato un mese di vacanza in Brasile per allenarsi. Ha lavorato in spiaggia» . Svelato il segreto. Ginnastica posturale, esercizi specifici e mirati per prevenire gli infortuni, tantissimo stretching. La sabbia aiuta a riequilibrare l’equilibrio motorio. Ne aveva bisogno Ederson, lo staff medico della Lazio se n’era accorto e già durante l’inverno il brasiliano aveva svolto un ciclo di lavoro che doveva essere alla base del suo rilancio. Con il moltiplicarsi degli impegni e l’urgenza di rimettersi a disposizione della squadra, Ederson aveva interrotto quel tipo di allenamento fondamentale per mantenere la condizione. Era al 60% e avrebbe dovuto continuare, così gli aveva spiegato il professor Stefano Lovati, consulente ortopedico della Lazio. Dopo la finale di Coppa Italia del 26 maggio, Ederson ha ripreso quel lavoro ed è andato avanti per tutto il mese di giugno. Vacanze di lavoro. «Dobbiamo fare in modo che risolva in modo definitivo certe problematiche» disse Caliendo all’epoca dell’ultimo infortunio dopo la trasferta di Parma alla fine di aprile. Ora ci siamo, Ederson vede la luce in fondo al tunnel. Dal Brasile è rientrato con un’energia diversa. La Lazio lo coccola e lo osserva compiaciuto: può trasformarsi in un nuovo acquisto. Petkovic lo terrà a ridosso di Klose. Qualche mese fa aveva pensato anche di impiegarlo centravanti. C’è bisogno dei suoi gol. (Fabrizio Patania)


La Lazio aspetta Berisha (Il Tempo)


Intrigo, giallo, un thriller a tutti gli effetti. Da Verona a Roma passando per Genova, il caso Berisha è l’argomento dell’estate. Giovane portiere albanese, ventiquattro anni compiuti a marzo, titolare della sua Nazionale con (ormai) un passato nel Kalmar, squadra che milita nel campionato svedese. Se ne parla un gran bene, Berisha ha la classe e la tecnica del campione, un calciatore di sicuro avvenire: Cana lo ha indicato in prospettiva tra i primi tre portieri d’Europa, Tare lo ha individuato come alternativa a Bizzarri. L’argentino ha chiesto di essere ceduto, vuole giocare con continuità e strappare un posto al prossimo Mondiale in Brasile. La Lazio è pronta ad accontentarlo, ma prima serve il sostituto. Lotito aveva bloccato l’albanese, ma in gran segreto il Chievo aveva già concluso l’operazione: «Il ragazzo è stato manipolato – ha dichiarato qualche giorno fa il suo procuratore – al momento non abbiamo accordi con nessuna squadra».
In realtà un pre-contratto il gioiellino lo aveva firmato a maggio, prima dell’interesse della Lazio. Si tratta di un aspetto fondamentale visto che il dietrofront di Berisha è arrivato proprio al termine del primo contatto con Igli Tare. Un ripensamento istantaneo, pochi secondi per decidere: intesa non valida e veronesi su tutte le furie. Situazione a dir poco ingarbugliata, il sito della Lega ha confermato nella giornata di ieri che il contratto per l’acquisto di Berisha è stato depositato dal Chievo: «Non è vero – ha tuonato l’agente, Elvjer Raca – ho incontrato i dirigenti per rompere il contratto, non è un accordo valido. Cosa succederà? C’è molta discrezione sull’argomento, ma forse so come andrà a finire. Tra due o tre giorni sapremo qualcosa di più, al momento posso dire che al 99% il mio assistito giocherà in Italia». Nella tarda serata di ieri è arrivato il commento del diretto interessato: «Sono in attesa di notizie positive, la Lazio è un grande club».
La strategia del club biancoceleste sembra chiara: Berisha(ieri ha segnato su rigore il gol del 2-2- tra Kalmar e FF-Brommapojkarna, in tribuna erano presenti emissari del Monaco per osservarlo) ha potenzialità importanti, nel suo ruolo è considerato tra i giovani più interessanti in giro per l’Europa, se dovesse sbarcare a Formello crescerebbe per un anno alle spalle di Marchetti(nel 2014 può partire) e avrebbe la possibilità di conoscere con calma e senza fretta il campionato italiano. Poi al termine della prossima stagione potrebbe(dopo diversi mesi di ambientamento) diventare a tutti gli effetti il titolare. Si vedrà, il giallo non è ancora risolto, la Lazio spera di spuntarla.
Altri affari: Alfaro piace in Francia ma al momento è infortunato, Kozak è sempre sul mercato. Sculli rischia di rientrare a Formello da un momento all’altro, mentre Perea verrà ufficializzato a giorni. (Gianluca Cherubini)
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline DinoRaggio

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Re:Rassegna Stampa 2 Agosto
« Risposta #1 : Venerdì 2 Agosto 2013, 09:17:06 »
Grazie atitaM!  ;D
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Matita

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Re:Rassegna Stampa 2 Agosto
« Risposta #2 : Venerdì 2 Agosto 2013, 09:19:46 »
Caso Berisha, svolta vicina (Corriere dello Sport)


La Lazio non molla, ma il caso Berisha sta esplodendo e il Chievo è pronto a stilare un altro comunicato, ovviamente per spiegare cos’è successo. Due notizie aiutano a capire la tensione della giornata di ieri, aperta con la comunicazione apparsa sul sito della Lega di serie A. Nella sezione “speciale calciomercato” vengono segnalati ogni giorno, per tutte e venti le società di serie A, gli affari conclusi. E il Chievo ha depositato il 30 luglio il contratto del portiere albanese. Un triennale con validità dal primo gennaio 2014. Nel pomeriggio, attraverso i siti albanesi, si è appreso della missione di Eljver Raca, l’agente di Berisha, che già martedì sera aveva accusato i dirigenti del Chievo di aver raggirato il ragazzo. E’ andato a Verona con l’obiettivo di chiarire la situazione e di annullare quel contratto, firmato chissà come e perché, dal suo assistito. Ieri era in corso una riunione con Campedelli e Sartori nel tentativo di fare luce su chi potesse avere firmato quel contratto. «Sono a Verona per rompere il contratto con il Chievo. Un contratto che non vale nulla. Cosa succederà? C’è molta discrezione sull’argomento, ma forse so cosa succederà. Tra due o tre giorni sapremo qualcosa di più, al momento posso dire che c’è il 99% di possibilità che Berisha venga in Italia» . Dalla Svezia erano rimbalzate anche nuove dichiarazioni di Etrit, che sta giocando in campionato con il Kalmar. «Sto vivendo bene questo momento. Questo è tutto ciò che posso dire, il mio agente sta seguendo la situazione, aspetto che mi faccia sapere qualcosa». E poi ancora. «E’ sempre difficile restare concentrati quando il tuo nome è al centro di discorsi di mercato, ma sto cercando di dare il mio meglio. Si parla davvero tanto di me. Ancora non c’è niente di ufficiale, la Lazio è un grande club. Vediamo cosa succederà» . Un’altra apertura verso la squadra biancoceleste. «Non sono pronto per il Chievo, abbiamo trovato un accordo economico ma il Kalmar non ha approvato il trasferimento. Sono stato in contatto con i gialloblù ma sto valutando altre possibilità» .

L’ATTESA - Berisha più vicino alla Lazio e in attesa della svolta. Forse già oggi, dopo la riunione tra il suo agente e il Chievo, sarà fatta luce. Lotito alla finestra, pronto a chiudere e formalizzare l’operazione appena possibile. Il ds Tare è tornato anche ieri sull’argomento. «Berisha vuole venire alla Lazio, a quanto mi risulta lui non ha sottoscritto nessun contratto con il Chievo. Aspettiamo le procedure che sono importanti perchè sta facendo il passaporto comunitario, speriamo si risolva tutto in tempo per aggregarsi alla Lazio» . C’è anche la volontà di accontentare Bizzarri, vicino al Genoa: « Il ragazzo ha il desiderio di avere la possibilità di andare in un’altra società per avere più spazio a livello tecnico e su questo stiamo ragionando trovando la miglior soluzione per tutti» .
SCENARI - Berisha gioca in Svezia nel Kalmar da quattro anni e ha ultimato le pratiche per ottenere il passaporto che gli consentirà di essere tesserato da comunitario. La Lazio s’è fatta inviare la documentazione e pare sia tutto regolare, già quando stava finendo il ritiro di Auronzo si attendeva il via libera a giorni. Poi s’è consumato l’inserimento del Chievo, che ora sta impegnando l’albanese e il suo agente. Bizzarri, richiesto da Preziosi, vuole andare al Genoa. Ha raggiunto un’intesa di massima su un contratto biennale e Liverani gli darà un posto da titolare. La Lazio, Chievo permettendo, ha previsto di organizzare il giro dei suoi portieri dopo la finale di Supercoppa. (f.p.)

Supercoppa: In volo verso l’esaurito, 40 mila biglietti venduti. Già piene le due curve (Corriere dello Sport)

 
Si viaggia, anzi si vola verso l’esaurito. La Lega di serie A ieri pomeriggio ha aggiornato il parziale sulla prevendita per la finale di Supercoppa del 18 agosto. Quarantamila biglietti staccati. Dopo la Curva Nord e i Distinti Nord, sono andati esauriti anche i posti di Curva Sud, riservati ai tifosi della Juventus. L’obiettivo del sold out potrebbe essere raggiunto con largo anticipo rispetto alla partita. Mancano più di due settimane all’appuntamento. Si giocherà alle ore 21, non è ancora stata comunicata la diretta televisiva, si preannuncia un incasso cospicuo per la gioia di Lotito, che al botteghino realizzerà l’introito di 1,5 milioni di euro (gli stessi soldi che avrebbe garantito la spedizione in Cina) e per la soddisfazione della Juventus, che ha già presentato ricorso impugnando la delibera di fine giugno del Consiglio di Lega.

ATENE – Dalla Costa Azzurra alla Grecia. Domenica la Lazio sarà di scena ad Atene con il Panathinaikos, sfidato nell’ultima edizione di Europa League. Si giocherà allo stadio Spyros Louis alle 20 italiane, cancelli spalancati dalle 18. Il Panathinaikos, in gravissima crisi finanziaria, ha fissato prezzi popolarissimi. «Continueremo la nostra politica di offerte, sconti e omaggi per tutto il corso dell’anno, volendo ricambiare il sostegno e l’amore dei tifosi in un periodo critico e delicato per la società», si legge sul sito ufficiale. I prezzi: 5 e 10 euro i biglietti delle Curve, 15 in tribuna, 20 e 40 sugli spalti vip. (f.p.)

A un gol da Muller per diventare il re di Germania (Corriere dello Sport)

 
Gli manca un gol per agganciare Gerd Muller (67 contro 68) e diventare l'attaccante più prolifico di sempre nella storia della nazionale tedesca. Miroslav Klose insegue il traguardo con serenità, è convinto di riuscirci, ci tiene, ma non è un’ossessione. E ha sempre dichiarato che Gerd Muller era e resterà per tutti il bomber. Il centravanti della Lazio avrà subito una possibilità per centrare l’obiettivo. E un segno del destino aiuta a pensare che possa essere il giorno giusto. Il ct Loew lo convocherà per l’amichevole del 14 agosto con il Paraguay. La Germania sarà di scena a Kaiserslautern, la città e lo stadio dove Klose ha realizzato i suoi primi gol in Bundesliga. Otto Rehhagel era il suo allenatore, Igli Tare uno dei suoi compagni di squadra e di reparto. Non giocherà novanta minuti, Loew lo risparmierà in previsione della finale di Supercoppa del 18 agosto allo stadio Olimpico, ma potrebbe bastargli anche un tempo per togliersi il pensiero ed entrare nella storia. Altrimenti ci riproverà a settembre. (f.p.)


Klose, l’arte di stupire: è già da Mondiale (Corriere dello Sport)


 
Non è un’incognita, è una certezza. E si accettano scommesse: questa volta non si fermerà a metà campionato. Eterno Klose. Risolve le partite, decide con i suoi gol. E corre verso una stagione da sogno. I segnali, già intravisti nelle amichevoli di Auronzo con i dilettanti prima della prodezza di Nizza, si possono giustificare. Da quando gioca alla Lazio, non era mai stato così in forma ad agosto. Semplice il motivo. Ha cominciato la preparazione dal primo giorno e sta lavorando benissimo, con la solita cura maniacale. L’estate scorsa, dopo gli Europei, era stato in vacanza per tutto il mese di luglio e poi s’era rimesso in pari con un mini-ciclo di lavoro individuale. Non è come andare a macinare chilometri a bordo lago e sostenere due allenamenti al giorno. Questo lavoro, Miroslav se lo ritroverà nei prossimi mesi. Due anni fa, quando si presentò da Edy Reja, veniva da una stagione tormentata, l’ultima al Bayern Monaco, con Van Gaal. Aveva giocato molto poco, penalizzato dal rapporto negativo con l’allenatore olandese prima ancora che da qualche infortunio. Ora sta bene, aveva chiuso in buone condizioni il campionato, giusto in tempo per realizzare una cinquina al Bologna e vincere un altro derby con la Roma, si è presentato sotto le Tre Cime di Lavaredo con la stessa voglia di un ragazzo della Primavera.

GOMEZ - Si diverte, è contento e ha fortissime motivazioni. Lotito e il ds Tare lo pressano per il rinnovo del contratto, ma Klose non ha deciso. Questa potrebbe essere l’ultima stagione della sua carriera, che deve condurlo al Mondiale in Brasile. Sarebbe la quarta partecipazione iridata per Miro, a cui manca un gol per raggiungere il record di Ronaldo (16 reti nelle fasi finali) e non solo. Sarebbe il primo attaccante della storia a segnare in quattro diverse edizioni del Mondiale. Alla Lazio è un esempio e per il ct Loew rappresenta un punto di riferimento. Lo aspetta e lo metterebbe in campo anche zoppo. Non lo ha mai discusso, neppure quando non giocava al Bayern Monaco. Ma, è ovvio, una buona stagione lo aiuterebbe a mantenerlo titolare. Ecco perché Klose si prepara per un campionato da protagonista. Più gol segnerà, più la Lazio salirà in classifica. E poi ci sarà anche un duello in chiave tedesca. Mario Gomez gli aveva sfilato il posto al Bayern Monaco, Klose è rimasto titolare in nazionale, dove spesso fanno staffetta. Sono amici e rivali, perché si contendono il posto. Quando la Fiorentina ha ufficializzato l’acquisto di Gomez, Miro è stato uno dei primi a salutarlo. Ha impiegato pochissimi secondi. Un sms semplice ( «Benvenuto in Italia» ) prima ancora di sentirsi al telefono. Si sfideranno sul campo, per la Champions, per la classifica marcatori e per la nazionale. A 35 anni l’eterno Klose ha in mente di regalarsi una stagione da sogno. Poi deciderà cosa fare da grande. (Fabrizio Patania)
Si er papa te donasse tutta Roma
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Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Anselazio

Re:Rassegna Stampa 2 Agosto
« Risposta #3 : Venerdì 2 Agosto 2013, 09:21:54 »
Ma grazieeee!!

 :birra:

Offline Gordon

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Re:Rassegna Stampa 2 Agosto
« Risposta #4 : Venerdì 2 Agosto 2013, 10:41:27 »


"contento di essere approdato alla Lazio!"