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ROMA - Dietro alle prime due - Juve e Napoli - c'è come abbiamo detto tante volte un gruppo di squadre all'inseguimento. Con la Fiorentina che sembra avere qualcosa in più di tutte le altre. Anche per aver preso quell'attaccante, anzi quegli attaccanti, Mario Gomez e Giuseppe Rossi, che rappresenterebbero il vero punto di svolta della Lazio. Non c'è dubbio, infatti, che Lotito abbia rinforzato una squadra già buona, che andava ringiovanita e fatta crescere dal punto di vista del valore complessivo.
Sono così arrivati ottimi giocatori, come Biglia, grandi promesse, come Felipe Anderson, possibili sorprese, come Novaretti. Tutto questo a integrare a un gruppo che ha sicuramente equilibrio, buone qualità, un portiere di altissimo profilo come Marchetti e un centrocampo di assoluto livello. Solo la Juve, in quel settore del campo, ha ancora probabilmente qualcosa in più. Ma Ledesma e Biglia, Candreva e Lulic, Hernanes e Ederson, Mauri e Felipe Anderson, Onazi e Gonzales, offrono il massimo delle garanzie e la possibilità di fare turnover in una stagione che sarà ancora impegnativa e vedrà la Lazio impegnata oltre che in campionato e in Coppa Italia, anche nella dispendiosissima Europa League. Anche la difesa probabilmente poteva e potrebbe essere migliorata. Ma fanno ben sperare, come detto, l'acquisto di Novaretti e il recupero di Cavanda, che restituisce a Petkovic un laterale di ruolo, che tanto è mancato nel finale della passata stagione. Insomma la difesa non sarà formidabile ma, protetta adeguatamente da un centrocampo folto e di qualità, offre la sensazione di poter fare ancora discretamente bene.
Il vero, imprescindibile, nodo da sciogliere è invece - come detto - legato all'attacco. Il reparto non è stato al momento toccato e restano le perplessità sulla sua ricchezza e la sua tenuta. Klose, non c'è dubbio, è un fior di giocatore. Che nei primi due anni è però venuto a mancare per parecchi mesi e non si può banalmente non ricordare che avrà una primavera in più. Floccari è una buona alternativa, ma non basta per garantire alla Lazio quel qualcosa in più. Insomma, serve assolutamente una punta del livello di Klose, per giocare accanto a lui o al suo posto, in una stagione come detto piena di impegni. La società ha assicurato che l'ultimo sforzo verrà fatto. C'è da crederci. Anche perché sarebbe veramente un peccato lasciare l'opera a metà, cadendo nuovamente nello stesso errore.
