Autore Topic: Zarate perde il lodo, ma per ora resta al Velez: la Lazio farà ricorso alla Fifa  (Letto 628 volte)

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Giglic

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Niente mobbing, ma non è una sentenza di merito: l'argentino aveva scelto un'altra strada per liberarsi. Ora deve pagare 10mila euro, Lotito proverà a bloccare il trasferimento in Argentina



La Lazio esulta, ma in realtà la partita non è ancora finita: il collegio arbitrale presieduto da Massimo Zaccheo, infatti, ha rigettato il ricorso di Zarate nella causa per mobbing intentata contro il suo club e ha obbligato il calciatore al pagamento alla Lazio di 10mila euro per le spese processuali. Ma, almeno per ora, l'argentino resta un calciatore del Velez, con cui ha firmato un contratto biennale: il collegio non si è pronunciato nel merito e la Lazio dovrà fare ricorso alla Fifa (e lo farà) per bloccare il trasferimento dell'argentino.

il fatto — Le parole di Damiano Tommasi spiegano al meglio cosa c'è dietro la sentenza: "Il lodo ha semplicemente preso atto della rinuncia da parte del tesserato alla domanda di risoluzione proposta. Zarate ha comunicato al Collegio di avere già receduto con altra modalità dal rapporto contrattuale con la Lazio. Non è stato intaccato l'articolo 7". In sintesi: Zarate fa causa per mobbing, poi nell'ultima udienza chiede la rinuncia agli atti perché sceglie un altro modo per andare via, così il collegio arbitrale si trova "costretto" a respingere il suo ricorso. Questione di forma, non di sostanza. "La domanda del sudamericano quindi deve essere respinta non già perchè manca l'interesse ad agire ma perchè manca il diritto fatto valere dal signor Zarate", si legge nella sentenza.

le reazioni — Insomma, la Lazio ha vinto per abbandono del campo da parte di Zarate, se proprio di vittoria si vuole parlare. Come ribadisce anche l'avvocato del calciatore, Tommaso Marchese: "La Lazio sta enfatizzando questa cosa, ma non c'è affatto scritto che la società biancoceleste ha ragione". La querelle quindi non si chiude qui ma si si sposta ora a livello Fifa: Zarate infatti si sente libero e già si allena con il Velez. La Lazio ritiene però nullo l’accordo ed è pronta ad adire le vie legali. Ed è certa che, in ogni caso, Zarate non potrà giocare col Velez in assenza di un transfer che non sarà concesso dalla Federcalcio italiana. E Lotito affonda il colpo: "Per quel che riguarda Zarate ci atterremo alle regole, come abbiamo sempre fatto. Il giocatore è stato convocato per il ritiro di Auronzo di Cadore e non si è presentato, perché ha firmato un contratto con il Velez. Ora vedremo, interpelleremo gli avvocati e, ribadisco, rispetteremo le regole".

   
 
brutta storia — La storia del matrimonio fra Lazio e Zarate è diventata triste dopo un inizio magico. Fuori dal campo, sempre più fuori dal gruppo, aveva accusato Lotito , i compagni, gli allenatori. Si era chiamato fuori un po' lui e un po' la Lazio l'aveva messo da parte. La Lazio si infuriò quando, prima di Lazio-Inter, il giocatore si era messo in malattia per poi venire scoperto in viaggio non autorizzato dell'attaccante alle Maldive. L'argentino da tempo si era di fatto messo fuori gioco rifiutando una convocazione. Una storia iniziata alla grande, con un mare di gol e una Coppa Italia in bacheca, e finita male con tanta panchina, molti mugugni, uno spogliatoio che alla lunga ha smesso di sopportare le bizze dell'argentino e con il prestito all'Inter nella stagione passata finito con una grande delusione. Petkovic contava nel recupero di Zarate, ma ormai la Lazio era lontana dall'argentino e a gennaio è stato cercato in un tutti i modi di cederlo, senza trovare una sistemazione gradita alle parti. Rimasto a Roma...non è rimasto che vivere in famiglia, allenarsi a Formello lontano dalla prima squadra e fare causa. Fine di una storia d'amore.

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