www.goal.comIl patron laziale ci va giù pesante contro il fondo di investimenti che detiene il 50% del cartellino del giocatore: "Vogliamo portarlo a Roma, ma all'estorsione non ci sto".La strada che dovrebbe portare Felipe Anderson alla Lazio è irta e piena di ostacoli. Il giocatore vuole la maglia biancoceleste, questo è chiaro. Come è chiaro che la Lazio abbia trovato già l'accordo col Santos. Il problema è la Doyen Sport, fondo d'investimento detentore del 50% del cartellino, che si oppone al trasferimento.
Un opposizione che ha fatto imbestialire prima Tare, tornato dal Brasile senza Anderson, e poi Lotito: "Vogliamo portare il giocatore a Formello e se ci riusciremo lo vedremo a breve. Tuttavia non ci faremo certo condizionare da atteggiamenti estorsivi", ha detto il presidente a 'Radio Radio'.
''Il ragazzo vuole venire a Roma, il club e' d'accordo - spiega Lotito - , ma chi detiene una percentuale del cartellino la sta utilizzando come arma di ricatto e io non ci sto''. La Lazio dunque proverà fino all'ultimo a prendere il giocatore, ma avverte che non oltrepasserà determinati limiti etici.
''Si e' diffusa questa cattiva pratica nei paesi sudamericani, che viola i diritti dell'uomo perche' questi ragazzi vengono utilizzati come schiavi - conclude il patron laziale - . Dopo essermi scontrato con questa realta' portero' avanti una battaglia''.
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