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La Lazio continua a godersi l’impresa, è tra le prime sedici d’Europa, alla fase a eliminazione diretta della Champions League, evento che non si verificava dalla stagione 1999-2000. Inzaghi gongola, c’era lui in campo l’ultima volta che era accaduto. Una vita calcistica fa.
La sua Lazio continua a scrivere pagine di storia, il gruppo ha risposto alla grande alla sollecitazioni della Champions, ha dato prova di forza mentale, uscendo indenne anche dalle trasferte di Bruges e San Pietroburgo affrontante in emergenza totale, con tantissimi titolari assenti a causa di Covid e infortuni vari. Un esempio? In Belgio mancavano Immobile, Luis Alberto, Lazzari, Radu, Leiva, Strakosha, Luiz Felipe, Escalante e Cataldi. Un’ecatombe vera e propria. Nonostante questo, però, la Lazio non è mai indietreggiata, ha sempre dato tutto, tanto da chiudere da imbattuta il girone. Un’impresa riuscita solo ai biancocelesti tra le italiane impegnate in Champions. Juventus, Atalanta e Inter hanno conosciuto il sapore amaro della sconfitta.
La Lazio completa un ristrettissimo circolo di “imbattute” completato da Bayern Monaco, Manchester City e Chelsea. Non una “prima” assoluta. Però. Alla Lazio l’impresa era già riuscita proprio nella stagione 1999-2000 quando chiuse il girone eliminatorio al primo posto e da imbattuta resistendo agli assalti di Dinamo Kiev, Bayer Leverkusen e Maribor. Girone che Simone Inzaghi concluse con tre gol in quattro gare giocate.
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