Da La Gazzetta dello Sport a cura di cittaceleste.itNon è roba da far abbracciare Petkovic e Manicone come dopo il gol (poi annullato) di Kozak, ma qualche piccolo motivo per tornare col sorriso da Parma c’è. Oltre ad aver ritrovato la difesa titolare, la Lazio è pure riuscita a chiudere imbattuta: non succedeva da Lazio-Pescara del 25 febbraio, quando la crisi era una «crisetta» e si poteva ancora sognare il terzo posto. Ora che quel sogno è svanito c’è un altro obiettivo, che non è un sogno ma solo un modo per salvare la stagione prima della finale di Coppa Italia, e un posto per l’Europa League la Lazio proverà a blindarlo dalla difesa.
Numeri beffardi
Detto che, a parte il miracolo iniziale su Amauri, Marchetti ha trascorso il suo pomeriggio in tranquillità, Petkovic guarderà con rammarico a un dato: delle squadre in lotta per l’Europa solo il Milan, terzo, e l’Udinese, sesta, hanno incassato meno gol, ma la Lazio (40) è lì, a -2 dai rossoneri e a -1 dai friulani. Durante la stagione, Petko ha giocato sia con la difesa a tre che con quella a quattro con discreti risultati, ed è evidente che se la Lazio sta scalando la classifica al contrario, il problema non è lì.
Dubbio Radu
Il guaio, semmai, è ritrovarsi a dover fare i conti con nuove assenze in difesa. Detto che contro il Bologna rientrerà Gonzalez, che ha scontato la squalifica e sfruttato la settimana di riposo per risolvere i problemi fisici (tornerà a centrocampo, visto il rientro di Konko), in mezzo mancherà lo squalificato Biava mentre a sinistra ci sono da verificare le condizioni di Radu, a Parma uscito a 8’ dalla fine. Oggi accertamenti: probabile contrattura al bicipite femorale, per domenica è in dubbio. In compenso, però, c’è di nuovo Lulic, che oggi tornerà in gruppo e a questo punto è pure in lizza per fare il terzino. Lo scorso anno, il bosniaco al Bologna segnò: hai visto mai…
FONTE: (Gazzetta dello Sport)
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