Autore Topic: Delio Rossi perde la testa!  (Letto 16124 volte)

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Offline Baruch

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Re:Delio Rossi perde la testa!
« Risposta #140 : Venerdì 4 Maggio 2012, 14:17:25 »
Più che il cosa mi riferivo al come
Avrebbe potuto (non dovuto, si badi bene) essere un po' più "preparato", dopo due notti di pensieri
Invece l'ho visto parlare emotivamente, sulle ali della fragilità
Giudizio sbrigativo sull'episodio, lunga digressione sulle reazioni all'episodio
Come se avesse preso coscienza più di queste ultime che dei pugni al ragazzino
In definitiva: quei pugni mi è sembrato li tenesse dentro, pronti a farlo esplodere
Non è ancora "esploso", ecco
A questo mi riferivo parlando di metabolizzare, ed è giusto che sia così
La storicizzazione (non perché l'ho fatto, ma cosa ho fatto, cosa resterà di ciò che ho fatto) è consequenziale alla metabolizzazione

POMATA

Re:Delio Rossi perde la testa!
« Risposta #141 : Venerdì 4 Maggio 2012, 16:26:57 »
Bravo Delio.
Ieri andava di moda assimilare il comportamento del pubblico di FIrenze, che ha preso le parti di Delio, a quello di quei quattro imbecilli di Genova che hanno fatto togliere le magliette ai giocatori. (Nessuno si è ricordato di citare quanto successo sabato a roma con i giocatori convocati sotto la curva per essere insultati). Io credo che sia più giusto invece considerare chi ha preso le parti del mister alla pari di chi a Genova ha abbandonato lo stadio di fronte a quell'ignobile messinscena. La reazione di Delio va immediatamente deprecata, ma altrettanto immediatamente va compresa e perdonata.

Offendere i romanisti non guasta mai ;D

Offline Sick Boy

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Re:Delio Rossi perde la testa!
« Risposta #142 : Venerdì 4 Maggio 2012, 18:08:52 »
CALCIO: DI CANIO, "DELIO HA ESAGERATO MA E' GRANDISSIMO UOMO" (AGI/ITALPRESS) - Roma, 3 mag. - "Sono tutta la vita al fianco di Delio Rossi, il gesto si condanna da solo ma lui e' un grandissimo uomo e un ottimo allenatore. Sono schifato da questa levata di scudi in favore del perbenismo, del buonismo, sono stati usati aggettivi assurdi nei suoi confronti". Cosi', ai microfoni di Sky, Paolo Di Canio commenta quanto avvenuto ieri a Firenze nel corso del match contro il Novara al momento della sostituzione di Ljajic. All'inizio del suo lavoro allo Swindon, club di League Two inglese con il quale sta per salire di categoria, Di Canio e' stato protagonista di un litigio nello spogliatoi con il suo attaccante Clarke che aveva insultato il massaggiatore della squadra. "Io quel giorno a quel mio giocatore non l'avrei preso a cazzotti, ma di piu'.. Ljajic l'ha insultato, aveva sbagliato un rigore con l'Inter, gli e' stata data un'altra possibilita', e' stato sostituito dopo 30' in cui ha passeggiato in campo e si permette di battere le mani e insultare uno come Rossi che lavora 24 ore al giorno? Quel ragazzo deve essere cacciato, sono dei viziatelli che non conoscono cosa voglia dire professionalita'. Non capiscono che lavorano per societa' che se falliscono e non raggiungono gli obiettivi minimi fallisce l'amore di una tifoseria. E' stato un gesto crudo, cruento, ma succede a tutti id perdere la testa per un minuto. Ieri ho sentito poche persone che hanno puntato sulla causa, ma solo sull'effetto. La causa e' una cosa gravissima, e' stata brava la Fiorentina a mettere fuori rosa il giocatore. Non me l'aspettavo". (AGI) Vic 032212 MAG 12 NNNN

Incredibile Di Canio... vi ricordate quando Delio Rossi era ancora alla Lazio, e lui si divertiva a farne un'imitazione con la pronuncia"ciancicata" e il mento prominente? E' incredibile come dopo la rottura col "gestore" si possa passare da macchietta a "grandissimo uomo"...

Offline AlenBoksic

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Re:Delio Rossi perde la testa!
« Risposta #143 : Mercoledì 9 Maggio 2012, 09:50:16 »
Behrami sta con Ljajic: 'Rossi non ha detto la verità'

"Sulla vicenda-Ljajic, Delio Rossi non ha detto tutta la verità". Lo ha detto il centrocampista della Fiorentina Valon Behrami a margine di una manifestazione oggi a Firenze che lo ha visto premiato dalla trasmissione Viola nel cuore condotta da tifosi fiorentini su Radio Blu. Rossi l'ho conosciuto ai tempi di Roma quando le cose andavano sempre bene. A Firenze lui si è chiuso tanto, ha vissuto poco la città. Durante la gara con il Novara, sotto di due reti, eravamo tutti frastornati, forse anche lo stesso Rossi che dopo il gesto di Ljajic al cambio ha reagito come non doveva fare. Però anche dagli errori più grandi si può uscire da grandi persone, invece lui non l'ha fatto, dispiace che il giorno dopo abbia detto cose non vere: Ljajic ci ha giurato di non aver detto quelle offese, molti di noi erano lì, chi ha sentito ha ribadito la stessa cosa. Certo - ha concluso Behrami - se abbiamo fatto perdere così le staffe all'allenatore significa che come squadra abbiamo fatto davvero male".

Voglio 11 Scaloni

Offline Aquila Maremmana

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Re:Delio Rossi perde la testa!
« Risposta #144 : Mercoledì 9 Maggio 2012, 21:16:27 »
Behrami sta con Ljajic: 'Rossi non ha detto la verità'

"Sulla vicenda-Ljajic, Delio Rossi non ha detto tutta la verità". Lo ha detto il centrocampista della Fiorentina Valon Behrami a margine di una manifestazione oggi a Firenze che lo ha visto premiato dalla trasmissione Viola nel cuore condotta da tifosi fiorentini su Radio Blu. Rossi l'ho conosciuto ai tempi di Roma quando le cose andavano sempre bene. A Firenze lui si è chiuso tanto, ha vissuto poco la città. Durante la gara con il Novara, sotto di due reti, eravamo tutti frastornati, forse anche lo stesso Rossi che dopo il gesto di Ljajic al cambio ha reagito come non doveva fare. Però anche dagli errori più grandi si può uscire da grandi persone, invece lui non l'ha fatto, dispiace che il giorno dopo abbia detto cose non vere: Ljajic ci ha giurato di non aver detto quelle offese, molti di noi erano lì, chi ha sentito ha ribadito la stessa cosa. Certo - ha concluso Behrami - se abbiamo fatto perdere così le staffe all'allenatore significa che come squadra abbiamo fatto davvero male".

Behrami: una merda d'omo!
Noi potevamo essere loro. Non abbiamo voluto.
Loro non avrebbero mai potuto essere noi.

Offline AlenBoksic

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Re:Delio Rossi perde la testa!
« Risposta #145 : Giovedì 10 Maggio 2012, 08:05:57 »
Mister Delio Rossi racconta di quando allenava squadre di figli di operai, che si scaldavano negli spogliatoi con il phon. Ma nella mia città, Novi Pazar, gli spogliatoi non c'erano nemmeno. Portavi maglia e pantaloncini in un sacchetto di plastica e ti cambiavi all'aperto, quando fuori, magari, c'era 15 sottozero. Alla fine, rimettevi tutto nel sacchetto e tornavi a casa a farti la doccia. Lo so anch'io cosa vuol dire povertà e non ho mai avuto la puzza sotto il naso. La cosa che mi costa di più, adesso che sono in punizione, non è la multa, ma non potermi allenare con i compagni».
Adem Ljajic, 20 anni, lo sa che, dopo le botte di Delio Rossi, in Italia è diventato il simbolo dei giovani viziati che non riconoscono l'autorità?
«Sì e mi dispiace. Perché non è vero. Io ho rispetto per tutti».
A molti non è sembrato quando, dopo la sostituzione contro il Novara, al 31' e con la Fiorentina in svantaggio per 0-2, ha platealmente contestato il cambio...
«Ho sbagliato e mi scuso con i tifosi della Fiorentina, con i dirigenti e con i compagni. È stato un gesto di cui mi pento, però speravo con tutto il cuore in un risultato che ci togliesse di dosso la paura della retrocessione. Uscire dopo pochi minuti, senza poter fare più niente per la tua squadra, è la cosa peggiore che possa capitare a un giocatore».
Delio Rossi dice di aver ricevuto insulti in serbo contro la sua famiglia e che la lingua può ferire più dei pugni...
«Quando sono uscito ho applaudito, ho fatto il gesto con il pollice e ho detto in italiano: sei un grande, sei proprio bravo! Ripeto, ho sbagliato. Ma mai pensavo a una reazione del genere. Chiedo a Sky di mostrare il filmato, leggete pure il mio labiale: sono pronto a qualsiasi prova tv. Hanno messo in giro la voce che io abbia insultato la madre morta, che abbia parlato di un figlio handicappato e invece non è vero. Se si vede che dico cose simili, sono pronto a lasciare il calcio per sempre. È solo dopo che Delio Rossi ha cercato più volte di colpirmi, mentre mi diceva "sei uno stronzo, ti ammazzo", che io gli ho risposto in serbo e di sicuro non erano complimenti. Uno dei suoi collaboratori mi teneva per un braccio e diceva: "Adem, stai fermo". Un dirigente della Fiorentina mi teneva per l'altro. Ma non ero io che dovevo essere calmato. Per fortuna non mi ha colpito in pieno. Non ho reagito all'attacco e ne sono orgoglioso. Dimostra che i miei genitori mi hanno insegnato l'educazione».
E i compagni in panchina?
«Mi dicevano: ritorna in spogliatoio. Io, invece, mi sono fermato in panchina perché volevo aiutare i miei compagni facendo quello che potevo, il tifo per loro».
E nell'intervallo?
«Stavo spiegando cosa era successo a qualche compagno di squadra, poi è entrato il mister. Ha buttato per terra la lavagna e ha ripreso a insultarmi. Io ho risposto, Nastasic e De Silvestri mi hanno calmato. Li ringrazio. E ringrazio Gamberini, il capitano, che dopo la vittoria a Lecce ha avuto belle parole per me».
Behrami, ieri, ha detto: Delio Rossi non ha raccontato tutta la verità su Ljajic.
Perché, allora, l'hanno attaccata in tanti?
«Mi hanno attaccato tanti allenatori, non tanti calciatori».
Ha chiesto scusa a compagni, tifosi e dirigenti. Perché non lo ha fatto con Delio Rossi?
«Non posso perdonarlo, perché ha cercato di picchiarmi mentre io ero indifeso. Ho un cuginetto di 10 anni che, in Serbia, vede tutte le mie partite: è rimasto sconvolto. I miei genitori hanno preso immediatamente la macchina e sono venuti a Firenze. In questi giorni mi sono stati sempre vicino».
In Italia si dice che la ragione non sta mai da una parte sola...
«Lo ripeto: ho sbagliato. Ma è stata una reazione normale quella del mister? Ero nervoso perché la partita stava andando malissimo e, per un calciatore, avere la fiducia dell'allenatore è tutto».
Delio Rossi non l'aveva?
«Contro l'Inter ho tirato un rigore e l'ho sbagliato. Un grande dolore. Un minuto dopo, il mister mi ha sostituito dicendo che aveva visto che non correvo più. Ma come, dopo un minuto? Sono andato in spogliatoio e non ho detto nulla, ma speravo di avere un po' di tempo per farmi perdonare in campo, per fare qualcosa di importante per la Fiorentina».
La curva ha preso le parti di Delio Rossi. Lei ha un contratto fino al 2014, pensa di andarsene da Firenze?
«Voglio restare. Spero di restare. Questa casa l'ho comperata, pago le rate. Era di Osvaldo, il calciatore che ora è alla Roma. Chi compra casa vuole mettere le radici».
E cosa dice, allora, a chi l'ha chiamata zingaro?
«Che giocherò con tutto l'impegno che ho per questa maglia».
E se alla prima partita dovesse fischiarla tutto lo stadio?
«Gliel'ho detto, non sono un ragazzino viziato che pensa solo ai soldi e alle macchine. Novi Pazar è vicina al Kosovo. Quando ero bambino, a casa mia, volavano le bombe. Non posso aver paura dei fischi».


http://www.corriere.it/sport/12_maggio_09/ljiaic-rossi_oriva-televisiva-valdisserri_1e7f362e-99b3-11e1-85ab-3c2c8bfb44fd.shtml
Voglio 11 Scaloni

Offline jegue98

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Re:Delio Rossi perde la testa!
« Risposta #146 : Giovedì 10 Maggio 2012, 08:57:58 »
Bene, adesso che abbiamo le due versioni della vicenda le cose sono un po' più chiare.
Però non cambia di molto quella che è la mia opinione in merito. Il ragazzo non si doveva permettere di fare quello che ha fatto davanti a tutti e l'allenatore di reagire in quel modo.
Ognuno si giustifica a suo modo ma quello che conta alla fine sono le immagini tristi di un ragazzo maleducato (al contrario di quello che sostiene) e di un allenatore che perde il controllo reagendo in modo violento e del tutto sbagliato (dando la sensazione di non essere più in grado di gestire la squadra).
Direi quindi che alla fine le conseguenze erano inevitabili.

Never change the way you are...

zorba

Re:Delio Rossi perde la testa!
« Risposta #147 : Venerdì 11 Maggio 2012, 07:21:10 »
(Massimo Fini su Il Fatto Quotidiano a proposito dell'affaire Delio Rossi - Liajic)

La guerra di Delio Rossi

Elogio del cazzotto "una tantum"

Perché tutti (o quasi) noi maschi abbiamo tifato per Delio Rossi, l'allenatore della Fiorentina che, irriso e sbeffeggiato dal giocatore Adem Liaijic, appena sostituito, gli si è gettato addosso colpendolo con tre o quattro cazzotti ben assestati? Perché, in questo mondo femmineo, abbiamo visto, finalmente una reazione virile. Ci voleva del coraggio a 52 anni suonati, al limite dell'infarto, per battersi con un ragazzo di vent'anni, un atleta nel pieno della sua forza, per di più serbo, e suonargliele. Con quell'atto Rossi ha perso, forse, la sua autorità di allenatore, ma ha riguadagnato la sua dignità di uomo.
Naturalmente a livello ufficiale e istituzionale c'è stata l'esecrazione generale per Delio Rossi, così come era avvenuto quando un passante aveva mollato un cazzotto al quarantenne Daniele Capezzone, che invece di restituirglielo era andato a "chiagne" da mammà. In Italia si può fare di tutto, farsi pagare la metà della casa, avere frequentazioni mafiose, grassare il denaro pubblico, e rimanere all'onore del mondo, ma se uno, preso da comprensibile ira, sferra un cazzotto è irrimediabilmente out.
Il benessere, insieme a suo figlio il politically correct, ha compresso innaturalmente tutti i nostri istinti fra cui c'è anche l'aggressività. E un quantum di aggressività è invece necessario perché fa parte della vitalità. Il nostro atteggiamento tremebondo di fronte agli immigrati deriva proprio da questo: che loro sono vitali, noi non più. Qualche tempo fa mi è capitato di assistere in Corso Buenos Aires, una grande strada commerciale di Milano, a questa scena. Due giovani italiani, una ragazzo e una ragazza sui trent'anni, hanno incrociato un albanese che ha squadrato dalla testa ai piedi, con insistenza, la donna, in un modo oggettivamente offensivo. Il ragazzo si è permesso di dire qualcosa all'albanese che lo ha ripagato con un tremendo ceffone. E il ragazzo, tenendosi la guancia: "Ma no, parliamone....". Parliamone? Doveva riempirlo di botte.
Questo verboten assoluto alla aggressività fisica ha poi un'altra, e più grave, conseguenza. A furia di essere scomunicata l'aggressività, come una molla troppo compressa finisce per esplodere, di colpo e d'improvviso, nelle forme più mostruose: l'automobilista che, armatosi di cacciavite, uccide per un sorpasso o la serie infinita di feroci delitti delle "villette a schiera" come li definisce Guido Ceronetti e di cui son piene le cronache. Tutto procede secondo la norma nelle "villette a schiera", non c'è polvere, non c'è calcare nelle lavatrici, lei prende "activia" per "aiutare la sua naturale regolarità", ai bambini, dio guardi, non si può dare nemmeno uno scapaccione. Ma viene il momento in cui questo ordine diventa insopportabile e precipita nel più sanguinario disordine. Non si può e non si deve pretendere, come vuole l'astrattezza illuminista, di eliminare totalmente l'aggressività umana, oggi espulsa anche dal mondo del calcio che, nel suo significato più profondo, è una metafora della guerra (adesso la Tv spia anche il labiale per punire un giocatore che, preso un tremendo pestone, si è lasciato andare a una sacrosanta bestemmia). Come sapevano gli antichi l'aggressività non va eliminata, ma incanalata in modo da essere controllabile cosicchè non superi il livello di guardia. I neri africani, come ho raccontato nel Battibecco di ieri, ricorrevano alla festa orgiastica e alla guerra ritualizzata. Noi occidentali non possiamo più fare la guerra, né vera né finta (la deleghiamo alle macchine e ai robot), abbiamo perso la passione nazionale e quella delle ideologie, viviamo di numeri e fra i numeri, Iban, Cin, Pin, Celluari, i-phone, i-pad, insomma nel mondo virtuale. Che ci resta? Un vecchio, sano, caro cazzotto, una tantum, può essere uno sfogo salutare per evitare guai peggiori.
Per me Delio Rossi è un'icona. Un mito.

zorba

Re:Delio Rossi perde la testa!
« Risposta #148 : Sabato 27 Aprile 2013, 07:27:21 »


Ecco la speciale divisa con la quale Ljajic, in occasione di Samp-Fiorentina, scenderà in campo domani al Ferraris...

 ;D ;D ;D

malacarne

Re:Delio Rossi perde la testa!
« Risposta #149 : Lunedì 29 Aprile 2013, 14:16:23 »
Incredibile Di Canio... vi ricordate quando Delio Rossi era ancora alla Lazio, e lui si divertiva a farne un'imitazione con la pronuncia"ciancicata" e il mento prominente? E' incredibile come dopo la rottura col "gestore" si possa passare da macchietta a "grandissimo uomo"...

Minchia davvero.... quando Rossi stava con Lotito per Di Canio era una merda, ora invece che ha rotto con Lotito è diventato un grandissimo uomo... Di Canio ha davvero la credibilità pari a Vanna Marchi....