Perché nel centrocampo dei sogni non c'è Milinkovic.
Che, quando Simone rilevò la panchina da Pioli, uscì dall'undici titolare.
La squadra, nelle intenzioni, andava organizzata sugli esterni in assistenza a Ciro (Felipe Anderson e Keita), ed infatti per buona parte del 2016/17 si andò avanti con il 4-3-3, con SMS non sempre a proprio agio.
Fino al girone di ritorno, con Keita vicino a Ciro e FA a fare il terzino destro. Ruolo non gradito al brasiliano, ma intanto SMS cominciò a impadronirsi della squadra.
Da quel momento, riconosciuto il ruolo di fuoriclasse del serbo, gli ha costruito centrocampo e squadra intorno.
Quando poi è riuscito a incastrarci anche Luis Alberto in quel centrocampo, la possibilità della difesa a quattro è tramontata definitivamente.
Quando venderemo quei due a suon di milioni e li sostituiremo con altri dello stesso livello ma di diverse caratteristiche, il modulo potrà anche cambiare.
Dipende dalle caratteristiche dei giocatori, non dalle passioni del tecnico.
Che infatti alla difesa a tre ci è arrivato dopo più di un anno in cui non ci aveva proprio pensato.
Ma poi ha pesato gli ingredienti che aveva a disposizione, separando i fuoriclasse (Milinkovic) su cui costruire le fondamenta della squadra dai talenti (FA e Keita) che, pur bravi, non avevano quello spessore.