www.gazzetta.itQuarti di Europa League: biancocelesti atterrati a Istanbul. Il tecnico carico: "Loro forti e in casa con un pubblico che dà grandi vantaggi. Servirà grande forza mentale. Ma a questo punto sfruttiamo il momento: diamo tutto. Al derby penso da venerdì"Sono sbarcati a Istanbul fra mille dubbi di formazione per una serie pazzesca di infortuni, ma allo stesso tempo col marchio di fabbrica di squadra imbattibile in Europa. La Lazio non ne ha persa nemmeno una e questo giovedì contro il Fenerbahçe, andata dei quarti di Europa League, l'imperativo è portare a casa il miglior risultato possibile. Il derby di lunedì in questo momento non è nella testa di nessuno, fra i biancocelesti. E questo potrebbe essere un vantaggio per la sfida coi giallorossi. Petkovic è costretto a inventarsi un terzino destro dopo i k.o. di Konko e Pereirinha e la rottura con Cavanda. A Istanbul Mauri e Klose, appena rientrati dai rispettivi infortuni, vanno verso la panchina. Tanto c'è Kozak, goleador europeo, che è una garanzia con i suoi 10 gol in 9 partite giocate quest'anno in Europa.
SIPARIETTO CANA — Prima della rifinitura della vigilia al Şükrü Saraçoğlu Stadium il siparietto più o meno a metà conferenza stampa: "Sono un tifoso del Galatasaray, quella contro il Fenerbahçe per me non è una partita come le altre", dice Lorik Cana. Vladimir Petkovic si gira, fulmina con uno sguardo l'albanese e poi sorride: "Il problema è che con queste parole ha caricato ancora di più gli avversari...".
"DOMINIAMOLA" — Già, perché è il clima, ancor più dei giocatori avversari, il pericolo numero uno per la Lazio. "Giocare qui, davanti a un pubblico caldo, è un piccolo grande vantaggio per il Fenerbahçe" spiega ancora Petkovic. E lui lo sa bene: da queste parti ci è passato due volte, vincendo alla guida dello Young Boys e pareggiando con il Samsunspor. "Ma stavolta ci torno con una squadra più blasonata, con valori elevati come la Lazio. Ecco perché voglio una formazione in grado di dominare anche qui in Turchia". E ancora: "Abbiamo un obiettivo solo, passare il turno. E per farlo combatteremo contro tutto e tutti. Il derby? Non ci penso, inizierò a farlo da venerdì. Per me la partita più importante è sempre la prossima". E per passare il tecnico ha portato con sé 19 giocatori: presenti anche Klose e Mauri, destinati entrambi alla panchina, in tribuna andrà il terzo portiere Guerrieri.
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