21 anni fa a Montecarlo

[Er Matador]

Amichevole di lusso, lo United snobbo' platealmente l'impegno presentandosi in formazione rimanegiatissima. Vittoria casuale, decisivo un paperone del portiere.

Al di là dell'ironia nello specifico, questo fu più o meno il tono dei commenti da parte dei sostenitori di altri club.
Ad esempio un mio abituale interlocutore, di fede milanista, mi fece notare che i club inglesi di solito corrono, mentre il Man Utd lo aveva deluso anche da quel punto di vista.
All'inizio fui colpito da tanto accanimento, abituato com'ero a un atteggiamento di benevolenza, se non di simpatia, nei confronti della Lazio.
Poi mi resi conto del motivo: non venivamo più percepiti alla stregua dell'Udinese di turno, che dispensa un po' di bel calcio per poi tornare disciplinatamente nei ranghi, ma come un competitor ad altissimo livello.
Eravamo diventati una grande, anche in questo.

[geddy]

Ero sarcastico, ma non ritengo Montecarlo il momento più alto della nostra storia.

[zorba]

Ero sarcastico, ma non ritengo Montecarlo il momento più alto della nostra storia.

Ovvio, quello sta per arrivare...

 

geddy guarda c'hai fatto!!!

 

[Jim Bowie]

Al di là dell'ironia nello specifico, questo fu più o meno il tono dei commenti da parte dei sostenitori di altri club.
Ad esempio un mio abituale interlocutore, di fede milanista, mi fece notare che i club inglesi di solito corrono, mentre il Man Utd lo aveva deluso anche da quel punto di vista.
All'inizio fui colpito da tanto accanimento, abituato com'ero a un atteggiamento di benevolenza, se non di simpatia, nei confronti della Lazio.
Poi mi resi conto del motivo: non venivamo più percepiti alla stregua dell'Udinese di turno, che dispensa un po' di bel calcio per poi tornare disciplinatamente nei ranghi, ma come un competitor ad altissimo livello.
Eravamo diventati una grande, anche in questo.

Se hai ancora modo di vederlo il tuo amico di fede milanista, digli da parte mia che quel MU dell'Inzaghi d'oltremanica, vinse cosi tanto in Europa e in Inghilterra proprio perche' fu la prima squadra inglese a giocare di tattica e con palla a terra orizzontale.
Non aveva le individualita paragonabili a quelle del Real, per esempio, con una o due eccezioni Stam e Beckamp

[Gasco luis veron]

Se hai ancora modo di vederlo il tuo amico di fede milanista, digli da parte mia che quel MU dell'Inzaghi d'oltremanica, vinse cosi tanto in Europa e in Inghilterra proprio perche' fu la prima squadra inglese a giocare di tattica e con palla a terra orizzontale.
Non aveva le individualita paragonabili a quelle del Real, per esempio, con una o due eccezioni Stam e Beckamp

Analisi perfetta di Jim: non ho altro da aggiungere!

[LaLazioMia]

Al di là dell'ironia nello specifico, questo fu più o meno il tono dei commenti da parte dei sostenitori di altri club.
Ad esempio un mio abituale interlocutore, di fede milanista, mi fece notare che i club inglesi di solito corrono, mentre il Man Utd lo aveva deluso anche da quel punto di vista.
All'inizio fui colpito da tanto accanimento, abituato com'ero a un atteggiamento di benevolenza, se non di simpatia, nei confronti della Lazio.
Poi mi resi conto del motivo: non venivamo più percepiti alla stregua dell'Udinese di turno, che dispensa un po' di bel calcio per poi tornare disciplinatamente nei ranghi, ma come un competitor ad altissimo livello.
Eravamo diventati una grande, anche in questo.

Quel tuo amico aveva appena furtato il 16 scudetto del Milan con il saluma in panca e rimontando 7 punti alla Lazio grazie a sviste arbitrali ciclopiche (il rigore a Firenze) e squadre malevole contro la Lazio che invece si scansavano contro il Milan(juve). Altro che simpatia.

[LaLazioMia]

https://www.lalaziosiamonoi.it/news/lazio-salas-ricorda-la-supercoppa-europea-una-serata-indimenticabile-video-128684

[Jim Bowie]

Premessa non sara da record come quelli di GAsco, ma questo sara' un po lunghetto.
La scorsa estate un mio collega mi invita ad andare a vedere il figlio 18nne che gioca a calcio(vabbe') nella squadra della sua scuola superiore.
La partita e' verso le sei, di un Maggio non ancora caldo, quindi gli dico che andro'.
Esco dal lavoro, mi cambio ciavatte, bermuda e dall'armadio tiro fuori la maglietta della finale della Coppa delle Coppe con dietro il numero 9 e relativo nome di Salas.
Arrivo alla scuola, pago il biglietto entro allo stadio, vedo il mio amico e la moglie e mi vado a sedere accanto a loro.
Mancava circa 1/2 ora all'inizio ed iniziamo a chiacchierare del piu e del meno.
Ad un certo punto sento dietro di me uno che fa:
"Marcelo es mi primo" io non gli do peso e continuo a chiacchierare con i miei amici, te pare che ce l'aveva con me?
La persona alle mie spalle insiste e con tono piu alto ripete
Marcelo el Matador es mi primo.
All'accoppiata Marcelo e Matador i dubbi svaniscono e mi giro.
Sfanculata la partita, tanto erano tutti una manica de seghe, ho parlato con questo argentino cugino del Matador da parte di madre, credo che il padre di Salas fosse Cileno ma la mamma di origini argentine, di tutte le perle del Matador con la magia della Lazio ed in modo particolare della serata di Monaco.
Essere laziali all'estero ed aver avuto l'Imperatore come Presidente e' anche questo, essere chiamato per quella maglietta che indossi, altro che quella di Baglioni, e fare amicizia non so a quante mila miglia da Roma, in una scuola di Davies County in North Carolina.
Grazie Salas per quel gol, Grazie Sergio per quei 10 anni.

[Holly]

Grazie Salas per quel gol, Grazie Sergio per quei 10 anni.

Io invece me la vidi in maniera "poraccia", in camera da letto, su una TV piccolissima, sola come un cane nel deserto.... fu una bellissima vigilia di compleanno, va detto 

[LaLazioMia]

Io invece me la vidi in maniera "poraccia", in camera da letto, su una TV piccolissima, sola come un cane nel deserto.... fu una bellissima vigilia di compleanno, va detto 

Allora auguri x il tuo compleanno e sfl, 😎🐶

[Gasco luis veron]

Premessa non sara da record come quelli di GAsco, ma questo sara' un po lunghetto.
La scorsa estate un mio collega mi invita ad andare a vedere il figlio 18nne che gioca a calcio(vabbe') nella squadra della sua scuola superiore.
La partita e' verso le sei, di un Maggio non ancora caldo, quindi gli dico che andro'.
Esco dal lavoro, mi cambio ciavatte, bermuda e dall'armadio tiro fuori la maglietta della finale della Coppa delle Coppe con dietro il numero 9 e relativo nome di Salas.
Arrivo alla scuola, pago il biglietto entro allo stadio, vedo il mio amico e la moglie e mi vado a sedere accanto a loro.
Mancava circa 1/2 ora all'inizio ed iniziamo a chiacchierare del piu e del meno.
Ad un certo punto sento dietro di me uno che fa:
"Marcelo es mi primo" io non gli do peso e continuo a chiacchierare con i miei amici, te pare che ce l'aveva con me?
La persona alle mie spalle insiste e con tono piu alto ripete
Marcelo el Matador es mi primo.
All'accoppiata Marcelo e Matador i dubbi svaniscono e mi giro.
Sfanculata la partita, tanto erano tutti una manica de seghe, ho parlato con questo argentino cugino del Matador da parte di madre, credo che il padre di Salas fosse Cileno ma la mamma di origini argentine, di tutte le perle del Matador con la magia della Lazio ed in modo particolare della serata di Monaco.
Essere laziali all'estero ed aver avuto l'Imperatore come Presidente e' anche questo, essere chiamato per quella maglietta che indossi, altro che quella di Baglioni, e fare amicizia non so a quante mila miglia da Roma, in una scuola di Davies County in North Carolina.
Grazie Salas per quel gol, Grazie Sergio per quei 10 anni.

Pura poesia: grazie per questo splendido racconto della Lazialita'.