Autore Topic: Klose non c'è, Hernanes si spegne e la Lazio non segna più...  (Letto 610 volte)

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Klose non c'è, Hernanes si spegne e la Lazio non segna più...
« : Martedì 12 Marzo 2013, 09:41:36 »
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“Tanto c’ha ragione, chi fa gol…”, così diceva un vecchio motto. Frasi più vere, nel mondo del calcio, è difficile trovarne, perché se nessuno la butta dentro, non ci sono scuse che tengono. La Lazio sta latitando proprio in questo. Si, certo, ce ne sono di scuse: dalla stanchezza di certi calciatori, alle mancanze avute in sede di mercato e chi più ne ha più ne metta. Ma rimane sempre un punto: i biancocelesti non segnano più, almeno non come prima. Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, negli ultimi due mesi e mezzo la compagine capitolina ha dovuto fare a meno degli spunti vincenti di Klose ed Hernanes e di lì in poi sono arrivati i problemi.

KLOSE – Senza il tedesco, gli uomini di Petkovic hanno guadagnato i tre punti solo contro il Pescara allo Stadio Olimpico. Il reparto offensivo sta accusando moltissimo la sua assenza, nonostante chi lo stia sostituendo non sta facendo poi così male. Floccari ha realizzato 9 gol tra campionato e coppe. È un attaccante affidabile e di qualità e questa Lazio gli può rimproverare veramente poco. Sostituire Klose, però, non è un affare semplice per nessuno e senza il numero 11 la Lazio fa tremendamente fatica. Il modulo ad una sola punta esalta alla perfezione le sue caratteristiche. Lui è l’unico a far reparto da solo, attaccando la profondità con pericolosità. A tal proposito Petkovic aveva cercato risposte in altri moduli, quali il 3-5-2 o il 3-4-3, ma si è reso conto che l’impianto strutturale di questa formazione è ormai ben delineato. Il popolo biancoceleste attende Miro come una manna dal cielo e spera di ritrovarlo magari per il derby, quando ci sarà bisogno della sua classe per affrontare un avversario in ripresa.

HERNANES – Se poi al lungo stop di Klose, ci aggiungi il calo di forma del “Profeta”, il disastro è completo. Il brasiliano, come ha avuto modo di sottolineare Petkovic a margine della sconfitta con la Fiorentina, è sceso in campo 41 volte, un’enormità rispetto al minutaggio dello scorso anno e un calo bisognava aspettarselo. L’ultima rete su azione risale addirittura al 22 dicembre, quando i biancocelesti si imposero di misura sulla Samp, siglando il settimo dei suoi otto gol in stagione. Di lì in poi black out totale e con la sua di luce, si è spenta anche quella della Lazio che vive dei suoi spunti e delle sue invenzioni. Senza il grande lavoro di Miro, il talento di Recife non riesce a trovare la porta con continuità e latita anche negli inserimenti, ma questo non dovrebbe accadere di fronte ad un calciatore di cotanta classe.

I NUMERI DELLA CRISI – Quando poi ai bei discorsi e alle teorie interessanti, ci si aggiungono i numeri, c’è poco da controbattere. La differenza di realizzazioni tra il girone d’andata e quello di ritorno fa spavento: nelle prime 18 giornate, quando Klose ed Hernanes guidavano l’attacco laziale, i biancocelesti avevano messo a segno 26 gol, arrivando a conquistare ben nove vittorie. 17 gol dei 26 realizzati in totale dai capitolini sono stati realizzati da loro. Più della metà. La Lazio ha bisogno dei suoi campioni, solo così si può tornare grandi.

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