Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!

[BobLovati]

ancora col mal di stomaco di Genova ?

Meno si parla, meglio è, in questi momenti; tant´è vero che, tutta quella gentaccia che " aspetta e spera ", dopo un anno e mezzo riprova ogni tanto a soffiare sulle braci, per vedere se il fuoco riattecchisce.

" Bboni, state bboniiii (cit) "

[diepa]

REPUBBLICA di oggi, 06/02/2013

Assalto ultrà al pub di Campo de' Fiori
Perquisizioni per nove tifosi della Lazio
Blitz all'alba della Digos e degli agenti del commissariato Trevi: perquisizioni nelle abitazioni di ragazzi tra i 25 e i 40 anni appartenenti a frange estreme della tiforseria laziale residenti tra Alberone e Aurelio. Coinvolte altre 20 persone
di FLAMINIA SAVELLI

Blitz questa mattina all'alba: fermate nove persone coinvolte nel raid di Campo de' Fiori dello scorso 22 novembre scatenato dopo il match di Europa League tra Lazio e Tottenham. Il gruppo è stato individuato grazie ad alcuni testimoni che hanno messo sulle loro tracce responsabili di polizia e agenti della Digos.

Stamattina quindi sono partite le perquisizioni nelle loro abitazioni, si tratterebbe di ragazzi tra i 25 e i 40 anni residenti tra il quartiere dell'Alberone e l'Aurelia e appartenenti alle frange estreme della tifoseria laziale. Tra gli indagati c'è anche uno straniero. Tra loro anche un pregiudicato appartenente all'estrema destra e con diversi precedenti per rissa e rapina. Gli agenti li avevano individuati già da tempo, fino a questa mattina appunto quando hanno deciso di entrare in azione. Ma l'operazione non è ancora conclusa, ci sarebbero infatti almeno altre 20 persone coinvolte e individuate. Le indagine sono coordinate dal pm Luca Tescaroli.

Il 22 novembre scorso un centinaio di ultras a volto coperto avevano fatto irruzione intorno all'1.30 in un pub, il Drunken Ship di Campo dè Fiori, a Roma, aggredendo un gruppo di tifosi inglesi, giunti nella capitale per assistere al match di Europa League tra biancocelesti e Tottenham. Il raid sarebbe durato una manciata di minuti. I teppisti si sarebbero poi sparpagliati tra Campo dè Fiori e via della Gatta, abbandonando le armi. Sette le persone rimaste ferite, uno dei quali, colpito all'aorta, in condizioni gravi.

Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni alla polizia, il gruppo di teppisti era composto da un centinaio di persone con il viso coperto da caschi o sciarpe della Lazio ed armati di coltelli, mazze da baseball, cinte e tirapugni. "Abbiamo avuto tanta paura - aveva raccontato Robert presente durante l'aggressione - temevamo il peggio, saranno stati un centinaio, tutti col volto coperto, sui caschi alcuni avevano adesivi della Lazio, picchiavano con bastoni, colpivano con coltelli. Ho notato che un gruppo era rimasto all'esterno, non permettendo né l'ingresso, né l'uscita".

Per l'aggressione erano già finiti in carcere Francesco Ianari e Mauro Pinnelli, ultras romanisti accusati di lesioni aggravate in concorso."

Non notate anche voi qualche piccola, inesattezza?
Questa a casa mia si chiama..........MALAFEDE ALLO STATO PURO!!!!!!

[CiPpiripi]

tu fai una googlolata in giro e trovami quanti altri articoli, di giornali o siti, riportano l'appartenenza dei nove perquisiti a qualche tifoseria, non solo Laziale.

altro che malafede.

[Matita]

9 su 100 ....a Roma.


strano.

[andujo]

REPUBBLICA di oggi, 06/02/2013

Assalto ultrà al pub di Campo de' Fiori
Perquisizioni per nove tifosi della Lazio
Blitz all'alba della Digos e degli agenti del commissariato Trevi: perquisizioni nelle abitazioni di ragazzi tra i 25 e i 40 anni appartenenti a frange estreme della tiforseria laziale residenti tra Alberone e Aurelio. Coinvolte altre 20 persone
di FLAMINIA SAVELLI

Blitz questa mattina all'alba: fermate nove persone coinvolte nel raid di Campo de' Fiori dello scorso 22 novembre scatenato dopo il match di Europa League tra Lazio e Tottenham. Il gruppo è stato individuato grazie ad alcuni testimoni che hanno messo sulle loro tracce responsabili di polizia e agenti della Digos.

Stamattina quindi sono partite le perquisizioni nelle loro abitazioni, si tratterebbe di ragazzi tra i 25 e i 40 anni residenti tra il quartiere dell'Alberone e l'Aurelia e appartenenti alle frange estreme della tifoseria laziale. Tra gli indagati c'è anche uno straniero. Tra loro anche un pregiudicato appartenente all'estrema destra e con diversi precedenti per rissa e rapina. Gli agenti li avevano individuati già da tempo, fino a questa mattina appunto quando hanno deciso di entrare in azione. Ma l'operazione non è ancora conclusa, ci sarebbero infatti almeno altre 20 persone coinvolte e individuate. Le indagine sono coordinate dal pm Luca Tescaroli.

Il 22 novembre scorso un centinaio di ultras a volto coperto avevano fatto irruzione intorno all'1.30 in un pub, il Drunken Ship di Campo dè Fiori, a Roma, aggredendo un gruppo di tifosi inglesi, giunti nella capitale per assistere al match di Europa League tra biancocelesti e Tottenham. Il raid sarebbe durato una manciata di minuti. I teppisti si sarebbero poi sparpagliati tra Campo dè Fiori e via della Gatta, abbandonando le armi. Sette le persone rimaste ferite, uno dei quali, colpito all'aorta, in condizioni gravi.

Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni alla polizia, il gruppo di teppisti era composto da un centinaio di persone con il viso coperto da caschi o sciarpe della Lazio ed armati di coltelli, mazze da baseball, cinte e tirapugni. "Abbiamo avuto tanta paura - aveva raccontato Robert presente durante l'aggressione - temevamo il peggio, saranno stati un centinaio, tutti col volto coperto, sui caschi alcuni avevano adesivi della Lazio, picchiavano con bastoni, colpivano con coltelli. Ho notato che un gruppo era rimasto all'esterno, non permettendo né l'ingresso, né l'uscita".

Per l'aggressione erano già finiti in carcere Francesco Ianari e Mauro Pinnelli, ultras romanisti accusati di lesioni aggravate in concorso."

Non notate anche voi qualche piccola, inesattezza?
Questa a casa mia si chiama..........MALAFEDE ALLO STATO PURO!!!!!!

Non so se ve ne siete accorti, ma oggi è stata dichiarata ufficialmente la guerra.

L'articolo apparso oggi 06 Febbraio 2013 sul sito web di Repubblica a firma Flaminia Savelli circa i fatti di Campo de Fiori e l'arresto di una ventina di persone, per come è stato scritto -ma bisognerebbe piuttosto dire progettato e realizzato- è il prodotto inequivocabile di una strategia a tavolino, pensato come una bomba ad orologeria che venisse innescata non appena la Digos (no, dico: la Digos) avesse fornito il benchè minimo appiglio, cosa poi puntualmente verificatasi.

L'articolo -per inciso- è una tesi di laurea in SEO ("search engine optimization"), ideato con la massima cura per far si che l'accostamento tra Lazio e razzismo, Lazio e anti-semitismo, etc, venga d'ora in poi massimamente amplificato da Google: anche scrivendo nel testo che la pista antisemita sia stata di fatto esclusa se non per una labile e certamente molto indiretta concatenazione causale (Lazio gemellata con il West Ham, a sua volta nemico acerrimo del Tottenham, a sua volta "presunta" tifoseria ebraica), le "parole chiave" nel testo restano, e demarcano un markup semantico univoco.

Siamo esattamente al livello di chi scrivesse qualcosa come: "Gli ebrei, che spesso vengono ricordati per la loro attività nei settori finanziari, benchè nessuno, e tanto meno chi scrive, si sognerebbe di associarli alla crisi mondiale esplosa nel 2007 e che ha visto la cancellazione della Lehman -banca ebraica- e il coinvolgimento di altre ben note  istituzioni bancarie fondate da ebrei, come Goldman Sachs, sono ora, dopo l'ennesimo scandalo alla Knesset, sotto il mirino della critica non solo delle frange più ribelli dell'anti-capitalismo mondiale, ma anche da parte di attori neutrali come l'ONU o la UE, all'interno delle quali moltissime voci si alzano per denunciare la presunta presenza oscura di ipotetici attori di origini giudaiche e/o simpatie sioniste, che cavalcano le difficoltà internazionali nell'accrescere il livello di ansia sui mercati e causare una destabilizzazione che possa risultare funzionale ad un improbabile complotto".

Il testo sopra riportato, che in sè non ha nulla di antisemita (poichè assume il tono di chi "riporta" presunte notizie, mai offensivo, ed anzi all'interno del quale articolo quasi si vuole ribadire l'estraneità dell'autore nei confronti della notizia stessa, per esempio ritenendo "improbabile" un complotto), coniuga ed associa, nell'arco di poche righe, concetti che, ripetuti in diverse modalità, inevitabilmente creano e rinforzano nel lettore l'associazione semantica tra ebrei e finanza, ovviamente illuminata negativamente da parole chiave ripetute come "crisi", "denuncia", "destabilizzazione", "scandalo", "complotto" e -nell'immaginario collettico anch'esso concetto negativo- l'attributo "sionista".

A questo punto, sarà forse il caso che la Lazio prenda atto dell'aggressione subita e dichiari pubblicamente se la guerra intende combatterla alla luce del sole (e magari perderla) oppure ripiegarsi nell'ennesimo esercizio diplomatico che -stando ai risultati finora ottenuti- non pare essere molto promettente.

Noi Laziali, qui sopra ed altrove, ci siamo.

[CiPpiripi]

una curiosita' correlata, ma se uno viene trovato in possesso di hashish e' normale attendere 4 giorni prima di essere regolarmente denunciato?

[mrmoto]

Non so se ve ne siete accorti, ma oggi è stata dichiarata ufficialmente la guerra.

L'articolo apparso oggi 06 Febbraio 2013 sul sito web di Repubblica a firma Flaminia Savelli circa i fatti di Campo de Fiori e l'arresto di una ventina di persone, per come è stato scritto -ma bisognerebbe piuttosto dire progettato e realizzato- è il prodotto inequivocabile di una strategia a tavolino, pensato come una bomba ad orologeria che venisse innescata non appena la Digos (no, dico: la Digos) avesse fornito il benchè minimo appiglio, cosa poi puntualmente verificatasi.

L'articolo -per inciso- è una tesi di laurea in SEO ("search engine optimization"), ideato con la massima cura per far si che l'accostamento tra Lazio e razzismo, Lazio e anti-semitismo, etc, venga d'ora in poi massimamente amplificato da Google: anche scrivendo nel testo che la pista antisemita sia stata di fatto esclusa se non per una labile e certamente molto indiretta concatenazione causale (Lazio gemellata con il West Ham, a sua volta nemico acerrimo del Tottenham, a sua volta "presunta" tifoseria ebraica), le "parole chiave" nel testo restano, e demarcano un markup semantico univoco.

Siamo esattamente al livello di chi scrivesse qualcosa come: "Gli ebrei, che spesso vengono ricordati per la loro attività nei settori finanziari, benchè nessuno, e tanto meno chi scrive, si sognerebbe di associarli alla crisi mondiale esplosa nel 2007 e che ha visto la cancellazione della Lehman -banca ebraica- e il coinvolgimento di altre ben note  istituzioni bancarie fondate da ebrei, come Goldman Sachs, sono ora, dopo l'ennesimo scandalo alla Knesset, sotto il mirino della critica non solo delle frange più ribelli dell'anti-capitalismo mondiale, ma anche da parte di attori neutrali come l'ONU o la UE, all'interno delle quali moltissime voci si alzano per denunciare la presunta presenza oscura di ipotetici attori di origini giudaiche e/o simpatie sioniste, che cavalcano le difficoltà internazionali nell'accrescere il livello di ansia sui mercati e causare una destabilizzazione che possa risultare funzionale ad un improbabile complotto".

Il testo sopra riportato, che in sè non ha nulla di antisemita (poichè assume il tono di chi "riporta" presunte notizie, mai offensivo, ed anzi all'interno del quale articolo quasi si vuole ribadire l'estraneità dell'autore nei confronti della notizia stessa, per esempio ritenendo "improbabile" un complotto), coniuga ed associa, nell'arco di poche righe, concetti che, ripetuti in diverse modalità, inevitabilmente creano e rinforzano nel lettore l'associazione semantica tra ebrei e finanza, ovviamente illuminata negativamente da parole chiave ripetute come "crisi", "denuncia", "destabilizzazione", "scandalo", "complotto" e -nell'immaginario collettico anch'esso concetto negativo- l'attributo "sionista".

A questo punto, sarà forse il caso che la Lazio prenda atto dell'aggressione subita e dichiari pubblicamente se la guerra intende combatterla alla luce del sole (e magari perderla) oppure ripiegarsi nell'ennesimo esercizio diplomatico che -stando ai risultati finora ottenuti- non pare essere molto promettente.

Noi Laziali, qui sopra ed altrove, ci siamo.

Very interesting.

[diepa]

A questo punto, sarà forse il caso che la Lazio prenda atto dell'aggressione subita e dichiari pubblicamente se la guerra intende combatterla alla luce del sole (e magari perderla) oppure ripiegarsi nell'ennesimo esercizio diplomatico che -stando ai risultati finora ottenuti- non pare essere molto promettente. Noi Laziali, qui sopra ed altrove, ci siamo.

Non lo dire a me....
Io c'ho la mimetica già pronta!!!