Platone: Apologia di SocrateVabbè, usava un linguaggio da traviatore di costumi ed era un populista pure quello
Ehm...
Frusta: Apologia di GrilloPrego i più sensibili al termine di non allarmarsi troppo: benché il sostantivo "apologia" si trascini di default quello di "reato", etimologicamente si raffigura in maniera tutt'altro che allarmante.
Tesi N.1) Grillo usa un linguaggio violento. Lo dicono a destra, a sinistra e al centro.
Bene:
1
a) Destri: vogliamo parlare degli eja eja alalà che hanno accolto l'elezione di Alemanno, delle urla di Sgarbi, della Mussolini o della Santanché? O preferiamo parlare del linguaggio oxfordiano di Bossi, Calderoli, Tosi & C.?
1
b) Sinistri: vogliamo parlare dell'aplomb dei notav? Di chi "sta" con Hamas (che proprio pacifista non è) indossando le magliatte del Che (che proprio pacifista non era), di quelli che come D'Alema lanciavano le molotov, di Vendola che "augura l'inferno" a quelli che considera "ricchi" o di Bersiani che vuole "sbranare" chi osa parlare dell'inciucio fra il suo partito e il MPS?
1
c) Centristi: vogliamo parlare dei diritti del gay calpestati, di chi rifiuta di approvare le leggi contro l'omofobia, della violenza usata costringendo a vivere nella sofferenza chi rivendica il diritto all'eutanasia, di Binetti che fa l'apologia della tortura in parlamento, di chi fa del revisionismo sull'inquisizione, o di chi se ne sbatte le palle dei suicidi dei piccoli imprenditori falliti, o di chi (ed è un linguaggio che fa orrore per quanto risulta sanguinosamente violento) frigna: "non siate choosy"?
Non facciamo prima a dire il linguaggio violento in politica è una consuetudine PER TUTTI ?
Tesi N.2) Grillo usa un linguaggio populista. Lo dicono a destra, a sinistra e al centro.
Bene:
2
a) Destri: Vogliamo parlare dei quattro milioni di posti di lavoro o preferite come argomento non populista la riduzione dell' imu o il condono tombale?
2
b) Sinistri: Vogliamo parlare del vendoliano 75% di tasse oltre il milione di euro, del reddito per cittadinanza, del salario minimo garantito o del rilancio per merito dell' "europa solidale" che le cancellerie del nord in virtù di non so bene cosa si degnerebbero di concedere a Bersani?
2
c) Centristi: Vogliamo parlare della "diminuzione delle tasse" della riduzione dell'irpef, o delle promesse che rappresentano l'opposto di quanto Monti aveva fatto stando al governo perché fare qualcosa di meno brutale "non si poteva"?
Non facciamo prima a dire il linguaggio populista in politica è una consuetudine PER TUTTI ?
Tesi N.3) Chi vota per Grillo non sa quello che fa ma lo fa lo stesso.
Bene:
Io penso che chi ha deciso di votare per Grillo non lo fa perché ritiene che sia il più grande statista sulla piazza, né perché ritiene che rappresenti la panacea di tutti i mali, anzi con ogni probabilità chi vota Grillo
manco lo conosce! E
manco sa quello che Grillo sarà in grado di fare!Lo vota semplicemente perché gli altri li conosce già.
Perché sa benissimo chi è Berlusconi, sa benissimo chi è il PD e se non lo sapeva lo ha scoperto con la storia del MPS, sa chi è Bossi, chi è Maroni e chi sono i magistrati che ci hanno dato la "seconda repubblica", sa chi sono i rifondaroli e conosce le performances di quando erano al governo, e sa soprattutto che, al massimo, votando Grillo ci può essere
l'eventualità di sbagliare.
Mentre perseverando nel votare come ha fatto fino ad ora di sbagliare
ne ha la certezza..
In pratica chi vota Grillo lo fa
con la speranza che si riveli diverso fa quello CHE SONO il PD, il PDL e Monti&UDC&FLI
-Lo fa perché se votasse il PD, quando scoppierà il bubbone dell'economia rossa, che è marcio e aspetta solo di scoppiare, non potrà dire che "SPERAVA" che non fossero così, dato che lo sapeva e lo aveva visto con il Monte dei Paschi di Siena.
-Lo fa perché se votasse Berlusconi e Bossi, non potrà dire che "SPERAVA" che non fossero così, perché sa che l'unico epilogo che potrà avere un nuovo governo di centrodestra sarà la fotocopia di quello precedente: verrà spazzato via e risostituito d'imperio con la fotocopia di un altro governo Monti.
-E poi lo fa perchè se votasse per Monti non potrà dire che "SPERAVA" in un Monti diverso da quel Monti che, potendo aumentare le tasse sui patrimoni e su altre ricchezze e ha preferito spennare i poveri. Lo sa, lo ha visto, e sa pure che qualsiasi provvedimento "per salvare l'Italia" dovesse saltare in mente al genius in questione gli verrà spremuto dalle saccocce.
Insomma, trattasi di un voto di speranza CONTRO un voto di certezza.
Emmò votate per chi vi pare, questo non è un topic di propaganda elettorale, anzi, fate finta che sul lunotto posteriore di quello che ho scritto ci sia uno di quegli adesivi che andava di moda prima dell'avvento del tomtom: non seguitemi, mi sono perso anch'io