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E’ il momento di Stefan Radu. Capitano, goleador, sposo: una settimana esaltante, indimenticabile, da incorniciare per il difensore romeno. Il suo calvario sembrava non avere fine, invece la Lazio lo ha aspettato per quasi 7 mesi e, dopo tanto lavoro a Formello, Radu è tornato ad essere un giocatore indispensabile nello scacchiere di Petkovic, tanto da soffiare il posto di titolare al pupillo Lulic. Pian piano Radu ha saputo superare tutte le difficoltà e riproporsi su ottimi livelli, fino alla bella serata di Maribor. In Slovenia ha indossato la fascia di capitano e ha realizzato la prima rete dei suoi 5 anni in maglia biancoceleste. E, appena poche ore dopo, come riporta l’articolo del Messaggero a cura di Gabriele Di Bari, è arrivato il matrimonio in Campidoglio a suggellare il suo momento d’oro. Il ritorno di Radu è stato accolto con particolare soddisfazione da Petkovic perché può diventare un jolly per la difesa. Nel 4-1-4-1, il rumeno è impiegato da esterno sinistro. Con lui al posto di Lulic la Lazio è più coperta e rischia di meno, anche se perde qualcosa in fase propulsiva. Non a caso, con il rientro di Radu, il reparto arretrato ha acquistato maggiore sicurezza e solidità ed è quello che serviva alla squadra per subire qualche gol in meno. Radu è un elemento destinato a diventare importante anche in prospettiva se Petkovic deciderà di tornare alla difesa a 3, l’assetto che ha caratterizzato la sua carriera. A Maribor ha avuto buoni riscontri, tali da indurlo a poter riproporre questo modulo anche in campionato. In questo caso Rudu agirebbe da terzo da sinistra, affiancato da due tra Dias, Biava e Ciani e con Konko e Lulic sugli esterni. Una soluzione che potrebbe diventare praticabile anche a partite in corso per avere maggiore spinta sulle corsie.
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