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I biancocelesti già qualificati dovranno vincere per chiudere al primo posto del girone J di Europa LeagueROMA - Il Maribor e il freddo. Saranno questi gli avversari che la Lazio dovrà affrontare per chiudere al primo posto il girone J di Europa League. La squadra biancoceleste è già qualificata per i sedicesimi di finale, ma scenderà comunque in campo per vincere: la vittoria, infatti, le permetterebbe di primeggiare nel girone a prescindere da cosa accadrà tra Tottenham e Panathinaikos. Un obiettivo che il tecnico Vladimir Petkovic non ha nascosto alla vigilia del match che andrà in scena allo stadio Ljudski vrt di Maribor.
«Giocheremo all'attacco come sempre», assicura il bosniaco, nonostante le tante defezioni a cui dovrà far fronte. Mancheranno, infatti, gli infortunati Marchetti, Dias, Konko, Brocchi e Rocchi (comunque entrambi fuori dalla lista Uefa), Zarate e, soprattutto, Miroslav Klose. L'allenatore di Sarajevo, però, non si dispera. E domani dovrebbe dare spazio alle seconde linee, anche in vista del posticipo con il Bologna di lunedì: «È il momento giusto, contro un avversario forte e in una competizione importante come l'Europa League di provare qualcos'altro e giocare anche con più punte, sfrutteremo questa occasione per cambiare e operare un ampio turnover».
L'obiettivo è evitare anche qualsiasi ulteriore infortunio dato che la temperatura sarà vicina ai -4 gradi, con il manto di gioco che potrebbe essere gelato. «Anche il nostro avversario giocherà sullo stesso terreno di gioco. Faremo attenzione, ma non sarà certo un problema. Abbiamo dimostrato di saperci adattare a diverse situazioni», rileva comunque l'allenatore. Spazio quindi a Bizzarri in porta; Scaloni, Cana, Ciani, Cavanda, in difesa ed Ederson, Ledesma, Onazi, Lulic a centrocampo. In attacco,invece, Floccari e Kozak cercheranno sin da domani la propria conferma in biancoceleste, in vista anche della finestra di mercato di gennaio. «Questo dovrebbe avvenire in qualsiasi occasione - dice Petkovic -. I miei giocatori devono dimostrarmi sempre qualcosa. È normale che chiunque cerchi di sostituire Klose abbia problemi. Io conosco comunque la forza di tutti i miei ragazzi e sono a conoscenza del fatto che hanno sempre dato il massimo sino ad oggi. Anche domani faranno lo stesso, ma per la Lazio, non certo in vista del mercato di gennaio».
È in cerca della migliore condizione anche Senad Lulic. «Devo solo giocare. io sono a disposizione del mister e della squadra e faccio quello che devo ogni volta che gioco», ammette il centrocampista, che non pone limiti europei a questa Lazio.«Non so dove si può arrivare - le sue parole -. Spero che arrivi lontano. Se vinciamo domani avremo già fatto meglio dello scorso anno». In verità sono 13 anni che la squadra biancoceleste non chiude un girone di coppa europea al primo posto (stagione '99-2000 in Champions). Lo sa Petkovic che torna in Slovenia dopo la trasferta di agosto, quando vi disputò il preliminare di Europa League con il Mura 05. «È cambiato tanto da allora - spiega il tecnico -. Abbiamo trovato un'identità e la consapevolezza nei nostri mezzi. Se ripenso a quel periodo, penso che di strada ne abbiamo fatta tanta».
