Quel gol di Turone e la disputa infinita L’inventore della moviola: “Era offside”
Vent’anni dopo Carlo Sassi torna sulla rete annullata in Juve-Roma (1981): immagini manipolate
Guglielmo Buccheri (La Stampa.it)
Il fischio finale sulla sfida del 10 maggio del 1981 fra Juventus e Roma sembra spostarsi sempre più in là. A far rotolare ancora il pallone sul prato del vecchio stadio Comunale di Torino, stavolta, è un intervento radiofonico di Carlo Sassi, inventore della moviola nel ’79 e moviolista in tv il pomeriggio del gol-non-gol del giallorosso Maurizio Turone. «La moviola - ha raccontato Sassi su RadioDue - dimostrò che il gol era irregolare, che Turone era oltre la linea di Prandelli. Poi, però, a Roma con un marchingegno particolare dimostrarono che, invece, non era in fuorigioco. Non dico che hanno barato, per l’amor di Dio, dico che non era perfetto quel macchinario. L’hanno un po’ acchittato: Turone era in fuorigioco effettivamente...».
Il pomeriggio del 10 maggio del 1981, la sfida fra bianconeri e giallorossi finì 0 a 0, il signor Bergamo annullò il gol di testa di Turone e la Juve, due settimane dopo, vinse lo scudetto con due punti di vantaggio sulla Roma. Ma, quel pomeriggio, cominciò ben presto a dividere l’Italia del pallone e non solo i diretti interessati: il presidente romanista Dino Viola parlò di tricolore vinto «per questione di centimetri» e ricevette in dono da Giampero Boniperti un metro. Per i tifosi giallorossi da quel momento cominciò la diffidenza verso il mondo bianconero come mai prima perchè, agli occhi della Capitale, si era consumato il grande inganno che aveva impedito alla truppa capitolina il sorpasso sui rivali a 180 minuti dal termine del campionato.
Oggi, il moviolista Sassi prova a chiudere definitivamente la contesa raccontando qualcosa di inedito che potrebbe cancellare, in un attimo, 32 anni di sfottò. Potrebbe perchè lo stesso Sassi lascia aperta una porta al dubbio quando parla di «mia interpretazione dei fatti...» e «di un marchingegno particolare...» senza, però, spiegare in che modo, uno o due anni dopo la partita, un’altra moviola cominciò a mettere in giro un racconto diverso, e per Sassi alterato, dei fatti.
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c'è da dire che la ndranghetista corroporaista era già ben fornita anche all'epoca.