Chiedo scusa, mi è sfuggito oppure nessuno ha riportato
questa notizia apparsa sul CDS di venerdì scorso ?
La Lazio di Vendittì in trionfo è campione d’Italia juniores. A Mentasti la Scarpa d’Oro.
Lazio-Miracolo Piceno 5-3
TSC LAZIO: Ercolani, Fabrizi, Montanari, Sabatini, Collepardo, D'Orrico, Chiomenti, La Zara, Fedeli, Sordini, Mentasti, Di Ponto. All. Vendittì.
MIRACOLO PICENO: Traini, Clerici, Giorgi, Agostini, Diogo, Bellini, Calderolli, De Angelis, Sestili, Paolini, Russo, Agostinelli. All. Di Cesare.
ARBITRI: Hager (Trieste), Leanza (Latisana).
MARCATORI: pt 3' Ercolani (L), 15' Sabatini (L), 16’ Chiomenti (L); st 12' Montanari (L), 13' Paolini (M), 15' Russo (M), 18' Sordini (L), 19'58'' Paolini (M).
NOTE: Presenti il presidente della Divisione Calcio a Cinque Tonelli, il segretario Di Felice, il consigliere Crapulli, il Ct della Nazionale Menichelli.
PESARO - C'è una Lazio che festeggia con Vendittì. Magie del Calcio a Cinque e della Tsc Lazio, nuova campione d'Italia Juniores, che si è cucita addosso il tricolore vincendo contro il Miracolo Piceno. Vendittì, che di nome fa Maurizio, è l'allenatore di una Lazio tutta made in Italy: ha seguito la finale dalla tribuna del PalaFiera come un leone in gabbia. Era squalificato, al pari del talentuoso Potrich. Vittoria meritata ma applausi anche per il Miracolo Piceno, che ha lottato con una doppia Aosta nelle gambe: la semifinale contro gli ormai ex bicampioni d'Italia si è infatti giocata due volte, facendo slittare la finalissima a ieri mattina. « E' una svolta epocale - ha rimarcato mister Vendittì, 35 anni, ex trainer in A della Brillante - abbiamo dimostrato come possano crescere anche in Italia giocatori di livello. In campo avevamo sei under 18 e sei in età da Allievi. E’ il coronamento di 5 anni di lavoro ».
Dopo 3’ si è visto il portierone Ercolani 'rubare' il mestiere ai bomber laziali: rinvio e Mentasti (poi eletto miglior giocatore) non riesce a pettinare il cuoio ingannando Traini (nominato miglior portiere) per l'1-0. Seguono 10' di battaglia, poi i biancozzurri raddoppiano con una puntura di Sabatini ispirato da Chiomenti che subito dopo trova il tris: il vice mister Plini, in panca, viene letteralmente sommerso dalla banda laziale. E Vendittì, in tribuna, scende gli scalini tre a tre.
Nel secondo tempo il 'Picchio' si gioca il portiere di movimento, Montanari timbra il 4-0 illudendo i suoi perché per gli ascolani è come un gong: Ercolani s'inchina due volte a un ottimo Paolini e Russo. Ci pensa allora Sordini, figlio d'arte, a far esplodere la festa laziale con una magia.
Gianluca Murgia/infopress