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Il tecnico, alla vigilia della trasferta di Catania, striglia gli le punte: "A parte Klose, gli altri attaccanti devono iniziare a segnare e domani è un'altra opportunità che spero sappiano cogliere". Sul pubblico etneo: "E' un vero e proprio dodicesimo"di MARCO ERCOLE
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ROMA - C'è voglia di ripartire. Un punto nelle ultime due partite di campionato (2 se si aggiunge anche la sfida di Europa League in Grecia) è un ruolino di marcia troppo basso per una squadra che ambisce a grandi traguardi. Ma Petkovic non è preoccupato. Sa che i risultati delle ultime tre partite sarebbero potuti essere diversi se la fortuna avesse sorriso un po' di più: "Avremmo meritato qualcosa di più in tutte e tre le partite - spiega il guru di Sarajevo nella conferenza stampa della vigilia - ma per varie circostanze non abbiamo ottenuto i punti che meritavamo. Ultimamente ne abbiamo viste di tutti i colori".
CONTRO IL CATANIA PER RISOLLEVARSI - Ma per fare punti in Sicilia i biancocelesti dovranno correggere alcuni difetti mostrati nelle ultime gare, come la mancanza di tenuta atletica e mentale fino al triplice fischio. Inevitabilmente un occhio sarà rivolto anche verso il derby di settimana prossima: "Sicuramente io come allenatore ho il dovere e l'obbligo di pensare più in là. Ma quello che mi deve interessare è di dare il massimo contro il Catania. Sappiamo contro chi andremo a giocare. Una squadra che gioca un buon calcio e che è in buon momento di forma. In casa, poi, ha un pubblico che può fare la differenza, ma se vogliamo puntare in lato dobbiamo fare la nostra gara e cercare di prenderci i punti. Rispetto alle ultime gare dobbiamo rimanere concentrati fino all'ultimo minuto, mantenendo la concentrazione. I gol subiti sono stati quasi sempre frutto di errori individuali". Qualche problemino in difesa ma anche in attacco. Del reparto offensivo solo Klose è riuscito ad andare a segno in questa Serie A: "Mi aspetto qualche gol in più. Anche Miro ultimamente ha avuto qualche difficoltà e per fortuna siamo arrivati alla rete in altre maniere, come è successo con Mauri. Gli altri attaccanti, però, devono iniziare a segnare e domani è un'altra opportunità che spero sappiano cogliere. Ho a disposizione tante possibilità, uno di loro avrà l'occasione e spero che la sappia cogliere. Rocchi si è mosso bene ma anche gli altri possono avere qualche chance".
POSSIBILE TURNO DI RIPOSO PER GONZALEZ - Ancora qualche nodo da sciogliere per la formazione che verrà schierata contro il Catania. Il modulo varierà a seconda degli interpreti che saranno a disposizione: "Quello che più mi preoccupa di questa partita è il fatto di non sapere ancora chi potrà giocare e chi no. Tutti sono disponibili, ma non al 100%. Il modulo lo sceglierò in funzione dei giocatori che scenderanno in campo. Il 4-3-1-2? Può essere una alternativa, dall'inizio o durante la gara. Con il Torino abbiamo sicuramente fatto meglio il secondo tempo, con Mauri in appoggio alle due punte. Siamo stati più concreti e vicini all'uomo. Anche le due punte possono funzionare di più quando la squadra gira meglio. È un'opzione valida". A sorpresa anche Hernanes figura tra i giocatori in dubbio. Quando all'allenatore viene domandato se l'assenza di un giocatore come Klose può essere compensata dal rientro del Profeta, infatti, la risposta è abbastanza eloquente: "E se perdessi anche Hernanes?". Il brasiliano è un po' acciaccato ma nella seduta odierna si è allenato regolarmente. Difficile che l'allenatore se ne privi. Diverso il discorso per Gonzalez, visibilmente e comprensibilmente stanco nelle ultime apparizioni: "Ci sono diversi giocatori affaticati ed è anche normale in questo periodo. Questi però sarebbero nel caso cambi ragionati, mentre quelli che più mi preoccupano sono quelli obbligati. Se avrò tutti a disposizione, comunque, valuterò anche se dare eventualmente un po' di riposo a Gonzalez".
BROCCHI VUOLE LA MAGLIA DA TITOLARE - Al suo posto si scalda Brocchi che dopo qualche minuto accumulato in campionato potrebbe essere pronto per il debutto. Diverso invece il discorso per Radu che, invece, potrebbe esordire contro il Panathinaikos giovedì: "Brocchi l'ho visto qualche minuto in partita. Potrebbe essere pronto, anche se non so per quanti minuti. Radu è un azzardo che si potrebbe fare se non domani, forse nella prossima partita. Ha avuto la sfortuna, contro il Torino, di avere una piccola influenza. Ci sono diversi dubbi per domani su diversi giocatori. Deciderò in mattinata chi mettere in campo". Difficile che possa esserci qualche possibilità per Zarate che però, probabilmente, dovrebbe essere di nuovo convocato: "Zarate dipende da sé stesso. Questi ultimi due giorni l'ho visto un po' meglio, con più voglia di dimostrare qualcosa. Questo mi dà speranza che possa tornare e di avere la possibilità di dimostrarlo anche sul campo". Nell'allenamento di rifinitura niente partitella per gli uomini di Petkovic ma esercitazioni tattiche sul campo. È stato provato il 4-1-4-1 con i giocatori disposti sul terreno di gioco a coppia: l'indicazione più importante viene dal vertice offensivo dove sono stati messi Rocchi e Kozak. Saranno dunque loro due a giocarsi un posto da titolare, con il veneto in netto vantaggio. Pochissime chance per Floccari e Zarate, provati rispettivamente come vice di Mauri (largo a sinistra) ed Hernanes (mezzala sinistra). L'unico dubbio di formazione dovrebbe dunque riguardare quello della mezzala destra dove sono stati impiegati Brocchi e Gonzalez. Se Petkovic avrà risposte positive dagli altri titolari di centrocampo è molto probabile che possa arrivare l'esordio dal primo minuto per l'ex giocatore del Milan.
PROBABILE FORMAZIONE (4-1-4-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Lulic; Ledesma; Candreva, Brocchi (Gonzalez), Hernanes, Mauri; Rocchi. All. Petkovic.
