Autore Topic: Rassegna Stampa 25/10/2012  (Letto 803 volte)

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Rassegna Stampa 25/10/2012
« : Giovedì 25 Ottobre 2012, 09:17:21 »




Contro il Panathinaikos sarà dura, avverte Petkovic, che ci tiene a smontare il presunto caso Klose: "Un normale permesso, rientrerà domani"
Il tecnico bosniaco provvede a smentire le voci sull'assenza del tedesco, a disposizione soltanto da domattina. Contro i greci, ora in difficoltà, sarà dura, avverte il mister...
24/ott/2012 17.37.00

L'assenza di Miroslav Klose nella comitiva che oggi ha raggiunto Atene ha fatto preoccupare più di un tifoso della Lazio. Si è saputo poi che il tedesco aveva richiesto per sè un semplice permesso per motivi personali, con la promessa di ricongiungersi alla squadra nella mattinata di domani. Non esiste, dunque, alcun caso, come precisato oggi dal tecnico Vladimir Petkovic nella conferenza tenutasi alla vigilia del match col Panathinaikos, valido per il gruppo J di Europa League.

"E' tutto molto chiaro, Klose ha chiesto e ottenuto un permesso per poter recuperare la miglior condizione in vista dei prossimi impegni. Rientrerà domani e sarà a disposizione".

Contro i greci, avverte Petkovic, "sarà una partita molto difficile contro un avversario molto arrabbiato, che ha tanta voglia di riscattarsi. Anche per il Panathinaikos sarà importante prendere i 3 punti. Quanto a noi, dobbiamo pensare soltanto a giocare come abbiamo fatto finora, pungendo quando si può, senza farci intimorire dall'ambiente".

Il bosniaco preferisce non dare anticipazioni sulla formazione di domani: "Se giocherà Zarate? Deciderò domani, cercando di schierare il miglior undici possibile. Mauro è tra i convocati, non è diverso da altri giocatori". In molti si chiedono dove possa migliorare questa squadra, ecco la sua risposta: "Bisogna cercare di giocare con ritmo e qualità per tutti i 90 minuti. Nell'ultima partita, ad esempio, abbiamo sofferto nel finale, ogni tanto tendiamo a distrarci".

Guai, inoltre, a snobbare l'Europa League: "E' un traguardo per il quale si è combattuto un anno intero, e poi ha valore perchè, se vinciamo, si parlerà sempre di più della Lazio all'estero". Ad Atene si affronteranno due squadre dall'opposto stato di forma: "Di sicuro noi non sottovaluteremo nessuno. Loro sono abituati a dare il massimo davanti al proprio pubblico, ma contiamo di tornare a Roma con dei punti in tasca".

Il successo contro il Milan ha fornito nuova autostima al gruppo, che ora però dovrà cercare di assorbire l'entusiasmo: "Non ci esalteremo, finora siamo sempre rimasti con i piedi per terra e continueremo a comportarci così".


La Lazio sbarca ad Atene, ma Klose non c'è! Nessun giallo, solo un permesso temporaneo...
L'attaccante tedesco, regolarmente convocato dal tecnico Vladimir Petkovic, raggiungerà i compagni di squadra nella mattinata di domani.
24/ott/2012 15.22.00


Sorpresa in casa Lazio. La squadra biancoceleste è sbarcata ad Atene, dove domani affronterà i greci del Panathinaikos - nel match valido per la terza giornata del gruppo J di Europa League - senza Miroslav Klose. Possibile? Eppure l'attaccante tedesco era stato regolarmente convocato dal tecnico Vladimir Petkovic.

Il giallo è stato subito svelato. Il giocatore, infatti, ha semplicemente usufruito, per motivi personali, di un permesso temporaneo concessogli dalla società. Klose raggiungerà il resto della squadra nella mattinata di domani, in modo da mettersi a disposizione dell'allenatore.

Sono 21 i convocati per la trasferta in terra ellenica: spiccano le assenze di Marchetti, Lulic ed Ederson, tutti acciaccati. La Lazio, capolista con 4 punti nel proprio girone, avrà una buona occasione per cercare di allungare in classifica.


Un increscioso episodio turba la serenità della Lazio: distrutte in un incendio due automobili di Diakitè
Non è un momento facile per il difensore biancoceleste, del quale prosegue il braccio di ferro con Claudio Lotito per il rinnovo del contratto in scadenza a fine anno.
24/ott/2012 11.46.00

La Lazio va a gonfie vele grazie alla 'cura' Petkovic, volando al terzo posto in classifica e cullando ancora una volta il sogno di qualificazione alla prossima Champions League, ma - alla vigilia della trasferta biancoceleste ad Atene per il match di Europa League contro il Panathinaikos - un increscioso episodio scuote l'ambiente capitolino.
Nella notte di martedì, infatti, sono state distrutte da un incendio due automobili di Modibo Diakité. Il fattaccio è accaduto, a Cesano, alle porte di Roma, dove le vetture erano parcheggiate. Danneggiata anche una terza macchina, di proprietà del suocero del 25enne difensore francese di passaporto maliano.

Le cause del rogo sono ancora da accertare, ma l'episodio si innesta sul difficile momento vissuto da Diakitè negli ultimi tempi: problemi fisici lo hanno tenuto ai margini della squadra, ma soprattutto è tuttora in atto il braccio di ferro con Claudio Lotito relativamente al rinnovo del contratto, che scade al termine dell'attuale stagione.



Verso Panathinaikos-Lazio: Petkovic all'assalto di Atene, turnover moderato
I biancocelesti, al comando del girone J di Europa League con 4 punti, fanno visita alla formazione greca fanalino di coda. Assenti Marchetti, Lulic ed Ederson, convocato Klose.


QUI PANATHINAIKOS
Il tecnico portoghese Jesualdo Ferreira deve fare ancora a meno dell'argentino Leto, oltre che di Boumsong, Vyntra e Sow. Il modulo di partenza della formazione ellenica dovrebbe essere il 4-2-3-1, con l'ex sampdoriano Fornaroli unica punta, supportato da Christodoulopoulos, Zeca e Sissoko (fratello dell'ex juventino). Confermatissimo in difesa, sulla destra, l'esperto Seitaridis.

     QUI LAZIO
Cambiano gli interpreti, e stavolta pure il modulo: Petkovic sceglie il 4-4-1-1 e rimescola un po' le carte, dando un turno di riposo, tra gli altri, a Miro Klose, che si accomoderà inizialmente in panchina. Ko, invece, Marchetti, Lulic ed Ederson. In difesa spazio a Ciani al centro e a Konko sulla destra, a metà campo c'è Cana al fianco di Ledesma, sulla trequarti Hernanes alle spalle dell'unica punta Floccari. Nuova bocciatura, dunque, per Zarate.

IL MOMENTO
La squadra ateniese arriva dal pareggio interno contro l'Aris in campionato, dove occupa soltanto l'ottavo posto. Non è andata molto meglio, finora, in Europa League: netta sconfitta sul campo del Maribor e pari interno contro il Tottenham. I biancocelesti, dal canto loro, sono reduci dal convincente successo dell'Olimpico contro il Milan e hanno collezionato finora 4 punti nelle prime due uscite del girone europeo.

     LA CHIAVE
Dopo la vittoria sui rossoneri, l'autostima del gruppo Petkovic è salita a mille. Guai, però, a gasarsi troppo: anche se non è in un gran momento, il 'Pana' rimane un avversario da non sottovalutare, soprattutto considerando il grandissimo calore del pubblico di casa.

     I PROTAGONISTI
Tra i greci, occhi puntati sull'ivoriano Sissoko e su un Fornaroli che non ha avuto molta fortuna nel nostro calcio (nemmeno un goal al suo attivo). Nella Lazio le stelle, come detto, staranno a guardare (Klose, in permesso, arriverà soltanto stamane), ma attenzione alla fame di goal di Floccari, che cerca il suo primo squillo stagionale, senza trascurare il consueto apporto qualitativo di Mauri e soprattutto di un Hernanes in gran spolvero.

     LE FORMAZIONI


PANATHINAIKOS

Karnezis
Seitaridis - Pinto - Velazquez - Chouchoumis
Vitolo - Marinos
Zeca - Christodoulopoulos - Sissoko
Fornaroli
-------------------------------------------------
Floccari
Hernanes
Mauri - Ledesma - Cana - Gonzalez
Cavanda - Dias - Ciani - Konko
Bizzarri

LAZIO



Ecco la Lazio di Coppa, con Floccari al centro dell'attacco: "Io il vice Klose? Penso solo a dare il massimo. Addio a gennaio? Mai dire mai"
L'attaccante ha sottolineato di aver voglia di rimanere nella Capitale, ma non ha escluso del tutto altre ipotesi. Sul match di domani: "Il Panathinaikos vorrà riscattarsi".
24/ott/2012 19.08.00


Con ogni probabilità, sarà Sergio Floccari il centravanti titolare della Lazio che domani sfiderà sul proprio terreno i greci del Panathinaikos. Il ruolo di vice Klose non sembra pesare particolarmente all'attaccante calabrese, protagonista oggi in conferenza-stampa assieme al tecnico Petkovic.
"Se mi pesa questo ruolo? Miro è fondamentale per noi, ma ogni giocatore della rosa deve pensare soltanto a dare il massimo quando viene chiamato in causa, ragionando nell'interesse della squadra".

Floccari respinge anche l'etichetta di titolare di coppa: "No, ma so di far parte di una grande squadra. Sono rimasto in estate perchè sapevo che prima o poi sarebbe venuto il mio turno, qui c'è bisogno di tutti".

Certo, ammette, scendere in campo con frequenza è importante, "ma la Lazio mi permette di giocare su più fronti e di girare per l'Europa, sono soddisfazioni che vanno al di là di tutto. Se rimarrò a gennaio? La penso come quest'estate, la mia volontà non è cambiata, poi nel calcio non si può mai dare nulla per scontato".

Questo, infine, il suo giudizio sul Panathinaikos: "E' una delle squadre più prestigiose della Grecia, è abituata a giocare certe gare. Sta affrontando un momento delicato, per cui sono sicuro che avrà tanta voglia di riscattarsi".



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Re:Rassegna Stampa 25/10/2012
« Risposta #1 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 09:23:31 »




Lazio in Grecia cercando conferme
Pubblicato: Mercoledì, 24 ottobre 2012, 20.33CET
Sul campo del Panathinaikos, i Biancocelesti vogliono punti importanti in chiave qualificazione e per restare al comando del Gruppo J. Petković: “Dobbiamo giocare come abbiamo fatto finora”. In attacco Floccari rileva Klose.

La vittoria contro l’AC Milan ha confermato che la S.S. Lazio scoppia di salute. Tre successi di fila hanno portato a ridosso del secondo posto i Biancocelesti, che nel Gruppo J di UEFA Europa League guardano tutti dall’alto in basso. Due risultati positivi contro il Panathinaikos FC – fanalino di coda nel raggruppamento e a metà classifica nella Super League – sarebbero probabilmente decisivi per superare il turno: lo sa bene Vladimir Petković, che chiede ai suoi di “giocare come fatto fino ad ora”.

La squadra ellenica ha una buona tradizione nelle sfide casalinghe contro avversarie italiane: è reduce da tre vittorie consecutive, due delle quali ottenute contro la rivale cittadina della Lazio – l’AS Roma – nella Coppa UEFA 2009/10. “Sarà una partita molto difficile, contro una formazione molto arrabbiata e con una gran voglia di riscatto”, conferma Petković, “Anche per loro è importante prendere questi punti: dobbiamo essere intelligenti, pungere quando si può e si deve. Non dobbiamo farci schiacciare né intimorire dall'ambiente, dobbiamo giocare come abbiamo fatto fino ad ora”.

Contro il Panathinaikos, che tra campionato ed Europa nelle ultime otto partite ha vinto solo una volta, sarà Sergio Floccari a guidare l’attacco: dopo la buona prestazione contro l’NK Maribor, l’attaccante avrà il delicato compito di non far rimpiangere Miroslav Klose, che raggiungerà i compagni direttamente giovedì. “Klose – annuncia il tecnico nella conferenza stampa pregara – ha ricevuto un permesso per recuperare e stare ancora meglio, in vista dei prossimi impegni della Lazio. Non c'è nessun caso, è tutto chiaro: abbiamo parlato già da qualche giorno. Lui da professionista vuole aiutare sempre la squadra, quando c’è la possibilità di giocare”.

Più abbottonato sulle altre situazioni. Mauro Zárate è “tra i ventuno convocati, deciderò chi gioca giovedì”, spiega Petković, “Non è una questione diversa da quella degli altri giocatori. [Lorik] Cana è polivalente, in nazionale gioca come centrale difensivo ma può essere impiegato in diversi ruoli, sia a centrocampo sia in difesa. [Álvaro] González è importante per la squadra; è come un diesel, più gioca più sta bene: quindi potrebbe scendere in campo”.

In generale, assicura il 49enne di Sarajevo, sarà utilizzato “il miglior undici titolare” e chi entra avrà l’opportunità di “giocare in una squadra già collaudata”. La vittoria contro il Milan potrebbe essere un’arma a doppio taglio, ma la Lazio non snobberà un Panathinaikos in crisi di gioco e risultati. “Lo stesso Milan ha dimostrato che un avversario ferito può fare risultato”, avverte l’allenatore bosniaco, “Non siamo una squadra che si esalta, siamo rimasti sempre con i piedi per terra e siamo consapevoli che i due gol che abbiamo subito sabato verso la fine ci hanno portato ancora di più con i piedi per terra. I greci vorranno dare tutto davanti ai propri tifosi, ma stiamo bene e cercheremo di portare punti a Roma”.

Per il tecnico l’Europa League è un obiettivo primario. “Si lotta un anno per arrivare in Europa”, rammenta, “è molto importante credere di poter fare risultato. Ha un valore in più, perché fa parlare della Lazio anche all’estero. Dobbiamo avere rispetto negli avversari, ma dobbiamo sempre imporre il nostro gioco”.

Cinquantuno minuti in serie A, Floccari all’OAKA Spiros Louis sarà titolare per la seconda volta di fila in Europa League. “Ma non mi sento l’attaccante di coppa”, precisa, “So che faccio parte di una grande squadra e qualsiasi giocatore può diventare fondamentale in qualsiasi ambito: sono rimasto perché sapevo che ci sarebbe stato bisogno di tutti. Devo pensare a dare sempre il massimo”.

Floccari ha ben chiari i rischi di questa trasferta. “Il Panathinaikos “è una delle squadre più prestigiose della Grecia, abituata a giocare gare importanti”, spiega, “Sta vivendo un momento delicato e avrà una gran voglia di riscatto: sappiamo che andremo ad affrontare una grande squadra”.

Sostituire Klose non sarà semplice. “Miro è importantissimo per noi, anche dal punto di vista del ruolo che ha come persona”, ammette l’attaccante, “Ognuno di noi, però, deve dare il massimo quando è chiamato in causa e cercare di togliersi soddisfazioni insieme ai propri compagni. Se conta più l'aspetto fisico o mentale quando si gioca poco? Vanno di pari passo: a livello fisico si cerca di mantenersi la settimana in allenamento, l'aspetto mentale entra invece in gioco nel sopperire alla mancanza del ritmo partita”.











«Voglio rivedere la Lazio anti Milan»
SIMONE DI STEFANO
ROMA. Alle latitudini egee?? la Signora dAtene naviga ancora sui ricordi, quelli di due
anni fa con la doppia vittoria sulla Roma che fece parlare di «impero romano battuto
dalle armate greche». Oggi in casa Panathinaikos le cose sono un po cambiate, una
specie di anno zero sotto la direzione di Jesualdo Ferreria (quello che Mourinho definì
«somaro»), e questa nuova spedizione proveniente da Roma porta colori e foggia
diversi. Stasera vestirà la corazza biancoceleste e unaquila a incarnare il simbolo
dellImpero. Prima nel girone J di Europa League, la Lazio
del comandante Petkovic si presenta allo Spiros Louis di
Atene con il segno del pronostico positivo. Anche perché il
Trifoglio è alle prese con una crisi simile a quella economica
che morde le bollette greche: 8 punti nelle ultime 6 gare di campionato, ottavo posto e
13 punti di distacco dallOlympiakos primo. Insomma, una situazione simile a quella
che sta passando il Milan in serie A. Ancora la Lazio, dunque, sul cammino di una
nobile decaduta. Petkovic parla di «deja vu», un modo carino per strofinarsi le mani e
augurarsi che i dadi girino di nuovo in favore delle sue truppe come nellultimo trionfo
contro il Diavolo.
COME VESPE Laria ellenica rende il tecnico biancoceleste inconsapevolmente ancor
più aulico, e il serbo-bosniaco sfodera un paio di termini nuovi imparati dallottava
lingua che parla: «Dobbiamo stare attenti e pungere», spiega quasi parafrasando le
Vespe?? del celebre commediografo greco Aristofane. «Non siamo una squadra che
rischia di esaltarsi, siamo molto contenti della vittoria con il Milan - recita Petko - ma
anche consapevoli che i due gol presi alla fine di quel match ci riportano con i piedi per
terra». Guai a sottovalutare il nemico: «Rispetto sì, anche gli altri ci rispettano
allestero, ma non paura, siamo la Lazio». Petkovic conosce le insidie europee e come
ormai spesso ha insegnato, invita i suoi ad alzare la guardia preventivamente: «Mi
sembra di vivere lo stesso deja vu di sabato contro il Milan ferito??. Anche con il
Panathinaikos - precisa il tecnico laziale - non commetteremo lerrore di sottovalutare
lavversario. I greci sono una grande società, abituata a dare sempre tanto davanti al
suo pubblico. Noi siamo a buon punto e cercheremo di
portare punti a Roma». Limportante è che la Lazio «non
cambi mentalità». Perché stasera ad Atene si vince solo con
la stessa umiltà che ha sconfitto il Milan: «Sarà una partita
molto difficile - ha aggiunto il tecnico biancoceleste - contro
un avversario molto arrabbiato, come lo era il Milan. Hanno
voglia di agganciarsi ai primi, anche per loro è importante
prendere questi punti e sperare nel prosieguo del cammino.
Noi dobbiamo essere intelligenti a pungere quando si può,
attenti a non farci schiacciare e intimorire dallambiente.
Dobbiamo solo giocare come abbiamo sempre fatto finora
perché siamo sulla buona strada».
UN OCCHIO A FIRENZE Vincere significherebbe anche cancellare le residue
speranze che i greci hanno di rientrare in corsa. Ma fra tre giorni incombe anche la
trasferta di Firenze, alla quale Petkovic vuole arrivare con il massimo dei giri. Stasera
schiererà allora lennesimo mix tra titolari e riserve: «Darò unopportunità ad altri in una
squadra già collaudata e cercherò di mettere il miglior undici in campo». In difesa
Cavanda e Scaloni (favorito su Konko ) sulle fasce, Biava e Ciani centrali. A
centrocampo, davanti a Ledesma , Candreva e Mauri dovrebbero essere confermati,
mentre nella zona centrale Gonzalez e Hernanes favoriti. In attacco Sergio Floccari
rileverà Klose : «Il Panathinaikos sta attraversando un momento delicato e avràgrande voglia di riscatto. Noi ci stiamo preparando ad affrontarlo al meglio», ha detto
lattaccante calabrese, prima di ribadire: «Sto in una grande squadra e confermo la
scelta che ho fatto in estate. Partire a gennaio? Nel calcio nulla è mai scontato, ma a
Roma sto bene». Dallaltra parte, Atene si prepara alle Termopili: «Ci fa molto male
questa situazione. Noi - ha precisato il tecnico Ferreria - non dovremmo essere dove
ci troviamo ora. Bisogna avere una grande memoria per vedere le cose globalmente.
Quando i giocatori ritroveranno fiducia in se stessi, i risultati torneranno». Tra i greci
probabile lavvicendamento di Fornaroli al posto di Toché .



IL KAISER OGGI COL GRUPPO
Klose, niente allarme «Aveva un permesso»
ROMA. Partenza turbolenta per la Lazio, che ieri si è trasferita ad Atene con due casi
che hanno scosso lambiente biancoceleste. Il primo riguarda Miro Klose, inserito nella
lista dei 21 convocati da mister Vladimir Petkovic, ma mai partito con la squadra per
Atene. In un attimo si è scatenato un tam tam di ipotesi, compresa quella di chi
ipotizzava un grave infortunio con relativa partenza alla volta del professor
Muller-Wolfhart a Monaco. In conferenza stampa, è stato proprio Vladimir Petkovic a
smorzare i timori: «Klose arriva domani (oggi, ndr) e sarà a disposizione, nessun caso,
tutto positivo, abbiamo parlato e ha ricevuto un certo permesso». Alla base della falsa
partenza?? del kaiser, ci sarebbero motivi familiari legati allo stato di salute di un
parente della moglie Sylvia. In mattinata invece, un incendio a Cesano, periferia nord
di Roma, ha coinvolto la Bmw e la Smart di Modibo Diakité, oltre alla Ford Ka del
suocero, presso il quale il francese era ospite. Ignote ancora le cause anche se la
natura sembra essere dolosa: «Il ragazzo è ovviamente molto scosso da quanto
successo, non tanto per laspetto patrimoniale della cosa ma proprio per laccaduto,
che ha dellimprevedibile e dellimpensabile», ha detto il suo agente, Ulisse Savini,
allontanando da subito lipotesi legata al rifiuto del rinnovo contrattuale: «Il contratto
non centra niente, credo sia più il gesto di qualche esaltato. Spero che domenica il
mister gli dia la possibilità di giocare, visto che adesso sta bene fisicamente».
S. DIS.






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Re:Rassegna Stampa 25/10/2012
« Risposta #2 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 09:27:28 »










Giallo risolto Arriva oggi
Dallinviato
Fabrizio Patania
ATENE - Klose ad ogni costo. La sintesi della
giornata laziale, trascorsa tra qualche incertezza,
può essere questa. Riposo parziale per il
tedesco, chiamato agli straordinari da Petkovic,
inserito nella lista dei 21 convocati ma non
arrivato ieri con il charter della Lazio ad Atene.
Era in permesso e raggiungerà soltanto oggi la
squadra biancoceleste sotto al Partenone. Il
tecnico di Sarajevo lo
vuole portare in
panchina e, se dovesse
servire, gli chiederà di
entrare a partita in
corso per battere il
Panathinaikos.
Sorpresa nata alle 10
di mattina, quando
Klose non è sceso a Fiumicino dal pullman della
Lazio. «Non è qui con noi oggi, ma arriverà
domani» ha spiegato Petkovic in apertura di
conferenza stampa allOlimpico di Atene. Erano
le cinque del pomeriggio e non era ancora stata
fatta chiarezza sui motivi della defezione del
giocatore. Petkovic avrebbe voluto chiudere
subito il discorso, cè stato qualche momento di
imbarazzo, poi ha approfondito il discorso.
«Klose ha avuto un permesso per stare meglio,
per poter dare ancora di più in vista dei prossimi
impegni della Lazio». Petkovic ha fatto
riferimento alla condizione fisica, dalla società
biancoceleste era trapelata la notizia di un
permesso per motivi di famiglia. Klose sarebbe
volato a Monaco di Baviera con la moglie Sylwia.
Per sgombrare il campo dagli equivoci e fare
totale chiarezza, è stata necessaria unaltra
domanda e allora Petkovic ha ripreso in pugno il
discorso con decisione. «Non cè nessun caso. E
tutto chiaro, già dallinizio della settimana. Ho
parlato con Miro, è una decisione condivisa».
Considerando i tanti impegni ravvicinati e lidea,
già balenata nei giorni scorsi, di lasciarlo
riposare, perché
convocarlo per Atene?
Piuttosto che farlo
arrivare con un giorno
di ritardo, non era
meglio lasciarlo a
Roma? Petkovic hafatto capire quanto ci
tiene. «Negli ultimi due giorni Klose si è allenato
in modo diverso, ma è un buon professionista. E
disponibile per aiutare la squadra. E arriverà ad
Atene con la possibilità di giocare».
VIAGGIO - Tradotto in termini concreti, raggiungerà la Lazio questa mattina ad Atene
e stasera entrerà nella lista dei diciotto. Petkovic porterà Klose in panchina. Floccari,
portato in conferenza stampa e chiamato stasera a sostituire il tedesco dal primo
minuto, è intervenuto in soccorso. «Ci tengo a dire che per noi Klose è un punto di
riferimento, non solo in campo, ma per latteggiamento che ci mette». Parole dolci e un
messaggio dal significato profondo. Il ritardo del tedesco, che prenderà posto in
panchina a discapito di almeno due giocatori destinati alla tribuna di Atene, non ha
irritato o indispettito il gruppo. Una spiegazione che aderisce e conferma le nostre
indiscrezioni. Klose sta bene, ma ha una cura maniacale del proprio fisico, avverte
qualche dolore alla spalla e allora, per un eccesso di cautela, ieri ha preferito volare a
Monaco di Baviera per farsi controllare dai suoi medici di fiducia della nazionale
tedesca. Niente di preoccupante, questa mattina volerà verso la Grecia, pronto ad
aiutare la Lazio. Petkovic gli ha accordato il permesso, a condizione di averlo pronto
per luso e in caso di necessità stasera allOlimpico di Atene.



UNA VITTORIA PER IPOTECARE LA QUALIFICAZIONE
Petkovic: Ritmo alto e qualità per tutti i 90
Dallinviato
ATENE - Fase offensiva, fase difensiva, modulo flessible, come dice Petkovic,
perdendosi ogni tanto qualche vocale. Il suo italiano è quasi perfetto, il tono deciso e il
solito ritornello traducono lo spirito, la concentrazione totale e lapplicazione feroce che
sta provando a trasmettere alla Lazio. Vlado ha chiesto ai suoi giocatori di allontanare
qualsiasi pensiero legato alla Fiorentina. Mancano tre giorni alla trasferta del Franchi,
ma stasera cè da battere il Panathinaikos. Il tecnico di Sarajevo ha unaltra mentalità,
molto poco latina, anche se sè adattato bene al calcio italiano. E allora turnover
ragionato, cambi con il misurino, Klose convocato ad ogni
costo e lidea di piegare i greci, perché questa può essere
unoccasione irripetibile, da sfruttare. Cè una squadra in crisi,
contestata dai suoi tifosi e il tecnico Ferreira rischia il posto.
Se la Lazio vince, prende il largo nel suo girone di Europa
League, ipoteca la qualificazione e potrebbe cominciare a
programmare il suo futuro con tranquillità, ragionando sul
campionato.
GIRONE - Il Panathinaikos chiude la classifica con un solo punto in due giornate e l8
novembre si presenterà allOlimpico per la partita di ritorno. Tra due settimane
mancheranno soltanto 72 ore al derby con la Roma e Petkovic ha tutte le intenzioni di
archiviare il discorso europeo stasera allOlimpico di Atene, teatro dei Giochi nel 2004.
«Mi aspetto una partita difficile. Troviamo unaltra squadra arrabbiata, ferita, proprio
come era il Milan sabato scorso. I greci avranno voglia di vincere in casa e di riaprire
la corsa alla qualificazione, giocano in casa e da tanti anni sono abituati a esprimersi
ad alto livello in Europa. Non dovremo lasciare schiacciarci in difesa, ma sono
convinto che la Lazio continuerà a giocare come è stata capace sino a questo
momento». Turnover ragionato, perché Ederson non ha ancora recuperato, Radu non
è pronto e Lulic (contuso alla schiena) è stato risparmiato. «Non cambierò tanto,
anche perché vorrei dare lopportunità a chi entra di giocare in un assetto collaudato».
VISIBILITA - Petkovic si aspetta altri progressi. «Dobbiamo migliorare a livello
mentale, bisogna tenere per novanta minuti lo stesso ritmo e certe qualità di gioco. Ma
siamo sulla buona strada. Con il Milan ho visto soffrire la squadra soltanto per
dieci-quindici minuti» ha raccontato lex allenatore dello Young Boys, convinto che
lEuropa League possa trasformarsi in un obiettivo stagionale. «Come ho già detto
diverse volte, è inutile lottare e faticare un anno per arrivarci e poi snobbarla. Bisogna
fare risultato. LEuropa League garantisce un valore supplementare alla stagione e poi
permette alla Lazio di farsi apprezzare allestero. Aumenta la visibilità e la
considerazione del club». Anche questa trasferta di Atene può essere classificata
come una tappa nel processo di crescita della Lazio. «Il Milan era ferito e sino alla fine
ha provato a inseguire un risultato positivo. Credo che anche il Panathinaikos giocherà
in modo aggressivo, davanti al proprio pubblico sono abituati a provarci in tutti i modi.
La Lazio non sottovaluta i suoi avversari. Porteremo rispetto ai greci, ma crediamo
anche di poter tornare a Roma con i punti».



Nella bolgia di Atene


Dallinviato
Fabrizio Patania
ATENE - Linferno greco è nelle strade disperate
di Atene, depressa dalla crisi, sconvolta dal
timore della bancarotta. Non cè lavoro, sono
crollati anche i prezzi degli alberghi a cinque
stelle più vicini al Partenone, in centro sembra
diminuito persino il traffico. «La cassa è vuota, così non arriviamo a fine novembre»
lavvertimento del premier Antonis Samaras. Manca liquidità, gli interessi sul debito
pubblico galoppano, lo spread neppure a parlarne. Questi
sono i giorni più delicati. La Grecia chiede aiuti, altri 31,5
miliardi di euro. Si tratta con la comunità europea sui nuovi
tagli previsti per tenere in vita il bilancio sino al 2014. «Senza
questa tranche di soldi, la gente farà la fame» il grido di
dolore lanciato due giorni fa in Parlamento da Yannis
Stournaras, ministro delle Finanze. Il pacchetto di misure
straordinarie prevede laumento delle ore di lavoro a fronte di
nuovi tagli ai salari e licenziamenti facili, persino la chiusura
di otto ambasciate e consolati greci allestero: il governo
spera di presentare il suo piano il 3 novembre. La gente ha
risposto con uno sciopero nazionale che ha portato quasi tre
milioni di persone a manifestare per le strade ateniesi. Due
settimane fa, quando per la prima volta la cancelliera tedesca Angela Merkel si è
presentata in visita diplomatica, in piazza sono state bruciate le bandiere della
Germania e le immagini degli scontri hanno fatto il giro del mondo.
COLLETTA - La rabbia del popolo greco è enorme, quasi palpabile. Criminalità in
aumento. Atene non è più una città sicura. Lo sfarzo e le luci delle Olimpiadi 2004, che
avevano consentito alla città costruita intorno al Pireo di cambiare volto, sono un
pallido ricordo. Oggi linferno greco si vive nelle famiglie che non sanno come andare
avanti, Stasera allo stadio Olimpico di Atene intitolato a Spyros Louis sono previsti non
più di ventimila tifosi su una capienza di oltre settantamila
posti. I biglietti non costano molto: da 10 euro a un massimo
di 30 per vedere la partita di Europa League tra
Panathinaikos e Lazio. Gli effetti della crisi si ripercuotono
sul calcio. Gli stranieri più pagati e celebrati sono scappati,
uno degli ultimi è stato proprio Djbril Cisse, venduto per 5
milioni, prelevato lestate scorsa da Lotito e rivenduto dopo
appena cinque mesi al Qpr per la stessa cifra. A giugno gliex campioni di Grecia hanno perso anche Ninis, preso dal
Parma a parametro zero. Il titolatissimo Pana, 20 scudetti e 17 Coppe di Grecia, vive
una crisi societaria senza precedenti: è ottavo in classifica con 15 punti di ritardo dagli
odiatissimi rivali dellOlympiakos, ma soprattutto fatica a pagare gli stipendi. Lattuale
presidente, Ioannis Alafouzos, proprietario dellemittente greca Skai, ha rilevato il club
a costo zero prima dellestate e ha chiesto ai tifosi di contribuire con una sorta di
azionariato popolare. E riuscito a rastrellare poco meno di tre milioni e adesso già
rischia di andarsene. Dopo il pareggio interno con lAris Salonicco, gli ultras hanno
chiesto la sua testa. Sperano di riportare alla guida del Trifoglio lex presidente
Vardinoyannis, erede di una famiglia di petrolieri, uno dei signori più ricchi di Atene. Il
problema, raccontano i cronisti greci, è che pare non abbia intenzione di tornare a
occuparsi del Panathinaikos.
SICUREZZA - In attesa di una svolta nella gestione del club, gli ultras contestano
Jesualdo Ferreira. Il tecnico portoghese del Panathinaikos sè
fatto tanti nemici avallando il licenziamento di Katsouranis,
bandiera greca, perché troppo condizionante nello
spogliatoio e con uno stipendio esagerato. Se dovesse
perdere anche stasera con la Lazio di Petkovic, lesonero
diventerebbe scontato. La partita vale molto più del premio di
140mila euro garantito dallUefa, che ha diramato un
comunicato rivolto a club e tifosi per combattere ogni forma
di razzismo. Petkovic, nonostante abbia annunciato un ampio turnover, può mettere
quasi al sicuro il primo posto nel girone e la qualificazione. Vuole vincere. Così oggi
aspetterà anche Klose, ieri in permesso e costretto a volare a Monaco da Baviera per
motivi di famiglia. Da Roma arriveranno in quattrocento. Nei giorni scorsi le autorità
elleniche hanno definito la partita «ad alto rischio» e annunciato imponenti misure di
sicurezza, chiedendo collaborazione alla Lazio e ai suoi sostenitori. Si tratta di Europa
League e le tensioni sociali potrebbero trovare una valvola di sfogo nel calcio. In più ci
sarebbe un gemellaggio con i tifosi della Roma a generare preoccupazioni. Nella sala
stampa dello stadio Olimpico di Atene hanno provato a minimizzare, dicono che gli
ultras del Panathinaikos, talmente arrabbiati con Ferreira e con i vertici societari, non
avranno tempo e modo di pensare ai tifosi biancocelesti. Per la squadra di Petkovic
può essere loccasione giusta: ipotecare il primato in Europa League e poi concentrarsi
solo sul campionato.




I L P A N A T H I N A I K O S
Non vince in casa dall8 agosto Ferreira si gioca la panchina
Dallinviato
Daniele Rindone
ATENE - Stadio Olimpico sì, spirito Olimpico non sempre. Qui gioca il Panathinaikos,
qui Cisse (doppio ex, oggi al Qpr) ha segnato gol a raffica e vinto uno scudetto. Qui le
panchine scottano, i tifosi e i giornalisti sono mangiallenatori. Qui vogliono vincere e
non solo partecipare, qui le conferenze stampa non sono mai banali. Nel dicembre
2005 sbroccò Malesani (ricordate lAlberto furioso?), guidava il club greco, i risultati
non arrivavano, imprecò contro giornalisti e supporter. Sette anni dopo sulla panchina
bollente siede Jesualdo Ferreira, portoghese, è finito anche lui sulla graticola. Il
Panathinaikos è nono in campionato, è a -13 dallOlympiakos capolista, è ultimo (1
punto) nel girone J?? di Europa League, non vince in casa dall8 agosto (successo col
Motherwell, preliminari di Champions). Ferreira è al bivio, è a rischio esonero, si parla
di contatti con Lothar Mattheus. Ferreira sente la pressione, ha risposto piccato alle
domande dei giornalisti locali: «Fate sempre le stesse domande. Vi interessa la
formazione? E tutto quello che ho detto no?». E un santone portoghese, i tifosi non lo
vogliono più, gli hanno dedicato una canzone sfottò sul web (Dorme in panchina??) e
il guru Mourinho una volta lo definì «un somaro mai diventato cavallo». Ferreira ha tutti
contro, parla ancora in portoghese, si fa aiutare da un interprete greco, al suo fianco la
traduttrice che affiancò Malesani nel fatidico giorno...
LA PRIMA - Ferreira non ha mai sfidato una squadra italiana:: «Sarà una partita
difficile, la Lazio sta facendo bene e cercherà di metterci in difficoltà. Ma lo faremo
anche noi... I problemi ci sono ma bisogna avere memoria delle cose positive. I
giocatori devono trovare fiducia». I greci hanno pareggiato col Tottenham nellultimo
turno europeo (1-1): «Ma la partita con la Lazio sarà differente». Si vocifera di
incomprensioni anche tra squadra e tecnico, il centrocampista Christodoulopoulos
pensa al campo: «Può essere un nuovo inizio».





Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 25/10/2012
« Risposta #3 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 09:30:30 »






Cè Floccari alla conquista dellEuropa
Dallinviato
Daniele Rindone
ATENE - La storia cambia. Un calabrese alla
conquista della Grecia: «Voglio togliermi grandi
soddisfazioni con la Lazio, credo in ciò che
stiamo facendo con lallenatore e i compagni. Io
vice Klose? Faccio una valutazione di squadra,
Miro per noi è importantissimo a livello tecnico,
calcistico ed umano. E un grande punto
riferimento, ma ogni giocatore, quando è
chiamato in causa, deve dare il 100% per il
gruppo» . Fisico statuario, bomber colonizzatore,
vice Klose per proclamazione tecnica e meriti
acquisiti sul campo.
Sergio Floccari,
ragazzo di Calabria, cuore della Magna Grecia, ha lanciato
lassalto al Panathinaikos. E conosciuto ad Atene, i giornalisti
greci gli hanno posto domande interessate considerando la
vicinanza dei popoli e delle culture: «Sì, noi calabresi siamo
più vicini alla Grecia (risata, ndi) . E un piacere essere qui, è
bello giocare certe partite. Conosco il Panathinaikos, è una
squadra importante, sta attraversando varie difficoltà in campionato, ma le motivazioni
non mancheranno. Hanno esperienza in campo europeo, noi vogliamo fare bene e
portare a casa punti per ipotecare la qualificazione» .
IL DESTINO - Klose arriverà oggi, Floccari cè, è lui ormai il titolare dEuropa. Ha
esordito contro il Maribor, è stato decisivo pur non segnando. Ha scelto di restare a
Roma nonostante lo spazio ridotto. Sallena con spirito positivo, non ha mai perso il
sorriso, era stato scavalcato da Kozak e Zarate, ha rimontato e si è preso il posto:
«Siamo tanti in attacco, molti scherzosamente mi hanno dato la nomina di vice Klose,
ma io non faccio certi ragionamenti, come ho detto penso al bene del gruppo,
chiunque può diventare importante nellarco di una stagione. Ho un compito, devo
allenarmi al meglio, devo farmi trovare punto. Giocare in Europa o in campionato o in
unaltra Coppa non conta, limportante è rendersi utili». Il futuro è scritto, non lo
cambierà: « Nel calcio penso ci sia una regola che vale per tutti, nulla si può mai
escludere. Ma in estate ho fatto una scelta e la confermo, sarebbe assurdo cambiarla.
Volevo rimanere a Roma e così è stato, partire a gennaio non è nelle mie intenzioni.
Continuerò su questa strada» . Floccari ha risposato la
Lazio, è a caccia del primo gol stagionale. Ha totalizzato 4
presenze (solo una da titolare), due in serie A e due in
Europa League, 149 totali di gioco: «Perché sono rimasto?
Sono varie le componenti che mi hanno spinto verso questa
decisione, innanzittutto la consapevolezza di far parte di una
grande squadra. A 30 anni giocare è importante, ma
indossare la maglia della Lazio lo è altrettanto. LEuropa
League è unesperienza meravigliosa, in campionato si lotta per il vertice. Devo
propormi al meglio per sfruttare le occasioni che capitano, penso solo a questo» . E
carico, è andato vicinissimo al gol contro il Maribor, punterà il bersaglio stasera:
«Girare lEuropa con la Lazio, affrontare Tottenham, Panathinaikos e le altre squadre che fanno parte di questa competizione ti rende fiero e contento» .
QUEL GOL - Floccari è concentratissimo, ha giocato poco, ma bene. E un centravanti
tecnico, sa fare da boa, sa far salire la squadra e fa gruppo. I gol li segna e li fa
segnare, lha sempre fatto in carriera. La sua concorrenza è sana, lha dimostrato con i
fatti. Rispetta i compagni, attende il suo turno, fa valere le proprie armi. Sergio è un
ragazzo doro, sè fatto da solo, senza sfruttare spinte o aiutini, sè consacrato
lavorando sodo, credendoci sempre. E partito dai campi in terra, è arrivato in Europa,
non ha intenzione di fermare la sua scalata: «Il segreto? Contano gli aspetti fisici e
mentali, in questo modo si può trovare continuità e non si perde fiducia anche quando
si gioca poco. Io credo in questa Lazio e voglio aiutarla a fare bene insieme ai miei
compagni» . Floccari andrà allassalto del Panathinaikos, prenderà il posto di Klose, in
Europa ha segnato una volta (sei presenze totali), indossava la maglia del Genoa.
Sarà marcato stretto, lo conoscono, lhanno studiato, ma lOlimpico di Atene può
diventare una colonia calabrese.



LE MOSSE DI PETKOVIC, ALMENO QUATTRO CAMBI Turn
over ragionato, modulo flessibile
Ciani e Cavanda con Konko e Dias in
difesa, ballottaggio Cana-Gonzalez
Dallinviato
ATENE - Turnover ragionato, pur sempre una
rivoluzione. Obiettivo? Fare punti. Petkovic
cambierà almeno quattro uomini, ma non le
intenzioni: proverà a sbancare lOlimpico di
Atene, vuole ipotecare la qualificazione ai
sedicesimi di finale. Lulic e Ederson indisponibili,
Marchetti è out, il portiere sarà Bizzarri
(Scarfagna della Primavera gli farà da secondo).
La difesa: Scaloni sperava in una chance, alla
fine giocherà Konko, saffiancherà a Ciani e Dias
(Biava non può essere spremuto), sulla sinistra
si piazzerà Cavanda. Ledesma sarà il perno a
centrocampo, è un
intoccabile, davanti a
lui saranno sganciati
Candreva e Mauri
(esterni) con Hernanes
centrale, per lultimo
posto disponibile è in
corsa Cana. Gonzalez
è in ballottaggio con lalbanese, la decisione finale sarà presa
nelle ore che precederanno la sfida col Panathinaikos. Klose sbarcherà oggi in Grecia,
ha un posto prenotato in panchina, Floccari sarà il centravanti. Petkovic ieri ha
convocato 21 uomini, in lista figurava anche il terzo portiere Guerrieri (Allievi
Nazionali), si accomoderà in tribuna insieme a Radu (ha ricevuto la prima chiamata,
ma è ancora in fase di rodaggio) e ad uno tra Zarate e Onazi. Kozak? Cè spazio solo
in panca.
IL MODULO - «Modulo flessibile» , così lo descrive Petkovic. Lidea è partire col
4-1-4-1 tradizionale, ma non sono escluse sorprese. La Lazio potrebbe giocare con il
4-2-3-1 o il 4-3-3. Il primo assetto verrebbe formato con Cana e Ledesma sulla
mediana, dietro Floccari agirebbero Candreva, Hernanes e Mauri. Il 4-3-3 prevede
ruoli e movimenti diversi: il centrocampo sarebbe affidato a Cana, Ledesma ed
Hernanes, il tridente offensivo vedrebbe in linea Candreva, Floccari e Mauri. Petkovic
definisce duttile?? il centrocampista albanese, ecco perché può variare assetto. La
Lazio è prima nel girone J??, vuole affossare il Panathinaikos e tenere a distanza il
Maribor e il Tottenham, in classifica seguono a ruota dietro i biancocelesti. Sono attesi
quattrocento tifosi laziali ad Atene, occuperanno il settore ospiti. Il match è considerato
ad alto rischio, è bene seguire le indicazioni fornite dalle autorità elleniche. 1)
Allingresso dello stadio Olimpico i tifosi saranno perquisiti dalla polizia greca e sarà
necessario esibire, unitamente al biglietto di ingresso, un documento di identità valido
(passaporto o carta di identità). 2) Nessun botteghino sarà attivato nella città di Atene,si invitano pertanto i tifosi a non recarsi in Grecia se sprovvisti di tagliando di ingresso.
3) Il punto di raccolta dei tifosi laziali è Kallimarmaron Stadium (Vasileos Konstatinov
Ave), ore 17. 4) Ai sostenitori che si recheranno allo stadio individualmente e con
mezzi propri «si consiglia di non indossare sciarpe o segni distintivi della Ss Lazio o di
altre squadre» , è lavvertenza.
d.r.







DIAKITÈ, QUANTA PAURA! Incendiate due auto del difensore, si
pensa a un atto intimidatorio
di Alberto Abbate
ROMA - Una notte di fuoco, tanta paura. E lo
sguardo impietrito di Diakitè: incendiate due auto
del difensore biancoceleste e una del suocero
davanti la sua villa a Cesano, una frazione del
comune di Roma, a pochi passi da Formello.
Erano le due di ieri notte, Modibo e la compagna
stavano dormendo, quando sono stati svegliati
dai gemiti della figlia in fasce. S'è alzato di
soprassalto, Diakitè, s'è affacciato alla finestra
ed è stato accecato dal bagliore delle fiamme
altissime. Sè catapultato in strada per provare a
spegnerle, ma la sua Bmw X5, cosparsa di
benzina, era già incenerita: travolte pure la
Smart del calciatore e
una Ford Ka del
suocero, all'arrivo dei
vigili del fuoco.
Incendio doloso,
escluso il movente a
sfondo razziale, i
carabinieri e il capitano
Zito ora indagano su
ogni aspetto della vita privata e professionale del
laziale. Al vaglio tutte le ipotesi, cè il massimo
riserbo: si pensa a un atto intimidatorio. Per il
rinnovo del contratto? Gli inquirenti battono più la
pista legata al risentimento personale: «Ma non
ho mai ricevuto minacce» , ha assicurato Diakitè
in caserma. Un anno fa aveva avuto una lite in
pizzeria, cerano delle querele, poi ritirate.
SCOSSO - Una giornata particolare, anzi meglio,
da dimenticare in fretta e furia. Diakitè ieri non
s'è visto a Formello, immerso nelle denunce e
nella burocrazia. Prima ai carabinieri, poi
all'assicurazione. S'è confidato subito però, nella
notte, col suo amico-manager, Ulisse Savini, di
ritorno da Amsterdam: « Il ragazzo è ovviamente
molto scosso da quanto successo, non tanto per
l'aspetto patrimoniale della cosa, ma proprio per
l'accaduto, che ha dell'incredibile e
dell'impensabile. Fortunatamente Modibo s'è
subito reso conto di cosa stava succedendo. Mi
ha detto: Le macchine si aggiusteranno,
limportante è che non si sia fatto male
nessuno??» .IL CONTRATTO - A pensar male... Da mesi il
tira e molla per il rinnovo con la Lazio. E' facile
che la mente, senza troppi giri dimmaginazione, possa volare lì: «Né il mio assistito né
la società possono giustificare un episodio di questo tipo, se davvero fosse legato alla
diatriba contrattuale, ma non crediamo sia così. Sicuramente pensiamo al gesto di un
malato, di un esaltato, che voleva forse spaventarlo dandogli un monito - spiega
l'agente Savini - ma non è stato in grado di gestire fino in fondo la vicenda» . Lo
stesso Diakitè ha rivelato alle forze dell'ordine che dietro l'incendio possa celarsi uno
"scherzo maldestro". E' la sua unica spiegazione. Perché ha assicurato di non trovarsi
in mezzo ad alcun giro strano, né di avere debiti. Insomma, nessun regolamento di
conti.
IL SILENZIO - Dispiaciuto e amareggiato, Modibo. Per lo spavento della compagna
con cui convive a Cesano. E per il suocero, danneggiato di riflesso dalla stupida
bravata. In tutto ciò, s'aspettava forse una carezza dalla Lazio, un comunicato di
solidarietà. E, invece, un assordante silenzio. Magari parlerà il campo: «Diakitè
adesso sta bene fisicamente - assicura Savini - e mi auguro che mister Petkovic
domenica gli dia la possibilità di giocare ». Unaltra mano tesa, un altro segnale
davvicinamento, unaltra apertura. Rinnovo a parte, non si scherza col fuoco.


IL FRANCESE IN SCADENZA A GIUGNO Rinnovo in standby: «Cè
fiducia»
ROMA - Il rinnovo della discordia è lì, fermo nel freezer: nessun appuntamento in
agenda per Diakitè. Cè stato un contatto la scorsa settimana fra il difensore e Lotito a
Formello, ancora nessun abbraccio: «Si può trovare un punto dincontro. Io resto
fiducioso perché la priorità del mio assistito resta sempre la Lazio», ribadisce lagente
Savini. Papà Lotito aspetta Modibo a braccia semi-aperte. A un patto. Il figliol prodigo
si ripresenti quando riscoprirà la gratitudine, era il concetto espresso dal presidente
mercoledì scorso: «Latteggiamento assunto da Diakitè è sbagliato, noi gli abbiamo
dato molto, sia in termini di crescita professionale che di dimostrazioni daffetto e
sostegno. Quando era alle prese con un brutto infortunio io stesso gli sono stato
vicino, abbiamo creduto in lui anche quando alcuni allenatori non lo vedevano». Lotito,
da mesi, si sente tradito, aspetta il dietrofront del difensore sui 700mila - più bonus -
proposti tempo fa: «In estate ha rifiutato tante destinazioni, erano arrivate richieste
dalla Francia, dallInghilterra, dalla Russia, dal Genoa e dalla Fiorentina».
I RIFIUTI - Un addio, meno doloroso, non consumato. Serano fatti avanti il Torino, il
Genoa (sera ipotizzato lo scambio con Granqvist), il Bordeaux (si poteva allargare
loperazione Ciani), la Fiorentina e infine i ceceni del Terek Grozny. Solo i viola
avevano fatto vacillare Diakitè, ma non tanto da persuaderlo alla firma. No alle
proposte di cessione, no allofferta di rinnovo. Non ha mai alzato il capo, Diakitè.
Chiede oltre un milione, senza sconti. Il suo contratto scade a giugno 2013 e, già alla
fine del mercato di gennaio, sarà libero daccordarsi con qualsiasi altro club. Presto
Modibo dovrà dire la verità: vuole restare a casa o scappare gratis? La trattativa è
ferma: Diakitè a 25 anni è ancora il futuro della Lazio o è già il passato? Sarebbe un
peccato perderlo.
LINEA DURA - Non si scompone, almeno di facciata. Al momento le mani restano
fuori dalle tasche, Lotito aspetta Diakitè a braccia conserte: «A quanto ne so io Juve,
Inter e Milan non sono interessate, lui deve riflettere e non fare come quel figlio che
rinnega il genitore. Speriamo che sia stato solo un momento di sbandamento, noi
siamo pronti ad abbracciarlo, ma sempre nel rispetto delle regole. Quelle le fa il club,
nessun altro. O si adegua oppure...». Oppure può andar via. Le coccole sono finite,
eppure il bastone può far male alla Lazio. Che in passato sui rinnovi, vedi Pandev, ha
già pianto fin troppo. Non ci sono più lacrime.





Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 25/10/2012
« Risposta #4 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 10:28:58 »
















Offline fiDelio

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« Risposta #5 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 10:36:46 »
Vergognose insinuazioni (almeno fino a prova contraria) del cds.
Al peggio, giornalisticamente, non c'è mai fine.
#Liberate I Laziali

"Ancora date retta a quegli stronzi dei giornalisti?"

"Se un giorno dovessi fare un trapianto di cervello, vorrei quello di un giornalista sportivo. Perché so che non è mai stato usato"

Offline lollapalooza

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« Risposta #6 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 11:02:08 »








Offline chinaglia

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« Risposta #7 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 11:06:13 »
Vergognose insinuazioni (almeno fino a prova contraria) del cds.
Al peggio, giornalisticamente, non c'è mai fine.

sul rioma invece alinsinuano su destro miracolato. stessa situazione, per una volta.
il punto è che se le cose non le racconti prima poi sembra che ci stai mettendo una pezza.

Offline Whistle

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« Risposta #8 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 11:16:49 »
Dal CDS (Alberto Abbate):
" SILENZIO – Dispiaciuto e amareggiato, Modibo. Per lo spavento della compagna con cui convive a Cesano. E per il suocero, danneggiato di riflesso dalla stupida bravata. In tutto ciò, s’aspettava forse una carezza dalla Lazio, un comunicato di solidarietà. E, invece, un assordante silenzio. Magari parlerà il campo:  «Diakitè adesso sta bene fisicamente – assicura Savini -  e mi auguro che mister Petkovic domenica gli dia la possibilità di giocare ». Un’altra mano tesa, un altro segnale d’avvicinamento, un’altra apertura. Rinnovo a parte, non si scherza col fuoco."

Caro A.A.,
ma vaff....
Ti fanno intervenire pure sulla radio ufficiale e tu lí a cercare col lanternino il pretesto per attaccare la Societá...

Offline BobLovati

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Re:Rassegna Stampa 25/10/2012
« Risposta #9 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 11:22:39 »
Dal CDS (Alberto Abbate):
" SILENZIO – Dispiaciuto e amareggiato, Modibo. Per lo spavento della compagna con cui convive a Cesano. E per il suocero, danneggiato di riflesso dalla stupida bravata. In tutto ciò, s’aspettava forse una carezza dalla Lazio, un comunicato di solidarietà. E, invece, un assordante silenzio. Magari parlerà il campo:  «Diakitè adesso sta bene fisicamente – assicura Savini -  e mi auguro che mister Petkovic domenica gli dia la possibilità di giocare ». Un’altra mano tesa, un altro segnale d’avvicinamento, un’altra apertura. Rinnovo a parte, non si scherza col fuoco."

Caro A.A.,
ma vaff....
Ti fanno intervenire pure sulla radio ufficiale e tu lí a cercare col lanternino il pretesto per attaccare la Societá...

che poi, essendo siculo, ha già risolto il mitico dilemma    8)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 25/10/2012
« Risposta #10 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 11:34:40 »










Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 25/10/2012
« Risposta #11 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 12:30:57 »








Offline AlonZo

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Re:Rassegna Stampa 25/10/2012
« Risposta #12 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 12:33:24 »
Alberto Abbate è romanista. Non merita che perdiate tempo con lui.


Offline Fabio70rm

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« Risposta #13 : Giovedì 25 Ottobre 2012, 18:48:04 »
Che vergogna certe insinuazioni!!!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!