www.repubblica.itQuando la linea a quattro in retroguardia è stata composta da Konko, Biava, Dias e Lulic, la porta biancoceleste è rimasta inviolata. Situazione infortunati: Ederson e Radu verso il pieno recupero
ROMA - Aveva chiesto una prova di maturità Vladimir Petkovic e contro il Milan la sua squadra ha risposto presente. Dopo un'ora di gioco a tratti esaltante e arricchita dalle reti di Hernanes, Candreva e Klose, i biancocelesti hanno però concesso un po' troppo, rischiando di far rientrare in partita la squadra di Allegri. Può e deve ancora crescere questa Lazio che ha appena iniziato un lungo tour de force che, fino alla sosta natalizia, la vedrà giocare praticamente ogni tre giorni.
DOPO BROCCHI TOCCA A RADU ED EDERSON - Servirà la disponibilità di tutta la rosa e un aiuto arriverà dal rientro degli infortunati: Brocchi ieri è tornato a scendere in campo dopo sei mesi di inattività e prossimamente ci sono buone probabilità di assistere ai rientri di Radu ed Ederson. Il brasiliano nell'ultimo allenamento prima della gara con il Milan ha avvertito di nuovo un fastidio all'adduttore che lo ha obbligato a restare ai box. Non dovrebbe essere niente di grave, solo precauzione, e non è escluso che possa essere convocato già per giovedì in Europa League. Il terzino rumeno, invece, ha ripreso ad allenarsi con la squadra da ormai due settimane: deve solo raggiungere una buona tenuta fisica e poi Petkovic potrà contare anche sul suo apporto. Ci sarebbe anche Diakité ma, come noto, il suo rientro in gruppo dipende molto anche dalla situazione legata al rinnovo contrattuale.
ZERO GOL CON LA DIFESA TITOLARE - In difesa, comunque, Petkovic può stare tranquillo: con la retroguardia titolare schierata (Konko, Biava, Dias e Lulic), la Lazio non ha ancora mai subito una rete. I quattro hanno giocato insieme contro Atalanta, Palermo, Pescara, Siena e Milan. Le uniche reti incassate sono arrivate in questi ultimi due casi ma sia con i toscani (rete di Paci a tempo scaduto) che ieri contro i rossoneri, i gol sono arrivati quando è subentrato Cavanda e quindi con il conseguente spostamento di Lulic sulla linea dei centrocampisti. Un dato curioso che però ribadisce come con la difesa migliore Petkovic abbia trovato ampie garanzie di solidità. E non è detto che non possa essere riproposta anche giovedì ad Atene contro il Panathinaikos.
AD ATENE PER CHIUDERE IL DISCORSO? - In Grecia il clima sarà molto teso: dopo una sconfitta e un pareggio, la squadra di Jesualdo Ferreira ha assoluto bisogno di trovare per la prima volta i tre punti nel girone se non vuole veder sfumare anticipatamente il sogno europeo. La Lazio però sa che un'eventuale vittoria, significherebbe mettere una seria ipoteca sulla qualificazione al prossimo turno e bisognerà vedere come Petkovic deciderà di interpretare questa gara. Difficile che il tecnico di Sarajevo opti per un largo turnover come quello visto contro il Maribor; più probabile, invece, che se la giochi come a Londra con la formazione migliore, salvo qualche piccola modifica. Tra ottobre e novembre si capirà veramente dove può arrivare la Lazio e partire bene sia in campionato che in Europa porterebbe ulteriore fiducia e consapevolezza nei propri mezzi.
IL MILAN DI NUOVO SU MATUZALEM - Si comincia a lavorare anche per gennaio. Tra i giocatori in partenza c'è sempre Francelino Matuzalem, rimasto ai margini dopo aver disertato il raduno estivo. Il centrocampista brasiliano è un vecchio pallino di Allegri e il Milan sta pensando a lui, come soluzione low cost per la prossima sessione di mercato. Ieri Galliani e Lotito hanno chiacchierato a lungo al termine della partita e si è accennato anche alla situazione dell'ex giocatore dello Shakhtar Donetsk.
