Capolavoro di Stefano Pioli!

[MCM]

Facile salire ora sul carro dei vincitori, ma Pioli fa una impresa straordinaria con una squadra normale.

Spettacolo vero il suo Milan.
Con degli arbitraggi normali, lo vinceva di 10 punti.

Contento per lui

[Davide]

Squadra normale mica tanto,tonali bennacer kessie è un centrocampo stellare, leao è stato plasmato e finalmente reso giocatore vero da ibra,hernandez il miglior terzino del campionato...cioè bravo Pioli ma ottima squadra direi

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[superaquila]

Per chi sminuisce il Milan dico che ha classe e muscoli ed ha vinto con pieno merito.

[Matita]

Squadrone.
Non scherziamo
kalulu Tomori Theo Tonali Bennacer, se li avevamo noi il campionato finiva a novembre.

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[Frank 73]

Squadra molto forte allenata da un tecnico eccellente.
Sono molto contento per lui, ho apprezzato il suo lavoro alla Lazio e l'ho seguito sempre con simpatia nelle sue esperienze successive.
Bravo Stefano Pioli.

[Fabio]

solo noi(lotirchio) potevamo lasciarlo andare via

[geddy]

Anche l'Inter e la fiorentina lo hanno mandato via. La possibilità che abbia limato alcuni difetti è oggi sia più bravo di quando stava con noi secondo me e' concreta.

[Frusta]

Grandi i meriti di Maldini.

[ThomasDoll]

Tanto di cappello e vorrei leggere l'ammenda di tanti capiscioni laziali, ma nessuno di quelli ipercritici che ricordo scriveva qua.
Peccato non abbia vinto da noi, perché se l'era meritato.

[Gasco luis veron]

Pioli, dopo D.Rossi era il mio tecnico preferito che e' passato nell' era Lotito.

Ai tempi della Lazio era gia' preparato tatticamente, il talento lo aveva ma mancava di esperienza nella gestione di determinate situazioni.

Situazioni all' interno del nostro spogliatoio che Pioli stesso in un' intervista disse di aver gestito male e che oggi avrebbe gestito in maniera diversa (sempre all' epoca dell' intervista che dovrebbe risalire a memoria all' anno scorso).

Prima dello Scudetto con il Miln (sempre l' anno scorso), Pioli disse che la Lazio fu' il suo maggior rimpianto perche' pensava di avere (e probabilmente aveva), una squadra molto forte.

Disse che oggi non avrebbe accettato certe cose (non si e' mai capito se il suo riferimento riguardava Tare, alcune  dinamiche di spogliatoio oppure entrambe le cose).

Disse anche che ando' in tilt (ricordate quando Pioli inizio' a cambiare moduli su moduli facendo perdere degli important punti di riferimento alla squadra?).

Oggi, Pioli ha acquisito la giusta esperienza ed ha smussato ogni difetto che aveva (almeno secondo lui), dal punto di vista gestional-caratteriale.

Il tempo serve proprio per poter crescere: solo con umilta' si puo' crescere (Pioli e' sempre stato ed e' tutt' ora una persona umile).

Non e' mai stato arrogante: mai!

Inzaghi ha fatto di piu' di Pioli nella Lazio ma secondo me non arrivera' mai ai suoi livelli.

All' epoca, la Societa' fece bene a mandarlo via perche' non era il tecnico che e' oggi.

[superaquila]

Stefano Pioli ha subito delle situazioni di difficile soluzione, anche se un allenatore professionista avrebbe dovuto e potuto risolvere in prima persona perchè è un compito specificamente suo, come anche aver insistito ad impiegare oltre misura un ormai ex portiere.
Comunque nel suo primo anno con noi ci ha fatto veramente divertire, la squadra giocava a memoria ed in velocità.

[Il frigorifero]

L’ Inter vale tre volte il Milan , a mio parere.

Per questo faccio doppiamente i complimenti a Mister Pioli.

E credo che il Sig. Inzaghi rischi grosso, come è giusto che sia.

[Orazio Scala]

Rimango convinto del fatto che sia stata determinante la "profondità" delle rose a disposizione: il Milan ha "pescato" oltre il 30% dei punti dalla panchina (30,7), l'Inter non è andata oltre il 23% (anche la Lazio è riuscita ad arrivare al 28%, per dire). Anche il Napoli ha sfiorato il 30% ma a fronte di un deciso calo del totale complessivo: quindi l'unica rosa realmente "da scudetto" è stata quella milanista. Che, comunque, quando ha dovuto fare a meno di uno o più tra Leao, Tomori e Tonali ha vinto solo 5 partite su 11, perdendone 4: nelle restanti 27 gare i rossoneri sono stati una macchina implacabile, con 21 vittorie e 6 pareggi.

D'altra parte anche l'Inter può lamentare di aver raccolto solo 2 punti nelle 3 gare in cui le è mancato Brozovic.

Confrontando le formazioni idealmente "titolari", gli interisti appaiono leggermente superiori, mettendo insieme in media il 56,2% di gare vinte (considerando quelle dove il calciatore ha disputato almeno 60') contro il 54,5% dei milanisti: ma nelle prime riserve i rossoneri stravincono il confronto e d'altra parte il paragone tra Bennacer, Messias, Krunic, Romagnoli, Rebic, Florenzi da una parte e Darmian, Dimarco, D'Ambrosio, Correa, Gagliardini e Alexis Sanchez  dall'altra è di per sé già eloquente.

Insomma, i singoli contano moltissimo e cercare di attribuire il successo (o l'insuccesso) al solo allenatore è un esercizio che non offre certezze.

[ThomasDoll]

Vecchio dilemma.
Ma Bennacer è lo stesso che si portò Giampy da Empoli e fece schifo con lui e con Gattuso, Rebic è quello buttato in un cassonetto dalla fiorentina, fenomeno con Gattuso e a mezzo servizio quest'anno, Romagnoli è il difensore più nominato dai milanisti, alla stregua di quello che è Acerbi da noi, e prima dell'avvento di Tomori pareva la pietra miliare della rifondazione milanista, Tonali è la stessa persona che l'anno scorso non si poteva guardare e lo stesso Leao molto è cresciuto ultimamente. I valori nel calcio non sono mai fissi. I singoli contano, quanto conta quel qualcuno o qualcosa che li fa rendere al massimo o meno. Che sia un allenatore, un ambiente, una condizione familiare, un qualcosa di indefinito, magari l'amore, i figli, il salto di qualità nell'apprendimento di una lingua...