Autore Topic: Lettera aperta del direttore di radioradio al Presidente Lotito.....  (Letto 33300 volte)

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zorba

Re:Lettera aperta del direttore di radioradio al Presidente Lotito.....
« Risposta #420 : Sabato 6 Ottobre 2012, 10:55:34 »
(...) Appare sempre distratto in diretta, si risveglia solo quando c’è da parlare della sua Lazio, di Lotito (a cui ha scritto due lettere-capolavoro: con lui usa bastone e carota) o male della Roma. E di Totti in particolare, meglio se con Furio Focolari. (...)

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Offline LaLazioMia

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Re:Lettera aperta del direttore di radioradio al Presidente Lotito.....
« Risposta #421 : Sabato 6 Ottobre 2012, 11:19:33 »
Da Pubblico (il nuovo giornale di Luca Telese, per quei pochi che non lo sanno)   :)

Ilario Ilario tra Funari e le lettere a Lotito
Radio Radio. Immaginate qualcosa di più elementare di una ripetizione? E di più commercialmente geniale? In quel nome c’è tutto Ilario Di Giovambattista, re incontrastato della frequenza romana 104.5. Per i romani, soprattutto quelli che non lo amano, è Ilario Ilario. Chi lo prende in giro questo Funari senza guizzi comici e istrionici, :
e: il suo portafoglio di inserzionisti non si ferma davanti a nulla, non ha limiti nel proporre i “suoi” prodotti agli ascoltatori. A volte è persino strappalacrime: stai lì a sentirlo intervistare qualcuno che racconta di ragazzi bocciati nelle università ciniche e bare. Si appassiona, si indigna, si commuove. E tu con lui. Dopo un quarto d’ora scopri che è la pubblicità di uno di quei centri privati che ti fanno preparare 143 esami in 20 giorni. Della sua Radio Radio è il boss: tanto che quando è in diretta per la sua trasmissione – con nomi illustri a intervenire, da Sconcerti a Melli (l’importante è che tutti i suoi ospiti odino Roma, o almeno la Roma) – sembra sempre poco interessato a tutto quello che si dice, anche alle sue stesse parole. Appare sempre distratto in diretta, si risveglia solo quando c’è da parlare della sua Lazio, di Lotito (a cui ha scritto due lettere-capolavoro: con lui usa bastone e carota) o male della Roma. E di Totti in particolare, meglio se con Furio Focolari. Ogni tanto perde la ragione e litiga, e in quei casi faceva la felicità di Francesca Bonfanti che in State bene così campionava lui e i suoi copiosamente, nel suo impietoso blob radiofonico. Su di lui girano leggende che sembrano prese da Dallas . Antipatico e poco carismatico, non sembra tagliato per la radio, se non quando si lancia nei suoi monologhi populisti: ha cavalcato Grillo e la battaglia contro Equitalia con spregiudicatezza e furbizia, come quando si portò Di Bella all’Olimpico per diffondere il verbo della cura miracolosa contro il cancro. E con twitter è peggiorato. Fa crociate benefiche, poi va con Zamparini e fonda un movimento politico. Ilario Ilario sa parlare italiano, è il profeta di quelli che si vergognano di sentire le radio de core e vorrebbero essere radical chic. E a lui va bene: spendono quei professionisti, quei borghesi che rinnegano d’esser borgatari, e per lui quello conta. Perché alla fine, se ascolti Radio Radio Lo sport solo un dubbio ti attanaglia: sono le pubblicità a interrompere la trasmissione o il contrario? (BORIS SOLLAZZO)

Incredibile. E' evidente che questo scribacchino sente un'altra RR. Ilario , che concordo:

 tutto dedito alle radiovendite e all’accumulazione di pubblicità e battaglie populistiche, raddoppia ogni parola che dice. Il personaggio è meraviglioso: se potesse vendere a un buon prezzo parti del suo corpo, anche non metaforicamente, lo farebbe

Mentre invece e' assolutamente falso che.

la sua trasmissione – con nomi illustri a intervenire, da Sconcerti a Melli (l’importante è che tutti i suoi ospiti odino Roma, o almeno la Roma) – sembra sempre poco interessato a tutto quello che si dice, anche alle sue stesse parole. Appare sempre distratto in diretta, si risveglia solo quando c’è da parlare della sua Lazio, di Lotito (a cui ha scritto due lettere-capolavoro: con lui usa bastone e carota) o male della Roma. E di Totti in particolare, meglio se con Furio Focolari.

Ma come? Sconcerti che ha come seconda squadra del cuore a maggica?. Ma come? se di essere Laziale al caro Ilario proprio non si vede? Lui, l'Ilario che parla da esaltato per l'idolo Totti( anche spinto  dal figlio) ? E furietto? solo buono a smerdare Kozac e ad esaltare gli acquisti delle mmerde?. Ma come, Ilario Ilario che dopo aver tirato, invano, la volata a Montella, ha accolto trale sue braccia il Boemo come fosse il genio del calcio? E cosa dire di Destro per il quale Ilario non si era vergognato di dichiararsi frocio?

Sicuramente il telese boy ascolta un'altro Ilario. ;D
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline Indaco

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Re:Lettera aperta del direttore di radioradio al Presidente Lotito.....
« Risposta #422 : Sabato 6 Ottobre 2012, 12:25:50 »
Da Pubblico (il nuovo giornale di Luca Telese, per quei pochi che non lo sanno)   :)

Ilario Ilario tra Funari e le lettere a Lotito
Radio Radio. Immaginate qualcosa di più elementare di una ripetizione? E di più commercialmente geniale? In quel nome c’è tutto Ilario Di Giovambattista, re incontrastato della frequenza romana 104.5. Per i romani, soprattutto quelli che non lo amano, è Ilario Ilario. Chi lo prende in giro questo Funari senza guizzi comici e istrionici, tutto dedito alle radiovendite e all’accumulazione di pubblicità e battaglie populistiche, raddoppia ogni parola che dice. Il personaggio è meraviglioso: se potesse vendere a un buon prezzo parti del suo corpo, anche non metaforicamente, lo farebbe: il suo portafoglio di inserzionisti non si ferma davanti a nulla, non ha limiti nel proporre i “suoi” prodotti agli ascoltatori. A volte è persino strappalacrime: stai lì a sentirlo intervistare qualcuno che racconta di ragazzi bocciati nelle università ciniche e bare. Si appassiona, si indigna, si commuove. E tu con lui. Dopo un quarto d’ora scopri che è la pubblicità di uno di quei centri privati che ti fanno preparare 143 esami in 20 giorni. Della sua Radio Radio è il boss: tanto che quando è in diretta per la sua trasmissione – con nomi illustri a intervenire, da Sconcerti a Melli (l’importante è che tutti i suoi ospiti odino Roma, o almeno la Roma) – sembra sempre poco interessato a tutto quello che si dice, anche alle sue stesse parole. Appare sempre distratto in diretta, si risveglia solo quando c’è da parlare della sua Lazio, di Lotito (a cui ha scritto due lettere-capolavoro: con lui usa bastone e carota) o male della Roma. E di Totti in particolare, meglio se con Furio Focolari. Ogni tanto perde la ragione e litiga, e in quei casi faceva la felicità di Francesca Bonfanti che in State bene così campionava lui e i suoi copiosamente, nel suo impietoso blob radiofonico. Su di lui girano leggende che sembrano prese da Dallas . Antipatico e poco carismatico, non sembra tagliato per la radio, se non quando si lancia nei suoi monologhi populisti: ha cavalcato Grillo e la battaglia contro Equitalia con spregiudicatezza e furbizia, come quando si portò Di Bella all’Olimpico per diffondere il verbo della cura miracolosa contro il cancro. E con twitter è peggiorato. Fa crociate benefiche, poi va con Zamparini e fonda un movimento politico. Ilario Ilario sa parlare italiano, è il profeta di quelli che si vergognano di sentire le radio de core e vorrebbero essere radical chic. E a lui va bene: spendono quei professionisti, quei borghesi che rinnegano d’esser borgatari, e per lui quello conta. Perché alla fine, se ascolti Radio Radio Lo sport solo un dubbio ti attanaglia: sono le pubblicità a interrompere la trasmissione o il contrario? (BORIS SOLLAZZO)

Boris Sollazzo, a tempo perso voce "cazzarona" e avventizia di radio rock, da tempo ma soprattutto nell'ultima versione, quella cresciuta dopo la dipartita del vecchio proprietario paolo mazzullo e ultimamente "arricchitasi" di qualche fuoriuscito della radio di marione, tipo "peppe" non-ricordo-il-cognome, uno dei 4 coinvolti e denunciati da pupo baldini per il tentativo di estorsione ai suoi danni in seguito alla vicenda degli sms intercettati che hanno portato alla ribalta i "triplici fraterni abbracci" fra lui e l'avvocato baldissoni (per essere onesti sembra che siano stati tutti e 4 scagionati dalle accuse). Spesso boris è in coppia con l'altro "fenomeno" della radio, il nostro amico emilio pappagallo, altro personaggino non-c'è-che dire, tifoso della rioma e qualche anno fa bombardato di mail di protesta da noi laziali per via di qualche parolina di troppo proferita contro la nostra squadra durante una delle sue belle trasmissioni della mattina (a me scrisse in risposta che non era antilaziale e che il padre aveva scritto le parole dell'inno Vola Lazio Vola, pensa un po' tu...). Boris, però, accanto a questa versione trash nella ormai amatriciana radio rock, orbata di tutti i bravi dj storici, ultimamente se ne sono andati anche Prince Faster, armandino e un suo storico collaboratore, pervenuti tutti a radio popolare roma, ha anche una versione compita e professionale, quella di critico cinematografico che esercita, ad esempio, a radio 24. Ora lo scopro a Pubblico (evidentemente una collaborazione non si nega a nessuno) a parlare di etere romano, radio de carcio e di ilario ilario, di cui dal pezzo che scrive dimostra di non sapere nulla, soprattutto quando insinua che lì se non sei della Lazio e antiriomanista non puoi lavorare. Mi viene veramente da ridere, ah ah ah ah ahah.
Gente de curva sud, magari meno straccioni di altri e con la puzza sotto il naso, ma sempre gente de curva sud.

Offline BobLovati

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Re:Lettera aperta del direttore di radioradio al Presidente Lotito.....
« Risposta #423 : Sabato 6 Ottobre 2012, 13:06:39 »
NOTA: copia/incolla dalla mia risposta sulla rassegna stampa lollapaloizaL di oggi:

P.S.: io un´idea di dove si dovrebbe ..... attaccare il sig.Sollazzo Boris ce l´ho; voi ??     8)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”