Autore Topic: Rassegna stampa 05/10/2012  (Letto 996 volte)

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Rassegna stampa 05/10/2012
« : Venerdì 5 Ottobre 2012, 08:58:49 »
UEFA.COM

Ederson fa il bis, la Lazio vola



All'Olimpico i Biancocelesti superano di misura il Maribor e volano in testa al Gruppo J: decide il secondo gol consecutivo del brasiliano, Hernanes sbaglia un rigore.

La S.S. Lazio supera di misura l’NK Maribor e festeggia il primo successo nella fase a gironi di UEFA Europa League. Allo Stadio Olimpico, nella seconda giornata del Gruppo J, i Biancocelesti si impongono 1-0: decide un gol di Ederson, il secondo consecutivo per il brasiliano dopo quello di domenica scorsa all’AC Siena.

Con una formazione “stravolta” rispetto al campionato, la squadra di Vladimir Petković non ha fallito l’obiettivo davanti ai suoi tifosi, correndo qualche rischio solo nelle fasi iniziali e fallendo il colpo del ko con Hernanes, che a tredici minuti dalla fine ha spedito sul palo un calcio di rigore. Il successo dell’Olimpico, ottenuto contro un Maribor reduce da sei vittorie consecutive tra campionato e UEFA Europa League, proietta la Lazio al primo posto nel girone, visto l’1-1 tra Panathinaikos FC e Tottenham Hotspur FC.

Petković fa abbondante ricorso al turn-over e cambia per sette undicesimi la formazione schierata contro il Siena: gli unici confermati sono Konko, Ederson, Álvaro González e Antonio Candreva. Rotazioni leggermente più ridotte per il suo collega Darko Milanič, che cambia cinque uomini della squadra reduce dal successo di misura contro l’ND Mura 05: sono Aleksander Rajčević, Martin Milec, Agim Ibraimi, Goran Cvijanović, Marcos Tavares e Robert Berić a conservare la maglia da titolare.

Il primo tempo è un susseguirsi di occasioni ed emozioni da una parte e dall’altra, specie nella prima mezzora. Dopo pochi secondi c’è subito lavoro per Jasmin Handanović, cugino del portiere dell’FC Internazionale Milano Samir, che si oppone al tiro da fuori da Hernanes. Gli sloveni, però, non stanno a guardare: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Željko Filipović svetta più in alto di tutti ma il suo colpo di testa termina sulla traversa, complice la (decisiva) deviazione di Albano Bizzarri.

Al 15’ André Dias – questa sera capitano – manda alto sul cross di Hernanes, ma sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi. L’attaccante brasiliano Tavares ruba un pallone e serve benissimo nello spazio Cvijanović, che controlla a seguire ma calcia tra le braccia di Bizzarri. La Lazio comincia a macinare gioco: Candreva pareggia il conto dei legni con un tiro che sorprende sul primo palo Handanović, Ederson trova addirittura il gol sotto misura che viene però annullato per fuorigioco dello stesso brasiliano.

L’ex fantasista dell’Olympique Lyonnais è ispirato e si rende pericoloso con un altro tiro dalla distanza, che termina a lato di pochissimo dopo la deviazione di Milec. La squadra di Petković insiste, vuole con forza il gol ma Candreva è sfortunato perché il suo tiro-cross di sinistro centra l’incrocio dei pali; poi Ederson sceglie di nuovo bene il tempo su un tiro dalla bandierina, ma il suo colpo di testa è largo di poco.

Nella ripresa è sempre il numero 7 della Lazio protagonista: si “fionda” sul colpo di testa di Rajčević e supera Jovan Vidović, ma il suo bolide di sinistro non inquadra lo specchio della porta. Bizzarri mette un brivido alla Curva Nord quando esce a vuoto sul corner di Ibraimi, ma capitan Taveres manda alto di testa. Ha un’altra buona chance Candreva, sul perfetto assist di Lorik Cana, ma non la sfrutta.

Al 62’ la pressione della Lazio viene premiata. Con un altro lancio millimetrico Cana smarca Sergio Floccari, che con un gran movimento si libera di Vidović: Handanović si oppone alla grande al tiro dell’attaccante, ma non può nulla sul successivo tap-in di Ederson. Il brasiliano, al primo gol assoluto nelle competizioni UEFA, poco dopo è costretto a lasciare il campo, sostituito da Ogenyi Onazi.

A un quarto d’ora dalla fine i Biancocelesti potrebbero chiudere la sfida: Vidović ferma in area con la mano Floccari lanciato a rete, il direttore di gara assegna il rigore ed espelle il difensore del Maribor. Handanović, però, è bravo a deviare sul palo il tiro dal dischetto di Hernanes. L’ultima occasione è per Ibraimi, ma il suo sinistro dalla distanza si spegne a lato. La Lazio di Petković vince 1-0 e festeggia il primo posto nel Gruppo J.








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Re:Rassegna stampa 05/10/2012
« Risposta #1 : Venerdì 5 Ottobre 2012, 09:06:15 »
TUTTOSPORT



LAZIO-MARIBOR 1-0
«Ederson+Hernanes: funziona!»
Floccari partita da incorniciare
Cana fa rimpiangere Ledesma

ROMA. La Lazio
supera 1-0 il Maribor
e vola al primo posto
nel gruppo J
dellEuropa League,
approfittando del
pareggio del
Tottenham contro il
Panathinaikos per
1-1. Stavolta il
turnover - a differenza
di quanto accaduto
nella gara di
campionato contro il Genoa - non tradisce
Petkovic che in previsione della trasferta di
Pescara lascia riposare ben cinque titolari (
Marchetti , Biava , Ledesma , Mauri e Klose ). I sostituti - ad eccezione di Cana -
ben figurano. Tra questi nota di merito a Floccari tenuto sinora in naftalina dal tecnico
biancoceleste. Il centravanti propizia infatti sia la prima rete di Ederson (controllo in
area e conclusione che favorisce il tap-in dellex Lione) che il rigore che Hernanes
però si fa parare da Handanovic (bravo a deviare il tiro del Profeta sul palo). A fine
gara, la soddisfazione dellattaccante: «Era una partita molto importante che ci dava la
possibilità, vincendo, di andare in testa al girone. Gioco poco? Sapevo che rimanendo
avrei avuto poche opportunità di mettermi in mostra, devo sfruttare al massimo quelle
che il mister mi concede. Possiamo arrivare fino in fondo? Ci proveremo». Sorride
anche Petkovic: «Limportante era vincere anche se dobbiamo essere più bravi a
chiudere le partite. Il Maribor è unottima squadra, molto veloce e sa giocare la palla.
Nel primo tempo hanno creato qualcosa, ma soprattutto per nostri errori individuali.
Nella ripresa, però, ci siamo sciolti e penso che la vittoria alla fine sia giusta. Non era
facile assemblare una squadra che per la prima volta giocava insieme». Si sofferma
su qualche singolo: «Ederson e Hernanes hanno dimostrato di poter giocare insieme.
Quando saranno al top fisico faranno certamente la differenza. Floccari? Sergio è un
attaccante che si conosce da tanti anni, anche con noi sta facendo bene. Mi è piaciuto
molto per come ha lottato e si è impegnato. Gioca poco? Il problema o la fortuna, è
che abbiamo tanti attaccanti. Candreva ? Lho solamente messo nel suo ruolo. La
nazionale? Non mi va di fare pressioni, quelle le sta facendo lui sul campo». Parola al
centrocampista: «Sto vivendo un momento magico, vorrei diventare un punto di
riferimento. Lazzurro? Per ora penso alla Lazio».
LA GARA Partita divertente con i bianconcelesti che hanno sofferto soprattutto nei
primi minuti quando il Maribor si è fatto pericoloso in un paio di occasioni. Al 14
Filipovic colpisce di testa su un corner: miracolo di Bizzarri, che si salva con laiuto
della traversa. Due minuti dopo il portiere argentino è graziato da Cvijanovic che calcia
debolmente da ottima posizione. Il doppio pericolo sveglia la Lazio che al 18 colpisce
un palo con Candreva. Al 26 Ederson trova il gol (ancora assist di Candreva) annullato
per fuorigioco millimetrico. Altro spunto di Candreva sul quale non arriva per un nulla
Floccari. Nella ripresa è un monologo biancoceleste: Ederson e Candreva sfiorano
ripetutamente il vantaggio ma gli sloveni sprecano con Tavares che spedisce alto da
due passi. La Lazio passa al 57 con Ederson abile a sfruttare una ribattuta di
Handanovic su tiro di Floccari che si procura al 78 anche il rigore per il raddoppio che
Hernanes spreca. Ultimo brivido al 90: sfortunato Ibraimi, il cui sinistro viene respinto
dal compagno Mertelj.




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Re:Rassegna stampa 05/10/2012
« Risposta #2 : Venerdì 5 Ottobre 2012, 09:24:37 »
CORRIERE DELLO SPORT









Floccari promosso E lui il vice Klose
«Quando ho scelto di rimanere, sapevo che avrei dovuto lottare
p e r o t t e n e r e s p a z i o »
Ha dimostrato che può sostituire Miro La squadra continua però
a sprecare troppo

di Fabrizio Patania
ROMA - E un centravanti tecnico e quando ha
stoppato in corsa il pallone lanciato da Gonzalez,
sè ritrovato davanti ad Handanovic: forse era
troppo vicino al portiere del Maribor, il suo tiro è
stato respinto, ma Ederson è piombato come
unaquila e ha portato in vantaggio la Lazio.
Sergio Floccari è entrato anche nellazione che
avrebbe consentito di chiudere il conto in
anticipo. Sulla palla radente di Gonzalez, sè
infilato in mezzo ai centrali del Maribor e ha
inquadrato la porta. Vidovic non gli ha dato il
tempo di pensare al tiro, lha tamponato e lo ha
steso. Cartellino rosso e rigore, fallito da
Hernanes o sventato da Handanovic con laiuto
del palo. E il primo rigore sbagliato dal Profeta
con la maglia della Lazio, niente raddoppio e
vittoria di misura, ma la notte europea sè
riempita lo stesso di profondi significati.
PRESENTE - La promozione di Floccari, per
esempio. Non è semplice fare reparto come
unica punta e neppure è facile farsi trovare pronti
alla stazione, come diceva Delio Rossi a
Formello, se il treno passa una volta ogni tanto.
Sergio ha risposto presente, ha giocato di
sponda e ha protetto il pallone, è stato a lungo
accerchiato dagli sloveni nel primo tempo, ma è
rimasto in partita, tosto e concentrato, senza mollare di un centimetro. E nella ripresa
ha fatto la differenza, dimostrando ciò che si sapeva da un pezzo e che Petkovic
aveva intuito durante il ritiro di Auronzo. Klose resta un fuoriclasse irraggiungibile, ma
Floccari è la sua principale alternativa e non è un caso che alla fine di agosto
tantissimi club lo avessero chiesto alla Lazio. «Sono contento. Sapevo che questanno
devo sfruttare al massimo le occasioni che mi vengono date, cercando di offrire un
contributo importante essendo decisivo sotto porta. E normale ci sia tanta
concorrenza, ero cosciente che dovevo guadagnarmi dei punti partita dopo partita.
Sono rimasto con questo spirito, sapendo che la Lazio avrebbe giocato anche in
Europa. Sono rimasto con entusiasmo, spero di conquistare altra fiducia» ha spiegato
a Lazio Style Radio.

SCELTA - I paragoni sono antipatici e fuori luogo, ogni attaccante ha le proprie
caratteristiche, ma se cè un centravanti nella Lazio che può dare respiro a Klose e
giocare facendo salire i trequartisti verso larea, è proprio il Boa di Vibo Valentia. «Con
questo modulo la punta centrale deve essere sempre a supporto degli esterni» ha
aggiunto. Tredici gol (compresa la parentesi al Genoa) nel suo primo campionato con
la Lazio, otto nel secondo, stesso bottino (nonostante gli infortuni) a Parma, dovera
finito in prestito, nella stagione passata. E uno abituato a segnare. Reja lha rimpianto
a lungo: se lo avesse tenuto, invece di puntare su Cisse, forse sarebbe arrivato in
Champions, perché quando sè fatto male Klose in casa non ha più trovato più
cartucce da sparare. Petkovic, ed è giusto così, non ha voluto apertamente parlare di
vice-Klose. Deve gestire cinque attaccanti e la società, bloccandone ogni volta la
cessione, almeno da un paio danni aspetta lesplosione di Kozak. Sergio, però, ha altra
esperienza e diverso spessore. Una fortuna tenerlo. E stato lui a decidere, dicendo no
al Bologna e sapendo che altre società del livello di Inter e Juve lo avevano cercato.
Ha scelto di restare alla Lazio, accettando la concorrenza e sapendo di ripartire
dallultima fila o quasi. Ha atteso e ieri sera ha sfruttato loccasione.
POCO CINISMO - Petkovic nel finale ha inserito anche Zarate, abile a gestire il
pallone. Presto arriverà unaltra chance per largentino, che però dovrà combattere la
concorrenza di Ederson, più efficace da seconda punta che da centrocampista
esterno. Nel 4-1-4-1 si attacca con i trequartisti e forse è anche questo il motivo che
non permette alla Lazio di chiudere con facilità le partite. Ancora una volta, è una
costante dallinizio della stagione, tante occasioni sbagliate. Un lusso da eliminare,
soprattutto in partite come queste. Meno male che almeno Floccari, da ieri sera, è
stato recuperato alla causa.


AMPIO TURNOVER IN VISTA DEL CAMPIONATO A Pescara
sarà tutta unaltra Lazio

ROMA - E già previgilia di campionato. Si
scaldano i motori a Formello: Ledesma, Lulic e
Klose. Tenuti a riposo col Maribor, sono in moto
per Pescara. Petkovic ha risparmiato loro le
fatiche dellEuropa League, li ha preservati per la
trasferta abbruzzese: vuole a tutti i costi la quinta
vittoria in Serie A, prima della sosta. Che servirà
a ricaricare completamente le pile e a recuperare
qualcuno: cè attesa per il fatidico rientro di
Brocchi, ieri in tribuna allOlimpico. Il
centrocampista guarda solo al 20 ottobre, al
derby del cuore col Milan. Secondo big match
della stagione, loccasione di riscattare Napoli e
far vedere chi è la
Lazio.
TURN OVER - Turn
over mirato, ora
Petkovic comincia a
razionalizzare gli
impegni. Ieri sera ben cinque titolari a braccia
conserte, tenuti in caldo per Pescara. Klose e
Ledesma neppure convocati col Maribor, Lulic in
tribuna, Biava e Mauri in panca. Rientreranno tutti dopodomani sul campo
dellAdriatico. Dove si preannuncia una sfida ad alta tensione. In giro per Pescara sono
addirittura stati affissi alcuni manifesti di cattivo gusto, ritraggono un cacciatore che
punta il fucile contro Olympia. E cè una scritta inequivocabile: Pescara-Lazio, 7 ottobre
2012, «La caccia è aperta».
KLOSE, BIAVA E LEDESMA - I biancocelesti mirano alla quinta vittoria in campionato
in sette giornate. Petkovic sfodererà le sue migliori cartucce. Davanti larma letale:
Mito?? Klose. Non solo. Riecco fra i pali Marchetti, in difesa ballottaggio Dias-Ciani per
un posto al fianco di Biava, sinora il più affidabile della retroguardia biancoceleste.
Sulle fasce ancora Konko e Cavanda. Davanti alla difesa, nel 4-1-4-1, tornerà il
geometra Ledesma: quando manca, si vede, eccome. Sè riposato, linfaticabile
Cristian, rientrerà carico a palla. Così come Lulic sulla fascia, ancora mai devastante e
decisivo come nellultima stagione quando si rivelò come uno dei migliori acquisti degli
ultimi anni.
CANDREVA E GONZALEZ - Ieri volava Candreva, è esplosivo. Eppure non sè mai
fermato e potrebbe essere il suo turno. Anche se non sarà facile per Petkovic
rinunciarci a cuor leggero visto che Candreva dallinizio della stagione sta giocando su
ottimi livelli. Il tecnico aveva fatto i salti mortali per recuperare luruguaiano Gonzalez
dallinfortunio alladduttore, ora il centrocampista potrebbe addirittura disputare la sua
terza partita in appena sette giorni. La sua grinta e la sua corsa servirebbero come il
pane a Pescara. Un avversario galavanizzato dal messaggio dei propri tifosi: «Un
evento atteso ventanni dal popolo pescarese, finalmente ci siamo. I nostri ragazzi
devono capire quanto sia importante per noi» .
ALTA TENSIONE - Massima allerta per dopodomani quando la Lazio si presenterà
allo stadio Adriatico. Lassessore alla mobilità Berardino Fiorilli preannuncia la chiusura
al traffico di Porta Nuova già dalle 10: «Quello con la Lazio rientra tra gli incontri
considerati a rischio per la rivalità esistente tra le due tifoserie e giustifica ladozione di
provvedimenti tanto straordinari e impattanti come la chiusura al traffico in tutta la
zona circostante lo Stadio Adriatico-Cornacchia. I controlli saranno serrati» .
al.ab.

SEMPRE PIU PROTAGONISTA Candreva: pali, traverse e la
Nazionale nel mirino
di Abbate-Rindone
ROMA - Vola correndo, nessuno come lui: «Il merito delle mie prestazioni è di tutti,
dellallenatore e dei compagni. Allinizio non è stato facile, ma le cose sono cambiate e
sono contento, mi piacerebbe diventare un punto di riferimento per la Lazio, sto
vivendo un momento magico a Roma. Petkovic è stato chiaro, dobbiamo lottare su più
fronti, dobbiamo dimostrare il nostro valore sul campo, in ogni partita, con spirito
vincente ». Nessuno come Candreva, un talento italiano ritrovato. Spirito indemoniato
e vincente, nessuno ha la sua corsa oggi come oggi: «Corro tanto perché voglio che la
Lazio faccia bene e vinca sempre. Sono contentissimo, questo successo ci porta in
vetta al girone. E stata una partita a doppia faccia, nel primo
tempo abbiamo studiato lavversario, poi abbiamo capito
come aggredirlo. Contavano i tre punti, ci permettono di
lavorare col sorriso».
SOGNO AZZURRO - Candreva è un fulmine sulla fascia,
attacca, copre, tira a bruciapelo, dalla lunga e media
distanza. E tornato a giocare su grandi livelli, la maglia
azzurra la merita: «Non mi aspetto una chiamata, deciderà Prandelli, la Nazionale è il
sogno di tutti, spero un giorno di tornarci, la convocazione passa dalle prestazioni che
faccio con la Lazio. Limportante era fare bene in Europa e ora speriamo di far bene a
Pescara. La nostra rosa può lottare su tre fronti, Bizzarri ha salvato più volte la partita
e anche gli altri ragazzi che di solito giocano meno hanno fatto una grande
prestazione».
faccio tutto - E un jolly, è diventato insostituibile, Petkovic non ci rinuncia mai: «Ho
ricoperto molti ruoli nel corso della mia carriera, a Livorno facevo la mezzala, poi il
trequartista, mi piace giocare da esterno, così come sto facendo. Se somiglio a
Ederson? Io sono più bello, dai! Nello spogliatoio non lo dicono, ma la gente lo dice
spesso (risata, ndr)» . E una Lazio sorridente e affamata: «Petkovic ci chiede tanta
qualità, ma anche sacrificio e quantità, dobbiamo metterci a disposizione della
squadra, correre tutti insieme per conquistare risultati positivi». E un Candreva
insaziabile, ha colpito due legni, per poco non è passato alla storia: «Non ho mai fatto
gol in campo europeo, sarebbe stato bello, limportante è la prestazione della squadra,
aver ottenuto i tre punti. Ora siamo in testa al girone, continuiamo così!».
LOTITO - La gioia europea, le preoccupazioni in vista di Pescara, è una partita a
rischio, caldissima. E sceso in campo Lotito per proteggere il popolo biancoceleste:
«Mi auguro non ci siano problemi a Pescara, il loro atteggimento lascia pensare sugli
intenti, spero ci sia rispetto delle regole sugli spalti. La Lazio non lascerà subire ai
propri tifosi azioni non rispettose. Ci deve essere passione, non violenza. Non
permetterò che i laziali subiscano soprusi, allo stesso momento faccio un appello ai
nostri tifosi: le provocazioni non vanno raccolte» . Questa Lazio gli piace sempre di
più: «Conta il gruppo e questo gruppo ci permette di sognare per raggiungere
determinati obiettivi. Giochiamo per arrivare il più lontano possibile, nel posto migliore,
non dobbiamo mai sottovalutare gli avversari. Visto il Panathinaikos? Aveva perso col
Maribor e ha pareggiato col Tottenham, nessuna partita è facile» . Lotito ha fatto i
complimenti a Floccari, il turnover lo convince: «E entrato in campo col piglio giusto, il
gol è merito di una sua pregevole giocata. La Lazio gioca bene, lazione è corale,
latteggiamento è propositivo da parte di tutti. La rosa è ampia, sono tutti titolari, hanno
giocato quelli più in forma, non si può giocare sine die» . Prevenire è meglio che
curare, il dottor Petkovic e il suo staff lavorano nel futuro...: «Ciò che mi piace di più è
latteggiamento, è atto a prevenire gli infortuni, non a curarli».




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Re:Rassegna stampa 05/10/2012
« Risposta #3 : Venerdì 5 Ottobre 2012, 09:30:23 »
Ed e r s o n v o l a « S o n o r i n a t o »
Il brasiliano ancora a segno dopo la rete al Siena in campionato
«In questa squadra sto davvero bene, faremo una grande
stagione»

di Alberto Abbate
ROMA - Altro che Olympia, è Ederson lamuleto.
E unaquila feroce, vorace. Graffia, savventa sulla
palla. Ederson vola unaltra volta: «Ma questo è il
mio primo gol europeo e sono davvero
felicissimo» . E un bis che vale doppio: «Questa
vittoria ci permette darrampicarci in vetta, siamo
fieri dessere i primi del girone. Abbiamo fatto un
grande passo per la qualificazione» . Il tetto
dEuropa savvicina.
VOLA LONTANO -
Voleva la rete,
luccicava. Laquila
Ederson lha sgranata
con gli occhi, se lè presa. Da centravanti
velenoso: «Io nasco come prima punta, da
ragazzo giocavo lì e facevo tantissimi gol. Ma
quando ho iniziato come professionista, mi
hanno spostato più indietro perché ero troppo
gracile. Poi ho ricoperto ogni ruolo in carriera, da
trequartista a mezzala a esterno. Alla Lazio
gioco nella posizione ideale» . Nel nido delle aquile, poteva planare due volte: «Ero
convinto daver segnato, non mi ero reso conto che il guardalinee avesse segnalato il
fuorigioco» , sorride. Prove di danza sotto la Nord. Prove desultanza pindarica:
«Stavolta ho spalancato le braccia, laquila vola anche così» . Raggiunge i pendii e si
lancia nel vuoto. Verso linfinito e oltre: «Siamo sulla strada giusta, dobbiamo
continuare a vincere così. La Lazio è un gruppo di grandi talenti e, lavorando sodo,
farà una splendida stagione» .
IN DUBBIO A PESCARA - E atterrato sulla Lazio, Ederson. E ora vola di nuovo, più di
prima. Non ha vertigini: «Sto davvero bene in questa squadra, mi sento rinato. I
compagni mi aiutano e mi spronano. Cè la voglia di dare il massimo da parte di tutti.
Ora andiamo a vincere a Pescara» . Sessantanove minuti in
campo, standing ovation al cambio forzato. Ha sentito tirare,
Honorato. Una fitta allaltezza dellinguine: «Ho fatto unazione
prima del gol, ho saltato un difensore e tirato di sinistro. In
quel frangente ho avvertito una contrattura alladduttore
sinistro e ho cercato di continuare. Sono rimasto in campo
ma, quando ho visto che il dolore non passava dopo 15
minuti, ho preferito uscire. Per non rischiare e magari
peggiorare la situazione» . Gli applausi dellOlimpico,
scroscianti, lhanno già curato: «Voglio essere a disposizione per domenica» .

IL BRASILE CON HERNANES - E rientrato, è decisivo. Ederson non si ferma più,
porta fortuna. Di testa col Siena, un artiglio col Maribor. Sfiora la palla, è gol.
Honorato, laquila dalle uova doro. Aggiungerà il verde e sarà Selecao: «Sogno di
riprendermi il Brasile grazie alla Lazio. Ho avuto la mia opportunità a Lione nel 2010,
ma poi minfortunai. Adesso voglio riconquistarla. Se continuerò così, arriverà la
convocazione. Ne sono certo» . Se la prenderanno insieme, lui e Hernanes. Si danno
la mano e sbirciano lorizzonte: «Ho un rapporto straordinario con il Profeta. Certo che
possiamo coesistere e col Maribor lo abbiamo dimostrato ancora una volta. Possiamo
migliorare, ma è stupendo giocare al suo fianco perché è talmente intelligente che
rende facile ogni giocata» . E ogni amarezza, pure dopo il primo rigore ciccato in Italia:
«Succede - sorride Hernanes - ma la prossima volta non sbaglierò» . E una profezia,
in becco allaquila.



Gonzalez ispira Hernanes, errore che non fa male
Candreva è insostituibile Floccari firma le azioni-clou Ciani ha
p e r s o s i c u r e z z a
Cavanda copre e si sgancia Bizzarri sempre affidabile Cana fuori
ruolo da regista

BIZZARRI 6 - Due salvataggi a freddo, due
attacchi disinnescati: balzo felino e deviazione
decisiva su Filipovic (palla sulla traversa), in più
la presa bassa su Cvijanovic. Gioca poco, ma cè
sempre.
KONKO 6 - Spinta frenata, più difensivo che
offensivo. Cvijanovic è una spina nel fianco, nel
primo tempo lha sofferto un po troppo.
CIANI 5,5 - Ha perso sicurezza rispetto
allesordio col Genoa, lo spettro di Cavani (lo
mandò in tilt a Napoli) va scacciato. Non gioca
sereno e con Dias non riesce a integrarsi.
Clamoroso il liscio nel primo tempo (a Bizzarri è
preso un colpo), è in crisi dambientamento.
DIAS 6 - Serata da capitano, ha tolto aria a
Beric, luomo in più del Maribor. Ma la coppia
Dias-Ciani balla troppo.
CAVANDA 6 - Primo tempo in copertura,
secondo tempo in versione molla: sè fiondato in
avanti. Dalle sue parti affondava il gioiellino
Ibraimi, allinizio ha dovuto arginarlo. Un paio di
errori dimprecisione, nel complesso una buona
prestazione.
CANA 5,5 - Non è un regista: compassato,
senza idee, sempre falloso. Certo, non è facile
giocare da titolare dopo tanto tempo e imporsi,
ma certi limiti restano.
CANDREVA 7 - E tornato grande. Un palo (dalla
linea di fondo) e una traversa, cross a raffica, tirivelenosi e potenti, una corsa continua. E
insostituibile in questa Lazio. Sta giocando senza
sosta, la stanchezza aumenta, ma il gioco non
ne risente: è da Nazionale.
HERNANES 6 - Primo rigore fallito, capita anche agli specialisti, è stato bravo
Handanovic a indovinare langolo. Idee e piedi buoni li ha messi Hernanes in un
centrocampo di cursori e lottatori.
GONZALEZ 6,5 - Corridore e stavolta pure ispiratore: coi suoi cross ha battezzato le
azioni del gol e del rigore. E partito centrale, sè scambiato spesso la posizione con
Ederson, bravo nel doppio ruolo.
EDERSON 7 - Ancora lui, laquila Ederson. E decisivo, vola alto e ha il gol nel sangue.
Seconda rete in cinque giorni, unaltra annullata (per fuorigioco), tre sfiorate in
precedenza. Vede la porta, è un attaccante travestito da centrocampista. Stavolta è
partito largo a sinistra, sè alternato con Gonzalez, da esterno rende di meno, quando
converge al centro fa la differenza: non sè pestato i piedi con Hernanes. E uscito
accusando un fastidio allinguine, è a rischio stop.
ONAZI (24 st) 5,5 - E entrato in corsa, con troppa leggerezza: ha gestito male palloni
semplici.
FLOCCARI 6,5 - Il vice Klose è lui, anche senza gol. Grandi numeri: provoca il gol di
Ederson (stop al volo e tiro da applausi), si prende il rigore. Sa essere decisivo senza
segnare, è da sempre un attaccante che gioca per la squadra. Primo tempo senza
munizioni, ci ha messo lo zampino nelle azioni clou. Applausi dei tifosi, prova
superata.
PETKOVIC (all.) 6,5 - Tre punti, primo posto nel girone e turnover vincente. Meglio di
così...
LARBITRO
Marciniak (Pol) 6,5 - Gestione ordinaria e precisa. Giusto annullare il gol di Ederson,
il fuorigioco cera. Giusto assegnare il rigore ed espellere Vidovic.











E sempre più una Lazio alla brasiliana
Ederson si ripete, Hernanes fallisce un rigore La Lazio si esalta
con il turn over e vola in vetta

di Fabrizio Patania
ROMA - Un altro gol di Ederson, che domenica
si era presentato al campionato italiano
incornando di testa il Siena, ha permesso alla
Lazio di piegare gli sloveni del Maribor e di
piazzare il sorpasso in classifica. Primo posto nel
girone di Europa League per effetto del pareggio
tra Panathinaikos e Tottenham. E una vittoria
pesante per la squadra di Petkovic, che ha
compiuto altri progressi e ha superato lesame
nella notte in cui un ampio turnover rischiava di
compromettere equilibri consolidati. Non è stata
una bellissima partita, ma la Lazio ha saputo
soffrire, ha costruito diverse occasioni da gol e
ha avuto la pazienza di aspettare il momento
giusto per passare in vantaggio. Poteva vincere
più largamente. Due pali e un rigore sbagliato.
Handanovic, cugino del portiere interista, ha
toccato sul palo il tiro dagli undici metri di
Hernanes, evitando il raddoppio. Gli sloveni, che
hanno finito in dieci, hanno tenuto in bilico il
risultato sino al novantesimo. Qualche patema
danimo cè stato, solo perché la Lazio continua a
vedere poco la porta. Ma il profondo significato di
questa serata è un altro: alternative di livello in
organico esistono e poco alla volta si stanno
riavvicinando ai titolari. Cana e Ciani hanno
faticato, ma Cavanda è ormai una realtà
affermata, Ederson ha cominciato a incidere con
la sua classe e Floccari, reggendo da solo
lattacco, ha dimostrato di poter diventare un
cambio dignitoso per Klose, che ha bisogno di
rifiatare.
DISTANZE - Il Maribor sè visto molto nei primi venti minuti. Squadra organizzata bene
da Milanic, 4-4-2 scolastico, discrete qualità tecniche in alcune individualità. Gli sloveni
in partenza hanno giocato soprattutto sulle incertezze della Lazio. Turnover più
accentuato del previsto, sei cambi rispetto alla partita con il Siena. Il centrocampo,
senza le geometrie di Ledesma, ha faticato a prendere le misure e ad avviare lazione,
il pallone non usciva bene dalla linea difensiva che non trovava in Cana, molto falloso,
un appoggio sicuro. Molto ha contribuito la coppia Ciani-Dias, forse ancora scioccata
dal ricordo di Cavani e della notte del San Paolo e poco disposta a salire. Palesi gli
imbarazzi del francese ex Bordeaux. Anche il brasiliano preferiva rinculare piuttosto
che avanzare. Così la squadra biancoceleste si è allungata troppo, lasciando
Hernanes e Gonzalez in mezzo alle praterie e con la possibilità di spingere solo a
destra grazie a Candreva. Al 13 Filipovic, sfruttando un angolo, ha colpito di testa la
traversa. Cè stato un leggero tocco di Bizzarri, che tre minuti più tardi si è ritrovato tra
le mani il diagonale di Cvijanovic. Occasione limpida recapitata al Maribor da un
pasticcio combinato da Ederson e Cana.
REAZIONE - Il brasiliano, piazzato a sinistra, in avvio ha sofferto limpiego da esterno.
Molto meglio quando è riuscito ad accentrarsi. Imbeccato da Candreva, che aveva
preso un palo da posizione impossibile, lex fantasista del Lione al 26' ha segnato un
bel gol ed è corso a festeggiare sotto la Nord prima di accorgersi che larbitro aveva
annullato per fuorigioco. La sua scossa però ha partorito il momento migliore della
Lazio: aumentando il ritmo, è venuto fuori il tasso tecnico di Hernanes e Candreva,
che ha preso lincrocio dei pali con un cross a girare. E poi Ederson ci ha provato altre
due volte, sfiorando il gol dalla distanza e di testa, una sua specialità. Attaccava
soltanto il brasiliano, che si è presentato solo davanti ad Handanovic a inizio ripresa,
ma il suo sinistro è finito fuori di un soffio. A lungo andare le sponde e il lavoro sporco
di Floccari hanno pagato. Lancio in profondità di Gonzalez, il centravanti calabrese ha
stoppato al volo, eludendo la marcatura, e ha tirato di destro da posizione ravvicinata.
Sulla respinta di Handanovic, è piombato Ederson e ha messo in rete, festeggiando
nel segno dellaquila Olympia. Subito dopo, anche a causa di un lieve infortunio,
Petkovic lha tolto. Al 30 altra palla invitante di Gonzalez per Floccari, irresistibile in
contropiede. Vidovic non ha potuto far altro che tamponarlo, toccando pure il pallone
con la mano. Rigore e cartellino rosso ineccepibile. Handanovic, però, ha intuito il
destro di Hernanes e lo ha toccato sul palo. Il Profeta non è riuscito ad arrivare per
primo sulla respinta. Negli ultimi minuti il Maribor ci ha provato in modo confuso.
Petkovic ha inserito anche Zarate per gestire il pallone. Finale in controllo e strada in
discesa verso la qualificazione.


E DOMENICA A PESCARA SARA SFIDA CONTRO LA
S T O R I A
Stroppa punta al colpo doppio

PESCARA - Non sarebbe un tris qualsiasi, ma storico. Infatti, mai dalla sua nascita il
Pescara è riuscito a vincere tre partite di seguito in serie A. Ci ha provato due volte
nella stagione 87/88, dopo laccoppiata alla 1ª e 2ª giornata, poi replicata alla 19ª e 20ª
sempre senza seguito. La nuova occasione arrivò lanno dopo con i successi nella 5ª e
6ª di campionato, però anche in quella circostanza niente da fare. Poi oblio assoluto
fino ai giorni nostri.
IL SOGNO - Certo, stavolta sarebbe lopportunità più intrigante visto che di fronte ci
sarà la Lazio, la rivale per eccellenza dalla prospettiva
abruzzese. Ma nessuno si illude che sia agevole, men che
meno il tecnico biancazzurro Giovanni Stroppa. Lultima volta
che si giocò questa partita, nel '92/'93, lui era sullaltra
sponda, giovanissimo centrocampista di grande tecnica e
belle speranze. Ricorda con piacere l'esperienza laziale, ma
limpellenza di fare punti gli impedisce di abbandonarsi a
sentimentalismi. « Dovremo cercare di proseguire sul solco
tracciato contro Palermo e Cagliari, confermando il buono e
cercando di migliorare tutto il resto». Il buono è la fase difensiva, con la squadra che
nelle ultime tre partite ha quasi chiuso la saracinesca: due sole reti incassate, una
delle quali su rigore. Nelle precedenti tre, invece, gli inchini erano stati ben nove.
Anche la fase offensiva è in netto progresso, dopo aver rotto il ghiaccio contro la
Samp il Pescara è andato regolarmente a segno. Eppure Stroppa non si accontenta. «
Chiaro che gli attaccanti andrebbero maggiormente supportati, però serve la
partecipazione di tutti, in primis degli stessi attaccanti. Non dico che debbano
difendere, ma almeno fare filtro. Vedo che lo fanno quelli del Napoli, a maggior
ragione devono farlo i nostri. Nessuno si può permettere di stare a vedere la partita dal
campo senza pagare il biglietto».
ALLO STADIO - A proposito di biglietti, per domenica sono state adottate imponenti
misure di sicurezza. In particolare, è stata assegnata agli ospiti l'intera curva Sud. Ma i
biglietti venduti finora ai supporter laziali sono pochissimi, appena 90, molti di meno
dei 750 che potrebbe contenere la sola gabbia. Perciò domattina, durante la consueta
riunione del Gos in Questura, i dirigenti biancazzurri faranno una proposta.
Chiederanno, qualora la prevendita per gli ospiti dovesse mantenersi sugli stessi
standard, che la Sud sia restituita ai pescaresi e di destinare i laziali nel settore
solitamente riservato alle altre tifoserie, la gabbia appunto. Confermato, invece, che
dalle ore 10 di domenica sarà chiusa al traffico tutta la zona dello stadio. Vietata anche
la presenza di qualsiasi tipo di bancarella, per ragioni di sicurezza e per agevolare i
controlli. Nel frattempo anche la squadra di Stroppa cambierà abitudini. La seduta di
rifinitura, anziché al centro sportivo Vestina di Montesilvano, si svolgerà allantistadio
Flacco, aperto al pubblico. Un modo per fare sentire ai biancazzurri il calore della
gente.
GieffePress

L A L T R A G A R A
Il Tottenham domina poi si butta via Pari ad Atene

Panathinaikos-Tottenham 1-1
PANATHINAIKOS (4-3-3): Kamezis; Seitaridis Triantafyllopoulos Andre Pinto
Vyntra; Zeca Vitolo Marinos (1' st Sissoko); Christodoulopoulos (40' st Mavrias)
Toche Owusu-Abeyie (45' st Chouchoumis). All. Jesualdo Ferreira
TOTTENHAM (4-3-3): Lloris; Walker Caulker Dawson Vertonghen; Dembele
Huddlestone (35' st Sandro) Dempsey (22' st Sigurdsson); Lennon (31 st
Townswend) Defoe Bale. All. Villas Boas
ARBITRO: Meyer
MARCATORI: 35 pt Dawson (T), 32' st Toche (P)
NOTE - Ammoniti Bale, Vyntra, Walker
Il Tottenham getta al vento una gara virtualmente vinta con un secondo tempo
sconcertante e gli Spurs lasciano ad Atene due punti importanti. L1-1 premia un
Panathianikos dalle due facce, ma in senso inverso: disastroso nel primo tempo,
agguerrito nella ripresa. Andre Villas Boas ci tiene allEuropa League, lo ha detto in più
occasioni e lo conferma con la formazione in campo. Lo stesso non si può dire di
Jesualdo Ferreira, tecnico del Panathinaikos. Il Pana?? è alla deriva in campionato e
al debutto in coppa ha subito un pesante 3-0 sul campo del Maribor. Spazio quindi alle
seconde linee per i padroni di casa, mentre gli Spurs sono - infortuni permettendo -
quasi al completo. Dawson rileva Gallas (i 35 anni si sentono) in difesa, Huddlestone
si fa una sgambata al posto di Sandro in mediana e, tra i pali, cè lavvicendamento
annunciato tra Friedel e Lloris.
DOMINIO - Fin da subito sono gli ospiti a dominare il campo e dopo due minuti
reclamano già il rigore per un fallo di mano palese di Andre Pinto. Per il gol però
bisogna aspettare il 35 del primo tempo e un calcio di punizione. Lo spiovente di
Huddlestone trova la testa di Dawson e Kamezis è battuto. Spurs meritatamente in
vantaggio, lunica domanda è perché ci abbiano messo così tanto. Purtroppo è un'altro
Tottenham ad uscire dallo spogliatoio nella ripresa. E pure un altro Panathinaikos.
Lento e lezioso il primo, pieno dorgoglio il secondo anche perché al posto dell'inutile
Marinos cè liperattivo Sissoko. E così al 32 st agguanta il pareggio. Invenzione della
vecchia volpe Seitaridis che taglia un pallone stupendo per Toche il quale sinfila tra
Caulke e Dawson e punisce Lloris.



Offline lollapalooza

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Re:Rassegna stampa 05/10/2012
« Risposta #4 : Venerdì 5 Ottobre 2012, 09:33:06 »




« L a z i o , p u o i f a r e d i p i ù »
Petkovic: Complimenti ai miei che hanno battuto unottima
squadra, però dovevamo chiuderla prima

di Daniele Rindone
ROMA - Primi, felici e contenti. In testa al girone
J??, in volo con Ederson, costruendo la
BrasiLazio . Petkovic ha indovinato il turnover,
ha azzeccato la formula che fa coesistere
Ederson e Hernanes e ha centrato la settima
vittoria in dieci partite ufficiali: «Ederson e
Hernanes sono andati molto bene, entrambi
hanno dato il loro supporto. Hanno agito in
diversi posti del campo, hanno avuto abbastanza
palloni giocabili. Ederson sta migliorando la
condizione fisica, Hernanes lha ritrovata dopo lo
stop per infortunio,
quando sono al top
possono fare la
differenza anche in
due» . Sta nascendo
una nuova Lazio, una
squadra ancora più
fantasiosa, la soluzione
brasiliana?? permetterà
a Petkovic di avere altre armi a disposizione.
Ederson largo a sinistra con licenza daccentrarsi
e colpire, Hernanes mezzala destra, lo schema
fantasia ha funzionato ieri sera contro il Maribor
ed è migliorabile: «Ederson ha giocato per la
prima volta sulla sinistra, si è integrato bene nel
gruppo, possiamo ancora migliorare nei movimenti. Nel primo tempo abbiamo
sbagliato, nel secondo siamo stati più ordinati e collaborativi. Sono stati commessi
errori individuali, ne sono stati fatti un po troppi. La partita doveva essere chiusa
prima» . Petkovic non saccontenta, pretende sempre il massimo. Gli serviva una
vittoria, se lè presa. Ha fatto rifiatare Klose e Ledesma, ha ritrovato un ottimo Ederson
ed è stato ripagato da Floccari: «Diversi giocatori hanno fatto bene, non era facile
assemblare una squadra diversa, ho scelto uomini che sono scesi in campo insieme
per la prima volta. Il primo tempo non mi è piaciuto, nella seconda fase ci siamo
ripresi, abbiamo dimostrato la nostra forza e abbiamo meritato la vittoria. Floccari ha
fatto una prestazione importante come altri compagni, ha collaborato alla conquista
del successo, ha fatto la sua parte» . Le gerarchie in attacco si stanno delineando:
«Floccari vice Klose? Non mi piace dire che uno è vice di un
altro. Floccari si conosce da tanti anni, ha fatto sempre bene
in Italia, sta facendo bene nella Lazio. Per fortuna o
purtroppo abbiamo tanti attaccanti, non possono giocare tutti
insieme, sono contento delle risposte che ho avuto» .
LE STRADE - Dodici punti in campionato, quattro punti in
Europa, la Lazio viaggia spedita sul doppio binario: «Siamo
contenti per i quattro punti, ma è presto per guardare la classifica, questa vittoria è
importante per il morale, vogliamo lottare su tutte e due le strade» . Petkovic ha fatto i
complimenti al Maribor, non è una squadra-materasso: «La partita è stata viva,
piacevole, ci sono state tante occasioni da gol, per me anche troppe, lo dico da
allenatore. Il Maribor ha creato sfruttando i nostri errori individuali, è una bella
squadra, lo sapevo. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, abbiamo vinto
meritatamente, peccato non aver chiuso la partita quando ne abbiamo avuto
loccasione» . Ederson in crescita, Floccari prezioso, Candreva scatenato, da
Nazionale. Lesterno romano meriterebbe la convocazione, sta dimostrando in campo il
suo valore. Petkovic se lo coccola, ma non fa sponsorizzazioni: «Se è da Nazionale?
Fare pressioni in conferenza stampa non mi piace, Antonio le pressioni le sta facendo
tramite il campo ed è questo limportante» . Candreva è rinato con Reja e sta
esplodendo con Petkovic: «Non sono meriti miei, Candreva ha fatto tutto da solo, lho
solo messo nella posizione in cui può esprimersi meglio. Ha sfruttato questo, aveva
avuto un piccolo calo per via dellinfluenza, sta tornando in forma, è un giocatore che
può fare la differenza e la sta facendo. Il Maribor non è la squadra più scarsa del
girone, è molto veloce, si muove bene con la palla, la nostra vittoria non era scontata»
.


P R I M A V E R A
La corsa di Cataldi e Rozzi in palio anche lUnder 19

ROMA - Cresce lattesa per la sfida al vertice della classifica e la Lazio Primavera
continua il lavoro sul campo. Lunga, intensa, elettrizzante, la settimana che porta alla
gara contro il Napoli, primo della classe, sfida in programma sabato 13 ottobre, non
può che essere complessa. Gli azzurri sono in testa a più uno dal gruppo di Alberto
Bollini. Hanno vinto quattro gare, persa una. Segnano, fanno gioco, non hanno punti
deboli. Eppure le giovani aquile possono farcela.
CONCENTRAZIONE - Tre successi e due pareggi, lultimo a Catania con quattro
esordi (Bianchi, Alleva, Silvagni e Strakosha), tengono la Lazio nella culla
dellimbattibilità. Data dallequilibrio di un attacco che trova la rete quando serve e una
difesa che sì, prende gol, ma senza eccedere mai. Insomma, il lavoro del tecnico di
Poggio Rusco prosegue allinsegna della concentrazione. Confortata dalle buone prove
dei difensori Filippini e Vilkaitis, spesso decisivi. Serpieri si è ritagliato uno spazio
importante così come Falasca, a centrocampo, mentre Crecco e Vivacqua svettano in
avanti per grinta e qualità. Pure Barreto si è già ritrovato. Ma chi più di altri
rappresenta la ventata di Primavera biancoceleste sono Cataldi e Rozzi, che sognano
ancora in Azzurro.
NAZIONALE - In vista della prima fase di qualificazione al Campionato Europeo sono
24 i giocatori convocati per il raduno della Nazionale Under 19, a Coverciano, che si
concluderà il 9 ottobre. Al termine del raduno il tecnico Alberigo Evani diramerà la lista
dei 18 convocati per le tre gare di qualificazione che si disputeranno in Albania. Gli
azzurrini esordiranno con i padroni di casa il 12 ottobre a Valona (ore 18.00), il 14
ottobre se la vedranno con la Bielorussia (ore 14.30) e il 17 ottobre con il Belgio (ore
14.30). Le speranze azzurre riguardano anche la Lazio: Cataldi e Rozzi sono più che
mai in lizza per un posto nel gruppo. Del resto, aveva detto Bollini già al termine della
gara contro il Catania, «di positivo c'è la crescita dei singoli». Già Crecco e Lombardi
ne erano stati la prova, Rozzi e Cataldi aggiungono sostanza alla stagione laziale.
infopress


LEX BIANCOCELESTE PROTAGONISTA NEL MALAGA E ora
Eliseu riaccende linteresse dello United

di Andrea De Pauli
BARCELLONA - Da semplice comparsa nella
grigia Lazio di Ballardini a grande protagonista
dello scoppiettante Malaga di Champions. Eliseu
Pereira dos Santos, più semplicemente Eliseu,
con due reti di splendida fattura allo stadio
Constant Vanden Stock?? di Bruxelles, ha
trascinato gli andalusi al secondo 3-0 europeo
consecutivo contro l'Anderlecht, dopo quello
contro lo Zenit di Spalletti. A Milano, sponda
rossonera, già iniziano a preoccuparsi in vista
della doppia sfida del 24 ottobre e 6 novembre,
mentre a Roma qualcuno si starà mangiando le
mani, per la frettolosa
cessione del nazionale
portoghese.
DUE PERLE - «Il primo
gol è stato
fondamentale, perché
ha sbloccato il risultato
proprio allo scadere della prima frazione. Mi
sono limitato a tirare più forte che potevo,
cercando di centrare la porta. Mi è andata bene»
. Alla faccia se gli è andata bene. La descrizione
di Eliseu, a fine partita, pare piuttosto riduttiva in
considerazione del siluro da 112,6 km all'ora che
ha infilato proprio nell'angolino, alla destra del
pietrificato portiere Proto. Una parabola che in
Spagna è stata definita degna di Roberto Carlos.
Completamente differente, invece, il gol del
definitivo 3-0, come racconta lo stesso calciatore originario delle Azzorre, che
nell'occasione partiva dalla destra dopo essersi invertito di posizione con l'esperto
Joaquín, per poi approfittare al meglio dell'imbeccata del gioiellino Isco. «Mi sono
accorto che il portiere mi stava venendo incontro e ho cercato il pallonetto morbido» .
CAVALLO DI RITORNO - Ora si parla addirittura di un ritorno del Manchester United
sul giocatore, con Sir Ferguson che si sarebbe convinto al grande passo dopo il timido
approccio di quest'estate, quando le grandi d'Europa razziavano la rosa del Malaga,
improvvisamente in difficoltà economiche, dopo le spese pazze di Bin Asser dell'anno
precedente. Lo sceicco, però, s'è fermato alle dolorose rinunce di Cazorla, Rondón e
Mathijsen, tenendosi stretto il primo acquisto della sua gestione. Eliseu, infatti, dopo
due fugaci apparizioni in Serie A con i biancocelesti, a cui bisogna sommare altre 6
presenze in Europa League, aveva lasciato la capitale già nel gennaio del 2010. Una
parentesi al Saragozza, poi il ritorno definitivo al Malaga, la squadra che l'aveva
ceduto per un milione tondo tondo a Lotito, passata, nel frattempo, sotto il controllo
della famiglia del Qatar. L'esterno mancino, a quanto pare, non ne vuol sapere di voci
di mercato, preferendo concentrarsi esclusivamente sull'attuale club. «Ora penso solo
a Malaga, una città che non aveva mai vissuto l'atmosfera di Champions. La gente si
sente orgogliosa per quello che stiamo facendo. Ora vogliamo battere il Milan e
rendere ancora più felici i nostri tifosi» .



Offline nestorburma

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Re:Rassegna stampa 05/10/2012
« Risposta #5 : Venerdì 5 Ottobre 2012, 10:06:18 »
Grazie loolla  :D
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna stampa 05/10/2012
« Risposta #6 : Venerdì 5 Ottobre 2012, 10:08:16 »
IL TEMPO














Offline Eagles71

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Re:Rassegna stampa 05/10/2012
« Risposta #7 : Venerdì 5 Ottobre 2012, 10:29:22 »
Che figata l' edicola sul pc!!!

Grazie BC.org
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

paoletto

Re:Rassegna stampa 05/10/2012
« Risposta #8 : Venerdì 5 Ottobre 2012, 11:43:30 »
grazie

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna stampa 05/10/2012
« Risposta #9 : Venerdì 5 Ottobre 2012, 13:26:04 »
UEFA.COM

Ederson sprona la Lazio a non fermarsi

Decisivo all'Olimpico con il suo gol, il brasiliano crede che i Biancocelesti debbano continuare su questa strada per centrare la qualificazione. Jasmin Handanović: «Il Maribor meritava un punto».



Ci ha preso gusto. Dopo il primo gol con la maglia della S.S. Lazio, realizzato domenica in campionato contro l’AC Siena, Ederson si è ripetuto contro l’NK Maribor nella seconda giornata di UEFA Europa League: il suo gol ha proiettato la squadra di Vladimir Petković in vetta al Gruppo J – complice il pareggio tra Panathinaikos FC e Tottenham Hotspur FC – e il brasiliano sprona i Biancocelesti a continuare su questa strada per cercare di conquistare “il più presto possibile” il passaggio ai sedicesimi di finale.

«E’ una bella vittoria, soprattutto importante», racconta a caldo a UEFA.com l’ex Olympique Lyonnais, «Sapevamo che vincendo stasera avremmo potuto essere primi nel nostro girone: per ora ce l’abbiamo fatta, dobbiamo continuare così e cercare di qualificarci il più presto possibile, per poi gestire le forze per il campionato una volta acquisito il passaggio del turno. E’ inoltre importante la serie di vittorie, questa dinamica può essere positiva per noi».

Il futuro della Lazio nella competizione passa dai prossimi due impegni contro il fanalino di coda el raggruppamento. «Abbiamo fatto un buon passo questa sera e se otteniamo due risultati positivi nei confronti contro il Panathinaikos, una buona squadra, possiamo essere a buon punto per qualificarci», concorda Ederson, «Queste due partite saranno determinanti e credo la squadra sia pronta per affrontarle e cercare la qualificazione».

Il primo gol del numero 7 Biancoceleste nelle coppe europee, il secondo consecutivo, conferma che l’ambientamento procede nel migliore dei modi. «In questo gruppo sono stato accolto benissimo, tutti quantI hanno cercato di aiutarmi dall’inizio», racconta, «Grazie a questo, qui mi sento bene e cerco di dare sempre il massimo, anche per i miei compagni. In questo gruppo c’è tanta qualità, possiamo raggiungere traguardi importanti».

Dopo il gol è uscito claudicante, sostituito da Ogenyi Onazi, ma Ederson tranquillizza tutti: contro il Pescara sarà al suo posto. «Ho fatto un’azione in cui ho saltato un difensore e ho calciato di sinistro, ho sentito che il muscolo si è un po’ contratto», conclude il brasiliano, «Ma penso non sia nulla di grave, ho giocato con il fastidio e ho pure segnato…Spero di essere a disposizione per la partita di domenica».

Trentatrè minuti in campionato contro l’SSC Napoli, 7 in UEFA Europa League contro l’ND Mura 05 negli spareggi: Sergio Floccari questa sera è partito titolare con il (difficile) compito di sostituire Miroslav Klose ed è entrato nei due momenti decisivi dell’incontro. Il gol della vittoria e il rigore del possibile 2-0, sciupato da Hernanes. «Per noi era una partita molto importante che ci dava la possibilità, vincendo, di andare in testa al girone. Ora proveremo ad arrivare fino in fondo», spiega il 30enne attaccante, «Sapevo che rimanendo avrei avuto poche opportunità per giocare, devo sfruttare al massimo quelle che il mister mi concede: le mie caratteristiche sono sempre quelle di dare una mano alla squadra».

La delusione del Maribor è dipinta sul volto di Jasmin Handanović, che ha respinto il rigore di Hernanes ma non è riuscito con i suoi compagni a strappare punti all’Olimpico. «Sapevamo che ci aspettava una partita dura e difficile, contro una squadra organizzata e con tanta qualità», racconta a UEFA.com il portiere, un passato nel Mantova e nell’Empoli, «Ma anche noi eravamo in un buon momento e siamo riusciti a esprimere il nostro gioco, abbiamo creato occasioni. Anche loro hanno avuto delle chance, purtroppo abbiamo perso ma secondo me meritavamo almeno un punto. Eravamo venuti per questo a Roma».

Ora le due proibitive sfide contro il Tottenham, in cui vanno cercati i punti per alimentare un sogno chiamato qualificazione. «Noi giochiamo sempre per vincere – assicura Handanović – a Maribor in casa siamo più forti grazie all’apporto della nostra gente e dei nostri tifosi. Può succedere di tutto…». Cugino del più famoso Samir, da quest’anno all’FC Internazionale Milano dopo una lunga esperienza nell’Udinese Calcio e con la fama di pararigori, Jasmin conferma che i tiri dagli 11 metri sono “una specialità di famiglia”. Lui, però, avrebbe “barattato” la parata su Hernanes con un risultato positivo…