Autore Topic: Europa league, la carica di Petkovic: «Lazio d'attacco anche con il Tottenham»  (Letto 607 volte)

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«Voglio vedere la capacità di soffrire ma anche di imporci contro un avversario di fama internazionale»

ROMA - «Voglio vedere la capacità di soffrire ma anche di imporci contro un avversario di fama internazionale». Il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic, non cambia mentalità e domani nell'esordio nella fase a gironi di Europa League contro il Tottenham, scenderà in campo al White Hart Lane di Londra per imporre il suo gioco, come ha già fatto finora in campionato. «Come ho già detto altre volte, rispettiamo l'avversario ma cercheremo di prendere in mano il pallino del gioco per neutralizzare il gioco dell'avversario con il nostro», assicura l'allenatore bosniaco consapevole comunque del valore della squadra allenata da Andrè Villas-Boas, a cominciare dalla forza sulla fascia che assicura il gallese Gareth Bale. «Non hanno qualità solo sulle fasce, ma anche centralmente; la fisicità a centrocampo e dietro; sulle palle ferme: sono tanti i punti dove la squadra è pericolosa - le sue parole -. Certo sulle fasce è una loro arma, i miei giocatori lo sanno e cercheranno di comportarsi in maniera adeguata».

Petkovic e il turn over. A parte l'infortunio di Konko (Scaloni e Cavanda sono pronti a sostituirlo) e il recupero di Lulic, Petkovic eviterà il turnover. «Nelle prossime partite forse serviranno scelte ragionate, ma adesso si va avanti con una squadra che sta facendo bene – assicura il tecnico -. Non vorrei rovinare e dare segnali negativi. Il turnover deve essere naturale. Quelli che potrebbero avere problemi fisici si possono sostituire ma quelli che stanno al top li lascio in campo». Sicuramente si affiderà al migliore Hernanes visto finora in Italia. «È un momento importante per me e per la squadra – riconosce il centrocampista brasiliano -. Vogliamo fare ancora bene e dimostrare tutto il nostro valore e capacità. Sarà molto importante domani giocare concentrati e attenti come nelle altre partite». Il calciatore svela poi il segreto delle sue prestazioni di livello. «Prima giocavo quasi come una seconda punta, ora sto più indietro e mi piace - confessa -. Ho sempre giocato così e sfrutto le mie qualità venendo da dietro. Il fattore sorpresa. Mi piace toccare tanti palloni e non aspettare che mi arrivi la palla».

Hernanes evita troppi voli pindarici. «Ho imparato ad andare avanti, come dite voi, piano piano – ammette - Ho imparato a utilizzarla, senza creare aspettative. Partita dopo partita. Vogliamo davvero creare questa mentalità». È, in fondo, il Petko-pensiero. «Villas Boas vuole vincere l'Europa League? Noi cercheremo semplicemente di vincere domani contro di loro», promette. E magari anche al ritorno, davanti agli occhi dell'ex di entrambi i club, Paul Gascoigne. «Seguivo da lontano quando Gazza giocava nella Lazio. Sapevo che è stato un idolo e mi dispiace per le difficoltà che ha in questo momento. Spero che come tutti gli sportivi riesca a recuperare con la forza della volontà e che possa essere presente nella prossima partita a Roma», è l'auspicio di Petkovic.

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