Autore Topic: Delio Rossi aveva sbagliato previsioni: «Bravo Petkovic, la Lazio mi diverte»  (Letto 603 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline chemist

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 6363
  • Karma: +120/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
    • biancocelesti.org
www.ilmessaggero.it




ROMA - Delio Rossi esalta la Lazio di Vlado Petkovic. «Non me l’aspettavo così dirompente, ma sono felice perché è forte, gioca a pallone, diverte e si diverte». A inizio stagione non era stato tenerissimo con la Lazio.
«Vero, non mi convinceva. Pensavo potesse fare qualcosa di più sul mercato, ma ha tenuto i più bravi ed esperti, adottando la strategia migliore del momento».
L’usato sicuro?
«Le prime tre in classifica sono le squadre che hanno mantenuto l’organico base. Juve e Napoli sono ancora un pochino superiori alla Lazio che però penso possa prendere il posto di Milan e Inter. Poi ci sono Roma e Fiorentina che mi intrigano».
Quindi la Lazio di Petkovic non sarà una meteora?
«Assolutamente no. Sono convinto che la vedremo lassù fino alla fine per la Champions League. La Lazio è un istant team, una squadra costruita per vincere. Ha solide basi, giocatori di qualità ed esperti. E poi ha una spina dorsale di grandissimo livello formata da Dias, Ledesma e soprattutto Hernanes e Klose. Il Milan aveva Thiago e Ibra, ma non ci sono più».
Che cosa le piace di questa Lazio?
«Che gioca a pallone e soprattutto da squadra, ed è l’unica. Con il Chievo l’ho vista attentamente e tutti i ragazzi sanno quello che devono fare, come muoversi, restare compatti e ripartire. Devo fare i miei complimenti a Petkovic. Si vede la mano di un allenatore serio e capace. Andrà lontano questa squadra».
E i giocatori?
«Si conoscono a meraviglia e si aiutano a vicenda. Se va Ledesma, Gonzalez accorcia e lo stesso fanno Mauri e Candreva, garantendo qualità, sostanza e compattezza tra i reparti. Un bell’impianto che può migliorare. Non ci sono squadre che giocano con una sola punta e così tanti centrocampisti offensivi, di qualità e che sanno fare gol».
A qualcuno questa Lazio ricorda un po’ quella di Rossi: inserimenti dei centrocampisti e gioco collettivo di gran qualità.
«Non voglio prendermi meriti che non ho. La mia era una Lazio giovane che doveva crescere, questa sa quello che deve fare e poi ci sono tanti campioni e leader».
Tipo?
«Beh, Miro Klose. Mamma mia che giocatore. Umile e allo stesso tempo fuoriclasse, ma non solo perché è un grandissimo finalizzatore, anche per i movimenti che fa con e per la squadra. Tatticamente è un tesoro. Lui si fa sempre trovare pronto dai compagni, è di un altro livello».
Solo il tedesco?
«No c’è Mauri, forse troppo sottovalutato, ma fondamentale. Poi Hernanes. Rispetto all’anno scorso il brasiliano sembra essere più nel vivo del gioco, e si vede chiaramente. Fino ad ora è stata una delle più belle intuizioni di Petkovic, gliene va dato atto. Partendo da dietro, appare più esplosivo».
Si pensa: la Lazio è la novità, tra un po’ verrà studiata e sarà bloccata.
«Baggianate. Se c’è un gioco, e c’è, la giusta mentalità e gli interpreti giusti al posto giusto, che puoi bloccare? Petkovic è stato bravo a venire incontro ai giocatori».
E se Zarate dovesse tornare quello che esplose con Rossi?
«Sarebbe la ciliegina sulla torta. La Lazio potrebbe allora lottare davvero per lo scudetto».
Ma dove lo schiererebbe Maurito?
«Con questo modulo o al posto di Candreva o di Mauri, non si scappa».
Ma lo può fare secondo lei?
«Certo, Mauro è un grande professionista, deve solo ascoltare i compagni e l’allenatore. E tornerà forte come prima».

Vai al forum