Intervenuto ai microfoni del ‘Processo di Biscardi’ su 7 Gold, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha parlato a 360 gradi di più argomenti: dal calcioscommesse, al calciomercato, passando ovviamente per questo ottimo inizio di campionato.
“Faccio considerazioni legate al gioco della squadra: non dobbiamo esaltarci nè abbatterci, ma abbiamo qualità. Petkovic riesce a tirare fuori da ogni giocatore il massimo. Scudetto? Sarebbe illogico parlarne alla seconda di campionato, io non vendo sogni, ma solide realtà. Il campionato di quest’anno è particolare e difficile, fare previsioni è sbagliato, viviamo alla giornata consapevoli di avere un grande organico, ma che possono verificarsi certi eventi, speriamo di non perdere i nostri obiettivi per un niente come avvenuto negli anni scorsi. La speranza è l’ultima a morire, noi possiamo sperare di fare bene, ma non abbiamo la certezza dei risultati, auguriamoci che la squadra prosegua così, coesa e determinata”.
Sulla piazza e la vicenda Conte/calcioscommesse: “Il mio rapporto con i tifosi? Tranne quelli che hanno posizioni pre-determinate, gli altri si stanno rendendo conto che stiamo facendo grandi sforzi, quando io ho preso la Lazio avevamo debiti enormi, purtroppo però per molti la consuetudine è diventata ‘legge’. La vicenda Conte? Io ho un gran rapporto con Andrea Agnelli, è una persona equilibrata, non conosco i dettagli della vicenda però. Togliere a una società un allenatore in un momento così diventa complicato, poi ognuno ha i propri approcci nei confronti delle istitutizioni, ma la Juventus visti i precedenti si comporta in un certo modo. A Roma si dice: ‘Chi si scotta con l’acqua calda, poi ha paura anche dell’acqua fredda”.
Sul calciomercato: “Le persone hanno una visione del pallone, non del calcio, distorta: quella secondo cui più spendi, più vinci. Noi invece crediamo che con gli sforzi si possano raggiungere risultati, per adesso stiamo andando bene. Noi abbiamo intrapreso un percorso di crescita del club, non solo sportivo. Quest’anno si dice che non abbiamo comprato nessuno, ma noi non dobbiamo spendere solo per spendere, non possiamo puntare sulla quantità. Abbiamo fatto tre acquisti che servivano per rinforzare la squadra e non abbiamo venduto nessuno”.
Sul futuro di Floccari e, soprattutto, Rocchi: “Per Floccari e Rocchi c’erano state richiesti da almeno sei società. Entrambi all’Inter? Floccari non volevamo cederlo, Rocchi non s’è voluto muovere. Rocchi via a gennaio? Chiedetelo a lui, abbiamo rispetto per Tommaso, ma nella vita ci sono vari momenti: Rocchi ora ha un suo ruolo, un po’ come Del Piero l’anno scorso alla Juventus, svolge comunque una parte attiva nello spogliatoio e poi abbiamo già preso un impegno con lui: inserirlo in futuro nei quadri della società“.
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