L'articolo è del 20 Agosto.
Secondo me è sbagliato pero'. Il ManUtd non cerca , ma lo ha trovato. Questo Cleverley è proprio un bel giocatore. Ne sentiremo parlare.
ROMA - Non succedeva da sette anni: era dal 2005 che il Manchester United non chiudeva la stagione senza neppure un trofeo. Quasi un’eccezione per Alex Ferguson, che è rientrato dalle ferie con un obiettivo preciso: riprendere il controllo della Premier League e della Champions. Il mercato è servito al tecnico scozzese per spedire un segnale ai naviganti: i Red Devils hanno soffiato l’olandese Robin Van Persie alla Juve, versando ventotto milioni di euro nelle casse dell’Arsenal, e hanno acquistato dal Borussia Dortmund l’ esterno giapponese Shinji Kagawa, in cambio di quindici milioni più altri sei di bonus, legati ai risultati della squadra di Wayne Rooney. L’assalto è ripartito: ecco il telegramma di Ferguson, che guida il Manchester United dal 1986 e ha vinto in carriera trentasette titoli, tra scudetti e coppe. Investimenti massicci per contrastare il City di Roberto Mancini e recuperare prestigio in Europa.
LA TRADIZIONE - In un calcio dove regna un clima di austerity, Ferguson ha avuto il coraggio di alzare l’asticella e di spendere cifre straordinarie, inferiori solo a quelle del Paris Saint Germain, finanziato dagli sceicchi. Ma i propositi di riscatto non nascono solo all’insegna dei grandi colpi. Seguendo il solco della tradizione, il Manchester United continuerà ad attingere dal vivaio. E in rampa di lancio, dopo un periodo di gavetta e di rodaggio, c’è adesso Tom Cleverley, ventitré anni, un centrocampista preso in considerazione anche dal ct Roy Hodgson, che il giorno di Ferragosto l’ha fatto esordire nella nazionale inglese in occasione dell’amichevole vinta per 2-1 contro l’Italia. Ferguson è alla ricerca da tempo dell’erede di Paul Scholes, di un regista che sappia illuminare la manovra. E Cleverley ha l’età e lo spessore per provare a imporsi. Ferguson l’ha riportato a Old Trafford nella scorsa estate, dopo tre stagioni in parcheggio al Leicester City, al Watford e al Wigan.
IL MIX GIUSTO - Razionalità ed agonismo: una miscela che ha permesso a Cleverley di conquistare la fiducia di Ferguson. Il suo raggio d’azione è davanti alla difesa: ha il compito di dettare i tempi, di far circolare il pallone e di aiutare Michael Carrick in fase di filtro. Dieci le presenze nella passata edizione della Premier League, ma il tecnico di Glasgow ha lavorato a fondo su questo centrocampista: a suo giudizio ha ampi margini di crescita e può rappresentare una risorsa preziosa per il Manchester United. Stesso pensiero maturato da Hodgson, che ha cominciato a disegnare l’Inghilterra in vista del mondiale in Brasile del 2014. Cleverley ha una valutazione di mercato che sfiora i sette milioni di euro. E ha un contratto con i Red Devils che scade il 30 giugno del 2015. Ferguson si aspetta la scalata definitiva, proprio come il ct Hodgson.
LA STORIA - Cleverley è un prodotto del settore giovanile del Manchester United. E’ nato a Basingstoke il 12 agosto del 1989, ha iniziato a giocare nel Bradford City e all’età di quindici anni è stato tesserato dal club di Ferguson. Velocità di gambe e di pensiero, in un fisico bilanciato e dalla muscolatura compatta: un metro e 75 di altezza, 71 chili di peso. Può essere schierato da regista puro in un 4-4-2, ma può agire anche nella posizione di mezzala. Ha spirito di iniziativa e buone capacità di inserimento: nella stagione 2009-10, con la maglia del Waftord, si era messo in luce realizzando undici gol in trentatré gare nel campionato di serie B. In Premier League ha debuttato l’11 settembre del 2010, durante il prestito al Wigan, pilotato dallo spagnolo Roberto Martinez: settantacinque minuti da titolare contro il Sunderland (1-1), suo l’assist per la rete del difensore paraguaiano Antolin Alcaraz. Quattro i gol firmati da Cleverley nelle sfide con il West Ham, lo Stoke City, il Wolverhampton e il Birmingham. Un esame, quello superato nel Wigan, che ha convinto Ferguson a riportarlo al Manchester United.
Stefano Chioffi
Quest'anno farà vedere di cosa e' capace.
