Autore Topic: Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto  (Letto 1039 volte)

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oizaL

Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto
« : Mercoledì 29 Agosto 2012, 07:11:57 »
CORRIERE DELLO SPORT









Un attaccante se ne partono due. Questa è l’idea della Lazio, che punta verso Mohammed Abdellaoue, classe 85, attaccante dell’Hannover. Sarebbe la prima scelta, ma forse non è l’unico obiettivo. Di sicuro piace moltissimo al ds Tare e la società biancoceleste ha provato a muovere i suoi passi. Due giorni fa è emersa l’indiscrezione secondo cui Lotito sarebbe pronto a investire 7 milioni sull’attaccante norvegese-marocchino, in scadenza il 30 giugno 2014. L’Hannover ne vuole almeno 8. Si capirà nelle prossime ore se può essere ridotta la differenza e soprattutto se la Lazio andrà all’assalto in modo decisivo. Il tesoretto può arrivare dalla cessione di Floccari al Bologna per 4,7 milioni: soldi che servirebbero per alzare l’offerta e convincere il club tedesco. Mohammed Abdellaoue nelle ultime due stagioni è stato uno degli attaccanti più in vista della Bundesliga. Ha realizzato 21 gol in 54 presenze. Porta il numero 25 di maglia, che Klose ha appena lasciato dopo aver ripreso l11. E un mancino di grandi qualità tecniche: può giocare prima o seconda punta. Su You-tube si possono trovare i filmati dei suoi gol, che ne descrivono le caratteristiche. C’è anche un gioiello: un gol di tacco al Manchester United. E’ veloce, una caratteristica che cerca la Lazio. Petkovic ha bisogno di un attaccante che allunghi la squadra e si muova in profondità, capace di giocare al posto di Klose o anche vicino al tedesco. Non ha la stessa potenza di Yilmaz, soffiato dal Galatasaray, ma in qualche modo potrebbe assomirgliargli. Abdellaoue, detto Moa, è nato a Oslo il 23 ottobre 1985. E cresciuto e ha cominciato a giocare nello Skeid, dove ha realizzato 40 gol in 86 presenze. Nel 2008 è stato acquistato dal Valerenga: 30 gol in 67 presenze di Tippeligaen, la serie A norvegese. La crescita è continuata in Bundesliga: l’Hannover lo acquistò nell’estate 2010 per poco più di un milione di euro e ora lo può vendere ad una cifra sette volte superiore. I tedeschi, però, non hanno fretta, anche perchè nel 2013 potrebbe avere una valutazione ancora superiore. E il centravanti della nazionale norvegese e ha realizzato 5 gol in 21 presenze. La Lazio, in questi tre giorni, cercherà di accelerare. Ma è ovvio che tutto dipenda dalle uscite. Floccari è sempre più vicino al Bologna, ci sarebbe da piazzare Alfaro. Per l’uruguaiano timidi sondaggi di Cesena, Chievo, Spezia, Bologna e Torino. Tutti cercano lo sconto dalla Lazio, che di partenza chiede il prestito oneroso.

Piste tedesche per l’attacco. Abdellaoue sarebbe la prima scelta, l’obiettivo scoperto e verificato. Ma non è l’unico e la Lazio sta lavorando anche su altri attaccanti. Provenienza Bundesliga. Per adesso ci sono soltanto indizi, non si possono considerare obiettivi (per la serenità di Lotito) da attribuire alla Lazio. Ma c’è una candidatura che potrebbe avere un senso e prendere corpo nelle prossime ore, a prezzi più accessibili rispetto ad Abdellaoue. Si tratta di Claudemir Jeronimo Barreto, detto Cacau, brasiliano nazionalizzato tedesco dello Stoccarda. Ha 31 anni, è nato a Santo Andrè, gioca in Bundesliga dal 2001. E conosce benissimo Miroslav Klose. Dopo otto anni in Germania e senza mai essere stato convocato dalla Selecao, il ct Loew lo convocò in nazionale e lo inserì nella spedizione per il Mondiale 2010 in Sudafrica. Cacau ha totalizzato 6 gol e 23 presenze con la Germania. Ha intenzione di lasciare lo Stoccarda, è in scadenza 2013, non costa tantissimo. Con 3 milioni si può portare via e viene considerato un top-player. Fa ancora parte del giro della nazionale tedesca, ha segnato 86 gol in 282 partite di Bundesliga, è una seconda punta molto veloce e che può essere impiegata all’occorrenza anche da centravanti. Accanto a Klose e nella Lazio di Petkovic, che continuerà a puntare sul 4-1-4-1, potrebbe essere l’ideale.





Ballano le punte della Lazio. Tutti in bilico sino all’ultimo minuto. Il borsino registra novità, aperture e improvvise chiusure di giorno in giorno. Il più vicino alla partenza è Sergio Floccari. I dirigenti del Bologna sono stati sino alle due di notte di martedì con Lotito. Si tratta a oltranza: la Lazio chiede 4,7 milioni di euro per il centravanti calabrese, il Bologna deve attendere l’uscita di Ramirez al Southampton per chiudere l’assalto. Intanto si continua a trattare sul prezzo e si ragiona su altre pedine: sera parlato di Luciano Zauri, ieri è entrato nei discorsi anche Francelino Matuzalem, ma non è il primo obiettivo per il centrocampo dei rossoblù. Floccari chiede la cessione a titolo definitivo, non in prestito e il Bologna è l’unico club che si sia realmente avvicinato. Infondati i rumours legati al Napoli, il possibile inserimento dell’Inter sembrerebbe un tentativo del manager per giocare al rialzo. Floccari e il Bologna devono ancora discutere l’ingaggio: o meglio, Vigorelli e il giocatore difendono il contratto (scadenza 2014) garantito dalla Lazio. Da seguire gli sviluppi nelle prossime ore, anche il Bologna non si sente al sicuro.

Lotito gioca su più tavoli. Se parte uno, resta l’altro. Oggi Floccari è il più vicino alla cessione, ma non bisogna ancora considerarlo ceduto. Kozak, per esempio, spingerà sino all’ultimo minuto per andare a giocare. Chiede spazio, continuità. Ci sta pensando la Fiorentina. Ma la Lazio è irremovibile, lo considera incedibile, valuterà tutto, ma è impensabile che possa prestarlo ad una quasi diretta concorrente. Zarate e Rocchi hanno compiuto un altro passo verso la permanenza in biancoceleste. Il retroscena è legato all’attaccante argentino. Nei giorni scorsi stava cominciando a prendere corpo l’ipotesi legata al Milan, un grande club e l’antica passione di Berlusconi, che rimase incantato la sera del suo esordio nel campionato italiano. Ma sono passati quattro anni e l’ex blaugrana Bojan ha bruciato in volata l’argentino: ieri era già a Milano, ceduto dalla Roma. Un’altra possibilità in meno per la Lazio di piazzarlo. Solo all’estero potrebbe trovare collocazione, ma sempre in club di prima fascia e in Paesi come Spagna o Inghilterra. Offerte concrete e importanti per la Lazio, convincenti per l’argentino, non ce ne sono. Ecco perché quasi certamente Zarate finirà per restare. I sondaggi e i colloqui per un’eventuale spalmatura dell’ingaggio, sinora tenuti sotto traccia, non hanno prodotto risultati. Ma la Lazio, a partire dal primo settembre, cercherà di recuperare quello che deve veramente considerare un patrimonio. Con la voglia e la condizione atletica che ha dimostrato in estate, gli basterebbe appena un po’ di fiducia per tornare a esprimersi ai suoi livelli.

Zarate resta e lo stesso si può dire per Rocchi. Per due motivi. Il primo è che Tommaso non ha mai messo in dubbio la propria permanenza in biancoceleste, si sente legatissimo alla Lazio, ha sempre pensato di voler chiudere la carriera a Roma. Uno spazio ristretto, la tribuna di Maribor e l’ingresso sulla scena dell’Udinese avevano cambiato lo scenario. Perché un’offerta importante e la disponibilità della Lazio gli hanno messo almeno il dubbio. Era stato annunciato l’incontro tra Oscar Damiani, il suo procuratore, e la società. Dovrebbe andare in onda oggi, ma potrebbe già essersi sgonfiato di qualche significato. Intanto perché Tommaso comunque sta maturando l’idea, anche a costo di giocare poco, di restare sino alla scadenza del contratto, fissata nel 2013, con la Lazio. E poi perché l’ipotesi di un trasferimento all’Udinese, eliminata dalla Champions e scivolata in Europa League (proprio come i biancocelesti), non può più avere lo stesso appeal. Qui è ancora il capitano della Lazio.





 Negli ultimi tre giorni di trattative non succederà niente legato al suo nome. Niente rinnovo di contratto ed è da escludere l’ipotesi della cessione. Modibo Diakitè vuole restare alla Lazio: non ha accettato la proposta di rinnovo formulata (più volte) da Lotito, non ha intenzione di andare via da Roma in fretta e furia, a meno che non si presentasse un’occasione favorevole. Ha detto no al Torino, al Genoa e al Bordeaux, che aveva proposto lo scambio con Mickael Ciani, ieri per la prima volta in campo a Formello. Si avvia a scadenza. Diakitè e il suo procuratore, che pure lo sta invitando al rinnovo, non hanno replicato all’attacco durissimo di Lotito. La società gli rimprovera scarsa riconoscenza dopo il percorso seguito in questi anni e non comprende il motivo che lo abbia spinto (sinora) a non accettare la proposta di rinnovo. Il giocatore nega di aver preso accordi con altri club per il 2013 e non nega affatto la distanza tra offerta e richiesta, dichiarata da Lotito: vorrebbe un milione di euro di ingaggio, gli sono stati proposti 750 mila euro con i bonus e dopo un sofferto rilancio (il triplo dei 250 guadagnati sinora). E’ altrettanto innegabile che Lotito gli sia stato dietro diversi mesi, cercando di stringere la trattativa in estate, quando ormai era diventato troppo tardi. Lo stesso giocatore non ha mai spinto per accelerare i tempi e questo atteggiamento, alla lunga, ha indispettito la società.

Detto questo, Diakitè e il suo manager non escludono la possibilità di trovare un accordo anche nelle prossime settimane. Si tenterà di allentare la tensione. Ci sarebbe tempo, volendo, sino a gennaio. La Lazio, però, aveva chiesto una risposta (sì o no) prima di Ferragosto perché doveva decidere le proprie strategie. Incassata una risposta negativa, è partito l’assalto a Ciani, individuato come obiettivo prioritario dopo il no di Preziosi per Granqvist. Negli ultimi giorni Lotito è tornato alla carica e vorrebbe arrivare alla firma entro il 31 agosto. Dietro lo sfogo di due giorni fa c’è tutta la sua delusione, perché Diaki è reduce da una grande stagione, ha appena 25 anni e veniva considerato un perno della Lazio del futuro. Quello appena concluso, è stato il primo e unico campionato in cui ha giocato con continuità e rendimento dopo tanta anticamera e diversi infortuni. Il progetto tecnico e la possibilità di giocare titolare in una delle prime cinque squadre della serie A doveva e dovrebbe prevalere nei suoi pensieri. Ci sarebbe ancora questa possibilità, tecnicamente piace a Petkovic, che avrebbe la possibilità di farlo giocare con Ciani, Biava e Dias tra Europa League e campionato.

Diakitè nega di aver preso accordi con un anno di anticipo rispetto alla scadenza. Non è ipotizzabile uno scambio con la Juventus per Pazienza. La Lazio teme possa esserci la Roma dietro al francese, ma la Roma non c’è, Sabatini eviterebbe qualsiasi caso diplomatico con Lotito e forse neppure sarebbe il difensore che gli serve oggi per Zeman, anche se la stima nei confronti di Diakitè è antica e consolidata: lo portò lui alla Lazio, lo avrebbe voluto anche al Palermo. Non si farà e non è ipotizzabile lo scambio con Marco Borriello, attaccante in cerca di sistemazione. Prima di tutto perché le due società non si sono mai sentite e poi perché non sono interessate. La Lazio guarda agli equilibri interni dello spogliatoio, ci sono troppi attaccanti e non ci sarebbe spazio vicino a Klose (Petkovic gioca con una punta, deve ancora inserire Ederson). In più c’è un motivo che elimina il dubbio alla base: Lotito non si accollerebbe lo stipendio di Borriello, 4 milioni netti a stagione, il doppio di Klose. Discorso chiuso, anzi mai aperto.





Dopo Keita, ecco un altro talento in arrivo dalla cantera del Barcellona. La Lazio ha trovato gli accordi con Mamadou Tounkara, 16 anni compiuti il 19 gennaio, attaccante spagnolo (è nato a En Blanes) ma con origini senegalesi. Ieri pomeriggio si trovava al centro sportivo di Formello: era accompagnato dai genitori e dal papà di Keita Balde Diao, gioiellino che deve ancora debuttare con la Primavera di Bollini (ha firmato un triennale, si attende il transfer della Fifa), e suo grande amico. Era ovviamente accompagnato anche dai suoi procuratori (Ulisse Savini, Pino Letterio, Nunzio Marchione). Il contratto con il Barcellona era scaduto a giugno. La Lazio lo stava seguendo da un paio di mesi. Tounkara è vicinissimo, ha voglia di venire a Roma e di tentare l’avventura nel settore giovanile biancoceleste. Prima di chiudere l’operazione, verificata la volontà del ragazzo, in queste ore la società biancoceleste si metterà in contatto con il Barcellona. Serviranno un altro paio di giorni per eliminare gli ultimissimi dubbi. Classe 96, Tounkara è ancora in età per giocare con gli Allievi Nazionali di Simone Inzaghi, ma nelle intenzioni della direzione tecnica dovrebbe essere presto aggregato alla Primavera di Bollini per giocare vicino a Keita, ancora in attesa di debutto. Tare si è concentrato negli ultimi due mesi sull’operazione. L’attaccante fortissimo da inserire nella Primavera, accanto a Keita, era Tounkara. Questo spiega perché, considerando anche Antonio Rozzi (che ha già esordito in serie A), era aumentata tantissimo la concorrenza in attacco e si sarebbero ristretti gli spazi. L’addio di Rocco Giordano, preso dalla Fiorentina, nasce come scelta tecnica avallata da Bollini. Tounkara è una prima punta ed è alto un metro e 84. Scatta in progressione, è fisicamente potente e dotato di buona tecnica. Su You Tube è rintracciabile un filmato in cui si possono intuire le caratteristiche. Come movenze è stato paragonato a Etoo e si tratta di un accostamento impegnativo, anzi esagerato. Ma come fisicità e tipologia di giocatore, rende l’idea. E un attaccante di colore che impressiona per l’allungo e la buona tecnica. Vlad Marin ha scelto il Manchester City. Dopo Keita, un altro gioiellino del Barcellona è tentato dalla Lazio.





 E’ braccio di ferro tra Ceccarelli e la Lazio. L’ex attaccante della Primavera, classe 92, rientrato dal prestito alla Juve Stabia, si allena da solo e con un preparatore personale. Ha detto no alla Salernitana. Lo cerca il Lanciano in B. Lotito e Tare sarebbero disposti ad accontentarlo solo se si trovasse una soluzione soddisfacente, dal punto di vista economico, per la società. Niente premi di valorizzazione e un prestito oneroso da 150 mila euro. Il Lanciano, che gli garantirebbe un impiego con continuità in una serie superiore, chiede il prestito gratuito. Ecco perché s’impunta la Lazio, che dopo Zampa sta mandando a Salerno anche Barreto e Sani. In attesa di sistemazione sono anche Crescenzi (ex difensore della Primavera) e due classe 90 come Cinelli (rientrato dal Sassuolo) e Mendicino (rientrato dal Taranto).





 Petkovic sceglie l’Olimpico. E’ questa la notizia. Niente Formello per l’allenamento di rifinitura. Il tecnico di Sarajevo preferisce portare la Lazio allo stadio anche il giorno prima. Conferenza-stampa alle 18 e mezzora dopo tutti in campo con la possibilità di assistere al primo quarto dora di lavoro come prevedono le disposizioni Uefa (solo per la stampa, porte chiuse per i tifosi). Giovedì (ore 20,45) all’Olimpico cè il play off di ritorno con gli sloveni del Mura 05 per l’accesso ai gironi di Europa League. Petkovic respira: la vittoria con due gol di scarto a Maribor (prima Hernanes, poi Klose) gli ha permesso di riacquistare fiducia e di aver messo virtualmente al sicuro la qualificazione. Ora, però, bisognerà continuare a lavorare, cercando di acquisire altre sicurezze in un processo di trasformazione della squadra. Ecco perchè dovrà sposare l’idea di un necessario turnover con l’idea di non stravolgere molto la squadra. Domenica sbarcherà il Palermo all’Olimpico e ovviamente l’impegno di campionato prevale nei pensieri di tutti. La Lazio, però, ci tiene a far bella figura ed a crescere nel gioco anche con il Mura.

Ieri non si è allenato Lorik Cana, entrato nel finale della partita con l’Atalanta. Ha un problema alla schiena, emerso proprio negli ultimi minuti sul campo di Bergamo, dove era entrato con una generosità enorme. «Cana ha effettuato lavoro fisioterapico e lavoro differenziato in acqua e sul campo per i postumi di una lombalgia post-traumatica. Al momento la sua disponibilità per domani è in forte dubbio» ha annunciato la società biancoceleste attraverso il bollettino medico. L’albanese avrebbe di sicuro giocato dal primo minuto. Petkovic ha l’esigenza di far riposare Klose e probabilmente anche qualche altro titolare, ma cè abbondanza soltanto nel reparto d’attacco. La partita, però, arriva sul filo del 31 agosto e nelle prossime ore ancora tanto potrebbe accadere.

Radu è tornato disponibile, ma non ha l’autonomia e la condizione per essere impiegato dal primo minuto. Petkovic potrebbe impiegarlo nel finale, ma solo per uno spezzone di partita. Diakitè ha ormai recuperato, potrebbe anche giocare, ma considerando le tensioni degli ultimi giorni e l’inattività dal 20 luglio, difficilmente verrà convocato. Ieri si è allenato per la prima volta con la Lazio il nuovo acquisto Mickael Ciani, appena arrivato dal Bordeaux. Ha impressionato lo staff medico per la risposta ai test eseguiti durante le visite sulla resistenza. E in piena forma ed efficienza fisica. Potrebbe anche esordire con il Palermo domenica all’Olimpico, dando il cambio ad uno tra Biava e Dias, che potrebbero ancora giocare in tandem. Sicuro l’impiego di Scaloni e Cavanda dal primo minuto. In bilico Konko. E possibile che Petkovic a centrocampo decida di risparmiare Hernanes, così il modulo diventerebbe 4-4-2. Kozak quasi certamente prenderà il posto di Klose e Rocchi scenderà in campo dall’inizio. Vuole restare alla Lazio. Floccari è vicinissimo al Bologna, Zarate verrà congelato e tenuto nel congelatore sino al 31 agosto. Ipotesi di formazione con il 4-4-2. Marchetti in porta. Linea difensiva a quattro con Scaloni, Biava, Dias e Cavanda. Gonzalez, Onazi, Ledesma e Lulic a centrocampo. Rocchi e Kozak davanti. Venduti sinora 3500 biglietti.

oizaL

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto
« Risposta #1 : Mercoledì 29 Agosto 2012, 07:13:39 »
 CORRIERE DELLO SPORT





Il terzo tempo della Lazio. Lo hanno inventato i tifosi della Curva Nord, già nel finale del passato campionato era stata lanciata l’idea di ritrovarsi a Ponte Milvio prima della partita. Accadde il 13 maggio nell’imminenza della sfida con l’Inter di Stramaccioni, quando Reja si giocava le ultime chances di entrare in Champions. Adesso il terzo tempo diventerà un’iniziativa ufficiale e organizzata, fortemente voluta dai ragazzi della Curva Nord, autofinanziata e realizzata anche grazie all’impegno di Alessandro Cochi, assessore del Comune di Roma con delega allo sport, e la disponibilità della società biancoceleste. Si parte domenica, nell’imminenza della sfida con il Palermo. Appuntamento alle 17 all’incrocio tra via dei Colli della Farnesina e viale Antonino di San Giuliano (parcheggio antistante alla Farnesina). E ancora la fase embrionale, ma presto l’iniziativa potrebbe avvicinarsi ancora di più allo stadio Olimpico e consumarsi sotto la Nord, secondo l’auspicio dei tifosi. Attraverso un comunicato, ieri pomeriggio i ragazzi della Curva hanno annunciato il primo appuntamento, fissato per domenica, e spiegato i motivi per cui la stagione e il campionato della Lazio dovranno essere accompagnate quest’anno da un clima diverso. «Lo scopo del Terzo Tempo è quello di riavvicinare i tifosi alla squadra ma soprattutto allo stadio, indipendentemente da chi gestisca la Lazio e di ricreare quell’entusiasmo, negli ultimi anni venuto meno, tale da riportare i bambini allo stadio; si tratta di una vera e propria novità all’interno del panorama calcistico, un’iniziativa davvero innovativa, unica in Italia nella quale i ragazzi hanno creduto in maniera caparbia per la sua realizzazione. L’evento si terrà durante tutte le partite casalinghe della nostra Lazio, sperando che possa diventare un vero e proprio motivo di vanto per il tifoso laziale, motivo che ci potrà contraddistingue ancora di più da tutte le altre tifoserie» si legge nel comunicato, che potrebbe segnare in qualche modo una svolta epocale dell’era Lotito.

Si lavora per unire, per ricompattare un ambiente che negli ultimi anni è stato spesso attraversato da tensioni, divisioni, polemiche laceranti, aspre contestazioni. Il Terzo Tempo si vivrà prima di ogni partita, ma anche e soprattutto dopo le partite, come avviene nel rugby. L’evento si formerà con l’allestimento di stand dedicati alla ristorazione, stand con il materiale Curva Nord 12 e con i prodotti ufficiali della Società Sportiva Lazio. In allestimento anche un palco dove verrà presentata la partita e ci sarà il necessario per allietare i tifosi con un po’ di musica Anni Ottanta e gli inni della Lazio. Prevista anche un’area ludica riservata ai bambini che si potranno divertire tra gonfiabili di vario genere. Con il tempo l’idea è di formare un’Area Lounge riservata ai tifosi biancocelesti.




LA GAZZETTA DELLO SPORT























LA REPUBBLICA








IL TEMPO









IL CORRIERE DELLA SERA





zorba

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto
« Risposta #2 : Mercoledì 29 Agosto 2012, 07:20:50 »
Grazie oizaL, quante notizie "succulente"....

Notazioni.

Mi iscrivo subito al partito di Cacau (tutta la vita!!!!).  ;D ;D ;D ;D

La scelta di mister Petkovic di far fare la rifinitura ai giocatori all'Olimpico, pare una cosa insignificante ma a me sembra invece una cosa fantastica (che potrebbe avere interessanti risvolti positivi se riproposta anche in futuro: del resto paghiamo o no fior di quattrini al Coni per usare la struttura?!?).

Benvenuto a Tounkara (dicono che sia molto ma molto forte, speriamo bene!!!!)

Online giamma

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto
« Risposta #3 : Mercoledì 29 Agosto 2012, 07:41:52 »
Grazie oizaL :-*
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline aquilafelyx

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto
« Risposta #4 : Mercoledì 29 Agosto 2012, 07:42:25 »
Grazie oizaL :band1:
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Offline simcar

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto
« Risposta #5 : Mercoledì 29 Agosto 2012, 09:01:18 »
Grazie oizaL

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto
« Risposta #6 : Mercoledì 29 Agosto 2012, 09:24:25 »
Grazie oizaL, quante notizie "succulente"....

Notazioni.

Mi iscrivo subito al partito di Cacau (tutta la vita!!!!).  ;D ;D ;D ;D

La scelta di mister Petkovic di far fare la rifinitura ai giocatori all'Olimpico, pare una cosa insignificante ma a me sembra invece una cosa fantastica (che potrebbe avere interessanti risvolti positivi se riproposta anche in futuro: del resto paghiamo o no fior di quattrini al Coni per usare la struttura?!?).

Benvenuto a Tounkara (dicono che sia molto ma molto forte, speriamo bene!!!!)
Ma il giorno prima della partita, lo stadio di casa, non spetta agli ospiti?
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline aquilafelyx

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto
« Risposta #7 : Mercoledì 29 Agosto 2012, 09:27:53 »
Ma il giorno prima della partita, lo stadio di casa, non spetta agli ospiti?

non in esclusiva
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Frusta

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto
« Risposta #8 : Mercoledì 29 Agosto 2012, 10:19:11 »
Borriello per Diakite?
Lo freghi mò a Lotito  ;D

Offline BobLovati

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto
« Risposta #9 : Mercoledì 29 Agosto 2012, 10:26:25 »
bene oizaL; solo per i tuoi files, Tounkara è nato a BLANES, no En Blanes

http://it.wikipedia.org/wiki/Blanes
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Matita

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto
« Risposta #10 : Mercoledì 29 Agosto 2012, 10:26:48 »
Borriello per Diakite?
Lo freghi mò a Lotito  ;D




te do' boriello me dai diakitè ?

eeeeh ???

te do' borriello ma dai diakitè ?

EEEEEEH ?

no no niente....baciamo le mani.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline DinoRaggio

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 29 agosto
« Risposta #11 : Mercoledì 29 Agosto 2012, 12:59:49 »


Ma che foto hanno messo al posto di quella di Emiliano Alfaro (In bilico 2)?

SGO! :)

E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)