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Durante la trasmissione 'Magazine Primavera', in onda su Lazio Style Channel, 233 di Sky, il portiere biancoceleste Marco Alia ha dichiarato:“Se mi fermo e guardo indietro vedo i tanti sacrifici compiuti da quando sono qui, a tutti i chilometri macinati da casa a Formello anche grazie ai miei genitori, alle partite disputate ed alle soddisfazioni ottenute. Sono al mio quinto anno, il percorso è lungo e soddisfacente, mi auguro di poterlo proseguire.
Davanti a me vedo un mondo, dopo questa stagione per me arriverà il calcio dei grandi: se si vuole praticare questo sport nella vita dovrò continuare a lavorare sodo per sperare di fare qualcosa di importante nei prossimi anni.
Inizialmente giocavo in difesa, quando venivano i miei amici mi volevo sempre mettere in porta, poi un giorno mancava il portiere della squadra dove giocavo, sono entrato tra i pali e da lì non sono più uscito. Mi piaceva andare a terra.
Provo sempre a valutare ed a trovare i lati positivi degli errori commessi, c’è subito una partita o un allenamento per ripartire. Ho acquisito maggiore sicurezza nelle uscite alte, giocando si ottiene maggiore certezza delle proprie qualità.
Questo sarà un campionato bello, è ancora tutto aperto, ero curioso di sapere come la squadra potesse approcciare ad un campionato simile. Abbiamo sofferto un po’ con la Sampdoria, mentre nelle altre tre gare ufficiali siamo stati bravi. Ogni partita è una storia a sé, va disputata con la giusta mentalità ed il corretto approccio, non esistono squadre materasso.
Il mio momento più bello da quando vesto la maglia biancoceleste è stata la vittoria del campionato dello scorso anno, era giusto che una Società come la Lazio tornasse dove le compete, volevamo vincere il girone ma raggiungere la promozione attraverso i play-off è stato ancora più emozionante. Anche le convocazioni in Europa League e Serie A sono state tappe importanti.
Il portiere che mi è sempre piaciuto per il suo modo di giocare è Manuel Neuer, in questo momento l’estremo difensore migliore al mondo è Alisson.
L’esordio in Serie A sarebbe il coronamento del percorso, vincere il campionato Primavera sarebbe bellissimo ma rischierebbe di non avere un prosieguo. Sono laziale sin da bambino, debuttare sarebbe straordinario, sarà dura perché davanti a me ho tre grandi portieri come Strakosha, Proto e Guerrieri”.
