la Gazzetta dello Sport
Si punta su rescissioni e sconti sulle cessioni. Per fare cassa ci sono Kolarov e LichtsteinerROMA Quattro squadre da ridurre a due. Una di titolari, l’altra di riserve. E’ l’impresa titanica che attende Lotito e Tare da qui a luglio. Reja è stato fin troppo chiaro (come lo erano stati anche Rossi e Ballardini, peraltro): il problema numero uno da risolvere è quello di sfoltire l’organico.
Rosa extra-large Se la nuova stagione partisse oggi l’organico biancoceleste sarebbe composto da 45 elementi. Quattro squadre, appunto. Una cifra ottenuta sommando alla rosa che ha appena finito il campionato i giocatori che rientreranno dai prestiti (Zauri, Cribari, Carrizo, Eliseu, Kozak, Quadri, Mendicino, Tuia, Correa, Perpetuini, Artipoli, Cinelli); sottraendo quelli in scadenza di contratto (Baronio, Dabo, Faraoni, Hitzlsperger, Santarelli e Siviglia); e aggiungendo i giovani (classe ’90) che non potranno più giocare in Primavera (Coppola, De Dominicis, Luciani, Mancini, Ricci, Sciamanna). Non c’è Floccari (che, salvo colpi
di scena, sarà però riscattato), ma c’è Cruz (che si ritirerà). Il totale, in un caso o nell’altro,è di 45 elementi.
La strategia Come ridurli della metà? Lo staff dirigenziale vuole evitare gli errori del passato. Oltre a rinnovare i prestiti (quasi fatta per Quadri al Taranto), l’idea è puntare a rescissioni contrattuali, anche a costo di rimetterci qualche soldo. O di concedere sconti consistenti alle società interessate a riscattare giocatori. E’ il caso, ad esempio, di Eliseu. Il Saragozza lo vuole a titolo definitivo, ma il prezzo fissato (2,8 milioni) è troppo alto per il club spagnolo, in crisi economica. La Lazio è così disposta a cederlo per una cifra molto più bassa. Su Carrizo, addirittura, il club di Lotito pare disposto al prestito gratuito al River Plate. Massima elasticità pure per gli altri in rientro. Qualcuno di loro potrebbe però restare: Kozak, sicuramente, e poi uno tra Zauri e Cribari (entrambi se dovesse partire qualche difensore).
Kolarov e Lichtsteiner Due elementi che potrebbero alleggerire la rosa sono Kolarov e Lichtsteiner. Si tratta ovviamente di tagli dolorosi, ma evidentemente necessari, vista la volontà dei diretti interessati di cambiare aria. Di quella di Kolarov già si sapeva, per quanto riguarda lo svizzero ci ha pensato il fratello-procuratore Marco a preparare il terreno ad una possibile partenza: «Per ora Stephan vuole pensare al Mondiale, dopo però dovremo discutere con Lotito del suo futuro». Lo svizzero piace a Genoa e Juve, ma potrebbe finire anche al Tottenham, insieme con Hitzlsperger. Su Kolarov, invece, si profila
un’asta tra Inter e Real Madrid. Lotito preferirebbe privilegiare la pista spagnola, il giocatore vuole invece andare a Milano. E intanto è vicinissima la firma per il prolungamento al 2015 del contratto di Muslera. Ieri nuovo vertice Lotito-Fonseca. La fumata bianca è questione di ore.
Stefano Cieri