Campioni del mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!

[Giglic]

Avevo 14 anni appena compiuti, e sono stati “I mondiali”, anzi, “Il Mundial” della mia vita. Ho tenuto memoria di ogni singolo risultato per anni. Seguiti metà a casa mia e metà in un piccolo albergo di Alba Adriatica, in mezzo a tanti tedeschi.
L’Argentina che perde (ed io che tifavo Belgio spudoratamente) nella partita di apertura; il pareggio con la Polonia, Valdir Peres e la sua papera e Dassaev, autore del tuffo con gol preso più bello della storia del calcio. QUEL Brasile che faticò con l’URSS.
Robson ed il gol più rapido del mondiale contro la Francia; la telecronaca del mai troppo ricordato Beppe Viola, la sconfitta della Germania, i 10 gol dell’Ungheria e la Spagna clamorosamente aiutata. Il gol di Conti e la pena di quel secondo tempo contro il Perù. L’emiro del Kuwait che fa annullare un gol alla Francia ed i biscottoni tra Germania ed Austria ed Italia e Camerun (che ci hanno fatto pagare imponendoci l’insopportabile Beha da 30 anni). La convinzione che ci avrebbero fatto a fettine. L’Irlanda del Nord e Cascarino, la Francia che, come noi, esplode nel secondo turno. La formula bislacca e l’Inghilterra che esce imbattuta con 3 vittorie e due pareggi. Boniek che esplode, Rossi ammonito conto l’Argentina per nervosismo, il calcio di Maradona a Batista e l’esplosione di Pablito. Il “non era fuorigioco!” di Martellini al gol di Antognoni del 4 a 2 e la parata di Zoff sulla linea.
La seminifinale tranquilla con la Polonia (L’hombre del partido Rossi) e quella emozionante tra Francia e Germania, con il Francese – unico nell’albergo – che rosicava neanche fosse Titty.

E poi l’apoteosi: Cabrini ed il rigore sbagliato, Rossi, Tardelli e l’urlo, Altobelli (“E sono tre!” mai sentito Nando così commosso) ed il “nur eins, bitte” (frase con cui perculavamo i crucchi PRIMA della finale) di Breitner, che mi è sempre piaciuto per i suoi capelli e perché è uno dei pochi che ha segnato in DUE finali di coppa del mondo.

“Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!”

[Reflexblue]

Avevo 14 anni appena compiuti, e sono stati “I mondiali”, anzi, “Il Mundial” della mia vita. Ho tenuto memoria di ogni singolo risultato per anni. Seguiti metà a casa mia e metà in un piccolo albergo di Alba Adriatica, in mezzo a tanti tedeschi.
L’Argentina che perde (ed io che tifavo Belgio spudoratamente) nella partita di apertura; il pareggio con la Polonia, Valdir Peres e la sua papera e Dassaev, autore del tuffo con gol preso più bello della storia del calcio. QUEL Brasile che faticò con l’URSS.
Robson ed il gol più rapido del mondiale contro la Francia; la telecronaca del mai troppo ricordato Beppe Viola, la sconfitta della Germania, i 10 gol dell’Ungheria e la Spagna clamorosamente aiutata. Il gol di Conti e la pena di quel secondo tempo contro il Perù. L’emiro del Kuwait che fa annullare un gol alla Francia ed i biscottoni tra Germania ed Austria ed Italia e Camerun (che ci hanno fatto pagare imponendoci l’insopportabile Beha da 30 anni). La convinzione che ci avrebbero fatto a fettine. L’Irlanda del Nord e Cascarino, la Francia che, come noi, esplode nel secondo turno. La formula bislacca e l’Inghilterra che esce imbattuta con 3 vittorie e due pareggi. Boniek che esplode, Rossi ammonito conto l’Argentina per nervosismo, il calcio di Maradona a Batista e l’esplosione di Pablito. Il “non era fuorigioco!” di Martellini al gol di Antognoni del 4 a 2 e la parata di Zoff sulla linea.
La seminifinale tranquilla con la Polonia (L’hombre del partido Rossi) e quella emozionante tra Francia e Germania, con il Francese – unico nell’albergo – che rosicava neanche fosse Titty.

E poi l’apoteosi: Cabrini ed il rigore sbagliato, Rossi, Tardelli e l’urlo, Altobelli (“E sono tre!” mai sentito Nando così commosso) ed il “nur eins, bitte” (frase con cui perculavamo i crucchi PRIMA della finale) di Breitner, che mi è sempre piaciuto per i suoi capelli e perché è uno dei pochi che ha segnato in DUE finali di coppa del mondo.

“Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!”

Ahia. 

Comunque è ancora presto, mancano più di dodici ore. 

[Giglic]

Hai ragione era WhIteside  (intendevo il più giovane dei calciatori di quella coppa del mondo)

Succede anche questo, quando non guardi gli almancchi e scrivi d'impulso...

[Mazzola]

Una poesia di un minuto e quattordici secondi.

[Teo]

Signore e signori
buonanotte
da una Madrid
che si veste di tricolore

[DinoRaggio]

La gioia più grande datami dalla Nazionale, io pischello nella 112 blu che mia sorella guidava con clacson a manetta, in mezzo ad altre decine e decine di macchine che emettevano le stesse stridule note di gioia, sarà che ero poco più di un bambino, ma quella festa di popolo (ché tale fu) mi è rimasta nel cuore. Era anche il primo vero Mondiale che seguivo con assiduità, condivido ogni parola ed emozione di Giglic.

[Teo]

[NebbiaBiancoceleste]

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[aquilafelyx]

avevo fatto l'esame di maturità il giorno di Italia Polonia che per me già era una data particolare

da Italia Brasile cominciammo ad uscire per festeggiare bandiera al vento e l'apoteosi fu il giorno della finale con una citroen gs che si fermò all'improvviso con la batteria esaurita dal tanto suonare il clacson , chi conosce le citroen può immaginare il dramma ( 'ccisua ) , ero poco più che un ragazzino ma il ricordo di quei giorni è sempre con me .