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Tutti sono incuriositi da Vlado Petkovic. Tutti vorremmo sapere come giocherà la sua Lazio, probabilmente anche lui. L’allenatore bosniaco attende l’inizio del ritiro di Auronzo per studiare le caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione dopo di che potrà decidere la disposizione tattica più adatta per la futura formazione biancoceleste. Non si limiterà a studiare un solo modulo ma ne proverà diversi prima di prendere la sua decisone. Dovrà cercare il giusto equilibrio tra difesa e attacco. I trequartisti (Hernanes, Ederson, Candreva e Mauri) di sicuro non mancheranno, in più c’è da considerare la possibile sorpresa Zarate e il nuovo bomber Yilmaz. Sono molte quindi le soluzioni a disposizione dell’ex allenatore del Sion, che è atteso nella Capitale nei prossimi giorni:
DIFESA A TRE – E’ il cavallo di battaglia di Petkovic ma è difficile che la prossima stagione la Lazio si affiderà a questo modulo. Con i tre difensori in linea si arricchirebbe il centrocampo con un Hernanes libero di muoversi “alla Pirlo” o sulla trequarti. Come riporta il Corriere dello Sport In caso di 3-4-3 poi i biancocelesti potrebbero puntare su Mauro Zarate per creare un tandem spaventoso con Klose e Yilmaz.
4-4-3 – In partenza il 4-3-3 sembra la via di mezzo che potrebbe, almeno, inizialmente, fare al caso di Petkovic. Hernanes potrebbe muoversi da mezzala sinistra come piace a Tare, con Candreva e Lulic pronti come alternative di ruolo. Difficile, però, inserire in questa modulo Yilmaz e Ederson, che sembrerebbero più adatti ad un 4-3-1-2.
COME EDY REJA – Un’altra possibilità è legata al 4-2-3-1: il modulo che spesso Reja ha usato nei suoi 2 anni e mezzo di Lazio. Con questa diposizione Yilmaz partirebbe da riserva di Miro Klose, ma le partite da affrontare in una stagione tra campionato e coppe sono molte e in più il turco potrebbe riciclarsi come esterno offensivo.
SORPRESA – infine la possibile sorpresa che sta prendendo piede nelle ultime giornate: 4-4-2 con Hernanes in tandem con Ledesma davanti alla difesa. Un ritorno al passato per il Profeta che già in Brasile si muoveva in quella posizione. Ma lì i tempi di gioco sono diversi , molto più lenti. Potrebbe riuscire ad adattarsi al calcio italiano?
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