La GAZZETTA DELLO SPORTCi sono tormentoni e tormentoni. Prendi Burak Yilmaz: sta rinviando la sua decisione come una star di Hollywood candidata al premio Oscar. E un premio lo otterrà davvero: il suo abile manager è riuscito a scatenare intorno al suo assistito un’asta internazionale. E poi mettici vicino la faccina di Mauro Zarate, che un’estate dopo è di nuovo al centro dei pensieri della Lazio. E per lo stesso motivo. Cercasi squadra disperatamente, se possibile che punti sull’argentino a titolo definitivo. Questione di ingaggio, di patrimonio, di spogliatoio, di rapporti: non c’è più Reja ma non cambia la sostanza.
Ora poi è arrivato pure Ederson, destinato a sfilargli la maglia numero 10 e la cosa forse immalinconirà un po’ Maurito, ora in Argentina per le vacanze post matrimonio. La verità è che quei 20 milioni di euro investiti tre estati fa non sono andati giù a Lotito. E poi c’è anche uno spogliatoio (e non solo) con il quale Zarate si è lasciato male. Oltre a uno stipendio, circa 2,5 milioni, che pesa non poco sui bilanci della Lazio. E allora cercasi squadra: il Malaga non ha dato più seguito ai segnali di 10 giorni fa, in Italia al momento non c’è nulla. Il calciatore vorrebbe rimanere, magari provando a spiazzare Lotito proponendo lui stesso una spalmatura dell’ingaggio. Dalla sua parte sono rimasti i tifosi, che vorrebbero vederlo in ritiro. Petkovic che ne pensa?
Quello che il tecnico croato pensa di Yilmaz è invece noto: è la sua prima scelta per l’attacco e la Lazio pensa di averlo in pugno. La decisione del turco arriverà a breve: Lotito ha rilanciato ritoccando l’offerta sui bonus (l’ingaggio partirà da 2,1 milioni per arrivare a 2,5), il Tottenham spaventa meno. Intanto Ederson è ancora a Roma: visite e firma tra lunedì e martedì. Buste per il giovane Tuia. Il d.s. Tare poi segue Giorgi Chanturia, fantasista georgiano classe 1993 del Vitesse. Un piccolo fenomeno, costa 4 milioni, ma è extracomunitario. La Lazio i due posti li ha messi via per Yilmaz e Breno: se dovesse saltare uno dei due..
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