www.cittaceleste.itEmmanuel torero, con due gol "mata" i granata. Ora un derby che vale una finale
Gubbio - Biancocelesti alla resa dei conti stagionale, dopo lo splendido campionato disputato che è valso l'accesso diretto alle Final Eight. Per guadagnarsi le semifinali contro la Roma di De Rossi, c'è bisogno di una vittoria nella partita secca con il Torino di mister Asta, obiettivo centrato dall'undici capitolino. Presenti al "Pietro Barbetti" circa 500 spettatori, di cui almeno 50 tifosi laziali che hanno sostenuto incessantemente la squadra. Dopo 4 mesi di assenza per infortunio, si rivende finalmente in campo capitan Crescenzi, che quest'oggi ha lasciato la fascia al più anziano Berardi. Sulle tribune anche il direttore sportivo Igli Tare, come sempre partocolarmente attento alle vicende della selezione primavera.
Vantaggio immediato – Pronti-via e la Lazio passa subito in vantaggio, grazie alla bella azione personale di Emmanuel, che stoppa bene il pallone in area di rigore, disorienta due avversari con una finta di corpo e piazza il pallone laddove Gomis nn può arrivare. La partita sembra mettersi subito in ripida discesa, ma gli aquilotti di Bollini stentano ad approfittarne, conducendo in maniera leziosa. I granata col passare dei minuti, prendono le misure, affacciandosi sempre più con maggior frequenza dalle parti della porta laziale. Gli spazi lasciati dai piemontesi non vengono dunque mai sfruttati in contropiede, per evidenti difetti di precisione e il primo tempo si conclude con una leggera sofferenza da parte di Zampa & compagni.
Ripresa in fotocopia – Il secondo tempo inizia così come era cominciato il primo: con il raddoppio di Emmanuel, questa volta con un tocco mancino sottoporta, a suggellare una fantastica azione corale partita dalla destra. Il Torino accusa il colpo e la Lazio gioca con maggior scioltezza e velocità, sfruttando le ripartenze con maggior pericolosità, ma senza trovare il colpo del definitivo ko. Sani prima e Onazi poi, hanno perso il tempo dell'ultimo passaggio in evidente superiorità numerica, cadendo nella trappola del fuorigioco e mandando su tutte le furie Bollini. Rabbia che esplode incontenibile alla distrazione sul finale, che permette al Torino di accorciare le distanze con Pinelli, ma per fortuna non c'è più tempo.
Un derby per la finale - La stracittadina primavera questa volta, verrà giocato nell'insolita cornice umbra e metterà in palio l'accesso alla partita dell'anno: quella che regalerà il tricolore a chi la farà sua. La compagine giallorossa è campione in carica e vorrà difendere il titolo, mentre quella biancoceleste vuole tornare ai fasti del 2001, proprio con Bollini che li condusse alla vittoria finale. Quest'anno Lazio e Roma, tranne che per la classifica finale del girone C, hanno sempre dimostrato di essere alla pari, come testiomiato dai pareggi per 3-3 a Formello e 1-1 a Trigoria. Una possibilità che nelle fasi finali sarà scongiurata dall'eventualità dei rigori, in caso di parità nei tempi regolamentari e supplementari. Questa volta pertanto, ne rimarrà solo una.
