Autore Topic: Calcio scommesse - La procura Figc indaga sulla Lazio  (Letto 720 volte)

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Giglic

Calcio scommesse - La procura Figc indaga sulla Lazio
« : Venerdì 20 Aprile 2012, 06:59:05 »
Italpress tramite it.eurosport.yahoo.com

È stato chiamato in qualità di capitano del Genoa": l'avvocato Alessandro Vaccaro, al termine dell'audizione di Marco Rossi, spiega così la convocazione del suo assistito, sentito su Lazio-Genoa. Interrogato, tra gli altri, anche Daniele Corvia.



C'è ancora la Lazio al centro dell'inchiesta sportiva sul calcioscommesse. Dopo aver ascoltato i calciatori biancocelesti Stefano Mauri e Cristian Brocchi, gli ex genoani Omar Milanetto e Dario Dainelli, il portiere del Lecce Massimiliano Benassi e l'ex giallorosso Stefano Ferrario, oggi pomeriggio gli investigatori della Procura federale hanno convocato a Roma Marco Rossi e Daniele Corvia per chiarire le presunte combine delle partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, ultime due giornate dello scorso campionato di serie A. L'audizione del genoano Rossi si è protratta per circa due ore e mezzo, ma "solo per colpa mia - ha spiegato Alessandro Vaccaro, legale del calciatore - perchè abbiamo parlato di questioni forensi. Rossi è stato chiamato in quanto capitano del Genoa, per riferire le proprie impressioni sulla partita giocata il 14 maggio 2011 contro la Lazio. La discussione sulla gara si è esaurita in poco tempo, alla fine è stato stilato un verbale di appena una pagina e mezzo". È durato invece due ore l'interrogatorio di Corvia, "totalmente estraneo al calcioscommesse", secondo l'avvocato Massimo Ciardullo. "È andata bene - ha spiegato l'attaccante del Lecce - sono tranquillo". "Abbiamo chiarito le contestazioni che ci sono state mosse - ha precisato l'avvocato Ciardullo - sulle solite partite: tra queste c'è anche Lecce-Lazio del 22 maggio 2011, ma non il derby con il Bari. Domande sull'eventuale coinvolgimento delle dirigenze? Nessuna".
Ancor più lungo l'interrogatorio di Vittorio Micolucci, durato circa tre ore ma non ancora terminato. L'ex giocatore dell'Ascoli, fermato per un 14 mesi dalla giustizia sportiva dopo le ammissioni della scorsa estate sul calcioscommesse, tornerà domani mattina negli uffici della Procura federale per completare la propria deposizione, la seconda negli ultimi mesi: Micolucci era già stato ascoltato lo scorso 5 marzo, quando aveva fornito nuovi dettagli su alcune partite, in particolare Ascoli-Atalanta ed alcune gare del Bari (squadra in cui ha militato dal 2004 al 2007). "Micolucci è uno dei principali collaboratori sul calcioscommesse - ha dichiarato l'avvocato del calciatore Daniela Pigotti - e anche stavolta ha fornito particolari e dettagli su quanto dichiarato da Gervasoni e da altri tesserati (presumibilmente il centrocampista dell'Ascoli Alessandro Pederzoli, ndr)". Nel pomeriggio gli investigatori federali hanno ascoltato anche gli ex calciatori dell'Ancona Filippo Cristante e Andrea De Falco sulla partita Ancona-Mantova 2-2 del 30 maggio 2010, l'ex giocatore del Grosseto Thomas Hervè Job Iyock (citato da Gervasoni per diverse partite sospette del club toscano) e l'ex dirigente del Piacenza Franco De Falcio, tirato in ballo dallo stesso Gervasoni per la presunta combine della gara Albinoleffe-Piacenza 3-3 del 20 dicembre 2010. Oggi pomeriggio, mentre lo sloveno Dino Lalic (uno dei componenti del gruppo degli "Zingari") è arrivato a Roma e sarà presto interrogato dai magistrati di Cremona, la Procura federale ascolterà anche Alessandro Zamperini, amico del laziale Stefano Mauri.

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