Corriere dello Sport a cura di cittaceleste.itTORINO - Fasce scoperte: Konko e Radu con tutta probabilità salteranno anche la trasferta di Novara. Reja continua ad avere problemi in difesa, i due terzini titolari sono di nuovo alle prese con problemi fisici, non hanno giocato a Torino. Konko sabato sera ha avvertito un fastidio ai flessori della coscia sinistra, i controlli effettuati alla Paideia hanno evidenziato la presenza di un edema. Non si tratta di una lesione, la buona notizia è questa, ma non si possono fare previsioni certe sul suo rientro in campo. Konko sarà ricontrollato nelle prossime ore, molto dipenderà dalle sue sensazioni, da come si sentirà. E’ diversa la situazione di Radu: il romeno era stato recuperato per il match col Napoli, non è stato convocato per Torino perché l’ha rimesso out l’infiammazione alla parte posteriore del ginocchio destro. Ha pagato lo sforzo fatto in campo, non riesce ancora a reggere le due gare ravvicinate, ha bisogno di riposo tra un impegno e l’altro. Il tempo utile per recuperare in vista della trasferta di Novara ci sarebbe, ma il problema è un altro. Domenica si giocherà sul campo sintetico ed è sconsigliato il suo utilizzo, lo stesso giocatore preferirebbe evitare ulteriori rischi.
DIAS - In infermeria restano Dias, Lulic, Klose e Stankevicius. Il difensore brasiliano ieri è stato sottoposto a controlli alla Paideia. Si era fatto male a Parma, si procurò uno stiramento di primo grado alla coscia sinistra. Le sue condizioni sono in miglioramento, ma non ha ottenuto il via libera per forzare in allenamento. Dias spera di recuperare per Lazio-Lecce del 22 aprile, altrimenti cercherà di farsi trovare pronto a Udine (29 aprile). La sfida contro l’Udinese l’ha messa nel mirino Senad Lulic: si era fatto male a fine febbraio, si era procurato uno stiramento di secondo grado ai flessori della coscia sinistra. L’esterno bosniaco sta completando il periodo di riabilitazione, scalpita, vuole tornare in campo il prima possibile. Lo staff medico spera di riconsegnarlo a Reja entro fine mese, così da poterlo far giocare al Friuli nello scontro diretto con i bianconeri di Guidolin. E’ più probabile che torni nel primo turno di maggio (Lazio-Siena, 2 maggio).
KLOSE - Ai box c’è sempre Miro Klose. Oggi volerà in Germania per effettuare una nuova visita, sarà ricevuto dal professor Mueller-Wohlfahrt, lo specialista di fiducia che lo sta seguendo in accordo con i medici laziali. Nella scorsa settimana s’è creato un caso: «Non so quando tornerò...», ha detto e ridetto il bomber tedesco. La società e l’allenatore sperano di rivederlo in campo a Udine o comunque prima del termine del campionato. Klose è alle prese con uno stiramento tra il primo e il secondo grado, si è fatto male ai flessori della coscia sinistra. Inizialmente i tempi di recupero erano stati fissati attorno alle 3-4 settimane, lui vuole procedere con cautela. La corsa alla Champions l’avrebbe voluta vivere da protagonista, sino in fondo, su questo non ci sono dubbi. Ma è pur vero che tra i grandi obiettivi della sua stagione c’è l’Europeo che si disputerà in Polonia e Ucraina, non vuole perderlo. Il nuovo controllo sarà utile per fare il punto sulla situazione, per valutare il decorso dell’infortunio al meglio. Klose si sta impegnando per recuperare in tempi brevi, si sta sottoponendo a terapie a Formello e ogni settimana vola in Germania per effettuare altre cure specifiche. Non è ancora uscito dal tunnel Stankevicius: lo tormentano le infiammazioni ai tendini d’Achille. E’ stato curato con i fattori di crescita, non è ancora pronto.
d.r.
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