Autore Topic: Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi  (Letto 624 volte)

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Giglic

Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« : Venerdì 1 Giugno 2012, 12:19:18 »
Lo posto qui, scusate:

Queste le richieste della Procura Federale riguardanti le società: AlbinoLeffe 27 punti penalizzazione nel prossimo campionato e 90 mila euro ammenda; Ancona 10 punti; Avesa 1 punto e 200 euro ammenda; Pescara 2 punti; Empoli 1 punto; Monza 6 punti ed esclusione dalla Coppa Italia; Novara 6 punti, 50 mila euro ed esclusione dalla Coppa Italia; Padova 2 punti; Piacenza 19 punti e 70 mila euro ammenda; Ravenna 1 punto; Reggina 6 punti; Sampdoria 50 mila euro ammenda; Siena 50 mila euro ammenda; Spezia 30 mila euro ammenda.

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Offline MagoMerlino

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Re:Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« Risposta #1 : Venerdì 1 Giugno 2012, 18:21:09 »
 Sampdoria 50 mila euro ammenda;
Le motivazioni di questa richiesta sono una follia criminale, comprensibili solo in chiave antijuventus.
Per fortuna della Juve, prima ancora della Sampdoria, il legale dei genovesi i giochetti di Palazzi se li mangia per colazione.
Bisogna stare molto attenti perchè questo dimostra che Palazzi non si vergogna di niente e se deve colpire un nemico, usa tutti i mezzi.
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Offline aaronwinter

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Re:Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« Risposta #2 : Venerdì 1 Giugno 2012, 18:30:32 »
Le motivazioni di questa richiesta sono una follia criminale, comprensibili solo in chiave antijuventus.
Per fortuna della Juve, prima ancora della Sampdoria, il legale dei genovesi i giochetti di Palazzi se li mangia per colazione.
Bisogna stare molto attenti perchè questo dimostra che Palazzi non si vergogna di niente e se deve colpire un nemico, usa tutti i mezzi.

Commento azzeccato.
La Bongiorno comunque non le ha mandate a dire, ed ha fatto fare - ad occhi terzi - una discreta figura di riomma al solerte mr. building
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rocco tanica

Re:Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« Risposta #3 : Venerdì 1 Giugno 2012, 18:34:40 »
chi difende la Bongiorno ?

Offline aaronwinter

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Re:Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« Risposta #4 : Venerdì 1 Giugno 2012, 18:37:12 »
La Samp

Citazione
"Questa non è responsabilità oggettiva, ma surreale": Giulia Bongiorno, avvocato della Sampdoria, attacca duramente il Procuratore federale Stefano Palazzi che nella sua requisitoria al processo sportivo sul Calcioscommesse ha chiesto un'ammenda di 50mila euro per il club ligure per responsabilità oggettiva riguardo al tesserato Cristian Bertani, deferito anche per la violazione dell'articolo 9 del CGS ("associazione finalizzata alla commissione di illeciti"). La Bongiorno, infatti, contesta che gli illeciti sono stati compiuti quando il giocatore militava nel Novara, mentre Palazzi ritiene che l'illecito associativo è da ritenere di natura permanente perchè non c'è un atto di recesso da cui si possa dedurre che i soggetti abbiano abbandonato l'associazione".  ::)
"Riconosciamo l'autonomia della giustizia sportiva - ha argomentato il legale del club blucerchiato nella sua arringa davanti alla Commissione Disciplinare -, ma l'arbitrio no. Dovete fissare dei paletti, altrimenti le società hanno l'impossibilità di acquistare i giocatori perchè non conoscono il loro passato". "Durante le visite mediche occorre fare anche degli interrogatori sui comportamenti precedenti?", si chiede provocatoriamente l'avvocato.
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oizaL

Re:Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« Risposta #5 : Venerdì 1 Giugno 2012, 18:49:27 »
CALCIOSCOMMESSE: PENALISTI, SPORT "SCOPRE" GIUSTIZIA SPETTACOLO (AGI) - Roma, 1 giu. - I penalisti "sanno quanto il dibattito modello 'Bar Sport' nuoccia alla comprensione delle complesse questioni che ruotano intorno ai processi penali, ma per una volta lo sport viene utile per tornare sul tema della giustizia spettacolo". Lo afferma l'Ucpi, in merito alle dichiarazioni dei calciatori Buffon e Criscito che hanno avuto "il pregio di far arrivare a milioni di cittadini le domande che da anni poniamo, forti dell'esperienza di chi difende le persone e non la maglia della nazionale di calcio". "Adesso sono sulla bocca di tutti - si legge nella nota - quesiti elementari quali 'perche' se uno viene interrogato cio' che dovrebbe restare segreto dopo 5 minuti e' gia' di pubblico dominio?'; 'per quale ragione l'imputato conosce gli sviluppi del suo processo dai giornali?'; 'com'e' possibile che le telecamere siano informate prima di arresti e perquisizioni da eseguire all'alba?'; 'come mai l'avviso di garanzia, strumento che dovrebbe essere a tutela dell'imputato, viene trasformato in giudizio sommario di colpevolezza, idoneo a spezzare carriere?'. Per finire alla domanda piu' inquietante: 'e' un caso che all'indomani della reazione di Buffon siano filtrate notizie a suo carico, benche' non indagato?'". Il modus operandi che ha fatto reagire i calciatori e che "possiamo definire piu' scandaloso degli scandali che vuole scoprire - sottolineano i penalisti - deve indurre tutti a recuperare il senso e l'importanza del segreto d'indagine; ossia quella cosa che negli ultimi anni si e' abituati a trattare alla stregua di una censura antidemocratica che e' legittimo - addirittura doveroso! - infrangere anche se farlo costituisce formalmente reato".  L'Ucpi, ricordando che il segreto e' "funzionale al sereno accertamento giudiziario" e che il "processo di piazza caratterizza le dittature e contraddice i principi fondamentali dello stato di diritto", fa notare come debba essere chiaro, anche "a chi usa l'alibi del diritto di cronaca, che il processo penale e le sue regole non sono un peso che rallenta la democrazia, ma lo strumento con cui essa si afferma". Per l'Ucpi, "non e' un caso che in questi giorni vadano prendendo piede le idee, professate da nuovi e vecchi predicatori, di processi pubblici, con un fiorire di discorsi ed interviste che evocano, nemmeno tanto indirettamente, i famigerati tribunali del popolo di altri tempi ed altri luoghi. Ebbene, se qualcuno vuol farci scegliere tra Buffon e Vishinskij - conclude la nota - sappia che non avremo dubbi. E non per ragioni di tifo". (AGI) Bas 011844 GIU 12 NNNN 

Boks XV

Re:Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« Risposta #6 : Venerdì 1 Giugno 2012, 18:54:53 »
Ebbene, se qualcuno vuol farci scegliere tra Buffon e Vishinskij - conclude la nota - sappia che non avremo dubbi.  (AGI) Bas 011844 GIU 12 NNNN

 :hello2:

Giglic

Re:Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« Risposta #7 : Venerdì 1 Giugno 2012, 19:03:39 »
Se non altro per "la grazia innaturale" (CIT.)

Offline MagoMerlino

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Re:Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« Risposta #8 : Venerdì 1 Giugno 2012, 19:05:04 »
La Samp
Servirebbe un avvocato capace, Gentile più lo sento (ora al TGLazio) e più è un azzeccagarbugli.
Magari la Bongiorno e il suo ufficio legale....


Questa non è responsabilità oggettiva, ma surreale": Giulia Bongiorno, avvocato della Sampdoria, attacca duramente il Procuratore federale Stefano Palazzi che nella sua requisitoria al processo sportivo sul Calcioscommesse ha chiesto un'ammenda di 50mila euro per il club ligure per responsabilità oggettiva riguardo al tesserato Cristian Bertani, deferito anche per la violazione dell'articolo 9 del CGS ("associazione finalizzata alla commissione di illeciti"). La Bongiorno, infatti, contesta che gli illeciti sono stati compiuti quando il giocatore militava nel Novara, mentre Palazzi ritiene che l'illecito associativo è da ritenere di natura permanente perchè non c'è un atto di recesso da cui si possa dedurre che i soggetti abbiano abbandonato l'associazione".
"Riconosciamo l'autonomia della giustizia sportiva - ha argomentato il legale del club blucerchiato nella sua arringa davanti alla Commissione Disciplinare -, ma l'arbitrio no. Dovete fissare dei paletti, altrimenti le società hanno l'impossibilità di acquistare i giocatori perchè non conoscono il loro passato". "Durante le visite mediche occorre fare anche degli interrogatori sui comportamenti precedenti?", si chiede provocatoriamente l'avvocato.


Speriamo che l'avvocato Gentile frequenti i corsi serali di aggiornamento...
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Re:Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« Risposta #9 : Venerdì 1 Giugno 2012, 19:14:38 »
CALCIO: PALAZZI PICCHIA DURO, CHIESTI 81 PUNTI DI PENALIZZAZIONE/IL PUNTO PRESIDENTE FIGC POTREBBE IMPUGNARE I PATTEGGIAMENTI Roma, 1 giu. - (Adnkronos) - Mano pesante da parte di Stefano Palazzi contro chi non ha collaborato e non ha patteggiato nel corso del processo sportivo del primo filone dello scandalo del calcioscommesse. Il procuratore federale ha chiesto oggi in totale 81 punti di penalizzazione, 340mila euro di ammende e oltre 130 anni di squalifica per i 39 tesserati e le 14 societa' che saranno ora giudicate dalla Commissione Disciplinare. Prima della requisitoria di Palazzi e' arrivato il patteggiamento, accolto dalla Disciplinare, anche per Tomas Locatelli che sara' squalificato per due anni. Proprio sui patteggiamenti, i 23 di ieri e quello di oggi, ci potrebbe essere l'impugnazione delle sentenze emesse dalla Disciplinare. "E' una facolta' attribuita dal codice di giustizia sportiva al presidente federale", si fa notare negli ambienti della Federcalcio in merito all'ipotesi che il presidente Giancarlo Abete eserciti il potere di impugnazione che gli viene attribuito "in via teorica e regolamentare" dallo statuto. Casus belli potrebbe essere stato quello del Grosseto, con soli 6 punti di penalizzazione con 8 partite nel mirino (4 per responsabilita' oggettiva e 4 per omessa denuncia), contro i 27 punti chiesti per l'Albinoleffe (gia' retrocesso in Lega Pro) con 90 mila euro di ammenda, secondo il principio di afflittivita', per 9 partite 'incriminate'. Per l'Ancona la richiesta e' stata invece di 10 punti, mentre sono 19 i punti di penalizzazione richiesti per il Piacenza (sceso in Seconda divisione Lega Pro) con 70 mila euro di ammenda. Solo un punto di penalizzazione per l'Empoli e 6 per il Monza con l'esclusione dalla Coppa Italia. Sono 2 invece i punti di penalizzazione chiesti per il Padova, 1 per il Ravenna e 6 per la Reggina (5 per responsabilita' oggettiva per Rosati e 1 per responsabilita' presunta di Tamburini). Palazzi ha inoltre chiesto 6 punti di penalizzazione per il Novara, retrocesso in serie B, con l'esclusione dalla Coppa Italia e 50 mila euro di ammenda, sempre secondo il principio di afflittivita'. Secondo lo stesso parametro, il procuratore ha chiesto 2 punti di penalizzazione per il Pescara. Infine per la societa' dilettantistica Avesa H.S.M. la richiesta del Procuratore federale e' di 1 punto e 200 euro di ammenda. Solo ammende per Sampdoria, Siena e Spezia: 50 mila euro per le due societa' di Serie A e B, Sampdoria e Siena, e 30mila per lo Spezia. Per la Samp ha risposto il legale Giulia Bongiorno: "Questa non e' responsabilita' oggettiva, ma surreale", ha spiegato l'avvocato nel suo intervento. La Bongiorno ha cosi' criticato duramente le richieste avanzate dal procuratore federale, per la presunta violazione dell'articolo 9 del Codice di giustizia sportiva (Associazione finalizzata alla commissione di illeciti) da parte del tesserato Cristian Bertani. Il legale del Siena, Paolo Rodella, da parte sua ha detto chiaramente che le parole dello stesso Carobbio scagionano il Siena dalla responsabilita' oggettiva, visto che Carobbio ha dichiarato di non aver fatto parte dell'associazione nell'anno 2010-2011. Per quanto riguarda i tesserati Palazzi ha chiesto 5 anni di squalifica in continuazione piu' la preclusione per Mario Cassano, Nicola Santoni, Luigi Sartor e Alessandro Zamperini, tutti deferiti anche per l'art. 9, come lo erano Filippo Carobbio, Cristiano Doni e Cristian Bertani, perche' secondo l'accusa avevano costituito un'associazione finalizzata alla commissione di illeciti. Il procuratore federale e' partito da una base precisa per le sue proposte: 2 punti di penalizzazione per illeciti commessi da tesserati delle societa', 1 punto per le aggravanti, 1 punto per illeciti di tesserati su partite di altre societa' e 1 punto per responsabilita' presunta. Palazzi nella sua requisitoria ha spiegato come i grandi 'pentiti' Gervasoni, Carobbio e anche Conteh (squalificati per 20 mesi con il patteggiamento), e altri abbiano reso testimonianze "credibili", ma ha anche sottolineato come ci siano i riscontri. "Quasi tutti gli avvocati difensori hanno cercato di minimizzare le chiamate in correita' sottolineando come le accuse provenissero solo da 'pentiti'", ma secondo Palazzi ci sono elementi di pregnanza probatoria, come il reiterarsi dei comportamenti illeciti, incontri con gruppi di tifosi di notte, rapporti di conoscenza consolidati e c'era una "organizzazione stabile e strutturata, con un illecito di natura permanente". Inoltre questo tipo di comportamenti per alcuni deferiti "e' proseguito anche durante la bagarre mediatica del processo dello scorso anno". Per le richieste di pena Palazzi ha preso in considerazione, nella sua requisitoria, ogni contatto. "In tutti i casi in cui un giocatore non rifiuta immediatamente l'offerta di 30 o 40mila euro, ma rimanda ad un altro appuntamento per pensarci -spiega il procuratore-, si configura l'illecito sportivo, magari in una posizione non consumata e aggravata. Il giocatore che e' venuto in contatto con altri giocatori avversari o a terze persone, non partecipa piu' alla gara in condizione psicologiche corrette. Il soggetto che riceve un'offerta del genere non arriva con lo spirito giusto alla partita". Secondo Palazzi inoltre "il segmento tecnico viene sicuramente coinvolto perche' sono stati contattati i protagonisti delle partite, e questo dimostra la fondatezza del quadro probatorio e tutti gli elementi sono utilizzabili e riscontrati". Secondo Palazzi "l'illecito associativo ha natura permanente perche' non c'e' un atto di recesso formale dal quale si possa dedurre che i soggetti abbiano abbandonato l'associazione". Il procuratore federale facendo poi riferimento a Mastronunzio sottolinea come siano "proprio i giocatori piu' carismatici o i capitani a rendersi partecipi delle combine, sono quelli che hanno maggiore esperienza, e lo dico con grande dolore". Il processo riprendera' lunedi' alle 15. (Riz/Opr/Adnkronos) 01-GIU-12 19:10 NNNN 

POMATA

Re:Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« Risposta #10 : Venerdì 1 Giugno 2012, 19:33:08 »
Palazzi dovrebbe dimettersi, baldini gli aveva ordinato determinate cose ma non gli sono riuscite...

Baldini-smerdurati-palazzi...un triplice fraterno abbraccio...


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Re:Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« Risposta #11 : Venerdì 1 Giugno 2012, 21:22:35 »
Andrej Januar'evič Vyšinskij
Da Wikipedia.

Andrej Januar'evič Vyšinskij (in russo: Андре́й Януа́рьевич Выши́нский; Odessa, 10 dicembre 1883 – New York, 22 novembre 1954) è stato un giurista e diplomatico sovietico.

Biografia
Di origine polacca, studente nella facoltà di Giurisprudenza di Kiev fu espulso per aver preso parte a manifestazioni studentesche. Nel 1903 si iscrisse al Partito Operaio Socialdemocratico Russo, aderendo alla corrente menscevica.
Partecipò nel 1905 alla prima rivoluzione russa. Nel 1909 fu arrestato e rinchiuso nel carcere di Baku ove rimase per circa un anno. Durante la detenzione ebbe modo di conoscere un giovane rivoluzionario georgiano: Josif Vissarionovič Džugašvili, il futuro Stalin. Ripresi gli studi giuridici, si laureò nel 1913.
Trasferitosi a Mosca nel 1915, dopo la Rivoluzione di febbraio collaborò con il governo di Kerenskij. Pochi mesi dopo, con la Rivoluzione d'ottobre, abbandono la militanza nelle file dei menscevichi per aderire, nel 1920, al Partito Comunista Russo (bolscevico).
Negli anni venti insegnò nell'Università di Mosca di cui fu anche rettore.
Nel 1931 divenne procuratore della Repubblica federata russa (RSFSR) e vice procuratore dell'Unione Sovietica e, dal 1935 al 1939, procuratore generale. In tale veste rappresentò la pubblica accusa nei principali processi politici che si svolsero nel periodo delle Grandi purghe.
Nel 1940 ebbe inizio la sua carriera diplomatica. Dal 1949 al 1953, sino alla morte di Stalin, fu ministro degli Esteri sovietico, sostituendo Molotov. Con la scomparsa del dittatore, Molotov riassunse il suo incarico e Vyšinskij fu nominato rappresentante sovietico presso le Nazioni Unite a New York ove morì, poco dopo, per infarto.

Le teorie giuridiche di Vyšinskij
Nei processi politici per attività controrivoluzionarie e antisovietiche le confessioni degli accusati costituiscono le "prove più importanti e decisive". Vyšinskij era particolarmente noto per la sua efferatezza e mancanza di scrupoli nell'estorcere confessioni dai prigionieri, in totale spregio delle più elementari norme di umanità e in aperta violazione dello stesso codice penale sovietico (peraltro rimasto lettera morta dopo la sua promulgazione nel 1926). La sua azione inquisitoria è lucidamente ricostruita nel libro Arcipelago Gulag di Aleksandr Solženicyn, dove si evidenzia la sua brutalità e asservimento ai voleri della classe politica che conquistò il potere con la rivoluzione di ottobre.
Nelle sue requisitorie e nei suoi lavori giuridici Vyšinskij propagandò con fervore la teoria medievale secondo la quale la prova decisiva della colpevolezza dell'imputato è la sua stessa confessione. Le confessioni dell'imputato, ottenute a qualsiasi costo, e spesso con le torture, dovevano compensare la mancanza di prove materiali nell'inchiesta e nel processo, e legalizzare la falsità dell'accusa.

jumpingjackflash

Re:Primo Processo Sportivo: le richieste di Palazzi
« Risposta #12 : Venerdì 1 Giugno 2012, 21:31:56 »
ma l'associazione calciatori non ha nulla da dire in proposito? i suoi assisti vengono arrestati senza i requisiti per poterlo fare altri vengono messi alla berlina per dichiarazioni tese a garantire tutti, possibile che dicano qualcosa solo contro le "gabbie" di Pandev?