E' davanti a me
, ho un mito davanti, avevo 20 anni quando mi tenne incollato in quella finale di barcellona davanti allo schermo, in un misto di emozioni combattute tra il voler giocare, il voler vincere a tutti i costi, il voler sopraffare, il voler schiacciare l'avversario, il tirare fuori il 120% di sè stesso, tutti insieme, in acqua e fuori. emozioni che quest'uomo è riuscito a trasmettere non solo a una squadra, ma a una nazione intera, incollata davanti al televisore.
parla di talento. parla di squadra, parla di organizzazione. è forse banale in quello che dice, ma incredibilmente penetrante nei concetti, pur nella sua scarsa padronanza della lingua italiana.
sto vivendo un sogno. prima me lo sono trovato davanti, abbiamo preso un caffè insieme. non sono riuscito a chiedergli nulla, ma lui mi ha visto impacciato e mi ha dato una pacca sulla spalla sorridendo, capendo che stavo pensando a quella finale, e che stavo palesemente mostrando quelle stesse emozioni di 18 anni fa.
sono emozionatissimo.