c'è poco da fare però se beccantini lo leggono tutti, diaconale lo leggono in tre. la sproporzione dei mezzi rende impossibile replicare ad armi pari con le parole, bisogna semplicemente farlo coi fatti.

col verona ha giocato le ultime partite a sinistra, ma in una difesa a 4.
nei 3 in carriera credo abbia sempre giocato a destra. che sia da centrale di destra o da quinto.
c'è pure da dire che se manca radu, chiunque ci metti è adattato, non solo caceres.

il problema non è la VAR in sè, ma semplicemente la discrezionalità, che è lo stesso problema che c'era prima. semplicemente è stata spostata dall'arbitro all'omino invisibile che lo chiama via radio.
a inizio campionato si era detto che la VAR sarebbe intervenuta solo a sanare errori evidenti o clamorosi, tipo il caso di ieri di Derossi è esemplificativo.
ma nel caso di caicedo io manco col replay riesco a discernere, è un fallo che npon sarebbe mai stato fischiato senza VAR. Non è quello che ci era stato prospettato.
Il punto è che su quello che succede in area ormai l'arbitro consciamente o meno, si rimette all'assistenza dell'operatore VAR. Quando gli arriva la segnalazione e va a vedersi il replay è solo per scenografia, come testimoniato dai dati di Zapruder, di fatto è già stato assegnato il rigore, semplicemente lo ha fatto un altro, non l'arbitro.
In sostanza quest'uomo invisibile ha ormai il potere di decidere il risultato come ce l'aveva prima l'arbitro, se si mantiene l'uso del VAR solo quando si giudica "grave" la svista, perchè è un confine indefinito e non fa nulla per ridurre la discrezionalità.
Per me l'intervento su parolo nel primo tempo era piu netto di quello di caicedo, eppure il signor VAR nel primo caso non chiama l'arbitro, nel secondo sì, sapendo benissimo che se lo chiama nel 99% dei casi il rigore arriva, di fatto ha deciso arbitrariamente il risultato.

Tutto questo a prescindere dal discorso del vantaggio.

era importante vincere (o almeno non perdere) il derby di sabato non tanto perchè siano cambiate le nostre ambizioni (per me no, sono le prossime che lo decideranno), ma perchè avremmo fatto cambiare le loro.

cristante ha un gran fisico, e ottimo tempismo, non so però se ha nelle gambe i chilomentri che riesce a fare parolo. comunque ha senso, è il ruolo dove intervenire e ce lo vedo come obiettivo di tare. mi pare strano che a fine anno rientri nel budget, visto che se l'atalanta è una bottega cara il benfica non è da meno anzi.

Servono 6 punti nelle prossime due e un miracolo del Milan sabato.

per quale motivo dovremmo tifare milan?

immobile e strakosha in copertina perchè il risultato l'hanno determinato loro. ma per me la palma del migliore va a leiva, una diga umana. quando l'abbiamo preso ero scettico, non sul livello del calciatore ma sul piano di motivazioni e energie residue, temevo uno che veniva qua ormai spompatello a finire la carriera in tranquillità. invece è la chiave dei nostri equilibri.

mi sembra un parallelo decisamente forzato.
i comportamenti di lotito, comunque li si voglia giudicare, erano tesi a difendere la lazio.

LF-DV-radu
mauricio-DV-radu
DV-LF-radu

per quanto sia rischioso affidare la difesa a un ragazzo alle prime esperienze come luiz felipe, io preferisco la terza opzione.

se l'unica partita di calcio a cui uno possa assistere nella sua settimana fosse la domenica pomeriggio allo stadio (anzi ogni quindici giorni) sicuramente non la troverà insignificante, per schifo che faccia dal punto di vista dello spettacolo tecnico.
perchè per lui è la sublimazione di un'attesa interminabile.

oggi abbiamo a disposizione ogni partita di ogni campionato a qualsiasi ora del giorno e della notte. ad appena un click di mouse o di telecomando. conosciamo a memoria decine di squadre, centinaia di calciatori di tutto il mondo. volendo scegliere il meglio, abbiamo accesso al meglio.

è chiaro che con queste premesse se vediamo crotone-benevento ci fa schifo. ma in realtà di crotone-benevento allo stadio ne abbiamo viste decine solo che una aveva la maglietta biancoceleste, e paradossalmente adesso le ricordiamo con nostalgia. ma è una nostalgia che secondo me dipende in massima parte della nostra percezione come "evento" piuttosto che dal reale livello dello spettacolo.

il discorso sul valore assoluto delle piccole, sull'equilibrio del campionato, sui danni/benefici del fatturato ancorato ai diritti tv ecc è verissimo condivisibile, ma non è il colpevole principale della "nostalgia".