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Sport => Solo Calcio => Topic aperto da: oizaL - Mercoledì 1 Giugno 2011, 08:36:43
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Calcio scommesse, Polizia effettua 16 arresti coinvolti calciatori Roma, 01 GIU (Il Velino) - La Polizia di Cremona, coordinata dal Servizio centrale operativo (Sco) e in stretta collaborazione con le Questure di Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli Piceno, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara, ha eseguito sedici misure cautelari a conclusione di un'articolata attivita' investigativa relativa ad una serie di episodi connessi al fenomeno del calcio-scommesse che negli ultimi mesi avrebbero fortemente condizionato il risultato di alcuni incontri dei campionati nazionali di serie "B" e di "Lega Pro". Nello specifico i soggetti in questione, uno dei quali con precedenti di Polizia relativi alla commissione di analoghi reati, sono stati individuati a seguito di una complessa serie di riscontri operati dalla Squadra Mobile della Questura di Cremona che, dopo un'attivita' investigativa protrattasi per circa sei mesi ha individuato, tra le altre, le responsabilita' in ordine ad un grave evento verificatosi in occasione di un incontro di calcio disputatosi al termine dello scorso anno in questo capoluogo; le indagini hanno ricondotto tale condotta delittuosa in un contesto ben piu' ampio collegato ad alcuni soggetti gravitanti nel mondo del calcio che, in ragione di conoscenze e di contatti diretti ed indiretti, erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all'estero. L'attivita' d'indagine ha consentito di acquisire importanti ed inconfutabili elementi probatori idonei a delineare l'esistenza di una organizzazione criminale costituita da calciatori ed ex calciatori professionisti di comprovata esperienza anche a livello nazionale, nonche' di titolari di agenzie di scommesse, liberi professionisti ed altri individui i quali, con specifici e ben determinati compiti e ruoli, riuscivano o in alcuni casi comunque tentavano di pianificare, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario, la manipolazione di alcuni eventi calcistici. Le operazioni di esecuzione delle misure in argomento sono state condotte unitamente a personale della Polizia di Stato in servizio presso le Questure di Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli Piceno, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara che, nella circostanza, hanno proceduto all'acquisizione di ulteriori elementi di riscontro a seguito delle perquisizioni effettuate presso abitazioni, ricevitorie e presso uno studio di commercialisti. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terra' alle ore 11,30 in questura. - www.ilvelino.it - (com/gat) 010834 GIU 11 NNNN
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Arrestato anche Beppe Signori.
Peccato. Il mio idolo sportivo da sempre.
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Se il filone dovesse legarsi in un qualsiasi modo con l'inchesta di Potenza (http://www.gazzetta.it/Calcio/03-03-2011/sistema-potenza-80348634674.shtml) non vorrei davvero essere nei panni degli accusati.
Non è affatto scontato intendiamoci, ma in entrambi i casi si parla di organizzazione ramificata e complessa che include calciatori, dirigenti e addetti vari, un dubbio m'è venuto.
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perfetta sincronia nei tempi. Domani iniziano play off e play out di B, domenica scorsa quelli di Lega Pro.
Mi auguro che questo scossone porti, finalmente ad una radicale variazione della Lega Pro (da anni se ne parla ma nessuno ha mai mosso un dito), riducendo drasticamente il numero di squadre
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Cosa potrebbe succedere a Siena, Atalanta e di conseguenza alle altre ?
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Fonte: gazzetta.it
ROMA, 1 giugno 2011 - Un'inchiesta sul calcio scommesse che travolge tutti. Giocatori, soprattutto, colpevoli di aver fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. I reati contestati sono associazione a delinquere ed estorsione. E tra i sedici arrestati c'è Beppe Signori. Per l'ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale, Beppe Signori, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Ventotto gli indagati dell'inchiesta chiamata Ultima Scommessa, tra cui il capitano dell'Atalanta Cristiano Doni: il suo nome risultava infatti come referente nelle intercettazioni sulle partite di B. Sotto inchiesta ci sono infatti tre gare dell'Atalanta e una del Siena, neopromosse in A che adesso rischiano grosso. Sempre tra gli indagati c'è anche Stefano Bettarini. Mentre un'ordinanza di custodia cautelare è arrivata pure all'ex centrocampista Mauro Bressan e ad Antonio Bellavista, ex capitano del Bari. Ma l'operazione è ancora in corso e l'elenco potrebbe allungarsi. In totale sono 18 le gare sotto inchiesta, tra cui 5 di B e una di A (Inter-Lecce).
ORGANIZZAZIONE CRIMINALE — L'indagine, che ha portato a sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove arresti domiciliari, è partita - spiega il capo della mobile di Cremona, Sergio Lo Presti - a seguito di un episodio di metà novembre 2010. Alcuni giocatori sono rimasti intossicati a seguito dell'assunzione di bevande. "Qualcuno degli indagati - dice Lo Presti - avrebbe operato un tentativo di adulterazione delle bevande per compromettere la prestazione della Cremonese". I calciatori e gli ex giocatori professionisti fermati erano parte integrante di una vera e propria "organizzazione criminale" nella quale ognuno aveva specifici compiti e ruoli, il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Gli indagati, secondo l'indagine, sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario. Nei confronti dei sedici arrestati, sostengono gli investigatori, ci sono prove "importanti ed inconfutabili".
SIGNORI: "ABBIATE PIETÀ" — Per Beppe Signori le accuse sono pesanti. Secondo l'ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini, l'ex bomber è "leader indiscusso per ragioni di prestigio personale del gruppo di Bologna. Il suo nome non deve essere pronunciato o deve essere pronunciato con cautela. Si preferisce parlare di Beppe nazionale o di colui che ha segnato 200 goal in serie A". Si legge anche che Signori ha partecipato con altre persone "ad una serie di scommesse sulle partite truccate, in particolare, con riferimento alla partita Internazionale-Lecce, di 150 mila euro". Raggiunto telefonicamente dall'Ansa, Signori ha detto solo: "Ma non avete pietà in questa situazione? Abbiate pietà. Io non posso dire nulla, incontrerò il mio legale e poi parlerà lui per me".
INTER-LECCE — Secondo gli investigatori nella stessa organizzazione esisteva un gruppo più avveduto che cercava di condizionare giocatori e dirigenti di serie A. In particolare c'è una risultanza su Inter-Lecce, tentativo non andato a buon fine: l'idea era quella di giocare sull'over per l'Inter, mentre il risultato fu 1-0. Come emerge infatti dall'ordinanza Marco Paoloni, attuale portiere del Benevento, arrestato questa mattina e detenuto nel carcere di Cremona, aveva fatto credere ad altre persone che sarebbe riuscito a contattare alcuni giocatori del Lecce per combinare la partita. Tra gli scommettitori nell'ordinanza, oltre a Signori, viene indicato anche Stefano Bettarini. Paoloni, acquistato a gennaio dalla Cremonese che voleva liberarsene perché il suo nome era già stato associato alle scommesse, domenica avrebbe dovuto giocare la semifinale playoff per la B. "Paoloni era una delle figure centrali, al tempo stesso era calciatore e scommettitore" ha detto il Gip. Al momento risultano sotto inchiesta quattro gare della Cremonese e tre del Benevento.
SERIE B FALSATA — Gli effetti dell'inchiesta potrebbero essere pesantissimi. Il gip Salvini ha spiegato che l'attività dell'organizzazione "rischia di avere già falsato alcuni dei risultati dei vari campionati: basti pensare che l'Atalanta e il Siena sono state recentemente promosse in serie A e si tratta di due delle squadre coinvolte" nella vicenda. Continua Salvini: "L'attività dell'associazione è infatti tuttora in corso e sta incidendo sulle ultime fasi dei vari campionati, con gravi danni per le società, per gli scommettitori leali e per la regolarità delle competizioni sportive".
DONI E ATALANTA-PIACENZA — A proposito di Atalanta, il capitano Cristiano Doni è indagato per aver collaborato con l'organizzazione per far sì che la partita Atalanta-Piacenza del 19 marzo terminasse con almeno 3 gol e favorire così alcuni soggetti che avevano scommesso su questo risultato. Quel match si è concluso 3-0 per l'Atalanta.
IL TARIFFARIO — Il gip di Cremona Guido Salvini, nell'ordinanza di custodia cautelare riguardante le partite truccate, ha spiegato che "la frequenza delle manipolazioni è impressionante" con "situazioni in cui sono gestite contemporaneamente fino a 5 partite di calcio da manipolare". Dalle intercettazioni, inoltre, emerge "l'esistenza di una sorta di tariffario di massima per la compera delle partite".
GLI ARRESTI DI ASCOLI — Arrestati anche il difensore dell'Ascoli Vittorio Micolucci, il centrocampista Vincenzo Sommese e Gianfranco Parlato, ex giocatore di serie B e C. Parlato teneva i contatti con il vertice dell'organizzazione, mentre Sommese risulta dall'ordinanza resa nota dalla squadra mobile di Ascoli "organizzatore, intermediario e scommettitore. In particolare teneva i contatti con Marco Pirani di Ancona", un dentista. A quanto sembra Micolucci e Sommese avevano entrambi problemi economici. Nelle due gare sotto inchiesta (Ascoli-Atalanta e Livorno-Ascoli) Micolucci si era impegnato con l'organizzazione a condizionare la partita verso la sconfitta sia attraverso il suo rendimento che influenzando i compagni. Al momento risulta indagato a piede libero anche un altro tesserato dell'Ascoli di cui non è stato ancora diffuso il nome.Le gare sono poi entrambe terminate con un pareggio. Il capo della squadra mobile Maurilio Grasso ha poi comunicato che "Ascoli e Cremonese non sono però coinvolte come società".
LE PERQUISIZIONI — Coinvolti anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, mentre gli indagati sarebbero complessivamente una trentina. Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini della Polizia a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara. Nel corso dell'operazione sono state eseguite anche una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, in alcune ricevitorie e presso uno studio di commercialisti che avrebbero consentito di acquisire ulteriori elementi che confermano e ampliano l'indagine.
LEGA PRO PARTE CIVILE — Alla luce "delle notizie pervenute su presunte irregolarità in alcune partite" del campionato, "il presidente della Lega Pro, Mario Macalli - si legge in una nota - ha dato mandato ai propri legali di costituirsi parte civile nei confronti di tutti i responsabili per il danno di immagine subito e a tutela della regolarità dei campionati".
Francesco Ceniti
(ha collaborato Giuseppe Ercoli)
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perfetta sincronia nei tempi. Domani iniziano play off e play out di B, domenica scorsa quelli di Lega Pro.
Mi auguro che questo scossone porti, finalmente ad una radicale variazione della Lega Pro (da anni se ne parla ma nessuno ha mai mosso un dito), riducendo drasticamente il numero di squadre
Perfetto. Pare che il bubbone sia nato proprio nell'ambito della Seconda Divisione come spontanea soluzione d'emergenza a stipendi che non arrivavano - non stiamo parlando di multimiliardari, non dimentichiamolo -, e solo in seguito la criminalità organizzata ne abbia fatto un sistema fiutando la pista e intrufolandosi a modo suo.
Di certo dell'humus in cui è prosperato questo schifo fa parte l'insostenibile situazione finanziaria, che porta la maggior parte dei club a non poter svolgere la normale attività al riparo di una situazione amministrativa ordinaria.
La soppressione in toto della Seconda Divisione, con un girone in più nella serie immediatamente superiore, darebbe una robusta sforbiciata a questo dissesto strutturale.
Le defezioni in massa nell'ex C2 fornivano l'occasione giusta già quest'estate, promuovendo le supersiti in un neonato girone C di Prima Divisione; invece si è proceduto a ripescaggi folli pur di tenere in vita un torneo morto, e i risultati non tardano ad arrivare.
P.S. Come sottolineava Mazzola, anche la serie A viene lambita da questo scandalo e dal possibile ribaltone che si profila all'orizzonte.
Questo nonostante del malaffare si sapesse da secoli, cosa che non ha impedito un tempismo tutto da verificare.
Questo dopo che la xxxx ha mancato la partecipazione alla CL, a quanto pare un pilastro per l'avvio della nuova gestione.
Secondo me c'è da stare attenti: in fondo anche Calciopoli ebbe fra le conseguenze (o gli scopi premeditati?) la loro indebita ricollocazione nelle zone alte della classifica.
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ma ci siamo prima noi in classifica, non basta buttare giù dalla torre l'inter (ammesso che siano in grado di farlo)
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Da quello che si capisce, l'Atalanta rischia, visto che è coinvolto Doni. Rischiano anche Piacenza, Ascoli e Sassuolo di sicuro, visto che ci sono calciatori coinvolti. Se la faccenda rimane circoscritta a combine pro-calcio scommesse, senza tesserati né benefici diretti alla classifica, il rischio sarebbe solo per la responsabilità oggettiva.
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/01/calcioscommesse-serie-b-e-lega-pro-16-arresti-ci-sono-anche-calciatori/115057/
le carte dell'inchiesta
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Scusate, ma di preciso l'Inter di che cosa sarebbe accusata? Praticamente Signori et al avrebbero puntato 150 mila euro su un over in Inter-Lecce, poi finita 1-0. Quale sarebbe, in concreto, il capo d'accusa verso i nerazzurri?
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ma ci siamo prima noi in classifica, non basta buttare giù dalla torre l'inter (ammesso che siano in grado di farlo)
Come se in altre circostanze avessero faticato a tirarci dentro... :(
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direi che è una modalità automatica, sigh
(facevo riferimento a quanto emerso ad oggi, poi da domani che lo Stellone ci protegga)
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Eventuale...eventuale ripescaggio della Sampdoria.
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Scusate, ma di preciso l'Inter di che cosa sarebbe accusata? Praticamente Signori et al avrebbero puntato 150 mila euro su un over in Inter-Lecce, poi finita 1-0. Quale sarebbe, in concreto, il capo d'accusa verso i nerazzurri?
L'inter non potrebbe essere accusata di nulla, ma la Lazio si, calcola che l'inter vinse solo 1-0 e gli altri 2 gol li fece all'olimpico la stagione scorsa, ovviamente la Lazio si spostó...hanno le prove...
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I play off non si fermano
Si rischia un 'caso Catania'
Alcune squadre in lotta per la promozione e per la retrocessione sono nella lista di gare sotto inchiesta. Il presidente federale Abete dice che gli spareggi devono andare avanti, ma forse sarebbe il caso di fermare tutto in attesa di una classifica certa e non sub judice. Nel 2003 Serie A e B furono sconvolte dal ricorso al Tar degli etnei
di LUIGI PANELLA
ROMA - Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, dice che bisogna andare avanti. Le gare del play off e play out di Serie BWin e Lega Pro non verranno rinviate dopo la bufera scommesse che sta investendo per l'ennesima volta il calcio italiano. Ma è questa una decisione giusta? Ovvio che, al momento attuale, è difficile accertare con precisione le diverse responsabilità. Abbiamo un elenco di diciotto partite nel mirino, ma è perfino difficile tracciare una linea netta tra vittime e carnefici. Una situazione di incertezza assoluta che arriva a ventiquattro ore dalle prime gare di play off di B. Lo spettacolo deve andare avanti, ma non sarebbe il caso di riflettere un momento?
Nell'ordinanza di custodia cautelare con la quale il gip Guido Salvini ha disposto gli arresti per 16 persone, viene spiegato che "l'attività dell'associazione sta incidendo sulle ultime fasi dei vari campionati, con gravi danni per le società, per gli scommettitori leali e per la regolarità delle competizioni sportive". Ripetiamo, vietato fare processi sommari, ricordiamo la presunzione di innocenza di tutti. Ma vogliamo metterci dalla parte del Torino? Sabato scorso i giocatori ed il presidente si sono beccati l'ennesima contestazione da parte dei tifosi dopo la sconfitta proprio contro il Padova. Ora il presidente Cairo, oltre che tuonare - e pensiamo che lo farà -, deve ordinare il rompete le righe o mandare un preparatore atletico ad ogni giocatore per farlo allenare sulla spiaggia sperando nel play off?
Perchè qui il problema non può essere comunque risolto con una decisione d'ufficio: questo è colpevole, ripeschiamo quello. Tra le diciotto partite sub judice ce ne sono di Atalanta, Siena, Padova, Livorno: le prime due sono già in A, la terza gioca il play off con il Varese, i toscani sono i primi esclusi dagli spareggi. Ammesso e non concesso che tutti siano colpevoli, non basta rispescare d'ufficio, bisognerebbe ridisegnare gli spareggi a cui sarebbero interessate anche Modena, Crotone, Empoli. Per non parlare poi della zona retrocessione: l'Ascoli, ha due tesserati agli arresti, più uno indagato a piede libero. La società si ritiene parte lesa, me se la linea non passa, e se la gara del Piacenza a Bergamo di rivelasse trruccata, al posto degli emiliani a fare il play out con l'Albinoleffe ci dovrebbe andare il Portogruaro, salvo poi salvare anche i seriani e ripescare la Triestina. per non parlare della Lega Pro: Benevento, Verona, Alessandria, sono squadre nella lista.
Non è elegante, ma passateci il termine: è un gran casino. La Figc deve intervenire in maniera celerissima, istantanea, perchè trascinare questa situazione alle lunghe potrebbe avere conseguenze grottesche. In pratica: i play off hanno assolutamente bisogno di una classifica certa. Caso contrario, si rischia un ricorso alla giustizia ordinaria, come fu per il Catania nel 2003. L'allora presidente degli etnei, Riccardo Gaucci, riuscì a spuntarla, ricorrendo al Tar avverso la retrocessione della sua squadra decisa dalla Corte Federale della Figc. Il risultato di tutto, fu che da quell'episodio ci ritroviamo con una serie A con 20 squadre ed una B a 22, decisamente troppe... (repubblicadiciceruacchio.it 01 giugno 2011)
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certo che la Paganese che riesce a perdere perfino contro avversari sedati è il colmo dei colmi
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Due campionati falsati; che senso ha iniziare play off-out sapendo bene che tutto potrebbe cambiare ?
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Il Foggia potrebbe richiamare Zeman ed i giocatori già in vacanza in vista di possibili sorprese play-off.
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Se il filone dovesse legarsi in un qualsiasi modo con l'inchesta di Potenza (http://www.gazzetta.it/Calcio/03-03-2011/sistema-potenza-80348634674.shtml) non vorrei davvero essere nei panni degli accusati.
Non è affatto scontato intendiamoci, ma in entrambi i casi si parla di organizzazione ramificata e complessa che include calciatori, dirigenti e addetti vari, un dubbio m'è venuto.
Gli interlocutori restano sorpresi del fatto che Erodiani sapesse del ruolo di Signori. "Hanno iniziato a dire "Tu con chi lavori"... "Io non lavoro con nessuno", gli ho detto... "Nelle mie potenzialità faccio tutto da solo", gli ho detto. "Perché - mi ha detto - tu lavori per Evangelista?". Ho detto..."Chi è?"". Si tratterebbe di Luca Evangelisti, ex d.s. della Pro Vasto, coinvolto nello scandalo di Potenza.
fonte (http://www.gazzetta.it/Calcio/03-06-2011/mister-x-combina-gare-a-801456364210.shtml)
Olè!
Qui succede il finimondo mi sa.
:-X
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Rischio A per l'Atalanta, Doni fino a 3 anni di stop
Richieste Palazzi: ci sono anche 3 club di B e 11 di Lega pro. In serie A deferito anche il Chievo
(ANSA) 26 luglio, 15:48 ROMA - Diciotto club e 26 tra giocatori, dirigenti ed ex campioni, ma anche due societa' di serie A e tre di B. Dopo venti giorni di audizioni e interrogatori Stefano Palazzi ha fatto scattare i suoi deferimenti per lo scandalo del calcioscommesse, e il calcio italiano rischia di essere messo a subbuglio. I capi di imputazione delle 32 pagine di Palazzi (dietro alle quali ce ne sono oltre mille di atti d'indagine) vanno dalla violazione della lealta' sportiva (art.1) fino all'associazione per illecito sportivo (art.9), il dato piu' impressionante del lungo atto d'accusa del procuratore federale.
Ma in attesa delle richieste di Palazzi, che avverranno di fronte alla Disciplinare nel processo sportivo imminente, codice di giustizia sportiva alla mano le pene possibili - in caso l'impianto accusatorio venga convalidato dai giudici - sono chiare e pesantissime: dai tre anni di squalifica minima rischiati da Cristiano Doni, capitano e simbolo dell'Atalanta, fino alla posizione del suo club. L'Atalanta e' accusata di responsabilita' oggettiva e presunta per i comportamenti dello stesso Doni e di Manfredini in due partite diverse (Atalanta-Piacenza e Ascoli-Atalanta), e poiche' ai due giocatori e' imputato l'illecito sportivo la societa' rischia da un minimo di una penalizzazione al massimo dell'esclusione dal campionato di competenza.
In serie A, piu' lieve appare la posizione del Chievo: il club veronese e' stato deferito per responsabilita' oggettiva di Stefano Bettarini, accusato di mancanza di lealta' sportiva per aver scommesso su due partite (Atalanta-Piacenza e Inter-Lecce) a risultato 'sicuro'. La particolarita' e' che Bettarini, ex oramai da sei anni, risulta a Palazzi tesserato per il Chievo.
Tra i tre club di B, il Sassuolo affronta solo la responsabilita' oggettiva dell'omessa denuncia di un suo giocatore, Quadrini, cosi' come il Verona per quella del ds Gibellini. Piu' complicata la posizione dell'Ascoli. La sua e' responsabilita' oggettiva per i comportamenti di Sommese e Micolucci in quattro casi, due dei quali sono per 'associazione per illecito' e 'illecito sportivo': anche qui, il rischio di sanzione e' alto. Ravenna e Alessandria sono invece gli unici club deferiti per responsabilita' diretta. In questo caso, sempre se le accuse saranno confermate, il rischio di sanzione minima e' l'esclusione dal campionato di appartenenza.
A rischiare un minimo di tre anni di squalifica, oltre a Doni, sono anche Beppe Signori (ex calciatore e all'epoca tecnico di prima categoria), Marco Paoloni (portiere ex Cremonese) Vincenzo Sommese e Vittorio Micolucci (Ascoli), Thomas Manfredini (Atalanta), Antonio Bellavista (ex Bari). Due società di serie A, Atalanta e Chievo, tre di serie B (Ascoli, Verona e Sassuolo), undici di Lega Pro, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana, due della Lega Dilettanti, Cus Chieti e Pino Di Matteo, sono state deferite oggi alla Disciplinare dal Procuratore federale Stefano Palazzi nell'ambito del caso calcioscommesse.
DONI DEFERITO PER ILLECITO SPORTIVO - Cristiano Doni e' stato deferito per violazione dell'art. 7 del codice di giustizia sportiva, quello che parla di illecito sportivo, in relazione ad Atalanta-Piacenza. La procura della Federcalcio ha deferito per lo stesso motivo e per la stessa partita altre sette persone, e l'Atalanta per responsabilita' oggettiva e per responsabilita' presunta. Cristiano Doni rischia tre anni di squalifica. Per l'Atalanta si va dalla penalizzazione all'esclusione dal campionato di competenza, passando per la retrocessione: sono queste le possibili sanzioni per tesserati e club deferiti del calcioscommesse, se le imputazioni della procura federale saranno confermate dalla Disciplinare. A Doni, come ad altri giocatori (tra gli altri Manfredini e Paoloni) e' contestato l'illecito sportivo (art. 7.1 e 7.5), che secondo il codice di giustizia sportiva e' sanzionato con una squalifica di minimo tre anni. L'Atalanta e' stata invece deferita per responsabilita' oggettiva e presunta (artt. 7.4 e 4.2) per il comportamento dei suoi giocatori, ovvero l'illecito: e dunque il codice prevede (art. 18) da un minimo di penalizzazione di punti fino alla revoca del titolo di vincente del campionato. Piu' leggere appaiono le posizioni di Chievo (responsabilita' oggettiva per la mancata lealta' sportiva del tesserato Bettarini), Sassuolo e Verona (responsabilita' oggettiva per omessa denuncia di un loro tesserato). Dell'illecito sportivo di suoi giocatori deve rispondere invece, per responsabilita' oggettiva, anche l'Ascoli.
CHIEVO E GIALLO BETTARINI,TESSERATO IMMAGINE - Un'operazione d'immagine: cosi il Chievo giustifica il tesseramento di Stefano Bettarini, coinvolto nell'inchiesta sul calcioscommesse, costato alla societa' veronese il deferimento per responsabilita' oggettiva. La societa' non ha voluto entrare nel merito dell'accordo che ha portato nello scorso campionato al tesseramento di Bettarini. Il giocatore era stato visto qualche volta nel campo di allenamento del Chievo, ma nessuno aveva di fatto ufficializzato l'accordo. Particolare che e' emerso solo oggi in occasione del pronunciamento del procuratore federale Stefano Palazzi. Bocche cucite in societa' sul deferimento con unica indicazione che verra' affidato un commento ad un comunicato ufficiale, che apparira' nel pomeriggio sul sito del Chievo. Trapela comunque una certa soddisfazione per il fatto che appare chiarita l'estraneita' da ogni vicenda, come lui stesso aveva ribadito piu' volte, del capitano Sergio Pellissier, che era stato ascoltato nel corso dell'inchiesta.
LECCE: NESSUN COINVOLTO,SOLIDARIETA' A CORVIA - Con una nota apparsa sul sito ufficiale della societa', il Lecce calcio interviene sulla questione deferimenti in relazione all'inchiesta sul calcioscommesse ed esprime piena solidarieta' al calciatore Daniele Corvia. '''L'U.S. Lecce - e' detto nella nota - nel prendere atto che nei deferimenti alla Commissione Disciplinare da parte della Procura Federale della Figc non risulta alcun coinvolgimento di propri tesserati, cosa di cui e' sempre stata assolutamente certa, rinnova a Daniele Corvia la propria solidarieta' per le ingiuste e censurabili anticipazioni mediatiche espresse sul suo supposto comportamento''.
SIENA: MEZZAROMA, CONFERMATA ESTRANEITA' - C'e' grande soddisfazione in casa Siena per il mancato deferimento in merito alla vicenda del calcioscommesse. La societa' bianconera era stata coinvolta per la partita con il Sassuolo del 27 marzo scorso, ma il procuratore Palazzi non ha emesso alcun rinvio a giudizio nei confronti di tesserati del Siena. Il presidente Massimo Mezzaroma, sul sito internet della societa', esprime il proprio compiacimento: ''Ci eravamo dichiarati da subito estranei a ogni fatto e siamo sempre stati sicuri che il lavoro dei magistrati avrebbe escluso con la massima chiarezza ogni coinvolgimento dell'Ac Siena''. Da piu' parti, nei giorni in cui era venuto fuori lo scandalo scommesse, si era parlato di promozione a rischio. Mezzaroma si gode la rivincita. ''Fin dal primo momento abbiamo riposto massima fiducia nell'operato della procura federale, a dispetto di chi ci ha condannato troppo frettolosamente - si legge ancora su acsiena.it - gettando fango sulla nostra societa' e su una promozione cristallina conquistata sul campo con le nostre forze''.;
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La particolarita' e' che Bettarini, ex oramai da sei anni, risulta a Palazzi tesserato per il Chievo.
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CHIEVO E GIALLO BETTARINI, TESSERATO IMMAGINE - Un'operazione d'immagine...
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Bellissima.
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Sarà antipatico, ma dice cose sacrosante...
Tra l'altro c'è un accenno interessante alla situazione del riomma...
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Sarà antipatico, ma dice cose sacrosante...
Tra l'altro c'è un accenno interessante alla situazione del riomma...
Mai visto uno più innamorato di se (e che odia la Lazio...)