BiancoCelesti
Sport => Solo Lazio => Topic aperto da: borgorosso - Martedì 22 Marzo 2011, 18:52:14
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in un altro topic il buon robylele ha posto una domanda interessante.
semplifico: a parte berlusconi e moratti, ci sono presidenti di serie a migliori di claudio lotito?
nel complesso: progettualità, capacità gestionale e altro ancora.
è una questione semplice che diventa invece complessa, subito.
cellino è meglio di lotito?
chi ritiene che lotito esca vittorioso dal confronto parlerà della coppa italia, della supercoppa, dei piazzamenti.
altri invece potrebbero indicare cellino per la semplice ragione che sta ottenendo buoni risultati in una realtà decisamente più piccola.
se non si tenessero in considerazione questi parametri, allora rientrerebbero in gioco anche i moratti ed i berlusconi...
attualmente è possibile paragonare la lazio, per fatturato, a napoli, roma e fiorentina.
ovviamente quelli dellà hanno un fatturato molto maggiore, ma se quest'anno si invertisse la partecipazione alle coppe credo che questa differenza si assottiglierebbe molto.
potremmo operare un paragone, quindi, con i sensi, de laurentis e della valle.
io non so decidere.
i della valle mi piacciono molto. ma da un anno a questa parte stanno facendo molta confusione.
de laurentis è probabilmente più antipatico di una visita rettale, ma sta operando decisamente bene, con alti e bassi. a occhio credo che il napoli in serie a abbia fatto più punti di noi.
sui sensi ci sarebbe da discutere molto.
hanno agganciato l'europa che conta, e ci si sono aggrappati finché hanno potuto. grazie a calciopoli sono riusciti a mettersi nella scia dell'inter, pur avendo assai meno denari a disposizione. tutto sommato il loro lavoro l'hanno fatto. adesso sono costretti a passare la mano, e lo fanno con almeno 40 milioni di euro di debiti.
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Di benedetto
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Scusate mi é partito il post
Dicevo di benedetto a breve, sta a 3 kilometri :D :D :D
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acqua di benedetto e acqua fiuggi-ciarrapico a parte, verrebbe da rispondere: quelli con tanti soldi.
se andiamo a vedere i soldi e il bacino d'utenza relativo campedelli è bravissimo a verona , ma tutti sarebbero inorriditi al solo pensiero di un campedelli presidente della lazio.
rapportato tutto ai soldi e all'autofinanziamento, lotito e de laurentiis sono i migliori.
della valle era in gruppo fino a due anni fa, poi ha litigato sullo stadio e si vede.
garrone sta dismettendo poi. preziosi gioca un po' troppo con le giostre, quando diventerà adulto ne riparleremo.
in sintesi: lotito e dela, due peraltro che si stimano a vicenda e sono gemelli separati dalla nascita.
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Non ho capito bene se la domanda è assoluta o relativa; mi spiego.
Se parli di miglior presidente per la Lazio, sicuramente no; al momento.
Se parli delle altre 39 squadre fra A e B sicuramente si; soprattutto perchè non hanno i tifosi della Lazio 1900 :D
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Cragnotti gioca?
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Borgoró, sembra che non ci siano migliori presidenti attualmente in circolazione eccettuando: Moratti-Berlusca-Cragnotti (ma con i soldi eh?)
De Laurentis ce l'ha il napoli che in quanto a potenziale di tifosi ci riggira 4/5 volte.
Poi ho un cugino mio che é contrario a prescindere, che ti potrebbe rispondere: Qualsiasi basta che non sia lui...
Poi che je avrá fatto lotito a mi cugino nun lo capisco proprio :D
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Il migliore presidente per me è Pozzo che tiene in una piccola città e con scarse risorse la squadra in Serie A da tanti anni ottenendo buoni risultati, monitorando giovani giocatori in tutto il mondo, facendoli crescere per poi cederli alle società più ricche. Oggi l'Udinese per me è la prima candidata alla vittoria di questo scudetto.
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De Laurentiis, Pozzo, al momento sono una spanna davanti a Lotito. Anche Zamparini e Cellino con la Lazio farebbero quanto Lotito. Qualche dubbio sui genovesi Garrone e Spinelli, che hanno vissuto un po' sopra le righe, e i nodi stanno venendo al pettine. Sopravvalutato Della Valle, tanto fumo e poco arrosto.
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Io non dimenticherei un grande comunicatore come Cairo( recordman temporale anche per licenziare allenatori ; due giornate totali) e tantomeno un presidente come Garrone, famoso per tenere tutti i suoi gioielli , oppure Zampa ( quello almeno avrebbe gia' cacciato Reja) 8)
Ho citato solo questi perchè negli anni passati molti tifosi ( o presunti) hanno espresso paragoni e apprezzamenti .Il migliore presidente per me è Pozzo che tiene in una piccola città e con scarse risorse la squadra in Serie A da tanti anni ottenendo buoni risultati, monitorando giovani giocatori in tutto il mondo, facendoli crescere per poi cederli alle società più ricche. Oggi l'Udinese per me è la prima candidata alla vittoria di questo scudetto.
Su Pozzo concordo, anche se in passato Covisoc e Lega avevano sollevato molte riserve relative alla reale proprietà dell'Udinese ( questo a me personalmente fregherebbe nulla, ma ai Lenzi e C dovrebbe fare gola ;)). Certo che l'Udinese, cambiano i DG ( ritenuti di eccelsa grandezza come Leonardi), cambiano gli allenatori ( con Guidolin non certo stimatissimo dai tifosi Laziali) è sempre in buona posizione ( l'anno scorso rischio' la B e la Lazio alla fine, se ben ricordo fini' sopra).
Ricordo pero' che opinionisti e seguaci hanno sempre utilizzato lo slogan "NOI siamo la LAZIO,a Roma , mica l'Udinese).
Certo Pozzo ha potuto fare a suo tempo mobbing con Iaquinta senza che ci fosse un plastino a piacere a fargli la guerra. Vorrei vedere Pozzo nell'ambientone.
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Pozzo non credo faccia meglio, a udine si parte sempre per salvarsi a roma mai, le esigenze di roma sono differenti e la pressione mediatica non é paragonabile alla nostra.
Li fatti i 40 punti sono contenti e soddisfatti e l'ambiente aiuta, qui stamo a 54 a 2 dalla CL e stamo a fá i processi ;D ;D ;D
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Il migliore presidente per me è Pozzo che tiene in una piccola città e con scarse risorse la squadra in Serie A da tanti anni ottenendo buoni risultati, monitorando giovani giocatori in tutto il mondo, facendoli crescere per poi cederli alle società più ricche. Oggi l'Udinese per me è la prima candidata alla vittoria di questo scudetto.
Considerato che è in carica dal 1986, condivido pienamente (e quest'anno rischia anche di vincere seriamente il titolo tricolore).
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Pozzo é finito in 6 anni di Lotito 3 volte sopra e 3 volte sotto, senza coppe peró...
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Io non dimenticherei un grande comunicatore come Cairo( recordman temporale anche per licenziare allenatori ; due giornate totali) e tantomeno un presidente come Garrone, famoso per tenere tutti i suoi gioielli , oppure Zampa ( quello almeno avrebbe gia' cacciato Reja) 8)
Ho citato solo questi perchè negli anni passati molti tifosi ( o presunti) hanno espresso paragoni e apprezzamenti .Su Pozzo concordo, anche se in passato Covisoc e Lega avevano sollevato molte riserve relative alla reale proprietà dell'Udinese ( questo a me personalmente fregherebbe nulla, ma ai Lenzi e C dovrebbe fare gola ;)). Certo che l'Udinese, cambiano i DG ( ritenuti di eccelsa grandezza come Leonardi), cambiano gli allenatori ( con Guidolin non certo stimatissimo dai tifosi Laziali) è sempre in buona posizione ( l'anno scorso rischio' la B e la Lazio alla fine, se ben ricordo fini' sopra).
Ricordo pero' che opinionisti e seguaci hanno sempre utilizzato lo slogan "NOI siamo la LAZIO,a Roma , mica l'Udinese).
Certo Pozzo ha potuto fare a suo tempo mobbing con Iaquinta senza che ci fosse un plastino a piacere a fargli la guerra. Vorrei vedere Pozzo nell'ambientone.
Infatti Pozzo è un fenomeno locale, legato alla civiltà di quell'ambiente. Uno che con l'organizzazione societaria (qui batte Lotito 4-0) ha tenuto in vita e fatto grande una squadra provinciale.
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Infatti Pozzo è un fenomeno locale, legato alla civiltà di quell'ambiente. Uno che con l'organizzazione societaria (qui batte Lotito 4-0) ha tenuto in vita e fatto grande una squadra provinciale.
In cosa lo batte Lotito? in 6 anni é finito 3 volte sotto la Lazio e 3 volte sopra, Lotito ha vinto 2 trofei, quest'anno lo batte di 2 punti...
In simpatia?
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Il fatto che Lotito abbia la Lazio e sia a Roma e Pozzo l ' udinese a udine non basta?...
Oppure vogliamo pensare che l' ambiente e la storia di una società non incidano minimamente sui risultati dei suoi dirigenti?
Con Pozzo a Roma ci divertiremmo alla grande. Altrochè.
Detto questo, è l unico che preferisco a Lotito, a parità di risorse personali.
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Di lui critico i limiti culturali e la politica restrittiva, la mancanza di visione progettuale e lo spirito un po' guascone necessario per poter competere nello sport.
Lo considero inadeguato per una piazza importante come quella di Roma.
Tenuto conto delle inevitabili ristrettezze finanziarie, a parer mio esiste un presidente migliore dell'attuale ma non è in Italia.
Si tratta del presidente dell'Olimpique Lione Jean Michel Aulas
(http://www.calcionews24.com/wp-content/uploads/2009/12/aulas.jpg)
Seguirà scheda informativa sulla sua opera al Lione.
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Ma ce po' esse uno migliore di Lotito? Essù, siamo seri, è il migliore in assoluto, escludendo i ricconi e i politiconi, lui è arrivato spesso prima di molti altri e quando qualcuno di questi altri è arrivato prima di lui, lui li ha regolati vincendo coppa Italia e supercoppa. Nessuno ha fatto meglio di lui, degli altri.
Qualcuno potrebbe obiettare: Ma hai visto come gioca l'Udinese? Ma che l'Udinese ha vinto Coppa Italia e Supercoppa?
Qualcun altro potrebbe azzardare a ricordare come la Fiorentina si sia distinta in Europa l'anno scorso, ma i Della Valle hanno vinto la Coppa Italia e la Supercoppa?
E Zamparini? E Preziosi? E Cellino? Ma non scherziamo, questi la Coppa Italia e la Supercoppa vinte da Lotito se le sognano.... per non parlare di Garrone.
Indubbiamente Lotito è il migliore, un sagace affabulatore, un esperto di calcio internazionale, un attento amministratore di floride aziende, con la vocazione del moralizzatore. Unico ed inimitabile...tentativo di messaggio ad alto contenuto ironico, ma tu che volevi rispondere puoi farlo come se non avessi letto questa nota, non tenerne conto
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i due trofei furono vinti in circostanze particolari: uno in una stagione dove la squadra arrivò decima, l'altro in una partità di mezza estate.
Trofei quindi dal contenuto tecnico limitato nel primo caso, evanescente nel secondo.
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Il fatto che Lotito abbia la Lazio e sia a Roma e Pozzo l ' udinese a udine non basta?...
Oppure vogliamo pensare che l' ambiente e la storia di una società non incidano minimamente sui risultati dei suoi dirigenti?
Con Pozzo a Roma ci divertiremmo alla grande. Altrochè.
Detto questo, è l unico che preferisco a Lotito, a parità di risorse personali.
Peppa x peppa me tengo peppa mia, che ci faccia divertire é una opinione rispettabile, de momento io me diverto lo stesso e vinco pure ogni tanto.
i due trofei furono vinti in circostanze particolari: uno in una stagione dove la squadra arrivò decima, l'altro in una partità di mezza estate.
Trofei quindi dal contenuto tecnico limitato nel primo caso, evanescente nel secondo.
Pure la roma vinse uno scudetto con mussolini...
Non consideri l'udinese di quest'anno in una circostanza particolare?
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i due trofei furono vinti in circostanze particolari: uno in una stagione dove la squadra arrivò decima, l'altro in una partità di mezza estate.
Trofei quindi dal contenuto tecnico limitato nel primo caso, evanescente nel secondo.
Ecco, il tuo è il solito tentativo destabilizzante contrario all'attuale leadership societaria... le circostanze particolari in riferimento alla Coppa Italia, potrebbero esserci per tutti, ma solo lui è riuscito a vincerla, qualcosa vorrà pur dire no? Ammettilo!
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i due trofei furono vinti in circostanze particolari: uno in una stagione dove la squadra arrivò decima, l'altro in una partità di mezza estate.
Trofei quindi dal contenuto tecnico limitato nel primo caso, evanescente nel secondo.
nella bacheca ci stanno i due trofei.... senza note o postille ;) ;) ;)
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In cosa lo batte Lotito? in 6 anni é finito 3 volte sotto la Lazio e 3 volte sopra, Lotito ha vinto 2 trofei, quest'anno lo batte di 2 punti...
In simpatia?
In organizzazione, in scoperta formazione e lancio di giocatori, tutte cose che gli permettono di integrare le scarse risorse.
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Invece de trolleggiá fai un nome, sappiamo che per te al posto di lotito va bene anche la coppia tulli-chinaglia, ma per favore fai un nome.
Nemo, Lotito imperat!
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nella bacheca ci stanno i due trofei.... senza note o postille ;) ;) ;)
Io faccio una valutazione tecnica e storica. Mica la devi mettere in bacheca.
Domanda: come furono vinti i mondiali 1982 e 2006? In quali circostanze tecniche?
Eppure in bacheca ci sono sempre due coppe del mondo.
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Ma ce po' esse uno migliore di Lotito? Essù, siamo seri, è il migliore in assoluto, escludendo i ricconi e i politiconi, lui è arrivato spesso prima di molti altri e quando qualcuno di questi altri è arrivato prima di lui, lui li ha regolati vincendo coppa Italia e supercoppa. Nessuno ha fatto meglio di lui, degli altri.
Qualcuno potrebbe obiettare: Ma hai visto come gioca l'Udinese? Ma che l'Udinese ha vinto Coppa Italia e Supercoppa?
Qualcun altro potrebbe azzardare a ricordare come la Fiorentina si sia distinta in Europa l'anno scorso, ma i Della Valle hanno vinto la Coppa Italia e la Supercoppa?
E Zamparini? E Preziosi? E Cellino? Ma non scherziamo, questi la Coppa Italia e la Supercoppa vinte da Lotito se le sognano.... per non parlare di Garrone.
Indubbiamente Lotito è il migliore, un sagace affabulatore, un esperto di calcio internazionale, un attento amministratore di floride aziende, con la vocazione del moralizzatore. Unico ed inimitabile...tentativo di messaggio ad alto contenuto ironico, ma tu che volevi rispondere puoi farlo come se non avessi letto questa nota, non tenerne conto
Mago, Preziosi, Cellino, Zamparini e Garrone lasciali perdere. Mi tengo Lotito con tutti i difetti e che, tutto sommato, cambierei soltanto per Pozzo.
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i due trofei furono vinti in circostanze particolari: uno in una stagione dove la squadra arrivò decima, l'altro in una partità di mezza estate.
Trofei quindi dal contenuto tecnico limitato nel primo caso, evanescente nel secondo.
Questo è autolesionismo allo stato puro. Dimmi che stai scherzando... ti prego...
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il discorso delle coppe, di quante volte sopra e quante sotto, come detto nel preambolo, é da inquadrare in un discorso più complesso. altrimenti dovremmo dire che moratti é piú bravo di lotito perché l'inter é sempre arrivata sopra di noi... senza considerare che poi noi sopra l'inter non ci siamo mai arrivati, mentre l'udinese sopra di noi c'é arrivata il 50% delle volte.
a parer mio pozzo é protagonista di un fenomeno non esportabile. quest'anno potrebbe arrivare in champions, ma tutti sanno che sanchez prenderà altre strade. certo é strepitoso che si acquisti un fenomeno come il cileno a due spicci e poi lo si rivenda a quelle cifre. ma a roma non lo apprezzeremmo così tanto. in fondo a me, nonostante l'affare sia stato grandissimo, mi girano ancora le balle per kolarov...
sono d'accordo con rob. non é improbabile che zamparini, preziosi e cellino farebbero quanto lotito. il presidente non é proprio simpaticissimo, ma io lo preferisco a questi 3. lotito in tutti questi anni ha mandato via solo 2 allenatori, ed il primo non lo aveva nemmeno scelto lui. questa solidità, questa continuità, mi piacciono molto.
il tourbillon di calciatori di preziosi, poi, ha anche dei profili di ridicolaggine.
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Almeno fish ce prova a proporre...
Allora facciamo così, se esiste qualcuno che ritieni migliore di Lotito, fai tu il nome, poi io, nel caso, giudico la tua scelta.
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Secondo lei.
Secondo tutti.
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andate a rovinare il topic di qualcun altro?
la domanda é: in serie a c'é un presidente migliore di lotito?
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il discorso delle coppe, di quante volte sopra e quante sotto, come detto nel preambolo, é da inquadrare in un discorso più complesso. altrimenti dovremmo dire che moratti é piú bravo di lotito perché l'inter é sempre arrivata sopra di noi... senza considerare che poi noi sopra l'inter non ci siamo mai arrivati, mentre l'udinese sopra di noi c'é arrivata il 50% delle volte.
a parer mio pozzo é protagonista di un fenomeno non esportabile. quest'anno potrebbe arrivare in champions, ma tutti sanno che sanchez prenderà altre strade. certo é strepitoso che si acquisti un fenomeno come il cileno a due spicci e poi lo si rivenda a quelle cifre. ma a roma non lo apprezzeremmo così tanto. in fondo a me, nonostante l'affare sia stato grandissimo, mi girano ancora le balle per kolarov...
sono d'accordo con rob. non é improbabile che zamparini, preziosi e cellino farebbero quanto lotito. il presidente non é proprio simpaticissimo, ma io lo preferisco a questi 3. lotito in tutti questi anni ha mandato via solo 2 allenatori, ed il primo non lo aveva nemmeno scelto lui. questa solidità, questa continuità, mi piacciono molto.
il tourbillon di calciatori di preziosi, poi, ha anche dei profili di ridicolaggine.
Soltanto così l'Udinese può sopravvivere a questi livelli perché non ha le risorse (televisione, abbonamenti, marchandising ecc.) della Lazio e delle squadre di primo livello. Con la vendita di Sanchez aggiusterà un paio di bilanci.
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la domanda é: in serie a c'é un presidente migliore di lotito?
Sotto l'ombrellone del ritornello "il più pulito ha la rogna", mi sono chiesto: ad oggi cambieresti Lotito con Preziosi?
E mi sono risposto sì
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Sotto l'ombrellone del ritornello "il più pulito ha la rogna", mi sono chiesto: ad oggi cambieresti Lotito con Preziosi?
E mi sono risposto sì
A Preziosi avrebbero dovuto inibire la presidenza e la proprietà di qualsiasi società di calcio. Dimenticate che cosa ha fatto con il Como, e per la quale è stato condannato penalmente? Oggi se il Como non esiste più lo dobbiamo a lui.
Esiste anche uno scudetto della buona amministrazione e Lotito (e e te lo dice uno che non lo ama) mi pare che lo vinca quasi tutti gli anni.
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A Preziosi avrebbero dovuto inibire la presidenza e la proprietà di qualsiasi società di calcio. Dimenticate che cosa ha fatto con il Como, e per la quale è stato condannato penalmente? Oggi se il Como non esiste più lo dobbiamo a lui.
Esiste anche uno scudetto della buona amministrazione e Lotito (e e te lo dice uno che non lo ama) mi pare che lo vinca quasi tutti gli anni.
Da lì la mia premessa sulla rogna. Preziosi batte Lotito, sia in rogna che in grana. Il suo percorso col Genoa è un romanzo, fatto anche di porcate che magari gli saranno servite da monito. Ma si parla tanto per. Sarebbe un rischio, perché i soldi non sono tutto nella gestione di un patrimonio come la Lazio e i suoi tesserati.
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Questo è autolesionismo allo stato puro. Dimmi che stai scherzando... ti prego...
Assolutamente. Quello è un ragionamento tecnico, non da tifoso.
Ovvio che a moltissimi, diciamo tutti, possa risultatre poco digeribile. Ma sono serio quando lo dico.
Poi le due coppe me le tengo in bacheca e guai a chi le tocca, ma appassionato credo che si possa dire che quella ricostruzione serva a dare il giusto rilievo tecnico alle due imprese.
Per rispondere al Pomata, ad esempio, che mi cita il Liverpool vincitore della Coppa Campioni del 1984, c'era la Roma in finale: sta scritto anche questo negli annali. Poi, per come c'è andata lo sappiamo in molti - Aberdeen, Dinamo Berlino, CSKA Sofia e Gotebor ('nsai che squadroni), per non parlare di un certo Vautrot - ma in finale c'erano loro. E persero ai rigori.
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Pozzo
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Anche per evitare che il topic si trasformi nella solita disfida di Barletta vediamo quali modelli si potrebbe seguire per risalire la china.
Leggendo "Calcionomica" di Kuper mi sono imbattuto nel racconto del successo di una squadra francese, capace di vincere 7 scudetti nel periodo 2002-2008. Sto parlando dell'Olimpique Lione che come termine di grandezza può dirsi molto simile a noi, anche se fattura sui 140 mln di euro.
Leggete pure questa mia sintesi dove sono convinto ci sono alcune idee perfettamente adattabili alla nostra realtà.
Modello Lione
Guidato da Jean Michel Aulas, ex giocatore di pallavolo, imprenditore informatico – che “non conosceva bene il mondo del calcio” (ricorda qualcuno?).
Come metodo di lavoro si sono posti ogni anno un obiettivo di miglioramento dei risultati sportivi e di miglioramento delle risorse finanziarie.
Lione città non grandissima dove è diffusa una certa prosperità economica, dove è quindi possibile creare clientela business e clientela popolare.
Ritornello di Aulas è che più soldi guadagna una squadra, più vince, più soldi guadagnerà: sul lungo termine la razionalità (direi anche l'ovvietà) esiste perfino nel calcio.
Se compri buoni giocatori per meno di quello che valgono vincerai più partite e avrai a disposizione altri soldi per comprare giocatori ancora migliori per meno di quello che valgono.
Oggi si può andare da un parrucchiere ufficiale OL, si può bere un beaujolais in un bar OL (ne ho visto uno io personalmente a Marsiglia dell'OM), prenotare una vacanza in agenzia di viaggi OL e andare alla partita con taxi OL.
Ogni anno partecipa alla CL e passa il primo turno.
Regola da seguire nel calciomercato: usare la saggezza delle folle.
Quando puntano un giocatore: si riunisce un gruppo di persone con Aulas e Bernard Lacombe (ex giocatore della Francia di Platinì: lo ricordiamo nel momentaneo vantaggio in Italia-Francia 2-1 a Mar del Plata, mondiali Argentina 1978: segnò al 1° minuto), l’allenatore e quattro o cinque persone dello staff tecnico.
Saggezza del folle: riunire un gruppo variegato di persone che permette di arrivare alla soluzione ideale con possibilità maggiori dell’ascolto di uno specialista.
Il Lione non tiene mai qualche giocatore acquistato a peso d’oro a marcire in panchina (qualcosa a che fare con il caso Pandev?).
Non fa mai rivoluzioni perché l’allenatore è sempre un precario. La stabilità e la continuità tecnica è data dal direttore sportivo, Lacombe.
Momento migliore per comprare un giocatore quando ha un’età compresa tra i 20 e i 22 anni, visto che ci si può fare un’idea precisa di quello che potrà diventare. A questa età si è grandi abbastanza da essere pienamente formati, ma troppo giovani per essere star strapagate.
Nel baseball si osserva che i giocatori migliori sono quelli dei college non quelli delle scuole superiori: molti adolescenti talentuosi tendono a sparire nel giro di pochi anni (quindi niente acquisti di 16 enni ...).
Il Lione evita di pagare sovrapprezzo per il nome del calciatore, ma è fortunato di avere tifosi e stampa che non chiedono grandi stelle (e qui abbiamo problemi, ma con una giusta copertura mediatica possiamo ovviare).
Il Lione spende 31% nel 2008 del suo budget in stipendi calciatori (e ricordiamo che fattura sui 140 milioni).
Altri segreti.
Mai comprare centravanti, il ruolo più sopravvalutato.
Aiutare i nuovi acquisti stranieri al momento del trasferimento. Marcelo, loro ex giocatore, brasiliano poi diventato in pratica il loro agente in Brasile, gli segnala soltanto ragazzi seri, di grande qualità calcistica, ma anche di ottima capacità di inserimento: “non riesce a immaginare che il Lione ingaggi un Anelka o un Ronaldinho” (questo è un principio di grande saggezza, molto lotitiano).
Dopo l’ingaggio un interprete interviene e si cura dei brasiliani, aiutandoli a trovare casa, a orientarsi, cercando di ridurre gli effetti negativi del trasferimento (al Chelsea, ad esempio, questa figura non esiste). Concentrandosi sui brasiliani la società può offrire un servizio tagliato su misura (su questo punto penserei a Dias in chiave futura e al rapporto che abbiamo instaurato con il San Paolo).
Vendere qualsiasi giocatore se un’altra società offre cifra superiore a suo valore (vendita Kolarov: ottimo, si fa così).
Il Lione sa già che i suoi promettenti attrarranno interesse di alte società e allora li rimpiazza prima che se ne vadano evitando periodi di transizione e acquisti affrettati dopo la partenza. Quando Essien andò via avevano già un certo numero di giocatori pronti.
Aulas dice che “tutti i nazionali del Lione sono incedibili finché l’offerta non supera di molto la somma che ci aspettavamo.
Alcune regole valevoli per tutte le società:
1. il nuovo allenatore spreca denaro per nuovi acquisti: impediteglielo.
2. usare la saggezza del folle
3. le stelle dei recenti europei o mondiali sono sopravvalutate: ignoratele
4. certe nazionalità sono sopravvalutate
5. i giocatori vecchi sono sopravvalutati
6. i centravanti sono sopravvalutati e i portieri sottovalutati
7. gli uomini preferiscono le bionde: individuate ed evitati “i pregiudizi basati sulle apparenze”
8. il momento migliore per comprare un giocatore è quando ha poco più di venti anni
9. vendete qualsiasi giocatore quando un altro club offre più di quello che vale
10. rimpiazzate i giocatori migliori prima ancora di cederli
11. comprate i giocatori con problemi personali e poi aiutateli ad affrontarli
12. aiutate i vostri giocatori a trasferirsi
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Quello che non capisco é perché non riuscite a riconoscere l'impresa compiuta da questa presidenza.
Solo per antipatia?
Io semplice tifoso, come voi immagino, ho visto una Lazio quasi morta con una montagna di debiti da pagare, ho visto il tetto ingaggi lievitare da 500.000 a 2 milioni, ho visto la squadra migliorare di anno in anno con la compra di giocatori (alcuni buoni e alcuni scrausi non lo nego), ho visto il clima in cui tutto si é svolto (di merda assoluto), ho visto 2 trofei che nel 2004 sognavo ad occhi chiusi e vedo che si sta facendo il possibile con le risorse che abbiamo e che stiamo lottando per un posto in cl.
Si puó fare meglio? certo, sicuramente e credo che la dirigenza si stia sforzando per farlo, non obstante da parte nostra (tifosi) si é cercato sempre di sminuire le cose buone (coppe e piazzamenti fasulli, perche nun c'era la juve etc etc)
E tutto questo in appena 6 anni.
Boh
Anche per evitare che il topic si trasformi nella solita disfida di Barletta vediamo quali modelli si potrebbe seguire per risalire la china.
Leggendo "Calcionomica" di Kuper mi sono imbattuto nel racconto del successo di una squadra francese, capace di vincere 7 scudetti nel periodo 2002-2008. Sto parlando dell'Olimpique Lione che come termine di grandezza può dirsi molto simile a noi, anche se fattura sui 140 mln di euro.
Leggete pure questa mia sintesi dove sono convinto ci sono alcune idee perfettamente adattabili alla nostra realtà.
Modello Lione
Guidato da Jean Michel Aulas, ex giocatore di pallavolo, imprenditore informatico – che “non conosceva bene il mondo del calcio” (ricorda qualcuno?).
Come metodo di lavoro si sono posti ogni anno un obiettivo di miglioramento dei risultati sportivi e di miglioramento delle risorse finanziarie.
Lione città non grandissima dove è diffusa una certa prosperità economica, dove è quindi possibile creare clientela business e clientela popolare.
Ritornello di Aulas è che più soldi guadagna una squadra, più vince, più soldi guadagnerà: sul lungo termine la razionalità (direi anche l'ovvietà) esiste perfino nel calcio.
Se compri buoni giocatori per meno di quello che valgono vincerai più partite e avrai a disposizione altri soldi per comprare giocatori ancora migliori per meno di quello che valgono.
Oggi si può andare da un parrucchiere ufficiale OL, si può bere un beaujolais in un bar OL (ne ho visto uno io personalmente a Marsiglia dell'OM), prenotare una vacanza in agenzia di viaggi OL e andare alla partita con taxi OL.
Ogni anno partecipa alla CL e passa il primo turno.
Regola da seguire nel calciomercato: usare la saggezza delle folle.
Quando puntano un giocatore: si riunisce un gruppo di persone con Aulas e Bernard Lacombe (ex giocatore della Francia di Platinì: lo ricordiamo nel momentaneo vantaggio in Italia-Francia 2-1 a Mar del Plata, mondiali Argentina 1978: segnò al 1° minuto), l’allenatore e quattro o cinque persone dello staff tecnico.
Saggezza del folle: riunire un gruppo variegato di persone che permette di arrivare alla soluzione ideale con possibilità maggiori dell’ascolto di uno specialista.
Il Lione non tiene mai qualche giocatore acquistato a peso d’oro a marcire in panchina (qualcosa a che fare con il caso Pandev?).
Non fa mai rivoluzioni perché l’allenatore è sempre un precario. La stabilità e la continuità tecnica è data dal direttore sportivo, Lacombe.
Momento migliore per comprare un giocatore quando ha un’età compresa tra i 20 e i 22 anni, visto che ci si può fare un’idea precisa di quello che potrà diventare. A questa età si è grandi abbastanza da essere pienamente formati, ma troppo giovani per essere star strapagate.
Nel baseball si osserva che i giocatori migliori sono quelli dei college non quelli delle scuole superiori: molti adolescenti talentuosi tendono a sparire nel giro di pochi anni (quindi niente acquisti di 16 enni ...).
Il Lione evita di pagare sovrapprezzo per il nome del calciatore, ma è fortunato di avere tifosi e stampa che non chiedono grandi stelle (e qui abbiamo problemi, ma con una giusta copertura mediatica possiamo ovviare).
Il Lione spende 31% nel 2008 del suo budget in stipendi calciatori (e ricordiamo che fattura sui 140 milioni).
Altri segreti.
Mai comprare centravanti, il ruolo più sopravvalutato.
Aiutare i nuovi acquisti stranieri al momento del trasferimento. Marcelo, loro ex giocatore, brasiliano poi diventato in pratica il loro agente in Brasile, gli segnala soltanto ragazzi seri, di grande qualità calcistica, ma anche di ottima capacità di inserimento: “non riesce a immaginare che il Lione ingaggi un Anelka o un Ronaldinho” (questo è un principio di grande saggezza, molto lotitiano).
Dopo l’ingaggio un interprete interviene e si cura dei brasiliani, aiutandoli a trovare casa, a orientarsi, cercando di ridurre gli effetti negativi del trasferimento (al Chelsea, ad esempio, questa figura non esiste). Concentrandosi sui brasiliani la società può offrire un servizio tagliato su misura (su questo punto penserei a Dias in chiave futura e al rapporto che abbiamo instaurato con il San Paolo).
Vendere qualsiasi giocatore se un’altra società offre cifra superiore a suo valore (vendita Kolarov: ottimo, si fa così).
Il Lione sa già che i suoi promettenti attrarranno interesse di alte società e allora li rimpiazza prima che se ne vadano evitando periodi di transizione e acquisti affrettati dopo la partenza. Quando Essien andò via avevano già un certo numero di giocatori pronti.
Aulas dice che “tutti i nazionali del Lione sono incedibili finché l’offerta non supera di molto la somma che ci aspettavamo.
Alcune regole valevoli per tutte le società:
1. il nuovo allenatore spreca denaro per nuovi acquisti: impediteglielo.
2. usare la saggezza del folle
3. le stelle dei recenti europei o mondiali sono sopravvalutate: ignoratele
4. certe nazionalità sono sopravvalutate
5. i giocatori vecchi sono sopravvalutati
6. i centravanti sono sopravvalutati e i portieri sottovalutati
7. gli uomini preferiscono le bionde: individuate ed evitati “i pregiudizi basati sulle apparenze”
8. il momento migliore per comprare un giocatore è quando ha poco più di venti anni
9. vendete qualsiasi giocatore quando un altro club offre più di quello che vale
10. rimpiazzate i giocatori migliori prima ancora di cederli
11. comprate i giocatori con problemi personali e poi aiutateli ad affrontarli
12. aiutate i vostri giocatori a trasferirsi
Piano, piano ci stiamo arrivando ma ci vuole pazienza.
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Assolutamente. Quello è un ragionamento tecnico, non da tifoso.
Ovvio che a moltissimi, diciamo tutti, possa risultatre poco digeribile. Ma sono serio quando lo dico.
Poi le due coppe me le tengo in bacheca e guai a chi le tocca, ma appassionato credo che si possa dire che quella ricostruzione serva a dare il giusto rilievo tecnico alle due imprese.
Per rispondere al Pomata, ad esempio, che mi cita il Liverpool vincitore della Coppa Campioni del 1984, c'era la Roma in finale: sta scritto anche questo negli annali. Poi, per come c'è andata lo sappiamo in molti - Aberdeen, Dinamo Berlino, CSKA Sofia e Gotebor ('nsai che squadroni), per non parlare di un certo Vautrot - ma in finale c'erano loro. E persero ai rigori.
Io ricordo una Coppa Italia vinta meritatamente battendo squadre importanti e una finale combattuta. E poi ricordo una Supercoppa in cui l'Inter fa fatto una decina di tiri in porta tutti parati alla grande da Muslera. Sono due coppe importanti non soltanto perché sono nella nostra bacheca. Molti laziali sono autolesionisti.
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un presidente meglio di Lotito? mmmh. Pozzo forse ma Pozzo mi sembra un Lotito con una decade di anni di presidenza in più.
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a parte berlusconi
:puke: :puke: :puke: :puke:
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E' una domanda molto difficile, perche' se si valuta in assoluto, non considerando gli ambienti in cui si opera, chiarmente Pozzo sarebbe un modello da seguire, cosi' come Campedelli, pero' Udine e Verona non sono Roma. Abbiamo la contropova che un Pozzo possa resistere a sei anni di lotta continua, di sberleffi e guerre piu' o meno nascoste da parte di una tifoseria che si e' vista privare di una, se non l'unica, fonte di guadagno?
Pozzo ha potuto vendere i pezzi pregiati (Iaquinta) senza nessuna contestazione, a Roma quando Sergio l'Imperatore ha provato a vendere Signori,vabbe' lo sapete che e' successo...
Secondo me e' una domanda che puo' avere solo una risposta teorica che non puo' essere dimostrata da nessun esperimento o prova del nove.
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Come già detto da altri non si può prescindere dalla cosiddetta piazza.
Come per gli allenatori che per quanto bravi spesso non sono adatti ad un spiazza difficile come quella romana.
La coccia dura di Lotito e' il materiale principale che ha permesso alla Lazio di liberarsi dei tanti parassiti cresciuti nel periodo delle vacche grasse e che pensavano ormai di aver trovato la loro gallina dalle uova d'oro.
Parassiti che come si e' potuto leggere nel comunicato della Curva Nord sono ancora li, sotto mentite spoglie.
Quali altri presidenti sarebbero ancora a reggere le redini della società contro certi soggetti dopo la gran quantità di minacce, manco tanto velate, sostenute invece di cederle al primo Botterini de' Pelosi di passaggio?
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Pozzo
hai ragione.
il modello udinese è concepito invece per far diventare ricchi (ancora di più) i pozzo.
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Ca
mpedelliiro
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In organizzazione, in scoperta formazione e lancio di giocatori, tutte cose che gli permettono di integrare le scarse risorse.
anche di quel numero che, in Bulgaria ( se non vado errato ) per una partita di coppa furono trovati ( e rispediti in Italia ) causa documenti falsi ??
In Spagna la chiamano " la ley del embudo(=la legge dell´imbuto ); per me il lato piccolo, per te quello grande, dove può entrare di tutto !!
8)
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Io ricordo una Coppa Italia vinta meritatamente battendo squadre importanti e una finale combattuta. E poi ricordo una Supercoppa in cui l'Inter fa fatto una decina di tiri in porta tutti parati alla grande da Muslera. Sono due coppe importanti non soltanto perché sono nella nostra bacheca. Molti laziali sono autolesionisti.
non solo; come diceva una nota attrice ( ?? ) fianese in una pubblicità:
" ... quanto ce piace chiacchiera´... !
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i due trofei furono vinti in circostanze particolari: uno in una stagione dove la squadra arrivò decima, l'altro in una partità di mezza estate.
Trofei quindi dal contenuto tecnico limitato nel primo caso, evanescente nel secondo.
Apprezzo Lotito per la sagacia amministrativa ma certamente per alcuni atteggiamenti sono altrettanto contrariato. Per quanto riguarda la coppa italia e la supercoppa sono due titoli e me li tengo stretti a caldo tutti possono dire tutto ma oggi rappresentano trofei che abbiamo vinto e poco interessa come e in quali circostanze, quindi non snobbiamoli non facciamo come i riommici che hanno vinto non so quanti portaombrelli a detta loro (coppe italia)
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Ma ce po' esse uno migliore di Lotito? Essù, siamo seri, è il migliore in assoluto, escludendo i ricconi e i politiconi, lui è arrivato spesso prima di molti altri e quando qualcuno di questi altri è arrivato prima di lui, lui li ha regolati vincendo coppa Italia e supercoppa. Nessuno ha fatto meglio di lui, degli altri.
Qualcuno potrebbe obiettare: Ma hai visto come gioca l'Udinese? Ma che l'Udinese ha vinto Coppa Italia e Supercoppa?
Qualcun altro potrebbe azzardare a ricordare come la Fiorentina si sia distinta in Europa l'anno scorso, ma i Della Valle hanno vinto la Coppa Italia e la Supercoppa?
E Zamparini? E Preziosi? E Cellino? Ma non scherziamo, questi la Coppa Italia e la Supercoppa vinte da Lotito se le sognano.... per non parlare di Garrone.
Indubbiamente Lotito è il migliore, un sagace affabulatore, un esperto di calcio internazionale, un attento amministratore di floride aziende, con la vocazione del moralizzatore. Unico ed inimitabile...tentativo di messaggio ad alto contenuto ironico, ma tu che volevi rispondere puoi farlo come se non avessi letto questa nota, non tenerne conto
Mi pareva un topic aperto con la lodevole intenzione di azzerare il terreno.
La questione trofei vedila così: Lotito sovrasta nettamente Lenzini quanto a media-piazzamenti e media-punti. Ma ho idea che il confronto rimanga improponibile, al momento, per via di uno scudetto vinto dal secondo. Un solo titolo in mezzo a quindici anni assai movimentati e certamente di caratura inferiore a quella degli ultimi sette, sotto quasi tutti gli aspetti: ma basta e avanza per chiudere la partita.
Per il tifoso conta vincere, della media-punti più alta i fiorentini se ne sbattono.
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Moratti e Berlusconi, pieni di soldi e tanto sciocchi da spenderli, il primo perchè non ha niente altro da fare nella vita, il secondo per accaparrarsi voti.
Poi Pozzo, perchè mi dà l'idea di una persona che sa circondarsi di professionisti preparati, in ogni settore societario.
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Per il tifoso conta vincere, della media-punti più alta i fiorentini se ne sbattono.
Il che spiega anche perché adesso tutti "sbavano" per Pozzo.
Ce sta sopra di due punti e la sua Udinese gioca bene.
Dei bistrot dell'Udinese, dei parrucchieri dell'Udinese, dei Taxi dell'udinese, dell'organizzazione societaria, della rava e della fava ce ne sbattiamo riccamente le palle. Quello che conta sono i trofei, il campo di calcio e i risultati. Ed é giusto che sia cosi'.
Una volta che Pozzo ha messo la testa in Champion's ha rischiato la B. Due anni fa andava di moda Preziosi, quello che compra Boateng (sic), Palacio, quello che ha Gasperini, tre anni fa era il periodo Della Valle, quello del progetto viola, dei Prandelli, dei Montolivo, dei Pazzini (arisic.), chissà perché si parla anche di Cellino, i cui meriti, malgrado io sia una persona piuttosto aperta di spirito, mi sfuggono. gOgi, come il periodo rosa di Picasso, é il momento di Pozzo.
Su De Laurentis siamo ancora cauti, troppo antipatico il personaggio. ma se arriva in Champion's verrà anche il suo momento in cui si sospirerà pensando al bistrot Napoli, al coiffeur Napoli, al taxi Napoli.
Io ripeto quello che scrissi in un topic simile, ispirato da una formidabile citazione di Bocks XV.
Purciaro per Purciaro me tengo il mio.
O m'arriva un ricco scemo, ma scemo veramente, e allora me armo de forcone e cacciamo Lotito da Formello, senno' resto con lo scemo mio. Almeno, scusate non é un dettaglio, a parte l'Inter la Lazio é l'unica squadra d'Italia ad aver vinto qualcosa in Italia da due anni a questa parte.
Ce potete fa tutte le capriole dialettiche che volete, tutte le disamine tecnico-tattico-psicologico-storico-sociale-medico-rava-e-fava che volete, ma alla fine avemo vinto due coppe. La Coppa Italia e la Supercoppa italiana.
Tutti gli altri che avete nominato no.
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Cragnotti ha lasciato una Lazio economicamente sventrata; ha ceduto Nesta; ha tollerato i magnaccia che hanno banchettato per anni coi NOSTRI soldi; ha emesso azioni che tanti tifosi hanno comprato e sono diventate carta straccia; ha messo persone inadatte come i figli, il genero, il nipote, in ruoli delicati della società con esiti disastrosi; ha perfino detto che siamo "clienti" e, cosa gravissima che ad altri sarebbe valsa la crocifissione, che invidiava il pubblico romanista.
Ma se qualcuno mi proponesse di ricominciare domani dal 10 febbraio 1992, non esiterei un attimo ad accettare.
Al tifoso devono (dovrebbero) interessare le emozioni, non i libri mastri. Questa piccola Lazio degli ultimi sette anni qualche emozione ce l'ha data: più di quante ce ne aspettassimo nell'estate 2004. Non è poco, in una storia che ha quasi sempre viste deluse le aspettative, spesso in modo terribile. Ma quei dieci anni in cui l'aspettativa, anche se realizzatasi solo in minima parte, era SEMPRE quella di SBANCARE il tavolo, non di arrivarci, sono il massimo che un tifoso possa avere.
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Il che spiega anche perché adesso tutti "sbavano" per Pozzo.
Ce sta sopra di due punti e la sua Udinese gioca bene.
Dei bistrot dell'Udinese, dei parrucchieri dell'Udinese, dei Taxi dell'udinese, dell'organizzazione societaria, della rava e della fava ce ne sbattiamo riccamente le palle. Quello che conta sono i trofei, il campo di calcio e i risultati. Ed é giusto che sia cosi'.
Una volta che Pozzo ha messo la testa in Champion's ha rischiato la B. Due anni fa andava di moda Preziosi, quello che compra Boateng (sic), Palacio, quello che ha Gasperini, tre anni fa era il periodo Della Valle, quello del progetto viola, dei Prandelli, dei Montolivo, dei Pazzini (arisic.), chissà perché si parla anche di Cellino, i cui meriti, malgrado io sia una persona piuttosto aperta di spirito, mi sfuggono. gOgi, come il periodo rosa di Picasso, é il momento di Pozzo.
Su De Laurentis siamo ancora cauti, troppo antipatico il personaggio. ma se arriva in Champion's verrà anche il suo momento in cui si sospirerà pensando al bistrot Napoli, al coiffeur Napoli, al taxi Napoli.
Io ripeto quello che scrissi in un topic simile, ispirato da una formidabile citazione di Bocks XV.
Purciaro per Purciaro me tengo il mio.
O m'arriva un ricco scemo, ma scemo veramente, e allora me armo de forcone e cacciamo Lotito da Formello, senno' resto con lo scemo mio. Almeno, scusate non é un dettaglio, a parte l'Inter la Lazio é l'unica squadra d'Italia ad aver vinto qualcosa in Italia da due anni a questa parte.
Ce potete fa tutte le capriole dialettiche che volete, tutte le disamine tecnico-tattico-psicologico-storico-sociale-medico-rava-e-fava che volete, ma alla fine avemo vinto due coppe. La Coppa Italia e la Supercoppa italiana.
Tutti gli altri che avete nominato no.
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Per il tifoso conta vincere, della media-punti più alta i fiorentini se ne sbattono.
Rob, fuori dai denti e dal clangore delle scimmiette che battono i piattini.
tra me e te, senza prevenzione alcuna o retropensiero. chè mi conosci.
quella Coppa Italia quanto pensi debba zavorrare ancora la nostra sacrosanta voglia di futuro?
fin quando sarà usata come chiodo a crocefiggerci ad un destino da gregari?
quando potremo, finalmente, riporla in bacheca, a fare la sua magnifica figura accanto alle altre quattro, e iniziare a chiedere a Lotito una Lazio vincente senza sentirci rispondere "io ho già vinto"?
non vorrei che, con il passar degli anni, 'sta Coppa dovessimo iniziare a maledirla...
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c'è un presidente migliore di lotito nella serie a italiana (o anche nella b, se preferite)?
non so come, ma siamo finiti a parlare di cragnotti e dell'ambiente e della coppa italia.
mi pare che cragnotti (sempre sia lodato) sia stato presidente della lazio, ma che attualmente non sia a capo di nessuna società di calcio, neanche del pizzighettone.
su quanto è bravo e buono lotito perché sopporta l'ambiente, cercherei di fare meno agiografia.
innanzitutto perché la presidenza della lazio non mi risulta essere un farmaco del prontuario nazionale.
e poi perché l'ambiente lazio non è poi così differente da altri. siamo così annodati sulla nostra specificità che non ci rendiamo conto che dall'altra parte del tevere smadonnano più o meno alla stessa maniera. non ci accorgiamo che prima dell'acquisto di ibra berlusconi veniva contestato. benedetto signore, io il berlusca lo vorrei vedere due metri sotto terra... ma 5 coppe dei campioni, e c'erano striscioni del tipo "grazie di tutto e fuori dai coglion.i"
la coppa italia è un trofeo. non è uno scudetto, non è una champions. ma è un trofeo. e, cribbio, me lo tengo ben stretto. tra niente e piuttosto, mi butto sempre sul piuttosto. la questione può, a mio avviso, essere interessante solo in questi termini: la lazio era forte perché ha vinto la coppa italia e quindi non aveva bisogno di rinforzi, o, per valutare la qualità media complessiva della squadra, i pregi ed i difetti, era meglio fare affidamento sul campionato?
ribadisco quindi la questione, che si può porre anche in altra maniera: con quale presidente scambiereste lotito? lo fareste uno scambio alla pari lotito - preziosi, lotito - zamparini, lotito - de laurentis?
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Io ricordo una Coppa Italia vinta meritatamente battendo squadre importanti e una finale combattuta. E poi ricordo una Supercoppa in cui l'Inter fa fatto una decina di tiri in porta tutti parati alla grande da Muslera. Sono due coppe importanti non soltanto perché sono nella nostra bacheca. Molti laziali sono autolesionisti.
Concordo pienamente con te' , caro Giancarlo.
Ma tornando ai presidenti, qualcuno ha nominato Cellino. Certo se Lotito avesse fatto, facesse o farà come Cellino che a fronte di feroce contestazione( ricordate i suoi viaggi e lunghe permanenze in Florida?) ha elargito bonus ai professionisti del tifo. La "signorilità" e comunicazione poi di Cellino sono proverbiali ;D
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Il che spiega anche perché adesso tutti "sbavano" per Pozzo.
Ce sta sopra di due punti e la sua Udinese gioca bene.
Dei bistrot dell'Udinese, dei parrucchieri dell'Udinese, dei Taxi dell'udinese, dell'organizzazione societaria, della rava e della fava ce ne sbattiamo riccamente le palle. Quello che conta sono i trofei, il campo di calcio e i risultati. Ed é giusto che sia cosi'.
Una volta che Pozzo ha messo la testa in Champion's ha rischiato la B. Due anni fa andava di moda Preziosi, quello che compra Boateng (sic), Palacio, quello che ha Gasperini, tre anni fa era il periodo Della Valle, quello del progetto viola, dei Prandelli, dei Montolivo, dei Pazzini (arisic.), chissà perché si parla anche di Cellino, i cui meriti, malgrado io sia una persona piuttosto aperta di spirito, mi sfuggono. gOgi, come il periodo rosa di Picasso, é il momento di Pozzo.
Su De Laurentis siamo ancora cauti, troppo antipatico il personaggio. ma se arriva in Champion's verrà anche il suo momento in cui si sospirerà pensando al bistrot Napoli, al coiffeur Napoli, al taxi Napoli.
Io ripeto quello che scrissi in un topic simile, ispirato da una formidabile citazione di Bocks XV.
Purciaro per Purciaro me tengo il mio.
O m'arriva un ricco scemo, ma scemo veramente, e allora me armo de forcone e cacciamo Lotito da Formello, senno' resto con lo scemo mio. Almeno, scusate non é un dettaglio, a parte l'Inter la Lazio é l'unica squadra d'Italia ad aver vinto qualcosa in Italia da due anni a questa parte.
Ce potete fa tutte le capriole dialettiche che volete, tutte le disamine tecnico-tattico-psicologico-storico-sociale-medico-rava-e-fava che volete, ma alla fine avemo vinto due coppe. La Coppa Italia e la Supercoppa italiana.
Tutti gli altri che avete nominato no.
Da stampare e divulgare davanti ai cancelli dell' Olimpico!
PS. piccola considerazione personale: nel 2004 andai a Torino a vedere la finale di CI e,dopo aver festeggiato la vittoria,avevo la certezza che per rivivere un momento così avrei dovuto aspettare chissà quanti anni. Rivincerla dopo soli 5 anni è stato una piacevolissima sorpresa.
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Rob, fuori dai denti e dal clangore delle scimmiette che battono i piattini.
tra me e te, senza prevenzione alcuna o retropensiero. chè mi conosci.
quella Coppa Italia quanto pensi debba zavorrare ancora la nostra sacrosanta voglia di futuro?
fin quando sarà usata come chiodo a crocefiggerci ad un destino da gregari?
quando potremo, finalmente, riporla in bacheca, a fare la sua magnifica figura accanto alle altre quattro, e iniziare a chiedere a Lotito una Lazio vincente senza sentirci rispondere "io ho già vinto"?
Per me era in archivio quando sono salito in macchina per andare a casa. Quando sono salito in macchina e non quando sono uscito dallo stadio, perché l'immagine del piccoletto che saltella felice davanti la Farnesina me la tengo ben stretta. Tempo fa la sua maestra si lamentò con noi perché, alla richiesta ai bambini di raccontare un avvenimento che li avesse colpiti, lui raccontò di quella serata (compresa l'intera sequenza dei rigori).
Ecco, non credo che l'aver scavalcato la Sampdoria nella media-punti degli ultimi sette anni avrebbe colpito così tanto l'immaginario di Tommaso. L'aspetto emotivo è imprescindibile dal tifoso, secondo me, non a caso è stato scelto quel termine per indicare il sostenitore di una squadra di calcio. Come speriamo di catturare le giovani leve? Con Zarate e giocando Lazio-Real Madrid col pallone stellato e la musichetta, o raccontandogli di favolose plusvalenze?
E quindi la valutazione sulle presidenze potrebbe tener conto anche di questi aspetti, oltre che di altri: io ho indicato De Laurentiis e Pozzo come "più bravi" di Lotito, perché penso che alla guida della Lazio potrebbero ottenere risultati migliori e quindi aumentare le possibilità di vincere qualcosa: tra la garanzia di dieci secondi posti ovvero uno scudetto e nove punti interrogativi sugli altri nove anni, io sceglierò sempre la seconda possibilità.
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la coppa italia è un trofeo. non è uno scudetto, non è una champions. ma è un trofeo. e, cribbio, me lo tengo ben stretto. tra niente e piuttosto, mi butto sempre sul piuttosto. la questione può, a mio avviso, essere interessante solo in questi termini: la lazio era forte perché ha vinto la coppa italia e quindi non aveva bisogno di rinforzi, o, per valutare la qualità media complessiva della squadra, i pregi ed i difetti, era meglio fare affidamento sul campionato?
ribadisco quindi la questione, che si può porre anche in altra maniera: con quale presidente scambiereste lotito? lo fareste uno scambio alla pari lotito - preziosi, lotito - zamparini, lotito - de laurentis?
Scusa Borgorosso, e qui rispondo in un certo senso anche al buon Bocks, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana non sono uno scudetto, avete ragione, sono un trofeo in un certo senso minore rispetto a un campionato. Ovviamente ve lo concedo.
Pero'...
pero'...
Pero' non possono non essere considerate in maniera piuttosto importante per rispondere al tuo quesito principale.
Cioé, spiegatemi, magari in maniera semplice, perché é lecito esaltare, chesso', un Pozzo perché c'ha l'organizzazione societaria, perché ha scoperto Obodo e Pizarro, oppure un Preziosi perché é uno che riesce a "prestare" i giocatori nientepopodimeno che al MIlan, oppure un Della Valle perché s'é fatto tre champion's e ha scoperto Pazzini e Montolivo e si fanno le pulci, la tare, i raggi x a un trofeo vinto dalla Lazio.
Io, ma questo é un difetto mio, non cambierei nessuna organizzazione societaria con quel pezzo di Latta vinto il 13 maggio del 2009. Nessun panetteria Lazio, nessuna birreria o supermercato Lazio con la supercoppa Italiana del 2009.
Perché quando valutiamo un De Laurentis, o un Della Valle, non andiamo a vedere le condizioni economiche e politiche che gli hanno regalato il Napoli (o la Fiorentina), le facilitazioni anche sportive che gli hanno permesso di risalire la china, l'assenza di ingombranti rivali cittadini e quant'altro e facciamo solo una semplice conta dei risultati sportivi.
Quando invece si parla di Lazio le coppe vengono scandagliate ai raggi X, le semifinali e i quarti vengono analizate con il microscopio e alla fine si conclude che in fondo "non vanno considerate perché inferiori allo scudetto" ? Graziearcazzo direbbe un poeta ;) ?
Ma se non dobbiamo tenere conto che Della Valle, Pozzo, De Laurentis, Cellino quelle coppe non le hanno vinte il sondaggio mi sembra piuttosto monodiretto. Se dobbiamo tenere conto solo della simpatia audiovisiva, dell'organizzazione societaria, del colore delle cravatte e dell'eloquio forbito e dei risultati dei giovanissimi regionali allora, forse, é un altro paio di maniche.
Rob, fuori dai denti e dal clangore delle scimmiette che battono i piattini.
tra me e te, senza prevenzione alcuna o retropensiero. chè mi conosci.
quella Coppa Italia quanto pensi debba zavorrare ancora la nostra sacrosanta voglia di futuro?
fin quando sarà usata come chiodo a crocefiggerci ad un destino da gregari?
quando potremo, finalmente, riporla in bacheca, a fare la sua magnifica figura accanto alle altre quattro, e iniziare a chiedere a Lotito una Lazio vincente senza sentirci rispondere "io ho già vinto"?
non vorrei che, con il passar degli anni, 'sta Coppa dovessimo iniziare a maledirla...
Giusto per chiarirci, tanto lo so come la pensi,
quella coppa non vale quando si parla di aspirazioni, di prospettive della Lazio.
Ma se parliamo di giudicare i 20 presidenti della serie A e confrontarli con il presidente della Lazio non si possono non tenere in conto.
La Lazio anche se c'aveva De laurentis lo scudo non lo vince.
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Mi pareva un topic aperto con la lodevole intenzione di azzerare il terreno.
La questione trofei vedila così: Lotito sovrasta nettamente Lenzini quanto a media-piazzamenti e media-punti. Ma ho idea che il confronto rimanga improponibile, al momento, per via di uno scudetto vinto dal secondo. Un solo titolo in mezzo a quindici anni assai movimentati e certamente di caratura inferiore a quella degli ultimi sette, sotto quasi tutti gli aspetti: ma basta e avanza per chiudere la partita.
Per il tifoso conta vincere, della media-punti più alta i fiorentini se ne sbattono.
Va osservato e ricordato che per mandare avanti la baracca il povero Lenzini non poteva contare su una voce importantissima di entrata, in pratica la principale, derivante dai diritti tv. Pertanto se un presidente dell'epoca doveva "caccià li sordi", oggi il suo collega può benissimo fare a meno di questa necessità visto che può far affidamento su questa importante voce.
Peraltro, anche se la mia memoria storica parte dall'indomani dello scudetto del 1974, ricordo che quella dirigenza stava, con Vinicio, per ricostruire una squadra che in prospettiva poteva dire cose molto importanti, con i golden boys di Giordano, Manfredonia e Agostinelli, senza diemnticare D'Amico. Purtroppo, non fu tanto la disfatta di Lens quanto il successivo calcio scommesse a spazzare ogni speranza e a relegarci in una crisi da cui cominciammo a emanciparci soltanto molti anni dopo, con Calleri.
Questo non diminuisce i meriti dell'attuale presidente, ma li inscrive nel quadro di una corretta valutazione storica. Altrimenti il confronto tra presidenti avrebbe il tono del mercato delle figurine.
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...
ritieni quindi giunto il momento di richiedere a gran voce a Lotito di alzare l'asticella?
di contestargli le tasche a chiocciola di gennaio? di "pretendere" un luglio agosto di shopping non dico a via Condotti ma quanto meno a via Frattina e non tra le bancarelle di Porta Portese?
che per avere un Hernanes non si debba necessariamente permutarlo con un Kolarov?
oppure dovremo continuare a sventolare le bandierine e rimarcare che "si ma lui ha vinto" fino alla fine dei tempi?
il Re è nudo o 'sta coppa lo vestirà in eterno?
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Siamo nel cammino.
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Va osservato e ricordato che per mandare avanti la baracca il povero Lenzini non poteva contare su una voce importantissima di entrata, in pratica la principale, derivante dai diritti tv. Pertanto se un presidente dell'epoca doveva "caccià li sordi", oggi il suo collega può benissimo fare a meno di questa necessità visto che può far affidamento su questa importante voce.
Tutto era proporzionato, fish: Giordano nel 1980 era il calciatore più pagato al mondo, 150 milioni di lire, circa 30 buoni stipendi: in proporzione oggi prenderebbe 1 milione di Euro. E certamente la sproporzione tra i ricavi della Lazio e quelli di altre squadre era minore. Sul piatto di Lenzini però pesa in modo determinante l'epoca di Maestrelli, che rende il confronto improponibile, almeno finché non vinceremo lo scudetto anche con questa presidenza.
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Bocks
Bocks
una volta passi, due hai rotto er ca'. ;)
l'esperto de rugby... :P
quella coppa non vale quando si parla di aspirazioni, di prospettive della Lazio.
e allora smettiamola (non tu, che lo fai per amore e non per giacobinismo) di agitarla come una clava sulla testa di chi vorrebbe finalmente chiedere a Lotito che cosa cazzo vuole fare da grande.
per il bene della Lazio, mica del mio.
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Il crescimento avviene anno dopo anno.
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E' chiaro a tutti che stiamo facendo un ragionamento non corretto, assurdo direi.
Noi valutiamo l'operato dei vari presidenti nelle loro piazze: ma si comporterebbero allo stesso modo da presidenti della Lazio ?
Non solo.
Se Pozzo, ad esempio, avesse come presidente della Lazio gli stessi risultati dell'Udinese e attuasse la stessa politica ci starebbe bene ?
Immagino i commenti: "un anno bene, un anno male ma non vinciamo mai nulla...", "Quest'anno va bene ma che ci andiamo a fare in CL tanto Sanchez ce lo vendiamo..."
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ritieni quindi giunto il momento di richiedere a gran voce a Lotito di alzare l'asticella?
di contestargli le tasche a chiocciola di gennaio? di "pretendere" un luglio agosto di shopping non dico a via Condotti ma quanto meno a via Frattina e non tra le bancarelle di Porta Portese?
che per avere un Hernanes non si debba necessariamente permutarlo con un Kolarov?
oppure dovremo continuare a sventolare le bandierine e rimarcare che "si ma lui ha vinto" fino alla fine dei tempi?
il Re è nudo o 'sta coppa lo vestirà in eterno?
L'asticella va tenuta sempre il più in alto possibile: se io comincio un'attività, l'obiettivo non può che essere quello di diventare il numero uno in quel ramo: poi vediamo dove arrivo. Quando si fa il mercato l'obiettivo DEVE essere, nella testa e nelle azioni, il PRIMO posto, e nessun altro: del resto, si scende in campo in ogni partita (o quasi...) per fare il meglio possibile, quindi tre punti, quindi a inizio anno lo scopo non può che essere quello di vincere TUTTE le partite. Capello, vinto il campionato del 2001, disse che un minuto dopo iniziò a pensare a come vincere il campionato successivo, cosa normale negli spogliatoi di Milan e Juventus: e constatò con amarezza, alla fine del campionato 2002, che a Roma è impossibile ragionare in questo modo: l'ambiente sazio buttò via un campionato che secondo lui (e la penso così anche io) la roma avrebbe potuto vincere tranquillamente, se l'avesse VERAMENTE voluto.
I trofei sono in archivio, per come la vedo io: ma segnano un piccolo solco nel confronto con altre società, questo sì. In un decennio tragico (per modo di dire) noi siamo passati alla cassa più di una volta, e mi pare che siamo in poco numerosa compagnia, anche se le solite tre se so' spartite il piatto, a noi e all'Imperatori dell'Impero so' rimasti li spicci.
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L'asticella va tenuta sempre il più in alto possibile: se io comincio un'attività, l'obiettivo non può che essere quello di diventare il numero uno in quel ramo: poi vediamo dove arrivo. Quando si fa il mercato l'obiettivo DEVE essere, nella testa e nelle azioni, il PRIMO posto, e nessun altro: del resto, si scende in campo in ogni partita (o quasi...) per fare il meglio possibile, quindi tre punti, quindi a inizio anno lo scopo non può che essere quello di vincere TUTTE le partite. Capello, vinto il campionato del 2001, disse che un minuto dopo iniziò a pensare a come vincere il campionato successivo, cosa normale negli spogliatoi di Milan e Juventus: e constatò con amarezza, alla fine del campionato 2002, che a Roma è impossibile ragionare in questo modo: l'ambiente sazio buttò via un campionato che secondo lui (e la penso così anche io) la roma avrebbe potuto vincere tranquillamente, se l'avesse VERAMENTE voluto.
I trofei sono in archivio, per come la vedo io: ma segnano un piccolo solco nel confronto con altre società, questo sì. In un decennio tragico (per modo di dire) noi siamo passati alla cassa più di una volta, e mi pare che siamo in poco numerosa compagnia, anche se le solite tre se so' spartite il piatto, a noi e all'Imperatori dell'Impero so' rimasti li spicci.
Piccola polemica personale.
Il ragionamento è da me condiviso dalla prima all'ultima sillaba.
Per questo mi sono messo a fare discussioni sulla Coppa Italia all'indomani della vittoria. C'era chi invece mi metteva in bocca l'ennesimo berlucchi perché dovemo da festeggià ...
Ma è acqua passata. I tifosi sono così: il problema è quando ragionano così i dirigenti, ed è accaduto.
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L'asticella va tenuta sempre il più in alto possibile: se io comincio un'attività, l'obiettivo non può che essere quello di diventare il numero uno in quel ramo: poi vediamo dove arrivo. Quando si fa il mercato l'obiettivo DEVE essere, nella testa e nelle azioni, il PRIMO posto, e nessun altro
perfetto.
il nostro compito, da tifosi, deve essere quello di vergare a sangue 'ste parole nella mente di Lotito.
nel caso se ne fosse dimenticato.
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Siamo nel cammino.
Il crescimento avviene anno dopo anno.
Andre´, stai da troppo tempo nella penisola iberica, ormai :evil6:
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Piccola polemica personale.
Il ragionamento è da me condiviso dalla prima all'ultima sillaba.
Per questo mi sono messo a fare discussioni sulla Coppa Italia all'indomani della vittoria. C'era chi invece mi metteva in bocca l'ennesimo berlucchi perché dovemo da festeggià ...
Ma è acqua passata. I tifosi sono così: il problema è quando ragionano così i dirigenti, ed è accaduto.
Secondo te.
La dirigenza ha comprato: Floccari, Hernanes, Dias, Biava, Gonzales, Bresciano.
Ripeto, secondo te siamo rimasti al palo, io vedo una squadra che lotta ai vertici del campionato da 10 mesi
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Non amo particolarmente Lotito, ma nel panorama italiano non mi pare di vedere grandissimi presidenti(apparte i milanesi che c'hanno il grano), forse lo cambierei solo con De laurentis o con Pozzo,
anche se il primo chiacchera troppo e spesso a sproposito proprio come Lotito, pero' mi sembra più ambizioso.
Per quanto riguarda il secondo bisognerebbe vedere se la sua politica funzionerebbe nella piazza romana.
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Capello, vinto il campionato del 2001, disse che un minuto dopo iniziò a pensare a come vincere il campionato successivo....................
Piccola polemica personale.
Il ragionamento è da me condiviso dalla prima all'ultima sillaba.
Per questo mi sono messo a fare discussioni sulla Coppa Italia all'indomani della vittoria. C'era chi invece mi metteva in bocca l'ennesimo berlucchi perché dovemo da festeggià ...
Ma è acqua passata. I tifosi sono così: il problema è quando ragionano così i dirigenti, ed è accaduto.
si f_M, la differenza è che Capello è un allenatore, quindi uno che corre appena può da un soldo ad uno più consistente.
Tu ( come tuttio i Laziali ), invece, devi essere solo un tifoso !
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anche di quel numero che, in Bulgaria ( se non vado errato ) per una partita di coppa furono trovati ( e rispediti in Italia ) causa documenti falsi ??
In Spagna la chiamano " la ley del embudo(=la legge dell´imbuto ); per me il lato piccolo, per te quello grande, dove può entrare di tutto !!
8)
... mi chiedo COME MAI nessuno abbia notato questo post ........... ::)
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C'e un presidente meglio di Lotito?
Si, il figlio :D :D :D :D
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Scusa Borgorosso, e qui rispondo in un certo senso anche al buon Bocks, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana non sono uno scudetto, avete ragione, sono un trofeo in un certo senso minore rispetto a un campionato. Ovviamente ve lo concedo.
evidentemente mi sono espresso male, nella forma scritta mancano quelle inflessioni che denotano un concetto. se riuscissi al meglio, comunque, sarei franzen o p. roth.
quello che intendo è proprio questo: la coppa italia non è importante come il campionato ovvio. però è un trofeo. e io me lo godo. altro che pulci (e se poi volessimo fare le pulci... battute juventus e milan, non esattamente gli ultimi arrivati).
secondo me aveva senso parlare del valore tecnico della coppa italia in relazione al calciomercato: quale valore tecnico attribuire a quella squadra? giudicarla in base alla coppa o in base al campionato? o valutarne le caratteristiche proprio in relazione al successo di coppa e all'insuccesso in campionato?
E' chiaro a tutti che stiamo facendo un ragionamento non corretto, assurdo direi.
è vero, ma è solo un gioco :)
è ot.
La dirigenza ha comprato: Floccari, Hernanes, Dias, Biava, Gonzales, Bresciano.
comunque questi acquisti non sono stati fatti nel mercato estivo successivo alla conquista della coppa italia, ma solo dopo che la stagione aveva preso una piega rovinosa.
C'e un presidente meglio di Lotito?
Si, il figlio :D :D :D :D
se continui a mandarmi in vacca il topic chiamo sarkozy, per dio.
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Comunque la Lazio sará sempre presente alle coppe europee, cosa da non schifare assolutamente.
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Comunque la Lazio sará sempre presente alle coppe europee, cosa da non schifare assolutamente.
hai delle certezze. Ti ammiro.
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hai delle certezze. Ti ammiro.
Le stesse che hai tu al contrario, ne piú ne meno.
La stima é reciproca. ;D
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L'asticella va tenuta sempre il più in alto possibile: se io comincio un'attività, l'obiettivo non può che essere quello di diventare il numero uno in quel ramo: poi vediamo dove arrivo. Quando si fa il mercato l'obiettivo DEVE essere, nella testa e nelle azioni, il PRIMO posto, e nessun altro: del resto, si scende in campo in ogni partita (o quasi...) per fare il meglio possibile, quindi tre punti, quindi a inizio anno lo scopo non può che essere quello di vincere TUTTE le partite. Capello, vinto il campionato del 2001, disse che un minuto dopo iniziò a pensare a come vincere il campionato successivo, cosa normale negli spogliatoi di Milan e Juventus: e constatò con amarezza, alla fine del campionato 2002, che a Roma è impossibile ragionare in questo modo: l'ambiente sazio buttò via un campionato che secondo lui (e la penso così anche io) la roma avrebbe potuto vincere tranquillamente, se l'avesse VERAMENTE voluto.
I trofei sono in archivio, per come la vedo io: ma segnano un piccolo solco nel confronto con altre società, questo sì. In un decennio tragico (per modo di dire) noi siamo passati alla cassa più di una volta, e mi pare che siamo in poco numerosa compagnia, anche se le solite tre se so' spartite il piatto, a noi e all'Imperatori dell'Impero so' rimasti li spicci.
scusa Rob, ma se Capello il giorno dopo aver vinto lo scudo gia' pensava a come vincere il successivo, non vuol dire che se si conquista la CL, ed e' sempre meglio ad oggi sottolineare se, bisogna pensare a come vincere subito lo scudo.
Se l'obiettivo e' essere solo primi della classe e nient'altro, l'asticella non si muove mai. E' li, ed e' la stessa per tutti.
E va benissimo mirare ad essere i primi del proprio settore, ma la storia insegna che se provi a fare il passo piu' lungo della gamba, caschi e rischi di farti male sul serio. PUNTO.
Ergo, l'asticella deve essere continuamente adattata alla situazione ed al contesto, e non puo' essere quindi sempre arrivare primi.
Non e' che ogni estate la Lazio si deve buttare sul mercato come se avesse trovato il portafoglio gonfio di Moratti per strada per puntare a conquistare lo scudo.
Piuttosto lo deve fare secondo le proprie possibilita', prendendosi magari qualche rischio, ma rischio calcolato ed abbordabile.
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con De Laurentiis ci starei, ma adesso.
prima no, non mi andava di chiamarmi Lazio Soccer e aprire un post alle 14:55 sulla partita-chiave per la promozione Lazio Soccer-Gubbio.
a parte gli scherzi ( ::) ), inizialmente FM aveva espresso il desiderio, legittimo, di avere la propria squadra fissa nei primissimi posti in classifica, di non avere un presidente accentratore e di detenere un organigramma non scarno.
Tali richieste, a suo dire, non sono praticabili con l'attuale dirigenza e potrebbe non avere tutti i torti.
Al che ho richiesto io il nome di una figura che, a suo dire, possa GARANTIRE (cit. FM) tutto ciò.
Escludendo i due di Milano, ho notato che neanche Agnelli e Della Valle stanno riuscendo nell'impresa.
Ho letto di Pozzo, Cellino, Zamparini, Preziosi.
Domanda: da Natale ad oggi l'Udinese ha vinto 10 partite su 13, con 3 pareggi. Prima di Natale sarebbe stato nominato? E considerando che, GIUSTAMENTE, FM auspica un posto FISSO nei quartieri alti, potrebbe essere la figura giusta?
Gli altri mi sembrano accentratori. Se fosse così non soddisferebbero le legittime aspirazioni di FM.
Preziosi ha cercato di comprare una partita e mandato il Genoa in C a tavolino, oltre che aver rovinato il Como.
Dalla sua però c'è una simpatia, ricambiata, con il Sorriso laziale, Francesca Turco.
E' sufficiente? Forse no, ma il nuovo rapporto con i media partirebbe innegabilmente col piede giusto.
A lume di naso la proposta di FM (il presidente del Lione) mi pare la migliore.
E' disponibile? E' accentratore?
Non lo so. Non lo conosco, ma FM sì, quindi presto sapremo ulteriori dettagli, soprattutto sulle GARANZIE di eccellenza che, a questo punto io PRETENDO.
Sperando che Lotito sia disponibile alla trattativa e che non spari cifre che non stanno nè in cielo nè in terra.
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i due trofei furono vinti in circostanze particolari: uno in una stagione dove la squadra arrivò decima, l'altro in una partità di mezza estate.
Trofei quindi dal contenuto tecnico limitato nel primo caso, evanescente nel secondo.
Me la metto in firma!!
Cmq non mi sarebbe dispiaciuto della valle che fa le cose con criterio e competenza, non sempre ci azzecca ma è normale
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A lume di naso la proposta di FM (il presidente del Lione) mi pare la migliore.
E' disponibile? E' accentratore?
Non lo so. Non lo conosco, ma FM sì, quindi presto sapremo ulteriori dettagli, soprattutto sulle GARANZIE di eccellenza che, a questo punto io PRETENDO.
Sperando che Lotito sia disponibile alla trattativa e che non spari cifre che non stanno nè in cielo nè in terra.
La prima volta che f_m citò il presidente del Lione IB gli rispose in maniera memorabile 8)
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E' chiaro a tutti che stiamo facendo un ragionamento non corretto, assurdo direi.
Noi valutiamo l'operato dei vari presidenti nelle loro piazze: ma si comporterebbero allo stesso modo da presidenti della Lazio ?
Non solo.
Se Pozzo, ad esempio, avesse come presidente della Lazio gli stessi risultati dell'Udinese e attuasse la stessa politica ci starebbe bene ?
Immagino i commenti: "un anno bene, un anno male ma non vinciamo mai nulla...", "Quest'anno va bene ma che ci andiamo a fare in CL tanto Sanchez ce lo vendiamo..."
E' assolutamente corretto quello che dici.. in effetti il modello udinese (solo per fare un esempio) prevede la cessione del campione scoperto solo perchè non piò permettersi di tenerlo, quindi forse applicato alla Lazio sarebbe diverso, migliore probabilmente.
Cosa accomuna Pozzo e della valle, che secondo me sono molto migliori di lotito, la loro capacità di delegare ad un buon staff tecnico la gestione della squadra e del mercato.
Non a caso fiorentina ed udinese sono tra le squadre che cambiano meno tecnici in assoluto.
Se Lotito si mettesse in testa questo, unendolo alla sua grande capacità economica, potrebbe veramente fare grandi cose.
Giudizio negativo su zamparini, prezioni e de laurentis
Zamparini è semplicemente pazzo
De laurentis ha manie di protagonismo che lo pongono in contrasto con i suoi stessi tecnici (vuoi Marino, vuoi gli allenatori) mentre preziosi si crede di poter inventare il calcio disfacendo continuamente la tela
Un topic simile a questo di questa estate da me aperto portava in cima ai desideri garrone.. è ironico e grottesco leggerlo adesso
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La prima volta che f_m citò il presidente del Lione IB gli rispose in maniera memorabile 8)
me lo vado a cercare allora.
sappi che sono a casa con il braccio dx fratturato e uso il mouse con la sx, quindi avrai sulla coscienza le mie ulteriori tribolazioni, non avendo tu voltuto quotare l'intervento.. :P :'(
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Secondo te.
La dirigenza ha comprato: Floccari, Hernanes, Dias, Biava, Gonzales, Bresciano.
Senza ombra di polemica, una semplice constatazione, l'avrei considerato un passo in avanti se Hernanes fosse arrivato alla Lazio escludendo la vendita di Kolarov, se vendi un pezzo per prenderne un altro che costa anche meno, dove sono progressi?
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Io ho citato il racconto dell'OL nel libro Calcionomica e ho visto che molte delle regole del decalogo della squadra francese potrebbero essere seguiti da noi.
Peraltro, a mio parere non esiste un presidente migliore, ma una politica gestionale migliore.
Per rispondere al guascone Robylele nessuno ha garanzia di niente, nessuno può dare garanzia di niente.
La Juventus quest'anno ha ciccato; il prossimo potrebbe essere il turno di un'altra grande, così come anche il nostro (colgo l'occasione per dare una grattatina).
riprendo un mio post da un altro topic.
Deloitte Football Money League Football 2010
Pos Club Ticket Diritti TV Commercio Totale delle entrate
1. Real Madrid 101,4 M € 160,8 M € 139,2 M € 401,4 M €
2. FC Barcelona 95,5 M € 158,4 M € 112,0 M € 365,9 M €
3. Manchester United 127,7 M € 117,1 M € 82,2 M € 327,0 M €
4. Bayern Monaco 60,6 M € 69,6 M € 159,3 M € 289,5 M €
5. Arsenale 117,5 M € 89,0 M € 56,5 M € 263,0 M €
6. Chelsea 87,4 M € 92,9 M € 62,0 M € 242,3 M €
7. Liverpool 49,9 M € 87,6 M € 79,5 M € 217,0 M €
8. Juventus 16,7 M € 132,2 M € 54,3 M € 203,2 M €
9. Internazionale 28,2 M € 115,7 M € 52,6 M € 196,5 M €
10. AC Milan 33,4 M € 99,0 M € 54,6 M € 196,5 M €
11. Hamburger SV 55,5 M € 35,6 M € 55,6 M € 147,6 M €
12. AS Roma 18,8 M € 86,9 M € 40,7 M € 146,4 M €
13. Olympique Lione 22,4 M € 68,1 M € 49,1 M € 139,6 M €
14. Olympique Marsiglia 24,9 M € 65,6 M € 42,7 M € 133,2 M €
15. Tottenham Hotspur 46,3 M € 52,6 M € 33,8 M € 132,7 M €
16. Schalke 04 29,2 M € 34,2 M € 61,1 M € 124,5 M €
17. Werder Brema 27,8 M € 61,2 M € 25,7 M € 114,7 M €
18. Borussia Dortmund 22,2 M € 22,4 M € 58,9 M € 103,5 M €
19. Manchester City 24,4 M € 56,7 M € 21,1 M € 102,2 M €
20. Newcastle United 34,1 M € 44,1 M € 22,8 M € 101,0 M €
Grazie a Zaradona possiamo partire da questa tabella per vedere cosa fa la nostra dirigenza-proprietà per competere con i grandi di Europa.
I dati che riporto in questa tabella sono ricavati dal bilancio Lazio, in particolare del gruppo Lazio.
Ricavi
Stagione 2005-06
Ticket - 9,166
Diritti TV – 35,178
Sponsor/pubblicità – 16,246
Movimenti calciatori – 0,123
Altri ricavi – 27,250
Merchandising – 0
Totale entrate – 87,963
Stagione 2006-07
Ticket – 8,198
Diritti TV – 34,109
Sponsor/pubblicità – 17,234
Movimenti calciatori – 10,939
Altri ricavi – 5,753
Merchandising – 0
Totale entrate – 77,233
Stagione 2007-08
Ticket – 11,086
Diritti TV – 61,934
Sponsor/pubblicità – 18,347
Movimenti calciatori – 3,349
Altri ricavi – 7,756
Merchandising – 0
Totale entrate – 102,472
Stagione 2008-09
Ticket – 9,616
Diritti TV – 47,946
Sponsor/pubblicità – 20,491
Movimenti calciatori – 10,262
Altri ricavi – 2,241
Merchandising – 0,989
Totale entrate – 91,725
Stagione 2009-10
Ticket – 9,999
Diritti TV – 45,462
Sponsor/pubblicità – 23,494
Movimenti calciatori – 9,194
Altri ricavi – 8,532
Merchandising – 1,144
Totale entrate – 97,825
Confrontiamo il club in fondo alla classifica con il nostro
Newcastle United
Ticket 34.1 mln
Diritti TV 44.1 mln
Commercio 22,8 mln
Totale delle entrate 101.0 mln
SS Lazio
Ticket – 9,999
Diritti TV – 45,462
Sponsor/pubblicità – 23,494
Movimenti calciatori – 9,194
Altri ricavi – 8,532
Merchandising – 1,144
Totale entrate – 97,825
La differenza sarebbe a nostro sfavore di 3.175 mln di euro. Poca cosa, ma una serie di domande vanno poste.
Facciamo tutto il possibile?
Stiamo allo stremo delle nostre possibilità di crescita?
Dove possiamo agire per migliorare?
Insomma, un'altra LAZIO è davvero possibile?
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Senza ombra di polemica, una semplice constatazione, l'avrei considerato un passo in avanti se Hernanes fosse arrivato alla Lazio escludendo la vendita di Kolarov, se vendi un pezzo per prenderne un altro che costa anche meno, dove sono progressi?
In classifica.
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Senza ombra di polemica, una semplice constatazione, l'avrei considerato un passo in avanti se Hernanes fosse arrivato alla Lazio escludendo la vendita di Kolarov, se vendi un pezzo per prenderne un altro che costa anche meno, dove sono progressi?
Proprio oggi sentivo per radio un commentatore i calcio inglese che considerava una follia la cifra pagata per kolarov...
Poi ti faccio umilmente notare che nedved costava meno di winter quando lo sostituì alla lazio, mentre mendieta molto di più di nedved.. solo per dire che il prezzo del cartellino conta meno delle prestazioni offerte.
E per continuare: secodno te il rendimento di radu di quest'anno come terzino sinistro è stato migliore o peggiore della media di rendimento di kolarov negli anni passati?
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ritieni quindi giunto il momento di richiedere a gran voce a Lotito di alzare l'asticella?
di contestargli le tasche a chiocciola di gennaio? di "pretendere" un luglio agosto di shopping non dico a via Condotti ma quanto meno a via Frattina e non tra le bancarelle di Porta Portese?
che per avere un Hernanes non si debba necessariamente permutarlo con un Kolarov?
oppure dovremo continuare a sventolare le bandierine e rimarcare che "si ma lui ha vinto" fino alla fine dei tempi?
il Re è nudo o 'sta coppa lo vestirà in eterno?
Si, lo ritengo giusto e sacrosanto.
A Lotito je dovemo mozzicà le chiappe per portarci sopra le nuvole.
Ma rivengo alla questione posta da Borgorosso, "C'é un presidente migliore di Lotito ?"
No, risultati alla mano, no.
Se Pozzo c'ha osservatori con i controcojoni, Lotito c'ha una coppa Italia vinta.
Nessuno delle due cose vale uno scudetto, ma per le emozioni dei tifosi aver scoperto Sanchez non puo' valere il rigore di Dabo che gonfia la rete.
evidentemente mi sono espresso male, nella forma scritta mancano quelle inflessioni che denotano un concetto. se riuscissi al meglio, comunque, sarei franzen o p. roth.
quello che intendo è proprio questo: la coppa italia non è importante come il campionato ovvio. però è un trofeo. e io me lo godo. altro che pulci (e se poi volessimo fare le pulci... battute juventus e milan, non esattamente gli ultimi arrivati).
secondo me aveva senso parlare del valore tecnico della coppa italia in relazione al calciomercato: quale valore tecnico attribuire a quella squadra? giudicarla in base alla coppa o in base al campionato? o valutarne le caratteristiche proprio in relazione al successo di coppa e all'insuccesso in campionato?
Questo é legittimo, l'aver tenuto Pandev e Ledesma al chiodo per 6 mesi é stato un errore idiota, aver sopravvalutato la rosa un altro, la scelta dell'allenatore un altro errore ancora, ne abbiamo fatto collezioni di errori.
Ma questo é solo un aspetto della questione.
Se tu avessi chiesto "C'è un presidente, che tra il 9 settembre 2009 e maggio 2010, é stato migliore di Lotito?" allora avrei risposto si senza problemi.
Ma la questione era più ampia.
:)
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i due trofei furono vinti in circostanze particolari: uno in una stagione dove la squadra arrivò decima, l'altro in una partità di mezza estate.
Trofei quindi dal contenuto tecnico limitato nel primo caso, evanescente nel secondo.
se arrivo decimo, forse per preparare al meglio le sfide con Juve, Milan e Samp, il contenuto tecnico diminuisce?
Ottimo, ogni giorno imparo qualcosa (cit. Ottavio Bianchi-1990).
non so perchè tale bizzarra affermazione mi fa pensare al campionato ''anomalo'' che però vede Milan e Napoli nettamente migliorate, Inter con un solo punto in meno, Juventus esattamente come l'anno scorso, Udinese al posto della Samp (anzi, con più punti e prospettive), Fiorentina migliorata, Lazio nettamente migliorata, Genoa in linea.
L'architrave dell'anomalia si poggia, in pratica, sulla sola Rigoria, protagonista di incontri, l'anno scorso, tipo:
Fiorentina-Rigoria 0-1 con un tiro un gol contro 24 occasioni viola.
Come ''contenuti tecnici'' mi pare più tosto il campionato in corso, ricordando che l'Inter lo scorso anno aveva nel mirino più che altro la C.L.
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Si, lo ritengo giusto e sacrosanto.
A Lotito je dovemo mozzicà le chiappe per portarci sopra le nuvole.
Ma rivengo alla questione posta da Borgorosso, "C'é un presidente migliore di Lotito ?"
No, risultati alla mano, no.
Se Pozzo c'ha osservatori con i controcojoni, Lotito c'ha una coppa Italia vinta.
Nessuno delle due cose vale uno scudetto, ma per le emozioni dei tifosi aver scoperto Sanchez non puo' valere il rigore di Dabo che gonfia la rete.
Questo é legittimo, l'aver tenuto Pandev e Ledesma al chiodo per 6 mesi é stato un errore idiota, aver sopravvalutato la rosa un altro, la scelta dell'allenatore un altro errore ancora, ne abbiamo fatto collezioni di errori.
Ma questo é solo un aspetto della questione.
Se tu avessi chiesto "C'è un presidente, che tra il 9 settembre 2009 e maggio 2010, é stato migliore di Lotito?" allora avrei risposto si senza problemi.
Ma la questione era più ampia.
:)
errori che peraltro rientrano anche nel pedigree di Pozzo
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Che poi se ricordate bene, nell'anno della coppa italia la Lazio molló assolutamente il campionato e giocavano solo in coppa i "capricciosi"...
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Facciamo tutto il possibile?
Stiamo allo stremo delle nostre possibilità di crescita?
Dove possiamo agire per migliorare?
Insomma, un'altra LAZIO è davvero possibile?
Si può fare sempre di meglio e di più e secondo me siamo in piena crescita, considerando il netto miglioramento del medio imprenditore-macchietta dal fatidico 1 Gennaio 2010.
Dovremmo agire per dare sempre più voce ai critici interessati al solo bene della Lazio, isolando quelli interessati solamente al trionfo delle proprie idee e prigionieri di rancori personali.
per l'ultima domanda, volendo possibilmente eliminare questa meteorite che é caduta sul pianeta Lazio (Capodaglio-Marzo 2011), borgorosso ha aperto questo topic apposta.
stiamo appunto valutando chi potrebbe fare al caso tuo per avere le GARANZIE da te legittimamente richieste iguardo PRIME POSIZIONI PER ANNI, credo intendessi consecutivi o giù di lì, presidente nell'ombra, staff tecnico di prim'ordine, comunicazione serena e che abbracci un intero popolo.
avoglia quanto possiamo migliorare, alla fine del topic ti sarà comunicato chi è stato individuato.
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Io cambio Lotito solo con uno con piú soldi, se si presenta passo alla contestazione continua :D :D :D
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Si può fare sempre di meglio e di più e secondo me siamo in piena crescita, considerando il netto miglioramento del medio imprenditore-macchietta dal fatidico 1 Gennaio 2010.
Dovremmo agire per dare sempre più voce ai critici interessati al solo bene della Lazio, isolando quelli interessati solamente al trionfo delle proprie idee e prigionieri di rancori personali.
per l'ultima domanda, volendo possibilmente eliminare questa meteorite che é caduta sul pianeta Lazio (Capodaglio-Marzo 2011), borgorosso ha aperto questo topic apposta.
stiamo appunto valutando chi potrebbe fare al caso tuo per avere le GARANZIE da te legittimamente richieste iguardo PRIME POSIZIONI PER ANNI, credo intendessi consecutivi o giù di lì, presidente nell'ombra, staff tecnico di prim'ordine, comunicazione serena e che abbracci un intero popolo.
avoglia quanto possiamo migliorare, alla fine del topic ti sarà comunicato chi è stato individuato.
Questo post è la summa del tono vagamente e non sempre felicemente sarcastico con il quale partecipi alle varie discussioni.
Io ho già risposto da parte mia. La domanda - non me ne voglia Borgorosso - io la interpreto nel senso se questo presidente ha davanti a sé margini per rendere competivitia e ai massimi livelli questa squadra e questa società.
Io non cerco presidenti, cerco modelli di gestione diversi da questo.
Ho fatto il nome e l'sempio dell'OL e ho fornito dei dati.
Tu invece ti adagi sui calembour: è divertente, mi fa ridere. Continua pure.
PS Quando poi citi i vari cetacei pensi di aver individuato esattamente per chi parteggio. Anche questo è molto divertente.
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Piccola polemica personale.
Il ragionamento è da me condiviso dalla prima all'ultima sillaba.
Per questo mi sono messo a fare discussioni sulla Coppa Italia all'indomani della vittoria. C'era chi invece mi metteva in bocca l'ennesimo berlucchi perché dovemo da festeggià ...
Ma è acqua passata. I tifosi sono così: il problema è quando ragionano così i dirigenti, ed è accaduto.
Permettimi: c'è una certa differenza tra archiviare subito qualcosa che però ti sei goduto a fondo nel momento in cui l'hai raggiunto, e iniziare un secondo dopo con la delegittimazione che continua ancora oggi.
C'è anche un discorso legato alla distorsione introdotta dall'eccesso spaventoso di chiacchiere intorno al pallone, secondo me: quando avevamo raggiunto la finale di Coppa Italia, c'era un sacco di gente che telefonava alle aradio dicendo che preferiva incontrare l'Inter, così saremmo stati automaticamente qualificati per la Uefa. A parte qualche scemo che secondo me paventava il fatto che er gestore vincesse qualcosa e preferiva l'Inter per questo motivo, io non capivo come si potesse barattare la possibilità di vincere un trofeo con con la certezza di giocare un ottocentoquarantaduesimo di finale col Kilmarnock Est.
Che poi, secondo me, molti quando parlano si mettono il vestito dello scettico e si spruzzano con un po' di Puzzasottoalnaso. Ricordo esultanze smodate per golletti importanti ma nemmeno troppo decisivi, da parte di implacabili fustigatori della mediocrità... Il che depone a loro favore come innamorati della Lazio, per lo meno.
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Confrontiamo il club in fondo alla classifica con il nostro
Newcastle United
Ticket 34.1 mln
Diritti TV 44.1 mln
Commercio 22,8 mln
Totale delle entrate 101.0 mln
SS Lazio
Ticket – 9,999
Diritti TV – 45,462
Sponsor/pubblicità – 23,494
Movimenti calciatori – 9,194
Altri ricavi – 8,532
Merchandising – 1,144
Totale entrate – 97,825
La differenza sarebbe a nostro sfavore di 3.175 mln di euro. Poca cosa, ma una serie di domande vanno poste.
Confrontiamo il club in fondo alla classifica con il nostro
Newcastle United
Ticket 34.1 mln
Diritti TV 44.1 mln
Commercio 22,8 mln
Totale delle entrate 101.0 mln
SS Lazio
Ticket – 9,999
Diritti TV – 45,462
Merchandising – 1,144
Totale entrate – 56,.....
La differenza sarebbe a nostro sfavore di 45 mln di euro.
I tifosi come si vede fanno poco.
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Permettimi: c'è una certa differenza tra archiviare subito qualcosa che però ti sei goduto a fondo nel momento in cui l'hai raggiunto, e iniziare un secondo dopo con la delegittimazione che continua ancora oggi.
Permettimi Rob.
Ma delegittimazione di cosa? Della vittoria?
Un giornalista fa sempre il suo mestiere cheè quello di raccontare e nel racconto ci sono cose buone e cose meno buone. Lo sport prevede una vittoria e una sconfitta, il vincitore di un trofeo e gli altri piazzati, ma questo se sintetizza un racconto non cancella le emozioni e anche le fatiche, le fortune e le disgrazie.
La lettura dell'albo d'oro in questo senso fa parte della passione sportiva, ma non liquida tutto quanto c'è prima durante e dopo. Panatta - che nella sua carriera ha vinto qualcosina - osservava con un certo distacco quanto aveva fatto. Perché la vittoria è come un orgasmo, dura un secondo anche se l'hai rincorsa per lungo tempo. Il momento successivo è quello di ricominciare.
Per tornare alle nostre cose, nell'etere il giorno successivo è partita una discussione che grosso modo verteva sulle possibilità che aveva la squadra e la società di confermarsi su quei livelli, sicuramente assoluti, anche se non di eccellenza: nella vittoria di Coppa Italia purtroppo accanto veniva il decimo posto in campionato, un risultato mediocre.
Pertanto, temo che compi un errore nello scambiare l'esercizio di critica per tentativo di delegittimazione, almeno a parrere di chi scrive. Qualcuno sicuramente lo fa, ma non tutti.
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Permettimi Rob.
Ma delegittimazione di cosa? Della vittoria?
Un giornalista fa sempre il suo mestiere cheè quello di raccontare e nel racconto ci sono cose buone e cose meno buone. Lo sport prevede una vittoria e una sconfitta, il vincitore di un trofeo e gli altri piazzati, ma questo se sintetizza un racconto non cancella le emozioni e anche le fatiche, le fortune e le disgrazie.
La lettura dell'albo d'oro in questo senso fa parte della passione sportiva, ma non liquida tutto quanto c'è prima durante e dopo. Panatta - che nella sua carriera ha vinto qualcosina - osservava con un certo distacco quanto aveva fatto. Perché la vittoria è come un orgasmo, dura un secondo anche se l'hai rincorsa per lungo tempo. Il momento successivo è quello di ricominciare.
Per tornare alle nostre cose, nell'etere il giorno successivo è partita una discussione che grosso modo verteva sulle possibilità che aveva la squadra e la società di confermarsi su quei livelli, sicuramente assoluti, anche se non di eccellenza: nella vittoria di Coppa Italia purtroppo accanto veniva il decimo posto in campionato, un risultato mediocre.
Pertanto, temo che compi un errore nello scambiare l'esercizio di critica per tentativo di delegittimazione, almeno a parrere di chi scrive. Qualcuno sicuramente lo fa, ma non tutti.
anfatty ricordo pletore di giornalisti a fare critiche il giorno dopo lo scudetto ::)
il problema di molti giornalisti romani è che per motivi che mi interessano veramente poco ce l'hanno a morte con Lotito.
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anfatty ricordo pletore di giornalisti a fare critiche il giorno dopo lo scudetto ::)
il problema di molti giornalisti romani è che per motivi che mi interessano veramente poco ce l'hanno a morte con Lotito.
Io non ricordo questo cannoneggiamento verso la dirigenza all'indomani della vittoria della Coppa Italia. Forse alla vigilia della Supercoppa, ma anche qui una storicizzazione va fatta, se no siamo sempre preda del solito schema: i barbari che stringono l'assedio.
Dalla vittoria della Coppa Italia viene poi per 20 giorni la querelle Rossi si, Rossi no. Poi arriva Ballardini, quindi a finegiugno parte l'epico duello con PandeveLedesma e questo porta per il mese di luglio a creare quel magico feeling nel quale matura la Super coppa. Un clima davvero sereno e rilassato perturbato soltanto dalle perfide penne della tribuna stampa. Si, come no.
Quindi, non scherziamo. Dopo uno scudetto, la critica va in ferie per una decina di giorni almeno.
Poi si ricomincia perchè tutto ricomincia anche dopo la vittoria di uno scudetto.
C'è un astio personale nei confronti del presidente da parte di certa stampa? Si, ok (peraltro, ampiamente meritato per come si porge, ma questa è una valutazione personale).
In ogni caso, l'esercizio di critica che riguarda tutti, anche l'Inter del triplete.
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Proprio oggi sentivo per radio un commentatore i calcio inglese che considerava una follia la cifra pagata per kolarov...
Poi ti faccio umilmente notare che nedved costava meno di winter quando lo sostituì alla lazio, mentre mendieta molto di più di nedved.. solo per dire che il prezzo del cartellino conta meno delle prestazioni offerte.
E per continuare: secodno te il rendimento di radu di quest'anno come terzino sinistro è stato migliore o peggiore della media di rendimento di kolarov negli anni passati?
Scusa se ribadisco il concetto, il progresso, secondo me sia ben chiaro, sarebbe stato quello di acquistare Hernanes senza vendere Kolarov, se copri un posto e ne scopri un altro sei sempre al palo di partenza, o no?
Non capisco cosa centrino con il mio concetto le tue affermazione che ho risaltato in neretto.
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Scusa se ribadisco il concetto, il progresso, secondo me sia ben chiaro, sarebbe stato quello di acquistare Hernanes senza vendere Kolarov, se copri un posto e ne scopri un altro sei sempre al palo di partenza, o no?
Non capisco cosa centrino con il mio concetto le tue affermazione che ho risaltato in neretto.
Ulisse, credo che in questa discussione Skorpius sia nel vero quando sottolinea che, specie nel calcio, prevale spessissimo il principio della distruzione che crea ricchezza.
Insomma, accade proprio che per migliorare vendi un giocatore e ne prendi un altro migliore. E' accaduto molte volte in passato: ricordi lo scambio Sosa-Signori?
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I ruoli di Sosa e Signori erano gli stessi, quelli di Kolarov e Hernanes sono differenti, o no?
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I ruoli di Sosa e Signori erano gli stessi, quelli di Kolarov e Hernanes sono differenti, o no?
Si, ma il principio vale. Non è detto che ti devi tenere sempre i migliori per migliorare.
Per me quest'anno potresti (e dovresti) venderti Muslera e Radu, con i soldi ricavati ti prendi altra gente e magari, ne sono convinto, vai a vincere lo scudetto.
Funziona così nel calcio.
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si può certamente fare di meglio.
ma non è questo il punto, qui e ora.
io mi domandavo (e non ho una risposta) se scambierei lotito con un altro presidente di serie a.
se arriva lo sceicco mansour non mi faccio nessuna domanda. faccio come mohammed bouazizi e do il via alla rivoluzione dei gelsomini in salsa biancoceleste.
credo che la lazio abbia una struttura scarna, ma non credo affatto che lotito intervenga dal punto di vista squisitamente tecnico.
è incapace a delegare. ma nell'ambito del campo non mette bocca.
i soli 2 esoneri (in realtà 1) stanno lì a dimostrarlo.
attenti poi a parlare della struttura dell'udinese.
in friuli si ammorbano le gonadi di dvd, e lo fanno anche a formello.
preziosi è molto competente, ma sottilmente schizofrenico. credo che con i soldi della lazio potrebbe fare meglio di lotito, ma anche farci sparire.
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Si, ma il principio vale. Non è detto che ti devi tenere sempre i migliori per migliorare.
Per me quest'anno potresti (e dovresti) venderti Muslera e Radu, con i soldi ricavati ti prendi altra gente e magari, ne sono convinto, vai a vincere lo scudetto.
Funziona così nel calcio.
Citofonare Bobo Vieri.
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Dopo uno scudetto la critica va in ferie dieci giorni per lo meno...poi si ricomincia.
Tu hai cominciato al 121º dopo Lazio-Samp :D :D :D
Qualcuno puó riuppare il post?
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si può certamente fare di meglio.
ma non è questo il punto, qui e ora.
io mi domandavo (e non ho una risposta) se scambierei lotito con un altro presidente di serie a.
se arriva lo sceicco mansour non mi faccio nessuna domanda. faccio come mohammed bouazizi e do il via alla rivoluzione dei gelsomini in salsa biancoceleste.
credo che la lazio abbia una struttura scarna, ma non credo affatto che lotito intervenga dal punto di vista squisitamente tecnico.
è incapace a delegare. ma nell'ambito del campo non mette bocca.
i soli 2 esoneri (in realtà 1) stanno lì a dimostrarlo.
attenti poi a parlare della struttura dell'udinese.
in friuli si ammorbano le gonadi di dvd, e lo fanno anche a formello.
preziosi è molto competente, ma sottilmente schizofrenico. credo che con i soldi della lazio potrebbe fare meglio di lotito, ma anche farci sparire.
Letto firmato e più o meno sottoscritto.
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si può certamente fare di meglio.
ma non è questo il punto, qui e ora.
io mi domandavo (e non ho una risposta) se scambierei lotito con un altro presidente di serie a.
se arriva lo sceicco mansour non mi faccio nessuna domanda. faccio come mohammed bouazizi e do il via alla rivoluzione dei gelsomini in salsa biancoceleste.
credo che la lazio abbia una struttura scarna, ma non credo affatto che lotito intervenga dal punto di vista squisitamente tecnico.
è incapace a delegare. ma nell'ambito del campo non mette bocca.
i soli 2 esoneri (in realtà 1) stanno lì a dimostrarlo.
attenti poi a parlare della struttura dell'udinese.
in friuli si ammorbano le gonadi di dvd, e lo fanno anche a formello.
preziosi è molto competente, ma sottilmente schizofrenico. credo che con i soldi della lazio potrebbe fare meglio di lotito, ma anche farci sparire.
WOW !
C'è vita sulla luna !
100% Borgorosso !
:D
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I ruoli di Sosa e Signori erano gli stessi, quelli di Kolarov e Hernanes Garrido sono differenti, o no?
No :)
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si può certamente fare di meglio.
ma non è questo il punto, qui e ora.
io mi domandavo (e non ho una risposta) se scambierei lotito con un altro presidente di serie a.
se arriva lo sceicco mansour non mi faccio nessuna domanda. faccio come mohammed bouazizi e do il via alla rivoluzione dei gelsomini in salsa biancoceleste.
credo che la lazio abbia una struttura scarna, ma non credo affatto che lotito intervenga dal punto di vista squisitamente tecnico.
è incapace a delegare. ma nell'ambito del campo non mette bocca.
i soli 2 esoneri (in realtà 1) stanno lì a dimostrarlo.
attenti poi a parlare della struttura dell'udinese.
in friuli si ammorbano le gonadi di dvd, e lo fanno anche a formello.
preziosi è molto competente, ma sottilmente schizofrenico. credo che con i soldi della lazio potrebbe fare meglio di lotito, ma anche farci sparire.
perfetto :)
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Che poi é sempre meglio mettere qualitá in mezzo al campo e sacrificare qualcosa in difesa ;)
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Questo post è la summa del tono vagamente e non sempre felicemente sarcastico con il quale partecipi alle varie discussioni.
Io ho già risposto da parte mia. La domanda - non me ne voglia Borgorosso - io la interpreto nel senso se questo presidente ha davanti a sé margini per rendere competivitia e ai massimi livelli questa squadra e questa società.
Io non cerco presidenti, cerco modelli di gestione diversi da questo.
Ho fatto il nome e l'sempio dell'OL e ho fornito dei dati.
Tu invece ti adagi sui calembour: è divertente, mi fa ridere. Continua pure.
PS Quando poi citi i vari cetacei pensi di aver individuato esattamente per chi parteggio. Anche questo è molto divertente.
perdonami, ma se scrivi che questa dirigenza non sarà mai in grado di....io ti chiedo chi è che sarebbe in grado, dato che dai tempi della frittata le tue esigenze sono aumentate. Legittimamente.
e se continui a non notare i miglioramenti dal 1.1.2010, sminuendo l'affaire Kolarov dopo aver postato che a 13 glielo portavi a cavacecio al M.C., che sarebbe rimasto col cerino in mano, ricordando che Muslera si perde come Pandev, e con la Lazio prima in classifica cominci a parlare di acquisti a Gennaio ed infine ammettendo che di fiducia non ne hai, sempre legittimamente, non è peregrino pensare che tu non vuoi altri modelli di gestione, ma un'altra gestione.
lecito intanto chiedere un'alternativa, tra presidenti di A o ALTRO, anche solo per gioco (come dice borgorosso), dando per scontato che il gestore non vorrà mollare il giocattolo (che in realtà E' NOSTRO, quali tifosi).
non ero sarcastico.
ci sono milioni di persone migliori di Lotito su questa terra, te compreso, ma per la Lazio, ad oggi, ti invito a trovarne una che sia in grado di soddisfare le tue richieste e segnalarla in questo apposito topic.
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perdonami, ma se scrivi che questa dirigenza non sarà mai in grado di....io ti chiedo chi è che sarebbe in grado, dato che dai tempi della frittata le tue esigenze sono aumentate. Legittimamente.
e se continui a non notare i miglioramenti dal 1.1.2010, sminuendo l'affaire Kolarov dopo aver postato che a 13 glielo portavi a cavacecio al M.C., che sarebbe rimasto col cerino in mano, ricordando che Muslera si perde come Pandev, e con la Lazio prima in classifica cominci a parlare di acquisti a Gennaio ed infine ammettendo che di fiducia non ne hai, sempre legittimamente, non è peregrino pensare che tu non vuoi altri modelli di gestione, ma un'altra gestione.
lecito intanto chiedere un'alternativa, tra presidenti di A o ALTRO, anche solo per gioco (come dice borgorosso), dando per scontato che il gestore non vorrà mollare il giocattolo (che in realtà E' NOSTRO, quali tifosi).
non ero sarcastico.
ci sono milioni di persone migliori di Lotito su questa terra, te compreso, ma per la Lazio, ad oggi, ti invito a trovarne una che sia in grado di soddisfare le tue richieste e segnalarla in questo apposito topic.
Te piace vince facile ;D ;D ;D
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Domanda: da Natale ad oggi l'Udinese ha vinto 10 partite su 13, con 3 pareggi. Prima di Natale sarebbe stato nominato?
Mi quoto un attimo perchè mi sono dimenticato di segnalare che moltissimi anni fa ci fu un mega sondaggio di una rivista specializzata sulle 10 canzoni più belle della storia del rock.
non partecipai perchè io amavo giudicare un LP nella sua interezza (per dire...il lato B di Atom Heart Mother per me era il top, perchè scegliere una canzone singola?).
tornando a noi...in quel periodo esplodeva il fenomeno De Gregori.
ebbene: al sondaggio al quarto posto arrivò.......Rimmel. :o
8)
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WOW !
C'è vita sulla luna !
100% Borgorosso !
:D
grazie zara!
te l'ho sempre detto che la pensavamo in maniera assai più simile di quanto credessi.
se faccio le pulci a lotito è perché si tratta del mio presidente.
se a capo della lazio ci fosse zamparini, si prenderebbe degli strali ben peggiori.
io mi son fatto l'idea che lotito faccia bene, e che in pochi facciano bene come lui.
poi se entro in un topic in cui si parla del sito web, non è che posso parlare del bilancio. ti parlo del sito web. e lì gli do dell'imbecille. ma è un'altra questione ;D
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Si, ma il principio vale. Non è detto che ti devi tenere sempre i migliori per migliorare.
Per me quest'anno potresti (e dovresti) venderti Muslera e Radu, con i soldi ricavati ti prendi altra gente e magari, ne sono convinto, vai a vincere lo scudetto.
Funziona così nel calcio.
Se tu vendi uno buono, e con il ricavato ne acquisti due buoni, migliori la squadra, viceversa, è come un lenzuolo troppo corto.
Quando fu venduto Massa all'inter, con il ricavato furono acquistati Frustalupi, Garlaschelli, e qualche altro che ora non ricordo.
Non sò se ho reso l'idea.
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Premesso che ritengo l'osservazione de Il lodolaio giusta, come si comporterebbe Murdoch se fosse presidente della Lazio a confronto se lo fosse del Cesena?
Ma potremmo anche chiederci cosa farebbe Lotito se fosse presidente dell'Udinese?
Fish_Mark ha portato avanti un discorso interessantissimo, che condivido, avendo però dei dubbi sull'applicazione, per rispondere alla domanda di Borgorosso, oltre al gettonatissimo Pozzo, faccio i nomi di Preziosi e Garrone, perchè per giudicare le capacità imprenditoriali, applicate al calcio, non bisogna basarsi unicamente sulle vittorie.
In questo condivido la sagace ironia di Mago Merlino che con il suo messaggio, probabilmente, suggeriva proprio di non giudicare le capacità di un manager basandosi sulle vittorie, dal momento che, punto di vista personalissimo, giudico Moratti, attualmente il presidente calcistico più vincente d'Europa, un pessimo manager. Avendo a disposizione risorse finanziarie quasi illimitate,sempre messe a disposizione delle campagne acquisti interiste, ha dovuto attendere calciopoli per cominciare a vincere.
Tornando alle vittorie di Lotito bisognerebbe poi capire se la Coppa Italia e la Supercoppa, sono stati per Lotito dei punti di arrivo o di partenza.
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Se tu vendi uno buono, e con il ricavato ne acquisti due buoni, migliori la squadra, viceversa, è come un lenzuolo troppo corto.
Quando fu venduto Massa all'inter, con il ricavato furono acquistati Frustalupi, Garlaschelli, e qualche altro che ora non ricordo.
Non sò se ho reso l'idea.
L'hai resa l'hai resa. Però a leggere il tuo intervento di prima sembra che dovevamo tenerci Massa e prendere Frustalupi, il che poi - anche calcisticamente - non è proprio intelligente.
Tornando alle vittorie di Lotito bisognerebbe poi capire se la Coppa Italia e la Supercoppa, sono stati per Lotito dei punti di arrivo o di partenza.
Ecco, questa è una domanda molto intelligente.
Io temo che a questa il nostro presidente abbia dato già la sua risposta. Temo che consideri quei trofei come la punta massima di sviluppo sportivo della nostra società. La prova ne è stata quest'anno, dove aveva la possibilità di competere fino a fine anno per il titolo ma non ha mai dato un messaggio, un colpo di mercato, una dichiarazione nel quale desse l'idea di credere nell'obiettivo.
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Se il parametro vincente è il trofeo, Lotito è in netto vantaggio su tutta la concorrenza. Così come Ballardini si fa preferire a Mazzarri o Gasperini che su questo sito, e non solo, vanno per la maggiore.
A naso, senza farmi troppe pippe mentali con comparazioni cervellotiche tra ottavi di CL, Coppa Italia, piazzamenti derby, calci d'angolo a favore, direi Della Valle. Anche se ha vinto meno di Delle Carbonare, presidente del Vicenza negli anni 90.
Il motivo è semplice: ha una cultura imprenditoriale più solida di Lotito che, invece, è abituato a muoversi nel sottobosco romano popolato di cognati e mazzette.
Anche a Genova hanno due ottimi manager, però Garrone è notoriamente allergico al calcio, e quindi avrebbe poco senso citarlo. Preziosi con l'ambiente romano si troverebbe una crema, pure troppo.
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Se il parametro vincente è il trofeo, Lotito è in netto vantaggio su tutta la concorrenza. Così come Ballardini si fa preferire a Mazzarri o Gasperini che su questo sito, e non solo, vanno per la maggiore.
A naso, senza farmi troppe pippe mentali con comparazioni cervellotiche tra ottavi di CL, Coppa Italia, piazzamenti derby, calci d'angolo a favore, direi Della Valle. Anche se ha vinto meno di Delle Carbonare, presidente del Vicenza negli anni 90.
Il motivo è semplice: ha una cultura imprenditoriale più solida di Lotito che, invece, è abituato a muoversi nel sottobosco romano popolato di cognati e mazzette.
Anche a Genova hanno due ottimi manager, però Garrone è notoriamente allergico al calcio, e quindi avrebbe poco senso citarlo. Preziosi con l'ambiente romano si troverebbe una crema, pure troppo.
epperò... er presidente palazzinaro, si nun je fanno fa 'o sstadio se ne va....
Teoricamente anche io preferirei che ne so un Moretti Polegato come presidente, ma manca anche la controprova che sia capace nel calcio come negli affari.
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epperò... er presidente palazzinaro, si nun je fanno fa 'o sstadio se ne va....
Teoricamente anche io preferirei che ne so un Moretti Polegato come presidente, ma manca anche la controprova che sia capace nel calcio come negli affari.
Infatti le nostre sono tutte supposizioni, la controprova non esiste in nessun caso.
Fosse presidente della roma, magari l'avrebbe (Lotito) portata in serie B. Magari. ;D
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Permettimi Rob. Panatta - che nella sua carriera ha vinto qualcosina - osservava con un certo distacco quanto aveva fatto. Perché la vittoria è come un orgasmo, dura un secondo anche se l'hai rincorsa per lungo tempo. Il momento successivo è quello di ricominciare.
Fish, sei bravissimo a mischiare le carte, non far capire nulla e trasmettere quell'aria di declino costante, veramente. Un autentico asso.
Panatta raccontava che, terminati gli incontri dei tornei, lui e il suo amichetto Nastase si preparavano per andare a spassarsela, mentre Borg rimaneva tre ore chiuso nello spogliatoio a regolare le corde della racchetta, dandogli sostanzialmente del pazzo ossessionato.
Ora, Panatta e Nastase erano due geni e giocavano un tennis delizioso: ma Borg ha sparecchiato la scena per anni. Vinceva e ricominciava, ma nessuno ha mai detto che una vittoria valesse meno di un'altra: cinque Wimbledon sono cinque Wimbledon, fine delle discussioni.
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infatti all'epoca si diceva che Panatta fosse una Ferrari nelle braccia e una 500 nelle gambe.
Come al solito non comprendo in profondità le metafore di F M, infatti a mio avviso il tennista in questione era solo un talento con poca voglia di lavorare.
Panatta non era più metropolitano di alcuni tifosi della Lazio, che a detta di F M si accontenterebbero.
In realtà era più interessato, giustamente, ai piaceri della vita e sul campo ha fatto il minimo.
Un R.Garros, Roma e una coppa Davis, oltre che per 5 minuti un quarto px nel ranking mondiale.
Con quel braccio veramente qualcosina.
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Come speriamo di catturare le giovani leve? Con Zarate e giocando Lazio-Real Madrid col pallone stellato e la musichetta, o raccontandogli di favolose plusvalenze?
Possiamo provare facendogli leggere qualche PDF di dettagliate comunicazioni finanziarie? ;D FK si scherza eh...
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Fish, sei bravissimo a mischiare le carte, non far capire nulla e trasmettere quell'aria di declino costante, veramente. Un autentico asso.
Sicuramente è un mio limite comunicativo, ma io voglio trasmettere esattamente l’opposto. Quando parlo di miracoli, di traguardi importanti, esprimo un’ambizione sfrenata tanto da essere velleitaria. Il mio orgasmo personale, da tifoso della Lazio, è quello di vedere la mia squadra battere il calcio di inizio di una finale di CL.
Mi arrovello la mente per cercare di capire, nelle ristrettezze in cui versa, da sempre, la Lazio, come possa avverarsi una cosa del genere. Sono sicuro che anche Lotto potrebbe raggiungere tale risultato. Ma non deve fare ciò che ha fatto troppo spesso in questi anni: non è necessario che spenda però molto di più.
Panatta raccontava che, terminati gli incontri dei tornei, lui e il suo amichetto Nastase si preparavano per andare a spassarsela, mentre Borg rimaneva tre ore chiuso nello spogliatoio a regolare le corde della racchetta, dandogli sostanzialmente del pazzo ossessionato.
Ora, Panatta e Nastase erano due geni e giocavano un tennis delizioso: ma Borg ha sparecchiato la scena per anni. Vinceva e ricominciava, ma nessuno ha mai detto che una vittoria valesse meno di un'altra: cinque Wimbledon sono cinque Wimbledon, fine delle discussioni.
Nel caso specifico si dimostra, al netto del differente talento una cosa. Che Borg era più professionale di Panatta, che era e resta il monumento del tennis italiano, uno che insomma è arrivato molto in alto proprio per i sacrifici che ha fatto, peraltro una figura di sportivo che mi è sempre piaciuta.
Ma io nel citare Panatta volevo dire altro.Che nella vita dello sport raggiungere un risultato può appagare soltanto momentaneamente. Poi si deve ricominciare. Perché vincere è possibile: confermarsi è una prova ancora più difficile.
Sarai d’accordo con me che, nell’estate del 2009, dalle dichiarazioni e dai comportamenti, si vedeva da un km che il presidente pensava di poter camminare sulle acque. Avevamo soltanto vinto la Coppa Italia.
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Sarai d’accordo con me che, nell’estate del 2009, dalle dichiarazioni e dai comportamenti, si vedeva da un km che il presidente pensava di poter camminare sulle acque.
ma ti senti meglio quando scrivi queste esagerazioni?
più probabilmente stavi gestendo il dopo Pechino che in quel momento contribuiva ad allontanare la possibilità di un'altra Lazio.
Lotito invece forse pensava semplicemente di aver preso Cruz sano e che il Balla potesse dare un gioco alla squadra.
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ma ti senti meglio quando scrivi queste esagerazioni?
più probabilmente stavi gestendo il dopo Pechino che in quel momento contribuiva ad allontanare la possibilità di un'altra Lazio.
Lotito invece forse pensava semplicemente di aver preso Cruz sano e che il Balla potesse dare un gioco alla squadra.
Infatti, fece tutto il possibile, successivamente, per avvicinare la possibiità di un'altra Lazio. Alla fine quasi ci riuscì.
Soltanto con un allenatore di Gorizia che gli aprì gli occhi riuscì ad evitare il baratro.
Questo per dar conto di come sa gestire il successo.
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OTtone
Qualcuno mi spieghi come avrebbe fatto Panatta a vincere Roma e Parigi sulla terra rossa con una 500 nelle gambe.
Da http://www.repubblica.it/2009/05/rubriche/la-storia/panatta-wimbledon/panatta-wimbledon.html
l'unico a battere Borg a Parigi sono stato io, due volte l'ho steso,
Battere Borg senza correre? Uhmmmmmmmmm
EOTtone
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OTtone
Qualcuno mi spieghi come avrebbe fatto Panatta a vincere Roma e Parigi sulla terra rossa con una 500 nelle gambe.
Da http://www.repubblica.it/2009/05/rubriche/la-storia/panatta-wimbledon/panatta-wimbledon.html
l'unico a battere Borg a Parigi sono stato io, due volte l'ho steso,
Battere Borg senza correre? Uhmmmmmmmmm
EOTtone
Infatti era un genio, mica una pippa. Ma si bastava dove arrivava quasi naturalmente: con la capoccia dello svedese lo avrebbe fatto a fettine, 'sto arrotino.
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Infatti era un genio, mica una pippa. Ma si bastava dove arrivava quasi naturalmente: con la capoccia dello svedese lo avrebbe fatto a fettine, 'sto arrotino.
Mi pare che mutatis mutandis diciamo le stesse cose.
Tanto per rimanere nel tennis, Panatta nel 1976 vince la Davis, dopo aver vinto Roma e Parigi e l'anno successivo arriva in semifinale a Wimbledon. Alcuni esempi di quello che ha fatto la leggenda del tennis italiano. Tu mi parli della capoccia? Ho ricordi di bambino ma il riferimento è molto interessante.
Insomma, se avesse avuto più costanza, più applicazione, più spirito di sacrificio avrebbe fatto anche di più? Me ne convinco anche io, giorno dopo giorno che nello sport non basta il talento e l'allenamento, ma serve tutto quanto concerne la professionalità, il non sentirsi mai appagati, per continuare a competere ea vincere.
In F1 e il pilota più vincente di tutti i tempi, Schumacher, non è sicuramente il più talentuoso in assoluto, ma sicuramente il più costante e professionale. Mai letto niente circa festini hard o sbevazzate con i compagni di liceo. Ha vinto 7 titoli e una ottantina di gran premi e poteva fermarsi molto prima.
Questa è la motivazione profonda della mia critica a una dirigenza che si è sentita sul tetto del mondo soltanto perchè la squadra vinceva una coppa. In termini concreti, l'errore capitale fu quello di considerare la squadra sufficientemente competitiva, non bisognosa di altre cure. Questo nel calcio lo paghi e anche caro.
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Questa è la motivazione profonda della mia critica a una dirigenza che si è sentita sul tetto del mondo soltanto perchè la squadra vinceva una coppa.
Ma questa è una tua interpretazione, non un fatto.
Direi comunque che se la dirigenza si appaga con una Coppa Italia, i sedicenti laziali hanno un tale afflato di alta classifica che hanno passato anni a stracciarsi le vesti e piangersi addosso dicendo che con Lotito non avremmo vinto nemmeno quella.
Fosse per il pubblico laziale, passeremmo le stagioni vivendo campionati drammatici, sull'orlo di una qualche disgrazia o retrocessione, tra uno spareggio e un Lazio-Vicenza 3-4, mentre dallo spogliatoio arrivano lontane eco di spari e risse; i presidenti emettono assegni a vuoto e i calciatori finiscono sul giornale per le notti brave in loschi night club.
Il tifoso laziale pretende che je comprino lo smoking (senza caccia' 'na lira, naturalmente) ma la giacca de fustagno con gli spaghetti in tasca non vuole togliersela, e non se l'è mai tolta manco negli anni d'oro di Cragnotti, come scrissi all'epoca. Vuole presentarsi alla pari al Bernabeu perché se vince uno scudetto deve guardare subito al futuro, il tutto mentre ancora lagrima sulle mitiche invasioni di campo del Tassinaro. Vorrebbe Messi perché noi amo da primeggia' che semo a prima scuadra daaaaaa Capitale, e s'addormenta baciando la foto di Agostinelli che tiene sul comodino.
Per fortuna questa società stracciona vale cento volte più dei suoi tifosi, che ha imparato a tenere lontano dai cancelli di Formello in modo da non subirne la perniciosa influenza, e marcia con le sue gambe, e ha fatto meglio di quanto i più ottimisti di noi sperassero sette anni fa, quando l'aspirazione media era una vita di tranquilli ottavi posti, senza il (mai esistito) rischio-fallimento.
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L'asticella va tenuta sempre il più in alto possibile: se io comincio un'attività, l'obiettivo non può che essere quello di diventare il numero uno in quel ramo: poi vediamo dove arrivo. Quando si fa il mercato l'obiettivo DEVE essere, nella testa e nelle azioni, il PRIMO posto, e nessun altro: del resto, si scende in campo in ogni partita (o quasi...) per fare il meglio possibile, quindi tre punti, quindi a inizio anno lo scopo non può che essere quello di vincere TUTTE le partite. Capello, vinto il campionato del 2001, disse che un minuto dopo iniziò a pensare a come vincere il campionato successivo, cosa normale negli spogliatoi di Milan e Juventus: e constatò con amarezza, alla fine del campionato 2002, che a Roma è impossibile ragionare in questo modo: l'ambiente sazio buttò via un campionato che secondo lui (e la penso così anche io) la roma avrebbe potuto vincere tranquillamente, se l'avesse VERAMENTE voluto.
I trofei sono in archivio, per come la vedo io: ma segnano un piccolo solco nel confronto con altre società, questo sì. In un decennio tragico (per modo di dire) noi siamo passati alla cassa più di una volta, e mi pare che siamo in poco numerosa compagnia, anche se le solite tre se so' spartite il piatto, a noi e all'Imperatori dell'Impero so' rimasti li spicci.
Quella di cui sopra (il post delle 11.47) è la mia interpretazione di alcuni fatti, come il cambio di allenatore, il mercato del 2009, la querelle con i c.d. dissidenti, per non parlare del mercato del 2007.
Nel post precedenti dici che "questa società stracciona vale cento volte più dei suoi tifosi, che ha imparato a tenere lontano dai cancelli di Formello in modo da non subirne la perniciosa influenza, e marcia con le sue gambe, e ha fatto meglio di quanto i più ottimisti di noi sperassero sette anni fa, quando l'aspirazione media era una vita di tranquilli ottavi posti, senza il (mai esistito) rischio-fallimento. "
Allo splendido isolamento questa società non sembra proporre molto altro, visto che già in tre occasioni quando sta per arrivare il momento di fare il passo ulteriore mostra di fermarsi, di accontentarsi, di evitare di prendersi ulteriori responsabilità.
Ho postato un tuo intervento di ieri. Voglio capire una cosa. Se qualcuno prova a chiedere qualcosa di più, di essere più ambiziosi tutto questo signifca alzare strumentalmente l'asticella, l'intervento sopra riportato come può essere classificato?
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Qualcuno mi spieghi come avrebbe fatto Panatta a vincere Roma e Parigi sulla terra rossa con una 500 nelle gambe.
ho riportato quello che si diceva, per me aveva almeno una Golf nelle gambe.
vinse per il grande talento, Borg corse di più.
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Quanto te piace chiaccherá ma quando devi dire si o no, scappi.
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Per fortuna questa società stracciona vale cento volte più dei suoi tifosi, che ha imparato a tenere lontano dai cancelli di Formello in modo da non subirne la perniciosa influenza, e marcia con le sue gambe, e ha fatto meglio di quanto i più ottimisti di noi sperassero sette anni fa, quando l'aspirazione media era una vita di tranquilli ottavi posti, senza il (mai esistito) rischio-fallimento.
poi ci lamentiamo se i bambini non tifano Lazio o se stiamo sparendo come tifoseria.
La società che deve tenere lontani i suoi tifosi, bella strategia.
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Tanto per rimanere nel tennis, Panatta nel 1976 vince la Davis, dopo aver vinto Roma e Parigi e l'anno successivo arriva in semifinale a Wimbledon.
Panatta non è mai arrivato in semi a Wimbledon, a differenza di Pietrangeli.
Ha vinto varie partite al quinto set. Dal sito citato prima:
"Io al quinto set non ho quasi mai perso. E rispetto a quelli che raccontano la favoletta di un mio calo fisico faccio notare di essere stato uno dei pochi al mondo a vincere Roma e Parigi quando tra i due grandi tornei non c'era neppure un giorno di pausa. Credo di convidere questo record soltanto con il fuoriclasse australiano Toni Roche".
Senza una robusta preparazione atletica non si vince al quinto. Non è solo questione di corsa, ma di come arrivi sulla palla, se non hai gambe colpisci male, ed anche il braccio migliore fa disastri. Panatta era un atleta, oltre che un signor tennista.
slurp
continuiamo a parlare di tennis
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La società che deve tenere lontani i suoi tifosi, bella strategia.
Legittima difesa, senza questa strategia a quest'ora Formello la usava totti pe' portacce a spasso il cane.
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Legittima difesa, senza questa strategia a quest'ora Formello la usava totti pe' portacce a spasso il cane.
dici eh.......vabbè allora non andiamo neanche più allo stadio, hai visto mai che vinciamo 3/4 scudetti e 7/8 CL
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Senza una robusta preparazione atletica non si vince al quinto. Non è solo questione di corsa, ma di come arrivi sulla palla, se non hai gambe colpisci male, ed anche il braccio migliore fa disastri. Panatta era un atleta, oltre che un signor tennista.
caro cartesio, questo grande talento a grandi livelli è durato due anni scarsi..
se Panatta era un atleta Connors che era? :o
:P
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poi ci lamentiamo se i bambini non tifano Lazio o se stiamo sparendo come tifoseria.
La società che deve tenere lontani i suoi tifosi, bella strategia.
bella strategia o " brutta tifoseria organizzata " ?? ::)
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bella strategia o " brutta tifoseria organizzata " ?? ::)
ma solo da noi c'è una " brutta tifoseria organizzata " come la chiami te ?
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ma solo da noi c'è una " brutta tifoseria organizzata " come la chiami te ?
Noi guardiamo solo in casa nostra, degli altri nun ce ne pó fregá de meno.
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Noi guardiamo solo in casa nostra, degli altri nun ce ne pó fregá de meno.
si ma come fanno a campa' ? anche le altre società per andare bene e vincere deve tenere lontani i suoi tifosi ?
come facciamo ad incrementare i ricavi e a crescere come società (come si parla in altre discussioni ) se teniamo lontani i tifosi che sono una delle poche risorse che ha una squadra di calcio ??
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si ma come fanno a campa' ? anche le altre società per andare bene e vincere deve tenere lontani i suoi tifosi ?
come facciamo ad incrementare i ricavi e a crescere come società (come si parla in altre discussioni ) se teniamo lontani i tifosi che sono una delle poche risorse che ha una squadra di calcio ??
Toglierne un centinaio non comprometterebbe nulla, te lo assicuro.
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Toglierne un centinaio non comprometterebbe nulla, te lo assicuro.
non si parlava di un centinaio ma di tifosi se cosi' fosse e me l'assicuri te allora tutto ok.
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Al tifoso non interessa se un presidente è migliore o peggiore di altri.
Al tifoso importa che il presidente faccia le mosse per vincere.
Se tali mosse includessero un genocidio, una contaminazione con polveri radiattive di un parco nazionale o la distruzione con il tritolo di un patrimonio artistico a fronte di 20 Champions e Scudetti consecutivi, con tutti i derby vinti 9-0, sono convinto ci sarebbe un plebiscito.
Se Lotito avesse vinto due scudetti sono convinto che nessuno gli muoverebbe le critiche per tutto quello che ha fatto in questi sette anni di presidenza.
Infatti, guarda caso, le critiche nei giorni immediatamente precedenti e susseguenti le due coppe, erano sparite.
Latenti ma sparite.
Molti qui parlano di Pozzo.
Ebbene immaginatevi qui un Pozzo che scopre e lancia un Nesta, poi arriva una asfalliti qualsiasi e se la porta via....cosa succederebbe???
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Lotito é talmente testardo che ci porterá a vincere uno scudetto solo per darsi il gusto del "giro di campo" ;D ;D ;D
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Tié, beccateve Pozzo...
Pozzo: "Scudetto? Roba
per Milan, Inter e Napoli"
Il patron dei friulani approfitta della sosta per fare il punto della situazione: "Se finiamo quarti è già un grande risultato. E se andiamo in Champions cercheremo di tenerci Sanchez...". Guidolin: "Lo stop non ci voleva, ora pensiamo a una squadra alla volta"
UDINE - Quando si va a tutta le soste di campionato, che ti tolgono in qualche modo l'abbrivio, non sono proprio il massimo della vita. Accade così anche per l'Udinese. La pausa per l'impegno della nazionale viene forzatamente utilizzata per fare un bilancio del buono fatto fin qui e tracciare un minimo di traguardi. Lo fa - ovviamente tra prudenza e scaramanzia - il patron friulano Giampaolo Pozzo, innanzitutto scansando le "trappole" dell'euforia ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. "Lo scudetto non ci riguarda, è una corsa riservata a Milan, Inter e Napoli. L'Udinese ha buone speranze di concludere il campionato nella posizione in cui si trova. E' difficile, non dipende solo dalle nostre qualità ma le grandi piazze hanno un movimento che condiziona ed orienta, ho visto di tutto e per questo sono ancora scettico. Per quanto stiamo facendo potrei anche dire che ce la giochiamo alla pari. Ma per lo scudetto o la Champions ci sono tante situazioni che bisogna superare", dice pensando al finale di campionato.
Secondo Pozzo, "Guidolin è stato determinante per i nostri successi, ma anche la Lazio quest'anno lotta con noi e lo scorso campionato, come l'Udinese, era in zona retrocessione. L'ambiente è fondamentale, i calciatori anche, ma il tecnico credo sia fondamentale".
Prima di pensare al mercato, Pozzo vuole capire che tipo di stagione dovrà affriontare, il prossimo anno, la sua Udinese. "Ora abbiamo bisogno di concentrazione per raggiungere i migliori obiettivi
possibili, poi è chiaro che in base a quanto faremo, cercheremo di capire cosa fare. Se si va in Europa - spiega -, il progetto potrebbe cambiare, anche se qui ad Udine privilegiamo sempre la volontà dei calciatori, che potrebbero essere anche allettati da proposte economiche indubbiamente superiori alle nostre".
Poi spazio alle domande sul futuro dei singoli: "Candreva? Non ne ho mai parlato. I grandi club su Sanchez? Per lui vale più o meno lo stesso discorso, se centreremo la Champions, faremo in modo di trattenerlo ancora un anno, perché è ancora giovanissimo. Il ragazzo poi è legato all'ambiente, potremmo anche costruire un progetto intorno a lui".
E poi ecco il timoniere, Francesco Guidolin, che parla della sospensione di campionato. Danni? Macché... "A qualche ragazzo farà bene staccare un pò la spina dalla nostra realtà e tuffarsi in quella delle propria nazionale - spiega il tecnico di Castelfranco Veneto -. Con il gruppo al completo, però, avremmo potuto fare un determinato tipo di lavoro, che invece così è impossibile proporre. La sosta mi disturba un po'. Proveremo certe soluzioni solo mercoledì o giovedì prossimo. Mi chiedo come facciano Milan e Inter, che concedono alle selezioni nazionali un numero di giocatori ancora più cospicuo del nostro, a preparare il derby".
Otto giornate alla fine del campionato, 24 punti a disposizione per una squadra che è soltanto a -6 dalla capolista Milan. La linea societaria (e dettata dal buon senso) non viene tradita: "Scudetto? Le maggiori preoccupazioni di questa ultima parte del campionato sono senza dubbio i nostri avversari: abbiamo un calendario ricco di insidie perchè affrontiamo squadre che lottano per il nostro stesso obiettivo (l'Europa, ndr) oppure per la salvezza. Non sono preoccupato dalla stanchezza, possiamo dosare al meglio le energie non avendo impegni infrasettimanali. I bilanci li faremo alla fine. Mancano ancora i due mesi decisivi".
Mica male, dice che lo scudetto non é per loro e che per fare mercato deve aspettare il piazzamento finale...
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Tié, beccateve Pozzo...
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Mica male, dice che lo scudetto non é per loro e che per fare mercato deve aspettare il piazzamento finale...
Poniti una domanda caro Pomata.
L'Udinese è paragonabile alla Lazio per storia, palmares, tifoseria, fatturato, risorse impiegate?
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Poniti una domanda caro Pomata.
L'Udinese è paragonabile alla Lazio per storia, palmares, tifoseria, fatturato, risorse impiegate?
No, peró tu vorresti pozzo...
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No, peró tu vorresti pozzo...
Ma dove l'hai letta una cosa del genere? :o
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Ma dove l'hai letta una cosa del genere? :o
Scusa, ti ho confuso con il tuo compare di previsioni catastrofiche ;D ;D ;D
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C'è un presidente migliore di Lotito?
Tutti. Escluso Cairo che è "indifendibile".
Ma tempo che ritorna in serie A (forse) e voilà diventa meglio pure lui.
...
Leggendo "Calcionomica" di Kuper...
... imprenditore informatico – che “non conosceva bene il mondo del calcio” (ricorda qualcuno?).
...
Quando puntano un giocatore: si riunisce un gruppo di persone con Aulas e Bernard Lacombe...
...
Altri segreti.
Mai comprare centravanti, il ruolo più sopravvalutato.
...
Per quanto riguarda il "non conoscitore del momdo del calcio" ...si mi ricorda qualcuno.
Preziosi ad esempio.
Esperto di giocattoli.
O De Laurentiis esperto di cinema.
O Rizzoli esperto di editoria.
O Rozzi esperto di costruzioni.
Continuo ?
Gli unici "esperti" sono a mia memoria Boniperti, Chinaglia e Percassi. Con risultati "differenti" diciamo...
Lotito è nè piu nè meno alla pari di altri.
Solo che un po' "ci capisce".
Cairo ad esempio no.
Lacombe.
Il segreto quindi è Lacombe.
Mi stupisco che non facciamo a gara per accaparrarselo.
In Francia ma pure da noi.
Se basta lui.
Così come mi stupisce sempre il fatto che se bastasse copiare un metodo, per quale motivo Taranto e Sambenedettese non copiano il Chievo o l'Udinese o salgono finalmente in A invece di vivacchiare in serie C ?
Possibile che non gli viene in mente ?
Mah, misteri.
Il "centravanti".
Questa è veramente la piu grossa str...da quando l'uomo inventò il cavallo.
Vaglielo a dire al Milan con Ibra, o alla roma tenuta su per mesi da Borriello o al Bologna che sono tre anni che la sfanga grazie a Di Vaio.
Oppure diglielo allo stesso Bologna con Marronaro o al Pescara con Rebonato o a noi stessi quando c'era Chinaglia che la buttava dentro.
O alla Sampdoria con Pazzini (e Cassano) e invece con Maccarrone (e Kiko).
'Sto Calcionomica lo voglio proprio comprare...(seguirò il tuo consiglio).
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Così come mi stupisce sempre il fatto che se bastasse copiare un metodo, per quale motivo Taranto e Sambenedettese non copiano il Chievo o l'Udinese o salgono finalmente in A invece di vivacchiare in serie C ?
Possibile che non gli viene in mente ?
Mah, misteri.
secondo te l'Udinese e il Chievo come fanno a stare in A e a raggiungere anche buoni risultati? perchè hanno enormi risorse? o perchè sono ben condotte?
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secondo te l'Udinese e il Chievo come fanno a stare in A e a raggiungere anche buoni risultati? perchè hanno enormi risorse? o perchè sono ben condotte?
e secondo te perchè Taranto e Sambenedettese non copiano quel modello ?
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e secondo te perchè Taranto e Sambenedettese non copiano quel modello ?
A bhe se bastasse solo copiare....
Il problema è saper applicare, averne le capacità. Perchè banalizzare così i discorsi?
Pozzo per la sua realtà è bravissimo, bisognerebbe capire come reagirebbe nella realtà della Lazio.
Un altro presidente capace ed appassionato è Lillo Foti della Reggina, ma non è mai riuscito ad arrivare ai livelli di Pozzo.
Lotito è nè piu nè meno alla pari di altri.
Solo che un po' "ci capisce".
Di cosa? Di calcio? Lotito? Come fai a sostenerlo, quando ti ha offerto esattamente questa convizione?
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'Sto Calcionomica lo voglio proprio comprare...(seguirò il tuo consiglio).
Ne vale la pena, garantisco.
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A bhe se bastasse solo copiare....
Il problema è saper applicare, averne le capacità. Perchè banalizzare così i discorsi?
Pozzo per la sua realtà è bravissimo, bisognerebbe capire come reagirebbe nella realtà della Lazio.
Un altro presidente capace ed appassionato è Lillo Foti della Reggina, ma non è mai riuscito ad arrivare ai livelli di Pozzo.Di cosa? Di calcio? Lotito? Come fai a sostenerlo, quando ti ha offerto esattamente questa convizione?
Se bastasse copiare...dillo a f_m che ci propina "modelli" ad ogni pie' sospinto.
Come faccio a sostenerlo ?
Beh ad esempio ne capisce più di Cairo che non riesce a venirne a capo.
Ne capisce più dei Menarini e dei presidenti precedenti del Bologna, adagiato alla VERA mediocrità dagli anni '70 ad oggi.
Più di Garrone e Preziosi che fanno un passo aventi e due indietro.
Più dei Della Valle che in maniera molto fashion, hanno sempre fatto il "terzotempo" vedendo gli altri vincere.
Lo dicono i "risultati".
E lo ha dimostrato da subito prendendo (perlomeno assecondando chi lo consigliava visto che chiaramente non se ne intendeva di calcio) su 9 in un giorno, 4 scarponi, uno che ci può stare (Talamonti), due di medio livello (iI Filippini) e due con cui ci abbiamo campato per 6/7 anni (Siviglia e Rocchi).
Poteva pure prendere DelliCarri e Dionigi, no ?
O era scritto ?
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Se bastasse copiare...dillo a f_m che ci propina "modelli" ad ogni pie' sospinto.
Perchè F_M dice di COPIARE? Lui da delle tracce, suggerisce soluzioni, non dice di copiare ma di provare ad applicare un modello, con i dovuti accorgimenti per adattarlo alle situazioni territoriali differenti. Non banalizza i (suoi) discorsi con un insignificante copia.
Come faccio a sostenerlo ?
Beh ad esempio ne capisce più di Cairo che non riesce a venirne a capo.
Ne capisce più dei Menarini e dei presidenti precedenti del Bologna, adagiato alla VERA mediocrità dagli anni '70 ad oggi.
Più di Garrone e Preziosi che fanno un passo aventi e due indietro.
Più dei Della Valle che in maniera molto fashion, hanno sempre fatto il "terzotempo" vedendo gli altri vincere.
Lo dicono i "risultati".
Aha! Quindi ci capirebbe più di Garrone perchè Dabo ha segnato e Campagnaro no. Ma anche Garrone era arrivato in finale e avrebbe potuto giocarsi la Supercoppa a Pechino. Ma aveva Campagnaro e noi per nostra fortuna Dabo. Poi dove sono tutti questi "risultati" differenti tra i due?
Quindi Lotito sa riconoscere se un calciatore ha attidudini da difesore, piuttosto che da centrocampista o attaccante? Basta dargli un'occhiata.
In questi anni hai mediamente visto giocare la Fiorentina?
Preziosi ha una "facilità" di compravendita dei calciatori che Lotito se la sogna e non mi sembra che i relativi conti del Genoa siano disastrosi.
Di certo, Lotito, parla latino meglio di tutti gli altri.
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A parte il latinorum, vince pure ogni tanto, é fortunato che ce voi fá mica é da tutti.
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A parte il latinorum, vince pure ogni tanto, é fortunato che ce voi fá mica é da tutti.
Coppa Italia e Supercoppa, sono serviti più a banalizzare i discorsi sulla Lazio che aiutare a crescere la Lazio.
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Secondo te.
Io la vedo tra le prime 5 in italia e lottando per un 4º posto, continuasse pure Lotito a banalizzarci cosí.
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Perchè F_M dice di COPIARE? Lui da delle tracce, suggerisce soluzioni, non dice di copiare ma di provare ad applicare un modello, con i dovuti accorgimenti per adattarlo alle situazioni territoriali differenti. Non banalizza i (suoi) discorsi con un insignificante copia.
Aha! Quindi ci capirebbe più di Garrone perchè Dabo ha segnato e Campagnaro no. Ma anche Garrone era arrivato in finale e avrebbe potuto giocarsi la Supercoppa a Pechino. Ma aveva Campagnaro e noi per nostra fortuna Dabo. Poi dove sono tutti questi "risultati" differenti tra i due?
Quindi Lotito sa riconoscere se un calciatore ha attidudini da difesore, piuttosto che da centrocampista o attaccante? Basta dargli un'occhiata.
In questi anni hai mediamente visto giocare la Fiorentina?
Preziosi ha una "facilità" di compravendita dei calciatori che Lotito se la sogna e non mi sembra che i relativi conti del Genoa siano disastrosi.
Di certo, Lotito, parla latino meglio di tutti gli altri.
Mi arrendo.
Ma perchè Garrone sa riconoscere se un calciatore ha attitudini ?
Invece...Lotito "sorrisini" che ci capisce "sorrisini" quando è entrato nel calcio "sorrisini" pensava che i Filippini erano stranieri "sghignazzi".
Ecco il tono di solito è questo.
E vale pure per Tare ad esempio. Avesse fatto la campagna della Juventus da noi, lo avremmo impalato. Marotta invece è un grande DS.
La Fiorentina l'ho vista mediamente giocare in questi anni.
Dopo essersi fatta la C2 è arrivata 16° 9° 6° due volte 4° e 11°.
Quest'anno non farà di meglio, ed il "proggetto viola" non mi sembra abbia molto futuro.
Come ti ho detto hanno sempre fatto il terzotempo applaudendo agli avversari vincitori.
Preziosi ha facilità di "compravendita".
Verissimo.
E' questo che vuoi ? Comprare Boateng e farlo giocare nel Milan ?
Cairo (che ha cambiato sei Ds e otto allenatori) ci capisce ?
Almeno più di Cairo ci capirà di calcio Lotito ?
Per quanto riguarda i "modelli" ancora nessuno mi ha spiegato perchè se funzionano, il Taranto non lo applica (non dico copia...applica).
Ma io c'ho pazienza aspetto... (cit.)
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...e quando guardiamo ai "modelli" o agli "esempi" guardiamoli tutti non solo quelli migliori.
La Sampdoria di Garrone è passata dall'ottimo piazzamento Champions dello scorso anno a...
fuori ai preliminari e dalla UEFA, cessione dei suoi due pezzi migliori (Cassano e Pazzini) e lotta per non retrocedere (con forte rischio di farlo...).
Il tutto passando da Mazzarri e Delneri a Cavasin (con tutto il rispetto).
Quali sono le prospettive della Sampdoria ? quali quelle della Fiorentina ? quali quelle del Bologna ?
Ma de che stamo a parlà ?
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...e quando guardiamo ai "modelli" o agli "esempi" guardiamoli tutti non solo quelli migliori.
La Sampdoria di Garrone è passata dall'ottimo piazzamento Champions dello scorso anno a...
fuori ai preliminari e dalla UEFA, cessione dei suoi due pezzi migliori (Cassano e Pazzini) e lotta per non retrocedere (con forte rischio di farlo...).
Il tutto passando da Mazzarri e Delneri a Cavasin (con tutto il rispetto).
Quali sono le prospettive della Sampdoria ? quali quelle della Fiorentina ? quali quelle del Bologna ?
Ma de che stamo a parlà ?
Infatti, "de che stamo a parlà"?
Che senso ha chiedersi se esista un presidente migliore dell'attuale?
Vorremmo un presidente con tanti soldi? Ovvio.
Vorremmo un presiente che spenda meglio i suoi soldi (o meglio quelli che controlla)? Altrettanto ovvio, ma poi mica tanto, perché mica facile.
Insomma, si citano i vari presidenti alternativi, ma si fanno sempre esempi di personaggi di medio cabotaggio, come se questo fosse la nostra cifra espressiva massima: il medio cabotaggio.
Si spazia da Garrone a Pozzo, da Cellino a Zamparini, senza dimenticare un Preziosi e un Cairo (sempre preso come esempio negativo), senza dimenticare riferimenti d'antan come gli indimenticabili Anconetani e Rozzi.
Personalmente, questa tipo di discussione non credo porti molto lontano. Proprio perché si guarda a personaggi che, in provincia - leggasi: PROVINCIA - hanno fatto chi più chi meno grandi e piccole cose. Inutile stare qui a guardarli uno per uno.
Ricordo che qui parliamo di una società di una grande città, con un grande seguito di pubblico, con più di un secolo di storia, che produce tanto denaro da in una posizione a immediato ridosso delle top 20 di EUROPA. Insomma, stiamo parlando di un grande club! Sì, quello per cui tifiamo tutti: UN GRANDE CLUB!
Sto parlando della S.S. Lazio, per chi non l'avesse capito.
Quindi, inutile menare il can per l'aia con i personaggi di piccolo e medio cabotaggio.
Anche perché basterebbe fare un piccolo riferimento per capire le differenti situazioni: soltanto di diritti TV la Lazio degli ultimi 5 anni ha incassato cifre che variano dai 34 ai 47 milioni di euro, con i picco massimo dei 61 nell'anno della partecipazione in CL; lo scorso anno abbiamo incassato 45 mln.
I presidenti delle squadre citate a modello (di medio cabotaggio) possono contare su introiti da diritti TV che soltanto in qualche caso sfiorano i 30-35 mln di euro.
Inoltre, va ricordato che quando si fanno confronti con la Lazio pane e salame degli anni 70 il povero Lenzini non poteva contare su queste entrate, cosa su cui può far agio l'attuale presidente. Insomma, in soldoni, se Lenzini doveva mettere i soldi di tasca sua, all'attuale presidente ne basta la metà, perchè l'altra gliela garantiscono i diritti TV. Niente di male, sono situazioni storiche differenti: basta ricordarlo.
Piuttosto, a me interessa sapere cosa ha fatto finora questo presidente e cosa può fare per farmi competere per i traguardi che mi interessano: primi posti in Italia, partecipazioni alle coppe europee ogni anno.
Questi risultati finora sono stati raggiunti alternando buone stagioni a pessime stagioni, come un pendolo, il che non implica necessariamente un giudizio positivo dato che il vero optimum si ha quando la crescita è costante.
Questo non è accaduto finora. Dopo i primi tre anni di crescita c'è stata la pessima stagione della CL (2007-08), la rinascita nell'anno successivo (2008-09), le peripezia della scorsa stagione (2009-10) e l'ottima stagione attuale.
Il lavoro è nel complesso buono, ma troppe incertezze e troppi passaggi da un anno all'altro dalle stelle alle stalle, con una pericolosa attitudine a incorrere negli stessi errori, frutto di un timore a salire di livello e ad assumersi la reponsabiità del grande calcio.
Per rispondere a Mazzola su un punto in particolare, faccio presente che di professione non sono un ricercatore di modelli. Semmai cerco idee che sono la vera risorsa che, secondo me, scarseggia a Formello, non tanto i soldi (La Lazio incassa annualemnte - cifre di bilancio alla mano - dagli 80 ai 90 milioni di euro).
L'esempio dell'OL è soltanto quello di una squadra che, in Francia, ha vinto 7 degli ultimi 10 campionati. Questo non significa che seguendo pedissequamente quel decalogo vinceremo la stella nel prossimo decennio. Significa semplicemente che è una storia che merita di essere letta e che semmai può dare qualche suggeriemnto da seguire. Per migliorare, infatti, bisogna guardare sempre a chi ha fatto bene, a chi ha fatto meglio di noi.
Di questo soprattutto hanno bisogno a Formello.
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Ma perchè Garrone sa riconoscere se un calciatore ha attitudini ?
Invece...Lotito "sorrisini" che ci capisce "sorrisini" quando è entrato nel calcio "sorrisini" pensava che i Filippini erano stranieri "sghignazzi".
Ecco il tono di solito è questo.
E vale pure per Tare ad esempio. Avesse fatto la campagna della Juventus da noi, lo avremmo impalato. Marotta invece è un grande DS.
Io, IO non lo so se Garrone sa discernere un portiere da un centravanti, devo capire come fai tu a sostenere che ne sia capace Lotito.
Poi del tono di solito è questo, parlane con chi quel tono lo tiene, qui quel tono non viene tenuto, inutile parlarne come se lo fosse.
La Fiorentina l'ho vista mediamente giocare in questi anni.
Dopo essersi fatta la C2 è arrivata 16° 9° 6° due volte 4° e 11°.
Quest'anno non farà di meglio, ed il "proggetto viola" non mi sembra abbia molto futuro.
Come ti ho detto hanno sempre fatto il terzotempo applaudendo agli avversari vincitori.
A prescindere dai piazzamenti ha spesso offerto un gioco piacevole a tratti spettacolare, senza ritornare alla recente esperienza viola in CHAMPIONS LEAGUE, un livello di spettacolo che la Lazio avrà raggiunto si o no in 10 partite in questi ultimi 5 anni.
Poi certo la Fiorentina è una incompiuta, ma sono cavoli loro, non so perchè, ne m'interessa, per me la Fiorentina è un avversario, se non va bene, per me è meglio.
Preziosi ha facilità di "compravendita".
Verissimo.
E' questo che vuoi ? Comprare Boateng e farlo giocare nel Milan ?
L'ho scritto? l'ho pensato? credo di aver già scritto:
provare ad applicare un modello, con i dovuti accorgimenti per adattarlo alle situazioni territoriali differenti.
Vale per Preziosi, Garrone, Pozzo, tutti. A Roma esiste una realtà che non è quella di Firenze, Genova, Udine.
Cairo (che ha cambiato sei Ds e otto allenatori) ci capisce ?
Almeno più di Cairo ci capirà di calcio Lotito ?
Non lo so e continuo a non capire come tu possa ritenere Lotito questo "genio" del calcio, su cosa basi questa convinzione. Oltre alle "vittorie".
Per quanto riguarda i "modelli" ancora nessuno mi ha spiegato perchè se funzionano, il Taranto non lo applica (non dico copia...applica).
Ma io c'ho pazienza aspetto... (cit.)
A prescindere che questo modo di rapportarsi è fastidioso, fai una domanda e poi già indisponi l'interlocutore con frasi come io c'ho pazienza aspetto, che equivale a magno tranquillo, una volta va bene, ma adesso sta diventando una moda, fastidiosa.
tornando ai modelli:
provare ad applicare un modello, con i dovuti accorgimenti per adattarlo alle situazioni territoriali differenti.
Il che vuol dire avere capacità personali, professionali e mezzi economici minimi per poterlo fare.
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...e quando guardiamo ai "modelli" o agli "esempi" guardiamoli tutti non solo quelli migliori.
La Sampdoria di Garrone è passata dall'ottimo piazzamento Champions dello scorso anno a...
fuori ai preliminari e dalla UEFA, cessione dei suoi due pezzi migliori (Cassano e Pazzini) e lotta per non retrocedere (con forte rischio di farlo...).
Il tutto passando da Mazzarri e Delneri a Cavasin (con tutto il rispetto).
Quali sono le prospettive della Sampdoria ? quali quelle della Fiorentina ? quali quelle del Bologna ?
Ma de che stamo a parlà ?
Ma noi non abbiamo la minima conoscenza delle prospettive che ci potrà offrire Lotito e ci preoccupiamo di quelle degli altri? Cos'è la speranza che se gli altri fanno peggio, noi facciamo meglio e automaticamente siamo più bravi?
Che probabilmente è pure quello che deve aver creduto Lotito dopo essersi qualificatto per la Champions League e dopo aver vinto Coppa Italia e Supercoppa.
Molte squadre che sono andate ai preliminari di Champions League raggiungendo il quarto posto in campionato, l'anno seguente hanno fatto campionati mediocri. E' successo al Chievo, alla Fiorentina, quest'anno alla Sampdoria. Una cosa su cui riflettere cercando di capire dov'è l'errore, per non ripeterlo.
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Io devo ancora capire perche' Lotito viene considerato un ignorante in materia di calcio, mentre altri presidenti vengono considerati in gamba ed esperti in materia dalla nascita. Il tono da cojonella sulla preparazione di Lotito c'e pure qua dentro. Per quanto riguarda il cabotaggio, e' inutile che ci riempiamo la bocca con parole come Grande Club. In Italia sono tre e presidenti come Rizzoli Agnelli Moratti Berlusconi a Roma non si sono mai visti. Per quanto riguarda i modelli mi sembra che tu ne abbia sempre uno pronto per tutto, dallo stadio al vivaio, dall'azionariato popolare al non comprare centravanti. Rimango sempre in attesa di sapere perche' nessuno del Taranto va una settimana ad Udine a vedere come sono organizzati. E per quanto riguarda l'indisponente, sono in buona compagnia.
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Io devo ancora capire perche' Lotito viene considerato un ignorante in materia di calcio, mentre altri presidenti vengono considerati in gamba ed esperti in materia dalla nascita. Il tono da cojonella sulla preparazione di Lotito c'e pure qua dentro.
Io voglio capire, piuttosto, dove trovi il genio infuso del calcio in un presidente che, per sua stessa ammissione, è entrato nel mondo del calcio da neofita assoluto, senza alcuna esperienza pregressa nel settore. Peraltro, capita a moltissimi presidenti, possiamo dire quasi tutti, di non avere esperienze passate nel settore, ma capita a moltissimi di loro di avvalersi di personaggi di esperienza e competenza. Questo lo ha fatto il presidente, ma troppo spesso ha deciso di agire di testa sua, con i risultati, di alterna fortuna, sotto gli occhi di tutti.
Per quanto riguarda il cabotaggio, e' inutile che ci riempiamo la bocca con parole come Grande Club. In Italia sono tre e presidenti come Rizzoli Agnelli Moratti Berlusconi a Roma non si sono mai visti.
Non ce la riempiamo e infatti non me la sono riempita perché oltre all'affermazione ho portato dati per sostenerla. Riguardati i dati e converrai che si può e si deve parlare di grande club.
Quanto ai tre da te citati, parli degli uomini più ricchi e più potenti d'Italia. Così sono capaci tutti, ma va anche ricordato che non sempre hanno vinto, perché nel calcio si comincia dallo 0-0 e si gioca in 11 con una palla.
Per quanto riguarda i modelli mi sembra che tu ne abbia sempre uno pronto per tutto, dallo stadio al vivaio, dall'azionariato popolare al non comprare centravanti. Rimango sempre in attesa di sapere perche' nessuno del Taranto va una settimana ad Udine a vedere come sono organizzati. E per quanto riguarda l'indisponente, sono in buona compagnia.
Ripeto, io non vado a caccia di modelli, semmai di idee. Le propongo qui per una discussione, libera a tutti, ovviamente, nella speranza che non siano tossiche. IO ci credo, non pretendo che lo faccia anche tu: mi aspetto soltanto il tuo contributo.
Quanto al fatto che al Taranto, chiedi a loro: ripeto, non servono tanto soldi, quanto idee. Evidentemente, a Udine se le fanno venire; a Taranto un po' meno.
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a me sembra che il genoa con preziosi sia a ottimi livelli dal qualche anno, considerata la sua storia diciamo dal dopoguerra. anche garrone, tolta la catastrofe di quest'anno, stava facendo molto bene.
l'udinese è su livelli di eccellenza assoluta da molti anni, in relazione alla media storica.
in proporzione al fatturato, insomma, stanno facendo davvero bene. e il taranto ieri ha battuta la nocerina prima in classifica.
del resto, è dimostrato dalla storia del campionato, che mazzola conosce molto bene, che tutte le provinciali che hanno fatto bene in serie A lo hanno fatto solo quando hanno avuto certi presidenti, dunque dietro precise filosofie gestionali. scibilia, massimino, anconetani, rozzi etc. finiti loro, finite le squadre.
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del resto, è dimostrato dalla storia del campionato, che mazzola conosce molto bene, che tutte le provinciali che hanno fatto bene in serie A lo hanno fatto solo quando hanno avuto certi presidenti, dunque dietro precise filosofie gestionali. scibilia, massimino, anconetani, rozzi etc. finiti loro, finite le squadre.
Infatti, proprio guardando la storia, guardiamo le tre strisciate:
- la Juventus è di proprietà della famiglai Agnelli dagli anni 20 del 900, quindi è un discorso a parte, unico;
- vogliamo parlare della magnifica Inter di Fraizzoli o di Pellegrini?
- vogliamo parlare del Milan di Giussy Farina?
Ci vogliono presidenti, o meglio "precise filosofie gestionali", come dici tu: soldi, organizzazione, idee e coraggio; e anche un bel po' di fortuna.
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[...] A Roma esiste una realtà che non è quella di Firenze, Genova, Udine.[...]
Questa frase pero', in un certo senso, "droga" la giusta dinamica dialettica.
Aldilà di ogni ragionamento, giusto o sbagliato che sia, questa frase é un po sinonimo di "supercazzola".
Non me ne volere Mago, é giusto per mettere alcuni paletti nella discussione. Roma, sia come città che come soggetto sociale sportivo, non ha uguali al mondo. La stessa Milano non é come Roma. E' ovvio che ogni città ha una sua peculiarità.
Se si utilizzano alcuni esempi da seguire, é ovvio che se ne devono smussare gli angoli.
L'esempio Pozzo, per farne uno a caso, é applicabile soltanto facendo astrazione della realtà sociale, sportiva e ambientale in cui agisce.
Sia in senso positivo o negativo, pero'. Lo stesso dicasi per tutti gli altri presidenti.
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Questa frase pero', in un certo senso, "droga" la giusta dinamica dialettica.
dipende.
se si tratta di aspettative dei tifosi, pressione ambientale etc. hai perfettamente ragione.
riguardo gli incassi, invece, il discorso è differente. a genova, firenze e udine non hanno contratti sky pari ai nostri.
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dipende.
se si tratta di aspettative dei tifosi, pressione ambientale etc. hai perfettamente ragione.
riguardo gli incassi, invece, il discorso è differente. a genova, firenze e udine non hanno contratti sky pari ai nostri.
Aspé, c'é sempre qualcosa che crea la differenza. Di riffa o di raffa.
Allora, ma a mio avviso si innesca una dinamica dialettica pericolosa, ad esempio diciamo anche che a quegli incassi togliamo la rata col fisco.
Anche solo per una questione contabile. Voglio dire, se contano 5 o 6 milioni in più (a favore delle squadre citate) devono contare anche le pressioni ambientali (molto forti in casa Lazio, eufemisticamente parlando).
Io quello che trovo stridente é che le coppe vinte, la champion's del 2007, lo stesso 5°posto di quest'anno sono considerate eccezioni che, ovviamente, NON confermano la regola. Queste vittorie, dialetticamente, non possono essere usate (anzi, il paradosso é che vengono considerate quasi un affronto).
Tare ha acquistato sia Vignaroli che Hernanes, ma, per lui, vale solo Vignaroli nel dibattito,
Pozzo (un esempio) ha acquistato Sanchez e un centinaio di sconosciuti che poco hanno lasciato alla storia del calcio italiano, ma per lui vale solo Sanchez.
Io é questo che contesto, o meglio, sottolineo. E non mi sembra molto corretto.
Quando leggo frasi come questa :
Coppa Italia e Supercoppa, sono serviti più a banalizzare i discorsi sulla Lazio che aiutare a crescere la Lazio.
Resto perplesso. Lo giuro, é più forte di me.
Ma non é una questione di voler negare i problemi, é solo che continuo a considerarle, comunque sia, un immenso risultato sportivo (siamo qua per quello, per vincere partite e trofei). E come tali impossibili da paragonare con qualsiasi buona scelta societaria che abbia fatto un Pozzo, o un Della Valle o un Garrone qualsiasi se queste non hanno portato, alla fine della fiera, un risultato sportivo equivalente.
Le coppe non possono essere classificate, nella dialettica instaurata qui dentro, come un incidente di percorso, come quasi uno spiacevole impedimento alla serena analisi della situazione della Lazio.
Ma scherziamo ?
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Scusate, ma ancora citare "grande pubblico" quando l'Olimpico è desolatamente vuoto con una squadra nelle prime posizioni mi sa di controsenso...pur con tutte le analisi che si possono fare (odio per er geftore, tessera del tifoso, disgusto ultras, stadio scomodo etc.), non possiamo "ambire" quando non siamo presenti.
E sulla dimensione della Lazio: sento parlare di un Club Top 20....leviamogli il decennio Cragnottiano, cosa abbiamo? Nessuno dice che dobbiamo stare nella media ex Cragnotti, ma pretendere di EGUAGLIARE quel successo quando le risorse, le finanze, il modo di vivere il calcio e soprattutto I DEBITI non sono gli stessi....mi sembra forzato! Io dico che Lotito, con due trofei, un piazzamento Champions, un piazzamento EL, va ampiamente oltre la media ex Cragnotti. Si può e si deve fare di più, ma credo che, eccettuato l'anno scorso, il trend sia in salita. O le stagioni no valgono solo per Garrone??
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Scusate, ma ancora citare "grande pubblico" quando l'Olimpico è desolatamente vuoto con una squadra nelle prime posizioni mi sa di controsenso...pur con tutte le analisi che si possono fare (odio per er geftore, tessera del tifoso, disgusto ultras, stadio scomodo etc.), non possiamo "ambire" quando non siamo presenti.
E sulla dimensione della Lazio: sento parlare di un Club Top 20....leviamogli il decennio Cragnottiano, cosa abbiamo? Nessuno dice che dobbiamo stare nella media ex Cragnotti, ma pretendere di EGUAGLIARE quel successo quando le risorse, le finanze, il modo di vivere il calcio e soprattutto I DEBITI non sono gli stessi....mi sembra forzato! Io dico che Lotito, con due trofei, un piazzamento Champions, un piazzamento EL, va ampiamente oltre la media ex Cragnotti. Si può e si deve fare di più, ma credo che, eccettuato l'anno scorso, il trend sia in salita. O le stagioni no valgono solo per Garrone??
Assolutamente d'accordo.
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Lotito è er mejo de tutti per alcuni er peggio de tutti per altri, ;Dchiudiamo pure sto topic. :D
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Lotito non è nè il meglio nè il peggio di tutti.
E' un presidente, ha fatto alcune cose giuste e altre sbagliate.
Ci fosse serenità di giudizio nel valutare equanimamente giusto e sbagliato non avremmo gli scontri a cui assistiamo da sette anni a questa parte.
Ai due schieramenti l'onere di capire perchè questo non accade.
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Quando leggo frasi come questa :Resto perplesso. Lo giuro, é più forte di me.
Ma non é una questione di voler negare i problemi, é solo che continuo a considerarle, comunque sia, un immenso risultato sportivo (siamo qua per quello, per vincere partite e trofei). E come tali impossibili da paragonare con qualsiasi buona scelta societaria che abbia fatto un Pozzo, o un Della Valle o un Garrone qualsiasi se queste non hanno portato, alla fine della fiera, un risultato sportivo equivalente.
Le coppe non possono essere classificate, nella dialettica instaurata qui dentro, come un incidente di percorso, come quasi uno spiacevole impedimento alla serena analisi della situazione della Lazio.
Ma scherziamo ?
Nessuno classifica le coppe come un incidente di percorso, ma neppure si può stare continuamente a sventolarle quando si affrontano determinati discorsi.
Ho già scritto che Lotito e Garrone si differenziano in vittorie grazie a un rigore.
La Lazio stessa dimostrerà col tempo come quella vittoria fosse estemporanea, non riuscendo più a confermarsi nella competizione oltre i primi turni preliminari.
Non si può ancora mettere sul piatto della bilancia questa vittoria, quando oggi si parla di confrontare il lavoro svolto dalle altre società con quello dello Lazio. Perchè allora potremmo confrontare ad esempio la qualità del gioco che sta offrendo l'Udinese, qualità che la Lazio non ha mai raggiunto e la qualità dello spettacolo offerto, vorrà pur dire qualcosa.
Quello che tento di dire io è: andiamo oltre la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa, cominciamo a confrontare altri parametri, altrimenti se banalizziamo tutto col tanto gli altri la Coppa Italia non l'hanno vinta, la Lazio rischia di non crescere.
Le coppe dovevano essere un trampolino di lancio non un traguardo su cui indugiare.
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Lotito non è nè il meglio nè il peggio di tutti.
E' un presidente, ha fatto alcune cose giuste e altre sbagliate.
Ci fosse serenità di giudizio nel valutare equanimamente giusto e sbagliato non avremmo gli scontri a cui assistiamo da sette anni a questa parte.
Ai due schieramenti l'onere di capire perchè questo non accade.
Assolutamente d'accordo, ovviamente.
Il futuro della Lazio passa anche dalla serenità di giudizio nei confronti del presidente. In positivo e in negativo.
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Nessuno classifica le coppe come un incidente di percorso, ma neppure si può stare continuamente a sventolarle quando si affrontano determinati discorsi.
Ho già scritto che Lotito e Garrone si differenziano in vittorie grazie a un rigore.
La Lazio stessa dimostrerà col tempo come quella vittoria fosse estemporanea, non riuscendo più a confermarsi nella competizione oltre i primi turni preliminari.
Non si può ancora mettere sul piatto della bilancia questa vittoria, quando oggi si parla di confrontare il lavoro svolto dalle altre società con quello dello Lazio. Perchè allora potremmo confrontare ad esempio la qualità del gioco che sta offrendo l'Udinese, qualità che la Lazio non ha mai raggiunto e la qualità dello spettacolo offerto, vorrà pur dire qualcosa.
Quello che tento di dire io è: andiamo oltre la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa, cominciamo a confrontare altri parametri, altrimenti se banalizziamo tutto col tanto gli altri la Coppa Italia non l'hanno vinta, la Lazio rischia di non crescere.
Le coppe dovevano essere un trampolino di lancio non un traguardo su cui indugiare.
A mio avviso, ed é questo che contesto, non possiamo andare oltre le Coppe.
Quando parliamo del lavoro fatto da questa dirigenza non possiamo saltare a pié pari il 12 maggio e l'8 agosto del 2009.
Non si puo', potete fare tutte le acrobazie dialettiche immaginabili ma non si puo'.
Voglio dire, il famoso acquisto di Vignaroli é considerato molto più legittimo del rigore di Dabo. Perché?
Quelle due coppe le devi considerare, per forza.
Gli altri parametri, malgrado ogni sforzo dialettico, impallidiscono di fronte alla luminosità di quelle vittorie. E non puo' essere altrimenti.
Anche perché tutto il resto subisce le alea della soggettività.
Ad esempio a mio avviso la Lazio di Delio Rossi del 2006 giocava un calcio spettacolare.
La stessa Lazio di Rossi, durante la coppa Italia del 2009 vinse contro Milan e Juventus in casa loro con due partite sontuose, come sontuoso fu il percorso a eccezione della finale. Voglio dire, tutto é discutibile e discutabile, sicuramente questa Udinese gioca un bel calcio, ma é la stessa che lo scorso anno arrivo' quindicesima, quindi, almeno, fa il paio con il nostro pessimo campionato.
E affermare che la Lazio non cresce permettimi é discretamente fuori luogo alla luce del campionato che sta facendo quest'anno.
Anche solo perché siamo sopra la roma e siamo a soli due punti dall'Udinese di cui parli.
Voglio dire, a me di questo manto nero che ogni volta avvolge ogni discorso sulla Lazio comincio ad averne abbastanza.
A mio avviso rischia, alla lunga, di inquinare la giustezza di molte riflessioni che vengono fatte.
E' assurdo che, quando sono a favore del presidente, molte argomentazioni vengano scostate con un "A Roma esiste una realtà che non è quella di Firenze, Genova, Udine", mentre sono assolutamente intoccabili e degne di fede acrobatiche ipotesi sul modello Lione. Che come tutti sanno é la città gemella di Roma ;). Cosi' come il campionato francese assomiglia in maniera flagrante al campionato italiano.
Eppero' dobbiamo andare oltre le coppe vinte, andare oltre il debito con l'erario, andare oltre l'equilibrio finanziario, andare oltre la contestazione permanente e la scorta sotto casa.
Alla fine resta il latinorum e la causa persa contro Pandev, e grazziarcazzo che preferiresti un palo della luce al posto del presidente, sei andato oltre a tutte le cose positive....
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Non so se è stato scritto (mi scuso, non ho tempo di leggere 10 pagine di topic): uno dei grandi meriti che può essere ascritto a Lotito è che, nonostante la sua megalomania, non ingerisce minimamente (almeno a quanto ci è dato sapere e secondo l'idea che mi sono fatto) nella gestione tecnica.
E non è cosa da poco.
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Perché?
Perchè le vittorie vanno archiviate ed è sugli errori e sulle cose che non funzionano che devi lavorare se vuoi migliorare e se vuoi continuare a vincere.
L'Inter dimostra anno dopo anno di saper archiviare tutto quello che vince, per migliorare il migliorabile, con l'intenzione di continuare a vincere.
Qui noi abbiamo vinto, gli altri no, va bene così.
L'errore più grande è proprio non riuscire ad andare oltre quelle vittorie, per raggiungerne altre.
Bisognerebbe saper attingere a tutte le differenti esperienze per farne tesoro e migliorare, invece per noi tutte le altre esperienze non sono valide perchè i Pozzo, i Preziosi, i Garrone non hanno vinto la Coppa talia. Quindi il modello Lotito è vincente.
Che dobbiamo fare allora paragonarci a chi ha vinto di più? Milan e Inter? No perchè quelli hanno i soldi, il potere.
E non ne usciamo.
E affermare che la Lazio non cresce permettimi é discretamente fuori luogo alla luce del campionato che sta facendo quest'anno.
Anche solo perché siamo sopra la roma e siamo a soli due punti dall'Udinese di cui parli.
Se i parametri di crescita sono questi, è indiscutibile.
Ma superficiale.
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E affermare che la Lazio non cresce permettimi é discretamente fuori luogo alla luce del campionato che sta facendo quest'anno.Anche solo perché siamo sopra la roma e siamo a soli due punti dall'Udinese di cui parli.
Vero.
Al di là del campionato che stiamo facendo (ottimo sinora, ma va attesa la 38esima giornata per stilare un giudizio definitivo), sono i NUMERI (ad esempio l'entità del monte ingaggi) che dimostra l'inequivocabile tensione della Lazio di Lotito verso un costante miglioramento.
Il problema, semmai, è che le risorse a disposizione della Lazio sono 'finite' (nel senso di non infinite, non nel senso di 'terminate'). E quindi il processo di crescita è destinato, giocoforza, a fermarsi prima o poi (più prima che poi, secondo me).
Ma sinora Lotito ha operato coerentemente per migliorare costantemente la lazio. Questo mi pare abbastanza oggettivo. Come oggettivi sono gli errori commessi nella gestione di Pandev e Ledesma (questione chiusa ma che evoco per dimostrare che non tutto è stato fatto bene, dal 2004 in poi. Ma sarebbe stato impossibile azzeccarle tutte, in effetti).
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L'errore più grande è proprio non riuscire ad andare oltre quelle vittorie, per raggiungerne altre.
Ulteriori vittorie che sarebbe stato difficilissimo conquistare, va detto. Facile a parole, insomma. Molto più complesso nei fatti, Merlino. Non dimentichiamolo mai. ;)
Bisognerebbe saper attingere a tutte le differenti esperienze per farne tesoro e migliorare, invece per noi tutte le altre esperienze non sono valide perchè i Pozzo, i Preziosi, i Garrone non hanno vinto la Coppa talia. Quindi il modello Lotito è vincente.
Non per "noi", Merlino. O, per meglio dire, non per tutti "noi". Quella posizione - deprivata di una sua oggettiva fondatezza - è sostenuta solo da alcuni di noi. Ma si tratta di utenti faziosi che la usano come un maglio da abbattere su ogni discussione critica - riguardo la gestione societaria - percepita come 'disfattista'. E', a mio avviso, uno degli atteggiamenti reiterati che rende questa esperienza di confronto virtuale (sulla scia di un'altra ormai conclusa) sempre meno entusiasmante. Almeno per me.
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Ulteriori vittorie che sarebbe stato difficilissimo conquistare, va detto. Facile a parole, insomma. Molto più complesso nei fatti, Merlino. Non dimentichiamolo mai.
Certo, ma non dobbiamo per forza rapportare la crescita solo alle vittorie.
Per dimostrare crescita, sarebbe bastato l'anno scorso, superare la fase a turni della Euro League, chessò riconquistare non dico la finale ma almeno le semifinali di coppa Italia.
Oggi la posizione di campionato dimostra crescita dall'anno scorso almeno in campionato, bisogna confermarla.
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Per dimostrare crescita, sarebbe bastato l'anno scorso, superare la fase a turni della Euro League, chessò riconquistare non dico la finale ma almeno le semifinali di coppa Italia.
Considera che l'Europa League sconta, almeno da parte dei club italiani, un inspiegabile disinteresse. Anche il Napoli, che quest'anno sta facendo bene, in più di un'occasione ha schierato il giovedì le seconde linee.
Ed è pazzesco, a rifletterci sopra: in campionato sputi sangue 38 domeniche per arrivare tra le prime 6. Magari finisci quinto, mancando la zona Champions di pochissimi punti. Ti qualifichi comunque per una competizione prestigiosa come l'Europa League e cosa fai, l'anno successivo? Snobbi il torneo continentale per concentrarti sul campionato, dove punti ad arrivare nelle prime posizioni. Ma se arrivi dal quinto posto in giù poi finisci di nuovo in Europa League...
Un folle loop, per certi versi.
Tornando alla Lazio, lo scorso anno tra settembre e dicembre eravamo talmente disastrati che non fu possibile disputare una Europa League migliore. Quanto alla Coppa Italia, capitò in un gennaio nel quale pensavamo più a rimetterci in sesto in campionato.
Difficile ripetersi, lo scorso anno, viste le basi di partenza.
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Considera che l'Europa League sconta, almeno da parte dei club italiani, un inspiegabile disinteresse. Anche il Napoli, che quest'anno sta facendo bene, in più di un'occasione ha schierato il giovedì le seconde linee.
Ed è pazzesco, a rifletterci sopra: in campionato sputi sangue 38 domeniche per arrivare tra le prime 6. Magari finisci quinto, mancando la zona Champions di pochissimi punti. Ti qualifichi comunque per una competizione prestigiosa come l'Europa League e cosa fai, l'anno successivo? Snobbi il torneo continentale per concentrarti sul campionato, dove punti ad arrivare nelle prime posizioni. Ma se arrivi dal quinto posto in giù poi finisci di nuovo in Europa League...
Un folle loop, per certi versi.
Il segno più evidente della crisi cultural edel calcio italiano, completametne ripiegato su sé stesso. E' una contraddizione che ha ormai preso piede in tutte le squadre. Un risultato vergognoso quello di vedere a marzo una sola squadra italiana, l'Inter (italiana, si fa per dire), in CL, mentre le altre guardano alla EL come un fastidioso appuntamento, una specie di partita di calcetto del giovedì.
a questo punto, si può ragionevolemnte affermare che saremo in Europa il prossimo anno (si spera in CL). Sono curioso di vedere come proseguirà l'opera di sviluppo tecnico dell'attuale presidenza.
PS Il fatto che il presidente non abbia mai profferito parola sulle scelte dell'allenatoire può aver sofferto qualche spiacevole eccezione: forse le "scelte tecniche" di Ballardini?
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PS Il fatto che il presidente non abbia mai profferito parola sulle scelte dell'allenatoire può aver sofferto qualche spiacevole eccezione: forse le "scelte tecniche" di Ballardini?
Erore, amico caro. :P Quella non era scelta tecnica, ma strategia societaria. Il campo non c'entrava nulla. Non vi fu ingerenza, se con ingerenza (è questo ciò cui mi riferivo nel mio precedente post) intendiamo l'intromissione nelle scelte tecnico-tattiche del proprio allenatore (la difesa deve schierarsi così, tizio deve giocare in quella posizione...).
Quella storia che tu hai evocato può essere riassunta così: a un dipendente responsabile di un progetto il datore di lavoro comunicò che, nella sua quotidiana attività, non poteva contare su determinate risorse per effetto di una precisa strategia societaria. Il dipendente accettò e l'accordo tra i due prevedeva anche che il dipendente avrebbe giustificato 'all'esterno' il mancato impiego di quelle risorse come una sua scelta indipendente.
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Io voglio capire, piuttosto, dove trovi il genio infuso del calcio in un presidente che, per sua stessa ammissione, è entrato nel mondo del calcio da neofita assoluto, senza alcuna esperienza pregressa nel settore. Peraltro, capita a moltissimi presidenti, possiamo dire quasi tutti, di non avere esperienze passate nel settore, ma capita a moltissimi di loro di avvalersi di personaggi di esperienza e competenza. Questo lo ha fatto il presidente, ma troppo spesso ha deciso di agire di testa sua, con i risultati, di alterna fortuna, sotto gli occhi di tutti.
...
Quanto al fatto che al Taranto, chiedi a loro: ripeto, non servono tanto soldi, quanto idee. Evidentemente, a Udine se le fanno venire; a Taranto un po' meno.
Non ho mai parlato di genio infuso del calcio. Nè che Lotito sia un talent-scout.
Ho soltanto stigmatizzato questo:
...
Guidato da Jean Michel Aulas, ex giocatore di pallavolo, imprenditore informatico – che “non conosceva bene il mondo del calcio” (ricorda qualcuno?).
...
cioè la "battutina" a rimarcare l'impreparazione di Lotito nel 2004.
Come se invece Preziosi, Cairo; De Laurentiis fossero esperti di calcio dalla nascita.
Tutti i presidenti che entrano nel mondo del calcio sono ignoranti in materia.
Poi c'è chi impara, chi "ci capisce" e chi invece dovrebbe tornare a fare quello che faceva prima.
Preziosi ci capisce perchè ha fatto bene a Saronno Como Genoa (parlo a livelli di risultati), Lotito ha fatto cose buone e cose pessime, Cairo dovrebbe tornare a fare solo l'editore.
E' presidente dal 2006 e ha ottenuto 16° 15° 18° (retrocesso) serie B serie B e probabilmente serie B per il terzo anno consecutivo.
Non fa per lui. Perchè è lui che prende Petrachi come DS, perchè è lui che avalla l'acquisto di Belingheri, De Feudis, Garofalo, Pellicori, Pratali, Sgrigna e Suciu, è lui che prende Lerda come allenatore, è lui che lo esonera, è lui che prende Papadopulo e dopo due giornate lo caccia e riprende Lerda.
Non è che tutto ciò è apparso a Torino con il "teletrasporto" come in Star Trek.
Sono sue decisioni.
Lotito dal 2004 è stato aiutato da Martino Osti Sabatini Acri (lo conoscete ?) Tare a loro volta aiutati da procuratori, agenti, osservatori. Ci sono capitati Mea Vitali Oscar Lopez Keller Quadri e Correa ma pure Radu Kolarov Muslera Lichtsteiner Zarate Hernanes ecc
50 e 50 ? Va bene.
Ma che sia un po' meglio lui di Cairo si può dire ? Che quelli del Torino scamberiebbero il nostro 2006/2011 con il loro si può dire ?
Infatti, proprio guardando la storia, guardiamo le tre strisciate:
- la Juventus è di proprietà della famiglai Agnelli dagli anni 20 del 900, quindi è un discorso a parte, unico;
- vogliamo parlare della magnifica Inter di Fraizzoli o di Pellegrini?
- vogliamo parlare del Milan di Giussy Farina?
Ci vogliono presidenti, o meglio "precise filosofie gestionali", come dici tu: soldi, organizzazione, idee e coraggio; e anche un bel po' di fortuna.
Hai ragione.
La Juventus negli anni '60 ha vinto pochino (sempre con gli Agnelli) e non ha vinto uno scudetto dal 1986 al 1995,.
L'Inter se calcoli dal 1973/74 al 2000 ha vinto due scudetti (come la Lazio) un paio di Coppa Italia (come la Lazio) e tre Coppa UEFA (noi abbiamo vinto Coppa Coppe e Supercoppa Europea). Livello Lazio ma non "livello Inter".
E Moratti prima di Calciopoli era quello che dava retta all'allenatore e cedeva Roberto Carlos per tenere Pistone, e si faceva "convincere" a dare Cannavaro alla Juventus per Carini.
Il Milan dopo le scommesse del 1980 si è fatto due anni di B (uno pagando e uno gratis diceva Prsico) e fino all'arrivo di Berlusconi arrivava 5°/7°.
Ma a parte queste sono loro i Grandi Club. Le altre, tutte, hanno avuto i loro cicli:
Pro Vercelli Genoa Bologna Torino Fiorentina Cagliari Verona Napoli roma e Noi stessi.
Poi sono tutte tornate ai loro livelli e qualcuna ci ha pure rimesso le penne.
Perchè (e qui sarò pure indisponente, MagoMerlino, ma se dici una cosa giusta, per me, non ho problemi a riconoscerlo) è difficile non fare errori e ripetere quelli del passato.
Che è quello che non ti porta a diventare quella che un tempo veniva chiamata la quarta forza del campionato.
Quello deve essere il nostro obiettivo. Un po' come, purtroppo, la roma post calciopoli. Qualificazione fissa e scontata in Champions, lotta ogni tanto per vincere lo scudetto e vittorie varie in Coppa Italia Supercoppa.
La Champions è un discorso per me troppo lontano. Non sputerei sopra la vittoria in EL.
...
Voglio dire, a me di questo manto nero che ogni volta avvolge ogni discorso sulla Lazio comincio ad averne abbastanza.
A mio avviso rischia, alla lunga, di inquinare la giustezza di molte riflessioni che vengono fatte.
Ti quoto al 100%.
E' quello che io chiamo "tremendismo" sulla Lazio.
Al punto che (è stato) eravamo diventati lo zimbello d'Italia.
E ce lo dicevamo da soli !
A proposito di risultati e vittorie.
Non è facile vincere. Il Bologna non vince nulla dal 1973/74.
La Fiorentina se esclusi il periodo CecchiGori/Batistuta non vince dal 1974/75.
Conta avere Dabo che segna il rigore mentra Campagnaro lo sbaglia.
Conta.
Ma quando parlo di "risultati" non mi riferisco a quello, Samp e Pechino.
Parlo di prospettive.
Quelle che (almeno sembra) abbiamo noi e non hanno le altre.
Il Bologna ha tre giocatori buoni: Di Vaio (a proposito di centravanti da non comprare...sono tre anni che li salva sennò già giocavano contro l'Albinoleffe) Viviano e DellaRocca che sembrano in partenza verso altre squadre.
La Sampdoria ha distrutto in meno di un anno tutto ciò che aveva fatto di buono.
La Fiorentina mi sembra abbia riposto i sogni di gloria.
L'Udinese sta facendo molto bene ma a luglio potrebbe cedere Handanovic Inler Sanchez e ricomincia da capo con il suo modello vincente (tarantini che aspettate ???.
Noi mi sembra che non stiamo cedendo Hernanes alla Juventus per Limido Favero e Briaschi, nè che la stessa Juventus ci presti Zarate e se lo riprenda quando è maturo.
...
PS Il fatto che il presidente non abbia mai profferito parola sulle scelte dell'allenatoire può aver sofferto qualche spiacevole eccezione: forse le "scelte tecniche" di Ballardini?
La stessa scelta tecnica di Gigi Simoni quando gli misero fuori squadra Vinazzani e Piscedda...
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Perchè le vittorie vanno archiviate ed è sugli errori e sulle cose che non funzionano che devi lavorare se vuoi migliorare e se vuoi continuare a vincere.
L'Inter dimostra anno dopo anno di saper archiviare tutto quello che vince, per migliorare il migliorabile, con l'intenzione di continuare a vincere.
Qui noi abbiamo vinto, gli altri no, va bene così.
L'errore più grande è proprio non riuscire ad andare oltre quelle vittorie, per raggiungerne altre.
Bisognerebbe saper attingere a tutte le differenti esperienze per farne tesoro e migliorare, invece per noi tutte le altre esperienze non sono valide perchè i Pozzo, i Preziosi, i Garrone non hanno vinto la Coppa talia. Quindi il modello Lotito è vincente.
Che dobbiamo fare allora paragonarci a chi ha vinto di più? Milan e Inter? No perchè quelli hanno i soldi, il potere.
E non ne usciamo.
Ma chi lo ha detto ?
Ma che ne so io quali sono gli esempi che Lotito segue per migliorarsi ?
Tu fai confusione tra il verbo giudicare e il verbo migliorarsi.
In questo topic che chiede se c'é un presidente migliore di Lotito in serie A non puoi fare astrazione delle coppe vinte, dei conti economici rimessi in sesto, dei problemi ambientali e della situazione di classifica attuale. Se devi giudicare Lotito non puoi andare oltre tutto questo e ovviamente trastullarti del bel gioco dell'Udinese di quest'anno (15a lo scorso campionato).
A oggi, risultati alla mano, cifre, albo d'oro ecc..., esclusi i presidenti di Milan e Inter, pochi riescono a tenere il passo di Lotito, c'é poco da dire.
Altra cosa é, appunto, lavorare per migliorarsi (anche se, sia detto en passant, che qui su un forum noi possiamo fare ben poco)
Su quello penso che ogni presidente abbia le sue pecche e i suoi punti deboli. Pozzo compreso.
Parliamo degli errori che ha compiuto il presidente, ovviamente, ma non facciamone neanche un totem intoccabile di fronte a dettagli come le coppe vinte.
Solo quello, e vedrai che ne usciamo...te lo assicuro. :)
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Il problema, semmai, è che le risorse a disposizione della Lazio sono 'finite' (nel senso di non infinite, non nel senso di 'terminate'). E quindi il processo di crescita è destinato, giocoforza, a fermarsi prima o poi (più prima che poi, secondo me).
Anche secondo me.
Sarebbe bello non tornare indietro, e penso sia possibile, ma non scontato.
Un equilibrio dinamico, come dicono i fisici, un po' su, un po' giù, intorno alla posizione attuale.
Magari un po' giù se le energie psicofisiche vengono focalizzate su una coppa, invece che sul campionato.
Penso anche che non dipenda solo da Lotito.
Troppe variabili in gioco, troppi attori sul palcoscenico, qualcuno anche molto più ingombrante del nostro.
Spero che tra qualche tempo gli analisti tempi-e-metodi dei risultati laziali si rendano conto che non si può sempre dire - col senno di poi - Lotito avrebbe dovuto fare questo e quello.
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Preziosi ci capisce perchè ha fatto bene a Saronno Como Genoa (parlo a livelli di risultati),
Su questo ho i miei dubbi.
A Como anche hanno gli stessi dubbi.
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Su questo ho i miei dubbi.
A Como anche hanno gli stessi dubbi.
Mi riferivo al triplo salto (mortale visti gli effetti) dalla serie C alla serie A.
Ho sorvolato sull'altrettanto salto mortale (stavolta all'indietro) dalla serie A alla serie C.
E relativo abbandono e fallimento.
Ma a parte questo Preziosi è uno che il mestiere-calcio lo conosce.
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Difficile ripetersi, lo scorso anno, viste le basi di partenza.
Basi che per l'appunto sono tra i maggiori capi d'accusa nella critica a Lotito.
Tu fai confusione tra il verbo giudicare e il verbo migliorarsi.
mai fatta alcuna confusione.
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Mi riferivo al triplo salto (mortale visti gli effetti) dalla serie C alla serie A.
Ho sorvolato sull'altrettanto salto mortale (stavolta all'indietro) dalla serie A alla serie C.
E relativo abbandono e fallimento.
E se non ce capiva de calcio che faceva ?
Li annegava nel Lago co tutto il Ticino e mezza provincia di Varese ?
Il Genoa appena promosso in A é lui che lo fa tornare in serie C con un colpo solo.
Voglio dire, quello che fa sfascia.
Poesse pure Vittorio Pozzo ma io me ne terrei alla larga.
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mai fatta alcuna confusione.
Allora si, non se ne esce, ma anche un po per colpa tua non solo dei Lotitiani di ferro.
:)
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Ma a parte questo Preziosi è uno che il mestiere-calcio lo conosce.
vivaddio. pare che parlare del lavoro valido svolto da altri presidenti sia bestemmiare in chiesa.
senza niente levare alla nostre Coppe vinte, e senza offendere Lotito io penso che si possa dire che De Laurentis, Pozzo Della Valle e Garrone fino allo scempio, preso atto del fatto che in Italia i primi 3 posti sono proibiti salvo eccezioni, abbiano svolto un valido lavoro. per valido lavoro intendo piazzarsi nei primi 6-7 posti, il che vuol dire, tolti le milanesi e la rigoriese, essere nell'elite del calcio italiano.
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E se non ce capiva de calcio che faceva ?
Li annegava nel Lago co tutto il Ticino e mezza provincia di Varese ?
Il Genoa appena promosso in A é lui che lo fa tornare in serie C con un colpo solo.
Voglio dire, quello che fa sfascia.
Poesse pure Vittorio Pozzo ma io me ne terrei alla larga.
Assolutamente d'accordo.
E' un presidente pericoloso.
Ma è un altro discorso.
Per dire...noi abbiamo sfracagnato i colleoni a Lotito su Calciopoli (giustamente) mentre non ricordiamo la valigetta di Preziosi nè gli scambi di giocatori Como/Genoa.
Che poi... parti da Milano nel 1980 e usi le banconote con le fascette della banca per pagare un illecito ?
Paghi il Venezia con 250mila euro in una valigetta ?
Ma neanche Al Capone...ma neanche nei film d'azione americani pagano più così...
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mai fatta alcuna confusione.
Anch'io avevo pensato la stessa cosa di IB.
Sei talmente teso a dar consigli al Principe, che ogni tanto ti fai prendere la mano dalla passione consigliera.
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vivaddio. pare che parlare del lavoro valido svolto da altri presidenti sia bestemmiare in chiesa.
Eh no, scusa, magari ho letto tutto il topic di sfuggita ma a me sembra che é proprio il contrario.
A me sembra che parlare del lavoro valido di Lotito sia bestemmiare in chiesa.
E Vignaroli, e Meghni, e il mercato del 2007, e andiamo oltre le coppe ecc...
Preziosi é uno che ha fatto fallire le due squadre precendenti, il Saronno e il Como, é uno che é stato beccato con la valigia piena di soldi e ha fatto retrocedere il genoa, appena promosso in A dopo anni, direttamente in serie C.
Mo, con tutto lo sforzo del mondo, ma quale sarebbe l'esempio che deve dare a Lotito ? Francamente io ancora non l'ho capito.
Ndo starebbe sto lavoro valido che Lotito dovrebbe assolutamente imitare ?
Che s'é comprato Boateng e l'ha prestato al Milan ? Me pare poco. Di grande gioco me pare ancora de meno, di strategia societaria ? Quale ?
Voglio di, stamo a fa le statue a sti quattro purciari (compresi De Laurentis, Della Valle e altri) e al nostro, che é un pulciaro pure lui, so 7 anni che je tiramo le pietre, je sputamo in faccia e lo insultiamo.
Almeno in due occasioni c'ha fatto urlà de gioia e c'ha fatto gridà "avemo vinto".
Solo quello.
Poi gli possiamo mozzicare il culo per spingerlo a fare ancora meglio, chiedergli uno sforzo per metterci dietro le grandi.
Gli possiamo rimproverare di aver fatto una cazzata con Pandev, anche se penso che lo sappia da solo,
Ma se se presentamo con il modello Preziosi, o Pozzo, o Della Valle, o De laurentis non se potemo lamentà che ce ride dietro.
E ce fa vedé le foto delle Coppe.
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Sei talmente teso a dar consigli al Principe, che ogni tanto ti fai prendere la mano dalla passione consigliera.
eh? che? adesso chi è 'sto Principe?
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Assolutamente d'accordo.
E' un presidente pericoloso.
Ma è un altro discorso.
Per dire...noi abbiamo sfracagnato i colleoni a Lotito su Calciopoli (giustamente) mentre non ricordiamo la valigetta di Preziosi nè gli scambi di giocatori Como/Genoa.
Che poi... parti da Milano nel 1980 e usi le banconote con le fascette della banca per pagare un illecito ?
Paghi il Venezia con 250mila euro in una valigetta ?
Ma neanche Al Capone...ma neanche nei film d'azione americani pagano più così...
Sul Genoa ricordo anche di manifestazioi di piazza a sostegno delle ragioni della società nel ricorso alla CAF per ilprovvediemnto disciplinare che riportava la squadra indietro.
Chissà cosa sarebbe successo da queste parti ...
A proposito di presidenti, nel discorso sono comparsi il solito nugolo di presidenti buoni come termine di paragone per il nostro: sembrano i sette nani che si mettono in giardino.
i tre delle strisciate sono fuori concorso per ovvi motivi, ma a questo punto vorrei introdurre nella discussione un nuovo termine di paragone.
Cosa dire in termini sportivi, economici e finanziari dell'opera della Giovanna d'Arco di Trigoria?
E' un modello da seguire oppure, la semplice citazione equivale a bestemmiare in Chiesa?
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Voglio di, stamo a fa le statue a sti quattro purciari (compresi De Laurentis, Della Valle e altri) e al nostro, che é un pulciaro pure lui, so 7 anni che je tiramo le pietre, je sputamo in faccia e lo insultiamo.
Perdona la domanda forse ingenua. Non mi è chiaro il perché definisci "purciari" i presidenti elencati, Lotito incluso. Non capisco se riproduci il pensiero altrui su questi presidenti o è il tuo punto di vista (per te sono dei 'pulciari').
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Eh no, scusa, magari ho letto tutto il topic di sfuggita ma a me sembra che é proprio il contrario.
A me sembra che parlare del lavoro valido di Lotito sia bestemmiare in chiesa.
E Vignaroli, e Meghni, e il mercato del 2007, e andiamo oltre le coppe ecc...
Preziosi é uno che ha fatto fallire le due squadre precendenti, il Saronno e il Como, é uno che é stato beccato con la valigia piena di soldi e ha fatto retrocedere il genoa, appena promosso in A dopo anni, direttamente in serie C.
Mo, con tutto lo sforzo del mondo, ma quale sarebbe l'esempio che deve dare a Lotito ? Francamente io ancora non l'ho capito.
Ndo starebbe sto lavoro valido che Lotito dovrebbe assolutamente imitare ?
Che s'é comprato Boateng e l'ha prestato al Milan ? Me pare poco. Di grande gioco me pare ancora de meno, di strategia societaria ? Quale ?
Voglio di, stamo a fa le statue a sti quattro purciari (compresi De Laurentis, Della Valle e altri) e al nostro, che é un pulciaro pure lui, so 7 anni che je tiramo le pietre, je sputamo in faccia e lo insultiamo.
Almeno in due occasioni c'ha fatto urlà de gioia e c'ha fatto gridà "avemo vinto".
Solo quello.
Poi gli possiamo mozzicare il culo per spingerlo a fare ancora meglio, chiedergli uno sforzo per metterci dietro le grandi.
Gli possiamo rimproverare di aver fatto una cazzata con Pandev, anche se penso che lo sappia da solo,
Ma se se presentamo con il modello Preziosi, o Pozzo, o Della Valle, o De laurentis non se potemo lamentà che ce ride dietro.
E ce fa vedé le foto delle Coppe.
AMEN.
Io più che introdurre Jeanne d'Arc...parlerei del Chievo.
Non ricordo a memoria una squadra che arriva in serie A partendo dall'Interregionale (non calcolo il Treviso).
Non parlerei più di miracolo, specie per il fatto che quando retrocedono si sciolgono come neve al sole.
Il Chievo retrocesso invece ha vinto il campionato in B ed è risalito tranquillamente in A dove rimane optime.
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Perdona la domanda forse ingenua. Non mi è chiaro il perché definisci "purciari" i presidenti elencati, Lotito incluso. Non capisco se riproduci il pensiero altrui su questi presidenti o è il tuo punto di vista (per te sono dei 'pulciari').
Riprendo una fortunata definizione di Boks XV.
se devo avere un altro "pulciaro" mi tengo il pulciaro mio. quanto meno ha evitato di usare il fallimento come metodo di azzeramento dei buffi. salvando la nostra Storia.
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Preziosi é uno che ha fatto fallire le due squadre precendenti, il Saronno e il Como, é uno che é stato beccato con la valigia piena di soldi e ha fatto retrocedere il genoa, appena promosso in A dopo anni, direttamente in serie C.
Mo, con tutto lo sforzo del mondo, ma quale sarebbe l'esempio che deve dare a Lotito ? Francamente io ancora non l'ho capito.
Ndo starebbe sto lavoro valido che Lotito dovrebbe assolutamente imitare ?
Che s'é comprato Boateng e l'ha prestato al Milan ? Me pare poco. Di grande gioco me pare ancora de meno, di strategia societaria ? Quale ?
sicuramente te ne sei accorto ma Preziosi è attualmente il partner italiano preferito da Lotito. Sembra fare "affari" solo con lui.
Ma se se presentamo con il modello Preziosi, o Pozzo, o Della Valle, o De laurentis non se potemo lamentà che ce ride dietro.
E ce fa vedé le foto delle Coppe.
Aridaje, ma lui non deve copiare da nessuno, deve saper attingere le cose positive da tutti, per evitare di commettere errori e ripeterne di già commessi. Deve applicare quello che gli fa più comodo con l'obiettivo di migliorare la Lazio. Per fare questo serve umiltà e applicazione. Altrimenti inventa a suo piacimento convinto che qualunque cosa fa esce fuori la Coppa Italia e la Supercoppa.
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Ok, ho capito. Senza il background la cosa non mi quadrava.
Certo, sull'uso del termine ci sarebbe molto da dire (e siamo in topic, visto che si parla di Presidenti).
Se "pulciaro" è il termine con cui si può definire un Presidente che non apre il portafoglio per comprare i campioni mi viene da dire che - a medio-breve termine - tutti i presidenti saranno definibili, più o meno, con questo termine.
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Eh no, scusa, magari ho letto tutto il topic di sfuggita ma a me sembra che é proprio il contrario.
A me sembra che parlare del lavoro valido di Lotito sia bestemmiare in chiesa.
E Vignaroli, e Meghni, e il mercato del 2007, e andiamo oltre le coppe ecc...
Infatti, borgorosso aveva aperto un topic impostandolo in modo che si potesse discutere più che serenamente.
In questo clima, non è stato difficile dare atto a presidenti come De Laurentiis, Della Valle, Pozzo, di aver svolto un buon lavoro, in certi aspetti migliore di quello di Lotito.
Ma questo tipo di discussione è durata poco, perché deve essere subito avvelenata dai soliti schemi, che non prescindono da artipolivignaroli, dal modelloudinese e soliti ritornelli.
Io dico che paragonare un presidente come Lotito a uno come Spinelli, che ha fatto retrocedere la sua squadra di DUE serie in un colpo solo, è semplicemente offensivo per la Lazio. Ma ormai molti preferiscono, in modo evidente, che le cose vadano male e non riconoscono quelle che vanno bene. Non hanno più la Lazio nel mirino, ma Lotito.
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sicuramente te ne sei accorto ma Preziosi è attualmente il partner italiano preferito da Lotito. Sembra fare "affari" solo con lui.
Aridaje, ma lui non deve copiare da nessuno, deve saper attingere le cose positive da tutti, per evitare di commettere errori e ripeterne di già commessi. Deve applicare quello che gli fa più comodo con l'obiettivo di migliorare la Lazio. Per fare questo serve umiltà e applicazione. Altrimenti inventa a suo piacimento convinto che qualunque cosa fa esce fuori la Coppa Italia e la Supercoppa.
Si aprono nuovi scenari...
Perchè Lotito fa solo affari con il pericoloso Preziosi ?
C'è qualcosa sotto ?
Ma soprattutto...
umiltà e applicazione.
Mi raccomando.
Deve essere umile ed applicarsi.
Tipo palla lunga e pedalare.
Se poi fa un passo indietro (cit.) è pure meglio.
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riprendendo il discorso di rob couto, quella di dela e lotito come presidenti gemelli è stata la mia prima replica 8 pagine fa.
sono presidenti decisamente ostici nel proprio ambiente naturali, duri, ma cmq preparati.
hanno commesso degli errori, ma stanno facendo ampio tesoro della gavetta trascorsa.
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Infatti, borgorosso aveva aperto un topic impostandolo in modo che si potesse discutere più che serenamente.
In questo clima, non è stato difficile dare atto a presidenti come De Laurentiis, Della Valle, Pozzo, di aver svolto un buon lavoro, in certi aspetti migliore di quello di Lotito.
Ma questo tipo di discussione è durata poco, perché deve essere subito avvelenata dai soliti schemi, che non prescindono da artipolivignaroli, dal modelloudinese e soliti ritornelli.
Io dico che paragonare un presidente come Lotito a uno come Spinelli, che ha fatto retrocedere la sua squadra di DUE serie in un colpo solo, è semplicemente offensivo per la Lazio. Ma ormai molti preferiscono, in modo evidente, che le cose vadano male e non riconoscono quelle che vanno bene. Non hanno più la Lazio nel mirino, ma Lotito.
secondo me hai digitato un acca di troppo ::)
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Infatti, borgorosso aveva aperto un topic impostandolo in modo che si potesse discutere più che serenamente.
In questo clima, non è stato difficile dare atto a presidenti come De Laurentiis, Della Valle, Pozzo, di aver svolto un buon lavoro, in certi aspetti migliore di quello di Lotito.
Ma questo tipo di discussione è durata poco, perché deve essere subito avvelenata dai soliti schemi, che non prescindono da artipolivignaroli, dal modelloudinese e soliti ritornelli.
Io dico che paragonare un presidente come Lotito a uno come Spinelli, che ha fatto retrocedere la sua squadra di DUE serie in un colpo solo, è semplicemente offensivo per la Lazio. Ma ormai molti preferiscono, in modo evidente, che le cose vadano male e non riconoscono quelle che vanno bene. Non hanno più la Lazio nel mirino, ma Lotito.
Ma la discussione si blocca puntualmente quando
a - si prova a fare il confronto con i sette nani dei presidenti italiani (da Cellino a ZAmparini e compagnia cantante)
b - quando si prova a far eil confronto conpresidenti di maggior blacone
c - quando si prova a confrontarlo con la giovanna d'arco di Trigoria
d - quando si cercano all'estero storie di presidenti di successo, senza prendere l'aereo per Londra
Infine, quando si prova a vedere quali margini di miglioramento ci siano per la stagione in corso parte subito la squadriglia di caccia intercettori nell'ambito della missione "Free Formello" Si legga quanto riportato per vedere le reazioni che ci furono all'epoca.http://www.biancocelesti.org/index.php/topic,2822.msg79138.html#msg79138.
Alla fine della fiera, la domanda che apre questo topic incontra l'unica risposta: no, non ce n'è uno migliore.
Ne prendiamo atto, senza alcuna sorpresa. Ma non ci ponevamo il problema.
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sicuramente te ne sei accorto ma Preziosi è attualmente il partner italiano preferito da Lotito. Sembra fare "affari" solo con lui.
Il che non é sinonimo di prendere esempio.
Spero che anche tu te ne sia accorto.
Aridaje, ma lui non deve copiare da nessuno, deve saper attingere le cose positive da tutti, per evitare di commettere errori e ripeterne di già commessi. Deve applicare quello che gli fa più comodo con l'obiettivo di migliorare la Lazio. Per fare questo serve umiltà e applicazione. Altrimenti inventa a suo piacimento convinto che qualunque cosa fa esce fuori la Coppa Italia e la Supercoppa.
Scusa Merli', scusa il francesismo, ma grazziarcazzo.
La frase che "Lotito deve evitare di commettere gli errori e ripeterne di già commessi" é di una evidenza indiscutibile.
Lo ripeto, grazziarcazzo.
La questione non é quella.
La questione é sapere se questa "redenzione" deve passare per l'osservazione del lavoro fatto da De Laurentis, Pozzo, Cellino, Preziosi, Della Valle.
E questo a me sembra molto meno evidente. Una forzatura, nella migliore delle ipotesi.
Anche perché, e continuo a dire che non é un dettaglio, tra tutti, Lotito é l'unico che ha imbracciato un pezzo de latta in in mezzo a un campo de calcio. Anzi, ha replicato pure in mondovisione.
Ma che hanno fatto di tanto eclatante ?
Io ancora non l'ho capito. Cioé ma a parte ispirarmi un sincero "esticazzi" non vedo motivi per invidiare ai tifosi del napoli un De Laurentis la cui umiltà e simpatia mi sfugge.
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Si aprono nuovi scenari...
Perchè Lotito fa solo affari con il pericoloso Preziosi ?
C'è qualcosa sotto ?
Primo "pericoloso" chi lo ha detto? Io no di certo.
Io non ho posto una domanda, ho fatto una constatazione. Tra Lotito e Preziosi c'è stretta collaborazione.
umiltà e applicazione.
Mi raccomando.
Deve essere umile ed applicarsi.
Tipo palla lunga e pedalare.
Se poi fa un passo indietro (cit.) è pure meglio.
Qui puoi protestare, ironizzare, banalizzare, scrivere tutto quello che ti pare, ma che Lotito sia umile, credo sia veramente difficile asserirlo.
Poi tu fai come ti pare, se per te è umile, d'accordo.
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Il che non é sinonimo di prendere esempio.
Spero che anche tu te ne sia accorto.
più che sperare dimmi dove ho detto che collaborare è prendere esempio.
Scusa Merli', scusa il francesismo, ma grazziarcazzo.
La frase che "Lotito deve evitare di commettere gli errori e ripeterne di già commessi" é di una evidenza indiscutibile.
Lo ripeto, grazziarcazzo.
La questione non é quella.
La questione é sapere se questa "redenzione" deve passare per l'osservazione del lavoro fatto da De Laurentis, Pozzo, Cellino, Preziosi, Della Valle.
E questo a me sembra molto meno evidente. Una forzatura, nella migliore delle ipotesi.
Anche perché, e continuo a dire che non é un dettaglio, tra tutti, Lotito é l'unico che ha imbracciato un pezzo de latta in in mezzo a un campo de calcio. Anzi, ha replicato pure in mondovisione.
Ma che hanno fatto di tanto eclatante ?
Io ancora non l'ho capito. Cioé ma a parte ispirarmi un sincero "esticazzi" non vedo motivi per invidiare ai tifosi del napoli un De Laurentis la cui umiltà e simpatia mi sfugge.
Sarà PER TE una evidenza indiscutibile, sta di fatto che continua a commettere errori, ripetendoli ciclicamente.
Ma visto ormai lo stallo, forse è arrivato il momento di cambiare esempi. Allora, prendesse esempio da Moratti.
-
...
parte subito la squadriglia di caccia intercettori nell'ambito della missione "Free Formello"
...
Se si alza la contrarea vuol dire che qualcuno attacca.
L'hai detto INVOLONTARIAMENTE tu con le tue stesse parole.
Facciamo gli schieramenti che vanno tanto per la maggiore ?
Tu da parte stai ? Attacchi o difendi ?
Primo "pericoloso" chi lo ha detto? Io no di certo.
Io non ho posto una domanda, ho fatto una constatazione. Tra Lotito e Preziosi c'è stretta collaborazione.
Qui puoi protestare, ironizzare, banalizzare, scrivere tutto quello che ti pare, ma che Lotito sia umile, credo sia veramente difficile asserirlo.
Poi tu fai come ti pare, se per te è umile, d'accordo.
Pericoloso sportivamente meritevole di radiazione, era secondo una richiesta della FIGC.
Lotito e Preziosi collaborano. Ma collaborano pure Galliani e Preziosi per dire.
Che non sia "umile" lo sappiamo.
Suggerire di esserlo è un po' diverso.
Così come quello di applicarsi.
E' un mio chiodo fisso, lo ammetto, il Torino.
Ma se Lotito si deve applicare, Cairo che deve fare ?
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più che sperare dimmi dove ho detto che collaborare è prendere esempio.
Allora che c'entra il fatto che Preziosi sia l'unico presidente con cui Lotito fa affari ?
l'hai scritto giusto cosi' per occupare bytes sul server ?
Sarà PER TE una evidenza indiscutibile, sta di fatto che continua a commettere errori, ripetendoli ciclicamente.
Ma visto ormai lo stallo, forse è arrivato il momento di cambiare esempi. Allora, prendesse esempio da Moratti.
A Mago ogni tanto fai uno sforzo.
Più che altro per alleggerire il tono del topic.
Rileggimi, rileggimi serenamente,
ho scritto che é evidente che Lotito deve evitare di commettere errori e di ripeterne di già commessi.
Lotito commette errori, non é un essere infallibile.
La questione é che secondo te deve prendere esempio da Preziosi, Cellino ecc...
E questo se permetti é tutto tranne che un'evidenza. Cifre, risultati e trofei vinti alla mano.
Da Moratti Lotito l'unica cosa che deve prendere sono i soldi.
Ma mi sembra una cosa complessa da fare, in maniera legale almeno.
Pero' ti dico una cosa, cosi', per celiare.
L'unica volta che negli ultimi 24 mesi Moratti é uscito da uno stadio in cui si disputava una finale, con le pive nel sacco, in mezzo al terreno di gioco ce stava Lotito a saltare di gioia. Non ce stava né Preziosi, né Cellino, né De Laurentis.
Ce stava Lotito.
Con questo, me dispiace, ma ogni tuo ragionamento ce deve fa i conti.
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più che sperare dimmi dove ho detto che collaborare è prendere esempio.
Sarà PER TE una evidenza indiscutibile, sta di fatto che continua a commettere errori, ripetendoli ciclicamente.
Ma visto ormai lo stallo, forse è arrivato il momento di cambiare esempi. Allora, prendesse esempio da Moratti.
Ma prendiamo la Juventus invece come esempio.
Da dopo Calciopoli:
Andrade
Almiron
Grygera
Salihamidzic
Tiago
Vanstrattan
Sissoko
Chimenti
Ekdal
Knezevic
Mellberg
Poulsen
Caceres
Cannavaro
Diego
Grosso
Martinez
Motta
Pepe
Rinaudo
Toni
e ancora parliamo dei "nostri" errori ciclici ?
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Non hanno più la Lazio nel mirino, ma Lotito.
(http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTBp_Qio6p5x9QYjfLi6K_TeV9K24QE68Z648RSaaPHXw2yWPCeUg)
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Ma se se presentamo con il modello Preziosi, o Pozzo, o Della Valle, o De laurentis non se potemo lamentà che ce ride dietro.
E ce fa vedé le foto delle Coppe.
Non ho capito se a ridere sarebbe Lotito. Ciò detto, il nostro interlocutore potenziale avrebbe ben poco da ridere.
Perché i Della Valle, per dire, hanno costruito negli anni (e ricordiamo che la viola torna in A dalla stagione 2004-2005. Ovvero la prima di Lotito) un club in grado di qualificarsi per due anni consecutivi alla fase a gironi della Champions (performance che, da outsider, non ha eguali). Vincendo in maniera trionfale il proprio girone il secondo anno, peraltro.
Il buon De Laurentis, poi, ci ha messo un po' di tempo, in effetti, ma dopo 3 anni di serie A (conquistata al termine di una rincorsa partita dalla costruzione di una rosa sulle macerie del vecchio Napoli 1926), culminati lo scorso anno con una corsa alla Champions che si è interrotta alla penultima giornata, se ben ricordo, sembra in grado di attestarsi tra le prime tre in un campionato 'normale' (ovvero senza penalizzazioni).
Pozzo, poi, realizza da metà anni Novanta un MIRACOLO permanente. Un club di fatto 'minore', senza grande tradizione (tranne il secondo posto degli anni Cinquanta cancellato con ignominia dalla retrocessione a tavolino), sono 15 anni che un giretto in Europa se lo fa assai spesso, inclusa una puntata in Champions. Si tratta di performance eccezionali, per tacere delle decine di milioni incassati dai Pozzo (tra i pochi che con il calcio hanno fatto i soldi veri) grazie alle cessioni eccellenti negli anni.
Su Preziosi, beh, non c'è molto da dire. Fossi tifoso del genoa (ho ho due cari amici che lo sono) non sarei troppo contento di lui come Presidente. Va detto che il salto triplo serie B-stagione da centroclassifica-quarto posto a pari merito con i viola nel 2008-2009 merita un qualche interesse. Ottimo il lavoro di Gasperini, in tal senso.
Insomma, guardando oltre Roma con occhio scevro da condizionamenti si possono osservare tante esperienze interessanti. E dalle quali si può apprendere, senza alcun dubbio.
Il comune denominatore per tutti è il medesimo: si tratta di club che partono dal ‘basso’ (napoli e viola dai fallimenti, l’udinese di inizio anni Novanta dalla B, come pure il genoa degli anni Duemila), crescono in fretta (ma lo stesso trend ha visto la Lazio come protagonista: la società di Lotito è passata in due stagioni da una salvezza sofferta alla qualificazione alla Champions) e poi palesano dei problemi a stabilizzarsi (o ci mettono un po' più del previsto a crescere, conoscendo un andamento altalenante. E' il caso del napoli, ottavo al primo anno di A e la stagione dopo dodicesimo e infine sesto lo scorso anno). Ma tutto ciò non deve sorprenderci. Da outsider è dannatamente difficile confermarsi. E questa mia considerazione vale anche per la Lazio.
La difficoltà, in un mercato bloccato come quello del calcio italiano, dominato da un circolo di tre ‘oligopolisti’ (cui sono stati ammessi sappiamo come dei parvenue che si sono sostituiti al socio più nobile di quel circolo quando quest'ultimo è caduto in disgrazia), spazio per gli outsider ce n’è sempre meno (ma la Samp dello scorso anno dimostra che, grazie a Dio, nel calcio nulla è mai scritto), nell’attuale calcio business nel quale la forbice tra ricchissimi, ricchi e meno ricchi la allarga la partecipazione alla Champions. Competizione - la Champions - ad accesso peraltro contingentato. Sempre più contingentato (dal prossimo anno perdiamo uno 'slot').
In definitiva, dunque, si può affermare che la Lazio - rispetto alle esperienze di fiorentina, napoli e udinese - si distingue per la capacità (INIMITATA) di aver vinto qualcosa dal 2004-2005 in poi.
Ma - vi stupirò introducendo nel dibattito un concetto che non ho mai esplicitato - per certi versi non poteva che essere così, visto che la Lazio ha avuto un vantaggio competitivo incredibile rispetto a questi altri club: un fatturato medio annuo che si è aggirato sui 70-90 milioni annui a seconda della stagione.
Sono i soldi della Lazio (che sono tanti, se paragonati a quelli dei competitor di seconda fascia, napoli escluso) che hanno reso la Lazio vincente (pur riferendoci a trofei di seconda fascia. Gli unici, in fondo, cui la Lazio può ambire alla luce delle sue risorse).
E i presunti "pulciari", come li chiama qualcuno, i soldi per portare florentia e napoli (gli esempi più assimilabili alla Lazio, tralasciamo un secondo udinese e genoa) al livello della Lazio li hanno cacciati di tasca propria, almeno all'inizio. E non sono bastati 25 milioni... (la somma con cui Lotito è divenuto nel 2004 maggior azionista della Lazio).
E dunque – e, vi prego!, non tiriamo fuori la storia dello sfregio della storia in seguito al fallimento non ostacolato da Della Valle e De Laurentis - non possiamo non rilevare che mentre alcuni facevano la serie C-2 o la serie C-1 (fatturando una decina di milioni all’anno se è vero), qualcun altro se ne stava in serie A, dove di milioni ne fatturava un’ottantina.
Mettici il debito Irpef transato e spalmato su più di a 20 anni e gli altri debiti della Lazio rimborsati con i soldi della Lazio e mi viene da dire che la leggenda che qualcuno ha rischiato del proprio (inclusa una parte del patrimonio) a differenza di qualcun altro che ‘per risparmiare’ è preferito ripartire dalla serie C è tale.
Una leggenda propagandistica veicolata da chi deve giustapporre un'esperienza - che ritiene migliore - a numerose altre esperienze, ritenute peggiori.
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Allora che c'entra il fatto che Preziosi sia l'unico presidente con cui Lotito fa affari ?
l'hai scritto giusto cosi' per occupare bytes sul server ?
no, per dire che Lotito lo ritiene affidabile e la cosa è reciproca. Evidentemente Lotito si fida molto dei giocatori che prima di lui aveva scelto Preziosi per il suo Genoa.
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Ma prendiamo la Juventus invece come esempio.
Da dopo Calciopoli:
Andrade
Almiron
Grygera
Salihamidzic
Tiago
Vanstrattan
Sissoko
Chimenti
Ekdal
Knezevic
Mellberg
Poulsen
Caceres
Cannavaro
Diego
Grosso
Martinez
Motta
Pepe
Rinaudo
Toni
e ancora parliamo dei "nostri" errori ciclici ?
vabbè.
Io sostengo che bisogna prendere esempio, ispirarsi alle cose positive e tu rispondi citando altri che sbagliano? Ma per piacere. Finchè guarderemo solo quelli che commettono più errori di noi, non credo faremo il salto di qualità, ma ci accontenteremo di essere i migliori dei meno peggio.
C'è poco da fa, una coppa Italia e una supercoppa, il resto non conta. La qualità del gioco è fine a se stessa.
Ci ha ragione Ulisse.
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Se si alza la contrarea vuol dire che qualcuno attacca.
L'hai detto INVOLONTARIAMENTE tu con le tue stesse parole.
Facciamo gli schieramenti che vanno tanto per la maggiore ?
Tu da parte stai ? Attacchi o difendi ?
Ad ottobre ho lanciato un topic sulle nostre possibilità di scudetto per quest'anno.
Senti che attacco micidiale alle postazioni di Villa San Sebastiano: "Fuor di metafora questo è un sondaggio per sapere dove voi vedete i margini di miglioramento di questa rosa per tentare l'impossibile, ma non improbabile. Chi mandereste via, chi andreste a cercare.
Ho la sensazione che se ci entrano belle carte si può osare. Per dire un bel prestituccio, una bella punta, un centrocampista, un difensore, magari un po' esosi, top player ai margini delle loro squadre che puoi inserire.
Lavoriamo assieme."
Pesantissimo attacco, vero? Pieno di insulti personali, di falsità, di odio e invidia all'uomo che guida con tanti sacrifici la nostra amata lazio.
Successivamente leggo che la questionwe del "mancato tentativo, quest'inverno, di saltare convintamente sul treno-scudetto" di fatto "abbia interessato pochi altri, oltre il sottoscritto" (che non sarei io).
Tu pensa che si è sottolineato che "poteva costituire un ottimo punto d'appoggio, per certi antilotitari di professione (i comunicatori lazialoidi in modo pressoché totale): ma il sospiro di sollievo per il dissiparsi del "rischio" che la Lazio vincesse il titolo deve aver tolto loro la voglia di insistere sul mercato invernale, hai visto mai poi Lotito l'avesse fatto per davvero in modo serio."
Ricordo che tra i vari "antilotitari di rofessione" c'è il rivenditore di olio canforato che ha insistito, fino alla nausea, su questo tema.
Lo ricordo per completezza di informazione.
Mettici il debito Irpef transato e spalmato su più di a 20 anni e gli altri debiti della Lazio rimborsati con i soldi della Lazio e mi viene da dire che la leggenda che qualcuno ha rischiato del proprio (inclusa una parte del patrimonio) a differenza di qualcun altro che ‘per risparmiare’ è preferito ripartire dalla serie C è tale.
Una leggenda propagandistica veicolata da chi deve giustapporre un'esperienza - che ritiene migliore - a numerose altre esperienze, ritenute peggiori.
Mi viene da ritirare fuori il discorso della leva finanziaria, ma soprassiedo.
Rilevo soltanto queste cifre:
- di tasca sua il presidente tira fuori 30 milioni;
- la Lazio ha incassato dal 2005 ad oggi 530 milioni di euro (comprensivi della vendita del marchio alla sua controllata SSLazio marketing and communications per 104 mln di euro nel settembre 2006): fonte bilanci Lazio.
In effetti, non si tratta di un grande club, ma di una provinciale.
Altri dati degli ultimi 5 anni (stagioni dal 2005-06 al 2009-10)?
Incassi da botteghino - 48.901 mln di euro
diritti TV - 224.598 mln di euro
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Ma la discussione si blocca puntualmente quando
a - si prova a fare il confronto con i sette nani dei presidenti italiani (da Cellino a ZAmparini e compagnia cantante)
Tu fai il confronto tentando di mettere sabbia in quelli che dovrebbero essere i TUOI argomenti di laziale. Vogliamo fare un confronto tra Lotito e presidenti che gestiscono club paragonabili alla Lazio per palmares e per il leggendario "bacino d'utenza"? Allora la partita si gioca tra Lotito, De Laurentiis e Della Valle, oltre che con le genovesi. Tutti questi presidenti hanno in comune una cosa: non hanno mai vinto nulla. Due di loro si sono ben guardati da raccattare i resti di club storici del nostro calcio come Fiorentina e Napoli, ma hanno atteso comodamente che fallissero. Di Spinelli e del "miracolo" della doppia retrocessione s'è detto: colpisce il fatto che un ambiente teso a suo tempo alla giustizia al punto da sacrificare la Lazio stessa (che animo nobile! quale afflato di purezza! sigh e sob!) per le malefatte del Lotito - qualche telefonata sbrodolona a Innocenzo Mazzini - sia così pronto a mettere da parte l'impresa di uno beccato con la valigetta di soldi in mano.
La discussione potrebbe già chiudersi qui, per manifesta inferiorità dei contendenti: ma noi che siamo persone serie e alla Lazio ci teniamo, lasciamo alle spalle il passato e guardiamo al futuro, cercando di capire - a me questo sembrava lo spirito del topic di borgorosso - con quale dei presidenti della A o della B faremmo, ATTUALMENTE, a cambio.
Tu parli sempre di una generica "necessità di migliorare" (chiunque può dirlo a proposito di qualsiasi cosa, non significa nulla ma riempie bene l'aria) e badando bene a premettere, nel caso qualcuno calasse il terribile asso, che le Coppe sono sempre gravate da asterisco: come se chi segue il calcio da quarant'anni o pià non abbia imparato a capire l'importanza dei vari tornei. A questo punto il discorso diventa incomprensibile, o lo si comprende solo ipotizzando un irremovibile pregiudizio negativo, spontaneo o canforato-indotto. Perché la Coppa Italia del 2009 vale quanto quelle del 2004, del 2000, del 1998, e non ricordo questi continui tentativi di delegittimare il significato di quelle vittorie: vuol dire che per qualcuno questa è "diversa" e la sola diversità può essere nel fastidio che provoca il fatto che questo presidente vinca qualcosa.
Vedo che sta prendendo piede il nuovo hit, di chiara matrice radiofonica: si è vero semo quinti in linea cor bascino du tenza, però il gioco, eh il gioco, viene prima il gioco...
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La discussione [sulle capacità di vittoria di lazio, napoli, fiorentina, genoa e samp] potrebbe già chiudersi qui, per manifesta inferiorità dei contendenti
Certo, la discussione non si pone.
Ma, come illustravo nel mio precedente intervento, perché non c'è molto da discutere alla luce della considerazione che dal 2004 in poi nessuno di questi club ha incassato quanto la Lazio. E' per certi versi 'coerente' (bada bene! Scrivo coerente, non normale. Nulla era scontato, insomma) che la Lazio abbia vinto, a differenza di chi, per dire, nel 2006-2007 era in serie B.
Lo so bene che più soldi non significano GARANZIA di vittoria (o di maggiori vittorie se confrontiamo solo quelli che hanno vinto qualcosa). Ma certo aiutano. Tutto qua.
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Non ho capito se a ridere sarebbe Lotito. Ciò detto, il nostro interlocutore potenziale avrebbe ben poco da ridere.
Sinceramente non vedo neanche perché non ridere.
Della Valle é anche quello che viene intercettato mentre cerca di assicurare la salvezza della sua squadra comprando una partita.
E' anche quello che dopo due giri di giostra ha smontato il giocattolo e si é rotto le scatole. E per il secondo anno consecutivo difficilmente la Viola prenderà l'Eurostar il prossimo anno.
Su De Laurentis andrei cauto, il terzo posto a cui aspira lui, la Lazio già lo ha raggiunto, la sua stagione in Europa non mi sembra sia stato un trionfo e dati alla mano deve ancora dimostrare di confermarsi ad alto livello.
Su Preziosi già abbiamo detto, per quanto riguarda Pozzo non é un dettaglio che nei primi anni della sua gestione qualche giretto in serie B se lo sia fatto. Non mi sembra che abbia mai fatto sfracelli in Europa e comunque l'Udinese dagli anni 80 non puo' più essere considerata una squadretta minore visto che la maglietta di Di Natale l'ha portata anche un certo Arthur Coimbra detto anche Zico.
Tutto questo anche tenendo conto che a macerie trovate Lotito non credo sia stato da meno. Ogni centesimo speso da Della Valle era speso per far crescere la Fiorentina. Lo stesso non si puo' dire per la Lazio.
Comunque la questione non é risaltare le cose negative o positive dell'uno o dell'altro ma soltanto dire che non credo siano esempi fulgidi da seguire. Ognuno ha i propri scheletri negli armadi.
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Vedo che sta prendendo piede il nuovo hit, di chiara matrice radiofonica: si è vero semo quinti in linea cor bascino du tenza, però il gioco, eh il gioco, viene prima il gioco...
Liberati dall'ossessione delle radio de carcio. Vivrai meglio.
E, quando ti sarai liberato, domandati perché su migliaia e migliaia di persone quei messaggi tanto elementari e contestabili hanno una formidabile presa, tale da annullare gli OGGETTIVI ottimi risultati sportivi conseguiti da questa dirigenza in pochi anni.
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Tutto questo anche tenendo conto che a macerie trovate Lotito non credo sia stato da meno. Ogni centesimo speso da Della Valle era speso per far crescere la Fiorentina. Lo stesso non si puo' dire per la Lazio.
Ti sfuggono due cose:
- Lotito ha trovato un club disastrato ma in serie A
- Della Valle ha trovato il nulla ed è dovuto ripartire dalla C-2.
La differenza, in termini di risorse disponibli in prospettiva (intendo a medio termine), è incommensurabile.
Aggiungo poi che Della Valle spendeva di tasca propria, soprattutto all'inizio. Mentre i debiti della Lazio li ha ripagati la Lazio.
Quanto al resto del tuo intervento, temo che più che leggerlo (ragionandoci sopra) tu gli abbia dato una rapida scorsa e subito ti sia applicato nell'esercizio - ormai consolidato - di delegittimare le esperienze di florentia, napoli, udinese & Co.
Un esercizio a mio avviso non troppo corretto, perché mette sullo stesso piano club che, dal 2004-2005 hanno registrato un trend di ricavi ben differente.
P.s.= l'udinese degli anni Ottanta era un piccolo club. Con zico (un geniali colpo di mano dei dirigenti di allora) non arrivarono neanche in Uefa, per dire.
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Tu fai il confronto tentando di mettere sabbia in quelli che dovrebbero essere i TUOI argomenti di laziale. Vogliamo fare un confronto tra Lotito e presidenti che gestiscono club paragonabili alla Lazio per palmares e per il leggendario "bacino d'utenza"? Allora la partita si gioca tra Lotito, De Laurentiis e Della Valle, oltre che con le genovesi. Tutti questi presidenti hanno in comune una cosa: non hanno mai vinto nulla. Due di loro si sono ben guardati da raccattare i resti di club storici del nostro calcio come Fiorentina e Napoli, ma hanno atteso comodamente che fallissero. Di Spinelli e del "miracolo" della doppia retrocessione s'è detto: colpisce il fatto che un ambiente teso a suo tempo alla giustizia al punto da sacrificare la Lazio stessa (che animo nobile! quale afflato di purezza! sigh e sob!) per le malefatte del Lotito - qualche telefonata sbrodolona a Innocenzo Mazzini - sia così pronto a mettere da parte l'impresa di uno beccato con la valigetta di soldi in mano.
La discussione potrebbe già chiudersi qui, per manifesta inferiorità dei contendenti: ma noi che siamo persone serie e alla Lazio ci teniamo, lasciamo alle spalle il passato e guardiamo al futuro, cercando di capire - a me questo sembrava lo spirito del topic di borgorosso - con quale dei presidenti della A o della B faremmo, ATTUALMENTE, a cambio.
Per quanto mi riguarda potrebbe chiudersi qui, anche per me. Ma non credo si sarebbe raggiunto un punto di equilibrio.
Confrontare il Lotto con i sette nani significa soltanto prendersi termini di paragone comodi per dimostrare l’infallibilità dell’attuale presidente della Lazio, il che è un punto di approdo che io non condivido.
Sappiamo tutti le circostanze eccezionali e difficili nel quale ha operato il nostro, ma non sono le uniche. Molti però omettono di ricordare i punti di forza nel quale il nostro ha operato, prima di tutti l fatturato di una società di grande tradizione e di una grande città. Senza di questo non si inquadra bene il giusto merito di un presidente che ha agito in un preciso contestao ambientale, di cui ha goduto, nel bene e nel male.
Tu parli sempre di una generica "necessità di migliorare" (chiunque può dirlo a proposito di qualsiasi cosa, non significa nulla ma riempie bene l'aria) e badando bene a premettere, nel caso qualcuno calasse il terribile asso, che le Coppe sono sempre gravate da asterisco: come se chi segue il calcio da quarant'anni o pià non abbia imparato a capire l'importanza dei vari tornei. A questo punto il discorso diventa incomprensibile, o lo si comprende solo ipotizzando un irremovibile pregiudizio negativo, spontaneo o canforato-indotto. Perché la Coppa Italia del 2009 vale quanto quelle del 2004, del 2000, del 1998, e non ricordo questi continui tentativi di delegittimare il significato di quelle vittorie: vuol dire che per qualcuno questa è "diversa" e la sola diversità può essere nel fastidio che provoca il fatto che questo presidente vinca qualcosa.
Vedo che sta prendendo piede il nuovo hit, di chiara matrice radiofonica: si è vero semo quinti in linea cor bascino du tenza, però il gioco, eh il gioco, viene prima il gioco...
Cosa vuoi? Credo nel sole dell’avvenire, quindi nella ricerca di un costante miglioramento, necessità che il nostro presidente sente a stagioni alterne.
Quanto alle coppe il valore dell’albo d’oro è sempre quello, ma il valore storico e tecnico cambia.
Le squadre che vincono le coppe nel 1998, nel 2000, nel 2004 e nel 2009, sono diversissime per storie, talenti, tasso tecnico, come ovvio. Ricordarlo e tenerne conto non significa offendere la loro memoria. E’ un’operazione da appassionato di calcio, non da tifoso: su questo ne convengo. Ma non ci si può stracciare le vesti e gridare all’anatema se si ricorda che vincere una coppa Italia in una stagione in cui sei arrivato decimo (2009), non è la stessa cosa di quella vinca nella stagione in cui vincevi lo scudetto (ovvio), arrivavi quarto (2004, ovvio) e arrivavi settimo (1998, dove peraltro eri anche finalista UEFA).
Quanto al bel gioco ti faccio presente che per me è un mezzo non un fine. Degli esteti del calcio me ne frego e per me Zeman è uno dei tanti profeti del calcio, non l’unico, né il massimo.
Però chiudersi dietro e non tentare neanche un contropiede che è uno, non è roba degna da una squadra di vertice. L’Italia di Bearzot del 1982, che si chiude e riparte in contropiede, al confronto con la Lazio Reja, praticherebbe il calcio champagne.
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Certo, la discussione non si pone.
Non si porrebbe, utilizzando quegli argomenti: bacheche e fallimenti.
Ma, come detto, si è tentato di prendere la discussione nello spirito giusto, che a me è sembrato: da qui in poi, chi terreste al timone? valutando precedenti e prospettive. E' chiaro che se domani Bill Gates nominasse suo erede Spinelli, e questo decidesse di comprarsi la Lazio e spendere un miliardo di Euro l'anno per comprarsi tutto, compresa l'asroma per farci giocare i nipoti a Subbuteo in scala 1:1, dei precedenti non ce ne potrebbe frega' di meno a nessuno: ma, in mancanza di clamorosi fatti nuovi sulle possibilità e protezioni politico-economiche di ciascuno, il passato costituisce un riferimento da tenere senz'altro in considerazione, pur senza elevarlo a dogma.
Liberati dall'ossessione delle radio de carcio. Vivrai meglio.
Dovresti dirlo a quelli che ne ripropongono le (si fa per dire) argomentazioni pari pari sui forum.
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Sappiamo tutti le circostanze eccezionali e difficili nel quale ha operato il nostro, ma non sono le uniche. Molti però omettono di ricordare i punti di forza nel quale il nostro ha operato, prima di tutti l fatturato di una società di grande tradizione e di una grande città. Senza di questo non si inquadra bene il giusto merito di un presidente che ha agito in un preciso contestao ambientale, di cui ha goduto, nel bene e nel male.
Eh già. E' questo un elemento FONDAMENTALE purtroppo da molti trascurato.
Che convenienza intravedere nell'acquisto di un club semifallito con più di 500 milioni di debiti?
Forse la speranza che, con tanta abilità e un po' di fortuna (che aiuta sempre gli audaci) quel club, A PATTO DI RESTARE IN SERIE A, quei 500 milioni di debiti (ma c'erano anche crediti, amici cari) se li sarebbe ripagati da solo.
E infatti è andata proprio così. E oggi il maggior azionista è seduto su una potenziale miniera d'oro (il 100% della Lazio, stimo io, oggi vale almeno 120 milioni. Che fanno 80 per i due terzi del capitale. Ovvero quelli in mano a Lotito).
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Ti sfugge che Della Valle spendeva di tasca propria, soprattutto all'inizio. Mentre i debiti della Lazio li ha ripagati la Lazio.
Quanto al resto del tuo intervento, temo che più che leggerlo (ragionandoci sopra) tu gli abbia dato una rapida scorsa e subito ti sia applicato nell'esercizio - ormai consolidato - di delegittimare le esperienze di florentia, napoli, udinese & Co.
Un esercizio a mio avviso non troppo corretto, perché mette sullo stesso piano club che, dal 2004-2005 hanno registrato un trend di ricavi ben differente.
P.s.= l'udinese degli anni Ottanta era un piccolo club. Con zico (un geniali colpo di mano dei dirigenti di allora) non arrivarono neanche in Uefa, per dire.
Aspé Frà, non ti scaldare :-*
Io non deleggittimo nulla, solo faccio notare che anche quelle esperienza qualche ombra ce l'hanno. Che sia Della Valle a pagare o la Lazio, tu mi insegni, cambia poco. La Lazio nell'estate del 2004 non aveva i soldi neanche per pagare la carta igienica di Formello (curiosa testimonianza di un mio amico che ci lavorava dentro). E' indubbio che per lunghi anni il problema più pressante della Lazio fosse il raggiungimento di un certo equilibrio finanziario.
A mio avviso, ma questo impegna solo me, molto più complicato di far risalire la Fiorentina in serie B dalla C2. Voglio dire a lume di naso gli incassi del Franchi consentivano allo stesso Della Valle di impostare una squadra competitiva contro Montevarchi, Prato o Lumezzane (squadre prese a caso eh...)
Senza contare che dalla C2 alla B ci arrivo' per grazia ricevuta e dalla B alla A ci arrivo' grazie a un 6° posto.
Come vedi i risultati sportivi di Della Valle possono anche essere ponderati come le vittorie e i risultati di Lotito.
E comunque ormai quei risultati cominciano ad essere datati.
Per venire all'Udinese degli anni ottanta non era solo Zico, forse non te la ricordi bene, ma arrivo' anche sesta in campionato e se vai a rivedere i giocatori che giocavano in quegli anni nel campionato italiano forse potresti rivedere il tuo giudizio. Senza contare che la qualificazione in Europa era molto ma molto più complicata di oggi.
Comunque ripeto, non ho nessun problema con tutti i presidenti citati, trovo solo che godano di un'indulgenza molto ampia rispetto al presidente della Lazio.
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Non si porrebbe, utilizzando quegli argomenti: bacheche e fallimenti.
Ma si tratta di argomenti capziosi se utilizzati decontestualizzandoli dal contesto di riferimento. Ed è questo che avviene da troppo tempo: si lanciano contro i 'nemici' le coppe rotanti. Che esistono e sono concrete e distinguono il percorso della Lazio da quello degli altri competitor diretti. Ma che non sono arrivate, le due coppe intendo, per caso, alla luce delle disponibilità della Lazio e degli investimenti affrontati negli anni.
E' così sorprendente che un club che ha ricavato più soldi dei suoi competitor diretti e si è mantenuto stabilmente in serie A dal 2004-2005 in poi (elemento non irrilevante nella costruzione della solidità mentale dei giocatori) abbia vinto due trofei (di cui il secondo è conseguenza del primo, nel senso che la Supercoppa la giochi solo se vinci la Coppa Italia)?
Tutto sommato no. Ma Lotito merita comunque un incondizionato applauso per essere riuscito dove altri, con risorse enormemente maggiori (mi riferisco alla juve) hanno fallito.
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E infatti è andata proprio così. E oggi il maggior azionista è seduto su una potenziale miniera d'oro (il 100% della Lazio, stimo io, oggi vale almeno 120 milioni. Che fanno 80 per i due terzi del capitale. Ovvero quelli in mano a Lotito).
Non si capisce allora perché nel 2004 imprenditori meno straccioni del nostro non si accapigliassero per prendersi la Lazio, mentre in realtà 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' rimediò (da par suo) lo straccione Tulli che non è manco riuscito a far salire di categoria la Lodigiani, dopo averne stuprato il nome e la storia, e IOR (il proprietario "storico" della Lazio) - Capitalia - Geronzi costrinse Lotito a prendersela.
Va a finire che la "partenza" nostra è stata più comoda di quella di Fiorentina e Napoli...
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Aspé Frà, non ti scaldare :-*
Io non deleggittimo nulla, solo faccio notare che anche quelle esperienza qualche ombra ce l'hanno. Che sia Della Valle a pagare o la Lazio, tu mi insegni, cambia poco. La Lazio nell'estate del 2004 non aveva i soldi neanche per pagare la carta igienica di Formello (curiosa testimonianza di un mio amico che ci lavorava dentro). E' indubbio che per lunghi anni il problema più pressante della Lazio fosse il raggiungimento di un certo equilibrio finanziario.
Mai fidarsi degli amici. ;)
In che senso: resta da capire a quale periodo si riferisce il tuo amico. Ma dopo l'aumento di capitale (luglio 2004) nelle casse della Lazio c'erano quasi 30 milioni. Hai voglia a comprare carta igienica.
P.s.= sull'udinese non ci intendiamo. Volevo sostenere che prima di metà anni '90 (il fantastico terzo posto di Zac nel 1997-98 fu ottenuto quando c'erano ancora le sette sorelle e la concorrenza era forte tanto quanto gli anni Ottanta) l'udinese era un club senza tradizione, con tanti anni passati in B e C. La parentesi di Zico (che al primo anno portò i bianconeri al nono posto su 16, per dire...) fu tale: due anni o poco più che non valsero neanche eccelsi risultati, pur in un campionato molto competitivo come era quello italiano a metà anni Ottanta. Nel 1986-87, se non erro, l'udinese retrocede in B. Da quando se n'era andato Zico?
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Mai fidarsi degli amici. ;)
In che senso: resta da capire a quale periodo si riferisce il tuo amico. Ma dopo l'aumento di capitale (luglio 2004) nelle casse della Lazio c'erano quasi 30 milioni. Hai voglia a comprare carta igienica.
Ma se c'erano sti 30 milioni, ripeto la domanda posta da Rob, perché abbiamo rischiato il fallimento ?
Cioé io, e tanti altri, strippavamo e mo ci dici che c'erano una fraccata di soldi in cassa ?
:D
ps. Sull'Udinese se semo capiti... ;)
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vabbè.
Io sostengo che bisogna prendere esempio, ispirarsi alle cose positive e tu rispondi citando altri che sbagliano? Ma per piacere. Finchè guarderemo solo quelli che commettono più errori di noi, non credo faremo il salto di qualità, ma ci accontenteremo di essere i migliori dei meno peggio.
C'è poco da fa, una coppa Italia e una supercoppa, il resto non conta. La qualità del gioco è fine a se stessa.
Ci ha ragione Ulisse.
Ma è obbligatorio "ispirarsi" a qualcun altro ?
Noi dobbiamo fare come il Barcellona con la Cantera, l'Udinese con i calciatori sconosciuti, l'Arsenal che gioca con i 18enni titolari, il Sankti Pauli con l'azionariato, il Lione che non compra i centravanti...?
Non possiamo fare come ci pare, come meglio crediamo ?
La Juventus sono quattro anni che toppa il mercato, la Fiorentina...bel gioco con Prandelli...tutto molto bello molto fashion molto elegante molto cachemire molte sciarpe con il nodo alla Mancini...ma (a parte le vittorie non le cito sennò vai a finire sempre lì) cosa hanno concluso ?
Ho parlato di prospettive.
Quali sono quelle della Fiorentina ? oltre a cedere Montolivo Santana ed altri.
Cosa vuole fare l'anno prossimo ? entrare in Champions ? puntare su Mihajlovic ? cosa ?
Il Bologna ? a cosa aspira l'anno prossimo ? quarta salvezza consecutiva con i goals di Di Vaio ?
La Sampdoria se si salva, trova altri due Cassano e Pazzini per puntare alla qualificaznione Champions ? oppure parte con Maccarrone/Pozzi titolari ?
Il Napoli è certo che l'anno prossimo rista lì ? e che Cavani segna 25 mila goals (perchè il Napoli delle meraviglie è questo se vai a stringere)?
Il salto di qualità è la cosa più difficile da mantenere.
Non mi "accontento" ma non credo che Della Valle Preziosi (che compra si i giocatori per il Genoa ma poi li fa girare come trottole) Lacombe o chiunque altro ci (a noi) possa insegnare qualcosa.
Fermo restando che non mi piace un presidente che vuole leggere un suo articolo in una trasmissione televisiva, che parla del laser, che parla "latinorum" e che, tiè ti ci metto pure questo, compra Artipoli e Vignaroli.
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Va a finire che la "partenza" nostra è stata più comoda di quella di Fiorentina e Napoli...
Su questo non c'è dubbio.
Capisco che questo fa crollare tante tue certezza. Ma è oggettivo che sia andata così.
Meglio partire in A, pur straindebitato, con in rosa Liverani, Oddo, Cesar, Giannichedda, Dabo, Muzzi, Zauri, Manfredini, Baggio Dino e Negro e una base di fatturato attorno ai 70-75 miloni (che ti ha consentito di contrattualizzare Peruzzi, Di Canio e ingaggiare Rocchi in comproprietà, per dire) che ripartire dalla C persino senza le mute di maglie e con una rosa da costruire da zero. Aggiunta: ciò è meglio dal punto di vista del dirigente che vuole utilizzare il flusso di ricavi prodotti dalla sua società sborsando il meno possibile di tasca sua da subito: maggiore è la serie da cui inizi e maggori sono i ricavi che il club produce.
Mi pare di tutta evidenza.
Pensaci su, dimentica che hai una missione da compiere e, a mente fredda, ne converrai con me. ;)
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Ma se c'erano sti 30 milioni, ripeto la domanda posta da Rob, perché abbiamo rischiato il fallimento ?
Cioé io, e tanti altri, strippavamo e mo ci dici che c'erano una fraccata di soldi in cassa ?
:D
Non hai letto quello che ho scritto, IB. :P
I soldi c'erano DOPO l'aumento di capitale. Ce li avevano messi Lotito, Capitalia, Innocent(z)i e Masini: ossia i 4 soggetti che aderirono all'aumento di capitale dell'estate 2004. E proprio l'immissione di quei soldi (e in ciò fu DECISIVA la quota parte sborsata da Lotito) impedì agli amministratori di portare - come loro imposto dal codice civile - i libri contabili in tribunale.
Ciò detto, immagino che l'indiscrezione del tuo amico si riferisse all'ultimo periodo della gestione Masoni.
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Su questo non c'è dubbio.
Capisco che questo fa crollare tante tue certezza. Ma è oggettivo che sia andata così.
Meglio partire in A, pur straindebitato, con in rosa Liverani, Oddo, Cesar, Giannichedda, Dabo, Muzzi, Zauri, Manfredini, Baggio Dino e Negro e una base di fatturato attorno ai 70-75 miloni (che ti ha consentito di contrattualizzare Peruzzi, Di Canio e ingaggiare Rocchi in comproprietà, per dire) che ripartire dalla C persino senza le mute di maglie e con una rosa da costruire da zero.
Mi pare di tutta evidenza.
Pensaci su, dimentica che hai una missione da compiere e, a mente fredda, ne converrai con me. ;)
Con i nomi che hai fatto non arrivavamo a 11.
Peruzzi già c'era dal 2000/01...Di Canio l'hai preso con due spicci a 36 anni e Rocchi qualcuno evidentemente ha deciso di acquistarlo invece che prendere Dionigi Caracciolo o Fava Passaro.
Solo che invece sembra si sia materializzato da solo davanti i cancelli di Formello.
Buuh e fischi per Artipoli e Vignaroli ok, giusto.
Ma non sento invece mai applausi per Rocchi e Siviglia per dire due nomi dei "di cui nove in un giorno".
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Si, era subito prima l'arrivo di Lotito.
Pero' a quel punto quei soldi equivalgono a quelli sborsati da Della Valle.
Voglio dire, il rischio reale era di prolungare l'agonia e alla fine comunque fallire.
E perdere quei soldi.
Questo rischio, un Della Valle o un De laurentis non l'hanno mai avuto.
Perché con un bacino come quello di Firenze o Napoli non credo sia un'impresa trovare le risorse per creare una squadra competitiva in serie C.
E anche per pagare una muta di maglie.
E non dimentichiamo che entrambi, per ritornare in serie A hanno spesso trovato la strada spianata.
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Su questo non c'è dubbio.
Capisco che questo fa crollare tante tue certezza. Ma è oggettivo che sia andata così.
Meglio partire in A, pur straindebitato, con in rosa Liverani, Oddo, Cesar, Giannichedda, Dabo, Muzzi, Zauri, Manfredini, Baggio Dino e Negro e una base di fatturato attorno ai 70-75 miloni (che ti ha consentito di contrattualizzare Peruzzi, Di Canio e ingaggiare Rocchi in comproprietà, per dire) che ripartire dalla C persino senza le mute di maglie e con una rosa da costruire da zero.
Mi pare di tutta evidenza.
Pensaci su, dimentica che hai una missione da compiere e, a mente fredda, ne converrai con me. ;)
Formazione della supercoppa:
Lazio: Peruzzi; Oddo, Negro, Couto (32’st Sannibale), Zauri; Lopez, Dabo, Giannichedda (43'st Corsi), Liverani, Cesar (10’st Di Canio); Muzzi
A disposizione: Sereni, Angeletti, Pandev, Delgado
Di questi 18, Sannibale,Oscar Lopez, Corsi, Angeletti, Delgado si sono persi non si sa dove, Pandev era uno scarto dell'Inter, l'anno prima panchinaro nell'Ancona retrocesso in C1. Avevamo 12-13 giocatori.... non di più, dei quali, tolti Peruzzi, Zauri, Giannichedda, Cesar, il resto erano o onesti pedatori, o giocatori ormai saturi....... Ecco come abbiamo iniziato....
Poi ci furono i famosi 9 in un giorno, dei quali forse solo Rocchi e Siviglia si rivelarono idonei.....
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E non dimentichiamo che entrambi, per ritornare in serie A hanno spesso trovato la strada spianata.
ci andrei cauto con questa frase: il napoli di reja perso lo spareggio con l'avellino in serie c ;).
per il resto non ho capito bene come si sta sviluppando il thread e pertanto vi lascio.
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ci andrei cauto con questa frase: il napoli di reja perso lo spareggio con l'avellino in serie c ;).
per il resto non ho capito bene come si sta sviluppando il thread e pertanto vi lascio.
Si parla del bel gioco della Fiorentina.
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Si parla del bel gioco della Fiorentina.
la fiorentina non andrebbe nominata perchè proprio in questi giorni si è rotto behrami, un altro infortunio che si aggiunge all'agghiacciante lista di macumbe subite da sinisa dal suo arrivo a firenze.
roba da far tremare le mani anche ai più razionali (leggasi frey, jojo, l'intervento di montolivo, lo stop a gila, i problemi di vargas, gli stop muscolari di d'ago, etc.).
buon divertimento col thread anche se la mia mente limitata non ha capito bene la piega della vs conversazione.
ciao a tutti.
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Con i nomi che hai fatto non arrivavamo a 11.
Peruzzi già c'era dal 2000/01...Di Canio l'hai preso con due spicci a 36 anni e Rocchi qualcuno evidentemente ha deciso di acquistarlo invece che prendere Dionigi Caracciolo o Fava Passaro.
Solo che invece sembra si sia materializzato da solo davanti i cancelli di Formello.
Buuh e fischi per Artipoli e Vignaroli ok, giusto.
Ma non sento invece mai applausi per Rocchi e Siviglia per dire due nomi dei "di cui nove in un giorno".
Lo trovo un post molto ingeneroso. Che peraltro fuorvia assai il senso delle mie riflessioni precedenti, che forse hai letto un po' troppo in fretta.
Premessa: ricordi male. Peruzzi fu ri-contrattualizzato da Lotito. Formalmente il suo contratto era scaduto e non era più nella Lazio. Non partì per il ritiro precampionato in Giappone, per dire.
Ciò detto, non mi sognavo si asserire che Lotito non ebbe meriti nella campagna acquisti del 2004. Eccome se ne ebbe: ottimo il colpo d Rocchi, più che buoni gli ingaggi di Siviglia, dei due filippini, di Talamonti, per tacere dell’operazione Di Canio, che univa arricchimento del patrimonio tecnico e attenzione alla passione dei tifosi.
Quello che volevo sostenere (ma ritenevo di essermi espresso con adeguata chiarezza. Registro che non è così, purtroppo, visto che non sei il solo che si è sentito in dovere di ricordarmi la rosa del 2004-2005. Rosa che ricordo perfettamente, per inciso) è che – pur in quelle disastrate condizioni – NON SONO PARAGONABILI i vantaggi di ripartire dalla serie A con fior di giocatori in rosa (e Oddo, Zauri, Negro, Baggio, Liverani, Dabo, Giannichedda, Cesar e Muzzi lo erano. Ovviamente mi riferisco ai principali giocatori, quasi tutti futuri titolari in quella stagione, che Lotito si trovò in casa) rispetto a ricominciare da zero in serie C.
Non solo perché la A ti fa fatturare dieci volte tanto la C-2, ma perché quei pochi giocatori nella rosa della Lazio a luglio 2004 erano un patrimonio della Lazio stessa. Che, almeno per quanto riguarda Oddo, la Lazio ha anche messo proficuamente a frutto (quasi 10 milioni cash più Foggia) negli anni successivi.
Chiosa successiva: mi rendo conto che non ho citato Pandev. Quando entrò Lotito era solo per metà della Lazio, molto giovane e acerbo eppure diede un discreto contributo nella stagione 2004-2005. Ottimo è stato il suo contributo nelle stagioni successive dopo che Lotito lo ha riscattato nell'estate 2005.
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la fiorentina non andrebbe nominata perchè proprio in questi giorni si è rotto behrami, un altro infortunio che si aggiunge all'agghiacciante lista di macumbe subite da sinisa dal suo arrivo a firenze.
roba da far tremare le mani anche ai più razionali (leggasi frey, jojo, l'intervento di montolivo, lo stop a gila, i problemi di vargas, gli stop muscolari di d'ago, etc.).
buon divertimento col thread anche se la mia mente limitata non ha capito bene la piega della vs conversazione.
ciao a tutti.
Seriamente...
Non mi sembra ci siamo allontanati dal titolo.
C'è un presidente migliore di Lotito ?
Gli antiLotitiani citano DellaValle (ed il bel giuoco), Pozzo (ed il NinoMaravilla), Preziosi (e la valigetta di AlCapone. Anzi no quella la citano i Lotitiani).
I Lotitiani ad oltranza rispondono con Coppa Italia e Supercoppa. Con la pipa in bocca tutto sommato.
Lo trovo un post molto ingeneroso. Che peraltro fuorvia assai il senso delle mie riflessioni precedenti, che forse hai letto un po' troppo in fretta.
Premessa: ricordi male. Peruzzi fu ri-contrattualizzato da Lotito. Formalmente il suo contratto era scaduto e non era più nella Lazio. Non partì per il ritiro precampionato in Giappone, per dire.
Ciò detto, non mi sognavo si asserire che Lotito non ebbe meriti nella campagna acquisti del 2004. Eccome se ne ebbe: ottimo il colpo d Rocchi, più che buoni gli ingaggi di Siviglia, dei due filippini, di Talamonti, per tacere dell’operazione Di Canio, che univa arricchimento del patrimonio tecnico e attenzione alla passione dei tifosi.
Quello che volevo sostenere (ma ritenevo di essermi espresso con adeguata chiarezza. Registro che non è così, purtroppo, visto che non sei il solo che si è sentito in dovere di ricordarmi la rosa del 2004-2005. Rosa che ricordo perfettamente, per inciso) è che – pur in quelle disastrate condizioni – NON SONO PARAGONABILI i vantaggi di ripartire dalla serie A con fior di giocatori in rosa (e Oddo, Zauri, Negro, Baggio, Liverani, Dabo, Giannichedda, Cesar e Muzzi lo erano. Ovviamente mi riferisco ai principali giocatori, quasi tutti futuri titolari in quella stagione, che Lotito si trovò in casa) rispetto a ricominciare da zero in serie C.
Non solo perché la A ti fa fatturare dieci volte tanto la C-2, ma perché quei pochi giocatori nella rosa della Lazio a luglio 2004 erano un patrimonio della Lazio stessa. Che, almeno per quanto riguarda Oddo, la Lazio ha anche messo proficuamente a frutto (quasi 10 milioni cash più Foggia) negli anni successivi.
Scindi il mio post in due.
La seconda parte non era riferita a te.
La base che hai citato c'era ed era buona (compreso Peruzzi a fine contratto), ma non ci facevamo una formazione tanto è vero che in Giappone andarono parecchi ragazzini e nelle partitelle giocava in porta il primo che trovavano (magazziniere/massaggiatore).
Le squadre fallite sono tutte al quarto anno di serie A. Sarebbe il tempo che cominciassero a "quagliare" ma la classifica e le prospettive dicono altro (eccezion fatta per Napoli).
Compresa la Juventus dopo Calciopoli che continua a brancolare nel buio.
E compreso il Torino che annaspa ai limiti della zona play-off in serie B.
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Scindi il mio post in due.
La seconda parte non era riferita a te.
E a chi era riferita, di grazia?
Comprenderai che visto che rispondi a me io penso che tu ti riferisca a me. E' logico, no? Era facile fraintendere. Ora è più chiaro il senso di quanto hai scritto.
La base che hai citato c'era ed era buona (compreso Peruzzi a fine contratto), ma non ci facevamo una formazione tanto è vero che in Giappone andarono parecchi ragazzini e nelle partitelle giocava in porta il primo che trovavano (magazziniere/massaggiatore).
Certo, non ci facevamo una formazione. Ma Oddo, Zauri, Giannichedda, Liverani, Cesar e Muzzi (non ci metto Peruzzi, che pure era appena 'fuoriuscito' per scadenza del contratto e fu tosto riaccolto nella famiglia dopo poco) erano una buona base per evitare la serie B (non aspiravamo, nell'estate 2004, a molto di più...). La rosa con cui ci salvammo fu poi costruita integrando la 'base' che c'era grazie agli ingaggi di svincolati e agli acquisti realizzati tra luglio e agosto 2004.
Acquisti resi possibili dal fatto che la Lazio attendeva, in quella stagione, almeno 70 milioni di ricavi. Soldi che i club falliti nel 2002 (fiorentina) e nel 2004 (napoli) non hanno intravisto, se non col telescopio (ovvero da tanto tanto lontano), per almeno un biennio, se non un triennio.
Basta fare due calcoletti per farsi un'idea di cosa è significato, per la Lazio di Lotito, ripartire dalla serie A pur con tanti tanti debiti.
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E a chi era riferita, di grazia?
Comprenderai che visto che rispondi a me io penso che tu ti riferisca a me. E' logico, no?
Certo, non ci facevamo una formazione. La formazione la costruimmo grazie agli acquisti e agli ingaggi di svincolati realizzati tra luglio e agosto.
Acquisti resi possibili dal fatto che la Lazio attendeva, in quella stagione, almeno 70 milioni di ricavi. Soldi che i club falliti nel 2002 (fiorentina) e nel 2004 (napoli) non hanno intravisto, se non col telescopio (ovvero da tanto tanto lontano), per almeno un biennio, se non un triennio.
Basta fare due calcoletti per farsi un'idea di cosa è significato, per la Lazio di Lotito, ripartire dalla serie A pur con tanti tanti debiti.
Agli altri avventori.
Gli Artipoliani ed i Vignaroliani.
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Acquisti resi possibili dal fatto che la Lazio attendeva, in quella stagione, almeno 70 milioni di ricavi. Soldi che i club falliti nel 2002 (fiorentina) e nel 2004 (napoli) non hanno intravisto, se non col telescopio (ovvero da tanto tanto lontano), per almeno un biennio, se non un triennio.
A 'sto punto resta solo da capire come mai i Della Valle - ben più muniti di Lotito - abbiano atteso il fallimento della AC Fiorentina, invece di mettere i 22 milioni che servivano per salvarla e tenerla in A, mentre Cecchi Gori disperato s'inviava i fax da solo dicendo che venivano dalla Colombia.
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A 'sto punto resta solo da capire come mai i Della Valle - ben più muniti di Lotito - abbiano atteso il fallimento della AC Fiorentina, invece di mettere i 22 milioni che servivano per salvarla e tenerla in A, mentre Cecchi Gori disperato s'inviava i fax da solo dicendo che venivano dalla Colombia.
Semplice.
Perché hanno trovato meno rischioso ripartire da un club fallito, i cui costi di gestione sarebbero aumentati costantemente nel tempo, che salvare club non metropolitani i cui conti erano assai pregiudicati. Una volta retrocessa la viola alla fine della tormentata stagione 2001-2002, non avrebbe avuto senso prenderla allora, dunque in B, con l'obbligo di salire al primo tentativo, pena l'aumento del deficit di gestione che la fiorentina produceva (con i suoi costi fissi, leggasi ingaggi) e dunque correndo il rischio di rimetterci assai di più.
I Della Valle hanno preferito minimizzare il rischio. Sulla pelle dei tifosi viola, che hanno subito l'onta del fallimento del proprio club.
L'argomento: "Come mai chi aveva tanti soldi non ha preferito prendersi Fiorentina o Napoli prima che fallissero?" si può depotenziare così: Perché quei club stavano andando in B o in B già c'erano, a differenza della Lazio, che Lotito prese in A dopo un sesto posto. Sbagliare anche solo un anno di B poteva voler dire sborsare parecchi soldi oltre a quelli necessari per coprire i primi debiti della precedente gestione. E infatti la B si è dimostrata una palude per Naldi e Corbelli, che ci hanno rimesso tutto portando per giunta il club al fallimento.
Preferirono attendere il fallimento e ripartire puliti puliti.
La differenza, SOSTANZIALE e che tento invano da veicolare da numerosi interventi, è che alla vigilia del fallimento Napoli e Fiorentina erano in B. La Lazio in A.
Tra le due serie ballano una 50ina di milioni. Fai te...
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Agli altri avventori.
Gli Artipoliani ed i Vignaroliani.
Ah, ho capito. Dovevi mandare un messaggio trasversale a terze persone utilizzando la risposta a un mio post.
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Ah, ho capito. Dovevi mandare un messaggio trasversale a terze persone utilizzando la risposta a un mio post.
Esatto.
E mannaggia a te che ti sei ricordato del Pandev-2004 solo dopo.
Lo avrei citato per aggiungere un altro che sembra essersi materializzato a Formello da solo.
Senza merito di alcuno.
Magari proprio lo stesso che poi l'ha "perso".
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Su Pandev va detto che Lotito lo trovò a Formello nell'estate 2004. Era eredità dell'operazione Stankovic del calciomercato invernale precedente.
Merito di Lotito e di chi lo consigliò in tal senso fu quello di credere nel calciatore tanto da investire 4 milioni per riscattarlo alle buste circa 11 mesi dopo (era fine giugno o inizio luglio 2005).
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Ah...non disse...?
ahò ma sete sicuri che questo co' 'sta calvizie cià ventunanni ?
oppure...?
l'ha preso la gestione precedente ? allora nun lo faccio entrà a Formello !
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Semplice.
Perché hanno trovato meno rischioso ripartire da un club fallito, i cui costi di gestione sarebbero aumentati costantemente nel tempo, che salvare club non metropolitani i cui conti erano assai pregiudicati. Una volta retrocessa la viola alla fine della tormentata stagione 2001-2002, non avrebbe avuto senso prenderla allora, dunque in B, con l'obbligo di salire al primo tentativo, pena l'aumento del deficit di gestione che la fiorentina produceva (con i suoi costi fissi, leggasi ingaggi) e dunque correndo il rischio di rimetterci assai di più.
Appunto, Franz!
Lotito ha rischiato di buttare al cesso 23 milioni, mentre i grandi presidenti De Laurentis e Della Valle hanno preferito partire da zero e avere una crescita graduale che non mettesse mai a repentaglio il proprio investimento iniziale.
Non so quanto abbiano speso i presidenti di Napoli e Fiorentina, ma siamo certi che si tratti di cifre di molto superiori ai 30 milioni spesi da Lotito per la Lazio?
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Eh no, scusa, magari ho letto tutto il topic di sfuggita ma a me sembra che é proprio il contrario.
A me sembra che parlare del lavoro valido di Lotito sia bestemmiare in chiesa.
E Vignaroli, e Meghni, e il mercato del 2007, e andiamo oltre le coppe ecc...
Preziosi é uno che ha fatto fallire le due squadre precendenti, il Saronno e il Como, é uno che é stato beccato con la valigia piena di soldi e ha fatto retrocedere il genoa, appena promosso in A dopo anni, direttamente in serie C.
Mo, con tutto lo sforzo del mondo, ma quale sarebbe l'esempio che deve dare a Lotito ? Francamente io ancora non l'ho capito.
Ndo starebbe sto lavoro valido che Lotito dovrebbe assolutamente imitare ?
Che s'é comprato Boateng e l'ha prestato al Milan ? Me pare poco. Di grande gioco me pare ancora de meno, di strategia societaria ? Quale ?
Voglio di, stamo a fa le statue a sti quattro purciari (compresi De Laurentis, Della Valle e altri) e al nostro, che é un pulciaro pure lui, so 7 anni che je tiramo le pietre, je sputamo in faccia e lo insultiamo.
Almeno in due occasioni c'ha fatto urlà de gioia e c'ha fatto gridà "avemo vinto".
Solo quello.
Poi gli possiamo mozzicare il culo per spingerlo a fare ancora meglio, chiedergli uno sforzo per metterci dietro le grandi.
Gli possiamo rimproverare di aver fatto una cazzata con Pandev, anche se penso che lo sappia da solo,
Ma se se presentamo con il modello Preziosi, o Pozzo, o Della Valle, o De laurentis non se potemo lamentà che ce ride dietro.
E ce fa vedé le foto delle Coppe.
niente da fare. non parlavo di modelli, dicevo che si può dire che sia Lotito che altri sono a loro modo bravi nel gestire le loro società.
possibile che se uno dice che pozzo è in gamba la risposta è a) amo inzurtato lotito b) pozzo non ha vinto gnente ?
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L'argomento: "Come mai chi aveva tanti soldi non ha preferito prendersi Fiorentina o Napoli prima che fallissero?" si può depotenziare così: Perché quei club stavano andando in B o in B già c'erano, a differenza della Lazio, che Lotito prese in A dopo un sesto posto. Sbagliare anche solo un anno di B poteva voler dire sborsare parecchi soldi oltre a quelli necessari per coprire i primi debiti della precedente gestione. E infatti la B si è dimostrata una palude per Naldi e Corbelli, che ci hanno rimesso tutto portando per giunta il club al fallimento.
Preferirono attendere il fallimento e ripartire puliti puliti.
Devo dire che la spiegazione è convincente e anche plausibile; la differenza di categoria ai nastri di partenza non l'avevo mai messa sul piatto, in effetti: anche se ricordo come nel 2004/05 sostenessi che quell'anno fosse VITALE non retrocedere (e, al di là delle partite finite sotto inchiesta, sottolineai anche come secondo me ci fosse una "coscienza" in questo senso a un certo livello, testimoniata tra l'altro dalla buona quantità di rigori di cui usufruivamo).
Io ritengo che nella salvaguardia della continuità societaria della Lazio, comunque, abbia pesato anche il fatto di essere squadra di Roma, con tutto quello che ne consegue (tra i monumenti all'ingresso di Formello a quelli di Maestrelli e di Calleri aggiungerò quello di Geronzi, il giorno che comprerò la Lazio): ma è indubbio che i fattori economici da te evidenziati pesino di più, anche sul piano logico: va bene l'amor di Lazio ma non si può certo pretendere che qualcuno ci rimetta di brutto, per questo. Del resto, Fiorentina e Napoli sono fallite senza che i rispettivi "popoli" si abbandonassero a chissà quali reazioni: gli allegati "motivi di ordine pubblico" sono solo cazzate per addebitare alla "gente" precise scelte politiche.
E secondo me tra le "garanzie" che furono offerte a Lotito ci fu quella, magari fatta solo intuire, di un salvacondotto antiretrocessione almeno per il primo anno.
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Rob, il rischio-fallimento era però indipendente dalla possibile retrocessione.
Sarebbe bastato che non ci avessero concesso la dilazione del debito con lo Stato e, fatte salve improponibili iniezioni di capitale, la Lazio sarebbe fallita e i 23 milioni investiti da Lotito si sarebbero volatilizzati...
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niente da fare. non parlavo di modelli, dicevo che si può dire che sia Lotito che altri sono a loro modo bravi nel gestire le loro società.
possibile che se uno dice che pozzo è in gamba la risposta è a) amo inzurtato lotito b) pozzo non ha vinto gnente ?
Ma infatti si risponde a chi parla di modelli parlando di altri presidenti.
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Compresa la Juventus dopo Calciopoli che continua a brancolare nel buio.
Questi sono i risultati di quelli che brancolano.....
2006-07 · 1ª in Serie B. Promossa in Serie A.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
2007-08 · 3ª in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia.
2008-09 · 2ª in Serie A.
Semifinalista di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Champions League.
2009-10 · 7ª in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Prima fase di Champions League.
Ottavi di finale di Europa League.
2010-11 · Stagione in corso.
Quelificati SEMPRE in Europa
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L'unica volta che negli ultimi 24 mesi Moratti é uscito da uno stadio in cui si disputava una finale, con le pive nel sacco, in mezzo al terreno di gioco ce stava Lotito a saltare di gioia.
27 agosto 2010, Montecarlo, stadio "Louis II", ore 20,45
INTER-ATLÉTICO MADRID 0-2
RETI: 62' Reyes, 82' Aguero
INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso; Stankovic (68' Pandev), Sneijder (78' Coutinho), Eto’o; Milito (a disp. Castellazzi, Córdoba, Materazzi, Mariga, Biabiany). All. Benítez
ATLÉTICO MADRID (4-4-2) De Gea; Ujfalusi, Godín, Domínguez, Perea; Reyes (69' Mérida), Assuncao, Raúl García, Simao (90' Camacho); Aguero, Forlán (82' Jurado) (a disp. Robles, Antonio López, Suárez, Diego Costa). All. Sánchez Flores
ARBITRO: Busacca (Svizzera - ass. di linea Arvet e Navarro, ass. di porta Kever e Studer-Zinnermann)
AMMONITI: Simao, Raúl García (A)
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niente da fare. non parlavo di modelli, dicevo che si può dire che sia Lotito che altri sono a loro modo bravi nel gestire le loro società.
possibile che se uno dice che pozzo è in gamba la risposta è a) amo inzurtato lotito b) pozzo non ha vinto gnente ?
Sono d'accordo.
Ma non è neanche "normale" che siano tutti più bravi e meglio di Lotito, che dovrebbe prendere esempio da loro ed applicare (non copiare) i loro "modelli".
Bravissimo Pozzo che dalla fine degli anni '90 si è "inventato" questo sistema.
(a proposito ai tarantini e sambenedettesi in ascolto...datevi da fare...fatelo presente alle vostre società).
Bravissimo Campedelli che ha portato una squadretta di quartiere in maniera stabile in serie A mentre l'altra squadra langue da anni in C1.
Bravo Preziosi con le sue girandole di acquisti (Milito nel 2004 e Thiago Motta li ha portati lui per fare due nomi).
Bravo fino a giugno 2010 Garrone.
Bravo De Laurentiis che, parere personale, mi sembra abbastanza "scaltro" da poter vincere qualcosa.
Tutto fumo fashion e poco arrosto i Della Valle, per me.
Cellino Zamparini fanno nè più nè meno di quello che possono fare.
Inadatti i Menarini e Cairo, per me.
Bravissimi i presidenti di Albinoleffe, Portogruaro ecc in serie B.
Questi sono i risultati di quelli che brancolano.....
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Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
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Quarti di finale di Coppa Italia.
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Quarti di finale di Coppa Italia.
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2010-11 · Stagione in corso.
Quelificati SEMPRE in Europa
Faccio a scambio subito.
Un bel ottavo di finale in cambio della Supercoppa Italiana.
Dove devo firmare ?
PS nel 2009 si sono fermati alla semifinale in Coppa Italia. Non mi ricordo con chi hanno perso.
Ma ci faccio a scambio pure lì.
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il rioma ha vinto 14 trofei, la Lazio 12
questa è una macchia che vorrei venisse cancellata il prima possibile, e la via più breve è, come è stato per loro, vincere i portaombrelli
poi posso pure pensare ad altre cose, ma con un Presidente che possa disporre di finanze quasi illimitate, unica condizione per vincere qualcosa di "pesante" in questo calcio di oggi (o almeno fino a quando non arriverà il fair play finanziario)
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Questi sono i risultati di quelli che brancolano.....
2006-07 · 1ª in Serie B. Promossa in Serie A.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
2007-08 · 3ª in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia.
2008-09 · 2ª in Serie A.
Semifinalista di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Champions League.
2009-10 · 7ª in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Prima fase di Champions League.
Ottavi di finale di Europa League.
2010-11 · Stagione in corso.
Quelificati SEMPRE in Europa
Io poi ci ripenso...
2006/07 partono con Deschamps che li porta in A e poi se ne va perchè capisce che c'è qualcosa che non va, prendono il Ferguson di San Saba per due anni meno due giornate, chiamano il Leonardo di Fuorigrotta, lo cacciano via per Zaccheroni (sic!), prendono Delneri e...forse prendono per la prossima stagione...rullo di tamburi...Deschamps.
E questo non è brancolare nel buio ? come lo definisci ?
Nel 2008/09 arrivano secondi + semifinale in Coppa Italia non ricordo mai con chi...l'anno dopo 2009/10 settimi e si fermano ai quarti...
Ad oggi, otto giornate dalla fine, sono sempre settimi.
La Juventus ! settima ! sotto Napoli Udinese Lazio e roma ! la Juventus !
E questo non è brancolare nel buio ?
Ma mi faccia il piacere ! (cit.)
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Io poi ci ripenso...
2006/07 partono con Deschamps che li porta in A e poi se ne va perchè capisce che c'è qualcosa che non va, prendono il Ferguson di San Saba per due anni meno due giornate, chiamano il Leonardo di Fuorigrotta, lo cacciano via per Zaccheroni (sic!), prendono Delneri e...forse prendono per la prossima stagione...rullo di tamburi...Deschamps.
E questo non è brancolare nel buio ? come lo definisci ?
Nel 2008/09 arrivano secondi + semifinale in Coppa Italia non ricordo mai con chi...l'anno dopo 2009/10 settimi e si fermano ai quarti...
Ad oggi, otto giornate dalla fine, sono sempre settimi.
La Juventus ! settima ! sotto Napoli Udinese Lazio e roma ! la Juventus !
E questo non è brancolare nel buio ?
Ma mi faccia il piacere ! (cit.)
Lascia perde, non ci ripensare. Tanto ognuno rimane delle proprie convizioni.
E ringraziamo Dabo, Muslera e Campagnaro.
Quante volte abbiamo battuto in campionato 'sti brancolatori nel buio? Terzo e secondo posto sempre in Europa, brancolano nel buio. Questo è il primo anno che riusciamo a stagli davanti e loro brancolano nel buio. Ma vabbè si.
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Lascia perde, non ci ripensare. Tanto ognuno rimane delle proprie convizioni.
E ringraziamo Dabo, Muslera e Campagnaro.
Quante volte abbiamo battuto in campionato 'sti brancolatori nel buio?
E invece quante volte abbiamo battuto 'sti brancolatori nel buio in Coppa Italia ?
Ringraziamo Dabo e Campagnaro, così come il Brasile del 1994 ringrazia RobertoBaggio.
Perchè è così che funziona il (bel) giuoco del calcio.
Vince chi segna ed esulta chi vince.
Gli ottavi di finale contano una ceppa.
Che ne dici di Alessio Secco DS al posto del portaborse albanese ?
E Blanc ? al posto di Lotito Blanc ?
oppure Andrea Agnelli ? oppure Marotta il mago del mercato verso il quale i tifosi della Juventus fanno dei "simpatici" cori sul suo difetto fisico ?
Io capisco rimanere ognuno delle proprie convinzioni...ma ricordati che quello che scrivi viene letto.
Facevi più bella figura se scrivevi che Cairo tutto sommato non è poi così male...
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pensa alle tue di figure che alle mie ci penso io. Grazie
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pensa alle tue di figure che alle mie ci penso io. Grazie
Mago ognuno ha le sue convinzioni e, si è capito, siamo su posizioni contrapposte.
Ma un minimo ci deve essere.
Non può essere che io scrivo che hai ragione e tu mi rispondi no ti sbagli, ho torto solo per venire contro.
La situazione della Juventus non la scopro io come se fosse chissà quale novità.
Hanno cambiato 5 allenatori in 5 anni (e probabilmente ci sarà il sesto in sei), hanno comprato una marea di giocatori che non hanno mai inciso e sono stati rispediti al mittente, hanno speso una barca di soldi (a Catania ancora ridono dei 12 milioni per Martinez) e hanno buttato quattro campionati. Non credo basti arrivare fissi ogni anno in Europa.
Hanno avuto come DS il figlio del braccio destro di Boniperti (è solo questo il suo merito) un altro di quelli che dovrebbe fare altro mestiere. Quello che lo ha sostituito, bravo peraltro, ha fatto pure peggio, costringendo ad un'altra prossima rivoluzione a giugno se vogliono ambire a qualcosa.
Poi sicuramente rientrerà prima o poi tra BIG, nessuno lo nega.
Ma se sei "onesto" (non c'è bisogno di spiegare il senso di questo aggettivo spero) devi/dovresti ammettere che il mio brancolano nel buio è quello che succede.
Questo è quello che penso.
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La nuova dirigenza della juventus sono anni che non ne imbrocca una che sia una.
E non dimentichiamo mai che fra ricapitalizzazioni e la massa di ricavi che il club genera annualmente hanno avuto a disposizione risorse con le quali Lotito, a mio avviso, poteva vincere lo scudetto (iperbole ma neanche troppo).
Conoscete tifosi della juventus? Io ho qualche amico della juve: ODIANO tutti a morte i loro dirigenti post triade. Sarà un caso, non lo nego, però tre persone la pensano allo stesso identico modo: per loro si tratta di dilettanti allo sbaraglio.
Insomma, io sono al 100% d'accordo con gli ultimi post di Mazzola.
E trovo - per dire... - demenziale paragonare i risultati della Lazio con quelli della juventus: si paragonerebbero due club i cui bacini di utenza (e dunque le cui risorse annualmente disponibili) NON SONO COMPARABILI. Guardando la tradizione, il blasone, l'influenza, in numero di tifosi e, soprattutto, la base di ricavi la Lazio è in teoria destinata a fare SEMPRE peggio della juventus, visto che dispone di molti meno capitali. In teoria, sia chiaro. Perché il calcio non è ragioneria.
Se la Lazio arriverà alla fine dell'attuale stagione anche un solo fetentissimo punto sopra la juve, avrà compiuto un'impresa TITANICA. Altro che storie...
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Lascia perde, non ci ripensare. Tanto ognuno rimane delle proprie convizioni.
E ringraziamo Dabo, Muslera e Campagnaro.
Quante volte abbiamo battuto in campionato 'sti brancolatori nel buio? Terzo e secondo posto sempre in Europa, brancolano nel buio. Questo è il primo anno che riusciamo a stagli davanti e loro brancolano nel buio. Ma vabbè si.
Io rimango basito. Stiamo parlando della Juve, la squadra con piu' tifosi in Italia che non vince un cazzo da anni e ormai fa fatica a qualificarsi in Europa nonostante centinaia di milioni investiti nel mercato.
Qua non si tratta di posizioni diverse, si tratta di...boh sinceramente non lo so.
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La discussione sul modello del presidente a mio parere sconta troppo spesso la confusione tra due piani. Quello sportivo e quello gestionale.
I due piani hanno dinamiche non sempre coincidenti: talvolta si toccano e il più delle volte sono paralleli. Si può aver speso molto in termini finanziari e raccogliere poco (la Juventus degli ultimi anni), si può spendere relativamente poco e raccogliere anche molto (la Lazio del 2009), si può spendere moltissimo e raccogliere niente (l’Inter pre-calciopoli), si può spendere moltissimo e vincere tutto (l’Inter del triplete).
Guardiamo ora a una serie di dati che rinvengono dal bilanci della SSLazio a partire dalla stagione 2001-02. Quindi si parte da molto lontano, vale a dire dalla piena era cragnottiana, quando però all’orizzonte cominciano ad avvicinarsi le prime nubi.
La Lazio del tardo cragnottismo
Ricavi
2001-02: 108 milioni
2002-03: 98 milioni
2003-04: 99 milioni
Si guardino però questi dati disaggregati
Gli incassi da gare si attestano sui 20 milioni nel triennio considerato,
diritti TV
2001-02: 58,6 milioni
2002-03: 48,4 milioni
2003-04: 57,4 milioni
sponsor
2001-02: 23,8 milioni
2002-03: 21,3 milioni
2003-04: 16,4 milioni
Interessante sottolineare che la voce del merchandising non porta nella casse della società più di un milione di euro.
Quanto ai costi, prima di tutto guardiamo la voce relativa a personale.
Qui siamo a livelli stratosferici anche se in ribasso.
2001-02: 121,1 milioni
2002-03: 102,4 milioni
2003-04: 101,0 milioni
Come si vede, la riduzione è sensibile però non drastica (il che porterà problemi successivamente).
In totale la voce dei cosi passa dai 251 mln di euro del 2001-02 ai 205 mnl del 2003-04.
2001-02: 251,6 milioni
2002-03: 231,8 milioni
2003-04: 205,4 milioni
Poi c’è l’avvento dell’attuale presidenza dove cambiano molte cose: vediamo come.
La voce dei ricavi scende ma di una decina di milioni in media.
2004-05: 83,1 milioni
2005-06: 87,9 milioni
2006-07: 173,5 milioni
2007-08: 94,5 milioni
2008-09: 79,3 milioni
2009-10: 95,1 milioni
Guardiamo ai dati disaggregati dei ricavi
Gli incassi da gare dai 20 milioni medi del triennio tardocragnottiano sopra considerato scendono sensibilmente e in pratica si dimezzano.
2004-05: 14,5 milioni
2005-06: 9,1 milioni
2006-07: 8,2 milioni
2007-08: 11,2 milioni
2008-09: 9,8 milioni
2009-10: 10,3 milioni
diritti TV
2004-05: 44,1 milioni
2005-06: 35,1 milioni
2006-07: 34,0 milioni
2007-08: 61,9 milioni
2008-09: 47,9 milioni
2009-10: 45,4 milioni
sponsor
2004-05: 13,8 milioni
2005-06: 16,2 milioni
2006-07: 10,0 milioni
2007-08: 10,1 milioni
2008-09: 8,7 milioni
2009-10: 11,7 milioni
Da questa lunga serie di dati ne traggo le seguenti considerazioni del passaggio di presidenza e del carattere della politica gestionale dell’attuale presidente:
- i ricavi scendono di una decina di milioni per cause che vedremo successivamente;
- sui ricavi da gare il dato è dimezzato dai 19 milioni del primo anno ai 10 dello scorso anno; da sottolineare come la partecipazione alla CL fa lievitare gli incassi di 2-3 milioni di euro, mentre la EL lo scorso anno ha inciso per 500 mln di euro (ma si ricordi la modestia degli avversari che non poteva chiamare folle oceaniche allo stadio)
- sui diritti TV la partecipazione alla CL incide moltissimo tanto che va ricordato come nel tra il 2006-07 e il 2007-08 la voce passa dai 34 mln a 61,9 mln di euro; lo scorso anno, invece, la partecipazione alla EL non ha comportato aumenti della voce diritti TV, ani una diminuzione di 2,4 mln di euro;
- la voce dei ricavi da sponsor e pubblicità è diminuita nel decennio dagli iniziali 23,8 mln di euro agli 11,7 del 2010: questo a dimostrazione che la voce ha bisogno di interventi massicci, a partire dal main sponsor.
Sui costi si è consumata la vera novità della presidenza lotitiana.
Il totale dei costi è passato dai 251 del 2001-02 agli 84,5 della scorsa stagione, senza dimenticare il drastico passaggio del primo anno della presidenza Lotito, dove si passò da 205 ai 113 e ancora a 59,1 della stagione 2005-06. Una manovra assolutamente necessaria.
Quanto alla voce relativa al costo degli ingaggi si è passati da livelli da top team europeo a un livello molto basso specie nei primi anni.
Con il primo anno della presidenza Lotito si è passati da 101 mln a 45 mnl, per poi scendere successivamente toccando il fondo con i 26,6 mln di euro del 2008-09. Ultimamente è in rialzo (37.6 lo scorso anno), ma per migliorare la competitività della rosa la voce va aumentata di almeno 10 mln di euro, in altre parole portandola a livelli almeno della prima stagione lotitiana.
Dove cercare questi 10 mln di euro? Anzitutto, alla voce Sponsor e ricavi da gare e poi puntando alle qualificazioni alle coppe europee, ça va sans dire.
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Qua non si tratta di posizioni diverse, si tratta di...boh sinceramente non lo so.
vediamo, dillo a parole tue, del resto nelle motivazioni degli applausi non hai problemi a denigrare altri utenti che per te, evidentemente, porelli, non ci arrivano....
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Io rimango basito. Stiamo parlando della Juve, la squadra con piu' tifosi in Italia che non vince un cazzo da anni e ormai fa fatica a qualificarsi in Europa nonostante centinaia di milioni investiti nel mercato.
Qua non si tratta di posizioni diverse, si tratta di...boh sinceramente non lo so.
si tratta di supremazia retorica, questo è il premio in palio.
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vediamo, dillo a parole tue, del resto nelle motivazioni degli applausi non hai problemi a denigrare altri utenti che per te, evidentemente, porelli, non ci arrivano....
Merlì, sono sincero non so cos'è. Non melo spiego proprio, ma deve essere un limite mio.
Io so che tu sei una persona intelligente. So che sei laziale. L'unica cosa che rimane è il voler andare per forza contro di cui parla Mazzola, la supremazia retorica di cui dice JJF, la convinzione di saperne una più degli altri che hanno in tanti (io compreso a volte, eh)
Ripeto, non lo so.
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Merlì, sono sincero non so cos'è. Non melo spiego proprio, ma deve essere un limite mio.
Io so che tu sei una persona intelligente. So che sei laziale. L'unica cosa che rimane è il voler andare per forza contro di cui parla Mazzola, la supremazia retorica di cui dice JJF, la convinzione di saperne una più degli altri che hanno in tanti (io compreso a volte, eh)
Ripeto, non lo so.
nessuno, il sottoscritto soprattutto, va contro per partito preso, si tratta di vedere le cose da ottiche differenti. Provando, provando, a confrontarsi.
Poi se a qualcuno fa comodo sostenere che esiste una recondita motivazione o chissà cosa, nell'andare contro sempre e comunque e altri fanno eco con i porelli non ci arrivano, oppure i ma non ti fanno pena, il discorso è differente e non c'entra con il confronto sui temi del discorso oggetto del topic. Ma c'entra il rispetto che bisognerebbe portare verso gli altri utenti, che non la pensano uguale. Tralasciando l'arroganza con la quale alcuni chiosano i propri interventi, condendoli con i vari magno tranquillo, ma ho pazienza, riferito alle risposte che DEVONO ricevere da altri utenti alle loro domande, neppure fossero inquisitori di chissà quale tribunale supremo.
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Chi parla di eco è lo stesso che la fa scrivendo vero, parole sprecate, pazienza....ti capisco...
Alle domande se si vuole si risponde.
Se non si vuole no.
E' chiaro se le domande senza risposte cominciano a diventare molte, mi viene il dubbio che uno non sia in grado di rispondere a tono.
Il confronto nasce anche dalle domande che si fanno e dalle risposte che si danno.
Sennò ognuno scrive i suoi "editti" e gli altri prendono atto.
Ma siamo tutti grandi e vaccinati qui dentro ed in grado di controbattere dialetticamente a quello che viene scritto .
Se scrivo una castroneria non ci dovrebbe volere molto a dimostrarlo.
Non sempre si tratta di diversi punti di vista.
Io ho scritto che la Juventus brancola nel buio, tu hai risposto negando questa mia affermazione.
Le cose sono due:
o ho ragione io o hai ragione tu.
o io ho scritto una corbelleria o l'hai scritta tu.
Non si scappa da questo.
Credo sia inutile andare avanti, l'impressione è quella che il giudizio sulla persona/utente influenza quanto viene scritto.
E questo non porta da nessuna parte.
Per quanto riguarda il karma...ne approfitto per dire che lo trovo, parere personale, molto sgradevole, sia per i negativi che per i positivi.
Se devo dire una cosa la dico direttamente senza mettere i "voti".
Anche a costo di sembrare arrogante.
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Infatti io 'sta cosa del karma non ho ancora capito a che serve...
Comunque tornando in tema.....
Un modo per aumentare i ricavi, e quindi la forbice del fondo cassa per poter comprare giocatori forti sarebbe una maggior solidità tecnico/tattica della squadra che permettesse, non solo qualificazioni alla Champions ogni anno, ma di arrivare almeno ai quarti. A questo conseguirebbe maggior fama, maggior numero di tifosi, maggior merchandising (ma non è detto), e maggior potere di negoziazione nei diritti tv. A cui aggiungiamo la maggior contrattualità nei riguardi degli sponsor.
Il tutto però mi sembra un cane che si morde la coda, il difficile è iniziarla questa catena, non tenerla in piedi.
Investire 40 mln di euro per quattro giocatori top, senza ceder nessun top player tra quelli che abbiamo, se poi ti consegue che arrivi almeno terzo regolarmente, e almeno agli ottavi di Champions regolarmente, non è cosa che, temo potremmo permetterci a giugno....un qualsiasi giugno....
Si dirà, non abbiamo la certezza matematica che se prendi quattro top player arrivi dove dici; domando io, sarà più facile farlo con la rosa attuale o comprando Coentrao, Aguero, Rasmuss Elm e Moussa Sissoko? (sparo quattro nomi per dire...)
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Io ho scritto che la Juventus brancola nel buio, tu hai risposto negando questa mia affermazione.
Le cose sono due:
o ho ragione io o hai ragione tu.
o io ho scritto una corbelleria o l'hai scritta tu.
Non si scappa da questo.
Secondo me, avete ragione entrambi ma con riferimento a periodi diversi.
La Juve era partita molto bene al ritorno dalla B, anche grazie al macellaro testaccino...
Da quando hanno mandato via Ranieri hanno cominciato a brancolare nel buio e i pessimi (dal punto di vista della Juve) risultati degli ultimi due anni stanno lì a testimoniarlo...
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Chi parla di eco è lo stesso che la fa scrivendo vero, parole sprecate, pazienza....ti capisco...
Alle domande se si vuole si risponde.
Se non si vuole no.
E' chiaro se le domande senza risposte cominciano a diventare molte, mi viene il dubbio che uno non sia in grado di rispondere a tono.
Il confronto nasce anche dalle domande che si fanno e dalle risposte che si danno.
Sennò ognuno scrive i suoi "editti" e gli altri prendono atto.
Ma siamo tutti grandi e vaccinati qui dentro ed in grado di controbattere dialetticamente a quello che viene scritto .
Se scrivo una castroneria non ci dovrebbe volere molto a dimostrarlo.
Non sempre si tratta di diversi punti di vista.
Io ho scritto che la Juventus brancola nel buio, tu hai risposto negando questa mia affermazione.
Le cose sono due:
o ho ragione io o hai ragione tu.
o io ho scritto una corbelleria o l'hai scritta tu.
Non si scappa da questo.
Credo sia inutile andare avanti, l'impressione è quella che il giudizio sulla persona/utente influenza quanto viene scritto.
E questo non porta da nessuna parte.
Per quanto riguarda il karma...ne approfitto per dire che lo trovo, parere personale, molto sgradevole, sia per i negativi che per i positivi.
Se devo dire una cosa la dico direttamente senza mettere i "voti".
Anche a costo di sembrare arrogante.
Sospetto che su certi temi, partiamo da presupposti, probabilmente esperienze, troppo distanti.
Per me, nel confronto sereno e democratico tra chi ha vedute differenti, anche opposte, di uno stesso argomento, non esiste il o ho ragione io e torto tu, oppure hai ragione tu e torto io. Per me questa contrapposizione così netta non ha motivo di esistere, a meno di non stare a parlare di una cosa di matematica dimostrazione.
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Bravissimo Pozzo che dalla fine degli anni '90 si è "inventato" questo sistema.
(a proposito ai tarantini e sambenedettesi in ascolto...datevi da fare...fatelo presente alle vostre società).
...
Bravissimi i presidenti di Albinoleffe, Portogruaro ecc in serie B.
diciamo allora che taranto e sambenedettese possono seguire l'esempio di portogruaro e albinoleffe, l?udinese e Pozzo sono già di una dimensione superiore.
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diciamo allora che taranto e sambenedettese possono seguire l'esempio di portogruaro e albinoleffe, l?udinese e Pozzo sono già di una dimensione superiore.
OT
Ne abbiamo già parlato sul topic della serie B.
Se andiamo a rivedere le squadre contro cui giocavamo in serie B (purtroppo) e quelle di questi anni, si può notare che sono cambiare quasi tutte.
Sono rimaste l'Atalanta, il Varese (tornato quest'anno proprio da quegli anni), il Vicenza, l'Empoli, il Pescara, l'Ascoli.
Il resto sono tutte squadre che giocavano in serie C e molte delle quali piccole realtà: Grosseto Albinoleffe Crotone Sassuolo Cittadella Portogruaro ecc
Le altre, quelle "storiche" (cito sempre Taranto e Sambenedettese) non hanno retto al "neo-calcio" e ci hanno rimesso le penne.
Stando così le cose ad oggi saliranno dalla Lega Pro altre piccole come Gubbio e Nocerina magari insieme ad altre come Sorrento Benevento Juve Stabia.
Se vogliono tornare almeno a livello della serie B squadre tipo Cremonese Como Pisa ecc devono veramente inventarsi qualcosa di diverso da quello che hanno fatto finora.
Io, lasciando da parte le battute verso f_m, punterei veramente a qualcosa di simile soprattutto con un allenatore giovane.
EOT
-
OT
(...)
Se vogliono tornare almeno a livello della serie B squadre tipo Cremonese Como Pisa ecc devono veramente inventarsi qualcosa di diverso da quello che hanno fatto finora.
Io, lasciando da parte le battute verso f_m, punterei veramente a qualcosa di simile soprattutto con un allenatore giovane.
EOT
Quello di cui parli per la serie B, a parte lo scorrere del tempo, a parer mio, è imputabile all'eccessiva estensione dell'area del professionismo nel calcio, che ha provocato molti morti e molti feriti tra le società.
a parte le mie battute (quali, in particolare? ne dico tante), su cosa ti riferisci quando dici che punteresti "veramente a qualcosa di simile soprattutto con un allenatore giovane."?
-
Battute VERSO di te, non tue...
Quello che intendo dire è non puntare a:
l'allenatore affidabile di categoria (Jaconi Remondina Capuano ecc).
la punta esperta di categoria (Biancolino Colacone Chianese ecc).
ecc ecc
Pensare a qualcosa di diverso.
Tipo il Foggia che causa economica, ha puntato sui giovani ed alla persona che lavora nel migliore dei modi con quel tipo di giocatori.
Oppure un allenatore giovane con magari un supervisore esperto (Torrente/Simoni nel Gubbio).
Evitare le vecchie glorie tipo Locatelli e Belleri (Spal).
Senza portare i "modelli" a te cari.
Provare altro.
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Battute VERSO di te, non tue...
Quello che intendo dire è non puntare a:
l'allenatore affidabile di categoria (Jaconi Remondina Capuano ecc).
la punta esperta di categoria (Biancolino Colacone Chianese ecc).
ecc ecc
Pensare a qualcosa di diverso.
Tipo il Foggia che causa economica, ha puntato sui giovani ed alla persona che lavora nel migliore dei modi con quel tipo di giocatori.
Oppure un allenatore giovane con magari un supervisore esperto (Torrente/Simoni nel Gubbio).
Evitare le vecchie glorie tipo Locatelli e Belleri (Spal).
Senza portare i "modelli" a te cari.
Provare altro.
Che strano. Stai parlando di idee, che non per questo debbono comporre modelli, anche perché i modelli sono una pura costruzione umana e io - l'ho ripetuto molte volte e lo faccio ancora adesso - non ho modelli ma cerco soltanto idee. Quello che ho riportato non l'ho copiato da tavolette trovate sul monte Sinai ma è quello che hanno fatto dei dirigenti di una squadra di calcio francese. Punto.
Funziona così in tutti i settori, anche in quello del calcio, dove nel passato ce lo insegnarono prima gli inglesi, poi anche austriaci e ungheresi. Si legge, si studia, si impara, si fanno circolare idee.
Non si sono modelli, tanto meno a me cari.
Diffido di gente che da neofita si erge a precursore che indica la nuova via del calcio. E' accaduto di recente, dalle nostre parti: a Formello. Per fortuna sono arrivati i fatti a fargli capire di approcciarsi a questa realtà con maggiore modestia.
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Che strano. Stai parlando di idee, che non per questo debbono comporre modelli, anche perché i modelli sono una pura costruzione umana e io - l'ho ripetuto molte volte e lo faccio ancora adesso - non ho modelli ma cerco soltanto idee. Quello che ho riportato non l'ho copiato da tavolette trovate sul monte Sinai ma è quello che hanno fatto dei dirigenti di una squadra di calcio francese. Punto.
Funziona così in tutti i settori, anche in quello del calcio, dove nel passato ce lo insegnarono prima gli inglesi, poi anche austriaci e ungheresi. Si legge, si studia, si impara, si fanno circolare idee.
Non si sono modelli, tanto meno a me cari.
Diffido di gente che da neofita si erge a precursore che indica la nuova via del calcio. E' accaduto di recente, dalle nostre parti: a Formello. Per fortuna sono arrivati i fatti a fargli capire di approcciarsi a questa realtà con maggiore modestia.
Non sto parlando di idee.
Sto dicendo soltanto che le società ex grandi non dovrebbero ripassare sulle orme degli anni precedenti.
Per quanto riguarda la squadra francese...
Non esiste il non comprare centravanti.
Non può esistere.
E non può essere una regola.
Una regola che fa parte di un decalogo.
E' "follia" per me.
Il Lione non vince perchè non compra i centravanti.
La chiosa finale ovviamente non poteva mancare...
Umiltà e applicazione.
L'ho già sentita.
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Non sto parlando di idee.
Sto dicendo soltanto che le società ex grandi non dovrebbero ripassare sulle orme degli anni precedenti.
Per quanto riguarda la squadra francese...
Non esiste il non comprare centravanti.
Non può esistere.
E non può essere una regola.
Una regola che fa parte di un decalogo.
E' "follia" per me.
Il Lione non vince perchè non compra i centravanti.
La chiosa finale ovviamente non poteva mancare...
Umiltà e applicazione.
L'ho già sentita.
Guarda che quella sul centravanti non convince neanche me. Però il calcio non è una scienza esatta e non è che se non hai Ibrahimovic o Vieri o un Chinaglia non riesci a vincere gli scudetti.
Umiltè e applicazione. L'ho già sentita anche io, ma sono ricette semplici semplici e anche efficaci.
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Guarda che quella sul centravanti non convince neanche me. Però il calcio non è una scienza esatta e non è che se non hai Ibrahimovic o Vieri o un Chinaglia non riesci a vincere gli scudetti.
Umiltè e applicazione. L'ho già sentita anche io, ma sono ricette semplici semplici e anche efficaci.
Ah ecco.
Su questo siamo d'accordo.
Quasi sempre il centravanti ti toglie le castagne dal fuoco e ti fa "svoltare" il campionato, vedi proprio Ibra o Chinaglia o Rebonato o Garlini.
Io vorrei sempre averne uno da 25mila goals in squadra. Uno dei nostri problemi di questa annata è stata proprio tale mancanza.
Quello che io contesto dei tuoi modelli è che...prendi il Gubbio che ho citato prima.
E' quasi promosso, un "miracolo" visto che gioca contro Verona Como Reggiana ecc
Merito di Torrente/Simoni.
Modello vincente.
Se dovessimo seguire questo "modello" allora il Poggibonsi dovrebbe fare Carobbi/DeSisti il Viareggio GigiCorino/Fascetti la Paganese Carannante/Pesaola.
E voilà tutte promosse.
Ma come hai detto ADESSO tu il calcio non è scienza esatta.
Non funziona così.
Quello che va bene per l'Udinese o il Lione non è detto che se applicato funzioni a Taranto o Sambenedetto.
Per quanto riguarda la ricetta, dovrebbero seguirla pure Cellino Zamparini e altri a proposito di Presidenti.
Molto poco umili e poco "diligenti".
Ma sembra sempre che gli altri siano tutti migliori.
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...
Sambenedetto.
...
San Benedetto magari è meglio... ;D
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Ah ecco.
Su questo siamo d'accordo.
Quasi sempre il centravanti ti toglie le castagne dal fuoco e ti fa "svoltare" il campionato, vedi proprio Ibra o Chinaglia o Rebonato o Garlini.
Io vorrei sempre averne uno da 25mila goals in squadra. Uno dei nostri problemi di questa annata è stata proprio tale mancanza.
Quello che io contesto dei tuoi modelli è che...prendi il Gubbio che ho citato prima.
E' quasi promosso, un "miracolo" visto che gioca contro Verona Como Reggiana ecc
Merito di Torrente/Simoni.
Modello vincente.
Se dovessimo seguire questo "modello" allora il Poggibonsi dovrebbe fare Carobbi/DeSisti il Viareggio GigiCorino/Fascetti la Paganese Carannante/Pesaola.
E voilà tutte promosse.
Ma come hai detto ADESSO tu il calcio non è scienza esatta.
Non funziona così.
Quello che va bene per l'Udinese o il Lione non è detto che se applicato funzioni a Taranto o Sambenedetto.
Per quanto riguarda la ricetta, dovrebbero seguirla pure Cellino Zamparini e altri a proposito di Presidenti.
Molto poco umili e poco "diligenti".
Ma sembra sempre che gli altri siano tutti migliori.
Si, però il modello francese non è che lo devi tradurre con un ex giocatore vecchia gloria della tua squadra.
Anzi, per dirla tutta, a me dei lazialoidi che nel passato hanno giocato terzino destro nella Lazio pane e salame non mi interessa. Alla larga, anzi.
Se una società vuole crescere deve cercare anche e soprattutto fuori i propi tecnici e i propri consulenti. Dal settore giovanile alla prima squadra.
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Si, però il modello francese non è che lo devi tradurre con un ex giocatore vecchia gloria della tua squadra.
Anzi, per dirla tutta, a me dei lazialoidi che nel passato hanno giocato terzino destro nella Lazio pane e salame non mi interessa. Alla larga, anzi.
Se una società vuole crescere deve cercare anche e soprattutto fuori i propi tecnici e i propri consulenti. Dal settore giovanile alla prima squadra.
Allora fa bene Lotito a non riportare alla Lazio i vari Peruzzi, Gregucci etc...etc...
Ergo per me e f_m :) miglior presidente di Lotito non e' possibile.
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niente da fare. non parlavo di modelli, dicevo che si può dire che sia Lotito che altri sono a loro modo bravi nel gestire le loro società.
possibile che se uno dice che pozzo è in gamba la risposta è a) amo inzurtato lotito b) pozzo non ha vinto gnente ?
.. si, però diciamo anche che Pozzo ( o chi per lui, in società ) anni fa è stato beccato con giocatori ( credo africani o sudamericani; di quelli che comprano all´ingrosso, insomma ) che avevano PASSAPORTI FALSI !
L´ho scrito già due volte ( 3con questa ) e tutti quelli che rispondono non ne hanno fatto cenno. Per cui condanniamo Lotito perchè ha sbagliato nel caso Pandev, e FACCIAMO FINTA di non sapere nulla della storia dei passaporti ?
O diciamo che Preziosi è bravo se prende Boateng che poi quasi regala al Milan; non sono un dietrologo, ma Preziosi è un industriale che importa da mezzo mondo, ed il Milan ha nei suoi quadri dirigenti gente che potrebbe aiutarlo molto; magari chiedendogli di acquistare ( con i loro soldi ) un giocatore da 7mln€ con ingaggio da 2€ annui, e non far sapere alla piazza ( d´Italia ) che il Milan spende alla grande anche in periodi di crisi.
Dietrologia ? Molto probabile; più o meno la stessa che si usa da più parti riguardo tutto ciò che ha fatto la Lazio negli ultimi 6 anni e mezzo !
Peraltro vorrei ricordare che siete OT da più di una pagina; ammenochè il povero OT non sia stato definitivamente bandito da questo spazio ...
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Si, però il modello francese non è che lo devi tradurre con un ex giocatore vecchia gloria della tua squadra.
Anzi, per dirla tutta, a me dei lazialoidi che nel passato hanno giocato terzino destro nella Lazio pane e salame non mi interessa. Alla larga, anzi.
Se una società vuole crescere deve cercare anche e soprattutto fuori i propi tecnici e i propri consulenti. Dal settore giovanile alla prima squadra.
Ma guarda...due dei nostri migliori allenatori delle giovanili sono stati BobLovati e Flamini...
Altri tempi sicuramente.
Il tasto de vogliamo Laziali in Società è premuto dal solito ambientone che vorrebbe Gascoigne alla scuola calcio, D'Amico agli esordienti, Facco ai Giovanissimi, Rambaudi agli allievi, Calisti alla Berretti ecc ecc
Non conosco Lacombe come dirigente. Da quello che hai scritto mi sembra uno che "ci capisce".
Che sia un ex del Lione o meno poco conta.
Ma e mi sembra che siamo d'accordo, non possiamo portarlo a Roma per applicare il modello Lione nè spremerci le meningi per trovare il "Lacombe italiano".
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.. si, però diciamo anche che Pozzo ( o chi per lui, in società ) anni fa è stato beccato con giocatori ( credo africani o sudamericani; di quelli che comprano all´ingrosso, insomma ) che avevano PASSAPORTI FALSI !
L´ho scrito già due volte ( 3con questa ) e tutti quelli che rispondono non ne hanno fatto cenno. Per cui condanniamo Lotito perchè ha sbagliato nel caso Pandev, e FACCIAMO FINTA di non sapere nulla della storia dei passaporti ?
O diciamo che Preziosi è bravo se prende Boateng che poi quasi regala al Milan; non sono un dietrologo, ma Preziosi è un industriale che importa da mezzo mondo, ed il Milan ha nei suoi quadri dirigenti gente che potrebbe aiutarlo molto; magari chiedendogli di acquistare ( con i loro soldi ) un giocatore da 7mln€ con ingaggio da 2€ annui, e non far sapere alla piazza ( d´Italia ) che il Milan spende alla grande anche in periodi di crisi.
Dietrologia ? Molto probabile; più o meno la stessa che si usa da più parti riguardo tutto ciò che ha fatto la Lazio negli ultimi 6 anni e mezzo !
Peraltro vorrei ricordare che siete OT da più di una pagina; ammenochè il povero OT non sia stato definitivamente bandito da questo spazio ...
come volevasi dimostrare.
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come volevasi dimostrare.
questo è il problema che sta cambiando il forum. Ci si viene per dimostrare ... :o
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Ma guarda...due dei nostri migliori allenatori delle giovanili sono stati BobLovati e Flamini...
Altri tempi sicuramente.
Il tasto de vogliamo Laziali in Società è premuto dal solito ambientone che vorrebbe Gascoigne alla scuola calcio, D'Amico agli esordienti, Facco ai Giovanissimi, Rambaudi agli allievi, Calisti alla Berretti ecc ecc
Non conosco Lacombe come dirigente. Da quello che hai scritto mi sembra uno che "ci capisce".
Che sia un ex del Lione o meno poco conta.
Ma e mi sembra che siamo d'accordo, non possiamo portarlo a Roma per applicare il modello Lione nè spremerci le meningi per trovare il "Lacombe italiano".
Questo non significa che in una grande società come la Lazio non ci siano personaggi del suo passato che possano dare molto. Ad esempio, fossi io il presidente della Lazio nominerei subito d.t. Piscedda, percHè lo sento spesso in radio e mi piace molto il suo modo di ragionare di calcio e di vita. Credo che sarebbe adattissimo al compito.
Ma questo non significa che il fatto di essere stato laziale sia un requisito fondamentale, necessario. Proprio no.
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L'esempio del Lione tiene pochissimo la strada.
L'ho già detto, serve solo a spargere fumo negli occhi e a concludere sempre con la chiosa antiLotitiana.
Anche solo parlando di umiltà. Jean Michel Aulas é l'antitesi dell'umiltà. Basta sentirlo parlare. E' una coloscopia con un guanto di sabbia.
Sta sulla minchia alla Francia intera. Se é vero che ha vinto sette scudetti consecutivi é anche vero che é bastato uno scudetto dell'OM o anche solo del Bordeaux per dimenticarli tutti e sette d'un colpo solo. Il Lione é squadra che tira pochissimo in termini mediatici.
Non ha mai raggiunto vette di notorietà di altre squadre. Lo scorso autunno il St. Etienne s'é trovato prima in classifica per una giornata e ci sono stati edizioni speciali dei giornali, trasmissioni televisive. Se nei prossimi anni l'OL torna nel dimenticatoio non ne farebbe un dramma nessuno. Anzi.
Basta anche solo vedere le magliette vendute nei negozi, trovi sempre le stesse, raramente quella del Lione.
L'OL ha vinto perché si é trovato in una situazione favorevole, con più soldi degli altri, nessuna alchimia particolare, in un momento di crisi delle grandi storiche del calcio francese, il Nantes in seconda divisione, l'OM alle prese con il suo proverbiale caos societario, il PSG mollato da Canalplus, il St. Etienne crollato nelle serie minori.
Voglio dire, avevano i soldi per comprarsi Juninho, Anderson, Alex, Malouda, Essien, Evra ecc... e i loro avversari erano il Sedan, il Guingamp ecc...voglio dire, alla fine hanno vinto, come accade nel 99,99% dei casi con i soldi. Puramente e semplicemente con i soldi.
IL resto, francamente é fuffa per l'ennesima battaglia contro il mulino a vento di Formello.
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nessuno, il sottoscritto soprattutto, va contro per partito preso, si tratta di vedere le cose da ottiche differenti. Provando, provando, a confrontarsi.
Poi se a qualcuno fa comodo sostenere che esiste una recondita motivazione o chissà cosa, nell'andare contro sempre e comunque e altri fanno eco con i porelli non ci arrivano, oppure i ma non ti fanno pena, il discorso è differente e non c'entra con il confronto sui temi del discorso oggetto del topic. Ma c'entra il rispetto che bisognerebbe portare verso gli altri utenti, che non la pensano uguale. Tralasciando l'arroganza con la quale alcuni chiosano i propri interventi, condendoli con i vari magno tranquillo, ma ho pazienza, riferito alle risposte che DEVONO ricevere da altri utenti alle loro domande, neppure fossero inquisitori di chissà quale tribunale supremo.
Faccio fatica a credere ai miei occhi. Praticamente tutto cio che dici e imputabile a te stesso.
Chiagn e fott
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Questo non significa che in una grande società come la Lazio non ci siano personaggi del suo passato che possano dare molto. Ad esempio, fossi io il presidente della Lazio nominerei subito d.t. Piscedda, percHè lo sento spesso in radio e mi piace molto il suo modo di ragionare di calcio e di vita. Credo che sarebbe adattissimo al compito.
Ma questo non significa che il fatto di essere stato laziale sia un requisito fondamentale, necessario. Proprio no.
Preciso che io Piscedda lo nominerei d.t., massimo consulente tecnico della presidenza, ad ampio raggio, dalla prima squadra in giù. Per il settore giovanile mi affiderei a tecnici anche stranieri e mi piacerebbe una specie di campus dove farei convergere tutte le squadre di Roma e del Lazio affiliate alla S.S. Lazio, sul modello della cantera del Barcellona.
Sì, caro Mazzola, della cantera, perché una squadra che con 4-5 titolari provenienti dal vivaio vince CL e scudetti a profusione e fornisce moltissimi giocatori della nazionale campione del mondo rappresenta un modello vincente da studiare e, nei limiti del possibile, da seguire.
Nel passato mi affascinava il modello Ajax dove molti nostri tecnici (parlo anche dei laziali) sono andati a studiare.
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Questo non significa che in una grande società come la Lazio non ci siano personaggi del suo passato che possano dare molto. Ad esempio, fossi io il presidente della Lazio nominerei subito d.t. Piscedda, percHè lo sento spesso in radio e mi piace molto il suo modo di ragionare di calcio e di vita. Credo che sarebbe adattissimo al compito.
Ma questo non significa che il fatto di essere stato laziale sia un requisito fondamentale, necessario. Proprio no.
Concordo su Piscedda. Nel settore giovanile come dt lo vedrei bene (più che come allenatore).
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Preciso che io Piscedda lo nominerei d.t., massimo consulente tecnico della presidenza, ad ampio raggio, dalla prima squadra in giù.
Immagino tu intenda "Direttore Sportivo". Il Direttore Tecnico, in Italia, è il "capo degli allenatori", cioè può dare disposizioni tecniche ad un allenatore con patentino: cosa che un DS non può fare. I DT hanno un apposito "patentino" e sono pochissimi, per lo più figure storiche del nostro calcio - come Vicini, mi pare Zoff, e qualche altro "monumento". C'è anche da dire che i DT non li assume nessuno, salvo che per allenare direttamente o fare da copertura ad allenatori senza patentino. Un DS, però, deve essere anche in grado di agire sul mercato, non può essere solo un consulente tecnico. Il Piscedda quindi non può fare il DS, né gli si può proporre di non allenare, sarebbe sminuente nei suoi confronti: un allenatore vale molto più di una figura alla Brunoconti, e infatti guadagna di più. Insomma, salvo non collocare Piscedda a Formello come Monumento Vivente, in quanto Autore Del Cross Per Poli - ma temo che la cosa, oltre a contentare i piazzisti di infissi che avrebbero materiale per altre settecentoquaranta puntate di trasmissione, frutterebbe assai poco sul piano dell'immagine - non c'è altro che gli si potrebbe chiedere che non allenare.
I "consulenti", in genere, lavorano a provvigione: non è conveniente per loro farsi assumere, né alle società assumerli. La tua proposta comporterebbe uno spreco di soldi e di professionalità: e un CdA autogestito dovrebbe (condizionale d'obbligo) respingerla senza nemmeno discuterne. :)
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un CdA autogestito dovrebbe (condizionale d'obbligo) respingerla senza nemmeno discuterne. :)
premesso che di questa discussione m'importa sega (doverosa info per i diuturni, occhiuti glossatori dell'ortodossia pronti a subitanea obiezione circa l'opportunità di un mio intervento) chiedo se sia possibile specificare a quale tipologia di figura giuridica, o affini, appartenga un consiglio di amministrazione autogestito.
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premesso che di questa discussione m'importa sega (doverosa info per i diuturni, occhiuti glossatori dell'ortodossia pronti a subitanea obiezione circa l'opportunità di un mio intervento) chiedo se sia possibile specificare a quale tipologia di figura giuridica, o affini, appartenga un consiglio di amministrazione autogestito.
Il parlamentino di sostenitori-finanziatori di cui si discettava qualche settimana addietro, impropriamente definito.
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Il parlamentino di sostenitori-finanziatori di cui si discettava qualche settimana addietro, impropriamente definito.
composto da?
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Immagino tu intenda "Direttore Sportivo". Il Direttore Tecnico, in Italia, è il "capo degli allenatori", cioè può dare disposizioni tecniche ad un allenatore con patentino: cosa che un DS non può fare. I DT hanno un apposito "patentino" e sono pochissimi, per lo più figure storiche del nostro calcio - come Vicini, mi pare Zoff, e qualche altro "monumento". C'è anche da dire che i DT non li assume nessuno, salvo che per allenare direttamente o fare da copertura ad allenatori senza patentino. Un DS, però, deve essere anche in grado di agire sul mercato, non può essere solo un consulente tecnico. Il Piscedda quindi non può fare il DS, né gli si può proporre di non allenare, sarebbe sminuente nei suoi confronti: un allenatore vale molto più di una figura alla Brunoconti, e infatti guadagna di più. Insomma, salvo non collocare Piscedda a Formello come Monumento Vivente, in quanto Autore Del Cross Per Poli - ma temo che la cosa, oltre a contentare i piazzisti di infissi che avrebbero materiale per altre settecentoquaranta puntate di trasmissione, frutterebbe assai poco sul piano dell'immagine - non c'è altro che gli si potrebbe chiedere che non allenare.
I "consulenti", in genere, lavorano a provvigione: non è conveniente per loro farsi assumere, né alle società assumerli. La tua proposta comporterebbe uno spreco di soldi e di professionalità: e un CdA autogestito dovrebbe (condizionale d'obbligo) respingerla senza nemmeno discuterne. :)
Intanto, i CdA autogestiti dovrebbero discutere nel merito le proposte e respingerle solo dopo ampia discussione per verificarne i costi e benefici.
Io ho parlato di d.t. come massimo consulente tecnico del presidente e dei dirigenti. Un personaggio ceh assicuri la continuità tecnica e dia i consigli e i suggerimenti adatti per la scelta dei giocatori.
Sotto di lui andrebbe l'allenatore che come tale, esposto all'alea dei risultati, può in qualsiasi momento essere cambiato.
Piscedda ha esperienza e credo anche il patentino visto che opera in ambito federale.
Peraltro questo risponde al modello OL, dove c'è il presidente e un board di 4-5 persone che lo coadiuvano nelle scelte di mercato. Una struttura permanente di consulenza operativa. Si può fare: questa è la mia idea.
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alla domanda origine del topic: c'è un presidente migliore di Lotito?
Credo che da quanto ho letto dalla settimana scorsa per una maggioranza di partecipanti, la risposta sia, no, non c'è. Per qualcun altro forse la possibilità esiste o quantomeno che possa essere Lotito stesso a migliorare.
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Scusate se mi ripeto ma, se repetita juvant, dev´essere fuori da questo spazio, sembra ...
La famosa cantera del Barça ( che poi loro, molto catalanamente, chiamano " la Masía "(= la fattoria, stessa origine del maso altoatesino ), prima della mitica bdc di trovarsi fra le mani TUTTI INSIEME Iniesta ( 2 anni fa rinnovato solo perchè il R.Madrid minacciava di ingaggiarlo ), Xavi ( pron: Ciavi ), Piqué, Messi ( figli di emigrati argentini caduto nel Barça perchè il papà non sapeva come curare ( nè aveva i mezzi per farlo ) la sua gracile costituzione ), Bojan Krzic sono arrivati in prima squadra 5-6 anni dopo Puyol ( ultimo grande prodotto della Masía ) e Victor Valdés, portiere non eccelso ma con la fortuna di avere cotanta squadra davanti.
Anni prima di Puyol, quasi solo Guardiola.
Della cantera ( o Masía ) del Barça, se ne riparlerà fra 5 anni, se e quando arrivassero in prima squadra altri fenomeni del genere.
Per ultimo, anche noi avevamo un buon vivaio, fino a quando un certo presidente-paperone $ non sentenziò: " la Lazio i campioni li acquista, non ha bisogno di averli in casa ".
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Sotto di lui andrebbe l'allenatore che come tale, esposto all'alea dei risultati, può in qualsiasi momento essere cambiato.
Piscedda ha esperienza e credo anche il patentino visto che opera in ambito federale.
Sì, ma ripeto: se è un DS, cioè un direttore dell'area sportiva, può dire all'allenatore "da oggi sei esonerato" ma non interferire nelle scelte tecniche.
Se è un DT (trovi l'elenco sul Panini, ma si tratta di una manciata di Grandi Vecchi), può dire all'allenatore "tutte le squadre della Lazio adotteranno il 4-3-3" e magari "fai giocare Tizio invece di Caio".
Tu cosa avevi in mente?
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Tu cosa avevi in mente?
So ormai mesi che ce lo chiediamo in tanti... ;)
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Io penso che attorno a Lotito ci sia un pregiudizio forte, dovuto in gran parte anche al suo modus comportamenti che non è sempre ineccepibile. Pregiudizio da parte di una stampa legata al carro ventisettino e di una parte della tifoseria sempre voltata al passato e quasi mai al presente. Ipercritica fino all'inverosimile.
Lotito ha fatto molto per la Lazio e molto altro poteva fare; un rammarico forte è non aver fatto tentato l'impresa questa inverno per arrivare allo scudetto. Un altro è non aver irrobustito adeguatamente la squadra quando ha affrontato competizioni europee.
Comunque, restando ai fatti, il mio giudizio resta moderatamente positivo.
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Sì, ma ripeto: se è un DS, cioè un direttore dell'area sportiva, può dire all'allenatore "da oggi sei esonerato" ma non interferire nelle scelte tecniche.
Se è un DT (trovi l'elenco sul Panini, ma si tratta di una manciata di Grandi Vecchi), può dire all'allenatore "tutte le squadre della Lazio adotteranno il 4-3-3" e magari "fai giocare Tizio invece di Caio".
Tu cosa avevi in mente?
Nel modello dell'OL c'è un gruppo permanente di consulenti che assiste il presidente nelle decisioni tecniche di mercato. Di questo gruppo fa parte anche l'allenatore della prima squadra.
Per D.T. io credo sia il massimo consulente tecnico del presidente. Tare che ha dimostrato di fare bene il talent scout, farebbe benissimo parte di questo gruppo, dove metterei l'allenatore e un altro uomo, possibilmente straniero.
In pratica un organismo di 4 persone - Tare come ds, Piscedda come d.t., uno straniero e l'allenatore - che con il presidente decidono le strategie di mercato, dove poi Tare agisce nel concreto delle trattative.
Nel modello dell'OL questa struttura serve a dare continuità tecnica alla società che quindi non risente troppo delle tendenze dell'allenatore di turno. In pratica questo gli consente di fare mercato con una certa autonomia rispetto alle indicazioni dell'allenatore di turno (in questo si spiegherebbe il cannibalismo di Aulas verso gli allenatori, come ci ricorda IB).
Ripeto questo modello è descritto in Calcionomica. E' un modello che mi affascina personalmente e che potrebbe dare i suoi frutti. Resta il fatto che tra i cieli della teoria e i terreni della realtà c'è una grande differenza e spesso non poche spiacevoli sorprese.
Con ogni probabilità di questa struttura il presidente attuale non saprebbe che farsene: a lui piace molto la struttura snella, le filiera cortissima delle decisioni.
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Insomma, Piscedda non potrebbe fare né l'allenatore né il DS, ma essere solo una specie di "consulente di mercato". Perché un allenatore con un ricchissimo curriculum in Federazione dovrebbe accettare un ruolo così marginale in un club? Ma naturalmente la logica non vale; prima si manifestano desiderata fantasiosi e bizzarri, poi si chiosa con l'inevitabile "ma tanto Lotito non lo farà mai, che je frega a lui daaaalazzio".
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Insomma, Piscedda non potrebbe fare né l'allenatore né il DS, ma essere solo una specie di "consulente di mercato". Perché un allenatore con un ricchissimo curriculum in Federazione dovrebbe accettare un ruolo così marginale in un club? Ma naturalmente la logica non vale; prima si manifestano desiderata fantasiosi e bizzarri, poi si chiosa con l'inevitabile "ma tanto Lotito non lo farà mai, che je frega a lui daaaalazzio".
Si, però, Rob capisco la tua sensibilità spiccata verso la narrazione cateterara della Lazio, ma io parlo altra lingua ed esprimo altri concetti.
Punto 1. Quello che offrirei a Piscedda non sarebe proprio per niente un "ruolo così marginale", visto che gli proporrei di essere il massimo consulente di mercato inserito in pianta stabile in società. Quindi, mi pare proprio un'offerta di sicuro interesse e prestigio per la sua persona e per la sua professionalità.
Punto 2. Io non ho detto che "ma tanto Lotito non lo farà mai, che je frega a lui daaaalazzio". Ho detto altra cosa: che il presidente non è interessato a questo tipo di struttura, perché ha altre idee di governance e le conosciamo bene. Giuste? Sbagliate? sono le sue idee, diverse dalle mie, con una piccola differenza: lui è il presidente, io un anonimo tifoso.
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[...]Ho detto altra cosa: che il presidente non è interessato a questo tipo di struttura, perché ha altre idee di governance e le conosciamo bene. Giuste? Sbagliate? sono le sue idee, diverse dalle mie, con una piccola differenza: lui è il presidente, io un anonimo tifoso.
Francamente a volte mi stupisco.
Voglio dire, a parte che le cose dipende anche da come si dicono, quello che veramente non capisco é la costruzione di grattacieli speculativi su sfumature insignificanti.
Adesso io non conosco la struttura dei consulenti del Lione, a livello mediatico quello che passa é una certa autocrazia di Aulas e la presenza piuttosto assidua di Lacombe. Lo stesso puo' dirsi della Lazio in cui la figura di Tare accanto a Lotito mi sembra molto simile, senza contare che da sempre Lotito ha sempre mostrato di affidarsi a consulenti di mercato, da Di martino a Osti, passando per Sabatini e, quindi, Tare e ha sempre tenuto in considerazione le opinioni dei tecnici, come dimostra anche ad esempio la famosa telefonata in cui Delio Rossi gli chiede di arrivare assolutamente a Ledesma. Voglio dire, tutto gli si puo' dire a Lotito ma non che non utilizzi consulenti e non si faccia consigliare nelle operazioni di mercato. A lume di naso non credo che abbia mai frequentato i campetti della serie B di Boemia per scovare, chesso', un Kozak.
Se vogliamo dipingere, a che pro poi ?, Lotito come un autocrate che fa e disfa il mercato della Lazio da solo, che come un ladro prende aerei di nascosto per andare a trattare giovani promesse Lituane senza dirlo neanche alla moglie, a mio avviso, sono i fatti a negarlo.
E comunque, last but not least, alla fine della fiera la soluzione, per avvicinarci all'OL, é l'assunzione di Piscedda. E qui veramente cado dalle nuvole.
Cioé non Valdano, o Lucescu, o Butragueno, o anche solo una personalità di livello internazionale, la soluzione é Piscedda.
Cioé, tra noi e il Lione, di cui si trascurano nell'analisi le sostanziali differenze* di realtà in cui opera rispetto alla Lazio, la differenza é Piscedda.
Qua, lo ammetto, l'obierttivo e la logica di mesi di polemiche, di altre Lazio possibili (cit.) mi sfugge.
* Diversa pressione mediatica, diverso peso della concorrenza, differenze socio politiche e tanto altro.
Ma bon, con Piscedda sarebbero azzerate. :)
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" la Masía "(= la fattoria, stessa origine del maso altoatesino )
OT
In Alto Adige ci sono pochi masi e tanti höfe (plurale di hof).
In Trentino invece è pieno così di masi.
Quindi sentenzio che il maso è trentino, e magari anche un po' veneto. :occasion14:
EOT
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OT
In Alto Adige ci sono pochi masi e tanti höfe (plurale di hof).
In Trentino invece è pieno così di masi.
Quindi sentenzio che il maso è trentino, e magari anche un po' veneto. :occasion14:
EOT
OT
Ho appena finito la trilogia dell'altipiano di Rigoni Stern.
Immenso.
EOT
Comunque rivengo a Piscedda,
perché ce ripenso,
...
...
...
nun ce posso crede,
mesi di lotte, insulti, topic lucchettati, esaurimenti nervosi, litigi mai sopiti, maledizioni, sangue amaro, acidità di stomaco,
e io che me credevo che il pescetto volesse fa la rivoluzione laziale, mettere a ferro e a fuoco Formello come un palazzo d'inverno,
già me lo immaginavo organizzare un soviet nella foresteria dove diramare comunicati al mondo intero e alla fine della fiera je basta...
...
Piscedda.
:chap:
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Caro il mio IB (che ti voglio tanto bene e tu lo sai)
Temo che la tua profonda conoscenza della realtà dell’OL non ti consenta di leggera con la dovuta serenità e distacco la natura della mia proposta che si basa essenzialmente e principalmente sulla fascinazione di quanto si ricava dal famoso libro calcionomica e che io ho riprortato fedelemente nel forum. Quindi, il riferimento alla squadra francese è una semplice base di partenza per una discussione non la proposizione dei dieci comandamenti: insomma non sono cose scolpite su tavole di pietra trovate sul monte Sinai.
Inoltre, ho fatto il nome di Piscedda perché l’ho sentito parlare diverse volte di calcio e mi sembra un uomo davvero degno di un incarico del genere. Della pressione della piazza e del c.d. catetere non c’entra proprio niete. Io guardo a lui per questo incarico per l’impressione di grande competenza e assennatezza che provo quando lo sento parlare. Poi nei fatti potrebbe benissimo deludere queste aspettative, ma io lo chiamerei nella Lazio.
Una preghiera voglio fare davvero sinceramente. E’ possibile parlare di Lazio senza riproporre ogni due per tre la pressione mediatica di radio e giornali a Roma? Credo che quando ciò avverrà sarà un passo avanti per tutti.
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Caro il mio IB (che ti voglio tanto bene e tu lo sai)
Io pure, ma giuro che ancora non ho capito se sei un genio o un folle. ;)
Guarda, io il catetere non l'ho manco nominato.
La pressione mediatica é anche altra. E' indubbio che il peso della realtà sociale e concorrenziale in cui si opera ha una sua determinazione se si vuole utilizzare un metro di paragone. Il campionato francese é neanche lontanamente paragonabile a quello italiano. C'é chi si confronta con il Rennes e chi con l'Inter. Non puoi non tenerne conto. Cosi' come non puoi non tenere conto che se il Lione perde tre partite di seguito al massimo c'é un rantolo del barboncino di un tifoso vicino allo stadio, se lo fa la Lazio si organizzano i sit in in piazza del Popolo e si bruciano le porte.
Questo deve essere tenuto in conto senno' l'esempio é monco.
E poi, scusa, mi chiedi di non riproporre la pressione mediatica, il catetere, e poi proponi la soluzione Piscedda perché lo hai sentito parlare in Radio.
C'é un loop spazio-temporale che non riesco a decifrare.
Io non metto in dubbio Piscedda, veramente la mia conoscenza su di lui si limita ai suoi anni da calciatore, ma dal fatto che da mesi fai balenare l'idea di una Lazio rivoluzionaria, di un'altra Lazio possibile, e poi alla fine della fiera basta Piscedda come dt, o un ruolo simile.
Che Lotito non fa il mercato da solo sono i fatti a dirlo, e spesso anche gli interessati.
Per questo, sulla questione, cado dalle nuvole.
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Io pure, ma giuro che ancora non ho capito se sei un genio o un folle. ;)
f_m è piuttosto un sognatore, un innovatore controcorrente, un uomo adulto, serio e maturo, pervaso tuttavia dall'irrefrenabile entusiasmo di un bambino (che troppi di noi, ingrigiti dalla vita adulta, hanno irrimediabilmente perduto).
E, soprattutto, f_m non è un rivoluzionario (Dio ce ne scampi!): non punta a sovvertire l'attuale Presidenza (che è legittima e ha sinora ben operato, per quanto l'indagine di Milano sul patto parasociale occulto... Vabbé,. quella è un'altra storia. Attendiamo la sentenza in giudicato, per quanto sappiamo bene che i magistrati sono quello che sono. Quando decidono in maniera opposta a come piacerebbe a noi, evidentemente), ma a riformarla dall'interno. Con un approccio da gradualista, dunque. E non certo da massimalista.
fish_mark non esclude, ne sono certo, un iter riformista avviato dal Dominus in persona, che come i despoti illuminati del Settecento potrebbe sua sponte decidere di modificare la governance della Lazio per renderla più 'pluralista'. E a tale scopo egli intende fornire spunti, elementi di discussione, sistemi alternativi di gestione (la famosa "altra Lazio possibile").
E' un sogno, quello che coltiva f_m. Un sogno laziale. Nulla di più.
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Caro IB
Ti rispondo punto per punto alle tue osservazioni.
... Il campionato francese é neanche lontanamente paragonabile a quello italiano. C'é chi si confronta con il Rennes e chi con l'Inter. Non puoi non tenerne conto.
Infatti, ne tengo nel dovuto conto proprio per dirti che l’esempio dell’OL non può essere applicato qui in Italia come se dovessi seguire le istruzioni per montare il Billy di Ikea. Tra il Rennes e l’INter, ma anche tra il Guinncamp e il Chievo c’è grandissima differenza.
Quello però di cui mi vado convincendo sempre di più, nel generale arretramento tecnico del nostro calcio (elemento di cui preoccuparci e molto) è che la distanza con la vetta si sia ridotta sempre di più. La Roma lo scorso anno non era una squadra da urlo, eppure con grande determinazione sfiora lo scudo. Quest’anno anche noi potevamo (e potremmo ancora almeno per la matematica) lottare fino in fondo: siamo a 8 punti dalla vetta a 8 giornate. Significa che siamo competitivi, ma che ci manca davvero poco per sbancare il tavolo: un titolare di maggiore qualità (Klose?), un paio di riserve un po’ più forti di quelle attuali e allora sì che potevi sbancare il tavolo!
Cosi' come non puoi non tenere conto che se il Lione perde tre partite di seguito al massimo c'é un rantolo del barboncino di un tifoso vicino allo stadio, se lo fa la Lazio si organizzano i sit in in piazza del Popolo e si bruciano le porte.
Questo fa parte dell’ambito sociale dove operiamo il che non è un elemento di cui andare fieri. Si può agire quanto meno per ridurre il grado di pericolosità di alcuni soggetti che guidano la curva. Ma andiamo molto OT. Peraltro non è che in Francia siano così tutti disinteressati: quello che si sente sul PSG o sull’OM non è tranquillizzante.
E poi, scusa, mi chiedi di non riproporre la pressione mediatica, il catetere, e poi proponi la soluzione Piscedda perché lo hai sentito parlare in Radio.
Io non metto in dubbio Piscedda, veramente la mia conoscenza su di lui si limita ai suoi anni da calciatore, ma dal fatto che da mesi fai balenare l'idea di una Lazio rivoluzionaria, di un'altra Lazio possibile, e poi alla fine della fiera basta Piscedda come dt, o un ruolo simile.
L’unica possibilità che ho avuto di conoscere Piscedda come tecnico sono state le sue ospitate in radio e tv. Mi piace come ragiona e credo potrebbe essere adeguato al ruolo. Peraltro è un ex giocatore quindi ben visto dalla piazza. Sta qui il motivo di questa proposta
Che Lotito non fa il mercato da solo sono i fatti a dirlo, e spesso anche gli interessati.
Che non lo faccia da solo va bene, che non si sia dimostrato sempre abile negoziatore, ma piuttosto troppo rigido in più di qualche occasione facendo perdere tempo e soldi alla società.
Nel mio modello lui fa la strategia gli altri si occupano di tattica. Lui dice questi sono i soldi, Tare fa le trattative e sceglie (magari con Piscedda) i giocatori da acquistare.
PS Non sono né un genio nè un folle.
A volte sono un bastardo e a volte un buono
a volte non so neppure come io sono
mi piace qualunque cosa che è proibita
ma vivo di cose semplici, vivo la vita
Sono un pirata sono un signore ...
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Lo sapevo che eri un po Julio Iglesias, :D
comunque fai a volte, con le tue argomentazioni, un brodo in cui é difficile raccapezzarsi.
Non tutto é messo nelle giuste caselle, l'esempio Lione continuo a non capirlo, prima parli di consulenti, poi ti si ribatte che anche Lotito utilizza consulenti e tralaltro anche lui ha il suo "Lacombe" nella figura di Tare. E si aggiunge anche che esistono differenza sostanziali e oggettive che rischiano di essere stridenti.
Allora sposti leggermente il discorso e parli del nostro calcio in crisi e del fatto che potevamo sbancare il tavolo già quest'anno.
Che poco c'entrano con la questione OL/Lazio di cui sopra. Ne abbiamo parlato, anch'io penso che gli siano mancate le palle per provarci.
Ma con Aulas c'entra una sega.
Sull'ambito sociale romano ti assicuro che non ne vado fiero, ma anche li non ne vedo il nesso. Se c'é una cosa che non si puo' rinfacciare a Lotito é quella di non aver provato a ridurre la "pericolosità" di alcuni soggetti. E comunque mi sembra sempre voler spostare il discorso di qualche centimetro a seconda della convenienza.
Lotito non fa il mercato da solo, a volte sbaglia e a volte invece fa bene. Come Aulas e Lacombe, ti assicuro. Sbagliare fa parte del rischio di impresa, a oggi, dati e cifre alla mano Lotito ha fatto più guadagnare che perdere la Lazio. Anche in termini strettamente contabili. Non togliamogli almeno quello.
E su Piscedda scusami ma continuo a trovare contraddittori argomenti da parte tua.
Non si deve ascoltare il catetere e dici che il tuo giudizio su Piscedda si basa sui suoi interventi in radio.
E soprattutto aggiungi l'argomento dell'"ex giocatore ben visto dalla piazza", che francamente fa cadere fragorosamente l'asino per terra. Cioé ste radio, vanno ascoltate o no ? Sta piazza, la dobbiamo considerare o no ?
Questo non mi quadra. O meglio, come scritto in altro topic, ne capisco la finalità, poi, che é sempre la stessa.
E qui rispondo anche a FK,
io capisco il sognatore romantico, lo capisco.
La questione é che io quando faccio un sogno sulla Lazio é Ledesma che alza la Coppa dei Campioni dopo aver vinto la finale contro la roma per 8 a 0. Io sogno un gol di Hernanes sotto al sette non Piscedda come dt.
E non mi lascio trascinare dal flusso di coscienza che parte dalle coste del Rodano e arrivano a Formello.
Seguendo strade impervie.
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E qui rispondo anche a FK,
io capisco il sognatore romantico, lo capisco.
La questione é che io quando faccio un sogno sulla Lazio é Ledesma che alza la Coppa dei Campioni dopo aver vinto la finale contro la roma per 8 a 0. Io sogno un gol di Hernanes sotto al sette non Piscedda come dt.
E non mi lascio trascinare dal flusso di coscienza che parte dalle coste del Rodano e arrivano a Formello.
Seguendo strade impervie.
Beh, vuol dire che siete diversi, semplicemente.
Sarebbe bello che tu accettassi il modo di essere di f_m (che poi, come chiarisce lui stesso di seguito, è di fondo analogo al tuo), visto che lui accetta il tuo.
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Bello questo dialogo serrate con te, caro IB
Provo a risponderti
Non tutto é messo nelle giuste caselle, l'esempio Lione continuo a non capirlo, prima parli di consulenti, poi ti si ribatte che anche Lotito utilizza consulenti e tralaltro anche lui ha il suo "Lacombe" nella figura di Tare. E si aggiunge anche che esistono differenza sostanziali e oggettive che rischiano di essere stridenti.
Anche Lotito si pregia dell’aiuto di Tare, a quanto pare in misura permanente da un paio di anni. E qui, sta bene, specie dopo gli ottimi mercati di gennaio e agosto 2010, mentre su quello dello scorso gennaio è meglio sorvolare.
Allora sposti leggermente il discorso e parli del nostro calcio in crisi e del fatto che potevamo sbancare il tavolo già quest'anno.
Che poco c'entrano con la questione OL/Lazio di cui sopra. Ne abbiamo parlato, anch'io penso che gli siano mancate le palle per provarci.
C’entra poco, anzi niente. Un piccolo inciso per ricordare che la distanza dalla vetta, a mio parere, si è ridotta e che quindi già adesso potremmo sbancare il tavolo.
Lotito non fa il mercato da solo, a volte sbaglia e a volte invece fa bene. Come Aulas e Lacombe, ti assicuro. Sbagliare fa parte del rischio di impresa, a oggi, dati e cifre alla mano Lotito ha fatto più guadagnare che perdere la Lazio. Anche in termini strettamente contabili. Non togliamogli almeno quello.
Quanto all’alea sul calcio mercato ne convengo: niente è sicuro, tanto meno nel calcio.
Quanto all’ambito strettamente contabile ti invito a una certa riflessione. Il presidente ha avuto l’indubbio merito di ridurre drasticamente le spese, ma nel corso degli anni si sono ridotte anche le entrate e questo è un problema che va affrontato anche con una certa urgenza. Una società si risana non soltanto riducendo i costi, ma aumentando i ricavi. Cifre alla mano la situazione induce a qualche preoccupazione: se vuoi posso postare miei elaborati che sottolineano questo aspetto. Per questo ci vuole lo scatto dell’imprenditore: il lavoro del ragioniere è esaurito.
E su Piscedda scusami ma continuo a trovare contraddittori argomenti da parte tua.
Non si deve ascoltare il catetere e dici che il tuo giudizio su Piscedda si basa sui suoi interventi in radio.
E soprattutto aggiungi l'argomento dell'"ex giocatore ben visto dalla piazza", che francamente fa cadere fragorosamente l'asino per terra. Cioé ste radio, vanno ascoltate o no ? Sta piazza, la dobbiamo considerare o no ?
Questo non mi quadra. O meglio, come scritto in altro topic, ne capisco la finalità, poi, che é sempre la stessa.
Ripeto. L’ho sentito parlare in radio e in tv e su questo soltanto si basano la mie impressioni, sicuramente parziali, quindi insufficienti per dargli un incarico del genere. Ma si ricordi che sta facendo carriera in federazione (allena gli under 17) ed è quindi stimato come ottimo conoscitore di calcio.
La questione é che io quando faccio un sogno sulla Lazio é Ledesma che alza la Coppa dei Campioni dopo aver vinto la finale contro la roma per 8 a 0. Io sogno un gol di Hernanes sotto al sette non Piscedda come dt.
E non mi lascio trascinare dal flusso di coscienza che parte dalle coste del Rodano e arrivano a Formello.
Seguendo strade impervie.
Anche io, da sognatore, ogni giorno penso a quell’obiettivo. Parlare a un Piscedda come dt significa cercare di creare le premesse organizzative e tecniche per arrivare a un risultato del genere. La qualità della squadra viene cronologicamente e logicamente dopo. Il calcio non è una tirata di dadi. Quidi non decisioni estemporanee e colpi di genio (o peggio ancora di testa), ma organizzazione, programmazione e soldi (che non mancano).
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Piscedda, presunzione a parte, sembra competente anche a me quando lo ascolto per radio. Potrebbe valere la constatazione che spesso parla in contesti completamente incompetenti e quindi l'impressione potrebbe essere falsata, ma non stiamo a sottilizzare.
La Lazio seguendo strade innocative e tortuose sta completando un progetto che è vicino a dare i frutti che pure MF si augura.Sempre che si parli di finali di CDc e simili, ma credo di si. Lo farà senza Piscedda, GIordano e neanche Gregucci. La via nuova la staimo tracciando noi, peccato che gli illuminati non se ne accorgono.
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OT
In Alto Adige ci sono pochi masi e tanti höfe (plurale di hof).
In Trentino invece è pieno così di masi.
Quindi sentenzio che il maso è trentino, e magari anche un po' veneto. :occasion14:
EOT
mi riferivo, più che altro, semplificando al massimo perchè, lo sai, ´sti scarzacani der forum mica cianno tanta curtura ;D, alla famosa legge ( credo, ma non ne sono sicuro ) più in vigore del " maso chiuso " ai fini ereditari.
E comunque, anche se effettivamente amministrativamenti divisi, penso sempre al Trentino-Alto Adige come un tutt´uno; sa, noi vdm, le cose le ricordiamo come le imparettimo a scuola :-X
;) ciao Ma´ ( bacioni alla piccina :-* )
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f_m è piuttosto un sognatore, un innovatore controcorrente, un uomo adulto, serio e maturo, pervaso tuttavia dall'irrefrenabile entusiasmo di un bambino (che troppi di noi, ingrigiti dalla vita adulta, hanno irrimediabilmente perduto).
... macched´è, un " menage a trois " ?? Sarvognuno :o
Sempre ´sto benedetto paese, dove tutto finisce a tarallucci e vino :P
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E comunque, anche se effettivamente amministrativamenti divisi, penso sempre al Trentino-Alto Adige come un tutt´uno; sa, noi vdm, le cose le ricordiamo come le imparettimo a scuola :-X
OT di alleggerimento
E' vero, ce lo hanno fatto studiare da sempre come T-AA, ma in realtà si tratta di due provincie autonome dotate di amplissima autonomia.
Però, se non erro, una qualche forma - per quanto blanda - di amministrazione regionale, cui le provincie delegano pochissimo ci dovrebbe essere. Presidente regionale dovrebbe essere a turno il numero uno di ciascuma provincia. Può essere?
EOT
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Tornando a Piscedda, lo ascolto spesso alla aradio; mi sembra una persona posata, esperta e magari anche valida( non conosco quali risultati sportivi abbia conseguito fin qui; nell´ultimo europeo U19 credo l´Italia sia uscita subito ); fa una gran bella figura soprattutto se comparato con il " sotuttoio " Buzzanca ed il simpaticissimo Pantano.
Ma, a parte parlare sempre ed in maniera quasi ossessiva di " largo ai giovani ", non mi ha mai dato l´impressione di qualcuno che, inserito nell´organigramma di una grande squadra, possa costituire un " punto di inversione tecnica ".
È solo un´opinione, chiaro ...
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Tornando a Piscedda, lo ascolto spesso alla aradio; mi sembra una persona posata, esperta e magari anche valida( non conosco quali risultati sportivi abbia conseguito fin qui; nell´ultimo europeo U19 credo l´Italia sia uscita subito ); fa una gran bella figura soprattutto se comparato con il " sotuttoio " Buzzanca ed il simpaticissimo Pantano.
Ma, a parte parlare sempre ed in maniera quasi ossessiva di " largo ai giovani ", non mi ha mai dato l´impressione di qualcuno che, inserito nell´organigramma di una grande squadra, possa costituire un " punto di inversione tecnica ".
È solo un´opinione, chiaro ...
vedo che Bob sostanzialmente coglie le stesse cose che ho provato io.
Lui dubita che possa rappresentare un "punto di inversione tecnica". Io invece rischierei con lui proprio su questo punto, anche perché essendo "giovane" potrebbe avere spazio nella Lazio del futuro.
Ripeto: se fossi io presidente. Ma per fortuna vostra, mia e della Lazio questa condizione non esiste (né esisterà mai, salvo improbabili vincite al Superenalotto).
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Ripeto: se fossi io presidente. Ma per fortuna vostra, mia e della Lazio questa condizione non esiste (né esisterà mai, salvo improbabili vincite al Superenalotto).
" ... c´è sempre bbona e giustissima giustizzia (cit da " Nell´Anno del Signore ) " :P
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f_m è un dreamer come diceva John Lennon.
Quello che gli "contesto" è (anche se poi ammette che il calcio non è scienza esatta e matematica) il ricorso alla ricetta vincente.
Cerco un modello vincente che funziona e lo applico:
il Lione ha Lacombe DT ? e io metto Piscedda, l'Udinese scopre giovani sconosciuti che poi esplodono ? gli altri clubs con poche risorse economiche dovrebbero fare parimenti.
La cantera del Barcellona sforna campioni ? facciamo come loro.
Non considerando le differenze tra città, squadre e addirittura nazioni diverse, dove le cose sono organizzate in maniera diversa.
Un conto è cercare sempre di migliorare, un altro è mettere le persone come al posto giusto come se fosse un puzzle.
Per dire la Juventus ha preso uno tra i migliori (se non il migliore) DS, sostituendo uno non all'altezza del ruolo, convinta di fare bene:
risultato...lo stesso dello scorso anno, anzi peggio visti i soldi sprecati.
E Alessio Secco se la ride...
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a me sta simpatico Piscedda, ma è un giovane di 50 anni (cinquanta)
mi è rimasta impressa una sua frase sul settore giovanile, nel quale debbono giocare tutti e senza influenze da parte della squadra maggiore ... fosse per me giocherebbero tutti fino agli allievi, e la primavera la plasmerei invece ad uso esclusivo della prima squadra, compresi gli schemi
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alla domanda origine del topic: c'è un presidente migliore di Lotito?
Credo che da quanto ho letto dalla settimana scorsa per una maggioranza di partecipanti, la risposta sia, no, non c'è. Per qualcun altro forse la possibilità esiste o quantomeno che possa essere Lotito stesso a migliorare.
Addirittura una settimana di lettura per capirlo?
Dopo due ore, tra il serio e il faceto, era già chiaro:
Ma ce po' esse uno migliore di Lotito? Essù, siamo seri, è il migliore in assoluto, escludendo i ricconi e i politiconi, lui è arrivato spesso prima di molti altri e quando qualcuno di questi altri è arrivato prima di lui, lui li ha regolati vincendo coppa Italia e supercoppa. Nessuno ha fatto meglio di lui, degli altri.
Qualcuno potrebbe obiettare: Ma hai visto come gioca l'Udinese? Ma che l'Udinese ha vinto Coppa Italia e Supercoppa?
Qualcun altro potrebbe azzardare a ricordare come la Fiorentina si sia distinta in Europa l'anno scorso, ma i Della Valle hanno vinto la Coppa Italia e la Supercoppa?
E Zamparini? E Preziosi? E Cellino? Ma non scherziamo, questi la Coppa Italia e la Supercoppa vinte da Lotito se le sognano.... per non parlare di Garrone.
Indubbiamente Lotito è il migliore, un sagace affabulatore, un esperto di calcio internazionale, un attento amministratore di floride aziende, con la vocazione del moralizzatore. Unico ed inimitabile...tentativo di messaggio ad alto contenuto ironico, ma tu che volevi rispondere puoi farlo come se non avessi letto questa nota, non tenerne conto
Perciò è inutile cercare, non c'è, non ci può essere ed è talmente perfetto che non è neppure migliorabile.
E' un discorso in cui ci siamo ingrovigliati e difficilmente il Palermo ci aiuterà a sgrovigliarci.
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Naturalmente ci può essere un presidente migliore di Lotito.
Ma non ha senso fare i paragoni con gli altri presidenti delle squadre di serie A, perché bisognerebbe vedere come si comporterebbero inseriti nella nostra realtà.
Esempio banale: Pozzo come presidente della Lazio non potrebbe applicare la stessa strategia che applica all'Udinese.
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Dipende da cosa si intende per migliore.
I Della Valle con le loro sciarpe con il nodo alla Mancini sono molto "fashion".
Zamparini è molto "passionale".
Preziosi è meglio se viaggia senza bagaglio.
E Pozzo è meglio se non telefona.
Dipende.
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Dipende da cosa si intende per migliore.
I Della Valle con le loro sciarpe con il nodo alla Mancini sono molto "fashion".
Zamparini è molto "passionale".
Preziosi è meglio se viaggia senza bagaglio.
E Pozzo è meglio se non telefona.
Dipende.
Depende da mille cose.
I ricavi sono in diminuzione da un paio di anni. Su questo bisogna agire più che sul restringimento dei costi dove siamo arrivati all'osso.
Serve lo scatto dell'imprenditore, dopo che il lavoro del ragioniere si può dire concluso.
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And then another LAZIOo will be possible
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... che poi, per dirla chiara chiara; qualcuno mi può spiegare ( nei fatti, non nei sogni, le illusioni, i ricordi ecc.ecc. ) che differenze VERA c´è fra un certo tipo di tifosi della Lazio e quelli che si autoprofessano anti-lotito " a prescindere " ??
Grazie
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Depende da mille cose.
I ricavi sono in diminuzione da un paio di anni. Su questo bisogna agire più che sul restringimento dei costi dove siamo arrivati all'osso.
Serve lo scatto dell'imprenditore, dopo che il lavoro del ragioniere si può dire concluso.
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And then another LAZIOo will be possible
D'accordo con te.
Basta che però se, e sottolineo se, il ragioniere non possa o non voglia fare lo scatto dell'imprenditore, si dica che si deve fare da parte.
Perche noi siamo la prima squadra della capitale, abbiamo portato il calcio a Roma, siamo la piu' grande Polisportiva, siamo il sesto bacino ecc ecc
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D'accordo con te.
Basta che però se, e sottolineo se, il ragioniere non possa o non voglia fare lo scatto dell'imprenditore, si dica che si deve fare da parte.
Perche noi siamo la prima squadra della capitale, abbiamo portato il calcio a Roma, siamo la piu' grande Polisportiva, siamo il sesto bacino ecc ecc
ovvero? Se, e sottolinei se, il ragioniere non possa o non voglia fare lo scatto dell'imprenditore, non gli si può dire o non si può sostenere l'ipotesi che dovrebbe farsi da parte?
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Quindi lo "scatto dell'imprenditore" consisterebbe nell'ingaggiare Piscedda, ad esempio.
Già mi figuro la scena
Presidente Fish - Allora Massimo mi serve un superconsulente di mercato che lavori in pool con l'allenatore e il DS, sai, un'altra Lazio è possibile...
Piscedda - Eh? Ma io sono in Federazione e alleno l'U17, me voi retrocede a galoppino? Ma chiama Morabito e fattele da' da lui le dritte, anvedi questo...
Presidente Fish - ....
Aradio (se il Presidente Fish ha curato la comunicazione coi tifosi): - 'sto strxxo de Piscedda...
Aradio (se il Presidente Fish NON ha curato ecc.): - 'sto xxx de Fish, pure Piscedda l'ha mannatoaffanxxxo...
E così via, nei secoli dei secoli.
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Quindi lo "scatto dell'imprenditore" consisterebbe nell'ingaggiare Piscedda, ad esempio.
No. Non c'entra niente. Lo scatto dell'imprenditore serve per aumentare la base dei ricavi pericolosamente in discesa negli ultimi anni. Ne ho dato dimostrazione giorni addietro. SE vuoi riposto i miei elaborati, fonte bilanci ufficiali lazio a partire dal 2001-02.
Già mi figuro la scena
Presidente Fish - Allora Massimo mi serve un superconsulente di mercato che lavori in pool con l'allenatore e il DS, sai, un'altra Lazio è possibile...
Piscedda - Eh? Ma io sono in Federazione e alleno l'U17, me voi retrocede a galoppino? Ma chiama Morabito e fattele da' da lui le dritte, anvedi questo...
Presidente Fish - ....
Aradio (se il Presidente Fish ha curato la comunicazione coi tifosi): - 'sto strxxo de Piscedda...
Aradio (se il Presidente Fish NON ha curato ecc.): - 'sto xxx de Fish, pure Piscedda l'ha mannatoaffanxxxo...
E così via, nei secoli dei secoli.
Non soltanto hai spirito critico, ma sei anche un buon romanziere.
Godibile scena.
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Non soltanto hai spirito critico, ma sei anche un buon romanziere.
Godibile scena.
Ma quale romanzo , questa è cronaca quotidiana !
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I ricavi sono in diminuzione da un paio di anni. Su questo bisogna agire più che sul restringimento dei costi dove siamo arrivati all'osso.
Serve lo scatto dell'imprenditore, dopo che il lavoro del ragioniere si può dire concluso.
Magari sul fatto dei ricavi in diminuzione conteranno gli spettatori sempre di meno?
Sarà che quest'anno il pubblico all'Olimpico, con una squadra mai scesa sotto il quinto posto, a larghi tratti prima e poi seconda, non ha mai visto una media maggiore di venticinquemila spettatori?
Colpa di chi? Lotito, disaffezione vista nei riguardi della scellerata stagione scorsa, tessera del tifoso, contestazione ultras o cos'altro? O sarà che c'è gente che, a fronte di inziative e di sconti, e di un prezzo in curva assai basso, tanto che persino io al momento disoccupato ho potuto seguire un paio di partite, invoca quasi di essere prelevata sotto casa con il pulmann, portata allo stadio, infilata in plaid e poltrona, rifocillata, divertita durante l'intervallo e riportata a casa, pagata per il disturbo, e non gli basterebbe comunque??
E come dovrebbe "recuperare" Lotito?
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Magari sul fatto dei ricavi in diminuzione conteranno gli spettatori sempre di meno?
Sarà che quest'anno il pubblico all'Olimpico, con una squadra mai scesa sotto il quinto posto, a larghi tratti prima e poi seconda, non ha mai visto una media maggiore di venticinquemila spettatori?
Colpa di chi? Lotito, disaffezione vista nei riguardi della scellerata stagione scorsa, tessera del tifoso, contestazione ultras o cos'altro? O sarà che c'è gente che, a fronte di inziative e di sconti, e di un prezzo in curva assai basso, tanto che persino io al momento disoccupato ho potuto seguire un paio di partite, invoca quasi di essere prelevata sotto casa con il pulmann, portata allo stadio, infilata in plaid e poltrona, rifocillata, divertita durante l'intervallo e riportata a casa, pagata per il disturbo, e non gli basterebbe comunque??
E come dovrebbe "recuperare" Lotito?
Chi deve risolvere il problema è il presidente della Lazio, come azionista di maggioranza e massimo dirigente.
Tu dici polemicamente che abbiamo una tifoseria che pretende di essere “prelevata sotto casa”. Io ti dico che se è così allora si deve fare tutto questo. Ogni azienda che affronta il mercato mobilita giornalmente le sue forze per cercare nuovi clienti. Lo fanno tutti lo può e lo deve fare la Lazio.
Io un’ideuzza ce l’avrei, sull’esempio delle low cost. Occorre una politica aggressiva sulla vendita biglietti, con forti sconti e facilitazioni per cercare la copertura massima ogni partita. Ti do un amonte Mario per Lazio-Cesena a 30 euro, una Tevere per tutta la famiglia (4 persone) a 100 euro per Lazio-Milan, ti vendo a metà prezzo un Lazio Juve con tre mesi di anticipo. Con questa mossa sono sicuro che faresti 40 mila di media già adesso.
Uno stadio sempre pieno dà gioia, partecipazione, coinvolgimento e … aiutamolto nel merchandising. Lo stadio attuale è gelido, lugubre, estraniante e siamo quinti.
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Scusa fish, ma in questi sei anni dove sei stato??
Di iniziative ne sono state fatte a tonnellate: dai mini abbonamenti a quattro euro il primo anno (abbonato presenta tifoso) ai mini abbonamenti Champions, al 3X2 degli abbonamenti storici, alle attuali forme promozionali degli abbonati....
Alla gente non è mai andato bene nulla. Strilla e strepita.
Offri i biglietti ad un euro, troverai sempre qualcuno, anzi più di qualcuno, che strilla e strepita che costa troppo.
Ancora??
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Non si può imputare a Lotito di non aver agevolato i tifosi da questo punto di vista.
Non ricordo campagne abbonamenti così interessanti come quelle degli ultimi anni.
Poi si può sempre migliorare per carità ma il problema stadio vuoto è dovuto ad altri fattori.
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Vero, verissimo, ma se rileggete il mio post potrete vedere che ho parlato di "vendita biglietti", non di abbonamenti.
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Scusa fish, postiamo i costi dei biglietti nei settori "popolari" (curve e distinti) di tutte le prime sette squadre di A? Scommetto che dopo l'Udinese siamo quelli con i prezzi più bassi....
Tiè:
Milan 18 euro
Inter 23 euro fascia A (Udinese, Milan, Juventus e Roma), 22 euro le altre partite
Napoli 15 euro
Udinese 20 euro
Lazio 16 euro
asfalliti 13 euro Curva Nord 22 curvasudde e distinti
Juventus 15 euro
Vero, siamo carissimi eh??
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C'è un presidente migliore di Lotito ?
Si , qua sopra ne conto almeno 5.
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Tu dici polemicamente che abbiamo una tifoseria che pretende di essere “prelevata sotto casa”. Io ti dico che se è così allora si deve fare tutto questo. Ogni azienda che affronta il mercato mobilita giornalmente le sue forze per cercare nuovi clienti. Lo fanno tutti lo può e lo deve fare la Lazio.
Cosa fa il Napoli per avere 60.000 spettatori? Quali politiche societarie hanno determinato questo risultato?
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Cosa fa il Napoli per avere 60.000 spettatori? Quali politiche societarie hanno determinato questo risultato?
Chiediamolo alla SSC Napoli soccer.
Intanto vediamo cosa fanno altri club.
Sapendo bene, che non tutto dipende dalla cattiva figura del presidente, che c'entra poco e niente.
Intanto ho visto questa cosa in rete.
Manchester united
I biglietti variano da un minimo di 27 a un massimo di 49 sterline.
Ci sono altri due tipi di biglietti speciali. I senior, per i pensionati, che variano da 13,5 a 20 sterline e i bambini che pagano 10 sterline in tutti i settori.
Tra il minimo e il massimo ci sono 22 sterline di differenza, in euro
Barcellona
I biglietti variano da un minimo di 40 a un massimo di 127 euro.
Vediamo i prezzi di Lazio-Cesena
Le curve vengono quotate 16 euro, la tevere spazia dai 16 ai 50, mentre la Monte Mario costa 70, poi se vuoi il top del top ci sono i 100 della tribuna d’onore.
Ci sono riduzioni per i possessori di tdt, mentre le riduzioni per i b ambini riguardano soltanto i settori della Monte mario e alcuni della Tevere.
Dunque un sistema che tra il minimo e il massimo prezzo 54 euro di differenza.
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Cosa fa il Napoli per avere 60.000 spettatori? Quali politiche societarie hanno determinato questo risultato?
è una sqaudra unica.
a roma siamo in 2.
mi sembra evidente quanto scontato.
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è una sqaudra unica.
a roma siamo in 2.
mi sembra evidente quanto scontato.
Non c'entra niente essere in 2 in città
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Non c'entra niente essere in 2 in città
beh se a Napoli ci fosse una seconda squadra importante, parte dei 60 mila sarebbero altrove, non credi ?
Pero' parliamo di una partita , non della media.
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è una sqaudra unica.
a roma siamo in 2.
mi sembra evidente quanto scontato.
Roma, con 3 milioni di abitanti, dovrebbe riempire lo stadio sia quando gioca la Lazio che quando gioca il rioma senza alcun problema.
Possibile che non si trovino 60.000 persone ogni domenica con bacini di utenza che sono vicino o sfondano il milione? Le ragioni, per me, sono da ricercare nella nota decadenza del calcio italiano, la poca qualità degli stadi e al fatto che i romani oggi sono essenzialmente tifosi scassapalle a cui pesa il culo.
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Non si può dire che non se le inventi tutte per far vincere il Cagliari....
E' proprio un vulcano di idee questo presidente.
(corsport 12.10.2011)
Cellino: «Col Siena tifosi con la benda sulla fronte»
Il presidente del Cagliari continua con le sue proposte contro la scaramanzia: dopo l'invito ad indossare qualcosa di viola per annullare la sfortuna del 17 in occasione della sfida col Novara del 17 settembre scorso, ecco un'altra particolare iniziativa
CAGLIARI - Una pagina a pagamento su alcuni quotidiani per invitare tutti i tifosi del Cagliari ad andare allo stadio, domenica per la partita con il Siena, a "testa alta e con la benda sulla fronte". Dopo l'invito ai tifosi ad indossare qualcosa di viola per annullare la sfortuna del 17 in occasione di Cagliari-Novara del 17 settembre scorso, ecco un'altra particolare iniziativa del sempre più sorprendente Massimo Cellino.
SCARAMANZIA - E anche in questo caso, c'entra la scaramanzia. Già perchè nell'inserzione a pagamento pubblicata oggi sui quotidiani, oltre all'invito ad andare tutti allo stadio con la testa alta e la benda in fronte (la bandiera della Sardegna è rappresentata da quattro mori con una benda), viene ricordato come in occasione di Palermo-Cagliari 3-2, finora unica sconfitta dei rossoblù in campionato, nella maglia era stato messo il logo dei Quattro mori ma con la benda sugli occhi, mentre nella successiva trasferta a Lecce, poi vinta, la maglia, sempre bianca, aveva i Quattro mori con la benda sulla fronte, proprio come nella bandiera della Sardegna. "La differenza tra una bandiera e l'altra è che la prima rappresenta sconfitta e sottomissione - si legge nella pubblicità - la seconda vittoria e fierezza. I Sardi sono orgogliosi e fieri".
STADIO - "Se Dio vuole il Cagliari, entro la fine del girone di andata del prossimo campionato, giocherà nel nuovo stadio di proprietà". Lo ha annunciato il presidente del club sardo, Massimo Cellino, che da oltre un anno ha dato il via ai lavori per realizzare "un impianto prefabbricato, innovativo, da 23mila posti: speriamo - ha detto lasciando l'assemblea dela Lega di serie A - di essere la prima di una lunga serie di squadre a costruire il proprio stadio su un proprio terreno".
NAINGGOLAN - "Se riusciamo a far dimenticare i problemi della gente avremmo espletato il nostro compito, e in Sardegna i problemi sono tanti", ha sorriso Cellino, che parlando poi di mercato ha blindato Nainggolan: "Non lo vendo a nessun prezzo. Invece - ha aggiunto - se la Juventus a fine stagione mi rivende Matri con uno sconto, sono pronto a comprarlo, ma rispettando il limite degli ingaggi del Cagliari".
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che c'entra, questo e' folklore
il nostro invece e' una macchietta ;D