BiancoCelesti
Sport => Solo Lazio => Topic aperto da: oizaL - Giovedì 9 Dicembre 2010, 22:15:23
-
CALCIO:LAZIO;GIORNALISTA ESCLUSO DA FORMELLO,PROTESTA ORDINE (ANSA) - ROMA, 9 DIC - ''A un giornalista del Corriere dello Sport-Stadio oggi e' stato impedito l'accesso al centro sportivo della Lazio a Formello. Un grave episodio che mina la liberta' d'informazione e il diritto di cronaca. L'Ordine Nazionale dei Giornalisti Italiani censura il comportamento della societa' calcistica e chiede di ripristinare prontamente le condizioni per consentire il regolare svolgimento dell'attivita' giornalistica''. Lo ha detto Guido D'Ubaldo, consigliere nazionale dell'Ordine, coordinatore del Gruppo di giornalismo sportivo. (ANSA). COM-DIG 09-DIC-10 21:56 NNN
-
CALCIO:LAZIO;GIORNALISTA ESCLUSO DA FORMELLO,PROTESTA ORDINE (ANSA) - ROMA, 9 DIC - ''A un giornalista del Corriere dello Sport-Stadio oggi e' stato impedito l'accesso al centro sportivo della Lazio a Formello. Un grave episodio che mina la liberta' d'informazione e il diritto di cronaca. L'Ordine Nazionale dei Giornalisti Italiani censura il comportamento della societa' calcistica e chiede di ripristinare prontamente le condizioni per consentire il regolare svolgimento dell'attivita' giornalistica''. Lo ha detto Guido D'Ubaldo, consigliere nazionale dell'Ordine, coordinatore del Gruppo di giornalismo sportivo. (ANSA). COM-DIG 09-DIC-10 21:56 NNN
Come avrebbero detto Totò e Peppino: ho detto tutto.
-
chi semina vento raccoglie tempesta.
-
penso si possa sapere il nome dell'escluso. giusto?
chi è?
-
chi semina vento raccoglie tempesta.
Sarebbe interessante sapere chi e perché non è stato fatto entrare.
-
dal 9 gennaio la SS Lazio avrà il suo canale tematico dedicato, se il corriere dello sport stadio vorrà interessarsi alle metedologia di allenamento dello staff tecnico della SS Lazio 1900 potrà munirsi dell'apposito canale... così magari in redazione se la piantano de guardà rioma channel....
-
punto su patania...
-
Sarebbe interessante sapere chi e perché non è stato fatto entrare.
solitamente non sono daccordo con queste iniziative censoree, ma se la motivazione è plausibile, hanno fatto bene.
-
solo per il fatto che è intervenuto l'ordine degli scrivani quel signore DEVE rimanere vitanaturaldurante sempre fuori da Formello.
ordini professionali: se li conosci li eviti... ;D
-
Un giornale che é parte integrante della as roma 1927 non dovrebbe essere ammesso in nessun posto dove si parla di Lazio!!!
La societá ha fatto bene a prescindere :D :D :D
Annassero a venne li dvd ai romanisti...
Daje presidé, ce semo tutti!!! :D :D :D
-
a libberttà d'informazzione :)
come se a non falli entrà a Formello gli si impedisse de scrive qualsiasi cazzata je frulla pe la capoccia
-
Il centro sportivo della Lazio è un luogo privato e proibirvi l'acceso non lede alcun diritto costituzionale né tampoco la sacrosanta libertà di stampa. A me la cosa piace, spero si arrivi presto al fossato coi coccodrilli e al recinto elettrificato: ma non c'è dubbio che si tratti di un errore di comunicazione.
-
a libberttà d'informazzione :)
come se a non falli entrà a Formello gli si impedisse de scrive qualsiasi cazzata je frulla pe la capoccia
Appunto, scrivessero cio che caxxo je pare, tanto nce se filano uguale...almeno evitiamo la puzza ai nostri atleti...
Finalmente un presidente che je rende pan per focaccia a sti zozzoni...e doveva esse romanista aó ;D ;D ;D
-
Informazione... sì informazione....
torniamo indietro.. torniamo al famoso Lazio-Inter 0-2:
nel dopo partita Giovanni Lopez viene intervistato, è lui infatti a sedere sulla panchina causa squalifica di mister Reja.... il tormentone è il solito "perchè non vi siete giocati la partita.. regolarità.. moralità..."
Lopez risponde... Lopez viene preso per il qulo... è quello messo lì per dire certe cose a cui lui non crede...
Torniamo a venerdì, torniamo a Lazio-Inter 3-1, ancora una volta il dopo partita vede Giovanni Loper protagonista stavolta causa febbre di mister Reja.. ebbene quante domande gli sono state fatte...
andate a vedere la conferenza del dopo partita all'olimpico... gli fanno una domanda e basta.. tantìè che il buon De Martino incaxxato nero chiede "è tutto qui?.. allora possiamo finire"
Questo è un comportamento inaccettabile.. ed è lo stesso di quella stampa che accoglie un allenatore vincente in un derby alzandosi in piedi e applaudendo...
a tutto ciò è giusto dare un freno.....
io dico no al corriere dello sport!
-
cmq sì, è Patania, e hanno fatto bene!
-
Grave errore di comunicazione e di rapporti.Questi inciampi non fanno bene all'immagine della Lazio.
Berlusconi,per dirne una,non farebbe mai una cosa del genere.
-
Grave errore di comunicazione e di rapporti.Questi inciampi non fanno bene all'immagine della Lazio.
Sono d'accordo. Con la stampa si dialoga, si ribatte, si precisa, si smentisce, si polemizza... ma non si pongono mai divieti che ti si ritorcono sempre contro.
-
Eh, si. Che danno incalcolabile per l'immagine della Lazio. Ne parleranno diffusamente in ogni angolo del globo.
-
E adesso come si fa che ce s'è incazzato guido d'ubaldo?
Oh, il d'ubaldo è un caposaldo della democrazia e della libertà di stampa, mica cazzi.
-
dite che ora cominceranno a scrivere male della Lazio?
magari infarcendo le notizie con approssimazioni, se non vere e proprie falsita'?
eh si, proprio un errore di comunicazione.
-
Torniamo a venerdì, torniamo a Lazio-Inter 3-1, ancora una volta il dopo partita vede Giovanni Loper protagonista stavolta causa febbre di mister Reja.. ebbene quante domande gli sono state fatte...
andate a vedere la conferenza del dopo partita all'olimpico... gli fanno una domanda e basta.. tantìè che il buon De Martino incaxxato nero chiede "è tutto qui?.. allora possiamo finire"
Questo è un comportamento inaccettabile.. ed è lo stesso di quella stampa che accoglie un allenatore vincente in un derby alzandosi in piedi e applaudendo...
a tutto ciò è giusto dare un freno.....
io dico no al corriere dello sport!
esatto
verissimo
GRAVISSIMO
e non mi ricordo di aver sentito nessuno (N E S S U N O) che si è scandalizzato in questi giorni oppure che ha ricordato che al Mister in seconda è professionalmente dovuto e doveroso il rispetto
Berlusconi,per dirne una,non farebbe mai una cosa del genere.
Berlusconi avrebbe delegato questa praticuccia a Belpietro o Feltri e in loro aiuto qualcuno dei SS a fare qualche ricerchina sui vizi sessuali o sulle cartelle esattoriali del poveraccio
-
Oggettivamente il problema si pone solo in termini di forma. Sarebbe bene che la Societa' precisasse i termini della questione e che chiarisse che l"art. 21 della Costituzione vale sempre, anche quando la stampa e la comunicazione rimuovono e distorcono fatti e atti reali (es:...gli episodi da rigore occultati nel derby).
Certo D'Ubaldo dice che l'allontanamento del giornalista e' inaccettabile...e D'Ubaldo e' uomo d'onore (cit.)...
-
fuori i romanisti da Formello, bene così!
-
Loro non sono mai stati imparziali nei nostri confronti, annassero a leccare il culo alla as roma 1927.
Noi c'eravamo, ci siamo e ci saremo...dal 1900.
-
quando sento parlare di CdS metto mano alla pistola. (semicit.)
comunque a questo je va di lusso.
voglio dire, per un giornalista andare sul cazzo ai vertici, chessò, dello Spartak Mosca o dello Zenit di San Pietroburgo deve essere un attimino peggio che scazzare con Lotito o Tare...
-
quando sento parlare di CdS metto mano alla pistola. (semicit.)
comunque a questo je va di lusso.
voglio dire, per un giornalista andare sul cazzo ai vertici, chessò, dello Spartak Mosca o dello Zenit di San Pietroburgo deve essere un attimino peggio che scazzare con Lotito o Tare...
Immagino che lo dici per altre implicazioni che riguardano i vertici di queste 2 squadre russe no? Se é quello che immaggino io, se veniva chinaglia ce stavamo gemellati... :D :D :D
Concordo, questo é fortunato :D :D :D
-
magari poi Lotito s'e' incaxxato perche' il dvd del gladiatore l'ha dovuto paga', mentre gli era stato detto che gliel'avrebbero regalato. ;D
-
CALCIO:LAZIO;GIORNALISTA ESCLUSO DA FORMELLO,PROTESTA ORDINE (ANSA) - ROMA, 9 DIC - ''A un giornalista del Corriere dello Sport-Stadio oggi e' stato impedito l'accesso al centro sportivo della Lazio a Formello. Un grave episodio che mina la liberta' d'informazione e il diritto di cronaca.
Probabilmente mina la libertà di scrivere sciocchezze e il diritto di fare quello che si vuole restando impuniti.
E questi non ci sono abituati..
Divento sempre più orgoglioso di questa società, ogni giorno che passa.
-
Chiunque sia il giornalista, hanno fatto bene.
E' un giornale che non perde occasione per creare polemica pure dove non sussiste e contestualmente cela i peccati di quegli altri. Andassero a trigoria a fare i giornalai da strapazzo e ci lasciassero stare.
Altrimenti pagassero per entrare....
-
fuori i romanisti da Formello, bene così!
Loro non sono mai stati imparziali nei nostri confronti, annassero a leccare il culo alla as roma 1927.
Noi c'eravamo, ci siamo e ci saremo...dal 1900.
Nient'altro da aggiungere... iniziassero a trattarci come si deve, altrimenti mandatece pure Patania a Trigoria e coronate i l vostro sogno... un giornale tutto piscio ruggine a 360 gradi.
-
Informazione... sì informazione....
torniamo indietro.. torniamo al famoso Lazio-Inter 0-2:
nel dopo partita Giovanni Lopez viene intervistato, è lui infatti a sedere sulla panchina causa squalifica di mister Reja.... il tormentone è il solito "perchè non vi siete giocati la partita.. regolarità.. moralità..."
Lopez risponde... Lopez viene preso per il qulo... è quello messo lì per dire certe cose a cui lui non crede...
Torniamo a venerdì, torniamo a Lazio-Inter 3-1, ancora una volta il dopo partita vede Giovanni Loper protagonista stavolta causa febbre di mister Reja.. ebbene quante domande gli sono state fatte...
andate a vedere la conferenza del dopo partita all'olimpico... gli fanno una domanda e basta.. tantìè che il buon De Martino incaxxato nero chiede "è tutto qui?.. allora possiamo finire"
Questo è un comportamento inaccettabile.. ed è lo stesso di quella stampa che accoglie un allenatore vincente in un derby alzandosi in piedi e applaudendo...
a tutto ciò è giusto dare un freno.....
io dico no al corriere dello sport!
Anch'io
-
Non sono affatto scandalizzato da questa "discriminazione".
La testata in questione è sfacciatamente di parte.
-
Sono d'accordo. Con la stampa si dialoga, si ribatte, si precisa, si smentisce, si polemizza... ma non si pongono mai divieti che ti si ritorcono sempre contro.
Con certa gente non esiste alcuna possibilità di discussione. Non dimenticarti l'era Cragnotti. E' stato sempre cosi'. Formello è un luogo privato, chi non e' gradito resta fuori, senza problemi e senza invocare una falsa libertà di stampa. Il corriere di trigoria dei vocalelli e c si e' sempre comportato da nemico della Società e della parte pulita della tifoseria LAZIALE.
-
Dunque dal topic di due pagine di post si è evinto unicamnete che il giornalista in questione è tale Patania. Sulla motivazione del gesto di esclusione aleggia il mistero, ma molti si dicono d'accordo per partito preso.
Si attende ancora di sapere, mentre c'è chi invoca la costruzione di fossati con tanto di coccodrilli (ma qui è più la voglia di provocare che la convinzione su tali idee), chi invece cita il proprietario della Villa già dei Casati Stampa che portatore di un "nuovo" modello di informazione ci fa presente che avrebbe scatenato la sua muta di cani da (dis)informazione per fare qualche approfondimento sulla posizione fiscale dell'interessato oppure sulle sue (insane?) abitudini sessuali.
Nella terra dei cachi "Quanti problemi irrisolti ma un cuore grande cosi'" ...
-
Grave errore di comunicazione e di rapporti.Questi inciampi non fanno bene all'immagine della Lazio.
Berlusconi,per dirne una,non farebbe mai una cosa del genere.
Stai scherzando vero? :o
In ogni caso la S.S. Lazio avrà avuto i suoi buoni motivi per impedire l'ingresso al giornalista del cds.
-
Non so se mi mette più malinconia addosso il fatto che a questo giornalista sia stato interdetto l'ingresso a Formello o il fatto che Guido D'Ubaldo sia consigliere nazionale dell'Ordine.
-
quindi l'ordine dei giornalai interverra' anche nei confronti del macellaretto che insinua su rapporti dei giornalai di trigoria con le loro mogli e fidanzate ?
-
Probabilmente mina la libertà di scrivere sciocchezze e il diritto di fare quello che si vuole restando impuniti.
E questi non ci sono abituati..
Divento sempre più orgoglioso di questa società, ogni giorno che passa.
Post come questo mi fanno sentire sempre più a disagio in questa comunità virtuale, ogni giorno che passa.
Per carità, non la prendere sul personale: la tua posizione riassume quella di molti altri utenti.
Che dirvi, evidentemente per qualcuno elementari principi di libertà (come, appunto, la 'intangibilità' della stampa) sono tranquillamente derogabili.
Chi scrive che Formello è un luogo privato scrive - consapevolmente, perché la mente è molto 'fina' - una cosa non del tutto vera, visto che Formello stessa è quotidianamente accessibile ai giornalisti per consentire loro di svolgere il proprio lavoro. Mica è, per dire, la sede di Finmeccanica o dell'Enel, dove nessun esponente della stampa può accedere, se non invitato. Formello o Trigoria che dir si voglia sono, in un certo senso, 'estensioni' delle redazioni giornalistiche sportive, visto che la realizzazione dei servizi quotidiani (radio-televisivi e su carta stampata) non può prescindere dalla frequentazione del centro sportivo della Lazio o della xxxx. Dove, se non erro, ogni giorno qualche esponente della società partecipa a conferenze stampa.
Ciò detto, nulla impedirebbe alla Lazio di interdire l'accesso al proprio centro sportivo alla stampa, mi pare ovvio. Ma quel provvedimento dovrebbe essere rivolto a tutti indistintamente e non - come nel caso di specie - discriminatorio e intimidatorio nei confronti di un singolo cronista.
Aggiungo dicendo che - forse vi sfugge - riportare falsità sugli organi di stampa è operazione ILLEGITTIMA che viene perseguita dal codice civile e penale laddove si configurino profili di reato oppure, in casi meno gravi, autorizza il soggetto chiamato in causa a pretendere una precisazione/rettifica in merito a quanto riportato dal giornale laddove il giornale stesso ritenga di aver pubblicato un'inesattezza.
Peraltro, questo strumento a tutela di ogni individuo viene spesso 'abusato' dai più potenti, come faceva presente Milena Gabanelli nell'ultima puntata del programma di Fazio&Saviano, quando raccontava che lei, i suoi collaboratori e i suoi autori sono stati raggiunti da querele per il solo fatto di aver affermato delle verità, come il fatto che tizio era stato condannato o che caio aveva pagato per un certo bene un valore 5 volte superiore ai prezzi di mercato. Ma chi è potente e ha i mezzi prima ti fa causa (anche senza alcun fondamento), tanto male che va spende pochi 'spicci' (si fa per dire) per i suoi agguerriti avvocati e non va incontro ad alcun rischio, a differenza dei giornalisti, che non hanno sempre tempo e soldi per seguire 100 cause tutte assieme. , in questo modo, il potente riesce ad attuare una condotta, come dire..., 'dissuasoria'. Alla fine ottiene che il giornalista si autocensuri per evitare di essere oggetto dell'ennesima azione da parte del presunto diffamato o, semplicemente, danneggiato.
Chiusa questa parentesi, torno in tema per concludere ribadendo per l'ennesima volta (ma vedo che il concetto non passa) che lo scrivere 'sgradevolezze' non oggettivamente false (in quanto opinioni, come ad esempio "La Lazio non è un club per giovani") non autorizza in nessun modo chi si sente danneggiato a 'vessare' esponenti della stampa con provvedimenti discriminatori.
La stampa è libera e scrive quello che vuole fin tanto che non commette violazioni delle leggi che ne regolano l'attività. Anche che il sole è ghiacciato, per dire. Sta al lettore giudicare se una simile informazione è indice di serietà oppure no.
Dedicare due pagine a Faraoni che se ne va dalla Lazio è dunque del tutto legittimo e NON SINDACABILE da alcuno in un Paese libero. La linea editoriale di una testata non la dettano le squadre di calcio. O, perlomeno, non la dettano alcune squadre di calcio (tra cui la Lazio), che sono destinate a subire (perché meno potenti e meno 'impattanti' in termini di lettori potenziali).
Chiudere la bocca a chi dice cose che non ci piacciono è censurare, di fatto.
Comprendo che per chi ha assunto, negli ultimi anni, posizione di militante prima che di tifoso sia cosa buona e giusta azzittire chi - in qualche modo - dà fastidio (anche assumendo posizioni pre-concette, chi lo nega) alla società.
Ma chi è forte non rifiuta mai il confronto. Chi è forte tollera che tu arrivi sino a un millimetro dal confine e poi, quando superi il limite per un infinitesima distanza, ti persegue con ferocia (perché chi vìola le leggi e usa la stampa per diffamare o calunniare è perseguibile, eccome se lo è).
Il debole, invece, non persegue quando il confine viene eccezionalmente superato (ricordo di sicuro un'occasione in cui la Lazio aveva minacciato causa contro il Sole-24 Ore. La cosa, a quanto mi risulta, non ha avuto seguito) e di norma tiene tutti a 10 metri di distanza dal confine stesso.
Sono diverse concezioni del mondo, in fondo: repressiva la prima (ti perseguo quando sbagli, non prima. E prima di arrivare a sbagliare fai tutto quello che vuoi, in piena libertà), preventiva la seconda (ti impedisco di arrivare all'errore incardinandoti in una serie di ostacoli che riducono, e di molto, la tua libertà di manovra).
E, a dispetto dell'impatto che i due termini hanno nel sentire comune delle persone, è assai più illiberale l'approccio preventivo di quello repressivo così come lo descrivo io.
Io, in linea di massima, sarei per un esercizio quanto più ampio possibile - e sempre entro poche, chiare e inderogabili regole - della libertà.
-
FK, dal punto di vista teorico hai ragione.
Ma dal punto di vista pratico stiamo parlando del Corriere di Trigoria.
Stiamo parlando di chi mette la foto dei pollici di Totti in prima pagina.
Già per questo episodio si potrebbe parlare di giusta causa.
Il mio lo faccio ogni giorno, non comprando quel giornale.
-
che poi... anche ragionando in maniera commerciale, in città ci sono centinaia di migliaia di potenziali acquirenti del CdS (cioè noi)... basterebbe poco....
-
Chi scrive che Formello è un luogo privato scrive - consapevolmente, perché la mente è molto 'fina' - una cosa non del tutto vera, visto che Formello stessa è quotidianamente accessibile ai giornalisti per consentire loro di svolgere il proprio lavoro. Mica è, per dire, la sede di Finmeccanica o dell'Enel, dove nessun esponente della stampa può accedere, se non invitato. Formello o Trigoria che dir si voglia sono, in un certo senso, 'estensioni' delle redazioni giornalistiche sportive, visto che la realizzazione dei servizi quotidiani (radio-televisivi e su carta stampata) non può prescindere dalla frequentazione del centro sportivo della Lazio o della xxxx. Dove, se non erro, ogni giorno qualche esponente della società partecipa a conferenze stampa.
Ciò detto, nulla impedirebbe alla Lazio di interdire l'accesso al proprio centro sportivo alla stampa, mi pare ovvio. Ma quel provvedimento dovrebbe essere rivolto a tutti indistintamente e non - come nel caso di specie - discriminatorio e intimidatorio nei confronti di un singolo cronista.
Ecco, nel secondo paragrafo ti correggi. Formello è sì sede privata quindi non di libero accesso. In realtà il diritto di cronaca si esercita sempre, sede privata o pubblica che sia, visto che attiene a fatti di pubblica rilevanza o interesse. Quello che però è inaccettabile è che quando la SSLazio apre le porte di Formello a quel punto fa “selezione” all’ingresso. La reazione di una categoria compatta nel difendere i suoi interessi e la sua funzione sarebbe quella di uscire tutti e di sospendere la cronaca delle vicende della Lazio (o della Juventus o della Roma, tanto i precedenti sono innumerevoli) almeno per un giorno ion segno di protesta.
La cosa è poi incomprensibile per una società come la Lazio che si nutre di comunicazione, ammaestrata o meno che si vuole.
Aggiungo dicendo che - forse vi sfugge - riportare falsità sugli organi di stampa è operazione ILLEGITTIMA che viene perseguita dal codice civile e penale laddove si configurino profili di reato oppure, in casi meno gravi, autorizza il soggetto chiamato in causa a pretendere una precisazione/rettifica in merito a quanto riportato dal giornale laddove il giornale stesso ritenga di aver pubblicato un'inesattezza.
Peraltro, questo strumento a tutela di ogni individuo viene spesso 'abusato' dai più potenti, come faceva presente Milena Gabanelli nell'ultima puntata del programma di Fazio&Saviano, quando raccontava che lei, i suoi collaboratori e i suoi autori sono stati raggiunti da querele per il solo fatto di aver affermato delle verità, come il fatto che tizio era stato condannato o che caio aveva pagato per un certo bene un valore 5 volte superiore ai prezzi di mercato. Ma chi è potente e ha i mezzi prima ti fa causa (anche senza alcun fondamento), tanto male che va spende pochi 'spicci' (si fa per dire) per i suoi agguerriti avvocati e non va incontro ad alcun rischio, a differenza dei giornalisti, che non hanno sempre tempo e soldi per seguire 100 cause tutte assieme. , in questo modo, il potente riesce ad attuare una condotta, come dire..., 'dissuasoria'. Alla fine ottiene che il giornalista si autocensuri per evitare di essere oggetto dell'ennesima azione da parte del presunto diffamato o, semplicemente, danneggiato.
Si veda il marchese del grillo che, per puro capriccio, decide non pagare il valente falegname Aronne, poi corrompe i giudici e mezza Roma poi a quel punto lo paga e anche più del dovuto. Si è divertito, tanto lui può farlo, Aronne ha qualche problema in più, anzitutto finanziario, a “divertirsi” con tribunali, avvocati e giudici.
Io, in linea di massima, sarei per un esercizio quanto più ampio possibile - e sempre entro poche, chiare e inderogabili regole - della libertà.
Io anche. Si noti che i nostri strateghi del Nuovo Calcio Organizzato, quello “evoluto” quello del “tutto il potere ai presidenti”, partecipano “spontaneamente” alle CS in occasione di Champions League o campionato, spontaneamente per dovere di contratto, mentre durante la settimana decidono ad libitum chi far entrare o meno.
Chissà se l’ordine dei giornalisti abbia in animo di negoziare anche gli spazi di cronaca durante la settimana. Ma non sono ottimista su questo punto.
-
Franz, non sono molto d'accordo con te. Formello è e resta proprietà privata. Se per "prassi" è previsto un accesso libero e indiscriminato ai giornalisti, questo non significa che lo stesso non possa essere limitato, in tutto o in parte.
Nessuno obbliga la lazio a far entrare tutti i giornalisti a casa sua, pertanto ritengo pienamente legittimo impedire a chi non mi è gradito di fare ingresso a casa mia. Del resto, se ciò non fosse possibile altro che proteste da parte dell'ordine, si adirebbe immediatamente alle vie legali.
La verità è che, in questo caso si scontra il diritto della Lazio a "regolamentare" l'ingresso a casa sua, anche discrezionalmente e in maniera immotivata (pensa che se il giornalista X - presente a Formello - si rifiutasse di uscire dallo stesso dopo richiesta dei dirigenti biancocelesti si verrebbero a determinare gli estremi di uno specifico reato) contro la cd. "libertà di stampa". Il problema è che fra i due, prevale il primo.
Il giornalista in questione si mettesse l'anima in pace, può svolgere il suo lavoro anche non andando a Formello, oppure dedicarsi ad altri temi se ne è capace...
-
FK, dal punto di vista teorico hai ragione.
Ma dal punto di vista pratico stiamo parlando del Corriere di Trigoria.
Stiamo parlando di chi mette la foto dei pollici di Totti in prima pagina.
Già per questo episodio si potrebbe parlare di giusta causa.
Il mio lo faccio ogni giorno, non comprando quel giornale.
Non capisco cosa c'entra la tua condotta individuale (sei libero di comprare il giornale o meno se non ti aggrada) con
la censura nei confronti di un'azione intimidatoria adottata dalla società Lazio. Sono due piani paralleli che non si intersecano in alcun modo.
Quanto all'osservazione sui pollici di totti in prima pagina... Anche questa è un'osservazione del tutto fuori contesto e che non ha alcuna attinenza con le mie osservazioni. Sulla copertina del corriere di potrebbe anche essere pubblicata la foto di malgioglio che sputa sulla maglia della Lazio per 365 giorni di seguito, questo non giustificherebbe comunque il provvedimento di esclusione che - a quanto pare - la Lazio avrebbe adottato.
In base al tuo ragionamento, peraltro, il Pd dovrebbe interdire, il giorno delle elezioni, l'accesso alla sede del proprio comitato elettorale (in occasione delle prossime, inevitabili, consultazioni politiche) ai cronisti del Giornale e di Libero. Ma so bene che tu mai sosterresti qualcosa del genere. Giusto?
-
Franz, non sono molto d'accordo con te. Formello è e resta proprietà privata. Se per "prassi" è previsto un accesso libero e indiscriminato ai giornalisti, questo non significa che lo stesso non possa essere limitato, in tutto o in parte.
Nessuno obbliga la lazio a far entrare tutti i giornalisti a casa sua, pertanto ritengo pienamente legittimo impedire a chi non mi è gradito di fare ingresso a casa mia. Del resto, se ciò non fosse possibile altro che proteste da parte dell'ordine, si adirebbe immediatamente alle vie legali.
La verità è che, in questo caso si scontra il diritto della Lazio a "regolamentare" l'ingresso a casa sua, anche discrezionalmente e in maniera immotivata (pensa che se il giornalista X - presente a Formello - si rifiutasse di uscire dallo stesso dopo richiesta dei dirigenti biancocelesti si verrebbero a determinare gli estremi di uno specifico reato) contro la cd. "libertà di stampa". Il problema è che fra i due, prevale il primo.
Il giornalista in questione si mettesse l'anima in pace, può svolgere il suo lavoro anche non andando a Formello, oppure dedicarsi ad altri temi se ne è capace...
Il tuo discorso vale soltanto per una intervista esclusiva.
Se la Lazio convoca una CS quella è aperta a TUTTI, nessuno escluso.
-
In base al tuo ragionamento, peraltro, il Pd dovrebbe interdire, il giorno delle elezioni, l'accesso alla sede del proprio comitato elettorale (in occasione delle prossime, inevitabili, consultazioni politiche) ai cronisti del Giornale e di Libero. Ma so bene che tu mai sosterresti qualcosa del genere. Giusto?
Forse come modello moderno di rapporti con la stampa si può pensare a quella CS dove un ministro della repubblica prese per il bavero della giacca un giornalista che stava "importunando" con domande niente affatto comode il presidente del consiglio.
-
Franz, non sono molto d'accordo con te. Formello è e resta proprietà privata. Se per "prassi" è previsto un accesso libero e indiscriminato ai giornalisti, questo non significa che lo stesso non possa essere limitato, in tutto o in parte.
Nessuno obbliga la lazio a far entrare tutti i giornalisti a casa sua, pertanto ritengo pienamente legittimo impedire a chi non mi è gradito di fare ingresso a casa mia. Del resto, se ciò non fosse possibile altro che proteste da parte dell'ordine, si adirebbe immediatamente alle vie legali.
Duplice dissenso.
Che formello sia proprietà privata è pacifico, l'ho scritto anche io. Anomalo è impedirne 'ad personam' l'accesso, visto che d altri giornalisti si consente di accedervi. E' una misura vessatoria. E' una ritorsione. Che colpisce la libertà di stampa, in definitiva.
Il giornalista ha diritto ad accedere a Formello? NO, non ha alcun diritto formale. E quindi l'ordine non può protestare, se non simbolicamente.
Ti giro la domanda che ho fatto al Lodolaio.
Prossime elezioni, c'è la conferenza stampa del comitato elettorale del Pd o del Pdl (è lo stesso) in un locale di loro proprietà, dunque non liberamente accessibile.
Come giudicheresti la decisione da parte dei due partiti di interdire, rispettivamente, l'accesso al locale della conferenza stampa ai cronisti del Giornale e i Libero e a quelli de L'Unità e del Fatto?
-
Il tuo discorso vale soltanto per una intervista esclusiva.
Se la Lazio convoca una CS quella è aperta a TUTTI, nessuno escluso.
no, non credo sinceramente. Nel senso che io SS Lazio posso convocare chi voglio a casa mia alla mia conferenza stampa. Non è detto che debbano esserci tutti i mezzi di informazione e anzi per paradosso potrebbe anche non presentarsi nessuno!
Stesso discorso dicasi per gli allenamenti, non è detto che debbano assisterci tutti i giornalisti.
-
Forse come modello moderno di rapporti con la stampa si può pensare a quella CS dove un ministro della repubblica prese per il bavero della giacca un giornalista che stava "importunando" con domande niente affatto comode il presidente del consiglio.
Eh già, f_m.
Sono certo che tra noi sono numerosi, anzi numerosissimi, gli amici laziali che plaudirebbero a un simile comportamento esercitato, per dire, da parte di un esponente della società nei confronti di chi si dovesse ostinare a chiedere lumi su Faraoni, Macheda e De Silvestri nel corso di una conferenza stampa.
D'altronde, è ora di finirla con certe domande tendenziose. >:( >:( >:(
-
Il giornalista ha diritto ad accedere a Formello? NO, non ha alcun diritto formale. E quindi l'ordine non può protestare, se non simbolicamente.
Un ordine con gli attributi protesta invitando i suoi aderenti a uscire da Formello, ad uscire dalla CS del dopo partita con il presidente e/o i giocatori, può non scrivere di Lazio per un giorno o più.
Può fare molte cose, ha molte armi a disposizione.
-
ma lotito mica ha vietato l'ingresso a formello al CdS. L'ha vietato ad un singolo giornalista che evidentemente agli occhi della Lazio si è macchiato di una qualche grave scorrettezza. Non mi stupirei affatto se anche in ambito politico ci siano giornalisti piu o meno graditi. Nè che gli organi di stampa abbiano problemi a utilizzare l'uomo piu "opportuno" per ogni incarico. Niente vieta al CdS di mandare a formello qualcun altro.
Quello che stona come al solito sono i modi. Lotito poteva semplicemente telefonare a Vocalelli e chiedere per un certo periodo un altro inviato.
Ad ogni modo prima di dare giudizi nel merito mi piacerebbe sapere cosa avrebbe combinato patania (se è lui).
-
no, non credo sinceramente. Nel senso che io SS Lazio posso convocare chi voglio a casa mia alla mia conferenza stampa. Non è detto che debbano esserci tutti i mezzi di informazione e anzi per paradosso potrebbe anche non presentarsi nessuno!
Interessante...
Secondo te quali sono i criteri coerenti per attuare tale selezione? In una conferenza stampa 'a inviti' come decido chi partecipa?
Lascia stare la Lazio (visto che si parla di principi generali). Pensiamo anche alla politica o all'economia/finanza.
-
Lotito poteva semplicemente telefonare a Vocalelli e chiedere per un certo periodo un altro inviato.
magari lo ha già fatto, ricevendo in risposta una sonora pernacchia
-
ma lotito mica ha vietato l'ingresso a formello al CdS. L'ha vietato ad un singolo giornalista che evidentemente agli occhi della Lazio si è macchiato di una qualche grave scorrettezza. Non mi stupirei affatto se anche in ambito politico ci siano giornalisti piu o meno graditi.
Non ti stupiresti, dici.
Quindi, visto che ognuno decide come comportarsi a casa sua, è legittimo che a quei 'rompicoglioni' dei giornalisti di Report (che si sono macchiati di infinite scorrettezze) non sia consentito l'accesso alle conferenze stampa, che ne so, tenute da Finmeccanica nella sua sede. Non è politica ma pari sono, più o meno. (i nomi non sono casuali, fatti un giro sul Web se non hai presente a cosa mi riferisco nel dettaglio).
-
Un ordine con gli attributi protesta invitando i suoi aderenti a uscire da Formello, ad uscire dalla CS del dopo partita con il presidente e/o i giocatori, può non scrivere di Lazio per un giorno o più.
Può fare molte cose, ha molte armi a disposizione.
esatto, secondo me è qui il punto. La Lazio ha tutti i diritti di escludere discrezionalmente chiunque.
L'ordine può invitare gli altri ad uscire da formello, disertare le conferenze stampa, non scrivere di Lazio, secondo te lo farebbero? non credo proprio... (IMHO)
Tornando alla tua domanda Franz, non non è anomalo impedire di entrare a chi non mi è gradito o perchè scrive cose che non mi piacciono, o che ritengo false o destabilizzanti. Lui è libero di continuare a farlo, io di non invitarlo alle mie conferenze. E' una ritorsione? chiamala come vuoi, è nei pieni diritti della Lazio farla, la libertà di stampa incontra dei limiti, non è imprescindibile, se il giornalista X parla male di me, dice cazzate o altro io a casa mia non lo faccio entrare e anzi, se posso alla prima occasione lo querelo pure.
In ogni caso interdire l'ingresso a questo o quel giornalista è una scelta che va contro anche alla società che "riduce" la propria visibilità, ma dunque è una scelta che la società ha tutto il diritto di prendere.
-
Secondo te quali sono i criteri coerenti per attuare tale selezione? In una conferenza stampa 'a inviti' come decido chi partecipa?
le basette... le basette corte sono indice di sincerità, quelle lunghe lasciano trapelare ipocrisia...
o anche i risvolti dei pantaloni
o il giallo sulle unghie di indice e medio
oppure se uno è romanista non entra.
-
no, non credo sinceramente. Nel senso che io SS Lazio posso convocare chi voglio a casa mia alla mia conferenza stampa. Non è detto che debbano esserci tutti i mezzi di informazione e anzi per paradosso potrebbe anche non presentarsi nessuno!
Stesso discorso dicasi per gli allenamenti, non è detto che debbano assisterci tutti i giornalisti.
Io credo che, nel tuo stesso interesse anche di pubblicizzazione del tuo marchio, non debba mai commettere l'errore di dire "tu si e tu no".
Io credo che quando convochi una CS entrano tutti, da Leggo al CorSera, da Repubblica all'eco del Casilino. Quindi libero accesso a tutti i giornalisti, ma proprio tutti.
Quando dai una intervista esclusiva allora no, perché è esclusiva, ovvio.
Ma il nostro modernissimo presidente ha opinioni differenti dalle mie.
Aspetto però la reazione dell'ordione che si sostanzi in qualcosa di più che un semplice comunicato.
PS Nelle CS di grandi aziende,banche o partiti politici entrano tutti, nessuno escluso. Poi magari l'ad, o il segretario del partitoingaggia un duro botta e risposta con quel giornalista che gli sta sulle gonadi, ma non dice "tu esci fuori" (o meglio c'è anche stato un premier che spazientito si è rivolto a una giornalista dicendogli: o se ne va lei o me ne vado io").
Per dire sarebbe auspicabile che - essendo società quotata in borsa - le riunioni dell'Assemblea dei soci siano trasmesse via web sul sito della Lazio.
Ma di certe cose è meglio non far sapere troppo in giro. Sai la stampa "ce po' ricamà sopra" ...
-
magari lo ha già fatto, ricevendo in risposta una sonora pernacchia
In effetti è sconcertante che un soggetto pretenda di decidere quali giornalisti possono entrare in contatto con lui e non veda soddisfatti i suoi desiderata.
Per dire: il Presidente del Consiglio gradisce essere intervistato, nella conferenza stampa che indice da casa sua, da Belpietro, Vespa e Minzolini e non da Giannini, De Gregorio e Travaglio, che vengono fermati all'ingresso.
Ci mancherebbe che qualcuno abbia alcunché da obiettare.
-
Interessante...
Secondo te quali sono i criteri coerenti per attuare tale selezione? In una conferenza stampa 'a inviti' come decido chi partecipa?
Lascia stare la Lazio (visto che si parla di principi generali). Pensiamo anche alla politica o all'economia/finanza.
si, se la conferenza stampa è tenuta in un luogo di non libero acceso, decidio io a chi "fornire" le informazioni. E' chiaro che non è eticamente o moralmente corretto, ma ad oggi bisogna anche sapersi "difendere".
-
si, se la conferenza stampa è tenuta in un luogo di non libero acceso, decidio io a chi "fornire" le informazioni. E' chiaro che non è eticamente o moralmente corretto, ma ad oggi bisogna anche sapersi "difendere".
Allora non è una conferenza rivolta alla LIBERA STAMPA.
E' qualcos'altro, è l'anticamera della dittatura.
-
giusto cosí, niente spie in casa nostra.
-
In effetti è sconcertante che un soggetto pretenda di decidere quali giornalisti possono entrare in contatto con lui e non veda soddisfatti i suoi desiderata.
Per dire: il Presidente del Consiglio gradisce essere intervistato, nella conferenza stampa che indice da casa sua, da Belpietro, Vespa e Minzolini e non da Giannini, De Gregorio e Travaglio, che vengono fermati all'ingresso.
Ci mancherebbe che qualcuno abbia alcunché da obiettare.
Forse a Villa San Martino la cosa passerebbe senza problemi. A Palazzo Chigi o a Villa Madam un po' meno, anzi per niente affatto.
-
Allora non è una conferenza rivolta alla LIBERA STAMPA.
E' qualcos'altro, è l'anticamera della dittatura.
stai estremizzando i concetti. Su questo piano è impossibile proseguire. Quale dittatura? Ma cosa centra la Lazio con il governo di un paese?
La Lazio è un'azienda, i rapporti con la stampa li gestisce come crede, le informazioni le fornisce a chi ritiene più opportuno, a casa sua entra chi vuole lei. E' il principio cardine della democrazia, quale dittatura...
-
La Lazio è un'azienda, i rapporti con la stampa li gestisce come crede, le informazioni le fornisce a chi ritiene più opportuno, a casa sua entra chi vuole lei. E' il principio cardine della democrazia, quale dittatura...
Faccio come caz.zo me pare a casa mia è, forse, il principio cardine della tua democrazia.
Non della mia, decisamente.
E neanche della democrazia italiana, per fortuna.
-
Faccio come caz.zo me pare a casa mia è, forse, il principio cardine della tua democrazia.
Non della mia, decisamente.
E neanche della democrazia italiana, per fortuna.
A casa mia, nel rispetto delle leggi, faccio come cazzo mi pare. (DEMOCRAZIA)
Fuori da casa mia, oltre a rispettare le leggi, i miei diritti si scontrano e si "modulano" in relazione a quelli degli altri.
E' la nostra democrazia Franz.
-
Allora non è una conferenza rivolta alla LIBERA STAMPA.
E' qualcos'altro, è l'anticamera della dittatura.
La libera stampa, non LA STAMPA ROMANISTA.
-
La libera stampa, non LA STAMPA ROMANISTA.
Su queste basi è inutile discutere. :(
-
Su queste basi è inutile discutere. :(
non sono molto differenti dalle tue basi quando scrivi queste cose:
Allora non è una conferenza rivolta alla LIBERA STAMPA.
E' qualcos'altro, è l'anticamera della dittatura.
Faccio come caz.zo me pare a casa mia è, forse, il principio cardine della tua democrazia.
Non della mia, decisamente.
E neanche della democrazia italiana, per fortuna.
mi dispiace, ma sei tu che hai portato il discorso in un campo sul quale è difficile proseguire.
Quella di Lodaiolo è una battuta, che come tutte le battute nasconde in ogni caso, una parte di verità..
-
stai estremizzando i concetti. Su questo piano è impossibile proseguire. Quale dittatura? Ma cosa centra la Lazio con il governo di un paese?
La Lazio è un'azienda, i rapporti con la stampa li gestisce come crede, le informazioni le fornisce a chi ritiene più opportuno, a casa sua entra chi vuole lei. E' il principio cardine della democrazia, quale dittatura...
La Lazio può fare quello che vuole, qui non si discute il potere giuridico a sua disposizione.
Si sta discutendo l'opportunità di esercitare tale diritto, la sua convenienza in ordine agli interessi della società.
Inoltre, qui si discute anche l'impatto dell'esercizio di questo potere sul diritto di cronaca e sul diritto a informarsi che, come saprai, sono beni costituzionalmente tutelati e di pieno vigore anche per le vicende di una squadra di calcio che mobilita le passioni di milioni di tifosi.
Peraltro, questi derelitti dei tifosi spendono soldi oltre che il loro tempo e quindi anche come consumatori, nonchè potenziali azionisti, hanno diritto di sapere tutto, ma proprio tutto, quello che concerne le vicende della Lazio, dalle peripezie sessuali del suo terzino, agli interessi personali del suo allenatore, dalle inclinazioni artistiche del suo massaggiatore, alle vicende imprenditoriali del suo presidente.
Per questo motivo soprattutto, la stampa deve avere libero accesso, sempre e comunque, sia quella "amica", sia quella c.d. "nemica". Se qualche valente giornalista venisse a scoprire che c'è un buco di bilancio e pubblicasse la notizia sarebbe comprensibile la reazione della società escludere l'improvvido estensore del pezzo dalla CS del sabato. Ma il fatto rimarrebbe e se fosse gravido di conseguenze il tifoso laziale potrebbe trarne le dovute conseguenze.
-
Su queste basi è inutile discutere. :(
Infatti, FK.
Tu poni, giustamente, una questione di principio e di metodo.
In questo caso, io pongo una questione di praticità, di fatti.
Quel giornale tratta molto male la Lazio, da molti anni.
Il problema principale è questo, da cui discendono gli altri.
Cerchiamo di risolvere il problema principale.
-
Secondo me si sta estremizzando la cosa. L'episodio sarà molto banale e tutta questa retorica mi sembra fuori luogo.
Patania, da gran romanista lecc...lo di Vocalelli, l'avrà fatta fuori dalla tazza, succede anche ai Giornalisti, e in società si sono incazzati.
Tutto qua, credo.
-
A casa mia, nel rispetto delle leggi, faccio come cazzo mi pare. (DEMOCRAZIA)
Fuori da casa mia, oltre a rispettare le leggi, i miei diritti si scontrano e si "modulano" in relazione a quelli degli altri.
E' la nostra democrazia Franz.
Forse la tua democrazia, non certo la mia: ti invito fermamente (te lo dico senza astio ma con fermezza) a non accomunarmi alla tua visione del mondo che rigetto in toto.
Ciò detto, ti invito ancora a considerare se davvero le conseguenze di atti realizzati all'interno di 'casa propria' siano davvero privi di conseguenze per l'esterno.
Se la Lazio indice una conferenza stampa a inviti nella quale comunica che il bilancio verrà chiuso in rosso per 20 milioni a fine anno e impedisce l'accesso ai giornalisti finanziari, in grado di meglio comprendere e sviscerare quel dato, non reca forse un danno a tutti i risparmiatori che hanno il diritto di essere informati nella massima trasparenza?
Ecco che, con un banale esempio, ti dimostro che non è concepibile (se non in un regime dittatoriale o, perlomeno, a libertà limitata) immaginare di selezione l'accesso a eventi che NON SONO PRIVATI proprio perché rivolti all'esterno attraverso la mediazione della stampa (come nell'ambito delle conferenze stampa, ad esempio).
-
Quella di Lodaiolo è una battuta, che come tutte le battute nasconde in ogni caso, una parte di verità..
sarà una battuta che fa il paio di quella che non vuole parlare con la "stampa comunista" e magari si lamenta degli "arbitri comunisti".
E' sempre una battuta, per carità.
-
Infatti, FK.
Tu poni, giustamente, una questione di principio e di metodo.
In questo caso, io pongo una questione di praticità, di fatti.
Ho un viziaccio, Lodolaio. Ragiono per principi e sono rigoroso.
Il mio obiettivo non è modificare la linea editoriale del Corriere né giustificare le 'rappresaglie' contro la suddetta linea editoriale. Non me ne frega nulla, un giornale scrive quello che vuole fin tanto che non vìola la legge, lo ribadisco.
Nel caso di specie, per dire, quale potrà essere - secondo voi - la colpa di Patania (ammesso che sia lui l'escluso)?
Ha scritto il falso o, semplicemente, è stato un po' pungente e tendenzioso nei suoi pezzi?
Basta essere critici (scrivendo ad esempio un classico del genere, ovvero l'articolo di Cerracchio "Non è un club per giovani") per legittimare un'esclusione da Formello?
-
Secondo me si sta estremizzando la cosa. L'episodio sarà molto banale e tutta questa retorica mi sembra fuori luogo.
Da parte mia nessuna retorica, te lo garantisco.
Molta concretezza, piuttosto.
-
La Lazio può fare quello che vuole, qui non si discute il potere giuridico a sua disposizione.
Si sta discutendo l'opportunità di esercitare tale diritto, la sua convenienza in ordine agli interessi della società.
e su questo sono pienamente d'accordo e si potrebbe discutere per ore, anzi forse i primi che dovrebbero protestare sono gli sponsor della Lazio stessa.
Ma prima si parlava di democrazia, diritti costituzionali e liceità del comportamento della Lazio, che è indiscutibilmente ammissibile.
Inoltre, qui si discute anche l'impatto dell'esercizio di questo potere sul diritto di cronaca e sul diritto a informarsi che, come saprai, sono beni costituzionalmente tutelati e di pieno vigore anche per le vicende di una squadra di calcio che mobilita le passioni di milioni di tifosi.
Peraltro, questi derelitti dei tifosi spendono soldi oltre che il loro tempo e quindi anche come consumatori, nonchè potenziali azionisti, hanno diritto di sapere tutto, ma proprio tutto, quello che concerne le vicende della Lazio, dalle peripezie sessuali del suo terzino, agli interessi personali del suo allenatore, dalle inclinazioni artistiche del suo massaggiatore, alle vicende imprenditoriali del suo presidente.
e qui sono decisamente meno d'accordo. I tifosi della Lazio hanno modo di essere informati, esistono altri organi di stampa, esiste il sito internet e per quanto riguarda i dati finanziari esistono le comunicazioni ufficiali. Non vedo come venga "leso" il loro diritto di essere informati. La Lazio ha l'obbligo di fornire informazioni ai suoi "fruitori" non di garantirlo ai fruitori del CdS.
Quanto alle abitudini sessuali del terzino della lazio, queste sono assolutamente di alcun rilievo e non sono in alcun modo garantite dal diritto di cronaca.
Per questo motivo soprattutto, la stampa deve avere libero accesso, sempre e comunque, sia quella "amica", sia quella c.d. "nemica". Se qualche valente giornalista venisse a scoprire che c'è un buco di bilancio e pubblicasse la notizia sarebbe comprensibile la reazione della società escludere l'improvvido estensore del pezzo dalla CS del sabato. Ma il fatto rimarrebbe e se fosse gravido di conseguenze il tifoso laziale potrebbe trarne le dovute conseguenze.
Il giornalista può continuare a fare il suo lavoro, se è un bravo giornalista continuerà a scrivere. Consentire e agevolare chi però scrive "merda" su di me, operando border line con la libertà di stampa sapendo che ben difficilmente potrà essere querelato secondo me è però sensibilmente diverso. Ripeto, probabilmente eticamente non corretto, ma probabilmente necessario, o almeno è stato valutato tale dalla società.
-
il cds e tutti gli altri giornali sportivi potrebbero tranquillamente smettere di essere pubblicati e la libertà di informazione a quel punto si tirerebbe un ricco raspone a 4 mani.........
-
si, ma abbiamo un dato concreto sulle motivazioni che spingono la S.S. Lazio a non volere patania dentro formello?
sennò stiamo litigando sull'aria in fricassea
-
La Lazio è nel pieno diritto di non fare entrare un giornalista nel suo impianto. Se il divieto venisse esteso a più giornalisti contemporaneamente farei mie le preoccupazionidi Franz.
Sarei curioso di sapere perchè. Non era gia successo?
-
Vabbè ma 'sti motivi si riescono a conoscere con discreto margine di precisione si, o no?
Perchè se sussiste un motivo, qualunque, basta che sia concreto e veda leso qualsivoglia interesse della Lazio, anche di secondaria importanza o al limite del trascurabile, io so' d'accordo a cominciare la fase di "rieducazione" di certi personaggi, iniziando dall'appello. Se invece è solo il capriccio di un momento, il discorso cambia.
-
il cds e tutti gli altri giornali sportivi potrebbero tranquillamente smettere di essere pubblicati e la libertà di informazione a quel punto si tirerebbe un ricco raspone a 4 mani.........
io quoto borges a tempo indeterminato.
-
il cds e tutti gli altri giornali sportivi potrebbero tranquillamente smettere di essere pubblicati e la libertà di informazione a quel punto si tirerebbe un ricco raspone a 4 mani.........
Questa cosa, messa così, non fila proprio. Te ne rendi conto?
Tu scrivi che la libertà di informazione si gioverebbe della scomparsa delle testate sportive (inutili per te non si capisce in base a quale considerazione).
Ciò vi sarebbe più libertà con meno voci. Un non-senso.
E mi stupisco che ti quotino anche.
-
Forse la tua democrazia, non certo la mia: ti invito fermamente (te lo dico senza astio ma con fermezza) a non accomunarmi alla tua visione del mondo che rigetto in toto.
Ciò detto, ti invito ancora a considerare se davvero le conseguenze di atti realizzati all'interno di 'casa propria' siano davvero privi di conseguenze per l'esterno.
Ho già scritto proprio, a casa mia, nel rispetto della legge, faccio quello che voglio. La Lazio sta rispettando la legge. Questo non significa che gli atti realizzati all'interno di "casa propria" siano privi di conseguenze all'esterno, ma che SIANO LECITI.
Se la Lazio indice una conferenza stampa a inviti nella quale comunica che il bilancio verrà chiuso in rosso per 20 milioni a fine anno e impedisce l'accesso ai giornalisti finanziari, in grado di meglio comprendere e sviscerare quel dato, non reca forse un danno a tutti i risparmiatori che hanno il diritto di essere informati nella massima trasparenza?
Ecco che, con un banale esempio, ti dimostro che non è concepibile (se non in un regime dittatoriale o, perlomeno, a libertà limitata) immaginare di selezione l'accesso a eventi che NON SONO PRIVATI proprio perché rivolti all'esterno attraverso la mediazione della stampa (come nell'ambito delle conferenze stampa, ad esempio).
Il tuo esempio calza fino ad un certo punto, la Lazio ha l'obbligo di informare il mercato attraverso delle comunicazioni ufficiali. Tali obblighi sono previsti dal TUF e dalla normativa Consob. E' così che viene garantito il diritto degli azionisti di essere informati. E' così che viene garantita la trasparenza. Non certo attraverso un articolo di un giornale specializzato. Quello è un qualcosa in più, non obbligatorio e che pertanto la Lazio potrebbe a sua discrezione non fare.
Il giornalista specializzato si prenderà i bilanci, i dati ufficiali e su quelli scriverà il suo pezzo che commenta il determinato evento o dato finanziario.
-
Franz, una domanda:
come potrebbe una societá sportiva quotata in borsa difendersi da dei giornalisti che scrivano tutti i giorni cose non vere, influendo magari pure indirettamente sulle oscillazioni del titolo? Parlo in senso generico e senza polemica intrinseca.
-
Franz, una domanda:
come potrebbe una societá sportiva quotata in borsa difendersi da dei giornalisti che scrivano tutti i giorni cose non vere, influendo magari pure indirettamente sulle oscillazioni del titolo? Parlo in senso generico e senza polemica intrinseca.
Li querela se ci sono margini (affermazione di palesi falsità).
Chiede una precisazione sul loro giornale se ravvisa imprecisioni tali da imporre un suo intervento, anche solo chiarificatorio.
Per il resto accetta tutto quello che viene scritto (anche se sgradevole) visto che la libertà di stampa è sovrana.
Tu parli di cose "non vere" che verrebbero scritte tutti i giorni. Mi puoi fornire qualche esempio recente, per favore?
-
Ho un viziaccio, Lodolaio. Ragiono per principi e sono rigoroso.
Il mio obiettivo non è modificare la linea editoriale del Corriere né giustificare le 'rappresaglie' contro la suddetta linea editoriale. Non me ne frega nulla, un giornale scrive quello che vuole fin tanto che non vìola la legge, lo ribadisco.
Nel caso di specie, per dire, quale potrà essere - secondo voi - la colpa di Patania (ammesso che sia lui l'escluso)?
Ha scritto il falso o, semplicemente, è stato un po' pungente e tendenzioso nei suoi pezzi?
Basta essere critici (scrivendo ad esempio un classico del genere, ovvero l'articolo di Cerracchio "Non è un club per giovani") per legittimare un'esclusione da Formello?
Franz te lo dico con molta stima: stai esagerando. Che non sia una buona idea (anche perchè se la società era così sicura di avere ragione diceva la ragioni per cui quel pennaiolo nonentrava) dal punto di vista comunicativo è sacrosanto, ma è nei miei diritti parlare con chi più mi aggrada, anche nelle CS "pubbliche".
Berlusconi non viene criticato perchè non fa entrare Travaglio o non risponde alle sue domande, in questo è nel suo pieno diritto. Certo, se poi Travaglio picchia, ti sei lavato da solo (se hai ragione) la possibilità di contrbattere. Guarda Castelli ieri: difficilmente disistimo un politico quanto lui, ma è andato a rispondere a chi gli dava del mafioso. Ragione o torto, non si è curato se chi gli faceva domande era prevenuto o meno, ed ha risposto. Se bene o male, non è questa la materia, ma ha risposto. Dal punto di vista della comuncazione, Castelli-Berlusconi 1 a 0. Ma B. ha tutto il diritto di fare come fa.
Lotito ha tutto il diritto di non far entrare il CdS. Questa è la libertà (ecco perchè esageri, imho). Poi non si lamenti se il CdS spara alzo zero.
-
Ma qui ancora si proteggono giornalisti della roma e una testata giornalistica faziosa?
E si attacca la nostra dirigenza? Io veramente non ho parole.. Ma datevi alla politica e fate del bene alla gente, elargendo rigore e senso civico, siete sprecati..
Non solo lecita, ma da applausi la negazione ad entrare in un edificio privato un Patania sguinzagliato da un D'Ubaldo.
Ma scherziamo veramente?
A casa mia faccio entrare chi ritengo opportuno.
Il Corriere dello Sport non é un giornale, ma un tizio sulla panchina che chiacchiera..chiacchiera.. (cit. Clark Gable in 10 in Amore del 1958).
-
La Lazio è nel pieno diritto di non fare entrare un giornalista nel suo impianto. Se il divieto venisse esteso a più giornalisti contemporaneamente farei mie le preoccupazionidi Franz.
Sarei curioso di sapere perchè. Non era gia successo?
Diciamo così. Il giornalista non ha alcun diritto di entrare nell'impianto della Lazio.
Ma la Lazio ha il dovere di far entrare un giornalista nel suo impianto visto che lo stesso è aperto alla stampa.
Peraltro, non parliamo dello sconosciuto collaboratore di una testata semi-clandestina ma di una primaria firma del Cds. Ovvero il maggior quotidiano sportivo del centro-sud.
-
Franz, una domanda:
come potrebbe una societá sportiva quotata in borsa difendersi da dei giornalisti che scrivano tutti i giorni cose non vere, influendo magari pure indirettamente sulle oscillazioni del titolo? Parlo in senso generico e senza polemica intrinseca.
Per vie legali.
Sono d'accordo con Frank nella sua visione "generale" di libertá e credo che tutti lo siano nel fondo.
Comunque Frank, mantenendoci nel piccolo mondo Lazio che cosa cambia alla societá? mi spiego; entrano e scrivono di tutto e sempre contro di noi, non ci si inculano di pezzo, per loro esiste solo una squadra in cittá e non perdono occasione per ricordarlo.
Seguissero a scrivere a vanvera ma lontano dalla Lazio.
PS:
Qualche ricercologo puó postare le 2 prime pagine del cds roma campione e Lazio campione? o quando vince la roma un derby o lo vince la Lazio?
-
Ma qui ancora si proteggono giornalisti della roma e una testata giornalistica faziosa?
E si attacca la nostra dirigenza? Io veramente non ho parole.. Ma datevi alla politica e fate del bene alla gente, elargendo rigore e senso civico, siete sprecati..
Avete capito la sintesi di robylele?
Chi contesta la scelta della Lazio "protegge" giornalisti xxxxnisti e "attacca" la nostra dirigenza.
Complimenti. ::)
-
Diciamo così. Il giornalista non ha alcun diritto di entrare nell'impianto della Lazio.
Ma la Lazio ha il dovere di far entrare un giornalista nel suo impianto visto che lo stesso è aperto alla stampa.
No non è vero. Lo stesso è aperto, su scelta della Lazio, alla stampa tutta, o parte di essa.
-
No non è vero. Lo stesso è aperto, su scelta della Lazio, alla stampa tutta, o parte di essa.
Nel tuo mondo senza dubbio.
Nel mondo reale non è così, però.
-
A me sta cosa non piace per niente.
Provvedimenti di questo tipo vengono presi quando si ha qualcosa da nascondere, o meglio, da non mostrare.
Per difendersi, per difendere la società, c'è un Tribunale (e la magistratura).
E per quanto mi riguarda, mi riferisco a coloro che parlano di libertà di informazione e che magari detestano giustamente qualsiasi forma di dittatura o di imposizioni illiberali, l'Articolo 21 della nostra Costituzione deve rappresentare sempre un punto fermo in una Democrazia come la nostra.
Non scherziamo su queste cose, per favore.
-
S'è saputo il motivo ?
-
franz, la lazio ha il dovere di lanciare un segnale contro quello che dovrebbe essere un giornale romano, ed invece è un semplice concorrente de il romanista.
occorre favorire in ogni modo l'incontro della lazio con la stampa, ma non si può prescindere da un doveroso riequilibrio nella testata condotta con magistrale faziosità da vocalelli.
i metodi di lotta sono molti. il principale, a mio parere, non è questo.
anzi, occorrerebbe essere propositivi (la lazio mette a disposizione i suoi spazi per un forum settimanale di 4 ex giocatori della lazio sul momento della squadra, con video e interviste disponibili in cooperazione sul sito della lazio e del cds, ad esempio), ma bisogna anche dare una sferzata.
se non abbiamo il diritto di avere un cds equilibrato, abbiamo, come ss lazio, il dovere di provare ad averlo.
-
Franz te lo dico con molta stima: stai esagerando. Che non sia una buona idea (anche perchè se la società era così sicura di avere ragione diceva la ragioni per cui quel pennaiolo nonentrava) dal punto di vista comunicativo è sacrosanto, ma è nei miei diritti parlare con chi più mi aggrada, anche nelle CS "pubbliche".
Staremo pure esagerando, ma siamo ancora di sapere perché la Lazio ha estromesso il Patania da formello. Non è un aspetto secondario.
Berlusconi non viene criticato perchè non fa entrare Travaglio o non risponde alle sue domande, in questo è nel suo pieno diritto. Certo, se poi Travaglio picchia, ti sei lavato da solo (se hai ragione) la possibilità di contrbattere. Guarda Castelli ieri: difficilmente disistimo un politico quanto lui, ma è andato a rispondere a chi gli dava del mafioso. Ragione o torto, non si è curato se chi gli faceva domande era prevenuto o meno, ed ha risposto. Se bene o male, non è questa la materia, ma ha risposto. Dal punto di vista della comuncazione, Castelli-Berlusconi 1 a 0. Ma B. ha tutto il diritto di fare come fa.
Il Castelli ha tutto l’interesse a contestare il punto perché ne va della sua carriera e onorabilità. (peraltro non gli dà del mafioso il giornalista, ma un pentito, cosa ben diversa e su questo il lecchese ci gioca).
Il B. ripeto ha il diritto di far entrare chi vuole ma nella sua residenza privata, non a Palazzo Chigi o Villa Madama per CS pubbliche.
Lotito ha tutto il diritto di non far entrare il CdS. Questa è la libertà (ecco perchè esageri, imho). Poi non si lamenti se il CdS spara alzo zero.
Su questo siamo quasi d'accordo.
-
Nel tuo mondo senza dubbio.
Nel mondo reale non è così, però.
se parliamo di diritti e conseguenti doveri, il mio mondo è il mondo reale.
Se parliamo di cosa è moralmente o eticamente giusto il discorso è diverso.
Se mi trovi una norma, costituzionale, civile, penale, quello che te pare che mi dice che sono obbligato a consentire l'accesso ad un giornalista a casa mia, ovviamente chiedo scusa.
Ma questa norma NON ESISTE, la libertà di stampa, costituzionalmente garantita, è cosa ben diversa dall'avere il diritto di accesso, durante una conferenza stampa, in una proprietà privata. Quel diritto è regolato dal chi ne è titolare. (i.e. la Lazio).
Aspetto con ansia la norma, ma so che aspetterò in vano. Del resto l'hai messa sul personale smettendo di argomentare.
-
A me sta cosa non piace per niente.
Provvedimenti di questo tipo vengono presi quando si ha qualcosa da nascondere, o meglio, da non mostrare.
Per difendersi, per difendere la società, c'è un Tribunale (e la magistratura).
E per quanto mi riguarda, mi riferisco a coloro che parlano di libertà di informazione e che magari detestano giustamente qualsiasi forma di dittatura o di imposizioni illiberali, l'Articolo 21 della nostra Costituzione deve rappresentare sempre un punto fermo in una Democrazia come la nostra.
Non scherziamo su queste cose, per favore.
Alleluja.
-
A me sta cosa non piace per niente.
Provvedimenti di questo tipo vengono presi quando si ha qualcosa da nascondere, o meglio, da non mostrare.
Per difendersi, per difendere la società, c'è un Tribunale (e la magistratura).
E per quanto mi riguarda, mi riferisco a coloro che parlano di libertà di informazione e che magari detestano giustamente qualsiasi forma di dittatura o di imposizioni illiberali, l'Articolo 21 della nostra Costituzione deve rappresentare sempre un punto fermo in una Democrazia come la nostra.
Non scherziamo su queste cose, per favore.
Su questo siamo tutti d'accordo, non ne dubito assolutamente.
Qui si discute se far entrare un romanista a formello o no...e la risposta é no, niente di anormale, é romanista e nun ce lo volemo :D
-
Questa cosa, messa così, non fila proprio. Te ne rendi conto?
Tu scrivi che la libertà di informazione si gioverebbe della scomparsa delle testate sportive (inutili per te non si capisce in base a quale considerazione).
Ciò vi sarebbe più libertà con meno voci. Un non-senso.
E mi stupisco che ti quotino anche.
Però...
Calciomercato.com che riprende Leggo, il giornaletto free che danno all'uscita della Metro. Praticamente la primaria stampa italiana... ::)
così per dire Leggo e tutti i free press c'hanno una tiratura che i quotidiani sportivi se sognano.....
-
se parliamo di diritti e conseguenti doveri, il mio mondo è il mondo reale.
Se parliamo di cosa è moralmente o eticamente giusto il discorso è diverso.
Hai ragione, colpa mia.
Nell'ultimo intervento avevo omesso di dire che quel 'dovere' non è imposto da alcuna legge ma dalla consuetudine.
E' vero: nel tuo mondo (conosci le lagge) la Lazio non ha alcun obbligo di far entrare tutti a Formello, fossero anche direttori di testata.
Ma non è sul piano del diritto di accesso alla proprietà privata che intendevo discutere.
-
Franz se strategicamente dal punto di vista della Lazio può essere un errore, potrebbe anche essere vero il contrario. In fondo la Lazio sta facendio notare alCorriere che se continua a mandare quell'inviato il giornale non fa altro che perdere lettori di fede biancoceleste. Pure questo mi sembra un dato di fatto.
Sull'utilità di un quotidiano sportivo possiamo stare a discutere per ore. La gazzetta si lascia leggere e io ora preferisco i bar con la gazza. Il corriere invece oramai non serve quasi più neanche al bagno per quei cinque minuti per quanto è povero e banale nei contenuti. Io quest anno, dato che vinciamo spesso, lo compro il lunedì.
-
Mah, non sono d'accordo nemmeno io.
Stavo pensando a come reagirei se mi venisse inibito l'ingresso ad una qualche sede dove solitamente mi reco per partecipare alle conferenze stampa, in nome di una mia presunta colpevolezza uscita dalla mia penna.
Sicuramente non bene. Quasi certamente pianterei un casino del signore, urlando alla censura e alla stampa imbavagliata.
Mi mancano alcuni elementi per poter capire cos'è successo. Chi è il giornalista? Cosa ha scritto? E si è trattato di episodio sporadico o sarà reiterato nel tempo? Mi manca la causa che ha scatenato l'effetto, che è gravissimo eh. Parlo in generale. Che il CdS sia romanista c'entra fino a un certo punto, può dar fastidio ma così ci si mette dalla parte del torto.
E sono d'accordo con chi dice che, per rivalersi contro un giornalista scorretto, esistono altre vie: querela per diffamazione a mezzo stampa, per dirne una. Vie legali, non le vie della censura. E' solo la mia opinione, ma io preferirei essere attaccata durante la conferenza stampa e potermi difendere. In questo modo si inibisce qualsiasi dialogo.
-
dunque, se uno viene a bussare alla porta di casa vostra, dicendo che si vuole fá un giretto e guardá i soprammobili, voi lo fate entrare perché siete democratici. Se invece gli dite " a moro, fatte un giro altrove" siete antidemocratici e dittatoriali?
-
Tra l'altro mi pare che la Lazio collabori con il CDS in maniera regolare. Evidentemente non si tratta di una lotta contro un giornale o la libertà di stampa.
Ci sono rumours di un comportamento scorretto di Patania riguardante la pubblicazione di conversazioni tra Reja e giocatori.
-
così per dire Leggo e tutti i free press c'hanno una tiratura che i quotidiani sportivi se sognano.....
Bravo, vedo che hai tanto tempo da perdere e ti sei andato a trovare un modo per confutarmi spulciando tra i miei numerosi post.
Un modo improprio, peraltro. Io mica ho scritto che leggo dovrebbe essere chiuso e che la libertà di stampa se ne gioverebbe come hai appena fatto te.
Dico che è una testata realizzata con minor approfondimento rispetto ad altri organi di informazione. Punto. Mica lo voglio chiudere, a differenza tua che vorresti chiudere la stampa sportiva tutta.
Resta il fatto che hai scritto una cosa senza senso, ovvero che con meno voci ci sarebbe più libertà di stampa.
-
Hai ragione, colpa mia.
Nell'ultimo intervento avevo omesso di dire che quel 'dovere' non è imposto da alcuna legge ma dalla consuetudine.
E' vero: nel tuo mondo (conosci le lagge) la Lazio non ha alcun obbligo di far entrare tutti a Formello, fossero anche direttori di testata.
Ma non è sul piano del diritto di accesso alla proprietà privata che intendevo discutere.
Se parliamo di opportunità, o di cosa è probabilmente più giusto, l'ho scritto anche prima, se ne può discutere ampiamente, però allora il tema del discutere dovrebbe essere diverso dalla libertà di stampa, garantita dalla costituzione.
Il tema dovrebbe essere a mio modo di vedere:
è il miglior modo per controbattere ad un giornale/ista schierato apertamente contro di te?
rendi il miglior servizio alla società in questo modo?
non c'è il rischio di una ricaduta di immagine?
uno sponsor non potrebbe farsi rodere il quaqquero?
-
dunque, se uno viene a bussare alla porta di casa vostra, dicendo che si vuole fá un giretto e guardá i soprammobili, voi lo fate entrare perché siete democratici. Se invece gli dite " a moro, fatte un giro altrove" siete antidemocratici e dittatoriali?
No, Centù, messa così stona.
Stiamo parlando di libertà di informazione.
Dai.
-
dunque, se uno viene a bussare alla porta di casa vostra, dicendo che si vuole fá un giretto e guardá i soprammobili, voi lo fate entrare perché siete democratici. Se invece gli dite " a moro, fatte un giro altrove" siete antidemocratici e dittatoriali?
Certo che no.
Ma il paragone non regge proprio, se permetti.
-
Allora ecco svelato il motivo:
Ieri mattina all'entrata di formello stavano facendo la fila per entrare vari giornalisti, nello spiazzale interno stava passseggiando Lotito che al vedere il giornalista del cds ha gridato al guardiano: A QUESTO ME LO CACCI FORI CHE É ROMANISTA... :D :D :D
-
No, Centù, messa così stona.
Stiamo parlando di libertà di informazione.
Dai.
su una conferenza stampa che viene messa online....
dove sta il danno.. nell'impossibilità di porre una domanda a Mauri?
-
Se parliamo di opportunità, o di cosa è probabilmente più giusto, l'ho scritto anche prima, se ne può discutere ampiamente, però allora il tema del discutere dovrebbe essere diverso dalla libertà di stampa, garantita dalla costituzione.
Ho usato il termine "opportunità" perché non posso usare "obbligatorietà", visto che nessuna legge impone di far entrare i giornalisti alle conferenze stampa e tu hai spostato la questione (impropriamente) sul piano del diritto e della tutela della proprietà privata.
Ciò detto, nella mia visione del mondo è OBBLIGATORIO tutelare sempre e comunque la libertà di stampa senza adottare strategie vessatorie o intimidatorie come quella che avrebbe attuato la Lazio.
E' una sorta di obbligo 'morale', intangibile. Nessuna legge che lo obblighi, ti prevengo.
-
Certo che no.
Ma il paragone non regge proprio, se permetti.
Perché no? Formello é proprietá privata.
-
La Lazio può legittimamente decidere di tenere fuori dai cancelli di Formello qualsiasi giornalista, va bene.
Ma la mia domanda è la seguente: siamo sicuri che sia proprio questo il modo per tutelare gli interessi della Lazio?
A questo punto si obietterà, altrettanto legittimamente, che si tratta di una misura necessaria, una extrema ratio, di fronte all'assalto di giornalisti sciacalli e falsificatori di professione (ma di sciacalli e di falsificatori, sia chiaro, ce ne sono e ce ne saranno sempre, anche tra coloro i quali hanno e avranno accesso entro le mura di Formello).
Dico semplicemente che più ci si arrocca dentro un fortino sempre più blindato, minori saranno le possibilità di uscire in campo aperto per combattere la battaglia in difesa dei propri interessi. Si utilizzi in modo spietato il diritto di replica, piuttosto, si ricorra alle querele se necessario, si pretendano rettifiche e finestre di contro-informazione, si controbatta ferocemente a direttori, redattori e giornalisti.
In altri thread ho espresso in modo esplicito la mia indignazione nei confronti di alcuni articoli apparsi sulla carta stampata, fino a chiedere se abbiamo davvero bisogno dei cosiddetti opinionisti sportivi. Ma francamente non credo che la censura sia il mezzo per risolvere un problema - quello dell'informazione calcistica, nello specifico (ma si potrebbe generalizzare) - strutturale che coinvolge tutti, dagli editori ai direttori, dalle società ai calciatori fino ai lettori.
Si faccia valere il sacrosanto diritto a un'informazione non distorta, ma lo si faccia attraverso il confronto, finanche il conflitto verbale, senza ricorrere all'esclusione di un giornalista da Formello. A mio avviso, si tratta di una scorciatoia che, soprattutto se ribattuta, potrebbe condurre in un vicolo cieco.
Da un punto di vista strettamente strumentale, inoltre, mi e vi chiedo: oltre al contingente segnale di forza, si guadagna davvero qualcosa percorrendo questa strada? Non c'è il rischio che la situazione possa invece incancrenirsi, ulteriormente peggiorare? Non c'è proprio un'altra strada da seguire?
-
E per quanto mi riguarda, mi riferisco a coloro che parlano di libertà di informazione e che magari detestano giustamente qualsiasi forma di dittatura o di imposizioni illiberali, l'Articolo 21 della nostra Costituzione deve rappresentare sempre un punto fermo in una Democrazia come la nostra.
Non scherziamo su queste cose, per favore.
Hai ragione.
Però non confondiamo e non continuiamo ad alimentare una deriva che non esiste
Mica è stato emesso un comunicato lesivo della professionalità di Patania!
Mica è stato messo in onda nel preparita sui tabelloni un servizio con il quale un dirigente mostrando la foto di Patania diceva che non è una persona gradita
Quello che dici è sacrosanto; però come dire: Patania, caro, l'informazione è Libera, la Costituzione lo prevede come Diritto inconfutabile, ma tu il tuo pezzo te lo vai a scrivere in redazione o a casa tua
Allora se fosse così ogni giocatore sarebbe obbligato a parlare ed a rilasciare interviste quando ogni giornalista si alza di mattina o quando lo incontra per strada.
L'informazione è libera, ma l'atleta ad esempio è libero se parlare o meno
Estremizzado i Vostri discorsi, come voi state estremizzando un accaduto, richiamando la Costituzione addirittura, anche un Plastino potrebbe dire che l'art.21 della Costituzione è violato per il semplice fatto che Lotito non gli manda gli atleti in trasmissione
-
Perché no? Formello é proprietá privata.
Ti rispondo con le parole con cui ho replicato ad Alonzo: "nessuna legge impone di far entrare i giornalisti alle conferenze stampa e tu hai spostato la questione (impropriamente) sul piano del diritto e della tutela della proprietà privata."
-
Che poi dai, diciamocelo tra noi, il tutto esplode perché c'è Lotito presidente...lo avesse fatto un altro...
Ma va bene uguale dai :D
-
Che poi dai, diciamocelo tra noi, il tutto esplode perché c'è Lotito presidente...lo avesse fatto un altro...
Ma va bene uguale dai :D
Falso. E' un tuo pregiudizio. Si finisce per vedere complotti dappertutto, anche dove non ci sono.
Lotito, Cragnotti, Calleri, Lenzini, Zenobi o chi ti pare.
La mia reazione di violenta censura morale nei confronti di una simile decisione sarebbe stata esattamente la stessa.
-
Falso. E' un tuo pregiudizio. Si finisce per vedere complotti dappertutto, anche dove non ci sono.
Lotito, Cragnotti, Calleri, Lenzini, Zenobi o chi ti pare.
La mia reazione di violenta censura morale nei confronti di una simile decisione sarebbe stata esattamente la stessa.
Te vojo crede vá, ma solo a te. ;D ;D ;D
-
Cioè senza conoscere il motivo state a fa na guerra ?
-
Cioè senza conoscere il motivo state a fa na guerra ?
Cia ragione lotito, a prescindere ;D ;D ;D ;)
-
la specie evolve.
Lotitiani
rejani
taariani (fa molto star treck)
ora i pataniani
poi i debberiani
i cerracchiani gia' esistevano
:D
-
Ti rispondo con le parole con cui ho replicato ad Alonzo: "nessuna legge impone di far entrare i giornalisti alle conferenze stampa e tu hai spostato la questione (impropriamente) sul piano del diritto e della tutela della proprietà privata."
un momento, vorrei capire una cosa: QUALE diritto é stato violato? Quello di entrare in una struttura privata? No, perché il sig. Patania puó benissimo scrivere il suo pezzo, nessuno glielo impedisce. Puó telefonare ad un giocatore, o intervistare chi vuole altrove. Se poi si trattava di una conferenza stampa, puó benissimo farsi passare la cronaca da un altro giornalista, come hanno sempre fatto.
Facesse pure, ma a casa nostra non entra. Dove il dramma?
-
Io credo che ogni atto "forzato" vada correttamente giudicato quando si conoscono i reali motivi che lo hanno generato. Ricordo che Lotito, già diverso tempo fà, anche in trasmissioni note, aveva manifestatamente accennato ad un squilibrio nei rapporti con il Corriere dello Sport tutto a favore della Roma.
Evidentemente è successo qualcosa che in Società non è più tollerato. Per me Lotito è padrone di far entrare in "casa sua" chi vuole, è padrone giustamente di tutelare la Lazio in ogni suo aspetto, visto che ne è l'azionista di maggioranza e come meglio ritiene opportuno nel rispetto delle leggi vigenti, così come il giornalista è padrone di scrivere quello che vuole (salvo pagarne le conseguenze del caso laddove dimostratasi false).
Evidentemente se si è arrivati a questo punto ci sono situazioni gravi e ormai compromesse che non si possono risolvere con la "diligenza del buon padre di famiglia".
-
FK, io farei entrare i giornalisti del Corriere di Trigoria a Formello.
Però ogni volta emetterei dei comunicati stampa atti a denunciare le imprecisioni e faziosità.
Ogni singola volta, ogni giorno pure se fosse.
Però, per farlo, ci vuole tempo e denaro (leggasi personale) a disposizione.
Mi metti quelle foto di Totti in prima pagina ? Comunicato stampa e fuori da Formello per una settimana almeno, nel caso.
-
Falso. E' un tuo pregiudizio. Si finisce per vedere complotti dappertutto, anche dove non ci sono.
Lotito, Cragnotti, Calleri, Lenzini, Zenobi o chi ti pare.
La mia reazione di violenta censura morale nei confronti di una simile decisione sarebbe stata esattamente la stessa.
Credo a quello che dici, ma tu sei uno.
Al di là delle questioni legate alla sacrosanta libertà di stampa, noi tutti sappiamo che se la dirigenza della Lazio ha preso questa decisione avrà avuto motivi validissimi e non é grave non far entrare un pennaiolo che parla dell'imperatore e di sisigno.
E questi motivi sono sicuramente legate alle scelte editoriali, che vessano da una parte ed esaltano dall'altra.
E queste scelte rappresentano quindi un complotto, non vedo perché negarlo e perché difendere chi lo fa.
-
I bene informati dicono che si dovrebbe trattare di "virgolette" uscite da un faccia a faccia Reja/squadra...
-
E' indubbio che questo sia un atto estremo, francamente non mi piace molto.
Però è anche vero, a meno che in società non isano impazziti, che è successo qualcosa di grave per arrivare a questo punto, oppure c'è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Limitare la libertà è sempre una sconfitta, credetemi se vi dico che non si fa a cuor leggero, però a volte è necessario.
Comunque sarebbe il caso di saper bene come sono andate le cose per poter esprimere un parere piu' equo.
Ciao.
-
l'Articolo 21 della nostra Costituzione deve rappresentare sempre un punto fermo in una Democrazia come la nostra.
Nientemeno che l'art. 21? E chi avrebbe impedito al Corriere dello Sport di fare il suo lavoro?
Come mai nessuno del catetere si stracciava le vesti quando veniva loro impedito, questo sì, di fare il proprio lavoro, da "inviti" molto più robusti?
Perché il Corriere dello Sport scrisse "appare spacciata la Lazio" quando venne fuori la faccenda di trigoriopoli? Come giornale romano non solo non ha tentato la doverosa difesa d'ufficio della Lazio, cosa che avrebbero fatto Tuttosport e la Stampa per Juventus e Torino, La Nazione per la Fiorentina, e via via per tutte le città italiane, ma non si sono manco letti le intercettazioni arrivando a quelle conclusioni che qualsiasi persona neutrale avrebbe potuto trarre. A noi volevano affossarci: perché?
Perché si comportano in questo modo nei confronti della Lazio? Ripeto, quello di Lotito è un errore di comunicazione (poi un giorno stabiliremo bene cos'è e quanto conta la comunicazione) tenere fuori da Formello Patania, ma aaaaalibbertàdestampa non c'entra nulla.
Avanti così.
(http://www.animaliblog.com/wp-content/uploads/2009/12/coccodrillo.jpg)
-
Al di là delle questioni legate alla sacrosanta libertà di stampa, noi tutti sappiamo che se la dirigenza della Lazio ha preso questa decisione avrà avuto motivi validissimi e non é grave non far entrare un pennaiolo che parla dell'imperatore e di sisigno.
Supponiamo, perchè qui manca una comunicazione ufficiale che spieghi questa iniziativa.
Se ce la spiegano ed è plausibile, siamo tutti al fianco della Lazio, ma se è il frutto del capriccio personale di qualcuno, il discorso cambia.
-
Perché si comportano in questo modo nei confronti della Lazio? Ripeto, quello di Lotito è un errore di comunicazione (poi un giorno stabiliremo bene cos'è e quanto conta la comunicazione) tenere fuori da Formello Patania, ma aaaaalibbertàdestampa non c'entra nulla.
No, quello di Lotito non è un errore di comunicazione. E' un'azione vessatoria e intimidatoria nei confronti di un esponente della stampa (sia egli - E' DEL TUTTO IRRILEVANTE - tifoso della xxxx o della vis pesaro).
Il giornalista, a quanto pare (cito il lodolaio: I bene informati dicono che si dovrebbe trattare di "virgolette" uscite da un faccia a faccia Reja/squadra...), non ha scritto il falso ma, a quanto pare, ha riportato parole tratte da un confronto tra Reja e la squadra. Il giornalista ha fatto il suo lavoro, ha lavorato su un fatto non palese, ha attinto a sue fonti riservate.
Possibile che scrivendo quello che Reja e squadra si erano detti abbia creato dei problemi alla Lazio, ma è nelle regole del gioco.
E cosa pensa di fare la società, amesso che quanto ho scritto sia vero? Gli nega l'accesso a Formello.
Lo punisce perché ha creato 'problemi'. Mica avrebbe scritto il falso. Anzi, avrebbe scritto il vero (solo che si trattava di informazioni riservate). E sarebbe proprio questo il problema.
Ignoro quali siano le vostre 'sensibilità'. Dal mio punto di vista questa è una condotta che è giudicabile (se le cose fossero andate come io le descrivo in base a quello che posso desumere da informazioni parziali) assai grave perché lesiva della libertà della stampa. Con buona pace di foto di pollici all'ingiù, catetere, xxxxnisti e altre amenità.
-
Credo a quello che dici, ma tu sei uno.
Al di là delle questioni legate alla sacrosanta libertà di stampa, noi tutti sappiamo che se la dirigenza della Lazio ha preso questa decisione avrà avuto motivi validissimi e non é grave non far entrare un pennaiolo che parla dell'imperatore e di sisigno.
Ti invito a usare il termine "tutti" con cautela.
Sul caso di specie, per dire, io e te non siamo affatto d'accordo e non abbiamo la stessa 'sensazione' (che poi per te è una certezza a priori).
-
A me sta cosa non piace per niente.
Provvedimenti di questo tipo vengono presi quando si ha qualcosa da nascondere, o meglio, da non mostrare.
Per difendersi, per difendere la società, c'è un Tribunale (e la magistratura).
E per quanto mi riguarda, mi riferisco a coloro che parlano di libertà di informazione e che magari detestano giustamente qualsiasi forma di dittatura o di imposizioni illiberali, l'Articolo 21 della nostra Costituzione deve rappresentare sempre un punto fermo in una Democrazia come la nostra.
Non scherziamo su queste cose, per favore.
L'Articolo 21 della Costituzione Italiana garantisce il Diritto di Critica e di Cronaca a Tutti i Cittadini , compresi gli Utenti di questo Libero Forum ,
non scherziamo su queste cose , effettuare una palese o velata censura su critiche dure , ancorchè prevenute o pregiudiziali perchè non conformi alla propria visione della società o della propria percezione della libertà risulta vagamente ipocrita ,
a meno che l'Art. 21 non venga menzionato pro domo pochi eletti ,
siano essi maestri di giornalismo , valenti cronisti , pennajoli o semplici inbrattatori di carta.
-
Cioè senza conoscere il motivo state a fa na guerra ?
Bravo, ben detto.
C'è chi ha già approvato il gesto, perchè giuridicamente incontestabile.
Chi lo sta contestando, perché oggettivamente inopportuno.
-
Se non sbaglio circa un paio di mesi fa Lotito chiuse i cancelli in faccia a G.De Angelis con Lazialità e non mi sembra che si sia fatto tutto questo trambusto. Personalmente non conosco Patania ma probabilmente per arrivare a questa presa di posizione qualcosa deve essere sicuramente accaduto. E vero che non ci hanno mai trattati bene e vero anche che per loro conta molto di più parlare del trigoria perchè si vendono più copie. Patania non è simpatico al Presidente avrà commesso i suoi errori ed ora ne paga le conseguenze. E per quanto mi riguarda faccia appello hai Laziali non comprate quel giornale.
-
Bravo, ben detto.
C'è chi ha già approvato il gesto, perchè giuridicamente incontestabile.
Eh già, come se la questione si misurasse sulla violazione o meno del diritto di tutelare la proprietà privata da intrusioni esterne e in essa si risolvesse.
-
No, quello di Lotito non è un errore di comunicazione. E' un'azione vessatoria e intimidatoria nei confronti di un esponente della stampa (sia egli - E' DEL TUTTO IRRILEVANTE - tifoso della xxxx o della vis pesaro).
Mi pare che tu stia "leggermente" estremizzando il tutto.
-
L'Articolo 21 della Costituzione Italiana garantisce il Diritto di Critica e di Cronaca a Tutti i Cittadini , compresi gli Utenti di questo Libero Forum ,
non scherziamo su queste cose , effettuare una palese o velata censura su critiche dure , ancorchè prevenute o pregiudiziali perchè non conformi alla propria visione della società o della propria percezione della libertà risulta vagamente ipocrita ,
a meno che l'Art. 21 non venga menzionato pro domo pochi eletti ,
siano essi maestri di giornalismo , valenti cronisti , pennajoli o semplici inbrattatori di carta.
Sembra che i nostri costituenti abbiano scritto l'articolo 21 sotto dettatura del Consiglio dell'ordine dei giornalisti.
Lì si parla di cose come la libertà di informazione e libertà di informarsi, il diritto-dovere di cronaca, esigenze che attengono sia alla professione del giornalista sia a quelle del lettore di leggere quanto scrive perché l'informazione non è il sale della democrazia, ma quello che la fa vivere visto che è decisivo nella formazione del consenso.
Perlatro, le questioni attinenti alla Lazio sono di interesse pubblico visto che non soltanto vertono sulle vicende della squadra (le tattiche, la condizione dei giocatori, i rapporti tra soceità e mister et alia), ma attirano soldi, pubblici e privati, dei tifosi consumatori, di chi partecipa a concorsi a pronostici, di chi si abbona per le pay TV.
Non sono cose proprio riservatissime, per cui quando vengo a sapere che un giornalista - fosse anche de "il Romanista" - viene estromesso da una CS la mia sensibilità di cittadino e i miei interessi di utente-lettore-investitore-tifoso viene pesantemente urtata.
Per dire.
-
Se non sbaglio circa un paio di mesi fa Lotito chiuse i cancelli in faccia a G.De Angelis con Lazialità e non mi sembra che si sia fatto tutto questo trambusto. Personalmente non conosco Patania ma probabilmente per arrivare a questa presa di posizione qualcosa deve essere sicuramente accaduto. E vero che non ci hanno mai trattati bene e vero anche che per loro conta molto di più parlare del trigoria perchè si vendono più copie. Patania non è simpatico al Presidente avrà commesso i suoi errori ed ora ne paga le conseguenze. E per quanto mi riguarda faccia appello hai Laziali non comprate quel giornale.
Ti stimo e ti apprezzo ma quello che scrivi e io evidenzio mi manda ai pazzi.
Ma che significa, concretamente, che la stampa "non ci ha trattato bene"? Ma perché, la stampa deve 'trattare bene'?
La stampa ha scritto il falso oppure no? Patania (se di lui si tratta) ha mentito oppure no?
Sta passando il concetto, che molti scrivono in maniera inequivocabile, che è legittimo rifiutare l'accesso di un giornalista a Formello se costui 'rompe le scatole', se non è condiscendente.
Ma non è appunto questo (ovvero l'incalzare) uno degli attributi che si richiede a un giornalismo critico?
Cosa vogliamo, i cantori ufficiali delle belle gesta del Presidente della Lazio?
-
Non sono cose proprio riservatissime, per cui quando vengo a sapere che un giornalista - fosse anche de "il Romanista" - viene estromesso da una CS la mia sensibilità di cittadino e i miei interessi di utente-lettore-investitore-tifoso viene pesantemente urtata.
Per dire.
Evidentemente la tua (che è simile alla mia) è una sensibilità non comune. Almeno in certi contesti.
Prendiamone atto.
-
Ti stimo e ti apprezzo ma quello che scrivi e io evidenzio mi manda ai pazzi.
Ma che significa, concretamente, che la stampa "non ci ha trattato bene"? Ma perché, la stampa deve 'trattare bene'?
La stampa ha scritto il falso oppure no? Patania (se di lui si tratta) ha mentito oppure no?
Sta passando il concetto, che molti scrivono in maniera inequivocabile, che è legittimo rifiutare l'accesso di un giornalista a Formello se costui 'rompe le scatole', se non è condiscendente.
Ma non è appunto questo (ovvero l'incalzare) uno degli attributi che si richiede a un giornalismo critico?
Cosa vogliamo, i cantori ufficiali delle belle gesta del Presidente della Lazio?
Ma dai, da molte parti non si vede l'ora che si avvii finalmente il nuovo canale tematico, la televisione di Stato che ci informa - correttamente, ovvio - delle cose che avvengono a Formello.
Vediamo il primo sommario
"Oggi va tutto bene"
"Il presidente incontra una scolaresca: tripudio di gioia tra i genitori".
"Alcuni giocatori accolgono con entusiasmo la decisione della società di destinarli a nuovo incarico: dissoderanno i terreni in vista di future valorizzazioni"
"Domani andrà ancora meglio"
"Entusiasmo tra i tifosi asiatici: inaugurato un nuovo stadio di multiproprietà; sorgerà sulle rive del Gange".
-
La Lazio ha esercitato un suo diritto, art. 14 della Costituzione.
Detto questo, si può discutere dell'opportunità o meno di questa scelta.
(nella foto, la portineria di Formello nel 2024, durante la presidenza RobCouto)
(http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:pBArEi_W1kF3lM:http://www.notmytribe.com/wp-content/uploads/2008/12/military-bunker.jpg&t=1)
-
Porca zozza, f_m, già è quasi impossibile...
Tu te ne esci con questi interventi e la discussione poi per forza 'svacca'. :(
-
Ti invito a usare il termine "tutti" con cautela.
Sul caso di specie, per dire, io e te non siamo affatto d'accordo e non abbiamo la stessa 'sensazione' (che poi per te è una certezza a priori).
Pensavo stessi parlando di libertà di stampa, di giustizia e di senso civico, non credevo fosse in discussione se avesse ragione la SSLazio o il Patania del CorSport..
Tu hai dei dubbi anche nel merito? ???
Fammi capire.. Tralasciando un attimo il discorso della libertà di stampa (che non c'entra nulla nel caso specifico, stiamo parlando di pallone e di un foglio fazioso stampato per menti ottenebbrate, ma tu e F_M cavalcate pure questo..vabbeh..), ma tu dubiti addirittura che la dirigenza della Lazio non abbia motivo di alterarsi?
Io sono allibito.
-
io vorrei capire che cosa ha scritto di così grave questo signore.
una cosa è tollerare che un giornalista dia una interpretazione soggettiva di un fatto avvenuto a formello.
un'altra sarebbe se questo signore avesse riferito fatti inventati, col l'obiettivo di destabilizzare ambiente e spogliatoio. in questo caso riterrei la decisione della SS. Lazio più che giusta.
ad ogni modo evitiamo di parlare di libertà di stampa perché qui nessuno vieta al giornalista di fare il proprio lavoro, considerato che le gole profonde, quasi sempre, sono attive al di fuori dell'ambiente di lavoro.
-
Non sono cose proprio riservatissime, per cui quando vengo a sapere che un giornalista - fosse anche de "il Romanista" - viene estromesso da una CS la mia sensibilità di cittadino e i miei interessi di utente-lettore-investitore-tifoso viene pesantemente urtata.
Bisogna sempre conoscerne i motivi..... se l'inviato del trigoriota entra a Formello e poi scrive un fracco di cazzate (come è successo), diffondendo notizie false o prendendoti per i fondelli, a prescidere se era stato autorizzato o meno ad entrare a Formello, la seconda volta deve essere preso a calci nella penna e sospeso qualsivoglia passi a lui e alla cartaccia che rappresenta. Senza se e senza ma, se c'è giusta causa, altro che ordine dei giornalisti, manco quello degli avvocati ti fa rientrare a Formello.
-
Pensavo stessi parlando di libertà di stampa, di giustizia e di senso civico, non credevo fosse in discussione se avesse ragione la SSLazio o il Patania del CorSport..
Tu hai dei dubbi anche nel merito? ???
Fammi capire.. Tralasciando un attimo il discorso della libertà di stampa (che non c'entra nulla nel caso specifico, stiamo parlando di pallone e di un foglio fazioso stampato per menti ottenebbrate, ma tu e F_M cavalcate pure questo..vabbeh..), ma tu dubiti addirittura che la dirigenza della Lazio non abbia motivo di alterarsi?
Io sono allibito.
NON TI PERMETTERE di usare certi termini e di attribuirmi intenzioni di voler destabilizzare o peggio ancora delegittimare la Presidenza della Lazio.
NON TI AZZARDARE MAI PIU', ribadisco.
P.s.= ho volutamente usato il maiuscolo.
-
La Lazio ha esercitato un suo diritto, art. 14 della Costituzione.
Detto questo, si può discutere dell'opportunità o meno di questa scelta.
(nella foto, la portineria di Formello nel 2024, durante la presidenza RobCouto)
(http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:pBArEi_W1kF3lM:http://www.notmytribe.com/wp-content/uploads/2008/12/military-bunker.jpg&t=1)
Nelle immagini in bianco e nero l'arrivo dei giornalisti pe rla tradizionale CS del sabato.
(http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/esteri/normandia/direzione49432500606101612_big.jpg)
-
io vorrei capire che cosa ha scritto di così grave questo signore.
una cosa è tollerare che un giornalista dia una interpretazione soggettiva di un fatto avvenuto a formello.
un'altra sarebbe se questo signore avesse riferito fatti inventati, col l'obiettivo di destabilizzare ambiente e spogliatoio.
Devi dimostrare che ha scritto il falso con l'intenzione a priori di destabilizzare.
Senza dimostrazione è processo alle intenzioni. Il giornalista potrebbe anche aver scritto il falso per errore o per leggerezza. Con colpa, dunque, ma non con dolo.
Sennò torniamo alla Santa Inquisizione, tanto cara ad alcuni tra noi.
-
Ma dai, da molte parti non si vede l'ora che si avvii finalmente il nuovo canale tematico, la televisione di Stato che ci informa - correttamente, ovvio - delle cose che avvengono a Formello.
Vediamo il primo sommario
"Oggi va tutto bene"
"Il presidente incontra una scolaresca: tripudio di gioia tra i genitori".
"Alcuni giocatori accolgono con entusiasmo la decisione della società di destinarli a nuovo incarico: dissoderanno i terreni in vista di future valorizzazioni"
"Domani andrà ancora meglio"
"Entusiasmo tra i tifosi asiatici: inaugurato un nuovo stadio di multiproprietà; sorgerà sulle rive del Gange".
Non é che per caso non sei capace a fare il rivoluzionario e allora ti rifai col pallone?
Lotito ha ridato un senso alla tua vita e a quella di Plastino, dovreste ringraziarlo.
-
(franz, ma ancora ci abbocchi?
ti voglio bene, ma manco mi viene in mente di commentare l'ennesima questione con la stampa prezzolata.
poi sul forum è la solita diatriba con i fasci commnunisti, la solita, già vista e sentita in anni di lazionet.
gente che manco sapeva che un giornalista di solito non scrive il titolo dell'articolo.
suvvia.)
-
Pensavo stessi parlando di libertà di stampa, di giustizia e di senso civico, non credevo fosse in discussione se avesse ragione la SSLazio o il Patania del CorSport..
Tu hai dei dubbi anche nel merito? ???
Fammi capire.. Tralasciando un attimo il discorso della libertà di stampa (che non c'entra nulla nel caso specifico, stiamo parlando di pallone e di un foglio fazioso stampato per menti ottenebbrate, ma tu e F_M cavalcate pure questo..vabbeh..), ma tu dubiti addirittura che la dirigenza della Lazio non abbia motivo di alterarsi?
Io sono allibito.
Guarda che, a parte i fumosi discorsi sulla libertà di stampa (fumosi, ne convengo ...) qui nessuno, dicasi nessuno (compreso il sottoscritto), contesta il diritto del presidente di avere un motivo, anche capriccioso, di alterarsi.
Semmai la critica verte su quali modi utilizzare per esprimere questo disappunto.
Peraltro, permane ancora il mistero sulle ragioni dell'esclusione del Patania.
-
Sennò torniamo alla Santa Inquisizione, tanto cara ad alcuni tra noi.
Una frase terribile, ma io sono per la libertà di stampa.
-
un giornalista di solito non scrive il titolo dell'articolo.
Se non sa scrive il titolo, figuriamoci l'articolo....
Vabbè vado......
-
Una frase terribile, ma io sono per la libertà di stampa.
Oh, si senz'altro, soprattutto quando scrive cose gradevoli.
Ma in tutto il mondo sono favorevoli a questo tipo di "libertà".
Una stampa veramente libera, "rompe gli zebedei", "destabilizza", perché informa.
That's the press, baby.
-
Devi dimostrare che ha scritto il falso con l'intenzione a priori di destabilizzare.
Senza dimostrazione è processo alle intenzioni. Il giornalista potrebbe anche aver scritto il falso per errore o per leggerezza. Con colpa, dunque, ma non con dolo.
Sennò torniamo alla Santa Inquisizione, tanto cara ad alcuni tra noi.
appunto.
vediamo qual è la motivazione che sta alla base di questa decisione.
se nella motivazione, per esempio, viene scritto e documentato che il giornalista in questione è recidivo, beh in quel caso sulla colpa anziché sul dolo ci sarebbero ben pochi dubbi.
ma ripeto, sono tutti castelli in aria fino a quando non conosceremo le ragioni di questa decisione.
-
Sennò torniamo alla Santa Inquisizione, tanto cara ad alcuni tra noi.
OT di colore
Tu intanto nota, come sono state sospese determinate cose, guarda i risultati relativi..... e mò dimme de no.... coincidenze? Intanto.....
EOT di colore
-
ho invertito dolo con colpa, ma si capiva lo stesso, spero ;D
-
Oh, si senz'altro, soprattutto quando scrive cose gradevoli.
Ma in tutto il mondo sono favorevoli a questo tipo di "libertà".
Una stampa veramente libera, "rompe gli zebedei", "destabilizza", perché informa.
That's the press, baby.
Il punto è: il gesto di Lotito non gli impedisce di fare questo. Sarebbe assurdo il contrario.
Rilassateve.
-
appunto.
vediamo qual è la motivazione che sta alla base di questa decisione.
se nella motivazione, per esempio, viene scritto e documentato che il giornalista in questione è recidivo, beh in quel caso sulla colpa anziché sul dolo ci sarebbero ben pochi dubbi.
ma ripeto, sono tutti castelli in aria fino a quando non conosceremo le ragioni di questa decisione.
Anche in quel caso, si sarà dato una risposta sbagliata a un problema reale.
Se poi è un capriccio di qualcuno la cosa è ancora più grave.
Mai fare una cosa del genere. Mai.
-
Pensavo stessi parlando di libertà di stampa, di giustizia e di senso civico, non credevo fosse in discussione se avesse ragione la SSLazio o il Patania del CorSport..
Tu hai dei dubbi anche nel merito? ???
Fammi capire.. Tralasciando un attimo il discorso della libertà di stampa (che non c'entra nulla nel caso specifico, stiamo parlando di pallone e di un foglio fazioso stampato per menti ottenebbrate, ma tu e F_M cavalcate pure questo..vabbeh..), ma tu dubiti addirittura che la dirigenza della Lazio non abbia motivo di alterarsi?
Io sono allibito.
Robylele.. e dai.... ancora ti meravigli...
E arrendetevi all'evidenza, no?!
-
Ma qui ancora si proteggono giornalisti della roma e una testata giornalistica faziosa?
E si attacca la nostra dirigenza? Io veramente non ho parole.. Ma datevi alla politica e fate del bene alla gente, elargendo rigore e senso civico, siete sprecati..
Non solo lecita, ma da applausi la negazione ad entrare in un edificio privato un Patania sguinzagliato da un D'Ubaldo.
Ma scherziamo veramente?
A casa mia faccio entrare chi ritengo opportuno.
Il Corriere dello Sport non é un giornale, ma un tizio sulla panchina che chiacchiera..chiacchiera.. (cit. Clark Gable in 10 in Amore del 1958).
-
Devi dimostrare che ha scritto il falso con l'intenzione a priori di destabilizzare.
Senza dimostrazione è processo alle intenzioni. Il giornalista potrebbe anche aver scritto il falso per errore o per leggerezza. Con colpa, dunque, ma non con dolo.
Sennò torniamo alla Santa Inquisizione, tanto cara ad alcuni tra noi.
Cioe' praticamente la Società non ha difesa e dovrebbe accettare supinamente qualsiasi menzogna e destabilizzazione accogliendo a braccia aperte nella propria sede privata il mentitore solo per dargli la possibilità, in nome della liberta'di stampa, di continuare a colpire dal di dentro.
Qualcuno pretendeva , ad esempio che Lotito facesse il primo passo chiedendo scusa a un Cerracchio a piacere, solo perchè a fronte di menzogne evidenti pubblicate con perseveranza e continuita' su mezzi di pubblica informazione , avrebbe avuto l'ardire di ribellarsi privatamente in modo inurbano.
Assurdo, io Cerracchio o Plastino pubblicamente spargo zizzania contro la Lazio e poi pretendo anche le scuse perchè in una conversazione privata sono stato offeso ?.
-
un giorno Maurizio Mosca pubblicò un'intervista a Zico, una pagina intera, con dovizia di particolari.
Mosca e Zico si incontrarono casualmente al Processo di Biscardi e Zico gli chiese perché aveva pubblicato un'intervista che non c'era mai stata.
E Mosca, balbettando: ''Eh...maa...io non scendo a questi livelli...se poi vogliamo discutere sulla libertà di stampa..''.
:o
Una stampa veramente libera, "rompe gli zebedei", "destabilizza", perché informa.
INFORMA?? guarda che per fare il VERO rivoluzionario devi uscire dal pallone e da Formello. dammi retta, non sprecarti in queste piccole cose.
-
un giorno Maurizio Mosca pubblicò un'intervista a Zico, una pagina intera, con dovizia di particolari.
Mosca e Zico si incontrarono casualmente al Processo di Biscardi e Zico gli chiese perché aveva pubblicato un'intervista che non c'era mai stata.
E Mosca, balbettando: ''Eh...maa...io non scendo a questi livelli...se poi vogliamo discutere sulla libertà di stampa..''.
:o
Si, la conosco anche io quella storia.
INFORMA?? guarda che per fare il VERO rivoluzionario devi uscire dal pallone e da Formello. dammi retta, non sprecarti in queste piccole cose.
Ma il pallone è la continuazione della politica con altri mezzi.
Mai sentito parlare dei giri del calcio mondiale? Roba che le questioni di casa nostra, da Formello a via Allegri, sono robetta da educande.
E poi io non voglio fare il rivoluzionario. Voglio soltanto fare il riformista: sarebbe già una grossa conquista. Destabilizzerebbe veramente, darebbe fastidio a moltissimi altari, sia ta gli ultras in curva, che in tribuna d'onore.
Io ho sempre fatto parte dei popolari, della curva ma non degli ultras, della curva Maestrelli dove ho un caro ricordo: vedevo spesso Nanni Loy.
Un grande intellettuale, un grande laziale.
-
Si, la conosco anche io quella storia.
Ma il pallone è la continuazione della politica con altri mezzi.
Mai sentito parlare dei giri del calcio mondiale? Roba che le questioni di casa nostra, da Formello a via Allegri, sono robetta da educande.
E poi io non voglio fare il rivoluzionario. Voglio soltanto fare il riformista: sarebbe già una grossa conquista. Destabilizzerebbe veramente, darebbe fastidio a moltissimi altari, sia ta gli ultras in curva, che in tribuna d'onore.
Io ho sempre fatto parte dei popolari, della curva ma non degli ultras, della curva Maestrelli dove ho un caro ricordo: vedevo spesso Nanni Loy.
Un grande intellettuale, un grande laziale.
Ecco, questo tuo intervento mi é piaciuto! :)
E non solo perché mi hai ricordato il grande Loy.
-
Cioe' praticamente la Società non ha difesa e dovrebbe accettare supinamente qualsiasi menzogna e destabilizzazione accogliendo a braccia aperte nella propria sede privata il mentitore solo per dargli la possibilità, in nome della liberta'di stampa, di continuare a colpire dal di dentro.
Esempio ipotetico.
Un giornalista, ogni qual volta Lotito parla a Formello, gli chiede sempre la stessa cosa: E Macheda? E Faraoni? E De Silvestri?
Un dirigente rispettoso della prerogative della stampa (che può chiedere quello che vuole, anche la stessa cosa 1 milione di volte) gli risponde ogni volta con un secco "No comment, andiamo avanti". Questo avviene in un contesto evoluto. Un contesto anglosassone, per dire.
In un ex repubblica sovietica a caso tra il Baltico e il Mar Nero, invece, il giornalista che fa troppe domande indiscrete lo si dissuade con vari metodi.
Noi a quale modello dobbiamo aspirare?
A te, LaLazioMia, quale modello piace? Quale è la TUA verità che sarebbe calpestata dai 'destabilizzatori dall'interno', dai 'mentitori'?
Per qualcuno la stampa libera è tale perché 'libera' di dire quello che a qualcun altro piace ascoltare o leggere, a me sembra.
Ma sarò prevenuto io, sicuramente.
-
Ecco, questo tuo intervento mi é piaciuto! :)
E non solo perché mi hai ricordato il grande Loy.
Grazie, ma per cosa, oltre che per il grande Loy? Per l'ortografia? :D
-
http://www.sslazio.it/news/news/1-news/741-comunicato.html
rapporti improntati a lealtà e rispetto reciproco violandosi i quali non vi è motivo di coltivarli ulteriormente
-
Il link rimanda al comunicato della Lazio che - non sorprendentemente, per certi versi - riecheggia le osservazioni di qualcuno (sintetizzo: a casa mia faccio entrare chi pare a me, nessuna spiegazione è dovuta in merito al divieto di accesso al Centro sportivo di Formello nei confronti di un singolo giornalista).
Vi segnalo la conclusione del comunicato:
La S.S.Lazio s.p.a. si riserva ogni iniziativa al fine di tutelare la sua immagine e reputazione, aggredita in modo scomposto dalla pubblicazione sopra richiamata.
Azzardo: la società non farà nulla. Minaccia azioni che verosimilmente non attuerà. Per carità, felice di essere smentito, come ovvio. Ma bisognerebbe capire (e la Lazio non ritiene opportuno comunicarlo) cosa si imputa al cronista del corriere dello sport.
-
Finalmente il tema si arricchisce di un nuovo fatto. IL comunicato della SSLazio.
Dopo aver ricordato il regime della proprietàdi Formello - proprietà privata, per chi non lo sapesse - e quello dello Stadio Olimpico - luogo aperto al pubblico, di solito dopo l'apertura dei cancelli - si arriva al punto nel momento in cui si afferma che iI rapporti "tra una delle testate più prestigiose dell'intero panorama nazionale e una delle sue società di riferimento" devono essere improntati a lealtà e rispetto reciproco, violandosi i quali non vi è motivo di coltivarli ulteriormente. "
Quindi se manca la leatà e il rispetto reciproco non vi sarà motivo di coltivare tali rapporti ulteriormente.
Infine, la società "si riserva ogni iniziativa al fine di tutelare la sua immagine e reputazione, aggredita in modo scomposto dalla pubblicazione sopra richiamata. "
Una domanda nasce spontanea. Quando è stata aggredita in modo scomposto l'immagine e la reputazione della società? Il mistero si infittisce.
"Tutti a terra. Ci stanno attaccando".
-
C'è dell'altro, f_m.
Mi limito a sottolineare che - venendo a mancare ogni motivazione circostanziata in merito alla decisione di interdire l'accesso a Formello a un giornalista - il dubbio (solo il dubbio, ci mancherebbe altro. Nessuna certezza. Lo possiamo coltivare almeno un dubbio? Io spero di sì) che la decisione sia, come dire... un po' arbitraria si consolida.
-
Un dirigente rispettoso della prerogative della stampa (che può chiedere quello che vuole, anche la stessa cosa 1 milione di volte) gli risponde ogni volta con un secco "No comment, andiamo avanti". Questo avviene in un contesto evoluto. Un contesto anglosassone, per dire.
Perfetto. Ma noi sappiamo che all'attuale presidenza della Lazio c'é un medio imprenditore anni '50 (cit. F_M), piuttosto ruvido per non dire rozzo, anche abbastanza infantile nelle sue piccole vendette.
Non si può avere tutto dalla vita. A me piacerebbe avesse la voce di Gazzolo e i modi di David Niven ma non é così.. :D
-
Non si può avere tutto dalla vita. A me piacerebbe avesse la voce di Gazzolo e i modi di David Niven ma non é così.. :D
Magari fosse così. Alle domande impertinenti di un cronista d'assalto risponderebbe con un semplice, ineffabile e sorridente "other questions?".
Ma so di chiedere troppo.
Noi siamo in Italia, dove un assessore di una amministrazione brianzola risponde a un cronista che gli chiede conto di appalti e lavori pubblici (questioni private,s'intende) "lei non mi deve rompere i coglioniii!".
In effetti, certe volte, i giornalisti se le cercano ...
-
C'è dell'altro, f_m.
Mi limito a sottolineare che - venendo a mancare ogni motivazione circostanziata in merito alla decisione di interdire l'accesso a Formello a un giornalista - il dubbio (solo il dubbio, ci mancherebbe altro. Nessuna certezza. Lo possiamo coltivare almeno un dubbio? Io spero di sì) che la decisione sia, come dire... un po' arbitraria si consolida.
Io invece, credo fermamente che una ragione valida l'avrà avuta la dirigenza.
Resto in attesa di sapere quale. Questo comunicato però rappresenta un'occasione mancata, come tante altre, del resto.
Ma io ho fede e speranza, talvolta anche carità, credo che siano le carte in regola per essere un "buon laziale di famiglia".
-
Perfetto. Ma noi sappiamo che all'attuale presidenza della Lazio c'é un medio imprenditore anni '50 (cit. F_M), piuttosto ruvido per non dire rozzo, anche abbastanza infantile nelle sue piccole vendette.
Se è così noi - che lo abbiamo sostenuto con forza quando era DOVEROSO sostenerlo - allo stesso modo dobbiamo oggi criticarlo con analoga veemenza.
Perché l'uomo è quello che è, non c'è dubbio (con i suoi molti pregi e i suoi difetti), ma non vedo perché dobbiamo seguirlo anche quando attua decisioni che definire controverse è eufemistico.
-
C'è dell'altro, f_m.
Mi limito a sottolineare che - venendo a mancare ogni motivazione circostanziata in merito alla decisione di interdire l'accesso a Formello a un giornalista - il dubbio (solo il dubbio, ci mancherebbe altro. Nessuna certezza. Lo possiamo coltivare almeno un dubbio? Io spero di sì) che la decisione sia, come dire... un po' arbitraria si consolida.
Certo che è arbitraria: la SS Lazio può legittimamente decidere di far entrare, o non far entrare, Patania a Formello.
Ma il CdS l'ha fatto il comunicatone quando Pinelli e Nicita (quest'ultimo trasferitosi a Napoli a seguito di questa vicenda) furono aggrediti e la libertà d'informazione gravemente - questo sì - attaccata?
Non ci si può ricordare daaaaalibbertà solo quando è la propria ad essere in discussione (anche se non è vero, Patania potrà - per fortuna - continuare ad uscire di casa senza doversi guardare le spalle, e a scrivere quello che vuole sulla Lazio e su Lotito).
-
Io invece, credo fermamente che una ragione valida l'avrà avuta la dirigenza.
Purché la "ragione valida" non sia l'aver rivelato indiscrezioni apprese in merito a colloqui riservati tra Reja e i giocatori, come adombrava Il Lodolaio. In quel caso avrebbe fatto il suo dovere di cronista, nulla di più.
E non sarebbe in alcun modo giustificabile la reazione della società. Che, ripeto, ha a disposizione strumenti legali per tutelarsi laddove siano stati commessi reati a mezzo stampa in seguito alla pubblicazione di uno o più articoli del giornalista in questione. O, in caso non vi siano profili penalmente o civilmente rilevanti, può comunque godere del diritto a pretendere la pubblicazione di una smentita/precisazione.
-
Il giornalista ha spifferato i panni sporchi, giusto non farlo piú entrare, lo avrebbe fatto a trigoria...
Comunque fish e frank ste battaglie potreste farle per Assange...
Altro che cazzi...
-
C'è dell'altro, f_m.
Mi limito a sottolineare che - venendo a mancare ogni motivazione circostanziata in merito alla decisione di interdire l'accesso a Formello a un giornalista - il dubbio (solo il dubbio, ci mancherebbe altro. Nessuna certezza. Lo possiamo coltivare almeno un dubbio? Io spero di sì) che la decisione sia, come dire... un po' arbitraria si consolida.
non è arbitraria od immotivata , immagino che pubblicare il faccia a faccia tra Reja ed il gruppo carpita di straforo senza passare per l'ufficio stampa ha violato il rapporto di lealtà che la Lazio chiede a tutti i cronisti che frequentano Formello , qualcosa di simile successe con l'intervista a Ledesma dell'inviato di Lazialità (non ricordo in quel caso un intervento di nessun ordine ndaf) ,
se ne può discutere l'opportunità ma non la legittimità .
-
Certo che è arbitraria: la SS Lazio può legittimamente decidere di far entrare, o non far entrare, Patania a Formello.
Ma il CdS l'ha fatto il comunicatone quando Pinelli e Nicita (quest'ultimo trasferitosi a Napoli a seguito di questa vicenda) furono aggrediti e la libertà d'informazione gravemente - questo sì - attaccata?
Non ci si può ricordare daaaaalibbertà solo quando è la propria ad essere in discussione (anche se non è vero, Patania potrà - per fortuna - continuare ad uscire di casa senza doversi guardare le spalle, e a scrivere quello che vuole sulla Lazio e su Lotito).
Questo continuo rimandare ad altre questioni per delegittimare la portata della decisione presente che discutiamo è una tecnica di 'distrazione'. Non stiamo discutendo della condotta del Cds in quelle vicende.
Peraltro, la questione - come sai bene - non è certo confinata nell'ambito delle prerogative e dei diritti dei proprietari immobiliari.
-
Comunque fish e frank ste battaglie potreste farle per Assange...
Loro sono coerenti. E' il CdS a non esserlo.
-
Purtroppo, ancora una volta, da queso topic si evince che indipendentemente dai fatti, ci sono alcune persone che stanno sempre dall'altra parte. Chiunque sia il "competitor" un calciatore, un procuratore, un ex DS, la lega calcio, un fornitore, un giornale... proseguite voi.
Cragnotti non fece entrare per alcuni mesi radio radio.
La Juventus non fece entrare per qualche anno Tuttosport.
Ora si dice che anche un orologio guasto due volte al giorno ha ragione.
Lotito, per queste persone, è peggio di un orologio guasto.
Per questo non sono credibili.
-
Certo che è arbitraria: la SS Lazio può legittimamente decidere di far entrare, o non far entrare, Patania a Formello.
tanto nessuno, per fortuna, ha cercato di impedire a Patania di scrivere sul suo giornale.
possiamo quindi parlare di maleducazione o di autogol o di occasione persa, ma non di regime o di libertà di stampa calpestata.
-
non è arbitraria od immotivata , immagino che pubblicare il faccia a faccia tra Reja ed il gruppo carpita di straforo senza passare per l'ufficio stampa ha violato il rapporto di lealtà che la Lazio chiede a tutti i cronisti che frequentano Formello , qualcosa di simile successe con l'intervista a Ledesma dell'inviato di Lazialità (non ricordo in quel caso un intervento di nessun ordine ndaf) ,
se ne può discutere l'opportunità ma non la legittimità .
Non esiste alcun "rapporto di lealtà" istituzionalizzato tra la stampa e un soggetto con cui la stampa entra in contatto.
Se tutte le notizie che escono sui giornali fossero vagliate dagli uffici stampa le pagine sarebbero per metà bianche.
Sai com'è, un buon ufficio stampa nega anche l'evidenza più palese. E' il suo lavoro.
I giornalisti che lavorano solo con gli uffici stampa sono i giornalisti migliori, per aziende, istituzioni o enti: sono tranquilli, non fanno mai casini, scrivono sempre quello che gli dicono di scrivere. Ma quando qualcuno 'esce dal seminato' arriva la reazione, della serie "nun te faccio più entrà a Formello". Sono tecniche un po' intimidatorie, almeno per come la vedo io. Ma sbaglierò, chissà.
-
Loro sono coerenti. E' il CdS a non esserlo.
Pure questo é vero.
-
Purtroppo, ancora una volta, da queso topic si evince che indipendentemente dai fatti, ci sono alcune persone che stanno sempre dall'altra parte. Chiunque sia il "competitor" un calciatore, un procuratore, un ex DS, la lega calcio, un fornitore, un giornale... proseguite voi.
Di grazia, quale sarebbe "l'altra" parte, secondo te?
Quali le caratteristiche di chi sta dall'altra parte?
Altra da cosa, per inciso? Altra dalla Lazio, per caso?
-
Questo continuo rimandare ad altre questioni per delegittimare la portata della decisione presente che discutiamo è una tecnica di 'distrazione'. Non stiamo discutendo della condotta del Cds in quelle vicende.
Peraltro, la questione - come sai bene - non è certo confinata nell'ambito delle prerogative e dei diritti dei proprietari immobiliari.
Io vedo soltanto un comportamento che ho già definito inopportuno, ma totalmente legittimo, da parte della Lazio: e la relativa - naturalmente amareggiata - presa d'atto da parte del Corriere dello Sport.
Sono due soggetti privati che si stanno fronteggiando con mezzi consentiti e senza superare i limiti della legalità. La democrazia è anche questa.
-
Certo che è arbitraria: la SS Lazio può legittimamente decidere di far entrare, o non far entrare, Patania a Formello.
Ma il CdS l'ha fatto il comunicatone quando Pinelli e Nicita (quest'ultimo trasferitosi a Napoli a seguito di questa vicenda) furono aggrediti e la libertà d'informazione gravemente - questo sì - attaccata?
Non ci si può ricordare daaaaalibbertà solo quando è la propria ad essere in discussione (anche se non è vero, Patania potrà - per fortuna - continuare ad uscire di casa senza doversi guardare le spalle, e a scrivere quello che vuole sulla Lazio e su Lotito).
Tutti possono fare quel che vogliono, legittimamente.
Poi però non ci lamentiamo se la vittoria dellanostra Lazio viene ospitata a pag. 11, dopo il pareggio dell'Inter, la grande prestazione dell'Autosalone (1-0 con il Cesena), l'intervista di Del Piero (imperdibile) e le notti infuocate del Pocho Vileda.
Purtroppo, ancora una volta, da queso topic si evince che indipendentemente dai fatti, ci sono alcune persone che stanno sempre dall'altra parte. Chiunque sia il "competitor" un calciatore, un procuratore, un ex DS, la lega calcio, un fornitore, un giornale... proseguite voi.
Cragnotti non fece entrare per alcuni mesi radio radio.
La Juventus non fece entrare per qualche anno Tuttosport.
Ora si dice che anche un orologio guasto due volte al giorno ha ragione.
Lotito, per queste persone, è peggio di un orologio guasto.
Per questo non sono credibili.
Arriva puntuale la sentenza di non credibilità contro chi osa criticare le gesta di questa presidenza, come se quelle dei suoi predecessori - il cragna o la juvenus (guidata all'epoca da un ex ferroviere, nume tutelare del calcio, quello che tutti noi vorremmo alla guida della nostra società, vero?) ci impedissero di criticarle soltanto perchè non coinvolgono il nostro presidente.
-
Insomma per alcuni ci dovrebbe essere una rivista per spulciare la veritá nascosta, una televisione per immortalare le beghe interne etc etc. tutto questo per "la liberta di stampa" peró questo lo si richiede solo a noi...
Ma roma chanel informa che stanno con la merda al collo? :D :D :D
Sta cosa nu regge, come dice robylele; Siete sprecati in questo sito...
Io quando leggo un giornale o vedo una cosa sulla Lazio, la voglio dolce dolce. Mi prendono in giro? e vabbé che ce voi fá :D almeno sulla Lazio vojo sta tranquillo ;)
-
Di grazia, quale sarebbe "l'altra" parte, secondo te?
Quali le caratteristiche di chi sta dall'altra parte?
Altra da cosa, per inciso? Altra dalla Lazio, per caso?
Altra dalla dirigenza della Lazio, e di riflesso, dalla Lazio stessa.
-
Il giornalista ha spifferato i panni sporchi, giusto non farlo piú entrare, lo avrebbe fatto a trigoria...
Comunque fish e frank ste battaglie potreste farle per Assange...
Altro che cazzi...
Quando il povero Assange avrà la possibilità di farci leggere i dispacci dei diplomatici di "altri" paesi liberali e democratici - dell'est, della Cina e anche di molti paesi africani - e non soltanto gli USA. allora potremmo farci un'opionione più matura e più equilibrata sulla natura e soprattutto sulla portata del suo operato.
Ad oggi si registra soltanto la dichiarazione di un certo Vladimir "sinceramente indignato" per l'arresto del povero Assange.
Sembra una commedia di Peter Sellers, ma è pura verità.
ma siamo OT.
-
Io vedo soltanto un comportamento che ho già definito inopportuno, ma totalmente legittimo, da parte della Lazio: e la relativa - naturalmente amareggiata - presa d'atto da parte del Corriere dello Sport.
Sono due soggetti privati che si stanno fronteggiando con mezzi consentiti e senza superare i limiti della legalità. La democrazia è anche questa.
Rob, non giochiamo: in punta di legge nulla può essere imputato alla Lazio, su questo siamo d'accordo.
Se per te una forma 'legittima' di dialettica tra società e testata giornalistica è impedire a un suo cronista l'accesso a Formello io non posso aggiungere nulla: abbiamo due visioni diverse di cosa è lecito e cosa non è lecito fare (di fatto, non di diritto) nei rapporti tra un soggetto e i media.
Cosa vogliamo, vogliamo dimostrare che - tecnicamente - alla Lazio non si può imputare nulla per questa decisione, che non vìola non dico alcuna legge ma neanche alcun regolamento interno al settore sportivo? E' così, nulla le può essere imputato.
Ciò detto, la Lazio sta sbagliando perché circoscrive la libertà di informazione con una decisione intimidatoria e vessatoria non già nei confronti di una categoria (che avrebbe reagito, unita, con forza) ma nei confronti di un singolo giornalista.
-
Tutti possono fare quel che vogliono, legittimamente.
Poi però non ci lamentiamo se la vittoria dellanostra Lazio viene ospitata a pag. 11, dopo il pareggio dell'Inter, la grande prestazione dell'Autosalone (1-0 con il Cesena), l'intervista di Del Piero (imperdibile) e le notti infuocate del Pocho Vileda.
Arriva puntuale la sentenza di non credibilità contro chi osa criticare le gesta di questa presidenza, come se quelle dei suoi predecessori - il cragna o la juvenus (guidata all'epoca da un ex ferroviere, nume tutelare del calcio, quello che tutti noi vorremmo alla guida della nostra società, vero?) ci impedissero di criticarle soltanto perchè non coinvolgono il nostro presidente.
Fish, ci hanno sempre trattato male.
Questa mossa é solo la conseguenza di come ci tratta la stampa, non é che adesso che stanno fori se vincemo a torino ce sbattono in prima pagina...sempre trattati diversamente...amor con amor si paga
-
Altra dalla dirigenza della Lazio, e di riflesso, dalla Lazio stessa.
Curiosità: annoveri anche me tra coloro che sono "dall'altra parte" e quindi fuori dalla Lazio per le opinioni che ho espresso in questo post?
-
Curiosità: annoveri anche me tra coloro che sono "dall'altra parte" e quindi fuori dalla Lazio per le opinioni che ho espresso in questo post?
Sei un Laziale rivoluzionario ;D ;D ;D ti braccheremo nella sierra morena :D :D :D
PS:
Quando avremo uno stadio nostro faccio circolá la foto tua e de fish e nun ve famo entrá ;D ;D ;D
-
Sono assolutamente d'accordo con franz_kappa (quasi me ne stupisco :o ;D)
Fatemi capire: questo giornalista ha saputo chissà come (fonti sue) di una certa conversazione privata tra Reja e giocatori, piccante (nel senso che c'era notizia, tipo: Strigliata di Reja ai suoi), ha scritto il vero, quindi manco s'è inventato niente, e voi giustificate, anzi siete d'accordo sul fatto che gli si chiudano in faccia i cancelli di Formello? Sono stupefatta.
E leggo pure cosucce simpatiche tipo "Ma dai, se la riguarderà sul sito la conferenza stampa" .... cioè, io quando vado alle conferenze stampa faccio domande, approfondisco temi che mi interessano particolarmente, magari riesco ad appartarmi con Tizio o Caio per estorcergli qualche informazione in più che in conferenza stampa, davanti a tutti i colleghi della concorrenza, mi tengo per me... e dovrei rinunciare a questo, a svolgere il mio lavoro con tutti i crismi?
Non mi potete paragonare Formello a una casa privata, con gente che entra di soppiatto, sputa in corridoio e spegne cicche nella piantina grassa e quindi va giustamente messa alla porta. A Formello i giornalisti sono "di casa", lì devono recarsi per le conferenze, per seguire gli allenamenti, per fare le interviste. Il paragone con una proprietà privata come un'abitazione civile non sta proprio in piedi, abbiate pazienza.
Il discorso cambia totalmente se il giornalista avesse scritto una marea di bugie. Ma totalmente proprio. Se avesse già dato dimostrazione di essere inaffidabile, incline a raccontar panzane e a mistificare la realtà, più e più volte, andrei di querela, su querela, su querela, oltre che di comunicati stampa di smentita. In modo da smerdarlo, ma sul suo stesso terreno. Non chiudendogli le porte facendogli pure fare la parte della vittima, adesso.
-
Curiosità: annoveri anche me tra coloro che sono "dall'altra parte" e quindi fuori dalla Lazio per le opinioni che ho espresso in questo post?
Vedi franz, tu hai una caratteristica, usando proprietà matematiche, stravolgi in pejore i concetti che uno esprime.
No, tu non sei "fuori dalla Lazio".
-
[...]
Letta Aquilotta, direi che la discussione si può chiudere qui.
Grazie a lei per il contributo. :)
-
Non esiste alcun "rapporto di lealtà" istituzionalizzato tra la stampa e un soggetto con cui la stampa entra in contatto.
Se tutte le notizie che escono sui giornali fossero vagliate dagli uffici stampa le pagine sarebbero per metà bianche.
Sai com'è, un buon ufficio stampa nega anche l'evidenza più palese. E' il suo lavoro.
I giornalisti che lavorano solo con gli uffici stampa sono i giornalisti migliori, per aziende, istituzioni o enti: sono tranquilli, non fanno mai casini, scrivono sempre quello che gli dicono di scrivere. Ma quando qualcuno 'esce dal seminato' arriva la reazione, della serie "nun te faccio più entrà a Formello". Sono tecniche un po' intimidatorie, almeno per come la vedo io. Ma sbaglierò, chissà.
Se non ci fosse un diuturno frequentarsi avresti ragione ,
quando per accedere a Formello devi avere il bene stare dell'ufficio stampa il quale ti pone dei paletti o li accetti e li segui oppure se li scavalchi ne accetti le conseguenze ,
il rapporto è di lealtà e di rispetto reciproco , altrimenti si tratta di mero opportunismo , deontologicamente accettabile ma a senso unico ,
se la Lazio ha visto la sua fiducia tradita ha reagito di conseguenza.
-
se il giornalista ha ragione a rivelare fatti accaduti nel privato degli spogliatoi, il giorno che un giocatore o l'allenatore o chiunque altro dello staff Lazio, presidenza inclusa, si lamentera' in una conferenza stampa dell'atteggiamento di un altro tesserato della Lazio spero non gli si dica che i panni sporchi devono essere lavati in casa.
-
Pure aquilotta del nord bandita dal nuevo stadio... :D :D :D
-
Letta Aquilotta, direi che la discussione si può chiudere qui.
Grazie a lei per il contributo. :)
E' vero, anche se non condivido molto si tratta di un bellissimo intervento. Però ha pure detto:
Sono assolutamente d'accordo con franz_kappa (quasi me ne stupisco :o ;D)
:blob7:
8)
-
Tutti possono fare quel che vogliono, legittimamente.
Poi però non ci lamentiamo se la vittoria dellanostra Lazio viene ospitata a pag. 11, dopo il pareggio dell'Inter, la grande prestazione dell'Autosalone (1-0 con il Cesena), l'intervista di Del Piero (imperdibile) e le notti infuocate del Pocho Vileda.
A Fish, e se la smettessi di fare il pesce in barile?
Tu sai benssimo, a meno di non essere uscito ieri da un coma durato 30 anni, che la Lazio su quella merda di giornale sarebbe COMUNQUE in undicesima pagina...
Il fatto è che tu qua dentro sei sempre "de là". Contrariamente a qualcun altro si starai da laziale, non lo metto in dubbio, ma se qualcuno non conoscesse il tuo pregresso ti giudicherebbe un mestatore della curva.
Vedi un po' tu se l'immagine te 'sta bene.
-
Insomma per alcuni ci dovrebbe essere una rivista per spulciare la veritá nascosta, una televisione per immortalare le beghe interne etc etc. tutto questo per "la liberta di stampa" peró questo lo si richiede solo a noi...
Ma roma chanel informa che stanno con la merda al collo? :D :D :D
Sta cosa nu regge, come dice robylele; Siete sprecati in questo sito...
Io quando leggo un giornale o vedo una cosa sulla Lazio, la voglio dolce dolce. Mi prendono in giro? e vabbé che ce voi fá :D almeno sulla Lazio vojo sta tranquillo ;)
Io quando leggo una cosa sulla lazio la voglio dolce dolce se mi voglio esaltare, ma questa è comunicazione.
Se voglio informarmi sulla realtà non la voglio dolce dolce: la voglio vera, nel senso di credibile e fondata, fosse pure contraria a quanto desidero.
Questa è informazione! Non Roma chanel! Non ci prendiamo in giro!
Sono assolutamente d'accordo con franz_kappa (quasi me ne stupisco :o ;D)
Grazie Aquilotta per il tuo contributo.
Peccato che tu sia d’accordo con FK, confesso una certa invidia.
Ti ringrazio su un aspetto della faccenda su cui ero già intervenuto. Vale a dire il paragone con la casa privata, che tanto privata non è visto che trattasi di cose di pubblico interesse. Non si può invocare il diritto alla privacy quando si invitano i giornalisti, anche perché quando accadono cose del genere accade anche come reazione che gli altri giornalisti in segno di solidarietà si alzano e se ne vanno via.
Ma si sa: cosa non si farebbe per una intervista a Gonzalez …
Se non ci fosse un diuturno frequentarsi avresti ragione ,
quando per accedere a Formello devi avere il bene stare dell'ufficio stampa il quale ti pone dei paletti o li accetti e li segui oppure se li scavalchi ne accetti le conseguenze ,
il rapporto è di lealtà e di rispetto reciproco , altrimenti si tratta di mero opportunismo , deontologicamente accettabile ma a senso unico ,
se la Lazio ha visto la sua fiducia tradita ha reagito di conseguenza.
Perdonami Aquilafelyx ma tu scambi l’ufficialità con la verità di una notizia.
Se davanti ai miei occhi di cronista due giocatori della Lazio sono venuti alle mani io non devo aspettare nessun ufficio stampa: pubblico la notizia.
Ricordo che l’infortunio di Gascoigne dl 1994 fu dato praticamente in diretta mi pare proprio dal Plastino, mica chiamò l’ufficio stampa per chiedere l’autorizzazione.
Non c’entra niente la lealtà. Il giornalista che incontra un procuratore a via Veneto che sta per andare a trattare la cessione di Zarate al ManUtd e lo saluta si predispone a pubblicare la notizia: se il procuratore poi nicchia o il presidente non gli da la notizia, domani mattina la troverai comunque perché il giornalista ha non solo il diritto di cronaca, ma anche il dovere.
Un caro saluto a Trippanera
che scambia l'esercizio della critica con l'appartenenza agli Incontestabili.
Anche il Cragna non curava molto i rapporti con la stampa e i risultati si vedono.
E anche a Trigoria il lavoro del cronista è semplice soprattutto se tessi le lodi di Scannapiego Concetta oppure del premio Cuore Toro di Porta Metronia. Se provi a suonare una musica diversa partono i ceffi delle radio, quando non le querele.
Per dire.
-
Vorrei capire se la causa dell'estromissione del giornalista da formello sia veramente questa notizia carpita che dite voi, oppure qualcosa d'altro.
-
Comunque qui non si difende la libertá di stampa ma solamente la libertá di sparare sulla Lazio...e sul suo presidente...
Da che il calcio é calcio i panni sporchi si lavano in famiglia, meno nella Lazio che ha nei suoi "rivoluzionari" tifosi i padri della costituzione italiana...
Chiudete er topiche :D :D :D
-
Un ordine con gli attributi protesta invitando i suoi aderenti a uscire da Formello, ad uscire dalla CS del dopo partita con il presidente e/o i giocatori, può non scrivere di Lazio per un giorno o più.
Può fare molte cose, ha molte armi a disposizione.
ciò pensato su; non ho preso ancora una posizione netta, ma mi sembra che la S.S.Lazio dalla mancanza di giornalai a Formello potrebbe trarne solo vantaggi ... ::)
Ma continuerò a pensarci sopra ancora un po'
-
ciò pensato su; non ho preso ancora una posizione netta, ma mi sembra che la S.S.Lazio dalla mancanza di giornalai a Formello potrebbe trarne solo vantaggi ... ::)
Ma continuerò a pensarci sopra ancora un po'
Io pure :D :D :D
-
Da che il calcio é calcio i panni sporchi si lavano in famiglia, meno nella Lazio che ha nei suoi "rivoluzionari" tifosi i padri della costituzione italiana...
La rioma se li sogna tifosi così... solo noi abbiamo tutte le fortune. :P :P
-
Perdonami Aquilafelyx ma tu scambi l’ufficialità con la verità di una notizia.
Se davanti ai miei occhi di cronista due giocatori della Lazio sono venuti alle mani io non devo aspettare nessun ufficio stampa: pubblico la notizia.
Ricordo che l’infortunio di Gascoigne dl 1994 fu dato praticamente in diretta mi pare proprio dal Plastino, mica chiamò l’ufficio stampa per chiedere l’autorizzazione.
Non c’entra niente la lealtà. Il giornalista che incontra un procuratore a via Veneto che sta per andare a trattare la cessione di Zarate al ManUtd e lo saluta si predispone a pubblicare la notizia: se il procuratore poi nicchia o il presidente non gli da la notizia, domani mattina la troverai comunque perché il giornalista ha non solo il diritto di cronaca, ma anche il dovere.
io ti perdono :) ma di quello che ho scritto non hai capito niente , o fai finta ;)
-
... vabbe', ho finito de legge' sto pippone de 11 pagine; neppure Eugéne Ionesco sarebbe stato capace di scrivere così tanto su un argomento importante tanto come " er fumo della pipa (cit) " ....
POMATA che guida le truppe cammellate Laziali " a prescindere "; f_m e f_k :o che, stranamente *, stanno dall´altra parte della barricata ... Altri che cercano di dire qualcosa che, secondo chi risponde, può essere vera, falsa, ma anche esattamente il contrario :-X
Sinceramente, scusatemi, spero di non aver capito molto dai vostri interventi; sennò davvero dovrei pensare di trovarmi in un sito di aria fritta a volontà. Discutere per molte pagine, SENZA NEPPURE SAPERE IL MOTIVO DEL DIBATTERE, scusatemi, ma é assolutamente fuori dal mio modo di vedere la vita.
Un abbraccio a tutti
P.S.: a proposito di libertà, prego ancora una volta tutti a pensare che, " fare la guardia ad un bidone di benzina (cit) " tiene a che fare con detta libertà esattamente come la velocità e l´abbacchio " ;)
NOTA * : lo stranamente si riferisce al fatto, rispettabilissimo per me, che risulta difficile essere d´accordo con chicchessia che stia sempre " dal´altra parte ", e non al diritto di starci o meno. Evidentemente !
-
Pomata sempre al fianco del presidente!!! :D :D :D
Che poi se nun se fosse capito io su sto forum me faccio n'sacco de risate, nun me posso avvelená co fish o frank, giá uno se incazza tutto er giorno in mezzo ar traffico ce manca solo che ci si incazzi anche qui ;)
Prendeteve na camomilla e stronzeggiate gni tanto :D
-
io non leggo il corriere dello sporc
-
Mettiamo che un giornalista mi chiami per chiedermi un'intervista.
Lo invito a casa mia, gli offro il caffè, ci facciamo la chiacchierata per cui è venuto e poi se ne va.
Il giorno dopo compro il giornale e con mia somma sorpresa nell'articolo leggo anche che la casa è sporca, che i quadri fanno schifo, che i vicini urlano, che il cane è maleducato.
Certo, ho sbagliato, potevo dargli appuntamento in un bar; però sicuramente a casa mia non ce lo faccio entrare più.
-
mi limito a far notare che dopo 11 pagine di topic ancora nessuno ha capito di preciso che cacchio ha scritto 'sto giornalista di così grave.
segno evidente che non se lo caga nessuno.
e allora tutto questo clamore appare leggermente eccessivo, mettiamola così...
-
Ma soprattutto,
e' stato pubblicato sto virgolettato tra Reja e la squadra?
No perche' a sto punto sarei un tantino curioso...
-
Nel comitato "no pasarán" stiamo mettendo al vaglio le dichiarazioni del patania, a breve ne daremo notizia.
Devo parlá con robylele se é conveniente farlo ;D ;D ;D
-
io dovendo scegliere tra il BENE DELLA LAZIO e la salvaguardia della LIBERTA' DI STAMPA e financo della DEMOCRAZIA non avrei neanche un attimo di dubbio.
ma proprio manco a porsi il problema.
io, avessero detto una sola parola storta sulla Lazio, avrei cacciato pure Ghandi e Madre Teresa.
figurate Patania.
-
Mettiamo che un giornalista mi chiami per chiedermi un'intervista.
Lo invito a casa mia, gli offro il caffè, ci facciamo la chiacchierata per cui è venuto e poi se ne va.
Il giorno dopo compro il giornale e con mia somma sorpresa nell'articolo leggo anche che la casa è sporca, che i quadri fanno schifo, che i vicini urlano, che il cane è maleducato.
Certo, ho sbagliato, potevo dargli appuntamento in un bar; però sicuramente a casa mia non ce lo faccio entrare più.
Sacrosanto che tu non ce lo faccia più entrare. Ma se il giornalista ritiene che quello che ha visto faccia parte del diritto di cronaca, lo riporta. E' vero o non è vero che casa tua fa schifo, che i vicini urlano ecc ecc? Se non è vero, si becca la querela. Se è vero, ce devi da sta :D (a parte che faresti querela lo stesso, io la farei ecco, c'è anche un certo diritto alla privacy e non credo che notizie come casa de tizio fa schifo rientri propriamente nel diritto di cronaca che ha precisi requisiti: pubblico interesse, continenza della notizia e veridicità) . Ma se la notizia è la strigliata che Reja ha fatto ai suoi, sia pure in privato, la notizia c'è, e va riportata...
Edito perché aggiungo un'altra cosa: che casa di tizio faccia schifo non è una notizia, ho detto. Certo che se devo raccontare dell'habitat in cui vive una determinata famiglia, magari perché è in lista d'attesa che so, per un'adozione... allora anche il fatto che il futuro bambino venga ospitato in un ambiente non consono sarebbe parte integrante della notizia.
Questo per completezza. Insomma, dipende da cosa devo raccontare, penso si sia capito.
-
Comunque, il fatto che Patania (se di lui si tratta) sia considerata persona non grata a Formello non è una novità
Archivio » Ussi »
ESCLUSO CRONISTA CORRIERE SPORT,CONDANNA DEL GRUPPO
Ussi | ussi_lazio
Sabato 09 Gennaio 2010 20:20
L'Ussi romana spera che la cosa non si ripeta e avrebbe piacere che da domani il collega Patania tornasse a svolgere serenamente il proprio lavoro.
La sezione romana dell'Ussi esprime "tutta la sua solidarieta' al collega del Corriere dello Sport, Fabrizio Patania", al quale il "presidente della Lazio, Claudio Lotito, non ha permesso di svolgere il proprio lavoro".
"Il collega - si legge in una nota - arrivato nel centro sportivo di Formello, non ha avuto la possibilita' di entrare per assistere alla conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto della Lazio, Floccari".
L'Ussi romana "stigmatizza in maniera dura tale comportamento da parte del vertice biancoceleste". "Non devono essere questi i rapporti che devono intercorrere tra i rappresentanti dell'informazione e la societa romana - afferma il comunicato -. Il diritto di cronaca, ed anche quello di critica, sono sacri e non devono esistere censure di alcun tipo. L'Ussi romana spera che la cosa non si ripeta e avrebbe piacere che da domani il collega Patania tornasse a svolgere serenamente il proprio lavoro". (ANSA)
-
Comunque, il fatto che Patania (se di lui si tratta) sia considerata persona non grata a Formello non è una novità
Archivio » Ussi »
ESCLUSO CRONISTA CORRIERE SPORT,CONDANNA DEL GRUPPO
Ussi | ussi_lazio
Sabato 09 Gennaio 2010 20:20
L'Ussi romana spera che la cosa non si ripeta e avrebbe piacere che da domani il collega Patania tornasse a svolgere serenamente il proprio lavoro.
La sezione romana dell'Ussi esprime "tutta la sua solidarieta' al collega del Corriere dello Sport, Fabrizio Patania", al quale il "presidente della Lazio, Claudio Lotito, non ha permesso di svolgere il proprio lavoro".
"Il collega - si legge in una nota - arrivato nel centro sportivo di Formello, non ha avuto la possibilita' di entrare per assistere alla conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto della Lazio, Floccari".
L'Ussi romana "stigmatizza in maniera dura tale comportamento da parte del vertice biancoceleste". "Non devono essere questi i rapporti che devono intercorrere tra i rappresentanti dell'informazione e la societa romana - afferma il comunicato -. Il diritto di cronaca, ed anche quello di critica, sono sacri e non devono esistere censure di alcun tipo. L'Ussi romana spera che la cosa non si ripeta e avrebbe piacere che da domani il collega Patania tornasse a svolgere serenamente il proprio lavoro". (ANSA)
Allora da quello che vedo questo é pure recidivo, magari dal corriere se mandassero un altro no eh?
-
Sacrosanto che tu non ce lo faccia più entrare. Ma se il giornalista ritiene che quello che ha visto faccia parte del diritto di cronaca, lo riporta. E' vero o non è vero che casa tua fa schifo, che i vicini urlano ecc ecc? Se non è vero, si becca la querela. Se è vero, ce devi da sta :D (a parte che faresti querela lo stesso, io la farei ecco, c'è anche un certo diritto alla privacy e non credo che notizie come casa de tizio fa schifo rientri propriamente nel diritto di cronaca che ha precisi requisiti: pubblico interesse, continenza della notizia e veridicità) . Ma se la notizia è la strigliata che Reja ha fatto ai suoi, sia pure in privato, la notizia c'è, e va riportata...
Edito perché aggiungo un'altra cosa: che casa di tizio faccia schifo non è una notizia, ho detto. Certo che se devo raccontare dell'habitat in cui vive una determinata famiglia, magari perché è in lista d'attesa che so, per un'adozione... allora anche il fatto che il futuro bambino venga ospitato in un ambiente non consono sarebbe parte integrante della notizia.
Questo per completezza. Insomma, dipende da cosa devo raccontare, penso si sia capito.
Aquilotta sei stata chiarissima.
Ma forse non lo sono stato io; hai esercitato il tuo diritto di cronaca?
Bene, d'ora in poi lo farai da fuori casa mia.
(Il paragone sull'adozione mi sembra poco calzante).
-
Ma soprattutto,
e' stato pubblicato sto virgolettato tra Reja e la squadra?
No perche' a sto punto sarei un tantino curioso...
Io n'esco finchè nun viene pubblicato sto virgolettato :P
-
12 pagine di nulla.
che ha fatto patania ?
-
12 pagine di nulla.
che ha fatto patania ?
De momento niente...quando si saprá arriveremo a 50 :D
-
Aquilotta sei stata chiarissima.
Ma forse non lo sono stato io; hai esercitato il tuo diritto di cronaca?
Bene, d'ora in poi lo farai da fuori casa mia.
(Il paragone sull'adozione mi sembra poco calzante).
Non stavo facendo un paragone con l'adozione ::)
Stavo dicendo che dipende da quello di cui devo scrivere. Se devo scrivere di un'adozione, penso che l'ambiente in cui il bimbo sarà ospitato sia importante, parte integrante della notizia come detto, e ne devo rendere conto nella notizia stessa.
Se invece vengo a casa tua per parlare che so, del tuo ultimo libro, e nel pezzo ci ficco dentro che casa tua fa schifo, mi sono comportata scorrettamente. A chi gliene frega se casa tua fa schifo? Sarebbe solo un modo per screditarti, presumo.
Altrimenti, dire che una casa fa schifo, in teoria non dovrebbe interessare nessuno, e difatti generalmente non si riporta.
Ti stavo semplicemente facendo un esempio su cosa sia parte integrante della notizia e cosa non lo è.
Se io a Formello vengo a sapere di una litigata tra Reja e, poniamo, Zarate, la riporto. Il diritto di cronaca non può essere esercitato solo quando fa comodo a qualcuno, eh. Dovrebbe essere imparziale, e calco sul condizionale. Dovrebbe, appunto.
-
12 pagine di nulla.
che ha fatto patania ?
pare che abbia scritto che i quadri di klacco sono brutti e che il cane é maleducato. :(
-
La S.S.Lazio s.p.a. si riserva ogni iniziativa al fine di tutelare la sua immagine e reputazione, aggredita in modo scomposto dalla pubblicazione sopra richiamata.
Azzardo: la società non farà nulla. Minaccia azioni che verosimilmente non attuerà. Per carità, felice di essere smentito, come ovvio. Ma bisognerebbe capire (e la Lazio non ritiene opportuno comunicarlo) cosa si imputa al cronista del corriere dello sport.
non c'è alcuna minaccia Franz ... c'è una riserva ad eventuali iniziative ... sostanziale differenza ...
-
Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
-----------------------------
Patania manifesta il suo pensiero con lo scritto, sul quale gli unici che possono impedire la pubblicazione sono i suoi diretti superiori, non certo la S.S. Lazio
parlare di Articolo 21 in questo contesto, a mio avviso è come citare il rioma quale vincitore di un torneo ufficiale europeo ...
-
Non stavo facendo un paragone con l'adozione ::)
Stavo dicendo che dipende da quello di cui devo scrivere. Se devo scrivere di un'adozione, penso che l'ambiente in cui il bimbo sarà ospitato sia importante, parte integrante della notizia come detto, e ne devo rendere conto nella notizia stessa.
Se invece vengo a casa tua per parlare che so, del tuo ultimo libro, e nel pezzo ci ficco dentro che casa tua fa schifo, mi sono comportata scorrettamente. A chi gliene frega se casa tua fa schifo? Sarebbe solo un modo per screditarti, presumo.
Altrimenti, dire che una casa fa schifo, in teoria non dovrebbe interessare nessuno, e difatti generalmente non si riporta.
Ti stavo semplicemente facendo un esempio su cosa sia parte integrante della notizia e cosa non lo è.
Se io a Formello vengo a sapere di una litigata tra Reja e, poniamo, Zarate, la riporto. Il diritto di cronaca non può essere esercitato solo quando fa comodo a qualcuno, eh. Dovrebbe essere imparziale, e calco sul condizionale. Dovrebbe, appunto.
Scusami Aquilotta, non intendevo "bacchettarti".
Quello che intendevo è che nel caso di un'adozione le condizioni della casa di destinazione direi che sono informazioni essenziali per il buon svolgimento della procedura di adozione stessa.
Riportare un litigio perchè incidentalmente si era in zona (ed invitati) non mi sembra un'informazione così fondamentale.
Tranne che per il giornalista e per il giornale che magari vende qualche copia in più ai lettori interessati al gossip (ai quali farebbe piacere anche leggere di casa mia probabilmente).
Non vedo perchè favorirli nella ricerca di informazioni.
-
pare che abbia scritto che i quadri di klacco sono brutti e che il cane é maleducato. :(
;D
-
12 pagine di nulla.
che ha fatto patania ?
dal momento che Lotito sembra preferire una certa discrezione in fase di trattativa per i giocatori, e visti certi 'problemi' quest'estate, non mi meraviglierei se il pomo della discordia fosse l'articolo sull'interesse della Lazio per Fernandes di qualche giorno fa. certo argomento meno succulento di eventuali problemi di spogliatoio e quindi meno accreditato dai tifosi.
-
google dispettoso ... cerchi fabrizio patania e se ne esce in terzo risultato con un "Lazio è fatta, preso Cellerino" ... ::) ;D
-
una decina o quindicina di post fa vi ho chiesto se era vera sta storia o comunque cosa aveva detto sto giornalista, diversi post dopo ed esattamaente alle 00:35 ancora non si sa.
vogliamo accertarci bene di come sono andate le cose prima di dira addosso all'una o all'altra parte?
-
Ma che mi frega di quello che ha fatto o non ha fatto Patania...
Resta comunque la disonestà (non una comprensibile strategia editoriale, ma la DISONESTA') dimostrata in special modo nell'ultimo decennio da un quotidiano che è una longa manus del sistema mafioso che gestisce il gioco del calcio in Italia.
Patania o meno, bene fa la SS Lazio a cominciare a difendersi da questi farabutti.
-
Ricordo due dei servizi più divertenti della mia carriera: erano la cronaca di due servizi mancati.
Il primo in occasione del primo congresso femminista italiano, nel settembre del 1973. Andai insieme e a un fotografo e dopo un po' una delegata prese la parola e chiese una mozione d'ordine che era la seguente: in sala ci sono due maschi, che facciamo li teniamo o li cacciamo? Una delegata parlò a favore e un'altra contro. Si mise la mozione ai voti e quelle che volevano cacciarci vinsero all'unanimità, con la sola astensione di quella che aveva parlato contro la mozione. Ce ne andammo con il fotografo che aveva scattato un paio di rollini e il sottoscritto con materia per un servizio divertente.
Un'altra volta, qualche anno dopo, una nota cantante di cui non faccio il nome mi dette un'appuntamento a casa sua, tramite il press agent, per una intervista. Arrivai puntuale, mi aprì una megera, una specie di segretaria, "mettiti seduto qui e aspetta" mi disse "vado ad avvisare la signora". Entrò in una specie di salone e dalla porta socchiusa assistetti ad una litigata fra le due donne per motivi che mi sfuggirono, che durò una buona mezz'ora con lancio di corpi contundenti. Tornai in redazione e raccontai la storia di una intervista mancata.
Io al posto del giornalista del CdS i servizi da Formello li avrei fatti lo stesso, tanto è facilissimo indovinare quello che dicono i giocatori di calcio, gli allenatori e i presidenti. Il mondo del calcio è più prevedibile di quello della politica.
-
solidarietà a giangoverni, dal quale patanìa dovrebbe ispirarsi per la sua carriera. :)
sulla vicenda il commento di Plastino: ''ABOMINEVOLE impedire l'ingresso di un giornalista. Ma ben gli sta, in senso buono, ah, ah, ah, io avevo avvertito con chi avevano a che fare''.
co-conduttore della roma: ''E tutto questo prima della gara con la Juve''.
-
solidarietà a giangoverni, dal quale patanìa dovrebbe ispirarsi per la sua carriera. :)
sulla vicenda il commento di Plastino: ''ABOMINEVOLE impedire l'ingresso di un giornalista. Ma ben gli sta, in senso buono, ah, ah, ah, io avevo avvertito con chi avevano a che fare''.
co-conduttore della roma: ''E tutto questo prima della gara con la Juve''.
Parla uno che durante una trasmissione fece mettere Toffolo davanti al PC per prendere nota delle mail di chi mandava commenti, e spiegò pure come questo fosse corretto.
Al posto suo m'ero ammazzato trecento volte.
Lotito fa bene, finché questa gente non chiederà scusa alla Lazio in ginocchio.
-
Dopo aver letto con estrema pazienza tutti i messaggi di questo topic, ribadisco quello che ho già scritto qualche pagina fà: sino a quando non si conosceranno i reali motivi della "vexata quaestio", per me è non è opportuno dare giudizi in merito.
Dal comunicato emesso dalla S.S. Lazio, tuttavia, si intuisce una problematica in essere ma non si citano i motivi della vicenda. Bisogna poi capire se Lotito impedisce l'accesso al singolo giornalista in questione o, di contro, alla testata per la quale scrive.
Se la questione riguarda la singola persona, il CDS potrebbe cambiare il giornalista che si reca a Formello e continuare a fare i servizi sulla Lazio, vista anche la recidività del tizio. Pazienza se poi ci mettono in undicesima pagina. Siccome noi siamo "clienti", i prodotti così possiamo decidere di comprarli o meno. Io non lo compro il CDS.
A Trigoria, vorrei inoltre aggiungere, mi risulta da ciò che vedo, che la giornalista che si occupa dei servizi a Novantesimo minuto ed altre trasmissioni, sia sempre la stessa. Ecco, vorrei pertanto capire perché noi dobbiamo scannarci in nome di presunte libertà violate (quali poi visto che la Lazio non può impedire la scrittura di un articolo e, ricordo, non sappiamo neanche i reali motivi di questa presa di posizione e, soprattutto, se ciò riguarda il giornalista o la testata), mentre quelli dellà fanno i fatti (vedi giornalista personalizzata e nessuno si scanna per questo).
-
La Lazio ha sempre ragione. :D
-
Parla uno che durante una trasmissione fece mettere Toffolo davanti al PC per prendere nota delle mail di chi mandava commenti, e spiegò pure come questo fosse corretto.
Al posto suo m'ero ammazzato trecento volte.
Lotito fa bene, finché questa gente non chiederà scusa alla Lazio in ginocchio.
E' ovvio che ti riferisci a Plastino e non a Giangoverni, eh..... :D :D :D
-
Si è saputo il motivo dell'espulsione: pare che Patania non abbia saputo coniugare l'aoristo del verbo orao (scusate ma non so trovare i caratteri greci...) grave pecca per un giornalista che deve frequentare Formello. Salomone l'ha saputo fare, per esempio!
-
Non ho capito il motivo dell'esclusione.
Nè sinceramente capisco il motivo del vostro contendere.
Dico sommessamente la mia.
Senza citare libertà di stampa, posso dire che si può denigrare una società o una persona anche semplicemente dicendo la verità o omettendo alcune cose.
Ad esempio si può dire di Lotito che è poco educato, arrogante, tratta male i giornalisti etc.
Ma dirlo continuamente, omettendo i fatti positivi è di fatto denigrazione senza incorrere in querela.
Per fare un esempio, la vittoria della Supercoppa o della Coppa Italia, nel giorno della vittoria assistevamo ai sivabbè però Lotito, il rinnovo di De Silvestri, Faraoni & Macheda, i dissidenti etc.
Come ora, che tutto va bene, si intervistano procuratori per creare dissenso, come l'intervista ad un procuratore di un giocatore che ho sentito due giorni fa per radio, chiedendogli dell'eventuale interesse della Lazio per il suo assistito, all'ovvio diniego giù mezz'ora di concione ecco si ricade nei vecchi errori, la Lazio sta bene come sta, non si cerca questo, non si cerca quello,citando tutte interviste a procuratori di giocatori che di fatto non erano stati minimamente interessati alla nostra.
Guai parlare della rinascita di Zarate, dei progressi di Hernanes, della solidità difensiva della squadra.
Guai; si intervistano procuratori per non notizie (perchè la Lazio dovrebbe essere accusata di non cercare un giocatore e da questo trarne il sillogismo che di conseguenza non cerca i giocatori e vivacchia?), si cavalca ogni minimo spunto di cronaca per dire male, o non dire sottotacendo.
Ora se tal Patania (è lui?) ha fatto questa cosa, se Lotito o la dirigenza si è risentita, a mio parere ha fatto bene.
Spieghi però la Lazio per bene i motivi di tali gesti, non con comunicati oscuri e criptici. E faccia capire che non è una battaglia personale di Lotito bensì tutela da certo modo di fare informazione.
-
sull'edizione cartacea ci sono motivi e contromotivi di Società e di Patania.
Chi può, posti, anche per la completezza del post.
-
Il comunicato della Lazio:
La S.S. Lazio s.p.a., in riferimento al Comunicato del CdR del Corriere dello Sport pubblicato alla pagina 8 del numero in edicola in data odierna, ricorda ai lettori che, secondo il Regolamento della Lega Calcio in vigore, l'accesso dei giornalisti agli stadi durante le partite di campionato (luo-go aperto al pubblico) è riservato ai professionisti accreditati dalla società ospitante, oltre quelli accreditati da altri enti; a maggior ragione, l'accesso al Centro di Formello (luogo privato della società) è consentito solo ad alcuni espressamente autorizzati.
La scelta della società, di invitare e far entrare a casa propria soggetti estranei, non deve essere motivata, trattandosi di luogo non aperto al pubblico; non consentire l'ingresso in casa propria a chi non è gradito non costituisce “ritorsione che trova fondamento solo in una logica distorta e arrogante da parte della dirigenza laziale”. I rapporti tra una delle testate più prestigiose dell'intero panorama nazionale e una delle sue società di riferimento devono essere improntati a lealtà e rispetto reciproco, violandosi i quali non vi è motivo di coltivarli ulteriormente.
La S.S.Lazio s.p.a. si riserva ogni iniziativa al fine di tutelare la sua immagine e reputazione, aggredita in modo scomposto dalla pubblicazione sopra richiamata.
La risposta del Direttore del Corriere dello Sport, Alessandro Vocalelli, non si è fatta attendere:
“Ospitiamo naturalmente, nel pieno rispetto dei princìpi di correttezza a cui ci siamo sempre ispirati, il comunicato della SS Lazio. Una sola, e per quanto ci riguarda, esaustiva precisazione. Da parte nostra non è stata violata nessuna forma di deontologia professionale. La Lazio ci ha comunicato la sua decisione di non permettere l'ingresso al nostro cronista, accompagnando questa comunicazione con una motivazione precisa: sul giornale era apparsa la ricostruzione di un colloquio avvenuto negli spogliatoi tra Reja e la squadra, sulla necessità di giocare in maniera più accorta e concreta per meglio sfruttare le caratteristiche dei propri giocatori. Non certo (ahinoi) uno scoop. Una ricostruzione, allora, falsa o sbagliata? No, assolutamente. La Lazio - così ci è stato detto esplicitamente - non era in grado di smentire, ma riteneva «semplicemente » che di certi argomenti non si dovesse parlare sul giornale. Un formidabile salto di qualità: non più diritto di critica, diritto di cronaca, ma quella che potremmo d'ora in avanti definire «opportunità di cronaca». Ribadiamo ai nostri lettori che sul Corriere dello Sport-Stadio continueranno a trovare un'informazione sempre più attenta e obiettiva. Ai dirigenti laziali, impegnati in questa bellissima stagione biancoceleste e che negli ultimi mesi sono venuti a trovarci in redazione per spiegare le loro posizioni, ribadiamo invece che le porte continuano ad essere assolutamente aperte, nel pieno rispetto degli elementari princìpi della lealtà e del rispetto reciproco.
Rassegna stampa a cura di Cittaceleste tratta dal Corriere dello Sport
-
Se le cose stanno come ha detto Vocalelli, ha ragione lui, spiacente...
(c'ha ragione pure sul fatto che non fosse minimamente uno scoop: e solo per questo vengono chiuse le porte di Formello ad un giornalista? :o)
-
Se le cose stanno come ha detto Vocalelli, ha ragione lui, spiacente...
(c'ha ragione pure sul fatto che non fosse minimamente uno scoop: e solo per questo vengono chiuse le porte di Formello ad un giornalista? :o)
Vocalelli se la suona e se la canta da solo , nessuno impedisce a nessuno di scrivere qualcosa , viene impedito l'ingresso a Formello a chi non si è dimostrato leale e poco rispettoso dell'ospitalità ricevuta ,
inutile frignare dopo , se sei ospite accetti le regole altrimenti rimani fuori i cancelli ,
e le regole dentro Formello le detta la Lazio , come è giusto che sia .
P.S. sull'opportunità di cronaca stendiamo un velo (im)pietoso , alla faccia della deontologia dalle maglie cromaticamente personalizzate .
-
Se le cose stanno come ha detto Vocalelli, ha ragione lui, spiacente...
(c'ha ragione pure sul fatto che non fosse minimamente uno scoop: e solo per questo vengono chiuse le porte di Formello ad un giornalista? :o)
Aquilotta quella addotta dalla Lazio è una scusa, i motivi sono certamente altri che per opportunità politiche e/o legali non vengono citati ma che ambo le parti certamente conoscono.
La forma è una cosa, la sostanza è altro, la sostanza è che tutti (o quasi) noi chiamiamo quel giornale Trigoriere dello Sport e lo facciamo da anni, siamo tutti matti ?
-
A me la risposta del direttore del CDS sa tanto di presa per i fondelli. E come dice giustamente Giamma, se tutti diamo un soprannome specifico a quel giornale da anni, un motivo valido ci deve essere.
Non si può essere deontologici a senso unico alternato, Vocalelli. Il suo comunicato stampato è una bufala. Opinione ovviamente personale.
-
Aquilotta quella addotta dalla Lazio è una scusa, i motivi sono certamente altri che per opportunità politiche e/o legali non vengono citati ma che ambo le parti certamente conoscono.
La forma è una cosa, la sostanza è altro, la sostanza è che tutti (o quasi) noi chiamiamo quel giornale Trigoriere dello Sport e lo facciamo da anni, siamo tutti matti ?
Per me il motivo è proprio quello invece , il cronista se voleva pubblicare dei virgolettati o simili (sorry , non leggo il cdt ndaf) sull'argomento poteva incalzare i protagonisti in sala stampa , non agire da carbonaro che origlia o sfrutta magari un riportatore anonimo ,
se le sue fonti sono quelle non ha bisogno di accedere a Formello ,
come ho già ricordato anche al giornalista di Lazialità fu impedito l'ingresso per l'intervista non autorizzata a Ledesma e non ricordo proteste di nessun ordine (sic !) ,
dubaldo poi , mikakatzi eh !!
-
Aquilotta quella addotta dalla Lazio è una scusa, i motivi sono certamente altri che per opportunità politiche e/o legali non vengono citati ma che ambo le parti certamente conoscono.
La forma è una cosa, la sostanza è altro, la sostanza è che tutti (o quasi) noi chiamiamo quel giornale Trigoriere dello Sport e lo facciamo da anni, siamo tutti matti ?
allora se c'è altro dovrebbe dirlo la società, perché in questo modo fa una figuraccia.
-
Quello che affermo è chiaramente sotteso (si sono traditi) da questo virgolettato del Corsport “ritorsione che trova fondamento solo in una logica distorta e arrogante da parte della dirigenza laziale”, dicono ritorsione e dunque sanno di averla fatta fuori dal vaso e involontariamente lo ammettono.
-
Vocalelli se la suona e se la canta da solo , nessuno impedisce a nessuno di scrivere qualcosa , viene impedito l'ingresso a Formello a chi non si è dimostrato leale e poco rispettoso dell'ospitalità ricevuta ,
inutile frignare dopo , se sei ospite accetti le regole altrimenti rimani fuori i cancelli ,
e le regole dentro Formello le detta la Lazio , come è giusto che sia .
P.S. sull'opportunità di cronaca stendiamo un velo (im)pietoso , alla faccia della deontologia dalle maglie cromaticamente personalizzate .
Sul giornale però le regole le dettano il direttore e e i redattori. La Lazio è un fatto pubblico oggetto di attenzione e di cronaca da parte della stampa. Sono d'accordo con Aquilotta: se le cose stanno così ha ragione Vocalelli.
-
Sul giornale però le regole le dettano il direttore e e i redattori. La Lazio è un fatto pubblico oggetto di attenzione e di cronaca da parte della stampa. Sono d'accordo con Aquilotta: se le cose stanno così ha ragione Vocalelli.
Il problema è che il cronista non è più gradito a Formello però , conosci bene la prassi di non pubblicare dichiarazioni fatte a microfoni spenti , si tratta di un normale agreement tra il giornalista e l'intervistato , quando succede che qualcuno non rispetta il patto è molto difficile che il giornalista abbia nuovamente occasione per intervistare lo stesso soggetto ,
tra l'ospitalità a Formello e lo scoop il cdt ha scelto lo scoop , giornalisticamente accettabile ma con la conseguenza di rimanere fuori ,
ognuno deve essere libero di tutelare i suoi interessi come più gli aggrada , se la Lazio ritiene che quanto avvenuto ha violato un agreement preso con chi frequentava Formello non poteva fare altrimenti , non prendere provvedimenti potrebbe far diventare Formello una barca in balia di ogni spiffero di venticello.
-
E' ovvio che Vocalelli ha ragione: Lotito ha commesso lo stesso errore che fece D'Alema ad un ballarò, mandando Sallusti "a farsi fottere".
Non c'è "attentato alla libertà di stampa", nè "censura". Ma è un atto che, anche se sul piano emotivo può funzionare, ti si ritorcerà contro.
-
Non credo che Patania non sia stato fatto entrare per questo:
sul giornale era apparsa la ricostruzione di un colloquio avvenuto negli spogliatoi tra Reja e la squadra, sulla necessità di giocare in maniera più accorta e concreta per meglio sfruttare le caratteristiche dei propri giocatori. Non certo (ahinoi) uno scoop.
I veri motivi non li conosco, ma certo non può essere quel che racconta Vocalelli, mi pare scontato. A meno che Patania non abbia accumulato dei punti come al Carrefour e sia intervenuta la classica goccia che fa traboccare il vaso..
Quindi attendiamo di sapere i reali motivi.
Più di uno di voi, infatti, dice che SE le cose stanno così ha ragione Vocalelli, facendo intendere che tutto sommato si fa bene ad essere prudenti, trattandosi di una testata sportiva che negli anni ha già dato grosse dimostrazioni di sè, tranne che nel periodo Iacobelli.
-
Il comunicato della Lazio:
La S.S. Lazio s.p.a., in riferimento al Comunicato del CdR del Corriere dello Sport pubblicato alla pagina 8 del numero in edicola in data odierna, ricorda ai lettori che, secondo il Regolamento della Lega Calcio in vigore, l'accesso dei giornalisti agli stadi durante le partite di campionato (luo-go aperto al pubblico) è riservato ai professionisti accreditati dalla società ospitante, oltre quelli accreditati da altri enti; a maggior ragione, l'accesso al Centro di Formello (luogo privato della società) è consentito solo ad alcuni espressamente autorizzati.
La scelta della società, di invitare e far entrare a casa propria soggetti estranei, non deve essere motivata, trattandosi di luogo non aperto al pubblico; non consentire l'ingresso in casa propria a chi non è gradito non costituisce “ritorsione che trova fondamento solo in una logica distorta e arrogante da parte della dirigenza laziale”. I rapporti tra una delle testate più prestigiose dell'intero panorama nazionale e una delle sue società di riferimento devono essere improntati a lealtà e rispetto reciproco, violandosi i quali non vi è motivo di coltivarli ulteriormente.
La S.S.Lazio s.p.a. si riserva ogni iniziativa al fine di tutelare la sua immagine e reputazione, aggredita in modo scomposto dalla pubblicazione sopra richiamata.
La risposta del Direttore del Corriere dello Sport, Alessandro Vocalelli, non si è fatta attendere:
“Ospitiamo naturalmente, nel pieno rispetto dei princìpi di correttezza a cui ci siamo sempre ispirati, il comunicato della SS Lazio. Una sola, e per quanto ci riguarda, esaustiva precisazione. Da parte nostra non è stata violata nessuna forma di deontologia professionale. La Lazio ci ha comunicato la sua decisione di non permettere l'ingresso al nostro cronista, accompagnando questa comunicazione con una motivazione precisa: sul giornale era apparsa la ricostruzione di un colloquio avvenuto negli spogliatoi tra Reja e la squadra, sulla necessità di giocare in maniera più accorta e concreta per meglio sfruttare le caratteristiche dei propri giocatori. Non certo (ahinoi) uno scoop. Una ricostruzione, allora, falsa o sbagliata? No, assolutamente. La Lazio - così ci è stato detto esplicitamente - non era in grado di smentire, ma riteneva «semplicemente » che di certi argomenti non si dovesse parlare sul giornale. Un formidabile salto di qualità: non più diritto di critica, diritto di cronaca, ma quella che potremmo d'ora in avanti definire «opportunità di cronaca». Ribadiamo ai nostri lettori che sul Corriere dello Sport-Stadio continueranno a trovare un'informazione sempre più attenta e obiettiva. Ai dirigenti laziali, impegnati in questa bellissima stagione biancoceleste e che negli ultimi mesi sono venuti a trovarci in redazione per spiegare le loro posizioni, ribadiamo invece che le porte continuano ad essere assolutamente aperte, nel pieno rispetto degli elementari princìpi della lealtà e del rispetto reciproco.
Rassegna stampa a cura di Cittaceleste tratta dal Corriere dello Sport
venerdì scorso a Giovanni Lopez in conferenza stampa potevate chiedere pure il sangue... l'avete preso per il qulo fottendovene allegramente del dovere di cronaca e della libertà di stampa...
a me francamente avete rotto le palle....
-
Il problema è che il cronista non è più gradito a Formello però , conosci bene la prassi di non pubblicare dichiarazioni fatte a microfoni spenti , si tratta di un normale agreement tra il giornalista e l'intervistato , quando succede che qualcuno non rispetta il patto è molto difficile che il giornalista abbia nuovamente occasione per intervistare lo stesso soggetto ,
tra l'ospitalità a Formello e lo scoop il cdt ha scelto lo scoop , giornalisticamente accettabile ma con la conseguenza di rimanere fuori ,
ognuno deve essere libero di tutelare i suoi interessi come più gli aggrada , se la Lazio ritiene che quanto avvenuto ha violato un agreement preso con chi frequentava Formello non poteva fare altrimenti , non prendere provvedimenti potrebbe far diventare Formello una barca in balia di ogni spiffero di venticello.
I giornalisti li sceglie il giornale.
-
I veri motivi non li conosco, ma certo non può essere quel che racconta Vocalelli, mi pare scontato. A meno che Patania non abbia accumulato dei punti come al Carrefour e sia intervenuta la classica goccia che fa traboccare il vaso..
Il fatto è che, in questo momento, alla Lazio le cose vanno benino, mentre dall'altra parte "se stanno a scannà tutti i momenti"
quindi bisogna "sfruguliare" e creare dei problemi anche dove e quando non ci sono (sapendo che tutti i contestatori di Lotito si accodano senza valutare).
Non è un caso che un milione e mezzo di Laziali, lo chiami: "il corriere di trigoria".
-
Insisto il Corsport parla di ritorsione, ora si fa una cosa simile quando qualcuno ti fa qualcosa di grave, e si pensa di esserne vittime quando si sa di meritarselo.
-
Sul giornale però le regole le dettano il direttore e e i redattori. La Lazio è un fatto pubblico oggetto di attenzione e di cronaca da parte della stampa. Sono d'accordo con Aquilotta: se le cose stanno così ha ragione Vocalelli.
Ti voglio chiedere una cosa, se ci fosse ancora Guido Paglia o "un equivalente" a curare i rapporti con i media, pensi che ci tratterebbero come ci trattano?
Ed è qui che io critico fortemente Lotito, perchè non vuole capire l'importanza che avrebbe un dirigente carismatico in una posizione così delicata nell'organigramma di una società calcistica di Roma.
-
l'articolo in questione non mi riesce di trovarlo, e se qualcuno lo trova o l'ha letto magari postarlo non farebbe male alla discussione, anzi. in ogni caso non credo si sia limitato a dire che c'e' stato un colloquio, altrimenti sarebbe stato un trafiletto. magari con i dettagli si e' andati ben oltre la soglia di quella che puo' definirsi privacy, o il diritto di cronaca giustifica il raccontare tutto, tutto, tutto? per il resto quoto Borges visto che siamo tutti d'accordo che i giornalisti non hanno mai perso occasione per non approfittare delle conferenze stampa per fare domande degne di nota.
-
Non voglio entrare nel merito della vicenda ne tanto meno nei discorsi sulla "democrazia", ma a me sinceramente risulta di difficile comprensione come qualcuno tra la Lazio e il Corriere dello Sport (non "la stampa in genere") si possa schierare con quest'ultimo.
-
I giornalisti li sceglie il giornale.
...... e la Lazio sceglie chi può entrare a Formello ......
......e tutti vissero felici e contenti.
-
Ragazzi, mi spiace farvelo notare, ma alcune cose non potete saperle, ad esempio come funziona una conferenza stampa (a meno che tra voi non siano tutti giornalisti).
E mi scoccia che parliate come se invece masticaste sta materia tutti i santi giorni.
Io che ci vado (non a casa Lazio -aggiungo purtroppo- ma comunque parliamo di questo ambito) ve lo posso dire come funziona? C'è il festival dell'ovvietà alle conferenze stampa. Nessuno risponderebbe mai come davvero vorrebbe, in un contesto pubblico, a domande ficcanti, provocatorie, o tese ad estrapolare qualcosina in più delle solite frasi fatte.
Far domande in conferenza stampa serve a poco o a niente, credetemi: in presenza dei propri dirigenti, nessun calciatore si sbilancerebbe mai (e vale per tutti gli interolocutori, siano essi politici, manager, industriali, sindacalisti, ecc ecc ecc), cosa che invece potrebbero fare in privato, lontano da occhi e orecchie indiscreti.
Io non so se questo giornalista abbia solo orecchiato la presunta strigliata, se se la sia fatta raccontare da una sua fonte affidabile o se sia stato con l'orecchio pizzuto in qualche anfratto di Formello: ha comunque ritenuto la notizia degna d'interesse, e l'ha pubblicata. Il suo solo dovere è che sia vera, non che faccia piacere o no alla SS Lazio. E scusate, eh: come detto prima, il diritto di cronaca non può essere tirato in ballo solo quando ci fa comodo.
-
se permetti Aquila, se qualcuno a cui pongo domande piu' tanto non mi vuol dire, non mi da' assenso automatico a spiattelare tutto quello di cui vengo a sapere solo a nome del diritto di cronaca. che rischia di diventare il lasciapassare di qualsiesi fandonia e comportamento.
altrimenti le leggi sulla privacy fanno a farsi benedire ipso facto, cosi come la saggezza popolare sul dove si lavano i panni sporchi. :)
-
venerdì scorso a Giovanni Lopez in conferenza stampa potevate chiedere pure il sangue... l'avete preso per il qulo fottendovene allegramente del dovere di cronaca e della libertà di stampa...
a me francamente avete rotto le palle....
;)
-
il diritto di cronaca non può essere tirato in ballo solo quando ci fa comodo.
Devo farti notare che questo diritto non é in discussione.
Rimane il diritto della società di non far entrare una persona sgradevole.
Se questo diritto viene sottratto allora io vado davanti alla porta di casa di Patanìa ad orecchiare per mesi, fino a che non trovo qualche suo altarino, informandomi se paga il canone e le multe o se la moglie litiga con i vicini e come i figli si confrontano con i compagni di classe, magari non comunitari.
Poi appena trovo qualcosa che lo riguarda (mi basta qualcosa dello spessore di una richiesta di Reja alla squadra per una maggiore concretezza), allora esigo che venga pubblicato per dovere di cronaca.
-
se permetti Aquila, se qualcuno a cui pongo domande piu' tanto non mi vuol dire, non mi da' assenso automatico a spiattelare tutto quello di cui vengo a sapere solo a nome del diritto di cronaca.
Stai mettendo in relazione due cose che non c'entrano nulla.
Qualcuno più di tanto non mi vuol dire. Ok. E se io le vengo a sapere lo stesso? Le pubblico? Risposta: sì.
L'assenso non c'entra niente, se mi trovi dove ho scritto che in assenza di assenso si pubblica ugualmente, ti dico grazie... non credo che in questo caso sia stato chiesto l'assenso a chissà chi, generalmente NON si chiede assenso a nessuno per scrivere fatti verificati e veritieri.
Seee staremmo freschi :D Ti immagini? "Scusi, posso scrivere che lei ha preso una tangente..?"; "Scusi, è vero che ha stuprato la signora?" e tutti pronti a dare l'assenso e a confermare :D
-
Rimane il diritto della società di non far entrare una persona sgradevole.
E ci fa una colossale figura marrone. Secondo me.
Poi, orecchia pure casa di Patania e proponi l'articolo a qualche giornale, se senti cose interessanti, magari te lo pubblicano.... procurati delle prove prima, però. Meglio se scritte.
-
ricordo che anche un annetto fa o piu' successe una cosa analoga,forse sempre a patania.
Una mattina da quito intervenne proprio vocalelli per parlare della questione.
Poi lo stesso ci provo' a chiedere a quito se poteva far fare una domanda dal suo inviato a formello ,ma quito non accetto'.
Di quella storia ricordo la bramosita' con cui ocalelli chiedeva il favore a quito..come i bambini che non vebngono invitati alla festa e vogliono andarci lo stesso.
che tristi personaggi.
-
Devo farti notare che questo diritto non é in discussione.
Rimane il diritto della società di non far entrare una persona sgradevole.
Se questo diritto viene sottratto allora io vado davanti alla porta di casa di Patanìa ad orecchiare per mesi, fino a che non trovo qualche suo altarino, informandomi se paga il canone e le multe o se la moglie litiga con i vicini e come i figli si confrontano con i compagni di classe, magari non comunitari.
Poi appena trovo qualcosa che lo riguarda (mi basta qualcosa dello spessore di una richiesta di Reja alla squadra per una maggiore concretezza), allora esigo che venga pubblicato per dovere di cronaca.
L'informazione relativa alla vita delle società calcistiche sta naufragando in un chissenefrega allo stato puro.
Ma la vita di Patania non ha interesse pubblico, mentre quella della Lazio sì.
-
Ma gli altri giornalisti che accedono regolarmente a Formello , bussano coi piedi ?
:D
-
Devo farti notare che questo diritto non é in discussione.
Rimane il diritto della società di non far entrare una persona sgradevole.
Se questo diritto viene sottratto allora io vado davanti alla porta di casa di Patanìa ad orecchiare per mesi, fino a che non trovo qualche suo altarino, informandomi se paga il canone e le multe o se la moglie litiga con i vicini e come i figli si confrontano con i compagni di classe, magari non comunitari.
Poi appena trovo qualcosa che lo riguarda (mi basta qualcosa dello spessore di una richiesta di Reja alla squadra per una maggiore concretezza), allora esigo che venga pubblicato per dovere di cronaca.
Devo farti notare che usi una espressione a dir poco infelice. Definire una persona sgradevole un giornalista che ha pubblicato una notizia o un retroscena poco gradito alla società è un po' forte, anzi di eccessivo.
Quello che tu proponi di fare di fronte alla casa di Patania ha sì di che sgradevole e quello sì lederebbe la privacy, concetto che fu elaborato da un avvocato di Boston sul finire dell’800 e che fu descritto come “right to be let alone”. In realtà, per un personaggio pubblico o per una società di pubblico interesse come la Lazio (di pubblico interesse per molti motivi) questo diritto alla privacy si affievolisce e pertanto si è “costretti” a vedere pubblicate notizie vertenti anche cose di natura riservata.
Quindi, questa sorta di riparazione che tu chiedi in realtà equivale un invito a un atto di vero squadrismo mediatico nei confronti di una singola persona che non attira gli stessi interessi che può attirare la Lazio e che quindi come te e/o me può benissimo invocare il “right to be let alone”.
Sai al proposito ti cito un topic che parla di un prete-pedofilo che con inchiesta giudiziaria ancora da cominciare, si era visto passare la sua immagine in TV in un telegiornale satirico che va in onda alle 20,30 di ogni sera, la sua immagine (però coperta, per "tutelare la privacy", una foglia di fico che non copre nulla) e per questo, per la vergogna schiacciante che provava, ha pensato bene di lanciarsi sotto a un treno in corsa. Verrebbe da dire della serie "l'informazione che uccide", ma non sono in vena di fare battute per una vicenda come questa.
Per finire una mia riflessione in tema di scudetto. Questa vicenda nasce – a quanto ci fa sapere il CdS, visto che il mistero non è del tutto svelato – da una ricostruzione apparsa sul giornale relativa a “un colloquio avvenuto negli spogliatoi tra Reja e la squadra, sulla necessità di giocare in maniera più accorta e concreta per meglio sfruttare le caratteristiche dei propri giocatori”. Quindi, anche temi come l’intensità e l’applicazione durante la partita sono considerati talmente riservati da meritare questa reazione.
Facciamo pure finta che sia stata questa la ragione che abbia spinto la società a un gesto del genere, pongo la seguente domanda: ma non era diventato buono, ma non era cambiato il nostro azionista di maggioranza?
Dunque, la Lazio è seconda, tutto va a meraviglia e per un retroscena come questo si prendono provvedimenti come quello di allontanare un giornalista dalla CS?
Ma se la Lazio vince lo scudetto e qualcuno sui giornali scriverà qualcosa di poco gradito alla dirigenza, come ad esempio che un giocatore avrà poco digerito la sostituzione durante una partita decisiva o che Reja avrà ripreso un altro giocatore per essersi presentato in ritardo al ristorante durante il ritiro, quale sarà la reazione?
So già quale sarà lo scenario. Un’anticipazione c’è stata nella favolosa estate 2009.
Ma voglio vincere lo scudetto lo stesso, anzi anche per godermi questo (non inedito) spettacolo.
-
Parla uno che durante una trasmissione fece mettere Toffolo davanti al PC per prendere nota delle mail di chi mandava commenti, e spiegò pure come questo fosse corretto.
non solo le email, ma anche legittimò la la richiesta di toffolo di conoscere i numeri di telefono di chi mandava sms, e autorizzò la redazione a darglieli.
penso fu l'ultima volta che sintonizzai la tv su quella trasmissione, che fino a quel momento se non altro due risate me le faceva fare.
ora plastino si mette a fare il paladino dell'informazione, ma si vergognasse se ne ha la capacità.
riguardo al tema della libertà di stampa, per favore, non siate ridicoli. nessuno ha impedito a patania di scrivere i suoi articoli, nè sono state fermate le rotative del cds.
il fatto è che quella testata non ha nessuna intenzione di informare, ma piuttosto di deformare le notizie. ciò ormai è stato acclarato negli anni, e la politica di vocalelli è chiara. a questo punto s'attaccassero al cazzo se qualcuno non li fa entrare a formello. tanto come già scritto, sempre a pagina 11 saremo relegati.
porgere una guancia va bene, ma il culo eviterei...
-
Devo farti notare che usi una espressione a dir poco infelice. Definire una persona sgradevole un giornalista che ha pubblicato una notizia o un retroscena poco gradito alla società è un po' forte, anzi di eccessivo.
La tua é una risposta a dir poco infelice. Patanìa é oggettivamente sgradevole alla società, lo dimostra il fatto che é stato invitato ad andare a casa.
Quello che tu proponi di fare di fronte alla casa di Patania ha sì di che sgradevole e quello sì lederebbe la privacy,
Hai capito male, io non ho proposto niente, facevo un esempio paradossale per far capire cosa significa risultare sgradevoli.
Infatti adesso l'hai capito.
Quindi, questa sorta di riparazione che tu chiedi in realtà equivale un invito a un atto di vero squadrismo mediatico nei confronti di una singola persona che non attira gli stessi interessi che può attirare la Lazio
Squadrismo mediatico... ottimo. Come dicevo parlavo di un esempio paradossale. Sono veramente sgradevoli questi epiteti che utilizzi, forse sei un giornalista che orecchia.
pongo la seguente domanda: ma non era diventato buono, ma non era cambiato il nostro azionista di maggioranza?
Io invece ne pongo tre:
Chi te l'ha detto? Perché, era cattivo?
Come mai parli di nuovo come Plastino?
Una frase che ripete un giorno sì e un giorno no é: ''La gente non cambia carattere, datemi retta..''.
Questo, purtroppo per lui e per l'involucro con il quale deve convivere, é del tutto vero.
-
La tua é una risposta a dir poco infelice. Patanìa é oggettivamente sgradevole alla società, lo dimostra il fatto che é stato invitato ad andare a casa.
Hai capito male, io non ho proposto niente, facevo un esempio paradossale per far capire cosa significa risultare sgradevoli.
Infatti adesso l'hai capito.
Squadrismo mediatico... ottimo. Come dicevo parlavo di un esempio paradossale. Sono veramente sgradevoli questi epiteti che utilizzi, forse sei un giornalista che orecchia.
Io invece ne pongo tre:
Chi te l'ha detto? Perché, era cattivo?
Come mai parli di nuovo come Plastino?
Una frase che ripete un giorno sì e un giorno no é: ''La gente non cambia carattere, datemi retta..''.
Questo, purtroppo per lui e per l'involucro con il quale deve convivere, é del tutto vero.
E' divertente sapere che un anno fa fui scambiato per l'avvocato difensore di pandev, mentre oggi mi sarei trasformato in "giornalista che orecchia".
E' confortante sapere che la tua proposta diventa "esempio paradossale". Dimenticavo il tuo gusto per il paradosso, mi devi scusare.
Io comunque non faccio il ghost writer del Plastino, che dopo 30 anni e più di professione non ha bisogno delle imbeccate del sottoscritto per poter andare avanti.
Rimane il fatto che una persona sia sgradevole è dimostrato dal fatto che é stato invitato ad andare a casa.
Non ci si industria a capire le ragioni e magari a verificare se sian ocondivisibili o meno. Il fatto che la società abbia deciso in tal guisa ci consente di poter dire che "la prova è raggiunta": un autodafè.
Io provo a ragionare in maniera diversa: operazione faticosa e non priva di rischi.
Infatti ho posto una domanda su un possibile e sempre meno improbabile scenario da scudetto: lo voglio proprio vedere con quale atteggiamento verrà festeggiato e poi quale seguito verrà dato nei rapporti con i media un evento come quello.
Per uno spettacolo del genere non c'è prezzo.
PS rammento a coloro che credono che della lazio se ne parli sul CdS a partire da pag. 11 che non sono pochi i giorni dove le prime 4 pagine di quel giornale sono dedicate alla SSlazio.
-
Io non so se questo giornalista abbia solo orecchiato la presunta strigliata, se se la sia fatta raccontare da una sua fonte affidabile o se sia stato con l'orecchio pizzuto in qualche anfratto di Formello: ha comunque ritenuto la notizia degna d'interesse, e l'ha pubblicata. Il suo solo dovere è che sia vera, non che faccia piacere o no alla SS Lazio. E scusate, eh: come detto prima, il diritto di cronaca non può essere tirato in ballo solo quando ci fa comodo.
scusa ma non capisco il passaggio, sottolineato in neretto, tra un qualcosa di presunto ed una notizia.
inoltre, il diritto di cronaca de che? di riportare qualcosa di riportato, e magari virgolettarlo? diritto di infangare, lo chiamerei.
la cronaca si fa sui fatti, non sulle origliate o sui gossip, quella è MONNEZZA, peraltro prodotta in modo continuo ed unidirezionale nei nostri confronti da quella monnezza di testata.
-
scusa ma non capisco il passaggio, sottolineato in neretto, tra un qualcosa di presunto ed una notizia.
inoltre, il diritto di cronaca de che? di riportare qualcosa di riportato, e magari virgolettarlo? diritto di infangare, lo chiamerei.
la cronaca si fa sui fatti, non sulle origliate o sui gossip, quella è MONNEZZA, peraltro prodotta in modo continuo ed unidirezionale nei nostri confronti da quella monnezza di testata.
la cronaca si fa sui fatti: anche una conversazione privata, magari origliata si fa sui fatti.
Non so se lo ricordi, ma durante una riunione della Commissione parlamentare sulla P2 accadde che le finestre dell'aula erano rimaste aperte e ciò consentì ai giornalisti presenti in strada di ascoltare quanto si stava dicendo in quel momento.
Cosa dovevano fare? Avrebbero dovuto attendere l'autorizzazione del presidente della Commissione?
Una stampa libera ha la libertà di pubblicare tutto, fatti, cronache, anche gossip, quanto può essere giornalisticamente utile da pubblicare. Sapere cosa pensa Reja della qualità del cibo che viene dato a Formello può essere interessante per dare un quadro dei rapporti con il presidente: non sarà il tema centrale, non sarà il motivo su cui si potrà verificare una rottura, ma è interessante e un giornalista lo pubblica se vuole, se lo ritiene opportuno, con o senza autorizzazione dell'Ufficio stampa.
-
La scelta della società, di invitare e far entrare a casa propria soggetti estranei, non deve essere motivata, trattandosi di luogo non aperto al pubblico; non consentire l'ingresso in casa propria a chi non è gradito non costituisce "ritorsione che trova fondamento solo in una logica distorta e arrogante da parte della dirigenza laziale". I rapporti "tra una delle testate più prestigiose dell'intero panorama nazionale e una delle sue società di riferimento" devono essere improntati a lealtà e rispetto reciproco, violandosi i quali non vi è motivo di coltivarli ulteriormente.
vocalelli e compagnia lontani dalla Lazio.
http://www.corrieredellosport.it/edicola/iniziativa_180.shtml
-
Non ci si industria a capire le ragioni e magari a verificare se sian ocondivisibili o meno.
PS rammento a coloro che credono che della lazio se ne parli sul CdS a partire da pag. 11 che non sono pochi i giorni dove le prime 4 pagine di quel giornale sono dedicate alla SSlazio.
Non c'é bisogno di industriarsi molto per avere la conferma che sia un giornale improbabile. Dopo decenni e decenni ancora ti devi industriare?
Comunque si era capito che eri un affezionato lettore, come probabilmente assiduo frequentatore di goldinotte.
Sia chiaro: non credo nessuno l'anno scorso possa aver pensato che fossi il difensore di Pandev.
Tu eri l'accusa, non il difensore.
E quest'anno continui, facendo finta di parlare ogni tanto di scudetto e mercato di gennaio.
-
ma dove sta scritto poi che l'interesse pubblico per le vicende di casa Lazio si debba esplicitare origliando conversazioni private tra allenatore e giocatori? ma stiamo scherzando?
quella si chiama morbosità, pettegolezzo, gossip da due lire. ma purtroppo il giornalismo italiano ormai è questo.
fish, guarda che il "a pagina 11" è un modo di dire per indicare un atteggiamento comunque stronzissimo nei nostri confronti, non prenderlo in maniera letterale.
io su questa questione, ribadisco che il diritto di cronaca e la libertà di stampa sono cose serie e dunque non hanno niente a che fare con i pettegolezzi del cds, e propongo di implementare il sistema difensivo di robcouto con missili balistici a lunga gittata perennemente puntati su una serie di testate e di emittenti radiotelevisivia, pronti ad essere lanciati in pochi secondi dall'ordine di sparo.
-
riguardo al tema della libertà di stampa, per favore, non siate ridicoli. nessuno ha impedito a patania di scrivere i suoi articoli, nè sono state fermate le rotative del cds.
il fatto è che quella testata non ha nessuna intenzione di informare, ma piuttosto di deformare le notizie. ciò ormai è stato acclarato negli anni, e la politica di vocalelli è chiara. a questo punto s'attaccassero al cazzo se qualcuno non li fa entrare a formello. tanto come già scritto, sempre a pagina 11 saremo relegati.
porgere una guancia va bene, ma il culo eviterei...
-
la cronaca si fa sui fatti: anche una conversazione privata, magari origliata si fa sui fatti.
Non so se lo ricordi, ma durante una riunione della Commissione parlamentare sulla P2 accadde che le finestre dell'aula erano rimaste aperte e ciò consentì ai giornalisti presenti in strada di ascoltare quanto si stava dicendo in quel momento.
Cosa dovevano fare? Avrebbero dovuto attendere l'autorizzazione del presidente della Commissione?
Una stampa libera ha la libertà di pubblicare tutto, fatti, cronache, anche gossip, quanto può essere giornalisticamente utile da pubblicare. Sapere cosa pensa Reja della qualità del cibo che viene dato a Formello può essere interessante per dare un quadro dei rapporti con il presidente: non sarà il tema centrale, non sarà il motivo su cui si potrà verificare una rottura, ma è interessante e un giornalista lo pubblica se vuole, se lo ritiene opportuno, con o senza autorizzazione dell'Ufficio stampa.
una conversazione origliata non è un fatto. i paragoni con la commissione p2 li lascerei stare, per non scadere nel farsesco.
dico ma ci rendiamo conto del contesto, o no?
-
Io nel mio piccolo mando un e-mail a vocalelli dicendogli che non compreró piú il suo pezzo di carta giallorosso...
Firmato con nome e cognome
Educatamente che lo facciano tutti i Laziali di buona volontá, boicottiamoli >:( é l'unica maniera ;)
-
vocalelli e compagnia lontani dalla Lazio.
I tedeschi usavano la seguente allocuzione: RAUS!
Ha un carattere sinistro, gli anziani lo ricordano bene e non sono bei ricordi.
-
non solo le email, ma anche legittimò la la richiesta di toffolo di conoscere i numeri di telefono di chi mandava sms, e autorizzò la redazione a darglieli.
penso fu l'ultima volta che sintonizzai la tv su quella trasmissione, che fino a quel momento se non altro due risate me le faceva fare.
ora plastino si mette a fare il paladino dell'informazione, ma si vergognasse se ne ha la capacità.
riguardo al tema della libertà di stampa, per favore, non siate ridicoli. nessuno ha impedito a patania di scrivere i suoi articoli, nè sono state fermate le rotative del cds.
il fatto è che quella testata non ha nessuna intenzione di informare, ma piuttosto di deformare le notizie. ciò ormai è stato acclarato negli anni, e la politica di vocalelli è chiara. a questo punto s'attaccassero al cazzo se qualcuno non li fa entrare a formello. tanto come già scritto, sempre a pagina 11 saremo relegati.
porgere una guancia va bene, ma il culo eviterei...
Questo forum è caduto proprio in basso! Ma non ci sono i moderatori? Ma che si parla così!!!
-
I tedeschi usavano la seguente allocuzione: RAUS!
Ha un carattere sinistro, gli anziani lo ricordano bene e non sono bei ricordi.
e che ci azzecca sta cazzata?
-
Gentile Sr. Direttore
Serva questa e-mail per comunicare la mia defintiva disaffezione al suo giornale, con la conseguenza di non comprarlo piú.
Non si scoraggi, sono solo un piccolo tifoso della SS LAZIO 1900 e volevo comunicarselo personalmente,
sicuramente con la vendita del DVD sulla roma ed il suo "esemplare" capitano potrá riavere qualche tifoso in piú in entrata.
Distinti saluti e buon natale
Zxxxxxx Axxxxx
Tifoso della SS LAZIO 1900
che non comprerá piú il suo giornale.
Io l'ho mandata ;)
-
Vabbè Giangoverni, che ha detto mai? E' evidente che il CdS non gli sta simpatico, è la sua opinione. Pazienza. Che dovrebbero fare i moderatori?
Piuttosto:
ma dove sta scritto poi che l'interesse pubblico per le vicende di casa Lazio si debba esplicitare origliando conversazioni private tra allenatore e giocatori? ma stiamo scherzando?
Per rispondere a quanto dicevi prima, usavo presunto perché io non ero presente né posso verificare nulla, quindi al momento per me è presunto. Per Patania evidentemente sono fatti acclarati, e lui li riporta.
Come si esplica l'interesse pubblico è del tutto secondario, WombyZoof, e a meno che non siano stati commessi reati nell'apprendere le notizie, non sta a noi giudicare il modo in cui le si apprende. Ognuno ha le sue fonti e il giornalista non è nemmeno tenuto a renderle note. Io ipotizzavo avesse orecchiato, poi può anche darsi che abbia appreso il tutto dai diretti interessati, eh. Come possiamo affermare il contrario?
Già il solo fatto che si tratti di una società di calcio è sufficiente per dire che è d'interesse pubblico.
io su questa questione, ribadisco che il diritto di cronaca e la libertà di stampa sono cose serie e dunque non hanno niente a che fare con i pettegolezzi del cds, e propongo di implementare il sistema difensivo di robcouto con missili balistici a lunga gittata perennemente puntati su una serie di testate e di emittenti radiotelevisivia, pronti ad essere lanciati in pochi secondi dall'ordine di sparo.
La chiosa sui missili balistici la prendo per quello che è, una boutade per farci ridere. Spero tu non sia serio.
Serio invece è il diritto di cronaca, ma in questo specifico caso il gossip non credo c'entri molto. Gossip è sapere il colore preferito del giocatore, da che barbiere va, se preferisce il vino bianco o il vino rosso, se gradisce di più le more o le bionde, se frequenta il tal locale o il tal altro. Particolari accessori, insomma. Non siamo in questo campo, mi pare.
-
una conversazione origliata non è un fatto. i paragoni con la commissione p2 li lascerei stare, per non scadere nel farsesco.
dico ma ci rendiamo conto del contesto, o no?
Si parla di giornalismo perché qui si è costituito un tribunale (del popolo) che sta processando un giornalista, senza prove, senza accusa, come in un vero tribunale kafkiano.
Un paio di giornalisti - veri, di professione (tra i quali non ci sono io) - ti hanno spiegato come si fa informazione nel senso che se possibile, in certi casi, con certe accortezze, e soprattutto se rilevante e di pubblico interesse loro possono arrivare a pubblicare conversazioni private.
Insomma, il giornalismo non si fa con le veline degli uffici stampa, si fa in maniera anche "sleale" (lo metto tra virgolette) posto se tiri la corda pagherai il tuo prezzo con la fonte da cui fino a quel momento attingi notizie: insomma, se dici una cosa che io non ti ho autorizzato difficilmente potrai venire dopo a chiedere altre notizie. Questo lo sanno i giornalisti.
Dall'altra parte la Lazio perde l'ennesima volta la sua battaglia per un rapporto più sano e più redditizio con il mondo dell'informazione. Anche questo è il risultato del "ghepensimì" alla vaccinara che tanto piace a certi netter, ma non certo a me.
Con un ufficio stampa dotato della necessaria autonomia tutto questo non si verificherebbe e se il nostro presidente avesse più a cuore la questione, investirebbe maggiori risorse intellettuali e anche finanziarie per far sì che della Lazio se ne parli da pag 1 anziché da 11.
Ma forse è ancora affezionato al "piccolo Avvocato" un gioco che gli è stato regalato tempo e che gli piace tanto.
Sia chiaro: non credo nessuno l'anno scorso possa aver pensato che fossi il difensore di Pandev.
Tu eri l'accusa, non il difensore.
E quest'anno continui, facendo finta di parlare ogni tanto di scudetto e mercato di gennaio.
Quando parli così sembri Nick Carter che scopre l'intrigo del solito Stanislao Moulinski.
Era il mio preferito "quando calavano le prime luci a New York ..."
Chissà cosa direbbe il saggio di tutto questo ...
-
Si parla di giornalismo perché qui si è costituito un tribunale (del popolo) che sta processando un giornalista, senza prove, senza accusa, come in un vero tribunale kafkiano.
Veramente si è partiti da questo :
CALCIO:LAZIO;GIORNALISTA ESCLUSO DA FORMELLO,PROTESTA ORDINE (ANSA) - ROMA, 9 DIC - ''A un giornalista del Corriere dello Sport-Stadio oggi e' stato impedito l'accesso al centro sportivo della Lazio a Formello. Un grave episodio che mina la liberta' d'informazione e il diritto di cronaca. L'Ordine Nazionale dei Giornalisti Italiani censura il comportamento della societa' calcistica e chiede di ripristinare prontamente le condizioni per consentire il regolare svolgimento dell'attivita' giornalistica''. Lo ha detto Guido D'Ubaldo, consigliere nazionale dell'Ordine, coordinatore del Gruppo di giornalismo sportivo. (ANSA). COM-DIG 09-DIC-10 21:56 NNN
Nessun processo. Sto con la Lazio.
-
riguardo al tema della libertà di stampa, per favore, non siate ridicoli. nessuno ha impedito a patania di scrivere i suoi articoli, nè sono state fermate le rotative del cds.
Mi ero persa questa: e ci mancherebbe pure, caro WombyZoof! :D saremmo tornati in epoche oscure. Ci mancava solo questa.
-
Veramente si è partiti da questo :
Nessun processo. Sto con la Lazio.
Che stai con la Lazio mi sembra evidente e anche apprezzabile.
Sarebbe anche interessante sapere il perché, ma forse non è necessario, visto che sai già da che parte stare.
Quindi il processato diventa per forza di cose il giornalista, ma non si sa bene perché. E' sufficiente sapere che la Lazio lo ha estromesso e questo basta per stare dalla sua parte.
-
il 9 gennaio 2011
la Lazio avrà un suo canale tematico sulla piattaforma Sky
non aspetto altro
con me il corriere dello sport fa la fame
e se chiudono, meglio è
ecco perchè si "coccolano" i riomisti
mi dispiace solo per i giornalisti seri e quelli della Lazio che rimarrebbero senza lavoro
per il resto il servizio svolto da quel giornale per me vale 0
e il titolo "Grazie Lazio" invece di "Campioni d'Italia" nel 2000 furono la tomba da parte mia
non rivedranno mai i miei soldi
mai
se me va me lo guardo online che mi è dato gratis
-
Quindi il processato diventa per forza di cose il giornalista, ma non si sa bene perché. E' sufficiente sapere che la Lazio lo ha estromesso e questo basta per stare dalla sua parte.
Vedi ,ancor prima che si facesse il nome,io lo avevo gia' nominato.
chi segue certi articoli e certi giornalisti , sa cosa scrivono.
Che era patania insomma non era una sorpresa.
se ti dico giocatore delle merde espulso per proteste , tu pensi prima a totti o a greco?
-
Che stai con la Lazio mi sembra evidente e anche apprezzabile.
Sarebbe anche interessante sapere il perché, ma forse non è necessario, visto che sai già da che parte stare.
Quindi il processato diventa per forza di cose il giornalista, ma non si sa bene perché. E' sufficiente sapere che la Lazio lo ha estromesso e questo basta per stare dalla sua parte.
Hai detto bene Fish, NOI stiamo dalla parte della Lazio, sempre e comunque.
W LA LAZIO
-
Hai detto bene Fish, NOI stiamo dalla parte della Lazio, sempre e comunque.
W LA LAZIO
Io soltanto quando scende in campo e per 90 minuti, salvo recupero.
Per tutto il resto non sto sempre dalla parte della Lazio, anche perché non è così sicuro che parteggiando per alcuni suoi interpreti si faccia l'interesse della SSLazio e questo è dimostrato da numerosissimi precedenti, anche durante l'epopea a.L..
PS colgo l'occasione di complimentarmi con la tua firma. Se tu pensi che "tutto quello che possiamo immaginare è possibile", in altre parole anche tu credi che "un'altra LAZIO è possibile".
-
Prima di andare a nanna, vorrei chiudere con una riflessione generale: probabilmente mi infervoro fin troppo quando si toccano certi tasti, ma sono argomenti sui quali mi scanno ogni santo giorno, difendendo il mio diritto a svolgere un lavoro serio, scrupoloso, onesto, spessissimo scomodo, che procura inimicizie, dissapori, piccole e grandi vendette, porte sbarrate, ritrosie e, nei casi più estremi, omertà vera e propria.
Non è facile fare questo mestiere, proprio per niente. Soprattutto se si ha ben chiaro il senso di responsabilità che comporta. Con una frase scritta male, non verificata, o anche solo lievemente esagerata, io posso distruggere la vita di qualcuno. Credete che quelli che svolgono questo mestiere con un minimo di scrupolo non se ne rendano conto? Oh sì che esistono i superficiali, gli arroganti, i cinici, i pressapochisti, quelli che agiscono in malafede godendone. Ma la maggioranza voglio pensare non sia così.
Ora. La Lazio secondo me ha sbagliato. Perché se non puoi combatterli, devi farteli amici. Il che non vuol dire leccarsi da capo a piedi la testata CdS, assolutamente no: ma potrebbe iniziare ad impostare un rapporto di tipo diverso. Dando qualche notizia in esclusiva a volte serve, "battezzare" un giornalista di fiducia (ve ne sarà pure UNO, in tutta la redazione del Corriere, del quale la Lazio poco poco possa fidarsi, no? Se non l'ha trovato è ANCHE demerito della Lazio, sempre secondo me: non sono sempre e comunque i giornalisti i cattivoni) al quale rivolgersi per dare notizie, per far presente le proprie lagnanze, per iniziare ad impostare un rapporto fatto di fiducia, che si basi su una comunicazione corretta.
Abbiamo tante volte criticato la comunicazione Laziale, poco incisiva, poco efficace. Improvvisamente tutto questo non vale più? Se ogni volta siamo stati trattati come il due di picche quando comanda bastoni, è ANCHE (non solo, ma anche) perché è stata la società stessa a non aver saputo creare quel rapporto fiduciario di cui sopra. A volte non serve chissà quale sforzo.
Poi, se il CdS è una testata talmente schierata con l'AsTrigoria da scrivere coi paraocchi sempre e comunque, d'accordo, si prenderanno altri provvedimenti, ma almeno provare ad impostare una comunicazione più corretta è d'uopo, e serve come il pane. Soprattutto alla Lazio! In termini d'immagine, sappiamo quanto conti avere la stampa dalla propria. Il che non vuol dire essere sempre, e aprioristicamente, dalla parte di una società. Ma potrebbe essere un primo passo verso un rapporto anzitutto più corretto.
-
Io soltanto quando scende in campo e per 90 minuti, salvo recupero.
Per tutto il resto non sto sempre dalla parte della Lazio, anche perché non è così sicuro che parteggiando per alcuni suoi interpreti si faccia l'interesse della SSLazio e questo è dimostrato da numerosissimi precedenti, anche durante l'epopea a.L..
PS colgo l'occasione di complimentarmi con la tua firma. Se tu pensi che "tutto quello che possiamo immaginare è possibile", in altre parole anche tu credi che "un'altra LAZIO è possibile".
Certo che credo che un'altra Lazio é possibile, la sogno senza certi "tifosi" e vedrai che prima o poi la vedró.
-
I tedeschi usavano la seguente allocuzione: RAUS!
Ha un carattere sinistro, gli anziani lo ricordano bene e non sono bei ricordi.
e vabbè, dopo la costituzione, la libertà di stampa, la commissione p2, ora si passa al nazismo. al prossimo giro entreerà in scena il il DEMONIO.
-
Mi ero persa questa: e ci mancherebbe pure, caro WombyZoof! :D saremmo tornati in epoche oscure. Ci mancava solo questa.
te te l'eri persa, ma qualcuno l'ha invocata!
-
Questo forum è caduto proprio in basso! Ma non ci sono i moderatori? Ma che si parla così!!!
io mi chiedo quando arrivano i difensori dell'art. 21 della Costituzione , la libertà di pensiero e di parola è una cosa seria , e va garantita a tutti ,
ricordo pure che la Cassazione ha ritenuto che il turpiloquio nelle conversazioni tra tifosi è ammesso ,
giusto però il richiamo ai moderatori , come ogni luogo , benchè questo solo virtuale , ci vogliono delle regole , non ci si lamenti poi se qualcuno viene allontanato come il patania della situazione ,
P.S. la contesa è aspra e alcuni toni paiono troppo accesi ma gli argomenti meritano , per chi volesse c'è anche il topic "Lazio e mass media" per trovare nuovi/vecchi spunti di riflessione.
-
Quindi il processato diventa per forza di cose il giornalista, ma non si sa bene perché.
no aspetta, sotto processo c'è la Lazio che ha negato un sacro diritto dell'uomo. pubblico ministero vocalelli, testimoni dell'accusa alcuni laziali di alti principi. a difendere l'imputato la massa viscerale e di panza dei tifosi laziali che se ne strafottono di patania e del cds.
-
e vabbè, dopo la costituzione, la libertà di stampa, la commissione p2, ora si passa al nazismo. al prossimo giro entreerà in scena il il DEMONIO.
calma ragazzi, si faceva una citazione storica sull'espressione "lontani" dalla lazio.
Tutto qui, finiamola qui.
Torniamo pure al topic.
-
no aspetta, sotto processo c'è la Lazio che ha negato un sacro diritto dell'uomo. pubblico ministero vocalelli, testimoni dell'accusa alcuni laziali di alti principi. a difendere l'imputato la massa viscerale e di panza dei tifosi laziali che se ne strafottono di patania e del cds.
come se ne strafottevano dei 5 ml. che potevamo fare con Pandev a gennaio, per poi invece sminuire i 21 ml. di Kolarov perché ce li davano gli sceicchi.
é noioso leggere ancora di ''ghe pensi mi'' alla vaccinara rivolto a una dirigenza che sta facendo cose straordinarie, nonostante questi tifosi costruttivi all'amatriciana.
che poi questi epiteti provengano da chi legge il corsport, stima plastino, difende patanìa e i suoi gossip da due soldi, da chi voleva dare via Kolarov a 10 se no rimanevamo col cerino in mano, che prevede analoga situazione pericolosa coi nostri terzini, che dice che la nostra panchina è paccottiglia, beh..mi ispira tanta, tanta tenerezza.
per tornare in topic e avvertire qualche tifoso costruttivo che leggesse solo l'ultima pagina e che volesse parlare di libertà di stampa lesa, ribadisco anch'io che la Lazio non impedisce a nessuno di scrivere quel che vuole.
solo non si é fatto entrare in conferenza stampa un giornalista romanista inviato dal suo capo romanista, che scrive su un giornale smaccatamente anti-laziale.
e con molta educazione e con tanto di comunicato.
-
J'hai fatto male Claudié...
-
no aspetta, sotto processo c'è la Lazio che ha negato un sacro diritto dell'uomo. pubblico ministero vocalelli, testimoni dell'accusa alcuni laziali di alti principi. a difendere l'imputato la massa viscerale e di panza dei tifosi laziali che se ne strafottono di patania e del cds.
Ricordo che il nostro sistema giudiziario vede la presenza dei giudici popolari soltanto nelle Corti d'assise, quindi per reati molto gravi, il che non è il caso di specie.
Inoltre, ti prego di ricordare che ci sono altri due parti del corpo umano che da sempre guidano con maggiore efficace le azioni delle umane genti: il cuore e la mente; non certo la panza, che spesso fa fare molti errori.
-
come se ne strafottevano dei 5 ml. che potevamo fare con Pandev a gennaio, per poi invece sminuire i 21 ml. di Kolarov perché ce li davano gli sceicchi.
é noioso leggere ancora di ''ghe pensi mi'' alla vaccinara rivolto a una dirigenza che sta facendo cose straordinarie, nonostante questi tifosi costruttivi all'amatriciana.
che poi questi epiteti provengano da chi legge il corsport, stima plastino, difende patanìa e i suoi gossip da due soldi, da chi voleva dare via Kolarov a 10 se no rimanevamo col cerino in mano, che prevede analoga situazione pericolosa coi nostri terzini, che dice che la nostra panchina è paccottiglia, beh..mi ispira tanta, tanta tenerezza.
per tornare in topic e avvertire qualche tifoso costruttivo che leggesse solo l'ultima pagina e che volesse parlare di libertà di stampa lesa, ribadisco anch'io che la Lazio non impedisce a nessuno di scrivere quel che vuole.
solo non si é fatto entrare in conferenza stampa un giornalista romanista inviato dal suo capo romanista, che scrive su un giornale smaccatamente anti-laziale.
e con molta educazione e con tanto di comunicato.
:band3: :band2: :band1: :band5: :band6: :band7:
-
Abbiamo tante volte criticato la comunicazione Laziale, poco incisiva, poco efficace. Improvvisamente tutto questo non vale più? Se ogni volta siamo stati trattati come il due di picche quando comanda bastoni, è ANCHE (non solo, ma anche) perché è stata la società stessa a non aver saputo creare quel rapporto fiduciario di cui sopra. A volte non serve chissà quale sforzo.
Poi, se il CdS è una testata talmente schierata con l'AsTrigoria da scrivere coi paraocchi sempre e comunque, d'accordo, si prenderanno altri provvedimenti, ma almeno provare ad impostare una comunicazione più corretta è d'uopo, e serve come il pane. Soprattutto alla Lazio! In termini d'immagine, sappiamo quanto conti avere la stampa dalla propria. Il che non vuol dire essere sempre, e aprioristicamente, dalla parte di una società. Ma potrebbe essere un primo passo verso un rapporto anzitutto più corretto.
l'ultimo periodo in cui certa stampa si è compartata elegantemente con noi è quello che vede la reggenza di Martino (ex ds della reggina), chiedetevi perchè?
e chiedetevi pure come mai Martino transita tra Reggina e Lazio in piena calciopoli senza quasi lasciare traccia nelle intercettazioni.....
ps
la stampa non esiste più.... so solo spazi pubblicitari......
-
Ora. La Lazio secondo me ha sbagliato. Perché se non puoi combatterli, devi farteli amici. Il che non vuol dire leccarsi da capo a piedi la testata CdS, assolutamente no: ma potrebbe iniziare ad impostare un rapporto di tipo diverso. Dando qualche notizia in esclusiva a volte serve, "battezzare" un giornalista di fiducia (ve ne sarà pure UNO, in tutta la redazione del Corriere, del quale la Lazio poco poco possa fidarsi, no?
no, perchè le direttive editoriali sono chiare e palesi, da almeno 3 lustri. si sono viste nel 2000, durante calciopoli, e tutti i giorni che dio manda in terra. la linea è minimizzare, boicottare, denigrare.
mi ripeto: davanti a questi romanisti "armati" eviterei di porgere il didietro in nome dei diritti dell'uomo di ricercare la via della felicità.
replico anche a un precedente intervento di Fish, "Insomma, il giornalismo non si fa con le veline degli uffici stampa, si fa in maniera anche "sleale" (lo metto tra virgolette) posto se tiri la corda pagherai il tuo prezzo con la fonte da cui fino a quel momento attingi notizie: insomma, se dici una cosa che io non ti ho autorizzato difficilmente potrai venire dopo a chiedere altre notizie. Questo lo sanno i giornalisti."
appunto, lo sanno. de che se lamentano?
-
Se si passa alla denigrazione però, per me si chiude qui. Non me ne vogliate, ma non mi va proprio di prendermi la sassaiola eh.
Cosa c'entra dire "la stampa non esiste più, so solo spazi pubblicitari". Ma per favore. Vaglielo a dire a quei poveracci che scrivono di mafia e rischiano il culo tutti i giorni. E non sto parlando di me, sia chiaro. E manco di un Patania qualunque. Ma un minimo di rispetto non mi dispiacerebbe, giusto un pizzico.
Se no vi lascio al festival del Trigorriere, Patania servo, merda de qua, merda de la, e mi tolgo da questo topic con immenso piacere.
Buonanotte.
-
Se si passa alla denigrazione però, per me si chiude qui. Non me ne vogliate, ma non mi va proprio di prendermi la sassaiola eh.
Cosa c'entra dire "la stampa non esiste più, so solo spazi pubblicitari". Ma per favore. Vaglielo a dire a quei poveracci che scrivono di mafia e rischiano il culo tutti i giorni. E non sto parlando di me, sia chiaro. E manco di un Patania qualunque. Ma un minimo di rispetto non mi dispiacerebbe, giusto un pizzico.
Se no vi lascio al festival del Trigorriere, Patania servo, merda de qua, merda de la, e mi tolgo da questo topic con immenso piacere.
Buonanotte.
le parole servo e merda mi erano sfuggite, chi le ha usate ha sbagliato, ma solo nella forma.
per quanto riguarda il discorso che il giornalismo è solo un riempitivo per la pubblicità, è difficile negarlo, per quanto sia una generalizzazione e pertanto con le sue eccezzioni e i limiti che una generalizzazione comporta.
è un concetto già espresso da franzkappa che spiegava come l'obiettivo fosse vendere e fare numeri ,e se per fare questo si usano anche modi scorretti di fare informazione, il fine giustifica i mezzi, è la stampa bellezza, e concetti simili.
questo vale sia per chi scrive di mafia rischiando il culo (che poi saranno un paio in tutto a rischiarlo per davvero), che per cagnucci patania e roberto renga. sia chiaro, non c'è niente di male, ovviamente il lettore saprà distinguere tra chi vale, chi merita, e chi invece è solo un pagliaccio. però invito anche te come fish ad evitare i paragoni giganteschi per una questione di nanetti.
prenderla sul personale perchè si parla del proprio mestiere è sbagliato a mio avviso. se poi la buonanotte è perchè è l'ora di andare a dormire allora è un altro discorso. anzi, sai che ti dico? buonanotte amica Laziale del web, e sogni biancocelesti
-
In termini d'immagine, sappiamo quanto conti avere la stampa dalla propria.
io capisco il tuo sfogo, ed in ampissima parte lo condivido, ma di fatto lo confuti con le ultime curve del tuo scritto, chiudendo con questa ultima frase ...
dare notizie in esclusiva per tenersi buona la stampa significa di fatto "pagarla" per avere un buon servizio di fronte all'opinione pubblica ... e l'art. 21, ripeto, in tutta questo, cosa ci azzecca ?
contestualizzando, poi, in questa città non è la Lazio ad avere la stampa dalla propria parte, e potrà inventarsi qualunque cosa, questo status non cambierà (e Lotito c'entra poco, che questo stato di cose c'era anche con Cragnotti e risalendo anche con altri Presidenti) ...
peraltro c'è, o almeno io non ce l'ho, la prova che la Lazio non abbia provato a dialogare con il suddetto giornale ...
-
dare notizie in esclusiva per tenersi buona la stampa significa di fatto "pagarla" per avere un buon servizio di fronte all'opinione pubblica ... e l'art. 21, ripeto, in tutta questo, cosa ci azzecca ?
andre, col massimo rispetto ... ma si vede che fai un'altra profesisone e che parli di cose che chiaramente ti sfuggono per evidente ignoranza dei meccanismi di redazione/ufficio stampa.
ignoranza in senso "di non conoscere".
tutto qua.
-
Stai mettendo in relazione due cose che non c'entrano nulla.
Qualcuno più di tanto non mi vuol dire. Ok. E se io le vengo a sapere lo stesso? Le pubblico? Risposta: sì.
L'assenso non c'entra niente, se mi trovi dove ho scritto che in assenza di assenso si pubblica ugualmente, ti dico grazie... non credo che in questo caso sia stato chiesto l'assenso a chissà chi, generalmente NON si chiede assenso a nessuno per scrivere fatti verificati e veritieri.
Seee staremmo freschi :D Ti immagini? "Scusi, posso scrivere che lei ha preso una tangente..?"; "Scusi, è vero che ha stuprato la signora?" e tutti pronti a dare l'assenso e a confermare :D
ma difatti volevo proprio dire che le due cose tra loro non ci azzeccano e che quindi il diritto di stampa ha ben diverso valore.
se un politico accusato di corruzione dichiara che non ha preso tangenti la stampa ha tutto il diritto di metterci il naso, perche' la nostra societa' e di ritorno la giustizia non ammette corruzione.
se c'e' un caso di stupro, la stampa ha tutto il dirittto di metterci il naso, ma qui gia' subentrano certi limiti di buon gusto e legalita', un uomo e' innocente fintanto non ne e' dimostrata la colpevolezza, ma stiamo comunque parlando di un atto che tutti noi aborriamo in principio.
ma un allenatore che striglia i suoi non ci sta proprio sullo stesso piano, e di riflesso il limite del diritto di stampa e' di gran lunga ben diverso. il punto che volevo fare con la relazione fatta.
in questo caso una societa' di calcio ha tutto il diritto, ed in un certo senso il dovere, di tenerselo per se'.
sia per il discorso dei panni sporchi, sia per il discorso della privacy.
e siccome la legge permette al proprietario di un'area di decidere chi far entrare o no, Lotito ha tutto il diritto di negare l'ingresso ad un giornalista che questi panni li ha messi in pubblico, magari finanche per motivi di ludibrio.
si puo' essere d'accordo o meno sulla decisione, ci mancherebbe, ma rifarsi al diritto di stampa quasi si fosse violato chissa' quale sacro diritto della carta delle Nazioni Unite mi pare alquanto eccessivo.
e personalmente visto che la stampa, soprattutto certa stampa e qui ariquoto Borges, dalla propria non mi pare ce l'avessimo nenache prima, non vedo che danni abbia fatto tale decisione.
tanto piu' che certe persone e' meglio averle come nemiche, almeno e' piu' chiaro da che parte stanno. ;)
-
I giornalisti li sceglie il giornale.
Tu hai ragione, ma la parola Giornalista sta al CDS come Liberta' a Terhan.
Non credo che in altri tempi Giornalisti come Brera, Viola, Delaurentis, Giubilo, per citarne alcuni, avrebbero vissuto sul "Si dice"," Mi e' stato detto da un giocatore che vuole mantenere l'anonimato" ect.. ect...
Il problema e' che questi lavoratori della carta e non solo, sono l'espressione della societa' italiana, che va degenerando sempre piu'
Non molto tempo fa sul topic NBA 2010 e' stato riportato un articolo circa il trasferimento di James a Miami, alcuni lavoratori della carta e non solo, dovrebbero avere la compiacenza di leggerlo per imparare a fare quello che loro definiscono il loro mestiere ma che millantano per guadagnarsi la pagnotta.
Chiaramente questo mio intervento non e' per quello che e' successo al Patania, perche' quando c'e' la LAZIO di mezzo allora divento un Integralista e la Lazio ha ragione a Prescindere
-
E poi pure il napoli sta andando a gonfie vele, i clienti non gli mancheranno.
Intanto io ho mandato la mia e-mail a vocalelli dicendogli di non comprare pú il giornale, fatelo anche voi ;)
-
Tu hai ragione, ma la parola Giornalista sta al CDS come Liberta' a Terhan.
Non credo che in altri tempi Giornalisti come Brera, Viola, Delaurentis, Giubilo, per citarne alcuni, avrebbero vissuto sul "Si dice"," Mi e' stato detto da un giocatore che vuole mantenere l'anonimato" ect.. ect...
Il problema e' che questi lavoratori della carta e non solo, sono l'espressione della societa' italiana, che va degenerando sempre piu'
Non molto tempo fa sul topic NBA 2010 e' stato riportato un articolo circa il trasferimento di James a Miami, alcuni lavoratori della carta e non solo, dovrebbero avere la compiacenza di leggerlo per imparare a fare quello che loro definiscono il loro mestiere ma che millantano per guadagnarsi la pagnotta.
Chiaramente questo mio intervento non e' per quello che e' successo al Patania, perche' quando c'e' la LAZIO di mezzo allora divento un Integralista e la Lazio ha ragione a Prescindere
Il fatto è che nel passato le cose erano proprio così. Non parlo dei giornalisti che hai citato tu ma dei cronisti. Le squadre di calcio erano terreno di caccia libero, per cui tutti parlavano con tutti senza autorizzazione da parte delle società. Poi arrivò Cragnotti e mise delle regole. Ora si esagera in senso contrario nel senso che le società vorrebbero che i giornali si trasformassero in pubblicatori di "veline". Io gli articoli di cronache che riguardano la Lazio li leggo soltanto per sapere se gioca Tizio o gioca Caio, se Sempronio sta in infermeria ecc. ecc. Di quello che si dice nelle conefrenze stampa prefabbricate non mi importa un fico secco.
-
Sai al proposito ti cito un topic che parla di un prete-pedofilo che con inchiesta giudiziaria ancora da cominciare, si era visto passare la sua immagine in TV in un telegiornale satirico che va in onda alle 20,30 di ogni sera, la sua immagine (però coperta, per "tutelare la privacy", una foglia di fico che non copre nulla) e per questo, per la vergogna schiacciante che provava, ha pensato bene di lanciarsi sotto a un treno in corsa. Verrebbe da dire della serie "l'informazione che uccide", ma non sono in vena di fare battute per una vicenda come questa.
Nella tua bulimia internettiana non ti sei reso conto di avere sbagliato riferimento: il topic sta nell'altro forum in cui scrivi.
Con te si vince facile. ;D
-
Rieccomi, buongiorno (ieri era proprio un buonanotte perché me ne andavo a dormire :D)
Non me la sono presa sul personale, figuriamoci.. ho le spalle larghe!
Però mi tocca dar ragione ad ammiraglio, quando dice che su certe cose siete ignoranti, nel senso che ignorate, non le sapete: basti pensare ad Andre che pensava che dare una notizia in esclusiva significasse pagarla :D (ho riso parecchio quando l'ho letto) vuol dire non avere proprio un'idea di come funzionano le cose in una redazione.
Io speravo potesse esservi utile il parere di un "addetto ai lavori", che servisse ad ampliare un pochino la visuale delle cose, proprio per farvi conoscere ciò che ignorate: vedo che preferite caricare a testa bassa come torelli, senza in realtà capire quello che stavo tentando di dire, e allora me ne ritorno nel guscio, a che pro sprecare energie e tempo? :D
Quindi buon proseguimento!
-
Tu hai ragione, ma la parola Giornalista sta al CDS come Liberta' a Terhan.
Non credo che in altri tempi Giornalisti come Brera, Viola, Delaurentis, Giubilo, per citarne alcuni, avrebbero vissuto sul "Si dice"," Mi e' stato detto da un giocatore che vuole mantenere l'anonimato" ect.. ect...
Il problema e' che questi lavoratori della carta e non solo, sono l'espressione della societa' italiana, che va degenerando sempre piu'
" en-rui " se dici queste cose ti si vedono gli anni che hai ......... ;)
A parte quelli che fanno la guardia al famoso " bidone di benzina ", c´é troppa gente che quei " GIORNALISTI " che hai menzionato non li ha mai letti; che sono pronti ad offendere la " trigoriese rai " e poi difendere il miticio Patania ...
Come ben dicevi, é il lento ed inesorabile deteriorarsi di un paese che, tempo fa, all´estero si vedeva come un faro di cultura, arte e libertà.
" È la modernità, baby (semicit) " :o
P.S.: quanto alla moderazione, basterebbe ricordarsi delle 2-3 regolette che ci hanno dato ( o avrebbero dovuto darci ... ) i nostri genitori, nonni, zii e/o maestri e maestre, solamente ...
-
Scusa Aquilotta ma credo che Andre si riferiva alla Società che "paga" (con notizie in esclusiva o interviste) i giornalisti piuttosto che il contrario ,
che poi questa prassi non viene più praticata dalla Lazio , pensate solo alla quasi esclusiva con le interviste di Lotito alla doppiaradio , rientra nelle legittime scelte di comunicazione ,
e quì torniamo di nuovo a giudicare l'opportunità di tali scelte , fatto sul quale ognuno di noi ha una diversa sensibilità e magari adotterebbe strategie alternative ,
il dato però incontrovertibile è che la comunicazione quando si occupa di Lazio non viene percepita dalla maggioranza dei suoi tifosi (per quanto possa essere rappresentativo questo forum come campione [d'Italia ;) ] statistico) come equa ed esaustiva rapportata al trattamento riservato ad altre squadre (anche fuori i confini del GRA) .
-
per ripianare la vicenda ci sarebbe una bella inizaitiva:
amichevole tra lo staff tecnico della Lazio e i giornalisti inviati a Formello...
e me raccomando Reja in campo........
-
Prima di andare a nanna, vorrei chiudere con una riflessione generale: probabilmente mi infervoro fin troppo quando si toccano certi tasti, ma sono argomenti sui quali mi scanno ogni santo giorno, difendendo il mio diritto a svolgere un lavoro serio, scrupoloso, onesto, spessissimo scomodo, che procura inimicizie, dissapori, piccole e grandi vendette, porte sbarrate, ritrosie e, nei casi più estremi, omertà vera e propria.
Non è facile fare questo mestiere, proprio per niente. Soprattutto se si ha ben chiaro il senso di responsabilità che comporta. Con una frase scritta male, non verificata, o anche solo lievemente esagerata, io posso distruggere la vita di qualcuno. Credete che quelli che svolgono questo mestiere con un minimo di scrupolo non se ne rendano conto? Oh sì che esistono i superficiali, gli arroganti, i cinici, i pressapochisti, quelli che agiscono in malafede godendone. Ma la maggioranza voglio pensare non sia così.
Ora. La Lazio secondo me ha sbagliato. Perché se non puoi combatterli, devi farteli amici. Il che non vuol dire leccarsi da capo a piedi la testata CdS, assolutamente no: ma potrebbe iniziare ad impostare un rapporto di tipo diverso. Dando qualche notizia in esclusiva a volte serve, "battezzare" un giornalista di fiducia (ve ne sarà pure UNO, in tutta la redazione del Corriere, del quale la Lazio poco poco possa fidarsi, no? Se non l'ha trovato è ANCHE demerito della Lazio, sempre secondo me: non sono sempre e comunque i giornalisti i cattivoni) al quale rivolgersi per dare notizie, per far presente le proprie lagnanze, per iniziare ad impostare un rapporto fatto di fiducia, che si basi su una comunicazione corretta.
Abbiamo tante volte criticato la comunicazione Laziale, poco incisiva, poco efficace. Improvvisamente tutto questo non vale più? Se ogni volta siamo stati trattati come il due di picche quando comanda bastoni, è ANCHE (non solo, ma anche) perché è stata la società stessa a non aver saputo creare quel rapporto fiduciario di cui sopra. A volte non serve chissà quale sforzo.
Poi, se il CdS è una testata talmente schierata con l'AsTrigoria da scrivere coi paraocchi sempre e comunque, d'accordo, si prenderanno altri provvedimenti, ma almeno provare ad impostare una comunicazione più corretta è d'uopo, e serve come il pane. Soprattutto alla Lazio! In termini d'immagine, sappiamo quanto conti avere la stampa dalla propria. Il che non vuol dire essere sempre, e aprioristicamente, dalla parte di una società. Ma potrebbe essere un primo passo verso un rapporto anzitutto più corretto.
E' tutto estremamente logico e condivisibile.
Ma difficilissimo da applicare, per generiche e datate responsabilità di ambo le parti.
Per mettere in pratica quanto sostiene AdN servirebbe intelligenza, capacità strategica e comunicativa, più la famosa onestà intellettuale, tutte doti rare.....
-
Rieccomi, buongiorno (ieri era proprio un buonanotte perché me ne andavo a dormire :D)
Non me la sono presa sul personale, figuriamoci.. ho le spalle larghe!
Però mi tocca dar ragione ad ammiraglio, quando dice che su certe cose siete ignoranti, nel senso che ignorate, non le sapete: basti pensare ad Andre che pensava che dare una notizia in esclusiva significasse pagarla :D (ho riso parecchio quando l'ho letto) vuol dire non avere proprio un'idea di come funzionano le cose in una redazione.
Io speravo potesse esservi utile il parere di un "addetto ai lavori", che servisse ad ampliare un pochino la visuale delle cose, proprio per farvi conoscere ciò che ignorate: vedo che preferite caricare a testa bassa come torelli, senza in realtà capire quello che stavo tentando di dire, e allora me ne ritorno nel guscio, a che pro sprecare energie e tempo? :D
Quindi buon proseguimento!
aribuongiorno. perchè la forma della seconda persona plurale? ignorate, non conoscete?
guarda che il termine esclusiva vicino al termine pagare, non è cosa che penso si possa escludere. o pensi che certe interviste di protagonisti di fatti di cronaca a certi settimanali, siano gratuiti? o che certe foto di eventi speciali come un matrimonio, vengano aaffidate gratis ad una sola testata piuttosto che a un'altra?
per il resto sono con giangoverni, evidentemente uomo e professionista di antica scuola.
per quanto mi riguarda, mi interessa sapere chi gioca, chi è infortunato. dei pettegolezzi di spogliatoio catturati dagli origliatori iscritti all'ordine se ne può fare a meno. non reintrano a mio personale avviso nella categoria dell'interesse pubblico.
anzi, se fossi un direttore di giornale o un caporedattore direi al mio inviato di leggere qualche libro, di studiare, e provare ad esercitare quel Sacro Diritto di cui è investito per scrivere ogni tanto qualcosa di interessante ed originale.
ma torniamo al discorso di prima, come si arriva a vendere più copie, con la qualità o trafugando nella monnezza?
-
ma torniamo al discorso di prima, come si arriva a vendere più copie, con la qualità o trafugando nella monnezza?
quella stessa monnezza che serve diffondere ,anche per poi andare a riempire i palinsesti delle aradio.
-
Nella tua bulimia internettiana non ti sei reso conto di avere sbagliato riferimento: il topic sta nell'altro forum in cui scrivi.
Con te si vince facile. ;D
Con il tuo fiuto da segugio hai scovato un topic in un sito "concorrente", mentre in realtà io genericamente facevo la seguente affermazione: "al proposito ti cito un topic che parla di un prete-pedofilo".
Questo ti basta per inficiare il senso delle mie affermazioni.
Non ho nessun commento da fare.
Se ritieni di aver vinto facile, sali pure sul podio, stappa lo champagne e goditi il meritato successo.
-
P.S.: quanto alla moderazione, basterebbe ricordarsi delle 2-3 regolette che ci hanno dato ( o avrebbero dovuto darci ... ) i nostri genitori, nonni, zii e/o maestri e maestre, solamente ...
ad es. non parlare di cose che non si conoscono affatto, avere la grazia di non inserirsi in discorsi molto più complessi e non di facciata.
meccanismi di com.ne aziendale e giornalismo che non si conoscono.
rapporti tra addetti stampa e cronisti ignoti, ma oggetto sempre di battutine da cabaret.
potrei scriverci un libro, io, sui rapporti di ufficio stampa sportivo.
due anni di militanza a trigoria, due con la virtus roma di basket, 4 a servizio della federazione italiana golf, della fed. it. baseball e softball.
sarebbe bello ogni tanto provare a scrivere qualcosa di culturalmente più elevato della parola giornalai.
non è fatto riferito a te, ma in generale.
il tutto nasce dalle campagne, un po' ridicole imho, ai tempi di lazionet: s'invitava a boicottare gli sponsor delle varie trasmissioni anti lotito.
tra i vari sponsors si citava il corriere dello sport e si butto giù la solita lista di proscrizione.
intervenni pubblicamente per dire che se qualcunodi lazionet (l'ass.ne culturale? qualche presunto opinion leader? i moderatori?) voleva incontrare vocalelli mi sarei adoperato volentieri.
nessuno replicò: invece di aderire all'invito, di darsi un volto e una com.ne degna di nota con un'iniziativa forte, si preferì ... l'anonima lista di proscrizione. una sorta di pseudo purga.
robetta insomma.
ripeto: non sono appunti mossi a te, ma semplicemente l'ennesima constatazione di una diffusa superficialità ad affrontare il problema con la stampa.
-
Purtroppo, ancora una volta, da queso topic si evince che indipendentemente dai fatti, ci sono alcune persone che stanno sempre dall'altra parte. Chiunque sia il "competitor" un calciatore, un procuratore, un ex DS, la lega calcio, un fornitore, un giornale... proseguite voi.
Cragnotti non fece entrare per alcuni mesi radio radio.
La Juventus non fece entrare per qualche anno Tuttosport.
Ora si dice che anche un orologio guasto due volte al giorno ha ragione.
Lotito, per queste persone, è peggio di un orologio guasto.
Per questo non sono credibili.
Credo sia una giusta chiosa che puo' concludere la discussione..
Sempre e solo contro la societa' ed in particolare il suo presidente a prescindere.
-
Scusate, vorrei capire una cosa.
Ma il CdS vi sembra o no un giornale che sostiene la Lazio quanto gli asfallitici?
Mi pare un punto da appurare, per poi proseguire questo confronto.
A me non sembra.
A questo punto passerei al punto successivo.
Perchè? E cosa si può fare per cambiare le cose?
-
Scusate, vorrei capire una cosa.
Ma il CdS vi sembra o no un giornale che sostiene la Lazio quanto gli asfallitici?
Mi pare un punto da appurare, per poi proseguire questo confronto.
A me non sembra.
A questo punto passerei al punto successivo.
Perchè? E cosa si può fare per cambiare le cose?
Si potrebbero sputtanare in diretta sky e minacciarli mafiosamente come fá er macelaretto, ma poi sai che cagnara qui dentro con i puri e duri della costituzione italiana della rava e della fava?...
-
Credo sia una giusta chiosa che puo' concludere la discussione..
Sempre e solo contro la societa' ed in particolare il suo presidente a prescindere.
Aquilotta LaLazioMIa ci ha fatto tana. Io mi arrendo, tu che fai?
-
Si potrebbero sputtanare in diretta sky e minacciarli mafiosamente come fá er macelaretto, ma poi sai che cagnara qui dentro con i puri e duri della costituzione italiana della rava e della fava?...
Se permetti, la Costituzione (da scrivere rigorosamente con la maiuscola) è molto più importante di una squadra di calcio e non mi piace che venga insultata come fai tu (la rava e la fava di casa tua... se permetti).
-
Giango dai, perché non ammettere che questo presidente vi fa male al fegato? siete cosí scontati appena scureggia lotito che oramai vi si vede da lontano.
Una domanda mi sorge spontanea:
Ma chi ve lo fare?
La Costituzione con la C maiuscola io no l'ho offesa, dicevo che c'era gente che se ne sarebbe uscita con la costituzione in mano ed in piú con i discorsi della fava e della rava...
Ripeto la domanda:
Ma chi ve lo fa fare?
-
Pomà, permettimi, ma questi ultimi due interventi m'hanno messo una tristezza, che manco il gol di Chiellini. Ma discutere ogni tanto sul merito senza sollevare le solite brigate pro/anti qualcuno, è ancora possibile ? Rispettare chi fà per bene la propria professione senza ridurre tutti quanti a Patania [parlo di lui perchè è l'ultimo della lista] proprio non riesce ?
-
Pomà, permettimi, ma questi ultimi due interventi m'hanno messo una tristezza, che manco il gol di Chiellini. Ma discutere ogni tanto sul merito senza sollevare le solite brigate pro/anti qualcuno, è ancora possibile ? Rispettare chi fà per bene la propria professione senza ridurre tutti quanti a Patania [parlo di lui perchè è l'ultimo della lista] proprio non riesce ?
Io difendo la Lazio e chi ne fá le veci.
-
Beh non mi sembra che Aquilotta o giango siano dei nemici del popolo. Basterebbe un pò di serenità e non vedere nemici dappertutto.
-
Io aquilotta la reputo Laziale
-
Ah beh grazie della concessione eh :D
Non replico a cazzate (scusate il francesismo) tipo patenti di lazialità: ho una testa e la uso. Quando mi va di criticare Lotito e società lo faccio, idem se penso sia il caso di lodarli. Non mi sembra tanto difficile da capire :D
-
Ah beh grazie della concessione eh :D
Non replico a cazzate (scusate il francesismo) tipo patenti di lazialità: ho una testa e la uso. Quando mi va di criticare Lotito e società lo faccio, idem se penso sia il caso di lodarli. Non mi sembra tanto difficile da capire :D
Per questo ti reputo Laziale e insieme a te anche a Mago e Frank.
Gli altri hanno la loro battaglia personale.
-
Per questo ti reputo Laziale e insieme a te anche a Mago e Frank.
Gli altri hanno la loro battaglia personale.
Io non sono laziale, eh! le patenti da gente come te non me le faccio dare. Quando tu nella vita avrai fatto un centesimo di quello che ho fatto io per la Lazio potrai cionsiderarti laziale anche tu.
-
Io non sono laziale, eh! le patenti da gente come te non me le faccio dare. Quando tu nella vita avrai fatto un centesimo di quello che ho fatto io per la Lazio potrai cionsiderarti laziale anche tu.
Eh si, hai proprio ragione...bravo, abbiamo bisogno di Laziali come te.
-
Io non sono laziale, eh! le patenti da gente come te non me le faccio dare. Quando tu nella vita avrai fatto un centesimo di quello che ho fatto io per la Lazio potrai cionsiderarti laziale anche tu.
a Giangove' non te piacciono le patenti...pero' poi scrivi che quando uno fara' quello che hai fatto te per la Lazio....
sai com'e' ricorda un po' la storiella di qualche ex galeotto della nord quando partiva co la solfa che era piu' laziale degli altri perche' s'era fatto tutte le trasferte in serie b....
un'opinione su di te (te posso da der tu?) ce l'ho.
ti leggo con attenzione.
sei sicuramente piu' personaggio pubblico di noi comuni "tifosi".
sei sicuramente piu' dentro il mondo Lazio di noi.
pero' qualche problemino di comunicazione con la Societa' S. Lazio i comunicatori "locali" ce l'hanno avuto e continuano ad avercelo per motivi arci noti.
er dubbio che tu sotto sotto faccia parte di quella schiera mi viene.
-
Parlo a Chemist. Non è la prima volta che vengo insultato in questo forum. L'altra volta mi hai detto che chi mi aveva insultato è un tipo particolare per cui mi chiedevi di pazientare e ho pazientato. Però sentirmi dire che non sono laziale (da questo signor Pomata) ma che faccio parte della schiera degli avversari della società è veramente troppo. Poi c'è questo Gazzaladra che mi paragona a "qualche ex galeotto della Nord" che si vanta di aver fatto tante trsferte per la Lazio. Diteglielo voi a questo signore, tu Mago Merlino LaLazio Mia e tutti quelli che mi conoscono, che cosa ho fatto io per la Lazio. Altro che trasferte!
Ma poi chi me lo fa fare a discutere con chi non vuole sentire le ragioni altri, con chi insulta la Costituzione e violenta la logica.
-
Ma qualche volta SCRIVERE a carattere CUBITALI ed in grassetto GRAZIE a Lotito, per avere SALVATO una Lazio con centinaia di milioni di euro di debiti, Grazie per aver risanato, e risanare ancora la società, Grazie per aver, nonostante quanto scritto, garantito quasi sempre una Lazio dignitosissima.....ecco ma quando ci sarà questo GRAZIE a LOTITO ?
E mi rivolgo, con rispetto e simpatia, anche a Giangoverni.
-
Ma qualche volta SCRIVERE a carattere CUBITALI ed in grassetto GRAZIE a Lotito, per avere SALVATO una Lazio con centinaia di milioni di euro di debiti, Grazie per aver risanato, e risanare ancora la società, Grazie per aver, nonostante quanto scritto, garantito quasi sempre una Lazio dignitosissima.....ecco ma quando ci sarà questo GRAZIE a LOTITO ?
E mi rivolgo, con rispetto e simpatia, anche a Giangoverni.
Io per Lotito ho fatto molto ma molto di più di quello che mi chiedi. Di Lotito sono stato anche amico ed è stato lui a mettere la parola fine alla nostra amicizia.
-
Parlo a Chemist. Non è la prima volta che vengo insultato in questo forum. L'altra volta mi hai detto che chi mi aveva insultato è un tipo particolare per cui mi chiedevi di pazientare e ho pazientato. Però sentirmi dire che non sono laziale (da questo signor Pomata) ma che faccio parte della schiera degli avversari della società è veramente troppo. Poi c'è questo Gazzaladra che mi paragona a "qualche ex galeotto della Nord" che si vanta di aver fatto tante trsferte per la Lazio. Diteglielo voi a questo signore, tu Mago Merlino LaLazio Mia e tutti quelli che mi conoscono, che cosa ho fatto io per la Lazio. Altro che trasferte!
Ma poi chi me lo fa fare a discutere con chi non vuole sentire le ragioni altri, con chi insulta la Costituzione e violenta la logica.
Ma si, ma dai, ma tanto cacciano ar pomata che ve perdete, é mejo legge i paladini della Lazzzialitá che sto pomata che é mezzo scemo e scrive sempre caxxate.
Lotito ti ha tolto l'amicizia? normale
-
Ma si, ma dai, ma tanto cacciano ar pomata che ve perdete, é mejo legge i paladini della Lazzzialitá che sto pomata che é mezzo scemo e scrive sempre caxxate.
Lotito ti ha tolto l'amicizia? normale
Amministratori, non cacciate Er Pomata che da lustro al Forum. Tolgo il disturbo, me ne vado io.
-
Qui se c'è qualcuno che non ha bisogno di avvocati difensori, è Governi.
Se c'è qualcuno che ha scritto articoli sui giornali a favore della Lazio e di Lotito in tempi non sospetti, è Governi.
Se c'è qualcuno che ha offerto a Lotito la sua disinteressata collaborazione, è Governi.
Se c'è qualcuno che non si può accusare di turpi secondi fini nella sua passione per la Lazio è Governi.
Evitiamo giudizi azzardati su questioni delle quali non si hanno conoscenze dirette e soprattutto evitiamo di accomunare tra loro persone che nulla condividono per cultura e educazione, se non una semplice passione sportiva.
-
Io per Lotito ho fatto molto ma molto di più di quello che mi chiedi. Di Lotito sono stato anche amico ed è stato lui a mettere la parola fine alla nostra amicizia.
Ma la tua, come le altre, amicizie non dovrebbero incidere sul giudizio di Lotito come Presidente della Lazio, o sbaglio ?
Ci sono grandi manager, uomini di Stato, avvocati, medici,generali, questori, che sono antipatici e magari pure maleducati, ma che nella loro professione sono dei luminari.
A me cosa mi interesse se Lotito è antipatico, a me, tifoso della Lazio, interessa che faccia il Presidente della Lazio, magari acquistando Zarate a 20 milioni cash, Matuzalem a 8 milioni, Hernanes a 13 milioni....ecce cc.
-
Amministratori, non cacciate Er Pomata che da lustro al Forum. Tolgo il disturbo, me ne vado io.
No figurate, per lo meno io riconosco che prendo tutto alla leggera, sai quando si ama si perdona tutto...peró solo quando si ama.
Sta li la differenza.
Continua pure, mica me chiamo Lotito che te allontano dal forum e violento la Costituzione.
-
A te ha risposto Mago Merlino. Lotito ha interrotto la nostra amicizia perché io non voglio frequentare maleducati. E lui anche se è un bravissimo presidente (con tanti difetti ma anche con tanti pregi) non accetta critiche, non accetta di avere amici onesti che gli dicono quello che pensano e che non stanno lì ad incensarlo continuamente, ed è soprattutto un grande maleducato. Comunque i rapporti con la Lazio io li tengo attraverso De Martino al quale non lesino consigli ma neanche critiche.
-
Lascia stare la Costituzione che certamente non hai mai letto.
-
Vede signor Giangoverni, si sta rispondendo da solo.
Lei dice che é stato onesto con Lotito e che Lotito non accetta critiche ne gente che gli dice quello che pensa.
La stessa cosa le succede lei, non accetta le nostre critiche.
Buona notte
Lascia stare la Costituzione che certamente non hai mai letto.
Chi é il maleducato? ah Lotito giá...
-
E' lei che ha offeso me. Non lo dimentichi.
-
"ragazzi", richiamo all'ordine pur non essendo moderatore... basta. siamo su un forum, c'è il titolo di un topic da rispettare... s'è saputo alla fine che cosa ha scritto sto Patania sul corsport???
-
"ragazzi", richiamo all'ordine pur non essendo moderatore... basta. siamo su un forum, c'è il titolo di un topic da rispettare... s'è saputo alla fine che cosa ha scritto sto Patania sul corsport???
il mistero è ancora fitto, ma citare la Costituzione è considerata una esagerazione.
Oggi intanto su sky c'è stato un bel duello rusticano, di quello che va per la maggiore nei peggiori bar di Caracas. Ma guai a parlare di "libertà di stampa": anche quella è diventata una esagerazione.
-
il mistero è ancora fitto, ma citare la Costituzione è considerata una esagerazione.
Oggi intanto su sky c'è stato un bel duello rusticano, di quello che va per la maggiore nei peggiori bar di Caracas. Ma guai a parlare di "libertà di stampa": anche quella è diventata una esagerazione.
Ecco, questo credo sia FONDAMENTALE. Fermo restando che sono tutta la vita con giangoverni ed Aquilotta sul mestiere del giornalista, la risposta della Lazio al CdS è stata meno feroce di quella del macellaro a SKY. Ora, secondo voi (e qui stanno entrambe le "cose di cui questo forum è figlio, l'errore di comunicazione della Lazio e "l'antilazialità" del CdS, che se però comprano solo i pepeproni, che deve fà?) vista la maggiore visibilità mediatica dell'evento giallorotto, i peana contro Ranieri si faranno o no?
-
Ecco, questo credo sia FONDAMENTALE. Fermo restando che sono tutta la vita con giangoverni ed Aquilotta sul mestiere del giornalista, la risposta della Lazio al CdS è stata meno feroce di quella del macellaro a SKY. Ora, secondo voi (e qui stanno entrambe le "cose di cui questo forum è figlio, l'errore di comunicazione della Lazio e "l'antilazialità" del CdS, che se però comprano solo i pepeproni, che deve fà?) vista la maggiore visibilità mediatica dell'evento giallorotto, i peana contro Ranieri si faranno o no?
I paena contro ranieri si dovrebbero fare, ma non ci sono giornalisti Laziali in giro.
-
Pomà, ma tu il significato dell'espressione "basta così, grazie" lo capisci o no?
Basta rintuzzare ad ogni virgola, no? E che ca.
-
Cara Aquilotta, sto solo rispondendo a Giglic.
Saró libero no?
-
cò sta storia dei galeotti della nord avete rotto il cazzo, così tanto per usare un francesismo, visto che non sapete usare altri argomenti. Criticate tanto quelli che esposero il ritaglio di giornale con Lotito indagato ma fate le stesse e identiche cose; chi soffre di fobie lotitiche siete voi che gli andate appresso ad ogni scureggia.
Per quello che può servire, il signor Giancarlo Governi ha tutta la mia stima e solidarietà.
-
Dai non vi arrabbiate. Andate tutti sul topico dello sbrocco contro Reja e muslera e prendetevela con loro...;)
-
certo, profilo basso e recchie basse, come no.
Ma che scherziamo ? La verità è che quando si è a corto di argomenti, allora tiriamo fuori la storia dei regazzi delle aradio etc.
Rispetto ci vuole, rispetto.
@Pomata. Chiaro che in quel frangente non mi riferivo a te.
-
E basta!
-
O si rientra in topic o chiudo. Poma' non rispondere piu'. Giangoverni qui lei e' benvenuto, ma deve imparare ad ignorare, sia meno permaloso. Nessuno l'ha offesa. Se c'e' qualche considerazione da fare me la fate in privato. Chiaro?
-
Per rientrare in topic
credo ci sia un parallelismo tra la vicenda di casa Lazio a cui tante pagine abbiamo dedicato e lo il vivace e "simpatico" scambio di opinione di ieri sta nel rapporto tra società di calcio e media. In questo ci metto, ad esempio, anche le battute di Del Neri risentito del fatto che un giornalista ha scritto sugli allenamenti della Juventus, rivelando i delicati segreti delle punizioni provate in allenamento.
Io non sto quia prendere le parti di nessuno, ma rilevo e ricordo che il "macellaro" è già da qualche tempo che ha preso questo tono da bar sport con il quale reagisce alle sempre non digeribili domande dei giornalisti-opionionisti.
D'altra parte non mi interessa prendere le parti di una categoria di cui non faccio parte, ma vedere certe reazioni dovrebbe indurre a una qualche riflessione il mondo dell'informazione perchè il tono sempre più arrogante preso da certi protagonisti del calcio è francamente accettabile.
Non va così, non va proprio.
-
Io credo che ci sia molta malafede in chi vuole considerare il corriere di trigoria un giornale non di partito. Del resto nella recente chat su rai tre Lotito aveva gia' pubblicamente accusato il trigoriere di estrema faziosità fornendo un paio di esempi. Non mi risulta che Vocalelli abbia argomentato certe accuse pubblicamente,mentre ha evidentemente dato a Patania il compito di colpire.
La costituzione e la Lazio non impediscono a Patania di colpire e la Lazio ha il sacrosanto dovere e diritto di non consentire l'accesso a casa sua di Patania, continuando in questo modo ad avere il massimo rispetto per la Costituzione ( di cui ci si riempie sempre piu' le fauci).
PS Giango non è un grande LAZIALE, ma de piu'. Forse i suoi piu' recenti rapporti personali con Lotito non dovrebbero entrare nelle discussioni, ma si sa' ognuno reagisce a suo modo.Io auguro una riappacificazione con buona pace di tutti.
-
giangoverni lei è un'eccellente professionista e un ottimo laziale.
l'ultima volta che l'ho vista era alle prese con franco franchi e ciccio: mi ha lasciato un bel ricordo.
grazie per le iniezioni di cultura dispensate a piene mani.
speriamo che sto topic non degeneri troppo.
grazie, caro governi.
-
Era una risposta a un signore (si fa per dire...) che mi accusava di non essere laziale e di non aver fatto niente per la Lazio. Era nel mio diritto. Comunque ha risposto per me Mago Merlino, che qui ringrazio.
Ad ogni buon conto ci i confronta sulle idee, ma la stima ed il piacere x averTi nel forum è tanto.
-
Ad ogni buon conto ci i confronta sulle idee, ma la stima ed il piacere x averTi nel forum è tanto.
Grazie Gentleman (come direbbe Lotito? Nomen omen! Gentleman di nome e di fatto!)
-
Ovviamente la stima e l'affetto per quanto Governi ha scritto e fatto non vengono meno o (vengono) messe in discussione per via di dialettiche sia pure aspre fra laziali. Dialettiche che magari hanno enfasi o toni sbagliati ma che, io penso, non siano offensivi nelle intenzioni.
Da parte di nessuno.