BiancoCelesti
Sport => Solo Calcio => Topic aperto da: Gordon - Martedì 2 Novembre 2010, 16:28:40
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Dal "riformista" di oggi (prima pagina, taglio basso)
Totti lo perdonano, Cassano mai
di Massimiliano Gallo
E' come a scuola, si stava in banco assieme, assieme si mettevano in croce compagni e professori, assieme si architettavano gli scherzi più assurdi e poi si finiva sempre allo stesso modo: uno veniva assolto, l'altro condannato. Di solito perchè uno era più presentabile dell'altro, aveva voti più alti e poteva contare su una faccia da bravo ragazzo. Ecco, più o meno Totti e Cassano sono così. Uno, Francesco, ha allestito un pool per rendersi presentabile: da Maurizio Costanzo ai registi pubblicitari, hanno lavorato tutti su quel volto un po' da ebete che il Pupone mostrava. Sembra stupido? E noi gli creiamo un personaggio: non è stupido, fa lo stupido. Aggiungeteci una moglie bella e protagonista della tv e il quadro è completo. Tutto il resto è spazzato via. E tutto il resto è un calciatore che da anni in campo non si trattiene: sputi in faccia agli avversari, altri ne rincorre per prenderli a calci, mette quasi la mani addosso a un arbitro reo di averlo involontariamente ostacolato al momento del tiro senza che gli accada nulla e potremmo continuare a lungo. L'ultimo episodio risale a sabato scorso, Roma-Lecce, quando dopo essere stato espulso ha rincorso l'avversario Oliveira per menargli. Ma nessuno dice nulla. Basta uno spot in tv, e di Totti si ride. Tutto gli viene perdonato. Piace alle mamme e alle sorelle. E quindi Totti in classe può sempre rientrare.
Chi paga, tanto, è l'altro. Quello che lo sanno tutti che ha una famiglia disastrata, che ha un volto non presentabile, che viene a scuola giusto per scaldare la sedia. Il cattivo è lui, ha le physique du role. E a Cassano nessuno perdona niente. Nè per Cassano a nessuno è venuto mai in mente di ingaggiare curatori di immagine in grado di renderlo un po' più presentabile. Lui quando sclera e se la prende con l'arbitro di giornate di squalifica ne becca sei, altrochè! E quando manda a quel paese il presidente davanti ai compagni rischia di essere licenziato; poco importa che la moglie stia vivendo una gravidanza difficile, tanto mica è una bellona sua moglie, è solo una ragazzina che gioca a pallanuoto.
A Roma Rosella Sensi al pupone perdona ogni cosa; a Genova invece di cambiare idea non ne vogliono sapere. Del resto nessuno dirà mai nulla loro: chi vuoi che si metta a difendere l'indifendibile? Cassano è quello che spezza bandierine, che a Madrid è rimato famoso solo per la sua stazza e l'imitazione di Capello che gli costò il posto in squadra. In fondo gli unici che sono riusciti a farlo giocare sono stati due grandi vecchi : Eugenio Fascetti che lo lanciò al Bari e Giovanni Trapattoni che gli fece disputare un grande europeo nel 2004, quello dello sputo di Totti.
Per trovare qualche altro che parli bene di Fantantonio bisogna andare in qualche ristorante e parlare con un cameriere: a loro il barese non dà mai meno di cento euro. E anche questo dà la misura del personaggio. Cassano non ha capito che l'immagine è ormai, e non solo nel nostro paese, davvero tutto. E lui l'etichetta di sporco e cattivo non se la toglierà più. Per dirla citando "c'era una volta in America", lui la puzza della strada di dosso non se la leva perchè gli piace.
Totti invece ha fatto l'accordo con quelli che se ne intendono. Se andate a contare, le intemperanze di Totti sono molto più delle cassanate, ma poco importa, nessuno le ricorderà mai. Uno spot pubblicitario e una comparsata tv ben orchestrata azzerano la memoria.
Dovresti andare a rifarti il guardaroba, Antonio, entrare in quel banco vestito di tutto punto e salutare in maniera deferente la professoressa. Ma tu proprio non riuscirai a farlo. E noi perciò ti vogliamo bene.
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Da fotocopiare e diffondere ovunque!
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il riformista ha sentimenti antitottiani.
bene.
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Dal "riformista" di oggi (prima pagina, taglio basso)
Totti lo perdonano, Cassano mai
di Massimiliano Gallo
[...]
Spero che Massimiliano Gallo sia uno pseudonimo.
Questo coraggioso rischia la vita e mica per scherzo.
Se ci legge, sappia che - quando sarà braccato dalle orde infernali peperoniche - per lui c'è un ricovero sicuro in casa mia.
Lo nascondo pure per un mese, se necessario. ;D
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Bello.
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Da fotocopiare e diffondere ovunque!
Bello.
Finalmente qualcuno che scrive una veritá (sportiva) scomoda! Davvero complimenti a questo giornalista... speriamo resista agli attacchi che subirá a breve!
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Grazie Massimiliano per questo tuo testamento spirituale
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Grazie Massimiliano per questo tuo testamento spirituale
Spero che Massimiliano Gallo sia uno pseudonimo.
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[ Link a YouTube non valido ]
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Questo coraggioso rischia la vita e mica per scherzo.
Se ci legge, sappia che - quando sarà braccato dalle orde infernali peperoniche - per lui c'è un ricovero sicuro in casa mia.
Lo nascondo pure per un mese, se necessario. ;D
Io ho anche una casetta in Umbria, in un posto delizioso, a metà strada tra Perugia e Assisi, con possibilità di ospitare...Quindi se il giornalista vuole abbiamo anche un alloggio per fargli trascorrere in tranquillità le vacanze....
Ospite mio, ovviamente...
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Uno, Francesco, ha allestito un pool per rendersi presentabile: da Maurizio Costanzo ai registi pubblicitari, hanno lavorato tutti su quel volto un po' da ebete che il Pupone mostrava. Sembra stupido? E noi gli creiamo un personaggio: non è stupido, fa lo stupido. Aggiungeteci una moglie bella e protagonista della tv e il quadro è completo. Tutto il resto è spazzato via. E tutto il resto è un calciatore che da anni in campo non si trattiene: sputi in faccia agli avversari, altri ne rincorre per prenderli a calci, mette quasi la mani addosso a un arbitro reo di averlo involontariamente ostacolato al momento del tiro senza che gli accada nulla e potremmo continuare a lungo. L'ultimo episodio risale a sabato scorso, Roma-Lecce, quando dopo essere stato espulso ha rincorso l'avversario Oliveira per menargli. Ma nessuno dice nulla. Basta uno spot in tv, e di Totti si ride. Tutto gli viene perdonato. Piace alle mamme e alle sorelle. E quindi Totti in classe può sempre rientrare.
Massimilia' , mo so c.....tua. Il minimo te tirano il collo all'alba :D
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Massimiliano Gallo viene ricevuto in Campidoglio per chiarimenti
(http://www.vampiresisters.it/immagini/tortura/squartamento%203.jpg)
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Era ora, mò però fatte i documenti falsi.. ;D
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Il pupone è un tabu, un argomento da evitare, un mistero insondabile della psiche del giallorosso.
Con il romanista puoi parlare di tutto, anche di Falcao, ma non puoi mai nominare l'innominabile altrimenti dall'inesauribile fonte di catzate uscirà fuori la statistica di "Miglior assist man" del secondo semestre 2009. Peraltro, recentemente è stato insignito del premio - leggete bene - del "Golden Foot” 2010, premio internazionale destinato a calciatori di almento 29 anni e che rivestano i panni di “bandiere” passionali della squadra di appartenenza: mi sembra che ogni commento sia assolutamente da evitare; la notizia supera ogni fantasia.
Ultimamente questo totem sta subendo qualache crepa. A mio modesto avviso, questo risale all'ultimo rinnovo contrattuale, con un sontuoso ingaggio per un giocatore che ha imboccato il viale del tramonto. Molti tifosi non hanno gradito, tanto è vero che non sono pochi i giallozozzi che ritengono la squadra senza il pupone anche più competititva verso il derby.
Quello che va sottolineato di questo articolo è di aver toccato con uno spillo il pallone gonfiato di un personaggio costruito - con mani sapienti, non c'è che dire - sul nulla. Un ragazzo qualsiasi, privo di una personalità significante (quando appare in TV per le interviste provo scoramente per quello che non riesce a dire: ossia niente; famoso il suo intercalare "è normale che"), su cui è stato cucito addosso il personaggio dell'ebete buono con tutti. In campo però spesso e volentieri si vedono le debolezze di un uomo che non sopporta l'idea di prepararsi per fare altro nella vita.
Grazie Massimiliano gallo. Ora per te cè un programma di protezione con una nuova identità in una località segreta. Noi ti sosterremo, come sempre, per il trionfo del Bene sul Male ...
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era tanto bravo, era tanto buono (cit.)
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Condoglianze alla famiglia.
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Vabbe', mo' potete dirmi in privato il nickname di questo benemerito BiancoCeleste (non può che essere uno che scrive qui) che ha redatto il sacrosanto articolo? O l'hanno già messo su una pira a Campo de' Fiori?
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Vabbe', mo' potete dirmi in privato il nickname di questo benemerito BiancoCeleste (non può che essere uno che scrive qui) che ha redatto il sacrosanto articolo? O l'hanno già messo su una pira a Campo de' Fiori?
;D
Chissà chi è e se davvero fa parte di questo forum... mah....
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Condoglianze alla famiglia.
:D :D :D
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a me stanno sulle pelotas entrambi anche se è verissimo quanto scritto sull'articolo; Fosse stato un pasquale Bruno a fare quello che ha fatto il pupone quante giornate si sarebbe beccato?
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a titti è stato concesso purtroppo ciò cha ad altri è stato negato.
una sorta de Berluska del prato verde.
se vede che incarna qualcosa di inconscio nel basso ventre Italiota come il nostro amato sig. B.
Interroghiamoci.
Visto che è postumo calcisticamente parlando è il momento giusto per farlo.
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Mah, il piccolo Saviano ha scritto su totty parole che appartengono alla rara e modesta storia civile dell'Italia contemporanea: posso dire che però non trovo altrettanto condivisibili quelle su Cassano?
Qualche esempio:
1) quando Pasquale Bruno perse la testa dopo un'ingiusta espulsione in un derby torinese - una mezza simulazione di Casiraghi, se non ricordo male -, si tenne le sue otto giornate di squalifica.
Cassano ne ebbe altrettante dopo un'analoga scenata con Rosetti, cui aggiunse in proprio il plebeo dettaglio delle corna: quante ne scontò alla prova dei fatti? Due, mi sembra, laddove un giocatore "normale" avrebbe semplicemente chiuso col calcio a certi livelli;
2) manda a quel paese il Presidente? Ricostruiamo l'accaduto, almeno per come lo ha presentato la rosea con un resoconto che non ha ricevuto smentite o querele.
GARRONE: dovresti venire a ritirare un premio in un albergo a Sestri Levante
CASSANO: no
G: rimani solo i minuti necessari
C: no
G: perché no?
C: perché non vengo in quell'hotel di merda
G: chi ti credi di essere?
C: non alzare la voce
G: non ho mai alzato la voce con te
C: fanculo, vecchio di merda, figlio di una bocchinara ecc.
il tutto per i futili motivi descritti, e all'indirizzo di una persona senza la quale Cassano giocherebbe forse nel Barletta.
Dimenticando - ma solo per un attimo - che il posto assegnato dalla società civile a un individuo del genere è allo zoo dentro una gabbia, rimaniamo al confronto con suoi colleghi meno famosi: a qualcuno sarebbe venuto in mente di pensare alla gravidanza della moglie, scusa peraltro non collegabile a un comportamento del genere?
3) Cassano non ha curatori di immagine? E la cosiddetta stampa specializzata a che altro si starebbe dedicando?
Andiamo al Mondiale con Cannavaro perno della difesa e altre piacevolezze, ma l'unica preoccupazione nei commenti è l'assenza del barese (unitamente a totty stesso e a Balotelli, altro personaggio particolare).
Esce un'intervista a tutta pagina, di quelle concesse per solito a Platini o Beckenbauer, e l'autore di cotante sentenze è lui, uno al quale persino Biscardi potrebbe insegnare ad esprimersi meglio.
Sibila all'arbitro un "ti aspetto fuori" di stampo puramente delinquenziale ed ecco il comitato di difesa giornalistico a ricordarci che dobbiamo capire certi suoi estri perché "è un genio", manco stessimo parlando di un Benvenuto Cellini o, per rimanere al calcio, di un George Best.
Sbaglia da sempre le partite di una qualche importanza, per evidenti limiti di personalità, e viene sistematicamente accostato al calcio che conta a dispetto di una carriera che non ha lasciato tracce.
Ecc. ecc.
A Cassano concedo un'unica attenuante: mentre le manchevolezze di totty si sono incanalate in maniera quasi scientifica in direzione dell'antisportività, a suo carico non ricordo un solo episodio (simulazioni, falli assassini, sputi, esibita cultura dell'impunità ecc.) in tal senso.
Ciò non toglie che rimanga un giocatore sopravvalutato fino all'indecenza, e altrettanto impunito per una lista infinita di comportamenti un paio dei quali sarebbero bastati a stroncare la carriera di un calciatore meno protetto dai media.
Se qualcuno vuole sapere cosa significa "non perdonare nulla", giusto per ritrovare il senso delle proporzioni e delle parole, vada piuttosto a rileggersi come vennero trattati i giocatori della Lazio ai tempi del primo Calcioscommesse.