BiancoCelesti
Sport => Solo Calcio => Topic aperto da: disabitato - Lunedì 19 Aprile 2021, 08:56:03
-
È di ieri la notizia che 12 club europei hanno dato ufficialmente via alla creazione di una nuova competizione europea.
Le italiane sono Juve Inter Milan.
La UEFA, in comune accordo con le federazioni e leghe di Italia, Spagna, Inghilterra, Francia, ed in accordo con la fifa, ha già dichiarato che le squadre partecipanti alla SuperLega verranno escluse immediatamente dalle competizioni europee e nazionali.
Io sono totalmente d'accordo con la posizione della UEFA e delle federazioni. Anzi, se in un futuro tali società dovessero tornare sui propri passi, per me dovrebbero ricominciare dai dilettanti.
La superlega è l'ultimo passo per alcuni club indebitati di evitare il fallimento.
Dal canto nostro, un campionato senza strisciate potrebbe essere più avvincente dell'attuale.
Anzi, con l'esclusione delle tre (anche se sotto sotto spero in una poltrona anche per la ameriroma), la serie A ne uscirebbe sportivamente più interessante.
Inoltre, si parla anche di esclusione dalle nazionali per i giocatori dei club di SuperLega.
Ottimo et abbondante.
-
Siamo in corsa per lo scudetto quindi.
-
C'è da capire se le partecipanti verranno escluse già da questa stagione o dalla prossima.
In ogni caso, la UEFA ha detto che non si considereranno qualificate alle prossime competizioni europee.
Per cui, teoricamente dalla corsa Champions dovremmo escludere le strisciate.
-
Scherzavo. Non ho idea di cosa succedera'. Chiaro che cercano soldi, sono tutti superindebitati.
Il meccanismo infernale della champions, grandi introiti grandissime spese, ha prodotto il mega indebitamento, come si possa pensare di uscirne estremizzandolo non arrivo a capirlo.
-
Mah... negli ultimi anni giá faccio piú fatica a seguire come prima, ma la Superlega sarebbe la fine del calcio!
Spero che tornino sui loro passi e trovino un accordo per riformare un po' la CL, ma questo sarebbe un obbrobrio.
-
che poi si parla di un affare da 10 miliardi per squadra. ma da dove gli arriverebbero sti 10 miliardi? sponsor? con contratti pluriennali già firmati con la UEFA? secondo me tra penali e mancati introiti andrebbero a fare altri buffi
-
Porcata epocale infatti le 3 merde italiane hanno aderito,anzi,agnelli di notte come un sorcio ha pianificato il tutto...sport e meritocrazia nel cesso,ma non era Lotito ad aver ammazzato il calcio?
Inviato dal mio LG-M700 utilizzando Tapatalk
-
Comunque la formula a 2 gironi con semifinali e finali sembra destinata a creare un infinita serie di amichevoli di lusso.
-
Che schifezza.
-
Ma infatti non conterà un cazzo vincerla,conteranno solo i movimenti di soldi generati da queste amichevoli di lusso...insomma na cacata senza un minimo di interesse sportivo,solo esibizioni.
Inviato dal mio LG-M700 utilizzando Tapatalk
-
Sbaglio o Cragnotti aveva accarezzato un' idea più o meno simile?
-
Andassero affan***o, le strisciate; da escludere immediatamente dal campionato.
Sarebbe un gran bel ripulisti per il calcio italiano.
-
Ci sarebbero gli estremi regolamentari per escludere le strisciate dal campionato qualora si rifiutassero di partecipare alle competizioni UEFA?
-
Non è stato ancora evidenziato un aspetto che a noi laziali, nell'immediato, dovrebbe premere un po'.
Trovo che la tempistica di questo annuncio, con due squadre dell'annunciata Superlega nelle semifinali di Europa League, non sia proprio felicissima.
Non credo si arriverà ad escludere le albioniche dall'Europa League o dai campionati nazionali (Prima di tutto le tempistiche sono troppo strette: trovo sia un esito decisamente impensabile. E, soprattutto, ritengo la minaccia della Superlega un progetto solo prospettato, con l'intenzione di orientare l'annunciata riforma della Champions dal 2024-2025) ma questo elemento di inattesa novità rischia di avere un indesiderato effetto perturbante sulle imminenti semifinali di EL.
Ma guarda tu, eh... ::)
-
Poi mi chiedo, ma alla ventesima volta che in due anni si affrontano Real-Manchester, tra l'altro senza punti in palio, senza trofei , senza retrocessioni, ma che cazzo di interesse vuoi che susciti sta porcheria ? cioe' a sto punto affitta gli harlem globtrotters e fai spettacolo, spendendo pure meno....non mi stupisco che il monociglia abbia escogitato, tramando nel buio della sua cameretta, sta cacata per avere soldi subito e risistemare fiat e juve in un sol colpo, visto che c'ha le pezze al culo da ambo le parti....
-
Il regolamento UEFA prevede che se un club si rifiuta di partecipare ad una competizione (Champions o EL), la federazione di appartenenza perde quel posto nella competizione (oltre ad una penalizzazione nel ranking).
Esempio: Inter Juve e Milan qualificate in Champions, rinunciano a partecipare per giocare la SuperLega, l'Italia avrebbe una sola squadra in Champions l'anno prossimo.
-
Poi mi chiedo, ma alla ventesima volta che in due anni si affrontano Real-Manchester, tra l'altro senza punti in palio, senza trofei , senza retrocessioni, ma che cazzo di interesse vuoi che susciti sta porcheria ? cioe' a sto punto affitta gli harlem globtrotters e fai spettacolo, spendendo pure meno....non mi stupisco che il monociglia abbia escogitato, tramando nel buio della sua cameretta, sta cacata per avere soldi subito e risistemare fiat e juve in un sol colpo, visto che c'ha le pezze al culo da ambo le parti....
Tu ragioni da italiano. Prova a ragionare da cinese, indiano, o americano..
-
Tu ragioni da italiano. Prova a ragionare da cinese, indiano, o americano..
Io cerco di ragionare in termini economici...ripeto, una partita di cartello tra 2 squadroni, genera interessi ed introiti anche perche' magari capita in una semifinale champions una volta ogni 10 anni...se tu mi spari a manetta sempre le stesse gare, puoi metterci pure i cloni di Maradona e Di Stefano, dopo un po' sara' una noia mortale e non lo seguira' piu' nessuno...
-
E' nè più nè meno la naturale conseguenza per cui un soggetto privato possa disporre della proprietà di un bene ad interesse diffuso e collettivo.
E' un problema già presente da anni, ma oggi esplode il conflitto già esistente tra un prodotto di valenza sociale ma trattato come una qualsiasi lavatrice da vendere al supermercato, in mano a singoli imprenditori.
Un privato fa l'interesse privato che è massimizzare il profitto.
Ecco a voi la supelega.
-
I conti economici se li sono già fatti e si parla di 10 mld di introiti, a fronte degli attuali 3. Non solo: per i 15 club fissi, questi introiti sono garantiti a vita. Perché non tentare, dunque? A noi europei il concetto di "franchigia" suona blasfemo, ma pensate al mercato asiatico per il quale vedere otto volte l'anno Manchester United-Real Madrid costituisce sempre un piatto succoso. E non trascuriamo il fatto che a ragionare in termini classici è chi ha almeno 40 anni: nessun ventenne di oggi va a vedere Atletico Pomezia-Airone Ardea se in TV alla stessa ora c'è Getafe-Eibar, per dire.
La Uefa oggi dovrebbe presentare il suo progetto, già osceno, di CL a 36 squadre divise in due gironi: i superclub hanno bruciato il senso di questa presentazione: vogliamo molto, molto di più, dicono.
Penso a un compromesso: una CL su due gironi di dieci squadre, ad esempio, con otto retrocessioni e otto "promozioni" in base alle classifiche dei campionati nazionali: le otto promosse verrebbero fuori da turni preliminari simili a quelli dell'attuale CL, comprendendo ovviamente in questi almeno tutte le vincitrici dei campionati nazionali. La UEFA non può assolutamente derogare, credo, al principio del merito: niente wild-card, per nessuno.
-
E' nè più nè meno la naturale conseguenza per cui un soggetto privato possa disporre della proprietà di un bene ad interesse diffuso e collettivo.
E' un problema già presente da anni, ma oggi esplode il conflitto già esistente tra un prodotto di valenza sociale ma trattato come una qualsiasi lavatrice da vendere al supermercato, in mano a singoli imprenditori.
I club professionistici sono SpA, e dal 1966, non da ieri.
Qual è la tua proposta? Nazionalizzazione dei club, in stile URSS?
-
Poi mi chiedo, ma alla ventesima volta che in due anni si affrontano Real-Manchester, tra l'altro senza punti in palio, senza trofei , senza retrocessioni, ma che cazzo di interesse vuoi che susciti sta porcheria ? cioe' a sto punto affitta gli harlem globtrotters e fai spettacolo, spendendo pure meno....non mi stupisco che il monociglia abbia escogitato, tramando nel buio della sua cameretta, sta cacata per avere soldi subito e risistemare fiat e juve in un sol colpo, visto che c'ha le pezze al culo da ambo le parti....
Un interesse sicuramente di gran lunga superiore a far affrontare 2 volte l'anno juventus-benevento o real-huesca.
se guardi il mero lato economico e di profitto, la soluzione non pùo che essere questa dal punto di vista dei proponenti.
Loro semplicemente rispondono che sono indebitate perchè hanno investito più di tutti nei migliori giocatori quindi sono loro che muovono il circo quindi sono loro a dover aver di diritto garantiti i maggior proventi.
Le altre non contribuiscono, non si indebitano, quindi sono fuori.
La logica è questa.
Puro mercantilismo ma questo è .
-
I club professionistici sono SpA, e dal 1966, non da ieri.
Qual è la tua proposta? Nazionalizzazione dei club, in stile URSS?
Lo so benissimo che sono spa ed è per questo che la superlega è la naturale evoluzione.
Mi fa ridere piuttosto chi, possedendo una spa di calcio, parla di valori e di moralizzazione.
Molto più coerente Agnelli, fa l'imprenditore puro e opera in tal senso; Cragnotti avrebbe fatto lo stesso, era solo troppo avanti con i tempi, ma quella Lazio sarebbe in superlega come lo sarà il city.
Se va in porto la superlega è il fallimento della visione utopistica degli imprenditori di turno del nostro calcio, che con una mano fanno i proprietari di spa privati, con l'altra mostrano un'immagine di morale e valori. fiuuu
eccoli serviti
-
La soluzione e' un calcio meno ricco, facile...ma se togli juve-benevento, togli il senso stesso dello sport e della competizione, perche' non esiste piu' nulla, facciamo un 6 nazioni del cazzo in cui non vale niente, se non il giocare come animali da circo...non si riesce piu' ad andare avanti con quei (pochi) soldi ? bene, il calcio va ridimensionato, basta 40 milioni di ingaggio , basta stecche al raiola di turno a suon di 20 milioni per far firmare un giocatore, prima o poi anche il mondo dorato del calcio dovra' piegarsi a questa economia, basta fare buchi a bilancio coperti da banche compiacenti, tanto , sia povero che ricco, il calcio lo seguiranno sempre i tifosi, quindi sara' doloroso, sara' rivoluzionario,sara' clamoroso, la giostra andra' avanti ma non piu' con champagne e caviale, magari con birra e salsiccia, si guadagnera' meno, ma piacera' sempre....
-
La soluzione e' un calcio meno ricco, facile...ma se togli juve-benevento, togli il senso stesso dello sport e della competizione, perche' non esiste piu' nulla, facciamo un 6 nazioni del cazzo in cui non vale niente, se non il giocare come animali da circo...non si riesce piu' ad andare avanti con quei (pochi) soldi ? bene, il calcio va ridimensionato, basta 40 milioni di ingaggio , basta stecche al raiola di turno a suon di 20 milioni per far firmare un giocatore, prima o poi anche il mondo dorato del calcio dovra' piegarsi a questa economia, basta fare buchi a bilancio coperti da banche compiacenti, tanto , sia povero che ricco, il calcio lo seguiranno sempre i tifosi, quindi sara' doloroso, sara' rivoluzionario,sara' clamoroso, la giostra andra' avanti ma non piu' con champagne e caviale, magari con birra e salsiccia, si guadagnera' meno, ma piacera' sempre....
E' una visione romantica ma credo irrealizzabile.
Se io top club valgo insieme ad altri 10 club valgo 10 miliardi l'anno (stima di possibili introiti della super lega) dammi una sola ragione per la quale dovrei accontentarmi di 2 miliardi l'anno per giocare insieme ad altri 50 club minori.
Per utilità sociale?
Per bellezza del gioco del calcio?
Sarei d'accordo, ma non puoi chiederlo ad un privato.
-
E' una visione romantica ma credo irrealizzabile.
Se io top club valgo insieme ad altri 10 club valgo 10 miliardi l'anno (stima di possibili introiti della super lega) dammi una sola ragione per la quale dovrei accontentarmi di 2 miliardi l'anno per giocare insieme ad altri 50 club minori.
Per utilità sociale?
Per bellezza del gioco del calcio?
Sarei d'accordo, ma non puoi chiederlo ad un privato.
Pero' attenzione, tu super club, super societa' che generi quintalate di utili e di soldi, col cazzo che ti lascio sforare a piacimento permettendoti di andare sotto di miliardi di euro, e no ! tu vuoi gli onori perche' sei uno squadrone che attira soldi, sponsor, e chissa' che altro ? bene, o sei capace di gestire e far fruttare quello di cui ti vanti, se no chiudi e amen, se no vale tutto ! cioe' non so se mi spiego, oneri ed onori, vuoi la torta grande perche' la meriti ? ok ,se sgarri riparti dall' eccellenza e vaffanculo. Il Real ed il Barca tanto spettacolo, tanto fighi, tanto tutto, sponsor, di qua e di la, poi vai a vedere sono tenute in piedi con le unghie da cordate di banche, allora no, idem la juve, cosi non ci sto...non vuoi piu' avere partite inutili perche' sei troppo figo ? benissimo, ti prendi i soldoni, ma se sgarri anche solo di un euro chiudi bottega, no , loro voglioni moglie ubriaca e botte piena, poi ? una fetta di culo col limone ?
-
Pero' attenzione, tu super club, super societa' che generi quintalate di utili e di soldi, col cazzo che ti lascio sforare a piacimento permettendoti di andare sotto di miliardi di euro, e no ! tu vuoi gli onori perche' sei uno squadrone che attira soldi, sponsor, e chissa' che altro ? bene, o sei capace di gestire e far fruttare quello di cui ti vanti, se no chiudi e amen, se no vale tutto ! cioe' non so se mi spiego, oneri ed onori, vuoi la torta grande perche' la meriti ? ok ,se sgarri riparti dall' eccellenza e vaffanculo. Il Real ed il Barca tanto spettacolo, tanto fighi, tanto tutto, sponsor, di qua e di la, poi vai a vedere sono tenute in piedi con le unghie da cordate di banche, allora no, idem la juve, cosi non ci sto...non vuoi piu' avere partite inutili perche' sei troppo figo ? benissimo, ti prendi i soldoni, ma se sgarri anche solo di un euro chiudi bottega, no , loro voglioni moglie ubriaca e botte piena, poi ? una fetta di culo col limone ?
Ma chi potrebbe imporre sanzioni?
La superlega è un soggetto privato ed opera con regole private.
Non esisterà alcuna uefa o fifa che potrà imporre alcunchè se non escludere questi club da proprie competizioni ma potrebbe essere debole come azione; un top club dice ok ciao il tanto mi faccio la superlega.
Oggi con 15 club, piano piano con la forza dei soldi, scipperanno altre partecipanti alle leghe/eufa fino allo svuotamento, come è avvenuto con nba.
L'unica potrebbe essere che i governi nazionali addirittura mettano fuori legge una superlega e perchè? sulla base di cosa?
Più probabile una moral suasion dove cmq dovrai concedere a questi top clubl qualcosa in più di ciò che hanno oggi.
-
Lo so benissimo che sono spa ed è per questo che la superlega è la naturale evoluzione.
Mi fa ridere piuttosto chi, possedendo una spa di calcio, parla di valori e di moralizzazione.
Molto più coerente Agnelli, fa l'imprenditore puro e opera in tal senso; Cragnotti avrebbe fatto lo stesso, era solo troppo avanti con i tempi, ma quella Lazio sarebbe in superlega come lo sarà il city.
Se va in porto la superlega è il fallimento della visione utopistica degli imprenditori di turno del nostro calcio, che con una mano fanno i proprietari di spa privati, con l'altra mostrano un'immagine di morale e valori. fiuuu
eccoli serviti
Guarda, ti è capitato di dire qualche volta cose interessanti e perfino giuste. Esempio: il concetto che un club calcistico ha una capacità di giocare sul debito praticamente infinita: al limite, può fallire e rinascere con un'altra denominazione, ereditando il cosiddetto "titolo sportivo" senza perdere un "cliente" che sia uno. Questo è esattamente il percorso intrapreso dai superclub europei e anche da qualche club di secondo piano.
Il problema è che tu filtri tutto attraverso un'unica chiave di lettura. No, nemmeno la Lazio di Cragnotti sarebbe entrata nella Superlega, perché già all'epoca esisteva il G-14, era il 2000 ed eravamo al primo posto nel ranking mondiale, eppure non ci hanno filati di pezza, nemmeno quando i 14 sono diventati 18.
Nella lista dei club della SuperLeague mancano Bayern, PSG e Dortmund, che hanno declinato per il momento l'invito: così come spicca l'assenza di club come Porto e Ajax, per citare i primi due che mi vengono in mente. E rispetto al G-18 mancano Leverkusen, OM, Valencia, Lione, nobili dell'epoca oggi in decadenza ma sono grossi nomi in ogni caso.
I privati fanno benissimo a cercare di massimizzare i profitti, è il loro primo compito. Ma questi club aderiscono a Federazioni nazionali, continentali e mondiali: possono fuoriuscirne, se credono, non è obbligatorio giocare a VAR* dentro la struttura FIFA. Vedremo.
*ex "giuoco del calcio"
-
Ma chi potrebbe imporre sanzioni?
La superlega è un soggetto privato ed opera con regole private.
Non esisterà alcuna uefa o fifa che potrà imporre alcunchè se non escludere questi club da proprie competizioni ma potrebbe essere debole come azione; un top club dice ok ciao il tanto mi faccio la superlega.
Oggi con 15 club, piano piano con la forza dei soldi, scipperanno altre partecipanti alle leghe/eufa fino allo svuotamento, come è avvenuto con nba.
L'unica potrebbe essere che i governi nazionali addirittura mettano fuori legge una superlega e perchè? sulla base di cosa?
Più probabile una moral suasion dove cmq dovrai concedere a questi top clubl qualcosa in più di ciò che hanno oggi.
Chi potrebbe sanzionare esiste, come ci sono milioni di leggi a riguardo, solo che nessuno le rispetta o le fa rispettare...a cosi faccio anche io lo splendido....
-
Non vale tutti quei soldi questa cosa. E' un bluff.
-
Guarda, ti è capitato di dire qualche volta cose interessanti e perfino giuste. Esempio: il concetto che un club calcistico ha una capacità di giocare sul debito praticamente infinita: al limite, può fallire e rinascere con un'altra denominazione, ereditando il cosiddetto "titolo sportivo" senza perdere un "cliente" che sia uno. Questo è esattamente il percorso intrapreso dai superclub europei e anche da qualche club di secondo piano.
Il problema è che tu filtri tutto attraverso un'unica chiave di lettura. No, nemmeno la Lazio di Cragnotti sarebbe entrata nella Superlega, perché già all'epoca esisteva il G-14, era il 2000 ed eravamo al primo posto nel ranking mondiale, eppure non ci hanno filati di pezza, nemmeno quando i 14 sono diventati 18.
Nella lista dei club della SuperLeague mancano Bayern, PSG e Dortmund, che hanno declinato per il momento l'invito: così come spicca l'assenza di club come Porto e Ajax, per citare i primi due che mi vengono in mente. E rispetto al G-18 mancano Leverkusen, OM, Valencia, Lione, nobili dell'epoca oggi in decadenza ma sono grossi nomi in ogni caso.
I privati fanno benissimo a cercare di massimizzare i profitti, è il loro primo compito. Ma questi club aderiscono a Federazioni nazionali, continentali e mondiali: possono fuoriuscirne, se credono, non è obbligatorio giocare a VAR* dentro la struttura FIFA. Vedremo.
*ex "giuoco del calcio"
Orazio, come sai ho sempre ritenuta sciocca l'attuale impostazione societaria del incasso 2 spendo (forse) 2 perchè è come giocare a piedi nudi mentre tutti giocano con gli scarpini ai piedi.
O ci stai in questo mondo o non ci stai, ovviamente a certi livelli.
Mezze misure, i valori morali e i 3 parametri sono roba fuori dal tempo; a me possono anche piacere, ma restano fuori dal tempo. Non puoi pensare di competere con i valori morali mentre i tuoi avversari competono con la leva finanziaria moltiplicata per 10.
Cragnotti questo lo aveva capito 20 anni fa, altrochè, ma all'epoca tutti a dire eh no...aveva i debiti, quale mostruosità, qui ci vuole un amministratore serio che faccia pulizia e prenda solo gente che lavora gratis.
Bene eccovi servita la superlega.
Che a me può anche non piacere, ma dire che la superlega non sia coerente con questo calcio è dire una falsità, è proprio la sua naturale evoluzione.
Dispiace per chi pensava a strade di moralizzazione alternative in un mondo dove ormai conta solo il capitale.
-
Chi potrebbe sanzionare esiste, come ci sono milioni di leggi a riguardo, solo che nessuno le rispetta o le fa rispettare...a cosi faccio anche io lo splendido....
Fanno un club privato Davide, con talmente tanti soldi che ora il Bayern dice no, magari più in là, quando vede il denaro sarà ben lieto di accettare.
Non vedo dove sia il non rispetto delle leggi.
Deprecabile da un punto di vista forse morale, ma qui parliamo di soldi, stupido chi pensa di poter far entrare la moralità in questo mondo.
Si ceercherà un compromesso, ma certo a questi top club dovrai riconoscere qualcosa in più di oggi.
-
che poi si parla di un affare da 10 miliardi per squadra. ma da dove gli arriverebbero sti 10 miliardi? sponsor? con contratti pluriennali già firmati con la UEFA? secondo me tra penali e mancati introiti andrebbero a fare altri buffi
JP Morgan sta finanziando il progetto.
Diritti TV, Commercials durante le partite, perche' e' chiaro che non sara piu il calcio come lo e' stato per 120 anni, ma sara' uno showbusiness cosa di cui gli americani sono gli inventori.
Ma un conto e' la mentalita sportiva in USA e tutte le sue derivate, penso alle acquisizione delle prestazioni sportive, ed un conto quella europea.
Purtroppo la UEFA e' troppo debole e troppo indebitata, confido nella risolutezza dei governi europei.
Chi partecipa deve essere escluso da ogni competizione, financo Trofeo Moretti se organizatto dalla FIGC.
-
Fanno un club privato Davide, con talmente tanti soldi che ora il Bayern dice no, magari più in là, quando vede il denaro sarà ben lieto di accettare.
Non vedo dove sia il non rispetto delle leggi.
Deprecabile da un punto di vista forse morale, ma qui parliamo di soldi, stupido chi pensa di poter far entrare la moralità in questo mondo.
Si ceercherà un compromesso, ma certo a questi top club dovrai riconoscere qualcosa in più di oggi.
Ci sono dei contratti da rispettare, questo sì.
Se poi alcuni club fondano una SuperLega fuori da FIFA-UEFA-FIGC, sono padronissimi di farlo, certo. Ma la struttura del calcio è da sempre una e solo una, non riesco a immaginare come ne possano esistere due parallele e conviventi.
-
Ad oggi, se rinunci alla partecipazione ad una coppa Europea, penalizzi la tua federazione di appartenenza (meno posti e penalizzazione del ranking).
Vuoi giocare il tuo birra moretti ultramiliardario perché (giustamente) ti sei rotto le palle di giocare contro Benevento, Crotone, Spezia, ma anche Lazio, Fiorentina, ecc? Liberissimo, ma sarebbe logico che tu riconsegnassi la matricola federale e ti trasformassi in una specie di Harlem globetrotters, fantastici giocatori di pallacanestro, ma che non giocano in NBA.
Oppure, continui a giocare in serie A, continui a giocare le coppe europee e, nei giorni liberi fra un impegno UEFA FIGC e l'altro vai a Manchester o a Dubai a sfidare il Real per il Moretti invitational.
Ovvero: domenica giochi in campionato, martedì mercoledì o giovedì la coppa continentale, venerdì il trofeo Moretti, sabato in campionato (salvo anticipi, a quel punto sposti la partita del birra moretti tanto è un torneo amichevole privato e lo puoi fare), e via dicendo...
Ovviamente rosa a 25 come oggi (almeno per le competizioni ufficiali).
Quindi potresti tranquillamente avere un Juve Milan posticipo del sabato sera, valevole per la serie A, un Milan Juve quarto di Champions al martedì, ed un Juve Milan del moretti al giovedì.
-
Fanno un club privato Davide, con talmente tanti soldi che ora il Bayern dice no, magari più in là, quando vede il denaro sarà ben lieto di accettare.
Non vedo dove sia il non rispetto delle leggi.
Deprecabile da un punto di vista forse morale, ma qui parliamo di soldi, stupido chi pensa di poter far entrare la moralità in questo mondo.
Si ceercherà un compromesso, ma certo a questi top club dovrai riconoscere qualcosa in più di oggi.
Ma che siano coperti di soldi, veri o presunti, non lo nego, io dico solo che con tutti i soldi che vogliono,pretendono e forse avranno, se una societa', come quasi tutte quelle che ci partecipano, sgarra a livello economico, deve essere tassativa la pena piu' alta, ovvero il fallimento. Non che si creano sta super lega da super ricchi e poi comunque non hanno i soldi (veri) per le sigarette, cosi no e che cazzo.
-
Ad oggi, se rinunci alla partecipazione ad una coppa Europea, penalizzi la tua federazione di appartenenza (meno posti e penalizzazione del ranking).
Vuoi giocare il tuo birra moretti ultramiliardario perché (giustamente) ti sei rotto le palle di giocare contro Benevento, Crotone, Spezia, ma anche Lazio, Fiorentina, ecc? Liberissimo, ma sarebbe logico che tu riconsegnassi la matricola federale e ti trasformassi in una specie di Harlem globetrotters, fantastici giocatori di pallacanestro, ma che non giocano in NBA.
Oppure, continui a giocare in serie A, continui a giocare le coppe europee e, nei giorni liberi fra un impegno UEFA FIGC e l'altro vai a Manchester o a Dubai a sfidare il Real per il Moretti invitational.
Ovvero: domenica giochi in campionato, martedì mercoledì o giovedì la coppa continentale, venerdì il trofeo Moretti, sabato in campionato (salvo anticipi, a quel punto sposti la partita del birra moretti tanto è un torneo amichevole privato e lo puoi fare), e via dicendo...
Ovviamente rosa a 25 come oggi (almeno per le competizioni ufficiali).
Quindi potresti tranquillamente avere un Juve Milan posticipo del sabato sera, valevole per la serie A, un Milan Juve quarto di Champions al martedì, ed un Juve Milan del moretti al giovedì.
si divertiranno a intermezzare il calendario con i calendari esistenti. dovranno poi fare il turnover, così che in una competizione, o meno, saranno costretti a mandare i primavera; dovranno decidere quale snobbare, con le liste di 25 già compilate a settembre. divertente. oppure spenderanno il doppio nel mercato, indebitandosi ancora di più e impoverendo i campionati nazionali e UEFA.
-
Ci sono dei contratti da rispettare, questo sì.
Se poi alcuni club fondano una SuperLega fuori da FIFA-UEFA-FIGC, sono padronissimi di farlo, certo. Ma la struttura del calcio è da sempre una e solo una, non riesco a immaginare come ne possano esistere due parallele e conviventi.
Infatti se nasce una superlega ne hai 2 di strutture che però fanno a botte.
Perchè una (la superlega) finirebbe per cannibalizzare l'altra (la CL/campionati) in quanto dotata di valore economico nell'ordine 4/5 volte superiore.
Questo è il punto.
E la storia mi insegna che quando ti confronti con uno che è 4/5 volte più grande di te, se non lo metti fuori legge in qualche altro modo, finisce per mangiarti, magari a poco a poco, ma ti svuota fino in fondo.
-
Ad oggi, se rinunci alla partecipazione ad una coppa Europea, penalizzi la tua federazione di appartenenza (meno posti e penalizzazione del ranking).
Vuoi giocare il tuo birra moretti ultramiliardario perché (giustamente) ti sei rotto le palle di giocare contro Benevento, Crotone, Spezia, ma anche Lazio, Fiorentina, ecc? Liberissimo, ma sarebbe logico che tu riconsegnassi la matricola federale e ti trasformassi in una specie di Harlem globetrotters, fantastici giocatori di pallacanestro, ma che non giocano in NBA.
Oppure, continui a giocare in serie A, continui a giocare le coppe europee e, nei giorni liberi fra un impegno UEFA FIGC e l'altro vai a Manchester o a Dubai a sfidare il Real per il Moretti invitational.
Ovvero: domenica giochi in campionato, martedì mercoledì o giovedì la coppa continentale, venerdì il trofeo Moretti, sabato in campionato (salvo anticipi, a quel punto sposti la partita del birra moretti tanto è un torneo amichevole privato e lo puoi fare), e via dicendo...
Ovviamente rosa a 25 come oggi (almeno per le competizioni ufficiali).
Quindi potresti tranquillamente avere un Juve Milan posticipo del sabato sera, valevole per la serie A, un Milan Juve quarto di Champions al martedì, ed un Juve Milan del moretti al giovedì.
Difficile poter mantenere contemporaneamente CL e Superlega, anzi impossiibile.
Primo perchè non puoi giocare 4 volte in una settimana secondo perchè crei nell'immediato una disparità struttturale immensa; praticamente avresti top club che giocherebbe in competizioni nazionali e in CL con fatturati (e quindi rose) stratosferici grazie agli introiti della superlega e tutti gli altri con la metà (forse) degli introiti attuali.
Praticamente un divario talmente ampio da falsare ancor di più anche le competizioni attuali.
penso sia impraticabile oggettivamente.
-
Ma che siano coperti di soldi, veri o presunti, non lo nego, io dico solo che con tutti i soldi che vogliono,pretendono e forse avranno, se una societa', come quasi tutte quelle che ci partecipano, sgarra a livello economico, deve essere tassativa la pena piu' alta, ovvero il fallimento. Non che si creano sta super lega da super ricchi e poi comunque non hanno i soldi (veri) per le sigarette, cosi no e che cazzo.
sono spa davide che operano nel diritto societario. Le regole cui saranno sottoposte in un possibile fallimento sono le medesime di oggi, non cambierebbe nulla da questo punto di vista.
Cambia solo che loro giocano tra di loro in un campionato elite, che vale 5 volte la CL attuale con introiti enormi e giocatori super pagati e fanno pertanto una vita a parte praticamente con l'idea che il 90% dei sostenitori mondiali di calcio guarderà quel campionato di superlega e non più la serie A o la premier league con giocatori di livello inferiore.
Brutto affare.
-
sono spa davide che operano nel diritto societario. Le regole cui saranno sottoposte in un possibile fallimento sono le medesime di oggi, non cambierebbe nulla da questo punto di vista.
Cambia solo che loro giocano tra di loro in un campionato elite, che vale 5 volte la CL attuale con introiti enormi e giocatori super pagati e fanno pertanto una vita a parte praticamente con l'idea che il 90% dei sostenitori mondiali di calcio guarderà quel campionato di superlega e non più la serie A o la premier league con giocatori di livello inferiore.
Brutto affare.
a me sembra solo un patetico escamotage per inserire a bilancio delle cifre esagerate per non aver problemi presenti o futuri nelle iscrizioni ai campionati/competizioni in barba a qualsiasi legge sul fpf. una superlega del genere a 20 squadre praticamente fisse suscita interesse un paio di anni. poi rientra tutto, ma con i bilanci di queste 20 squadre (15 in particolar modo) gonfiati a dismisura
-
sono spa davide che operano nel diritto societario. Le regole cui saranno sottoposte in un possibile fallimento sono le medesime di oggi, non cambierebbe nulla da questo punto di vista.
Cambia solo che loro giocano tra di loro in un campionato elite, che vale 5 volte la CL attuale con introiti enormi e giocatori super pagati e fanno pertanto una vita a parte praticamente con l'idea che il 90% dei sostenitori mondiali di calcio guarderà quel campionato di superlega e non più la serie A o la premier league con giocatori di livello inferiore.
Brutto affare.
Infatti sono gia' molto polemico con i "permessi" concessi a sti colossi che non hanno mezzo conto in regola....figuriamoci con sta cacata di super sayan league....
-
a me sembra solo un patetico escamotage per inserire a bilancio delle cifre esagerate per non aver problemi presenti o futuri nelle iscrizioni ai campionati/competizioni in barba a qualsiasi legge sul fpf. una superlega del genere a 20 squadre praticamente fisse suscita interesse un paio di anni. poi rientra tutto, ma con i bilanci di queste 20 squadre (15 in particolar modo) gonfiati a dismisura
Questa probabilmente e' la verita' finale....soliti soldi finti che nessuno avra' a disposizione ma utili, virtualmente come le plusvalenze fittizie,a sistemare alla grande i bilanci...
-
Che vale 5 volte di piu e' un idea di Dissent, agnelli Jr e Florentino Perez. E' un bluff, di quelli che provi quando stai con l'acqua alla gola. Hanno unacoppia di due in mano.
-
a me sembra solo un patetico escamotage per inserire a bilancio delle cifre esagerate per non aver problemi presenti o futuri nelle iscrizioni ai campionati/competizioni in barba a qualsiasi legge sul fpf. una superlega del genere a 20 squadre praticamente fisse suscita interesse un paio di anni. poi rientra tutto, ma con i bilanci di queste 20 squadre (15 in particolar modo) gonfiati a dismisura
Ma l'intento è sicuramente quello (mettere quelle cifre a bilancio) ma nel presupposto, secondo codesti top club, non che loro spendano troppo o si indebitino troppo, ma che non guadagnano ciò che vale il loro "marchio" in quanto devono dividere la torta con squadre minori; se guadagnassero quanto meritano non avrebbero problemi di bilancio. In questo modo ribaltano la prospettiva, sono indebitato perchè non mi danno ciò che mi spetta.
Può piacere o no, ma questa è la linea.
-
Che poi tutta l'operazione si basa su un assunto: che sia il blasone delle squadre a dare valore ad un torneo.
A me pare che sia esattamente il contrario.
Che è il motivo per cui il Mondiale per Club non se lo incula neanche sua madre, e la FA CUP la guardiamo tutti, e quanto più stronzi sono i club che vanno avanti, tanto più la guardiamo volentieri.
La Coppa delle Coppe aveva una storia, un'identità, un brand forte se proprio vogliamo parlare in termini di marketing. Li aveva anche quando si qualificava il Vicenza. Era vincere la Coppa delle Coppe che dava blasone alle squadre, non il blasone delle squadre che dava valore alla Coppa.
L'Europa League, che è il malriuscito tentativo di dare un twist alla Coppa Uefa, racchiude in media squadre meglio posizionate di quelle che andavano in Coppa delle Coppe. Con le retrocessioni dalla CL, negli ultimi anni si sono visti scontri di livello medio alto. Eppure il prestigio di questa competizione resta basso.
Il bel calcio piace a tutti. Alcuni miei amici in una chat laziale commentavano estasiati PSG - Bayern la settimana scorsa. Questo non lo metto in dubbio.
Ma a parte il fatto che non sempre i grandi club danno vita a grandi partite (chi si ricorda l'oscena finale di CL tra Liverpool e Tottenham?), gli elementi che hanno fatto del calcio LO SPORT europeo sono anche altri. Il senso di identità è altrettanto se non più importante. E questa operazione lo spazza via.
-
Che vale 5 volte di piu e' un idea di Dissent, agnelli Jr e Florentino Perez. E' un bluff, di quelli che provi quando stai con l'acqua alla gola. Hanno unacoppia di due in mano.
Sono le stime che trovi sul sole 24 ore di questa mattina.
JP morgan (ansa di questa mattina lo conferma) finanzierà subito una tantum di 12 top club con 3,5miliardi di euro + altri 3 miliardi di anticipi sui ricavi. per un totale di 6,5 miliari di euro.
A regime JP morgan stima un valore di ricavi a 10 miliardi.
Considera che la CL vale circa 2,5 miliardi da suddividere tra molte più squadre.
Parliamo di una differenza enorme.
-
Chiacchiere. Non possono fare a meno dei campionati nazionali,lo sanno benissimo. L'uefa può disporne la non iscrizione di concerto con le federazioni, con l'appoggio di governi e UE. 450 milioni per cosa?
-
Chiacchiere. Non possono fare a meno dei campionati nazionali,lo sanno benissimo. L'uefa può disporne la non iscrizione di concerto con le federazioni, con l'appoggio di governi e UE. 450 milioni per cosa?
chiacchiere chiamale come vuoi, ma queste sono le stime di jp morgan che finanzia l'affare.
E queste cifre sono già facendo a meno dei campionati nazionali.
Poi se intervengono stati/governi o non so che per fermare la costituzione di un club privato non so cosa dirti.
l'uefa può certamente fare quello che vuole, ma se uno non partecipa più all'uefa o alle federazioni nazionali cosa cambia.
Vedremo. Di sicuro per tornare indietro gli pagheranno la prebenda.
-
E tu sei sicuro glieli danno per giocare solo tra di loro? E' talmente ovvio che non sara' così.
-
Nessun regolamento mi vieta di giocare una amichevole fra un impegno ufficiale e l'altro.
La superlega Moretti sarebbe, allo stato attuale, un torneo amichevole ad inviti completamente slegato dalle competizioni UEFA.
Anzi, per il monociglio la superlega Moretti è alternativa alla Champions (ovvero, noi 15 + 5 eletti, giochiamo il nostro Moretti al posto della Champions).
La UEFA non riconoscerà mai ufficialmente il trofeo Moretti come competizione ufficiale, pertanto per partecipare al Moretti devi necessariamente rinunciare alle competizioni UEFA (se qualificato).
Quindi, se le strisciate (e la roma, squadra satellite della Juve) arrivassero dal settimo posto in giù, le due cose potrebbero tranquillamente convivere.
Quindi le strisciate + 1 dovrebbero vivacchiare in zona 45-55 punti per giocare, ed incassare, nella superlega.
Insomma un campionato giocato a marce ridotte metterebbe i 3+1 a riparo da qualsiasi rivalsa da parte del sistema calcio.
Se malauguratamente una delle quattro dovesse qualificarsi in EL o CL, dovrebbe rinunciare togliendo uno slot alla FIGC ed esponendosi a cause milionarie da parte delle altre squadre e dalla federazione stessa.
Insomma, io sarei contento di una roma in costante lotta per il decimo posto, pur fatturando 500 mln l'anno.
-
E tu sei sicuro glieli danno per giocare solo tra di loro? E' talmente ovvio che non sara' così.
Io i contratti non li ho visti, se è quello che mi chiedi, posso solo dirti che questo è quando riportato dal sole 24 ore e dichiarato da jp morgan, evidentemente qualcuno pensa di si.
Sicuramente credo che un miliardo di cinesi preferirà senza dubbio vedere 2 volte l'anno juve-real che juve-benevento.
Poi vedremo.
-
Non è stato ancora evidenziato un aspetto che a noi laziali, nell'immediato, dovrebbe premere un po'.
Trovo che la tempistica di questo annuncio, con due squadre dell'annunciata Superlega nelle semifinali di Europa League, non sia proprio felicissima.
Non credo si arriverà ad escludere le albioniche dall'Europa League o dai campionati nazionali (Prima di tutto le tempistiche sono troppo strette: trovo sia un esito decisamente impensabile. E, soprattutto, ritengo la minaccia della Superlega un progetto solo prospettato, con l'intenzione di orientare l'annunciata riforma della Champions dal 2024-2025) ma questo elemento di inattesa novità rischia di avere un indesiderato effetto perturbante sulle imminenti semifinali di EL.
Ma guarda tu, eh... ::)
Ti giuro, fu lo mio primo pensier, ma perdeno col Villareal.
Piuttosto, spero che viste le manie de grandezza che la caratterizzano da sempre, al torneo si iscriva anche a maggica...
Dopo gli schiaffi rimediati ovunque, è arrivato il tempo dei super-schiaffi.
Sempre più in alto che er botto è più grande.
-
Io i contratti non li ho visti, se è quello che mi chiedi, posso solo dirti che questo è quando riportato dal sole 24 ore e dichiarato da jp morgan, evidentemente qualcuno pensa di si.
Sicuramente credo che un miliardo di cinesi preferirà senza dubbio vedere 2 volte l'anno juve-real che juve-benevento.
Poi vedremo.
Quindi se ne vanno a giocare a Pechino e Shangai.
-
È quasi certo che fra le 3 rimaste nell'ombra ci sia anche la roma del testaccino friedkin.
-
È quasi certo che fra le 3 rimaste nell'ombra ci sia anche la roma del testaccino friedkin.
Basta che non ci siamo noi. E le tedesche.
-
Quindi se ne vanno a giocare a Pechino e Shangai.
boh
-
Credo
Ti giuro, fu lo mio primo pensier, ma perdeno col Villareal.
Beh sì, nel caso di improbabile squalifica delle inglesi andrebbero diretti in finale con i sottomarini. E a quel punto perdono. O vincono. Cinquanta e ciquanta.
Tornando al cuore del topic, credo sarebbe interessante postare la cervellotica ipotesi di riforma della Champions dal 2024. Riforma che doveva essere annunciata in questi giorni: una tempistica che non può non legarsi all'improvviso annuncio dei partecipanti all'annunciata Superlega.
La proposta di revisione dell'attuale massima competizione Uefa per Club appare decisamente cervellotica e ugualmente lesiva del principio della meritocrazia e della libera concorrenza tra squadre di Club.
In ogni caso mi attendo, da tifoso della Lazio, novità poco allettanti dall'inatteso strappo annunciato stanotte.
-
Nessun regolamento mi vieta di giocare una amichevole fra un impegno ufficiale e l'altro.
La superlega Moretti sarebbe, allo stato attuale, un torneo amichevole ad inviti completamente slegato dalle competizioni UEFA.
Anzi, per il monociglio la superlega Moretti è alternativa alla Champions (ovvero, noi 15 + 5 eletti, giochiamo il nostro Moretti al posto della Champions).
La UEFA non riconoscerà mai ufficialmente il trofeo Moretti come competizione ufficiale, pertanto per partecipare al Moretti devi necessariamente rinunciare alle competizioni UEFA (se qualificato).
Quindi, se le strisciate (e la roma, squadra satellite della Juve) arrivassero dal settimo posto in giù, le due cose potrebbero tranquillamente convivere.
Quindi le strisciate + 1 dovrebbero vivacchiare in zona 45-55 punti per giocare, ed incassare, nella superlega.
Insomma un campionato giocato a marce ridotte metterebbe i 3+1 a riparo da qualsiasi rivalsa da parte del sistema calcio.
Se malauguratamente una delle quattro dovesse qualificarsi in EL o CL, dovrebbe rinunciare togliendo uno slot alla FIGC ed esponendosi a cause milionarie da parte delle altre squadre e dalla federazione stessa.
Insomma, io sarei contento di una roma in costante lotta per il decimo posto, pur fatturando 500 mln l'anno.
No, l'attività anche amichevole ricade comunque sotto il sistema calcistico attuale.
-
Credo Beh sì, nel caso di improbabile squalifica delle inglesi andrebbero diretti in semifinale con i sottomarini. E a quel punto perdono. O vincono. 50 e 50.
Tornando al cuore del topic, credo sarebbe interessante postare la cervellotica ipotesi di riforma della Champions dal 2024. Riforma che doveva essere annunciata in questi giorni: una tempistica che non può non legarsi all'improvviso annuncio dei partecipanti all'annunciata Superlega.
La proposta di revisione dell'attuale massima competizione Uefa per Club appare decisamente cervellotica e ugualmente lesiva del principio della meritocrazia e della libera concorrenza tra squadre di Club.
In ogni caso mi attendo, da tifoso della Lazio, novità poco allettanti dall'inatteso strappo annunciato stanotte.
Da quello che si capisce ci saranno 4 squadre in più. Ogni squadra disputera' 10 partite, 5 in casa 5 fuori, con avversari sempre diversi. Le prime 8 della classifica direttamente agli ottavi, dal nono al ventiquattresimo play off andata ritorno per qualificarsi al turno successivo. Poi eliminazione diretta.
Da capire come verranno assegnati i 4 nuovi posti.
-
Chiacchiere. Non possono fare a meno dei campionati nazionali,lo sanno benissimo. L'uefa può disporne la non iscrizione di concerto con le federazioni, con l'appoggio di governi e UE. 450 milioni per cosa?
Non sono chiacchiere, ma affari.
le dodici squadre hanno un bacino di utenza pari al miliardo di persone.
Questa mattina stavo parlando con un amico honduregno, tifos del Barca che era eccitato dalla superlega, ma lui non e' catalano cazzo gli frega dell'appartenenza, lui ama il calcio, punto e basta e fara l'abbonamento alla TV.
Il discorso va ben oltre i pollai nazionali, ma ai cinesi quanto gliene frega di Moratti o Berlusconi, loro vogliono vedere Inter e Milan giocare contro le altre grandi d'Europa ed e' per questo che il processo di creazione della Superlega andra' avanti ammenoche non si oppongono i governi, come e' gia successo in Inghilterra e Francia e chissa cosa si nasconde dietro il diniego di Bayern e Borussia!
-
No, l'attività anche amichevole ricade comunque sotto il sistema calcistico attuale.
Quindi la superlega potrebbe giocarsi nel buco delle competizioni, fra una stagione e l'altra?
Esattamente come il trofeo Moretti oppure le tournée in Florida o Shanghai?
-
Non sono chiacchiere, ma affari.
le dodici squadre hanno un bacino di utenza pari al miliardo di persone.
Questa mattina stavo parlando con un amico honduregno, tifos del Barca che era eccitato dalla superlega, ma lui non e' catalano cazzo gli frega dell'appartenenza, lui ama il calcio, punto e basta e fara l'abbonamento alla TV.
Il discorso va ben oltre i pollai nazionali, ma ai cinesi quanto gliene frega di Moratti o Berlusconi, loro vogliono vedere Inter e Milan giocare contro le altre grandi d'Europa ed e' per questo che il processo di creazione della Superlega andra' avanti ammenoche non si oppongono i governi, come e' gia successo in Inghilterra e Francia e chissa cosa si nasconde dietro il diniego di Bayern e Borussia!
Potra' pure andare avanti, anzi sicuramente ci andra'. Ora pero' uno strappo così netto non e' realistico. Il comunicato di ieri e' un bluff, maldestro.
-
Quindi la superlega potrebbe giocarsi nel buco delle competizioni, fra una stagione e l'altra?
Esattamente come il trofeo Moretti oppure le tournée in Florida o Shanghai?
No, se ho ben interpretato quanto chiarito da Orazio Scala, il senso della sua obiezione è che ogni competizione, ufficiale o amichevole, è riconducibile all'ambito delle federazioni e delle leghe calcistiche nazionali.
Ma questo ostacolo, apparentemente insormontabile, sarebbe spazzato via dalla non semplice costituzione di un sistema alternativo e concorrenziale al calcio 'istituzionale', quindi al calcio della Fifa e della Uefa e delle Federazioni affiliate all'Uefa.
Avremmo dunque le competizioni nazionali e internazionali per Club, organizzate e regolate nell'ambito degli organismi delle Federazioni nazionali, della Uefa, delle altre Federazioni continentali e della Fifa. E, accanto, avremmo il calcio della Superlega.
Immagino che all'utente finale poco interesserebbe la matrice 'istituzionale' della tal competizione. Gli interesserebbe il brand dei Club in gioco, il nome delle squadre coinvolte.
Io reputo questo scenario estremo (rottura e costituzione di una Superlega alternativa) assai improbabile. Ma non impossibile, di fatto. Anche e soprattutto alla luce della messa a disposizione di colossali risorse finanziarie per avviare un progetto che, inevitabilmente, sarà stato ben studiato, in ogni aspetto, prima del dirompente comunicato della scorsa notte.
-
Il definire l'utente finale e' un azzardo Franz. Il potenziale miliardo di tifosi per i 12 club della superlega e' una stima realistica? Quanto conta l'amico honduregno di Jim?
-
No, se ho ben interpretato quanto chiarito da Orazio Scala, il senso della sua obiezione è che ogni competizione, ufficiale o amichevole, è riconducibile all'ambito delle federazioni e delle leghe calcistiche nazionali.
Ma questo ostacolo, apparentemente insormontabile, sarebbe spazzato via dalla non semplice costituzione di un sistema alternativo e concorrenziale al calcio 'istituzionale', quindi al calcio della Fifa e della Uefa e delle Federazioni affiliate all'Uefa.
Avremmo dunque le competizioni nazionali e internazionali per Club, organizzate e regolate nell'ambito degli organismi delle Federazioni nazionali, della Uefa, delle altre Federazioni continentali e della Fifa. E, accanto, avremmo il calcio della Superlega.
Immagino che all'utente finale poco interesserebbe la matrice 'istituzionale' della tal competizione. Gli interesserebbe il brand dei Club in gioco, il nome delle squadre coinvolte.
Io reputo questo scenario estremo (rottura e costituzione di una Superlega alternativa) assai improbabile. Ma non impossibile, di fatto. Anche e soprattutto alla luce della messa a disposizione di colossali risorse finanziarie per avviare un progetto che, inevitabilmente, sarà stato ben studiato, in ogni aspetto, prima del dirompente comunicato della scorsa notte.
A me sembra chiaro che sia un sistema (lega) alternativo a quelli ufficiali.
Una lega che gestisce le risorse in prima persona (vedi NBA) e che non potra mai essere partorita dalla UEFA-FIFA per lo stesso motivo.
-
Il definire l'utente finale e' un azzardo Franz. Il potenziale miliardo di tifosi per i 12 club della superlega e' una stima realistica? Quanto conta l'amico honduregno di Jim?
Solo contando i cinesi, hai il miliardo di utenti.
Ma tu pensi che in Cina ci siano tifosi della Lazio? pochi e sp;oradici in concomitanza di un evento, ecco loro sono tifosi dell'evento non di chi lo gioca.
L'Inda ed il Merdlan hanno scuole calcio, commercial anche sui taxi, il MU il Chelsea ed il Liverpool fanno la preparazione in estremo oriente.
I tifosi sono in netta minoranza rispetto agli usufruenti (clienti) e come in ogni cosa l'Imperatore era di 25 anni avanti.
Questo quanto vale il mio amico honduregno.
-
L'NBA e' una lega nazionale, questa sarebbe internazionale. Sono poi sport diversi, il calcio non e' la pallacanestro. Non ci metteranno molto i cinesi a rendersi conto che un Milan United senza nulla in gioco, nel format ipotizzato di partite inutili ce ne saranno tantissime e ancora di più in caso decidano di fare un campionato a parte, e' una rottura di coglioni. Pure se finisce 7 a 6.
-
Il definire l'utente finale e' un azzardo Franz. Il potenziale miliardo di tifosi per i 12 club della superlega e' una stima realistica? Quanto conta l'amico honduregno di Jim?
Tu chiedi: il potenziale miliardo di tifosi è una stima realistica? E che ne so, rispondo io. Ciò esula dalle nostre competenze. Con nostre intendo di chiunque scriva su questo forum.
E' piacevole discutere di questa proposta della Superlega tra noi, in serenità, e approfondirne i vari aspetti con l'ambizione di offrire gli uni agli altri degli spunti interessanti. Immaginare che noi si sia in grado di determinare la consistenza o meno del potenziale bacino di utenza di una simile proposta è, perlomeno, azzardato.
-
L'NBA e' una lega nazionale, questa sarebbe internazionale. Sono poi sport diversi, il calcio non e' la pallacanestro. Non ci metteranno molto i cinesi a rendersi conto che un Milan United senza nulla in gioco, nel format ipotizzato di partite inutili ce ne saranno tantissime e ancora di più in caso decidano di fare un campionato a parte, e' una rottura di coglioni. Pure se finisce 7 a 6.
Ancora, scusa ma gli STATI UNITI DI AMERICA sono paragonabili agli STATI UNITI D'EUROPA non all'Italia. quindi la NBA e' una Lega nordamericana, tanto e' vero che ci sono anche i Toronto Raptors e fino a poco fa c'erano i Montreal Grizzlies.
Cosi come lo sono la MLB la NFL e la NHL.
Se fosse come dici tu la NBA seguitissima in Cina, tanto e' vero che e' ancora in piedi il progetto di far giocare una decina di partite tra le varie citta cinesi, sarebbe gia fallita, perche qui fino a che non si sono i playoff le partite le seguiamo mangiando Buffalo Wings, bevendo birra ed ammirando le tette delle cameriere di Hooters.
-
Quindi la superlega potrebbe giocarsi nel buco delle competizioni, fra una stagione e l'altra?
Esattamente come il trofeo Moretti oppure le tournée in Florida o Shanghai?
Intendevo che un club non può giocare nemmeno un'amichevole al di fuori del sistema calcistico. Per esempio, i calciatori squalificati a tempo non possono giocare nemmeno le amichevoli. Per non parlare di arbitri, coperture assicurative ecc.
Una SuperLega fuori dalla FIFA è impensabile. Niente campionato, niente Nazionali (ricordo che la FIGC è riconosciuta dal CONI e quindi dallo Stato), niente arbitri. Nel calcio la moltiplicazione dei titoli come nella boxe non funziona. Se i club escono dalle Federazioni attuali, uno dei due sistemi ne uscirà stritolato.
-
IL calcio è gioco, politica e finanza.
Prima è nato il gioco, poi è arrivata la politica e a un certo punto la finanza si è interessata del più bel gioco del mondo.
La champions league attuale è il torneo sportivo più ricco del mondo, anche più di quelli americani di basket e football, ma evidentemente la cosa non basta ai padroni del vapore, ai club degli over the top che vogliono farsi la loro league condominiale per pochi e selezionatissimi intimi.
Ma c'è l'aspetto organizzativo. Ci sono i calciatori e poi le squadre che fanno parte di federazioni, riunite in confederazioni di federazioni continentali e supervisionate dall'organismo mondiale della FIFA che detta regole organizzative, contenuti del calcio, e calendari internazionali (qui dice moolto bene Orazio).
I club della Super lega hanno deciso di "mettersi in proprio", ma con qeusto rischiano di porsi al di fuori di questo sistema il che rischia anche di privare i suoi giocatori del diritto a essere tesserati nelle varie federazioni. La reazione politica c'è stata e non soltanto a livello di UEFA.
Sono 30 anni che ci stanno provando e avevano già vinto con la Champions league nei primi anni 90, poi allargata a partire da fine anni 90. Il calcio oggi è sempre più noioso perché è incapace - anzi indisponibile - a creare storie nuove, squadre, giocatori, per alimentare la passione dei tifosi. Basta guardare gli albi d'oro nazionali e della champions league. E di queste contese politiche ne sono pieni anche altri sport con risultati spesso e volentieri desolanti.
Anni fa Cragnotti vedeva con favore a questo disegno. Lotito ancora non ha espresso chiaramente il suo punto di vista.
La questione è di importanza capitale anche per la Lazio perché questa è una bomba che fa danni in tutto il calcio.
Sono qui pronto a godermi lo spettacolo.
-
Ed in questo momento ad uscirne stritolato e' assai più probabile sia il sistema superlega piuttosto che UEFA e Fifa. Che si vada in quella direzione e' incontestabile, che i tempi non siano maturi altrettanto.
-
Una SuperLega fuori dalla FIFA è impensabile. Niente campionato, niente Nazionali (ricordo che la FIGC è riconosciuta dal CONI e quindi dallo Stato), niente arbitri. Nel calcio la moltiplicazione dei titoli come nella boxe non funziona. Se i club escono dalle Federazioni attuali, uno dei due sistemi ne uscirà stritolato.
Mi chiedo: non potrebbero 'comprarsi' gli arbitri, offrendo loro una remunerazione cinque volte superiore all'attuale?
Peraltro, un condiviso amplissimo ricorso al VAR, come elemento di ausilio, potrebbe di fatto consentire - nel tempo - di avere direttori di gara tutto sommato non espertissimi. Magari teleguidati da ex arbitri collocati in cabina VAR.
Poco plausibile, mi rendo conto. Ma - in teoria - possiamo attenderci di tutto in questi tempi cupi.
Anche se - ci sto riflettendo - troppe implicazioni mi fanno immaginare che l'idea di fondo delle società pronte a costituire la Superlega sarebbe quella di sostituire questa competizione, assai più remunerativa, alla Champions attuale, restando nel calcio 'ufficiale'. E dunque mantenendo il diritto di disputare le competizioni nazionali, tanto più che le gare di Superlega sarebbero al massimo 20-25 all'anno.
Ciò vale particolarmente nel caso dei club inglesi, per i quali le "matchday revenues" sono fonte di entrate rilevantissime tra incassi da biglietteria e altri ricavi da stadio.
-
Per fare un passo del genere, l'unica cosa che mi viene in mente e' che siano, quelli che l'hanno ideato quindi agnelli con le squadre spagnole, visto che si parla di un'idea nata qualche tempo fa in spagna, alla canna del gas....vedremo....
-
Se la uefa manterrà il punto giocando sulle convocazioni nazionali la spunterà altrimenti credo che il compromesso sarà quello che la superlega diventerà la serie a europea (con possibilità di retrocessioni limitate secondo me) e alla uefa toccherà gestire le altre competizioni europee come se fossero la serie B con possibilità di accedere (vincendole) alla super lega.
Quindi nel campionato italiano le già ammesse alla super lega non contano per i posti europei, le vincitrici delle coppe accederebbero alla super lega con due contemporanee retrocessioni... viene fatto salva la meritocrazia e la possibilità per questi squadroni di rimanere nella lega quasi eternamente
-
Se la uefa manterrà il punto giocando sulle convocazioni nazionali la spunterà altrimenti credo che il compromesso sarà quello che la superlega diventerà la serie a europea (con possibilità di retrocessioni limitate secondo me) e alla uefa toccherà gestire le altre competizioni europee come se fossero la serie B con possibilità di accedere (vincendole) alla super lega.
Quindi nel campionato italiano le già ammesse alla super lega non contano per i posti europei, le vincitrici delle coppe accederebbero alla super lega con due contemporanee retrocessioni... viene fatto salva la meritocrazia e la possibilità per questi squadroni di rimanere nella lega quasi eternamente
Su Lazionet ho letto un interessante richiamo alla costituzione della Premier League in Inghilterra all'inizio degli anni Novanta.
Anche in quell'occasione, a quanto pare, si realizzò uno strappo indotto dai Club più ricchi. Strappo che fu, alla fine, assorbito dal sistema calcistico inglese.
Credo che un simile parallelo possa potenzialmente offrire a noi tifosi, che osserviamo interdetti senza capire nulla, quasi fossimo micini ciechi appena partoriti, una qualche chiave di lettura per orientarci in un complesso scenario decisamente molto oltre la nostra soggettiva capacità di analisi e comprensione.
-
Su Lazionet ho letto un interessante richiamo alla costituzione della Premier League in Inghilterra all'inizio degli anni Novanta.
Anche in quell'occasione, a quanto pare, si realizzò uno strappo indotto dai Club più ricchi. Strappo che fu, alla fine, assorbito dal sistema calcistico inglese.
La champions league attuale nasce come assorbimento dello strappo indotto dai club più ricchi dell'epoca, gli stessi praticamente dopo 30 anni.
La Coppa campioni era affascinante ma dissipava inutilmente grandi squadre e giocatori con la formula della eliminazione diretta.
Il Napoli di Maradona (e Giordano e Careca) fu costretto a uscire al primo turno contro il Real Madrid. Un vero peccato, sportivamente ed economicamente parlando.
-
Ed in questo momento ad uscirne stritolato e' assai più probabile sia il sistema superlega piuttosto che UEFA e Fifa. Che si vada in quella direzione e' incontestabile, che i tempi non siano maturi altrettanto.
Esatto, è un bluff, pensato esclusivamente per indicare una direzione alla UEFA nel nuovo format della CL dal 2024.
Ora bisogna vedere cosa concederà loro la UEFA, se altri posti garantiti a Italia, Spagna e Inghilterra, oppure la riconferma della partecipazione alle 16 che arriveranno agli ottavi, o addirittura il concetto di “merito sportivo”.
Ma sta super Lega non partirà mai, troppo potenti UEFA e FIFA.
Più facile che di fatto sia la CL a trasformarsi nel breve periodo in una competizione, di fatto, semi chiusa, con un minimo di corridoio aperto teoricamente a tutti.
-
La champions league attuale nasce come assorbimento dello strappo indotto dai club più ricchi dell'epoca, gli stessi praticamente dopo 30 anni.
Mmm, bene.
Quindi sappiamo già come andrà a finire?
Non è detto al 100%, a mio modesto avviso. Ma una serie di segnali qualche indicazione la offrono, a noi dispersi naviganti.
-
c'è un elemento da non trascurare. L'appeal del calcio che - a distanza di tempo - non può essere più quello di una volta.
LE partite non hanno più quel richiamo di un tempo, complice il COVID che lo ha trasformato in una specie di serie TV vista l'assenza di pubblico. Ma questa è la contingenza.
L'idea di fondo che comunque predomina è quella di estendere il menu, di ampliare l'offerta di partite e tornei in una sovrabbondanza di calcio che alla lunga può stancare (e sta già saziando) il tifoso medio più o meno riflessivo.
L'aragosta non può essere servita tutti i giorni ed ecco che Real-Manchester o Juventus-Barcellona servite più volte durnate l'anno possono perdere il loro appeal.
Ma di questo non sono molto preoccupati quelli che progettano il calcio del futuro. Sia a livello internazionale che a quello nazionale (da noi si resta ancora a 20 squadre, mica siamo scemi!).
-
Mmm, bene.
Quindi sappiamo già come andrà a finire?
Non è detto al 100%, a mio modesto avviso. Ma una serie di segnali qualche indicazioni la offrono, a noi dispersi naviganti.
Mi sembra che il nocciolo della questione - strano vero? - sia la cassa. I grandi club la vogliono in mano mentre l'UEFA è quella che da i soldi alla fine della manche.
-
Se la uefa manterrà il punto giocando sulle convocazioni nazionali la spunterà altrimenti credo che il compromesso sarà quello che la superlega diventerà la serie a europea (con possibilità di retrocessioni limitate secondo me) e alla uefa toccherà gestire le altre competizioni europee come se fossero la serie B con possibilità di accedere (vincendole) alla super lega.
Quindi nel campionato italiano le già ammesse alla super lega non contano per i posti europei, le vincitrici delle coppe accederebbero alla super lega con due contemporanee retrocessioni... viene fatto salva la meritocrazia e la possibilità per questi squadroni di rimanere nella lega quasi eternamente
e così avrà comunque vinto la superlega che diventerà la nuova vera Champions League con introiti 10 volte superiori agli altri che giocheranno a questo punto ciò che rimarrà delle competizioni uefa e nazionali ovvero competizioni minori e scarse di introiti.
La meritocrazia non verrebbe fatta salva in quanto fortemente limitata visto che alla nuova CL potrebbe accedere addirittura solo le 2 vincenti delle competizioni uefa, praticamente impossibile e preclusa al 90% delle squadre.
Viene invece salvaguardato il guadagno sine die per i top club.
Inoltre tenere questi squadroni nelle competizioni nazionali sarebbe falsare completamente le competizioni stesse con una sperequazione enorme della qualità delle rose.
Sarebbe una sconfitta assoluta per l uefa altrochè
-
Su Lazionet ho letto un interessante richiamo alla costituzione della Premier League in Inghilterra all'inizio degli anni Novanta.
Anche in quell'occasione, a quanto pare, si realizzò uno strappo indotto dai Club più ricchi. Strappo che fu, alla fine, assorbito dal sistema calcistico inglese.
Credo che un simile parallelo possa potenzialmente offrire a noi tifosi, che osserviamo interdetti senza capire nulla, quasi fossimo micini ciechi appena partoriti, una qualche chiave di lettura per orientarci in un complesso scenario decisamente molto oltre la nostra soggettiva capacità di analisi e comprensione.
E' difficile fare analogia tra un torneo nazionale e una competizione europea
Per esempio in tutto questo francia e germania come entrano? da che parte pesano?
e così avrà comunque vinto la superlega che diventerà la nuova vera Champions League con introiti 10 volte superiori agli altri che giocheranno a questo punto ciò che rimarrà delle competizioni uefa e nazionali ovvero competizioni minori e scarse di introiti.
La meritocrazia non verrebbe fatta salva in quanto fortemente limitata visto che alla nuova CL potrebbe accedere addirittura solo le 2 vincenti delle competizioni uefa, praticamente impossibile e preclusa al 90% delle squadre.
Viene invece salvaguardato il guadagno sine die per i top club.
Inoltre tenere questi squadroni nelle competizioni nazionali sarebbe falsare completamente le competizioni stesse con una sperequazione enorme della qualità delle rose.
Sarebbe una sconfitta assoluta per l uefa altrochè
Infatti ho espresso un timore non una speranza...
io ritengo che se non si fonderanno e le cose continueranno ad andare avanti falliranno entrambe
-
Mi sembra che il nocciolo della questione - strano vero? - sia la cassa. I grandi club la vogliono in mano mentre l'UEFA è quella che da i soldi alla fine della manche.
Sì, in effetti ero stato sfiorato dal dubbio che il tema del contendere fosse il peculio, come lo chiamava - in alcune gustose storie di qualche decennio fa - il buon Scrooge McDuck.
Una cosa: detto che la possibilità che l'annunciata costituzione della Superlega sia un bluff, come letto da più parti, io tenderei a non considerare troppo sprovveduti i capitani di industria di 12 Club che fatturano diversi miliardi di euro ogni anno.
Insomma... Costoro avranno pur immaginato quale sarebbe stata la risposta delle Autorità calcistiche e politiche ovvero un incondizionato rifiuto nei confronti della proposta.
Richiamo i sommi Fabrizi e De Curtis: ma se alla pistolettata dissuasoria di Fifa, Uefa, delle Federazioni e delle Leghe i superleghisti rispondessero picche, cosa accadrebbe?
"Vi escludiamo da tutte le competizioni calcistiche mondiali!!!", direbbe il calcio ufficiale.
"E io non mi intimido", risponderebbe la Superlega.
Ne vedremo delle belle, mi sa.
-
e così avrà comunque vinto la superlega che diventerà la nuova vera Champions League con introiti 10 volte superiori agli altri che giocheranno a questo punto ciò che rimarrà delle competizioni uefa e nazionali ovvero competizioni minori e scarse di introiti.
La meritocrazia non verrebbe fatta salva in quanto fortemente limitata visto che alla nuova CL potrebbe accedere addirittura solo le 2 vincenti delle competizioni uefa, praticamente impossibile e preclusa al 90% delle squadre.
Viene invece salvaguardato il guadagno sine die per i top club.
Inoltre tenere questi squadroni nelle competizioni nazionali sarebbe falsare completamente le competizioni stesse con una sperequazione enorme della qualità delle rose.
Sarebbe una sconfitta assoluta per l uefa altrochè
ma anche il trionfo dei principi della libera concorrenza in Europa, dopo i fasti della sentenza Bosman.
-
ma anche il trionfo dei principi della libera concorrenza in Europa, dopo i fasti della sentenza Bosman.
per essere coerente è coerente.
si è voluto soggetti privati detenere un bene di carattere sociale, non equiparabile ad un climatizzatore.
Questa ne è la conseguenza.
I top club sono quelli che generano l'80% della cassa di tutto il calcio; ma perchè questa cassa dovrebbero farla gestire alla federazioni nazionali?
Juve inter e milan, per restare a casa nostra generano la gran parte del denaro. Perchè mai su questo denaro dovrebbero mettere bocca i vari de laurentis, lotito, cairo attraverso le federazioni?
E' un concetto utilitaristico, immorale, estremo, fate voi, ma è coerente.
E' il mercato signori.
-
......le partite le seguiamo mangiando Buffalo Wings, bevendo birra ed ammirando le tette delle cameriere di Hooters.
...me lo son sempre chiesto... sono così memorabili??
-
[...]
E' il mercato signori.
E, a occhio e croce, il soldo vincerà. O, perlomeno, le 12 sorelle (pronte a imbarcare i top Club tedeschi e una/due francesi, che stanno solo mandando avanti chi ha più urgenza, alla luce di bilanci maggiormente squilibrati...) giocheranno questa partita decisiva con ottime carte in mano.
In potenza ci fa amareggiare l'idea, ma credo che Uefa, Federazioni e Leghe nazionali dovranno venire a patti. Magari con una soluzione che, almeno nella forma, salvi la dignità delle Istituzioni calcistiche e una presunta, labile meritocrazia degli iter di accesso alle competizioni Uefa per Club.
-
per essere coerente è coerente.
si è voluto soggetti privati detenere un bene di carattere sociale, non equiparabile ad un climatizzatore.
Questa ne è la conseguenza.
I top club sono quelli che generano l'80% della cassa di tutto il calcio; ma perchè questa cassa dovrebbero farla gestire alla federazioni nazionali?
Juve inter e milan, per restare a casa nostra generano la gran parte del denaro. Perchè mai su questo denaro dovrebbero mettere bocca i vari de laurentis, lotito, cairo attraverso le federazioni?
E' un concetto utilitaristico, immorale, estremo, fate voi, ma è coerente.
E' il mercato signori.
Non so fino a quanto. E la questione non è mai stata posta in maniera chiara davanti agli organismi europei, siano essi Tribunali che Commissione.
Hai tirato fuori il dato del fatturato. Giusto, ineccepibile, ma generato dai grandi club all'interno di un sistema che ospita tutti, Lazio e Admira Wacker inclusi. SI vuole partecipare alle coppe perché si ha la possibilità di incontrare i grandi club, ma anche per misurarsi con tutti ai massimi livelli. E poi torno a insistere sul concetto di storia che non è mai data per sempre ma creare in certi periodi.
L'inter ha costruito il suo mito nei fasti degli anni 60. Il Milan pure poi rinnovandolo con Berlusconi. La Juventus con la proprietà degli Agnelli ma ha vissuto i suoi periodi dimagra. E lo stesso Real Madrid vinse 5 coppe dei campioni negli anni 50, una nel 1966 e poi fu costretto ad aspettare altri 30 anni prima di tornare ai vertici del calcio europeo. IL Barcellona era poca cosa prima della fine degli anni 70. L'Ajax riposa il suo mito nel fantastico trittico dei primi 70. E potremmo andare avanti per ore.
Il diritto alla libera concorrenza nel calcio si sposa benissimo. Un sistema aperto che - in teoria - dovrebbe dare a tutti la possibilità di coltivare e almeno per un attimo vivere un sogno. E invece negli ultimi 30 anni è stato preso sempre più in ostaggio da un gruppo di club che in maniera arrogante e anche violenta rivendicano uan specie di ius primae noctis con ii tifosi, con certi tifosi, come se il resto non avesse alcuna cittadinanza. E invece non è così e non dovrebbe essere così.
Il movimento sportivo è e deve essere superiore a questi interessi e dovrebbe essere ribadito con forza questo punto. E mi pare che a livello politico ci siano già le prime reazioni con Johnson e Macron non proprio entusiasti, forse perché temono le ricadute in termini di consenso.
Attenzione, il giocattolo è delicato.
-
c'ho capito poco e anche leggendovi ci capisco lo stesso poco, però volevo portare all'attenzione un particolare:
i calciatori giocano per soldi, ovvio, ma anche per vincere.
Vincere un trofeo nazionale,
un trofeo internazionale,
entrare nel giro della nazionale propria per tentare l'assalto al trofeo mondiale...
Siamo sicuri che 'sta cosa della Superlega, dove i soldoni alla fine andranno ai Club (certo, anche ai giocatori ma in minima parte)
troverà d'accordo i protagonisti veri della pedagna?
Cioè, è un "classico" che un giocatore di buon livello a fine carriera
se ne vada a giocare in Cina o in USA per spuntare l'ultimo contratto stra-oneroso,
ma siamo così convinti che lo farebbero che so.. a 25/28anni rinunciando
al consesso dei campionati nazionali, delle Nazionali, insomma.... a VINCERE?
Io 'sta domanda me la farei, se fossi un agnelli o un altro de quei 12/15....
-
Comunque la colpa è della UEFA e la sua politica del volemose bene riservata a quei club con i bilanci in rosso da decenni.
Casualmente gli stessi che ti voltano le spalle ora.
-
Comunque la colpa è della UEFA e la sua politica del volemose bene riservata a quei club con i bilanci in rosso da decenni.
Casualmente gli stessi che ti voltano le spalle ora.
Esattamente,hai concesso liberta' d'azione a cani e porci, permettendo di tutto e di piu' ai club "potenti", mo ti scandalizzi se questi "potenti" vogliono togliersi dagli impicci costruendosi una lega fatta su misura per essere sempre piu' vicina al wrestling ?
-
Comunque la colpa è della UEFA e la sua politica del volemose bene riservata a quei club con i bilanci in rosso da decenni.
Casualmente gli stessi che ti voltano le spalle ora.
Vero. Ma la Uefa è diventata assai ricca controllando ed elargendo i proventi della competizione animata dai top Club, sempre più indebitati.
Ormai il debito, anche a causa del Covid, sta divenendo sempre più insostenibile. Più del debito, peraltro, il problema delle maggiori Società europee sono gestioni squilibrate, con proventi - pur elevatissimi - inferiori a costi sempre più esorbitanti. E i top Club hanno deciso che si vogliono prendere il registratore di cassa.
Ceferin, che oggi tuona, fa fuoco e fiamme e si dice disgustato dal compare* Andrea Agnelli, a occhio e croce farà la fine dell'animale domestico appartenente alla famiglia canidi di proprietà di un certo Mustafà.
* letteralmente: compare di battesimo, abbiamo appreso.
-
c'ho capito poco e anche leggendovi ci capisco lo stesso poco, però volevo portare all'attenzione un particolare:
i calciatori giocano per soldi, ovvio, ma anche per vincere.
Vincere un trofeo nazionale,
un trofeo internazionale,
entrare nel giro della nazionale propria per tentare l'assalto al trofeo mondiale...
Siamo sicuri che 'sta cosa della Superlega, dove i soldoni alla fine andranno ai Club (certo, anche ai giocatori ma in minima parte)
troverà d'accordo i protagonisti veri della pedagna?
Cioè, è un "classico" che un giocatore di buon livello a fine carriera
se ne vada a giocare in Cina o in USA per spuntare l'ultimo contratto stra-oneroso,
ma siamo così convinti che lo farebbero che so.. a 25/28anni rinunciando
al consesso dei campionati nazionali, delle Nazionali, insomma.... a VINCERE?
Io 'sta domanda me la farei, se fossi un agnelli o un altro de quei 12/15....
mi si perdoni l'auto-citazione, ma volevo completare il mio pensiero e non me lo fa piu' modificare:
io penso che la minaccia, SE FATTIVA, SE PORTATA A REALE COMPIMENTO con le necessarie conseguenze del caso,
e cioè quelle di ELIMINARE dai rispettivi campionati e dalle competizioni UEFA, FIFA squadre e giocatori,
possa fungere da potente deterrente.
fino a quando, però, non saprei... nel senso che magari piu' avanti nel tempo certe "logiche" torneranno a farsi sentire
a meno che non si riformi seriamente ed in senso popolare, il sistema-calcio.
-
io penso che la minaccia, SE FATTIVA, SE PORTATA A REALE COMPIMENTO con le necessarie conseguenze del caso,
e cioè quelle di ELIMINARE dai rispettivi campionati e dalle competizioni UEFA, FIFA squadre e giocatori,
possa fungere da potente deterrente.
Secondo me no. Trovo che sarebbe una minaccia spuntata: i maggiori campionati nazionali (Inghilterra, Spagna, Germania, Italia e Francia), privati di una ventina di top Club, perderebbero buona parte del loro valore commerciale.
E, di conseguenza, perderebbe valore l'industria calcio di quelle nazioni. E, dunque, a perdere vantaggi economici sarebbero i tantissimi soggetti, pubblici e privati, che da quella gonfia mammella oggi succhiano tanti tanti soldi.
Ho l'impressione che non converrà a nessuno, giungere allo scontro. E immagino che si troverà un accomodamento, il più indolore possibile per molti. Non per tutti (i deboli ne faranno le spese) ma per molti.
-
Franz I'esclusione dai campionati nazionale dei 15 club ingordi e prossimi al fallimento e' vero che ridurrebbe gli introiti commerciali, ma anche le uscite ne risulterebbero ridimensionate. Il miliardo di cinesi si satoleranno con una sequenza infinita di juve real, gli europei non strisciati, per comodita di definizione, si guarderanno Lazio West Vronwich Albion. Se per vedere la superlega dovrò pagare 10 per vedere il calcio europeo non potrai chiedermi la stessa cifra. Se i due mondi saranno separati, lo saranno se non e' un penoso bluff, uno si gioverà di 140 anni di tradizione, l'altro no.
-
...me lo son sempre chiesto... sono così memorabili??
‘Mazza!
Sent from my iPhone using Tapatalk
-
senza contare l'impiego dei giocatori appartenenti ai club dell'elite nelle rispettive compagini nazionali. quanti saranno disposti a rinunciare a difendere la patria per il vil denaro? e che impatto avrà questo nell'immagine di codesti pedatori?
immaginiamo inoltre due scene separate. una tipo wrestling dove i difensori sono istruiti a non attaccare le caviglie, a non cercare l'infortunio per la gioia della partita top tra giocatori top con tanto spettacolo. una dove ci si gioca un campionato, una coppa, un trofeo, con giocatori meno dotati ma che se vedono una caviglia la mordono finché questa non si stacca, o dal pallone o dall'osso.
quando queste due realtà saranno costrette a venire a contatto per una partita, cosa ne uscirà fuori?
-
‘Mazza!
Sent from my iPhone using Tapatalk
prossima volta che vai fai un shot da condividere. :P
-
Non ci facciamo influenzare dagli annunci muscolari e pieni di paroloni, questi che hanno aderito alla Superlega, soprattutto i club italiani, sono società indebitate con le banche per centinaia di milioni di euro, vicini alla bancarotta, e l'unico modo per salvarsi è quello di rilanciare e cercare di spingere al massimo per ottenere dalle banche di riferimento, anzi la Banca (JP MORGAN), un ri-consolidamento economico e finanziario, che poi non sono altro che altri crediti della banca, quindi debiti che si aggiungono a debiti, sacrificando, in pegno alla Banca suddetta, tutto il mondo calcio, o meglio quello che loro vorrebbero esprimere, la nostra passione come patrimonio per ottenere altri soldi a credito, e successive voragini debitorie.
Sono disperati, sull'orlo del baratro, però hanno sbagliato, tutto il mondo istituzionale politico, calcistico, sportivo, i tifosi tutti hanno eretto un muro contrario a tutto ciò.
Ora non bisogna commettere l'errore di cercare il dialogo con questi faccendieri, ora sono deboli ed indebitati fino al collo, in Italia c'è il club di Suning che paga a fatica gli stipendi di mesi fa, il club di Gazidis ha una esposizione debitorie enorme, come enorme è la voragine economica del club di Andrea Agnelli; non uso il nome di questi club per rispetto dei veri tifosi e di chi ha onorato la Storia di queste società, ma le Federazioni, UEFA e Nazionali, non devono esitare, devono colpirle ora che sono deboli, non permettere a costoro, che ora sicuramente, visto il muro eretto contro a livello globale, di riorganizzarsi: vanno esclusi dai campionati e dalle competizioni nazionali ed europee, non pagargli i premi delle coppe, si vada allo scontro....sarà la loro fine, non hanno liquidità, sarebbe il colpo di grazia, si faccia pagare a caro prezzo il tentativo amorale di svendere la passione dei tifosi, mettano in vendita i propri club.
Quanto più veloce e severa sarà la risposta delle Istituzioni Sportive, tanto più saranno smascherati questi miserabili indebitati e disperati.
-
Data l’impostazione della SuperLega non credo possa esistere la possibilità di un compromesso. Sarà scontro frontale tra chi ha la chiave della cassaforte e chi quella chiave la vuole per se.
Non accetteranno allargamenti di sorta, e lasciano a mo di obolo all’EUFA la partecipazione di ulteriori 5 squadre.
Se ho intuito bene, tra una settimana eleggeranno un commissario, anche esterno ai 12, magari della JPMorgan, che dovrà scrivere le regole del consorzio e creare il dispositivo organizzativo , perché se la Juve ha lo stadio di proprietà l’Inter ed il Milan no e basterebbe che il Sindaco di Milano non concedesse San Siro perché Inter-MU si debba giocare sui prati di milano2.
Avranno previsto tutto? E come mai che il Bayern promote insieme alla Juve, ma quali spagnole, non partecipa? Rumenigge ha passato settimane a casa Agnelli ed ora si tira indietro?
Sent from my iPhone using Tapatalk
-
Comunicato del Bayern Monaco:
Non ci facciamo influenzare dagli annunci muscolari e pieni di paroloni, questi che hanno aderito alla Superlega, soprattutto i club italiani, sono società indebitate con le banche per centinaia di milioni di euro, vicini alla bancarotta, e l'unico modo per salvarsi è quello di rilanciare e cercare di spingere al massimo per ottenere dalle banche di riferimento, anzi la Banca (JP MORGAN), un ri-consolidamento economico e finanziario, che poi non sono altro che altri crediti della banca, quindi debiti che si aggiungono a debiti, sacrificando, in pegno alla Banca suddetta, tutto il mondo calcio, o meglio quello che loro vorrebbero esprimere, la nostra passione come patrimonio per ottenere altri soldi a credito, e successive voragini debitorie.
Sono disperati, sull'orlo del baratro, però hanno sbagliato, tutto il mondo istituzionale politico, calcistico, sportivo, i tifosi tutti hanno eretto un muro contrario a tutto ciò.
Ora non bisogna commettere l'errore di cercare il dialogo con questi faccendieri, ora sono deboli ed indebitati fino al collo, in Italia c'è il club di Suning che paga a fatica gli stipendi di mesi fa, il club di Gazidis ha una esposizione debitorie enorme, come enorme è la voragine economica del club di Andrea Agnelli; non uso il nome di questi club per rispetto dei veri tifosi e di chi ha onorato la Storia di queste società, ma le Federazioni, UEFA e Nazionali, non devono esitare, devono colpirle ora che sono deboli, non permettere a costoro, che ora sicuramente, visto il muro eretto contro a livello globale, di riorganizzarsi: vanno esclusi dai campionati e dalle competizioni nazionali ed europee, non pagargli i premi delle coppe, si vada allo scontro....sarà la loro fine, non hanno liquidità, sarebbe il colpo di grazia, si faccia pagare a caro prezzo il tentativo amorale di svendere la passione dei tifosi, mettano in vendita i propri club.
Quanto più veloce e severa sarà la risposta delle Istituzioni Sportive, tanto più saranno smascherati questi miserabili indebitati e disperati.
-
Comunicato del Bayern Monaco:
Non ci facciamo influenzare dagli annunci muscolari e pieni di paroloni, questi che hanno aderito alla Superlega, soprattutto i club italiani, sono società indebitate con le banche per centinaia di milioni di euro, vicini alla bancarotta, e l'unico modo per salvarsi è quello di rilanciare e cercare di spingere al massimo per ottenere dalle banche di riferimento, anzi la Banca (JP MORGAN), un ri-consolidamento economico e finanziario, che poi non sono altro che altri crediti della banca, quindi debiti che si aggiungono a debiti, sacrificando, in pegno alla Banca suddetta, tutto il mondo calcio, o meglio quello che loro vorrebbero esprimere, la nostra passione come patrimonio per ottenere altri soldi a credito, e successive voragini debitorie.
Sono disperati, sull'orlo del baratro, però hanno sbagliato, tutto il mondo istituzionale politico, calcistico, sportivo, i tifosi tutti hanno eretto un muro contrario a tutto ciò.
Ora non bisogna commettere l'errore di cercare il dialogo con questi faccendieri, ora sono deboli ed indebitati fino al collo, in Italia c'è il club di Suning che paga a fatica gli stipendi di mesi fa, il club di Gazidis ha una esposizione debitorie enorme, come enorme è la voragine economica del club di Andrea Agnelli; non uso il nome di questi club per rispetto dei veri tifosi e di chi ha onorato la Storia di queste società, ma le Federazioni, UEFA e Nazionali, non devono esitare, devono colpirle ora che sono deboli, non permettere a costoro, che ora sicuramente, visto il muro eretto contro a livello globale, di riorganizzarsi: vanno esclusi dai campionati e dalle competizioni nazionali ed europee, non pagargli i premi delle coppe, si vada allo scontro....sarà la loro fine, non hanno liquidità, sarebbe il colpo di grazia, si faccia pagare a caro prezzo il tentativo amorale di svendere la passione dei tifosi, mettano in vendita i propri club.
Quanto più veloce e severa sarà la risposta delle Istituzioni Sportive, tanto più saranno smascherati questi miserabili indebitati e disperati.
Cioè questo è stato scritto dal Bayern Monaco?
Sent from my iPhone using Tapatalk
-
Commenting on the plans to introduce a European Super League, FC Bayern München CEO Karl-Heinz Rummenigge said: "FC Bayern has not been involved in the plans for creating a Super League. We are convinced that the current structure in football guarantees a reliable foundation. FC Bayern welcomes the reforms of the Champions League because we believe they are the right step to take for the development of European football. The modified group stage will contribute to an increase in excitement and the emotional experience in the competition."
"I do not believe the Super League will solve the financial problems of European clubs that have arisen as result of the coronavirus pandemic. Rather, all clubs in Europe should work in solidarity to ensure that the cost structure, especially players' salaries and agents' fees, are brought in line with revenues, to make all of European football more rational."
Queste parole sono sul profilo ufficiale del team.
Sent from my iPhone using Tapatalk
-
https://www.fcinter1908.it/primo-piano/superlega-bayern-rummenigge-non-risolvera-problemi/
Qui in italiano, anche il Borussia non ci sta.
-
... società indebitate con le banche per centinaia di milioni di euro, vicini alla bancarotta...
Frechete! ;D
Strano che non ci siano le merde. O li considerano talmente monnezza da non comprenderli nemmeno nella cerchia di sti falliti?
Lotito, che è un milione di volte migliore di quello che sembra, dice quanto segue:
"Per la Superlega c'è una filosofia legata solo al business che non rappresenta la passione dei tifosi. Non possiamo privare i tifosi di conseguire grandi risultati, quindi bisogna dare a tutti l'opportunità di partecipare. Non dobbiamo privare lo sport del calcio della sua vera anima: la passione, il sogno. Al contrario, dobbiamo mettere nelle condizioni chiunque di concorrere per un risultato. Il problema della rappresentanza è quello del consenso: i voti contano ma non si pesano. Ogni società deve avere le stesse opportunità. Non esiste che un club ricco conti di più".
"È finito il tempo dei servi della gleba, dei vassalli e dei valvassori. Il calcio non è solo business, ma devono essere salvaguardate tutte le componenti che concorrono ad alimentare questo sistema, composto non solo dalle società e dai tifosi che rinunciano a un paio di scarpe per andare a vedere la loro squadra del cuore. Bisognerebbe costituire una cabina di regia tra club e Leghe per dialogare con l’UEFA, perché le decisioni ultime non possono essere prese dall’alto, ma vanno condivise con tutti gli attori", insomma questa era la netta posizione del club all'epoca.
-
Commenting on the plans to introduce a European Super League, FC Bayern München CEO Karl-Heinz Rummenigge said: "FC Bayern has not been involved in the plans for creating a Super League. We are convinced that the current structure in football guarantees a reliable foundation. FC Bayern welcomes the reforms of the Champions League because we believe they are the right step to take for the development of European football. The modified group stage will contribute to an increase in excitement and the emotional experience in the competition."
"I do not believe the Super League will solve the financial problems of European clubs that have arisen as result of the coronavirus pandemic. Rather, all clubs in Europe should work in solidarity to ensure that the cost structure, especially players' salaries and agents' fees, are brought in line with revenues, to make all of European football more rational."
Queste parole sono sul profilo ufficiale del team.
Sent from my iPhone using Tapatalk
Mmm, interessante.
Ho letto velocemente ma non mi pare si affermi che il Bayern è contrario.
Stanno adottando una posizione prudente. Ma se dovesse partire la Superlega, vedi come partecipano pure loro.
-
Rumenigge dice che appoggia la riforma della champions league e che la superlega non risolverà i problemi causati dal covid. Anche il presidente del Barcellona fa un passo indietro, auspicando la nascita di un mondiale per club da disputare d'estate.
-
La Superlega esiste da trentanni e ora, per le necessità economiche dei componenti che sono tutti o quasi alla canna del gas, si intende formalizzarla.
Questo è ciò che è successo da noi negli ultimi tre decenni e quello che era accaduto nei precedenti tre:
(https://i.ibb.co/F3hP3T9/scud.jpg) (https://ibb.co/xL24LTy)
Negli ultimi tre decenni, il 93% degli scudetti, il 100% negli ultimi due decenni, sono stati cannibalizzati da Juventus, Inter e Milan.
Nei trenta anni precedenti, ogni tre campionati disputati, uno vedeva trionfare un club non compreso in quella cerchia.
Quei tre club, ormai, stante il divario economico e di mercato ormai strutturale che le separa dalle altre, non possono stare nello stesso sistema degli altri.
Una visione sportiva della vicenda spingerebbe nel senso opposto a quella da essi perseguita, cioè la riduzione della loro fetta di mercato e dei loro diritti.
Ma la visione sportiva non è la sola e neanche la più importante, anzi, scompare di fronte a quella del valore di mercato, del profitto, ecc.
Per cui essi rivendicano addirittura l'opposto di quanto auspicabile, ossia un ampliamento della fetta di torta ad essi destinata.
Cosa deve fare, per restare all'orticello di casa nostra, la nostra serie A, la Lega Calcio?
A questo punto lasciarle andare e attraversare, con sofferenza e rischio, l'inevitabile downgrade del nostro campionato per effetto della cancellazione dalla scena di quei tre club, perché quei tre club non possono stare nello stesso sistema degli altri. Non ci potevano stare ieri, non ci dovrebbero stare da più di un decennio, sarebbe darsi la zappa sui piedi farcele stare ancora o cercare un compromesso. Il compromesso sarebbe peggiore della dolorosa separazione.
Una volta accettato il dowgrade, una volta che saranno messi in sicurezza i conti in sofferenza che i club, anche i più virtuosi (Napoli, Atalanta, Lazio, ecc.), avranno per effetto del ridimensionamento degli introiti, la Lega Calcio di Serie A dovrà fare quello che non è riuscita a sviluppare per la presenza di quegli ingombranti condomini.
Creare cioè un sistema equilibrato dove il prodotto è la Serie A e le risorse prodotte siano il volano per renderlo più appetibile e non il premio o compenso per quelli più forti, altrimenti nel tempo si ricade nello stesso errore.
Semplificando, diritti televisivi distribuiti equamente fra tutte le partecipanti, indipendentemente dal censo, dal palmares, dal bacino di utenza.
Se si farà così, forse, dopo un periodo iniziale di ridimensionamento, vedremo campionati nazionali con stadi pieni, entusiasmo, incertezza nei risultati, nuovi club protagonisti e nuove favole calcistiche da tramandare, magari pure le... ehm... scazzottate di una volta (senza esagerare eh...), rivalità campanilistiche e tutto quanto il corollario, e, pure con qualche pippa in più in campo rispetto alla Superlega, una Superlega televisiva con collegamento via satellite dal lontano oriente dove la Juventus Yokohama perde per l'ennesima volta in finale contro il Totthenham di Pechino. Un pò come i Lakers di Los Angeles furono i Lakers di Minneapolis.
A quel punto, e non passerà molto tempo, qualcuno ricostituirà le Juventus, Inter e Milan di casa nostra, magari ripartiranno dalle serie inferiori, di sicuro non avranno perso l'appeal di oggi e non tarderanno a tornare nella massima serie, ma stavolta ci staranno con quelle nuove regole, con quel nuovo metodo, quello della Lega Serie A come prodotto e non il singolo club. E forse torneremo a divertirci. Sia pure in una economia di mercato come inevitabile. Meno drogato di oggi, però. Perché il prodotto sarà della Lega e non del singolo condomino.
-
https://www.sportface.it/calcio/superlega-laporta-frena-ci-sono-alternative-migliori/1356602
Qui la dichiarazione di LaPorta. A onor del vero il Barca ha comunque confermato la partecipazione alla superlega. La dichiarazione e' di ieri.
-
Invece di zompare per aria e fallire, sti stronzi se ne vanno portandosi via il pallone.
Malimortacciloro
-
Secondo me no. Trovo che sarebbe una minaccia spuntata: i maggiori campionati nazionali (Inghilterra, Spagna, Germania, Italia e Francia), privati di una ventina di top Club, perderebbero buona parte del loro valore commerciale.
E, di conseguenza, perderebbe valore l'industria calcio di quelle nazioni. E, dunque, a perdere vantaggi economici sarebbero i tantissimi soggetti, pubblici e privati, che da quella gonfia mammella oggi succhiano tanti tanti soldi.
Ho l'impressione che non converrà a nessuno, giungere allo scontro. E immagino che si troverà un accomodamento, il più indolore possibile per molti. Non per tutti (i deboli ne faranno le spese) ma per molti.
Franz lo scenario (verosimile) da te illustrato significherebbe:
- la SuperLega che diventa la nuova Champions con tot squadre (sicuramente le 12 reiette) ed un meccanismo di promozioni e retrocessioni conservativo. Ad esempio, due l'anno retrocedono e salgono le vincenti di EL e CL (oppure scendono i quattro e salgono le finaliste).
- l'attuale Champions diventa una sorta di Europa League (sia come blasone che come incassi);
- l'Europa League diventa una specie di intertoto (o conference League);
- la conference League viene cancellata da subito.
-
Franz lo scenario (verosimile) da te illustrato significherebbe:
- la SuperLega che diventa la nuova Champions con tot squadre (sicuramente le 12 reiette) ed un meccanismo di promozioni e retrocessioni conservativo. Ad esempio, due l'anno retrocedono e salgono le vincenti di EL e CL (oppure scendono i quattro e salgono le finaliste).
- l'attuale Champions diventa una sorta di Europa League (sia come blasone che come incassi);
- l'Europa League diventa una specie di intertoto (o conference League);
- la conference League viene cancellata da subito.
- e campionati nazionali delle esibizioni delle 12 elette
La minaccia delle 12 va presa come un'opportunità, non va disinnescata col compromesso. Si prenda il fazzoletto, le si saluti augurando loro i migliori successi sportivi, economici e finanziari nel lontano oriente, le si renda onore per le pagine di storia calcistica che ci hanno offerto in un secolo, ma si prenda una strada nuova. Che non può e non deve prevedere la loro presenza. Per incompatibilità, non per altro.
-
Si minaccia esclusione dalle semifinali di CL per Real, Liverpool e Chelsea. L'uefa si e' in cazzata di brutto. Gravina dice che i club aderenti sono di fatto fuori dalla Fifa. Le tedesche li hanno mandati a cagare, mi sa qualcuno ha sbagliato i conti.
-
La vedo come Frank: non si deve mollare il punto.
Non devi però escludere immediatamente le 15 (o 20) dalle competizioni nazionali e europee, devi fare in modo che siano loro, per oggettiva impossibilità a disputare (nel caso delle Italiane: campionato, coppa Italia, coppa Europea, Superliga) nel già compresso calendario, a gettare dalla torre campionato o coppa Europea. A quel punto la lega e federazione di riferimento può, con base giuridica molto più solida, estromettere dalla federazione tali società (ricordo che se una squadra rinuncia a partecipare ad una competizione europea alla quale si è qualificata, non si "scala" la classifica, bensì il posto è bruciato). Nel caso le strisciate comunicassero a fine stagione di non voler partecipare alle coppe europee, l'Italia avrebbe tre squadre in meno ed una penalizzazione di punti nel ranking, con tutte le conseguenze legali e di ricorsi del caso.
Se squadre di SuperLega avrebbero bisogno di rose ben più ampie dei 25 canonici, quindi bisogna seduta stante varare una norma che vieti i travasi di giocatori fra una lista e l'altra.
La fifa e la UEFA non devono garantire slot infrasettimanali per tale competizione.
-
I giocatori guadagnano sugli sponsor.
E checchè se ne dica i seguiti maggiori delle partite, quelli più ricchi, sono in Europa.
Se le federazioni europee in accordo con l'UEFA, escludono e boicottano questa pagliacciata, escludendo i giocatori anche dalle nazionali, sarà dura per i viziatissimi calciatori trovare "sponsorizzazioni".
-
Scusate, ho postato per errore quello che avevo scritto, mischiandolo con il comunicato del Bayern.
Sorry :D ;)
-
A questo punto che la UEFA si esprima fino in fondo. Ovvero che qualsiasi titolo sportivo conquistato da oggi fino all'avvio della superlega verrà ritirato qualora il club vincente aderisse a tale lega.
Parliamoci chiaro: allo scoperto ne sono uscite solo 12 su 20.
Qui c'è puzza di asroma lontano un km.
-
Ho un sogno. Le solite note fuori dalle palle. Le varie leghe nazionali che riorganizzano i campionati a diciotto squadre e stecca para per tutti. Ogni anno una sorpresa e a cascata anche nelle coppe europee. I veri tifosi del calcio felici e tutti gli altri a guardarsi una giostra che gira sempre nelle stessa direzione con i cavallucci delle stesso coloro che vanno solo giù e su.
-
La Superlega esiste da trentanni e ora, per le necessità economiche dei componenti che sono tutti o quasi alla canna del gas, si intende formalizzarla.
Questo è ciò che è successo da noi negli ultimi tre decenni e quello che era accaduto nei precedenti tre:
(https://i.ibb.co/F3hP3T9/scud.jpg) (https://ibb.co/xL24LTy)
Negli ultimi tre decenni, il 93% degli scudetti, il 100% negli ultimi due decenni, sono stati cannibalizzati da Juventus, Inter e Milan.
Nei trenta anni precedenti, ogni tre campionati disputati, uno vedeva trionfare un club non compreso in quella cerchia.
Quei tre club, ormai, stante il divario economico e di mercato ormai strutturale che le separa dalle altre, non possono stare nello stesso sistema degli altri.
Una visione sportiva della vicenda spingerebbe nel senso opposto a quella da essi perseguita, cioè la riduzione della loro fetta di mercato e dei loro diritti.
Ma la visione sportiva non è la sola e neanche la più importante, anzi, scompare di fronte a quella del valore di mercato, del profitto, ecc.
Per cui essi rivendicano addirittura l'opposto di quanto auspicabile, ossia un ampliamento della fetta di torta ad essi destinata.
Cosa deve fare, per restare all'orticello di casa nostra, la nostra serie A, la Lega Calcio?
A questo punto lasciarle andare e attraversare, con sofferenza e rischio, l'inevitabile downgrade del nostro campionato per effetto della cancellazione dalla scena di quei tre club, perché quei tre club non possono stare nello stesso sistema degli altri. Non ci potevano stare ieri, non ci dovrebbero stare da più di un decennio, sarebbe darsi la zappa sui piedi farcele stare ancora o cercare un compromesso. Il compromesso sarebbe peggiore della dolorosa separazione.
Una volta accettato il dowgrade, una volta che saranno messi in sicurezza i conti in sofferenza che i club, anche i più virtuosi (Napoli, Atalanta, Lazio, ecc.), avranno per effetto del ridimensionamento degli introiti, la Lega Calcio di Serie A dovrà fare quello che non è riuscita a sviluppare per la presenza di quegli ingombranti condomini.
Creare cioè un sistema equilibrato dove il prodotto è la Serie A e le risorse prodotte siano il volano per renderlo più appetibile e non il premio o compenso per quelli più forti, altrimenti nel tempo si ricade nello stesso errore.
Semplificando, diritti televisivi distribuiti equamente fra tutte le partecipanti, indipendentemente dal censo, dal palmares, dal bacino di utenza.
Se si farà così, forse, dopo un periodo iniziale di ridimensionamento, vedremo campionati nazionali con stadi pieni, entusiasmo, incertezza nei risultati, nuovi club protagonisti e nuove favole calcistiche da tramandare, magari pure le... ehm... scazzottate di una volta (senza esagerare eh...), rivalità campanilistiche e tutto quanto il corollario, e, pure con qualche pippa in più in campo rispetto alla Superlega, una Superlega televisiva con collegamento via satellite dal lontano oriente dove la Juventus Yokohama perde per l'ennesima volta in finale contro il Totthenham di Pechino. Un pò come i Lakers di Los Angeles furono i Lakers di Minneapolis.
A quel punto, e non passerà molto tempo, qualcuno ricostituirà le Juventus, Inter e Milan di casa nostra, magari ripartiranno dalle serie inferiori, di sicuro non avranno perso l'appeal di oggi e non tarderanno a tornare nella massima serie, ma stavolta ci staranno con quelle nuove regole, con quel nuovo metodo, quello della Lega Serie A come prodotto e non il singolo club. E forse torneremo a divertirci. Sia pure in una economia di mercato come inevitabile. Meno drogato di oggi, però. Perché il prodotto sarà della Lega e non del singolo condomino.
Frank esattamente, penso che si stiano confondendo i piani.
Queste 12 societa' non cercano meriti sportivi, quelli li hannp abbondantemente altrimenti non sarebbero queste 12, vogliono gestire la torta, non vogliono che la UEFA si arricchisca sulle loro spalle.
Queste squadre confortate anche dai dati statistici che tu giustamente proponi, sanno di essere la locomotiva del calcio mondiale, i meriti sportivi li cerca chi non li ha.
La Superlega non esiste e non esistera' fino a quando esisteranno le organizzazioni come la FIFA e la UEFA.
-
Juventus Inter e Milan vanno escluse dal campionato di Serie A immediatamente.
-
Se è vero che giuridicamente non si può impedire che nasca la Superlega, è altrettanto vero che giuridicamente FIFA UEFA Federazioni e Leghe Nazionali avrebbero tutto il diritto di escludere dalle loro competizioni i Club che vi aderiscono.
Stesso discorso vale per le Nazionali.
-
Ho un sogno. Le solite note fuori dalle palle. Le varie leghe nazionali che riorganizzano i campionati a diciotto squadre e stecca para per tutti. Ogni anno una sorpresa e a cascata anche nelle coppe europee. I veri tifosi del calcio felici e tutti gli altri a guardarsi una giostra che gira sempre nelle stessa direzione con i cavallucci delle stesso coloro che vanno solo giù e su.
stesso sogno...
-
Juventus Inter e Milan vanno escluse dal campionato di Serie A immediatamente.
Assolutamente no, a mio parere. Altrimenti le si offre l'appiglio per ritorsioni, e di mezzi ne avrebbero, o comunque si porrebbero in una posizione in cui reclamare credito.
Vanno salutate e accompagnate verso questo loro radioso futuro, e va fatto con senza prove di forza ma con la forza del buonsenso.
Andavano salutate dieci o venti anni fa, quando già si era manifestato uno squilibrio irrimontabile.
Ma non c'erano le condizioni per farlo.
Oggi loro stesso ce le offrono. Non perdiamo l'occasione.
A fine stagione, buona Superlega a loro, il nostro Calcio della domenica a noi. Pieno di emozioni e imprevisti.
In una sfida in cui al nastro di partenza si sta tutti nella stessa posizione.
-
Juventus +17% in borsa dopo annuncio super Lega.
Comunque per me già ora il sistema è di molto peggiorato anche solo rispetto a 25 anni fa.
Coppa UEFA e Coppa dei Campioni, nei meccanismi di qualificazione oramai sono ridicole, almeno quanto lo sarebbe una superlega, che dalla sua almeno avrebbe l’appello mediatico.
Prima le parole avevano senso, coppa dei campioni, coppa delle coppe.
Già nel nome si capiva cosa fossero.
Per me cambia poco o niente. Facessero come vogliono.
-
A questo punto che la UEFA si esprima fino in fondo. Ovvero che qualsiasi titolo sportivo conquistato da oggi fino all'avvio della superlega verrà ritirato qualora il club vincente aderisse a tale lega.
Parliamoci chiaro: allo scoperto ne sono uscite solo 12 su 20.
Qui c'è puzza di asroma lontano un km.
Segui i debiti e trovi le altre.
Napoli Lazio e Atalanta non ne hanno..
Inviato dal mio MAR-LX1B utilizzando Tapatalk
-
5 si qualificano di anno in anno.
Ne mancano 3 in realtà.
Magari ci va il rioma, così è certo che non vinceranno più un cazzo da qui alla fine del mondo.
-
5 si qualificano di anno in anno.
Ne mancano 3 in realtà.
Magari ci va il rioma, così è certo che non vinceranno più un cazzo da qui alla fine del mondo.
Le 5 mancanti, che adesso sono 8, vengono secondo i desiderata dei dodici, dai campionati nazionali di Spagna, Italia, Germania, Inghilterra e Francia.
Solo che le 5 vengono scelte di anno in anno, ma se l’UEFA squalifica chi partecipa alla SuperLega, chi aceterà di fare i quinti?
Più caciara di così si muore.
Sent from my iPhone using Tapatalk
-
Non mi torna una cosa: leggo che molti sono contenti di mandare affanculo le strisciate. Così, vuole codesta diffusa 'vulgata', avremmo finalmente il nostro campionato, equilibrato e finalmente equo e competitivo (ho parecchi dubbi in merito ma vabbé).
Questo scenario, che trovo un po' naif, sembra prescindere da un elemento: fatto 100 l'ammontare della totalità degli appassionati italiani (non tifosi: tutti i potenziali consumatori interessati al calcio, che sono molti più dei tifosi militanti), la quota attualmente rappresentata dai tifosi delle tre strisciate è assolutamente preponderante. Chi compra il prodotto calcio italiano non compra solo quei tre bacini di utenza, chiaramente. Ma è disposto a pagare assai soprattutto per accaparrarsi quei tre bacini di utenza.
Una sorta di Serie A-2, privata delle tre grandi del Nord, privata di decine di milioni di tifosi, che appeal avrebbe non tanto per i tifosi da stadio (che poi... anche su quelle fonti di entrata ci sarebbe molto da dire: gli stadi italiani fanno segnare, da decenni, un costante calo delle presenze, fatte salve pochissime eccezioni) ma per le televisioni, per gli sponsor, per ogni potenziale investitore le cui risorse alimentano annualmente il pur indebitato carrozzone del calcio italiano? Un valore indiscutibilmente inferiore: a contare commercialmente non è, oggi come domani, la competitività di un torneo. Conta, semmai, il numero dei potenziali appassionati che seguono quel torneo.
Io non sarei proprio entusiasta di svalutare il prodotto del calcio italiano - come tutti sembrano aver fretta di fare - per bandire le società superleghiste. E, immagino, nelle segrete stanze dell'Uefa non credo siano proprio entusiasti all'idea che una certa quantità di top Club (oggi 12, domani chissà...) possa, , come scritto da Matita, "portarsi via il pallone" (leggasi un giro d'affari di centinaia e centinaia di milioni, generato dalla Champions. Ma non la Champions di Bruges-Zenit, gara della quale non frega una mazza a nessuno).
Anni fa, sul sito della Lega, avevo trovato i dati degli ascolti di alcune partite non di cartello della Serie A sulle piattaforme a pagamento. In alcuni casi i numeri erano semplicemente ridicoli: poche migliaia di spettatori per singolo evento.
Ora, a me l'idea di moltiplicare i Lazio-empoli oppure i fiorentina-frosinone per privarci dei benevento-juventus, spezia-inter e milan-crotone non pare proprio una genialata, da un punto di vista di appeal del prodotto del calcio italiano. Potenzialmente avremmo competizioni assai più combattute e interessanti, probabilmente. Come negli anni Sessanta-Settanta-Ottanta, si dice. A parte che anche allora vincevano quasi sempre le solite tre, fatte salve mirabili eccezioni, tra cui la Lazio di Maestrelli. Ma, direi, gli anni Sessanta-Settanta-Ottanta sono passati da un bel po'. Dalla tv in bianco e nero siamo passati alle piattaforme in streaming su tablet e smartphone.
Ora e in futuro si può e si potrà stare più che decorosamente sul mercato a patto di fatturare, come nel caso della Lazio, almeno un centinaio di milioni di euro. Con la metà dei ricavi attuali (effetto della svalutazione del calcio italiano), la qualità media della rosa della Lazio e delle altre partecipanti alla neo-Serie A si depaupererebbe. E non di poco. Con il nefasto effetto che le distanze con Club comunque più seguiti, come roma (se non fallisce nel giro dei prossimi anni. Ma ne dubito fortemente) e napoli, rischierebbero per paradosso di ampliarsi.
Io spero che il calcio italiano non si incammini verso la china di una triste decadenza, trasformando l'attuale serie A in un torneo più povero, senza gli ultimi campioni od ottimi giocatori che ancora oggi siamo in grado (anche noi della Lazio) di pagare adeguatamente in un regime di libera concorrenza.
-
Ho un sogno. Le solite note fuori dalle palle. Le varie leghe nazionali che riorganizzano i campionati a diciotto squadre e stecca para per tutti. Ogni anno una sorpresa e a cascata anche nelle coppe europee. I veri tifosi del calcio felici e tutti gli altri a guardarsi una giostra che gira sempre nelle stessa direzione con i cavallucci delle stesso coloro che vanno solo giù e su.
Non mi dispiace sta cosa, sai?
P.s. la ritrosia dei tedeschi è un grande punto di debolezza dell'iniziativa.
È vero quanto dice Franz, si sono messi alla finestra, ma il fatto che non abbiano appoggiato questo autentico golpe ne inquadra e definisce la posizione.
Il quadro cmq è interessante, l'unica verità è che Milan, Inter e Juventus stanno alla canna del gas.
E che le merde stanno pure peggio perché, a parità de buffi, non vengono manco considerate.
Se staranno tutti a chiede perché i fratelli germani del Real, del Barcellona siano tra i soci fondatori e loro manco dietro le palle der porco.
St'iniziativa li starà lacerando.
-
Non ho tempo per leggere tutto il topic, ma secondo me sara' dura fermare sto treno di soldi facili. Forse la Uefa riuscira' a mantenere la sua esclusivita' cercando di accontentare un po' tutti. Ipotizzo un torneo di Champions strutturato un po' come la Coppa Italia:
Le 8 teste di serie da 1 a 8 (in base al ranking UEFA) entrano direttamente alla superleague champions e se la giocano con le 8 che vengono dagli ottavi tier 2 in due minigironi da 8. Le prime due di ogni girone giocano le semifinali incrociate. Gli ottavi tier 2 vengono giocati dalle teste di serie 8-16 e da altre otto che vengono da altri ottavi (tier 3) a eliminazione diretta...le 8 tier 3 si qualificano dai gironi e ottavi di finale dell'attuale champions. Che dite troppo complicato? Si manterrebbe una certa competitivita' sportiva (si darebbe una possibilita' all'atalanta di turno di farsi un giro in alto) ma allo stesso tempo i grandi club sarebbero piu' stabili economicamente perche' avrebbero 5 anni per gestire il loro ranking e piu' entri alto piu' soldi prendi.
-
Non ho tempo per leggere tutto il topic, ma secondo me sara' dura fermare sto treno di soldi facili. Forse la Uefa riuscira' a mantenere la sua esclusivita' cercando di accontentare un po' tutti. Ipotizzo un torneo di Champions strutturato un po' come la Coppa Italia:
Le 8 teste di serie da 1 a 8 (in base al ranking UEFA) entrano direttamente alla superleague champions e se la giocano con le 8 che vengono dagli ottavi tier 2 in due minigironi da 8. Le prime due di ogni girone giocano le semifinali incrociate. Gli ottavi tier 2 vengono giocati dalle teste di serie 8-16 e da altre otto che vengono da altri ottavi (tier 3) a eliminazione diretta...le 8 tier 3 si qualificano dai gironi e ottavi di finale dell'attuale champions. Che dite troppo complicato? Si manterrebbe una certa competitivita' sportiva (si darebbe una possibilita' all'atalanta di turno di farsi un giro in alto) ma allo stesso tempo i grandi club sarebbero piu' stabili economicamente perche' avrebbero 5 anni per gestire il loro ranking e piu' entri alto piu' soldi prendi.
Non vogliono più soldi, vogliono tutto il cucuzzaro.
Nessuna formula se non quella da loro proposta potrà soddisfarli.
Il Barca ha un miliardo di debiti, cosa se ne fa di duecento milioni in più?
La JPMorgan ha già stanziato 3,5 miliardi da dividere tra le 12 firmatarie, solo con questo bonus la Juve e l’Inter ripianerebbero il loro debito.
E vero anche quello che dice F_K ed e proprio su questo che si fanno forza i dodici, ma cosa succederebbe qualora i giocatori di queste 12 squadre fossero esclusi dai tornei delle nazionali?
Sent from my iPhone using Tapatalk
-
Se è vero che giuridicamente non si può impedire che nasca la Superlega, è altrettanto vero che giuridicamente FIFA UEFA Federazioni e Leghe Nazionali avrebbero tutto il diritto di escludere dalle loro competizioni i Club che vi aderiscono.
Stesso discorso vale per le Nazionali.
Su quali basi giuridiche?
-
Dice bene Franz: la Serie A a 20 non è il modo per permettere ai tifosi di Benevento Spezia Crotone di confrontarsi col grande calcio, ma serve solo a giocare a Inter Milan e Juventus 38 partite invece di 30. Più partite, più ricavi.
La classifica di A di schiaccia sempre più verso l'alto: nel 2011 arrivammo quindi con 66 punti come l'Udinese quarta, il Napoli finì terzo con 70. Quest'anno quei punteggi non basteranno nemmeno per il settimo posto. Il divario con le ultime è penoso e molte partite sono formalità. Lontani per sempre i tempi in cui una trasferta ad Ascoli o Avellino era una grossa rogna per tutti.
Il tifoso ha abbandonato questo misero e noioso scenario in cui una percentuale sempre più bassa di incontri conta realmente per la classifica? No, un Juventus-Crotone continua a produrre un ritorno economico di tutto rispetto.
Trentotto partite l'anno garantite e una partecipazione al torneo blindatissima, nessuno dubita del fatto che le sette-otto squadre top della A giocheranno nella massima serie anche nei prossimi dieci anni.
È questa la chiave: tante partite e garantite sempre e comunque.
Perché allora non proporre il modello su massima scala? Il problema non è Manchester United-Videoton ma il fatto che gli squadroni possano saltare un giro o più di uno. La differenza tra le leghe top e quelle di secondo piano è ormai tale che una "retrocessione" assume conseguenze devastanti sul piano economico, tanto che per esempio la serie A indennizza profumatamente chi retrocede (il cosiddetto "paracadute").
Rendere la retrocessione impossibile significa avere potere contrattuale infinito: posso negoziare senza limiti su diritti TV e sponsor, posso già accordarmi per disputare due partite dell'edizione 2026/27 a Singapore o Ulan Bator.
Ma la domanda vera è un'altra: perché dovremmo fare fiducia a chi, disponendo nell'ultimo quarto di secolo di risorse dieci volte superiori al passato, ha accomulato solo debiti?
-
Non si chiamano debiti, Orazio. E' una brutta parola. Leva finanziaria.
-
Piu ci penso e piu' sono convinto che sta buffonata sara' come il wrestling, partite con giocate stabilite, nessuno che entra seriamente per non rischiare l'infortunio, difese allegre che permettano ad ogni ribaltamento di fronte un'azione pericolosa, insomma, tutto l'ambaradan che piace tanto agli americani, finto spettacolo da circo,esibizioni, niente di piu', poi che realmente prendano soldi utili ho seri dubbi, prenderanno soldi, ma virtuali, atti a sistemare bilanci ma inutili in fatto di spesa per comprare giocatori, ogni anno magari si scambieranno Mbappe' con Halland, spendendo di fatto niente...quando ci sono le banche di mezzo, la prima cosa che penso e' : quanto denaro avra' da ripulire e da far "girare" sta banca ? la risposta di solito e' a seconda di quanto e' disposta ad investire, quindi tantissimo....
-
che poi JPM ha messo sul piatto un finanziamento da 3,5 miliardi. significa che li rivorrà indietro. ovvero che le 15 (12?) aumenteranno i buffi.
-
Si e' un finanziamento. Da restituire in 23 anni, credo. Praticamente se le compra in blocco.
-
Si e' un finanziamento. Da restituire in 23 anni, credo. Praticamente se le compra in blocco.
appunto. se le tenesse. e gli diamo in omaggio pure le merde.
-
Su quali basi giuridiche?
Nessuna.
-
Piu ci penso e piu' sono convinto che sta buffonata sara' come il wrestling, partite con giocate stabilite, nessuno che entra seriamente per non rischiare l'infortunio, difese allegre che permettano ad ogni ribaltamento di fronte un'azione pericolosa, insomma, tutto l'ambaradan che piace tanto agli americani, finto spettacolo da circo,esibizioni, niente di piu', poi che realmente prendano soldi utili ho seri dubbi, prenderanno soldi, ma virtuali, atti a sistemare bilanci ma inutili in fatto di spesa per comprare giocatori, ogni anno magari si scambieranno Mbappe' con Halland, spendendo di fatto niente...quando ci sono le banche di mezzo, la prima cosa che penso e' : quanto denaro avra' da ripulire e da far "girare" sta banca ? la risposta di solito e' a seconda di quanto e' disposta ad investire, quindi tantissimo....
Ma la domanda vera è un'altra: perché dovremmo fare fiducia a chi, disponendo nell'ultimo quarto di secolo di risorse dieci volte superiori al passato, ha accomulato solo debiti?
Ineccepibile quanto letto sin qui.
Io, però, alla tua domanda ne aggiungo altre due:
1) il tifoso della Lazio dov'è che vorrebbe vedere le merde ora?
2) i predicatori del "Lotito non è il mio presidente" gli faranno una colpa anche d'esser giunti a questa deflagrazione del sistema senza nemmeno un buffo?
3) secondo voi dovremo aspettare molto per leggere anche questo?
(10, 9, 8, 7,6........)
Si, sbalio tutti i quesiti...
-
rispondo per me. fuori dal campionato italiano di serie A
-
In buona sostanza questo strappo non porterà a nulla di buono nell'immediato.
- uscita di scena delle tre stelle principali del calcio italiano, oppure ulteriore aumento del divario fra esse e gli altri;
- contrazione, nel primo caso, dei proventi dei diritti TV e comunque (in ogni caso) dei proventi UEFA;
Sì certo, romanticamente sarebbe anche un bel vedere.. ma col romanticismo non ci paghi gli Immobile.
La UEFA, ente para mafioso che abbiamo imparato a conoscere bene, oggi sbraita e sbatte i piedi, quando per decenni ha chiuso un occhio proprio sui bilanci di queste squadre permettendo loro di accumulare debiti mostruosi, avendone un ritorno in termini di incassi da sponsor.
-
Non c' e' posto per tutti in SL. In molti, parlo di giocatori, ne resteranno fuori e con loro tutto il carrozzone di mediatori procuratori e sanguisughe varie.
-
Il muro contro muro nuocerà a tutti.
Ha ragione Disabitato quando dice che per molto, troppo tempo le attuali istituzioni del calcio europeo hanno chiuso un occhio permettendo ad alcune squadre di indebitarsi e, ciononostante, competere grazie al doping finanziario. Milan e roma oggi non dovrebbero più esistere. Il PSG e il City andavano frenati prima e alla juve andava impedito di concludere acquisti fuori mercato.
Immagino tuttavia che si arriverà ad una mediazione.
Quella che vediamo ora è solo una dimostrazione muscolare, è il "se vogliamo, possiamo...".
Ceferin e Infantino faranno di tutto per creare un tavolo.
Ora bisogna vedere con quali rapporti di forza si arriverà alla mediazione.
-
Qualsiasi mediazione vorrà dire più soldi alle 15-20 e meno alle altre.
-
Per me ogni minuto che si attende in più è un punto a favore della Superlega.
I 12 Club che l'hanno fondata ed aderito devono essere immediatamente esclusi dai campionati nazionali ed internazionali organizzati da Fifa, UEFA e Leghe e Federazioni nazionali, e lo dico in maniera serena e ben consapevole che una via di mezzo ci poteva e ci può essere, ma non con le modalità che Agnelli, Perez & co hanno deciso.
Ripeto che ogni mezza misura o ogni tentennamento alimenta questi club, e gli da la possibilità di portare avanti questo progetto di Superlega, non è una questione di ripicca, ma di regolamenti e norme, oltretutto se si prende tempo e non si applicano misure drastiche questi Club cercheranno di far aderire altri Club per allargare la fronda.
Agire subito, Inter, Milan e Juve vanno escluse subito dal campionato di Serie A.
-
Per me ogni minuto che si attende in più è un punto a favore della Superlega.
I 12 Club che l'hanno fondata ed aderito devono essere immediatamente esclusi dai campionati nazionali ed internazionali organizzati da Fifa, UEFA e Leghe e Federazioni nazionali, e lo dico in maniera serena e ben consapevole che una via di mezzo ci poteva e ci può essere, ma non con le modalità che Agnelli, Perez & co hanno deciso.
Ripeto che ogni mezza misura o ogni tentennamento alimenta questi club, e gli da la possibilità di portare avanti questo progetto di Superlega, non è una questione di ripicca, ma di regolamenti e norme, oltretutto se si prende tempo e non si applicano misure drastiche questi Club cercheranno di far aderire altri Club per allargare la fronda.
Agire subito, Inter, Milan e Juve vanno escluse subito dal campionato di Serie A.
non credo sia fattibile a stagione in corso, a meno di resettare la classifica e riscriverla dando a TUTTI 18 punti
(o azzerando tutte le partite già giocate da 'ste tre, che è la stessa cosa) ma avete idea de che falsume sarebbe?
(e ci sarebbe da ridere ancor di piu' in inghilterra, dove le società ree son 6!)
quello che si può invece fare da subito e dire: "'sto campionato finisce così com'è ma dal prossimo siete out e vi ritiro i titoli".
visto che stiamo alla mostra dei muscoli qualcosa dovrà pure mostrare l'Uefa/FIFA/leghe varie
-
ragazzi questa della superlega è lo specchio di un sistema che ha favorito e sempre favorirà i ricchi.
parliamo di 12 squadre il cui fattore campo prima dell'avvento della var ha creato tante sviste e favori arbitrali, coppe e scudetti "rubati" ..
adesso sono con l'acqua alla gola,hanno generato un sistema che ha prodotto solo fallimenti,la juve paga 50 milioni di ingaggio ad un campione ma non vince una mazza in europa...
poi arriva una jp morgan di turno che ti mette sul piatto tanti soldi ,ripiani i debiti e puoi permetterti i migliori giocatori ogni anno...
non ci sarà mai competizione..già ora è difficile figuriamoci dopo.
la non offerta di sky per la serie A,un po mi fa pensare che nella mischia ci siano pure loro...
il calcio non è la major league, o la nba nfl o qualsiasi cazzata americana...
semmai nelle leghe più grandi ci devono essere meno squadre,tetto a ingaggi ,ripartizione introiti più equa e magari dei veri stadi per il calcio...
magari bisogna chiedersi perchè un atleta percepisca 50 milioni di ingaggio,perchè un procuratore ottenga una parcella di 20 milioni per un trasferimento o perchè io acquisti la maglietta dalla bancarella???
a me la superleague fa schifo
-
In buona sostanza questo strappo non porterà a nulla di buono nell'immediato.
- uscita di scena delle tre stelle principali del calcio italiano, oppure ulteriore aumento del divario fra esse e gli altri;
- contrazione, nel primo caso, dei proventi dei diritti TV e comunque (in ogni caso) dei proventi UEFA;
Sì certo, romanticamente sarebbe anche un bel vedere.. ma col romanticismo non ci paghi gli Immobile.
Beh, questo sarebbe inevitabile e deve essere tenuto ben presente. No, Immobile con il romanticismo non lo potremmo pagare.
A occhio e croce, in una Serie A senza juventus, inter e milan il fatturato della Lazio (e delle altre Società, chiaramente) più o meno si dimezzerebbe e, dunque, non saremmo più in grado di mantenere una rosa come l'attuale. Rosa che consente alla sesta società italiana per bacino di utenza di mantenersi entro le prime sei posizioni, con qualche puntata in Champions e piacevolissime periodiche vittorie nelle Coppe nazionali.
Vi sono, al di là delle 12/15 sorelle, decine di Club comunque più ricchi della Lazio, in Italia e al di fuori dell'Italia, che potrebbero garantire ingaggi oggi per noi sostenibili - ancorché significativi - ma in un futuro sicuramente oltre le nostre capacità di spesa.
Senza le strisciate, che concorrono in maniera preponderante a dar valore al calcio italiano, ci attenderebbe una Serie A molto diversa dall'attuale. E tremo all'idea che le nostre naturali concorrenti, comunque dotate di bacini di utenza superiori al nostro, di appoggi e coperture di varia natura non comparabili con quelli su cui può contare la Lazio e su una capacità di indebitamento - è il caso della roma - ben maggiore alla nostra, possano farsi, anche una sola volta ogni tre o cinque anni, un giro di giostra nella Superlega. Il che frutterebbe loro, a quanto si legge, dai 200 ai 300 miliardi in una sola stagione.
Una Serie A senza le strisciate e con roma e napoli potenziali 'invitate' alla Superlega (anche solo una volta ogni quinquennio...) non potrebbe che allargare, ulteriormente, il solco tra noi, che siamo la sesta società d'Italia per bacino di utenza, e le nostre principali concorrenti.
Non un bell'esito, francamente.
-
Qualsiasi mediazione vorrà dire più soldi alle 15-20 e meno alle altre.
Chiaro, ma con le alternative ci perdono tutti.
Sti stronzi hanno potere perché hanno tifosi. Questa la loro prima affermazione insindacabile.
-
"....tremo all'idea che le nostre naturali concorrenti, comunque dotate di bacini di utenza superiori al nostro, di appoggi e coperture di varia natura non comparabili con quelli su cui può contare la Lazio e su una capacità di indebitamento - è il caso della roma - ben maggiore alla nostra, possano farsi, anche una sola volta ogni tre o cinque anni, un giro di giostra nella Superlega...."
Franz, il BOICOTTAGGIO verso 'sta superlega dovrebbe essere ad oltranza!
chi si guadagnerebbe il "giro di giostra in superlega" se ci va sta fuori dalla Lega di A
senza possibilità di rientro se non dietro FALLIMENTO!
-
Chiaro, ma con le alternative ci perdono tutti.
Sti stronzi hanno potere perché hanno tifosi. Questa la loro prima affermazione insindacabile.
Hanno tifosi, ma ti faccio una domanda, quanti di questi fantomatici tifosi, sara' disposto a pagare un' ulteriore piattaforma a 40 euro al mese per vedersi in loop un' inutile liverpool-barcellona 5 volte in 3 mesi ? forse fara' il botto positivo il primo anno, forse....ma di sicuro ci scommetto quello che vuoi, tempo 2 massimo 3 anni, diventera' come sta cagata che fanno in estate con amichevoli di lusso sparse per il mondo che non seguono manco i genitori....
-
Chiaro, ma con le alternative ci perdono tutti.
Sti stronzi hanno potere perché hanno tifosi. Questa la loro prima affermazione insindacabile.
E' peggio.
Hanno consumatori. Per fatturare miliardi di euro ci si baserà sempre meno sui "tifosi" come più o meno siamo noi. Ma su una diversa categoria antropologica, se mi passate il termine.
Noi siamo come i vecchi appassionati della tv generalista, oggi fruibile sul digitale terrestre. Una tv che consente alla tv di Stato e ad emittenti private di realizzare anche buoni guadagni, certo. E di restare sul mercato.
Ma vuoi mettere con le piattaforme on demand offerte dai colossi globali, che sanno ormai TUTTO di noi (non solo conoscendoci alla perfezione ma anche potendo prevedere cosa vorremo, anche se noi non siamo realmente consapevoli di quello che vogliamo e vorremo vedere/acquistare/financo pensare) grazie alla nostra demenziale condotta nell'ultimo ventennio, durante il quale abbiamo consentito a pochi colossi mondiali di raccogliere una mole inconcepibile di dati, base per profilarci con un'accuratezza e un livello di dettaglio spaventosi.
Oggi la tv generalista, quella 'gratuita' sul digitale terrestre, può ancora difendersi e incontrare il gradimento di un suo pubblico tradizionale, a senso di età superiore ai 45 anni. Ma se, nell'arco di pochi anni, quell'offerta fosse svuotata di contenuti a vantaggio delle piattaforme on demand, che destino le resterebbe se non quello di una inarrestabile decadenza?
Poi, per carità, io sono un passatista/nostalgista e fra qualche anno potrei ancora gratificarmi con la visione della versione televisiva in bianco e nero di Nero Wolfe con Tino Buazzelli e del laziale Paolo Ferrari o del "Circolo Pickwick" di Gregoretti (anni Sessanta) con Mario Pisu e Gigi Proiuetti su un canale free del digitale terrestre. Ma come me - magari anche per fortuna :D - credo ce ne siano pochi. E ce ne saranno sempre meno.
-
Hanno tifosi, ma ti faccio una domanda, quanti di questi fantomatici tifosi, sara' disposto a pagare un' ulteriore piattaforma a 40 euro al mese per vedersi in loop un' inutile liverpool-barcellona 5 volte in 3 mesi ? forse fara' il botto positivo il primo anno, forse....ma di sicuro ci scommetto quello che vuoi, tempo 2 massimo 3 anni, diventera' come sta cagata che fanno in estate con amichevoli di lusso sparse per il mondo che non seguono manco i genitori....
A sentire Florentino ieri pare che non vedono l'ora, i cinesi. E 0ure i ragazzini di 15 anni smetteranno di andare su Instagram per guardarsi il terzo Liverpool Tottenham.
-
Ineccepibile quanto letto sin qui.
Io, però, alla tua domanda ne aggiungo altre due:
1) il tifoso della Lazio dov'è che vorrebbe vedere le merde ora?
2) i predicatori del "Lotito non è il mio presidente" gli faranno una colpa anche d'esser giunti a questa deflagrazione del sistema senza nemmeno un buffo?
3) secondo voi dovremo aspettare molto per leggere anche questo?
(10, 9, 8, 7,6........)
Si, sbalio tutti i quesiti...
Ecco letto questo post, specificatamente alla questione 2, me ne rivado, perche' uno scambio di opinioni, perche' opinioni sono, non si puo sostenere senza lo spaccapalle ritornello Lotito si, Lotito no.
-
A sentire Florentino ieri pare che non vedono l'ora, i cinesi. E 0ure i ragazzini di 15 anni smetteranno di andare su Instagram per guardarsi il terzo Liverpool Tottenham.
Perche' sta alla canna del gas sto cretino...per anni gli hanno concesso di spendere cifre assurde ed ingaggi assurdi,sa benissimo che senza sto circo non potrebbe piu' fare in questo modo....o si ridimensiona stile Lazio di Lotito oppure da il culo alla banca piu' potente del mondo,come sta facendo.
-
Su quali basi giuridiche?
Credo che le norme che permettono l'adesione di un club alla uefa/fifa sia strapiena di clausole di non concorrenza, di aderire a tornei non approvati ecc... no adesione no campionati
-
anche una sola volta ogni tre o cinque anni, un giro di giostra nella Superlega
giro di giostra che costerebbe loro l'esclusione dalla serie A ed, eventualmente, la ripartenza dalla serie C
-
A sentire Florentino ieri pare che non vedono l'ora, i cinesi. E 0ure i ragazzini di 15 anni smetteranno di andare su Instagram per guardarsi il terzo Liverpool Tottenham.
Ma anche perchè gli orari per essere fruibili dovranno accontentare tutti.
Con buona pace dei tifosi che di mercoledi alle 12.30 sono a lavori.
Sipperòincinasaavedeno
-
Intanto city e chelsea ci ripensano....stranamente le uniche 2 squadre di queste 12 a cui non servono i soldi, si tirano indietro, casualita' ? non credo....
-
Credo che le norme che permettono l'adesione di un club alla uefa/fifa sia strapiena di clausole di non concorrenza, di aderire a tornei non approvati ecc... no adesione no campionati
Senza contare che li stanno coprendo di merda in ogni dove. Non credo abbiano preventivato una reazione talmente avversa. Se venerdì l'uefa lì esclude dalle competizioni internazionali in corso per il baraccone si mette malissimo.
Parè City e Chelsea ci ripensano.
-
E' peggio.
Hanno consumatori.
Certo, naturalmente.
Ecco letto questo post, specificatamente alla questione 2, me ne rivado, perche' uno scambio di opinioni, perche' opinioni sono, non si puo sostenere senza lo spaccapalle ritornello Lotito si, Lotito no.
Jim, nun te incazzà, anzi ringraziami. Questi so post deterrenti, almeno per quelli che fanno le crociate.
Noi li osserviamo.
-
giro di giostra che costerebbe loro l'esclusione dalla serie A ed, eventualmente, la ripartenza dalla serie C
Beh no. Affermi qualcosa che al momento non ha alcun fondamento.
La mia ipotesi - avrei dovuto specificarla meglio - si basava sull'assunto che si potrebbe arrivare a un compromesso, con coabitazione tra la Superlega e campionati nazionali e anche competizioni Uefa per Club.
Solo in quel caso - nella pacifica coesistenza tra Uefa, Federazioni e Leghe Nazionali e Superlega - si potrebbe immaginare una periodica partecipazione (su base di inviti, di concessione a rotazione di 'slot' a una squadra delle prime Federazioni uefa per ranking accanto a percorsi di qualificazione dalle competizioni Uefa) anche dei sunnominati due Club italiani.
-
Beh no. Affermi qualcosa che al momento non ha alcun fondamento.
La mia ipotesi - avrei dovuto specificarla meglio - si basava sull'assunto che si potrebbe arrivare a un compromesso, con coabitazione tra la Superlega e campionati nazionali e anche competizioni Uefa per Club.
Solo in quel caso - nella pacifica coesistenza tra Uefa, Federazioni e Leghe Nazionali e Superlega - si potrebbe immaginare una periodica partecipazione (su base di inviti, di concessione a rotazione di 'slot' a una squadra delle prime Federazioni uefa per ranking accanto a percorsi di qualificazione dalle competizioni Uefa) anche dei sunnominati due Club italiani.
una coabitazione è impossibile!
cedere (trovare un accordo, chiamatelo come volete!) significa aumentare il gap economico e quindi tecnico già fin troppo evidente.
da 'sta storia si esce SOLO col muro contro muro.
chi va de là e chi resta de qua.
vedremo in capo ad un paio d'anni che succede.
Se ridimensionamento ci deve essere che sia, vorrà dire che il calcio avrà ancora un posto nel mio cuore.
Viceversa potranno tranquillamente andar a cagare loro ed il loro circolino di sfigati.
magari acquisteranno tanti abbonati nel resto del mondo ma io prevedo anche un crollo per quelli europei.
Ieri, tanto per dirne una, i tifosi dei Reds di son fatti 100km per andar a Leeds a contestare e sputare sul pullmann della squadra loro.
Credo che sia una posizione da non sottovalutare, quella dei tifosi
(che comunque fra bijetti e merch, almeno a quelle latitudini, soldi ne spendono)
-
Beh no. Affermi qualcosa che al momento non ha alcun fondamento.
La mia ipotesi - avrei dovuto specificarla meglio - si basava sull'assunto che si potrebbe arrivare a un compromesso, con coabitazione tra la Superlega e campionati nazionali e anche competizioni Uefa per Club.
Solo in quel caso - nella pacifica coesistenza tra Uefa, Federazioni e Leghe Nazionali e Superlega - si potrebbe immaginare una periodica partecipazione (su base di inviti, di concessione a rotazione di 'slot' a una squadra delle prime Federazioni uefa per ranking accanto a percorsi di qualificazione dalle competizioni Uefa) anche dei sunnominati due Club italiani.
Però, amico Franz, ciò creerebbe un sanguinoso precedente, ovvero che le velleità di pochi (parliamo di 15 club su qualche centinaio), indirizzerebbero le politiche di un organo (teoricamente) superpartes.
Cedendo all'arma del ricatto, tutto è possibile: shootout stile hockey, abolizione del pareggio, cambi a girandola tipo NBA.. e via dicendo.
Il quid, per me, è solo uno: quanti milioni di euro vale il bacino di tifosi, clienti, appassionati europei?
Dando per scontato che la Superliga riempirebbe gli occhi dei ben più bonaccioni spettatori cinesi, Americani, ed indiani, non credo che milioni di tifosi europei attenderebbero in trepidante attesa un Barcellona Tottenham valevole per l'ottavo posto di Superliga.
Per me varrebbe come un Sassuolo Spezia di metà classifica.
-
Approvato il nuovo format della champions league, anche il PSG si dissocia dalla superlega.
Tifosi cinesi in sciopero della fame, disordini anche in Honduras, Claudio Amendola si affaccia al balcone con la maglia del Milan e il biglietto di Manchester Roma in mano.
-
Florentino (bluffava? diceva sul serio) avrebbe dichiarato, ieri, che la Champions oggi garantisce all'Uefa 120 milioni. La Superlega sarebbe pronta, avrebbe detto il numero uno dei blancos, a garantirne alla Uefa 400.
Se queste cifre fossero vere e ci si mettesse al tavolo a discutere, io credo di sapere come andrebbe a finire.
Credo che sia una posizione da non sottovalutare, quella dei tifosi
(che comunque fra bijetti e merch, almeno a quelle latitudini, soldi ne spendono)
No, certo: il valore commerciale dei consumatori 'domestici', soprattutto per le Società inglesi, è di assoluta rilevanza.
Ma infatti io immagino che i Superleghisti puntino a sostituire la Champions con la Superlega, mantenendo la partecipazione alle competizioni nazionali. Spazi ce ne sarebbero, sia in termini di calendario che di rose da allestire (con centinaia di milioni extra dalla Superlega si potrebbero mantenere rose di almeno 40 calciatori professionisti: di fatto due rose o quasi).
Presumo che l'enorme forzatura cui stiamo assistendo sia finalizzata a 'integrare', in qualche modo, la Superlega nell'universo del calcio di Fifa e Uefa. Facendo leva su enormi vantaggi economici a breve termine (e sulla minaccia di svuotare di valore la Champions League) per scardinare la resistenza della Uefa e delle Federazioni nazionali.
-
Lo juventino modello è entusiasta naturalmente,sono quelli che non accettano ad ora la ripartizione dei diritti tv,sono i presuntuosi a cui non basta mai niente....
Io ho letto che è loro intenzione giocare il fine settimana i campionati nazionali...ma una squadra che ha beneficiato di 400 milioni per fare la superlega ,in un campionato dove al massimo altri arrivano ad un decimo che ci fanno? Allenamento? Altre coppe per la bacheca?
Che presa per il culo ....
Io direi va bene andate...ora ripianate i debiti,restituite tutti gli introiti degli ultimi 10 anni e maxi multa
-
Se uno vuol esser indioendente ha il diritto di farlo: ze uno ha i buffi ha il diritto a poter rientrare dei buffi attaccandosi a tutto.
Altro che societa' piu' ricche: sono le piu' indebitate.
Ma se vuoi esser ibdioendente e far come ti pare ti devi levare dal caxxo: con tutti i soldi che prenderanno per fare la Superlega queste squadre potranno comprarsi i giocatori che vorranno a dispetto delle altre (perche' a queste squadre piu' soldi gli dai e piu' buffi fanno).
Ma pensate veramente che userebbero tutti quei soldi per ripianare i loro bilanci?
Loro sono intoccabili: sobo Multinazionali non squadre.
E nello sport bisognerebbe partire tutti alla pari: certo la societa' piu' ricca c'e' sempre stata ma non devono fare i ricchi (pochi), con i soldi dei poveri (tanti).
Le regole vanno rispettate e cosi' anche i bilanci.
Non possono esistere sportivamente parlando, squadre che giocano in Superlega ricoperte di oro che poi giocano anche in campionato o, nelle coppe europee dell' Uefa.
Le due cose no sono sportivamente abbinabili: ma non si possono mettere i paletti a chi vuole creare un mega-torneo (la Super-Buffi), personale.
Le squadre contattate dal magnate (quanti vaccini avremmo se questo magnate avesse oggi investito questa cifra per salvare vite umane anziche' pensare ad una Super-Buffi?), son contente e d' accordo che partecipino pure alla Super-Buffi.
Ma basta che si tolgano dal caxxo: in questo senso subito squalifiche a Inter, Milan e Juve con Lazio, Atalanta e Napoli che si giocherebbero le restanti partite per lo Scudetto.
Il prox anno sempre 4 in Champions: loro giochino pure il torneondegli sfigati.
Voglio vedere se la gente seguira' piu' la Superlega o, il Campionato Italiano e la Champions dove comunque rimangono grandi squadre come il Bayern, il Psg, il Porto e forse anche il Chelsea e il City che sembra ci stiano ripensando (in quanto non a caso sono quelle che non hanno debiti ultramegagalattici).
Secondo me ste' squadre potranno esser seguite da qualche stolto solo inizialmente: poi si romperanno le palle.
Ragion per cui faranno un botto clamoroso: che vadano subito cosi' ci giochiamo lo Scudetto.
Ma se gli faranno fare la Super-Lega e tutti gli altri tornei allora tutte le altre squadre dovrebbero ritirarsi: sarebbe la fine dello sport-Calcio.
E se non faranno piu' la Suoerlega dopo questo fatto da oggi in poi gli bloccherei il mercato: prima risanano i buffi e poi acquistano.
Cosi' tutti si partira' alla pari!
Hanno rotto il caxxo: sono la rovina del Calcio e stanno facendo del male anche ai loro stessi tifosi che no meritano di esser trattati come oggetti o, soprammobili.
Senza la gente sti' signori non andranno da nessuna parte: se si fara' la Super-lega boicottatela.
Non guardate nessuna partita: e vedrete che si ammazzeranno vpn le loro stesse mani.
Speriamo che facciano presto che voglio giocarmi il campionato di CALCIO (che e' sport), con l' Atalanta e il Napoli.
-
Lo juventino modello è entusiasta naturalmente,sono quelli che non accettano ad ora la ripartizione dei diritti tv,sono i presuntuosi a cui non basta mai niente....
Io ho letto che è loro intenzione giocare il fine settimana i campionati nazionali...ma una squadra che ha beneficiato di 400 milioni per fare la superlega ,in un campionato dove al massimo altri arrivano ad un decimo che ci fanno? Allenamento? Altre coppe per la bacheca?
Che presa per il culo ....
Io direi va bene andate...ora ripianate i debiti,restituite tutti gli introiti degli ultimi 10 anni e maxi multa
Ma perche' i tifosi medi delle grandi squadre, specialmente le strisciate in italia, sono simpatizzanti che tifano perche' hanno lo squadrone da tifare, non capiscono un cazzo della vera passione , del seguire una squadra, basta che siano al top e la tifano, poco poco se fanno 2 anni male, li vedi a seguire il rugby....te lo dico io che li vivo e li sopporto da tutta la vita...quindi vedono la loro squadra associata alle piu' grandi, leggono di soldi in ballo, essendo capre fanno 1+1 e sbrodolano pensando ad una squadra tipo fifa legend...asini patentati.
-
Florentino (bluffava? diceva sul serio) avrebbe dichiarato, ieri, che la Champions oggi garantisce all'Uefa 120 milioni. La Superlega sarebbe pronta, avrebbe detto il numero uno dei blancos, a garantirne alla Uefa 400.
Se queste cifre fossero vere e ci si mettesse al tavolo a discutere, io credo di sapere come andrebbe a finire.
No, certo: il valore commerciale dei consumatori 'domestici', soprattutto per le Società inglesi, è di assoluta rilevanza.
Ma infatti io immagino che i Superleghisti puntino a sostituire la Champions con la Superlega, mantenendo la partecipazione alle competizioni nazionali. Spazi ce ne sarebbero, sia in termini di calendario che di rose da allestire (con centinaia di milioni extra dalla Superlega si potrebbero mantenere rose di almeno 40 calciatori professionisti: di fatto due rose o quasi).
Presumo che l'enorme forzatura cui stiamo assistendo sia finalizzata a 'integrare', in qualche modo, la Superlega nell'universo del calcio di Fifa e Uefa. Facendo leva su enormi vantaggi economici a breve termine (e sulla minaccia di svuotare di valore la Champions League) per scardinare la resistenza della Uefa e delle Federazioni nazionali.
Non puoi pensare di sostituire la CL (che comunque premia meriti sportivi) con la SL che è a partecipazione obbligata per alcuni e “ad inviti” per altri.
Sta fuori dl mondo e da ogni logica
e l’uefa non potrá mai “farla passare” ‘sta cosa.
È una questione di principio.
Altrimenti sei come loro e le chiacchiere stanno a zero e ‘sta levata de scudi totalmente senza senso
-
[...]
Altrimenti sei come loro e le chiacchiere stanno a zero e ‘sta levata de scudi totalmente senza senso
Beh, non è che Uefa e Fifa siano proprio delle Istituzioni caritatevoli.
Se Florentino è Belzebù, Infantino e Ceferin sono Belial e Astaroth.
-
https://it.uefa.com/insideuefa/mediaservices/mediareleases/news/0268-1215df4f384b-976940128f8b-1000--il-congresso-uefa-condanna-i-piani-di-scissione/
No, sono il calcio europeo.
-
https://it.uefa.com/insideuefa/mediaservices/mediareleases/news/0268-1215df4f384b-976940128f8b-1000--il-congresso-uefa-condanna-i-piani-di-scissione/
No, sono il calcio europeo.
Ti ringrazio dell'informazione. Ne avevo una qualche contezza, in effetti.
Ci si riferiva a caratteristiche quasi antropologiche degli uni e degli altri e, ampliando lo sguardo, alla coerenza di condotte gestionali del passato (gestione Blatter della Fifa, gestione Platini dell'Uefa) e del presente (assegnazione dei mondiali al Qatar). Sottigliezze, per carità.
-
Beh, non è che Uefa e Fifa siano proprio delle Istituzioni caritatevoli.
Se Florentino è Belzebù, Infantino e Ceferin sono Belial e Astaroth.
questo lo so da me, Fra'!
intendevo dire che non puoi far una levata di scudi invocando (a scusa, secondo me) i principi dello sport
e poi sederti a 'n tavolo pe' parla' de soldi e far passare 'sta cosa come "naturale evoluzione del calcio".
-
questo lo so da me, Fra'!
intendevo dire che non puoi far una levata di scudi invocando (a scusa, secondo me) i principi dello sport
e poi sederti a 'n tavolo pe' parla' de soldi e far passare 'sta cosa come "naturale evoluzione del calcio".
No, certo. Siamo tutti d'accordo che i soldi sono l'unico motore di questa vicenda. Ciò che si utilizza, strumentalmente, per ammantare le prosaiche e concrete finalità degli attori in campo è un vestimento e nulla più.
-
Franz il comunicato e' lapidario. Non concedono margini di trattativa, dentro o fuori. Non ci vedo aperture o prospettive.
-
Franz il comunicato e' lapidario. Non concedono margini di trattativa, dentro o fuori. Non ci vedo aperture o prospettive.
Vedremo. Se la tua interpretazione è quella corretta, i club della costituenda Superlega faranno marcia indietro - pena la messa al bando da parte della Uefa e delle Federazioni nazionali - e la minacciata costituzione di un campionato d'elite alternativo si rivelerà poco più di una boutade.
Peraltro, nell'immediato un passo indietro delle Superleghiste è quanto di più auspicabile, per noi tifosi della Lazio: c'è una minaccia concreta da sfatare e non abbiamo certo bisogno di esclusioni d'imperio delle inglesi dalle competizioni Uefa.
-
Contraria anche la roma
-
Pure le merde hanno fatto il commmunicato...
Incredibile...
-
Pure le merde hanno fatto il commmunicato...
Incredibile...
Azione inevitabile, dal loro punto di vista: hanno blandito l'Uefa, ribadendo fedeltà alle Istituzioni calcistiche nazionali ed Europee, a dieci giorni di distanza dalla semifinale di Europa League.
Posizionamento tattico, direi. Propaganda. Confermano, a parole, che sono convintamente all'interno del sistema ufficiale del calcio europeo. Loro, eh. Le inglesi no, invece.
Sono peraltro certo che, sottobanco, qualche forma di interlocuzione con la Superlega l'hanno avuta o la stanno tuttora avendo.
-
Azione inevitabile, dal loro punto di vista: hanno blandito l'Uefa, ribadendo fedeltà alle Istituzioni calcistiche nazionali ed Europee, a poche settimane di distanze dalla semifinale di Europa League.
Posizionamento tattico, direi. Propaganda. Confermano, a parole, che sono convintamente all'interno del sistema ufficiale del calcio europeo. Loro, eh. Le inglesi no, invece.
Sono peraltro certo che, sottobanco, qualche forma di interlocuzione con la Superlega l'hanno avuta o la stanno tuttora avendo.
ma infatti è nell'ordine delle cose che qualche contatto ce l'abbiano/abbiano avuto
per via della proprietà 'mmerrecana (come 'mmerrecano è il fondo JPM)
e del buffo che ancora hanno (a proposito, come stanno messi? chiedo a chi è addentro)
-
Alle 18 30 Florentino a sky sport24, forse pero' e' l'intervista di ieri quindi non aggiungerebbe nulla.
Poteva comunque attendere la roma, la presa di posizione sembra piuttosto netta.
-
Ora la UEFA ha dalla sua 55 federazioni nazionali europee.
Ora è il momento di cambiare le regole del gioco. Le dodici reiette (ridotte a dieci) non hanno più ragione di continuare col loro scellerato modus vivendi (superlega o non superlega), quindi il momento è propizio per riformare finanziariamente il calcio europeo.
Una cosa è certa: adesione a superlega uguale estromissione dal campionato nazionale.
Juve e soci continuerebbero a giuocare al football, ma in un loro circolo privato.
Noi, forse, potremmo sognare un romanticissimo Lazio - Athletic Bilbao in semifinale di coppa campioni.
Tutti contenti. Separati e contenti.
Non si retroceda di un millimetro.
-
Il presidente della Liga, tal Tebas, dice che Florentino si e' "perso".
-
Il pericolo piu' grosso secondo me non e' la Superlega ma il terzo incomodo: potrebbe essere tutto nato per "ricattare", l' Uefa e spiego la mia idea o, ipotesi.
Questo non sarebbe un torneo tra i piu' ricchi ma tra i piu' indebitati: attualmente l' Uefa distribuisce (da'), dei soldi che non bastano piu' a queste squadre per risanare i loro debiti.
Morgan (attenzione!), da quel che ho capito FINANZIA 3.4 miliardi non li da' come ora fa' l' Uefa: quindi li presta a differenza dell' Uefa.
Qual' e' la differenza?
La differenza sta' nel fatto che i "pochi", milioni dell' Uefa i club non li devono restituire (ma non bastano a coprire i buchi finanziari non del calcio in generale ma di questi pochi club che sono diventati forti nel loro palmares in quanto gli hanno permesso di indebitarsi senza alcun controllo rispetto ad altri club).
Quindi c'e' stata alla base una disparita' di giudizio gia' anti-sportiva dal principio.
Eppure, a questi ingordi non basta...
I soldi che finanziera' Morgan, permettera' a questi club di dominare la sfera calcistica ancora per molti anni ma i club stessi dovranno poi restituire nell' arco degli anni i soldi allo stesso, Morgan.
Questi soldi non servono per salvare il calcio: gli altri club non li vedranno mai.
Servono per questa decina di Club.
La Superlega e' nata o, sta' nascendo con l' intento di Finanziare attraverso un prestito stratosferico da parte di Morgan questi pochi club letteralmente indebitati: ed essendo un prestito Morgan dovra' riavere i soldi.
Nel frattempo pero' questi club continueranno a dominare il.calcio per molti anni grazie a questi finanziamenti.
Dove sta' il vero pericolo?
Ci sono i regolamenti: nessuno puo' vietare la nascita della Superlega ma l' Uefa puo' squalificare, penalizzare ed estromettere questi club dalle varie competizioni (Champions L, Europa L. ecc.).
E anche la Lega puo' far la stessa cosa per il campionato italiano cosi come la Figc (anche per quanto riguarda i calciatori in nazionale).
Per cui quale sarebbe il terzo e piu' pericoloso incomodo?
Che la Superlega non si faccia piu' ma che questi club ottengano il loro vero scopo: e cioe' oltre ai soldi che da' l' Uefa attualmente, prenderebbero anche i finanziamenti e cioe' dei prestiti a dismisura.
Questo si' che distruggerebbe il calcio sia a livello meritocratico che finanziario: e io ho paura sempre del compromesso.
Tutto questo marasma servirebbe per ottenere grandi finanziamenti dall' Uefa che sarebbe peggio della Superlega perche' i soldi li metterebbe l' Uefa e all' interno degli attuali tornei si creerebbe una disparita' economico-tecnica tra queste squadre e le altre veramente imbarazzante.
Se e' vero che sono stati firmati dei contratti con Morgan con un accettazione da parte dell' Uefa di finanziare questi club indebitati ci metterebbero poco a stracciare i contratti con Morgan.
Arrivati a questo punto io credo che la vera soluzione per salvare il calcio sia quella di estromettere e squalificare nei tornei tutte le squadre che aderiranno alla Superlega perche' ripeto questa competizione serve per salvare il culo a queste squadre non per salvare il calcio.
I club, spingeranno per fare la Superlega, l' Uefa spingera' per minacciare squalifiche, ecc.
Alla fine la Superlega non si fara' tutto rimarra' cosi con la differenza disastrosa che oltre a ricevere i soldi attuali dall' Uefa questi club, potranno godere di finanziamenti e prestiti da parte che ora l' Uefa non gli dava.
Dare finanziamenti a questi signori significherebbe aumentare i debiti, aumentare la loro forza rispetto agli altri club, e in sostanza rendere i tornei non regolamentari a livello sportivo in quanto i pochi club indebitati paradossalmente saranno ancora piu' potenti e potranno tecnicamente ri forzarsi ancor di piu' rispetto agli altri.
E i debiti arriveranno a tal punto che allora non ci sara' piu' nulla da fare.
Quindi attenzione al piano C di questi furbacchioni: la Superlega potrebbe essere un pretesto per prendere finanziamenti esosi dall' Uefa che a quel punto potrebbe accettare (sbagliando clamorosamente), le minacce.
-
Mi sa che questi non avevano neanche un piano A Gasco.
Ha ragione il presidente della Liga su Florentino, perso.
-
Se uno percepisce 350 milioni annui dalla Superlega, allora non può partecipare al campionato nazionale : gli altri non percepiscono tale introito, significherebbe pertanto barare.
-
Una vera e propria tragedia questa super lega.
Se si farà davvero,l'augurio è che queste squadre siano escluse dai campionati e i calciatori dalle proprie nazionali (per provare a dissuaderli dal trasferirsi a questi club).
Ad ogni modo almeno per i prossimi anni, il campionato non sarebbe più lo stesso e le coppe europee neanche.
Io spero che la cosa si blocchi e che chi ha partecipato al golpe venga pesantemente sanzionato.
-
Il rifiuto del Bayern, del Psg, dei Club della Bundesliga e soprattutto la sommossa dei tifosi inglesi hanno di fatto eretto un muro che, unito al rifiuto dei governi e dei politici, sta di fatto spegnendo questo tentativo disperato di club super-indebitati, italiani e spagnoli in primis, di attuare uno scempio nel mondo del calcio.
Prevedo tempi bui per Andrea Agnelli, che oramai ha perso ogni credibilità, spero solo che con questi club non vi sia nessun dialogo e spero vengano sanzionati come si deve.
Inter Milan e Juventus si preparino per bene, il Segretario dell'UEFA ha detto che il Fair Play Finanziario non sarà abolito, ma rilanciato....prevedo brutti tempi per le 3 strisciate...
-
Si sfrutti anche il fatto che i calciatori di questo circo sarebbero esclusi dal Mondiale, dagli Europei, Coppa America, Coppa Africa etc., che ad oggi portano MOLTISSIMI spettatori in più delle competizioni europee e corrispettive in tutto il mondo.
E si deve creare ed attuare un REALE fair play finanziario: se hai un bilancio con un passivo superiore ad un tot non partecipi a nessuna competizione europea e cedi il posto ad altri.
-
Se uno percepisce 350 milioni annui dalla Superlega, allora non può partecipare al campionato nazionale : gli altri non percepiscono tale introito, significherebbe pertanto barare.
Frigo ha individuato il motivo della disonestà volgarità dell'operazione, direi addirittura della sua incostituzionalità, mettendo tutte le virgolette possibili sul termine.
Comunque, riferendomi ad un mio intervento precedente, la memoria non mi ingannava:
https://www.sololalazio.it/2021/04/20/superlega-cragnotti-al-messaggero-ne-parlavamo-gia-nel-99-io-sono-favorevole/
-
Frigo ha individuato il motivo della disonestà volgarità dell'operazione, direi addirittura della sua incostituzionalità, mettendo tutte le virgolette possibili sul termine.
Comunque, riferendomi ad un mio intervento precedente, la memoria non mi ingannava:
https://www.sololalazio.it/2021/04/20/superlega-cragnotti-al-messaggero-ne-parlavamo-gia-nel-99-io-sono-favorevole/
Uno può essere favorevole o contrario.
Io credo che ognuno sia libero di decidere cosa fare. Però dopo non può pretendere di non assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
Vuoi la superlega ? Sei libero, però sparisci sia dai campionati nazionali che dalle competizioni uefa.
Giochi nel tuo circolo privato, e va bene così.
-
Le inglesi pare abbandonano.
-
Superlega nata morta.
Che figura di merda e da figli di puttana che hanno fatto.
Agnelli in primis.
Inviato dal mio MAR-LX1B utilizzando Tapatalk
-
Vediamo che succede ora.
-
Superlega nata morta.
Che figura di merda e da figli di puttana che hanno fatto.
Agnelli in primis.
Inviato dal mio MAR-LX1B utilizzando Tapatalk
Agnelli colui che nel dopo Covid spinse per giocare una volta ogni 3 giorni (sapendo che la Lazio non poteva sostenere tali ritmi perche' non era partita come la Juve per sostenere impegni cosi' vicini).
Ricordo una dichiarazione ufficiale di Tare a cavallo di quella scelta quando ancora mancava l' Ok: "se si giochera'ogni 3 giorni neanche andremo in Champions".
Infatti abbiamo rischiato di non arrivarci: lo Scudetto dello scorso anno Agnelli se l' e' apparecchiato.
L' Inter vincera' lo Scudetto dopo aver fatto mercato e dopo aver rafforzato la rosa con non so' quanti debiti all' attivo: sul campo se lo sta' meritando ma perche' gli hanno permesso di fare mercato?
Questi non solo vengono angevolate (delle regole sono diverse per tutte), ma volevano far cadere tutto il sistema calcio.
Ora, non bisogna piu' agevolarle: le regole le devono rispettare tutti.
Se hanno i buffi non devono fare mercato e devono vendere: cosi' son tutti capaci a vincere facendo 150/300/500 milioni di debiti.
E no: spero, che da oggi in poi possa vincere la meritocrazia perche' queste 3 societa' (mi dispiace per i loro tifosi ma credo che molte siano vittime), stavano non per salvare il calcio ma per farlo fallire.
Allora, adesso bisogna cambiare atteggiamento: anche loro devono rispettare le regole.
Niente piu' sconti: nemmeno sul campo.
Lo Scudetto dell' anno scorso e' stato condizionato dalla decisone di Agnelli che ha spinto come un mattonper giocare ogni 3 giorni: giocanso una volta a settimana la Lazio avrebbe fatto la normale preparazione e il nostro organico sarebbe bastato per lottare fino alla fine.
Se prima ci vedevo una casualita' nella scelta di Agnelli oggi, e' uscito alla scoperto e quella scelta fu' tutt' altro che casuale ma mirata sapendo che la Lazio non avrebbe retto giocando ogni 3 giorni.
E cosi' e' stato: noi ci abbiamo messo del noatro con la preparazione completamente sbagliata.
Lo Scudetto che sta' per vincere l' Inter e' meritato sul campo ma l' Inter con i debiti che ha non avrebbe mai dovuto acquistare, HAKIMI (PER FARE UN ESEMPIO)
Al contrario avrebbe dovuto vendere un suo gioiello: e l' Inter in questo modo non avrebbe lpttato quest' anno per lo Scudo.
Se noi avessimo avuto i debiti dell' Inter ci avrebbero fatto sparire: e' finita la storia che le grandi Multinazionali dietro mettono i soldi coprendo i buchi.
Semmai i buchi li ingrandiscono.
Il gioco e' finito: stiamo assistendo a campionati a mio avviso irregolari per il semplice fatto che non si paete alla pari.
Alcune societa' devono rispettare i bilanci, altre possono permettersibil lusso di arrivare a cifre esorbitanti di debiti.
E, no: cosi non va' bene.
E le stesse volevano distruggere il calcio italiano facendo la Super-Lega.
Adesso ci vuole rigidita': in Francia il Lille sta' vincendo il campionato ma ha gia' annunciato che il prox anno mettera' i suoi gioielli in vendita perche' sono a -90 milioni sotto.
Ecco, applichiamo i regolamenti anche qui' in Italia e l' Inter se vincera' lo Scudetto come sara' il prox anno non dovra' fare mercato e dovra' mettere anche lei in vendita qualche suo gioiello.
Il sistema Calcio italiano se si fida ancora di Juve, Inter e Milan (a livello di societa'), fara' un gravissimo errore.
-
I reietti stanno saltando come birilli.
Già zompato l'amministratore delegato dello United.
-
Azione inevitabile, dal loro punto di vista: hanno blandito l'Uefa, ribadendo fedeltà alle Istituzioni calcistiche nazionali ed Europee, a dieci giorni di distanza dalla semifinale di Europa League.
Posizionamento tattico, direi. Propaganda. Confermano, a parole, che sono convintamente all'interno del sistema ufficiale del calcio europeo. Loro, eh. Le inglesi no, invece.
Sono peraltro certo che, sottobanco, qualche forma di interlocuzione con la Superlega l'hanno avuta o la stanno tuttora avendo.
Si, lettura giusta.
Tanto, se il sistema dovesse boicottare le due inglesi, ce pensa er Villareal.
-
La cosa sta diventando divertente ;D
-
Viviamo tempi fantastici, Frusta caro.
-
Cmq, ragà, sta cosa è gravissima.
Voglio dire, se non temessi che la riomna vinca la uefa praticamente senza giocare, io caccerei subito da tutte le competizioni europee le squadre che hanno tentato sta cosa.
La condotta di Agnelli, anche e soprattutto nei rapporti personali (questo ha fatto battezzare la figlia a Ceferin e poi gli ha spento il tel) è veramente imbarazzante. Un figlio di...
Mah.
Qué vergüenza, Florentì...
-
La "sporca dozzina" si sta sfaldando, il M. City ha avviato le procedure per ritirarsi, le altre inglesi vacillano sotto la spinta dei tifosi, il Barça dice di aspettare il voto dei soci . Brutta figura colossale di Andrea Agnelli: potrebbe costargli la rimozione dalla presidenza.
-
Veramente... Uno ha bisogno (ma davvero bisogno, per provare a dare un ordine alla realtà quotidiana attorno a sé) di concepire che i soggetti, di qualunque natura, che si muovono nel Mondo operino secondo logiche razionali, credibili, coerenti.
Leggi le notizie e sintetizzi a te stesso: "Ok, le Superleghiste minacciano di farsi il proprio campionato europeo per Club a inviti, senza retrocessioni, con megaincassi garantiti e qualche guest star da cooptare annualmente (magari trovando un accomodamento con l'Uefa, rendendo Champions ed Europa League competizioni 'qualificanti'), con l'obiettivo di valorizzare al massimo il proprio potenziale economico".
Beh, ti fai una simile idea e immagini che dodici Società che fatturano, assieme, svariati miliardi di euro abbiano intrapreso una simile, dirompente iniziativa preparandosi a battaglie legali anche durissime e ipotizzando diverse complesse tattiche, adatte a ogni scenario, anche il più avverso. Immagini che legioni di legali, consulenti, analisti, esperti di diritto sportivo, lobbysti e chi più ne ha più ne metta siano idealmente schierati come una legione pronta ad attaccare.
Ebbene, dalle ultime notizie sembra emergere che - dopo neanche 48 ore di levata di scudi globale - le inglesi sarebbero già pronte a recedere dall'irreversibile passo e il fronte unitario si sarebbe già sfaldato.
Non aggiungo altro e lascio che Panzabianca concluda per me:
Cmq, ragà, sta cosa è gravissima.
Voglio dire, se non temessi che la riomna vinca la uefa praticamente senza giocare, io caccerei subito da tutte le competizioni europee le squadre che hanno tentato sta cosa.
A me non disgusta la logica commerciale (che, orribile o meno, un senso ce lo avrebbe. In totale dispregio dello spirito della libera competizione sportiva, chiaramente). Mi atterrisce l'apparente siderale incoerenza di un simile agire. Letteralmente inconcepibile.
Fatico ancora a credere che si possa concludere così, con un "vabbé, abbiamo scherzato, riponiamo nel cassetto il progetto della Superlega e torniamo a disputare i turni finali di CL ed EL". E mi chiedo quali sviluppi imprevedibili potrà avere questa assurda vicenda.
Bah.
-
Le 6 squadre inglesi si sfilano tutte. Quasi ufficiale.
Perez e Agnelli....
-
Ma perché mai l' Uefa e la Fifa dovevano giungere ad un accomodamento Franz. Con chi? Con uno che va in televisione a dire che ha 800 milioni di debiti?
-
(https://i.ibb.co/1dpdv0F/maxresdefault.jpg) (https://ibb.co/VQhQjLf)
-
Le 6 squadre inglesi si sfilano tutte. Quasi ufficiale.
Perez e Agnelli....
Super-Lega a due 2 squadre!
LO SAPEVATE CHE...2 sole squadre si incontreranno 40 volte nell' arco dell' anno solare nel bel mezzo di un torneo avvincente.
SCOPRIVATELO SU RIEDUCATIONAL CHANNEL!
-
Dilettanti allo sbaraglio.
Ora capisco come abbiano fatto a accumulare circa sei miliardi di debiti.
È chiaro anche come Agnelli lo facciano giocare con la Juve, mentre FCA sia in mano ad altri membri della famiglia.
Almeno Gianluca Vacchi (quello dei balletti ecc), gran persona, erede insieme al fratello di un impero industriale, ha ammesso di non capire nulla di imprenditorialità e "vive in vacanza" vivendo di rendita e non occupandosi degli affari di famiglia.
A Torino questa cosa ancora la devono capire, se continuano a dare spago al cane di Mustafà.
-
Era tutto uno scherzo.
-
Rimane il SuperMoretti.
Inviato dal mio MAR-LX1B utilizzando Tapatalk
-
Abbiamo corso forse un rischio, di sicuro abbiamo lasciato passare un'opportunità.
Perché il problema esiste, non da oggi, e si riproporrà in futuro. Anche prossimo.
E non è detto che i rimedi sarebbero migliori della soluzione prospettata in questi giorni.
Le istituzioni sportive e i club sani devono decidere cosa fare... da grandi.
Se rimanere attaccati come parassiti, sia chiaro anche in nome della competizione e dello sport, alla ricchezza prodotta dai club con maggiore bacino di utenza, che a loro volta utilizzano, da più di un secolo, quei "comprimari" per generarla. O se sia giunto il momento, anche a fronte di sacrifici ("sangue, sudore e lacrime") immeditati, di ridimensionamento dalle proprie posizioni di confort raggiunte dai club sani (Lazio, Napoli, ecc.) a ridosso di questi top club o anche dalla passiva agiatezza economica della serie A (Sassuolo, Verona, ecc.), di trasformare le competizioni nazionali ed europee in aziende che producano spettacolo in quanto tali, nel loro complesso, e non in una federazione di aziende, ognuna con interessi contrapposti, che, nella ricerca, inevitabile per la propria sopravvivenza, del profitto e dell'espansione capitalistica, nel medio e lungo termine, si mangiano tra loro e ad un certo punto risultano essere due mondi diversi nello stesso pianeta.
La separazione è inevitabile con regole, metodi e principi attuali (diritti e ricavi per bacino di utenza, per tradizione, per censo, per risultati, ecc.), un processo naturale. Che le rivolte di queste ore, anche piene di sentimenti e passione, non possono far altro che rallentare e ritardare.
Si cambino metodi e principi, e cambiarle avrà un costo. Per tutti. Non ci sono club buoni e club cattivi. Se lo si vorrà sostenere, forse tra qualche anno avremo un calcio e uno sport più bello e divertente. Se ognuno si sentirà più bravo, più onesto e più puro degli altri, si farà un brutto servizio al Calcio.
-
Intanto iniziamo a distribuire in modo più equo le risorse comuni gestite dal sistema,
obbligare a perseguire politiche di bilancio sostenibili, perché no, un bel salary cap comune a tutte le squadre UEFA.
-
Non credo succedera' Disabilitato. L'Uefa parla di nuovi investitori pronti a finanziare le sue competizioni, il problema e' che la superlega non valeva 4 miliardi l'anno, ma nessuna competizione calcistica ne vale 7 o 8.
-
Veramente... Uno ha bisogno (ma davvero bisogno, per provare a dare un ordine alla realtà quotidiana attorno a sé) di concepire che i soggetti, di qualunque natura, che si muovono nel Mondo operino secondo logiche razionali, credibili, coerenti.
Leggi le notizie e sintetizzi a te stesso: "Ok, le Superleghiste minacciano di farsi il proprio campionato europeo per Club a inviti, senza retrocessioni, con megaincassi garantiti e qualche guest star da cooptare annualmente (magari trovando un accomodamento con l'Uefa, rendendo Champions ed Europa League competizioni 'qualificanti'), con l'obiettivo di valorizzare al massimo il proprio potenziale economico".
Beh, ti fai una simile idea e immagini che dodici Società che fatturano, assieme, svariati miliardi di euro abbiano intrapreso una simile, dirompente iniziativa preparandosi a battaglie legali anche durissime e ipotizzando diverse complesse tattiche, adatte a ogni scenario, anche il più avverso. Immagini che legioni di legali, consulenti, analisti, esperti di diritto sportivo, lobbysti e chi più ne ha più ne metta siano idealmente schierati come una legione pronta ad attaccare.
Ebbene, dalle ultime notizie sembra emergere che - dopo neanche 48 ore di levata di scudi globale - le inglesi sarebbero già pronte a recedere dall'irreversibile passo e il fronte unitario si sarebbe già sfaldato.
Non aggiungo altro e lascio che Panzabianca concluda per me:
A me non disgusta la logica commerciale (che, orribile o meno, un senso ce lo avrebbe. In totale dispregio dello spirito della libera competizione sportiva, chiaramente). Mi atterrisce l'apparente siderale incoerenza di un simile agire. Letteralmente inconcepibile.
Fatico ancora a credere che si possa concludere così, con un "vabbé, abbiamo scherzato, riponiamo nel cassetto il progetto della Superlega e torniamo a disputare i turni finali di CL ed EL". E mi chiedo quali sviluppi imprevedibili potrà avere questa assurda vicenda.
Bah.
Sono rimasto colpito anche io dalla approssimazione di questi tizi.
Ieri sentivo Wilson alla radio che diceva (in fondo giustamente) che questi prima di iniziare avranno consultato decine di super avvocati, saranno pronti a qualsiasi ritorsione e a cavillare su tutte le questioni...
E invece anche parlando di miliardi..
Verebbe da pensare che questo è solo quello che ci arriva e la vera lotta ci sia stata con contatti frenetici tra le parti.. ma questo è il mio tentativo di razionalizzare perchè sono incredulo di fronte a come si è svolta la cosa
ps tutti sono sicuri che il calcio andrebbe rivoluzionato (non con la super lega ovviamente) sarebbe da lanciare un topic su come ognuno di noi crede si intevenire per migliorare le cose (proposte fattibili che tengono conto della realtà non suggerimenti romantici e idealisti).
-
Intanto iniziamo a distribuire in modo più equo le risorse comuni gestite dal sistema,
obbligare a perseguire politiche di bilancio sostenibili, perché no, un bel salary cap comune a tutte le squadre UEFA.
Perfettamente d'accordo.
La migliore, che nessuno ha proposto e che mai sarà proposta, è che i diritti della CL non vadano ai club che vi accedono, ma alla loro Lega, che li distribuisce tra tutti i club della Lega, anche quelli che non hanno avuto accesso alle Coppe, secondo gli stessi criteri di distribuzione dei diritti televisivi (anche questi distribuiti in modo il più possibile equilibrato, anzi... se si vuole la competizione... egualitario).
Avremmo campionati bellissimi e un prodotto Calcio molto appetibile per il mercato, a tutti i livelli, nazionale e internazionali.
Oggi, data la scarsa popolarità delle superleghiste, ci sarebbero gli spazi, per gli altri club e per le istituzioni sportive europee e nazionali, di proporre e mettere sul tavolo provvedimenti del genere.
Ma, purtroppo, tutti, grandi e piccoli, penseranno al loro orticello.
E tutto resterà come prima, e il Titanic continuerà ad avviarsi verso l'iceberg.
-
Per rendere appetibile il prodotto calcio devi renderlo meno visibile Frank, non il contrario.
-
Su questo sono d'accordo. Ma, visibile o meno che sia, i proventi che ne derivano non devono essere attribuiti secondo la forza di mercato dei club, ma guardando alla loro Lega, quella nell'ambito della quale sportivamente competono, come centro di attribuzione e come prodotto eventualmente da sviluppare.
-
Che figura si merda colossale !!! ma porca troia ma con che faccia si presenteranno in lega per le riunioni ? ok, con la faccia da culo che li contraddistingue, pero' porca eva ma vi fate furbi ? cioe' questi senza manco informarsi su come, dove, quando, sulle reazioni (pericolose) di alcuni tifosi, hanno lanciato sta bomba che doveva essere un'atomica, si e' rivelata un minicicciolo da infilarsi del culo....pazzesco...ridicoli, non mi stupisce affatto che a capo di sta cacata ci fosse sto fallito agnellino, che spaccia per capolavori italiani macchine di merda costruite in bangladesh pagando la manovalanza 2 dollari l'ora...
-
Cioè tutto sto casino e non hanno resistito due giorni due?
Come se dice a Roma... "me cojoni!".
-
ora sotto col FPF VERO! MA VERO VERO!!
si da una lezione a 'ste dodici merde ed un segnale forte alle "consorelle"
...e forse in capo a qualche anno ci si darà TUTTI 'na bella ridimensionata
a cominciare da calciattori (no, non è un errore di battitura!) e procuratori vari.
-
Per dire, un salary cap metterebbe anche i giocatori nella posizione di scegliere se guadagnare tanti soldi ma giocare in una squadra mediocre, oppure guadagnare di meno ma giocare in una squadra più competitiva.
Mercato comune, regole comuni.
Ti do la possibilità di indebitarti fino a, che ne so, il 20-30% del tuo fatturato con il divieto di contrarre nuovo (o rinegoziare l'esistente) debito finché non hai ripianato.
Ovvio, un Barcellona fatturerà sempre più di una Lazio, ma sul campo (in stipendi) finirebbero sempre gli stessi soldi.
Se la Juve da 30 mln a Ronaldo, poi ne può dare 70 totali a gli altri 24 giocatori.
Ovviamente la competizione poi sarà sul costo dei cartellini, per cui la capacità di spesa dei vari club sarà comunque frutto del diverso bacino di utenza e ricavi da biglietteria, sponsor, marketing.
Il Lotito di turno può anche tentare l'assalto al titolo indebitando la Lazio del 30%, ma poi sei comunque costretto a rientrare.
Diritti TV: vado a memoria, ma in Inghilterra la prima (il city) prende un terzo dei soldi in più dell'ultima (circa 150mln di sterline vs 100) mentre la noi la Juve prende 96 mln ed il Benevento poco poi di 30.
Non a caso, dall'avvento delle TV, lo scudetto (tranne nel 2000 e nel 2001) è sempre finito oltre il Po.
In premier League, nello stesso arco di tempo, sette quadre si sono aggiudicate il titolo.
Poi bisogna anche capire chi è il maggior destinatario di un prodotto: se sono cinesi, Arabi, Americani e indiani, allora va benissimo la SuperLega, se sono gli europei ed i sudamericani, no.
-
Di meccanismi per rendere il calcio più appassionante e competitivo ne possiamo immaginare miliardi, ma non sembra che interessi granché a chi conduce il treno. Se il meccanismo infernale della Champions pluripremiante, non si interrompe le posizioni di forza sono destinate a restare cristallizzate.
-
Il meccanismo inglese di distribuzione della premier league serve a finanziare il trading player, le plusvalenze. Che e" evidente, le inglesi erano sei, non bastano a sostenere il sistema cosi com'e'.
-
Se il meccanismo infernale della Champions pluripremiante, non si interrompe le posizioni di forza sono destinate a restare cristallizzate.
Perfetto. Cristallizzano le posizioni di forza ed espandono le distanze in modo da renderle irrecuperabili.
Ripeto, la partecipazione di 4 club alla Champions porta 200 milioni a questi club? E' sbagliato e allarga la forbice nel senso descritto, i 200 milioni li deve prendere la loro Lega di appartenenza e distribuirli, insieme al monte dei diritti televisivi domestici, equamente tra tutti i componenti della Lega Serie A stessa.
Utopistico? Forse, ma questo è il momento giusto per provarci. A scapito del proprio confortevole orticello e della rendita di posizione acquisita (parlo delle altre 16 di serie A, non delle 3 + 1 in bancarotta).
-
In Inghilterra la lega distribuisce in maniera assai più equa le risorse comuni. La prima prende solo un importo 1,5 maggiore dell'ultima (150 vs 100) mentre in Italia la prima prende 3 volte di più della seconda (96 vs 36)
In serie A, i 100 mln della prima sono composti da circa 35 fissi + altri 65 variabili, mentre l'ultima di variabile, prende dieci volte di meno.
-
Il meccanismo odierno e quello della superlega mirano a introdurre più soldi nel sistema, l'indebitamento sembra il vero valore di riferimento, in questo ha ragione Dissent.
-
In Inghilterra la lega distribuisce in maniera assai più equa le risorse comuni. La prima prende solo un importo 1,5 maggiore dell'ultima (150 vs 100) mentre in Italia la prima prende 3 volte di più della seconda (96 vs 36)
In serie A, i 100 mln della prima sono composti da circa 35 fissi + altri 65 variabili, mentre l'ultima di variabile, prende dieci volte di meno.
Devi trovare chi ti dà gli stessi soldi della premier prima.
-
Andrea Agnelli 20/04/2021:
"Serve una competizione in grado di contrastare quello che i ragazzi riproducono sulle piattaforme digitali, trasformando il virtuale in reale. Attraverso Fifa crei la tua competizione, quella competizione va riportata nel mondo reale. Tralasciamo gli effetti della concorrenza dei vari Fortnite, Call of duty ecc. ecc., autentici catalizzatori dell’attenzione dei ragazzi di oggi destinati a essere gli spender di domani".
Penso non ci sia altro da aggiungere, se non che l'unica abilità di questo personaggio sia stata quella di nascere da una famiglia ricca e potente.
Ma dove cavolo sta scritto che un ragazzo deve vedere tutti i giorni una partita di calcio ?
Il problema è proprio la sovraesposizione, il troppo calcio in tv che ha stufato, per non parlare di continui notiziari, ogni minuti, anche gli appassionati più incalliti si stufano, e magari seguono solo la squadra del cuore.
La verità è che taluni personaggi sono avidi, vogliono spremere tutto e guadagnare sempre di più....ridurre i costi di gestione e riportare il Calcio in una dimensione più sostenibile e realistica, questa è la soluzione, e non mettersi a fare concorrenza a Fortnite.
Eppure FIFA ed UEFA ne hanno di cose da chiarire, ma le idee di Perez ed Agnelli li ha fatti sembrare delle organizzazione filantrope ed di beneficenza.
-
Non dice una cosa stupida invece.
-
Non dice una cosa stupida invece.
Cosa...?
Io da bambino, come ora, ero malato di calcio, ma facevo tanti altri giochi, tantissimi con anche più passione di quanto ce ne mettano oggi i ragazzi nei videogiochi, eppure il Calcio lo seguivo e lo amavo MA nella sua giusta dimensione.
Il problema non è il calcio, ma quanto questi ci vogliono guadagnare, ed oggi che le loro politiche sbagliate hanno creato voragini debitorie, invece di far tesoro del fatto che qualche errore si è fatto, fare marcia indietro e ridurre i costi di gestione, cercano di raddoppiare le scommesse perse, nel goffo tentativo di recuperare e, per presunzione, dimostrare che loro idee, malsane, erano giuste, a scapito dello sport e dei tifosi, e del calcio stesso.
IL calcio è uno sport bellissimo, giusto che si accompagni ad una dimensione e processo economico importante, ma deve essere sostenibile e portato ad una dimensione, per l'appunto, sostenibile e reale, e non creare inflazione e sovraesposizione che finisce con allontanare l'appassionato.
Il tifoso gli basta vedere una o due partite la settimana, BASTA ED AVANZA.
-
Devi trovare chi ti dà gli stessi soldi della premier prima.
Che c'entra? Ovvio la premier incassa solo di diritti TV 4 volte la serie A e la squadra più stupida delle premier fattura più della Lazio, ma è il criterio di ripartizione ad essere più equo.
-
Andrea Agnelli 20/04/2021:
"Serve una competizione in grado di contrastare quello che i ragazzi riproducono sulle piattaforme digitali, trasformando il virtuale in reale. Attraverso Fifa crei la tua competizione, quella competizione va riportata nel mondo reale. Tralasciamo gli effetti della concorrenza dei vari Fortnite, Call of duty ecc. ecc., autentici catalizzatori dell’attenzione dei ragazzi di oggi destinati a essere gli spender di domani".
Penso non ci sia altro da aggiungere, se non che l'unica abilità di questo personaggio sia stata quella di nascere da una famiglia ricca e potente.
Ma dove cavolo sta scritto che un ragazzo deve vedere tutti i giorni una partita di calcio ?
Il problema è proprio la sovraesposizione, il troppo calcio in tv che ha stufato, per non parlare di continui notiziari, ogni minuti, anche gli appassionati più incalliti si stufano, e magari seguono solo la squadra del cuore.
La verità è che taluni personaggi sono avidi, vogliono spremere tutto e guadagnare sempre di più....ridurre i costi di gestione e riportare il Calcio in una dimensione più sostenibile e realistica, questa è la soluzione, e non mettersi a fare concorrenza a Fortnite.
Eppure FIFA ed UEFA ne hanno di cose da chiarire, ma le idee di Perez ed Agnelli li ha fatti sembrare delle organizzazione filantrope ed di beneficenza.
Permettesse agli stessi ragazzi di vedere Cristiano Ronaldo dal vivo, invece di chiedere 500 euro per un abbonamento di curva se vuole crescere in casa gli spenders di domani.
-
Che poi andare al muro contro muro con l'uefa sia stata una scelta suicida e' palese. Com'e' palesemente stupido pensare di conquistare il mercato dei ragazzini replicando il modello Playstation, ma che il calcio non abbia mercato a quelle cifre e'vero. Florentino diceva che il giro di denaro prodotto dalla Superlega avrebbe assicurato un ventennio di tranquillita' al calcio. Il tempo di riprodurre un indebitamento insostenibile.
-
Che c'entra? Ovvio la premier incassa solo di diritti TV 4 volte la serie A e la squadra più stupida delle premier fattura più della Lazio, ma è il criterio di ripartizione ad essere più equo.
Le inglesi erano sei Disabilitato.
-
Cosa...?
Io da bambino, come ora, ero malato di calcio, ma facevo tanti altri giochi, tantissimi con anche più passione di quanto ce ne mettano oggi i ragazzi nei videogiochi, eppure il Calcio lo seguivo e lo amavo MA nella sua giusta dimensione.
Il problema non è il calcio, ma quanto questi ci vogliono guadagnare, ed oggi che le loro politiche sbagliate hanno creato voragini debitorie, invece di far tesoro del fatto che qualche errore si è fatto, fare marcia indietro e ridurre i costi di gestione, cercano di raddoppiare le scommesse perse, nel goffo tentativo di recuperare e, per presunzione, dimostrare che loro idee, malsane, erano giuste, a scapito dello sport e dei tifosi, e del calcio stesso.
IL calcio è uno sport bellissimo, giusto che si accompagni ad una dimensione e processo economico importante, ma deve essere sostenibile e portato ad una dimensione, per l'appunto, sostenibile e reale, e non creare inflazione e sovraesposizione che finisce con allontanare l'appassionato.
Il tifoso gli basta vedere una o due partite la settimana, BASTA ED AVANZA.
Gentlemen, però non farlo così stupido da fargli dire ste cose senza una previa consultazione degli esperti di settore. Quello che dice è chiaramente frutto di uno studio di settore.
Magari l'intervista era schedulata da tempo. Il piano era in lavorazione da tempo. Non c'è stato nulla di improvvisato. Pure lo strappo e le sue modalità.
Può darsi che dica pure cose sensate e che, ahimé, riproduca la malinconica dimensione giovanile odierna. Sembra un titolo degli Elio...
-
Dice che il calcio va cambiato perché non in grado di generare i ricavi necessari a sostenerlo. Com'e volesse cambiarlo e' definibile ardito, perche' va cambiato no, credo sia realistico. Il come lo faranno e' da vedere.
-
Stiamo parlando di due cose diverse.
Le sei inglesi sono in mano ad Arabi e americani (tolto il Tottenham, mi pare) che le hanno portate sull'orlo del fallimento (nonostante i cento e passa mln SOLO di diritti TV nazionali).
Non a caso, da noi, solo le strisciate (una in mano ad un incompetente, un'altra cinese, e la terza in mano ai fondi americani) hanno preso parte a questa buffonata.
In buona sostanza è (stato) un tentativo disperato di salvare i bilanci e non legare a doppio filo introiti a risultati sportivi (cosa che, maldestramente invero, la UEFA continua a fare).
-
Che poi andare al muro contro muro con l'uefa sia stata una scelta suicida e' palese. Com'e' palesemente stupido pensare di conquistare il mercato dei ragazzini replicando il modello Playstation, ma che il calcio non abbia mercato a quelle cifre e'vero. Florentino diceva che il giro di denaro prodotto dalla Superlega avrebbe assicurato un ventennio di tranquillita' al calcio. Il tempo di riprodurre un indebitamento insostenibile.
Si devono ridimensionare, questa è la via da seguire, LA SOSTENIBILITÀ' DEL CALCIO, se viene riportato ad una dimensione reale il calcio manterrà il suo fascino....il vero problema è questa continua ed avida corsa all'aumento dei costi e della voracità di guadagni.
E' facile, basta capirlo.
-
Dice che il calcio va cambiato perché non in grado di generare i ricavi necessari a sostenerlo. Com'e volesse cambiarlo e' definibile ardito, perche' va cambiato no, credo sia realistico. Il come lo faranno e' da vedere.
Ma agnelli ha ragione, dal suo fallimentare punto di vista.
Il calcio non genera abbastanza ricavi per il suo modus gestionale.
Ma per 20 squadre alla canna del gas ce ne sono 400 che bene o male, con gli stessi ricavi generati dal sistema, campano e competono.
-
Fare come il poker.
Equilibrare le poste per tutti e vinca il migliore.
Ma sarebbe a tutto vantaggio delle piccole.
Inviato dal mio MAR-LX1B utilizzando Tapatalk
-
Infatti l'uefa parla di nuovi investitori pronti a garantire 8 10 miliardi. Come entrano sti soldi?
-
Ma agnelli ha ragione, dal suo fallimentare punto di vista.
Il calcio non genera abbastanza ricavi per il suo modus gestionale.
Ma per 20 squadre alla canna del gas ce ne sono 400 che bene o male, con gli stessi ricavi generati dal sistema, campano e competono.
Ma competono per cosa? Vincono sempre loro.
-
Stiamo parlando di due cose diverse.
Le sei inglesi sono in mano ad Arabi e americani (tolto il Tottenham, mi pare) che le hanno portate sull'orlo del fallimento (nonostante i cento e passa mln SOLO di diritti TV nazionali).
Non a caso, da noi, solo le strisciate (una in mano ad un incompetente, un'altra cinese, e la terza in mano ai fondi americani) hanno preso parte a questa buffonata.
In buona sostanza è (stato) un tentativo disperato di salvare i bilanci e non legare a doppio filo introiti a risultati sportivi (cosa che, maldestramente invero, la UEFA continua a fare).
Io credo che le sei inglesi, che si sono sfilate in blocco, abbiano avuto chiare pressioni governative.
In italia, invece, Draghi si è limitato ad un auspicio.
Poi dici le differenze...
-
Il calcio non va cambiato, e' stupendo cosi, vanno cambiati i modi di gestire il loro calcio, fatto di soldi buttati e di spese non permesse dal loro budget. Agnelli, come altri, e' ancora convito si possa , perche' lo fa con la sua aziendina, spendere e spandere senza averne le possibilita', mentre invece dovrebbero, in primis lui, cominciare a pensare a modificare le loro gestioni in base alle possibilita', non cercare strani ed improponibili giri loschi per ottenere piu' soldi, perche' parliamoci chiaro, se loro ottenessero 100 invece che 50, spenderebbero comunque 200....
-
Che incredibile farsa.
-
Fare come il poker.
Equilibrare le poste per tutti e vinca il migliore.
Ma sarebbe a tutto vantaggio delle piccole.
Inviato dal mio MAR-LX1B utilizzando Tapatalk
che poi rivendono - arricchendosi o investendo- le prime scelte alle più forti.
NBA, circolo virtuoso.
-
Appena visto il video-comunicato del proprietario del Liverpool.
Giù il cappello.
Se specchiassero gli Agnelli, i Gadzidis e ciarpame vario...
Famo , anzi, fanno ride.
-
Concepire il calcio come se fosse un vero e proprio settore industriale è un errore: il calcio ha bisogno di una base competitiva stabile.
Non può mai avviare processi di concentrazione che creino grandi imprese riducendo il numero di competitori, perché si basa sulla massima diffusione della pratica sportiva.
In altre parole, espandere i ricavi dei superclub, posto che l'oceano degli introiti sia un mare enorme ma finito, riduce inevitabilmente le risorse alla base del movimento.
Tecniche ed economiche. Non esiste Juventus senza Pro Patria, detto forzando un poco il concetto.
Così, se il calcio soffre di squilibri economici e competitivi, il rimedio non va cercato nell'aumento di differenze già incolmabili, come si vede dal campionato italiano, ma nella riduzione del gap. La ricetta non è allargare il flusso di denaro già infinito che viene assorbito dalle squadre-cannibale: così si può solo peggiorare.
Né si possono concentrare in un recinto che catalizzi tutte le risorse e le dissipi pagando le decine di pseudocampioni inseriti nel recinto, lasciando le briciole alle altre.
La ricetta è costringere i superclub a riequilibrare i bilanci, pagando i debiti e accettando di perdere competitività, a vantaggio di chi si è comportato con equilibrio.
Con le risorse che hanno a disposizione nel giro di qualche anno tornano più forti di prima.
La loro pretesa di portarsi in un torneo chiuso, che per forza diventa come un'esibizione, la maggior parte delle risorse del movimento, non è ricevibile né può essere oggetto di mediazione: il calcio può fare benissimo a meno di loro.
Non viceversa.
-
Io credo che le sei inglesi, che si sono sfilate in blocco, abbiano avuto chiare pressioni governative.
In italia, invece, Draghi si è limitato ad un auspicio.
Poi dici le differenze...
...non me sottovaluta' la pressione dei tifosi!
per loro la squadra di calcio è 'na cosa di famiglia!
spendono e spandono negli store ufficiali (le maglie che vedi indossate allo stadio so' TUTTE originali come pure le sciarpe)
e ai prezzi che qui sarebbero da tribuna da loro ce vai (forse) in curva.
Se da noi il merch non è una evidente voce di entrata da loro lo è eccome!
un eventuale boicottaggio della tifoseria tutta te fa fa' un botto da paura a livello di entrate.
-
Ma competono per cosa? Vincono sempre loro.
Vajelo a di' al monociglio che so' anni che prova a vince 'na CL e
rimedia, di contro, sveje a rotta de collo!
-
Ed ha vinto 10 scudetti di seguito e fatto le finali di Champions League.E non gli bastano i soldi, di vincere la Champions se ne frega allegramente, e' disposto a diventare un Sassuolo in superleague, infatti.
Le inglesi al netto di diritti TV, campionato equilibrato e merchandising chiedono altri soldi, partiamo da questo. Del Mas que un club del Barcellona o le sei coppe del Real pare non bastano a coprire i debiti,
Ne sta fuori chi non compete e neanche ci prova.
-
Geddy, la mia era 'na battuta, una perculata verso il cojone rampante monociglio.
il campionato italiano la juve lo usa (ha usato, visto che 'st'anno j'è andato storto)
come la Lazio utilizza la partitella del giovedì.
Vincere la CL je frega eccome!
Oltre ai soldi è quello che poi alla fine te da visibilità anche in altri mercati.
poi certo... è tutta 'na questione di soldi e siam tutti d'accordo con ciò.
il "mes que un club" del Barca sarebbe ampiamente da rivedere per i propri tifosi e per i catalani in generale
visto che è risultato evidente da tutta questa pantomima, che a 'sta gente dei tifosi 'n frega proprio 'n caxxo di niente!
o meglio... je frega nella misura in cui riescono a spolparli e basta.
-
Sole 24 ore di oggi
La sede della newco a Madrid: legali al lavoro sulle possibili cause
Jp Morgan ha firmato la documentazione in cui s’impegna al maxi prestito
Andrea Biondi Carlo Festa
Il progetto è in bilico . Eppure è stato studiato nei minimi dettagli il piano finanziario della Super Lega da parte di Florentino Perez, presidente del Real Madrid, e dei suoi alleati.
Da New York i vertici di Jp Morgan e lo stesso Ceo Jamie Dimon hanno dato il via libera al maxi-finanziamento da 3,5 miliardi: le linee di credito che potrebbero essere concesse dalla banca americana, se tutto proseguirà secondo le attese di Perez e degli altri presidenti scissionisti, si basano su un «business plan», che alcune fonti indicano come molto ambizioso: la nuova società dovrebbe puntare a 5-6 miliardi di ricavi nel breve termine fino a 10 miliardi nel medio termine. La banca americana (affiancata dallo studio Latham & Watkins), a fronte del credito, attende di incassare di interessi per un centinaio di milioni.
Di sicuro l’Europa non sono gli Stati Uniti, ma il piano industriale si basa su prospettive di crescita tipiche di leghe statunitensi come quelle del basket (Nba) e del football americano (Nfl). Nel dettaglio, Jp Morgan in una seconda fase potrebbe sindacare il maxi-prestito o cartolarizzarlo. L’architettura societaria prevede, invece, che vengano create due newco: la prima dove sono riuniti i club soci fondatori prevede che questi vengano impegnati contrattualmente per 23 anni. La società avrà sede a Madrid e non è un caso che ieri proprio il Tribunale della capitale spagnola abbia intimato di bloccare qualsiasi sanzione Uefa fino a quando la situazione non sarà chiarita.
Nell’architettura societaria è poi prevista una media company dei diritti tv, più altre società veicolo dedicate ad attività come il merchandising e lo sviluppo del marchio Super League. Nel piano finanziario presentato dai due banchieri Anas Laghrari della boutique Key Capital e Borja Prado è previsto che nella media company possano entrare come soci i fondi di private equity con un futuro approdo borsistico.
Il progetto è stato studiato nei minimi dettagli anche negli aspetti tecnici, come ad esempio quelli antitrust. Una delle aree controverse poteva infatti essere quella di una potenziale concentrazione tra club europei con la creazione di una sorta di cartello. Ma il tema sarebbe studiato dai consulenti dei club scissionisti (si fa il nome di Clifford Chance per la Super Lega, di Cleary Gottlieb per la Juventus e dello studio Fivelex per il Milan) e, in base a quanto finora presentato negli ultimi documenti pubblici, almeno fino ad ora, non ci sarebbero violazioni della normativa europea in materia antitrust. In ogni caso alcuni club esclusi dalla competizione starebbero guardando la situazione dal punto di vista giuridico. La As Roma, ad esempio, secondo le indiscrezioni si sarebbe rivolta alla studio Gianni & Origoni. Di sicuro, se l’operazione Super League dovesse andare avanti, uno degli aspetti più delicati da affrontare sarà sul versante delle possibili cause legali.
Intanto per venerdì prossimo, 23 aprile, è stata convocata un'assemblea di Lega di serie A in videoconferenza. All’ordine del giorno, tra gli altri argomenti, c’è l’invito a presentare offerte per i diritti audiovisivi della Serie A “ex pacchetto 2”. Le tre partite in co-esclusiva non sono state aggiudicate a Sky. E adesso si apre una fase delicata sul punto, anche dopo le dimissioni dell’ad di Sky Italia Maximo Ibarra (si veda altro articolo a pagina 29). Ibarra rimarrà nella controllata di Comcast fino a fine luglio. Questo passaggio in Sky non sembra essere visto come impattante sul tema delle possibili offerte per i diritti Tv il cui capitolo è osservato con grande attenzione, e dall’inizio del processo, anche dalla casamadre inglese.
-
Sempre sole.
Conti in profondo rosso per nove delle 12 compagini secessioniste
Perdita netta aggregata di 737 milioni di euro nella stagione 2019-2020
Gianni Dragoni
Nove delle 12 squadre aderenti al progetto di «European Super League» hanno il bilancio in rosso, con una perdita netta aggregata di 737 milioni di euro nella stagione 2019-2020. Due sono in attivo, Chelsea (45 milioni di utile netto) e Real Madrid (300mila euro). Il Liverpool ha reso noto solo i dati dei ricavi, 557 milioni. Gli altri 11 club hanno debiti finanziari netti aggregati pari a due miliardi e 735 milioni, più della metà dei ricavi operativi, che ammontano a cinque miliardi e 39 milioni (5,6 miliardi incluso il Liverpool).
Ci sono queste cifre, fallimentari, dietro l’accelerazione del progetto «Superlega» decisa da 12 club. Cifre segnate dal Covid, che ha fatto crollare i ricavi in un mondo già malato, con costi per calciatori e procuratori fuori controllo. «L’attuale modello economico del calcio europeo è insostenibile in misura crescente», osserva Andrea Sartori, partner di Kpmg e «Global head of sports». La sua squadra ha messo in fila i dati dei bilanci.
La spinta verso la creazione di una torta più ricca a disposizione di una crema di venti club è motivata dalla necessità di trovare soldi freschi per sistemare i conti. Almeno nel breve, perché nel medio termine molti si aspettano che i maggiori ricavi finiranno ai calciatori e ai loro agenti. A meno che il sistema non riesca a introdurre un efficace tetto agli ingaggi e alle spese operative. Obiettivo che non è stato raggiunto dal Fair play finanziario introdotto dalla Uefa nel 2011-2012, sospeso nel 2020.
Il bilancio più pesante è quello del Milan, con i ricavi operativi più bassi fra le 12 squadre (163 milioni) e la perdita netta più alta, -194,6 milioni, i debiti finanziari netti sono 104 milioni. L’Inter ha una perdita di -102 milioni su ricavi operativi di 293 milioni, con 323 milioni di debiti finanziari netti. La Juventus ha una perdita netta di -90 milioni su 401 milioni di ricavi operativi, con 390 milioni di debiti netti. Da quando è stato comprato Cristiano Ronaldo, luglio 2018, il bilancio della Juventus è sempre peggiorato, mentre i risultati sportivi non sono migliorati.
Va male la squadra con i ricavi più alti, il Barcellona, 713 milioni, ha una perdita di -97 milioni e debiti netti per 318 milioni. La più indebitata è il Tottenham, 685 milioni, con ricavi a 446 milioni e una perdita di -73 milioni. La seconda per debiti è il Manchester United, 524 milioni, terza per ricavi, 580 milioni, con una perdita di -26 milioni. Il Manchester City, 548 milioni di ricavi, ha una perdita netta di -143 milioni e 52 milioni di debiti. Il Real Madrid, secondo per ricavi con 681 milioni, ha 170 milioni di debiti finanziari netti. Il Chelsea ha il bilancio migliore, 45 milioni di utile e un surplus finanziario di 19 milioni, la cassa eccede i debiti.
Sartori fa un commento cauto sulla Super League, ma non è sorpreso perché di «trasformazione» si parla da tempo. «La trasformazione - osserva - è riflessa dallo spostamento graduale nella miscela di ricavi delle prime 10 squadre per ricavi operativi nello scorso decennio. La proporzione degli incassi da stadio è caduta in modo stabile, mentre gli introiti commerciali - rappresentazione corretta della forza del marchio di ogni squadra - è aumentata in modo significativo, ha superato i ricavi da diritti tv almeno dieci anni fa». Secondo Sartori «la nuova realtà stimolata dal Covid-19 richiede flessibilità, saggezza, responsabilità e cooperazione di tutte le parti».
-
un'altra cosa su cui porre l'attenzione:
ma 'sto ritiro alla spicciolata delle squadre da 'sta supeleague non comporterà delle "penali"?
Chiedo per curiosità a chi segue/ha seguito la cosa dal punto di vista finanziario,
perchè dubito che un gruppo come JPM si esponga senza aver fatto firmare
clausole e controclausole in caso di fallimento della stessa SL
-
Non ha ancora cacciato un euro la Morgan.
Che si intende per ricavi commerciali? Merchandising e sponsor?
-
Non ha ancora cacciato un euro la Morgan.
Che si intende per ricavi commerciali? Merchandising e sponsor?
quello ok, era implicito.
Parlavo comunque di clausole compromissorie.
qualcuno avrà pur firmato qualcosa e quel qualcosa, se non parte la SL, avrà una penale in caso di arenamento.
-
Gli avranno pagato la consulenza immagino. Nel plan saranno indicati i requisiti essenziali per finanziarla, tra cui fondamentale il continuare a concorrere per i campionati nazionali.
-
Ma perché dicono tutti che devono “aumentare i ricavi per rendere il calcio sostenibile “ ?
Che taglino le spese !
Invece di pagare 300 milioni di euro lordi in tre anni a quel cadavere di CR7 , provino a tenere sotto controllo le uscite.
La Lazio, con Lotito, lo fa da 16 anni.
-
...perchè con la gestione Lotito un CR7 (un giocatore che TI DA VISIBILITA' mondiale e potenzialmente vittorie)
lo vedi cor binocolo! :D
-
Ma perché dicono tutti che devono “aumentare i ricavi per rendere il calcio sostenibile “ ?
Che taglino le spese !
Invece di pagare 300 milioni di euro lordi in tre anni a quel cadavere di CR7 , provino a tenere sotto controllo le uscite.
La Lazio, con Lotito, lo fa da 16 anni.
l'unica cosa che renderebbe il calcio sostenibile è il fallimento di queste dodici sanguisughe, col corollario di qualche altra fogna magnasoldi che conosciamo.
-
...perchè con la gestione Lotito un CR7 (un giocatore che TI DA VISIBILITA' mondiale e potenzialmente vittorie)
lo vedi cor binocolo! :D
Perche' Lotito rispettable regole e la Juve bara.
Lotito deve tebere il bilancio perfetto e la Juve puo' arrivare a 500 milioni di debiti circa.
E alla fine si permette pure di far fallire il Calcio italiano facendo una competizione privata e non pubblica pero' con quei fondi stra-alti, vorrebbe giocare pure nelle competizioni pubbliche disponendo di 300 milioni ogni anno a buffo senza nessun merito sportivo o, piazzamento.
Era questo il progetto della Superlegse tutti seguissero le regole i calciatori abbasserebbero le pretese per stipendi che non stanno ne' in cielo ne' in terra con 300-400 persone che muoiono ogni giorno solo di Covid anche in parte perche' non hanno le assistenze necessarie a causa dei tagli alla sanita'.
Basta al capitalismo consumista: lmeno bastava quello sfrenato.
Iniziamo proprio dal calcio: se la Juve avesse rispettato le regole non si sarebbe potuta permettere Ronaldo.
Altro che introiti!
-
Ma perché dicono tutti che devono “aumentare i ricavi per rendere il calcio sostenibile “ ?
Che taglino le spese !
Invece di pagare 300 milioni di euro lordi in tre anni a quel cadavere di CR7 , provino a tenere sotto controllo le uscite.
La Lazio, con Lotito, lo fa da 16 anni.
MI a possono dire che devono aumentare i debiti.
-
...perchè con la gestione Lotito un CR7 (un giocatore che TI DA VISIBILITA' mondiale e potenzialmente vittorie)
lo vedi cor binocolo! :D
La visibilità ha un senso , a mio parere, se ti porta a guadagnare.
La Juventus ha ottenuto visibilità e, per riuscirci, è andata per stracci.
Dunque è stata una gestione controproducente, secondo me.
-
...perchè con la gestione Lotito un CR7 (un giocatore che TI DA VISIBILITA' mondiale e potenzialmente vittorie)
lo vedi cor binocolo! :D
Meno male!
-
La visibilità ha un senso , a mio parere, se ti porta a guadagnare.
La Juventus ha ottenuto visibilità e, per riuscirci, è andata per stracci.
Dunque è stata una gestione controproducente, secondo me.
La pandemia ha azzerato i ricavi da stadio e ridotto gli altri. Probabile ci andavano lo stesso in un paio d'anni.
-
oh, ragazzi!
E' e resta 'na battuta!
E' evidente che CR7 alla Lazio ce lo sogniamo come è altrettanto evidente che la juve sperava di farci ben altro!
E' come quello che c'ha la villa, la barca e la ferrari parcheggiata in garage ma ha fatto buffi su buffi per apparire in Società
e per mantenere l'aspetto del benestante invece de comincia' a vendese 'r ferrari, la barca e la villa
e comprasse 'na casa piu' a portata, la 500 ed il barchino per la pesca, pretende de aumenta' il debito pur di mantenersi a quel livello!
se trovi 'r cojone che continua a darti credito puoi pure continuare per un po' ma poi alla fine gira che te rigira il crack lo fai!
il ridimensionamento pe' 'sta gente non è contemplato!
-
(https://i.ibb.co/kBhGtBH/Schermata-2021-04-21-alle-14-02-03.png) (https://imgbb.com/)
Tocca dà ragione ai tedesche, tocca dà.
-
Ho ascoltato poco fa su Sky le parole del proprietario del Liverpool.
Si è scusato con i propri tifosi e ha fatto un discorso ineccepibile.
Un passo indietro che farà storia.
Da applausi.
-
lo posto qui:
"Voglio scusarmi con tutti i tifosi e i tifosi del Liverpool Football Club per il disagio che ho causato nelle ultime 48 ore".
Inizia così un lungo intervento rivolto ai tifosi dei Reds, di John W. Henry, proprietario del Liverpool, attraverso il sito ufficiale del club inglese, dopo l'adesione e la successiva marcia indietro sul progetto della Superlega.
"Va detto che il progetto presentato non sarebbe mai durato senza il supporto dei fan. Nessuno la pensava diversamente in Inghilterra", ha proseguito.
"E voglio scusarmi con Klopp e i giocatori e tutti coloro che lavorano così duramente alla LFC per rendere orgogliosi i nostri fan. Non hanno assolutamente alcuna responsabilità per questa interruzione. Erano i più sconvolti e ingiustamente così. Questo è ciò che fa più male", prosegue Henry.
"So che l'intero team LFC ha l'esperienza, la leadership e la passione necessarie per ricostruire la fiducia e aiutarci ad andare avanti. Più di dieci anni fa, quando ci siamo iscritti alle sfide associate al calcio, abbiamo sognato quello che sognavi", ha aggiunto Henry rivolgendosi al tifoso dei Reds.
"E abbiamo lavorato duramente per migliorare il tuo club. Il nostro lavoro non è finito. E spero che capirai che anche quando commettiamo errori, stiamo cercando di lavorare nel migliore interesse del tuo club. In questo sforzo ti ho deluso. Ancora una volta, mi dispiace, e solo io sono responsabile della negatività inutile portata avanti negli ultimi due giorni. È qualcosa che non dimenticherò. E mostra il potere che i fan hanno oggi e giustamente continueranno ad avere", ha proseguito.
"Se c'è una cosa che questa orribile pandemia ha mostrato chiaramente, è quanto siano cruciali i fan per il nostro sport e per ogni sport. Viene mostrato in ogni stadio vuoto. È stato un anno incredibilmente difficile per tutti noi. È importante che la famiglia calcistica del Liverpool rimanga intatta e vitale", ha concluso.
-
Almeno ci ha messo la faccia: qui' dovrebbero far lo stesso la Juve, l'Inter e il Milan anche nei confrontidei loro tifosi ma invece si nascondono sul "stiamo in faze di attesa per vedere quel che succede".
Ma quale gase di attesa se i contratti li hanno firmati?
Piuttosto da oggi in poi niente sconti ai loto bilanci: iniziassero le penalizzazioni e il blocco del mercato per questi "furbetti".
-
La sporca dozzina ha tentato un atto di forza senza pensare alle possibili conseguenze: è deprimente vedere come persone di modeste capacità manageriali, documentate da gestioni finanziarie disastrose, possano arrivare a guidare società prestigiose. Ancora più preoccupante che una squadra, parte tra l'altro di una importantissima realtà industriale, faccia delle figuracce epocali.
-
Ma competono per cosa? Vincono sempre loro.
La colpa è del UEFA che per anni ha chiesto a molti i soldi contanti e per altri si faceva andare bene quelli del Monopoli.
Non può nemmeno passare però la tesi che chi più si indebita vince.
La colpa non è del maiale, ma di chi gli dà da mangiare.
-
La colpa è del UEFA che per anni ha chiesto a molti i soldi contanti e per altri si faceva andare bene quelli del Monopoli.
Non può nemmeno passare però la tesi che chi più si indebita vince.
La colpa non è del maiale, ma di chi gli dà da mangiare.
Ma infatti la cosa più triste è che l'UEFA esce da questo casino facendo una bella figura.
-
Chiusa l'inchiesta sull'esame "farsa" per la conoscenza della lingua italiana sostenuto da Luis Suarez all'Università per Stranieri di Perugia nel settembre 2020. La procura di Perugia ha infatti notificato l'avviso di conclusione indagini all'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, all'allora direttore generale Simone Olivieri, alla professoressa Stefania Spina e all'avvocato Maria Cesarina Turco.
Falsità ideologica e rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio i reati ipotizzati a vario titolo.
Nell'avviso di conclusione indagini (notificato quando il pm ritiene di non dover procedere ad archiviazione del fascicolo) Turco viene indicato quale "legale incaricato dalla società Juventus football club spa" ed è accusata di essere stata "concorrente morale e istigatrice" in relazione al reato di falsità ideologica. Insieme a Grego Bolli, Spina, Olivieri e Lorenzo Rocca (che ha già patteggiato) deve rispondere di avere attestato falsamente che l'istituzione della sessione d'esame per la certificazione della conoscenza dell'italiano, straordinaria, tenutasi il 17 settembre "era motivata da esigenze logistiche (connesse all'occupazione delle aule) e di sicurezza (connesse alla necessità di evitare assembramenti in relazione all'emergenza Covid), quando invece la sessione veniva istituita 'ad personam' solo per consentire al calciatore Suarez Diaz Luis Alberto di ottenere, nei tempi richiesti dalla società sportiva Juventus e all'esito di una fittizia procedura d'esame". La certificazione linguistica era necessaria per il calciatore - a lungo tra gli obiettivi di mercato dei bianconeri - per ottenere la cittadinanza italiana. Nel corso delle indagini la procura di Perugia, che ha coordinato l'attività della guardia di finanza, ha tra l'altro ascoltato come testimoni lo stesso Suarez e il presidente della Juve Andrea Agnelli. L'avviso di concluse indagini è stato firmato dal procuratore Raffaele Cantone e dai sostituti Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti.
Piove sul bagnato
-
Una cosa è certa: di Juve Milan e Inter non ci si può fidare.
La Roma si è salvata perché non si è esposta prima della semifinale di EL mentre il PSG è rimasto in disparte per non mettersi di traverso la fifa a sei mesi dai mondiali.
Una bella botta di culo.
Salvati dalle circostanze.
-
Chiusa l'inchiesta sull'esame "farsa" per la conoscenza della lingua italiana sostenuto da Luis Suarez all'Università per Stranieri di Perugia nel settembre 2020. La procura di Perugia ha infatti notificato l'avviso di conclusione indagini all'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, all'allora direttore generale Simone Olivieri, alla professoressa Stefania Spina e all'avvocato Maria Cesarina Turco.
Falsità ideologica e rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio i reati ipotizzati a vario titolo.
Nell'avviso di conclusione indagini (notificato quando il pm ritiene di non dover procedere ad archiviazione del fascicolo) Turco viene indicato quale "legale incaricato dalla società Juventus football club spa" ed è accusata di essere stata "concorrente morale e istigatrice" in relazione al reato di falsità ideologica. Insieme a Grego Bolli, Spina, Olivieri e Lorenzo Rocca (che ha già patteggiato) deve rispondere di avere attestato falsamente che l'istituzione della sessione d'esame per la certificazione della conoscenza dell'italiano, straordinaria, tenutasi il 17 settembre "era motivata da esigenze logistiche (connesse all'occupazione delle aule) e di sicurezza (connesse alla necessità di evitare assembramenti in relazione all'emergenza Covid), quando invece la sessione veniva istituita 'ad personam' solo per consentire al calciatore Suarez Diaz Luis Alberto di ottenere, nei tempi richiesti dalla società sportiva Juventus e all'esito di una fittizia procedura d'esame". La certificazione linguistica era necessaria per il calciatore - a lungo tra gli obiettivi di mercato dei bianconeri - per ottenere la cittadinanza italiana. Nel corso delle indagini la procura di Perugia, che ha coordinato l'attività della guardia di finanza, ha tra l'altro ascoltato come testimoni lo stesso Suarez e il presidente della Juve Andrea Agnelli. L'avviso di concluse indagini è stato firmato dal procuratore Raffaele Cantone e dai sostituti Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti.
Piove sul bagnato
Luis Alberto? Cosa rischia la Lazio?
-
Vojo proprio vede’ come va a fini’ ‘sta storia!
...e quella della SL!
-
Beh intanto si potrebbe aiutare finanziariamente il Manchester united facendogli vincere l'Europa League.
-
Agnelli va defenestrato dalla Lega.
E pure Marotta.
Inviato dal mio MAR-LX1B utilizzando Tapatalk
-
Luis Alberto? Cosa rischia la Lazio?
Attento, che la Gazzetta sarebbe capace.
-
Perfettamente d'accordo.
La migliore, che nessuno ha proposto e che mai sarà proposta, è che i diritti della CL non vadano ai club che vi accedono, ma alla loro Lega, che li distribuisce tra tutti i club della Lega, anche quelli che non hanno avuto accesso alle Coppe, secondo gli stessi criteri di distribuzione dei diritti televisivi (anche questi distribuiti in modo il più possibile equilibrato, anzi... se si vuole la competizione... egualitario).
Avremmo campionati bellissimi e un prodotto Calcio molto appetibile per il mercato, a tutti i livelli, nazionale e internazionali.
Oggi, data la scarsa popolarità delle superleghiste, ci sarebbero gli spazi, per gli altri club e per le istituzioni sportive europee e nazionali, di proporre e mettere sul tavolo provvedimenti del genere.
Ma, purtroppo, tutti, grandi e piccoli, penseranno al loro orticello.
E tutto resterà come prima, e il Titanic continuerà ad avviarsi verso l'iceberg.
E' un primo passo, ma non il piu importante.
Si deve capire come raggiungere lo scopo ultimo, quello del guadagno. Ci sono due modi, il primo quello che dura nel tempo ha come base di partenza il Prodotto, ovvero la qualita' del prodotto, e perche' il prodotto sia qualitativo si devono distribuire quanto piu equalmente possibile gli strumenti (giocatori).
Secondo passo fondamentale e' la ristrutturazione dei contratti dei giocatori, dando piu strumenti possibili alle Societa' per evitare che siano queste ultime a dover subire le maggior perdite, i giocatori dovrebbero essere liberi di scegliere la destinazione solo a fine contratto, fatte salve le clausole contrattuali che danno la possibilita' alla Societa in cui il giocatore ha militato di equiparare l'offerta che comunque non potra mai superare la cifra stabilita da un algoritmo che tiene in considerazione vari parametri.
Va rivisitata anche la tassazione, la Societa' dovrebbe eseere tassata sull'imponibile cosi come il giocatore ed il suo agente, la status dei giocatori dovra tornare ad essere quello di indipendent contract e non di lavoratore dipendente.
-
Milan 1 Sassuolo 2
Alla faccia dei campionissimi della superleague!
Milan MERDA!
-
Ragazzi sono sempre piu' sicuro che le cose non sono trasparenti e che non si parta realmente tutti alla pari nel nostro campionato.
Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha escluso sanzioni per Juventus, Milan e Inter a causa dell'adesione alla Superlega. Le sue parole a margine di una conferenza stampa a Roma sugli Europei di calcio: "Non si puo’ sanzionare un’idea. Ad oggi c’e’ un’idea da parte di alcuni soggetti che non si e’ concretizzata, poi nel momento in cui si dovessero avanzare ipotesi o progetti in contrasto con le norme statutarie ci sono gli organi di giustizia".
Ma se ci sono i contratti firmati: Gravina ma che stai dicendo?
Se io, ho idea di acquistare casa e non firmo niente la mia rimane un' idea ma dal momento che firmo la casa l' ho bella che acquistata.
Poi se alla fine di tutto strappero' il contratto questa e' un altra cosa: ma guarda caso il tutto non si e' fatto non di certo per una presa di posizione dell' Italia ma dell' Inghilterra che ha costretto i suoi club a rifiutare la Superlega.
E tutte le altre senza le 6 inglesi hanno dovuto mollare infatti lo stesso Agnelli (cosi' come l' Inter e il Milan), non hanno chiesto scusa ai loro tifosi e al calcio italiano in generale come hanno fatto le squadre inglesi (vedi il Liverpool).
Agnelli ha detto in sostanza: studieremo un altro modo in futuro che sia applicabile rispetto a quello che avevamo proposto
Tradotto: questi la Superlega la faranno eil tutto e' solo rimandato.
Agnelli lo dice in faccia al calcio italiano nemmeno scusandosi e tu Gravina dici che e' stata solo un idea?
Se firmi un contratto e metti nero su bianco non si tratta di un idea ma di una realizzazione della tua idea: se non fosse per l' uscita delle 6 squadre inglesi avrebbero fatto la Superlega che al momento e' solo rimandata per studiarla in maniera da farla passare tra un po' di tempo.
L' Inghilterra si e' ribellata: la Francia e Germania nemmeno avevano preso in considerazione la cosa.
E in Italia come sempre finisce tutto a tarallucci e vino?
Hanno scherzato, non ci sono provvedimenti perche' non si puo' sanzionare un idea: con contratti firmati!
Complimenti a Gravina.
Come pensavo: questi club non solo non subiranno alcuna sanzione ma continueranno ad ottenere sconti e favori rispetto a tutti gli altri club che viveversa dovranno seguire alla lettera tutte le regole.
E queste squadre continueranno ad aumentare i loro buffi facendo comunque sempre mercato, dominando la scena tecnica senza che nessuno le fermi: siamo veramente all' assurdo e a un calcio marcio completamente da rifondare.
Il problema non e' solo la Superlega ma e' anche il lato dirigenziale del nostro sistema calcio che non tenta nemmeno di ribellarsi.
E' tutto assurdo: invece di usare il bastone ci prendono per il culo dicendo che non e' successo niente e usano la carota con i cattivi.
-
La colpa è anche nostra però.
Per carità: c'è il Covid, certe manifestazioni sarebbero state irresponsabili. Quello che hanno fatto fisicamente gli inglesi noi non avremmo potuto farlo.
Ma l'apatia con cui è stata accolta la notizia (per tacere di quelli che erano d'accordo) ci fa fare una triste figura. E permette ai presidenti di credere che i tifosi non contino un tubo.
-
Karmilla se questi fanno i comodi loro IN ITALIA e' solo perche' evidentemente qualcuno gli permette di far questo.
Interroghiamoci su questo.
-
Ma li fanno anche in Inghilterra e Spagna i cavoli loro.
-
Il comunicato ufficiale della fondazione della superlega parla di generici istituti di credito e finanziatori primari. La Morgan avrebbe confermato attraverso le mail di un nonn meglio identificato portavoce. Almeno io questo ho trovato in rete. Assomiglia allo studio legale di talenti ai tempi della cordata ungherese.
-
Non so perché, ma a me tutta la vicenda ha pure riportato alla mente le periodiche finte cessioni delle cacche ai tempi di Rosella... i russi, Soros, Fioranelli..
Che c'entra?
Boh... poco o niente. Però sarebbe interessante conoscere i movimenti di Borsa tra l'annuncio della Superlega e il suo aborto... qualcuno ci ha speculato di brutto, forse, indirettamente, gli stessi protagonisti, a scapito della loro reputazione pubblica.
Potrebbe essere un un modo per ripianare i debiti.
All'epoca, per le cacche, fu così. Ci camparono per due o tre anni, prima di incontrare il primo Decio Cavallo.
-
MCM ha postato un incremento del 17% per la Juve, ieri. Qualcuno ci ha fatto un bel gruzzolo.
-
MCM ha postato un incremento del 17% per la Juve, ieri. Qualcuno ci ha fatto un bel gruzzolo.
Si ma lo scostamento del 17% su 0.75 centesimi di Euro e' robba che e' meglio il gratta e vinci.
E' passata da 0.77 a 0.91 il 19.4.2021 giorno dell'annuncio
-
Per avere quell'incremento il volume scambiato deve essere significativo, non magari decine di milioni. Ma qualche milione si.
-
Intanto, in ottica contenimento dei costi, l'Inter sta per rinnovare tal bastoni a 4 mln netti l'anno.
-
La colpa è anche nostra però.
Per carità: c'è il Covid, certe manifestazioni sarebbero state irresponsabili. Quello che hanno fatto fisicamente gli inglesi noi non avremmo potuto farlo.
Ma l'apatia con cui è stata accolta la notizia (per tacere di quelli che erano d'accordo) ci fa fare una triste figura. E permette ai presidenti di credere che i tifosi non contino un tubo.
Un'assenza rumorosissima. Amici juventini, interisti e riommici erano naturalmente a favore.
Siamo un paese da umido, più facile da ammazzatora.
Fossero stati tutti come noi, oggi già si sarebbe giocato il secondo turno di super lega.
D'altronde, se ci pensiamo, siamo stati tra i primi a diffondere l'idea che uno de Catantsaro possa tifà riomma o uno de Caltanissetta, juve.
La de-territorializzazione alla base di questa iniziativa qui nel paese dei cachi è in corso da almeno 50 anni.
La mortificazione della cultura dei luoghi e dei campanili ogni giorno di più vittima di una continua colonizzazione.
-
Intanto, in ottica contenimento dei costi, l'Inter sta per rinnovare tal bastoni a 4 mln netti l'anno.
Poi non ha i soldi per pagargli lo stipendio e la Figc gli fa una norma ad hoc per pagarlo a fine stagione.
Se il Livorno fa la stessa cosa becca punti di penalizzazione.
E secondo Agnelli le regole non le possono scrivere i competitor. Solo loro possono.
E per i benaltristi la mafia sarebbe l'UEFA e trattasi di guerra tra clan.
Per guarire il calcio bisognerebbe farla davvero la superlega: levamoseli dalle balle.
Sai che paradiso...
-
Magari...
Tu leggeresti una collana di romanzi gialli, dove l'assassino è sempre il maggiordomo?
-
Poi non ha i soldi per pagargli lo stipendio e la Figc gli fa una norma ad hoc per pagarlo a fine stagione.
Se il Livorno fa la stessa cosa becca punti di penalizzazione.
E secondo Agnelli le regole non le possono scrivere i competitor. Solo loro possono.
E per i benaltristi la mafia sarebbe l'UEFA e trattasi di guerra tra clan.
Per guarire il calcio bisognerebbe farla davvero la superlega: levamoseli dalle balle.
Sai che paradiso...
Non e' questione di benaltrismo, sto circo l'ha creato l'uefa e la fifa, lo animano gli Agnelli, I Perez etc etc
-
Un'assenza rumorosissima. Amici juventini, interisti e riommici erano naturalmente a favore.
Siamo un paese da umido, più facile da ammazzatora.
Fossero stati tutti come noi, oggi già si sarebbe giocato il secondo turno di super lega.
D'altronde, se ci pensiamo, siamo stati tra i primi a diffondere l'idea che uno de Catantsaro possa tifà riomma o uno de Caltanissetta, juve.
La de-territorializzazione alla base di questa iniziativa qui nel paese dei cachi è in corso da almeno 50 anni.
La mortificazione della cultura dei luoghi e dei campanili ogni giorno di più vittima di una continua colonizzazione.
I catanzarese che tifano Juve sono territoriali, nella definizione di Agnelli c'e' una categoria che a noi risulta incomprensibile. Il tifoso del giocatore è dell'evento. Assomiglia, poco, al disprezzatissimo tifoso da mondiali.
-
Il problema sembra che a noi territoriali hanno spremuto pure i noccioli, forse non gli serviamo piu'. Non a giustificare debiti per miliardi almeno.
-
Non e' questione di benaltrismo, sto circo l'ha creato l'uefa e la fifa, lo animano gli Agnelli, I Perez etc etc
Io, so' solo che l' anno in cui la Juve era in serie, B no mi pare chr la gente abbia smesso di seguire il calcio.
Idem, quando anche il Milan tan5i anni fa' si trovava in serie, B.
Chr poi il Milan negli ultimi anni non ha vinto niente in confronto a noi e solo per partito oreso viene considerata una delle 12 squadre.
Ma chi sono i 12 apostoli che portano la verita'?
Piu' probabile l' assonanza con i 12 ladroni.
-
I catanzarese che tifano Juve sono territoriali, nella definizione di Agnelli c'e' una categoria che a noi risulta incomprensibile. Il tifoso del giocatore è dell'evento. Assomiglia, poco, al disprezzatissimo tifoso da mondiali.
Ma infatti la Juve questo genere di operazioni lo ha sempre fatto: acquista Causio e la Puglia diventa feudo.
E lo faceva 50 anni fa...
-
D'altronde, se ci pensiamo, siamo stati tra i primi a diffondere l'idea che uno de Catantsaro possa tifà riomma o uno de Caltanissetta, juve.
La de-territorializzazione alla base di questa iniziativa qui nel paese dei cachi è in corso da almeno 50 anni.
La mortificazione della cultura dei luoghi e dei campanili ogni giorno di più vittima di una continua colonizzazione.
Va be' Panza, sai di dove sono e sai che cosa tifo.
Rispetto la territorialità e l'idea che il club sia radicato in una città (senza tifosi romani radicati non ci sarebbe la Lazio che amo) però chiedere a me di esprimersi contro i tifosi "extraterritoriali" è come chiedere a Sasha Grey di discettare sulla santità del matrimonio.
-
Va be' Panza, sai di dove sono e sai che cosa tifo.
Rispetto la territorialità e l'idea che il club sia radicato in una città (senza tifosi romani radicati non ci sarebbe la Lazio che amo) però chiedere a me di esprimersi contro i tifosi "extraterritoriali" è come chiedere a Sasha Grey di discettare sulla santità del matrimonio.
No, perché, almeno nell'ambito del tifo Laziale (come può essere per quello fiorentino, atalantino o napoletano) tu saresti l'eccezione.
Io del tifo ho una concezione di pura appartenenza. Vivere a Roma e tifare Inter, Milan o Juve per me è incomprensibile.
-
Va be' Panza, sai di dove sono e sai che cosa tifo.
Rispetto la territorialità e l'idea che il club sia radicato in una città (senza tifosi romani radicati non ci sarebbe la Lazio che amo) però chiedere a me di esprimersi contro i tifosi "extraterritoriali" è come chiedere a Sasha Grey di discettare sulla santità del matrimonio.
Sasha Grey non so ma tu hai un'aggravante! :D
-
Ragazzi seriamente: a me pare scandalosa la reazione a tarallucci e vino del calcio italiano e di Gravina nei confronti di cio' che esiste anche se ancora non e' in vigore per varie problematiche.
Gravina ha detto che non ci saranno provvedimenti in quanto si e' trattato solo di idee menree Perez dice chiaramente non solo che ci sono dei contratti firmati ma anche delle penali poiche' se non si rispettano i contratti scattano le penali.
E Gravona dice che non ci sono gli estremi per prendere provvedi.enti perche' sono state solo idee?
E poi aggiunge che Agnelli dovra' apiegare bene qual' era e qual' e' ancora (cpme dice Perez), l' idea e lo scopo della Superlega.
E' vero che anche in Inghilterra non e' che abbiano fatto chissa' che ma societa' come il Liverpool si sono scusate pubblicamentecon i tifosi in maniera netta.
Cosa che non e' successa qui' dove anzi fanno finta di non sapere (P.Maldini ad esempio),o, proprio se ne' strafottono come Agnelli.
Le parole di Perez sono poco interpretabili: si parla di contratti e di eventuali penali a chi non rispettera' i contratti.
La Superlega e' solo sospesa prima di iniziare: stanno studiando solo il modo tecnico per aggirare i regolamenti e renderla fattibili.
E lo stesso Perez dice che la Juve cosi' come il.Milan non si sono affatto ritirate: stanno solo studiando una nuova formula che verra' presentata piu' in la' (ecco, perche' non scattano le penali ai club in quanto non si sono realmente ritirati).
Le parole di Boniek (tutt' ora un dirigente), sono state chiarissime.
Solo Gravina fa' fonta di nulla e cerca di abbozzare invece di andarci duro.
Ricordo che a differenza dell' Italia la Superlega PER ORA e' saltata grazie all' opposizione dei vertici del calcio inglese che ha di fatto costretto al momentaneo ritiro dei suoi 6 club.
La SUPERLEGA non e' saltata per l' opposizione ed una presa di posizione forte del calcio italiano: Gravinavuole chiarimenti da Agnelli ma ha detto che i rapporti rimarranno intatti.
E Gravina dice anche che non vi e' nessun provvedimento da prendere perche' non esiste nulka: era solo un idea.
Secondo me Gravina dovrebbe dimettersi subito: per il bene del calcio italiano perche' o, non ha capito come stanno le cose o, fa' finta di non capire.
Che poi neanche servirebbero delle sanzioni: basterebbe da oggi pretendere che questi club rispettino le regole come tutti gli altri.
Hanno i buffi?.
Nercato bloccato e cessione dei loro calciatori per risanare i debiti magari spalmando i loro debiti (questo, si per non farle fallire).
Ma i debiti devono pagarli: invece, continuera' tutto come prima.
Le parole di Perez parlano chiaro: le parole di Gravina dimostrano che il calcio italiano nella sua istituzione non vuole o, non ha la forza per opporsi (a differenza di quello inglese ad esempio).
PEREZ
"Ci hanno voluto uccidere, come se avessimo tirato una bomba atomica. In vita mia non avevo mai visto tanta aggressività. Aggressività di gente che non vuole perdere i propri privilegi".
PROGETTO IN PAUSA - "La Superlega non è morta. Dicono che la Juventus se n’è andata, e non è così. Dicono che il Milan se n’è andato, e non è così. Anche gli inglesi sono ancora dentro, come il Barça. Siamo ancora tutti dentro perché per uscire bisogna pagare una penale. Abbiamo deciso di prenderci una pausa per cercare di spiegare un progetto al quale abbiamo lavorato per tre anni. E che forse abbiamo illustrato male. Ma non ce ne hanno dato il tempo, ci hanno attaccato con un’aggressività incredibile".
"Ci hanno voluto uccidere, come se avessimo tirato una bomba atomica. In vita mia non avevo mai visto tanta aggressività. Aggressività di gente che non vuole perdere i propri privilegi".
PROGETTO IN PAUSA - "La Superlega non è morta. Dicono che la Juventus se n’è andata, e non è così. Dicono che il Milan se n’è andato, e non è così. Anche gli inglesi sono ancora dentro, come il Barça. Siamo ancora tutti dentro perché per uscire bisogna pagare una penale. Abbiamo deciso di prenderci una pausa per cercare di spiegare un progetto al quale abbiamo lavorato per tre anni. E che forse abbiamo illustrato male. Ma non ce ne hanno dato il tempo, ci hanno attaccato con un’aggressività incredibile".
Cioe' questi da 3 anni lavoravano a questa stronzata e lo stesso Agnelli andava a discutere i diritti economici del calcio italiano?
Altro che conflitti di interesse: gli estremi per le sanzioni ci sarebbero eccome visto che hanno firmato dei contratti.
E se non si vuol sanzionare nessuno per un fatto sociale riguardante i tifosi bisogna iniziare a chiedere a queste societa' di pagare i buffi anche attraverso dei sacrifici economici e un ridimensionamento tecnico.
Cosi' si partirebbe tutti alla pari: per 3 anni ora abbiamo le prove che queste societa' hanno barato.
-
Pensasse a inserire delle norme che non permettono l'iscrizione al campionato/la qualificazione alle coppe per quelle squadre senza bilanci in regola.
-
Non e' questione di benaltrismo, sto circo l'ha creato l'uefa e la fifa, lo animano gli Agnelli, I Perez etc etc
L'UEFA e la FIFA sono il movimento.
Il sottostante sono le Federazioni a cui si affiliano le Juventus.
Se le Juventus si vogliono sostituire a chi gestisce il movimento non si può parlare di guerra tra mafie, ma di qualcuno che vuole creare un altro calcio che risponda a regole particolari. Cioè gli interessi di 15 membri fondatori che mettono in piedi un Barnum che tutti gli anni invita, secondo modalità da stabilire, 5 ospiti.
Il tutto per rubare la torta della Champions League, visto che messi insieme hanno quasi 8 miliardi di euro di debiti fatti in massima parte per deliranti operazioni di mercato, tipo ingaggiare Cristiano Ronaldo per 30 milioni l'anno più cartellino, cedendo in giro per finanziarsi gente come Coman a chi, con i bilanci a posto, poi ci vince CL e mondiale per club. Utilizzando per giunta i Perisic in prestito da quegli altri incapaci che non pagano gli stipendi e non prendono le previste penalizzazioni.
Semplificando, vogliono far pagare al movimento la loro cattiva gestione.
La Fiat lo faceva quando aveva i magazzini pieni di macchine che non valevano un cazzo: ho sbagliato modello, la Duna non si vende, lo stato si accolli la CIG.
Niente di nuovo, no?
-
Gasco, ti dico la mia:
il campionato in corso va finito così com'è. Inutile alzare la buriana ORA.
eventuali penalizzazioni (non so quanto legali) non sono al momento all'ordine del giorno
così come pure espulsioni o altro, pena alterare una classifica che andrebbe totalmente riscritta
e non lo puoi fare a 7/8 gg dal termine;
un conto è fallisce il Trapani in lega PRO ad inizio stagione e hai tutto il tempo
di programmare pause e riscrivere una breve classifica in base alle partite giocate;
un altro conto son 3 squadre (e de che tinta!) a fine campionato!
Se si vuol mantenere un certo aplomb fino a fine stagione mi starebbe anche bene
ma dal minuto successivo al fischio finale PRETENDEREI, se non si vuole perdere totalmente la faccia,
un FPF o Salary Cup o quel che volete IMPOSTO A TUTTI, NESSUNO ESCLUSO,
da subito bloccando il mercato in entrata ed imponendo il raggiungimento
di obiettivi di bilancio ragionevoli PRIMA dell'iscrizione al prossimo campionato, pena la non iscrizione.
Questo e SOLO QUESTO potrebbe servire a riprendere un minimo di credibilità da parte delle Leghe Nazionali
e dell' UEFA/FIFA a livello europeo e mondiale.
Qualunque altra soluzione non farebbe che confermare che dalla parte del Calcio
(inteso nei suoi piu' profondi valori sportivi etc.) non c'è proprio NESSUNO
e tutta 'sta storia sarebbe solo uno scontro tra "famiglie e mandamenti".
-
Se Ceferin mantiene la parola l'anno prossimo qualcuno paga pegno.
-
Se Ceferin mantiene la parola l'anno prossimo qualcuno paga pegno.
Sto giro potrebbe anche succedere davvero, visto che oltre al tentativo della SL
c'è come aggravante il "fattaccio" personale fra lui e monociglio, parenti acquisiti o quasi.
-
Come ha spiegato spesso l'ottimo FranzKappa, non contano i debiti, ma il flusso di cassa.
Con un club di calcio puoi anche rimetterci, tanto il guadagno sta da qualche altra parte. Vetrina, riciclaggio, vantaggi fiscali.
Puoi rimetterci perché il fallimento della Juventus è una cosa impensabile. Lo è stato anche quello della Lazio tanto da essere stato evitato, figuriamoci se si manda per aria un top club. E, anche dovesse accadere, il nuovo edificio sarebbe identico al primo, in termini di percezione da parte del "cliente". Che gli frega ai fiorentini se non hanno potuto conservare nemmeno il nome della vecchia società? I titoli non glieli ha tolti nessuno, un anno in C2 è passato presto. Una società rifondata è uguale a quella fallita, in termini di potenziali ricavi. E la bad company ce la becchiamo tutti noi, che i 22 milioni di IRPEF di Cecchi Gori non li abbiamo visti più.
Si evita, appunto, il fallimento, se i costi sociali sono superiori al danno erariale. Attenzione, i costi sociali non si valutano in termini di ricaduta diretta sul popolo, ma di possibili ricadute sul piano del consenso. Cazzi miei first, questo è un principio che va tenuto sempre sotto gli occhi quando si cerca di capire chi fa cosa e perché lo fa. Ovvero si evita il fallimento quando è possibile recuperare parte del credito, se parliamo di privati. Come è stato forse anche per la Lazio.
Ci si può rimettere, dicevo, se i ricavi sono alti. E per un ManchesterUnited l'unico modo per mantenere alti i ricavi è quello di competere ai massimi livelli: il brand va difeso, pena appunto il crollo dei ricavi. Ma per competere devi spendere più di quanto ricavi, il mercato in questo senso è spaventosamente drogato. Nessuno, in un'ottica di sana gestione, pagherebbe 30 milioni l'anno a Cristiano Ronaldo: ma siccome c'è qualcuno che lo fa, tutta la piramide degli ingaggi si sposta verso l'alto, e ogni nuovo "investimento" la sposta ancora di più, e via via all'infinito. E crescono i debiti e con essi la scommessa su futuri ricavi congrui, in una giostra folle che alimenta se stessa.
Poi d'improvviso qualcosa o qualcuno spezza la spirale e la giostra salta in aria. Stavolta è stato il COVID a stroncare i ricavi e quindi la possibilità di continuare il gioco. Ridimensionare la giostra? E come, con contratti sanguinosi già firmati per i prossimi 4-5 anni? Come, se alcuni creditori potrebbero pensare sia il momento di esigere il loro, prima che sia troppo tardi?
E quindi la soluzione è una sola: trovare il modo, ancora una volta, di aumentare i ricavi. Ma di certo quei soldi in più non sarebbero stati utilizzati per coprire i debiti, che è l'uso che sembra più sensato ma invece è quello che nessuno può permettersi, perché lo metterebbe fuori dalla competizione ai massimi livelli. A meno che non siano tutti d'accordo! ma il dilemma del prigioniero lo conosciamo tutti e il timore di essere fregati guiderà tutti verso la soluzione meno peggiore, non verso la migliore.
Ci vorrebbe una vera, vera rivoluzione. Obbligare i club a non spendere più del 60% dei ricavi certificati, per esempio, e non da entità viscide come Deloitte&Stocazzo o Moody's o chi vi pare, ma dallo stesso organismo centrale che fissa le regole. Ma questo significa spazzare via tutto il mondo finanziario, compresa la sua parte più puzzolente, dal pallone: impossibile e irrealistico, allo stato attuale.
-
Che gli frega ai fiorentini se non hanno potuto conservare nemmeno il nome della vecchia società? I titoli non glieli ha tolti nessuno, un anno in C2 è passato presto.
Ci si può rimettere, dicevo, se i ricavi sono alti. E per un ManchesterUnited l'unico modo per mantenere alti i ricavi è quello di competere ai massimi livelli: il brand va difeso, pena appunto il crollo dei ricavi. Ma per competere devi spendere più di quanto ricavi, il mercato in questo senso è spaventosamente drogato. Nessuno, in un'ottica di sana gestione, pagherebbe 30 milioni l'anno a Cristiano Ronaldo: ma siccome c'è qualcuno che lo fa, tutta la piramide degli ingaggi si sposta verso l'alto, e ogni nuovo "investimento" la sposta ancora di più, e via via all'infinito. E crescono i debiti e con essi la scommessa su futuri ricavi congrui, in una giostra folle che alimenta se stessa.
Considerazioni in gran parte condivisibili ma sulla parte in grassetto vale la pena di ricordare che sui forum affermare una cosa del genere sulla Lazio - che sfiorò il fallimento alla vigilia dell'arrivo di Lotito - significava esporsi a minacce, insulti e rivendicazioni di un orgoglio che riposa sul fatto che siamo nati, anche come ragione sociale, il 9 gennaio del 1900, ormai più di 121 anni fa. quindi conta l'idea non tanto una sovrastruttura giuridica.
Per il resto, ricordiamo tutti che i controlli sui bilanci ci sono e sono anche molto penetranti sia a livello nazionale che a livello internazionale. Ma poi all'atto pratico, ossia quando emergono vere e proprie difficoltà su certe società - quelle di maggior richiamo ovviamente - allora scattano i meccanismi di tutela e di aggiramento dei vincoli che portano a difendere operazioni e pratiche che in altri settori avrebbero sanzioni più pronte e anche più severe. Sappiamo tutti della XXXX aiutata a iscriversi al campionato in numerose occasioni, gli aiuti di cui abbiamo goduto anche noi (ah noi no ...), i finanziamenti dei soci di PSG e City presentati come sponsorizzazione (di 200 milioni di euro mica bruscolini).
Così va il mondo, quello del calcio per la precisione, che non è uno sport popolare, anche perché non nacque nei ghetti operai di Manchester o Liverpool, ma all'interno delle Università della alta borghesia e nobiltà inglese di metà 800, quella che guidava e gestiva un impero. Il numero di 11 giocatori deriva proprio dalle aule universitarie e i campi verdi dal fatto che in Inghilterra è piuttosto diffuso. Se fosse nato a Roma ci sarebbero stati i campi di pozzolana, ovvio.
Hai detto bene tu. Il costo sociale se superiore al danno erariale. Sta tutto lì il nocciolo del problema e questo sfata anche il mito della giustizia che si applica con la giusta e inevitabile severità quando la legge è violata. In realtà, in certi casi può nascere una questione politica e cioè quando si investe l'interesse generale del movimento e un calcio italiano senza le grandi che sono seguite dal 70% dei tifosi di calcio è poca cosa, vale molto meno, da tutti i punti di vista, prima di tutto quello tecnico.
-
Considerazioni in gran parte condivisibili ma sulla parte in grassetto vale la pena di ricordare che sui forum affermare una cosa del genere sulla Lazio - che sfiorò il fallimento alla vigilia dell'arrivo di Lotito - significava esporsi a minacce, insulti e rivendicazioni di un orgoglio che riposa sul fatto che siamo nati, anche come ragione sociale, il 9 gennaio del 1900, ormai più di 121 anni fa. quindi conta l'idea non tanto una sovrastruttura giuridica.
Ho fatto l'esempio della Fiorentina, non della Lazio.
E a suo tempo ho spiegato la nostra unicità in questo senso, compreso il fatto che un fallimento sarebbe stata la fine per noi.
-
Ho fatto l'esempio della Fiorentina, non della Lazio.
E a suo tempo ho spiegato la nostra unicità in questo senso, compreso il fatto che un fallimento sarebbe stata la fine per noi.
Quello che vale per la Fiorentina non può valere per la Lazio. Essendo tifoso della Lazio sono d'accordo.
Quanto alla eventuale fine per noi derivante da un fallimento sono cose che già si sentirono all'epoca di Bocchi e Calleri: A.D. 1986. Rischiammo la C, ripartimmo in B con -9, poi fummo costretti a fine campionato agli spareggi per evitare la C. Eppure stavamo sempre lì, tipo 30 mila a Napoli a vedere le partite dello spareggio per evitare la C (Taranto e Campobasso, pressappoco City e Dortmund).
Che poi la storia recente ha visto un paio di eccezioni. La Florentia e il Napoli Soccer.
Ma anche qui come giustamente dici non vale per la Lazio.
-
Quello che vale per la Fiorentina non può valere per la Lazio. Essendo tifoso della Lazio sono d'accordo.
Quanto alla eventuale fine per noi derivante da un fallimento sono cose che già si sentirono all'epoca di Bocchi e Calleri: A.D. 1986. Rischiammo la C, ripartimmo in B con -9, poi fummo costretti a fine campionato agli spareggi per evitare la C. Eppure stavamo sempre lì, tipo 30 mila a Napoli a vedere le partite dello spareggio per evitare la C (Taranto e Campobasso, pressappoco City e Dortmund).
Che poi la storia recente ha visto un paio di eccezioni. La Florentia e il Napoli Soccer.
Ma anche qui come giustamente dici non vale per la Lazio.
MI sembra che la circostanza che Firenze è Napoli non avevano un altra squadra di pari livello come concittadini qualcosa pesi, ripartire dalla C e con un altra denominazione forse ci sarebbe riuscito nel 1986,forse. Dubito qualcuno se ne sarebbe fatto carico nel post Cragnotti.
-
L'UEFA e la FIFA sono il movimento.
Il sottostante sono le Federazioni a cui si affiliano le Juventus.
Se le Juventus si vogliono sostituire a chi gestisce il movimento non si può parlare di guerra tra mafie, ma di qualcuno che vuole creare un altro calcio che risponda a regole particolari. Cioè gli interessi di 15 membri fondatori che mettono in piedi un Barnum che tutti gli anni invita, secondo modalità da stabilire, 5 ospiti.
Il tutto per rubare la torta della Champions League, visto che messi insieme hanno quasi 8 miliardi di euro di debiti fatti in massima parte per deliranti operazioni di mercato, tipo ingaggiare Cristiano Ronaldo per 30 milioni l'anno più cartellino, cedendo in giro per finanziarsi gente come Coman a chi, con i bilanci a posto, poi ci vince CL e mondiale per club. Utilizzando per giunta i Perisic in prestito da quegli altri incapaci che non pagano gli stipendi e non prendono le previste penalizzazioni.
Semplificando, vogliono far pagare al movimento la loro cattiva gestione.
La Fiat lo faceva quando aveva i magazzini pieni di macchine che non valevano un cazzo: ho sbagliato modello, la Duna non si vende, lo stato si accolli la CIG.
Niente di nuovo, no?
No, appunto. Ora infatti il problema deve risolverlo, a loro, l'uefa. E la Fifa.
-
Porto alla lettura di questo topic un pezzo che ho trovato oggi su Il Foglio e precisamente su Euporn il lato sexy dell'Europa, rubrica settimanale del quotidiano già diretto da Ferrara Giuliano.
Nell'articolo intitolato "le 48 ore del blitz contro la superlega. La guerra del calcio europeo ha usato un format che conosciamo bene, quello del "Popolo contro elite. E l'esito che non è quel che sembra" getta una luce un po' diversa della questione, un approccio più maturo che comunque è alla portata di tutti.
Dopo aver passato in rassegna di quanto accaduto in Europa e riferito che Johnson si è buttato sulla questione a peso morto, spinto più dai suoi consiglieri che per sua convinzione, ci si imbatte in una vecchia conoscenza di questo forum allorché compare un certo Simon Kuper, editorialista del Financial Times, esperto tra le tante sue cose anche di sport.
Nel paragrafo "l'attacco americano" si legge che "I giornali inglesi sono anche stati i più agguerriti nei confronti dell'attacco americano ma il continente è stato un terreno molto fertile. SImon Kuper spiega questo sentimento anti americano in termini culturali: chi in veste nello sport in America fa soldi. E' un business, lo sport. In Europa molti proprietari di club anche forti non hanno mai fatto grandi soldi con lo sport, sono diverse le ragioni che li hanno portati ad avere una squadra. Questa è una differenza culturale enorme, e quindi se la Superlega diventa l'espressione di una logica americana, allora l'istinto è quella di rifiutarla. IL calcio europeo è ancorato alla geografia e alla storia, ed è per questo che l'elemento nazionale e la sua deriva nazionalista è stato così potente. L'unità europea contro la Superlega questo popolo contro la nuova elite ha poco di comunitario e molto di locale e non è un caso che il nazionalismo più ammaestrato che c'è in Europa cioè quello inglese sia stato il più potente.
Kuper dice che forse ci siamo trovati di fronte alla più grande rivolta popolare contro il neoliberismo mai sperimentata di recente. il progetto Superlega è estremamente elitario è come costruire un palazzo stupendo in cui praticamente non entra nessuno, e come abbiamo visto anche in politica negli ultimi dieci anni, c' stata un'associazione tra elite e noeliberismo e naturalmente con il profitto. quindi se la Superlega si costruirsce su un presupposto di profitto arriva il rifiuto del popolo perché il calcio è comunità storia familiare un riferimento che non cambia m ai. quando si dice identità si intende questo. se poi a questo sentimento così forte si unisce il concetto di profitto in una cultura europea in cui il denaro è sempre visto con sospetto come dimostra la polemica continua con Big Pharma quando si discute della fermezza europea sui vaccino ecco che il risultato è inevitabile: tuti contro. in nome di cosa? Di un'altra forma di oligarchia quella che esiste già ma che ormai è status quo.
altro punto significati è si lege con Pierre Maturana direttore del magazine sportivo più cool di Francia, So Foot. pur essendo ostile all'idea della Supelega Maturana non ci sta a far passare Ceferin, il boss della Uefa per il buon samaritano che ha salvato il calcio dai ricchi cattivoni. Vedendo quello che volevano fare i dodici club all'origine della Superlega ci siamo detti un po' tutti che il male minore era la permanenza della UEFA. Tuttavia, ciò che mi infastidisce e dà un gusto amaro alla vittoria del momento è che ora ci ritroviamo costretti a tifare per lei ma allo stesso tempo ne siamo strumentalizzati. i tifosi non sono sciocchi. sappiamo bene che la nuova Champions league assomiglierà molto a una Superlega con posti riservati a una certa classe di squadre e a chi ha un ranking UEFA più alto. e come per incanto, la UEFA ha trovato in due tre giorni un investitore privato che mette sul tavolo più di 4 miliardi di euro. siamo di fronte a un'oligarchia che risponde a un'altra oligarchia. La superlega è stata criticata perché dietro aveva JP Morgan, ma la UEFA che chiama un investitore britannico per mettere diversi miliardi sul tavolo non è da meno. siamo nello stesso genere di calcio: il football business. Dietro il no del PSG alla Superlega e la retorica del calcio è di tutti del patron qatariota Nasser al Khelaifi c'è un'altra dose di ipocrisia, secondo il direttore di So Foot: Diciamo che la loro è una posizione facile. quando sei il PSG e puoi permetterti di acquistare giocatori a duecento milioni di euro, pagando loro uno stipendio di quaranta milioni all'ano è più facile indignarsi. se il pSG avesse avuto problemi di soldi non sono così sicuro che la posizione sulla Superlega sarebbe stata la stessa. definirli dunque i grandi salvatori del calcio europeo mi sembra un po' troppo.
-
Io non ho capito come si fa a mettere altri 4 miliardi su un prodotto che non ne vale 2,5. I 4 miliardi cosa sono? Comodi finanziamenti da restituire in 24 rate annuali?
-
Io non ho capito come si fa a mettere altri 4 miliardi su un prodotto che non ne vale 2,5. I 4 miliardi cosa sono? Comodi finanziamenti da restituire in 24 rate annuali?
JPMorgan ci avrebbe preso il 2% e a loro il denaro costa meno dell'uno, le società coinvolte sono tutte d'interesse internazionale oltre che fortemente locale, un modo per restituire il prestito l'avrebbero trovato, JPMorgan stava facendo solo lucroso business.
-
Non mi riferivo alla Superlega Gotty, ma ai ventilati nuovi investimenti per la Champions.
Mi pare di aver capito che la UEFA dalla Champions e dall'EL arriva a 2, 5 miliardi di euro. Suppongo in gran parte diritti tv e una quota della biglietteria. Ridistribuiti poi tra i vari club, come sarebbe da discuterne, ma lasciamo stare. Il mio pensiero e' che siamo ai limiti, non c'e' margine per tirar fuori altri ricavi. 4 miliardi? Di cosa? Più debito per tutti?
-
Violazione dell'art. 51 dello statuto UEFA, ESPN annuncia la squalifica biennale di Juve e Milan e una sanzione ridotta per l'Inter.
-
Violazione dell'art. 51 dello statuto UEFA, ESPN annuncia la squalifica biennale di Juve e Milan e una sanzione ridotta per l'Inter.
UEFA are ready to pursue severe disciplinary action against clubs that signed up to the Super League and have yet to sufficiently distance themselves from the project, multiple sources familiar with the situation have told ESPN.
This could result in the maximum punishment under the organisation's disciplinary pathway, which is a two-year ban from the Champions League or Europa League.
UEFA have spent the past 10 days in conversation with the 12 clubs in an effort to agree a lesser sanction and extract a formal definitive commitment not to pursue the Super League effort. As of Wednesday, according to sources familiar with the situation, they had reached an understanding with seven clubs: Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United and Tottenham Hotspur. Inter Milan were close to an agreement as well, according to sources, though none has yet been reached.
The remaining four clubs -- Juventus, Real Madrid, Barcelona and AC Milan -- have so far stuck to their positions and could face the UEFA disciplinary process for, among other things, violating Article 51 of the statutes, which states that "No combinations or alliances between... clubs affiliated, directly or indirectly, to different UEFA Member Associations may be formed without the permission of UEFA."
The four clubs holding out believe they are in a strong position, as the original documents filed with UEFA and FIFA stated that the Super League was asking the body "for permission" to run their competition and for "recognition" rather than breaking away from the organisation.
According to sources close to the group, UEFA would be in violation of an injunction granted by a Madrid court if it were to begin disciplinary proceedings.
An independent source familiar with UEFA statutes and the legal implications of the Madrid injunction confirmed to ESPN that it would be difficult to punish the clubs holding out without a protracted and uncertain legal battle.
If nine of the 12 clubs that committed to the Super League formally pull out, then, based on their own statutes, the project would be formally terminated, sources have told ESPN. This is why UEFA continue to chip away at the remaining clubs, hoping to persuade two others to formally abandon the venture. A protracted legal battle, especially in light of the Madrid court's ruling, is in nobody's interest.
UEFA president Aleksander Ceferin hinted that he would adopt a case-by-case approach in seeking dialogue with the 12 clubs, but that each would be punished.
"For me it's a clear difference between the English clubs and the other six," he said. "They pulled out first; they admitted they made a mistake.
"For me, there are three groups of this 12 -- the English six, who went out first, then the other three [Atletico Madrid, Milan and Inter] after them and then the ones who feel the Earth is flat and they think the Super League still exists [Barcelona, Real Madrid and Juventus]. And there is a big difference between those. But everyone will be held responsible. In what way, we will see."
Sources confirmed to ESPN that clubs that have pulled out of the venture could face stern financial penalties if the remaining clubs seek legal recourse based on the agreement signed by the Super League clubs.
-
Se squalificheranno Juve e Milan, la cosa migliore non sarebbe la nostra certa partecipazione alla Champions (che abbiamo discrete probabilità di conquistare comunque) quanto la promozione del riomma alla Europa League togliendoli dalla Conference che dato il livello basso temo avrebbero potuto vincere.
-
UEFA
In uno spirito di riconciliazione, e per il bene del calcio europeo, nove dei 12 club coinvolti nel progetto della cosiddetta “Super Lega’ hanno inviato alla UEFA una “Dichiarazione di Impegno dei Club”, definendo la posizione dei club e il loro impegno verso le competizioni UEFA per club e le competizioni nazionali per club.
La UEFA ha convocato un Panel di Emergenza del Comitato Esecutivo, che ha preso in considerazione lo spirito e il contenuto della Dichiarazione di Impegno dei Club e ha deciso di approvare le azioni, le misure e gli impegni dei club. Una conferma formale degli impegni e delle modalità di reintegro e partecipazione alle competizioni UEFA è stata concordata e firmata dalla UEFA e dai nove club. Le misure di reintegro approvate sono complete e definitive.
I nove club ammettono e accettano che il progetto della Super Lega era un errore e chiedono scusa a tifosi, federazioni, leghe, club europei e alla UEFA. Riconoscono anche che il progetto non sarebbe stato autorizzato ai sensi degli Statuti e Regolamenti UEFA.
In particolare, ogni club:
riconosce e accetta senza riserve la natura vincolante degli Statuti UEFA
rimarrà impegnato e parteciperà a tutte le competizioni UEFA per club in tutte le stagioni in cui la squadra centrerà la qualificazione per meriti sportivi
rientrerà a far parte dell'Associazione Club Europei, unico organo di rappresentanza dei club riconosciuto dalla UEFA
prenderà tutte le misure in proprio potere per porre fine al proprio coinvolgimento nella società creata per formare e gestire la Super League e cessare qualsiasi azione legale esistente
come gesto di buona volontà, e insieme agli altri club, farà una donazione per un totale di 15 milioni di euro, da utilizzare a beneficio di bambini, giovani e calcio di base nelle comunità locali in tutta Europa, compreso il Regno Unito
sarà soggetto alla trattenuta del 5% dei ricavi che avrebbe ricevuto dalle competizioni UEFA per club per una stagione, che verranno ridistribuiti
accetterà l'imposizione di sanzioni consistenti nel caso in cui prenda parte a una tale competizione non autorizzata (100 milioni di euro) o violi qualsiasi altro impegno assunto nella Dichiarazione d'Impegno del Club (50 milioni di euro)
fornirà impegni individuali alla UEFA sull'accettazione di tutti i principi e i valori stabiliti nel Memorandum d'Intesa 2019 tra la UEFA e l'Associazione dei Club Europei
Nel prosieguo, i club sono pienamente impegnati nelle nuove riforme Horizon post-2024. Su richiesta dei club, la UEFA chiederà e sosterrà che le rispettive Associazioni Nazionali e Leghe Nazionali tengano in debita considerazione lo spirito, il contenuto e lo scopo degli impegni presi dai club con la UEFA.
Il Presidente UEFA, Aleksander Čeferin, ha dichiarato:
“Ho detto al Congresso UEFA due settimane fa che ci vuole un'organizzazione forte per ammettere di aver commesso un errore, specialmente in questi giorni di processi sui social media. Questi club hanno fatto proprio questo.
Accettando i loro impegni e la volontà di riparare i disagi che hanno causato, la UEFA vuole lasciarsi alle spalle questo capitolo e andare avanti con uno spirito positivo.
Le misure annunciate sono significative, ma nessuna delle sanzioni finanziarie sarà trattenuta dalla UEFA. Saranno tutte reinvestite nei giovani e nel calcio di base nelle comunità locali in tutta Europa, compreso il Regno Unito.
Questi club hanno riconosciuto rapidamente i loro errori e hanno preso provvedimenti per dimostrare il loro pentimento e il loro impegno futuro nel calcio europeo. Lo stesso non si può dire per i club che rimangono coinvolti nella cosiddetta "Super Lega" e la UEFA si occuperà di questi club in seguito”.
I seguenti club sono coperti da queste misure e le hanno accettate:
Arsenal FC
AC Milan
Chelsea FC
Club Atlético de Madrid
FC Internazionale Milano
Liverpool FC
Manchester City FC
Manchester United FC
Tottenham Hotspur FC
Inoltre, nel prosieguo, la UEFA si è riservata tutti i diritti di intraprendere qualsiasi azione che ritenga appropriata contro quei club che hanno finora rifiutato di rinunciare alla cosiddetta "Super Lega". La questione sarà prontamente deferita ai competenti organi disciplinari della UEFA.
-
chi è rimasto alla finestra?
Real M., juve e....?
-
Barcellona.
-
Violazione dell'art. 51 dello statuto UEFA, ESPN annuncia la squalifica biennale di Juve e Milan e una sanzione ridotta per l'Inter.
Manco se lo vedo.
Inviato dal mio MAR-LX1B utilizzando Tapatalk
-
Gravina ha detto che fara' da tramite con l' Uefa per (sostanzialmente), ammettere la Juve nelle competizioni europee.
La Uefa e' ferma sulle sue idee: fuori, Barca, Real e Juve.
In Francia e in Germania proprio non hanno pensato alla Superlega (rispettando le regole).
In Inghilterra son stati talmente duri da non dare il minimo alibi: le inglesi si son tutte ritirate subito e si son scusate apertamente con i tifosi.
Qui' in Italia Agnelli non solo non si e' scusato ma si sente vittima: se non fosse per il ritiro delle inglesi la Superlega si sarebbe fatta.
Milan e Inter si erano messe in posizione di attesa (non si erano ritirate come le squadre inglesi).
Dopo hanno deciso di tirarsi indietro per non rischiare visto che l' Inter stava vincendo lo Scudetto e il Milan ha buone possibilita' di andare in Champions.
Ma non c'e' stata (adifferenza dell' Inghilterra), nessuna presa di posizione veramente forte da parte del.calcio italiano e a dimostrarlo e' Gravina che con una Juve che ancora non si e' ritirata dalla Superlega invece di passare ai fatti vuole addirittura,tutelarla facendo da tramite con l' Uefa che invece vorrebbe squalificarla dalle coppe.
Il nostro e' veramente il.calcio dei balocchi: e se a vincere gli scudetti sono sempre le stesse (nona caso le societa' piu' indebitate), ci sara' u motivo.
Inter, Milan, Juve e roma nemmeno potrebbero iscriversi al campionato: perche' non gli rateizzano il debito?
Oppure, le fanno fallire se queste societa' non vogliono rateizzare il debito.
Alla Lazio, il Napoli e la Fiorentina hanno proposto questo diversi anni fa' e le regole in questo senso non sono cambiate: Napoli e Fiorentina decisero di non ripagare il debito e la Lazio decise di ripagarlo rateizzandolo.
Nel frattempo che queste squadre rispettavano le regole la Juve (e quest' anno l' Inter), hanno vinto Scudetti ed hanno centrato qualif. Champions che invece di utilizzare per cercare di mettersi a norma hanno sfruttato per aumentare il debito.
Cpme la tante precedenti qualif. e incassi Champions da parte della as. Debiti che oggi si permette con tutti i debiti che hanno di pagare Mourinho fino a 10 milioni l' anno (e senza meanche essersi qualificati in Champions).
Ma stiamo scherzando?
Siamo il calcio dei balocchi.
E gravina invece di dar ragione all' Uefa per dare maggiori pressioni alla Juve affinche' molli il progetto della Superlega dice anche che la vuole aiutare facendo da tramite?
Mamma mia come siamo messi: n9n credete ai media che dicono che la Lazio deve rispondere al colpo Mourinho.
Se Gravina facesse realmente rispettare i regolamenti la Lazio, l' Atalante e il Napoli si deterrebbero per i prossimi anni gli Scudetti in un campionato fonalmente REGOLAREdove tutti partono alla pari e dove tutti sono uguali di fronte alle regole che a sua volta devono essere uguali per tutti.
Caso Suarez: colpa di Paratici e Nedved.
Agnelli non c'entra nulla: questo e' quello che emerge.
Caso Tamponi: 12 mesi di squalifica a Lotito per una comunicazione in ritardo da parte dei medici della Lazio (come se Lotito fosse un medico in grado di poter riprendere il medico della societa').
Ma voi se andate dal medico e vi dice prendere una medicina che vi mettete a contestare il medico?
E cosa avrebbe dovuto fare Lotito: in realta' era solo un modo per non fargli ricoprire cariche federali per10 anni (la squalifica di 12 mesi non e' nulla ma comporta questo che e' quello a cui mitavano).
In questo modo quei pochi senza un rompiscatole come Lotito potranno far ancor di piu' il bello e il cattivo tempo: e lo decideranno le squadre indebitate con Gravina che invece di schierarsi dalla parte dell' Uefa pur di salvare la Juve dice che fara' da tramite affinche' il tutto si possa risolvere e la Juve possa giocare le coppe Europee perche' dice che le coppe Europee senza la Juve sono un danno per il calcip italiano.
E la Juve che non paga i 500 milioni di debiti, paga in ritardo gli stipendi (come l' Inter Scudettata), e vuole continuare a fare la Superlega non e' un danno per il calcio italiano?
La colpa non e' di queste societa': e' di chi gestisce il calcio italiano che non fa' rispettare regole che ci sono.
Anzi, le fa' rispettare solo ad alcune societa'.
Vogliamo parlare di Gasperini con una squalifica ridicola rispetto a quello che ha fatto?
Questo (un allenatore di serie, A), di fatto ha bloccato il controllo antidoping fatto a sorpresa nei riguardi di due calciatori dell' Atalanta che quindi non hanno piu' fatto il test antidoping.
Le prox volte se tutti faranno cosi allora che cosa succedera?
Squalifica di 20 giorni per Gasp:non dico che i suoi giocatori fossero dopati (assolutamente non dico questo), ma dico che se lasciamo passare con delle sanzioni ridicole gli atteggiamenti di Gasperini sara' molto piu' difficile individuare eventuali casi di doping: basta che un allenatore fa' il pazzo e caccia malamente coloro che vengono a fare i controlli doping a sorpresa (tanto se li cacci al massimo ti danno 20 giorni di squalifica).
Siamo diventati veramente il calcio dei balocchi.
Gravina dovrebbe dare le dimissioni.
Intanto Scudetto per l' Inter piena di debiti: Champions per il Milan pieno di debiti.
Evvai!
Questo e' il vero Sport che ha fatto appassionare talmente tanta gente da far scappare la meta' dei tifosi che prima seguivano questo Sport.
Questi signori stanno distruggendo il calcio italiano con questo tipo di gestione molto free.....
PRECISO: NON SONO ATTENDIBILE COME IL PROCESSO DI BISCARDI.
DICO SOLO FROTTOLE PER PARLARE: LE MIE SONO TUTTE CAVOLATE.
IL FORUM NON C'ENTRA NULLA PERCHE' NON SAPEVA CHE AVREI SCRITTO QUESTO POST DI CUI MI PRENDO TUTTE LE RESPONSABILITA': MA NON ESSENDO ATTENDIBILE NON HO RESPONSABILITA'.
Per correttezza: prima dell' acquisto di Ronaldo
-
Il tribunale spagnolo ha ottenuto che si cessi l'azione disciplinare dell'UEFA.
A questo punto la palla sulla legittimità dell'iniziativa passa alla corte lussemburghese, la stessa della sentenza Bosman.
Questa cosa non promette bene.
Non per noi.
-
Con la sentenza di oggi, di fatto, sembra stabilirsi il non monopolio della FiFa e delle associazioni Continentali.
Secondo me nel principio è corretto
-
La fine del calcio che nasce per far giocare alla pari talenti di qualsiasi estrazionene e di qualsiasi ceto Sociale.
Idem per le squadre/club: la Superlega non e' il calcio dei piu' forti ma e' semplicemente il calcio dei piu' ricchi creato appositamente per questo.
Non vedro' mai una partita: la stessa cosa ho fatto con il Campionato arabo di cui non ho visto nemmeno un gol negli highlights.
Il calcio non e' dei piu o, meglio solamente dei ricchi: e' prima di tutto del popolo.
P.P.Pasolini e' stato un grande amante del calcio: avrebbe schifato questo torneo capitalista-consumista.
-
Prime indiscrezioni. 64 squadre divise in 3 livelli, visione partite completamente gratuita
-
Cosa che però con fondi di investimento vari è già così .
La Lazio non potrà mai competere contro il City ma tra poco neanche contro il Newcastle, troppa la differenza.



-
Cosa che però con fondi di investimento vari è già così .
La Lazio non potrà mai competere contro il City ma tra poco neanche contro il Newcastle, troppa la differenza.
<img src="https://emoji.tapatalk-cdn.com/emoji112.png" /><img src="https://emoji.tapatalk-cdn.com/emoji112.png" /><img src="https://emoji.tapatalk-cdn.com/emoji112.png" />
magari la serie A ridiventa una cosa semiseria
-
Se il rioma è contro la superlega, allora la superlega è cosa buona e giusta.