BiancoCelesti
Sport => Solo Lazio => Topic aperto da: geddy - Domenica 1 Novembre 2020, 21:45:59
-
Sono 1000, finalmente. Ora dovrei andare su Lazio Wiki per scoprire con chi abbiamo vinto la prima, ma ci pensera' qualcun altro. La prima che ricordo io la firma Giordano contro il Milan, pioveva ed io ero in Tevere vicino a mamma e nonna. Nonna tifava Milan, innamorata di Rivera, oltre che Lazio. Non so cosa tifasse quel giorno. Poi la piu' bella e' difficile. Il 4 a 0 alla Juve, con Zeman e un Casiraghi Indiavolato. Pure i 3 a 0 all' Inter, ne ricordo 2. Uno Giordano, Cupini e Laudrup, dell'altro ricordo Boksic e l'aria da alta classifica. Un romanista amico di papa' mi raccontava di Piola, testa rotta e doppietta di testa. Papa' di Tozzi, che se si arrotola a le maniche erano cavoli amari per gli avversari. Paletto e il cross di Ruben. Mancio che ne dribbla un fracco e una sporta e sfonda la porta. La rovesciata di Casiraghi è Beppe tra i fumogeni. Con il Milan, Baronio, una gran partita almeno l'ha giocata e Mark Fish valoroso stopper. Chi ha segnato non me lo ricordo. Giorgione, Nanni, Franzoni e D'Amico. Vincenzo contro il Toro, insieme a Arcadio e tanti altri. Sono mille abbiamo vinto.
-
La prima volta che mi ricordo di aver visto la Lazio vincere in Serie A è stato contro l’Inter, 3 a 0, Giordano, Cupini, Laudrup al novantesimo, se ne andò via sulla fascia in contropiede, e mi ricordo che la gente si alzava in piedi mentre si avvicinava alla porta, quella sotto là Sud, ero in Tevere, tra cappotti, giacche e impermeabili di gente grande.
Quello di Giordano non lo ricordo, mentre Cupini mi sembra che mise dentro la porta una palla bassa che gli arrivava da destra, lui stava sullo spigolo dell’area piccola.
Poi sul 3 a 0 tutto lo stadio cominció a fare oh oh oh su l’Amico È.
Decisamente una bellissima giornata.
La prima volta in assoluto è stato a San Benedetto, l’anno prima, Manfredonia di testa, esordio di Saltarelli, Miele e Orsi, che quel giorno paró tantissimo, con Manfredonia spostato a centrocampo, una piccola rivoluzione dopo le prime tre partite finite in pareggio.
Poi mi ci portavano anche prima, ma non guardavo la partita, non mi ricordo.
Comunque a 1000 ci siamo arrivati l’anno scorso, sempre contro il Torino, ora stiamo abbondantemente sopra, a 1006.
Quella di ieri è stata bellissima.
-
Giordano mi sembra su punizione.
-
Comunque a 1000 ci siamo arrivati l’anno scorso, sempre contro il Torino, ora stiamo abbondantemente sopra, a 1006.
Il campionato misto e su più fasi del 1945/46 non fa parte delle statistiche della Serie A. La millesima vittoria è quella di ieri.
La prima è del 6 ottobre 1929, alla prima giornata della neonata Serie A: la Lazio rifilò un clamoroso 3-0 al Bologna campione d'Italia.
-
La prima volta che mi ricordo di aver visto la Lazio vincere in Serie A è stato contro l’Inter, 3 a 0, Giordano, Cupini, Laudrup al novantesimo, se ne andò via sulla fascia in contropiede, e mi ricordo che la gente si alzava in piedi mentre si avvicinava alla porta, quella sotto là Sud, ero in Tevere, tra cappotti, giacche e impermeabili di gente grande.
Quello di Giordano non lo ricordo, mentre Cupini mi sembra che mise dentro la porta una palla bassa che gli arrivava da destra, lui stava sullo spigolo dell’area piccola.
Poi sul 3 a 0 tutto lo stadio cominció a fare oh oh oh su l’Amico È.
Decisamente una bellissima giornata.
La prima volta in assoluto è stato a San Benedetto, l’anno prima, Manfredonia di testa, esordio di Saltarelli, Miele e Orsi, che quel giorno paró tantissimo, con Manfredonia spostato a centrocampo, una piccola rivoluzione dopo le prime tre partite finite in pareggio.
Poi mi ci portavano anche prima, ma non guardavo la partita, non mi ricordo.
Comunque a 1000 ci siamo arrivati l’anno scorso, sempre contro il Torino, ora stiamo abbondantemente sopra, a 1006.
Quella di ieri è stata bellissima.
Il gol di Michelino lo segno tutto lo stadio. Venivamo da una brutta sconfitta a Verona, mitigata da due gol nel finale.
Mi ricordo che quando Laudrup prese palla ed iniziò a correre con un interista che provava a fermarlo anche facendo fallo da dietro, tutto lo stadio con ohhhhh per poi gridare gol quando deposito la palla in rete.
Quello fu un anno in cui con una squadra da primi posti Giordano, Manfredonia, Laudrup, Batista, riuscimmo ad andare in B.
Purtroppo vista l’età ne ho viste parecchie prima a cominciare da quella finale del ‘58 con mio padre e mio fratello. Allora avevo 6 anni e quella volta allo stadio mi sono sentito Paolo sull’Appia Antica
Quo Vadis? E luce fu!
Sent from my iPhone using Tapatalk
-
Ma manco per niente. Quell'anno ci siamo salvati.
-
Mi ricordo che quando Laudrup prese
Quello fu un anno in cui con una squadra da primi posti Giordano, Manfredonia, Laudrup, Batista, riuscimmo ad andare in B.
Sent from my iPhone using Tapatalk
No, siamo scesi l’anno dopo, quell’anno ci siamo salvati a Pisa all’ultima.
Ho capito la cosa del 1000, non la sapevo.
-
Ma manco per niente. Quell'anno ci siamo salvati.
Ricordi confusi, comunque anche salvarci all’ultima non e stata una gran cosa.
Sent from my iPhone using Tapatalk
-
100 di questi giorni
-
Diecimila anni di queste 1000 vittorie!!!
-
La vittoria numero 500.
-
600
-
700
-
800
-
900
-
400
http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_21_gennaio_1973_-_Roma,_stadio_Olimpico_-_Lazio-Napoli_3-0
-
300
-
200
http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_29_maggio_1949_-_Roma,_Stadio_Nazionale_-_Lazio-Fiorentina_2-1
100
http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_24_gennaio_1937_-_Roma,_stadio_del_P.N.F._-_Lazio-Genova_1893_2-1
-
Non ricordavo quale fosse stata la prima vittoria a cui ho assistito in serie A... non essendo mai andato allo stadio nei due anni di A tra il 1983 e il 1985, ho dovuto aspettare il 20 novembre 1988 per vedere una vittoria nella massima serie... rivedendo ora le immagini dopo tanti anni, mi ricordo perfettamente la partita e soprattutto il gol finale di Pin dopo la sgroppata di Ruben Sosa... :D
-
Lazio-Fiorentina 1-0 24/9/1958 primo titolo per la Lazio, prima partita a quale ho presenziato.
-
700
Peruzzi, 1 tiro 1 goal.
-
Lazio-Fiorentina 1-0 24/9/1958 primo titolo per la Lazio, prima partita a quale ho presenziato.
Quella però non era una partita di Serie A... :D
La mia prima fu a Foggia in serie B. Nostra vittoria 2 a 0 con un'auotorete e il raddoppio di Giordano in contropiede da solo sul finale della partita...
http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_21_novembre_1982_-_Foggia,_stadio_Pino_Zaccheria_-_Foggia-Lazio_0-2
-
La mia prima è il 15 maggio 1904! http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_15_maggio_1904_-_Roma,_Piazza_d%27Armi_-_Lazio-Virtus_3-0
La mia prima effettiva (ricordo solo che ero seduto sulle gambe di mio padre http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_17_febbraio_1952_-_Roma,_stadio_Torino_-_Lazio-Juventus_2-0
La prima di cui ho ricordi vivissimi http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_20_maggio_1956_-_Roma,_stadio_Olimpico_-_Lazio-Genoa_2-0
Abbonato ininterrottamente (pure quando ho lavorato all'estero) e con tessere conservate: dalla stagione 1960/61. 60 tessere e non mi pento.
-
Mia prima allo stadio:
http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_4_giugno_1972_-_Roma,_stadio_Olimpico_-_Lazio-Foggia_2-0
Prima partita di cui ho cognizione (TV)
http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_4_ottobre_1970_-_Roma,_stadio_Olimpico_-_Lazio-Cagliari_2-4
a proposito, ma questa maglia in stile Everton non era bella?
-
La mia prima è il 15 maggio 1904
Eri il nonnetto che inveiva contro quei giovinastri scalmanati? 😀😘
-
Abbonato ininterrottamente (pure quando ho lavorato all'estero) e con tessere conservate: dalla stagione 1960/61. 60 tessere e non mi pento.
Grandissimo!
Speriamo che, almeno per i mesi finali, sia possibile abbonarsi di nuovo... sarebbe un peccato interrompere la serie di 60 abbonamenti :D
Io sono a 19 abbonamenti consecutivi in Tevere... nei miei 6 anni vissuti quasi integralmente all'estero, ho fatto solo un abbonamento per metà stagione nel 98/99 in Distinti Nord...
Prima ho 6 abbonamenti in Curva Nord dal 1989/90 al 1994/95 e uno in Tevere in serie B nel 1987/88 (avendo 16 anni costava pochissimo... ricordo che l'anno dopo con la promozione in Serie A e i 17 anni il prezzo era aumentato di sei volte... per questo andavo sempre in curva comprando il biglietto volta per volta, per poi abbonarmi di nuovo al Flaminio l'anno successivo).
-
Abbonato ininterrottamente (pure quando ho lavorato all'estero) e con tessere conservate: dalla stagione 1960/61. 60 tessere e non mi pento.
Americà facce Arch...!
(La mia prima fu Lazio-Catania 2-1 stagione Serie B 82-83? Con un padre poliziotto e tutto ciò che era successo prima, lo considerai un evento. Mi colpirono nell'ordine una signora anziana che non smise mai di gridare a Orsi quanto fosse "er cherubino de li du paletti" e i tifosi catanesi che piangevano mentre se riportavano via in spalla gli "stricioni". Fu cmq una bella giornata di sole e di Lazio. )
-
Non hai capito nulla Panzabianca, la devi smettere di calarti nei mitrei. La prima vittoria in serie A devi raccontare, pure se vincendo con il Catania ottenemmo la matematica promozione.
-
Non hai capito nulla Panzabianca, la devi smettere di calarti nei mitrei. La prima vittoria in serie A devi raccontare, pure se vincendo con il Catania ottenemmo la matematica promozione.
no, sono solo "cadettamente"vincente (infatti ti invito ad usare la giusta deferenza verso le parentesi).
La prima vittoria in serie A non la ricordo perché ho una memoria labilissima. Conta sempre la prossima e scrivo ciò che ricordo. E poi, dopo Lazio-Catania fu Serie A.
Mi accontentai.
Fallo anctù.
-
Mio esordio allo stadio:
http://www.laziowiki.org/wiki/Mercoled%C3%AC_24_agosto_1977_-_Roma,_stadio_Olimpico_-_Lazio-Monza_2-1 (http://www.laziowiki.org/wiki/Mercoled%C3%AC_24_agosto_1977_-_Roma,_stadio_Olimpico_-_Lazio-Monza_2-1)
Prima partita vista allo stadio da solo con amici:
-
Orazio, gli ho pure bucato il pallone ;)
-
Orazio, gli ho pure bucato il pallone ;)
che m'hai ricordato...
Ho passato la fine degli anni 70 e buona parte degli 80 a fronteggiare questo pericolo. A me non fregava una mazza dell'autunno caldo, della crisi petrolifera, dell'eversione armata, dell'anni de piombo, dell'Afghanistan, de Beirut, etc etc, io combattevo contro chi me bucava er pallone.
Ahò, ognuno c'ha le guere sue.
-
A noi lo sequestrava il portiere. Di bucarlo non si permetteva. C'era qualche condomino che ci tirava l'acqua.
-
A noi lo sequestrava il portiere. Di bucarlo non si permetteva. C'era qualche condomino che ci tirava l'acqua.
mrtcclr... nel mio comprensorio c'era due tre fijidena... che ce lo restituivano sempre in due pezzi. L'Acqua però nò. Di uno una volta scoprimmo la maghina...
Fu una vendetta vulcanizzata.
-
Non c'era bisogno di scoprire le macchine, ci giocavamo in mezzo.
-
Mia prima allo stadio
http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_24_novembre_1974_-_Roma,_stadio_Olimpico_-_Lazio-Cagliari_1-0
(http://www.laziowiki.org/wiki/File:20nov74a.jpg)
Il pallone era lo strumento di libertà di noi ragazzi degli anni 70 che ci veniva sequestrata in situazioni dai profili civilistici, se non anche penalistici.
Insomma, se le partite potevano continuare a oltranza nel cortile del comprensorio (pare che alcuni di questi incontri siano ancora in corso a distanza di 40 anni), le partite potevano bruscamente interrompersi per due motivi.
Se la preziosa sfera - il super santos d'ordinanza, morbido ma già con la giusta pesantezza, senza impegnarsi nei già professionali ma dolorosi mikasa - arrivava su un balcone oppure se colpiva una finestra.
Nel primo caso, potevamo sempre intervenire salendo su un balcone e riprendendoci il pallone. Ma il rimedio non era possibile quando il pallone arrivava sul balcone di un certo Galerjii, un tipo sui 50 e oltre, con uno sguardo privo di umanità come un incrocio tra Cattivissimo me e un personaggio di un film di Sergio Leone che spara nei saloon. Lui ci provava gusto. Prendeva il pallone si affacciava di fronte ai 22 giocatori schierati in campo ma ormai impotenti e con un coltello lo tagliava di fronte a noi. Poi rientrava in casa senza dire niente. Un sadico. Del resto non ricordo sua moglie, né figli: un uomo solo che in casa custodiva palloni bucati? Possibile, anzi con il passare degli anni probabile.
L'altra ipotesi in cui si verificava l'interruzione del giuoco era quando in occasione di una concitata fase a centrocampo uno dei giocatori spazzava via per neutralizzare una pericolosa azione. Ebbene, se la foga del centrocampista di rottura era eccessiva capitava che questo pallone prendesse una traiettoria tale che lo portava a colpire la finestra di una camera da letto di un appartamento al piano terra. Il rumore dei vetri rotti equivaleva al triplice fischio finale, con i giocatori che all'impazzata uscivano dal campo senza neanche rilasciare dichiarazioni di sorta ai cronisti a bordo campo che, prudentemente, se la davano a gambe levate anche loro. Insomma, dopo un minuto usciva fuori dal balcone di questa camera da letto il proprietario, anzi l'affittuario con in mano il pallone e uno sguardo perso nel vuoto di un terreno di gioco ormai deserto.
Questo è per me il calcio. Non è la difesa a 4, le diagonali, l'aggressività, il tiki taka, ma una serranda di un elettrauto, un balcone, un cancello e un pallone da 300 grammi. Niente di più, niente di meno.
-
ah ah ah
..la foga del centrocampista di rottura era sempre eccessiva
-
Roventi polemiche per un goal contestato. Battiamo al centro e appoggio all'arrabbiatisimo Domenico, sventola incredibile e finestra della cucina, la mia in frantumi, mia madre s'affaccia con il pallone sopra la pentola. Pallone restituito.
-
Orazio, gli ho pure bucato il pallone ;)
:P :-*
Poi si spostarono alla Rondinella quando una pallonata colpì il monumento a BobLovati.
-
Siete, beati voi, giovanetti. A noi che eravamo piccoli negli anni '50, il pallone ce lo tagliava a metà il pizzardone che arrivava silenzioso con la Bianchi nera. I vicini erano ancora più fijdena..perché ci tiravano l'acqua saponata in modo che scivolavamo. Le maghine da rigà non c'erano o erano rare.
-
àzzo, manco io avevo inteso.
Lazio-Juve 3-1 anno dello scudetto pistolettato
anzi, no, Lazio-Lanerossi febbraio 73
-
àzzo, manco io avevo inteso.
lo sapevo che ero innocente
-
Questo il mio esordio, 5/11/1972, non ancora 6 anni ma quegli striscioni rossi e verdi mi sono rimasti impressi. E pure quel tizio che faceva il giro di pista vestito da bottiglia.
(http://www.laziowiki.org/w/images/7/78/05novem72.jpg)
-
Questo il mio esordio, 5/11/1972, non ancora 6 anni ma quegli striscioni rossi e verdi mi sono rimasti impressi. E pure quel tizio che faceva il giro di pista vestito da bottiglia.
lo sto cercando in rete il tizio che all'intervallo del primo tempo faceva il giro del campo seguendo con accortezza la linea laterale del campo poi girando sulla bandierina quindi facendo tutta l'area e poi ripartendo sull'altro lato.
Momento clou dell'intervallo, dopo l'apertura del panino con il frittatone (un mio amico si portò una volta una gamella con la fettina con il sugo, per dire del food and beverage), era il concorso a premi con le spezie Pirampepe. Non ho mai visto vincere nessuno, neanche da lontano.
-
Chinaglia me lo ricordo benissimo, era una presenza enorme in campo, non solo fisicamente. Poi Re Cecconi per la zazzera e Wilson che faceva il guardiano dietro. D'altra parte se c'era un coro per loro tre un motivo ci sarà. C'era un bel sole quel giorno, l'immagine conforta i ricordi. La Lazio vinse (l'esordio con 2-1 è tradizione di famiglia), Chinaglia fece go', il tabellino dice che segnò un rigore e ne sbagliò un altro, questo non lo ricordavo sinceramente. Il calcio mostrava i colori e lo stadio aveva un profumo particolare.
-
Chinaglia me lo ricordo benissimo, era una presenza enorme in campo, non solo fisicamente.
Che io ricordi, i giocatori che a me facevano la stessa impressione erano Lionello Manfredonia e Nesta.
Di quest'ultimo, in particolare, ricordo l'entrata in un generale, assorto, quasi spirituale silenzio sul campo di allenamento di Fiuggi nell'anno dello scudetto.
-
Una cosa rimpiango seriamente di quel tempo.
Il cerimoniale pre gara.
Arrivavi e trovavi il campo vuoto il poliziotto col cane l inserviente che sistemava qualcosa. Niente altro.
I pochi che erano entrati a ll apertura dei cancelli avevano la fortuna di salutare un attimo i giocatori che in divisa sociale e cappotto salutavano quel gruppetto in curva
Poi niente e l attesa montava lenta snervante fino a che salivano i canti il.rullo dei tamburi poi i fumogeni e in uno stadio che urlava finalmente facevano capolino i giocatori finalmente vestiti con maglia celeste e pantaloni bianchi un accostamento cromatico che sembrava santifivcarli
Eras bellissimo era un apparizione
-
Una cosa rimpiango seriamente di quel tempo.
Il cerimoniale pre gara.
Arrivavi e trovavi il campo vuoto il poliziotto col cane l inserviente che sistemava qualcosa. Niente altro.
I pochi che erano entrati a ll apertura dei cancelli avevano la fortuna di salutare un attimo i giocatori che in divisa sociale e cappotto salutavano quel gruppetto in curva
Poi niente e l attesa montava lenta snervante fino a che salivano i canti il.rullo dei tamburi poi i fumogeni e in uno stadio che urlava finalmente facevano capolino i giocatori finalmente vestiti con maglia celeste e pantaloni bianchi un accostamento cromatico che sembrava santifivcarli
Eras bellissimo era un apparizione
La Lazio è quel celeste e quel bianco del cielo che appare nel verde, pieno di sole, e la gente che lo guarda.
Una cosa così bella che si ripete tutte le volte.
Forza Lazio sempre.
-
il sopralluogo della squadra sul campo, in "borghese".
-
La Lazio è quel celeste e quel bianco del cielo che appare nel verde, pieno di sole, e la gente che lo guarda.
Una cosa così bella che si ripete tutte le volte.
Forza Lazio sempre.
Questo è fuori discussione ma era il senso di attesa che addirittura conferiva un tono celestiale ai giocatori che entravano in campo
Questa cosa oggi non la trivo più quando arrivo allo stadio e vedo radu immobile e luis Alberto a fare gli scatti e l allenatore dei portieri che scalda i guantoni strakosha con i suoi tiri. E dall altra parte la squadra avversaria.
No non mi piace per niente. Come se a un concerto di un gruppo rock arrivi e trovi il.chitarrista che prova col bassista quel passaggio e bowie che fa "sa sa prova". No, non se po vede.
-
il sopralluogo della squadra sul campo, in "borghese".
Un Lazio-Inter al Flaminio in cui Ruben Sosa fece letteralmente impazzire Ferri e Bergomi.
...ed io capitai vicino a quelli del Lazio Club Marino e ne guadagnai penne ar sugo
(non erano come piace a me, arrabbiate, ma cmq bone) e vinello infido. Vincemmo 2-1 (Orà, mo spero de nun sbajamme).
Note a latere: Lothar Mattheus, durante il riscaldamento del pre-partita, tira una crocca da centrocampo e pija la traversa. Sentiamo tutti il rumore der pallone che sbatte violentemente sul montante.
Bellissima giornata.
-
E le amichevoli a chi le lasciamo?
Mi ricordo un agosto in cui mi partii dall'Amatrice per venirmi a vedere Boksic, ancora nel Marsiglia.
Minchia che razza di mostro. Ne uscimmo ingolositi. Si perse, mi pare
-
E le amichevoli a chi le lasciamo?
Mi ricordo un agosto in cui mi partii dall'Amatrice per venirmi a vedere Boksic, ancora nel Marsiglia.
Minchia che razza di mostro. Ne uscimmo ingolositi. Si perse, mi pare
0-1.
I nostri difensori si guardarono bene dal marcarlo troppo, era già stato acquistato e il trauma di Gascoigne era ancora fresco.
Alla fine, commenti: "fortissimo ma la porta la vede un po' poco", una foto tessera.
Ah, cinquantamila spettatori. Altri tempi.
-
Il calcio mostrava i colori e lo stadio aveva un profumo particolare.
erano i colori a fare tutta la differenza del mondo. per noi il calcio erano le tonalità del grigio delle immagini tv e delle foto sui giornali.
le mie prime partite allo stadio sono state tutte in serie B, quindi la memoria visiva non è sovvenuta in aiuto. LazioWiki mi informa che la mia prima vittoria in serie A, vista allo stadio, non poteva che coincidere con il primo gol di Chinaglia con la maglia della Lazio. :D
-
0-1.
I nostri difensori si guardarono bene dal marcarlo troppo, era già stato acquistato e il trauma di Gascoigne era ancora fresco.
Alla fine, commenti: "fortissimo ma la porta la vede un po' poco", una foto tessera.
Ah, cinquantamila spettatori. Altri tempi.
Non vorri aprire polemiche inutili e sepolte.
Rimasi folgorato al suo esordio a napoli poi molte delizie e altrettante croci.
Bello ma difficile assai.