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Sport => coprologia => Topic aperto da: oizaL - Giovedì 3 Giugno 2010, 07:29:10

Titolo: Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Giovedì 3 Giugno 2010, 07:29:10

Dalla Gazzetta dello Sport di oggi, giovedì 3 giugno a firma Alessandro Catapano.


Crac Italpetroli, guai per la Sensi

Bilancio a rischio. Domani vertice con UniCredit che propone: subito la Roma in cambio dei debiti



L’ultimo pellegrinaggio, sabato scorso, dall’amico Gianni Letta, non è servito a granché. Tanta solidarietà dal sottosegretario, ma in questo momento tra manovra economica, intercettazioni e inchieste— lei capirà— non c’è proprio il tempo di occuparsi dei guai di Italpetroli, la holding con cui la famiglia controlla la Roma.

La crisi si è abbattuta come un uragano su quel che resta di una società un tempo leader nello stoccaggio petrolifero. «Il 13% dell’Italia si muove con il mio petrolio», disse una volta Franco Sensi. Oggi, sono tempi duri per Rosella. I risultati della Roma l’unica soddisfazione recente. Ma la squadra costa. Mentre la piattaforma nel porto di Civitavecchia è in disuso, i depositi praticamente deserti, il progetto di Gioia Tauro morto. Messi in vendita ormai da tempo, dovevano sistemare le cose, ma non se li è comprati nessuno.

E i debiti intanto galoppano come il debito pubblico. Ormai è difficile anche quantificarli: 400? 500? Stando agli ultimi dati, sono almeno 325 con UniCredit e un centinaio con Monte Paschi di Siena. Senza calcolare gli interessi, e i debiti con fisco, fornitori e dipendenti. La Italpetroli rischia di fallire, e di portarsi dietro le sue controllate, Roma in testa. Sindaci e revisori dei conti della Bdo avrebbero già comunicato alla Sensi l’intenzione di non firmare e, quindi, non certificare il bilancio 2009, da chiudere entro il mese di giugno. Manca la continuità aziendale come l’anno scorso, noi stavolta non firmiamo, il senso del messaggio recapitato alla famiglia.

La Italpetroli finirebbe al tribunale fallimentare e le conseguenze sarebbero molto gravi anche per la Roma. A meno che Rosella Sensi, in balia dei mari, non decida di afferrare l’ultima ciambella che UniCredit, già detentrice del49% di Italpetroli, intende lanciarle: debiti azzerati in cambio della cessione immediata alla banca degli asset principali del gruppo. La piattaforma, i depositi, la Roma innanzitutto. A lei e alle sorelle, sgravate dai debiti, resterebbe la proprietà di qualche immobile (e le parti starebbero già trattando sulla quantità), la banca sarebbe finalmente padrona del destino della Roma. E, ovviamente, cesserebbero di colpo tutti i procedimenti giudiziari pendenti, a cominciare dall’arbitrato.

Sempre che la Sensi decida di accettare la proposta della banca. Domani sembra il giorno giusto per ascoltare la sua risposta: i legali delle parti si vedranno nello studio del professor Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale, Francesco Carbonetti per Unicredit e Agostino Gambino per la famiglia Sensi, oltre agli arbitri. Non sarà una normale udienza arbitrale (il cui esito, peraltro, è ancora lontano), ma forse un giorno da ricordare nell’epopea dei Sensi. E nella storia della Roma.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 3 Giugno 2010, 07:51:40
massima solidarietà ai lavoratori dell'ItalPetroli che rischiano il posto di Lavoro.

però mi piacerebbe capire una cosa.. come piffero si fa ad indebitare una società petrolifera? non ricordo altre aziende del ramo che siano in queste condizioni anzi...

domanda n.2 che ce fa Unicredit con l'asmerda since 1927??


Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: rione 13 - Giovedì 3 Giugno 2010, 10:03:49
da antiromanista devo essere contento se Unicredit si accatta l'as mista 1927?
che scenari (spero nefasti) si prefigurano all'orizzonte per le bestie?

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 10:34:03
domanda n.2 che ce fa Unicredit con l'asmerda since 1927??
La vende al miglior offerente, che immagino la politica, la finanza e il 'sistema' stiano già cercando in individuare.
Per la xxxx nessuna grave conseguenza, come ho scritto per anni anche su un'altra entità del Web che non esiste più. E lo ribadisco ancora: la xxxx ne uscirà bene, arrivando sostanzialmente 'intatta' nella mani di qualcuno [uno o più soggetti] meno indebitato dei sensy.

L'alternativa sarebbe che Unicredit iniziasse a vendere la xxxx a pezzi per fare cassa. Troppo scomodo, troppe ricadute sull'immagine del gruppo.

Non gli conviene, secondo me. Troveranno qualcuno con i soldi pronto a prendersi la xxxx.

E se questo qualcuno cui vendere non si trovasse? Beh, allora - e solo allora - potrebbe essere un po' grama, per l'aesse e i suoi tifosi. Ma ne uscirebbero fuori comunque.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Giovedì 3 Giugno 2010, 10:53:28
io non sono assolutamente sicuro che il rioma ad un altro proprietario peggiori la loro situazione, al contrario ...

certo è che vedere un impero come quello di sensi padre (fatte tutte le tare del caso, visto che era uno Squalo di quelli veri) sfiorire in questa mnaniera fa spavento ... e tutto per (provocazioncina) colpa di Cragnotti ...

ma soprattutto, come ha scritto JJF, solidarietà ai lavoratori dell'italpetroli
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: kalle - Giovedì 3 Giugno 2010, 13:09:17
Esisterebbe anche la possibilità che in mancanza di acquirenti unicredit svenda i giocatori per rientrare e mandi il resto in fallimentoi..

Possibilità remota me ne rendo conto...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 3 Giugno 2010, 13:12:50
Esisterebbe anche la possibilità che in mancanza di acquirenti unicredit svenda i giocatori per rientrare e mandi il resto in fallimentoi..

Possibilità remota me ne rendo conto...
un sogno

un sogno che la neoleghista Unicredit  si guarderà bene dal far realizzare per non inimicarsi Roma Ladrona...


se quel di venisse, danzerei ebbro e ignudo sotto la luna fino al fare dell'alba stramazzando al suolo disfatto ma ridendo come un joker impazzito.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 14:07:45
Esisterebbe anche la possibilità che in mancanza di acquirenti unicredit svenda i giocatori per rientrare e mandi il resto in fallimentoi..

Possibilità remota me ne rendo conto...
E' vero. E' un'ipotesi, anche io adombravo qualcosa del genere nell'ultima parte della mia precedente risposta. Ma hai scritto bene te: trattasi di "remota" possibilità. :(

Anche perché, onestamente, la 'somma' dei giocatori venduti singolarmente, anche a buon prezzo (ma chi comprerebbe a buon prezzo da un curatore fallimentare?) non sarebbe affatto uguale, a mio avviso, al valore del 100% di una società [di fatto senza debiti ingenti. La as xxxx spa, intendo...] con un parco giocatori da 1°-6° posto. Sarebbe assai inferiore, anzi.

E, in tale ottica, a me creditore converrebbe assai di più vendere la società in blocco, senza 'deprezzare' l'asset e garantendo così almeno il parziale rientro del debito complessivo di Italpetroli.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: blu notte - Giovedì 3 Giugno 2010, 14:16:09
Fatemi capire, quando e' successo a noi, Fiorentina, Parma, Flamengo, Marsiglia, di svendere i giocatori della squadra di calcio per colpa dei "buffi" dei presidenti nessuno si e' fatto troppi problemi, adesso che tocca a loro, dobbiamo rassegnarci al fatto che comunque dovranno avere la squadra da secondo posto in eterno ?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 3 Giugno 2010, 14:21:37
Fatemi capire, quando e' successo a noi, Fiorentina, Parma, Flamengo, Marsiglia, di svendere i giocatori della squadra di calcio per colpa dei "buffi" dei presidenti nessuno si e' fatto troppi problemi, adesso che tocca a loro, dobbiamo rassegnarci al fatto che comunque dovranno avere la squadra da secondo posto in eterno ?
no non è così.

mi par di capire che la loro situazione sarebbe diversa.

Loro darebbero l'aseredideunagrandeCosca, in cambio di parte dei buffi con l'IP la banca, avrebbe tutto l'interesse a vendere gli stercolari integralmente ad un unico compratore per farci di più. Solo nel caso remoto, altamente improbabile, del tutto inatteso che l'asstronzi  non trovasse un nuovo magnifico pressidente multimegamigliardario che se l'accollasse (bada bene però che già c'è la fila di ricconi in zona Laurentina GRA) allora sarebbero costretti a vendere all'incanto per un piatto di lenticchie gli eroi giallorosichi. E questo rappresenterebbe la tanto agoniata fine del trigoria.

è pura fantascienza la roma così com'è, nonostante abbia di fatto rovinato italpetroli, è molto appetibile.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 14:30:41
è pura fantascienza la roma così com'è, nonostante abbia di fatto rovinato italpetroli, è molto appetibile.
Se ci pensi, JJF, non è affatto fantascientifico.

Immaginiamo che io mi sia indebitato sino al collo per rilevare e gestire il Mc Donald's di Piazza di Spagna.

Immaginiamo che io abbia accumulato un debito sino a 500mila euro. Insostenibile, per le mie finanze.

Se mi vendo la casa al mare in Puglia eredità di povera nonna, la macchina quasi nuova, le sterline d'oro della comunione non copro che 1/5 del debito. Per uscirne pulito e salvare l'appartamento a Roma in cui vivo debbo vendermi, assai a malincuore, il Mc di Piazza di Spagna. Non ho alternative.
D'altronde, anche se quel ristorante è posseduto da un soggetto straindebitato come me i soldi li fa, eccome se li fa. E ne fa pure tanti. Certo, ha anche dei costi elevati e ha anche dei debiti di funzionamento, ma in linea di massima la sua situazione finanziaria (del Mc, intendo) è sostenibile.

Domanda: se anziché vendere i tavoli, gli arredi, la licenza e cedere i dipendenti ad altra società il Mc me lo vendo in blocco, mi conviene oppure no? Ci faccio più soldi oppure no?

E, una volta che l'ho venduto, il Mc - inteso come attività economica separata dal suo precedente proprietario straindebitato- avrà problemi di sopravvivenza o meno?

Il destino futuro della xxxx è tutto qua.

In due parole, per chiudere: al Mc, se gli togli i debiti a monte e gli lasci i flussi di guadagno, è un'attività estremamente redditizia.
Lo stesso, più o meno, vale per la xxxx, per come la vedo io.

L'unico problema, non di poco conto (va detto...), è trovare qualcuno che compri 'in blocco' la xxxx a un prezzo ritenuto equo dal debitore (che deve realizzare) e dal creditore (che deve rientrare dei capitali prestati).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Sol Invictus - Giovedì 3 Giugno 2010, 14:36:14
Direi che l'ipotesi più allettante è il ballo fino alla fine della Sensi attaccata alla roma: quello che successe alla fiorentina, 'nsomma...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Giovedì 3 Giugno 2010, 14:44:38
Con la differenza che la signora è abbastanza ammanicata nei palazzi che contano; Cecchi Gori, ma aggiugno anche Ferlaino, non se li cagava di pezza nessuno.
Purtroppo
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 14:52:41
Gli ammanicamenti, dici... Certamente contano, ma con più di 300 milioni di debito hai poco da ammanicarti.
La signora sensy è salita in udienza anche da Letta, ma cosa può averle detto per tranquillizzarla? Boh...

Piuttosto, vi chiedo: da un punto di vista 'sistemico', secondo voi, conviene oppure no che la xxxx fallisca?
Mi riferisco alle ricadute dirette sul business calcistico e non solo.

Anticipo la mia risposta: in parte nel primo caso, assolutamente no nel secondo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Giulio - Giovedì 3 Giugno 2010, 15:24:07
Piuttosto, vi chiedo: da un punto di vista 'sistemico', secondo voi, conviene oppure no che la xxxx fallisca?

Convenga o no, caro Franz_Kappa, dobbiamo metterci in testa TUTTI che per motivi di ordine pubblico non faranno MAI fallire i nostri dirimpettai. Ridimensionarli sicuramente si, attesa la situazione, ma sparire no. Sarebbe la guerra.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 15:27:05
Convenga o no, caro Franz_Kappa, dobbiamo metterci in testa TUTTI che per motivi di ordine pubblico non faranno MAI fallire i nostri dirimpettai. Ridimensionarli sicuramente si, attesa la situazione, ma sparire no. Sarebbe la guerra.
Abbi pazienza, ma la tua osservazione (assai fondata, non lo nego) non c'entra molto con la mia domanda.

Mi interessava discutere della 'convenienza' o meno di un fallimento (con conseguente retrocessione) della xxxx. A livello di sistema (calcio e non solo), ribadisco.

Prescindendo quindi da ogni considerazione sulle ricadute in termini di ordine pubblico. Ipotizziamo che la xxxx sia una scocietà normale e ragioniamo sulle conseguenze di un suo teorico fallimento.
Sarebbe un 'bene' o un 'male' per il sistema calcio e non solo?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Giovedì 3 Giugno 2010, 15:39:22
Il paragone con il Mc è pertinente, però da notizie pubblicate l'aseredidiunacosca non ha un centro sportivo (paga un leasing) ed anche il marchio è gestito da una società terza (non ricordo quale) ,

rimangono l'avviamento e personale iperpagato (qualcuno da pensione) ,

se vendi il Mc per coprire i buffi devi trovare o un amatore o qualcuno che compra finanziato dal tuo creditore ,

ed oltre il creditore principale ce ne sono altri da soddisfare.



Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Ataru - Giovedì 3 Giugno 2010, 15:55:08
il fallimento della aessemerda non può non essere un bene per la società

è come dire facciamo fallire la mafia, però.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 15:55:17
Il paragone con il Mc è pertinente, però da notizie pubblicate l'aseredidiunacosca non ha un centro sportivo (paga un leasing) ed anche il marchio è gestito da una società terza (non ricordo quale) ,

rimangono l'avviamento e personale iperpagato (qualcuno da pensione) ,

se vendi il Mc per coprire i buffi devi trovare o un amatore o qualcuno che compra finanziato dal tuo creditore ,

ed oltre il creditore principale ce ne sono altri da soddisfare.

Chi valuta la 'ricchezza' della xxxx, così come è, dimentica sempre di ricordare che la società gode di un patrimonio tecnico che le garantisce una colossale capacità di generazione di flussi di danano: circa 150 milioni all'anno.
Pagano molto gli stipendi, è vero, ma sempre 150 milioni all'anno entrano in cassa.

Quanto agli altri creditori, non capisco perché si perseveri nell'equivoco di associare i destini della xxxx e dei sensy. Venduta la xxxx, a qualsiasi cifra, il problema di sanare il debito resterebbe in capo ai sensy. La xxxx sarebbe fuori da ogni tempesta.

Affascinante, invece, la tua notazione quando affermi che il potenziale acquirente potrebbe comprare la xxxx in parte con i soldi di Unicredit stessa. Scenario interessantissimo, che sarebbe da seguire con attenzione, perché potenzialmente foriero di una strategia 'speculativa', tesa a estrarre massimo valore dalla xxxx per ripagare il debito contratto per comprare la xxxx.

Un'operazione, in sostanza, a costo basso per l'acquirente e vantaggiosa anche per la banca, che trasformerebbe un credito in sofferenza in un nuovo affidamento a un soggetto (sperabilmente) meno in difficoltà e potrebbe al contempo aumentare i propri impieghi.

Termino dicendo che se è vero che "l'aseredidiunacosca non ha un centro sportivo (paga un leasing) ed anche il marchio è gestito da una società terza (non ricordo quale)" la Lazio ha ipotecato Formello a garanzia del rimborso del debito con l'AdE e ha ceduto anche lei il proprio marchio a una controllata, più o meno come la xxxx.

Insomma, fossi xxxxnista (Dio ce ne scampi!!!  :o ) non sarei incredibilmente preoccupato nonostante un momento non facile per la proprietà del club.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: paoletto - Giovedì 3 Giugno 2010, 15:55:56
Esisterebbe anche la possibilità che in mancanza di acquirenti unicredit svenda i giocatori per rientrare e mandi il resto in fallimentoi..

Possibilità remota me ne rendo conto...
remota vabbene
ma è sempre una sana speranza
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 15:57:02
il fallimento della aessemerda non può non essere un bene per la società

è come dire facciamo fallire la mafia, però.
Osservazione un po' superficiale, se permetti.
Ti dimostro come si può ragionare con freddezza di queste questioni: da contribuente, ad esempio, io spero che la xxxx non finisca in nessun modo in serie B.

Intuisci il perché?

Ti aiuto: per lo stesso motivo che mi consente di difendere contro tutto e tutti la transazione della Lazio con l'AdE. ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: kalle - Giovedì 3 Giugno 2010, 16:00:23
Gli ammanicamenti, dici... Certamente contano, ma con più di 300 milioni di debito hai poco da ammanicarti.
La signora sensy è salita in udienza anche da Letta, ma cosa può averle detto per tranquillizzarla? Boh...

Piuttosto, vi chiedo: da un punto di vista 'sistemico', secondo voi, conviene oppure no che la xxxx fallisca?
Mi riferisco alle ricadute dirette sul business calcistico e non solo.

Anticipo la mia risposta: in parte nel primo caso, assolutamente no nel secondo.

Assoultamente si. Conviene a tutti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Giovedì 3 Giugno 2010, 16:01:41
La compra una cordata guidata da Pietro Gambadilegno direttamente dalle mani del liquidatore di Italpetroli per 8.750.000 euro e poi la rivende a 200k all'impresario dell'uranio Nuclearovsky che compra tutto il top 11 dei mondiali sognando la CL e lo scudetto. A marzo scappa via con la cassa e fa un crac tipo sindrome cinese
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 16:07:05
Registro con amarezza che su questo tema non si riesce a discutere seriamente.  :P

Cmq, domando a kalle: perché - insisto - pensi che il fallimento della xxxx (con conseguente retrocessione) convenga proprio "a tutti"?

Conviene anche, per dire, ai non tifosi?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Tarallo - Giovedì 3 Giugno 2010, 16:09:27
Registro con amarezza che su questo tema non si riesce a discutere seriamente.  :P

Cmq, domando a kalle: perché - insisto - pensi che il fallimento della xxxx (con conseguente retrocessione) convenga proprio "a tutti"?

Conviene anche, per dire, ai non tifosi?

MASTIGRANCAZZI!!!!!!

A me me conviene, l'artri se ne faranno una ragione.

Smettila de piacce pe'r culooooooooo    :P :P
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Giovedì 3 Giugno 2010, 16:12:33
dato il sempre enorme trasporto con cui Arvaro Moratti segue le sorti gialloreosse, proporrei fusione per incorporazione tra Internazionale e rioma, in maniera di ristabilire la giusta geografia nella capitale. per il resto, cuoto taralo
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 16:19:44
Ma no, Tarallo, io sono serio.
Capisco che a voi venga l'orticaria solo a leggere quanto segue, ma da contribuente io spererei di non fare MAI a meno dei 30 milioni di Irpef che la xxxx versa (pur con qualche ritardo, a quanto si legge e secondo i 'bene informati'...) ogni anno.

Per tacere delle ricadute positive che l'esistenza della xxxx ha su tutto un indotto 'ufficiale' che le gravita attorno, per tacere di quello ufficioso.

Comprendo che per molti il 'circo' è qualcosa di disgustoso, ma ci sono - magari - centinaia di famiglie, se non migliaia, che ci campano nella sola Capitale.

MA questi ultimi sono argomenti deboli, se così vogliamo...

Il tema forte è quello dell'Irpef sugli stipendi. Immagina il sassuolo o il brescia al posto della xxxx, 20 milioni di ingaggi rispetto a più di 60. Da un punto di vista sistemico un danno certo. Per tutti, tifosi e non.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Giovedì 3 Giugno 2010, 16:23:31
certo, FranzK, Tremonti sarebbe molto preoccupato.
Ma cazzo t'immagini il Sassuolo in serie A e l'asRiomacarcio2010 in Lega Pro?
Io romperei il salvadanaio e me magnerei tutti li sordi co le baiadere
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: kalle - Giovedì 3 Giugno 2010, 16:30:42
Registro con amarezza che su questo tema non si riesce a discutere seriamente.  :P

Cmq, domando a kalle: perché - insisto - pensi che il fallimento della xxxx (con conseguente retrocessione) convenga proprio "a tutti"?

Conviene anche, per dire, ai non tifosi?

Assolutamente si... vuoi mettere girare per Roma senza pericoli di puncicate.. con un panorama sgombro di sciarpe e magliette color ruggine?

Un sogno...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Giovedì 3 Giugno 2010, 16:33:48
a kà, che scherzi, se sparisce la rioma aspettate la guerra civile e gira ARMATO
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 16:36:25
Cari TD e kalle, rispondo a entrambi.
Convengo con il primo che - per l'occasione - baiadere, cocotte e sciantose farebbero in effetti affari d'oro.  ;)
Quanto alle osservazioni del secondo, faccio sommessamente notare che se la xxxx - per mera ipotesi di scuola, visto che parliamo di uno scenario IRREALE - scendesse dalla A alla B o persino in Lega Pro non solo non ci libereremmo della loro molesta presenza, ma anzi avremmo da temere ancora più di oggi per la nostra serena sopravvivenza in città.

Solo un intervento divino, caro kalle, potrebbe cancellarli dalla faccia della Terra.
Ma retroattivamente dal 1927 e per sempre, sia chiaro.

E così gli scudetti del 42, 82 e 2001, verrebbero assegnati d'ufficio a torino e juventus (doppio), così come le supercoppe del 2001 e del 2006 (se non sbaglio anno...). Di trofei europei UFFICIALI neanche l'ombra, quindi no problem.  ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: kalle - Giovedì 3 Giugno 2010, 16:37:49
a kà, che scherzi, se sparisce la rioma aspettate la guerra civile e gira ARMATO

Vabbè si un paio di settimane de casini.. Poi bronci in giro qua e là.. un mesetto de mare.. E poi tutti a tifare Cischio Rioma in Lega Pro...

E tutto ritorna alla normalità persa nel '27... ah guarda di fronte ad una eventualità del genere sono disposto a riabbracciare il Cattolicesimo....
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: SAV - Giovedì 3 Giugno 2010, 17:10:03
Basta sognare, ragazzi!
La xxxx è purtroppo una società sana e non può fallire.
Si può fortemente ridimensionare a causa dei problemi della controllante, ma non può purtroppo fallire.
E, comunque, se il miracolo accadesse e fallisse, una nuova xxxx 2010 partirebbe dalla B per tornare probabilmente in A l'anno dopo (se ciò accadesse, io sarei ovviamente la persona più felice del mondo :D ). 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Giovedì 3 Giugno 2010, 17:27:46
D'accordo sostanzialmente con Franz Kappa, ma c'è un punto - uno solo - che non mi convince del tutto. Lasciamo perdere quello della possibile resistenza della Rozella che (contrariamente alle sorelle) non vuol cedere la sua unica fonte di sostentamento e veniamo al nocciolo:
Unicredit si pappa la Reuma e sana le vecchie pendenze. O.K. Ma poi a chi la vende? O, meglio, quale palazzinaro del Laurentino riesce a farsi aprire un credito da 300 (o 400) milioni di euro da una qualsiasi banca nazionale od estera?
Con l'euro che va in picchiata, i costi crescenti (vedi ingaggi Adriano e Simplicio), l'invecchiamento di buona parte del parco-giocatori, l'esproprio del campo-base che va pagato mensilmente, le tasse evase e gli stipendi fermi da 4 mesi, chi si avventura sul campo trigoriese per amore dei colori o della notorietà?
Forse solo qualche sceicco desideroso di cambiare i suoi investimenti dagli appartamenti della Vela di Dubai. Ma ad Unicredit siete sicuri che accetterebbero la permuta? I russi li escluderei, sono sotto il controllo del Cav. e i cinesi sono tutt'altro che sprovveduti. Insomma hic rhodus, hic salta.
E' vero: ha ragione Franz Kappa nel sostenere che la Reuma resta appetibile, ma se non si scuce un mutuo bello consistente, chi pensate che riesce a farlo? Anche perchè, come direbbero a Londra last but non least, dallo stadio di proprietà a Roma siamo ben lontani.....
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Ataru - Giovedì 3 Giugno 2010, 17:35:47
Osservazione un po' superficiale, se permetti.
Ti dimostro come si può ragionare con freddezza di queste questioni: da contribuente, ad esempio, io spero che la xxxx non finisca in nessun modo in serie B.

Intuisci il perché?

Ti aiuto: per lo stesso motivo che mi consente di difendere contro tutto e tutti la transazione della Lazio con l'AdE. ;)
se mi dicessero di pagare 1 euro in più l'anno per far sparire la merda, pagherei per me e per altre 1000 persone
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 17:54:47
D'accordo sostanzialmente con Franz Kappa, ma c'è un punto - uno solo - che non mi convince del tutto.
[...] se non si scuce un mutuo bello consistente, chi pensate che riesce a farlo? Anche perchè, come direbbero a Londra last but non least, dallo stadio di proprietà a Roma siamo ben lontani.....

Osservazioni fondatissime.
E' vero, tu sei entrato con un piccone e hai aperto una crepa non piccola nel mio ragionamento.

I sensy devono vendere e Unicredit deve rientrare.
La partita di giro (unicredit presta a tizio o a più tizii che liquida i sensy che rimborsano unicredit e che poi rientra, tizio o tizii intendo, dell'investimento 'spremendo' la xxxx) potrebbe non soddisfare tutti e non è detto che le tessere del mosaico si incastrino tutte perfettamente.

Ma, ribadisco, credo che la xxxx e i xxxisti abbiano poco da temere, in definitiva.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 3 Giugno 2010, 18:01:34
Osservazioni fondatissime.
E' vero, tu sei entrato con un piccone e hai aperto una crepa non piccola nel mio ragionamento.

I sensy devono vendere e Unicredit deve rientrare.
La partita di giro (unicredit presta a tizio o a più tizii che liquida i sensy che rimborsano unicredit e che poi rientra, tizio o tizii intendo, dell'investimento 'spremendo' la xxxx) potrebbe non soddisfare tutti e non è detto che le tessere del mosaico si incastrino tutte perfettamente.

Ma, ribadisco, credo che la xxxx e i xxxisti abbiano poco da temere, in definitiva.
non è nemmeno detto che Unicredit voglia prendere l'AS coprologi Utd. tra gli asset in possesso della famiglia sensy. Voglio dire, comunque sia si prenderebbero una rogna non indifferente e dal valore incerto. Sicuri che non si accontentino di qualche raffineria? quali sono gli altri asset di valore di IP?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 18:11:07
non è nemmeno detto che Unicredit voglia prendere l'AS coprologi Utd. tra gli asset in possesso della famiglia sensy. Voglio dire, comunque sia si prenderebbero una rogna non indifferente e dal valore incerto. Sicuri che non si accontentino di qualche raffineria? quali sono gli altri asset di valore di IP?
Non ne so molto, quindi parlo temo ad capocchiam.
Temo che, al di là della xxxx, Italpetroli non abbia nulla di appetibile, per un creditore intenzionato a vendere per fare cassa e rientrare almeno in parte.

In sostanza, possiamo dire così: la xxxx è una bella carta in mano ai sensy per salvarsi dal crac.
O, nel peggiore dei casi, è un asset interessante per i creditori di Italpetroli in caso di default.

Ma, va detto, il 'mercato' delle società di calcio (passatemi l'espressione...) non è come il mercato dei titoli azionari, assai liquido.
E' anzi - se mi passate ancora le espressioni improprie - un mercato vischioso, oggi illiquido più che mai, rigido e incertissimo.

Se hai qualche milione di azioni Unicredit [nome preso a caso, non c'entra nulla, è un esempio!] le puoi vendere nel giro di un'ora, basta inviare un'ordine al tuo broker (si fa per dire, sto semplificando in maniera assai rozza...). L'operazione si formalizza in pochi giorni, se non in poche ore. Magari a un prezzo non convenientissimo, ma le vendi, quelle azioni.

Un club di calcio, invece, non passa di mano proprio facilmente. Anzi...

Però questo è un problema dei sensy e di Unicredit, non tanto della xxxx.
Che, lo ripeto, non verrà MAI spremuta per consentire al debitore di alleggerire la propria posizione o al creditore di rientrare almeno in parte. Varranno, purtroppo, considerazioni di 'opportunità', reputazione e immagine.
E, forse, anche di ordine pubblico, ahinoi...  :(
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Giovedì 3 Giugno 2010, 18:17:49
Un articolo della Gazzetta di stamattina, nega che ci sia 1 sola risorsa da mettere in vendita. Insomma tutto quel che era spendibile i Sensy se lo sono speso. E in più faceva trapelare che i revisori non volevano firmare il bilancio di quest'anno.
Il che ha sollevato le fiere proteste di Rozella che è tornata a ripetere che tutto va bene madama la marchesa e che i giornali cattivi hanno costruito un falso e reso un pessimo servizio per cui lei è pronta a querelare.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Giovedì 3 Giugno 2010, 18:42:18
Basta sognare, ragazzi!
La xxxx è purtroppo una società sana e non può fallire.
E dagli però...
La AS MAFIA non è una "società sana", ma una società "fraudolentemente sana".
C'è una bella differenza.
I Sensi, unici petrolieri al mondo in bancarotta, si sono svenati per ripagare i buffi della squadra.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Giugno 2010, 18:48:55
E dagli però...
La AS MAFIA non è una "società sana", ma una società "fraudolentemente sana".
C'è una bella differenza.
I Sensi, unici petrolieri al mondo in bancarotta, si sono svenati per ripagare i buffi della squadra.
Affermazione contestabile. Quella finale in grassetto, intendo.
A quanto mi risulta, dopo averne discusso con amico fraterno della xxxx, serio professionista, il debito di Italpetroli si sarebbe originato anche e forse soprattutto per affari non calcistici (operazione aeroporti di Roma, business negli stoccaggi o qualcosa del genere a Gioia Tauro).

Peraltro, non è detto che operare nell'oil&gas sia garanzia certa di guadagni enormi.
Con gli idrocarburi - ne so qualcosina, ma giusto qualcosina - fai elevati margini se produci e vendi (l'esempio di Eni).
Già se ti limiti a trasportarli, gli idrocarburi, (nei tuoi oleodotti o gasdotti) hai margini fissi ma pur sempre buoni. Nulla di esaltante, tuttavia. Peraltro, si tratta di settori sottoposti alla regolamentazione delle Autorità di settore (Autorità energia e gas in Italia).

Se 'stocchi' o raffini, stanne certo, i margini si comprimono. Eccome se si comprimono. Sugli stoccaggi mi pare i margini si aggirino sul 6-7%, se ricordo bene (potrei sbagliare, non prendete per oro colato l'affermazione e il dato). Quanto al margine di raffnazione, chiedi alla Saras se navigano nell'oro. Proprio no, te lo dico io...

Mi pare che i sensy avessero soprattutto stoccaggi. Sbaglio?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Giovedì 3 Giugno 2010, 18:53:50
Franz pone delle questioni molto sensate.

bisogna chiarire dei punti

1) a quanto ammonta il buffo di rosetta?
2) quanto vale la dinamo trigoria?
3) qual'è il volume di affari della dinamo?

Una banca non ha nessun interesse a gestire una qualsiasi società debitrice, bensì mira solo a rientrare del capitale.

Ipotizzando un passaggio della dinamo dalla sensi ad unicredit come parziale (o totale) copertura del debito, unicredit dovrebbe trovare un compratore che paghi quanto unicredit ha stimato essere il valore della steaua.

Quindi,
perchè io palazzinaro del laurentino, IMPRENDITORE (non filantropo) dovrei pagare una cifra x per la comprare la steaua dalle mani della sensi o di unicredit, quanto posso aspettare l'asta fallimentare e prenderla per x/5? Vedi florentia viola con i della valle e napoli soccer con de laurentis.

Termino con un aneddoto personale:
anni fa lavoravo in un negozio di belle arti / copisteria in centro. Il proprietario (riomico) non aveva pagato (volontariamente e arrogantemente) un fornitore, quest'ultimo gli fece causa e a distanza di qualche anno (c'ero io in negozio...) arrivo il curatore che mise sotto sequestro tutto.
Dopo diversi incontri (e presumo unture da parte del proprietario) si arrivo a concordare una gestione controllata dell'attività da parte del tribunale di roma.
In sostanza il negozio ha riaperto sotto prestanome (la sorella di lui), e versava 5 mila euro al mese al tribunale come copertura del debito (n.b. il buffo iniziale era di meno di 5 mila euro, lievitato nel corso degli anni fino ad oltre 100mila).
Nel giro di un paio d'anni il negozio ha estinto il debito.
Ovviamente questa gestione controllata a fatto sì che noi dipendenti non fossimo più tenuti a nero e che ogni scadenza fiscale fosse pagata soldi in bocca e spaccanto il minuto.

In questo caso, essendo una attività molto redditizia, si è preferito tenerla in vita ed amministrarla al meglio per pagare il debito. Di fatto la società ha cambiato intestatario (da fratello a sorella) ma dopo circa un paio di mesi duvuti inventari stime e quant'altro, è cmq rimasta in vita non cambiando quella che era la sua sostanza.

Scenario impensabile per la steaua?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: calimero - Giovedì 3 Giugno 2010, 21:33:22
Dalla Gazzetta dello Sport di oggi, giovedì 3 giugno a firma Alessandro Catapano.


Crac Italpetroli, guai per la Sensi

Bilancio a rischio. Domani vertice con UniCredit che propone: subito la Roma in cambio dei debiti



L’ultimo pellegrinaggio, sabato scorso, dall’amico Gianni Letta, non è servito a granché. Tanta solidarietà dal sottosegretario, ma in questo momento tra manovra economica, intercettazioni e inchieste— lei capirà— non c’è proprio il tempo di occuparsi dei guai di Italpetroli, la holding con cui la famiglia controlla la Roma.

La crisi si è abbattuta come un uragano su quel che resta di una società un tempo leader nello stoccaggio petrolifero. «Il 13% dell’Italia si muove con il mio petrolio», disse una volta Franco Sensi. Oggi, sono tempi duri per Rosella. I risultati della Roma l’unica soddisfazione recente. Ma la squadra costa. Mentre la piattaforma nel porto di Civitavecchia è in disuso, i depositi praticamente deserti, il progetto di Gioia Tauro morto. Messi in vendita ormai da tempo, dovevano sistemare le cose, ma non se li è comprati nessuno.

E i debiti intanto galoppano come il debito pubblico. Ormai è difficile anche quantificarli: 400? 500? Stando agli ultimi dati, sono almeno 325 con UniCredit e un centinaio con Monte Paschi di Siena. Senza calcolare gli interessi, e i debiti con fisco, fornitori e dipendenti. La Italpetroli rischia di fallire, e di portarsi dietro le sue controllate, Roma in testa. Sindaci e revisori dei conti della Bdo avrebbero già comunicato alla Sensi l’intenzione di non firmare e, quindi, non certificare il bilancio 2009, da chiudere entro il mese di giugno. Manca la continuità aziendale come l’anno scorso, noi stavolta non firmiamo, il senso del messaggio recapitato alla famiglia.

La Italpetroli finirebbe al tribunale fallimentare e le conseguenze sarebbero molto gravi anche per la Roma. A meno che Rosella Sensi, in balia dei mari, non decida di afferrare l’ultima ciambella che UniCredit, già detentrice del49% di Italpetroli, intende lanciarle: debiti azzerati in cambio della cessione immediata alla banca degli asset principali del gruppo. La piattaforma, i depositi, la Roma innanzitutto. A lei e alle sorelle, sgravate dai debiti, resterebbe la proprietà di qualche immobile (e le parti starebbero già trattando sulla quantità), la banca sarebbe finalmente padrona del destino della Roma. E, ovviamente, cesserebbero di colpo tutti i procedimenti giudiziari pendenti, a cominciare dall’arbitrato.

Sempre che la Sensi decida di accettare la proposta della banca. Domani sembra il giorno giusto per ascoltare la sua risposta: i legali delle parti si vedranno nello studio del professor Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale, Francesco Carbonetti per Unicredit e Agostino Gambino per la famiglia Sensi, oltre agli arbitri. Non sarà una normale udienza arbitrale (il cui esito, peraltro, è ancora lontano), ma forse un giorno da ricordare nell’epopea dei Sensi. E nella storia della Roma.

Chi si rivede, l'infernale vegliardo Cesare Ruperto già chiamato a suo tempo dall'Argonauta Guido Rossi per consegnare la
Champion's ai difettati. Vediamo se li salva per la seconda volta
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: rash - Venerdì 4 Giugno 2010, 02:15:28
certo, FranzK, Tremonti sarebbe molto preoccupato.
Ma cazzo t'immagini il Sassuolo in serie A e l'asRiomacarcio2010 in Lega Pro?
Io romperei il salvadanaio e me magnerei tutti li sordi co le baiadere

pur'io e quando li avessi finiti m'ammazzerei de pugnette in pubblica piazza  :D ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Venerdì 4 Giugno 2010, 12:05:21
Non so come andrà l'incontro in programma per quest'oggi, ma a me questi me paiono incazzatelli anzichè no.....

(ANSA) - ROMA, 4 GIU - «UniCredit smentisce le gravi
insinuazioni contenute nel comunicato stampa diffuso ieri
pomeriggio al mercato da Compagnia Italpetroli,
che parrebbe attribuire alla stessa UniCredit la paternità di
notizie, riferite dalla Compagnia Italpetroli come false,
apparse sulla stampa». È quanto riferisce un portavoce di
Unicredit interpellato dall’ANSA. «UniCredit - aggiunge -
riservandosi ogni azione a propria tutela, comunica di
non essere a conoscenza del contenuto del progetto di bilancio
approvato da Compagnia Italpetroli nè, tantomeno, della
posizione assunta dal collegio sindacale e,o dalla società di
Revisione in relazione al bilancio medesimo. In ogni caso
Unicredit intende, in conformità all’atteggiamento da sempre
assunto nella gestione della vicenda, mantenere la massima
riservatezza circa lo stato dei propri rapporti con il Gruppo
Italpetrolì».
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Mark Lenders - Venerdì 4 Giugno 2010, 12:39:39
"Uffa, lei mi chiede di Totti, di De Rossi, di Adriano, di Italipetroli, dei debiti, di Mourinho, di Spalletti, degli ultrà, ma io voglio parlare della società, di questo piccolo miracolo sportivo ed economico, di questa seconda squadra che è quella dei dirigenti, dei magazzinieri, dei massaggiatori, dei centralinisti. Vorrei parlare di un progetto vincente  costruito a poco a poco e che ora tutti ci invidiano".
 
Rossella Sensi, incipit dell'intervista su "Panorama" di oggi...

Altre perle in ordine sparso:

"... sono gialla come il sole, rossa come il cuore mio"
 
"....un rimpianto? Non aver vinto alla fine, anche se ci sentiamo i vincitori morali"
 
"... lei dice che Adriano a Roma avrà delle tentazioni? Io dico che saranno proprio i tifosi a tutelarlo"
 
"... la Roma ha già attuato il fair play finanziario agognato da Platini"
 
"... la Roma ha uno dei migliori bilanci di Serie A? Merito di tutti noi. Il nostro è un modello di contenimento dei costi che ottiene risultati importanti"



Ora, premesso che la ringrazio per quella sui vincitori morali perché da sola mi ripaga dell'angoscia che ho provato dal 27 marzo al 16 maggio, il resto è irritante. Talmente irritante che metto la Roma in secondo piano e dico che è a lei, a Rosella Sensi, nata in una culla d'oro, che auguro di farsi portare via dalla banca tutto il suo patrimonio. Le auguro dover prossimamente lavorare per mantenersi. Di dover vendere Villa Pacelli e dover cercare un bilocale in affitto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 4 Giugno 2010, 12:43:59
Da Panorama:

“Uffa, lei mi chiede di Totti, di De Rossi, di Adriano, di Italpetroli, dei debiti, di Mourinho, di Spalletti, degli ultrà, ma io voglio parlare della società, di questo piccolo miracolo sportivo ed economico, di questa seconda squadra che è quella dei magazzinieri, dei massaggiatori, dei centralinisti. Vorrei parlare del progetto vincente costruito a poco a poco che ora tutti ci invidiano, invece sempre le stese cose.” Così sbuffa Rosella Sensi, 38 anni, presidente e Ad della As Roma.
Presidente Sensi, avrebbe mai sperato che Davide Roma quasi battesse Golia Inter? “Per come è iniziata, no. Le dimissioni di Luciano Spalletti erano inaspettate, ma quella è stata l’occasione per potere avere con noi Claudio Ranieri, che è stato, insieme a tutti gli altri, l’artefice della splendida stagione.”
Un rimpianto? “Non aver vinto alla fine, anche se ci sentiamo i vincitori morali”.
Ma l’Inter era onestamente più forte… “Una squadra più forte che abbiamo battuto e che ha vinto all’ultima giornata”.
L’aggressività dialettica di Mourinho vi ha mai infastidito? “Si, credo che quando si fa questo lavoro si debba avere la responsabilità di quello che si comunica. Quindi l’aggressività nel mondo del calcio non è mai un aspetto positivo.”
Beh, a proposito di aggressività, Francesco Totti, suo fratello minore e il figlio maschio che suo padre Franco non ha mai avuto, ha rifilato quel calcione a Balotelli… “Francesco ha sbagliato e lo ha anche ammesso. Ma trovo pazzesca l’eco mediatica che è stata data a quel gesto. Non si può distruggere un uomo con quel linciaggio. Francesco è una persona meravigliosa che fa un sacco di cose per gli altri che nessuno sa. Ogni suo gesto viene passato al microscopio, però non sempre succede la stessa cosa dall’altra parte”.
Si riferisce allo striscione contro Totti issato sull’autobus dell’Inter campione? “Per esempio. O al fallaccio di Chivu su Toni che gli poteva spezzare una gamba. bisogna saper perdere, ma a volte è più difficile saper vincere”.
Totti potrebbe smettere con il calcio? “Continuerà a giocare con la Roma”.
Se arrivasse l’offertona per Daniele De Rossi, lo venderebbe? “L’offertona è già arrivata l’anno scorso. Abbiamo detto no e continueremo a dirlo”.
Adriano è una scommessa che sucita perplessità“. Abbiamo fatto una scommessa reciproca. Ma siamo sicuri di vincerla. Lei dice che Roma è una città che offre tentazioni? Io dico che saranno proprio i tifosi a tutelarlo”.
Riscatterete Nicolas Burdisso dall’Inter? “Massimo Moratti è un signore e sono convinta che non ci saranno problemi. Magari ci vorrà tempo, ma sono ottimista”.
Obiettivi per il 2011? “Andare avanti nel lavoro fatto negli ultimi 18 anni. Da quando mio padre ha preso la squadra è iniziata la rinascita”.
Nella Roma lei è presidente e amministratore delegato. Cristina Mazzoleni è direttore ammnistrativo, Elena Turra è capoufficio stampa. Come fanno tre donne a farsi spazio in un mondo tanto maschile? “Non ci si fa spazio, si entra dalla porta principale. Uomo o donna contano i fatti, e i nostri fatti sono lì, chiari e trasparenti. All’inizio, quando andavo in Lega, c’era un pò di diffidenza, mi rispettavano perchè ero la “figlia di Franco sensi”. Ma poi hanno capito che non ero la donna ma il dirigente”.
L’hanno anche eletta vicepresidente di Lega “E questo dimostra che sono il dirigente”.
Si può cambiare il mondo del calcio? “Ci vuole tempo e soprattutto va fatto complessivamente. E’ un mondo in continua evoluzione e non si piò tagliare con l’accetta. La responsabilità oggettiva della società per esempio è stata attenuata, l’organizzazione sindacale dei calciatori è un’altra cosa che sta cambiando. Ma civogliono pazienza e continuità”.
I calciatori guadagnano troppo? La Roma sta calmierando gli ingaggi. Ranieri ha detto “il calciatore è un attore che può ripetere la scena” L’unicità del momento e l’emozione che una vittoria trasmette giustificano in parte questi costi. Però rispetto ad una famiglia che lavora mi rendo conto che c’è sproporzione. Sarebbe bello mettere d’accordo tutte le società e in questo la Roma ha già attuato il fair play finanziario agognato da Michel Platini”.
La Roma ha uno dei migliori bilanci della Serie A, merito suo? “Merito di tutti noi. Il nostro è un modello di contenimento dei costi che riesce a ottenere risultati importanti”.
Come dire: son buoni tutti a vincere con l’Inter che poi ha 400 milioni di passivo… “L’Inter è una grande squadra e Massimo Moratti un grande dirigente”.
L’hanno nominata miglior manager sportivo del 2006 “Se lo vincessi quest’anno, sarei più contenta”.
Il segreto della sua squadra di dirigenti? “Essere, appunto, una squadra di dirigenti e di amici. Da Pippo Marra all’avvocato Antonio Conte,e poi Claudio Ranieri, Daniele Pradè, Giampaolo Montali, Bruno Conti, Cristina Mazzoleni, Tonino Tempestilli, Enrico Bendoni. Di loro si parla ababstanza poco, ma hanno portato una professionalità e un rigore che altre società se li sognano. Poi ci sono quelli di cui non si parla mai, gente come Giorgio Rossi o Romeo Nucci e tanti altri che sono la storia della Roma. Persone di 70 anni che vivono con noi animate dall’amore. Lo sa cosa fa Romeo? E’ quello che stampa i nomi dei giocatori sulle maglie e quando gliene chiedo una mi risponde con il suo sorriso disarmante “Si presidente, ma deve farmi una richiesta scritta.” Come puoi non innamorarti di queste persone?
As Roma: il business che si coniuga con la passione? “Si, la professionalità e l’amore vanno insieme. E’ questo iì segreto. e guardi quanti romani abbiamo qui: Ranieri, Totti, Conti, De Rossi“.
Avete recuperato 14 punti all’Inter eppure qualche tifoso si ostina a cantarle “Rosella vattene”. Ingrati? “E’ nel diritto del tifoso contestare e criticare la società nei limiti della civiltà, del rispetto e dell’educazione. Quella è una sparuta minoranza che si fa sentire anche nei momenti meno opportuni. Ma la stragrande maggioranza mi è vicina e questo mi dà forza”.
Suo padre prima e lei poi avete rotto una vecchia contiguità fra alcuni gruppi ultrà e la società. E’ questo che non le perdonano? “La forza della Roma sono i suoi tifosi, i romanisti che gioiscono o che ticriticano quando si perde. Quelle poche centinaia non sono tifosi, sono persone che si inseriscono per fare violenza. Non sono tifosa ma mi da fastidio che si parli più di loro che di tutti gli altri”.
Tessera del tifoso: si può migliorare? “La tessera del tifoso è una iniziativa del minsitro Roberto Maroni. Necessariamente e obbligatoriamente si deve fare e la Roma ne prende atto e ne dà seguito”.
L’hanno anche contestata per il suo stipendio “Fa parte del ruolo del presidente, il tifoso lo può fare. Ma nei limiti della sana critica”.
Calcio ostaggio della tv? “La televisione ha preso atto dell’interesse per il calcio, tutto qui”.
Però gli stadi si vuotano “Da gennaio in poi noi siamo andati bene. Però la possibilità di vedere le partite in tv, soprattutto d’inverno, distoglie un pò. Poi la crisi economica ha influito non poco.
Un tuffo nel passato: Dino Viola? “E’ stato il presidente della mia giovinezza e ho ottimi rapporti con la famiglia. Loro capiscono cosa vuol dire essere presidente. Ricordo una volta a Torino che i tifosi juventini lo presero a calci nella tribuna d’onore”.
L’Italpetroli a 330 milioni di debiti nei confronti dell’Unicredit e la Roma è la società che vale di più della holding. Venderà la Roma per ripianare il debito? “Il giorno in cui si presenterà qualcuno con un interesse ed un progetto veri, non avremo difficoltà, anche se con grande dolore, a fare un passo indietro.
Finora nessuno aveva queste caratteristiche? “Con questo ho detto tutto sull’argomento”.
Il nuovo stadio: come va il progetto? “Siamo fiduciosi sugli sviluppi della legge sui nuovi stadi delle società. Non è la Roma che attende, ma il sistema calcio. Se si fa legge, la Roma sarà pronta e i tifosi avranno il loro stadio nuovo. Se no si resta all’Olimpico”.
La Juventus che ha già cominciato a costruirlo è stata brava? “Hanno colto un’occasione perchè a Torino in quel momento si poteva. Però, bravi."
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 4 Giugno 2010, 12:45:59
“[i dirigenti romanisti] sono dei venditori di macchine usate, e sono incapaci. Si sono presentati all’ultimo giorno, di tarda mattina, con un piano di garanzie studiato per 72 ore insieme a Capitalia. Non stava in piedi. C’erano trenta milioni di euro della banca di Geronzi, ma per i restanti 17,5 milioni hanno sbagliato tutto. Volevano accollarsi una parte di debito da 22 milioni che hanno con la Banca di Roma, ma secondo i loro calcoli sarebbe bastato versarne dieci e non tutti e diciassette. Calcoli sbagliati, fatti sulla situazione debitoria prima del 31 marzo. Le carte Covisoc, invece, parlano di fotografia finanziaria al 31 marzo. Lo feci notare e il funzionario Capitalia, l’avvocato Marcello Villa, si mostrò sconsolato: “Mi avete fatto lavorare tre giorni per niente” disse al commercialista Silvio Rotunno.” Rotunno aveva provato a ribattere e a chiedere ausilio direttamente al professor Pescatore, presidente della Covisoc, il quale aveva scrollato le spalle: “Dottore, sono tifoso da 30 anni della Roma ma se voi mi presentate queste carte finite direttamente tra i dilettanti”.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 4 Giugno 2010, 12:51:25
Il 28 agosto, la Roma comunica di aver ottenuto una fidejussione di 7,5 milioni ex cathedra Capitalia, ma il 30 mattina della garanzia ancora non c’è traccia. L’Ajax, che ha appena venduto ai giallorossi il difensore romeno Chivu (15 milioni), minaccia di riprenderselo perché tutto è bloccato finché la Roma non è iscritta al campionato. Capitalia fa sapere che il documento sta per arrivare, ma il tempo stringe perché nel pomeriggio si gioca Reggina-Sampdoria, l’anticipo della prima giornata. Il giorno dopo la Roma è impegnata a Udine. Le ore passano veloci e gli uffici della Federcalcio fanno gli straordinari, restando aperti fino a sera quando, finalmente, la fidejussione arriva.
Il 2 settembre Chivu passa alla Roma ma in prestito, per 4 mesi. Gli olandesi non sono stupidi: Sensi versa all’Ajax un acconto di 3 milioni ma entro fine mese deve presentare una garanzia (un’altra) per i restanti 12 milioni. E a mettere tutti in riga interviene la Abn-Amro, banca di Amsterdam che ha il 9% di Capitalia.
Tutto sistemato anche se, a maggio 2004, si scopre che la fidejussione di Capitalia (quella del 30 agosto) non è stata pagata, al punto che una rata di 1,5 milioni è stata saldata da un versamento diretto dello sponsor Mazda.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 4 Giugno 2010, 12:52:42
Il 29 ottobre 2004 vengono iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di falso il responsabile finanziario della Roma Cristina Mazzoleni, il commercialista Silvio Rotunno, gli assicuratori Luca Rigone e Paolo Landi, nonché il mediatore Giovanni De Vita. Quest’ultimo è irrintracciabile, non risponde al telefono e sembra sparito nel nulla. Sensi continua a dichiararsi parte lesa e, stando sul tecnico, ha pure ragione: ha pagato una commissione di 300.000 euro e ha ricevuto in cambio una fidejussione sulla carta del formaggio. Ma come abbiano fatto i suoi dirigenti, e i segretari Covisoc, a credere a quel fogliaccio rimane un mistero. Il 25 febbraio 2005 le squadre di calcio (Napoli, Cosenza e Spal comprese) vengono dichiarate parti lese e tutto passa in cavalleria. Tutto chiuso, tutto sistemato. Peccato che un anno prima il Cosenza è stato spedito tra i dilettanti e la Virtus Bologna, gloriosa società di basket, sia stata relegata in A2, rea anch’essa di essersi avvalsa dei servigi della famigerata Sbc. Per la Roma, invece, la serie A.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 4 Giugno 2010, 12:53:59
La Procura di Roma intanto ha aperto un’inchiesta e Luca Rigone, il broker di Ancona che ha seguito la pratica con Paolo Landi, accusa Spiridigliozzi e Turchetti di corruzione: quest’ultimo avrebbe intascato circa 50 milioni per chiudere un occhio sui conti delle 3 squadre. Tre, perché il Cosenza è stato fatto fallire. L’avvocato di Turchetti risponde che si tratta di menzogne ma il problema non si pone dato che il suo assistito muore, lasciando irrisolto l’enigma.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Venerdì 4 Giugno 2010, 13:03:54
Unicredit contro Italpetroli: «Insinuazioni gravissime»

ROMA, 4 giugno - «UniCredit smentisce le gravi insinuazioni contenute nel comunicato stampa diffuso ieri pomeriggio al mercato da Compagnia Italpetroli, che parrebbe attribuire alla stessa UniCredit la paternità di notizie, riferite dalla Compagnia Italpetroli come false, apparse sulla stampa». È quanto riferisce un portavoce di Unicredit interpellato dall'Ansa. «UniCredit - aggiunge - riservandosi ogni azione a propria tutela, comunica di non essere a conoscenza del contenuto del progetto di bilancio approvato da Compagnia Italpetroli né, tantomeno, della posizione assunta dal collegio sindacale e,o dalla società di Revisione in relazione al bilancio medesimo. In ogni caso Unicredit intende, in conformità all'atteggiamento da sempre assunto nella gestione della vicenda, mantenere la massima riservatezza circa lo stato dei propri rapporti con il Gruppo Italpetrolì».

Ieri la presidente giallorossa Rosella Sensi aveva rilasciato a sua volta durissime dichiarazioni, parlando di «notizie false» apparse sulla stampa «su un inevitabile fallimento del Gruppo Italpetroli qualora lo stesso non accettasse una presunta ciambella di salvataggio generosamente offerta da Unicredit». Per poi aggiungere: «Tali pseudo notizie, la cui origine e la cui finalità sono del tutto chiare, non ci sorprendono, ma comunque ci indignano, poiché, ancora una volta, non si è esitato ad aggredire e denigrare un gruppo di imprese sane e i suoi lavoratori, nonchè una società sportiva, come l'A.S. Roma, che gode di ottima salute, senza alcun rispetto per la passione di milioni di tifosi». Italpetroli precisava anche che «è del tutto destituita di fondamento la notizia secondo la quale il collegio sindacale e la società di revisione Bdo avrebbero comunicato a Italpetroli l'intenzione di non firmare o non certificare il bilancio per l'esercizio 2009». Da qui la reazione di Unicredit, maggior creditore proprio di Italpetroli.


corsport.it
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 4 Giugno 2010, 13:04:23

"... lei dice che Adriano a Roma avrà delle tentazioni? Io dico che saranno proprio i tifosi a tutelarlo"
 

questa ovviamente va letta così: me raccomando per le foto rivolgersi a costanzo che ce pensa lui a pagà... e paparazzi non fate li stupidi se no fate la fine de catapano......
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Venerdì 4 Giugno 2010, 14:52:50
Chi valuta la 'ricchezza' della xxxx, così come è, dimentica sempre di ricordare che la società gode di un patrimonio tecnico che le garantisce una colossale capacità di generazione di flussi di danano: circa 150 milioni all'anno.
Pagano molto gli stipendi, è vero, ma sempre 150 milioni all'anno entrano in cassa.

Quanto agli altri creditori, non capisco perché si perseveri nell'equivoco di associare i destini della xxxx e dei sensy. Venduta la xxxx, a qualsiasi cifra, il problema di sanare il debito resterebbe in capo ai sensy. La xxxx sarebbe fuori da ogni tempesta.

Affascinante, invece, la tua notazione quando affermi che il potenziale acquirente potrebbe comprare la xxxx in parte con i soldi di Unicredit stessa. Scenario interessantissimo, che sarebbe da seguire con attenzione, perché potenzialmente foriero di una strategia 'speculativa', tesa a estrarre massimo valore dalla xxxx per ripagare il debito contratto per comprare la xxxx.

Un'operazione, in sostanza, a costo basso per l'acquirente e vantaggiosa anche per la banca, che trasformerebbe un credito in sofferenza in un nuovo affidamento a un soggetto (sperabilmente) meno in difficoltà e potrebbe al contempo aumentare i propri impieghi.

Termino dicendo che se è vero che "l'aseredidiunacosca non ha un centro sportivo (paga un leasing) ed anche il marchio è gestito da una società terza (non ricordo quale)" la Lazio ha ipotecato Formello a garanzia del rimborso del debito con l'AdE e ha ceduto anche lei il proprio marchio a una controllata, più o meno come la xxxx.

Insomma, fossi xxxxnista (Dio ce ne scampi!!!  :o ) non sarei incredibilmente preoccupato nonostante un momento non facile per la proprietà del club.

Quando parlo di altri creditori penso ad un altro gruppo bancario che è esposto per 100mil ca verso IP , se e quando i beni di IP verrano esecutati ci sarà anche questo creditore da soddisfare, e magari il piano previsto troverà qualche ostacolo,

Formello è si dato in garanzia ma è (a quanto ne so io) iscritto sul bilancio della Lazio spa, il cs della asxxxx è in leasing (tramite operazione infragruppo) da una Real Estate creata appositamente il cui capitale appartiene ad una srl (xxxx2000) che a sua volta è controllata da IP , stessa operazione +/- fu fatta per il marchio , la proprietà non è di asxxxx ma di IP ,

i flussi di cassa di asxxxx sono si importanti ma legati sempre a risultati aleatori, la mancata partecipazione alle coppe e la revisione della ripartizione dei diritti tv può portarli da 150 a 100 da un anno all'altro, da qui la necessità di trading sui calciatori per equilibrare i conti in caso di risultati non ottimali.



 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Venerdì 4 Giugno 2010, 15:02:51
l'arbitrato è stato rimandato al 23 giugno per espletare un tentativo di conciliazione (in tempo per certificare i bilanci ndaf ) ,

sentito alla radio che Unicredit è conscia di stare in un trappolone e non sa come uscirne , preoccupata per le sue filiali romane e l'ordine pubblico (sic!)

 

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 4 Giugno 2010, 15:20:11
i flussi di cassa di asxxxx sono si importanti ma legati sempre a risultati aleatori, la mancata partecipazione alle coppe e la revisione della ripartizione dei diritti tv può portarli da 150 a 100 da un anno all'altro, da qui la necessità di trading sui calciatori per equilibrare i conti in caso di risultati non ottimali.
Grazie per le preziose osservazioni. Nulla da obiettare sul resto del tuo intervento che non cito.
Mi limito a osservare che la proprietà effettiva del marchio è irrilevante, per certi versi, visto che la Lazio stessa lo ha ceduto alla sua controllata e il marchio è più che altro servito a far emergere una colossale plusvalenza necessaria per compensare le svalutazioni del parco giocatori consentite dal cosiddetto 'decreto salvacalcio'. Quanto al centro sportivo di Trigoria, si tratta di un asset importante, certo, ma il cui valore non dovrebbe superare i 20 milioni. 'Poca' roba, insomma...

Veniamo alla parte che ho citato del tuo intervento.
E' decisamente vero che i flussi di cassa della xxxx sono legati a risultati aleatori, ma non tanto quanto si possa credere.
La stima poi che tu azzardi (50 milioni in meno con i nuovi criteri di distribuzione dei diritti tv e senza la CL) mi pare molto esagerata. E lo dico avendo una certa contezza delle ultime simulazioni sulla distribuzione dei diritti tv collettivi con le nuove regole e delle voci di bilancio della xxxx, con relativo impatto della Champions sui conti della aesse.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 4 Giugno 2010, 18:26:04
Novità importanti!

Notizia delle ultime ore: pare che le parti stiano ragionando su un passaggio di asset dai sensy a Unicredit. Debito azzerato, ma la banca si prende il club e altri beni della famiglia sensy.

Sarebbe un male, secondo me. Scongiurato del tutto il rischio di default per la xxxx (ma tale rischio era adombrato solo da paranoici laziali antixxxxnisti che non hanno mai compreso l'essenza della vicenda, mi si permetta di dirlo...), la patata bollente passerebbe nelle mani della banca, che dovrebbe cedere la xxxx (a pezzi o in blocco) per rientrare degli affidamenti ai sensy.

In tal caso, si può - secondo voi - immaginare uno scenario tipo Capitalia-Lazio? Manco per nulla, secondo me.
Staremo a vedere, ma io la vedo rosea, per la xxxx...  :(

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Venerdì 4 Giugno 2010, 18:31:37
Novità importanti!

Notizia delle ultime ore: pare che le parti stiano ragionando su un passaggio di asset dai sensy a Unicredit. Debito azzerato, ma la banca si prende il club e altri beni della famiglia sensy.

Sarebbe un male, secondo me. Scongiurato del tutto il rischio di default per la xxxx (ma tale rischio era adombrato solo da paranoici laziali antixxxxnisti che non hanno mai compreso l'essenza della vicenda, mi si permetta di dirlo...), la patata bollente passerebbe nelle mani della banca, che dovrebbe cedere la xxxx (a pezzi o in blocco) per rientrare degli affidamenti ai sensy.

In tal caso, si può - secondo voi - immaginare uno scenario tipo Capitalia-Lazio? Manco per nulla, secondo me.
Staremo a vedere, ma io la vedo rosea, per la xxxx...  :(


io continuo a ritenere la as eredi di un grande stagnaro, un pessimo affare per Unicredit.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 4 Giugno 2010, 18:36:37
io continuo a ritenere la as eredi di un grande stagnaro, un pessimo affare per Unicredit.
Non si capisce in base a cosa tu possa affermare tutto ciò. Sembrano, se permetti, confuse e poco chiare, che tradiscono soprattutto un palese disprezzo verso la xxxx.

La realtà dice che sono tra i 20 club più ricchi d'europa. Devono arrivare almeno quarti, è vero.

Ma ci sono 4 squadre, sulla carta, migliori di loro il prossimo anno in Italia?

Ricordo che, a parte la stagione passata (non quella appena finita, parlo del 2008-2009), dopo Calciopoli (vero spartiacque della loro storia recente) non sono mai scesi sotto il secondo posto. Vorrà pur dire qualcosa o no?

Fossi, Dio me ne scampi,  un xxxista razionale (ce ne saranno una decina al massimo, non lo nego..) dormirei sogni tranquilli, insomma.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Venerdì 4 Giugno 2010, 18:49:09
la dinamo vale l'esposizione della sensi? unicredit si metterebbe a gestire anche sportivamente la dinamo, oppure cercherebbe di venderla per rientrare del debito?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Venerdì 4 Giugno 2010, 19:08:21
Perdonatemi, ma da imprenditore mi pongo alcune domande e mi vengono dei dubbi che spero voi più esperti di me possiate fugare:
1) L'ammontare del debito di IP verso UNI ammonterebbe ad oltre 300mln più gli interessi e le more dovute ai mancati rientri; ora gli asset di IP (extra calcio) sono pressochè azzerati, in quanto dopo la cessione dell'hotel Cicerone e la (momentanea?) mancata vendita di Torrevecchia, i depositi di Civitavecchia sarebbero praticamente dismessi e pertanto di poco valore; oltretutto non credo che l'area dove sorgono possa essere alternativamente appetibile dal punto di vista turistico; conseguentemente l'unico asset  di IP "monetizzabile" è il 67% di Roma2000 e, forse, qualche altro immobile e terreni di valore sicuramente importante, ma poco rilevante per l'ammontare del debito. Vogliamo dire che Roma 2000 possa valere 200mln, i 2/3 del valore ammontano a circa 150 mln. E' possibile che un istituto di credito possa accontentarsi e fare pari e patta per un corrispettivo di circa la metà (forse meno) di quanto dovrebbe incassare? Fossi un azionista di Unicredit (e lo sono, anche se piccolo ;D) gli piazzerei un casino di quelli che la metà basta, come dicono a Bonn.
2) Mi risulta che anche il gruppo MPS abbia un credito di circa 100 mln. E loro, che faranno, guarderanno?
Non penso che lascino tutto il boccone a Unicredit; non pensate che si parli troppo poco di questa altra importante banca creditrice? Secondo voi, come si dovrebbero comportare?
3) E' vero che il calcio mercato della roma è praticamente fatto di parametri 0, ma sappiamo tutti che per prendere questi giocatori devi dare loro una buona fetta di quanto risparmi per l'acquisizione del "cartellino", con conseguente e, secondo me voluta, crescita dei costi del personale; non pensate che questa mossa di elevare il monte ingaggi sia in realtà un mezzo ormai collaudato per dissuadere eventuali compratori?
4) Se io, imprenditore facoltoso, "comprassi" la roma, anche se dovessi prendere in tutti i prossimi anni diritti e premi per la Champions, quanti ne impiegherei per almeno "rientrare" dell'investimento? Non potrei essere più tentato a vendere tutti i pezzi grossi  (liquidità e risparmio sugli ingaggi) e ridimensionare? Fermo restando che io farei così e mi trasferirei a Timbuctù ;D
Sono sicuro che non faranno fallire sia le controllate che la controllante, ma spero vivamente che possano prendere una consistente ridimensionata!
Forza Lazio
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Venerdì 4 Giugno 2010, 19:14:49

Ricordo che, a parte la stagione passata (non quella appena finita, parlo del 2008-2009), dopo Calciopoli (vero spartiacque della loro storia recente) non sono mai scesi sotto il secondo posto. Vorrà pur dire qualcosa o no?



Su questo concordo. Che una squadra da mezza botta con la AS MAFIA riesca a ripetersi per 5 anni a questi livelli un significato ce l'ha. Ma non è quello che pensi tu...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 4 Giugno 2010, 19:19:37
la dinamo vale l'esposizione della sensi? unicredit si metterebbe a gestire anche sportivamente la dinamo, oppure cercherebbe di venderla per rientrare del debito?
Ovviamente cercherebbe di venderla.
Quelli fanno la banca, mica i gestori di club di calcio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Venerdì 4 Giugno 2010, 19:24:26
Ovviamente cercherebbe di venderla.
Quelli fanno la banca, mica i gestori di club di calcio.
discorso già sentito sulla nostra pelle se non ricordo male.

la precisa esposizione di Mapalla sembra evidenziare la mia domanda primigenia, perché Unicredit si attacca agli stercolari? possibile che i sensy non abbiano nulla di più semplice da rivendere da togliere? basta l'asculonedetotti per sanare i debiti??

sembrerebbe che la risposta sia NO a tutte queste domande.

l'unico motivo sensato che farebbe accollare ad Unicredit la roma è che non c'è nient'altro o che ha già trovato qualcuno a cui mollarla.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 4 Giugno 2010, 19:27:20
Su questo concordo. Che una squadra da mezza botta con la AS MAFIA riesca a ripetersi per 5 anni a questi livelli un significato ce l'ha. Ma non è quello che pensi tu...
Ti domando: se hai sentore che la xxxx sia mantenuta agli elevati livelli cui si attesta con metodi poco ortodossi (mafiosi, scrive qualcuno. Non certo io, me ne guardo bene!!!), perché non denunci il tutto agli organi competenti o, almeno, alla stampa (c'è ancora quella meno condizionabile, penso ad esempio al Sole-24 Ore)?
In caso contrario osservazioni come la tua, che peraltro trasmettono una fastidiosa insofferenza verso la mia presunta ingenuità (non arrivo a comprendere 'come' la xxxx possa essersi attestata ai vertici del calcio italiano), credo possano aggiungersi all'infinita teoria di sprezzanti insinuazioni nei confronti della xxxx che non trovano tuttavia inequivocabili e oggettivi riscontri nella realtà.

Complottismo un po' troppo paranoico, mi viene da dire.

Non nego che ci possa essere un teorico fondamento nelle tue illazioni. Nulla di illegale, peraltro. Ma si tratta di un fondamento assai labile.

Anche perché, ti e vi domando: se pensate - detto senza mezzi termini - che il calcio italiano sia truccato per avvantaggiare la xxxx, come mai continuate a seguirlo e non ve ne siete invece distaccati con disgusto da anni?

Forse, presumo, a chi ha vinto con la Lazio di Geronzi (pardon... Cragnotti. Beh, diciamo così...) un po' di pelo sullo stomaco è comunque cresciuto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 4 Giugno 2010, 19:30:28
discorso già sentito sulla nostra pelle se non ricordo male.
Attenzione!!!
Differenza sostanziale: la Lazio che finì a Capitalia era indebitata sino al collo.
La xxxx che potrebbe finire a Unicredit, se Italpetroli non le trasferirà un po' di debito prima del passaggio di proprietà (ne dubito), è un club sostanzialmente sano, ricco e che produce ELEVATI flussi di cassa annui.

Io mi guarderei in ogni modo dallo smantellare questa xxxx.
La Lazio di Capitalia, nella primavera 2004, DOVEVA essere smantellata, pena il fallimento.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Venerdì 4 Giugno 2010, 19:40:00
se la aseredidiunagrandecosca non cambia proprietà entro il 30 giugno penso ne vedremo delle belle,

tra marchio e cs trigoria ballano ca 150mil di patrimonio a bilancio IP ,
da qui la valutazione a prezzo di borsa quando uno che vende colluttori si interesso a rilevare il 67%


a meno che con una pala (tipo isola dei famosi) coprano tutto sotto la sabbia, una amara pala o pala amara, non sarebbe la prima volta, sempre parti lesionate sono

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Venerdì 4 Giugno 2010, 19:55:16
per capire come la xxxx si sia attestata nelle prime posizioni basta seguire il processo di napoli , CIAO AMOREE !!! (farsopoli) da lì sono cominciati rilevanti e costanti flussi di cassa,

lo stesso successe con il primo calcioscommesse in cui erano straimplicati, loro come altri si salvarono pagando e facendo cambiare l'esposto che fece scoppiare il caso,

e noi ci siamo sorbiti l'amaro calice più l'epopea da maggica e di tutto il carrozzone mediatico/massonico che ancora schifiamo
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Venerdì 4 Giugno 2010, 20:56:11
Ti domando: se hai sentore che la xxxx sia mantenuta agli elevati livelli cui si attesta con metodi poco ortodossi (mafiosi, scrive qualcuno. Non certo io, me ne guardo bene!!!), perché non denunci il tutto agli organi competenti o, almeno, alla stampa (c'è ancora quella meno condizionabile, penso ad esempio al Sole-24 Ore)?
In caso contrario osservazioni come la tua, che peraltro trasmettono una fastidiosa insofferenza verso la mia presunta ingenuità (non arrivo a comprendere 'come' la xxxx possa essersi attestata ai vertici del calcio italiano), credo possano aggiungersi all'infinita teoria di sprezzanti insinuazioni nei confronti della xxxx che non trovano tuttavia inequivocabili e oggettivi riscontri nella realtà.

Complottismo un po' troppo paranoico, mi viene da dire.

Non nego che ci possa essere un teorico fondamento nelle tue illazioni. Nulla di illegale, peraltro. Ma si tratta di un fondamento assai labile.

Anche perché, ti e vi domando: se pensate - detto senza mezzi termini - che il calcio italiano sia truccato per avvantaggiare la xxxx, come mai continuate a seguirlo e non ve ne siete invece distaccati con disgusto da anni?

Forse, presumo, a chi ha vinto con la Lazio di Geronzi (pardon... Cragnotti. Beh, diciamo così...) un po' di pelo sullo stomaco è comunque cresciuto.

Assolutamente incredibile.     :o
Non sei ingenuo... sei molto, molto, molto, molto, molto.... ingenuo...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Venerdì 4 Giugno 2010, 21:07:25
E il fatto che tu voglia comparare la congenita mafiosità romanista (seguendo il tuo ragionamento la mafia non esiste, perché nessuno di noi ha le prove della sua esistenza) con le fortune del periodo cragnottiano... beh, se permetti non lo condivido...
Fino a prova contraria quella Lazio non rubò niente e in quegli anni gli furono sottratti dalla classe arbitrale almeno 7/10 punti a campionato.... al contrario della AS MAFIA, che ogni anno gli stessi punti se li vede regalare.
Inutile poi che ti stia qui a fare l'elenco di ciò che differenzia noi da quelli lì.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 4 Giugno 2010, 22:52:55
Vorrei dare il mio modesto contributo alla discussione:

MAGARI MORONO :D :D :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Sabato 5 Giugno 2010, 02:44:31
Attenzione!!!
Differenza sostanziale: la Lazio che finì a Capitalia era indebitata sino al collo.
La xxxx che potrebbe finire a Unicredit, se Italpetroli non le trasferirà un po' di debito prima del passaggio di proprietà (ne dubito), è un club sostanzialmente sano, ricco e che produce ELEVATI flussi di cassa annui.

Io mi guarderei in ogni modo dallo smantellare questa xxxx.
La Lazio di Capitalia, nella primavera 2004, DOVEVA essere smantellata, pena il fallimento.

perdonami franz ma qualche magagna sotto ci deve essere... Ogni possibile compratore che si avvicina alla dinamo apre i libri contabili e scappa. Ciò mi induce a pensare che tutto questo modello di gestione non sia... Oppure che la sensy sovrastimi il valore dell'asset steaua1927. Un conto è investire in una società di calcio sana con notevoli flussi di cassa, come giustamente spieghi te, un conto è pagarla ben oltre il suo valore di mercato per pagare i debiti di miss culla d'oro.
Unicredit deve rientrare dei 400 mln, sarebbe errato pensare che possa gestire per qualche stagione la xxxx per rientrare parzialmente del debito (ipotesi 200mln in 4 anni) e poi venderla ad un prezzo congruo (200-250 mln) e chiamarsi fuori?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: andujo - Sabato 5 Giugno 2010, 08:34:15
perdonami franz ma qualche magagna sotto ci deve essere... Ogni possibile compratore che si avvicina alla dinamo apre i libri contabili e scappa. Ciò mi induce a pensare che tutto questo modello di gestione non sia... Oppure che la sensy sovrastimi il valore dell'asset steaua1927. Un conto è investire in una società di calcio sana con notevoli flussi di cassa, come giustamente spieghi te, un conto è pagarla ben oltre il suo valore di mercato per pagare i debiti di miss culla d'oro.
Unicredit deve rientrare dei 400 mln, sarebbe errato pensare che possa gestire per qualche stagione la xxxx per rientrare parzialmente del debito (ipotesi 200mln in 4 anni) e poi venderla ad un prezzo congruo (200-250 mln) e chiamarsi fuori?

Nessun imprenditore si lascerebbe scappare l'occasione di spendere 400 milioni, guadagnandone 50 l'anno e mantenendo un assett di 200/250 milioni.
Fosse cosi', ci sarebbe la coda fino a Civitavecchia per comprarsi la asmerda.
A parte che il guadagno annuo e' tutt'altro che deterministico come lo ipotizzi, ma -e qui vado per deduzione- ci DEVONO essere altre magagne dietro.
Aggiungerei che sia Unicredit che MPS non stanno navigando in buone acque (negli ultimi due anni hanno perso svariati punti in borsa). Se qualcuno ipotizzasse il mancato recupero del credito su IP, lo farebbe "letteralmente" sulla pelle di Profumo e di Mussari.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Sabato 5 Giugno 2010, 09:48:33
AS ROMA: UNICREDIT, NESSUNA IPOTESI DI ACCORDO  (ANSA) - ROMA, 5 GIU - ''Non c'e' alcuna ipotesi di accordo''. E' quanto riferisce un portavoce di Unicredit in merito alle trattative con Italpetroli per il rientro del debito da parte della holding romana nei confronti della Banca di piazza Cordusio. (ANSA). BAC 05-GIU-10 09:43 NNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Sabato 5 Giugno 2010, 10:30:24
L'intervento di Mapalla pone sul tavolo delle ottimissime questioni che sgomberano un po' il campo, in un certo senso, perché è chiaro che l'affare riguarda le banche, più che la proprietà, che potrà opporsi quanto vuole, ma alla fine dovrà andare alla cassa e pagare.
Allora viene fuori la considerazione su quanto le banche debbano, possano o vogliano comportarsi come una merchant bank e dedicarsi al risanamento del pegno ottenuto prima di monetizzarlo. In teoria la disponibilità dovrebbe essere zero, in realtà potrebbe essere sufficiente a garantire la continuità della società, con costi sanguinari che graveranno su chi ne prenderà il controllo: l'esempio Capitalia/Lazio è freschissimo di memoria. Ci hanno salvato, punto. Il conto è stato parecchio salato.

Per quello che riguarda i ragionamenti sulla corretta gestione presunta o reale dell'aesse, rilevo (FranzK converrà) che i dati disponibili sono pochi per giudicare la gestione societaria. Un bilancio è una sintesi dell'attività della società, che sul piano amministrativo riepiloga quello che accade in 365 giorni d'intensa attività. Una società grande come la roma è in febbrile attività di continuo. La sintesi del bilancio ti può dire se pagano i conti correttamente, se sono indebitati, se hanno messo in piedi delle cose e, in generale, qual è il risultato che hanno ottenuto. Non dice abbastanza sui metodi, sui progetti, sull'organizzazione, sull'operatività. Una società può avere grossi problemi economici ed essere ben organizzata o viceversa. Le risorse su cui conta l'aesse sono tante e tali che ci sta che avanzi qualcosa anche gestendo con i piedi, oppure che si dilapidi, come loro certamente hanno fatto in passato, un patrimonio cospicuo. Lo fanno, per esempio, accettando di pagare quell'ingaggio folle al soggettone, ma è giusto anche che si quantifichi, in questa rozza contabilità, quello che il gallinaceo porta in termini di entrate. Almeno sui diritti tv sono state cifre rilevanti.

Quindi, secondo me, parlare di società modello o di grande investimento che rende nel breve, nel medio o nel lungo, sapendo quali sono le alchimie che portano alla sintesi del bilancio, mi pare un po' "superficiale" (non trovo un termine migliore, non voglio essere critico verso chi lo fa) e rischioso. Approfondire l'analisi potrebbe portare a scoprire qualche scelta ardita, qualche strategia particolare: quando si entra in una società spesso emergono le situazioni per quelle che sono e vengono fuori le cosiddette "magagne", tanto per omaggiare un luogo comune. Certo è che la rioma è un ottimo investimento per chi ha ingenti capitali da investire, quale che sia la provenienza degli stessi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Sabato 5 Giugno 2010, 12:45:17
Attenzione!!!
Differenza sostanziale: la Lazio che finì a Capitalia era indebitata sino al collo.

La Lazio di Capitalia, nella primavera 2004, DOVEVA essere smantellata, pena il fallimento.

550mil circa di indebitamento quando subentrò Lotito, dopo 6 (sei) si è ridotto a 70mil ca ,

6x80=480mil in meno , e depauperando la rosa si sono ridotti i flussi di cassa (anche il costo del personale),

c'erano debiti ma anche crediti che la stampa mai menzionava, chissà perchè?

che c'è stato qualcosa di strano nella transizione da Cragnotti a Capitalia pare evidente , come nella gestioni successive,

ma che la Lazio sia stata usata e trattata diversamente mi sembra palese, e dalla Lazio (risanata) i creditori Cirio potevano ricavare qualcosa se Cragnotti non fosse stato eliminato con il mancato rinnovo di un bond,

gli intrecci politico finanziari giudiziari editoriali (massonici) sono una costante in questo paese , la p2 ha solo cambiato nome imho

Altro che sole , le sòle contribuiscono a fare.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Sabato 5 Giugno 2010, 13:43:24
La Lazio che finì a Capitalia aveva una situazione debitoria seria e degli impegni insostenibili: contratti da onorare, calciatori acquistati con rate ancora da pagare, quote d'ammortamento disumane da smaltire. Il che si è puntualmente tradotto in folli perdite da ripianare che hanno ingoiato aumenti di capitale e risorse per centinaia di miliardi. La gestione di Capitalia avrebbe dovuto procedere subito allo smantellamento dell'organico. Invece si è tenuta in piedi una macchina da calcio ancora molto valida, producendo due anni di bel gioco e di perdite sanguinarie. Lotito ha riassorbito parte di queste follie con transazioni da liquidatore, parte con la rateizzazione del debito verso l'erario. Se Capitalia avesse dato mandato a Baraldi di vendere tutti saremmo probabilmente retrocessi tipo Fiorentina, facendo quindici punti. Chissà come sarebbe andata avanti, poi, la storia: per i viola ripartì dalla C2... Io non me la sento di maledire quei debiti fatti dalla gestione di Geronzi.


(A rileggere queste quattro righe, tutto sommato, ci si rende conto di quanto, con la prospettiva del dopo, sia facile raccontare quello che è successo. Con buona pace delle mille voci che rimbalzano verità alternative che è difficile tenere in piedi... La lettura più semplice è spesso quella più aderente alla realtà, i fatti di quegli anni rispondevano a una logica ferrea.)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Sabato 5 Giugno 2010, 14:56:54
lo ricordo bene che la Lazio di Cragnotti era alla "canna del gas" , ma se i bond Cirio fossero rimasti nelle casse delle banche invece di essere appioppati ai risparmiatori (la stragrande maggioranza sòlati dalle banche) la storia sarebbe stata diversa,

furono salvate altre aziende ben più incasinate della Cirio , il cui processo mi sembra ancora in alto mare (ndaf) al contrario di quello Parmalat (appello concluso) , nonostante la vicenda che più ci riguardava era antecedente,

io la differenza tra noi e la xxxx l'ho vista soprattutto all'epoca delle "false fidejussioni" da cui scaturì la ristrutturazione del debito xxxx2000srl ed il salvataggio di IP e asxxxx ,


Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: chemist - Sabato 5 Giugno 2010, 16:01:20
lo ricordo bene che la Lazio di Cragnotti era alla "canna del gas" , ma se i bond Cirio fossero rimasti nelle casse delle banche invece di essere appioppati ai risparmiatori (la stragrande maggioranza sòlati dalle banche) la storia sarebbe stata diversa,

furono salvate altre aziende ben più incasinate della Cirio , il cui processo mi sembra ancora in alto mare (ndaf) al contrario di quello Parmalat (appello concluso) , nonostante la vicenda che più ci riguardava era antecedente,

io la differenza tra noi e la xxxx l'ho vista soprattutto all'epoca delle "false fidejussioni" da cui scaturì la ristrutturazione del debito xxxx2000srl ed il salvataggio di IP e asxxxx ,




Concordo con te aquilafelyx. Anche se con differente peso politico e industriale per il Paese, basta guardare come tutte le banche si siano adoperate a fornire un maxi prestito alla Fiat qualche anno fa invece di farla fallire. Se la scadenza di quei bond Cirio fosse stata coperta dalle banche, la Lazio sarebbe ancora in mano a Cragnotti. Sicuramente Il Cragna avrebbe dovuto dimostrare di aver avviato un processo di risanamento che riducesse le perdite astronomiche in un piano per raggiungere il nero in piu' anni. Cosa peraltro che aveva gia' cominciato a fare con l'istituzione del salary cap. Ma chissa' perche' ad alcuni soggetti o enti si da' tempo illimitato, ad altri li fanno fallire o cedere forzatamente la mano.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Sabato 5 Giugno 2010, 18:17:33
certo una società senza problemi...
poi non riesce a riscattà motta dall'udinese...
ma allora si dirà che non lo volevano perchè casseetti a 32 anni è mejo.....
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Sabato 5 Giugno 2010, 19:02:24
Se la Lazio non fosse uscita dalla Cirio avremmo beneficiato della legge Marzano, credo, e quindi saremmo come il Parma.
Praticamente debiti azzerati, confluiti nel calderone principale. Liberi e belli o quasi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: chemist - Sabato 5 Giugno 2010, 21:47:54
Se la Lazio non fosse uscita dalla Cirio avremmo beneficiato della legge SanMarzano, credo, e quindi saremmo come il Parma.
Praticamente debiti azzerati, confluiti nel calderone principale. Liberi e belli o quasi.

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Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Isy - Domenica 6 Giugno 2010, 00:31:17
Se la Lazio non fosse uscita dalla Cirio avremmo beneficiato della legge Marzano, credo, e quindi saremmo come il Parma.
Praticamente debiti azzerati, confluiti nel calderone principale. Liberi e belli o quasi.

Il default della Cirio è del 2002, la lagge Marzano è del febbraio 2004 (convertiva in legge un decreto di fine 2003). Non penso avremmo potuto godere dei benefici di questa legge al momento del crac del Cragnotti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: rash - Domenica 6 Giugno 2010, 01:16:59
Il default della Cirio è del 2002, la lagge Marzano è del febbraio 2004 (convertiva in legge un decreto di fine 2003). Non penso avremmo potuto godere dei benefici di questa legge al momento del crac del Cragnotti.

mesà che Isy c'ha ragione
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aaronwinter - Domenica 6 Giugno 2010, 09:11:27
dato il sempre enorme trasporto con cui Arvaro Moratti segue le sorti gialloreosse, proporrei fusione per incorporazione tra Internazionale e rioma, in maniera di ristabilire la giusta geografia nella capitale. per il resto, cuoto taralo

Corca.

Come quando si protesta contro una discarica, la sola ipotesi di vedere tutta quella mer.da spostata qui a Milano rimetterebbe in agenda la secessione.

Prendetevela a Siena ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Domenica 6 Giugno 2010, 09:39:22
Alt, halte. Il loro capitano, anni fà disse che il loro vero derby era contro la Juve; indi Torino ha diritto di prelazione,
(da quel giorno la juve crollò e rinacque l'Inter. Il loro incredibile fiuto ha colpito di nuovo, ça và sans dire)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Domenica 6 Giugno 2010, 10:53:42
Il default della Cirio è del 2002, la lagge Marzano è del febbraio 2004 (convertiva in legge un decreto di fine 2003). Non penso avremmo potuto godere dei benefici di questa legge al momento del crac del Cragnotti.

allora nessun rimpianto
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Domenica 6 Giugno 2010, 10:55:25
Concordo con te aquilafelyx. Anche se con differente peso politico e industriale per il Paese, basta guardare come tutte le banche si siano adoperate a fornire un maxi prestito alla Fiat qualche anno fa invece di farla fallire. Se la scadenza di quei bond Cirio fosse stata coperta dalle banche, la Lazio sarebbe ancora in mano a Cragnotti. Sicuramente Il Cragna avrebbe dovuto dimostrare di aver avviato un processo di risanamento che riducesse le perdite astronomiche in un piano per raggiungere il nero in piu' anni. Cosa peraltro che aveva gia' cominciato a fare con l'istituzione del salary cap. Ma chissa' perche' ad alcuni soggetti o enti si da' tempo illimitato, ad altri li fanno fallire o cedere forzatamente la mano.
VOleva coprire una scadenza con una nuova emissioneCragnotti. Non doveva ricorrere ai bond. Non lo fece per potenziare la cirio,che non ne ha mai avuto bisogno, ma per finanziare i suoi giochetti compro uno e vendo a tre. Le banche non dovevano permettergli neanche la prima emissione. Per questo sono complici. Averle appioppate ai risparmiatori poi è solo un dettaglio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Domenica 6 Giugno 2010, 11:01:42
Non credo neanhe sia giusto il paragone con la fiat. Che rischiava di finire a una compagnia estera ed è quello il motivo per cui ci si è adoperati per farla restare agli agnelli o chi per loro.
La cirio questo rischio non lo ha mai corso. E' sempre stata un azienda sana e un marchio leader. Non c'è un giorno che i supermercati non abbiano ricevuto la merce. Da quello che dicevano non dovevano neanche avere i sldi perl a benzina. E' stato un esproprio, si sono ricordati delle regole quando gli faceva comodo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: paoletto - Domenica 6 Giugno 2010, 12:03:07
Il default della Cirio è del 2002, la lagge Marzano è del febbraio 2004 (convertiva in legge un decreto di fine 2003). Non penso avremmo potuto godere dei benefici di questa legge al momento del crac del Cragnotti.

mesà che Isy c'ha ragione
Secondo me in parte ha ragione TD, o meglio
Il crac Parmalat è venuto alla luce a dicembre 2003; il 15 dicembre si dimise l'intero Consiglio d'Amministazione
Il default Cirio è avvenuto circa un anno prima; Cragnotti infatti lasciò la Presidenza a gennaio 2003
La Lazio non era più società facente parte del Gruppo Cirio
Credo che all'interno delle pieghe della Legge Marzano ("recante disposizioni correttive ed integrative della normativa sulle grandi imprese in stato di insolvenza") ci fosse stata la possibilità anche per la Cirio (e quindi non più per la SS.Lazio) di aderire a questa Legge; ma.....
mentre la Parmalt andava a gambe all'aria e Marzano pensava alla Legge, per Cagnotti spuntò una nuova ipotesi di reato. La procura di Roma avviò una nuova indagine sulla base di elementi emersi dall'esame di documenti sequestrati nell'ambito dell'indagine principale (Dicembre 2002 / Gennaio 2003). L'ipotesi di accusa è di aver versato somme di denaro a pubblici funzionari, insieme a Geronzi ed altri banchieri: il reato ipotizzato è quello di concorso in bancarotta fraudolenta e truffa.
E qui non c’è più Legge SAN Marzano che tenga
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: RobCouto - Domenica 6 Giugno 2010, 13:18:31
Se la Lazio non fosse uscita dalla Cirio avremmo beneficiato della legge Marzano, credo, e quindi saremmo come il Parma.
Praticamente debiti azzerati, confluiti nel calderone principale. Liberi e belli o quasi.

Che ha interrotto la continuità societaria, infatti da AC Parma (ri)diventò Parma FC. Noi non saremmo retrocessi, ma ora saremmo l'AS Lazio, o simili.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: RobCouto - Domenica 6 Giugno 2010, 13:24:21
Novità importanti!

Notizia delle ultime ore: pare che le parti stiano ragionando su un passaggio di asset dai sensy a Unicredit. Debito azzerato, ma la banca si prende il club e altri beni della famiglia sensy.

Sarebbe un male, secondo me. Scongiurato del tutto il rischio di default per la xxxx (ma tale rischio era adombrato solo da paranoici laziali antixxxxnisti che non hanno mai compreso l'essenza della vicenda, mi si permetta di dirlo...), la patata bollente passerebbe nelle mani della banca, che dovrebbe cedere la xxxx (a pezzi o in blocco) per rientrare degli affidamenti ai sensy.

In tal caso, si può - secondo voi - immaginare uno scenario tipo Capitalia-Lazio? Manco per nulla, secondo me.
Staremo a vedere, ma io la vedo rosea, per la xxxx...  :(

C'è sempre l'opzione che prevede che il pianeta prenda coscienza del pericolo che la sovrasta e sciolga l'ascanari per crimini contro l'umanità.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: chemist - Domenica 6 Giugno 2010, 14:38:07
VOleva coprire una scadenza con una nuova emissioneCragnotti. Non doveva ricorrere ai bond. Non lo fece per potenziare la cirio,che non ne ha mai avuto bisogno, ma per finanziare i suoi giochetti compro uno e vendo a tre. Le banche non dovevano permettergli neanche la prima emissione. Per questo sono complici. Averle appioppate ai risparmiatori poi è solo un dettaglio.

Quindi sei daccordo con me? Lo hanno forzato a cedere la Lazio non rinnovando i bond. Per quanto riguarda la fiat, ho specificato che ovviamente il peso politico e industriale per il paese dell'industria di agnelli era molto maggiore. Dunque l'hanno salvata; devo dire che hanno fatto bene a farlo perche' hanno salvaguardato un bene nazionale ed un know how ed expertise che si sarebbe perso per sempre. Ma, non erano assolutamente obbligati a farlo. In Inghilterra la Rover, l'Austin e prima la Vauxhall le hanno fatte fallire o comprare da aziende straniere. Salvo poi far chiudere gli impianti dalle stesse nei momenti di crisi (ovviamente le suddette mica li chiudono in germania gli stabilimenti) facendo perdere al paese posti di lavoro e l'esperienza in costruzioni automobilistiche. Ma stiamo andando OT.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Domenica 6 Giugno 2010, 18:21:32
Quindi sei daccordo con me? Lo hanno forzato a cedere la Lazio non rinnovando i bond. Per quanto riguarda la fiat, ho specificato che ovviamente il peso politico e industriale per il paese dell'industria di agnelli era molto maggiore. Dunque l'hanno salvata; devo dire che hanno fatto bene a farlo perche' hanno salvaguardato un bene nazionale ed un know how ed expertise che si sarebbe perso per sempre. Ma, non erano assolutamente obbligati a farlo. In Inghilterra la Rover, l'Austin e prima la Vauxhall le hanno fatte fallire o comprare da aziende straniere. Salvo poi far chiudere gli impianti dalle stesse nei momenti di crisi (ovviamente le suddette mica li chiudono in germania gli stabilimenti) facendo perdere al paese posti di lavoro e l'esperienza in costruzioni automobilistiche. Ma stiamo andando OT.
Si, sono d'accordo. Solo che io sposto tutto all'atto dell'emissione del primo bond e non all' ultimo. Li secondo me si evidenzia la complcità delle banche e l'inadeguatezza e la scarsa lungimiranza di Cragnotti. Sta tutto li. Non chiede soldi al mercato per distribuire i pelati Cirio in Tanzana e Ecuador, ma per finanziare i suoi giochetti. Il peggio è che glieli danno.
La Cirio comunque è stata salvata nel momento stesso in cui è stata tolta a cragnotti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Lunedì 7 Giugno 2010, 09:31:57
i soliti bene informati dicono che IP a fine mese senza l'accordo sull'arbitrato potrebbe essere affidata ad un "curatore" , con l'accordo ad un "liquidatore" ,

velatamente viene alla luce anche la 3a ipotesi, le banche non pijano niente e devono risarcire Rospella per il disturbo,

tutto può succedere :D 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 7 Giugno 2010, 11:37:49
Buongiorno a tutti. Ho letto in fretta le repliche postate nel fine settimana.
Direi che gli spunti sono tanti e vorrei rispondere nel dettaglio ad alcuni che più mi hanno 'sollecitato' con i loro interventi.

Per l'intanto credo sia opportuno chiarire un punto fondamentale, che esula per certi versi dalla questione se gestire la xxxx sia o meno un'attività profittevole: le banche devono rientrare - e in fretta - dei crediti concessi a Italpetroli.

A quanto pare i sensy non hanno molte possibilità: o vendono la xxxx e altre loro proprietà oppure tutti i loro asset se li prenderanno le banche di 'imperio'.

A questo punto, ne converrete, immaginare una strategia di gestione diretta della xxxx da parte delle banche mi sembra poco credibile: troppe rogne, troppi problemi. E poi, voglio dire, Unicredit ha come mission raccogliere soldi e prestarli, mica gestire un club di calcio.

E quindi urge uno sforzo per cercare di capire - continuando con le ipotesi - cosa se ne farebbe Unicredit (per tacere di Mps, altro forte creditore di Italpetroli) della xxxx, ammesso che la xxxx possa mai finire in mano alle banche.

Il problema non è di poco conto: io banca - parlo della sola Unicredit - devo rientrare di oltre 200 milioni e in mano ho una società di calcio (con il rischio di essere costretti a lanciare un'Opa sul 100% una volta venuta in possesso del 67% in mano ai sensy, peraltro. Ho letto da qualche parte questa ipotesi, chi ne sa di più ci e mi dica se si tratta di scenario errato, per favore).

Qualcuno dice: si vendano i pezzi pregiati. In fondo, anche Capitalia ha 'spogliato' la Lazio, dice sempre quel qualcuno. A parte che potrei obiettare che Capitalia cessioni eccellenti non ne fece sino alla vigilia del crack, quando tra maggio e giugno furono ceduti Stam (per avere un pò di liquidità) e Fiore&Corradi (per pagare parte del debito residuo di Mendieta con il Valencia. Senza dunque alcun vantaggio diretto per Capitalia, azionista di controllo e creditore della Lazio).

Vi dirò, questo scenario non mi convince tanto. Per due motivi:
a) se Capitalia non ha obbligo di Opa una volta rilevato iol 67% della xxxx eventuali proventi da cessioni dovrebbero essere 'divisi' con gli azionisti di minoranza, detentori di circa 1/3 della xxxx.
b) ammesso pure che Capitalia arrivasse a detenere il 100% della xxxx (a prezzo di un 'Opa, tuttavia, ovvero di un ulteriore esborso), ogni dismissione di asset della xxxx (ovvero cessione di giocatori) produrrebbe sì guadagni anche per l'azionista (a patto di incamerare tutto l'utile potenziale derivante da tali cessioni), ma tali guadagni concorrerebbero a formare l'imponibile della società. In sostanza, sui proventi da cessioni la xxxx pagherebbe le tasse. A meno di non immaginare fantasiose acrobazie con il bilancio (fattibili, va detto. Basterebbe far emergere qualche valore negativo mediante svalutazioni per compensare
il tutto e ridurre l'utile lordo su cui pagare le tasse. Ma non la farei così facile, anche perché meno utile equivarrebbe a meno dividendo per la banca/azionista...).

Insomma, passatemi le osservazioni molto alla buona, ma vi dico che - pur confermando che la xxxx è in buone condizioni finanziarie, almeno per quello che emerge dal bilancio a un sommario esame dello stesso - fossi una banca creditrice e mi finisse in mano la xxxx non sarei mica tanto felice.

Perché, in definitiva, per rientrare dei soldi prestati all'ex proprietario della xxxx non mi resterebbe che vendere la xxxx a un unico soggetto in grado di garantirmi una somma da me banca ritenuta congrua.

E se tale soggetto non vi fosse? Non tutti potrebbero essere intenzionati a investire somme ingenti (nell'ordine di centinaia di milioni di euro) in una società che, tutto sommato, non garantisce rientri esaltanti?
Avessi quella somma, avrei molte idee alternative per impiegare i miei capitali. A meno, ovviamente, di non fare l'operazione in parte a debito e di essere 'allettato' con argomenti convincenti in merito a potenziali ricadute positive sul mio business in seguito all'acquisto della xxxx.

Insomma, potremmo vederne delle belle, immagino. Perché in attesa di vendere la banca continuerebbe a gestire il club senza depauperarne troppo il valore, v'è da esserne certi, ma non credo potrebbe mai avviare investimenti tesi al rilancio della stessa.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Lunedì 7 Giugno 2010, 12:00:03
bisogna vedere anche quali sono i tempi dell'operazione. In uno scenario ipotetico, una banca che oggi entra in possesso delle quote in luogo di una restituzione del debito ha l'obbligo di preservarne il valore, probabilmente, facendo il possibile per assicurare la continuità aziendale.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 7 Giugno 2010, 12:25:50
bisogna vedere anche quali sono i tempi dell'operazione. In uno scenario ipotetico, una banca che oggi entra in possesso delle quote in luogo di una restituzione del debito ha l'obbligo di preservarne il valore, probabilmente, facendo il possibile per assicurare la continuità aziendale.
Assolutamente.
Anche perché una banca eventualmente proprietaria dovrebbe affannarsi a mantenere il 'valore' nella società. E la xxxx resterebbe società di valore continuando a concorrere per le prime posizioni. Non avrebbero alcun interesse a smembrare il patrimonio tecnico, insomma. Una banca che diventa proprietaria di un club, insomma, può accettare di gestirlo a breve termine anche se gestire un club di calcio non ha nulla a che fare con l'attività caratteristica di un club.

Anche Capitalia, urge ricordarlo, nella fase di gestione della Lazio partecipò sia all'aumento di capitale del 2003 che a quello del 2004. Non si limitò dunque a gestire concretamente la Lazio (esprimendo in management), ma ci mise anche i soldi per davvero. Con buona pace dei denigratori di Cappioitalia

Capitalia, peraltro, aderì al DECISIVO aumento dell'estate 2004 ben prima di Lotito&Co. Già in giugno, se ricordo bene.
Ma molti hanno memoria corta (o selettiva), purtroppo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Lunedì 7 Giugno 2010, 12:31:19
spero in un ciarrapico che se li compri all'asta, ma temo il peggio
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Lunedì 7 Giugno 2010, 13:00:51
spero in un ciarrapico che se li compri all'asta, ma temo il peggio
io sono svariati post che lo dico, l'unico motivo valido che avrebbe Unicredit per togliere la roman ai sensi è che ci sia qualcuno pronto a comprarla
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 7 Giugno 2010, 13:20:04
spero in un ciarrapico che se li compri all'asta, ma temo il peggio
Lo sostengo e l'ho sostenuto per anni su una comunità che non esiste più.

Se la xxxx viene sfilata ai sensy e accompagnata in mani altrui ci potrebbe arrivare bella pulita, con pochi debiti.
Sempre che il loro bilancio che mi capita di commentare superficialmente sia vero e fotografi l'esatta situazione del club. Ma non abbiamo elementi per asserire il contrario, d'altronde. E almeno partire dai dati di bilancio ci consente di stabilire una discussione basata su elementi fattuali. Opinabili, da verificare quanto si vuole ma almeno oggettivi. Dal bilancio della xxxx si deve dunque partire senza se e senza ma. Poi, come ovvio, si può ragionare se quei dati sono veri, verosimili o poco credibili, ovviamente sostanziando le proprie obiezioni rispetto ai numeri ufficiali con elementi fattuali e non con le chiacchiere, le sensazioni, i rumor delle aradio sugli stipendi in ritardo o affermazioni del genere.

Piuttosto, il dubbio è: perché investire una somma colossale nel calcio, attività che direttamente rende poco o nulla e produce rogne infinite? Per le ricadute indirette in termini di notorietà, pubblicità e relazioni, dice qualcuno. Possibile, ma potrebbe non bastare a ingolosire un potenziale nuovo proprietario. Ci potrebbe essere dell'altro, secondo me.

Ragionavo negli ultimi giorni su uno scenario di pura fantasia. Lo riassumo per punti:
- Abbiamo un club con importanti costi di gestione - a partire dai costi per il personale - che potrebbe finire a una banca, necessitata per rientrare a venderlo a cifre assai elevate, tali da allontanare piccoli imprenditori locali di medio cabotaggio
- La banca non ha alcun interesse a tenersi il club. Anzi, deve disfarsene al più presto per rientrare dei capitali prestati agli ex azionisti di maggioranza del club suddetto.
- Se la banca chiede 250 milioni è difficile che trovi qualcuno cui vendere il club 'e basta', anche perché qualcuno che abbia una tale liquidità da investire non è facile da individuare, al momento.
- La banca, tuttavia, di mestiere fa una cosa, detto in due parole: raccoglie e presta soldi, lucrando sulla differenza tra i tassi garantiti e richiesti per le due operazioni.
- La banca, quindi, individuato il soggetto giusto, i soldi per effettuare l'operazione glieli potrebbe anche prestare. Non tutto ma in buona parte. In questo modo una sofferenza per la banca verrebbe sostituita dalla stessa con un nuovo impiego garantito a un debitore più solido. Non male, no?  ;)
- A chi prestare i soldi? Direi a uno che abbia un patrimonio tangibile che garantisca il creditore-banca. Vanno bene gli immobili? Direi di sì.
- Che vantaggio potrebbe avere l'immobiliarista-costruttore nel prendersi il club in parte a debito? In fondo, il costo del debito se lo dovrebbe accollare lui e non sarebbe facile, poi, 'estrarre' valore dal club di calcio. Ma qui potrebbe entrare in scena la politica.
- A un ipotetico tavolo dove verranno decise le modalità di cessione della xxxx a questo punto si potrebbe aggiungere uno o più rappresentanti della politica locale e forse anche nazionale. Che potrebbero svolgere una parallela opera di convincimento del soggetto potenzialmente individuato per rilevare il club.
- Chi fa i soldi realizzando gli immobili, si sa, è attaccato come un avido poppante alle mammelle della politica. Che orienta la politica urbanistica e, in definitiva, gestisce il territorio. In tal senso all'acquirente designato potrebbero essere fornite le più ampie garanzie.
- Prendersi un club di calcio, peraltro, ci sta 'a ciccio di sellero' in questi discorsi, visto che da anni si parla di dotare i club di strutture polifunzonali che consentano agli stessi di patrimonializzarsi.

Ecco dunque che il cerchio si chiude. Riassumo dall'inizio

1) la banca si deve disfare del club in blocco, visto che non le conviene venderlo a pezzi (ci guadagnerebbe meno e incontrerebbe problemi reputazionali e di immagine);
2) è disposta a prestare parte dei soldi necessari per rilevare il club a un soggetto terzo, purché patrimonialmente solido;
3) la banca individua il soggetto e per vincerne le legittime ritrosie evoca la politica e gli amministratori, di colore quasi uniforme nel governo nazionale e nei governi locali, peraltro;
4) la politica entra in gioco e fornisce le opportune garanzie al potenziale acquirente, promettendo benevolenza nelle future partite urbanistiche della capitale, a partire dal progetto di un nuovo stadio cui far sorgere accanto, manco a dirlo...  ::), un ennesimo nuovo quartiere;
5) il potenziale acquirente del club si fa due conti e realizza che gestire il club sarà una rogna, ma le ricadute sul suo business non saranno di poco conto e potrà sempre, nel medio termine, uscire dall'operazione con una colossale plusvalenza, rivendendo il 100% club con 'in pancia' anche lo stadio e annesse strutture sportive, ricreative, commerciali, alberghiere e forse un po' di residenziale di proprietà del club;
6) il club passa da un soggetto straindebitato a un soggetto assai più solido;
7) l'operazione fa girare parecchi soldi e le briciole se li prendono i medi locali, mobilitati per 'vestire' l'operazione e farla accettare come l'unico metodo per rilanciare le sorti sportive del club
8 ) tutti sono contenti e tutti, a diverso titolo, trovano occasioni per lucrare sulla transizione
9) la xxxx ne esce sostanzialmente pulita come una verginella, senza debiti e pronta a rilanciare il proprio progetto tecnico, magari dismettendo alcuni contratti troppo onerosi (che una nuova proprietà non avrebbe alcun obbligo di garantire) e vivendo in autofinanziamento delle ricche risorse che garantiranno annualmente i nuovi diritti tv (complessivamente superiori agli attuali)

Ma questa è solo opera di fantasia, sia chiaro. Una provocazione intellettuale e nulla più...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Lunedì 7 Giugno 2010, 13:25:16
Ciao a tutti.

Credo che entrerà una cordata, composta da vari imprenditori con interessi eterogenei e che sperano di "speculare" attraverso la rioma.

stadio - appalti vari - pulizie - pubblicità - politica

La banca rientra di parte del credito, e i signorotti investendo "non troppo" sperano di guadagnarci per vie traverse.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: cartesio - Lunedì 7 Giugno 2010, 13:32:38
9) la xxxx ne esce sostanzialmente pulita come una verginella, senza debiti e pronta a rilanciare il proprio progetto tecnico, magari dismettendo alcuni contratti troppo onerosi (che una nuova proprietà non avrebbe alcun obbligo di garantire)

Perché un vecchio contratto non dovrebbe essere onorato da una nuova società?

La Lazio sta ancora pagando l'ingaggio di Inzaghi, fatto da Cragnotti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Lunedì 7 Giugno 2010, 14:07:35
Lo sostengo e l'ho sostenuto per anni su una comunità che non esiste più.

Se la xxxx viene sfilata ai sensy e accompagnata in mani altrui ci potrebbe arrivare bella pulita, con pochi debiti.
Sempre che il loro bilancio che mi capita di commentare superficialmente sia vero e fotografi l'esatta situazione del club. Ma non abbiamo elementi per asserire il contrario, d'altronde. E almeno partire dai dati di bilancio ci consente di stabilire una discussione basata su elementi fattuali. Opinabili, da verificare quanto si vuole ma almeno oggettivi. Dal bilancio della xxxx si deve dunque partire senza se e senza ma. Poi, come ovvio, si può ragionare se quei dati sono veri, verosimili o poco credibili, ovviamente sostanziando le proprie obiezioni rispetto ai numeri ufficiali con elementi fattuali e non con le chiacchiere, le sensazioni, i rumor delle aradio sugli stipendi in ritardo o affermazioni del genere.

Piuttosto, il dubbio è: perché investire una somma colossale nel calcio, attività che direttamente rende poco o nulla e produce rogne infinite? Per le ricadute indirette in termini di notorietà, pubblicità e relazioni, dice qualcuno. Possibile, ma potrebbe non bastare a ingolosire un potenziale nuovo proprietario. Ci potrebbe essere dell'altro, secondo me.

Ragionavo negli ultimi giorni su uno scenario di pura fantasia. Lo riassumo per punti:
- Abbiamo un club con importanti costi di gestione - a partire dai costi per il personale - che potrebbe finire a una banca, necessitata per rientrare a venderlo a cifre assai elevate, tali da allontanare piccoli imprenditori locali di medio cabotaggio
- La banca non ha alcun interesse a tenersi il club. Anzi, deve disfarsene al più presto per rientrare dei capitali prestati agli ex azionisti di maggioranza del club suddetto.
- Se la banca chiede 250 milioni è difficile che trovi qualcuno cui vendere il club 'e basta', anche perché qualcuno che abbia una tale liquidità da investire non è facile da individuare, al momento.
- La banca, tuttavia, di mestiere fa una cosa, detto in due parole: raccoglie e presta soldi, lucrando sulla differenza tra i tassi garantiti e richiesti per le due operazioni.
- La banca, quindi, individuato il soggetto giusto, i soldi per effettuare l'operazione glieli potrebbe anche prestare. Non tutto ma in buona parte. In questo modo una sofferenza per la banca verrebbe sostituita dalla stessa con un nuovo impiego garantito a un debitore più solido. Non male, no?  ;)
- A chi prestare i soldi? Direi a uno che abbia un patrimonio tangibile che garantisca il creditore-banca. Vanno bene gli immobili? Direi di sì.
- Che vantaggio potrebbe avere l'immobiliarista-costruttore nel prendersi il club in parte a debito? In fondo, il costo del debito se lo dovrebbe accollare lui e non sarebbe facile, poi, 'estrarre' valore dal club di calcio. Ma qui potrebbe entrare in scena la politica.
- A un ipotetico tavolo dove verranno decise le modalità di cessione della xxxx a questo punto si potrebbe aggiungere uno o più rappresentanti della politica locale e forse anche nazionale. Che potrebbero svolgere una parallela opera di convincimento del soggetto potenzialmente individuato per rilevare il club.
- Chi fa i soldi realizzando gli immobili, si sa, è attaccato come un avido poppante alle mammelle della politica. Che orienta la politica urbanistica e, in definitiva, gestisce il territorio. In tal senso all'acquirente designato potrebbero essere fornite le più ampie garanzie.
- Prendersi un club di calcio, peraltro, ci sta 'a ciccio di sellero' in questi discorsi, visto che da anni si parla di dotare i club di strutture polifunzonali che consentano agli stessi di patrimonializzarsi.

Ecco dunque che il cerchio si chiude. Riassumo dall'inizio

1) la banca si deve disfare del club in blocco, visto che non le conviene venderlo a pezzi (ci guadagnerebbe meno e incontrerebbe problemi reputazionali e di immagine);
2) è disposta a prestare parte dei soldi necessari per rilevare il club a un soggetto terzo, purché patrimonialmente solido;
3) la banca individua il soggetto e per vincerne le legittime ritrosie evoca la politica e gli amministratori, di colore quasi uniforme nel governo nazionale e nei governi locali, peraltro;
4) la politica entra in gioco e fornisce le opportune garanzie al potenziale acquirente, promettendo benevolenza nelle future partite urbanistiche della capitale, a partire dal progetto di un nuovo stadio cui far sorgere accanto, manco a dirlo...  ::), un ennesimo nuovo quartiere;
5) il potenziale acquirente del club si fa due conti e realizza che gestire il club sarà una rogna, ma le ricadute sul suo business non saranno di poco conto e potrà sempre, nel medio termine, uscire dall'operazione con una colossale plusvalenza, rivendendo il 100% club con 'in pancia' anche lo stadio e annesse strutture sportive, ricreative, commerciali, alberghiere e forse un po' di residenziale di proprietà del club;
6) il club passa da un soggetto straindebitato a un soggetto assai più solido;
7) l'operazione fa girare parecchi soldi e le briciole se li prendono i medi locali, mobilitati per 'vestire' l'operazione e farla accettare come l'unico metodo per rilanciare le sorti sportive del club
8 ) tutti sono contenti e tutti, a diverso titolo, trovano occasioni per lucrare sulla transizione
9) la xxxx ne esce sostanzialmente pulita come una verginella, senza debiti e pronta a rilanciare il proprio progetto tecnico, magari dismettendo alcuni contratti troppo onerosi (che una nuova proprietà non avrebbe alcun obbligo di garantire) e vivendo in autofinanziamento delle ricche risorse che garantiranno annualmente i nuovi diritti tv (complessivamente superiori agli attuali)

Ma questa è solo opera di fantasia, sia chiaro. Una provocazione intellettuale e nulla più...
Franz, lo scenario che disegni si avvicina molto a quello che ho immaginato io.

L'unica cosa che non mi torna è che Unicredit è ormai di fatto la banca della Lega, e vedergli salvare romaladrona, non credo che sarebbe digerito molto bene.

comunque le nostre sono mere ipotesi, attualmente non c'è nulla ne in un senso ne nell'altro.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Lunedì 7 Giugno 2010, 14:11:15
Ciao a tutti.

Credo che entrerà una cordata, composta da vari imprenditori con interessi eterogenei e che sperano di "speculare" attraverso la rioma.

stadio - appalti vari - pulizie - pubblicità - politica

La banca rientra di parte del credito, e i signorotti investendo "non troppo" sperano di guadagnarci per vie traverse.

OT
Ciao Alonzo, e ben ritrovato pure deqqquà.

E così adesso sono il 'penultimo'.........  :P :P :P :P
Fine OT

Per quanto riguarda il tema in discussione, che si sa del progetto di azionariato popolare di cui si parlava qualche tempo fa e quali possibilità avrebbe concretamente di intervenire nella querelle Unicredit - Italpetroli (asriommma)?!?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Lunedì 7 Giugno 2010, 14:20:41
Ciao a tutti.

Credo che entrerà una cordata, composta da vari imprenditori con interessi eterogenei e che sperano di "speculare" attraverso la rioma.

stadio - appalti vari - pulizie - pubblicità - politica

La banca rientra di parte del credito, e i signorotti investendo "non troppo" sperano di guadagnarci per vie traverse.

magara
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 7 Giugno 2010, 14:37:52
Perché un vecchio contratto non dovrebbe essere onorato da una nuova società?
La Lazio sta ancora pagando l'ingaggio di Inzaghi, fatto da Cragnotti.
Mi sono espresso male. Intendevo questo quando ho scritto "magari dismettendo alcuni contratti troppo onerosi (che una nuova proprietà non avrebbe alcun obbligo di garantire)": una nuova proprietà, che non avrebbe alcun vincolo anche 'morale' con totti e gli altri giocatori della xxxx cui l'attuale presidenza ha proposto contratti assai onerosi, potrebbe tentare di disfarsi di quei contratti, cercando in qualche modo di 'incentivare' i giocatori ad andarsene.
Poi, è ovvio, uno che guadagna 5 milioni netti all'anno non lo schiodi neanche con le cannonate.
Ma scatendando le bocche di fuoco della propaganda l'ambiente potrebbe essere reso insopportabile per chiunque. O no?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 7 Giugno 2010, 14:39:04
Per quanto riguarda il tema in discussione, che si sa del progetto di azionariato popolare di cui si parlava qualche tempo fa e quali possibilità avrebbe concretamente di intervenire nella querelle Unicredit - Italpetroli (asriommma)?!?
Guarda, ho più probabilità di inserirmi io, con profitto per me medesimo, nella potenziale querelle tra angelina jolie e brad pitt.  ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: andujo - Lunedì 7 Giugno 2010, 15:32:30

- La banca non ha alcun interesse a tenersi il club. Anzi, deve disfarsene al più presto per rientrare dei capitali prestati agli ex azionisti di maggioranza del club suddetto.
...
- La banca, quindi, individuato il soggetto giusto, i soldi per effettuare l'operazione glieli potrebbe anche prestare. Non tutto ma in buona parte. In questo modo una sofferenza per la banca verrebbe sostituita dalla stessa con un nuovo


Secondo me, e con tutto il rispetto, su Unicredit e MPS non avete le idee molto chiare, da quali siano le architetture istituzionali che ne reggono i cordoni, a quali siano gli obiettivi e le priorità.

Fino a qualche anno fa, Unicredit stava alla finanza di stato come il TG1 stava alla politica: vinceva il centrosx, appoggiava Prodi ed amici, vinceva il centrodx, idem con patate rispetto a Tremonti.

In questo quadro, l'incorporamento prima e poi via via tutte le decisioni di Profumo & co. fino all'ultima, quella di far confluire tutte le 26 banche e società controllate del gruppo all'interno di un'unica società (se si esclude una ben nota società di recupero del credito, che ha avuto l'onore -o l'inculata, ai posteri l'ardua sentenza- di non essere fusa all'interno di Unicredit), hanno sancito un graduale allontanamento di Unicredit dalla politica.

Questo, non per dire, caro JFF, che Unicredit sia ora della Lega: ma semplicemente che, per sopravvivere, Unicredit sta svincolandosi dalla politica (quando la cosa ha cominciato a significare più soldi in uscita che in entrata), e che hanno deciso (per quanto da incompetenti cronici) di affrontare il mercato.

Il mercato significa, ve la faccio breve, che se il CdA non rientra dei soldi della asmerda, non io, che pure ho qualche azione di Unicredit, ma l'intero Azionariato (da cariverona a mediobanca, da allianz ai libici, fino al 70% circa di flottante) si cinge il pene di fil di ferro, prima di inchiappettarseli A SANGUE.

E siccome a Profumo l'idea non piace, lui per primo sta silenziosamente stringendo il nodo scorsoio attorno alla graziosa Rozzella.

Se Unicredit era il TG1, l'MPS era il TG3.

Anche qui, il passato è (quasi) d'obbligo: al MPS manca un pochettino perchè venga smantellato e con i pezzi ci si giochi a rubamazzetto. Se MPS vuol sopravvivvere (e sono certo che i suoi principali referenti politici coltivino questo disperato desiderio: disperato, perchè la cosa potrebbe già da ora esser troppo tardi), l'ultima preoccupazione è quella di lasciare andare via 100 milioni di euro per far un regalo alla magggica.

Prestare soldi a chi investe nel calcio? Ecco questa si che è una battuta: provate ad andare in banca e dite che volete un prestito per giocare ai cavalli. Avete più possibilità di ottenerlo che non se dite che volete acquistare la asmerda, o per quel che ne so, il real madrid o il manchester united.

A meno che, ovvio, non diate garanzie sufficienti: che è come dire: si certo, mi ipoteco casa per andare a giocare ai cavalli.

Manco Mandrake arriverebbe a tanto...

Tutto questo per dire: la asmerda sta nella merda, ragazzi. E la merda si scansa, ovvio...

Io non so cosa si possano inventare: magari la società riomma è sana e la italpetroli no, ma è ovvio che io banca prima metto al sicuro gli assett (la asriomma), poi mi inchiappetto la debitrice (italpetroli), ed infine prego tutto il pantheon di trovare qualche sciagurato che mi faccia rientrare del credito.

Ma senza che mi chieda neanche un euro di prestito a tal riguardo.

Il che, come ben dice FK, di questi tempi non è banale...  :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Lunedì 7 Giugno 2010, 15:33:34
aggiungo un altro elemento al "puzzle" :)

Unicredit è sponsor della Champions League, chissà come la prenderanno (evitare battute, please! in Europa se la gestione sarà diretta od indiretta?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Lunedì 7 Giugno 2010, 15:47:15
Secondo me, e con tutto il rispetto, su Unicredit e MPS non avete le idee molto chiare, da quali siano le architetture istituzionali che ne reggono i cordoni, a quali siano gli obiettivi e le priorità.

Fino a qualche anno fa, Unicredit stava alla finanza di stato come il TG1 stava alla politica: vinceva il centrosx, appoggiava Prodi ed amici, vinceva il centrodx, idem con patate rispetto a Tremonti.

In questo quadro, l'incorporamento prima e poi via via tutte le decisioni di Profumo & co. fino all'ultima, quella di far confluire tutte le 26 banche e società controllate del gruppo all'interno di un'unica società (se si esclude una ben nota società di recupero del credito, che ha avuto l'onore -o l'inculata, ai posteri l'ardua sentenza- di non essere fusa all'interno di Unicredit), hanno sancito un graduale allontanamento di Unicredit dalla politica.

Questo, non per dire, caro JFF, che Unicredit sia ora della Lega: ma semplicemente che, per sopravvivere, Unicredit sta svincolandosi dalla politica (quando la cosa ha cominciato a significare più soldi in uscita che in entrata), e che hanno deciso (per quanto da incompetenti cronici) di affrontare il mercato.

Il mercato significa, ve la faccio breve, che se il CdA non rientra dei soldi della asmerda, non io, che pure ho qualche azione di Unicredit, ma l'intero Azionariato (da cariverona a mediobanca, da allianz ai libici, fino al 70% circa di flottante) si cinge il pene di fil di ferro, prima di inchiappettarseli A SANGUE.

E siccome a Profumo l'idea non piace, lui per primo sta silenziosamente stringendo il nodo scorsoio attorno alla graziosa Rozzella.

Se Unicredit era il TG1, l'MPS era il TG3.

Anche qui, il passato è (quasi) d'obbligo: al MPS manca un pochettino perchè venga smantellato e con i pezzi ci si giochi a rubamazzetto. Se MPS vuol sopravvivvere (e sono certo che i suoi principali referenti politici coltivino questo disperato desiderio: disperato, perchè la cosa potrebbe già da ora esser troppo tardi), l'ultima preoccupazione è quella di lasciare andare via 100 milioni di euro per far un regalo alla magggica.

Prestare soldi a chi investe nel calcio? Ecco questa si che è una battuta: provate ad andare in banca e dite che volete un prestito per giocare ai cavalli. Avete più possibilità di ottenerlo che non se dite che volete acquistare la asmerda, o per quel che ne so, il real madrid o il manchester united.

A meno che, ovvio, non diate garanzie sufficienti: che è come dire: si certo, mi ipoteco casa per andare a giocare ai cavalli.

Manco Mandrake arriverebbe a tanto...

Tutto questo per dire: la asmerda sta nella merda, ragazzi. E la merda si scansa, ovvio...

Io non so cosa si possano inventare: magari la società riomma è sana e la italpetroli no, ma è ovvio che io banca prima metto al sicuro gli assett (la asriomma), poi mi inchiappetto la debitrice (italpetroli), ed infine prego tutto il pantheon di trovare qualche sciagurato che mi faccia rientrare del credito.

Ma senza che mi chieda neanche un euro di prestito a tal riguardo.

Il che, come ben dice FK, di questi tempi non è banale...  :D


Mi sei piaciuto un casino.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: andujo - Lunedì 7 Giugno 2010, 19:01:01
Ops, per la precisione, mi faceva notare mia moglie (e' lei la "responsabile settore finanze" di casa) che ho detto una inesattezza ed ho inconsapevolmente rivelato una comunicazione ritenuta confidenziale e riservata agli azionisti.

L'inesattezza e' che le 26 societa' e banche sono tutte quelle del gruppo la cui attivita' e' bancaria, finanziaria, di cartolarizzazione e di recupero del credito: non sono TUTTE le societa' del gruppo (per esempio le societa' informatiche sono escluse!), ma solo quelle, cosi' ha spiegato in termini brutali a questo vecchio marito rincojonito, i cui dipendenti hanno il contratto bancario.

La comunicazione confidenziale e' che vengono tutte convogliate in una spa (esistente!)... accidenti, che segreto...

vabbe', insomma, non cambia un'amazzonia, daje...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aaronwinter - Martedì 8 Giugno 2010, 10:31:18
Interessante il post di Andujo.

E mi sembra che, in essenza, al di là della variabile prestito si / prestito no, si tenga bene con il “temere il peggio” esternato da Franz.
Ed esplicitando: niente prestito, vorrebbe dire (ditemi se mi sbaglio) che solo chi ha ottime liquidità può acquistare.

Il che restringerebbe il campo degli acquirenti ai tycoon, ed escluderebbe i pezzenti.
Con la politique politicienne a fare da catalizzatore per i motivi e meccanismi che ben conosciamo e malsopportiamo.

Per questo - e mille altri motivi - ho sempre tifato per la Sensi.
Roma boccheggiante in mani deboli, e indebolimento progressivo.

L'esproprio poco proletario a mio avviso sarebbe per noi comunque un rischio, e non a caso moltidellà tifano per tale esproprio.

Ma io di soldi non ho mai capito un granché. E speriamo di non averci capito neanche stavolta.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Martedì 8 Giugno 2010, 10:46:03
per quanto riguarda l'interessamento della Lega per Unicredit, non è che sono io a pensarlo bensì diversi osservatori economici e politici.

da quello che ho capito le Fondazioni bancarie del Nord, che sono una parte importantissima della governance di Unicredit sarebbero legate a doppio filo alla lega nord.

metto il primo link  che ho trovato sull'argomento ma ce ne sono diversi.
http://iltempo.ilsole24ore.com/economia/2010/03/31/1143450-unicredit_profumo_lega.shtml (http://iltempo.ilsole24ore.com/economia/2010/03/31/1143450-unicredit_profumo_lega.shtml)

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: andujo - Martedì 8 Giugno 2010, 11:11:22
per quanto riguarda l'interessamento della Lega per Unicredit, non è che sono io a pensarlo bensì diversi osservatori economici e politici.

da quello che ho capito le Fondazioni bancarie del Nord, che sono una parte importantissima della governance di Unicredit sarebbero legate a doppio filo alla lega nord.

metto il primo link  che ho trovato sull'argomento ma ce ne sono diversi.
http://iltempo.ilsole24ore.com/economia/2010/03/31/1143450-unicredit_profumo_lega.shtml (http://iltempo.ilsole24ore.com/economia/2010/03/31/1143450-unicredit_profumo_lega.shtml)

L'articolo che citi dice poco, il poco che dice contraddice quel che il titolo vorrebbe insinuare,  e si conclude con un punto interrogativo.

Sul concetto di banca "glocal", HSBC e tante altre grandi banche mondiali hanno fatto la loro fortuna.

In Unicredit, con 30 anni di ritardo, che qualcuno riproponesse lo slogan era il minimo: il giornalista del Sole, nella sua eccelsa preveggenza, cosa ci vuole vedere? Un'occhiolino strizzato alla Lega.

Come vedi, il trigoriese non ha il monopolio dell'idiozia.

Comunque, sulle voci della Lega che vorrebbe entrare dentro le fondazioni... e chi non ci vorrebbe entrare?
Peccato che il giornalista ha omesso di dire che, se il sistema bancario italiano vuole sopravvivere alla prossima ondata di internazionalizzazioni, tutto ciò che puzza di politica, e di politica nostrana, prima deve esser fatto fuori dalle fondazioni: e questo, per inciso, è il problema principe di MPS, che ha la fondazione più politicizzata (e quindi quella meno efficiente ed attraente per l'investitore).

Questo ripulirsi dalla politica, (e ribadisco: strano a dirsi, considerando il carrozzone che è), è esattamente quel che sta succedendo dentro Unicredit (meglio tardi che mai).

Che sta allargandosi (prendendo schiaffi) in Europa ad Est e a Nord: e che già ha tanti di quei caz.zi per la testa, che tutto può fare tranne perdere tempo con la Trota di Bossi.

O con la Rozzella Sensy, per quel che concerne i necrozoocoprofagi di cui stavamo disquisendo...  :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Lunedì 14 Giugno 2010, 20:40:34
Roma.Italpetroli-Unicredit verso l'accordo

Segnali confortanti in vista dell'udienza arbitrale del prossimo 23 giugno. Attesa intanto per la relazione che il revisore dei conti dell'ammiraglia della famiglia Sensi presenterà a breve
di MATTEO PINCI

ROMA - La resa dei 'conti'. Dove per resa si intende la relazione che la società Bdo, revisore dei conti di Italpetroli, presenterà oggi, in giornata, all'azienda ammiraglia di casa Sensi. Il primo tassello di un mosaico ancora indecifrabile, ma che già dalle prossime ore inizierà a prendere forma. Anche il Collegio Sindacale della holding petrolifera, in queste ore, farà pervenire il proprio report. Tutto in funzione dell'assemblea degli azionisti, fissata in prima istanza per il 29 giugno (festivo) e in seconda per il 30, termine ultimo per l'approvazione del bilancio 2009 da parte di Bdo. Non c'è dubbio che arrivare al D-Day di fine mese con una relazione favorevole da parte della società di revisione rappresenti un vantaggio notevole. I segnali che arrivano parlano di una possibile approvazione (con riserva, come per gli ultimi due esercizi) improntata su offerte già ricevute e in fase di valutazione per alcuni asset (tra cui non ci sarebbe la Roma), a cominciare dai depositi petroliferi.

In questo calendario va ad inserirsi un'altra data significativa: il 23 giugno, a sette giorni dall'assemblea degli azionisti che dovrà approvare l'esercizio 2009, è in programma l'udienza arbitrale tra Italpetroli e Unicredit, rinviata lo scorso 4 giugno dal presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto per consentire alle parti di provare a raggiungere un accordo. Anche in questo caso "ottimismo" è la parola più usata circa la possibilità che all'accordo si arrivi già nei prossimi giorni (senza quindi aspettare fino al 23) con reciproca soddisfazione. Su che basi? Presto per saperlo. In settimana tra Unicredit e Italpetroli non mancheranno contatti. Anche in questo senso, l'approvazione del bilancio potrebbe essere un elemento "costruttivo". Arrivare alla stretta di mano entro il 23 è fondamentale: non dovesse esserci, si proseguirà nella discussione arbitrale, che avrà termine comunque entro fine luglio. Da entrambe le parti c'è una ferma volontà di brindare all'intesa, anche se  -  argomento da non sottovalutare  -  una volta ricevuta l'approvazione al bilancio, la famiglia Sensi potrà presentarsi con maggiore forza al tavolo della discussione, potendo rivendicare (come fatto in un recentissimo comunicato) la "declaratoria di riduzione delle pretese della banca per anatocisimo". Anche per questo la settimana che inizia oggi potrebbe riservare novità. (14 giugno 2010)

repubblicademarione.it
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Lunedì 14 Giugno 2010, 22:32:17
Roma.Italpetroli-Unicredit verso l'accordo

Segnali confortanti in vista dell'udienza arbitrale del prossimo 23 giugno. Attesa intanto per la relazione che il revisore dei conti dell'ammiraglia della famiglia Sensi presenterà a breve
di MATTEO PINCI

ROMA - La resa dei 'conti'. Dove per resa si intende la relazione che la società Bdo, revisore dei conti di Italpetroli, presenterà oggi, in giornata, all'azienda ammiraglia di casa Sensi. Il primo tassello di un mosaico ancora indecifrabile, ma che già dalle prossime ore inizierà a prendere forma. Anche il Collegio Sindacale della holding petrolifera, in queste ore, farà pervenire il proprio report. Tutto in funzione dell'assemblea degli azionisti, fissata in prima istanza per il 29 giugno (festivo) e in seconda per il 30, termine ultimo per l'approvazione del bilancio 2009 da parte di Bdo. Non c'è dubbio che arrivare al D-Day di fine mese con una relazione favorevole da parte della società di revisione rappresenti un vantaggio notevole. I segnali che arrivano parlano di una possibile approvazione (con riserva, come per gli ultimi due esercizi) improntata su offerte già ricevute e in fase di valutazione per alcuni asset (tra cui non ci sarebbe la Roma), a cominciare dai depositi petroliferi.

In questo calendario va ad inserirsi un'altra data significativa: il 23 giugno, a sette giorni dall'assemblea degli azionisti che dovrà approvare l'esercizio 2009, è in programma l'udienza arbitrale tra Italpetroli e Unicredit, rinviata lo scorso 4 giugno dal presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto per consentire alle parti di provare a raggiungere un accordo. Anche in questo caso "ottimismo" è la parola più usata circa la possibilità che all'accordo si arrivi già nei prossimi giorni (senza quindi aspettare fino al 23) con reciproca soddisfazione. Su che basi? Presto per saperlo. In settimana tra Unicredit e Italpetroli non mancheranno contatti. Anche in questo senso, l'approvazione del bilancio potrebbe essere un elemento "costruttivo". Arrivare alla stretta di mano entro il 23 è fondamentale: non dovesse esserci, si proseguirà nella discussione arbitrale, che avrà termine comunque entro fine luglio. Da entrambe le parti c'è una ferma volontà di brindare all'intesa, anche se  -  argomento da non sottovalutare  -  una volta ricevuta l'approvazione al bilancio, la famiglia Sensi potrà presentarsi con maggiore forza al tavolo della discussione, potendo rivendicare (come fatto in un recentissimo comunicato) la "declaratoria di riduzione delle pretese della banca per anatocisimo". Anche per questo la settimana che inizia oggi potrebbe riservare novità. (14 giugno 2010)

repubblicademarione.it
tre parole azzeccate nel nulla tipografico...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Lunedì 21 Giugno 2010, 08:43:08
-2

 :headbang:
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 22 Giugno 2010, 06:56:27
roccka tranquillo che non si muovera' pajia.  :-[
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: nino™ - Martedì 22 Giugno 2010, 07:45:52
Ciao a tutti.

Credo che entrerà una cordata, composta da vari imprenditori con interessi eterogenei e che sperano di "speculare" attraverso la rioma.

stadio - appalti vari - pulizie - pubblicità - politica

La banca rientra di parte del credito, e i signorotti investendo "non troppo" sperano di guadagnarci per vie traverse.

Lotito prende anche la roma?

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Martedì 22 Giugno 2010, 08:34:06
Lotito prende anche la roma?


questa si che sarebbe da  ridere. Vende la Lazio ad un megamultimiliardario e rileva la roma, sai le risate!!
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Sol Invictus - Martedì 22 Giugno 2010, 14:03:57
DOMANI COSÌ FINISCE L'IMPERO DEI SENSI (Dagospia)

Domani finisce l'impero dei Sensi, non dei cinque sensi del corpo umano, ma quello della famiglia romana che l'8 novembre '93 ha acquistato la squadra di calcio AS Roma.

Nello studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto (un magistrato 85enne nato a Philadelphia) si troveranno di fronte gli uomini di Unicredit e Rosella Sensi, la giovane imprenditrice che da tre anni si sta battendo per salvare la squadra dalle grinfie dei creditori. In questo caso i creditori sono rappresentati dagli uomini di Alessandro Profumo, il capo della banca che vuole rientrare dei 325 milioni di euro più gli interessi concessi alla holding Italpetroli.

Dall'altra parte del tavolo la 39enne Rosella troverà Piergiorgio Peluso, il bocconiano di Unicredit, fedelissimo di Profumo, che ha fama di uomo freddo e competente. Oggi "Il Messaggero" parla di questo incontro ma non indica la strada lungo la quale si troverà la soluzione del problema, una soluzione sollecitata dai revisori della società Bdo subentrata un anno fa a PriceWaterHouse per la certificazione del bilancio.

E allora tocca a Dagospia indicare l'ipotesi sulla quale si sta lavorando. In pratica avverrà questo: gli asset più redditizi di Italpetroli passeranno definitivamente nelle mani di Unicredit, compresa la proprietà della squadra fino a quando per questa non si troverà un acquirente. Alla giovane Rosella rimarrà la proprietà dell'immobile di villa Pacelli, antica residenza della famiglia e per tutto il periodo di transizione le sarà confermata la presidenza della società di calcio.

Per Profumo, che non ha mai nascosto il suo amore per l'Inter, la parola d'ordine è chiudere al più presto la partita mettendo in panchina una famiglia storica che ha portato a Roma lo scudetto 2000-2001, due Supercoppe e due Coppe Italia.

Domani finisce l'impero dei Sensi ai quali resterà soltanto il gusto del pallone. Dal giorno dopo si aprirà la caccia al compratore
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Martedì 22 Giugno 2010, 16:40:40
DOMANI COSÌ FINISCE L'IMPERO DEI SENSI (Dagospia)

Domani finisce l'impero dei Sensi, non dei cinque sensi del corpo umano, ma quello della famiglia romana che l'8 novembre '93 ha acquistato la squadra di calcio AS Roma.

Nello studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto (un magistrato 85enne nato a Philadelphia) si troveranno di fronte gli uomini di Unicredit e Rosella Sensi, la giovane imprenditrice che da tre anni si sta battendo per salvare la squadra dalle grinfie dei creditori. In questo caso i creditori sono rappresentati dagli uomini di Alessandro Profumo, il capo della banca che vuole rientrare dei 325 milioni di euro più gli interessi concessi alla holding Italpetroli.

Dall'altra parte del tavolo la 39enne Rosella troverà Piergiorgio Peluso, il bocconiano di Unicredit, fedelissimo di Profumo, che ha fama di uomo freddo e competente. Oggi "Il Messaggero" parla di questo incontro ma non indica la strada lungo la quale si troverà la soluzione del problema, una soluzione sollecitata dai revisori della società Bdo subentrata un anno fa a PriceWaterHouse per la certificazione del bilancio.

E allora tocca a Dagospia indicare l'ipotesi sulla quale si sta lavorando. In pratica avverrà questo: gli asset più redditizi di Italpetroli passeranno definitivamente nelle mani di Unicredit, compresa la proprietà della squadra fino a quando per questa non si troverà un acquirente. Alla giovane Rosella rimarrà la proprietà dell'immobile di villa Pacelli, antica residenza della famiglia e per tutto il periodo di transizione le sarà confermata la presidenza della società di calcio.

Per Profumo, che non ha mai nascosto il suo amore per l'Inter, la parola d'ordine è chiudere al più presto la partita mettendo in panchina una famiglia storica che ha portato a Roma lo scudetto 2000-2001, due Supercoppe e due Coppe Italia.

Domani finisce l'impero dei Sensi ai quali resterà soltanto il gusto del pallone. Dal giorno dopo si aprirà la caccia al compratore

Ite missa est !! :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Martedì 22 Giugno 2010, 18:40:58
resta il fatto che quetsi in 10 anni hanno dilapidato un patrimonio che non aveva "uguali al mondo"......
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Martedì 22 Giugno 2010, 22:40:06
resta il fatto che quetsi in 10 anni hanno dilapidato un patrimonio che non aveva "uguali al mondo"......

Ringraziassero chi li spinse a comprare batistuta perchè le vendite dei giornali coi difettosi in depressione erano crollate,

e ringraziassero pure chi li iscrisse al campionato delle fidejussioni false,

e che non si dimentichino di chi ha insabbiato ogni scandalo li vedeva coinvolti,

e accendano un cero a calciopoli che li ha fatti vivere al di sopra dei loro meriti per 4 anni,

proseguisce .....
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Martedì 22 Giugno 2010, 22:50:11
cioè

alla fine ai Sensi, per star dietro al pallone, resta Villa Pacelli e nient'altro ? non hanno più "nulla" ???
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Fulcanelli - Mercoledì 23 Giugno 2010, 11:29:19

Pensa un po' se il riomma passasse di mano e la nuova proprietà, facendo come Lotito, chiudesse i rubinetti (biglietti, collaborazioni, favori..) alla massa di felici cantori....Chissà cosa succederebbe....
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 23 Giugno 2010, 11:51:46
Pensa un po' se il riomma passasse di mano e la nuova proprietà, facendo come Lotito, chiudesse i rubinetti (biglietti, collaborazioni, favori..) alla massa di felici cantori....Chissà cosa succederebbe....

credo che sia la risposta a questa domanda che permette alla Rosella di restare in sella.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Mercoledì 23 Giugno 2010, 11:55:44
GASPORT (A. CATAPANO) - Lo stato dell’arte è dato dai fratelli Burdisso. Il maggiore, Nicolas, prigioniero dell’Inter finché la Roma non racimolerà i soldi del riscatto. Il minore, Guillermo, centrale del Rosario, acquistabile a prezzo di favore, in attesa di una chiamata che non arriva. La Roma non ha soldi e pure i conti — un tempo modello di gestione virtuosa— sono peggiorati dopo un anno senza Champions. A Trigoria temono di cominciare il prossimo campionato con una penalizzazione. Ovvio, quindi, che aspettino con ansia l’esito dell’udienza arbitrale che stamattina metterà di fronte Rosella Sensi e Piergiorgio Peluso, numero 3 di UniCredit. La Sensi proseguirà nel muro contro muro, mettendo a rischio le sue aziende? O firmerà l’accordo proposto da UniCredit, azzeramento del debito Italpetroli in cambio della cessione degli asset principali, Roma in testa? Secondo Mf-Dow Jones, in questo caso la banca nominerebbe un manager che gestisca le cose in attesa di trovare un nuovo acquirente, dopo l’abbandono di Angelini.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Baruch - Mercoledì 23 Giugno 2010, 12:07:54
OT

una famiglia storica che ha portato a Roma lo scudetto 2000-2001, due Supercoppe e due Coppe Italia.

Un bottino impressionante, non credo ci sia stato qualcun altro al mondo nella storia di questo sport capace di fare altrettanto in soli 17 anni
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: salasso - Mercoledì 23 Giugno 2010, 12:59:59
MF Dow Jones - Economic Indicator       


da Borsa Italiana

Italpetroli: iniziato incontro Unicredit-Sensi

ROMA (MF-DHJ)--Con l'arrivo, presso lo studio del presidente del collegio arbitrale, Cesare Ruperto, del presidente dell'As Roma, Rosella Sensi e dell'a.d. di Unicredit Corporate Banking, Piergiorgio Peluso, e' iniziato l'incontro per sciogliere i nodi legati al debito che Italpetroli, la holding di casa Sensi, ha nei confronti della banca di piazza Cordusio.

All'ingresso nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni. E' possibile invece che al termine dell'incontro venga reso noto l'esito dell'udienza di oggi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: SAV - Mercoledì 23 Giugno 2010, 14:30:39
Secondo Mf-Dow Jones, in questo caso la banca nominerebbe un manager che gestisca le cose in attesa di trovare un nuovo acquirente, dopo l’abbandono di Angelini.

Masoni?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: salasso - Mercoledì 23 Giugno 2010, 15:04:52

Da radio6
L’avvento di un ”terzo” indipendente (individuato nel prof Attilio Zimatore)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 23 Giugno 2010, 15:06:31
La xxxx...
Borges caro, ti prego...
Comprendo che tu abbia voglia di urlare, metaforicamente, che la xxxx ha serissimi problemi e che non paga gli
stipendi e le ritenute irpef e gli oneri previdenziali, ma leggere quel nome (che censuro con delle x) in corpo 36 è qualcosa che fa rivoltare lo stomaco.

Ciò detto, colgo l'ennesima occasione per ribadire quanto affermo da anni, ovvero che la xxxx non ha sostanziali problemi di liquidità e di conto economico e che il prossimo acquirente (che rileverà in blocco la Spa da Unicredit) si troverà in mano un club magari pagato 'salato' ma sostanzialmente a posto sul fronte dei conti.

Ormai siamo al redde rationem. Pochi mesi ancora di pazienza prima di verificare se - su questa vicenda di specie - ho da sempre torto o, viceversa, ho da sempre ragione. :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: salasso - Mercoledì 23 Giugno 2010, 17:30:22
MF Dow Jones - News Italia       


Da Borsa Italiana

Italpetroli: incontro Sensi-Unicredit aggiornato al 5 luglio

ROMA (MF-DJ)--"L'udienza e' stata aggiornata al 5 luglio per la prosecuzione del tentativo di conciliazione". Con queste parole, l'avvocato Agostino Gambino, legale della famiglia Sensi nel contenzioso con Unicredit legato a Italpetroli, ha commentato la fine dell'incontro odierno fra le parti, durato quattro ore.

"Si tratta di una trattativa complicata, che continuera' anche in questi giorni -hanno proseguito i legali delle parti- ma se si va avanti e' il segnale che ci sono spiragli di accordo
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: andujo - Mercoledì 23 Giugno 2010, 18:30:56
...
"Si tratta di una trattativa complicata, che continuera' anche in questi giorni -hanno proseguito i legali delle parti- ma se si va avanti e' il segnale che ci sono spiragli di accordo"


I legali delle parti, o i legali della famiglia Sensi (che e' una parte sola)?
E quale sarebbe esattamente il guadagno di Unicredit nel trovare un accordo con la famiglia Sensi?
A quando i giornalisti si mettono a fare i giornalisti, e non gli infiocchettatori per i riommici?
Secondo me, ci sara' da ridere (sulle disgrazie altrui non si dovrebbe ridere [quasi] mai, ma quanno ce vo', ce vo'...)

 O0 

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mazzok - Mercoledì 23 Giugno 2010, 18:44:13
GASPORT (A. CATAPANO) - Lo stato dell’arte è dato dai fratelli Burdisso. Il maggiore, Nicolas, prigioniero dell’Inter finché la Roma non racimolerà i soldi del riscatto. Il minore, Guillermo, centrale del Rosario, acquistabile a prezzo di favore, in attesa di una chiamata che non arriva. La Roma non ha soldi e pure i conti — un tempo modello di gestione virtuosa— sono peggiorati dopo un anno senza Champions. A Trigoria temono di cominciare il prossimo campionato con una penalizzazione.  Ovvio, quindi, che aspettino con ansia l’esito dell’udienza arbitrale che stamattina metterà di fronte Rosella Sensi e Piergiorgio Peluso, numero 3 di UniCredit. La Sensi proseguirà nel muro contro muro, mettendo a rischio le sue aziende? O firmerà l’accordo proposto da UniCredit, azzeramento del debito Italpetroli in cambio della cessione degli asset principali, Roma in testa? Secondo Mf-Dow Jones, in questo caso la banca nominerebbe un manager che gestisca le cose in attesa di trovare un nuovo acquirente, dopo l’abbandono di Angelini.

eeeeeh ?

non pensavo fosse possibile leggere una cosa del genere, c'è solo una spiegazione logica a un'affermazione del genere da parte di un giornalista, che la violazione per cui si teme la penalizzazione in realtà prevede una pena molto più severa, che so, la non iscrizione al campionato.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Mercoledì 23 Giugno 2010, 19:43:01
I legali delle parti, o i legali della famiglia Sensi (che e' una parte sola)?
E quale sarebbe esattamente il guadagno di Unicredit nel trovare un accordo con la famiglia Sensi?
A quando i giornalisti si mettono a fare i giornalisti, e non gli infiocchettatori per i riommici?
Secondo me, ci sara' da ridere (sulle disgrazie altrui non si dovrebbe ridere [quasi] mai, ma quanno ce vo', ce vo'...)

 O0 



se è per questo c'è pure chi spinge unicredit a cedere perchè "avrà grossi problemi" in quanto si ritroverà con molti conti chiusi da tifosi del trigoriota in segno di solidarietà con la famiglia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Mercoledì 23 Giugno 2010, 19:46:18
Tardano a parargli il culo per l'ennesima volta ?
Puzza di bruciato. Sperèm
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: calimero - Mercoledì 23 Giugno 2010, 20:18:19
Sperare che la roma venga sanzionata dalla giustizia sportiva equivale ad auguarsi che le vicende giudiziare di Berluscono lo portino alle dimissioni. Semplicemente questo non avverrà mai, qualunque sia la volazione commessa.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Mercoledì 23 Giugno 2010, 20:20:23
Tardano a parargli il culo per l'ennesima volta ?
Puzza di bruciato. Sperèm
magna tranquillo....
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: ammiraglio - Giovedì 24 Giugno 2010, 10:44:03
Da radio6
L’avvento di un ”terzo” indipendente (individuato nel prof Attilio Zimatore)

uomo legato a pippo marra.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Giovedì 24 Giugno 2010, 12:50:42
Brividi Roma: Iscrizione a rischio?

Roma: Sensi verso l'addio Nel frattempo Italpetroli e la Roma hanno delle scaden­ze che devono (dovrebbero) essere rispettate. Per la socie­tà madre c'è quella della cer­tificazione del bilancio, certi­ficazione che società di revi­sione e sindaci hanno comuni­cato di non fare, congelando qualsiasi decisione fino all'esito dell'arbitra­to. La scadenza è il 30 giugno, siamo già fuo­ri tempo massimo, ne è consapevole anche Italpetroli, tanto è vero che l'Assemblea dei soci, fissata per quel giorno, in seconda con­vocazione è stata indetta per il 7 luglio, 48 ore dopo la dead line.

Per la Roma la scadenza è l'iscrizione al campionato. Entro domani de­ve essere consegnata in Lega la documenta­zione degli stipendi pagati sino ad aprile, che la Lega poi trasmetterà entro il 30 alla Covi­soc. Servono 19 milioni, le rate dei diritti tv che saranno pagate il primo luglio possono coprire il 50 per cento della cifra. Oggi c'è il Cda della società giallorossa. Dove, potete giurarci, si parlerà di conti. Non dovessero tornare, sarebbe lecito preoccuparsi. CDS
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Giovedì 24 Giugno 2010, 12:54:43
bò, te possino, lecito sperare ma così ce fai venì l'ansia con questi ingrandimenti
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 24 Giugno 2010, 14:20:15
Brividi Roma: Iscrizione a rischio?
[...]
Cosa credi di dimostrare, borges, con questi ingrandimenti? Tu pensi che quello che c'è scritto è sicuramente vero? E in base a cosa, ti domando?

Quale dovrebbe essere la fonte di queste informazioni?
Dei 'falchi' in società?
Fonti bancarie interessate a screditare la famiglia sensi?
Fonti delle società di revisione che hanno controllato il bilancio?

Insomma, qui possono aver parlato solo quelli che i conti ce li hanno sott'occhio.
Nel primo caso io posso pensare che dall'interno si cerca di screditare la famiglia sensi esagerando in peggio la realtà.
Nel secondo caso io posso immaginare che dall'esterno le banche cercano di mettere pressione alla sensi destabilizzando l'ambiente diffondendo simili voci allarmistiche.
Nel terzo caso dico che un revisore che confida indiscrezioni così pesanti (e tutte da verificare) su una società quotata i cui conti è chiamato a verificare è un lestofante bello e buono che contravviene a ogni codice deontologico che gli impone la professione e si configura come soggetto perlomeno poco attendibile.

Ergo, io cercherei di leggere un po' tra le righe quello che viene scritto dai giornali e farmi qualche domanda prima di cimentarmi nel lodevole esercizio dell'evidenziatura in grassetto e modifica del corpo di alcune parti di articoli sulla xxxx.

Poi, per carità, ognuno fa quello che crede. Il tempo sarà galantuomo e vedremo chi aveva ragione e chi torto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Giovedì 24 Giugno 2010, 14:27:54
se c'è una cosa alla quale non credo è la non iscrizione del rioma al campionato, semplicemente perchè per unicredit vorrebbe dire rinunciare a tutti i suoi crediti
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Giovedì 24 Giugno 2010, 14:36:16
Ergo, io cercherei di leggere un po' tra le righe quello che viene scritto dai giornali e farmi qualche domanda prima di cimentarmi nel lodevole esercizio dell'evidenziatura in grassetto e modifica del corpo di alcune parti di articoli sulla xxxx.

Poi, per carità, ognuno fa quello che crede. Il tempo sarà galantuomo e vedremo chi aveva ragione e chi torto.

se ti devo dire che questa è una risposta a chi diffonde a mezzo lettera l'invito al vero tifoso trigoriota di chiudere il conto in unicredit, te lo posso anche dire.
Per il resto: io resto convinto che non c'hanno nessun requisito finanziario per iscriversi al campionato dal 2001 in poi.....
ma rimando ai poster l'ardua sentenza.....

:-)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Rupert - Giovedì 24 Giugno 2010, 14:55:31

Per la Roma la scadenza è l'iscrizione al campionato. Entro domani de­ve essere consegnata in Lega la documenta­zione degli stipendi pagati sino ad aprile, che la Lega poi trasmetterà entro il 30 alla Covi­soc. Servono 19 milioni, le rate dei diritti tv che saranno pagate il primo luglio possono coprire il 50 per cento della cifra. Oggi c'è il Cda della società giallorossa. Dove, potete giurarci, si parlerà di conti. Non dovessero tornare, sarebbe lecito preoccuparsi. CDS

Ho visto la juve in B.
A volte i sogni possono avverarsi....
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 24 Giugno 2010, 14:59:30
Cosa credi di dimostrare, borges, con questi ingrandimenti? Tu pensi che quello che c'è scritto è sicuramente vero? E in base a cosa, ti domando?

Quale dovrebbe essere la fonte di queste informazioni?
Dei 'falchi' in società?
Fonti bancarie interessate a screditare la famiglia sensi?
Fonti delle società di revisione che hanno controllato il bilancio?

Insomma, qui possono aver parlato solo quelli che i conti ce li hanno sott'occhio.
Nel primo caso io posso pensare che dall'interno si cerca di screditare la famiglia sensi esagerando in peggio la realtà.
Nel secondo caso io posso immaginare che dall'esterno le banche cercano di mettere pressione alla sensi destabilizzando l'ambiente diffondendo simili voci allarmistiche.
Nel terzo caso dico che un revisore che confida indiscrezioni così pesanti (e tutte da verificare) su una società quotata i cui conti è chiamato a verificare è un lestofante bello e buono che contravviene a ogni codice deontologico che gli impone la professione e si configura come soggetto perlomeno poco attendibile.

Ergo, io cercherei di leggere un po' tra le righe quello che viene scritto dai giornali e farmi qualche domanda prima di cimentarmi nel lodevole esercizio dell'evidenziatura in grassetto e modifica del corpo di alcune parti di articoli sulla xxxx.

Poi, per carità, ognuno fa quello che crede. Il tempo sarà galantuomo e vedremo chi aveva ragione e chi torto.
in realtà la scelta di indebolire la roma per far dispetto ai sensi facendo così svalutare l'unico bene che a quanto sembra possa garantirgli di riprendere un po dei soldi prestati mi sembra darsi la zappa sui piedi.
aggiungo che difficilmente un azienda medio piccola potrebbe avere un esposizione bancaria così forte a fronte di garanzie così labili. se la xxxx fosse la xxxx.srl spurgo fogne, i sensi starebbero in fila alla caritas.

e tu mi dirai " e la Lazio?" la Lazio non ha avuto queste protezioni per tutto questo tempo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Giovedì 24 Giugno 2010, 15:21:28
scusate una cosa...

e i 100 sacchi che la sensi deve a MPS?
Se unicredit fa asso piglia tutto, lasciando rosella con villa pacelli e poco più, MPS da dove li prende i soldi?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Aquila Maremmana - Giovedì 24 Giugno 2010, 15:27:43
scusate una cosa...

e i 100 sacchi che la sensi deve a MPS?
Se unicredit fa asso piglia tutto, lasciando rosella con villa pacelli e poco più, MPS da dove li prende i soldi?

Io ho il conto con MPS.... la prima volta che mi chiamano perchè ho sforato di 50 euro il fido di 2.000 euro mi farò sentire......
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Giovedì 24 Giugno 2010, 15:33:22
Io ho il conto con MPS.... la prima volta che mi chiamano perchè ho sforato di 50 euro il fido di 2.000 euro mi farò sentire......

digli che pagherai quando pagherà la sensy, e qualsiasi rinvio o deroga concedano a lei vale a anche per te... ti conviene fare un buffo maggiore visto che sono soldi che non rivedranno mai ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 24 Giugno 2010, 16:53:09
Per il resto: io resto convinto che non c'hanno nessun requisito finanziario per iscriversi al campionato dal 2001 in poi.....
Ti posso chiedere su cosa basi questa convinzione?
:-)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Giovedì 24 Giugno 2010, 17:00:22
Franz, ma MPS (con i suoi 100mln) in tutto questo come si pone?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 24 Giugno 2010, 17:01:34
Franz, ma MPS (con i suoi 100mln) in tutto questo come si pone?
E che ne so io...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Giovedì 24 Giugno 2010, 17:03:02
E che ne so io...

nel senso, se tutta la torta se la pappa unicredit?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 24 Giugno 2010, 17:13:27
Ragionevolmente non è possibile, disabitato. In qualche modo dovrà rientrare anche Mps.

Ma che sia chiaro a tutti: qualsiasi scenario che mette in pericolo la continuità aziendale della xxxx sarà evitato in ogni modo dalle banche, ovvero dai creditori.
Semplicemente, perché una xxxx più debole (e quindi meno 'appetibile') di fatto ridurrebbe il rientro potenziale - in seguito alla cessione della xxxx in blocco - dei creditori (che se la vedranno poi con la famiglia sensi. Dopo la cessione della xxxx il club sarà ragionevolmente del tutto fuori da questa vicenda).

E, per inciso, nel caso di specie i creditori sono di una particolare natura: il loro mestiere è prestare i soldi. Anticipare a brevedelle somme anche ingenti non sarebbe un problema. Soprattutto se tale anticipo impedirebbe la (tutta teorica) non iscrizione della xxxx alla prossima serie A.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 24 Giugno 2010, 17:20:38
aggiungo che difficilmente un azienda medio piccola potrebbe avere un esposizione bancaria così forte a fronte di garanzie così labili. se la xxxx fosse la xxxx.srl spurgo fogne, i sensi starebbero in fila alla caritas.
Jjf caro, tu lo sai bene che insultiamo la nostra intelligenza (la mia, la tua e quella di chi legge) se - nel commentare le vicende della xxxx - azzardiamo un parallelo con quella che sarebbe la situazione di una 'normale' Pmi.

Peraltro, un vecchio adagio recita: se ho un piccolo debito con te e non riesco a estinguerlo è un mio problema; se ho un grosso, grossissimo debito con te e non riesco a estinguerlo a un tuo problema. Unicredit ed Mps sono obbligate, per certi versi, a trovare una soluzione 'indolore'. Per una serie di problematiche che possiamo facilmente intuire.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Giovedì 24 Giugno 2010, 17:44:01
Mi pare di aver capito che siamo al punto di svolta. Condivido la cautela di FK, ma gli faccio rispettosamente notare un paio di cose.
1) Che la Reuma sia indietro coi pagamenti ai giocatori è cosa nota, non un sentito dire. Lo ammetteva esplicitamente stamane a RR il Teotino che notoriamente è molto "addentro" le segrete cose di Trigoria. Si èè anche specificato che in effetti il pagamento del rateo di Sky ne copre solo la metà e che il problemuccio esiste. Ora so bene che la retrocessione penalizzerebbe forse più Unicredit che la famiglia Sensy, ma è un fatto che le regole sono regole. Che molti sono stati penalizzati o retrocessi per non aver sborsato il dovuto (e se non si sono pagati gli stipendi, figuriamoci i contributi...). Nè io vedo in giro un buon Samaritano che presta danaro alla sora Sensy: che glieli ridà un domani, visto che quella si è trovata a dover dare tutto tranne villa Pacelli?

2) E veniamo al futuro: hai voglia a far presente che la situazione della Reuma è sana: è proprio questo a far rischiare il collasso. Perchè se il tuo ragionamento è esatto (e io non dubito che lo sia) chi vuoi che spenda di suo un pacco di soldi per rilevare una società di calcio che non possiede nulla se non un parco giocatori (peraltro con stipendi elevatissimi) e con Trigoria per cui bisogna pagare un robusto assegno mensile visto che è stata svenduta a suo tempo? Che non valga molto la Reuma la dimostra il fatto - cronache economiche di ieri (vedi tra gli altri il Messaggero) che la Sensy ha detto che la Reuma vale 300-330 milioni, mentre Unicredit la valuta al massimo 115.
Facciamo che Unicredit ha giocato al ribasso per accaparrarsi altro... Se la valuta 115 non credo che la possa vendere a meno di 170-150. E chi è che di questi tempi tira fuori una cifra del genere ben sapendo che le banche un credito di questo tipo non te lo concederanno mai?

Ultima considerazione: la Reuma ha un parco-contratti monstre. L'ultimo, quello di Adriano (4 milioni netti per 4 anni vogliono dire 32 milioni dal prossimo mese a luglio 2015) è dimostrativo di come la Sensy ha giocato "sporco" in questi ultimi mesi pur di provare a tenersi a galla. Mi chiedo - e chiedo soprattutto a FK - chi è l'allocco che pensa di onorare quel contratto, quello ancora più oneroso di Tytty e di concedere un robusto aumento (perchè così era stato concordato anche se ora, stante la situazione dopo ieri, pare difficilissimo se non impossibile) a De Rossi?

io fossi reumanista, non sarei per nulla tranquillo.... 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 24 Giugno 2010, 17:53:14
Begli stimoli, i tuoi, SA. :)

Se ce la faccio ti rispondo limitatamente a quello che posso presumere io.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Giovedì 24 Giugno 2010, 18:07:58
questo topic sta diventanto molto interessante. complimenti a tutti
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 24 Giugno 2010, 19:07:00
non c'e' dubbio che la Sensy abbia giocato, e stia giocando tutt'ora, l'unica carta che gli e' rimasta disponibile.

quella di un'aesse in-appetibile per qualsiesi possibile impreditore Unicredit possa farsi venire in mente. (non dimentichiamo che Trigoria e', non so quanto direttamente, nelle mani delle 3 sorelle.)

sarebbe interessante sapere se l'uomo di Unicredit sia ancora nel CDA dei rilegati dal 27.

sicuramente, piu' si continua a rimandare di risolvere la situazione e piu' potrebbe accrescere il rumore del botto che faranno. ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Giovedì 24 Giugno 2010, 19:28:30
non c'e' dubbio che la Sensy abbia giocato, e stia giocando tutt'ora, l'unica carta che gli e' rimasta disponibile.

quella di un'aesse in-appetibile per qualsiesi possibile impreditore Unicredit possa farsi venire in mente. (non dimentichiamo che Trigoria e', non so quanto direttamente, nelle mani delle 3 sorelle.)

sarebbe interessante sapere se l'uomo di Unicredit sia ancora nel CDA dei rilegati dal 27.

no..
è stato fatto fuori dal cda
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 24 Giugno 2010, 19:37:10
infatti mi pareva ma non trovavo notizie. grazie Borges.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Giovedì 24 Giugno 2010, 23:34:34
dalla GazzettaDelloSport:


C’è  una  frase  che ha  messo  all’angolo  Rosella Sensi,
lasciandola per  la prima  volta senza  via d’uscita: «Non
idonei ad esprimere un giudizio». Così sindaci e  revisori
dei conti  della Bdo  hanno concluso  la propria relazione
tecnica sul bilancio 2009 della Italpetroli, che  andrebbe
approvato entro il 30 giugno. Il giudizio è sospeso finché
non verrà  trovato l’accordo  con UniCredit,  azionista al
49%  e  principale  creditore del  gruppo.  E  l’accordo —
passaggio  alla  banca  del restante  51%,  con  tutti gli
asset,  compresa  la  Roma  —  stavolta  è  la  condizione
essenziale per dare l’ok al bilancio. Senza, la continuità
aziendale di Italpetroli — gravata di debiti per oltre 400
milioni di euro —  non può più essere  garantita. Cessione
vicina Con questa premessa, ieri mattina Rosella Sensi  ha
incontrato Piergiorgio Peluso, a.d. di UniCredit Corporate
banking, di fatto il numero 3 dell’istituto di credito. La
«battaglia»,  condotta  con  il  sostegno  dei  rispettivi
legali  nel  corso  di  una  nuova  udienza  arbitrale dal
professor  Cesare  Ruperto,  è  durata  quasi  tre  ore. E
l’esito  rinviato al  5 luglio  (appena due  giorni prima
dell’assemblea di Italpetroli),  quando le parti  dovranno
ripresentarsi,  «ma  stavolta  con  un  accordo   firmato,
altrimenti —  Ruperto è  stato molto  chiaro —  si andrà a
sentenza  arbitrale».   L’intesa  sarebbe   effettivamente
vicina,  rinviata  solo  per mettere  a  punto  gli ultimi
dettagli.  Nel corso  dell’incontro, la  Sensi si  sarebbe
infatti limitata a trattare sul numero di immobili che  la
banca  lascerà  alla  famiglia  come  «buonuscita».  Anche
Ruperto  l’avrebbe  invitata  più  volte  ad  accettare le
condizioni poste da UniCredit — dunque a rinunciare  anche
alla Roma — per evitare guai peggiori. E che l’accordo sia
in dirittura  di arrivo,  lo fa  intendere anche  Agostino
Gambino,  legale  della Sensi.  «Siamo  fiduciosi, c’è  la
volontà comune  di arrivare  alla conciliazione».  Scenari
Ratificato l’accordo, UniCredit affiderà la gestione e  la
vendita  degli   asset  di   Italpetroli  ad   un  advisor
appositamente nominato, probabilmente una banca  d’affari.
E  la  Roma? Dopo  il  passo indietro  fatto  da Francesco
Angelini, UniCredit  starebbe già  allestendo una  cordata
con un fondo americano e alcuni imprenditori romani.  Fino
ad  allora,  la  gestione  sportiva  del  club  non subirà
cambiamenti. Gestione sempre più difficile, peraltro. Oggi
un cda dovrà approvare  la relazione trimestrale ed  entro
domani sera la Lega calcio dovrà ricevere nei suoi  uffici
tutta la documentazione per l’iscrizione al campionato. La
Roma dovrà dimostrare di aver pagato stipendi e tasse fino
ad  aprile.  È  una  corsa  contro  il  tempo  per evitare
penalizzazioni.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 25 Giugno 2010, 09:08:21
ATTENZIONE: segue allerta per i solerti riportatori di news ed evidenziatori di testo (riportatori ma non lettori critici, va da sé. Evidenziatori solo per quello che gli fa comodo, evidentemente).

Segnalo titolo passaggio della seguente notizia, battuta ieri dall'agenzia Ansa e rilanciata dal link (brrr... Cosa mi tocca
fare e dove mi tocca andare per parare certe topiche sempre più imbarazzanti... :()  http://www.vocegiallorossa.it/?action=read&idnotizia=3486

Ansa: xxxx, stipendi pagati e nessun pericolo penalizzazioni

24.06.2010 20:03 di Emanuele Melfi   articolo letto 644 volte
Fonte: ansa
 
Sarà vero? Sarà falso? Non lo so (e non lo posso sapere. Come l'universo mondo ad eccezione di dirigenti della società, esponenti di Unicredit e professionisti della revisione sotto i cui occhi stanno passando i bilanci. Chi scrive sui giornali è 'imbeccato' da uno di questi tre soggetti, cui potrei unire in via del tutto teorica anche esponenti della Covisoc. Bisogna vedere con quali finalità qualcuno sta 'imbeccando' qualcun altro), la notizia in effetti recita : "[...]cda giallorosso, che ha deliberato sul budget ed è stato informato sulla certificazione della Deloitte in merito al pagamento degli stipendi dei tesserati al 30 aprile 2010 e agli adempimenti fiscali e contributivi, come previsto dalle norme per l'iscrizione alla prossima Serie A[...]".

"Essere informato sulla certificazione" a casa mia non significa netta ed inequivocabile comunicazione sull'avvenuto pagamento.
Quindi massima attenzione, mi pare ovvio. Certo che... questa agenzia presenta alcuni contenuti che senz'altro possono confortare i tifosi che amano i colori dei peperoni.

Questo significa leggere criticamente una notizia. L'esercizio del 'riporto' acritico di quello che si legge, invece, è roba da catetere.

I modi del catetere, come si evince, prima o poi si replicano anche nei forum.
Peccato. Credo noi si sia tutti in grado di fare meglio. Ma sforziamoci un po', per cortesia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 25 Giugno 2010, 09:19:22
Starà ora alla Deloitte, entro il 30 giugno, e dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, girare la documentazione alla Lega Calcio e alla Covisoc.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: ammiraglio - Venerdì 25 Giugno 2010, 09:26:10
nel senso, se tutta la torta se la pappa unicredit?

credo che unicredit sia capofila degli istituti creditori.
credo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Venerdì 25 Giugno 2010, 09:27:28
oh, e basta con 'sti titoloni, cheppalle ... vi si legge tutti volentieri senza queste cose sapete ?  :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: ammiraglio - Venerdì 25 Giugno 2010, 09:31:08
oh, e basta con 'sti titoloni, cheppalle ... vi si legge tutti volentieri senza queste cose sapete ?  :)

d'accordo, andrè.
io sarei  per un sano minimalismo sullo stile delle tele di staccalanana.

giuro: le masturbazioni sono in netto calo, vi preghiamo pertanto di non insinuare alcunchè con  titoli a 48 carati.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 25 Giugno 2010, 09:43:37
...http://www.vocegiallorossa.it/?action=read&idnotizia=3486

Ansa: xxxx, stipendi pagati e nessun pericolo penalizzazioni
...

provato a fare una ricerca della notizia sul sito?  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Venerdì 25 Giugno 2010, 09:55:00
Bah, se non sappiamo qual'è la documentazione da produrre per iscriversi al campionato abbiamo poco da fare congetture.
Mi sembra di capire che fondamentale sia la liberatoria dei calciatori. Se la firmano c'è poco da fare,al campionato li iscrivono.
La roma probabilmente avrà fatto dei pagamenti parziali, questo mi sembra di capire leggendo acriticamente e senza pregiudizi le varie notizie, non mi pare ci sia l'obbligo di produrre la documentazione di ricevute. Se i giocatori firmano la liberatoria, sarebbe da saper cosa c'è scritto su questa liberatoria, mi sa che c'è poco da fare. I giocatori la firmano, peccato.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Ataru - Venerdì 25 Giugno 2010, 10:22:18
sul sito ansa non si legge nulla di tutto ciò, probabilmente, però, l'ansa non riporta sul sito tutti i sui lanci.


questo topic sta diventanto molto interessante. complimenti a tutti
siamo riusciti a far diventare interessante la merda.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 25 Giugno 2010, 10:43:41
provato a fare una ricerca della notizia sul sito?  ;)
Secondo te io sono un cazzaro? Certamente ho controllato. Nessuno dubbio è lecito. Notizia battuta dall'Ansa ieri sera.

Ciò detto... Ancora che insisti, borges? Nun ammolli, eh? Incredibile. :(

Se avessi letto quello che ho scritto, avresti trovato anche nelle mie parole i dubbi che rilanci.

Il problema è prendere per oro colato quello che si legge, senza ragionare su tutte le variabili che possono influenzare la diffusione di una notizia.
Evidenziare in corpo 36 alcune righe non serve a nulla senza domandarsi cosa significa quello che evidenziamo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 25 Giugno 2010, 10:45:28
siamo riusciti a far diventare interessante la merda.
Ma quale merda, ataru, ma non scherziamo.
Qui ci sono in ballo centinaia di milioni. E' una cosa seria, anzi serissima. Che riguardi la xxxx è del tutto incidentale.

Il problema è che troppi affrontano la questione e pretendono di discuterne con la stessa accuratezza (notoriamente prossima allo zero) dei peggiori cateterari.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 25 Giugno 2010, 10:49:54
Bah, se non sappiamo qual'è la documentazione da produrre per iscriversi al campionato abbiamo poco da fare congetture.
Mi sembra di capire che fondamentale sia la liberatoria dei calciatori. Se la firmano c'è poco da fare,al campionato li iscrivono.
La roma probabilmente avrà fatto dei pagamenti parziali, questo mi sembra di capire leggendo acriticamente e senza pregiudizi le varie notizie, non mi pare ci sia l'obbligo di produrre la documentazione di ricevute. Se i giocatori firmano la liberatoria, sarebbe da saper cosa c'è scritto su questa liberatoria, mi sa che c'è poco da fare. I giocatori la firmano, peccato.
Commento sconcertante.
Il senso delle tue parole è: non ne so nulla, ma secondo me la xxxx non ha pagato gli stipendi.

Se io ti chiedessi di spiegarci come ti sei formato questa convinzione non sapresti cosa rispondere, perché in mano non hai nulla e - credo - il bilancio della xxxx non lo hai mai letto.

Sia chiaro: non pretendo di dispensare verità.

Ma trovo inaccettabile che vengano spacciate per vere affermazioni come la seguente: "La roma probabilmente avrà fatto dei pagamenti parziali, questo mi sembra di capire leggendo acriticamente e senza pregiudizi le varie notizie, non mi pare ci sia l'obbligo di produrre la documentazione di ricevute".

Che, con tutta evidenza, oltre che grandemente inattendibili (abbondano i "mi pare", "mi sembra di capire") sono inficiate da un pregiudizio all'origine ineliminabile: ovvero che la xxxx nun c'ha i sordi e che campa sui buffi.

Siamo al web-catetere più spinto. Semplicemente disdicevole.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Venerdì 25 Giugno 2010, 10:59:42
Commento sconcertante.
Il senso delle tue parole è: non ne so nulla, ma secondo me la xxxx non ha pagato gli stipendi.

Se io ti chiedessi di spiegarci come ti sei formato questa convinzione non sapresti cosa rispondere, perché in mano non hai nulla e - credo - il bilancio della xxxx non lo hai mai letto.

Sia chiaro: non pretendo di dispensare verità.

Ma trovo inaccettabile che vengano spacciate per vere affermazioni come la seguente: "La roma probabilmente avrà fatto dei pagamenti parziali, questo mi sembra di capire leggendo acriticamente e senza pregiudizi le varie notizie, non mi pare ci sia l'obbligo di produrre la documentazione di ricevute".

Che, con tutta evidenza, oltre che grandemente inattendibili (abbondano i "mi pare", "mi sembra di capire") sono inficiate da un pregiudizio all'origine ineliminabile: ovvero che la xxxx nun c'ha i sordi e che campa sui buffi.

Siamo al web-catetere più spinto. Semplicemente disdicevole.
Dal fatto che emerge abbastanza chiaramente che la roma ha problemi nel pagare gli stipendi. Che nessuno si sogna di spiegarci quale sia la documentazione da produrre. Il comunicato che posti tu è evasivo, se non ci hai fatto caso. Non afferma che la roma ha pagato gli stipendi ed è tutto a posto,dice che  produrrà documentazione all'organo competente. Il pagamento parziale è una mia congettura, infatti scrivo probabilmente non sicuramente come fai tu che leggi i bilanci, presumo sia cosi perchè credo che i giocatori una qualche forma di garanzia l'abbiano pretesa prima di firmare le liberatorie.
A proposit a che serve una liberatoria se produci la ricevuta di pagamento e magari anche l'f24 dei contributi? Te lo dico io, probabilmente ,in sostituzione. Sempre probabilmente.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 25 Giugno 2010, 11:12:49
...

se devo cercare qualche cazzaro lo cerco prima di tutto in altri siti, tipo http://www.vocegiallorossa.it/?action=read&idnotizia=3486

e poi mi soffermo a pensare come mai ad una ricerca su google http://www.google.co.uk/search?hl=en&ei=TXEkTMeoFNS7jAfRrY2IAQ&q=Ansa:+Roma,+stipendi+pagati+e+nessun+pericolo+penalizzazioni&start=0&sa=N tutto quello che ottengo e' una listi di siti loro ed un paio di siti di calcio.

e non c'e' una che una fonte giornalisticamente attendibile su due pagine.

poi e' ovvio tutto cio' potrebbe non significare molto sulla esattezza della notizia.

ma manco questa

http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2010/06/25/1994367/la-roma-sistema-le-prime-grane-del-bilancio-stipendi-pagati]
...
la societa’ giallorossa ha fatto partire il mandato per pagare gli stipendi dei mesi di febbraio, marzo e aprile dei suoi tesserati
...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: carpelo - Venerdì 25 Giugno 2010, 11:16:20
comunque secondo me, che non ci capisco molto di queste faccende*, una cosa emerge chiaramente e dovremmo essere tutti daccordo: l'aesseroma è una di quelle cacche galleggianti che rimangono in superficie ben visibili. Io spero che passi un operatore ecologico e disinfesti l'ambiente!  :D


* si lo so, sono ben poche le cose di cui ci capisco
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 25 Giugno 2010, 11:22:55
Dal fatto che emerge abbastanza chiaramente che la roma ha problemi nel pagare gli stipendi. Che nessuno si sogna di spiegarci quale sia la documentazione da produrre. Il comunicato che posti tu è evasivo, se non ci hai fatto caso. Non afferma che la roma ha pagato gli stipendi ed è tutto a posto,dice che  produrrà documentazione all'organo competente.

Alcune notazioni di 'metodo'.

Non ho postato un comunicato. Un comunicato è un documento ufficiale diffuso dalla società. Il sito peperonico riporta quasi testualmente un'agenzia Ansa. Redatta, evidentemente, dal giornalista che ha appreso quelle informazioni da alcuni fonti vicine se non interne alla società xxxx. Potrebbe trattarsi di voci false, peraltro. Ma dubito che l'Ansa si esponga al rischio di diffondere informazioni false su una quotata raccogliendo dette informazioni con scarsa accuratezza o con colpevole approssimazione.

Seconda cosa: considera che si possono avere problemi di liquidità nella gestione dei flussi di cassa di un club. Di solito, gli ultimi mesi dell'esercizio sono quelli in cui le entrate fisiche si riducono maggiormente per effetti cosiddetti 'stagionali'. Il non pagare puntualmente gli stipendi è indice di una certa sofferenza economica, certo, ma non legittima a concludere che un club ricco come la xxxx non ha più un euro.

Terza cosa: "nessuno si sogna di spiegarci quale sia la documentazione da produrre" perché non è compito del giornalista che ha scritto l'Ansa riporata dal sito giallorosso entrare così in dettaglio. Noi, osservatori esterni, dobbiamo limitarci a osservare i fatti: se la xxxx si iscrive al campionato, anche alla luce delle attuali, STRINGENTI, regole, significa che i problemi, se ci sono, sono sostanzialmente controllabili. A fatica, magari, ma controllabili.

Ultima cosa: noto un accenno acidello e polemico al fatto che io rimarco una blanda conoscenza del bilancio della xxxx. Blanda, certamente, ma sempre assai più che il buio totale in cui brancolano alcuni.

Ti porto dunque a conoscenza, nell'occasione, che nei primi nove mesi dell'esercizio 2009-2010 la xxxx spa ha chiuso il bilancio con ricavi pari a 108 milioni, costi pari a 111,30 milioni, margine operativo lordo pari a 18,97 milioni e perdita netta pari a 2,4 milioni.

Ecco che da un sommario esame di questi conti si evince che la gestione economica è leggermente squilibrata (costi superano i ricavi per 3 milioni) e dunque la società - nonostante un forte margine operativo lordo positivo (quasi 20 milioni) ha ristretti spazi di manovra per operare.

Ci sta, insomma, che siano un po' in ritardo con gli stipendi. Ma una volta che si iscriveranno al campionato 2010-2011, anche grazie ai milioni della prossima CL, la situazione economico-finanziaria della xxxx spa si dovrebbe normalizzare. Questo significa discutere sui fatti.

Il resto è catetere.

P.s.= per CiPpi. Tu guardi su google, evidentemente io vado oltre. Se ti dico che quei siti riportano un'ANSA uscita ieri sera, fidati, Cristo Santo. E' così. Ok?  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Venerdì 25 Giugno 2010, 12:02:54
Franz non c'era polemica. La tua rispsta era acida e un po ho fatto l'acido anche io. Tutto qui. Amici come prima, non vale la pena litigare per la roma. Se vuoi possiamo sulla posizione di Mauri e la valutazione di Matuzalem. ^-^

Chiaro che io sconfino nell'interpretazione, ma non lo faccio sulla base del catetere. Che il comunicato, ho sbagliato a definirlo così, non sia della roma, ma venga affidato a un generico voce dall'oltretomba.com, se ci pensi depone a favore della mia interpretazione e non della tua.

Io continuo a pensare che una squadra di calcio in autofinanziamento non può permettersi gli stipendi della roma, troppo vicini i big a quelli di inter, real e manchester che non viaggiano in autofinanziamento. L'unica garanzia, per non affondare, è piazzarsi tra le prime quattro. Ma non può esere una garanzia un risultato da conseguire sul campo. Troppe variabili incidono.

Lo avevo detto anche io che li iscrivono e non ci si può fare nulla, posso dispiacermene? Mi piacerebbe sapere perchè e come si arriva ad iscrivere la roma al campionato. Se è vero che pagano tutto oppure no, si può? Non è compito del giornalista informarmi?La sto cercando la norma, non ho idea di dove trovarla e non ci riesco.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 25 Giugno 2010, 12:47:40
Io continuo a pensare che una squadra di calcio in autofinanziamento non può permettersi gli stipendi della roma, troppo vicini i big a quelli di inter, real e manchester che non viaggiano in autofinanziamento. L'unica garanzia, per non affondare, è piazzarsi tra le prime quattro. Ma non può esere una garanzia un risultato da conseguire sul campo. Troppe variabili incidono.
E' vero, su questa vicenda mi accaloro molto. Deponiamo dunque l'ascia di guerra (tutta metaforica). :)

Però, vedi.., discutere è importante perché solo così possiamo capire dove si insinuano i pregiudizi (involontari, presumo) che inficiano la correttezza del nostro ragionamento.

Tu scrivi, come io cito, "Io continuo a pensare che una squadra di calcio in autofinanziamento non può permettersi gli stipendi della roma, troppo vicini i big a quelli di inter, real e manchester".

Attenzione! Sei fuori strada e di molto. Il monte ingaggi della xxxx si aggira sui 65-70 milioni. inter o manU sono ben al di sopra di tale valore, ovviamente con cifra tripla. Ecco dunque che la tua affermazione è ragionevolmente figlia di un pregiudizio antixxxxnista. ;)

Gli stipendi della xxxx sono SOSTENIBILI a fronte di ricavi pari ad almeno 130-160 milioni (dipende: senza o con la Champions, rispettivamente). Ovviamente, senza i soldi della Champions emerge qualche sofferenza come i (presunti) ritardi nel pagamento di alcune mensilità. Ma nulla, a un sommario esame, che non sia 'normale' nella gestione di un club in grado di generare parecchia cassa come la xxxx. Un club peraltro poco indebitato, a differenza - come detto ennesime volte- della controllante Italpetroli.

Aggiungo un'ennesima notazione metolodogica: tu hai scritto "Che il comunicato, ho sbagliato a definirlo così, non sia della roma, ma venga affidato a un generico voce dall'oltretomba.com, se ci pensi depone a favore della mia interpretazione e non della tua."

No, non depone in nessun caso a tuo favore. E ti spiego perché.

Il sito che non cito (Dio ce ne scampi!) non fornisce alcun contributo informativo alla vicenda: si limita a riportare un'agenzia Ansa (ignoro se ottenuta in maniera legittima oppure no, va detto). E' dunque irrilevante il MEZZO attraverso cui l'ANSA è stata diffusa (sia detto mezzo attendibile o meno). Conta il contenuto della notizia, che - in realtà - altro non è che il lancio dell'Agenzia d'informazione ANSA.

L'agenzia è 'vera', come dire. Anche se viene pubblicata su scaramacai.org, per dire. Quanto al suo contenuto, è tutt'altro paio di maniche. Ma la fonte informativa originaria (ovvero l'Ansa) è fonte di tutto rispetto, tanto per cominciare.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Venerdì 25 Giugno 2010, 13:12:39
Lo stesso "comunicato", quando trovo un termine migliore edito tutti i post promesso, è riportato in forma quasi uguale dal corriere dello sport. L'ho comprato per vedere che scrivevano di de rossi, 4 come a tutti gli altri, potevo risparmiarmi l'euro.
Si parla di delibera del cda di quelli la al pagamento degli stipendi fino ad aprile, contributi compresi. Che la roma non senta il bisogno di rispondere con comunicati ufficiali è sintomo che qualcosa non va. Può darsi che non possa farlo. Ovvero, non può scrivere pagheremo quanto dovuto entro la scadenza prevista per non incorrere in penalizzazioni. Apprendo che la prossima scadenza è il 15/9,quella del pagamento delle mensilità di maggio e giugno. Gestione sana? Per non incorrere in penalizzazioni, ovvio. La scadenza naturale era il 27 o quello che è del mese.

La differenza tra roma e gli altri sta nel numero di stipendi e non negli importi. Si riducono  a pagare all'ultimo e non accetto la definizione di sostenibile o problematica. Propenderei per la disperata e alla speriamo che succeda qualcosa. Punti di vista.
Potrebbe essere che la roma produca alla covisoc la delibera del cda e le liberatorie dei calciatori. Questa è la mia, ottimistica perche spero che li caccino a pedate lo ammetto, interpretazione.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 25 Giugno 2010, 13:29:02
...
P.s.= per CiPpi. Tu guardi su google, evidentemente io vado oltre. Se ti dico che quei siti riportano un'ANSA uscita ieri sera, fidati, Cristo Santo. E' così. Ok?  ;)

non e' che non mi fido di te Franz, ci mancherebbe altro e lo sai.  :)

non mi fido di loro, e manco di come vengono riportate le notizie.

infatti dire pagati gli stipendi fa pensare che sia tutto a posto, quando invece hanno pagato solo il minimo necessario, fino ad aprile, cioe' non maggio ne giugno che fanno due mesi di arretrati.

questo da una societa' in salute, ricca, e che si e' fatta diverse CL di fila e che in estate ottiene piu' dalle vendite che spendere per gli acquisti.

eppure da febbraio hanno preferito non pagare gli stipendi.

febbraio e' ancora pieno campionato, e quindi entrate, come lo sono marzo, aprile e maggio.

non devo conoscere il bilancio nei particolari, cosa che indubbiamente aiuta ed non e' affatto inutile (e fa piacere che tu lo faccia per me  :P), per immaginare il quadro di Dorian Gray che tengono nascosto in soffitta.

anche perche' il ritardo dei pagamenti non e' una novita.

http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/sport/calcio/voragine/voragine/voragine.html?ref=search

http://www.forzaroma.info/component/content/article/11305-roma.html

http://www.oltrequotidiano.com/archivio/sport/la-roma-non-paga-gli-stipendisospetta-la-sconfitta-a-begamo/
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 25 Giugno 2010, 13:33:38
Lo stesso "comunicato", quando trovo un termine migliore edito tutti i post promesso, è riportato in forma quasi uguale dal corriere dello sport. L'ho comprato per vedere che scrivevano di de rossi, 4 come a tutti gli altri, potevo risparmiarmi l'euro.

Ti aiuto io. E' un lancio di agenzia. Nel dettaglio, dell'agenzia di stampa ANSA.

Che la roma non senta il bisogno di rispondere con comunicati ufficiali è sintomo che qualcosa non va.

Non necessariamente. In situazioni delicatissime, come quella attuale della xxxx, prudenza può e anzi deve - lo dico in base alla mia personale esperienza professionale - consigliare spesso il silenzio. Le chiacchiere stanno a zero. O la xxxx si iscrive oppure no. Se si iscriverà vorrà dire che i problemi, in qualche modo, sono stati risolti (magari anche solo temporaneamente).

La differenza tra roma e gli altri sta nel numero di stipendi e non negli importi.

Questa non l'ho capita. Cosa intendi? Che vuol dire che il problema non è l'entità complessiva degli ingaggi ma il loro numero?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Venerdì 25 Giugno 2010, 14:17:27
scusate, ma da quanto ho capito l'esposizione debitoria degli eredidiunintruglio1927 (o meglio della sua controllante IP) sono solo verso le banche. Il fisco come si pone in tutto questo?
Concordo con f_k quando afferma che il passaggio dell'asset xxxx ad unicredit comporterebbe, al massimo, un parziale indebolimento della squadra (il che non è detto, visto che bilanci alla mano la steaua è in salute).
Quindi in sostanza è una questione fra privati (sensy-unicredit) e che poco a che fare con il mondo dello sport. Sappiamo inoltre tutti che per motivi anche extra-calcistici un eventuale fallimento dei canidi è del tutto fuori discussione.
La bufera passerà e la dinamo ne uscirà pressochè illesa (se non rafforzata), quindi mettiamoci il cuore in pace.

Speriamo solo (sportivamente parlando) che la xxxx non sia così appetibile come si crede e che unicredit si ritrovi a dover sbolognare un asset che poco ha a che fare con il proprio business.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 25 Giugno 2010, 14:35:44
scusate, ma da quanto ho capito l'esposizione debitoria degli eredidiunintruglio1927 (o meglio della sua controllante IP) sono solo verso le banche. Il fisco come si pone in tutto questo?

continua a concedergli rateizzazioni..... come se pone secondo te: a 90? 0 a a 180 gradi?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 25 Giugno 2010, 14:36:55
La bufera passerà e la dinamo ne uscirà pressochè illesa (se non rafforzata), quindi mettiamoci il cuore in pace.
E' la mia tesi da quasi due anni. Felicissimo, va da sé, di essere smentito.

Speriamo solo (sportivamente parlando) che la xxxx non sia così appetibile come si crede e che unicredit si ritrovi a dover sbolognare un asset che poco ha a che fare con il proprio business.

Speranza legittima e fondata.
Ma io avrei tre obiezioni:
- se la xxxx non si vende al prezzo 'gradito' unicredit potrebbe continuare a gestirla almeno a breve-medio termine
- una xxxx non appetibile perché 'pesante' (per elevati costi e altrettanto elevati ingaggi) potrebbe essere resa più appetibile finanziando un solido (o alcuni solidi) imprenditore/i intenzionato o spinto ad acquistare. In fondo... il maggior azionista della xxxx, nel caso di specie, sarebbe un'azienda che di mestiere presta i soldi. Così, peraltro, una sofferenza si trasformerebbe (almeno in parte) in impiego.
- una xxxx poco appetibile sul piano sportivo mi pare uno scenario poco probabile, se è vero che si apprestano a disputare la settima champions nelle ultime dieci stagioni e con prospettive di arrivare tra le prime 3-4 anche il prossimo anno.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 25 Giugno 2010, 14:40:34
continua a concedergli rateizzazioni..... come se pone secondo te: a 90? 0 a a 180 gradi?
Secondo te i funzionari dell'Agenzia delle entrate - nel giudicare la congruità o meno delle richieste della xxxx di rateizzare piccoli debiti verso l'Erario - ragionano da tifosi o da funzionari dello Stato quali sono? Dovranno pur rispondere delle loro decisioni a qualcuno più in alto di loro, o no?

Tutti appecoronati?

Converrai che è una visione della realtà un po' riduttiva (e monotematica, per inciso). :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Skorpius - Venerdì 25 Giugno 2010, 15:09:01
- una xxxx poco appetibile sul piano sportivo mi pare uno scenario poco probabile, se è vero che si apprestano a disputare la settima champions nelle ultime dieci stagioni e con prospettive di arrivare tra le prime 3-4 anche il prossimo anno.

Ho il sospetto che NESSUNA squadra italiana sia appetibile a prescindere dal suo valore
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Venerdì 25 Giugno 2010, 18:14:16
++ AS ROMA: UNICREDIT, ANCORA DISTANTE ACCORDO CON SENSI ++ (ANSA) - MILANO, 25 GIU - ''L'udienza del 23 giugno ha evidenziato spirito di collaborazione ma anche una significativa distanza sui contenuti economici e sulla struttura del possibile accordo. Quindi al momento non esiste un'ipotesi di operazione condivisa''. Lo afferma un portavoce di Unicredit, interpellato dall'ANSA sullo stato dell'arte nelle discussioni con la famiglia Sensi per la ristrutturazione del debito della Italpetroli, che a sua volta controlla l'As Roma.(ANSA). MM 25-GIU-10 18:11 NNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Venerdì 25 Giugno 2010, 19:11:27
++ AS ROMA: UNICREDIT, ANCORA DISTANTE ACCORDO CON SENSI ++ (ANSA) - MILANO, 25 GIU - ''L'udienza del 23 giugno ha evidenziato spirito di collaborazione ma anche una significativa distanza sui contenuti economici e sulla struttura del possibile accordo. Quindi al momento non esiste un'ipotesi di operazione condivisa''. Lo afferma un portavoce di Unicredit, interpellato dall'ANSA sullo stato dell'arte nelle discussioni con la famiglia Sensi per la ristrutturazione del debito della Italpetroli, che a sua volta controlla l'As Roma.(ANSA). MM 25-GIU-10 18:11 NNN 

TRADUZIONE:

La Sensy si rende conto che è alle corde e dunque sorride e si dice disponibile all'intesa, ma ma da un lato nega che il debito sia di 300 milioni e passa, volendo un robusto sconto e dall'altro pretende di continuare a fare il presidente della Asfalliti a prescindere dal fatto che l'asset deve passare ad Unicredit visto che è l'unico che possa fornire un po' di quattrini tali da permetterci di recuperare il megaprestito
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Venerdì 25 Giugno 2010, 19:32:18
TRADUZIONE:

La Sensy si rende conto che è alle corde e dunque sorride e si dice disponibile all'intesa, ma ma da un lato nega che il debito sia di 300 milioni e passa, volendo un robusto sconto e dall'altro pretende di continuare a fare il presidente della Asfalliti a prescindere dal fatto che l'asset deve passare ad Unicredit visto che è l'unico che possa fornire un po' di quattrini tali da permetterci di recuperare il megaprestito
a me sembrano solo chiacchiere vuote di contenuti.. però po esse eh...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 25 Giugno 2010, 19:51:24
certo e' difficile immaginare una qualsiesi societa' che, come l'IP, possa arrivare a 400 milioni e passa di buffi e ancora capace di portare avanti trattative.

ma sicuramente non sono gli interessi di ordine pubblico ad essere all'ordine del giorno.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Venerdì 25 Giugno 2010, 19:54:49
a me sembrano messaggi precisi e collegati, sia quest'ultimo che quello postato da FK,

in pratica i bonifici sono pronti ma per certificarli bisogna coprirli, e in fretta,

magari è fantafinanza, ma la chiarezza non mi pare abbondare in questo frangente.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 25 Giugno 2010, 20:02:59
lo so che mo FK me se incacchia  :D, ma de coperte non dovrebbero esse pieni all'aesse?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Venerdì 25 Giugno 2010, 20:19:53
Ti aiuto io. E' un lancio di agenzia. Nel dettaglio, dell'agenzia di stampa ANSA.

Non necessariamente. In situazioni delicatissime, come quella attuale della xxxx, prudenza può e anzi deve - lo dico in base alla mia personale esperienza professionale - consigliare spesso il silenzio. Le chiacchiere stanno a zero. O la xxxx si iscrive oppure no. Se si iscriverà vorrà dire che i problemi, in qualche modo, sono stati risolti (magari anche solo temporaneamente).

Questa non l'ho capita. Cosa intendi? Che vuol dire che il problema non è l'entità complessiva degli ingaggi ma il loro numero?
Che la roma ha ingaggi elevatissimi, al livello del real, per un certo numero di giocatori.  Che non è in grado di far fronte a scadenza.
Da quello che si legge e si sente pare proprio mancare la copertura ai bonifci degli stipendi.
Franz parla di 65 70 milioni, presumo netti. Fanno 130 all'anno, 12 al mese.QUindi 24 milioni devono tirare fuori. Conti della serva,chiaro. L'altro giorno sentivo parlare di 38 da renga, ma mi sembra esagerato. Dicevano che potevano usare la rata dei diritti tv che riscuotono il primo di luglio. Chiacchiere, sono d'accordo. Qualcosa non va.
La penalizzazione è sul campionato futuro?  :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: satanasso - Sabato 26 Giugno 2010, 09:46:48
++ AS ROMA: UNICREDIT, ANCORA DISTANTE ACCORDO CON SENSI ++ (ANSA) - MILANO, 25 GIU - ''L'udienza del 23 giugno ha evidenziato spirito di collaborazione ma anche una significativa distanza sui contenuti economici e sulla struttura del possibile accordo. Quindi al momento non esiste un'ipotesi di operazione condivisa''. Lo afferma un portavoce di Unicredit, interpellato dall'ANSA sullo stato dell'arte nelle discussioni con la famiglia Sensi per la ristrutturazione del debito della Italpetroli, che a sua volta controlla l'As Roma.(ANSA). MM 25-GIU-10 18:11 NNN 

[Unicredit]: Allora Rosè, stai ar capolinea, te lasciamo villa pacelli.
[Senzy]: E pure la rioma!
[Unicredit]: No
[Senzy]: Daiiiiiii
[Unicredit]: No
[Senzy]: E daiiiiii
[Unicredit]: No
[Senzy]: E suuuuuuu
[Unicredit]: No
[Senzy]: Glielo dico a Letta allora
[Unicredit]: Diglielo
[Senzy]: E daiiiiiiiiiii però, non è giusto
[Unicredit]: No
[Senzy]: Faccio lo sciopero della fame e mi incateno a trigoria
[Unicredit]: Fallo
[Senzy]: Ma se la tiro per le lunghe per altre tre settimane, vi convinco?
[Unicredit]: No
[Senzy]: E daiiiiiiiiiii
[Unicredit]: No
…to be continued

Cinematograficamente parlando, tutta ‘sta manfrina si riassume così:
C’era una volta L’impero dei sensi. Rimane soltanto Il lungo addio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Sabato 26 Giugno 2010, 10:04:36
lo so che mo FK me se incacchia  :D, ma de coperte non dovrebbero esse pieni all'aesse?

mi auto cancello il post perche' non c'entra un granche' con quello di aquilafelyx (pensavo parlasse dell'aesse e non dell'IP)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Biko - Sabato 26 Giugno 2010, 21:26:07
La Roma non sa quale futuro la attende, ma da ieri ha almeno la certezza di partire senza penalizzazioni nel prossimo campionato: c'è il via libera al pagamento degli stipendi ai tesserati fino ad aprile compreso. I documenti vanno inviati entro oggi alla Lega Calcio e la società giallorossa è riuscita a sistemare tutto proprio sul filo di lana, con tanto di certificazione sul versamento degli stipendi (circa 19 milioni di euro), tasse e contributi da parte della Deloitte, l'azienda di consulting e revisione bilanci della Lega. Il cda della Roma, riunito ieri mattina per l'approvazione della trimestrale, è stato informato sulla regolare sistemazione dell'intera pratica.

(il Tempo)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Sabato 26 Giugno 2010, 21:27:29
La Roma non sa quale futuro la attende, ma da ieri ha almeno la certezza di partire senza penalizzazioni nel prossimo campionato: c'è il via libera al pagamento degli stipendi ai tesserati fino ad aprile compreso. I documenti vanno inviati entro oggi alla Lega Calcio e la società giallorossa è riuscita a sistemare tutto proprio sul filo di lana, con tanto di certificazione sul versamento degli stipendi (circa 19 milioni di euro), tasse e contributi da parte della Deloitte, l'azienda di consulting e revisione bilanci della Lega. Il cda della Roma, riunito ieri mattina per l'approvazione della trimestrale, è stato informato sulla regolare sistemazione dell'intera pratica.

(il Tempo)

mai una volta che je salta la connessione o je finisce il toner del fax...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 30 Giugno 2010, 07:56:12
Che la roma ha ingaggi elevatissimi, al livello del real, per un certo numero di giocatori.  Che non è in grado di far fronte a scadenza.
Da quello che si legge e si sente pare proprio mancare la copertura ai bonifci degli stipendi.
Franz parla di 65 70 milioni, presumo netti. Fanno 130 all'anno, 12 al mese.QUindi 24 milioni devono tirare fuori. Conti della serva,chiaro.

Le servette, per definizione, almeno i conti di casa li sapevano fare, quando la signora le mandava a fare la spesa al mercato.  :P

No, geddy, i 60-70 cui mi riferisco sono lordi. Fossero netti, il loro bilancio (del quale, purtroppo, tu confermi di non avere ALCUNA contezza) non starebbe in piedi.

Registro con amarezza che sulla vicenda si continua a concionare ignorando gli elementi di base.

Ovvero i numeri. :(
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Mercoledì 30 Giugno 2010, 08:52:07
Le servette, per definizione, almeno i conti di casa li sapevano fare, quando la signora le mandava a fare la spesa al mercato.  :P

No, geddy, i 60-70 cui mi riferisco sono lordi. Fossero netti, il loro bilancio (del quale, purtroppo, tu confermi di non avere ALCUNA contezza) non starebbe in piedi.

Registro con amarezza che sulla vicenda si continua a concionare ignorando gli elementi di base.

Ovvero i numeri. :(
Mi ha fregato Renga con la sua asserzione che alla roma servivano 38 milioni per  gli stipendi entro il 30/6. Non è attendibile neanche quando parla male della roma evidentemente, io poi ho cercato di conugare il suo dato con il tuo dando per scontato che avessi capito 38 per 28.   e approssimando;D Più tardi mi  sono ricordato del tetto ingaggi cragnottiano all'epoca del crack, vabbe l'entusiasmo puo fare brutti scherzi.
Aspettiamo di sapere cosa succede oggi.
Per mantenere quegli ingaggi devono dare per scontata la partecipazione alla CL ogni anno, non è che si regga poi tanto in piedi lo stesso.
Vabbe, pare sia il giorno. Vediamo che succede, un po ci spero. Eventualmente per scadenza del 15 9 la penalizzazione è sul campionato appena partito?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 30 Giugno 2010, 10:21:31
...

Franz,

tu davvero pensi che se la xxxx potesse essere venduta facilmente ad un prezzo conveniente ad Unicredit, la stessa Unicredit non avrebbe gia' provveduto invece di andare avanti con questa storia?

davvero credi che i Sensi offrano contratti da capogiro perche' ci sono i soldi?

ma soprattutto, davvero pensi che l'arrioma renda pubblici tutti i contratti che vengono sottoscritti ai giocatori, quante altre squadre lo fanno, perche' onesti imprenditori? E non per far sapere ad ogni possibile acquirente quant'e' l'onere di servizio per i pedatori che si ritrova?

tu davvero sei convinto che tutto cio' che si puo' trovare in rete, sia tutto cio' che basti sapere per conoscere le finanze dell'aesse, e che finora i vari nomi fatti non si sono spaventati nell'aver scoperto che tutto cio' che si puo' trovare in rete non sia tutto cio' che basti sapere per conoscere le finanze dell'aesse, ed una volta investigato meglio tra le righe si sia scoperta ben altra piu' complicata e di difficile soluzione per un qualsiesi nuovo acquirente?

d'accordo con te che tanti tifosi Laziali siano accecati dalla bramosia di vederli sparire. ma tu sembri (troppe) certe volte altresi' accecato dal tentativo di raffreddare certe, si irrealistiche, aspettative.

ma aspettative meno estreme, una xxxx di molto ridimensionata, non sono cosi' prive di fondamento.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: rudy - Mercoledì 30 Giugno 2010, 15:04:11
Nel frattempo iniziano a venire fuori le preoccupazioni.

(ANSA) - ROMA, 30 GIU - 'Mi auguro un accordo: nei prossimi giorni devo sentire Unicredit e Rosella Sensi per seguire la situazione': cosi' Gianni Alemanno.'Siamo arrivati al nodo, vigilero' con grande attenzione affinche' non ci siano ripercussioni sull'attivita' sportiva - aggiunge il sindaco di Roma -. Speriamo di avere una soluzione che tuteli la squadra.

Non sono ancora in grado di esprimermi, appena li avro' sentiti daro' il mio punto di vista, ma faro' di tutto affinche' la squadra sia tutelata'.


E comunque, Alemà, una bella ridimensionata ci starebbe proprio bene.

Incrociamo le dita e raccogliamoci in preghiera.  O0  8)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Mercoledì 30 Giugno 2010, 19:50:06
un canide marione munito mi ha data certa la notizia di una cessione ai russi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Eagles71 - Mercoledì 30 Giugno 2010, 21:12:23
un canide marione munito mi ha data certa la notizia di una cessione ai russi.

fosse così un motivo in più di non attacarmi più alla bottiglia di vodka ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Mercoledì 30 Giugno 2010, 21:51:00
AS ROMA: ACCORDO RESTA DISTANTE, ALEMANNO IN CAMPO. IL NODO E' PREZZO, SINDACO PRONTO A VIGILARE TUTELA SQUADRA (ANSA) - MILANO, 30 GIU - Ci sono solo cinque giorni per cercare una stretta tra UniCredit e la famiglia Sensi sul debito della Italpetroli ma al momento - come appreso dall'ANSA al termine dell'incontro tra i legali - un accordo appare ancora distante, soprattutto in termini di prezzo. E nel frattempo a scendere in campo e' il sindaco della capitale, Gianni Alemanno, che si e' detto pronto a ''tutelare'' e ''vigilare'' sul futuro dell'As Roma. ''Mi auguro un accordo - ha detto quindi Alemanno -: nei prossimi giorni devo sentire Unicredit e Rosella Sensi per seguire la situazione. Siamo arrivati al nodo, vigilero' con grande attenzione affinche' non ci siano ripercussioni sull'attivita' sportiva''. Il primo cittadino ha poi aggiunto: ''Speriamo - ha proseguito - di avere una soluzione che tuteli la squadra. Non sono ancora in grado di esprimermi, appena li avro' sentiti daro' il mio punto di vista, ma faro' di tutto affinche' la squadra sia tutelata, perche' e' un bene prezioso per questa citta'''. Nel frattempo i legali - per UniCredit gli avvocati Francesco Carbonetti e Marcello Villa, e per la famiglia Sensi Agostino Gambino e Antonio Conte - hanno avuto un incontro presso lo studio Gambino puramente tecnico e sullo sfondo rimangono forti distanze sul prezzo e sulla struttura dell'operazione. Secondo le previsioni nei prossimi giorni seguiranno altri aggiornamenti tra le parti, che stanno cercando di evitare di andare ad un lodo arbitrale (il 5 luglio l'udienza). Da una parte UniCredit avrebbe offerto di azzerare i 325 milioni di debiti della Italpetroli rilevando il restante 51% della societa' ancora non posseduto - e a cascata il club giallorosso -, lasciando alla famiglia immobili per circa 20 milioni di euro. Una proposta che per Rosella Sensi non sarebbe sufficiente: per fare un passo indietro ci vorrebbero almeno 100 milioni. Soltanto in seguito all'eventuale accordo si potra' ragionare sulla vendita del club, che nel periodo di transizione finirebbe sotto il cappello di UniCredit, ma con Rosella Sensi al timone. Per la cessione la banca potrebbe affidare un nuovo mandato a un advisor. Si parla di Rotschild, ma al momento sembrerebbe del tutto prematuro parlare di incarichi. Il tutto mentre in Borsa l'attenzione sull'As Roma e' cresciuta, col titolo che e' tornato sulle montagne russe. Dopo un'impennata di oltre cinque punti percentuali in mattinata, le azioni hanno oscillato nervosamente per l'intera seduta tra scambi da capogiro: in chiusura hanno segnato un +2,96% a 0,90 euro, con volumi sei volte superiori rispetto alla media (pari all'1,7% del capitale). Movimenti che vengono giustificati con le voci, spesso infondate, che circolano nella capitale su un possibile compratore (si e' tornati nuovamente a parlare di Francesco Angelini). (ANSA). XCP 30-GIU-10 21:40 NNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 1 Luglio 2010, 07:14:49
(Il Fatto Quotidiano 01.07.2010)

AS Roma: ancora niente accordo tra i Sensi e Unicredit

Ancora nessuna schiarita sul fronte societario per la As Roma. L’incontro tra gli avvocati di Italpetroli, la società che controlla la Roma e fa capo alla famiglia Sensi, e gli emissari della banca Unicredit, tenutosi nella serata di ieri nello sudio dell’avvocato Gambino (Italpetroli) non ha dato i frutti sperati.

Secondo fonti vicine all’operazione, restano forti distanze sul prezzo e sulla struttura dell’operazione. La Italpetroli ha con Unicredit un debito di 325 milioni e la banca si sarebbe offerta di azzerarlo rilevando il 51 per cento della società. Offerta non sufficiente secondo la Sensi.   Rimangono meno di cinque giorni per chiudere l’operazione: il neopresindente del collegio arbitrale Cesare Ruperto ha infatti fissato per il 5 luglio l’ultima udienza di conciliazione. Se un accordo non sarà trovato per quella data si andrà all’arbitrato. Sulla vicenda nella giornata di ieri si è pronunciato anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, pronto “a vigilare e tutelare la As Roma”. “Nei prossimi giorni – ha assicurato Alemanno – sentirò sia Unicredit che Rosella Sensi per seguire la situazione. Speriamo si trovi una soluzione che tuteli la squadra”.

(Cri. Vel.)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 1 Luglio 2010, 07:18:26
gnente russi quindi

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Giovedì 1 Luglio 2010, 10:31:48
esaurite le scorte di catene in tutte le ferramenta di roma.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: RobCouto - Giovedì 1 Luglio 2010, 12:57:22
Speriamo si trovi una soluzione che tuteli la squadra”.

(Cri. Vel.) [/font][/size]

Ma anche no.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Boks XV - Giovedì 1 Luglio 2010, 14:04:48
Speriamo si trovi una soluzione che tuteli la squadra.

potremmo far pagare il pedaggio sul GRA. 8)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Giovedì 1 Luglio 2010, 14:25:50
"muoia rospella con tutti i Canidei"

(semicit.) :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 1 Luglio 2010, 15:36:47
da www.asca.it (http://www.asca.it)

AS ROMA: FIORENTINO (UNICREDIT), SPERIAMO SI TROVI L'ACCORDO
 

(ASCA) - Roma, 1 lug - ''Non c'e' nessun mandato ufficiale a Rotchild, siamo in una fase in cui stiamo cercando un accordo. Se entreremo in questo film ci porremo il problema di chi ingaggiare''. Lo ha detto Paolo Fiorentino (Unicredit Group) a margine di una conferenza nella sede di via Lata del gruppo bancario, alla domanda dei giornalisti sul 'lodo' Italpetroli, e se fossero vere le voci circolate sull'incarico alla Rotchild come advisor.

Fiorentino ha detto inoltre che ''tutte le investment bank hanno tifosi della Roma piu' per passione che per professione e magari si fanno avanti loro''.

Incalzato dai giornalisti sulla possibilita' di un accordo con Italpetroli, il deputy ceo di Unicredit Group ha detto: ''Speriamo che si trovi. Ci sono gli avvocati che lavorano''.

ram/rf/lv


 ???
li sta a  prenne per il culio?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 1 Luglio 2010, 16:25:54
Stamane ho potuto solo 'sbirciare' di straforo la Gazzetta dello Sport durante la pausa caffé. Giuro di aver letto il titolo di un articolo che diceva più o meno che l'accordo tra Unicredit e famiglia Sensi fosse molto ma molto vicino. Ho controllato sul sito della 'rosea' ma non ho trovato ancora niente.
Qualcuno che sia abbonato al giornale on line potrebbe postarne il contenuto?

Grazie in anticipo da parte di tutti.  ;) ;) ;) ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Giovedì 1 Luglio 2010, 16:33:34
http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=215960

cvd  :'(
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 1 Luglio 2010, 16:35:10
http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=215960

cvd  :'(
Quello di Angelucci è un impero:
Cliniche, strutture sanitarie e quotidiani. E' un mondo ampio e variegato quello della famiglia Angelucci. A capo c'è Giampaolo, 35 anni, che da anni è uno dei protagonisti della sanità laziale ed italiana. L'impero Giampaolo lo ha ereditato dal padre, Antonio, fondatore della Finanziaria Tosinvest spa: è lui che ha creato un vero e proprio "network" di cliniche e strutture per la riabilitazione in tutta Italia particolarmente concentrate tra il Lazio e la Puglia.
La Tosinvest dispone di strutture sanitarie accreditate presso il Ssn che garantiscono in totale 3000 posti letto. La società gestisce inoltre il presidio ospedaliero di Ceglie Messapica, 5 residenze sanitarie assistenziali nel Lazio e 11 in Puglia. Da Giampaolo Angelucci dipende anche il San Raffaele di Roma divenuto istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) sotto la precedente giunta regeionale di centrodestra guidata da Francesco Storace.
La famiglia romana è attiva anche nel mercato dell'editoria grazie alla proprietà dei quotidiani Libero e Il Riformista. In passato gli Angelucci avevano una partecipazione anche nell'Unità.
Manca solo il calcio: sarà la prossima tappa? Sensi permettendo...

un vero gentiluomo
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 1 Luglio 2010, 16:40:57
ovvero... questo?

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/02/Angelucci-arresti-Asl-truffa-Libero.shtml?uuid=5c95429a-f2b4-11dd-a230-a1b3aadf51bf&DocRulesView=Libero (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/02/Angelucci-arresti-Asl-truffa-Libero.shtml?uuid=5c95429a-f2b4-11dd-a230-a1b3aadf51bf&DocRulesView=Libero)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Venerdì 2 Luglio 2010, 08:32:20
(Il Fatto Quotidiano 02.07.2010)


ASSALTO FINALE DI UNICREDIT ALLA TRINCEA DI ROSELLA SENSI
LA PRESIDENTESSA DIFENDE LA ROMA E I RESTI DELL’IMPERO
 

(di Giorgio Meletti)

Per dare un significato all’attuale travaglio del gruppo Italpetroli bisogna risalire al 18 aprile 2008. Il boss, Franco Sensi, è gravemente malato (morirà quattro mesi dopo). Sua figlia Rosella, che ha preso in mano la situazione, incontra gli emissari della americana Inner Circle Sports che, in società con il George Soros Fund (braccio finanziario di uno degli uomini più ricchi del mondo), presentano la loro offerta per comprare il pacchetto di controllo della Roma calcio: un assegno da 283 milioni, sull’unghia, più del doppio di quanto è quotata la società alla Borsa di Milano. Rosella chiede un congruo rilancio perché un misterioso sceicco le offre di più. Gli americani strabuzzano gli occhi e dichiarano di non voler più avere niente a che fare con la simpatica ragazza. La   ricostruzione, contestata in più occasioni dagli uomini più vicini alla famiglia di Villa Pacelli, è contenuta in un libro di Catia Augelli e Alessandro Catapano, “I russi, i russi, gli americani”, dedicato alle peripezie finanziarie del glorioso club giallorosso. Una storia che è ormai giunta al punto di svolta.

DRAMMA FAMILIARE. La Roma oggi vale in Borsa 120 milioni, e i maligni insinuano che il motivo principale per cui Rosella Sensi non si vuole separare dall’amata eredità paterna (è stato Franco a scarificare le risorse del gruppo per mantenere la Roma ad alti livelli in campionato) è lo stipendio di un milione e 100 mila euro l’anno che prende come presidente, mentre sua sorella Silvia, come consigliere delegato, è pagata 250 mila euro l’anno. Il dramma familiare di questi giorni è il seguente. Unicredit, il colosso bancario guidato da Alessandro Profumo (interista, e la notazione non è peregrina) è il principale creditore dell’Italpetroli, indebitata per circa 400 milioni. Da quattro anni il gruppo non restituisce alle banche un solo euro. Profumo, che ha ereditato la grana dalla romanissima Capitalia, incorporata da Unicredit nel maggio del 2007, non ne può più. La sua banca ha già il 49 per cento della Italpetroli, adesso ha deciso di passare all’incasso e ha fatto alla famiglia Sensi una proposta chiara: azzeriamo il debito ma io mi prendo tutto. “Tutto” significa il sistema di depositi petroliferi con cui Franco Sensi è diventato ricco in anni passati, più gli immobili e naturalmente la Roma. Unicredit pensa di vendere rapidamente il tutto per coprire almeno in parte la voragine. Anche il club giallorosso può essere ceduto in tempi ragionevoli per 140-150 milioni come è, con i suoi campioni-bandiera, come Francesco Totti e Daniele De Rossi, a un nuovo azionista che non faccia troppo soffrire la tifoseria e i politici romanisti. Rosella non ne vuol sapere ma la sua battaglia sembra giunta agli ultimi giorni. E’ iniziata tre anni fa, quando Profumo, comprata Capitalia, trovò le prime sorprese lasciate dal padre-padrone della banca capitolina, Cesare Geronzi. Tra queste il mostruoso indebitamento di Sensi. Di fronte alle prime richieste di chiarimento, è partita la contraerea.

L’ INTERISTA. Profumo è stato accusato di voler mettere nei guai la Roma spinto dalla fede interista. Da tre anni va avanti una guerra mediatica senza esclusione di colpi. Gli uomini di fiducia di Rosella accusano Profumo di far circolare veline maliziose che finiscono sui giornali con formule arzigogolate del tipo “Profumo avrebbe confidato ai più stretti collaboratori”, o più lineari, come “dicono a piazza Cordusio” (indirizzo della banca milanese).

GUERRA DI VELINE. In effetti il metodo, trattandosi di società quotate in Borsa, non è del tutto ortodosso. Replicano per l’appunto in piazza Cordusio che non c’è altro modo per difendersi da uno schieramento mediatico agguerrito, di cui si individua il “faro” nell’agenzia di stampa Adn Kronos e nel suo patron Giuseppe Marra detto Pippo. Facendo lo slalom tra veline di opposta provenienza si può abbozzare la seguente provvisoria conclusione. Rosella Sensi sostiene che la Roma vale 315 milioni, e corregge verso l’alto tutte le valutazioni dei beni di Italpetroli, arrivando alla conclusione che Unicredit potrebbe ripianare la voragine anche lasciando alla famiglia immobili per una novantina di milioni di euro. Paolo Fiorentino, il vice di Profumo, ha fatto capire che non c’è più spazio per trattare. La banca è disposta a lasciare immobili per non più di 20 milioni di euro. Prendere o lasciare. Perché intanto la società di revisione Bdo non ha voluto certificare il bilancio Italpetroli, costringendo Rosella a sforare la data limite del 30 giugno per l’approvazione. E lunedì prossimo c’è l’appuntamento decisivo per l’arbitrato tra Unicredit e Italpetroli: se le parti non arrivano dall’arbitro con un accordo firmato, Rosella rischia il fallimento. L’arbitro è il severo giurista Cesare Ruperto, 85 anni. L’avvocato della famiglia Sensi è il 77enne Agostino Gambino, già celebre negli anni Settanta come avvocato di Michele Sindona. Il passato che non passa.

(http://digital.olivesoftware.com/Olive/ODE/IlFatto/server/GetContent.asp?contentsrc=primitive&dochref=ILFT%2F2010%2F07%2F02&entityid=Pc01004&pageno=10&chunkid=Pc01004&repformat=1.0&primid=Pc0100400&imgext=jpg&type=Content&for=primitive)
Da ieri Rosella Sensi è anche vicepresidente della Lega Calcio (FOTO ANSA)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 2 Luglio 2010, 10:45:12
se le parti non arrivano dall’arbitro con un accordo firmato, Rosella rischia il fallimento

Leggere bene: Rosella "rischia", non la xxxx.

Ribadisco: non intravedo problemi seri all'orizzonte per l'aesse.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Venerdì 2 Luglio 2010, 11:29:07
Leggere bene: Rosella "rischia", non la xxxx.

Ribadisco: non intravedo problemi seri all'orizzonte per l'aesse.
se non quelli(gli unici) di un passaggio ad un presidente "lotito style"
una speranza, non certo una certezza
e con le "spalle parate" che hanno
ciò non potrà mai accadere
purtroppo fk ha ragione
certo se anche la juve è andata in B perchè non sperare?
no eh?!
magno tranquillo
(manco posso che sto a dieta) :'(
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 2 Luglio 2010, 11:32:57
... uno schieramento mediatico agguerrito, di cui si individua il “faro” nell’agenzia di stampa Adn Kronos e nel suo patron Giuseppe Marra detto Pippo. ...

ahem....coff, coff..... chi se lo sarebbe creso :occhialcielo:
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Venerdì 2 Luglio 2010, 13:52:02
Leggere bene: Rosella "rischia", non la xxxx.

Ribadisco: non intravedo problemi seri all'orizzonte per l'aesse.
Non per scienza giuridica però... solo per la consapevolezza della loro impunità garantita dal sistema mafioso che li circonda.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 2 Luglio 2010, 15:22:02
Non per scienza giuridica però... solo per la consapevolezza della loro impunità garantita dal sistema mafioso che li circonda.
Ovviamente no. In primo luogo perché mastico poco la scienza giuridica e quindi non ragiono 'in punta di diritto'.

Ciò detto, non si tratta di godere di alcuna impunità garantita da un presunto sistema mafioso (affermazione indimostrabile, con tutta evidenza).

Semplicemente, la conoscenza di elementari meccanismi dell'economia e della finanza e una blanda conoscenza del bilancio ufficiale della xxxx (quello rivisto da società di professionisti, non i presunti 'veri' numeri della xxxx, che alcuni potenziali millantatori asseriscono essere drammatici) mi porta ad affermare tutto ciò.

Senza scomodare malavita e coperture varie, a ogni livello.

Ma so bene che sul tema le nostre opinioni divergono radicalmente, quindi non mi addentro oltre nelle spiegazioni, ben consapevole di perdere il mio tempo (nel senso che non ti smuoverò mai dalla tua posizione ;) ).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aaronwinter - Venerdì 2 Luglio 2010, 23:43:57
Leggere bene: Rosella "rischia", non la xxxx.

Ribadisco: non intravedo problemi seri all'orizzonte per l'aesse.

Anzi.
Purtroppo è finita l'epoca della gestione a.s.fittica ed a scartamento ridotto di Rozzella.
Ma spero di sbagliarmi.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Sabato 3 Luglio 2010, 08:12:46
(Il Messaggero.it)

ROMA (2 luglio) - Nuovo incontro oggi pomeriggio tra Francesco Carbonetti, avvocato di Unicredit, con il legale di Italpetroli, Agostino Gambino. Sembra più vicina l'intesa per metter fine alla battaglia legale sul rientro dei crediti per oltre 325 milioni vantati dall'istituto milanese. La riunione è servita, secondo Radiocor, a chiarire le reciproche pretese e i nodi ancora irrisolti: quello del valore degli immobili che dovrebbero rimanere alla famiglia Sensi, proprietaria di Italpetrioli e della A.S. Roma, e la presidenza della Roma che i Sensi chiedono di mantenere.

È probabile che nelle prossime ore i vertici di Unicredit e Italpetroli possano stringere l'accordo, da presentare poi nell'udienza arbitrale di lunedì prossimo a Cesare Ruperto, chiamato a dirimere la controversia. In caso contrario, si andrà al lodo arbitrale. Se raggiunto, l'accordo dovrebbe prevedere il passaggio di tutti gli asset di Italpetroli, compresa la A.S. Roma, a Unicredit. Ai Sensi dovrebbero rimanere alcuni immobili e, forse, la presidenza della società di calcio.

Fumata grigia per non dire nera, intanto per Burdisso. Oggi c'è stato il primo vero incontro per il passaggio dell'argentino in giallorosso a titolo definitivo ma le parti sono piuttosto distanti. L'Inter avrebbe chiesto circa 10 milioni di euro, cifra che la Roma non ha intenzione di corrispondere  :P :P(né sarebbe in grado di farlo ;) ;) ;)). Tutto rimandato probabilmente alla prossima settimana. Conterà molto la spinta che può dare Burdisso deciso a rimanere nella capitale, ma ora impegnato nel Mondiale.

Con il Brasile invece fuori potrebbe sbloccarsi la situazione di Baptista. Il suo procuratore ha ribadito più volte che prima della fine della competizione non si sarebbe parlato di futuro del suo assistito, ora è possibile. Baptista è in vendita, è noto, piace in Inghilterra, ma la Roma aspetta contatti concreti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Domenica 4 Luglio 2010, 09:12:20
(Fonte Corsport.it)

ROMA, 3 luglio - Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta ha incontrato nel pomeriggio a Palazzo Chigi la Presidente della Roma calcio Rosella Sensi. Nei prossimi giorni è in programma l'incontro decisivo per dirimere la questione legata al debito della compagnia Italpetroli (controllante dell'As Roma) e la Unicredit.

 8) 8) 8) 8) 8)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aaronwinter - Domenica 4 Luglio 2010, 23:57:23
(e mettiamocelo, questo emendamentino in finanziaria... suvvia...
400 milioni, non se ne accorgerà nessuno)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Lunedì 5 Luglio 2010, 07:14:14
(Corsport.it)

ROMA, 3 luglio - C’è l’accordo. E’ pron­to, preparato e scritto dagli av­vocati. Se Rosella Sensi non punta i piedi nelle prossime quarantott’ore, la Roma avrà un nuovo padrone: la banca Unicredit. Diciassette anni di storia sportiva potrebbero fini­re lunedì a mezzogiorno, da­vanti al conciliatore Cesare Ru­perto, quando è attesa la firma delle carte che stabiliscono l’in­tesa “ amichevo­le” e la conse­guente cessione della società di calcio. La banca poi cercherebbe di gestire il perio­do di transizione in attesa di un nuovo proprieta­rio.

DETTAGLI - La gior­nata è stata frene­tica. Gli avvocati si sono incontrati intorno alle 16.30 nello studio di Francesco Carbonetti, che lavora per con­to di Unicredit, nel quartiere Parioli. Erano presenti l’altro avvocato della banca, Di Gra­vio, e i legali di Italpetroli, la società che controlla la Roma e che deve rientrare del debito di 325 milioni: gli avvocati Gam­bino e Conte. Dopo un paio di ore di riunione, è stata stilata una bozza di accordo. Unicredit entrerebbe in possesso di quasi tutti i beni di Italpetroli, Roma compresa, dichiarando di non avere più nulla a pretendere dalla famiglia Sensi, che a quanto pare vedrebbe azzerato anche il debito di circa 80 mi­lioni con il Monte dei Paschi. I Sensi conserverebbero Villa Pacelli, la residenza familiare, e altre proprietà immobiliari per un valore complessivo di circa 25- 30 mi­lioni. Sembra sia stato decisivo il parere dell’avvo­cato Gambino, che ha sconsi­gliato a Rosella Sensi il ricorso all’arbitrato: i ri­schi per il patri­monio, alla fine di un contenzio­so lungo e sner­vante, sarebbero enormi.

ATTIVITA’ - Le riu­nioni legali co­munque potreb­bero non essere finite. Al di là delle parole pubbliche degli av­vocati all’uscita dello studio («Il nostro lavoro è finito, ora devo­no intervenire la famiglia Sensi e Unicredit. Se ci sarà accordo, sarà firmato direttamente lune­dì ») , i contatti continueranno anche nel weekend. Per limare, tagliare o aggiungere qualche punto dell’intesa. Ma la sostan­za è fatta. Può essere soltanto Rosella Sensi a tornare indietro e a non firmare, preferendo lo scontro muro contro muro. Da ambienti vicini alla banca, pe­rò, garantiscono che questo non accadrà. E che la presidentessa sia pronta a convocare i suoi di­rigenti, in particolare Pradè e Montali, per annunciare l’im­minente uscita di scena.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Lunedì 5 Luglio 2010, 08:53:34
AS Roma/ Il caso Sensi-Unicredit finisce anche su Financial Times Oggi l'incontro, ipotesi su eventuali acquirenti esteri Roma, 5 lug. (Apcom) - "Cercasi ricco sceicco o un finanziatore che abbia voglia di rilevare l'AS Roma": così apre l'articolo che il Financial Times oggi dedica al caso AS Roma, nella sezione 'Companies and Markets'. Il club, prosegue Guy Dinmore, "oggi potrebbe ritrovarsi sotto il riluttante controllo di Unicredit, la terza banca europea per valore di mercato". La foto ritrae una sorridente Rosella Sensi che regge la maglia numero 8 di Adriano accanto al calciatore brasiliano (che a Roma per la verità ancora non è arrivato). "Rome may be kicked into bank ownership", "La Roma potrebbe ritrovarsi con un calcio nelle mani delle banche" è il titolo. "Rosella Sensi, la cui famiglia ha la quota di maggioranza nella Roma dal 1993, dopo l'incontro previsto per oggi potrebbe essere costretta a separarsi dal club e dalla sua holding, la Italpetroli" riassume il Financial Times in un lungo articolo che esamina le sorti e le qualità della società giallorossa, dai debiti dei Sensi con UniCredit (che, specifica Dinmore, non ha alcuna intenzione di restare attaccata al club e semmai nominerà un consulente per trovare al più presto un acquirente), ai sogni del nuovo stadio. Da dove verrà un aiuto? Dinmore chiosa: Alessandro Profumo è un noto tifoso dell'Inter e difficilmente vorrà restare attaccato a un "buco nero potenziale" in termini di finanziamenti per la prossima stagione. Tanto più di fronte a una squadra possente che la scorsa stagione è finita seconda sotto la guida del "carismatico, ma ormai invecchiato capitano, Francesco Totti e del ct Claudio Ranieri". Chi potrebbe intervenire? Potrebbe essere una questione di mantenere in mani italiane un pezzo del patrimonio nazionale, un po' come Alitalia, si chiede il FT? Rosella Sensi avrebbe chiesto l'intervento di Gianni Letta. "Ma che Berlusconi, il proprietario del Milan, si dimostri devoto alla Roma è in dubbio". Aqu 05-LUG-10 08:45 NNNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Lunedì 5 Luglio 2010, 11:20:38
se qualcuno mi spiega a che titolo letta riceva la sensi ogni 6 mesi non a casa sua ma negli uffici della presidenza del consiglio, e con quale autorità possa dare suggerimenti in merito a un crac di oltre 400 milioni mi fa un favore.

è una cosa gravissima, c'è poco da scherzare.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Lunedì 5 Luglio 2010, 11:22:22
AS Roma/ Il caso Sensi-Unicredit finisce anche su Financial Times ...

letto l'articolo, mi pare piu' una commisionata dietro pagamento.

una sorta di pubblicita', guardate che bell'affare, infatti...

http://www.ft.com/cms/s/0/c089b228-8786-11df-9f37-00144feabdc0.html
...
The fate of Roma – founded in 1927 and one of Italy’s most successful clubs, winning three Serie A titles and 11 Italian cups
...

scritto dal corrispondente di Roma del FT.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: salasso - Lunedì 5 Luglio 2010, 11:31:31
11 italians cup = stella d'argento placcata in orodemerda
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Lunedì 5 Luglio 2010, 11:43:16
letto l'articolo, mi pare piu' una commisionata dietro pagamento.

una sorta di pubblicita', guardate che bell'affare, infatti...

http://www.ft.com/cms/s/0/c089b228-8786-11df-9f37-00144feabdc0.html
...
The fate of Roma – founded in 1927 and one of Italy’s most successful clubs, winning three Serie A titles and 11 Italian cups
...

scritto dal corrispondente di Roma del FT.

il neretto è una cosa da tenere sempe a mente, spesso si sente dire "ha scritto il FT che ..." come se fosse una chissà che autorità planetaria sopra le parti, in realtà si tratta di un signore che dai propri uffici di roma invia l'articolo scrivendo un riassunto di quello che ha letto sui giornali locali e aggiungendo a seconda delle preferenze personali 3 o 4 cazzatelle, che non guastano mai.

per quell
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 5 Luglio 2010, 12:27:07
The fate of Roma – founded in 1927 and one of Italy’s most successful clubs, winning three Serie A titles and 11 Italian cups
scritto dal corrispondente di Roma del FT.
Nove coppe Italia e due supercoppe. UNDICI coppe italiane, appunto.

Ma comprendo che il "Dalli al giornalista!" sia un evergreen.

Secondo alcuni la mafia peperonica è arrivata anche al di là della Manica. Forse la realtà è un filino più complessa.  ::)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Lunedì 5 Luglio 2010, 12:30:13
anche perché il giornalista ha giustamente non considerato la coppa delle fiere, relegando il rioma a realtà nazionale ...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 5 Luglio 2010, 12:31:57
anche perché il giornalista ha giustamente non considerato la coppa delle fiere, relegando il rioma a realtà nazionale ...
Bello sforzo. La definizione "italian cups" non può per definizione includere la Coppa delle fiere. :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Lunedì 5 Luglio 2010, 12:36:14
volevo dire che se questo giornalista fosse male informato, non si sarebbe probabilmente limitato alle coppe italiane ma avrebbe scritto anche di una coppa europea  :P
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 5 Luglio 2010, 12:39:46
volevo dire che se questo giornalista fosse male informato, non si sarebbe probabilmente limitato alle coppe italiane ma avrebbe scritto anche di una coppa europea  :P
Ok, capisco il senso.
Faccio notare, incidentalmente, quanto scorretto sia estrapolare un dato del tutto irrilevante in un articolo che analizza la situazione e le prospettive economico-finanziarie della xxxx come il numero delle coppe 'domestiche' vinte (numero per giunta esatto) per delegittimare l'autore e la rilevanza dell'articolo stesso.

Della serie: se sbagli sulle coppe che la xxxx ha vinto sbagli su tutto.

Magari, dico io, il numero delle coppe vinte dalla xxxx è un'informazione del tutto secondaria in un pezzo del genere.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Lunedì 5 Luglio 2010, 12:57:47
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-07-04/roma-difficile-addio-sensi-153138.shtml?uuid=AYn7H24B
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Lunedì 5 Luglio 2010, 13:06:00
FK su questo hai ragione; peraltro le note dei giornalisti che indicano, degli attori coinvolti, chi tifa cosa, non é che aggiungano credibilità all'articolo (parlo ovviamente per me e forse é d'accordo anche qualche altro profano)

Nota di terrore: ammesso che l'offerta ci fu, e se rispuntasse Soros, in uno scenario dove non si gioca al rialzo ma si accetta o non il prezzo che fará la banca ?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Lunedì 5 Luglio 2010, 13:21:48
FK su questo hai ragione; peraltro le note dei giornalisti che indicano, degli attori coinvolti, chi tifa cosa, non é che aggiungano credibilità all'articolo (parlo ovviamente per me e forse é d'accordo anche qualche altro profano)

Nota di terrore: ammesso che l'offerta ci fu, e se rispuntasse Soros, in uno scenario dove non si gioca al rialzo ma si accetta o non il prezzo che fará la banca ?

il giornalismo è morto l'8 agosto 1974
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Lunedì 5 Luglio 2010, 13:22:16
Nove coppe Italia e due supercoppe. UNDICI coppe italiane, appunto.

Ma comprendo che il "Dalli al giornalista!" sia un evergreen.

Secondo alcuni la mafia peperonica è arrivata anche al di là della Manica. Forse la realtà è un filino più complessa.  ::)

perche' pensi che Unicredit non abbia interesse a trovare un compratore dell'as al piu' presto?

pensi che al giornalista non possa essere stato chiesto di scrivere un articolo in cui si presenta la faccia migliore del possibile affare?

scusami franz ma ti posso chiedere in che mondo vivi?  :)

leggiti l'articolo su FT e poi dimmi se e' un articolo di Finanza del livello che ci si apetta dal FT.

mica c'e' bisogno di parlare di mafia per pensare che il mondo sia fatto anche di favori.

e manco devono chiamare l'editore, basta che il giornalista scriva il pezzo e lo mandi su.

o siccome ho sbagliato a cosiderare le supercoppe come Italian cup allora l'intero mio ragionamento e' sbagliato  ;)

anzi la mia opinione, che pure quella pare un problema averla.

letto l'articolo, mi pare piu' una commisionata dietro pagamento.
...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Lunedì 5 Luglio 2010, 16:12:26
(Il Messaggero.it)


ROMA (5 luglio) - Si va verso l'intesa tra Unicredit e Italpetroli per mettere fine alla battaglia legale sul rientro dei crediti vantati dalla banca nei confronti della holding della famiglia Sensi, di cui Unicredit è socio al 49%. Secondo quanto riferiscono i partecipanti all'udienza arbitrale che è stata aggiornata intorno alle 18 di questa sera, nello studio del professor Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale, da entrambe le parti c'è la volontà di raggiungere l'accordo che dovrebbe essere ratificato questa sera.

Questa mattina, all'inizio della riunione, Rosella Sensi era stata accolta da striscioni tutt'altro che amichevoli: «Virtuosi saluti!», «Buffona vattene», «17 anni di bugie» e «Rosella Sensi blah, blah, blah».

La bozza d'accordo è pronta, manca solo la firma di Rosella Sensi. I debiti verso Unicredit ammontano a 325 milioni, quelli verso Monte dei Paschi a 80 milioni. Se l'accordo andasse in porto Italpetroli azzererebbe il debito seppur perdendo molti beni, Roma calcio compresa. A questo punto Unicredit nominerebbe un trust per la gestione ordinaria e un consulente (banca Rothschild?) per la vendita.

Se Rosella Sensi decidesse di non firmare si andrebbe all'arbitrato e la Sensi potrebbe andare avanti per qualche mese, ma difficilmente potrebbe prevalere nel contenzioso.

C'è la possibilità che Rosella Sensi, dopo aver firmato, continui come presidente di facciata, se invece dovesse rinunciare si allontanerebbe definitivamente dal calcio. A lei e alla sua famiglia resteranno beni immobili del valore di 25-30 milioni.

In attesa di novità, la Roma brilla a Piazza Affari. I titoli nel primo pomeriggio segnano un progresso intorno al 6% attestandosi a 0,95 euro.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Lunedì 5 Luglio 2010, 16:35:23
...In attesa di novità, la Roma brilla a Piazza Affari. I titoli nel primo pomeriggio segnano un progresso intorno al 6% attestandosi a 0,95 euro.

tipico di qualsiesi societa' la cui controllante sta sul precipizio del fallimento e non si vede un compratore manco coll' Hubble.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 5 Luglio 2010, 17:14:06
leggiti l'articolo su FT e poi dimmi se e' un articolo di Finanza del livello che ci si apetta dal FT.
Una cortesia.
Lo puoi copiare e incollare, per favore? Mi si blocca il pc anche solo ad aprire il link.
Thanks.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: DinoRaggio - Lunedì 5 Luglio 2010, 17:35:56
Eccolo.

http://www.ft.com/cms/s/0/c089b228-8...44feabdc0.html

Roma football club on brink of takeover by Unicredit

The Serie A club could find itself on Monday under the reluctant ownership of UniCredit, Europe’s third- largest bank by market value.

But, as sports pundits might say, football is a funny old game.

Rosella Sensi, whose family has held a majority stake in Roma since 1993, may be forced to part with the club and her Italpetroli holding company after a meeting with UniCredit scheduled for Monday.

UniCredit currently owns 49 per cent of Italpetroli, whose main business is the storage and handling of oil products.

The company faces looming bankruptcy as it struggles with €400m ($501m) in debt – €320m owed to UniCredit and €80m to Monte dei Paschi di Siena.

Corriere dello Sport, a leading sports daily, reported on Sunday that Ms Sensi, 38, was ready to strike a deal but, in the event of no agreement, the future of Italpetroli’s assets will be decided by an arbitration court.

The fate of Roma – founded in 1927 and one of Italy’s most successful clubs, winning three Serie A titles and 11 Italian cups -– has been in the balance since the death of Ms Sensi’s father, Franco, two years ago.

Ms Sensi was widely reported to have then turned down an offer from George Soros, although a source close to the US financier and political activist denied this to the Financial Times.

UniCredit has no intention of hanging on to the club and, if agreement is reached with Ms Sensi, the bank is expected to appoint an adviser to find a new owner quickly.

Before the global financial crisis erupted two years ago, analysts say Roma could have been expected to fetch possibly double its current market value of €110m.

Roma is listed on the Milan stock exchange. Its share price closed last week 22 per cent above the level of a month ago, but still down a similar amount over the year.

Roma plays at home in the capital’s Olympic stadium but, in common with most clubs, does not own the ground, which it shares with bitter rivals Lazio. Ms Sensi had launched a project to build the club’s own 55,000-capacity stadium.

“We are all following this very closely,” said one senior banker. “Football is the mirror of Italy.”

Fortunately for wary shareholders of UniCredit, recently joined by an Abu Dhabi investment group, the bank’s chief executive, Alessandro Profumo, is well known as a supporter of Milan’s Inter. He is thought to have little inclination to hang on to a potential black hole in terms of funding for the new season.

Under Francesco Totti, its charismatic but ageing captain, and manager Claudio Ranieri, Roma bounced back from a disastrous start to the 2009-2010 season to finish second behind Inter.

Silvio Berlusconi, prime minister, has intervened in the past to keep iconic but struggling Italian assets in Italian hands – as he did last year with flag-carrier Alitalia.

Ms Sensi is reported to have sought the intervention of Gianni Letta, Mr Berlusconi’s most trusted aide. But as owner of AC Milan, the prime minister’s devotion to Roma could be in doubt.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 5 Luglio 2010, 18:22:53
(Indiscrezioni di stampa) Pare che la sensy stia per cedere: tutti gli asset meno qualche immobile alla banca.

La salvezza della xxxx - che dal trapasso dalla famiglia a unicredit uscirà pulita come una verginella - sembra sempre più vicina.
Come da me previsto. Da anni, per inciso. ;)

P.s.= allegri, rivafiumisti!, il vostro calvario si sta per concludere, se Dio vuole. Niente più umide notti all'addiaccio o soffocanti giornate con i piedi a mollo in attesa di un cadavere che non passerà mai. Tra un po' potrete levare le tende e lasciare le rive del fiume. Certo che... se mi aveste ascoltato vi sareste evitati anni di inutili attese.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Lunedì 5 Luglio 2010, 18:26:40
ma lo sai che sembri quasi contento.

beato te.

in ogni caso che in mano a Unicredit, l'aesse possa trovarsi in una situazione migliore di adesso e' una tesi tutta da provare.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Drenai - Lunedì 5 Luglio 2010, 18:52:17
io al fallimento della rioma non c'ho mai creduto.
però aspettiamo di sapere a chi unicredit la cederà prima di gioire o disperarci.
ormai il trend è chiaro e le società di calcio vanno tutte verso l'autofinanziamento, quindi a meno di improbabili simil-soros, la roma finirà ad un (o piu di uno) simil-lotito, solo con un budget annuale un pò piu grande.

quello che non capisco sono i romanisti che non vedono l'ora di togliersi i sensi dalle scatole chiunque li rimpiazzerà sarà un miracolo se ripeterà un decennio come quello trascorso.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Lunedì 5 Luglio 2010, 19:13:47
Ciao a tutti.

Credo che entrerà una cordata, composta da vari imprenditori con interessi eterogenei e che sperano di "speculare" attraverso la rioma.

stadio - appalti vari - pulizie - pubblicità - politica

La banca rientra di parte del credito, e i signorotti investendo "non troppo" sperano di guadagnarci per vie traverse.

 ::) ::)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Lunedì 5 Luglio 2010, 20:53:59
++ AS ROMA: RINVIO UDIENZA A GIOVEDI' 8 LUGLIO ++ (ANSA) - ROMA, 5 LUG - E' stata rinviata ulteriormente a giovedi' 8 luglio alle ore 18 il tentativo di conciliazione tra Unicredit e Italpetroli. Lo hanno dichiarato i legali delle parti uscendo dall'incontro di oggi. (ANSA). Y90 05-LUG-10 20:50 NNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Lunedì 5 Luglio 2010, 21:16:53
AS ROMA: CONSOB CHIEDE COMUNICATO, ATTESO DOMANI MATTINA (ANSA) - ROMA, 5 LUG - La Consob, l'autorita' di vigilanza sui mercati borsistici italiani, ha chiesto alla societa' As Roma di diffondere un comunicato prima della riapertura degli scambi sul titolo a Piazza Affari. La nota potrebbe arrivare nelle prime ore di domani, visto che il titolo e' trattato in un segmento di negoziazione che avvia i primi scambi con leggero ritardo rispetto al normale listino, attorno alle 11. Oggi il titolo dell'As Roma ha avuto un buon andamento borsistico ed ha chiuso con un incremento del 7,17% a 0,991 euro.(ANSA). CHO 05-LUG-10 21:13 NNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Lunedì 5 Luglio 2010, 21:19:49
AS ROMA: RUPERTO, NON E' RINVIO MA SOLO UNA SOSPENSIONE PUNTUALIZZA SU AGGIORNAMENTO TRA UNICREDIT-ITALPETROLI (ANSA) - ROMA, 5 LUG - ''Ci aggiorniamo a giovedi' perche' a quest'ora ci sono altri impegni. Pensavamo di finire, e invece non e' stato cosi', ma questo non e' un rinvio ma solamente una sospensione''. Lo ha detto il professor Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale incaricato di dirimere la questione legata al debito di oltre 325 milioni di euro che Italpetroli, societa' che controlla la As Roma, ha nei confronti di Unicredit. ''Non ci sono dissensi, si sta solo puntualizzando tutto'', ha aggiunto Ruperto - questa fase e' definita 'puntuazione'. Credevamo di chiudere in mezz'ora, e invece non e' stato cosi'. Ho fiducia che giovedi' si possa chiudere''. Alla domanda di alcuni cronisti sull'esclusione, a questo punto, del ricorso al lodo arbitrale, Ruperto ha spiegato che: ''Finche' io non firmo non escludo nulla, ma c'e' comunque una piena collaborazione tra le parti. Perche' il rinvio a giovedi? perche' prima le parti avevano altri impegni''. All'uscita dallo studio legale ha parlato anche Francesco Carbonetti, legale per Unicredit. ''Data l'ora tarda l'udienza e' sospesa. Proseguira' quindi giovedi' alle 18 il tentativo del collegio di trovare una conciliazione''. Ottimista l'avvocato di Italpetroli, Agostino Gambino: ''Ci auguriamo di aver lavorato nella direzione giusta''. Solo poche aprole, invece, da parte della presidente della As Roma, Rosella Sensi: ''hanno gia' detto tutto gli avvocati - ha spiegato - ed e' giusto che parlino loro. Stanca? Forse lo sarete piu' voi giornalisti dopo una giornata cosi', sotto il sole''. (ANSA). Y90 05-LUG-10 21:17 NNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Martedì 6 Luglio 2010, 07:25:07
(Il Fatto Quotidiano 06.07.2010)

ROMA, FINISCE L’ERA SENSI ROSELLA PRONTA ALLA RESA

Giovedì la firma dell’accordo con la banca Unicredit

(di Giorgio Meletti)

Un’altra giornata di trattative serrate tra Unicredit e la famiglia Sensi. La rituale odissea di pause e riunioni tenute sia nello studio di Cesare Ruperto, il giurista 85enne chiamato a fare da arbitro tra la banca creditrice e il gruppo Italpetroli soffocato dai debiti, sia nello studio di Francesco Carbonetti, avvocato di Unicredit, si è conclusa con l’ennesimo rinvio, a dopodomani. Ma ormai è questione di dettagli. Il piccolo impero petrolifero-calcistico di casa Sensi è arrivato al capolinea.

Unicredit, a fronte della cancellazione di crediti vicini ai 400 milioni, passerà dall’attuale 49 per   cento al 100 per cento della Italpetroli, che custodisce anche il pacchetto di maggioranza della Roma calcio, la partecipazione più pregiata. Alla famiglia Sensi rimarranno un numero di immobili dal valore complessivo tra i 30 e i 35 milioni di euro. Rosella Sensi potrebbe restare come presidente della Roma fino al passaggio al nuovo acquirente. Perderebbe i poteri dell’azionista di maggioranza, ma continuerebbe a sovrintendere alla gestione ordinaria e al calcio-mercato. Proprio sui poteri di Rosella Sensi si sarebbe bloccata la discussione ieri sera. Unicredit cercherà di non svalutare il club calcistico e quindi di non cedere i calciatori più rappresentativi. Mentre si dipanava il rosario delle riunioni, intorno al destino della Roma ha continuato a giocarsi per tutta la giornata la partita degli interessi. Il primo è quello degli speculatori di Borsa, ai quali le azioni delle società calcistiche quotate offrono sempre occasione di abili colpi. Ieri la giornata è stata caratterizzata da voci insistenti che volevano imminente la vendita della Roma. E il tam tam ha ripetuto per ore il nome della famiglia romana Angelucci, dandola per pronta all’acquisto. Gli Angelucci, fortissimi nel settore delle cliniche private, ma anche editori di Libero e del Riformista, e ripetutamente citati per un supposto interesse all’Unità, non hanno in realtà dato nessun segnale incoraggiante agli speculatori. Ma le voci sono state sufficienti a far guadagnare ai titoli della Roma il 7 per cento. Reazione comprensibile: in caso di acquisto del pacchetto di maggioranza, l’acquirente dovrebbe per legge offrire il prezzo pagato a Italpetroli a tutti gli altri azionisti. E si tratterebbe sicuramente di un prezzo superiore al normale corso di Borsa. Solo nel tardo pomeriggio la Consob ha chiesto alla Roma un comunicato per dire che cosa sta accadendo.

In realtà i tempi di vendita della Roma sembrano più lunghi. Le indiscrezioni più accreditate danno per già deciso l’affidamento della pratica alla Rothschild Italia, la banca d’affari che curerebbe la vendita sul mercato internazionale. La Roma è una società appetibile anche fuori dei confini nazionali, come dimostra l’interesse dello stesso Financial Times, che al crepuscolo dell’era Sensi ha dedicato un lungo servizio. Non mancano però, nella capitale, i sostenitori della necessaria   italianità, o addirittura romanità, dei nuovi proprietari della squadra. Da una parte si brandisce un argomento di dubbia logica, quello secondo cui un investitore straniero, dopo aver speso 150-200 milioni per comprare la Roma, non sarebbe sufficientemente motivato a farne una squadra vincente. Dall’altra parte c’è l’argomento nascosto: la proprietà della Roma darebbe accesso a un business davvero interessante, quello della costruzione del nuovo stadio. Il progetto è già pronto dall’autunno scorso. C’è già il terreno, 145 ettari lungo la statale Aurelia, di proprietà dell’immobiliarista Sergio Scarpellini, dove con lo stadio dovrebbero sorgere 800 mila metri cubi di nuove strutture commerciali: l’outlet più grande d’Europa, il terzo negozio romano dell’Ikea, ristoranti, bar, due cinema, forse un albergo, e anche un lago artificiale. Non a caso, dicono i maligni, proprio del nuovo stadio avrebbero parlato Rosella Sensi e il sottosegretario Gianni Letta nel loro incontro di domenica pomeriggio.

(http://digital.olivesoftware.com/Olive/ODE/IlFatto/server/GetContent.asp?contentsrc=primitive&dochref=ILFT%2F2010%2F07%2F06&entityid=Pc00908&pageno=9&chunkid=Pc00908&pagelabel=9&repformat=1.0&primid=Pc0090800&imgext=jpg&type=Content&for=primitive)




Il grido laico di Amendola: “Li rimpiangeremo”
L’ATTORE E GLI ULTIMI GIORNI DI UN’EPOCA: “ORGOGLIOSO DI AVERE AVUTO QUESTI PRESIDENTI”

(di Malcom Pagani)

Il ragazzo diventato uomo dietro ai cambi di maglia della Roma, attraversando l'Italia con la birra tra le gambe e le sigarette bruciate in autogrill è sinceramente dispiaciuto. “Addolorato. Quasi non ci credo. Se le notizie sulla cessione fossero confermate, si chiuderebbe un'era sentimentale che mi ha fatto sentire parte di un progetto e di una battaglia per un calcio più pulito. La famiglia Sensi, era molto di più di un semplice gruppo proprietario”. Claudio Amendola parla al tramonto di un pomeriggio nevrotico. Smentite, voci, illazioni. Pare che Rosella ceda. No, forse non subito. Lui non vuole crederci. La prudenza sfuma nella scaramanzia, razionalizzare è complicato: “Ho imparato a conoscere i Sensi, a iniziare da Franco, prima come uomini e poi come dirigenti. Una sera di tanti anni fa, a Ronciglione, cenai con il padre di Rosella. Una notte lunga, felice, tanto profonda che pareva non finisse mai. Franco amava la Roma come Dino Viola. Credo questo basti a spiegare ogni particolare”. A Roma, la squadra che prima di Totti, laureò una trentina di volti rimasti come santini votivi nella memoria di vecchi e giovani (il romanismo, come una storia antica, si tramanda attraverso le generazioni) è il più serio tra i giochi. Rosella ha saputo mantenersi in piedi. Conquistare rispetto, contrapporsi a schiena dritta alle provocazioni: “Le sarò sempre grato perché nonostante Italpetroli, che è bene ricordarlo, è cosa diversa dalla Roma avesse accumulato debiti importanti, ha sempre rifiutato di svendere ai tanti squali che si aggiravano intorno alla preda”. Amendola temeva: “Un destino simile a quello di Fiorentina e Napoli, fatte fallire scientemente dagli attuali proprietari, per poi rilevare scheletri inanimati da riportare in alto. Rosella ha sventato il piano e credo che la sua onestà rimarrà come uno degli esempi più nobili che io ricordi nel calcio dell’ultimo ventennio”. Amendola è di parte. Vuole esserlo. Non codifica altre possibilità. “Sono della Roma e in questi anni, tra piccoli trofei e lezioni di dignità, non mi sono mai dovuto vergognare. Le pare poco?”. Affiorano ricordi, emozioni, angoli di esistenza estremamente personali. “Non posso dimenticare che al funerale di mio padre Ferruccio, Sensi e la madre di Totti, Fiorella, portarono il loro saluto”. Riconoscenza quindi: “Infinita. La stessa che mi piacerebbe ascoltare oggi nelle analisi dei tifosi. Non so chi arriverà, ma credo che prima di lasciare, se davvero accadrà, Rosella farà di tutto per salvaguardare i valori tecnici di una realtà che senza patrimoni da magnati, ha saputo terrorizzare i più ricchi”. Lo scudetto festeggiato a Genova nell’83, (Amendola c’era) quello del Circo Massimo, anno di grazia 2001, (idem). Le immagini si confondono. Senza allegria. Come sono stati e come non saranno più.

(http://digital.olivesoftware.com/Olive/ODE/IlFatto/server/GetContent.asp?contentsrc=primitive&dochref=ILFT%2F2010%2F07%2F06&entityid=Pc00910&pageno=9&chunkid=Pc00910&repformat=1.0&primid=Pc0091000&imgext=jpg&type=Content&for=primitive)


LE RADIO temono l’interista Profumo

Eccitate dalla novità, incerte sul futuro. Ieri le radio romane, barometro fedele degli umori dei tifosi giallorossi, friggevano di tensione e impazienza per la cessione della Roma. Una svolta epocale, ma dai margini incerti. Mario Corsi, il più noto dei conduttori radiofonici capitolini, sottolinea: “Gli ascoltatori hanno chiamato ringraziando la famiglia Sensi per quello che hanno fatto. Mi è parso di sentire grande gratitudine da parte loro”. Nella sua trasmissione su Centro Suono Sport ha però ribadito che vigilerà sull’operato di Unicredit, guidata “dall’interista Profumo”. Timori e dubbi sono affiorati anche in tanti altri programmi. Il passaggio della Roma “a una banca del nord”, come ricordato da una lunga teoria di ascoltatori, preoccupa. “Questi so’ leghisti, ci venderanno tutti i giocatori migliori” paventavano i più catastrofisti. Lo spettro della Roma smantellata in nome dei bilanci è forte. Ma c’è anche chi spera: “Magari arriva uno straniero ricco e ci porta in alto”. Perché nel calcio i sogni non sono vietati: almeno finché non vedi il volto del nuovo presidente.

(Luca De Carolis)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 6 Luglio 2010, 07:54:45
(Il Fatto Quotidiano 06.07.2010)

ROMA, FINISCE L’ERA SENSI ROSELLA PRONTA ALLA RESA

Giovedì la firma dell’accordo con la banca Unicredit

(di Giorgio Meletti)
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Rosella Sensi potrebbe restare come presidente della Roma fino al passaggio al nuovo acquirente. Perderebbe i poteri dell’azionista di maggioranza, ma continuerebbe a sovrintendere alla gestione ordinaria e al calcio-mercato. Proprio sui poteri di Rosella Sensi si sarebbe bloccata la discussione ieri sera. Unicredit cercherà di non svalutare il club calcistico e quindi di non cedere i calciatori più rappresentativi. (la Sensi sovraintende il calcio mercato ma Unicredit cerchera' di non svalutare il club calcistico? finche' e' tutto cosi chiaro, chi si preoccupa? ndCP) Mentre si dipanava il rosario delle riunioni, intorno al destino della Roma ha continuato a giocarsi per tutta la giornata la partita degli interessi. Il primo è quello degli speculatori di Borsa, ai quali le azioni delle società calcistiche quotate offrono sempre occasione di abili colpi. Ieri la giornata è stata caratterizzata da voci insistenti che volevano imminente la vendita della Roma. E il tam tam ha ripetuto per ore il nome della famiglia romana Angelucci, dandola per pronta all’acquisto. Gli Angelucci, fortissimi nel settore delle cliniche private, ma anche editori di Libero e del Riformista, e ripetutamente citati per un supposto interesse all’Unità, non hanno in realtà dato nessun segnale incoraggiante agli speculatori. Ma le voci sono state sufficienti a far guadagnare ai titoli della Roma il 7 per cento. Reazione comprensibile: in caso di acquisto del pacchetto di maggioranza, l’acquirente dovrebbe per legge offrire il prezzo pagato a Italpetroli a tutti gli altri azionisti. E si tratterebbe sicuramente di un prezzo superiore al normale corso di Borsa. Solo nel tardo pomeriggio la Consob ha chiesto alla Roma un comunicato per dire che cosa sta accadendo.
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Roma is listed on the Milan stock exchange. Its share price closed last week 22 per cent above the level of a month ago, but still down a similar amount over the year.
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(la buona Consob dimostra come sempre la solita protezza sui movimenti di mercato dell'aesse. deve proprio essere una vita difficile quella dello speculatore di borsa in Italia. Specialmente con le azioni dell'aesse. ndCP)
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In realtà i tempi di vendita della Roma sembrano più lunghi. Le indiscrezioni più accreditate danno per già deciso l’affidamento della pratica alla Rothschild Italia, la banca d’affari che curerebbe la vendita sul mercato internazionale. La Roma è una società appetibile anche fuori dei confini nazionali, come dimostra l’interesse dello stesso Financial Times, che al crepuscolo dell’era Sensi ha dedicato un lungo servizio. Non mancano però, nella capitale, i sostenitori della necessaria   italianità, (ma non era Mr.Berluska secondo il lungo servizio di FT ad essere amante dell'italianita' della soluzione ndCP) o addirittura romanità, dei nuovi proprietari della squadra. Da una parte si brandisce un argomento di dubbia logica, quello secondo cui un investitore straniero, dopo aver speso 150-200 milioni per comprare la Roma, non sarebbe sufficientemente motivato a farne una squadra vincente. Dall’altra parte c’è l’argomento nascosto: la proprietà della Roma darebbe accesso a un business davvero interessante, (Lotito speculatore) quello della costruzione del nuovo stadio. Il progetto è già pronto dall’autunno scorso. C’è già il terreno, 145 ettari lungo la statale Aurelia, di proprietà dell’immobiliarista Sergio Scarpellini, dove con lo stadio dovrebbero sorgere 800 mila metri cubi di nuove strutture commerciali: l’outlet più grande d’Europa, il terzo negozio romano dell’Ikea, ristoranti, bar, due cinema, forse un albergo, e anche un lago artificiale (ovviamente non esondabile ;-) ). Non a caso, dicono i maligni, proprio del nuovo stadio avrebbero parlato Rosella Sensi e il sottosegretario Gianni Letta nel loro incontro di domenica pomeriggio.
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Il grido laico di Amendola
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“Sono della xxxx e in questi anni, tra piccoli trofei  :P
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Mario Corsi...ha però ribadito che vigilerà sull’operato di Unicredit,
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Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aaronwinter - Martedì 6 Luglio 2010, 09:31:20
CVD
Il boccone è pronto, e  le pantegane escono allo scoperto.

Perché avrebbero dovuto contrattare con i sensy in un gioco al rialzo, quando potevano prendersi l'aesse dalle mani di Unicredit, che non vede l'ora di sbolognarla?

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CALCIO, ROMA: CORDATA ANGELUCCI INTERESSATA AD ACQUISTO

Una cordata di imprenditori guidata dalla famiglia Angelucci è interessata all'acquisto della A.S. Roma. Secondo l'Agi, la famiglia Angelucci, che opera nel settore sanitario e in quello editoriale, avrebbe già presentato una vera e propria manifestazione di interesse e sarebbe pronta ad acquisire il controllo del club giallorosso dopo la conclusione dell'arbitrato in corso tra la famiglia Sensi e Unicredit, che dovrebbe essere definito nell'incontro fissato per giovedì prossimo alle 18.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Martedì 6 Luglio 2010, 14:00:07
CALCIO: ZAIA, UNICREDIT AIUTI IL NORD EST INVECE DELLA ROMA Roma, 6 lug. - (Adnkronos) - "Le banche gestiscono la raccolta del denaro nei territori di riferimento e svolgono una funzione sociale. Allora a Unicredit chiederei di mettere in cantiere, per lo meno, un intervento di tipo autenticamente federalista: se l'operazione Sensi-Roma vale 325 milioni di euro, Unicredit ne metta sul piatto il doppio per fare qualcosa di utile nel Nord del Paese". Il presidente del Veneto Luca Zaia non vede di buon occhio quanto sta accadendo nella capitale con Unicredit: la banca guidata da Alessandro Profumo per rientrare dei 325 milioni di euro di debiti di Italpetroli si appresta a diventare proprietaria degli asset che fanno capo alla famiglia Sensi, tra cui il club calcistico. "Mi rifiuto di pensare -spiega Zaia in una intervista al Corriere Veneto- che il dottor Profumo e il suo consiglio di amministrazione, per l'intelligenza e l'oculatezza manageriale che gli riconosciamo, possano avallare operazioni che rischino di scaricare sui soci della banca per primi, e sui risparmiatori poi, le conseguenze di un affare andato male come la Roma Calcio". Il leghista Zaia teme che per Roma e la Roma si facciano delle eccezioni. "Io so che Roma, sotto la formula di Roma Capitale, ha veramente esagerato su tutti i fronti e sbuca ovunque. Lo abbiamo appena visto nella vicenda per la candidatura olimpica e adesso ci risiamo". (Red-Spr/Ct/Adnkronos) 06-LUG-10 13:20 NNNN 


CALCIO: CENTO, ZAIA PRENDE FISCHI PER FIASCHI UNICREDIT NON STA SALVANDO LA ROMA 'GIU' LE MANI DA QUALSIASI TENTATIVO DI SPECULARE PER RAGIONI POLITICHE E FINANZIARIE' Roma, 6 lug. - (Adnkronos) - "Zaia prende fischi per fiaschi . Unicredit tutto sta facendo tranne che salvare la Roma. E' in corso un contenzioso durissimo tra la famiglia Sensi e Unicredit, ma dal punto di vista politico Zaia non so per che squadra tifi ma Roma e' proprieta' non solo dei Sensi ma anche sociale e collettivo, una sorta di bene comune per la citta' e per gli oltre due milioni di tifosi romanisti fuori della Capitale. Non c'e' nessun favore alla Roma che ha subito molti torti e pochi favori". Paolo Cento, presidente del Roma Club Montecitorio risponde cosi' al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia che in una intervista ha chiesto alla banca Unicredit di aiutare il Nord Est e non la Roma ed e' tornato ad attaccare la capitale anche per le Olimpiadi del 2020. "Unicredit ha la sede decisionale a Milano, forse Zaia vuole aprire la secessione del Nord Est da Milano e non da Roma. La declinazione del presidente del Veneto e' molto legata ad una visione di parte e parziale. Roma come dimostra anche la legge finanziaria -aggiunge Cento esponente di Sinistra Ecologia Liberta' all'ADNKRONOS- e' molto penalizzata e lo vada a spiegare ad Alemanno e alla Polverini. Parla della Roma per litigare con Alemanno per ragioni politiche. Giu' le mani da qualsiasi tentativo di speculare sulla Roma per ragioni politiche e finanziarie, la citta' e' molto piu' vigile di quello che si pensa. Nessuno scambi il silenzio dei tifosi per disinteresse, c'e' attesa -conclude Cento- ma se le cose non convincono, i romani faranno sentire la propria voce". (Red-Spr/Col/Adnkronos) 06-LUG-10 13:35 NNNN 


CALCIO: CIOCCHETTI, UNICREDIT-ROMA? ZAIA PENSI A COSE PIU' IMPORTANTI Roma, 6 lug. - (Adnkronos) - ''Zaia dovrebbe occuparsi di cose piu' importanti. Dovrebbe occuparsi del disastro che il governo sta compiendo nei confronti delle regioni, compresa la sua''. Luciano Ciocchetti, vicepresidente della Regione Lazio e assessore alle Politiche del Territorio e dell'Urbanistica, replica cosi' al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia che in una intervista ha chiesto alla banca Unicredit di aiutare il Nord Est e non la Roma, ampliando il discorso al trattamento 'speciale' che spesso sarebbe riservato alla capitale. ''Unicredit e' in grado di pensare da sola a cio' che deve fare -dice Ciocchetti all'ADNKRONOS-. Trovare una soluzione per la Roma e' importante e utile. Si sta lavorando per arrivare ad una soluzione che tuteli gli interessi della banca, di chi ha dato tanto alla Roma e dei tifosi''. ''La cosa migliore -aggiunge- e' arrivare ad un accordo senza ulteriori cause e contenziosi che potrebbero mettere in difficolta' la societa' dal punto di vista economico e giuridico. Io auspico che si trovi un'intesa in grado di salvare il club e dare prospettive''. Il futuro del club capitolino, a quanto pare, non sara' legato alla famiglia Sensi. Sull'ipotesi di una cordata di imprenditori: ''Speriamo che investa seriamente come ha fatto la famiglia Sensi''. (Red-Spr/Col/Adnkronos) 06-LUG-10 13:55 NNNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Martedì 6 Luglio 2010, 14:07:06
Un paio di considerazioni e un paio di domande all'inclito FK che dimostra sempre più di sapersi addentrare nei meandri dei bilanci.

1) Bene, ci siamo: Reuma in vendita. Scartata l'asta, si tratta di verificare a quanto si riesca a vendere una squadra che ha bilanci abbastanza sani, ma ha un robusto capitolo di spesa, ha già venduto Trigoria e, almeno per ora, deve attaccarsi alla partecipazione alla Champions per poter operare sul mercato. Quanto vale la Reuma? Per la Borsa (che ha annusato il cambio) al massimo 130-150 milioni. Per Rozella ne valeva 350. Diciamo che Unicredit, che si deve rifare non solo dei suoi 400 milioni, ma anche degli 80 di MpS, credo non possa valere meno di 180-200. Facile trovare chi mette mano al portafoglio per quella cifra? Non direi, vista la congiuntura. Comunque sarà d'uopo vigilare, anche perchè una svendita potrebbe costituire una truffa. Perciò prego chi avesse azioni Unicredit, o anche semplici correntisti di stare con gli occhi appizzati....

2) A quel che si dice Rozella manterrebbe la presidenza il tempo necessario all'advisor di trovare clienti. Ma, sempre da quel che si è saputo, dovrebbe limitarsi alla gestione ordinaria. Il che significa che non può rinnovare il contratto a De Rossi, ma neanche stipulare acquisti che non siano a costo zero. Dice: ma se vendi Mexes? Puoi farlo, ma dubito che si possano utilizzare quei fondi per un sostituto che ti impegna sia per il pagamento che per il contratto.
3) Tra i terreni che i Sensidi dovrebbero concedere a Unicredit, ci sono anche quelli di Torrevecchia. Sì, avete capito bene, quelli per i quali 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' aveva concesso l'edificazione in cambio della creazione di una cittadella dello sport. E ora come va a finire? Che Unicredit sarà disposta a farla o a vendere a chi s'impegna in quella direzione? Oppure dobbiamo aspettarci che il Comune - se i Sensidi se li terranno - faccia finta di nulla e permetta l'edificabilità e basta?

Domandine per FK:

1) Reuma quuotato in borsa. Non so quanto abbia Italpetroli della ASfalliti, ma sicuramente dev'essere più del 50%. Allora è vero o no che il nuovo presunto proprietario dovrebbe non appena acquisito il bene fare un'Opa per il resto del flottante (come del resto fa capire l'innalzamento del titolo)? E allora chi ci mette 180-200 milioni è vero o no che deve mettere in conto di doverne aggiungere almeno un'altra cinquantina?

2) Si dice che l'eventuale acquirente sarebbe ingolosito dall'ipotesi stadio. Anzi, già in questi giorni   Corr de Trig ed altri hanno rilanciato l'ipotesi del terreno a fianco dell'Aurelia ipotizzando non solo lo stadio, ma persino ikea2, alberghi, palazzine, centri commerciali, cinema e putiù. Capisco che tra tifosi (e non giornalisti....) si fa di tutto per pubblicizzare al meglio l'oggetto delle tue brame, ma chi l'ha detto mai che il terreno è pronto, che il Prg permette di tutto e di più e che Alemanno e Polverini non aspettino altro che dare il via libera?


ORA E SEMPRE.....  :o   SORVEGLIANZA!!!!!

P.S. - e carta pronta per eventuali denunce....  ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Martedì 6 Luglio 2010, 14:18:51
ma perchè la roma dovrebbe essere costretta a comprare giocatori solo a costo zero?
non è sana florida fiorente e splendente?

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 6 Luglio 2010, 15:09:45
ma perchè la roma dovrebbe essere costretta a comprare giocatori solo a costo zero?
non è sana florida fiorente e splendente?
No, la xxxx - semplicemente - è un club con un fatturato elevatissimo (rispetto ai maggiori concorrenti domestici), inferiore solo a quello delle tre grandi del Nord.

L'elevato costo del personale - COSTO SOPPORTABILISSIMO sia chiaro - riduce i margini di manovra della società.

Società che, in definitiva, è 'pesante' dal punto di vista del bilancio: realizza alti ricavi (attorno ai 120-140 milioni senza champions) ma deve anche sopportare costi assai elevati. Nei primi nove mesi del corrente esercizio la xxxx ha accumulato un leggero (-3 milioni) sbilancio di gestione. Ma i conti sono ancora sotto controllo, a maggior ragione in vista dell'arrivo dei proventi della Champions nel prossimo esercizio (2010-2011).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Martedì 6 Luglio 2010, 15:14:09
Ehi FK, ma alle mie domande, non rispondi?????
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 6 Luglio 2010, 16:09:39
Ehi FK, ma alle mie domande, non rispondi?????
Gentilissimo, le tue domande meritano un approfondimento ben diverso. Dammi qualche minuto e ti rispondo.

Una premessa. Contrariamente a quanto affermi la mia conoscenza del bilancio della xxxx è assai sommaria. Elementare, direi.
Ma, a differenza del 90% degli utenti che discute le prospettive della xxxx, io almeno un'occhiata al bilancio l'ho data.

Questo e questo solo contesto con ferocia. Non sono certo contento se la xxxx si salva (perché si salverà senza clamoroso ridimensionamento, mi pare inevitabile), ci mancherebbe altro. Neanche li nomino per marcare il disprezzo nei loro confronti. Ma i loro conti, i conti della controllata, sono più o meno sostenibili. E i debiti di Italpetroli NON sono i debiti della xxxx. Ci sono voluti ANNI per far passare questa consapevolezza sui forum della Lazio che frequento e ancora oggi qualcuno storce la bocca.

Insomma... mi piacerebbe discutere delle condizioni della xxxx ragionando su elementi fattuali. E partendo - con tutte le cautele del caso - dal bilancio ufficiale della società. Imparando da chi ne sa più di me, evidentemente.

Ovvio che se la premessa è "ma che non lo sai che nei bilanci ci scrivi quello che ti pare? Io li vorrei vedere i loro conti" diventa arduo discutere con chiunque (e, di conseguenza, divento astioso nei commenti). Perché almeno dallo stesso punto dobbiamo cominciare a discutere. Poi divergeremo, come è inevitabile. Ma almeno qualche straccio di elemento fattuale comune (tali mi sembrano i numeri di un bilancio approvato anche dai professionisti della revisione) dobbiamo adottarlo come punto di partenza.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Martedì 6 Luglio 2010, 19:12:58
No, la xxxx - semplicemente - è un club con un fatturato elevatissimo (rispetto ai maggiori concorrenti domestici), inferiore solo a quello delle tre grandi del Nord.

L'elevato costo del personale - COSTO SOPPORTABILISSIMO sia chiaro - riduce i margini di manovra della società.



sai quanto è il costo del personale?   
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Martedì 6 Luglio 2010, 19:20:44
E i debiti di Italpetroli NON sono i debiti della xxxx.

e  roma 2000 come li ha fatti 185 milioni di debiti?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: giamma - Mercoledì 7 Luglio 2010, 07:07:05
Non sono un esperto, ma ho buona memoria, Franz rileggiti questo articolo del Sole 24ore del 2004.
http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-345312/roma-2000-holding-sensi-ha/ (http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-345312/roma-2000-holding-sensi-ha/)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 7 Luglio 2010, 09:46:34
sai quanto è il costo del personale?   
A memoria tra 60 e 70 milioni lordi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 7 Luglio 2010, 09:49:32
e  roma 2000 come li ha fatti 185 milioni di debiti?
Come li ha fatti, a questo punto, è IRRILEVANTE.
Il creditore si prende tutta Italpetroli meno qualche immobile che resta ai sensi e vende tutto per coprire l'enorme debito.

La xxxx passa di mano bella pulita con i suoi debiti di funzionamento, circa 50 milioni (vado sempre a memoria). Un valore del tutto controllabile alla luce del loro fatturato.

Fine della storia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: dokblu - Mercoledì 7 Luglio 2010, 10:35:55
Stamattina in Via dei Chiavari, nella vetrina di un negozio, era esposta questa foto con la srtitta "as roma cordata 2010":

(http://www.giuda.it/Salvatore%20Marzo/la%20banda%20degli%20onesti.jpg)

 ;D

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Mercoledì 7 Luglio 2010, 12:00:15
Come li ha fatti, a questo punto, è IRRILEVANTE.
Il creditore si prende tutta Italpetroli meno qualche immobile che resta ai sensi e vende tutto per coprire l'enorme debito.

La xxxx passa di mano bella pulita con i suoi debiti di funzionamento, circa 50 milioni (vado sempre a memoria). Un valore del tutto controllabile alla luce del loro fatturato.

Fine della storia.

irrilevante se non falliscono e si mettono d'accordo con unicredit, altrimenti qualcuno dovrà o restituire i 185 milioni, o dare qualche spiegazione ad un giudice fallimentare. al quale ovviamente verrà rigata la macchina.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 7 Luglio 2010, 12:44:42
irrilevante se non falliscono e si mettono d'accordo con unicredit
Se non falliscono 'chi'?
Non capisco se ti riferisci a Ip o alla xxxx.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Maulerino - Mercoledì 7 Luglio 2010, 13:08:20
Vado un po' OT

Sotto Unicredit si può leggere:

«Virtuosi saluti!», «Buffona vattene», «17 anni di bugie» e «Rosella Sensi blah, blah, blah».

Quali sarebbero i 17 anni di bugie ?
Quale è l'accusa "specifica" ? Quella di non voler vendere la roma ?
Bla Bla per cosa ?

EOT
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Drenai - Mercoledì 7 Luglio 2010, 13:21:45
Vado un po' OT

Sotto Unicredit si può leggere:

«Virtuosi saluti!», «Buffona vattene», «17 anni di bugie» e «Rosella Sensi blah, blah, blah».

Quali sarebbero i 17 anni di bugie ?
Quale è l'accusa "specifica" ? Quella di non voler vendere la roma ?
Bla Bla per cosa ?

EOT

continuo nell'OT perchè anche io non riesco a capire l'entusiasmo dei tifosi per questo passaggio di consegne. chiunque acquisti la rioma da unicredit, e specialmente se si trattasse di una cordata, la gestirebbe in autofinanziamento come tutte le società italiane (tranne l'inter ma anche loro si stanno adeguando credo) e come ha fatto rosella in questi anni.
negli ultimi 3 anni la rioma si è giocata due volte lo scudetto all'ultima giornata, e l'ultimo in particolare lo aveva praticamente in mano. come fanno questi ad aspettarsi una gestione che migliori risultati simili? 
ovviamente sono risultati figli di un core valido e mantenuto negli anni ma che ormai sta chiudendo un ciclo e quindi è chiaro che nei prossimi anni col budget a disposizione autofinanziandosi (e quindi coi sensi)  i risultati molto probabilmente declineranno, ma per quale motivo si aspettano che le cose cambierebbero con un proprietario diverso?


Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 7 Luglio 2010, 13:25:55
...

ot a proseguiscere

te pensi che tra i tifosi nerazzurri chi vorrebbe un altro presidente a Moratti siano un sparuta minoranza?

fot
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Fulcanelli - Mercoledì 7 Luglio 2010, 14:12:51
Non sono un esperto, ma ho buona memoria, Franz rileggiti questo articolo del Sole 24ore del 2004.
http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-345312/roma-2000-holding-sensi-ha/ (http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-345312/roma-2000-holding-sensi-ha/)

"Al 30 giugno (2003) l'indebitamento consolidato della As Roma, unico asset di rilievo di Roma 2000, era di 339,55 milioni. La differenza rispetto all'indebitamento della holding - scrive il quotidiano - va ricercata nel fatto che Roma 2000, ''negli ultimi anni e' intervenuta con iniezioni finanziarie a favore della Magica.

Kazzarola, all'epoca del subentro di Masoni il Trigoria aveva più debiti di noi? Come mai i quotidiani romani e il prode "Il riommanista" non ce l'hanno mai comunicato?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Mercoledì 7 Luglio 2010, 14:38:05
fk, parlo di italpetroli, che controlla roma 2000, che controlla la roma.   
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 7 Luglio 2010, 14:43:20
fk, parlo di italpetroli, che controlla roma 2000, che controlla la roma.   
Ok, ho capito.
Stai sereno, non fallirà. (scritto da f_k alle 14.42 del 7 luglio 2010).
Il problema che hai sollevato, dunque, non si pone. ;)

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Maulerino - Mercoledì 7 Luglio 2010, 17:07:41
«17 anni di bugie» e «Rosella Sensi blah, blah, blah».

Che poi... 17 anni...siamo nel 2010 meno 17 uguale 1993.
Quindi partono da quando il presidente era Sensi padre.
Ma allora si può sapere quale è il loro giudizio su quest'uomo ?
Il piu grande Presidente della Storia ? quello che "il Palazzo l'ha fatto ammalare".
quello che "Calcipoli lo ha fatto morire".
oppure era un buciardo ?

Che poi in 17 anni mi sembra che a parte gli inizi (ma è sempre così nel calcio),
mi sembra che qualcosa hanno ottenuto o no ?
Non mi sembra che abbiano fatto due anni di B, poi promozione, salvezza, l'anno
dopo retrocessione, poi ancora due anni di B ecc come il Torino.
A parte i nostri scherzi, due mesi fa sono arrrivati ad un passo dallo scudetto.
Ad agosto potrebbero vincere la supercoppa. Portaombrelli ? intanto ammucchia no ?
Con una dirigenza diversa avrebbero vinto di piu ? e chi lo dice ?
Magari se c'era Angelini, confermava Spalletti, oppure non prendeva Ranieri, Montali e LucaToni.
Potevano pure arrivare quinti...sesti...

Che poi...1993...i Sensi avevano ItalPetroli (il 100%), Hotel Cicerone, i giornali e varie altre cose.
Oggi        2010...ItalPetroli me la saluti...gli rimangono le briciole.
Briciole da 25/30 milioni di euro, ma sempre briciole rispetto a quello che avevano 17 anni fa.
Le altre sorelle potrebbero pure essere un po' inc...zate.
Abbiamo perso quasi tutto perchè...nonno Silvio...campo Testaccio...il ricordo di papà... ?
Potrebbe pure dire "a Rose'...hai rotto le p...co sta roma".
E oltretutto ci insultano pure.
A loro, i tifosi intendo, se gli tocchi 10 euro dalla busta paga fanno un casino in amministrazione.
Con noi, Sensi intendo, fanno gli "splendidi"...con i soldi nostri.
Come prevede Franz, non mi sembra che, a loro tifosi ,cambi niente.
Niente fallimento, niente retrocessioni, niente penalizzazioni ecc
Come stanno rimangono.
Di che si lamentano ?????
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: RobCouto - Mercoledì 7 Luglio 2010, 17:47:35
Di che si lamentano ?????

Del trattamento, diciamo, amichevole, che la diliggenza crommica riserva ad alcuni comunicatori: a lamentarsi, naturalmente, sono gli esclusi dalla benevolenza societaria.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Mercoledì 7 Luglio 2010, 18:04:11
Ragionamento ( e già questo è un ossimoro aggregato alla parola romanista) troppo lineare e argomentato per essere fatto proprio da gente che si ciba di fregnacce e di marionate 24 ore su 24
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: BobLovati - Mercoledì 7 Luglio 2010, 21:57:44
Come raccontavo ad un amico nettàro questo pomeriggio, sembra che la soc. della famiglia Sensi abbia un debito di 835.000.000€, a fronte di un capitale sociale di circa 1.000.000.000€.
Il contendere, cioè i 2 giorni di ritardo delle firme dal 5 al 7 luglio,se mbr siano dovuti alla differenza che, secondo la famiglia, dovrebbe andare alla soc.Italpetroli.
Unicrediti prenderebbe tutto ( almeno quello dichiarato  ! ) compresa la A.S.Trigoria; fra l´altro parte del capitale potrebbe essere costituito da somme rientrate colla legge di rientro del Berluska.

La fonte è un amico direttore di banca ( non Unicredit )    :-X 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Fulcanelli - Mercoledì 7 Luglio 2010, 23:50:38
Ripensando al fatto che al 30 giugno (2003) il riomma aveva 339,55 milioni di debiti, con iniezioni finanziarie dei Sensi prima e dopo, la domanda che mi pongo è:
Chi ha macinato più debiti, la Lazio del Cragna o il riomma dei Sensi? e in rapporto a ciò che si è vinto, chi ha speso meglio (meno sciaguratamente)?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 8 Luglio 2010, 07:23:26
(Il Fatto Quotidiano 08.07.2010)


La squadra perde i Sensi /Oggi l’accordo con Unicredit

Ecco quelli che “Vorrei tanto comprarmi la Roma”

(di Giorgio Meletti)

Se tutto va bene, stasera Alessandro Profumo, amministratore delegato dell’Unicredit, genovese e interista, torna a casa con la Roma calcio da vendere. Dirà probabilmente a sua moglie di aver risolto un problema, costringendo finalmente alla resa Rosella Sensi e il suo gruppo Italpetroli, indebitato per quasi 400 milioni. Ma acquisendo il 100 per cento del patrimonio dei Sensi si è preso una grana. A chi chiedere quei 150-200 milioni che il club giallorosso, quotato in Borsa, dovrebbe valere? È già iniziata la sarabanda della più genuina “imprenditoria” romana: la Roma fa gola a molti, per la semplice ragione che nel “capitalismo relazionale” che ammorba l’Italia, e la Capitale in particolare, essere presidente della squadra di calcio aiuta gli affari. Soprattutto i costruttori, soprattutto se è in vista la costruzione di un nuovo stadio accompagnato da una colata di cemento. 

Tutti smentiscono, ovviamente. Però qualche mese fa Massimo Mezzaroma, presidente del Siena, si è detto pronto. “Potrebbero affiancare un altro imprenditore, disposto a lasciare loro la costruzione dello stadio e l’edilizia residenziale inserita nel progetto”, ha scritto il Corriere dello Sport. Il presidente del Siena è il figlio di Pietro Mezzaroma, che nel 1993 comprò la Roma insieme con Franco Sensi, da Giuseppe Ciarrapico. Poi lasciò. I Mezzaroma, nomen omen, sono una famiglia spaccata. Pietro ha litigato con i due fratelli Roberto (l’unico laureato di famiglia, ex parlamentare di Forza Italia) e Gianni. Gianni ha un figlio, Marco, che si sta per sposare con il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna, e una figlia, Cristina, sposata con Claudio Lotito, pittoresco presidente della Lazio. Il ramo Pietro odia Lotito e parla di parentela acquisita e lontana. “Rappresentiamo mondi completamente diversi”, dice Massimo Mazzaroma.

Gettonatissimo anche il nome di Sergio Scarpellini, 73 anni. E’ diventato famoso per aver dato in affitto, con contratto di 18 anni, pregiati palazzi nel centro di Roma alla Camera dei Deputati, prima ancora di comprarli. La sua Immobilfin ha fatto un affare d’oro, contrastato a suo tempo dagli uomini di Umberto Bossi, dei quali si è vendicato subito dopo elargendo un finanziamento alla Lega Nord. Al giornalista di Annozero Stefano Bianchi che gli chiedeva spiegazioni ha risposto testualmente: “Della Camera e delle vostre accuse me so’ proprio rotto er cazzo”. Non risulta che sia laureato. Ma Scarpellini è l’uomo chiave del progetto del nuovo stadio. E’ infatti suo il terreno in zona Monachina (lungo la statale Aurelia) dove dovrebbe sorgere una specie di Disneyland del pallone (o del cemento). Su 145 ettari si spalmeranno, oltre al rettangolo verde e alle tribune, 800 mila metri cubi di locali commerciali, con tanto di negozio Ikea (il terzo di Roma) ristoranti, bar, due cinema, forse un albergo. Poi asilo nido, piscina, campi sportivi, parcheggi e lago artificiale. In più 650 mila metri cubi di edilizia residenziale. Ecco che cosa vorrebbe costruire Mezzaroma.   L’imprenditoria del mattone lavora così. Compra un terreno e aspetta che il sindaco di turno lo renda edificabile. Scarpellini ha comprato un terreno in periferia alla Romanina, l’ha pagato 80 milioni di euro nel 1990, adesso vale 500 milioni per sua stessa ammissione. Basta un tratto di penna sul piano regolatore. Per questo la periferia della capitale si descrive o con i nomi delle località o con il nome del costruttore che lì sta facendo i soldi. Così c’è la Romanina del suddetto Scarpellini, mentre la Bufalotta è Francesco Gaetano Caltagirone più i fratelli Pierluigi, Claudio e Stefano Toti (società Lamaro), Eur Castellaccio è nel mirino della Parsitalia di Andrea Parnasi, la Madonnetta è ancora Toti, la fiera di Roma di nuovo Toti. I costruttori romani sono amati dai sindaci. L’attuale, Gianni Alemanno, ha promosso il loro presidente Giancarlo Cremonesi al vertice dell’Acea, la municipalizzata elettrica. I Toti andavano così forte con 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' che se l’è legata al dito il più potente e ricco di tutti, Caltagirone (ormai uomo chiave anche del Monte dei Paschi di Siena e delle Assicurazioni Generali). Caltagirone è proprietario del maggiore quotidiano della Capitale, Il Messaggero, ma anche l’altro giornale tradizionale, Il Tempo, è di un costruttore, Domenico Bonifaci, a suo tempo coinvolto nello scandalo Enimont. L’archistar Massimiliano Fuksas, intervistato da Report, ha dato la sua sentenza. “Che a Roma e in Italia non ci sia stata un’evoluzione anche degli imprenditori o dei cosiddetti palazzinari è evidente. Quello che si costruisce è molto simile a quello che si costruiva negli anni ’70”.

Poi ci sono i non palazzinari. Il più “nobile” è Francesco Angelini dell’omonima società farmaceutica. Fa la corte dalla Roma da un sacco di tempo, e gode di una popolarità trasversale alle tifoserie come produttore della Tachipirina. Poi ci sono gli Angelucci, il padre Antonio, deputato Pdl, e il figlio Giampaolo. Sono i cosiddetti “re delle cliniche”, già azionisti dell’Unità, oggi sono proprietari di Libero e del Riformista. Nel 2009 il figlio è finito agli arresti domiciliari per un’inchiesta a proposito di una truffa a un’Asl. Il padre non è stato arrestato in quanto parlamentare. E infine il più piacione di tutti, Giovanni Malagò, titolare della Samocar, la maggiore concessionaria Bmw d’Italia, a suo tempo compagno di poker e grande amico di Gianni Agnelli, autorevolmente definito da Silvio Berlusconi “esperto di sport e di donne”. Anche lui rigorosamente bipartisan nelle amicizie, è stato presidente del comitato organizzatore dei mondiali di nuoto del 2009. Quelli delle piscine troppo lunghe o troppo corte. Il Circolo Canottieri Aniene, di cui è presidente, è accusato di aver costruito i nuovi impianti violando le leggi paesaggistiche e urbanistiche. Per questo Malagò è indagato, dichiarandosi stupito di esserlo.

(http://digital.olivesoftware.com/Olive/ODE/IlFatto/server/GetContent.asp?contentsrc=primitive&dochref=ILFT%2F2010%2F07%2F08&entityid=Pc01005&pageno=10&chunkid=Pc01005&repformat=1.0&primid=Pc0100500&imgext=jpg&type=Content&for=primitive)(http://digital.olivesoftware.com/Olive/ODE/IlFatto/server/GetContent.asp?contentsrc=primitive&dochref=ILFT%2F2010%2F07%2F08&entityid=Pc01007&pageno=10&chunkid=Pc01007&repformat=1.0&primid=Pc0100700&imgext=jpg&type=Content&for=primitive)(http://digital.olivesoftware.com/Olive/ODE/IlFatto/server/GetContent.asp?contentsrc=primitive&dochref=ILFT%2F2010%2F07%2F08&entityid=Pc01006&pageno=10&chunkid=Pc01006&repformat=1.0&primid=Pc0100600&imgext=jpg&type=Content&for=primitive)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Giovedì 8 Luglio 2010, 18:08:42
Leggo e sento con stupore articoli, commenti e voci, con dovizia di particolari,  riguardanti nuovi acquirenti, cordate, ecc., tutti disponibili a rilevare la "maggggica" e da parte della CONSOB tutto tace :sleepy1:
mentre, se non ricordo male, nei confronti della SS Lazio e personaggi limitrofi pendono ancora diversi procedimenti giudiziari per fatti sostanzialmente analoghi o addirittura meno rilevanti.
Ma sto divagando; volevo invece chiedere una verifica sui dati relativi al costo del personale della A.S.; il buon FK (non me ne volere se in questi tempi sei il ns. bersaglio preferito ;)) ricordava che sui bilanci risultava un costo del personale intorno ai 60-70 mln€ a fronte di un "fatturato" di circa 120 mln€; ora non so come e dove cercare i documenti ufficiali nè tantomeno ho, purtroppo, il tempo di informarmi correttamente (purtroppo ho i miei di bilanci da seguire e non sono come miss Rossella alla quale tutto è concesso e perdonato >:(), ma mi sono permesso di fare i conti "della serva" (altro termine odiato da FK) prendendo semplicemente i principali giocatori della rosa dello scorso anno e fatto corrispondere loro l'importo lordo dell'ingaggio;  ora, senza dilungarmi nelle dimostrazioni matematiche, ho raggiunto, secondo me per difetto, un importo superiore ai 90 mln€; a questi vanno aggiunti gli oneri relativi allo staff tecnico, ai dirigenti, al personale di funzionamento ed allo staff medico e voglio tenermi stretto aggiungendo altri 20 mln€, sempre al lordo; poi dobbiamo aggiungere almeo un paio di mln per tutto il settore giovanile e siamo arrivati ad almeno 112 mln€.
SE il mio ragionamento elementare è validabile, come può essere dichiarato che si tratta di una società in "autofinanziamento" se a questi costi vanno aggiunti poi tutti quelli di gestione e di funzionamento (Trigoria, i costi vivi dell'energia, dei trasporti, degli alberghi e viaggi, ecc.ecc.)?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Giovedì 8 Luglio 2010, 18:16:33
20 milioni per lo staff? Oh, sò 40 miliardi, eh...
Fai 5, più Ranieri. Penso basti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: ammiraglio - Giovedì 8 Luglio 2010, 18:19:02
c'è una regoletta non scritta che dice che il personale non giocante ammonta - come costo - al 5% dei costi del totale dei mutandati.
non so sei sia così anche per i porci, ma credo che possa suonare.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Giovedì 8 Luglio 2010, 18:19:38
intanto oggi esce il paginone della gazzetta a firma catapano, dove si magnifica la virtuosità della roma e quanto sarebbe conveniente comprarla.

a margine, un trafiletto racconta di come dalla solita radio, a mezzo del solito ceffo al soldo di rosella,  sia partito l'invito a dare la caccia a profumo. più altre minacce e ingiurie contro alemanno per aver detto che unicredit deve aiutare la roma.

il direttore del romanista, persona invero sgradevole, a sportitalia minaccia di chiudere il suo conto corrente presso unicredit.

minacce, pressioni di piazza, raccomandazioni politiche mendicate da gianni letta.

 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 8 Luglio 2010, 18:24:27
Diretta del Corsport (aggiornamento in tempo reale).

ROMA, 8 luglio - L’ultimo round. Anzi no, forse è meglio non azzardare pre­visioni. In ogni caso, oggi pome­riggio alle 18, studio del professor Ruper­to, andrà in scena quello che sarà, anzi dovrebbe, l’ultimo incontro Unicredit-Italpetroli. Conciliazio­ne sì o no, altrimenti sarà arbitra­to. Tutti gli indizi fanno ritenere che ci sarà il sì, ma era così anche tre, venti, cento, trecento giorni fa. E nonostante i messaggi che filtra­no da entrambi le parti siano con­cordi nel sottolineare come, dopo anni di duri faccia a faccia, si sia ora arrivati a un confronto costrut­tivo, il rischio di qualche nuovo in­toppo non si può escludere. Anche ieri, tra gli studi legali, c’è stato un fittissimo scambio di carte, incen­trato soprattutto sulle proprietà immobiliari di Italpetroli. Seguite in diretta con noi gli sviluppi di questo incontro fondamentale per il futuro della Roma.


17.45 TIFOSI SOTTO LO STUDIO DI RUPERTO
A differenza di quanto avvenuto lunedì scorso, in occasione del primo incontro, sotto lo studio del professor Ruperto si è riunito un gruppetto di tifosi giallorossi. Sulla ringhiera di una finestra è stata appesa una sciarpa della Roma, con accanto un volantino in cui sono elencate tutte le vittorie dell'era Sensi e una scritta GRAZIE, sotto la foto di Franco e Rosella Sensi in tribuna all'Olimpico.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Giovedì 8 Luglio 2010, 18:27:06
20 milioni per lo staff? Oh, sò 40 miliardi, eh...
Fai 5, più Ranieri. Penso basti.
Perdonami, ma mi sono spiegato male; per staff intendevo, oltre a Ranieri ed ai suoi collaboratori (che comunque "lordi" dovrebbero superare abbondantemente i 5 mln€), anche i dirigenti Pradè, Montali, Conti ed il presidente ed il consiglio di amministrazione, che non mi sembra (anzi) lavorino aggratise.
Perciò credo che i 20 possano essere cifra plausibile.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 8 Luglio 2010, 18:29:33
Caro mapalla, questo è il piano su cui mi piace confrontarmi, magari scannandoci sui numeri ma ragionando assieme su qualcosa di oggettivo.  ;)

Ho recuperato al volo il bilancio della xxxx (lo scarichi dal loro sito oppure dal sito di Borsa Italiana) e ti fornisco i dati che hai richiesto relativi ai primi nove mesi dell'esercizio appena concluso (2009-2010). Sono gli ultimi disponibili ma possiamo - senza timore di sbagliare troppo - proiettare queste cifre sui 12 mesi.

RICAVI COMPLESSIVI: 108,2 milioni
COSTI OPERATIVI COMPLESSIVI:111,3 milioni
COSTO DEL PERSONALE: 71,63 milioni


Lo sbilancio c'è, ma è lievissimo. Nulla che con un'accorta gestione dei flussi di cassa non possa essere governato.
A parte che, nei primi nove mesi, la gestione operativa netta dei calciatori [ovvero acquisti e cessioni] ha garantito un margine positivo per 22,1 milioni! Quindi i margini sono positivi e importantissimi (QUASI 19 MILIONI). Ma lasciamo stare questo discorso, limitiamoci alla differenza tra ricavi e costi. Negativa per 3,13 milioni. NULLA di preoccupante a fronte di ricavi così ingenti. Tutto normale, insomma, visto che lo scorso anno la xxxx non ha disputato la Champions, che per loro vale ALMENO 30 milioni includendo tutti i ricavi. Quest'anno la Champions ci sarà, invece.

Lo scrivo sinceramente, senza - vi prego di credermi - alcuna arroganza: dopo anni in cui discutiamo dei numeri della xxxx torno per l'ennesima volta a fornire le cifre UFFICIALI, tratte dal bilancio. E lo faccio per controbattere a tutti quelli che, senza aver voluto neanche provare a scaricare un documento ufficiale (ci vogliono pochi secondi) e perdere qualche minuto a leggerlo, sulla xxxx continuano a fornire cifre FALSE e SBALLATE.

Ma so bene che, tempo poche settimane, qualcun altro se ne uscirà con i tuoi argomenti: "Ahò, ma vi pare possibile che questi stiano in piedi con gli stipendi che danno? Secondo me dovevano fallire da anni".

E' inutile. Contro il pregiudizio ideologico (siete laziali e come tali odiate la xxxx, che ci posso fare? Dice: "Ma tu, f_k non sei pure laziale?" Certo. "E non odi la xxxx?". Ovvio, neanche scrivo il loro nome. Ma i numeri sono una cosa troppo serie per fare i tifosi. Qui di parla di soldi, qui si parla di cose importanti) e l'assenza di metodo non si può fare nulla.

Cmq, io continuerò a fornire, ogni volta che mi verranno richieste, le cifre ufficiali. Poi ognuno la pensi come gli pare. Nella vostra testa non ci posso entrare.  :P Ma non scriviamo falsità, per cortesia.  ;)

Oh, mapalla, nulla di personale, eh!  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 8 Luglio 2010, 18:31:58
Intanto la Sig.ra si fa attendere.......

(Diretta Corsport)

18.20 ATTESA PER L'ARRIVO DI ROSELLA SENSI
Col passare dei minuti cresce l'attesa per l'arrivo del presidente della Roma Rosella Sensi e i rappresentanti di Unicredit. Sono sempre di più anche i cronisti che stanno seguendo l'evento sotto lo studio del professore Cesare ruperto. È arrivata anche una volante della polizia per presidiare la zona
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Giovedì 8 Luglio 2010, 18:52:44

Oh, mapalla, nulla di personale, eh!  ;)
Certamente :) , ci mancherebbe che pensassi che ci possa essere qualcosa di personale, come è altrettanto vero che è inconfutabile un bilancio depositato, vieppiù per una società quotata in Borsa e quindi certificato da una società di revisione.
Così come non si può affermare che i bilanci possano essere , come dire :-[ , "aggiustati".
Da piccolo imprenditore quale sono però consentimi, magari a livello di piccolo sfogo personale e di testardaggine maledetta, di continuare a pensare (sicuramente sbagliando) che c'è qualcosa che non mi quadra, non fosse altro solo riguardo le cifre che vengono sbandierate in merito all'ammontare degli ingaggi dei singoli giocatori.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro.
E poi, per finire, che fa sempre bene:
A.S. Roma merda, che il vento vi disperda!
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Giovedì 8 Luglio 2010, 18:59:32
Inter 120 mln (giocatore più pagato: Ibrahimovic 11 mln)
Milan 120 mln (giocatore più pagato: Kaka 9 mln)
Juventus 115 mln (giocatore più pagato: Buffon 5,5 mln)
Roma 65 mln (giocatore più pagato: Totti 5,5 mln)
Fiorentina 37 mln (giocatori più pagati: Mutu, Gilardino e Frey 2 mln)
Genoa 35 mln (giocatore più pagato: Milito 2,5 mln)
Napoli 29 mln (giocatori più pagati: Hamsik, Lavezzi e Zalayeta 1 mln)
Palermo 28 mln (giocatori più pagati: Liverani e Miccoli 1,2 mln)
Lazio 27 mln (giocatore più pagato: Rocchi 1,3 mln)
Torino 25 mln (giocatore più pagato: Bianchi 1,3 mln)
Cagliari 20 mln (giocatore più pagato: Conti 650mila)
Catania 20 mln (giocatore più pagato: 620mila)
Sampdoria 20 mln (giocatore più pagato: Cassano 2,6 mln)
Bologna 19 mln (giocatore più pagato: Di Vaio 1 mln)
Siena 18,5 mln (giocatore più pagato: Maccarone 800mila)
Lecce 18 mln (giocatori più pagati: Tiribocchi e Stendardo 550mila)
Chievo 14 mln (giocatore più pagato: Pellissier 620mila)
Udinese 14 mln (giocatore più pagato: Di Natale 900mila)
Atalanta 12,5 mln (giocatore più pagato: Doni 450mila)
Reggina 11,4 mln (giocatori più pagati: Brienza e Corrdti 600mila)

(fonte Gazzetta)

sabato 06 settembre 2008
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 8 Luglio 2010, 19:03:00
(Diretta Corsport.it)

19.00 BORSA: AZIONI ROMA CHIUDONO IN RIALZO
In netto rialzo le azioni As Roma in attesa che inizi la riunione tra i legali Unicredit e quelli della famiglia Sensi presso lo studio del professor Ruperto per trovare una soluzione definitiva al forte indebitamento della società Italpetroli (controllante il club calcistico capitolino) nei confronti del gruppo bancario. Le azioni As Roma hanno chiuso in progresso dello 0,15% fissando il prezzo di riferimento a 0,983 euro. Volume degli scambi notevole: passati di mano 2.958.063 pezzi per un controvalore di 2.955.850,15 euro. Nel corso della seduta toccato anche un max a 1,023 euro, ma poi rapide prese di beneficio hanno riportato il valore sotto quota 1 euro. Conteggiati 933 contratti. Capitalizzazione 130.151.129 euro
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 8 Luglio 2010, 19:09:53
Così come non si può affermare che i bilanci possano essere , come dire :-[ , "aggiustati".
Da piccolo imprenditore quale sono però consentimi, magari a livello di piccolo sfogo personale e di testardaggine maledetta, di continuare a pensare (sicuramente sbagliando) che c'è qualcosa che non mi quadra, non fosse altro solo riguardo le cifre che vengono sbandierate in merito all'ammontare degli ingaggi dei singoli giocatori.
Beh, non possiamo impedire a qualcuno di pensare che il bilancio di una Spa venga 'aggiustato'.

Sai meglio di me, però, che chiunque scrivesse qualcosa del genere su un giornale sarebbe passibile di querela.
E, peraltro, non credo che scriverlo su questo forum lo metterebbe del tutto al riparo da conseguenze serie, laddove egli scrivesse qualcosa del genere su biancocelesti.org. Ma si sa che sui forum si scherza, o no? Sono allegre chiacchiere da bar sport, le nostre. ;)

Ciò detto, c'è qualcuno che ipotizza davvero un falso in bilancio da parte del management della xxxx?
Chi sono io per impedirgli di scriverlo? Io non lo credo possibile IN ALCUN MODO (i bilanci della xxxx sono del tutto corretti e certificati da fior di professionisti, d'altronde...), ma io non sono nessuno.

Però, per correttezza, chi ipotizza un simile scenario lo illustri - si spera con dovizia di particolari e non affidandosi solo alle sensazioni - firmandosi con nome e cognome.

Sai com'è... Io la chiamo responsabilità delle proprie affermazioni.  :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 8 Luglio 2010, 19:18:50
(Diretta Corsport.it)

19.15 PIU' DI UN'ORA DI RITARDO
Ritardo inatteso che ormai ammonta a più di un'ora, rispetto all'appuntamento previsto per le 18. Il presidente della Roma è ancora nello studio del legale di Unicredit Carbonetti, probabilmente per cercare di sistemare alcuni dettagli dell'accordo, su cui le due parti sembrano ancora distanti. Il professor Ruperto comunque, è stato avvisato del ritardo e si tiene aggiornato in contatto telefonico con lo studio dell'avvocato Carbonetti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 8 Luglio 2010, 19:32:54
(Diretta Corsport.it)

19.25 ARRIVA l'AVVOCATO DI GRAVIO
È arrivato nell'ufficio del professore Cesare Ruperto l'avvocato di Unicredit Valerio Di Gravio. È entrato velocemente rilasciando poche dichiarazioni. «Sono arrivato in ritardo perché c'era traffico. Crediamo che l'intesa sarà trovata in tempi brevi».
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 8 Luglio 2010, 19:46:28
(Diretta Corsport.it)

Si prospetta una serata molto lunga ed intensa.......

19.35 ARRIVA L'AVVOCATO CONTE
Negli studi di Cesare Ruperto è arrivato l'avvocato di Italpetroli Antonio Conte, senza la dottoressa Sensi. «Stiamo lavorando per cercare di torvare delle soluzioni - ha detto - stiamo lavorando, poi faremo sicuramente una dichiarazione. Tutte e due le parti stanno lavorando in modo estremamente collaborativo. Non è possibile fare previsioni, dopo faremo delle dichiarazioni».
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 8 Luglio 2010, 19:52:39
(Diretta Corsport.it)

19.46 FINITA RIUNIONE DA CARBONETTI
Nello studio legale dell'avvocato Carbonetti si sono riunite le parti, e dopo un duro faccia a faccia incentrato soprattutto sulla liquidazione da garantire al gruppo Italpetroli, sono arrivate a un accordo. Adesso le parti si sposteranno nello studio del professor Ruperto, che da un'ora e trequarti sta aspettando che arrivino la dottoressa Sensi e il dottor Peluso di Unicredit
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Giovedì 8 Luglio 2010, 19:55:01
Inter 120 mln (giocatore più pagato: Ibrahimovic 11 mln)
Milan 120 mln (giocatore più pagato: Kaka 9 mln)
Juventus 115 mln (giocatore più pagato: Buffon 5,5 mln)
Roma 65 mln (giocatore più pagato: Totti 5,5 mln)
Fiorentina 37 mln (giocatori più pagati: Mutu, Gilardino e Frey 2 mln)
Genoa 35 mln (giocatore più pagato: Milito 2,5 mln)
Napoli 29 mln (giocatori più pagati: Hamsik, Lavezzi e Zalayeta 1 mln)
Palermo 28 mln (giocatori più pagati: Liverani e Miccoli 1,2 mln)
Lazio 27 mln (giocatore più pagato: Rocchi 1,3 mln)
Torino 25 mln (giocatore più pagato: Bianchi 1,3 mln)
Cagliari 20 mln (giocatore più pagato: Conti 650mila)
Catania 20 mln (giocatore più pagato: 620mila)
Sampdoria 20 mln (giocatore più pagato: Cassano 2,6 mln)
Bologna 19 mln (giocatore più pagato: Di Vaio 1 mln)
Siena 18,5 mln (giocatore più pagato: Maccarone 800mila)
Lecce 18 mln (giocatori più pagati: Tiribocchi e Stendardo 550mila)
Chievo 14 mln (giocatore più pagato: Pellissier 620mila)
Udinese 14 mln (giocatore più pagato: Di Natale 900mila)
Atalanta 12,5 mln (giocatore più pagato: Doni 450mila)
Reggina 11,4 mln (giocatori più pagati: Brienza e Corrdti 600mila)

(fonte Gazzetta)

sabato 06 settembre 2008
E' vero che risalgono a settembre 2008, quindi si presume si riferiscano alla stagione precedente 2007-2008; ma, per quanto la Gazzetta sia fonte più autorevole dei quotidioni sportivi (IMHO), mi sembra che ci fondamentalmente confusione fra il "netto" ed il "lordo". Infatti credo che le cifre più salienti riportate fra parentesi si riferiscano ai netti, però il totale non sappiamo poi se è il lordo o il netto.
(Su importi così importanti, il lordo è circa il doppio del netto).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Giovedì 8 Luglio 2010, 22:20:37
++ AS ROMA: INTESA CON UNICREDIT,R.SENSI GESTIRA' SQUADRA ++ (ANSA) - ROMA, 8 LUG - ''Le parti sono soddisfatte, presto uscira' un comunicato in cui saranno spiegati i termini dell'accordo. Tutti abbiamo voglia di valorizzare gli asset, compresa la Roma che e' quello di maggiore interesse. La Roma sara' gestita da Rosella Sensi''. Lo ha dichiarato Paolo Fiorentino, vice amministratore delegato di Unicredit Group al termine dell'incontro davanti al collegio arbitrale.(ANSA). Y90 08-LUG-10 22:19 NNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: DinoRaggio - Giovedì 8 Luglio 2010, 22:21:24
Aggiorno la cronaca di zorba dal sito del Corriere dello Sport:

Roma, Unicredit-Italpetroli
arrivano le firme


ROMA, 8 luglio - Un'altra giornata estenuante. Va in scena l’ultimo atto per la risoluzione del contenzioso tra Unicredit e Italpetroli, decisivo anche per il futuro della Roma. Dopo più di due ore di riunione nello studio del legale dell'Istituto di credito Carbonetti, le parti avrebbero trovato un accordo. Intorno alle 20.30 gli avvocati e i rappresentanti delle parti hanno raggiunto l'ufficio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto, che dovrebbe apporre la firma sul memorandum d'intesa, e quindi sancire la conciliazione che estingue il debito della holding di proprietà di Rosella Sensi nei confronti di Unicredit. Il presidente della Roma non ha rilasciato dichiarazioni, ed è sembrata molto stanca. Sono minuti decisivi per il futuro del club giallorosso. Seguite in diretta con noi gli sviluppi di questo incontro fondamentale per il futuro della Roma.

21.30 AVVOCATO CONTE GETTA DI SOTTO BANDIERA LAZIO
L'avvocato Antonio Conte, legale della Roma e della Compagnia Italpetroli, sollecitato dai tifosi e dai cronisti presenti, scioglie la bandiera della Lazio e la getta di sotto. Alcuni tifosi giallorossi la calpestano

20.56 BANDIERA DELLA LAZIO DAVANTI FINESTRA DI RUPERTO
Dal piano superiore all'ufficio di Ruperto un tifoso biancoceleste sta calando attravero un filo una bandiera della Lazio, che sta sventolando all'altezza dell'ufficio dove sono riuniti i rappresentanti di Unicredit e Italpetroli, per sancire l'accordo di conciliazione tra le parti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Giovedì 8 Luglio 2010, 22:31:08
AS ROMA: ACCORDO PREVEDE NASCITA NEWCO ROMA UNICREDIT AL 49% E ITALPETROLI AL 51%, SI CHIUDE ENTRO 20/7 (ANSA) - MILANO, 8 LUG - UniCredit e Italpetroli daranno vita ad una Newco che controllera' l'As Roma mentre le trattative per l'operazione dovranno chiudersi entro il prossimo 20 luglio. E' quanto emerge da una nota pubblicata dalla Compagnia Italpetroli al termine dell'incontro tra le parti davanti al collegio arbitrale. In particolare, con riferimento alla partecipazione detenuta nell'As Roma, l'accordo prevede che la squadra ''continui a far capo, all'esito di una riorganizzazione societaria del gruppo Italpetroli, ad una societa' (Newco Roma) partecipata dalla Famiglia Sensi e da Unicredit secondo le attuali quote di partecipazione in Compagnia Italpetroli (rispettivamente, 51% e 49%).(ANSA). XCP 08-LUG-10 22:29 NNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Giovedì 8 Luglio 2010, 22:33:13
Sulla ringhiera di una finestra è stata appesa una sciarpa della Roma, con accanto un volantino in cui sono elencate tutte le vittorie dell'era Sensi

un post-it sarebbe stato più che sufficiente
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Venerdì 9 Luglio 2010, 07:26:23
(Repubblica.it)


La Sensi firma

Roma a Unicredit

Il club giallorosso non è più della famiglia Sensi. Al momento la dirigenza resta invariata e sarà l'attuale presidente a gestire il passaggio verso il nuovo proprietario

(di MATTEO PINCI)

ROMA - Ore 21.58: Rosella firma, cala il sipario sulla Roma dei Sensi. Dopo l'ennesima giornata sfiancante, dopo quattro ore di colloquio serratissimo presso lo studio legale Carbonetti,  la diatriba tra Italpetroli e Unicredit si chiude nell'unico modo possibile, con la conciliazione da parte della famiglia e il via al patto che consegna tutti gli asset del gruppo nelle mani della banca.

Alle 22.12 Paolo Fiorentino, vice Ceo di Unicredit, spalanca le porte alla nuova era romanista: "Le parti sono soddisfatte, uscirà un comunicato per spiegare i termini dell'accordo. Tutti abbiamo voglia di valorizzare gli asset, compresa la Roma che è quello di maggiore interesse. La Roma sarà gestita da Rosella Sensi".

Poi tocca proprio a Rosella Sensi congedarsi da proprietaria del club: "Questo accordo è stato raggiunto con il consenso delle parti ma soprattutto nell'interesse di salvaguardare l'As Roma, che appartiene alla città e a cui noi tutti teniamo molto".

La presidente giallorossa, gonna viola - con tanti saluti alla scaramanzia - e camicetta bianca, arriva alle 20.25. Pochi istanti dopo Fiorentino (di fatto, la seconda carica della banca) e all'ad del corporate banking Piergiorgio Peluso, con quasi due ore e mezzo di ritardo sull'appuntamento delle 18 presso lo studio di Cesare Ruperto.

Il presidente del collegio arbitrale in mattinata era stato chiaro con le parti: "Venite con l'accordo fatto o non venite", il messaggio del presidente arbitrale, che voleva evitare nuove discussioni fiume all'interno dell'udienza. Per questo, Unicredit e Italpetroli si incontrano alle 16 presso lo studio legale del professor Carbonetti per trovare un'intesa su alcune proprietà immobiliari che la Sensi non vorrebbe lasciare. La volontà del numero uno giallorosso esplode in una crisi di pianto e di nervi con tanto di mancamento. Il segno della tensione per una situazione divenuta insostenibile. Intanto la Consob richiede un comunicato preventivo sugli sviluppi che già dal momento dell'accordo illustri la situazione per evitare speculazioni borsistiche nella mattinata di domani.

Ad accogliere l'arrivo delle parti in via Ferrero di Cambiano uno striscione ("Tornatene a Visso", paese di origine della famiglia), qualche tifoso e una bandiera laziale che pende dal balcone superiore: a rimuoverla ci pensa l'avvocato Conte. Tra gli applausi. Lo studio di Ruperto,  è soprattutto il teatro degli ultimi atti della trattativa. Serve un'ora a Rosella e Fiorentino per firmare la lettera di intenti che sancisce la conciliazione.

Dalla nota pubblicata a fine giornata emerge che UniCredit e Italpetroli daranno vita a una Newco che controllerà l'As Roma mentre le trattative per l'operazione dovranno chiudersi entro il prossimo 20 luglio. In particolare, con riferimento alla partecipazione detenuta nell'As Roma, l'accordo prevede che la squadra "continui a far capo, all'esito di una riorganizzazione societaria del gruppo Italpetroli, ad una società (Newco Roma) partecipata dalla famiglia Sensi e da Unicredit secondo le attuali quote di partecipazione in Compagnia Italpetroli (rispettivamente, 51% e 49%)".

Inoltre, spiega il comunicato della Italpetroli, nella udienza odierna "è stata definita con il gruppo Unicredit una puntuazione per la negoziazione, entro il 20 luglio, di un più articolato accordo per la definitiva sistemazione dell'indebitamento finanziario complessivo del gruppo Italpetroli". L'accordo sarà soggetto al consenso del restante ceto bancario creditore (Mps, ndr). Il collegio arbitrale ha preso atto e ha fissato nuova udienza per il 26 luglio.

Quanto alla partecipazione nell'As Roma l'accordo prevede che il consiglio di amministrazione di Newco Roma sia "composto da tre consiglieri, di cui uno indicato dalla famiglia Sensi, uno indicato da Unicredit ed il terzo, presidente con piene deleghe operative, nella persona di Attilio Zimatore, professionista indipendente di comune fiducia delle parti". Al tempo stesso Newco Roma dovrà avere come "obiettivo prioritario di procedere alla valorizzazione e alla vendita, avvalendosi di primario advisor, del pacchetto As Roma, società che conserverà l'attuale governance e continuerà ad essere guidata dalla dottoressa Rosella Sensi".

Queste intese si inseriscono in un quadro più ampio che "prevede, a fronte della totale esdebitazione della famiglia Sensi e dell'assegnazione di un compendio immobiliare, il trasferimento ad Unicredit di tutti gli asset residui (altre attività immobiliari e depositi petroliferi)". (08 luglio 2010)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 9 Luglio 2010, 08:45:01
E' vero che risalgono a settembre 2008, quindi si presume si riferiscano alla stagione precedente 2007-2008; ma, per quanto la Gazzetta sia fonte più autorevole dei quotidioni sportivi (IMHO), mi sembra che ci fondamentalmente confusione fra il "netto" ed il "lordo". Infatti credo che le cifre più salienti riportate fra parentesi si riferiscano ai netti, però il totale non sappiamo poi se è il lordo o il netto.
(Su importi così importanti, il lordo è circa il doppio del netto).
Ti posso rispondere anche su questo.
Considera che, sulla questione, trovi un interlocutore IMPLACABILE  ;). Tutto ricordo, tutto conservo (nel senso dei ritagli), ho memoria fotografica e se qualcosa non la ricordo o la ignoro mi posso sempre documentare in tempi brevi andando alle FONTI UFFICIALI.

Torniamo alla 'Rosea'.
I servizi della Gazzetta sugli ingaggi sono realizzati in questo modo:
- il monte ingaggi delle società, SENZA CONSIDERARE PREMI O BONUS, è indicato con importi LORDI. Ed è giusto e razionale, perché il lettore deve conoscere l'effettivo esborso per il club. Poco gli interessa, al lettore, se circa metà (in realtà un po' di più) finisce in tasca al calciatore e il resto lo incamera lo Stato. Il lettore deve e vuole conoscere l'importo complessivo.

- i singoli ingaggi sono NETTI, invece. E anche questa scelta la trovo razionale, perché il lettore ha interesse a conoscere quanti euro finiscono nelle tasche del calciatore dopo che il fisco si è preso la sua parte.

La tabella della Gazzetta, relativamente alla xxxx, va dunque così letta: nel bilancio 2007-2008 monte ingaggi al netto dei premi 65 mln LORDI (giocatore più pagato: Totti 5,5 mln NETTI).

Che dire... Forse sarebbe stato il caso che borges, nel copiare e incollare quella tabella, si fosse peritato di farsi qualche domanda in più e 'contestualizzare' dei numeri che, letti così, non sono di univoca interpretazione.
Ma questo presupporrebbe uno sforzo un po' più intenso di un comodo copia-e-incolla. Comprendo che molti non abbiano voglia di cimentarsi in simili imprese.

E' un po' come quando si copiano-e-incollano articoli di giornale nei quali c'è scritto che la xxxx è in ritardo con gli ingaggi (e si evidenziano in corpo 36 alcuni passaggi) per sostenere la propria opinione (evidentemente ideologica) secondo cui la xxxx vive al di sopra delle sue possibilità.

Poi, però, la xxxx si iscrive comunque al campionato. E quindi quegli stipendi in ritardo o sono stati pagati o i giocatori hanno firmato le liberatorie, confortati dal fatto che i soldi prima o poi li prenderanno. E' come una famiglia monoreddito con un neonato che decide di usare i soldi destinati a saldare la bolletta dell'elettricità che scade il 15 agosto per pagare l'anticipo della rata del nido del bimbo in scadenza il 15 luglio. Poi, a fine luglio, dallo stipendio accreditato il 27 verranno tolti i soldi della bolletta anticipati per pagare il nido. E così via nelle settimane e nei mesi successivi, sino a quando le finanze familiari si manterranno in un difficile equilibrio 'dinamico'.

Queste sono elementari tecniche di gestione della liquidità che fronteggiamo quotidianamente nella nostra esperienza diretta. Ovviamente, per un club quotato in Borsa e che fattura circa 120-140 milioni le cose sono ben più complesse. Ma di base il meccanismo è lo stesso: si anticipa, si differisce, si rateizza, si posticipa. Basta che ci sia liquidità in cassa per 'giocare'.

Eppure qualcuno, malauguratamente, pensa che un club che non paga tutto fino all'ultimo centesimo al giorno prestabilito è in una situazione davvero seria. Quante volte abbiamo letto qualcosa del genere su questo forum? TROPPE volte, ahinoi.  :( Non è sempre così, non è affatto detto. La questione può essere - e anzi è - ben più complessa.

Eccessi di semplificazione e troppa ideologia faziosa ci portano lontani da una accettabile (non oggettiva, si badi bene! Accettabile...) ricostruzione della realtà.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Venerdì 9 Luglio 2010, 08:50:57
Franz permettimi di pensare quello che voglio, per favore. Non offendo nessuno e non scrivo falsità, lo dico prima che sono mie deduzioni e non scrivo sulla repubblica o sul sole 24 ore. Ma su un forum di tifosi della Lazio. Dove l'augurarsi che la roma sparisca mi pare il minimo sindacale.
Comunque eccoli qua i costi del personale della roma. Dalla relazione finanziaria al 31 12 2009.

 Costi del personale, pari a 46,9 milioni di euro (47,4 milioni di euro, al 31 dicembre
2008), relativi al personale tesserato e tecnico di A.S. Roma, nonché a quello
dirigente e dipendente del Gruppo, registrano una lieve flessione nel Semestre, per il
venir meno di premi individuali e collettivi, pari a 3 milioni di euro al 31 dicembre 2008,
allora riconosciuti ai tesserati, a seguito del raggiungimento di prefissati obiettivi
sportivi (qualificazione agli ottavi di finale UCL), al netto dei quali tale costo risulta in
crescita, sia per l’andamento degli emolumenti dei calciatori, per rinnovi contrattuali, e
per il maggior numero di tesserati in rosa, che per l’avvicendamento dello staff tecnico
della prima squadra, a seguito delle dimissioni del Sig. Spalletti;
 Oneri diversi di gestione, pari a 7 milioni di euro (6,3 milioni di euro, al 31 dicembre
2008), sono composti principalmente da: (a) mutualità maturate in favore delle
squadre ospitate, per 5,9 (5,5) milioni di euro, relativi alla quota parte, pari al 18% ed
al 20%, rispettivamente, dei ricavi da gare e dei proventi da licenza diritti di
trasmissione delle stesse, in aumento per il maggior numero di partite casalinghe di Campionato disputate; (b) oneri tributari indiretti, per 0,5 (0,4) milioni di euro; (c) altri
oneri diversi di gestione, per 0,6 (0,4) milioni di euro; l’incremento registrato nel
Semestre è principalmente dovuto alla maggior incidenza degli oneri per mutualità,
alle maturate in favore delle squadre ospitate, per effetto della stagionalità dell’attività
sportiva.

C'è un altro paragrafo interessante relativo alle consulenze tecnico sportive per la cessione di Aquilani.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Venerdì 9 Luglio 2010, 09:03:55
Costi per servizi, pari a 10,7 milioni di euro (9,7 milioni di euro, al 31 dicembre 2008),
costituiti da costi per attività sportiva, consulenze tecniche, assicurative, di pubblicità e
promozione sostenute dalla partecipata, nonché per costi generali ed amministrativi di
Gruppo, registrano una crescita nel Semestre, principalmente dovuta alla maggior
incidenza dei costi per consulenze tecniche e sportive, per gli oneri di intermediazione
sostenuti in occasione della cessione, a titolo definitivo, dei diritti alle prestazioni
sportive del calciatore Aquilani;

A parte che la tanto sbandierata chiarezza va a farsi benedire nell'occasione, comunque sembra avere qualcosa in comune con l'operazione per Zarate. Bisognerebbe vedere quanto era l'importo al 30 6 2008.

Credo che l'importo degli stipendi riportato nel post precedente si riferisca al lordo. Di come effettivamente totti e de rossi vengano pagati noi non sappiamo nulla salvo le tabelle della gazzetta o del corriere dello sport.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 9 Luglio 2010, 09:06:21
Franz permettimi di pensare quello che voglio, per favore. Non offendo nessuno e non scrivo falsità, lo dico prima che sono mie deduzioni e non scrivo sulla repubblica o sul sole 24 ore. Ma su un forum di tifosi della Lazio. Dove l'augurarsi che la roma sparisca mi pare il minimo sindacale.

NO. Non ti permetto proprio nulla fin tanto che scriverai il FALSO. Io non ho alcun diritto di pensare e scrivere che il sole è freddo e sul sole ci sono montagne di ghiaccio. Libertà di opinione ed espressione non equivale ad ammettere le falsità.

Recupero un tuo intervento di qualche giorno fa:

Che la roma ha ingaggi elevatissimi, al livello del real, per un certo numero di giocatori.  Che non è in grado di far fronte a scadenza.
Da quello che si legge e si sente pare proprio mancare la copertura ai bonifci degli stipendi.
Franz parla di 65 70 milioni, presumo netti. Fanno 130 all'anno, 12 al mese.QUindi 24 milioni devono tirare fuori
. Conti della serva,chiaro. L'altro giorno sentivo parlare di 38 da renga, ma mi sembra esagerato. Dicevano che potevano usare la rata dei diritti tv che riscuotono il primo di luglio. Chiacchiere, sono d'accordo. Qualcosa non va.
La penalizzazione è sul campionato futuro?  :)

"Presumo netti" un par di ciufoli.  Tu hai scritto - ASSUMITENE LE RESPONSABILITA' - che il monte ingaggi della xxxx ammonta a 130 milioni l'anno.

Una colossale baggianata.

Le cose sono due: o discuti su queste questioni basandoti sui numeri oggettivi ed evitando le tue deduzioni campate in aria, oppure astieniti. Non sei obbligato a scrivere sulla questione economico-finanziaria della xxxx, d'altronde.

Anche perché non sei sereno (né minimamente informato, visto che spari cifre a caso), come scrivi tu stesso: "[...] non scrivo sulla repubblica o sul sole 24 ore. Ma su un forum di tifosi della Lazio. Dove l'augurarsi che la roma sparisca mi pare il minimo sindacale."

Questo spazio che ci viene offerto gratuitamente è un 'dono', un 'regalo', un'opportunità da sfruttare. Diffondere informazioni sbagliate, esagerate, fuorvianti è semplicemente doloso, perché squalifica il forum e TUTTI quelli che ci scrivono sopra.

Facciamo i seri. Per fare i tifosi che augurano "aaaaa riomma de spari'" ci stanno le trasmissioni del catetere e altri spazi virtuali.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Venerdì 9 Luglio 2010, 09:24:57
Era una colossale baggianata quanto la tua che la roma pagava 65 70 milioni lordi, visto che qui c'è scritto un post piu sopra che ne spende 46 per un semestre. Visto trattasi di relazione semestrale.
Ma le mie contano e le tue no?
COme è una colossale baggianata dire "che attraverso un attenta gestione dei flussi di cassa è normale ridursi a pagare l'ultimo giorno per non incorrere in sanzioni". Punti di vista. Chiaramente i giornalisti hanno il dovere di riportare informazioni incomplete e sostanzialmente errate, spacciandole per notizie.
Se il gestore del forum riteneva le mie affermazioni pericolose per il forum me lo avrebbe detto, evidentemente, malgrado il contenuto che è effettivamente insinuante, non lo sono per il modo e la forma con cui vengono esposte. Neanche interessanti probabilmente, visto che a parte te nessuno ribatte.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: RobCouto - Venerdì 9 Luglio 2010, 09:35:51
Da parte mia, un plauso a chi analizza e presenta dati reali.

La scruoma è una società in grado di autofinanziarsi restando a livelli medio-alti, anche se non vince praticamente mai nulla. Su questo non ci piove.

Va detto, però, che il disastro economico della famigghia Sensi - perché questo è avvenuto, anche se nessuno lo dice - è dovuto principalmente alla Dinamo stessa: ai tempi delle false fidejussioni, Don Franchino tappò gli enormi buchi cedendo una buona metà del patrimonio di famigghia: e a quel punto le Sensy sister gli tolsero il giocattolo di mano, puntando decisamente sull'autogestione per la Steaua.

Dal calcio non si ricava nulla, se non "crediti" da spendere in altre attività. Mancando queste ultime, la strada non può essere che quella dell'autofinanziamento.

In 17 anni la famigghia s'è rovinata, ha raccattato uno scudetto grazie a una serie di protezioni da far impallidire Andreotti e ha raccolto, dopo quasi un ventennio, due Coppe Italia nel periodo peggiore del calcio italiano. All'estero, come al solito, si sono beatamente attaccati alla fava.

La torta edilizia è già stata accuratamente spartita, in questa città, e la famiglia Mezzadinamo non è tra quelle che ha partecipato al banchetto. Non vedo un gran futuro per i canari, autofinanziamento o no.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: BobLovati - Venerdì 9 Luglio 2010, 10:00:37

Da parte mia, un plauso a chi analizza e presenta dati reali.
.......................................................... omissis .....................................................


d´accordo su tutto; e si poteva dire anche di peggio. Mooooolto peggio    ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Venerdì 9 Luglio 2010, 10:10:59
nota a latere

21.30 AVVOCATO CONTE GETTA DI SOTTO BANDIERA LAZIO
L'avvocato Antonio Conte, legale della Roma e della Compagnia Italpetroli, sollecitato dai tifosi e dai cronisti presenti, scioglie la bandiera della Lazio e la getta di sotto. Alcuni tifosi giallorossi la calpestano

racconatamola bene; un tizio ( presumibilmente Laziale...) e' riusicito a far apparire questa bandiera proprio davanti alla finestra dello studio di Ruperto, e davanti agli occhi della Sensola e a quelli dei poveracci che sotto alla finestra rosicando , imprecando e mangiandosi le unghie e fumandosi 1 pacchetto de sigarette l'ora, attendevano gli sviluppi della trattativa tra Unicredit e la sensola.Sembra che siano dovuti intervenire i pompieri per sgomberare la strada dalla bile travasata dai riomici alla vista della bandiera     , che era appesa con un filo dal balcone sopra alla finestra dello studio Ruperto.
Allora e' intervenuto l'avvocato del rioma , tal conte,che ha staccato il filo e gettato la bandiera in pasto ai poveracci in preda a crisi convulsive      !!!!!!!!!!
Ce sarei voluto esse!!!....chissa', hai visto mai passava di la una telecamera di BLOB.....

fonte MLN
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 9 Luglio 2010, 10:15:11
Era una colossale baggianata quanto la tua che la roma pagava 65 70 milioni lordi, visto che qui c'è scritto un post piu sopra che ne spende 46 per un semestre. Visto trattasi di relazione semestrale.
Ma le mie contano e le tue no?
Ma per cortesia.
Quando ho scritto 65-70 io stesso ho parlato di dati che citavo a memoria. Non sono numeri errati. Solo, colpevolmente, numeri REALI ma vecchi. Ho fornito cifre in linea con i numeri del bilancio del 2007-2008. Quindi parlavamo di dati reali. I tuoi fantomatici 130 milioni la xxxx NON LI HA MAI PAGATI.

I tuoi sono numeri buttati a caso. Recuperando un mio dato (esatto anche se cronologicamente 'improprio', perché riferito a due esercizi fa) hai asserito - con la sicumera di chi non sa nulla - "ovviamente netti". Ovviamente manco per niente!

La differenza tra me e te e che io il bilancio della xxxx lo conosco da anni.
Tu ti limiti a copiare e incollare delle paginate che recuperi in rete, SENZA MOTIVARE IN ALCUN MODO le tue affermazioni.

Facci caso: quando discutiamo di bilanci io non copio mai intere paginate. Sono sempre mie rileborazioni, frutto del ragionamento che faccio su quello che leggo. Mi trovo costretto, mio malgrado, a discutere con chi, invece, non va oltre un copia-e-incolla da liceale. E sono costretto a discutere, perché mi impongo di intervenire ogni qual volta leggo affermazioni INACCETTABILI perché fondate in gran parte su pregiudizi e ignoranza dei dati di bilancio.

Visto che ci hai dimostrato che sai copiare e incollare un testo (peraltro SBAGLIANDO, visto che hai fornito dati vecchi rispetto ai miei, che mi sono riferito al bilancio al 31 marzo 2010), mi spieghi come i dati che hai riportato confermerebbero l'incapacità della xxxx di far fronte agli ingaggi? Hai evidenziato i costi (elevati, va detto). E i ricavi? Te li sei dimenticati?

Vedi... per me - che non ti conosco - tu potresti essere anche uno speculatore che è interessato a diffondere su uno spazio pubblico l'idea che la xxxx non stia in piedi finanziariamente e non sia in grado di coprire i costi di gestone nell'arco di un esercizio (fatti salvi gli inevitabili ritardi nei pagamenti). E non possiamo consentire nulla di tutto ciò su questo spazio.

Quindi, visto che asserisci che la xxxx ha una struttura economica squilibrata, facci il piacere e spiega a tutti noi in base a quali dati puoi asserire tutto ciò.

Perché, delle due l'una:
- o le tue sono osservazioni legittime basate su numeri oggettivi
- o parli a vanvera
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Venerdì 9 Luglio 2010, 10:55:17
Ho scritto presumo e non ovviamente franz. C'è differenza.
I paginoni incollati e copiati sopra sono relativi alla semstrale del 31 12 2009, non vecchissimi quindi.Hocercato quella piu recente, tutto qui, se avessi letto 30 6 2010 avrei letto prima e poi copiato e incollato quella. Li copio e li incollo perchè invece che elaborare ragionamenti preferisco gli altri leggano quello che leggo io e traggano le loro conclusioni e magari suggeriscano dove andare a guardare per capirci di più. Io posso solo elaborare ragionamenti faziosi, questo te lo concedo, un po sulla base dei numeri e un po sulle chiacchiere di un Renga qualsiasi percepito insolitamente preoccupato.
Lo ammetti anche tu che la roma si è iscritta al campionato o per aver pagato in tempo o per aver fatto firmare le liberatorie ai calciatori. Edil mio ragionamento sullo stato di salute della roma verteva proprio su questo, hanno pagato o fatto firmare le lberatorie? Bastano le liberatorie? Su che basi questi hanno firmato?Ti posso assicurare che se una chiacchiera del genere fosse arrivata a proposito della Lazio non ci avrei dormito la notte.
So benissimo che venire a sapere esattamente in cosa consiste la documentazione per l'iscrizione al campionato è impresa  improba, quasi impossibile. Sono due settimane che provo. Io so che il cda della roma ha autorizzato il pagamento degli stipendi e non quando e con quali fondi , so anche benisimo che nessuno è obbligato a fafarmele conoscere, successiavamente la roma hapresentato la documentazione per l'iscrizione al campionato, presumosempre io presumo, trovata in regola perchè a tuttoggi niente è stato rilevato in proposito. (Io un po ci spero ancora). Mi piacerebbe sapere, lo dico dal primo post, in che cosa consiste. Perchè se davvero bastano le liberatorie mi sembra un paletto facilmente aggirabile.  Lo so da me che ci sono un sacco di se.
Poi fammi capirelo conosci da anni sto bilancio della roma o ne hai una conoscenza superficiale e citi a memoria? Una volta è l'una, una volta e l'altra.
Le mie opinioni le reputi fondate su pregiudizi e ignoranza? E che rispondi a fare allora? Ti trovi costretto? E da chi?Ah gia, l'amore di verità. Ma per favore.


Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Eaglebirdiepar - Venerdì 9 Luglio 2010, 11:08:10
Da parte mia, un plauso a chi analizza e presenta dati reali.

La scruoma è una società in grado di autofinanziarsi restando a livelli medio-alti, anche se non vince praticamente mai nulla. Su questo non ci piove.

Va detto, però, che il disastro economico della famigghia Sensi - perché questo è avvenuto, anche se nessuno lo dice - è dovuto principalmente alla Dinamo stessa: ai tempi delle false fidejussioni, Don Franchino tappò gli enormi buchi cedendo una buona metà del patrimonio di famigghia: e a quel punto le Sensy sister gli tolsero il giocattolo di mano, puntando decisamente sull'autogestione per la Steaua.

Dal calcio non si ricava nulla, se non "crediti" da spendere in altre attività. Mancando queste ultime, la strada non può essere che quella dell'autofinanziamento.

In 17 anni la famigghia s'è rovinata, ha raccattato uno scudetto grazie a una serie di protezioni da far impallidire Andreotti e ha raccolto, dopo quasi un ventennio, due Coppe Italia nel periodo peggiore del calcio italiano. All'estero, come al solito, si sono beatamente attaccati alla fava.

La torta edilizia è già stata accuratamente spartita, in questa città, e la famiglia Mezzadinamo non è tra quelle che ha partecipato al banchetto. Non vedo un gran futuro per i canari, autofinanziamento o no.

Una perla, 'sto reply. Da cornice del Trecento senese!  ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 9 Luglio 2010, 11:18:13
Poi fammi capirelo conosci da anni sto bilancio della roma o ne hai una conoscenza superficiale e citi a memoria? Una volta è l'una, una volta e l'altra.
Le mie opinioni le reputi fondate su pregiudizi e ignoranza? E che rispondi a fare allora? Ti trovi costretto? E da chi?Ah gia, l'amore di verità. Ma per favore.
Il bilancio lo conosco da anni nella sua struttura generale. A differenza della stragrande maggioranza dei laziali (faziosi) so bene, insomma, che la xxxx ha costi elevati (anche per il personale) ma ricavi altrettanti elevati e una posizione finanziaria netta tradizionalmente molto positiva, per quanto in via di ridimensionamento nell'ultimo esercizio. Insomma... La xxxx ha una struttura che le consente di mantenersi a livelli medio alti pur a fronte di costi in costante aumento (gli ingaggi, intendo).

Sui numeri ho buona memoria, meno sulle date (purtroppo). In effetti - ho verificato - il monte ingaggi della xxxx era pari a 65 milioni [come da me citato A MEMORIA, al volo e senza verificare] nel 2006-2007 e non nel 2007-2008 come credevo di ricordare. Ma è un peccato veniale che non mina in alcun modo la mia credibilità. Perché di fondo ho maturato - nel tempo - la giusta consapevolezza che, qualsiasi sia il monte ingaggi, i ricavi della xxxx negli ultimi anni sono stati in grado di sostenerlo.

Quanto alle tue opinioni, le reputo fondate tanto su pregiudizi che su ignoranza dei dati di bilancio. Mi basta vedere come 'tratti' i dati... Un frettoloso copia e incolla condito con insinuazioni sulla loro incapacità di iscriversi al campionato ("Io un po ci spero ancora", scrivi) non sostanziato che su brandelli di notizie carpite dai media. Roba poco seria, insomma.

Ciò detto sono e sarò costretto a risponderti ogni qual volta asserirai qualcosa di non dimostrabile e insinuante. Senza alcun rancore né inimicizia personale, sia chiaro. E lo farò non certo per "amore della verità" (non ne sono certo il detentore) ma di un corretto metodo di discussione. E con me si può discutere solo senza faziosità e fondando le proprie opinioni sui fatti e non sulle 'sensazioni'.

In conclusione, ti ringrazio sinceramente per lo stimolo che mi hai fornito e di ciò ti ringrazio :)
'Pungolandomi' sui numeri hai infatti dimostrato che io stesso, nel confutare le tue baggianate sui conti della xxxx (sei arrivato a 'stimare'  ::) che il loro monte ingaggi ammonterebbe a 130 milioni... Ma per cortesia!!!), ho fornito dei dati sbagliati. O, per meglio dire, temporalmente sbagliati ANCORCHE' ESATTISSIMI.

Ho speso gli ultimi minuti a recuperare un po' di numeri dai bilanci della xxxx. Ti anticipo che vengono fuori cose interessantissime sulla strategia di gestione del club negli ultimi 4 anni. A presto mi leggerete in un topic ad hoc.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: ammiraglio - Venerdì 9 Luglio 2010, 11:21:46
cosa cambia con l'accordo di iersera?
poco.
una sorta di traghettamento gestionale lasciato alla sensi in attesa di capire chi si farà avanti per l'acquisto della riomma.
la newco creata al 51% per la sensola è solo un allargamento a contrario della presenza unicredit nella riomma, adesso più vicina alla faccende gestionali.

secondo me adesso il socio di minoranza imporrà una se non due cessioni.
servono liquidi.
mexes, ad es., è in rampa di partenza.

la sensi personalmente si è salvata, ma questo è un altro paio di maniche.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 9 Luglio 2010, 11:24:23
cosa cambia con l'accordo di iersera?
poco.
la newco creata al 51% per la sensola è solo un allargamento a contrario della presenza unicredit nella riomma, adesso più vicina alla faccende gestionali.
L'architettura finanziaria (la newco) serve a evitare l'obnbligo di Opa per Unicredit, a quanto ho capito.
Sai com'è... alcune decine di milioni che la banca evita di sborsare. Sborserà, nel caso, il futuro acquirente.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Venerdì 9 Luglio 2010, 14:25:18
cambia che Unicredit è sponsor della CL , alla faccia dell'etica !!
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Venerdì 9 Luglio 2010, 15:34:40
newco roma. fantastico. preservare un patrimonio della città di roma
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Sol Invictus - Venerdì 9 Luglio 2010, 16:18:41
newco roma. fantastico. preservare un patrimonio della città di roma

avrei scelto cisco roma, visto che si è liberato.

Chissà se la società di revisione glieli firma i bilanci, 'sto giro. Mi sa di sì, però... >:D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Eaglebirdiepar - Venerdì 9 Luglio 2010, 16:28:18
avrei scelto cisco roma, visto che si è liberato.

Chissà se la società di revisione glieli firma i bilanci, 'sto giro. Mi sa di sì, però... >:D

Sento odor di New Tacopina... 8)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Sol Invictus - Venerdì 9 Luglio 2010, 17:17:58
Caro Pijaaercefalo, la curetta dimagrante che i cuginetti faranno ci sarebe be molto utile pure a me ed a te... ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Venerdì 9 Luglio 2010, 17:31:28
new croma. fantastico. preservare un patrimonio della città di roma

Non sapevo che la fiat avesse nuovamwente messo in commercio cotal autovettura.

Made in pomigliano d'arco ?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Venerdì 9 Luglio 2010, 17:52:22
comunque sia la situazione io mi auguro che l'as venga smembrata e smaltita da specialisti del settore e che sul campo di trigoria venga cosparso sale anche per ovvi motivi igienici
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Venerdì 9 Luglio 2010, 19:06:36
L'architettura finanziaria (la newco) serve a evitare l'obnbligo di Opa per Unicredit, a quanto ho capito. Sai com'è... alcune decine di milioni che la banca evita di sborsare. Sborserà, nel caso, il futuro acquirente.

'anfatti. Ma c'è qualcosa d'altro da chiarire e mi spiace che FK non vi getti un occhiata più spesso di quel che gradirei  ::)  forse perchè non si ritiene così ferrato come lo è senz'altro in tema di bilanci.

E allora, cosa accade ora?
1) Rozella resta in sella fino a nuovo acquirente. La formula recita che tenderà alla valorizzazione della Newco... bene. Ma il rinnovo del contratto a De Rossi lo può fare solo se vende qualcuno. Perchè 3-4 milioni per 4 anni mica è detto che un nuovo compratore se li voglia assumere. Stessa cosa per eventuali altri acquisti. Non è importante sapere quanto gli costa Burdissso ma se con le cifre delle ipotetiche vendite riesci a coprire il tutto.
2) Ieri sera a Sky hanno fato due conti: la Reuma costerà 250 milioni almeno. A parte che voglio proprio vedere chi si presenta con un assegno in bocca (specie tra i palazzinari romani che sono perennemente al Campidoglio col cappello in mano), cè da considerare appunto che per via del totale azionario della Newco (mi pre intorno al 65-70%  del capitale Asfalliti, gli toccherà effettuare unabella Opa: overosia altri 100 milioni più o meno che rischiano di andare in fumo.
3 e fine) Mai sentite tante castronerie come in questi due giorni fa parte di gente che si proclama  preparata alla bisogna. Alemanno lo lascio perdere perchè sparare su un cadavere è inelegante, ma tale udc Ciocchetti merita una notazione perchè secondo sue "fonti" non meglio precisate, la Reuma si appresta al delisting. Ma ce lo sa questo presunto politico quanti soldi e quanto tempo occorrre per farlo? Altra perla, stavolta sentita su  Sky: i 250 milioni sono un aumento di capitale e duque pemetteranno alla Reuma di potenziarsi ulterirmente. Seee.... e allora ha ragione la Lega: trattasi di regalia di Profumo a Roma ladrona. Ma naturamente non è vero: so' quattrini che il signor Profumo deve portare a casa, anche perchè sennò i suoi azionisti lo fanno a pezzi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Venerdì 9 Luglio 2010, 20:52:09
quante possibilità ci sono che a togliere le castagne dal fuoco sarà l'autorizzazione alla costruzione dello stadio di proprietà con annesso quartiere residenziale ed altro a piacere ?

il contratto di de rossi credo possa esser sottoscritto, sempre che lui ne abbia ancnora intenzione, in un'ottica di salvaguardia dell'asset e quindi un maggiore appeal per la cessione del medesimo ... burdisso non saprei, visto che hanno mexes in casa (a meno che davvero qualche pazzo gli dà 15 fischioni)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 20:53:17
Roma, 25 febbraio 2010
APPROVAZIONE DELLA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 31 DICEMBRE 2009
Sommario
 I Ricavi consolidati del Semestre, al netto dei risultati della gestione calciatori, sono pari a 61,4 milioni di euro (76,2 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), in flessione rispetto al corrispondente Semestre 2008, principalmente per la mancata partecipazione alla Uefa Champions League ed il venir meno dei relativi ricavi e proventi;
 I Costi operativi consolidati del Semestre, al netto dei risultati della gestione calciatori, sono pari a 72,3 milioni di euro (70,2 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), in lieve crescita rispetto al corrispondente Semestre 2008, per l’andamento di alcune componenti, come nel seguito analizzato;
 La Gestione operativa del parco calciatori, relativa alle operazioni di trasferimento a titolo temporaneo e/o definitivo dei diritti alle prestazioni sportive di calciatori, ha generato proventi netti per 22,1 milioni di euro (17 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), in crescita nei due Semestri a confronto;
 Il Margine operativo lordo consolidato (Ebitda) del Semestre, comprensivo dei risultati della gestione parco calciatori, è positivo per 11,1 milioni di euro, in flessione di 11,8 milioni di euro, rispetto al Semestre 2008, per i fatti di gestione infra rappresentati;
 Il Risultato netto consolidato del Semestre, è negativo per 2,8 milioni di euro (positivo per 9,9 milioni di euro, al 31 dicembre 2008);
 La Posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2009 è positiva per 10,3 milioni di euro, in diminuzione di 10,5 milioni di euro nel Semestre, per l’assorbimento delle risorse generate dalla gestione corrente a copertura dei fabbisogni della stessa e degli investimenti in diritti alle prestazioni sportive;
 Il Capitale corrente netto consolidato a fine Semestre è negativo per 76,2 milioni di euro, in miglioramento di 0,3 milioni di euro;
 I Debiti tributari, pari a 15,3 milioni di euro, comprensivi delle rateizzazioni, risultano in crescita di 1,5 milioni di euro nel Semestre, periodo per le dinamiche della gestione corrente;
 Il Patrimonio netto consolidato, al lordo della quota di terzi, a fine Semestre è pari a 6,0 milioni di euro, con una variazione negativa di 2,8 milioni di euro, per il risultato economico conseguito.
Il Consiglio di Amministrazione dell’A.S. Roma, riunitosi in data odierna, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 31 dicembre 2009, redatta ai fini di illustrare l’andamento della gestione del primo semestre dell’esercizio sociale in corso, i cui principali dati economici, patrimoniali e finanziari sono di seguito analizzati e opportunamente raffrontati con i corrispondenti valori dell’esercizio precedente e del Bilancio consolidato chiuso al 30 giugno 2009.
II.. PREMESSA
La presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2009 (in prosieguo, la “Relazione Semestrale”) relativa all’andamento gestionale del primo semestre dell’esercizio sociale 2009-2010 (in prosieguo, il “Semestre”), è redatta in
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conformità alle disposizioni di cui all’art. 154-ter del D. Lgs n° 58/98 e successive modifiche ed integrazione.
Si ricorda che a decorrere dall’esercizio chiuso al 30 giugno 2007, A.S. Roma ha applicato, nella redazione del proprio bilancio d’esercizio, consolidato e delle situazioni contabili infrannuali, i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (in prosieguo, i “Principi IAS/IFRS”); pertanto, la presente Relazione Semestrale, così come quella al 31 dicembre 2008, è redatta sulla base di tali Principi..
Come per gli esercizi precedenti, la Relazione Semestrale, a seguito dell’operazione di conferimento del ramo di azienda dell’A.S. Roma, dedicato alle attività di merchandising, marketing e sponsorizzazioni sportive (in prosieguo, il “Ramo d’Azienda”), nella Soccer Società in Accomandita Semplice di Brand Management Srl (in prosieguo, “Soccer SAS”), perfezionata nel gennaio 2007, è redatta su base consolidata, comprensiva, oltre che dell’A.S. Roma S.p.A. (in prosieguo, anche “A.S. Roma”, o la “Società”), della partecipata Soccer SAS; ciò in quanto si ritiene che, allo stato attuale, l’Accomandita possa essere considerata, in applicazione ai Principi IAS/IFRS, una società a destinazione specifica, con conseguente consolidamento da parte di A.S. Roma.
I dati relativi alla presente Relazione Semestrale rappresentativi di tutte le aree di business del Gruppo A.S. Roma, risultano omogenei e confrontabili con quelli della Relazione Semestrale al 31 dicembre 2008, e con quelli del Bilancio Consolidato per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2009, esposti a fini comparativi nei prospetti contabili che seguono.
Prima di passare all’analisi dell’andamento economico, patrimoniale e finanziario del Semestre, si ricorda, ai fini di una migliore comprensione della stessa, che i risultati infrannuali sono influenzati dalla stagionalità dell’attività sportiva, conseguente alla distribuzione temporale non omogenea delle gare nelle diverse competizioni, ed alla concentrazione delle operazioni di trading dei diritti alle prestazioni sportive di calciatori in predeterminati periodi dell’esercizio.
La rappresentatività della Relazione Semestrale risulta così condizionata, in particolar modo, per i ricavi da gare e i relativi proventi da licenza dei diritti di trasmissione delle stesse, la cui competenza economica è legata al momento di effettivo svolgimento dell’evento sportivo, nonché per i proventi e gli oneri derivanti dalla gestione operativa del parco calciatori; per contro, i costi di gestione sono distribuiti in maniera omogenea nell’arco dell’esercizio.
L’andamento economico del Semestre ha risentito altresì in maniera significativa della mancata partecipazione all’Uefa Champions League e del venir meno dei relativi ricavi e proventi, che nel corrispondente semestre precedente ammontavano a 20,7 milioni di euro; di tali elementi si dovrà tenere debitamente conto nell’analisi dell’andamento dei principali indicatori economici e finanziari del Semestre e di quella comparata con il corrispondente Semestre 2008.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 20:56:00
IIII.. L’ANDAMENTO ECONOMICO DEL SEMESTRE
I Ricavi Consolidati del Semestre, al netto dei risultati della gestione calciatori, pari a 61,4 milioni di euro (76,2 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), sono in significativa flessione (-19,5%), rispetto al corrispondente Semestre precedente, principalmente per la mancata partecipazione alla Uefa Champions League ed il venir meno dei relativi ricavi e proventi; in particolare, la variazione netta registrata rispetto al Semestre 2008, è dovuta a:
 la minor incidenza dei ricavi e proventi derivanti dalla partecipazione alle competizioni europee, per la più contenuta remunerazione della UEFA Europa League (in prosieguo, “UEL”), rispetto alla UEFA Champions League (in prosieguo, “UCL”), che ha determinato una riduzione degli stessi per 16,4 milioni di euro;
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 la stagionalità dell’attività sportiva, che ha determinato la disputa nel Semestre di otto gare di Campionato in casa (sette nel Semestre 2008);
 la contabilizzazione, nel luglio 2009, a seguito della loro definita maturazione, di proventi non ricorrenti e non monetari, per 1,5 milioni di euro, relativi a residui diritti di opzione concessi in favore di R.T.I., nel luglio 2004, e prudenzialmente sospesi in esercizi precedenti, in applicazione allo IAS 18;
 la conclusione, al 30 giugno 2009, del contratto novennale con H3G SpA, per la licenza dei diritti UMTS, relativi alle clip delle gare casalinghe di Campionato, concessa a RTI, per la stagione sportiva 2009-2010, che ha determinato il conseguimento nel Semestre di minori proventi per 1,5 milioni di euro, per le mutate condizioni del mercato di tali diritti;
 il venir meno di ricavi da gare e proventi da licenza dei diritti televisivi derivanti dalla disputa della Supercoppa di Lega nel Semestre 2008.
I Ricavi da gare, pari a 11 milioni di euro ed al 17,9% dei Ricavi consolidati del Semestre (19,4 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), registrano una significativa flessione nel Semestre, sostanzialmente dovuta alla mancata partecipazione all’UEFA Champions League, che ha comportato il venir meno dei relativi ricavi e proventi, pari a 12,1 milioni di euro nel corrispondente Semestre precedente, tenuto peraltro conto degli effetti di stagionalità dell’attività sportiva, che ha determinato la disputa nel Semestre di un maggior numero di partite casalinghe; in particolare, i Ricavi da gare si compongono per:
 3,8 milioni di euro, da ricavi da biglietteria per le gare di Campionato disputate in casa e fuori casa (2,9 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), in crescita nel Semestre, per la disputa di un maggiore numero di gare casalinghe e per la diversa distribuzione temporale delle stesse nei due calendari;
 3,2 milioni di euro, dalla quota di competenza dei ricavi da abbonamenti della stagione sportiva 2009/2010 (3,45 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), maturati a seguito della disputa delle gare casalinghe di Campionato, in flessione nel Semestre nonostante i positivi effetti di stagionalità dell’attività sportiva, per il minor numero di abbonamenti sottoscritti;
 1,6 milioni di euro, da starting, match e performance bonus UEL, per la partecipazione alla fase a gironi, e per la qualificazione ai sedicesimi di finale della competizione (10 milioni di euro, al 31 dicembre 2008, relativi a starting, match e performance bonus, per la partecipazione alla fase a girone, e la qualificazione agli ottavi di finale della UCL), in significativa flessione per la diversa remunerazione prevista per le due competizioni;
 1,1 milioni di euro, da ricavi da biglietteria per le gare casalinghe valide per il terzo e quarto turno preliminare dell’Uefa Europa League, disputate rispettivamente in luglio e agosto, e delle tre gare casalinghe del girone (2,1 milioni di euro, al 31 dicembre 2008, per la disputa tre gare casalinghe del girone di Uefa Champions League), in flessione per il diverso blasone delle squadre incontrate;
 1,3 milioni di euro, da proventi da attività di precampionato (0,5 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), in crescita nel Semestre, per proventi non ricorrenti relativi a gare amichevoli, in virtù degli accordi contrattuali in essere con la FC Internazionale, sottoscritti in occasione dei trasferimenti dei calciatori Chivu e Mancini.
Nel Semestre 2008 erano stati, inoltre, conseguiti ricavi e proventi relativi alla gara di Supercoppa di Lega, disputata in agosto, ed alla gara di Tim Cup, disputata in dicembre, pari a complessivi 0,5 milioni di euro.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 20:57:22
I Proventi da licenza diritti televisivi, pari a 33,7 milioni di euro ed al 55% dei Ricavi consolidati del Semestre (37,2 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), registrano una
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diminuzione netta, rispetto al corrispondente semestre precedente, principalmente per il venir meno dei proventi da market pool allora conseguiti per 8,6 milioni di euro, derivanti dalla partecipazione all’Uefa Champions League; in particolare, tali proventi si compongono per:
 19,6 (17,8) milioni di euro, da proventi derivanti dalla licenza concessa a Sky Italia dei diritti di trasmissione, in criptato ed in esclusiva, tramite tecnologia satellitare per l’Italia, e in chiaro per l’estero, in diretta e/o differita, delle partite casalinghe del Campionato, oltre che a diritti minori, in crescita per il maggior numero di gare casalinghe disputate;
 8,6 (7,6) milioni di euro, da proventi derivanti dalla licenza concessa a R.T.I. - Reti Televisive Italiane dei diritti di trasmissione televisiva tramite digitale terrestre, internet, ed altri, delle gare casalinghe del Campionato, oltre che a diritti accessori, in crescita per il maggior numero di gare casalinghe disputate;
 1,5 milioni di euro, da proventi non ricorrenti e non monetari, relativi a residui diritti di opzione e prima negoziazione, concessi in favore di R.T.I. nel luglio 2004, prudenzialmente sospesi in esercizi precedenti, in applicazione allo IAS 18, contabilizzati a seguito della loro definitiva maturazione;
 0,2 milioni di euro, da proventi da licenza dei diritti di trasmissione, concessa a R.T.I., per le gare casalinghe valide per il terzo e quarto turno preliminare della Uefa Europa League;
 0,4 (8,6) milioni di euro, da proventi da partecipazione all’Uefa Europa League, per la quota del c.d. Market pool, pari al 50% dello stesso, di competenza dell’A.S. Roma, determinata sulla base del ranking ottenuto dalla squadra nel Campionato 2008/2009, e del numero di gare disputate, in significativa flessione rispetto al Semestre 2008, per la più contenuta remunerazione della UEFA Europa League, rispetto alla UEFA Champions League;
 3,3 (2,4) milioni di euro, da mutualità, per la quota parte, pari al 20%, dei proventi da licenza dei diritti di trasmissione su base allargata spettanti ad A.S. Roma quale squadra ospitata, per le gare di Campionato disputate fuori casa, in crescita nel Semestre per l’effetto di stagionalità dell’attività sportiva, con una diversa distribuzione temporale delle gare nei due calendari;
 0,1 (0,1) milioni di euro, da proventi da licenza dei diritti radiofonici delle gare di UEL concessa a RAI, ed alla quota parte di competenza del Semestre, dei proventi derivanti dallo sfruttamento e dalla commercializzazione della Library AS Roma, acquisita in esercizi precedenti dall’Emittente televisiva.
Nel Semestre 2008, inoltre, erano stati conseguiti proventi da licenza dei diritti di trasmissione delle gare di Supercoppa Italiana e di Tim Cup, disputate rispettivamente in agosto e dicembre 2008, per complessivi 0,7 milioni di euro.
I Proventi promo - pubblicitari, pari a 4,6 milioni di euro ed al 7,5% dei Ricavi consolidati del Semestre (5,6 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), sono relativi a proventi da diritti marketing, da attività commerciali e da sponsorizzazioni sportive, conseguiti da Soccer SAS, in flessione nel Semestre, risentendo della fase di congiuntura economica negativa dei mercati di riferimento in cui opera la Società.
I Proventi da sponsorizzazioni, pari a 6,1 milioni di euro ed al 9,9% dei Ricavi consolidati del Semestre (5,5 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), sono relativi a proventi da sponsorizzazione tecnica e ufficiale, derivanti dai contratti in essere rispettivamente con Basic Net, per 2,6 (2,5) milioni di euro, ed il Gruppo Wind, per 3,5 (3,0) milioni di euro.
I Proventi da attività di merchandising ed editoriali, pari a 4,3 milioni di euro ed al 6,9% dei Ricavi consolidati del Semestre (4,0 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), registrano una crescita del 6%, rispetto al corrispondente semestre precedente, per il positivo andamento
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delle vendite di prodotti a marchio A.S. Roma, commercializzati negli AS Roma Store e nei negozi affiliati, conseguenti alle politiche commerciali seguite e alle attività promozionali promosse dalla partecipata.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 20:59:14
Gli Altri ricavi e proventi, pari a complessivi 1,7 milioni di euro ed al 2,8% dei Ricavi consolidati del Semestre (4,4 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), si compongono di:
 proventi da licenza diritti UMTS, per 0,75 (2,25) milioni di euro;
 indennizzi assicurativi, per 0,1 (1,0) milioni di euro;
 proventi da attività di precampionato per il ritiro estivo della Prima Squadra, per 0,15 milioni di euro, non presenti nel Semestre 2008;
 proventi dall’organizzazione dei campus estivi, per 0,24 (0,23) milioni di euro;
 proventi dalla vendita di biglietti per le partite fuori casa di Uefa Europa League, per 0,1 (0,3) milioni di euro;
 altri proventi e ricavi diversi, per 0,36 (0,62) milioni di euro;
la significativa flessione registrata nel Semestre è dovuta principalmente ai minori proventi da licenza dei diritti UMTS, concessa per la stagione in corso a RTI, a seguito della naturale conclusione al 30 giugno 2009, del contratto novennale con H3G e a minori indennizzi assicurativi liquidati nel periodo.
La Gestione dinamica del parco calciatori registra nel Semestre il conseguimento di proventi netti per 22,1 milioni di euro (17 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), derivanti da:
 plusvalenze da cessioni definitive ed altri proventi minori, per complessivi 22,5 milioni di euro (18,3 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), di cui 20 milioni di euro, per la cessione, a titolo definitivo, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Aquilani, 2,4 milioni di euro, per la cessione, a titolo definitivo con accordo di partecipazione, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Rosi, e 0,1 milioni di euro, per la cessione, a titolo definitivo, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Alvarez;
 oneri per premi di valorizzazione, addestramento tecnico, e contributi di solidarietà FIFA, per 0,4 milioni di euro (1,3 milioni di euro, al 31 dicembre 2008).
I Costi Operativi Consolidati del Semestre, al netto di ammortamenti e svalutazioni, e dei risultati della gestione del parco calciatori, pari a complessivi 72,3 milioni di euro (70,2 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), registrano una lieve crescita (+3%), rispetto al corrispondente semestre precedente, per le dinamiche delle singole componenti e, in particolare:
 Acquisti di indumenti sportivi e di prodotti destinati alla commercializzazione, per 4,3 milioni di euro (3,6 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), al netto della variazione delle rimanenze, registrano una crescita nel Semestre, dovuta sia a maggiori acquisti di prodotti destinati alle squadre di A.S. Roma, sia di prodotti destinati alla commercializzazione negli AS Roma Store e nei negozi affiliati, a seguito dell’incrementato volume delle vendite;
 Costi per servizi, pari a 10,7 milioni di euro (9,7 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), costituiti da costi per attività sportiva, consulenze tecniche, assicurative, di pubblicità e promozione sostenute dalla partecipata, nonché per costi generali ed amministrativi di Gruppo, registrano una crescita nel Semestre, principalmente dovuta alla maggior incidenza dei costi per consulenze tecniche e sportive, per gli oneri di intermediazione sostenuti in occasione della cessione, a titolo definitivo, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Aquilani;
 Spese per il godimento di beni di terzi, pari a 3,5 milioni di euro (3,2 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), sono relativi per: 1,85 (1,85) milioni di euro, al canone di locazione
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del Complesso Immobiliare di Trigoria, riconosciuto ad A.S. Roma Real Estate; 1,14 (0,8) milioni di euro, agli oneri di concessione in uso dello Stadio Olimpico di Roma, riconosciuti alla Coni Servizi; 0,3 (0,27) milioni di euro, a canoni di locazione degli A.S. Roma Store, di locali commerciali, e delle strutture per le attività di marketing; e 0,2 (0,3) milioni di euro, a noleggi ed affitti di computer, autoveicoli ed attrezzature sanitarie; l’incremento registrato nel Semestre è dovuto ai maggiori oneri per la locazione dello Stadio Olimpico, sia per le più onerose condizioni economiche imposte dalla Coni Servizi, che per le diversa modalità di contabilizzazione degli stessi seguita nella stagione in corso;
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:00:31
 Costi del personale, pari a 46,9 milioni di euro (47,4 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), relativi al personale tesserato e tecnico di A.S. Roma, nonché a quello dirigente e dipendente del Gruppo, registrano una lieve flessione nel Semestre, per il venir meno di premi individuali e collettivi, pari a 3 milioni di euro al 31 dicembre 2008, allora riconosciuti ai tesserati, a seguito del raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi (qualificazione agli ottavi di finale UCL), al netto dei quali tale costo risulta in crescita, sia per l’andamento degli emolumenti dei calciatori, per rinnovi contrattuali, e per il maggior numero di tesserati in rosa, che per l’avvicendamento dello staff tecnico della prima squadra, a seguito delle dimissioni del Sig. Spalletti;
 Oneri diversi di gestione, pari a 7 milioni di euro (6,3 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), sono composti principalmente da: (a) mutualità maturate in favore delle squadre ospitate, per 5,9 (5,5) milioni di euro, relativi alla quota parte, pari al 18% ed al 20%, rispettivamente, dei ricavi da gare e dei proventi da licenza diritti di trasmissione delle stesse, in aumento per il maggior numero di partite casalinghe di Campionato disputate; (b) oneri tributari indiretti, per 0,5 (0,4) milioni di euro; (c) altri oneri diversi di gestione, per 0,6 (0,4) milioni di euro; l’incremento registrato nel Semestre è principalmente dovuto alla maggior incidenza degli oneri per mutualità maturate in favore delle, squadre ospitate, per effetto della stagionalità dell’attività sportiva.
Il Margine operativo lordo consolidato (EBITDA), comprensivo dei risultati della gestione del parco calciatori, è positivo per 11,1 milioni di euro (22,9 milioni di euro, al 31 dicembre 2009), in significativa flessione rispetto al Semestre 2008, principalmente per l’andamento dei Ricavi consolidati come sopra esposto.
Gli Ammortamenti consolidati del Semestre, pari a 11,6 milioni di euro (12,7 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), riferiti principalmente ai diritti pluriennali per le prestazioni sportive dei calciatori di A.S. Roma, registrano un lieve decremento, rispetto alla corrispondente frazione precedente, conseguente a:
 gli accordi raggiunti, nel giugno 2009, con i calciatori Juan e Vucinic, e nell’ottobre 2009, con i calciatori Pizarro e Perrotta, per il prolungamento dei rispettivi contratti economici per le prestazioni sportive, che hanno comportato la rideterminazione dell’ammontare dei relativi ammortamenti di competenza dell’esercizio, per la distribuzione degli stessi su un numero maggiore di anni, in funzione della residua vita utile;
 l’accordo raggiunto, nel giugno 2009, con il calciatore Montella, per la risoluzione consensuale anticipata del relativo contratto economico per le prestazioni sportive, la cui naturale scadenza era prevista al 30 giugno 2010, che ha comportato la contabilizzazione anticipata nello stesso mese, della quota di ammortamento residua prevista per l’esercizio 2009/2010, per il venir meno della vita utile dei relativi diritti;
 investimenti effettuati nell’Area Tecnica nella sessione estiva della campagna trasferimenti 2008/2009, con l’acquisizione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori Baptista (a decorrere dal mese di agosto), e Ménez (a decorrere dal mese di settembre), e di quelli della campagna trasferimenti 2009/2010, con l’acquisizione, a titolo definitivo, con accordo di partecipazione, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Marco Motta.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:05:47
Nel Semestre sono state effettuate da Soccer SAS Svalutazioni di crediti dell’attivo circolante, per 0,2 milioni di euro, che non trovano riscontro nel semestre precedente, per adeguare i crediti commerciali correnti al presunto valore di realizzo.
Il Margine operativo netto consolidato (EBIT) del Semestre risulta così negativo per 0,7 milioni di euro (positivo 10,2 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), in significativa flessione nei due Semestri a confronto, per i fatti di gestione sopra esposti.
Nel Semestre, la Gestione finanziaria consolidata ha comportato il conseguimento di oneri netti per 0,4 milioni di euro, a fronte di proventi netti per 2,4 milioni di euro, conseguiti al 31 dicembre 2008, che beneficiavano di proventi finanziari, per 3 milioni di euro, derivanti dalla risoluzione consensuale anticipata, in favore di A.S. Roma, del rapporto di partecipazione ex art. 102-bis NOIF, relativo ai diritti alle prestazioni sportive del calciatore Andreolli. In particolare, si compone di:
 Proventi finanziari, per 0,08 milioni di euro (1,0 milione di euro, al 31 dicembre 2008), relativi ad interessi su conti correnti, ad interessi determinati in applicazione ai Principi IAS/IFRS, ed a altri proventi finanziari;
 Oneri finanziari, per 0,4 milioni di euro (1,7 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), relativi a commissioni bancarie ed altri oneri, ad interessi sul mutuo bancario in essere con Banca Antonveneta, ed a interessi verso altri. Al 31 dicembre 2008, erano altresì ricompresi interessi passivi, determinati in applicazione ai Principi IAS/IFRS, per 1,3 milioni di euro, venuti meno nel Semestre, data la significativa flessione registrata nei tassi di interesse di riferimento.
Il Risultato ante imposte consolidato del Semestre è negativo per 1,1 milioni di euro (positivo per 12,6 milioni di euro, al 31 dicembre 2008), in significativa flessione nei due Semestri a confronto.
La Gestione fiscale consolidata registra nel Semestre la contabilizzazione di imposte nette sul reddito per 1,7 milioni di euro, per l’IRAP di competenza (2,7 milioni di euro, al 31 dicembre 2008, di cui 2,8 milioni di euro, per IRAP, e 0,1 milioni di euro, per il reverse di imposte differite attive e passive, contabilizzate in esercizi precedenti, a seguito delle relativa maturazione economica).
Il Risultato netto consolidato del Semestre, al lordo della quota attribuita alle minoranze, è negativo per 2,8 milioni di euro (positivo per 9,9 milioni di euro, nel Semestre 2008), in significativa flessione rispetto al corrispondente semestre precedente, risentendo in maniera significativa del venir meno dei ricavi e proventi derivanti dalla partecipazione all’Uefa Champions League.
IIIIII.. LL’’AANNAALLIISSII PPAATTRRIIMMOONNIIAALLEE EE FFIINNAANNZZIIAARRIIAA DDEELL SSEEMMEESSTTRREE
L’analisi della Situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2009 risulta influenzata, nelle sue diverse componenti, dalla politica degli investimenti dell’A.S. Roma, dagli effetti di stagionalità dell’attività sportiva, e della mancata partecipazione all’Uefa Champions League.
Il prospetto di Stato patrimoniale Consolidato sintetico di Gruppo, esposto in Tabella 2 in forma riclassificata e comparata, evidenzia i due aggregati costituiti dal Capitale investito netto, determinato quale sommatoria del Capitale non corrente netto e del Capitale Corrente netto, e dalle Fonti di finanziamento, quale sommatoria tra il Patrimonio netto e la Posizione Finanziaria netta consolidata.
Il Capitale investito netto consolidato al 31 dicembre 2009, negativo per 4,3 milioni di euro (e per 12,0 milioni di euro, al 30 giugno 2009), registra un miglioramento netto di 7,7
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milioni di euro nel Semestre; in particolare, si compone del Capitale non corrente netto consolidato, pari a 71,9 milioni di euro (64,5 milioni di euro, al 30 giugno 2009), e del Capitale corrente netto consolidato, negativo per 76,2 milioni di euro (76,5 milioni di euro, al 30 giugno 2009).
Il Capitale non corrente netto consolidato, pari a 71,9 milioni di euro (64,5 milioni di euro, al 30 giugno 2009), registra un incremento netto di 7,4 milioni di euro, nel Semestre, dovuto alle dinamiche delle singole componenti e, in particolare:
 Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, pari a 53,9 milioni di euro (63,9 milioni di euro, al 30 giugno 2009), registrano un decremento netto di 10 milioni di euro nel Semestre, dovuto a: (i) ammortamenti di periodo, per 11,4 milioni di euro; (ii) cessioni di diritti, per un valore netto contabile di 0,5 milioni di euro; (iii) incrementi per operazioni effettuate nella sessione estiva della campagna trasferimenti, per 0,65 milioni di euro; (iv) adeguamento di attualizzazioni operate in esercizi precedenti su acquisti di diritti alle prestazioni sportive regolati con pagamento pluriennale, a seguito della strutturale riduzione dei tassi di interesse di riferimento, per 1,2 milioni di euro;
 Altre immobilizzazioni immateriali, pari a 18 milioni di euro (18,2 milioni di euro, al 30 giugno 2009), relative per: 17,5 milioni di euro (17,6 migliaia di euro, al 30 giugno 2009), al valore netto contabile dei diritti esclusivi di sfruttamento commerciale e di utilizzazione economica delle immagini delle partite casalinghe di A.S. Roma (c.d. Library A.S. Roma), e a tutto quanto direttamente attinente, presenti nell’ambito degli archivi RAI, dalla stessa acquisiti nell’esercizio 2007/2008; 0,5 milioni di euro (0,6 milioni di euro, al 30 giugno 2009), a migliorie su beni di terzi, prevalentemente per lavori eseguiti presso il Complesso Immobiliare di Trigoria, in locazione da A.S. Roma Real Estate; il decremento, di 0,2 milioni di euro registrato nel Semestre, è dovuto agli ammortamenti di periodo;
 Immobilizzazioni materiali, pari a 0,5 milioni di euro (0,5 milioni di euro, al 30 giugno 2009), sostanzialmente invariate nel Semestre, relative ad impianti e dotazioni tecniche ed informatiche acquisite per il Complesso Immobiliare di Trigoria;
 Altre attività non correnti, pari a 20,1 milioni di euro (13,5 milioni di euro, al 30 giugno 2009), registrano un incremento di 6,6 milioni di euro nel Semestre, determinato per: 1,6 milioni di euro, dai crediti verso società di calcio, con scadenza oltre l’esercizio, relativi ad operazioni di cessione perfezionate nel corso della sessione estiva della campagna trasferimenti; 1,2 milioni di euro, da Compartecipazioni attive ex art. 102-bis NOIF, per le operazioni effettuate nella sessione estiva della campagna trasferimenti; e 3,8 milioni di euro, da crediti diversi; in particolare, si compongono di:
- Crediti verso società di calcio, per 9,6 milioni di euro (8 milioni di euro, al 30 giugno 2009);
- Compartecipazioni ex art. 102-bis NOIF, per 2,95 milioni di euro (1,75 milioni di euro, al 30 giugno 2009), relative ai diritti alle prestazioni sportive dei calciatori Curci e Rosi;
- Altri crediti diversi, per 7,5 milioni di euro (3,7 milioni di euro, al 30 giugno 2009), di cui: (i) 3,7 milioni di euro, per risconti attivi, relativi alla quota oltre i 12 mesi, di canoni di locazione per il Complesso Immobiliare di Trigoria fatturati in via anticipata da A.S. Roma Real Estate; (ii) 3,5 milioni di euro, per depositi cauzionali, prevalentemente relativi al contratto di locazione del Complesso Immobiliare di Trigoria, in essere con A.S. Roma Real Estate; (iii) 0,3 milioni di euro, per crediti verso l’Erario, per imposte chieste a rimborso ed altri crediti minori;
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:10:57
 Debiti commerciali, pari a 5,2 milioni di euro (14,1 milioni di euro, al 30 giugno 2009), sono rappresentativi dell’esposizione debitoria, con scadenza oltre l’esercizio, verso società di calcio, per l’acquisizione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori; il
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decremento netto, di 8,9 milioni di euro registrato nel Semestre, è conseguente alla confluenza di parte dei debiti in essere al 30 giugno 2009, esigibili entro dodici mesi, nella corrispondente posta di natura corrente, tenuto conto dell’adeguamento operato nel Semestre di attualizzazioni effettuate in precedenti esercizi, in applicazione ai Principi IAS/IFRS, rideterminate data la significativa riduzione registrata nei tassi di interesse di riferimento;
 Debiti tributari, pari a 4,5 milioni di euro (6,6 milioni di euro, al 30 giugno 2009), e rappresentativi della quota, con scadenza oltre 12 mesi, delle rateizzazioni fiscali, registrano un decremento, di 2,1 milioni di euro nel Semestre, per la confluenza, nella corrispondente voce delle passività correnti, delle quote scadenti entro dodici mesi;
 Risconti passivi, pari a 10,1 milioni di euro (10,1 milioni di euro, al 30 giugno 2009), sono rappresentativi della quota, con scadenza oltre 12 mesi, dei proventi riconosciuti da RAI S.p.A., per l’utilizzo della c.d. Library A.S. Roma, per un periodo di 99 anni, decorsi dall’esercizio 2007/2008, in virtù degli accordi allora sottoscritti con l’Emittente televisiva;
 Altre passività non correnti, pari a 0,8 milioni di euro (0,8 milioni di euro, al 30 giugno 2009), costituite dal Fondo TFR, tutto con scadenza oltre l’esercizio successivo.
Il Capitale corrente netto consolidato, rappresentativo del capitale circolante, al netto delle componenti finanziarie, negativo per 76,2 milioni di euro (e per 76,5 milioni di euro, al 30 giugno 2009), registra una variazione positiva di 0,3 milioni di euro nel Semestre, per l’andamento delle sue principali componenti:
 Rimanenze, per prodotti destinati alla commercializzazione, pari a 2,3 milioni di euro (2,3 milioni di euro, al 30 giugno 2009), pressoché invariate nel Semestre, sono rappresentative delle giacenze di prodotti di merchandising destinate alla commercializzazione da parte della Soccer SAS;
 Crediti commerciali verso clienti, pari a 31,1 milioni di euro (25,1 milioni di euro, al 30 giugno 2009), al netto dei fondi svalutazione crediti, prudenzialmente stanziati in esercizi precedenti per complessivi 4,9 milioni di euro, registrano un incremento di 6 milioni di euro nel Semestre, e si compongono di:
- Crediti verso società di calcio, per 17 milioni di euro (16,7 milioni di euro, al 30 giugno 2009), relativi alle operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori, in crescita netta di 0,3 milioni di euro nel Semestre, sostanzialmente per la confluenza della quota parte dei crediti da regolare nella corrente stagione sportiva, nel conto Lega c/trasferimenti, e del credito maturato nei confronti del Liverpool FC, a seguito della cessione dei diritti pluriennali del calciatore Aquilani, tenuto conto degli incassi di periodo;
- Crediti verso Sponsor, per 1,2 milioni di euro (1,3 milioni di euro, al 30 giugno 2009), relativi ai contratti di sponsorizzazione ufficiale e tecnica, rispettivamente in essere con il Gruppo Wind e con Basic Italia; il saldo è quasi esclusivamente riferito a Basic Italia, per la seconda rata dei proventi della corrente stagione sportiva, il cui incasso è regolarmente avvenuto nel gennaio 2010;
- Crediti verso LNP c/trasferimenti, per 1,4 milioni di euro, non presenti al 30 giugno 2009, relativi al residuo saldo netto attivo riveniente da operazioni di mercato effettuate nella campagna trasferimenti estiva e nelle precedenti, la cui liquidazione si concluderà entro il marzo 2010, per il tramite della LNP;
- Crediti verso UEFA, per 1 milione di euro, non presenti al 30 giugno 2009, relativi ai proventi maturati a fine periodo, per performance bonus, a seguito dei risultati sportivi ottenuti nel girone di qualificazione della Uefa Europa League, e per l’ottenuta qualificazione ai sedicesimi di finale della competizione;
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- Crediti verso altri clienti, per 10,5 milioni di euro (7,1 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in crescita di 3,4 milioni di euro nel Semestre, relativi 3 milioni di euro, ad A.S. Roma, e per 7,5 milioni di euro, a Soccer SAS;
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:14:27
 Crediti verso imprese collegate, pari a 0,8 milioni di euro, invariati nel Semestre, sono relativi a residui crediti nei confronti di S.D.S. - Società Diritti Sportivi S.r.l. in liquidazione;
 Crediti per imposte, pari a 1,1 milioni di euro (0,6 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in crescita di 0,5 milioni di euro nel Semestre, si compongono di:
- Crediti per Imposte dirette, per 0,35 milioni di euro (0,1 milioni di euro, al 30 giugno 2009), vantati dalla partecipata Soccer SAS, quale eccedenza di acconti Irap versati, rispetto all’imposta maturata nel Semestre;
- Crediti per Condono Irap, per 0,56 milioni di euro (0,2 milioni di euro, al 30 giugno 2009), relativi a versamenti effettuati per l’integrale estinzione di una cartella di pagamento relativa ad una rata di Condono Irap (condono ex art.8 L. 289/2002) per il quale era già effettuato il pagamento in occasione del condono del 2004 (art. 9 bis L. 2089/2002, prorogato con L. 350/2003); avverso tale reiterata pretesa tributaria, parzialmente sgravata nel Semestre, per 1,25 milioni di euro, è stato presentato nel giugno 2008 rituale ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale, certi di una definizione favorevole del contenzioso che consenta l’integrale recupero del credito;
- Crediti per imposte comunali di pubblicità, per 0,1 milioni di euro, invariati nel Semestre, relativi a versamenti effettuati nel marzo 2008, al fine di non pregiudicare la richiesta di una rateizzazione fiscale, per i quali si è in attesa del rimborso, stante l’infondatezza della pretesa tributaria;
- Altri crediti per ritenute di acconto su interessi attivi bancari, imposte dirette, indirette e differite, di importo singolarmente non significativo, per 0,1 milioni di euro (0,2 milioni di euro, al 30 giugno 2009);
 Altre attività correnti, pari a 7,4 milioni di euro (8,5 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in diminuzione di 1,1 milioni di euro nel Semestre, si compongono di:
- Crediti diversi, per 2,9 milioni di euro (0,8 milioni di euro, al 30 giugno 2009), al netto dei fondi svalutazione crediti, prudenzialmente stanziati in esercizi precedenti per complessivi 1,0 milione di euro, registrano una crescita netta di 2,1 milioni di euro nel Semestre, sostanzialmente dovuta alla maturazione di crediti per mutualità, per la quota parte dei ricavi da gare (18%) e dei proventi da licenza dei diritti di trasmissione delle stesse (20%), spettanti ad A.S. Roma quale squadra ospitata, che non trovano riscontro al 30 giugno 2009, e alla diminuzione del credito verso la Lega relativo al c/campionato, a seguito di incassi registrati nel Semestre e/o di addebiti di costi ed oneri di competenza del periodo;
- Risconti attivi, per 4,5 milioni di euro (7,7 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in diminuzione netta di 3,2 milioni di euro nel Semestre, sostanzialmente per la maturazione economica dei relativi costi, si compongono per: 3,7 milioni di euro (6,45 milioni di euro, al 30 giugno 2009), da canoni fatturati anticipatamente da A.S. Roma Real Estate, per la locazione del Complesso Immobiliare di Trigoria; 0,8 milioni di euro (1,3 milioni di euro, al 30 giugno 2009), da prestazioni professionali, spese per servizi, e premi su fideiussioni, fatturati anticipatamente da terzi;
 Debiti commerciali, pari a 29,6 milioni di euro (42,9 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in flessione di 13,3 milioni di euro nel Semestre, si compongono di:
- Debiti verso società di calcio, con scadenza entro l’esercizio successivo, per 12,5 milioni di euro (30,7 milioni di euro, al 30 giugno 2009), relativi all’acquisizione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori, in diminuzione di 18,2 milioni di euro nel
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Semestre, per la confluenza di parte dei debiti verso società italiane, classificati con scadenza entro 12 mesi al 30 giugno 2009, nel conto Lega c/trasferimenti, e per pagamenti effettuati nel Semestre a società estere;
- Debiti verso altri fornitori, per 17,1 milioni di euro (12,2 milioni di euro, al 30 giugno 2009), di cui 4,8 milioni di euro, per fatture da ricevere, registrano un incremento di 4,9 milioni di euro nel Semestre, e sono riferibili per 12,3 milioni di euro, ad A.S. Roma, e per 4,7 milioni di euro, alla partecipata Soccer SAS;
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:15:22
santiddio bò, quasi quasi era meglio quando usavi il corpo 48  :-\

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:16:49
Debiti tributari correnti, pari a 10,7 milioni di euro (7,1 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in crescita di 3,6 milioni di euro nel Semestre, si compongono di:
- Irpef, per 6,3 milioni di euro (0,2 milioni di euro, al 30 giugno 2009), per ritenute operate a dicembre e regolarmente versate nel gennaio 2010;
- Irap, per 1,5 milioni di euro (1,6 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in diminuzione netta di 0,1 milioni di euro nel Semestre, e riferito integralmente ad A.S. Roma, è costituito per 0,1 milioni di euro, da imposte correnti maturate nel periodo, tenuto conto del versamento in dicembre del primo acconto di 1,7 milioni di euro, e per 1,4 milioni di euro (1,3 milioni di euro, al 30 giugno 2009), dalla quota, con scadenza entro 12 mesi, del debito rateizzato relativo all’esercizio 2001-2002. Al 30 giugno 2009 erano ricompresi nel saldo debiti IRAP per 0,3 milioni di euro, riferibili a Soccer SAS, assorbiti da acconti versati nel Semestre dalla partecipata;
- Iva, per 2,9 milioni di euro (5,3 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in diminuzione di 2,4 milioni di euro nel Semestre, prevalentemente per il versamento anticipato, avvenuto a dicembre 2009, dell’acconto IVA annuale, pari a 3,5 milioni di euro; il saldo si compone della residua imposta maturata in dicembre, per 0,1 milioni di euro, regolarmente versata a gennaio 2010, e della quota, con scadenza entro 12 mesi, delle rateizzazioni di debiti pregressi, per 2,8 milioni di euro;
al 31 dicembre 2009, in virtù dei regolari pagamenti effettuati e del ricorso alle rateizzazioni per il pagamento di residui debiti pregressi, non risultano debiti tributari scaduti;
 Debiti verso Istituti previdenziali, pari a 0,5 milioni di euro (0,5 milioni di euro, al 30 giugno 2009), relativi per 0,3 milioni di euro, a contributi di dicembre 2009, regolarmente versati a gennaio, e per 0,2 milioni di euro, a contributi maturati su retribuzioni differite (ferie e 14^ mensilità);
 Altre passività correnti, pari a 62,3 milioni di euro (47,4 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in crescita di 14,9 milioni di euro nel Semestre, si compongono di:
- Debiti verso il personale, per 21,8 milioni di euro (20,8 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in crescita di 1 milione di euro nel Semestre, composti da: emolumenti al personale tesserato, per 20,9 milioni di euro (19,7 milioni di euro, al 30 giugno 2009), comprensivi di premi individuali maturati per il raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi; emolumenti al personale dirigente e dipendente di A.S. Roma e della partecipata Soccer SAS, per 0,9 milioni di euro (1,1 milioni di euro, al 30 giugno 2009);
- Debiti per Compartecipazioni ex art. 102-bis NOIF, per 5,2 milioni di euro (5,2 milioni di euro, al 30 giugno 2009), invariati nel Semestre, riferiti ai diritto di partecipazione dei calciatori Barusso e Motta, in essere rispettivamente con il Rimini e l’Udinese;
- Debiti verso società di calcio, per 3,8 migliaia di euro, non presenti al 30 giugno 2009, sono rappresentativi dell’esposizione netta per mutualità maturate nei confronti delle squadre ospitate, pari al 20% (19,5% nell’esercizio precedente), dei proventi da licenza dei diritti di trasmissione delle gare, ed al 18%, dei ricavi da gare del Campionato;
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- Emolumenti agli Organi Sociali, per 0,5 milioni di euro (0,3 milioni di euro, al 30 giugno 2009), relativi ad emolumenti maturati da componenti il Consiglio di Amministrazione e l’Organismo di Vigilanza;
- Coni Servizi, per 0,5 milioni di euro (0,8 milioni di euro, al 30 giugno 2009), di cui 0,2 milioni di euro, per fatture da ricevere, relativi a canoni per la concessione in uso dello Stadio Olimpico, per la disputa delle gare casalinghe della corrente stagione, ed a addebiti di danni causati dai tifosi alle strutture dello Stadio Olimpico; la flessione, di 0,3 milioni di euro registrata nel Semestre, è dovuta a pagamenti effettuati nel periodo;
- Risconti passivi, per 29,5 milioni di euro (19,5 milioni di euro, al 30 giugno 2009), riferibili quasi integralmente ad A.S. Roma, in crescita di 10 milioni di euro nel Semestre, si compongono dei risconti attivi relativi a:
 residui proventi da campagna abbonamenti della stagione sportiva in corso, per 4,4 milioni di euro;
 proventi da licenza dei diritti di trasmissione delle gare casalinghe del Campionato, per 22,7 milioni di euro (18,1 milioni di euro, al 30 giugno 2009), di cui: 20,5 milioni di euro, per il residuo importo dei proventi fatturati a Sky Italia ed a RTI, per la licenza dei diritti di trasmissione delle partite casalinghe del Campionato della stagione in corso, in base alle previsioni contrattuali; 0,4 milioni di euro, per proventi riconosciuti da RTI per la licenza dei diritti di trasmissione UMTS; e 1,8 milioni di euro, per l’acconto fatturato in via anticipata, relativo a proventi per la licenza dei diritti di trasmissione delle gare casalinghe di Campionato 2010-2011, riconosciuti dalla LNP;
 proventi riconosciuti da RAI per l’utilizzo della c.d. Library A.S. Roma, in virtù del contratto sottoscritto nell’agosto 2007, per 0,1 milioni di euro;
 proventi per prestazioni contrattuali fatturate anticipatamente a RAI Trade, per 0,6 milioni di euro (0,7 milioni di euro, al 30 giugno 2009);
 proventi riferibili alle attività commerciali della Soccer SAS, per 1,3 milioni di euro (0,4 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in crescita nel Semestre;
 altri proventi per sponsorizzazioni e ricavi diversi, per 0,4 milioni di euro (0,3 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in crescita nel Semestre per la fatturazione di proventi che matureranno nella seconda frazione dell’esercizio;
- Ratei Passivi, per 0,3 milioni di euro, non presenti nell’esercizio precedente, relativi a conguagli e regolamenti di premi assicurativi maturati a fine esercizio, per variazioni di tesseramento di calciatori della prima squadra;
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:20:28
 Fondo rischi per imposte, pari a 2,7 milioni di euro ed invariato nel Semestre, è costituito da accantonamenti destinati a fronteggiare i rischi conseguenti a verifiche fiscali, ed eventuali passività da contenziosi con l’Amministrazione Finanziaria;
 Fondi per altri rischi ed oneri, pari a 13,1 milioni di euro e sostanzialmente invariati nel Semestre, sono composti da Fondi rischi per vertenze legali, per 12,5 milioni di euro, Fondi rischi per cause previdenziali, per 0,1 milioni di euro, e Fondi rischi per partecipazioni, per 0,5 milioni di euro, costituito in esercizi precedenti per tener conto delle perdite subite dalla collegata S.D.S. Società Diritti Sportivi Srl in liquidazione.
Il Capitale investito netto consolidato, negativo per 4,3 milioni di euro, è finanziato dal Patrimonio netto, per 6,0 milioni di euro, e dalla Posizione finanziaria netta consolidata attiva, per 10,3 milioni di euro.
La Posizione finanziaria netta consolidata, attiva per 10,3 milioni di euro (20,8 milioni di euro, al 30 giugno 2009), registra un decremento netto, di 10,5 milioni di euro nel
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Semestre, per i flussi di cassa assorbiti dalla gestione corrente e dai fabbisogni per investimenti, effettuati prevalentemente in esercizi precedenti, in diritti alle prestazioni sportive di calciatori, tenuto conto dei minori flussi generati nel periodo, dovuti al venir meno dei ricavi e proventi derivati dalla partecipazione all’Uefa Champions League, conseguiti nell’esercizio precedente.
La Posizione Finanziaria netta consolidata a fine Semestre si compone di:
 Disponibilità liquide e investimenti di liquidità, per 10,6 milioni di euro (21,4 milioni di euro, al 30 giugno 2009), di cui 2,2 milioni di euro (2,2 milioni di euro, al 30 giugno 2009), per crediti con scadenza oltre l’esercizio successivo (entro 5 anni), per il vincolo in essere su polizze di capitalizzazione finanziaria, a garanzia del rilascio di fideiussioni bancarie ed assicurative;
 Indebitamento finanziario, per 0,2 milioni di euro (0,6 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in diminuzione di 0,4 milioni di euro nel Semestre, a seguito dei pagamenti effettuati, relativo al residuo ammontare del mutuo in essere con Monte Paschi Siena (ex Banca Antonveneta), con scadenza prevista per aprile 2010.
Il Patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2009, pari a 6,0 milioni di euro (8,8 milioni di euro, al 30 giugno 2009), registra una flessione di 2,8 milioni di euro, per il risultato economico conseguito nel Semestre. Al netto della quota di competenza delle minoranze, pari a 0,26 milioni di euro (0,14 milioni di euro, al 30 giugno 2009), il Patrimonio netto del Gruppo A.S. Roma ammonta a 5,7 milioni di euro (8,7 milioni di euro, al 30 giugno 2009).
Il Patrimonio netto consolidato si compone, oltre che del risultato economico del Semestre, del Capitale sociale, costituito da n. 132.523.296 azioni, del valore nominale di 0,15 euro cadauna, per complessivi 19,9 milioni di euro, della Riserva Legale, per 2,0 milioni di euro, della Riserva sovrapprezzo, per 37,0 milioni di euro, della Riserva FTA, negativa per 85,9 milioni di euro, determinata in sede di prima applicazione dei Principi IAS/IFRS, di Riserve di Utili portati a nuovo, per 31,7 milioni di euro, e di Altre riserve, per 4 milioni di euro.
IIVV.. INFORMATIVA SUPPLEMENTARE RICHIESTA DALLA CONSOB
Si riepilogano, di seguito, le informazioni patrimoniali e finanziarie richieste dalla Consob in data 14 luglio 2009, in sostituzione degli obblighi di informativa ai sensi dell’art. 114, comma 5, del D. Lgs. N. 58/98, dalla stessa fissati con nota del 30 ottobre 2003, Prot. n. 3070783 e successive modifiche ed integrazioni, ad integrazione dei resoconti intermedi di gestione e delle relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dal bilancio d’esercizio chiuso al 30 giugno 2009, nonché dei comunicati stampa aventi ad oggetto l’approvazione dei suddetti documenti contabili.
a) Analisi della posizione Finanziaria netta
Con riferimento all’analisi della Posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo A.S. Roma, con separata evidenza delle componenti a breve, da quelle a medio-lungo termine, e dei rapporti finanziari verso parti correlate del Gruppo A.S. Roma, si rinvia a quanto ampliamente illustrato nel precedente paragrafo del presente Comunicato.
La Posizione finanziaria netta separata di A.S. Roma, attiva per 7,9 milioni di euro (19,7 milioni di euro, al 30 giugno 2009), registra un decremento di 11,8 milioni di euro nel Semestre, per le risorse assorbite dalla gestione corrente, per il pagamento di emolumenti al personale tesserato, di imposte e ritenute fiscali, di contributi previdenziali, di altri debiti di funzionamento di natura corrente, nonché di debiti rateizzati nei confronti di società di calcio estere, tenuto conto delle risorse generate dalla stessa e, in particolare, dagli incassi della seconda e terza rata dei proventi da licenza dei diritti di trasmissione delle gare casalinghe del Campionato 2009-2010, concessi a RTI e SKY Italia, dei ricavi da
14
biglietteria ed abbonamenti, dei proventi da sponsorizzazioni e da crediti da operazioni di campagna trasferimenti e, in particolare, della prima rata del corrispettivo derivante dalla cessione dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Aquilani al Liverpool FC.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:21:51
La Posizione Finanziaria netta separata al 31 dicembre 2009, è determinata da:
 disponibilità liquide e investimenti di liquidità, per 8,1 milioni di euro (20,3 milioni di euro, al 30 giugno 2009), di cui 0,1 milioni di euro (0,1 milioni di euro, al 30 giugno 2009), per giacenze su c/c bancari, a garanzia del rilascio di fideiussioni in favore della LNP, per la stagione sportiva 2008-2009, e 2,2 milioni di euro (2,2 milioni di euro, al 30 giugno 2009), con scadenza oltre l’esercizio, per impieghi di liquidità, in polizze di capitalizzazione finanziaria, presso primario istituto assicurativo, vincolate a garanzia del rilascio di fideiussioni, per la rateizzazione di debiti tributari;
 indebitamento finanziario, per 0,2 milioni di euro (0,6 milioni di euro, al 30 giugno 2009), con scadenza entro l’esercizio, per il residuo ammontare del mutuo erogato da Monte Paschi di Siena (ex Banca Antonveneta) nel marzo 2007, il cui rimborso in 36 rate mensili, decorso dal maggio 2007, terminerà nell’aprile 2010, nel rispetto del previsto piano di ammortamento finanziario.
b) Analisi dei Debiti tributari
Con riferimento alla composizione dei Debiti tributari del Gruppo A.S. Roma ed all’analisi delle componenti a breve, separatamente da quelle a medio-lungo termine, si rinvia ai commenti ampliamente illustrati nel precedente paragrafo del presente Comunicato.
I Debiti tributari di A.S. Roma al 31 dicembre 2009, pari a 15,2 milioni di euro (13,4 milioni di euro, al 30 giugno 2009), di cui 4,6 milioni di euro (6,6 milioni di euro, al 30 giugno 2009) con scadenza oltre 12 mesi, registrano un incremento netto di 1,8 milioni di euro nel Semestre, sostanzialmente dovuto a:
 la maggiore incidenza del debito per ritenute Irpef correnti, a seguito del versamento anticipato, effettuato nel giugno 2009, di ritenute operate su emolumenti a tesserati, in ottemperanza alla normativa federale vigente in materia di iscrizione ai Campionati professionisti 2009-2010, e del debito corrente Irap, per l’accantonamento dell’imposta di competenza del periodo;
 la minor incidenza del debito IVA corrente, a seguito del versamento dell’acconto annuale, effettuato lo scorso 28 dicembre, e del pagamento di imposte rateizzate, sulla base dei previsti piani di ammortamento finanziario.
In particolare, i debiti tributari di A.S. Roma risultano così composti:
ANALISI DI COMPOSIZIONE DEBITI TRIBUTARI
(Dati Euro/000)
Valori al
31.12.09
Valori al
30.06.09
IRPEF (incluso rateizzazioni)
6.299
213
IVA (incluso rateizzazioni)
2.911
5.263
IRAP (incluso rateizzazioni)
1.493
1.348
Debiti entro 12 mesi
10.703
6.824
IRPEF rateizzata personale dipendente
4
7
IVA rateizzata
2.836
4.240
IRAP rateizzata
1.666
2.358
Debiti oltre 12 mesi
4.506
6.605
Totale Debiti tributari
15.209
13.429
Si ricorda che, dall’esercizio 2004-2005 all’esercizio 2008-2009, nell’ambito del proprio Piano Industriale, A.S. Roma ha effettuato i seguenti versamenti di imposte correnti, pregresse e rateizzate:
15
(Dati Euro/milioni)
2004-2005
2005-2006
2006-2007
2007-2008
2008-2009
Totale
Imposte versate
180,2
54,4
59,4
59,3
73,4
426,7
Nell’esercizio 2009-2010, alla data della presente Relazione risultano, invece, versate imposte e ritenute correnti e rateizzate, per 42,1 milioni di euro.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:30:23
Si ricorda, inoltre, che:
 nel marzo 2007, è stata ottenuta la dilazione di pagamento, in 54 rate mensili con decorrenza dal 30 giugno 2007, di imposte iscritte a ruolo, per 2,8 milioni di euro, relative, prevalentemente, a sanzioni ed interessi su debiti IVA sorti nel 2004 e 2005, che risultavano già accantonate tra i debiti tributari negli esercizi precedenti; alla data della presente Relazione sono state versate n°32 rate periodiche, nel rispetto del relativo piano di ammortamento finanziario;
 nel febbraio 2008, è stata perfezionata la dilazione di pagamento, in 46 rate mensili, del residuo debito IVA pregresso, di 7,7 milioni di euro, comprensivo di interessi maturati, con decorrenza dal 31 marzo 2008; alla data della presente Relazione sono state versate n°23 rate periodiche, in base al relativo piano di ammortamento finanziario;
 nel febbraio 2009, è stata perfezionata la dilazione di pagamento, in 36 rate mensili, del residuo debito Irap pregresso, di 4,3 milioni di euro, comprensivo di interessi e aggi di riscossione, con decorrenza dal 31 marzo 2009; alla data della presente Relazione, sono state versate n°11 rate periodiche, come da relativo piano di ammortamento finanziario;
 nel febbraio 2009, è stata perfezionata la dilazione di pagamento, in 36 rate mensili, decorsa dal 31 marzo 2009, del debito di 1,8 milioni di euro, relativo ad una rata di Condono Irap (condono ex art.8 L289/2002) già versata dalla Società nel successivo condono del 2004 (art. 9bis L.2089/2002 prorogato con la L. 350/2003); avverso tale pretesa tributaria è stato presentato nel giugno 2008 rituale ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale, certi di una definizione favorevole del contenzioso; nel Semestre grazie allo sgravio parziale di 1,25 milioni di euro ed al pagamento del residuo importo iscritto a ruolo, è stata soddisfatta integralmente la pretesa tributaria. Si rimane, pertanto, in attesa del favorevole pronunciamento della commissione tributaria adita per ottenere il rimborso dell’importo versato e non dovuto, ed il riconoscimento dei relativi interessi maturati e maturandi;
I debiti correnti al 31 dicembre 2009, pari a 10,7 milioni di euro (6,8 milioni di euro, al 30 giugno 2009), sono composti da:
 IRPEF: pari a 6,3 milioni di euro (0,2 milioni di euro, al 30 giugno 2009), relativi quasi esclusivamente a ritenute operate in dicembre, in qualità di sostituti d’imposta, regolarmente versate in gennaio, in aumento di 6,1 milioni di euro nel Semestre, per il versamento in via anticipata, effettuato nel giugno 2009, di ritenute su emolumenti corrisposti nel medesimo mese al personale tesserato, in ottemperanza ai regolamenti vigenti per l’iscrizione ai Campionati professionistici 2009-2010;
 IVA: pari a 2,9 milioni di euro (5,3 milioni di euro, al 30 giugno 2009), composto per 2,8 milioni di euro (2,7 milioni di euro, al 30 giugno 2009), dalla quota corrente delle rateizzazioni in corso di debiti pregressi, e per 0,1 milioni di euro (2,6 milioni di euro, al 30 giugno 2009), dalla residua imposta corrente maturata in dicembre, tenuto conto del versamento dell’acconto annuale di 3,3 milioni di euro, effettuato lo scorso 28 dicembre, il cui versamento è regolarmente avvenuto in gennaio;
 IRAP: pari a 1,5 milioni di euro (1,3 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in aumento di 0,2 milioni di euro nel Semestre, composto per 1,4 milioni di euro (1,3 milioni di euro, al
16
30 giugno 2009), dalla quota con scadenza entro i 12 mesi, del debito rateizzato relativo all’esercizio 2001-2002, e per 0,1 milioni di euro, dall’imposta maturata nel Semestre, al netto del primo acconto dell’esercizio, pari a 1,7 milioni di euro, regolarmente versato lo scorso 16 dicembre.
I debiti tributari con scadenza oltre l’esercizio, pari a 4,5 milioni di euro (6,6 milioni di euro, al 30 giugno 2009), riferiti alla quota non corrente delle citate rateizzazioni, registrano una flessione di 2,1 milioni di euro nel Semestre, per l’operata classificazione nella corrispondente posta corrente della quota scadente entro 12 mesi, e si compongono per 2,8 milioni di euro, 4,2 milioni di euro al 30 giugno 2009), da Iva e sanzioni Iva (e per 1,7 milioni di euro (2,4 milioni di euro, al 30 giugno 2009) da IRAP.
Al 31 dicembre 2009 ed alla data della presente Relazione, tenuto conto delle rateizzazioni fiscali in essere per il pagamento dei debiti pregressi, e del regolare versamento di imposte e ritenute correnti e rateizzate, non risultano debiti tributari scaduti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:32:42
c) Analisi dei Debiti verso il Personale
Con riferimento al debito verso il personale del Gruppo A.S. Roma, si rinvia a quanto ampliamente illustrato nel precedente paragrafo del presente Comunicato.
Il debito verso il personale dell’A.S. Roma, pari a 21,6 milioni di euro (20,5 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in aumento di 1,1 milioni nel Semestre, si compone per:
 20,9 milioni di euro (19,7 milioni di euro, al 30 giugno 2009), da emolumenti spettanti al personale tesserato, per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2009, (comprensivi di premi individuali maturati al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi), di cui 13,6 milioni di euro scaduti, relativi ad emolumenti di ottobre e novembre 2009; in gennaio sono stati corrisposti gli emolumenti relativi alla mensilità di ottobre, mentre in febbraio, quelli di novembre;
 0,7 milioni di euro (0,8 milioni di euro, al 30 giugno 2009), da debiti verso il personale amministrativo e di sede, di cui 0,5 milioni di euro, per ferie non godute, e quota parte della 14^ mensilità maturata a fine Semestre.
d) Analisi di composizione dei Debiti di Funzionamento
Si riporta di seguito la sintetica analisi, comparata con i corrispondenti saldi al 30 giugno 2009, dei debiti di funzionamento, con separata evidenza della quota parte scaduta, relativa al bilancio separato e consolidato di A.S. Roma:
17
Semestre 31 12 2009
Bilancio 30 06 2009
Bilancio Separato AS Roma S.p.A.
Saldo
Scaduto
Saldo
Scaduto
Tesserati
20.857
13.571
19.719
10.098
Dipendenti
724
0
811
0
Collaboratori
227
0
264
0
Debiti vs personale e collaboratori
21.808
13.571
20.794
10.098
- Ordinari
7.087
4.044
- per fatture da ricevere
4.062
3.003
Subtotale
11.149
4.587
7.047
3.484
- Esteri
1.194
324
2.174
233
Debiti vs fornitori
12.343
4.911
9.221
3.717
- Trasferimenti Italia
16.258
0
24.326
0
- Premi preparazione
166
0
43
0
- Mutualità (al netto dei crediti)
1.146
657
0
0
- Saldo Trasferimenti estero
0
0
18.652
0
- Crediti per trasferimenti Italia
(17.739)
0
(22.848)
0
Debiti (crediti) vs squadre di calcio
(169)
657
20.173
0
Debiti per IRPEF
6.298
0
213
0
Debiti per IVA
2.912
0
5.263
0
Debiti per IRAP
1.493
0
1.348
0
Debiti tributari
10.703
0
6.824
0
Debiti previdenziali
409
0
416
0
Debiti vs CONI
528
302
756
651
Debiti vs LNP
247
0
0
0
Debiti compartecipazioni ex art. 102 Noif
5.200
0
5.200
0
Altri debiti
593
0
435
0
Altri
6.568
302
6.391
651
DEBITI DI FUNZIONAMENTO
51.662
19.441
63.819
14.466
Semestre 31 12 2009
Bilancio 30 06 2009
Bilancio Consolidato Gruppo AS Roma
Saldo
Scaduto
Saldo
Scaduto
Tesserati
20.857
13.571
19.719
10.098
Dipendenti
227
0
1.075
0
Collaboratori
952
0
264
0
Debiti vs personale e collaboratori
22.036
13.571
21.058
10.098
- Ordinari
7.087
4.044
- per fatture da ricevere
4.062
3.003
Subtotale
11.149
4.587
7.047
3.484
- Esteri
1.194
324
2.174
233
- Merchandising, editoriali e marketing
4.689
2.165
2.934
1.461
Debiti vs fornitori
17.032
7.076
12.155
5.178
- Trasferimenti Italia
16.258
0
24.326
0
- Premi preparazione
166
0
43
0
- Mutualità (al netto dei crediti)
1.146
657
0
0
- Saldo Trasferimenti estero
0
0
18.652
0
- Crediti per trasferimenti Italia
(17.739)
0
(22.848)
0
Debiti (crediti) vs squadre di calcio
(169)
657
20.173
0
Debiti per IRPEF
6.336
0
242
0
Debiti per IVA
2.923
0
5.289
0
Debiti per IRAP
1.493
0
1.622
0
Debiti tributari
10.752
0
7.153
0
Debiti previdenziali
490
0
479
0
Debiti vs CONI
528
302
756
651
Debiti vs LNP
247
0
0
0
Debiti compartecipazioni ex art. 102 Noif
5.200
0
5.200
0
Altri debiti
770
0
617
0
Altri
6.745
302
6.573
651
DEBITI DI FUNZIONAMENTO
56.886
21.606
67.591
15.927
e) Analisi delle Operazioni con imprese Controllanti, entità correlate ed altre imprese
Con riferimento ai rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo A.S. Roma, si precisa quanto segue.
18
Nel corso dell’esercizio 2004/2005, è stato definitivamente estinto il rapporto di conto corrente in precedenza intrattenuto con la controllante diretta, Roma 2000 Srl.
Nell’esercizio 2005/2006, sono state effettuate operazioni finanziarie con società facenti capo al Gruppo Compagnia Italpetroli S.p.A., come ampliamente descritto nei precedenti comunicati, ai quali si fa esplicito rinvio.
Dall’esercizio 2006/2007, fino all’esercizio in corso, non si segnalano operazioni finanziarie con Roma 2000 e con Società facenti capo a Compagnia Italpetroli, ad eccezione del normale svolgimento del contratto di locazione del Complesso Immobiliare di Trigoria, con l’A.S. Roma Real Estate Srl, società controllata da Roma 2000.
Inoltre, come ampliamente illustrato nei precedenti comunicati a cui si fa esplicito rinvio, nel gennaio 2007 è stata perfezionata l’operazione di conferimento nella Soccer SAS del Ramo d’Azienda, con la quale A.S. Roma intrattiene alcuni rapporti di natura commerciale, al 31 dicembre 2009 risultano in essere debiti netti nei confronti della partecipata, di natura commerciale e diversi, per 3,4 milioni di euro (1,4 milioni di euro, al 30 giugno 2009).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:33:57
c) Analisi dei Debiti verso il Personale
Con riferimento al debito verso il personale del Gruppo A.S. Roma, si rinvia a quanto ampliamente illustrato nel precedente paragrafo del presente Comunicato.
Il debito verso il personale dell’A.S. Roma, pari a 21,6 milioni di euro (20,5 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in aumento di 1,1 milioni nel Semestre, si compone per:
 20,9 milioni di euro (19,7 milioni di euro, al 30 giugno 2009), da emolumenti spettanti al personale tesserato, per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2009, (comprensivi di premi individuali maturati al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi), di cui 13,6 milioni di euro scaduti, relativi ad emolumenti di ottobre e novembre 2009; in gennaio sono stati corrisposti gli emolumenti relativi alla mensilità di ottobre, mentre in febbraio, quelli di novembre;
 0,7 milioni di euro (0,8 milioni di euro, al 30 giugno 2009), da debiti verso il personale amministrativo e di sede, di cui 0,5 milioni di euro, per ferie non godute, e quota parte della 14^ mensilità maturata a fine Semestre.
d) Analisi di composizione dei Debiti di Funzionamento
Si riporta di seguito la sintetica analisi, comparata con i corrispondenti saldi al 30 giugno 2009, dei debiti di funzionamento, con separata evidenza della quota parte scaduta, relativa al bilancio separato e consolidato di A.S. Roma:
17
Semestre 31 12 2009
Bilancio 30 06 2009
Bilancio Separato AS Roma S.p.A.
Saldo
Scaduto
Saldo
Scaduto
Tesserati
20.857
13.571
19.719
10.098
Dipendenti
724
0
811
0
Collaboratori
227
0
264
0
Debiti vs personale e collaboratori
21.808
13.571
20.794
10.098
- Ordinari
7.087
4.044
- per fatture da ricevere
4.062
3.003
Subtotale
11.149
4.587
7.047
3.484
- Esteri
1.194
324
2.174
233
Debiti vs fornitori
12.343
4.911
9.221
3.717
- Trasferimenti Italia
16.258
0
24.326
0
- Premi preparazione
166
0
43
0
- Mutualità (al netto dei crediti)
1.146
657
0
0
- Saldo Trasferimenti estero
0
0
18.652
0
- Crediti per trasferimenti Italia
(17.739)
0
(22.848)
0
Debiti (crediti) vs squadre di calcio
(169)
657
20.173
0
Debiti per IRPEF
6.298
0
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0
Debiti per IVA
2.912
0
5.263
0
Debiti per IRAP
1.493
0
1.348
0
Debiti tributari
10.703
0
6.824
0
Debiti previdenziali
409
0
416
0
Debiti vs CONI
528
302
756
651
Debiti vs LNP
247
0
0
0
Debiti compartecipazioni ex art. 102 Noif
5.200
0
5.200
0
Altri debiti
593
0
435
0
Altri
6.568
302
6.391
651
DEBITI DI FUNZIONAMENTO
51.662
19.441
63.819
14.466
Semestre 31 12 2009
Bilancio 30 06 2009
Bilancio Consolidato Gruppo AS Roma
Saldo
Scaduto
Saldo
Scaduto
Tesserati
20.857
13.571
19.719
10.098
Dipendenti
227
0
1.075
0
Collaboratori
952
0
264
0
Debiti vs personale e collaboratori
22.036
13.571
21.058
10.098
- Ordinari
7.087
4.044
- per fatture da ricevere
4.062
3.003
Subtotale
11.149
4.587
7.047
3.484
- Esteri
1.194
324
2.174
233
- Merchandising, editoriali e marketing
4.689
2.165
2.934
1.461
Debiti vs fornitori
17.032
7.076
12.155
5.178
- Trasferimenti Italia
16.258
0
24.326
0
- Premi preparazione
166
0
43
0
- Mutualità (al netto dei crediti)
1.146
657
0
0
- Saldo Trasferimenti estero
0
0
18.652
0
- Crediti per trasferimenti Italia
(17.739)
0
(22.848)
0
Debiti (crediti) vs squadre di calcio
(169)
657
20.173
0
Debiti per IRPEF
6.336
0
242
0
Debiti per IVA
2.923
0
5.289
0
Debiti per IRAP
1.493
0
1.622
0
Debiti tributari
10.752
0
7.153
0
Debiti previdenziali
490
0
479
0
Debiti vs CONI
528
302
756
651
Debiti vs LNP
247
0
0
0
Debiti compartecipazioni ex art. 102 Noif
5.200
0
5.200
0
Altri debiti
770
0
617
0
Altri
6.745
302
6.573
651
DEBITI DI FUNZIONAMENTO
56.886
21.606
67.591
15.927
e) Analisi delle Operazioni con imprese Controllanti, entità correlate ed altre imprese
Con riferimento ai rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo A.S. Roma, si precisa quanto segue.
18
Nel corso dell’esercizio 2004/2005, è stato definitivamente estinto il rapporto di conto corrente in precedenza intrattenuto con la controllante diretta, Roma 2000 Srl.
Nell’esercizio 2005/2006, sono state effettuate operazioni finanziarie con società facenti capo al Gruppo Compagnia Italpetroli S.p.A., come ampliamente descritto nei precedenti comunicati, ai quali si fa esplicito rinvio.
Dall’esercizio 2006/2007, fino all’esercizio in corso, non si segnalano operazioni finanziarie con Roma 2000 e con Società facenti capo a Compagnia Italpetroli, ad eccezione del normale svolgimento del contratto di locazione del Complesso Immobiliare di Trigoria, con l’A.S. Roma Real Estate Srl, società controllata da Roma 2000.
Inoltre, come ampliamente illustrato nei precedenti comunicati a cui si fa esplicito rinvio, nel gennaio 2007 è stata perfezionata l’operazione di conferimento nella Soccer SAS del Ramo d’Azienda, con la quale A.S. Roma intrattiene alcuni rapporti di natura commerciale, al 31 dicembre 2009 risultano in essere debiti netti nei confronti della partecipata, di natura commerciale e diversi, per 3,4 milioni di euro (1,4 milioni di euro, al 30 giugno 2009).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:35:21
f) Eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell’indebitamento del gruppo A.S. Roma, comportante limiti all’utilizzo delle risorse finanziarie, con l’indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole
La Società non è tenuta a rispettare covenant, negative pledge, o altre clausole, relative all’indebitamento del gruppo che possano comportare limiti all’utilizzo delle risorse finanziarie.
g) Approvazione e/o stato di avanzamento dell’eventuale piano di ristrutturazione del debito del gruppo A.S. Roma
Non vi è un piano di ristrutturazione del debito, avendo il gruppo una posizione finanziaria attiva.
h) Approvazione e/o stato di implementazione del Piano Industriale del Gruppo A.S. Roma, con indicazione di eventuali scostamenti dei dati consuntivi, rispetto a quelli previsti
Non vi sono Piani Industriali approvati dagli organi sociali.
VV.. FATTI DI RILIEVO VERIFICATISI NEL SEMESTRE
a) Operazioni di mercato 2009/2010
Nell’ambito della sessione estiva della campagna trasferimenti 2009-2010, nel rispetto degli obiettivi e previsti in sede di budgeting per gli investimenti dell’area tecnica, sono state effettuate le operazioni aventi ad oggetto i diritti alle prestazioni sportive dei seguenti calciatori:
 ALVAREZ REYES EDGARD: in data 3 luglio 2009, è stato raggiunto l’accordo con l’A.S. Bari SpA, per la cessione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data, a fronte di un corrispettivo di € 0,6 milioni, oltre IVA, da incassarsi in tre annualità tramite LNP, di pari ammontare, a decorrere dalla stagione sportiva 2009-2010;
 SIMONE LORIA: in data 6 luglio 2009, è stato raggiunto l’accordo con il Torino FC SpA, per la cessione, a titolo temporaneo e gratuito, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data;
19
 MASSIMO EMILIANO: in data 6 luglio 2009, è stato raggiunto l’accordo con l’Aversa Normanna Srl per la cessione a titolo definitivo, con accordo di partecipazione, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data;
 FEDERICO ERBA MARIA: in data 23 luglio 2009, è stato raggiunto l’accordo con l’A.C. Siena SpA per la cessione a titolo definitivo, con accordo di partecipazione, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data;
 MARCO D’ALESSANDRO: in data 23 luglio 2009, è stato raggiunto l’accordo con l’U.S. Grosseto FC Srl per la cessione a titolo temporaneo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con diritti di opzione per l’acquisizione a titolo definivo, a decorrere dalla stagione sportiva 2010/2011 (0,4 milioni di euro), con accordo di partecipazione (0,2 milioni di euro), e controopzione (0,35 milioni di euro), con effetti a decorrere da tale data; in caso di esercizio del diritto di opzione, i corrispettivi saranno regolati per il tramite della Lega Nazionale Professionisti, in due annualità di pari ammontare, dalla stagione sportiva 2010/2011, mentre l’eventuale esercizio della contro opzione sarà regolato in un’unica annualità, tramite LNP;
 BARUSSO AHMED: in data 27 luglio 2009, è stato raggiunto l’accordo con il Brescia Calcio SpA per la cessione, a titolo temporaneo e gratuito, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data;
 GIACOMINI ANDREA: in data 31 luglio 2009, è stato raggiunto l’accordo con il Rimini Calcio FC Srl per la cessione a titolo definitivo, con accordo di partecipazione, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data;
 CLAUDIO CAFIERO: in data 1 agosto 2009, è stato raggiunto l’accordo con il San Marino Calcio Srl per la cessione a titolo temporaneo, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data;
 BROSCO RICCARDO: in data 5 agosto 2009, è stato raggiunto l’accordo con l’U.S. Triestina Calcio SpA per la cessione a titolo temporaneo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo, a decorrere dalla stagione sportiva 2010/2011 (0,2 milioni di euro), con accordo di partecipazione (0,1 milioni di euro), controopzione (0,3 milioni di euro), con effetti a decorrere da tale data; in caso di esercizio del diritto di opzione, e/o della controopzione, i corrispettivi saranno regolati per il tramite della Lega Nazionale Professionisti, in un’unica annualità nella stagione sportiva 2010/2011;
 ALESSANDRO CRESCENZI: in data 7 agosto 2009, è stato raggiunto l’accordo con l’U.S. Grosseto FC Srl per la cessione a titolo temporaneo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definivo, a decorrere dalla stagione sportiva 2010/2011 (0,5 milioni di euro), con accordo di partecipazione (0,25 milioni di euro), controopzione (0,15 milioni di euro), con effetti a decorrere da tale data; in caso di esercizio del diritto di opzione, i corrispettivi saranno regolati per il tramite della Lega Nazionale Professionisti, in due annualità di pari ammontare, dalla stagione sportiva 2010/2011; mentre l’eventuale esercizio della controopzione sarà regolato in un’unica annualità, tramite LNP;
 ALBERTO AQUILANI: in data 8 agosto 2009, è stato raggiunto l’accordo con il Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited per la cessione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data, a fronte di un corrispettivo di 20 milioni di euro, oltre a bonus.
Tale corrispettivo sarà incassato da A.S. Roma in quattro rate, di cui la prima, di 5 milioni di euro, contestualmente alla sottoscrizione del contratto di trasferimento, la seconda, di 3 milioni di euro, entro il 4 gennaio 2010, la terza, di 7 milioni di euro, entro il 30 giugno 2010, e la quarta, di 5 milioni di euro, entro il 30 giugno 2011.
Inoltre, il Liverpool Football Club riconoscerà ad A.S. Roma le seguenti ulteriori somme:
20
- 0,3 milioni di euro, per ciascuna volta in cui la sua prima squadra partecipi all’Uefa Champions League, durante le stagioni sportive dalla 2010/2011 alla 2014/2015, sino ad un massimo di 1,5 milioni di euro;
- 0,25 milioni di euro, alla 35^, 70^, 105^ e 140^ presenza del Calciatore in gare ufficiali della prima squadra del Liverpool Football Club;
- 1 milione di euro, alla prima occasione in cui il Liverpool Football Club vinca l’English Premier League, o l’UEFA Champions League, entro il 30 giugno 2014;
- 5% del corrispettivo ottenuto dal Liverpool Football Club in caso di cessione del diritto alle prestazioni sportive del Calciatore in favore di altra società di calcio.
 DARIO ALBERTO POLVERINI: in data 12 agosto 2009, è stato raggiunto l’accordo con l’Aurora Pro Patria 1919 Srl per la cessione a titolo definitivo, con accordo di partecipazione, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data.
 ALEANDRO ROSI: in data 20 agosto 2009, è stato sottoscritto il contratto per la cessione a titolo definitivo, con accordo di partecipazione, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Aleandro Rosi, in favore dell’A.C. Siena S.p.A., con effetti a decorrere da tale data.
La cessione è avvenuta a fronte di un corrispettivo di 2,4 milioni di euro, oltre IVA, da incassarsi in tre annualità, tramite LNP, di cui 0,72 milioni di euro, oltre IVA, nella stagione sportiva 2009-2010, 0,96 milioni di euro, oltre IVA, nella stagione sportiva 2010/2011, e 0,72 milioni di euro, oltre IVA, nella stagione sportiva 2011/2012.
Contemporaneamente, A.S. Roma e A.C. Siena hanno stipulato un accordo di partecipazione ex art. 102 bis NOIF, in forza del quale A.S. Roma ha acquisito il 50% agli effetti patrimoniali relativi al diritto alle prestazioni sportive del calciatore, a fronte di un corrispettivo di 1,2 milioni di euro, da pagarsi in tre annualità tramite LNP, di cui 0,36 milioni di euro, nella stagione sportiva 2009-2010, 0,48 milioni di euro, nella stagione sportiva 2010/2011, e 0,36 milioni di euro, nella stagione sportiva 2011/2012.
 NICOLAS ANDRES BURDISSO: in data 22 agosto 2009, è stato raggiunto l'accordo con la F.C. Internazionale S.p.A., per l'acquisizione, a titolo temporaneo e gratuito, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data e scadenza al 30 giugno 2010.
Con il calciatore è stato sottoscritto un contratto economico per le prestazioni sportive che prevede il riconoscimento di un compenso lordo di 3,04 milioni di euro, per la residua durata della stagione sportiva.
 VALERIO VIRGA: in data 25 agosto 2009, è stato raggiunto l’accordo con il Cosenza Calcio SpA per la cessione, a titolo temporaneo e gratuito, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data.
 MARSILI MASSIMILIANO: in data 25 agosto 2009, è stato raggiunto l’accordo con il Cosenza Calcio Srl per la cessione a titolo definitivo, con accordo di partecipazione, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data.
 FABIO ZAMBLERA: in data 31 agosto 2009, è stato raggiunto l'accordo con il Newcastle United F.C. per l'acquisizione a titolo temporaneo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data e sino al 30 giugno 2010. Nell’ambito degli accordi raggiunti, ad A.S. Roma è stato concesso il diritto d’opzione per l’acquisizione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere dalla stagione sportiva 2010/2011.
In caso di esercizio del diritto di opzione, A.S. Roma riconoscerà al Newcastle United F.C. un corrispettivo di 0,2 milioni di euro.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:36:42
Con il calciatore è stato sottoscritto un contratto economico per le prestazioni sportive che prevede il riconoscimento di un compenso lordo pari al minimo federale, per la residua durata della stagione sportiva 2009-2010; inoltre, in caso di acquisizione a titolo definitivo, al calciatore sarà riconosciuto un compenso lordo di 0,1 milioni di euro, per la stagione sportiva 2010/2011 e 2011/2012.
 BOGDAN LOBONT: in data 31 agosto 2009, è stato raggiunto l'accordo con la F.C. Dinamo 1948 S.A. per l'acquisizione a titolo temporaneo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data e sino al 30 giugno 2010.
Nell’ambito degli accordi raggiunti, ad A.S. Roma è stato concesso il diritto d’opzione per l’acquisizione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere dalla stagione sportiva 2010-2011. In caso di esercizio del diritto di opzione, A.S. Roma riconoscerà alla F.C. Dinamo 1948 S.A. un corrispettivo di 1,5 milioni di euro, oltre IVA, da pagarsi in due annualità di pari ammontare.
Con il calciatore è stato sottoscritto un contratto economico per le prestazioni sportive che prevede il riconoscimento di un compenso lordo di 0,5 milioni di euro, per la residua durata della stagione sportiva 2009-2010e, in caso di acquisizione a titolo definitivo, di 0,8 milioni di euro, per la stagione sportiva 2010-2011, di 0,9 milioni di euro, per la stagione sportiva 2011-2012, e di 1 milione di euro, per la stagione sportiva 2012/2013.
b) Prolungamento e risoluzioni di contratti sportivi
Nel corso del Semestre sono stati raggiunti gli accordi per il prolungamento dei contratti economici per le prestazioni sportive dei seguenti calciatori:
 SIMONE PERROTTA: in data 29 ottobre 2009, è stato raggiunto l’accordo per il prolungamento del contratto economico per le prestazioni sportive del calciatore in vigore sino a tutto il 30 giugno 2011; allo stesso sarà riconosciuto un compenso lordo di 3,1 milioni di euro, per la stagione sportiva 2010/2011, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.
 DAVID MARCELO PIZARRO CORTES: in data 29 ottobre 2009, è stato raggiunto l’accordo per il prolungamento del contratto economico per le prestazioni sportive del calciatore in vigore sino a tutto il 30 giugno 2013; allo stesso sarà riconosciuto un compenso lordo di 3,2 milioni di euro, per ciascuna stagione sportiva di durata dello stesso, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.
 FRANCESCO TOTTI: in data 16 dicembre 2009, è stato raggiunto l’accordo per il prolungamento del contratto economico per le prestazioni sportive del calciatore in vigore sino a tutto il 30 giugno 2014; allo stesso sarà riconosciuto un compenso lordo di 8,9 milioni di euro, per la stagione sportiva in corso, e di 8,6 milioni di euro, per ciascuna delle quattro stagioni sportive di durata del contratto.
In tale ambito, è stato altresì definito tra A.S. Roma e Numberten – società licenziataria dei diritti di immagine del calciatore - il prolungamento dell’attuale accordo di licenza in esclusiva per l’uso e lo sfruttamento dei diritti di immagine dello stesso per specifici prodotti ufficiali a marchio A.S. Roma.
Infine, A.S. Roma e il calciatore hanno inteso legare la propria storia, i propri successi sportivi e i propri progetti futuri impegnandosi a garantire a Francesco Totti la permanenza nell’ambito dell’Area tecnico-sportiva al termine della propria attività agonistica, perché lo stesso, entrando a far parte del Comitato Tecnico di Direzione, possa contribuire con le sue conoscenze e la sua esperienza alla crescita ed alla valorizzazione dell’Area tecnica della Società.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:37:53
In data 2 luglio 2009, è stato raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale anticipata del contratto economico per le prestazioni sportive in essere con il calciatore VINCENZO MONTELLA, la cui naturale scadenza era prevista al 30 giugno 2010.
In pari data A.S. Roma e Vincenzo Montella hanno sottoscritto un contratto, di durata triennale, quale Allenatore del Settore Giovanile; per la stagione sportiva 2009-2010, gli è stata affidata la conduzione tecnica della squadra “Giovanissimi Nazionali” dell'A.S. Roma.
c) Avvicendamento della conduzione tecnica della prima squadra
 In data 1° settembre 2009, il Sig. Luciano Spalletti ha presentato le proprie dimissioni dalla carica di allenatore della Prima Squadra; conseguentemente, il relativo contratto economico, avente scadenza naturale al 30 giugno 2011, è stato risolto consensualmente in via anticipata, con effetto da tale data.
 In data 2 settembre 2009, è stato sottoscritto con il Sig. Claudio Ranieri, il contratto economico per la conduzione tecnica della Prima Squadra.
L’accordo raggiunto, di durata biennale, prevede il riconoscimento al Sig. Ranieri di un emolumento lordo di 2,3 milioni di euro, per la residua durata della stagione sportiva 2009-2010, e di 3,7 milioni di euro, per la stagione sportiva 2010-2011, oltre a premi individuali per il raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.
Il Sig. Ranieri sarà coadiuvato dal proprio staff, composto dai Sig.ri Christian Damiano, Allenatore in seconda, Giorgio Pellizzaro, Allenatore dei Portieri, Riccardo Capanna, Preparatore Atletico, e Paolo Benetti, Collaboratore tecnico.
d) Accordo di consulenza con il Dott. Gian Paolo Montali
In data 26 ottobre 2009, è stato definito un accordo di consulenza con il Dott. Gian Paolo Montali.
Il Dirigente svolgerà la propria attività con l’incarico di Coordinatore e ottimizzatore delle risorse umane dell’Area Sportiva, ed entrerà a far parte del Comitato Tecnico di Direzione della Società, unitamente al Dott. Daniele Pradè, Direttore Sportivo, al Sig. Bruno Conti, Responsabile Tecnico, ed alla Dott.ssa Cristina Mazzoleni, Direttore Pianificazione Controllo ed Affari Societari.
Il rapporto di consulenza ha la durata di due stagioni sportive, con efficacia dalla suddetta data a tutto il 30 giugno 2011.
e) Iscrizione al Campionato 2009/2010
A seguito del deposito presso la LNP, in data 25 giugno 2009, della domanda per l’iscrizione al Campionato di Serie A della stagione sportiva 2009-2010, corredata dalla documentazione richiesta, di cui al Comunicato Ufficiale FIGC 142/A Allegato A), del 28 maggio 2009, nonché della ulteriore documentazione Covisoc, per quanto di propria competenza, in data 11 luglio 2009 è pervenuta la comunicazione ufficiale da parte della suddetta Commissione in merito al possesso dei requisiti previsti per l’ammissione al Campionato di Serie A della stagione sportiva 2009-2010.
f) Cessazione comunicazione informativa supplementare mensile
In data 14 luglio 2009, la Consob ha comunicato ad A.S. Roma che, in sostituzione degli obblighi di informativa ai sensi dell’art. 114, comma 5, del D. Lgs. N. 58/98, dalla stessa fissati con nota del 30 ottobre 2003, Prot. n. 3070783 e successive modifiche ed integrazioni, assunti nei confronti di A.S. Roma a seguito dell’allora conclamata crisi gestionale attestata, tra l’altro, dalla dichiarazione del revisore di impossibilità ad esprimere un giudizio sul bilancio al 30 giugno 2003, la Società dovrà integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dal bilancio al 30 giugno
23
2009, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l’approvazione dei suddetti documenti contabili, con le seguenti informazioni in merito a:
a) la posizione finanziaria netta della Società e del gruppo A.S. Roma, con l’evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;
b) le posizioni debitorie scadute del gruppo A.S. Roma ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni della forniture etc.);
c) i rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo A.S. Roma;
d) l’eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell’indebitamento del gruppo A.S. Roma, comportante limiti all’utilizzo delle risorse finanziarie, con l’indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;
e) l’approvazione e/o lo stato di avanzamento dell’eventuale piano di ristrutturazione del debito del gruppo A.S. Roma;
f) l’approvazione e/o lo stato di implementazione del piano industriale del gruppo A.S. Roma, con l’evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:41:04
Convenzione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore
In data 8 agosto 2009, è stata perfezionata la Convenzione tra l’A.S. Roma e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, avvalendosi della collaborazione del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, centro di eccellenza e di alta specializzazione, per lo svolgimento di consulenze e prestazioni sanitarie, al fine di ricercare il continuo miglioramento dei servizi sanitari e di prestazioni specialistiche, diagnostiche, ambulatoriali e di ricovero, a disposizione dei propri atleti sia della prima squadra, che del settore giovanile. Tale Convenzione si inquadra nell’ambito del percorso di crescita e di qualità intrapreso nello scorso esercizio da A.S. Roma per la propria Area Sanitaria, con l’adozione del Modello Organizzativo e delle procedure per la qualità dei servizi, esposto nel successivo paragrafo.
h) Corporate governance
 MODELLO ORGANIZZATIVO DELL’AREA SANITARIA DELL’A.S. ROMA E LE PROCEDURE PER LA QUALITÀ DEI SERVIZI: in data 31 agosto 2009, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Modello Organizzativo dell’Area Sanitaria dell’A.S. Roma e le procedure per la qualità dei servizi (in prosieguo per brevità anche il “Modello”), al fine di ricercare il continuo miglioramento delle attività poste in essere a servizio della Società, in generale, e dei propri tesserati, in particolare, per il raggiungimento dei più ampi obiettivi sportivi ed aziendali.
L’adozione del Modello scaturisce da un’attenta analisi e da un’accurata riflessione sulle problematiche emerse nel corso delle precedenti stagioni calcistiche e che, in qualche modo, possano aver influito sui risultati complessivi della squadra e, di conseguenza, della Società.
In tale Modello sono enunciate le linee strategiche sulle quali A.S. Roma basa il percorso di crescita e di qualità di tale Area, nonché i principi generali e le regole di comportamento che i componenti lo Staff Tecnico e Sanitario della Società devono osservare nello svolgimento dei propri compiti e mansioni.
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Il Modello si integra con i principi enunciati nel Codice Etico di A.S. Roma, nel Codice di Comportamento in materia di lotta al doping, e con le disposizioni contenute nelle diverse procedure aziendali e regolamenti interni che interessano anche l’Area Sanitaria; il Modello forma altresì parte integrante e sostanziale del Modello Organizzativo e di gestione dell’A.S. Roma, adottato ai sensi del D. Lgs. 213/2001.
Il Modello contempla la suddivisione del lavoro tra i vari professionisti che compongono lo Staff Medico e sanitario della prima squadra e delle squadre componenti il settore giovanile con specifici compiti e mansioni, che ne valorizzino le singole professionalità, e conseguenti assunzioni di personali responsabilità:
Lo Staff Medico della Prima Squadra, composto da tre professionisti ai quali sono affidati i diversi compiti e responsabilità, si avvale della collaborazione dello staff fisioterapico composto da un organico di cinque professionisti; lo schema di lavoro adottato prevede la suddivisione della rosa di atleti in quattro gruppi, ottenuti tenendo presenti sia le problematiche croniche degli atleti, sia le specializzazioni dei singoli terapisti; ciascun gruppo farà riferimento ad un fisioterapista, al fine di consentire un’auspicabile ed adeguata continuità terapeutica, facilitando il dialogo medico-terapista e lo sviluppo di programmi riabilitativi personalizzati.
L’organizzazione dell’Area sanitaria delle Squadre del Settore giovanile scaturisce dalla necessità di garantire ai giovani tesserati una continuità diagnostico-terapeutica indispensabile per un servizio di efficienza e qualità; la responsabilità del coordinamento delle attività mediche e fisioterapiche di tale Area è affidata al Medico Responsabile del Settore Giovanile; il Modello prevede in particolare:
 l’organizzazione di un Servizio medico e Fisioterapico dal lunedì al venerdì, a disposizione di tutti i tesserati delle Squadre Giovanili, presso le strutture del Centro Fulvio Bernardini a ciò destinate;
 per ciascuna Squadra Giovanile, la presenza di un Medico Addetto e di un Fisioterapista, dotato dei necessari requisiti previsti dalle normative di riferimento, durante le gare disputate, sia in casa, che in trasferta.
 CODICE DI COMPORTAMENTO DELL’A.S. ROMA IN MATERIA DI LOTTA AL DOPING (in prosieguo per brevità il “Codice di Comportamento”): in data 31 agosto 2009, il Consiglio di Amministrazione ha approvato Codice di Comportamento in materia di lotta al doping, al fine di perseguire l’obiettivo di garantire ai singoli atleti una condizione ottimale, per sviluppare prestazioni sportive di alto livello, nel rispetto dei principi di lealtà, onestà ed integrità sportiva dell’A.S. Roma, espressi anche nel proprio Codice Etico. Il Codice di Comportamento si basa sulle seguenti previsioni:
- Individuazione dei Soggetti Destinatari dello stesso, rappresentati dai tesserati, dirigenti, dipendenti, collaboratori e consulenti dell’A.S. Roma
- Individuazione dei Soggetti Responsabili dello stesso
- Obblighi di informazione da parte dei Medici e di consenso dei tesserati ai trattamenti
- Gestione e tracciabilità delle informazioni
- Effettuazione di analisi ed obbligo del calciatore di sottoporvi
- Individuazione delle Responsabilità dei calciatori
- Individuazione delle attività di Coordinamento con i medici delle nazionali
- Promozione di campagne informative in materia di lotta al doping
- Comitato di garanzia per il rispetto del Codice di Comportamento.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:43:11
Campagna abbonamenti
Al termine della campagna abbonamenti per la stagione sportiva 2009-2010, sono stati sottoscritti n. 24.687 abbonamenti (n. 29.486 abbonamenti, per la 2008-2009), che hanno generato incassi per 8,7 milioni di euro (10,9 milioni di euro, per la 2008-2009), e ricavi per 7,5 milioni di euro (9,4 milioni di euro, per la 2008-2009); l’andamento delle sottoscrizioni è stato influenzato sia dalla crisi economica in atto, che dalle performance della squadra e dalle operazioni di campagna trasferimenti, le cui scelte sono state condizionate dal venir meno nella stagione in corso dei ricavi e proventi e dei relativi flussi di cassa derivanti dalla partecipazione alla UEFA Champions League.
j) Studi per la progettazione del nuovo Stadio dell’A.S. Roma
Nel corso degli ultimi mesi, A.S. Roma ha commissionato ad alcuni consulenti la realizzazione di studi di fattibilità di un impianto polifunzionale per lo svolgimento di attività sportive. Ai consulenti è stato chiesto di individuare, in via progettuale, gli elementi tecnici, sia di tipo strutturale e funzionale, sia di natura economico finanziaria, che dovrebbero caratterizzare un impianto di concezione moderna, indicando altresì le caratteristiche che l’impianto dovrebbe avere ai fini della sostenibilità economica del progetto. I risultati degli studi sin d’ora condotti, appaiono molto interessanti ed hanno evidenziato, oltre che l'evidente risultato di fidelizzazione dei tifosi, anche l'esistenza di importanti potenzialità in termini di ricavi differenziali per la Società, al fine di diversificare le proprie fonti di ricavo, e rendere le capacità economiche e finanziarie della stessa meno dipendenti dai risultati sportivi e dai ricavi e proventi da questi derivanti.
Ai consulenti tecnici è stato dato incarico di svolgere anche un primo screening delle aree urbane ed extraurbane idonee; il criterio seguito è il contemperamento dell'esigenza dimensionale dell'area connessa alla realizzazione di un impianto sportivo e che abbia un indotto di attività commerciali e ricreative, con le esigenze della viabilità e degli impatti ambientali.
Lo scorso 29 settembre 2009 A.S. Roma, alla presenza del Sindaco di Roma e del Presidente della Regione Lazio, ha presentato i risultati di tali studi di prefattibilità e delle principali ricerche svolte.
k) Approvazione del Progetto di bilancio d’esercizio e consolidato di A.S. Roma
In data 28 settembre 2009, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Progetto di Bilancio di esercizio e consolidato dell’A.S. Roma chiusi al 30 giugno 2009, corredati dalle rispettive relazioni.
Il Progetto del Bilancio di esercizio chiude registrando Ricavi per complessivi 141,2 milioni di euro, in flessione del 16,9%, rispetto all’esercizio precedente, principalmente per il venir meno di proventi non ricorrenti allora conseguiti per 21,8 milioni di euro, e Costi Operativi per 139 milioni di euro, pressoché stabili; dalla Gestione operativa del parco calciatori derivano proventi netti per 16,4 milioni di euro (+12,4%); il Margine operativo lordo dell’esercizio è pari a 18,6 milioni di euro, in flessione rispetto all’esercizio precedente, per il venir meno di proventi non ricorrenti allora conseguiti, e di ricavi e proventi direttamente correlati ai risultati sportivi, mentre il Risultato netto è negativo per 1,9 milioni di euro.
La Posizione finanziaria netta a fine esercizio è positiva per 19,7 milioni di euro, in flessione di 17,5 milioni di euro, rispetto al 30 giugno 2008, per le dinamiche della gestione corrente e degli investimenti; il Patrimonio netto al 30 giugno 2009 è pari a 127,1 milioni di euro, con un decremento di 1,9 milioni di euro nell’esercizio, per il risultato economico conseguito.
Il Progetto del Bilancio consolidato chiude con Ricavi consolidati per complessivi 160,9 milioni di euro (-15%), a fronte di Costi operativi consolidati per 147,5 milioni di euro, pressoché stabili rispetto all’esercizio precedente; dalla Gestione operativa del parco
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calciatori derivano proventi netti per 16,4 milioni di euro; il Margine operativo lordo consolidato dell’esercizio è pari a 13,4 milioni di euro, mentre il Risultato netto consolidato, comprensivo della quota di terzi, è negativo per 1,3 milioni di euro, in flessione rispetto all’esercizio precedente, per i fatti di gestione riferibili ad A.S. Roma.
La Posizione finanziaria netta consolidata a fine esercizio è positiva per 20,8 milioni di euro, in flessione di 17,7 milioni di euro, rispetto al 30 giugno 2008; il Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2009 è pari a 8,8 milioni di euro, con un decremento di 1,5 milioni di euro, rispetto all’esercizio precedente, per il risultato economico di periodo.
l) Rilascio della Relazione del Collegio Sindacale al Progetto di Bilancio
In data 14 ottobre 2009, è stata emessa dall’organo di controllo la relazione, ai sensi dell’art. 153 D. Lgs. 58/98 e dell’art. 2429 comma 3 del codice civile, con parere favorevole in ordine alla proposta del Consiglio di Amministrazione sull’approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al 30 giugno 2009.
m) Rilascio delle Relazioni della Società di revisione contabile
In data 14 ottobre 2009, sono state emesse da PricewaterhouseCoopers, società incaricata per la revisione del bilancio di esercizio e consolidato dell’A.S. Roma, le relazioni, ai sensi dell’art. 156 D. Lgs. 58/98, senza eccezioni e rilievi.
n) Deliberazioni dell’Assemblea degli Azionisti
L’Assemblea degli Azionisti di A.S. Roma riunitasi il 29 ottobre 2009, esaminati i dati del Bilancio di esercizio al 30 giugno 2009, unitamente alla Relazione sulla gestione, e preso atto dei dati del Bilancio consolidato al 30 giugno 2009, ha deliberato di approvare il Bilancio di esercizio al 30 giugno 2009, che come noto si è chiuso con una perdita di euro 1.894.330,39, destinando la stessa a nuovo ed utilizzando la Riserva utili a nuovo, in misura corrispondente, per la copertura integrale della medesima perdita.
L’Assemblea ha, inoltre, deliberato il conferimento di incarico per la revisione contabile alla società BDO S.p.A., per gli esercizi dal 2009-2010 al 2017-2018 (9 esercizi), sulla base della proposta motivata formulata dal Collegio sindacale, ai sensi dell’art. 159, del D. Lgs. n.58/98.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:44:34
Normativa sulla licenza dei diritti audiovisivi a decorrere dalla stagione sportiva 2010/2011
In data 29 luglio 2009, le competenti assemblee della Lega Nazionale Professionisti (in prosieguo “LNP”) hanno proceduto a ratificare l’assegnazione ai broadcasters di parte dei diritti televisivi relativi ai campionati di calcio delle stagioni sportive 2010/2011 e 2011/2012, sulla base della procedura di cui al D. Lgs. n. 9 del 2008, che disciplina la commercializzazione in forma centralizzata di tali diritti a partire dalla prossima stagione sportiva.
In particolare, in tale data sono stati assegnati i diritti delle suddette stagioni sportive relativi alle piattaforme satellitare (Sky) e digitale terrestre (RTI e Dahlia Tv), per le trasmissioni criptate nel territorio nazionale.
In data 4 novembre 2009, la Corte di Appello di Milano, accogliendo il ricorso presentato dall’emittente Conto TV Srl, ha inibito la LNP a dare esecuzione all’assegnazione a Sky Italia Srl dei diritti audiovisivi satellitari delle gare del Campionato di Serie A per le stagioni sportive 2010/2011 e 2011/2012, e alla prosecuzione delle trattative con l’Emittente Televisiva per l’assegnazione dei diritti satellitari delle gare del Campionato di Serie B, fino a quando non si sarà concluso il procedimento aperto dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato. La LNP ha proposto apposito reclamo avverso tale provvedimento.
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In data 6 novembre 2009, sono stati assegnati a RAI i diritti relativi alla trasmissione dei c.d. highlights in chiaro e a MP & Silva tutti i diritti internazionali.
VVII.. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE
a) Operazioni di mercato
Nell’ambito della sessione invernale della campagna trasferimenti della stagione sportiva 2009/2010, nel rispetto degli obiettivi e dei limiti previsti in sede di budgeting per gli investimenti dell’area tecnica, sono state effettuate le operazioni aventi ad oggetto i diritti alle prestazioni sportive dei seguenti calciatori:
 LUCA TONI: in data 2 gennaio 2010, è stato perfezionato l'accordo con il Bayer Munchen A.G., per l'acquisizione, a titolo temporaneo e gratuito, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, con effetti a decorrere da tale data a tutto il 30 giugno 2010. Con il calciatore è stato sottoscritto un contratto economico per le prestazioni sportive che prevede il riconoscimento di un compenso lordo di 3,1 milioni di euro, oltre a premi individuali al raggiungimento di predeterminati obiettivi sportivi, per la residua durata della stagione sportiva;
 PACHECO ANTUNES VITORINO GABRIEL: in data 2 gennaio 2010, è stato perfezionato l’accordo per la cessione, a titolo temporaneo e gratuita, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore in favore del Leixoes SC – Futebal Sad, con effetti a decorrere da tale data a tutto il 30 giugno 2010;
 STEFANO GUBERTI: in data 11 gennaio 2010, è stato perfezionato l’accordo per la cessione a titolo temporaneo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore in favore dell’U.C. Sampdoria S.p.A., con effetti a decorrere da tale data a tutto il 30 giugno 2010, a fronte di un corrispettivo di 0,25 milioni di euro, oltre IVA, da incassarsi nella residua parte della stagione sportiva in corso, per il tramite della LNP;
 MAURO ESPOSITO: in data 1 febbraio 2010, è stato perfezionato l’accordo per la cessione a titolo temporaneo e gratuita dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore in favore dell’Unione Sportiva Grosseto F.C. S.r.l., con effetti decorrere da tale data a tutto il 30 giugno 2010;
 STEFANO OKAKA CHUKA: in data 1 febbraio 2010, è stato perfezionato l’accordo per la cessione a titolo temporaneo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore in favore del Fulham Football Club, con effetti a decorrere da tale data a tutto il 30 giugno 2010, a fronte di un corrispettivo di 0,175milioni di euro, oltre a premi al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi;
 ADRIAN PIT: in data 1 febbraio 2010, è stato perfezionato l’accordo per la cessione a titolo temporaneo e gratuita dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore a favore della Triestina Calcio Unione;
 DE CESARE CICERO JOAO: in data 8 febbraio 2010, è stato perfezionato l’accordo per la cessione a titolo temporaneo e gratuita del diritto alle prestazioni sportive del calciatore in favore del Sao Paulo Futebol Clube, con effetti a decorrere da tale data sino a tutto il 30 giugno 2010.
b) Debiti Tributari
Alla data di redazione della presente Relazione, sono stati effettuati versamenti di imposte e ritenute fiscali di competenza del Semestre per complessivi 42,1 milioni di euro.
I debiti tributari dell’A.S. Roma, tenuto conto del regolare versamento di imposte e ritenute fiscali relative al mese di gennaio 2010, effettuato in data 16 febbraio 2010, e delle rate delle rateizzazioni fiscali versate a fine mese, sono pari a 11,7 milioni di euro, e risultano così composti:
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 IVA, per 5,4 milioni di euro, per residui debiti di imposte rateizzate, con pagamento a cadenza mensile, di cui 2,6 milioni di euro, con scadenza oltre i 12 mesi;
 IRPEF, per 3,3 milioni di euro, per ritenute su emolumenti corrisposti in febbraio;
 IRAP, per 3,0 milioni di euro, di cui 0,1 milioni di euro, per la stima dell’imposta maturata nel Semestre, pari a 1,8 milioni di euro, tenuto conto dell’acconto già versato per 1,7 milioni di euro, 2,9 milioni di euro, per residui debiti di imposte rateizzate, con pagamento a cadenza mensile, di cui 1,5 milioni di euro, con scadenza oltre i 12 mesi.
Alla data della presente Relazione, tenuto conto delle rateizzazioni di imposte, non risultano debiti tributari scaduti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:47:27
Rateizzazioni fiscali
Nel mese di gennaio 2010 Equitalia Gerit SpA, quale Agente della Riscossione della Provincia di Roma, ha accolto l’istanza di rateazione presentata da A.S. Roma, con riferimento alla cartella di pagamento di 1,6 milioni di euro, notificata il 19 novembre 2009, per IVA e IRPEF 2002 e Irap 2002-2003.
Il piano di rateizzazione prevede il pagamento dell’obbligazione in 60 rate mensili, decorrenti dal prossimo 1° marzo 2010, ad un tasso di dilazione del 4% su base annua.
Nelle more della definizione del rituale ricorso presentato da A.S. Roma, si è comunque ricorsi alla rateizzazione fiscale per limitare i conseguenti effetti finanziari a carico della società, certi di una definizione favorevole del contenzioso o, comunque, di un possibile esito non significativo a carico della società.
d) Debiti verso Tesserati
Alla data di redazione della presente Relazione, i debiti nei confronti del personale tesserato, pari a 13,3 milioni di euro, sono riferiti alle retribuzioni lorde di dicembre 2009 e gennaio 2010, comprensive di alcuni premi individuali spettanti a calciatori, a seguito del raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.
e) Operazioni di finanziamento
Al fine di far fronte alla discrasia temporale esistente tra i flussi di cassa generati dalla gestione corrente ed i relativi fabbisogni finanziari, dovuta agli incassi dei crediti in predeterminati momenti dell’esercizio, rispetto ai fabbisogni distribuiti per la maggior parte in maniera omogenea nell’arco dello stesso, sono state perfezionate le seguenti operazioni:
 nel mese di febbraio, è stata erogata da parte di primario Istituto di credito inglese, un’anticipazione finanziaria pari a 6,6 milioni di euro, a seguito della cessione pro-solvendo del credito vantato nei confronti del Liverpool FC, relativo alla terza rata (scadente il 30 giugno 2010) del corrispettivo derivante dall’avvenuta cessione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Aquilani, perfezionata nel corso della sessione estiva della campagna trasferimenti;
 nei mesi di gennaio e febbraio, sono state erogate, da parte di primario Istituto di credito specializzato in operazione di factoring, due anticipazioni finanziarie, rispettivamente di 5 e 2 milioni di euro, a seguito della cessione pro-solvendo di maturandi crediti nei confronti di Sky Italia Srl, relativi alla quarta ed ultima rata, del corrispettivo previsto per la stagione sportiva 2009-2010, dal contratto di licenza dei diritti di trasmissione in criptato ed in esclusiva, tramite tecnologia satellitare.
* * *
A completamento delle informazioni rappresentate, si allegano il Conto economico consolidato riclassificato, lo Stato Patrimoniale consolidato riclassificato, il Rendiconto Finanziario, l’analisi di composizione della Posizione finanziaria netta consolidata, del Capitale corrente netto
consolidato relativo al Semestre, opportunamente raffrontato con i corrispondenti valori relativi al Bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2009 ed alla Relazione Semestrale al 31 dicembre 2008.
* * *
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Cristina Mazzoleni dichiara, ai sensi dell’art. 154 – bis, comma 2, del TUF, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Venerdì 9 Luglio 2010, 21:48:52
Borges non si può fare copia e incolla. E'roba da liceali.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Sabato 10 Luglio 2010, 07:25:35
Se Borges ha finito di postare, possiamo farlo anche noi?  ;D ;D ;D

(Il Fatto Quotidiano 10.07.2010)

Cosa cambia per la Roma dopo l’accordo tra Unicredit e i Sensi

(di Alfredo Faieta)

Dopo 17 anni di regno, gli ultimi dei quali passati a litigare con le banche creditrici a causa dell’impossibilità di rientrare dell’alto indebitamento, la famiglia Sensi ha perso il controllo assoluto della A.S. Roma, seconda nell’ultimo campionato dopo una grande rimonta sull’Inter.

Il compromesso. Rosella Sensi ha dovuto accettare un compromesso con Unicredit che di fatto la costringerà a cedere la squadra di cui il padre Franco è stato presidente per 15 anni e alla quale era attaccatissima, forse più che alle attività del gruppo Italpetroli, che sarà svuotato della maggior parte dei suoi asset.

I debiti. Passeranno sotto il controllo della banca guidata da Alessandro Profumo in cambio di un azzeramento dei 325 milioni di euro di debiti. Le attività nel settore petrolifero e gran parte di quelli immobiliari passeranno di mano per essere ristrutturati e ceduti, dato che la banca ha sempre dichiarato il suo disinteresse alla gestione di tutte le attività del gruppo di Civitavecchia che nell’ultimo esercizio avevano generato una perdita superiore ai 30 milioni di euro. I tempi. Non è ancora tutto perfezionato, in quanto questo accordo dovrà essere ratificato il prossimo 20 luglio dalle parti e ci vorrà anche il consenso del Monte dei Paschi di Siena, secondo creditore con 80 milioni di euro di esposizione, che potrebbe avvenire il 26 luglio, data nella quale è fissata un’altra udienza davanti al collegio arbitrale presieduto da Cesare Ruperto che fin qui ha diretto le trattative.

L’addio di Rosella. L’uscita di Rosella Sensi dalla squadra di calcio non sarà immediata, perché il meccanismo di passaggio della proprietà è complesso e genera un interregno nel quale di fatto l’attuale presidentessa diventerà una sorta di commissario del sodalizio capitolino finché non si sarà trovato un acquirente.

La newco. Nei fatti la società Italpetroli, una scatola quasi vuota ormai, e Unicredit creeranno una nuova società – una Newco – che sarà al 51 per cento dei Sensi e al 49 per cento della banca. Il consiglio d’amministrazione della nuova società, composto da tre persone, sarà presieduto dal professor Attilio Zimatore, già commissario straordinario della Cirio Del Monte di Sergio Cragnotti dopo il crac del gruppo alimentare. Una scelta non casuale, dato che anche il finanziere romano, tramite il gruppo Cirio, era proprietario dell’altra squadra di calcio della capitale, la Lazio. La Newco avrà il 67 per cento della As Roma (il restante 33 per cento è in Borsa) che sarà guidata da Rosella Sensi fino alla cessione per evitare scossoni traumatici alla squadra che il prossimo anno disputerà anche la Champions League. 

Il nuovo acquirente. Se si è arrivati a questo lungo braccio di ferro, condito da molta ingegneria finanziaria per creare il nuovo assetto con la Newco, è perché le trattative per la cessione non sono semplici. Le richieste di Rosella Sensi sono sempre state superiori ai 300 milioni di euro a fronte di una capitalizzazione di Borsa intorno ai 120 milioni. Per Unicredit la corretta valorizzazione era di 150-160 milioni contando il premio di controllo di chi avrebbe acquistato, e questa è probabilmente la cifra che qualche potenziale interessato era disposto a mettere sul piatto. L’enorme distanza ha però impedito di fatto le trattative che adesso ripartiranno con maggiore facilità.

Il ruolo di Rothschild. Ad occuparsi della ricerca del nuovo acquirente sarà sempre la banca Rothschild, davanti alla quale sfileranno i papabili. Una pista porterebbe verso Aabar, il fondo di Abu Dhabi diventato importante azionista di Unicredit con il 4,99 per cento che sarebbe stato contattato proprio da Rothschild per capire se ci sono margini utili ad una trattativa.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: ammiraglio - Sabato 10 Luglio 2010, 13:37:38
sarà buffo vedere unicredit da una parte impegnata nella valorizzazione del  brand, dall'altra sempre concentrata a contenere i costi.

la sensi non potrà andare al gabinetto senza l'ok della banca.

mi aspetto la prima cessione a breve.
speriamo che nessuno faccia strafollie per mexes sullo stile di aquilani.
una valtazione onesta di barbie è di 8 mln in questo momento, calcolando che l'ingaggio non è proprio leggero.
chi offrirà la grassa doppia cifra (tipo 14-15) avrà il tapiro dell'anno e succede a rafa benitez nell'albo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Ulisse - Sabato 10 Luglio 2010, 18:02:18
Io spero che sciolgono la società. :P
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Sabato 10 Luglio 2010, 19:29:30
Citazione
Citazione da: franz_kappa - Ieri alle 11:24:23
L'architettura finanziaria (la newco) serve a evitare l'obnbligo di Opa per Unicredit, a quanto ho capito. Sai com'è... alcune decine di milioni che la banca evita di sborsare. Sborserà, nel caso, il futuro acquirente.

'anfatti. Ma c'è qualcosa d'altro da chiarire e mi spiace che FK non vi getti un occhiata più spesso di quel che gradirei    forse perchè non si ritiene così ferrato come lo è senz'altro in tema di bilanci.

E allora, cosa accade ora?
1) Rozella resta in sella fino a nuovo acquirente. La formula recita che tenderà alla valorizzazione della Newco... bene. Ma il rinnovo del contratto a De Rossi lo può fare solo se vende qualcuno. Perchè 3-4 milioni per 4 anni mica è detto che un nuovo compratore se li voglia assumere. Stessa cosa per eventuali altri acquisti. Non è importante sapere quanto gli costa Burdissso ma se con le cifre delle ipotetiche vendite riesci a coprire il tutto.
2) Ieri sera a Sky hanno fato due conti: la Reuma costerà 250 milioni almeno. A parte che voglio proprio vedere chi si presenta con un assegno in bocca (specie tra i palazzinari romani che sono perennemente al Campidoglio col cappello in mano), cè da considerare appunto che per via del totale azionario della Newco (mi pre intorno al 65-70%  del capitale Asfalliti, gli toccherà effettuare unabella Opa: overosia altri 100 milioni più o meno che rischiano di andare in fumo.
3 e fine) Mai sentite tante castronerie come in questi due giorni fa parte di gente che si proclama  preparata alla bisogna. Alemanno lo lascio perdere perchè sparare su un cadavere è inelegante, ma tale udc Ciocchetti merita una notazione perchè secondo sue "fonti" non meglio precisate, la Reuma si appresta al delisting. Ma ce lo sa questo presunto politico quanti soldi e quanto tempo occorrre per farlo? Altra perla, stavolta sentita su  Sky: i 250 milioni sono un aumento di capitale e duque pemetteranno alla Reuma di potenziarsi ulterirmente. Seee.... e allora ha ragione la Lega: trattasi di regalia di Profumo a Roma ladrona. Ma naturamente non è vero: so' quattrini che il signor Profumo deve portare a casa, anche perchè sennò i suoi azionisti lo fanno a pezzi.


A me Borges m'ha fatto venì solo maldi testa. E in più ha cancellato i miei interrogativi. Il che, detto senza astio alcuno o malizia nei confronti dell'ottimo netter, non mi è piaciuto granchè.....  ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Sabato 10 Luglio 2010, 19:50:25
A me Borges m'ha fatto venì solo maldi testa. E in più ha cancellato i miei interrogativi. Il che, detto senza astio alcuno o malizia nei confronti dell'ottimo netter, non mi è piaciuto granchè.....  ;D

sì ma con la b minuscola.....
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Domenica 11 Luglio 2010, 09:21:25
Se Borges ha finito di postare, possiamo farlo anche noi?  ;D ;D ;D

(Il Fatto Quotidiano 10.07.2010)

Cosa cambia per la Roma dopo l’accordo tra Unicredit e i Sensi

(di Alfredo Faieta)

 Non è ancora tutto perfezionato, in quanto questo accordo dovrà essere ratificato il prossimo 20 luglio dalle parti e ci vorrà anche il consenso del Monte dei Paschi di Siena, secondo creditore con 80 milioni di euro di esposizione, che potrebbe avvenire il 26 luglio, data nella quale è fissata un’altra udienza davanti al collegio arbitrale presieduto da Cesare Ruperto che fin qui ha diretto le trattative.

L'aspetto positivo è che qualcuno si "ricordi" che c'è anche MPS  ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Lunedì 12 Luglio 2010, 08:41:20
(Il Fatto Quotidiano 11.07.2010)

FATTI di VITA

IL CORAGGIO DI ROSELLA

(di Silvia Truzzi)

Al principio era solo Rosella, figlia di Franco e Maria. Erede minuta di un signore che nella Roma, unica religione laica professata nei confini del grande raccordo anulare, aveva speso un quarto di miliardo di euro in quasi 15 anni. All’improvviso, con la frettolosa crudeltà cui spesso l’esistenza costringe, la vita della ragazza che aveva ereditato il nome da una pellicola di Victor Fleming, divenne un film. Rosella presidente. Con il patriarca lontano, le responsabilità sulle spalle e l’esperienza da affinare in corsa, per navigare tra nemici, tifosi e l’imponderabile. E’ stata brava e coraggiosa. Inedita protagonista di un apologo che poteva diventare tragedia greca come romanzo d’appendice e si trasformò soltanto in cronaca dignitosa di una battaglia impossibile, sempre condotta a testa alta. Vittorie, sconfitte, c’è qualcosa che conta di più. E quel segreto, stringendo gli occhi e respirando, Rosella l’ha svelato. Ci sapeva fare, non era un bluff. Più in là dell’ammirazione (se mio padre mi avesse lasciato una squadra di calcio avrei cercato una strada per scappare da squali e altri animali non meno pericolosi che - a naso - popolano questo mondo, non proprio aggiornato alla parità dei sessi), Rosella ha tenuto la barra diritta, prendendosi in questi anni da presidente, anche qualche parolina dolce – l’arte sublime dello striscione - appesa in mondo visione da quei gran signori dei tifosi. Che oltre a un’educazione non proprio inglese, mostrano sempre l’insopportabile arroganza del “io saprei come fare” e quell’insoddisfazione cronica per cui non si fa mai abbastanza. Eppure la squadra di Totti ha fatto un bel campionato.   La gestione della vicenda Unicredit non era cosa facile e sembra che non se la sia cavata affatto male. Riassunto: UniCredit e Italpetroli daranno vita a una nuova società che controllerà la Roma calcio, partecipata dalla famiglia Sensi e da Unicredit. La banca non può occuparsi direttamente della gestione della società e Rosella Sensi continuerà a guidare la società. Il che vuol dire una cosa: Profumo si fida. E non è un particolare da poco. Di fatto, l’accordo la costringerà a vendere una società che suo padre aveva guidato per quindici anni e c’è da immaginarsi che questo abbia un costo emotivo. Il Financial Times ha scritto di lei, in relazione alla vicenda Soros: non ci risulta che ci sia mai stata una trattativa. E allora perché tanto accanimento contro? Verrebbe una risposta: perché è donna. Forse non è del tutto vero, ma nemmeno del tutto falso. I maschi ti chiedono sempre la regola del fuori gioco come fosse il test dei test, assai più importante del Qi. E se tu per caso la sai, spalancano la bocca con un’aria tra lo stupito (rectius: stupido) e il diffidente: l’avrà imparata a memoria. Ma qui non si parla di capirci o meno di pallone. Si parla di una donna che si è presa una responsabilità, ha fatto il meglio che poteva e forse il meglio in assoluto viste le condizioni. Si è spesa, senza mai una parola fuori posto, almeno in pubblico. Ha pure avuto un malore il giorno dell’accordo. Ma non è uno svenimento modello eroina dell’Ottocento, perché il signor marito aspettava giù in macchina la fine della trattativa. Ed è stato fatto salire solo quando la moglie si è sentita poco bene. Non mi è mai andata giù l’espressione “donna con le palle”.   Perché non ho mai sentito il bisogno di possederle per essere forte o determinata. Senza contare che non avendole, non c’è nemmeno la necessità di protervia e arroganza che dimostrino la potenza di tali mirabili attributi. Come si è visto, si può fare (e comandare) bene senza sbattere i pugni sul tavolo. Le partite si vincono- o si perdono dignitosamente anche con la testa.

(s.truzzi@ilfattoquotidiano.it)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Lunedì 12 Luglio 2010, 09:23:11
(Il Fatto Quotidiano 11.07.2010)

FATTI di VITA

IL CORAGGIO DI ROSELLA

(di Silvia Truzzi)

Al principio era solo Rosella, figlia di Franco e Maria. Erede minuta di un signore che nella Roma, unica religione laica professata nei confini del grande raccordo anulare, aveva speso un quarto di miliardo di euro in quasi 15 anni. All’improvviso, con la frettolosa crudeltà cui spesso l’esistenza costringe, la vita della ragazza che aveva ereditato il nome da una pellicola di Victor Fleming, divenne un film. Rosella presidente. Con il patriarca lontano, le responsabilità sulle spalle e l’esperienza da affinare in corsa, per navigare tra nemici, tifosi e l’imponderabile. E’ stata brava e coraggiosa. Inedita protagonista di un apologo che poteva diventare tragedia greca come romanzo d’appendice e si trasformò soltanto in cronaca dignitosa di una battaglia impossibile, sempre condotta a testa alta. Vittorie, sconfitte, c’è qualcosa che conta di più. E quel segreto, stringendo gli occhi e respirando, Rosella l’ha svelato. Ci sapeva fare, non era un bluff. Più in là dell’ammirazione (se mio padre mi avesse lasciato una squadra di calcio avrei cercato una strada per scappare da squali e altri animali non meno pericolosi che - a naso - popolano questo mondo, non proprio aggiornato alla parità dei sessi), Rosella ha tenuto la barra diritta, prendendosi in questi anni da presidente, anche qualche parolina dolce – l’arte sublime dello striscione - appesa in mondo visione da quei gran signori dei tifosi. Che oltre a un’educazione non proprio inglese, mostrano sempre l’insopportabile arroganza del “io saprei come fare” e quell’insoddisfazione cronica per cui non si fa mai abbastanza. Eppure la squadra di Totti ha fatto un bel campionato.   La gestione della vicenda Unicredit non era cosa facile e sembra che non se la sia cavata affatto male. Riassunto: UniCredit e Italpetroli daranno vita a una nuova società che controllerà la Roma calcio, partecipata dalla famiglia Sensi e da Unicredit. La banca non può occuparsi direttamente della gestione della società e Rosella Sensi continuerà a guidare la società. Il che vuol dire una cosa: Profumo si fida. E non è un particolare da poco. Di fatto, l’accordo la costringerà a vendere una società che suo padre aveva guidato per quindici anni e c’è da immaginarsi che questo abbia un costo emotivo. Il Financial Times ha scritto di lei, in relazione alla vicenda Soros: non ci risulta che ci sia mai stata una trattativa. E allora perché tanto accanimento contro? Verrebbe una risposta: perché è donna. Forse non è del tutto vero, ma nemmeno del tutto falso. I maschi ti chiedono sempre la regola del fuori gioco come fosse il test dei test, assai più importante del Qi. E se tu per caso la sai, spalancano la bocca con un’aria tra lo stupito (rectius: stupido) e il diffidente: l’avrà imparata a memoria. Ma qui non si parla di capirci o meno di pallone. Si parla di una donna che si è presa una responsabilità, ha fatto il meglio che poteva e forse il meglio in assoluto viste le condizioni. Si è spesa, senza mai una parola fuori posto, almeno in pubblico. Ha pure avuto un malore il giorno dell’accordo. Ma non è uno svenimento modello eroina dell’Ottocento, perché il signor marito aspettava giù in macchina la fine della trattativa. Ed è stato fatto salire solo quando la moglie si è sentita poco bene. Non mi è mai andata giù l’espressione “donna con le palle”.   Perché non ho mai sentito il bisogno di possederle per essere forte o determinata. Senza contare che non avendole, non c’è nemmeno la necessità di protervia e arroganza che dimostrino la potenza di tali mirabili attributi. Come si è visto, si può fare (e comandare) bene senza sbattere i pugni sul tavolo. Le partite si vincono- o si perdono dignitosamente anche con la testa.

(s.truzzi@ilfattoquotidiano.it)

che marea de caxxate...........................
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Lunedì 12 Luglio 2010, 10:26:10
ot
vedo che il fatto quotidiano dedica molti articoli ai parassiti1927. Poi qualcuno si inalbera se si associano certe correnti politiche a certe squadre di regime....

eot
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: ammiraglio - Lunedì 12 Luglio 2010, 10:35:51
un pezzetto messo su con un po' di superficialità.
manco una parola sulla lobby politica che ha tenuto in piedi la Ros e che le ha permesso di vivere diginitosamente la marea dei debiti familiari.
insomma la tesi della giornalista è che la Ros è brava ed è stata oltremodo criticata perchè donna.
nei booklet dei cd alla fine ci sono i ringraziamenti della band.
chissà se un giorno la Ros ringrazierà pubblicamente.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 12 Luglio 2010, 14:32:11
'anfatti. Ma c'è qualcosa d'altro da chiarire e mi spiace che FK non vi getti un occhiata più spesso di quel che gradirei  ::)  forse perchè non si ritiene così ferrato come lo è senz'altro in tema di bilanci.

Abbi pazienza. Per polemizzare ho dimenticato di rispondere alle tue interessanti sollecitazioni. Una cosa ci tengo a dirla, però. Non mi ritengo in assoluto un osservatore ferrato in materia di bilanci. Certo che, se messo a confronto con alcuni utenti con i quali mi capita di confrontarmi sui forum, la mia credibilità aumenta esponenzialmente. Semplicemente perché un'occhiata al bilancio io l'ho data, a differenza di molti altri.
E invito a diffidare, in tal senso, da chi si esercita nel 'ginnasiale' (non liceale, è roba da adolescenti ancor più giovani) esercizio di un copia-e-incolla indistinto e brutale, senza le necessarie sottolineature o evidenziature dei passaggi chiave e facendo peraltro riferimento a un documento superato come la semestrale al 31 dicembre scorso.
E', in definitiva, un esercizio a basso valore aggiunto: non facilità affatto la leggibilità del documento (sfido qualcuno ad addentrarsi tra quella massa di parole e numeri affastellati gli uni sugli altri senza evidenziature, distanziature e sottolineature) e offre agli utenti del forum un contributo comunque superato dalla successiva trimestrale al 31 marzo 2010.

Ma andiamo oltre e veniamo ai tuoi spunti.

E allora, cosa accade ora?
1) Rozella resta in sella fino a nuovo acquirente. La formula recita che tenderà alla valorizzazione della Newco... bene. Ma il rinnovo del contratto a De Rossi lo può fare solo se vende qualcuno. Perchè 3-4 milioni per 4 anni mica è detto che un nuovo compratore se li voglia assumere. Stessa cosa per eventuali altri acquisti. Non è importante sapere quanto gli costa Burdissso ma se con le cifre delle ipotetiche vendite riesci a coprire il tutto.

Tutto da dimostrare quello che affermi. E' sì vero che ci dobbiamo interrogare su quali margini di libertà di manovra abbia la sensy nel decidere - nell'attuale fase di transizione - su rinnovi e ingaggi, ma i soldi per rinnovare a de rossi ci sono. Eccome se ci sono. Prendi il bilancio al 31 marzo, proiettalo a fine esercizio confrontando l'andamento del IV trimestre dell'esercizio appena concluso con il IV trimestre del 2008-2009, aggiungi 30 milioni della Champions e dimmi se non ci sono soldi... ;)

2) Ieri sera a Sky hanno fato due conti: la Reuma costerà 250 milioni almeno. A parte che voglio proprio vedere chi si presenta con un assegno in bocca (specie tra i palazzinari romani che sono perennemente al Campidoglio col cappello in mano), cè da considerare appunto che per via del totale azionario della Newco (mi pre intorno al 65-70%  del capitale Asfalliti, gli toccherà effettuare unabella Opa: overosia altri 100 milioni più o meno che rischiano di andare in fumo.

250 milioni per il 67% della xxxx è una valutazione senza alcun senso. Chi lo ha detto, su Sky, ha asserito una colossale baggianata. Convengo con te che non è tanto un problema di valore oggettivo della xxxx (comunque stra-sopravvalutata a certe cifre), ma di assenza di soggetti in grado di rilevarne (da soli o in cordata) il pacchetto di maggioranza.

3 e fine) Mai sentite tante castronerie come in questi due giorni fa parte di gente che si proclama  preparata alla bisogna. Alemanno lo lascio perdere perchè sparare su un cadavere è inelegante, ma tale udc Ciocchetti merita una notazione perchè secondo sue "fonti" non meglio precisate, la Reuma si appresta al delisting. Ma ce lo sa questo presunto politico quanti soldi e quanto tempo occorrre per farlo? Altra perla, stavolta sentita su  Sky: i 250 milioni sono un aumento di capitale e duque pemetteranno alla Reuma di potenziarsi ulterirmente. Seee.... e allora ha ragione la Lega: trattasi di regalia di Profumo a Roma ladrona. Ma naturamente non è vero: so' quattrini che il signor Profumo deve portare a casa, anche perchè sennò i suoi azionisti lo fanno a pezzi.

Che dire... asserire che i fantomatici 250 milioni da sborsare per la xxxx sarebbero aumento di capitale è un affermazione talmente temeraria e così indicativa di puerile e grossolana ignoranza che ogni ulteriore commento appare superfluo.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Mercoledì 14 Luglio 2010, 00:18:48
Ma se adesso la merda é in mano alle banche se si presentasse florentino perez con 25 capoccioni per de rossi, credete che le banche non je lo vendino? :D :D :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:18:25
Ma se adesso la merda é in mano alle banche se si presentasse florentino perez con 25 capoccioni per de rossi, credete che le banche non je lo vendino? :D :D :D
No, non lo venderebbero.

Perché la cessione di de Rossi depaupererebbe il patrimonio tecnico della xxxx (che è in vendita e che quindi deve essere resa appetibile) e l'eventuale incasso dalla cessione non sarebbe 'drenabile' dalla banca con metodi 'leciti' in tempi rapidi, per quello che posso immaginare. E anche se i soldi della cessione non fossero reinvestiti, sempre in cassa resterebbero.
Insomma... la xxxx non 'costerebbe' meno senza De Rossi e il suo ingente stipendio, ammesso - e non concesso - che la necessità di Unicredit sia rendere la xxxx più vendibile alleggerendo il monte ingaggi.

Ormai l'esercizio corrente è quello 2010-2011: prima dell'autunno-inverno 2011 il Cda non potrà deliberare distribuzione di utili sotto forma di dividendi (a quell'utile avrebbe concorso anche la cessione di De Rossi). Sempre ammesso che la xxxx chiuda in utile 'attuale esercizio (probabile, va detto).

Per inciso: le squadre di calcio tradizionalmente non distribuiscono utili sotto forma di dividendi, almeno in Italia.

E, sopratutto, se tra un anno la banca si sarà disfatta della xxxx, quale vantaggio materiale potrebbe trarre Unicredit dalla cessione di De Rossi?

Nota: (bada bene, non è un attacco personale, POMATA, visto che concetti simili a quello che hai espresso li leggo sui giornali, li sento alle radio e li ascolto nelle conversazioni rubate nei bar o nelle tavole calde) lamento la persistente grossolana superficialità con cui si affrontano le questioni relative ai destini della xxxx (che non corre alcun pericolo di fallimento, che non verrà smantellata nel suo patrimonio tecnico e che passerà di mano, al momento opportuno, senza traumi per la dimensione sportiva del club).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:24:29
...

Nota: (bada bene, non è un attacco personale, POMATA, visto che concetti simili a quello che hai espresso li leggo sui giornali, li sento alle radio e li ascolto nelle conversazioni rubate nei bar o nelle tavole calde) lamento la persistente grossolana superficialità con cui si affrontano le questioni relative ai destini della xxxx (che non corre alcun pericolo di fallimento, che non verrà smantellata nel suo patrimonio tecnico e che passerà di mano, al momento opportuno, senza traumi per la dimensione sportiva del club).

e tu dici che questo e' finanziariamente normale per una societa' la cui controllante sarebbe dovuta fallire diverso tempo fa? o piu' il risultato di interessi non prettamente legati al 'mondo della finanza'?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: DinoRaggio - Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:40:10
(http://i32.tinypic.com/mm50mo.jpg)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:46:39
e tu dici che questo e' finanziariamente normale per una societa' la cui controllante sarebbe dovuta fallire diverso tempo fa? o piu' il risultato di interessi non prettamente legati al 'mondo della finanza'?

E che ne so io.
Fin tanto che il creditore attende e la società indebitata non rientra nelle fattispecie del codice civile che impongono la liquidazione
per perdite superiori a un terzo del capitale (articolo 2.447??) una società può sopravvivere, anche se decotta, parecchio tempo.

Se sono stati commessi reati se ne occuperà la magistratura. Se la magistratura non interviene vuol dire che è tutto ok.

Questo è il mio stile di approccio alla realtà: quando non sono addentro a una vicenda mi attengo ai fatti, senza eccedere nelle illazioni.

Se qualcuno ha informazioni certe sull'esistenza di fenomeni di illegalità (grave o blanda che sia) collegati alla situazione di Italpetroli e della xxxx si rivolga alle autorità dello Stato competenti a intervenire nella materia. Oppure taccia, dico io. ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:50:12
Intanto domani, da vicepresidente, darà il suo contributo perché la Lega consenta a UniCredit di anticipare ai club i diritti tv dei prossimi due anni, quasi due miliardi. Risolverebbero un sacco di guai in attesa di nuovi padroni.

pure qui il conflitto di interessi mica esiste......
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 14 Luglio 2010, 12:10:26
E che ne so io.
Fin tanto che il creditore attende e la società indebitata non rientra nelle fattispecie del codice civile che impongono la liquidazione
per perdite superiori a un terzo del capitale (articolo 2.447??) una società può sopravvivere, anche se decotta, parecchio tempo.

Se sono stati commessi reati se ne occuperà la magistratura. Se la magistratura non interviene vuol dire che è tutto ok.

Questo è il mio stile di approccio alla realtà: quando non sono addentro a una vicenda mi attengo ai fatti, senza eccedere nelle illazioni.

Se qualcuno ha informazioni certe sull'esistenza di fenomeni di illegalità (grave o blanda che sia) collegati alla situazione di Italpetroli e della xxxx si rivolga alle autorità dello Stato competenti a intervenire nella materia. Oppure taccia, dico io. ;)

mai detto illegalita', anche perche' ci sono fior fiore di laureati in economia che saprebbero rendere legale, agli occhi di ogni magistrato, con l'ausilio di buoni avvocati anche cio' che a prima vista non lo sarebbe.

rendendo il confine tra giusto e sbagliato piuttosto soggettivo. (come del resto lo sono stati i tempi di intervento della Consob quando il valore delle azioni saliva, saliva, saliva e le voci circolavano, circolavano, circolavano)

non si puo' pero' negare che il bisogno, ad esempio, del sindaco della citta' di comunicare la sua preoccupazione e sincerarsi del lieto fine della telenovela possa annovararsi tra i segnali che ci sono interessi che vanno oltre la normale finanza.

e quello che succederebbe in un paese normale, dove una societa' la cui controllante ha 400 milioni di euro di debito difficilmente campa,  in Italia non e' detto che succeda.

esempio, il Portsmouth e' stato posto in amministrazione per 'soli' 120 milioni di sterline di debito, ben inferiori alle centinaia dell'AS nel 2004, mentre il Palace per soli 30 milioni.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Mercoledì 14 Luglio 2010, 12:11:00
No, non lo venderebbero.

Perché la cessione di de Rossi depaupererebbe il patrimonio tecnico della xxxx (che è in vendita e che quindi deve essere resa appetibile) e l'eventuale incasso dalla cessione non sarebbe 'drenabile' dalla banca con metodi 'leciti' in tempi rapidi, per quello che posso immaginare. E anche se i soldi della cessione non fossero reinvestiti, sempre in cassa resterebbero.
Insomma... la xxxx non 'costerebbe' meno senza De Rossi e il suo ingente stipendio, ammesso - e non concesso - che la necessità di Unicredit sia rendere la xxxx più vendibile alleggerendo il monte ingaggi.

Ormai l'esercizio corrente è quello 2010-2011: prima dell'autunno-inverno 2011 il Cda non potrà deliberare distribuzione di utili sotto forma di dividendi (a quell'utile avrebbe concorso anche la cessione di De Rossi). Sempre ammesso che la xxxx chiuda in utile 'attuale esercizio (probabile, va detto).

Per inciso: le squadre di calcio tradizionalmente non distribuiscono utili sotto forma di dividendi, almeno in Italia.

E, sopratutto, se tra un anno la banca si sarà disfatta della xxxx, quale vantaggio materiale potrebbe trarre Unicredit dalla cessione di De Rossi?

Nota: (bada bene, non è un attacco personale, POMATA, visto che concetti simili a quello che hai espresso li leggo sui giornali, li sento alle radio e li ascolto nelle conversazioni rubate nei bar o nelle tavole calde) lamento la persistente grossolana superficialità con cui si affrontano le questioni relative ai destini della xxxx (che non corre alcun pericolo di fallimento, che non verrà smantellata nel suo patrimonio tecnico e che passerà di mano, al momento opportuno, senza traumi per la dimensione sportiva del club).

Tranquillo, io ho la speranza da tifoso da bar :)

Comunque metti caso che le banche non trovino un compratore e magari je viene l'idea de vennese la roma a pezzi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: DinoRaggio - Mercoledì 14 Luglio 2010, 15:22:10
Intanto domani, da vicepresidente, darà il suo contributo perché la Lega consenta a UniCredit di anticipare ai club i diritti tv dei prossimi due anni, quasi due miliardi. Risolverebbero un sacco di guai in attesa di nuovi padroni.

...di euro?

Ci deve essere un errore (cit.)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 14 Luglio 2010, 15:23:55
Comunque metti caso che le banche non trovino un compratore e magari je viene l'idea de vennese la roma a pezzi.
No, POMATA, non lo farebbero.
Gli converrebbe assai di più mettere a capo della xxxx - dopo aver del tutto estromesso la sensy - un loro uomo chiamato a gestire la società in rigido autofinanziamento. Per non depauperare una controllata destinata unicamente ad essere alienata al miglior prezzo (ovvero il più alto spuntabile sul mercato).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 14 Luglio 2010, 15:30:57
...di euro?
Nessun errore.
La torta complessiva dei diritti tv collettivi messi in vendita dalla Lega è anzi di poco superiore al miliardo per anno, se ricordo bene.
Due anni = circa 2 miliardi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: carpelo - Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:10:29
vi chiedo un breve riepilogo:
a) ad oggi appartiene ancora alla Sensi
b) a breve passerà ad Unicredit (con l'eventualità che miss rosela ne mantenga la presidenza)
c1) Unicredit la metterà in vendita cercando di ricavarne il più possibile
   d1) l'eventuale nuovo acquirente spenderà molto (e si spera non abbia troppe ulteriori risorse da investire in stipendi-nuovi acquisti)
c2) Unicredit amministrerà per un tot di tempo la società
   d2) non introdurrà nuove liquidità nel patrimonio e la squadra navigherà nella stessa "autogestione" che comunque le ha permesso di rimanere ai vertici
c3) Unicredit la svenderà subito pur di ricavare qualcosa
   d3) il nuovo proprietario pagherà poco la società ed avrà un bel po' di soldi da investire per potenziarla/mantenerla

se non ho scritto troppe sciocchezze, l'ipotesi peggiore è la c3, giusto?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: DinoRaggio - Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:22:48
Nessun errore.
La torta complessiva dei diritti tv collettivi messi in vendita dalla Lega è anzi di poco superiore al miliardo per anno, se ricordo bene.
Due anni = circa 2 miliardi.
Franz, allora ti domando a quanto dovrebbe ammontare la quota dei diritti TV della **** per due anni. 40/50 milioni di euro? Perché dall'articolo di Catapano, si potrebbe dedurre che tale quota ammonterebbe a due miliardi (cifra iperbolica, per quanto riguarda una singola società), quando, invece, essa è la quota totale di tutti i club.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:28:58
vi chiedo un breve riepilogo:
a) ad oggi appartiene ancora alla Sensi
b) a breve passerà ad Unicredit (con l'eventualità che miss rosela ne mantenga la presidenza)
c1) Unicredit la metterà in vendita cercando di ricavarne il più possibile
   d1) l'eventuale nuovo acquirente spenderà molto (e si spera non abbia troppe ulteriori risorse da investire in stipendi-nuovi acquisti)
c2) Unicredit amministrerà per un tot di tempo la società
   d2) non introdurrà nuove liquidità nel patrimonio e la squadra navigherà nella stessa "autogestione" che comunque le ha permesso di rimanere ai vertici
c3) Unicredit la svenderà subito pur di ricavare qualcosa
   d3) il nuovo proprietario pagherà poco la società ed avrà un bel po' di soldi da investire per potenziarla/mantenerla

se non ho scritto troppe sciocchezze, l'ipotesi peggiore è la c3, giusto?

"Peggiore" per chi, carpelo?

Tu scrivi: Unicredit la svenderà subito pur di ricavare qualcosa. Immagino tu tema che l'acquirente potenziale - investendo 'relativamente' poco per rilevare una xxxx svenduta dalla banca, obbligata a fare 'cassa' - potrebbe poi investire nella società l'importo non speso nell'acquisto della società. Per questo sarebbe un esito 'peggiore' per noi laziali.

Mah... Io tenderei ad escludere QUALSIASI iniezione di capitale nella società da parte del futuro acquirente, indipendentemente dal costo d'acquisto.

Anzi, più basso sarà l'importo dell'operazione, più di piccolo cabotaggio sarà (saranno) il nuovo (o i nuovi) maggior azionista(i), secondo me.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:34:30
"Peggiore" per chi, carpelo?

Tu scrivi: Unicredit la svenderà subito pur di ricavare qualcosa. Immagino tu tema che l'acquirente potenziale - investendo 'relativamente' poco per rilevare una xxxx svenduta dalla banca, obbligata a fare 'cassa' - potrebbe poi investire nella società l'importo non speso nell'acquisto della società. Per questo sarebbe un esito 'peggiore' per noi laziali.

Mah... Io tenderei ad escludere QUALSIASI iniezione di capitale nella società da parte del futuro acquirente, indipendentemente dal costo d'acquisto.

Anzi, più basso sarà l'importo dell'operazione, più di piccolo cabotaggio sarà (saranno) il nuovo (o i nuovi) maggior azionista(i), secondo me.

domanda diretta, che cosa si può fare per distruggere la astrauma e vivere tranquilli per il resto dei nostri giorni? se c'è da iscriversi alla Lega Lombarda sono pronto a farlo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:36:09
Franz, allora ti domando a quanto dovrebbe ammontare la quota dei diritti TV della **** per due anni. 40/50 milioni di euro? Perché dall'articolo di Catapano, si potrebbe dedurre che tale quota ammonterebbe a due miliardi (cifra iperbolica, per quanto riguarda una singola società), quando, invece, essa è la quota totale di tutti i club.
E' un equivoco originato - consentimi - da una tua lettura poco attenta.  :P
Estratto dall'articolo: "Intanto domani, da vicepresidente, darà il suo contributo perché la Lega consenta a UniCredit di anticipare ai club i diritti tv dei prossimi due anni, quasi due miliardi. Risolverebbero un sacco di guai in attesa di nuovi padroni".

"Ai" club, non "al" singolo club. Ci si riferisce a tutta la serie A.

Ammetto, tuttavia, che la frase finale "[...] quasi due miliardi. Risolverebbero un sacco di guai in attesa di nuovi padroni" può ingenerare l'equivoco, perché la cifra è subito seguita dal verbo "risolverebbero".

Ma Catapano intendeva questo (immagino che abbia dovuto sintetizzare brutalmente l'articolo per ragioni di ingombro in pagina": "La quota parte destinata alla xxxx [di quei due miliardi] risoverebbe un sacco di guai in attesa di nuovi padroni"

Le cifre destinate alla xxxx (faccio riferimento a un articolo dello scorso novembre) dovrebbero attestarsi sui 65 milioni, con un margine di oscillazione su questa stima dell'ordine del 10-15% (sino a 10 milioni in più al massimo).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:45:19
domanda diretta, che cosa si può fare per distruggere la astrauma e vivere tranquilli per il resto dei nostri giorni? se c'è da iscriversi alla Lega Lombarda sono pronto a farlo.

Ho la vaga impressione che anche loro abbiano rinunciato a rompergli il caxxo
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: carpelo - Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:58:51
"Peggiore" per chi, carpelo?

Tu scrivi: Unicredit la svenderà subito pur di ricavare qualcosa. Immagino tu tema che l'acquirente potenziale - investendo 'relativamente' poco per rilevare una xxxx svenduta dalla banca, obbligata a fare 'cassa' - potrebbe poi investire nella società l'importo non speso nell'acquisto della società. Per questo sarebbe un esito 'peggiore' per noi laziali.

Mah... Io tenderei ad escludere QUALSIASI iniezione di capitale nella società da parte del futuro acquirente, indipendentemente dal costo d'acquisto.

Anzi, più basso sarà l'importo dell'operazione, più di piccolo cabotaggio sarà (saranno) il nuovo (o i nuovi) maggior azionista(i), secondo me.

Intanto, se non mi hai bacchettato, vuol dire che non ho scritto troppe sciocchezze e quindi posso continuare a seguire il mio banale schemino, senza addentrarmi troppo in discorsi che non capisco! E quindi grazie :D

Poi, la tua sensazione sul fatto che non saranno COMUNQUE reinvestiti capitali, mi rallegra non poco, e quindi grazie ancora.

Infine la tua relazione poco spendi/pochi soldi hai, non riesce a convincermi ed infondermi altra gioia, ma diciamo che mi accontento per ora :)

Rimane il fatto che non scompariranno (ma si sapeva), però qualche speranza di un ridimensionamento è plausibile
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 14 Luglio 2010, 17:06:03
domanda diretta, che cosa si può fare per distruggere la astrauma e vivere tranquilli per il resto dei nostri giorni? se c'è da iscriversi alla Lega Lombarda sono pronto a farlo.
Non si può fare nulla.
E non si deve fare nulla, da un certo punto di vista.
Una xxxx sottratta ai sensy e gestita in maniera virtuosa produrrebbe proficue ricadute sul sistema economico locale e nazionale e garantirebbe all'erario un buon gettito fiscale. Un indubbio vantaggio per la collettività, insomma.

Che poi i tifosi della xxxx e i suoi 'fiancheggiatori' siano insopportabili (per i laziali e non solo) è un altro paio di maniche.

Ma, in VIA DEFINITIVA, chi sogna la scomparsa della xxxx come effetto diretto o indiretto delle difficoltà dei sensy si metta l'anima in pace.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 14 Luglio 2010, 17:06:36
a mio avviso se c'era qualcuno interessato con i soldi che vuole la Sensi in bocca, a quest'ora era gia' conosciuto, oppure avrebbero aspettato nel completare l'operazione NewCo.

e probabilmente lo stesso se lo stesso qualcuno era disposto a spendere la cifra richiesta da Unicredit, che non credo sia molto lontano dalla quotazione di borsa.

il tutto a meno che, lo stesso acquirente, non voglia attendere che le azioni si sgonfino e quindi dover offrire meno per l'OPA.

oppure semplicemente non c'e'.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Mercoledì 14 Luglio 2010, 19:17:39
comunque dobbiamo aspettare il 26 pv per sapere come montepaschi intenderà rientrare dei suoi crediti, se accetterà le condizioni di UC o pretenderà voce in capitolo sia per la gestione che per le dismissioni,

fatto acclarato mi sembra che UC difficilmente rientrerà di tutto, chissà se MPS e i suoi azionisti vorranno rinunciare a qualcosa ed in che percentuale.

P.S. ma non ci sono creditori minori? tipo da 1 o 2 milioni :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: DinoRaggio - Mercoledì 14 Luglio 2010, 19:46:38
E' un equivoco originato - consentimi - da una tua lettura poco attenta.  :P
Estratto dall'articolo: "Intanto domani, da vicepresidente, darà il suo contributo perché la Lega consenta a UniCredit di anticipare ai club i diritti tv dei prossimi due anni, quasi due miliardi. Risolverebbero un sacco di guai in attesa di nuovi padroni".

"Ai" club, non "al" singolo club. Ci si riferisce a tutta la serie A.
Ah, OK.  :sad11:

(mode self punishment: on)

(http://www.istockphoto.com/file_thumbview_approve/5672972/2/istockphoto_5672972-self-punishment-concept.jpg)

Leggere attentamente i (propri) post prima di cliccare su "rispondi"
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Leggere attentamente i (propri) post prima di cliccare su "rispondi"
Leggere attentamente i (propri) post prima di cliccare su "rispondi"
Leggere attentamente i (propri) post prima di cliccare su "rispondi"


(mode self punishment: off)

Grazie mille per aver quantificato i proventi dai diritti TV della ****. Quindi, se ho ben capito, Unicredit, su pressioni esterne, anticiperebbe 120/130 milioni di euro alla magggica. Ma gli eventuali compratori della ****, poi non dovrebbero restituire anche questa cifra? O sbaglio di nuovo?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Giovedì 15 Luglio 2010, 08:21:46
Farsi anticipare due miliardi da unicredit, non solo la roma, rientra chiaramente nella logica di un accorta gestione dei flussi di cassa e nell'ottica del bene della collettività. Ma è alta finanza i ginnasiali ste cose non le capiscono.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: pizzeman - Giovedì 15 Luglio 2010, 09:05:19
stamattina al GR1 hanno detto che nientepopodimeno che la famiglia reale saudita stia comprando la asroma.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 15 Luglio 2010, 09:07:57
stamattina al GR1 hanno detto che nientepopodimeno che la famiglia reale saudita stia comprando la asroma.
per quanti cammelli?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: DinoRaggio - Giovedì 15 Luglio 2010, 09:28:53
Dal "roseo" Catapano odierno:

(http://i32.tinypic.com/2zir05v.jpg)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 15 Luglio 2010, 10:39:19
stamattina al GR1 hanno detto che nientepopodimeno che la famiglia reale saudita stia comprando la asroma.

ahem.... ricomincia l'estate romana?

http://www.calciopro.com/roma/non-piu-soros-ora-la-roma-la-vogliono-gli-arabi/

Diminuito l’interesse per la Roma da parte di George Soros, la famiglia Sensi non si dispera, e già si guarda attorno, seguendo i tanti “rumors” che vogliono la società appetita da molti miliardari.
Questa volta è il turno degli arabi, e in particolare della famiglia reale di Dubai.


(http://www.tgcom.mediaset.it/bin/67.$plit/C_0_articolo_130238_immagine.jpg)
cio' 'na societa',
avendo
...
t'ha voi compra'?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 15 Luglio 2010, 12:46:49
Roma: Unicredit, nessun dossier
No comment sui contatti con reali sauditi
15 luglio, 12:13

(ANSA) - ROMA, 15 LUG - Nessun dossier sul tavolo per la vendita dell'As Roma. Cosi' un portavoce di UniCredit dopo le voci di potenziali acquirenti per il club.
In particolare, non e' stato rilasciato alcun commento in merito all'ipotesi, riportata da alcuni organi di stampa, che la banca e l'advisor Rothschild siano in contatto con la famiglia sovrana saudita per valutare l'eventuale vendita della squadra capitolina.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Maulerino - Venerdì 16 Luglio 2010, 09:40:55
Le voci continuano a proliferare come conigli.

Piero Torri.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Venerdì 16 Luglio 2010, 10:15:40
sarà, ma io non sarà mai tranquillo con loro ...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 16 Luglio 2010, 11:08:22
sarà, ma io non sarà mai tranquillo con loro ...
Andre, ritengo che l'ipotesi di un acquirente 'munifico' (ovvero qualcuno che rilevi la società per almeno 150 milioni di euro e ne investa alcune altre decine per potenziarla) sia remotissima, nelle attuali condizioni dell'economia e della finanza internazionale. Questo mi sento di affermare se osservo con serenità e freddezza le vicende dei cugini.

Trovo invece plausibilissima l'ipotesi (adombrata dagli OTTIMI Alonzo e Chinaglia, se non ricordo male) di un imprenditore o una cordata formata da più imprenditori locali [romani e, forse, anche italiani. Ma non stranieri] interessati alle ricadute 'collaterali' che la xxxx potrebbe loro garantire.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Eagles71 - Venerdì 16 Luglio 2010, 11:16:03
Andre, ritengo che l'ipotesi di un acquirente 'munifico' (ovvero qualcuno che rilevi la società per almeno 150 milioni di euro e ne investa alcune altre decine per potenziarla) sia remotissima, nelle attuali condizioni dell'economia e della finanza internazionale. Questo mi sento di affermare se osservo con serenità e freddezza le vicende dei cugini.

Trovo invece plausibilissima l'ipotesi (adombrata dagli OTTIMI Alonzo e Chinaglia, se non ricordo male) di un imprenditore o una cordata formata da più imprenditori locali [romani e, forse, anche italiani. Ma non stranieri] interessati alle ricadute 'collaterali' che la xxxx potrebbe loro garantire.

e questo sarebbe il male minore pure per noi.
Daje angelucci, daje ciarrapico ::)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Venerdì 16 Luglio 2010, 12:00:53
sì Franz, sono d'accordo ... tra malagò e gli arabi è più facile che arrivi il primo ...

ma io non son tranquillo lo stesso  :blank:
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Venerdì 16 Luglio 2010, 12:00:57
(Corsport.it)

Acquisto Roma, non ci sono solo gli arabi

Angelucci studia la situazione contabile, Angelini si muove: Unicredit è in attesa

RISCONE DI BRUNICO, 16 luglio - L’incontro con i rappresentanti del fondo sovrano saudita ci sarebbe stato e vi avrebbero partecipato gli alti vertici di Unicredit. Circola anche il luogo: un lussuoso albergo nel cuore della Capitale. I condizionali sono d’obbligo, considerato che quando si parla di investitori stranieri interessati alla Roma non ci sono mai riscontri ufficiali. Comunque qualcosa si muove, anche se «allo stato attuale non c'è alcun dossier sul tavolo per la vendita dell’As Roma»: lo ha detto un portavoce di Unicredit dopo le diverse indiscrezioni di stampa che parlano di potenziali acquirenti per il club giallorosso. In particolare, non è stato rilasciato nessun commento in merito all'ipotesi, circolata mercoledì e registrata anche dal nostro giornale, che la banca e l’advisor Rothschild siano in contatto con la famiglia sovrana saudita per valutare l’eventuale vendita della squadra giallorossa. Sembra però che i vertici della banca non abbiano dato troppa im portanza all’incontro. Ufficialmente tutto è fermo fino al 26, perchè prima di quella data l’istituto di credito non ha mano libera per trattare la cessione della Roma. Il 26 infatti la lettera di intenti che ha sancito l’accordo tra Unicredit e Roma dovrà diventare un atto di cessione di beni vero e proprio. Il 26 è prevista quella che doveva essere l’ultima udienza dell’arbitrato. Gli arbitri hanno chiesto alla Camera di Commercio una proroga rispetto alla scadenza di 180 giorni che partiva dal 24 febbraio, giorno dell’apertura dell’arbitrato. E’ evidente che gli arbitri, a cominciare dal presidente Ruperto, temevano che ci sarebbero stati ritardi.

MOVIMENTI ROMANI - La banca, che ha tenuto a precisare che non c’è un dossier aperto per la vendita della Roma, continua i contatti in­formali con quelli che sono i suoi clienti abituali, in alcuni casi anche soci, che sono interessati a rilevare la società di calcio. In questi giorni il più attivo sembra essere l’imprenditore del campo della Sanità, Giampaolo Angelucci, che sarebbe ben visto a livello politico, anche in modo trasversale. Angelucci avrebbe già studiato la situa zione contabile, attraverso collaboratori di sua fiducia. Anche l’industriale farmaceutico Francesco Angelini avrebbe mosso i suoi passi, ma sarebbe interessato ad entrare nella Roma con altri soci.

TEMPI - Intanto il presidente Rosella Sensi anche mercoledì ha fatto visita ai giocatori a Trigoria, rassicurandoli sul futuro della società. Ieri c’è stato uno scambio di bozze tra gli avvocati delle parti. Si tratta di un contratto molto complesso. I tempi saranno inevitabilmente lunghi, perchè per motivi tecnici la cessione di Italpetroli non può avvenire prima di settembre. Per la vendita della Roma la banca si è data due anni di tempo, ma nelle intenzioni dei top manager tutto si potrebbe chiudere entro tre mesi.
Guido D'Ubaldo

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Venerdì 16 Luglio 2010, 12:06:54
classico loop (cane che si morde la coda per i non infomatizzAnglofoni) romanista

Arabi-->Americani-->russi-->Arabi-->americani russi e via da capo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Venerdì 16 Luglio 2010, 12:08:32
classico loop (cane che si morde la coda per i non infomatizzAnglofoni) romanista

Arabi-->Americani-->russi-->Arabi-->americani russi e via da capo.

E gli itagliani (romani e romanisti così......) dentro questo 'loop' non c'entrano?!?  ;D ;D ;D ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Venerdì 16 Luglio 2010, 12:10:50
E gli itagliani (romani e romanisti così......) dentro questo 'loop' non c'entrano?!?  ;D ;D ;D ;D
no solo a latere non sono ritenuti all'altezza. Se dici ad un canide che Angelucci è interessato, storce la bocca. Meglio le Mille ed una Notte
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 16 Luglio 2010, 12:12:39
sì Franz, sono d'accordo ... tra malagò e gli arabi è più facile che arrivi il primo ...

ma io non son tranquillo lo stesso  :blank:
Fai bene a non esserlo. Solo gli ingenui potevano e possono pensare che la xxxx sia prossima a un drammatico ridimensionamento.

Per ora, almeno, siamo per fortuna riusciti a estirpare l'idea del fallimento, che per anni ha incredibilmente attecchito sui forum laziali. E' già qualcosa. Quanto alle prospettive nel medio termine... Beh, staremo a vedere. Occhi aperti e sangue freddo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 16 Luglio 2010, 13:41:53
(Corsport.it)

Acquisto Roma, non ci sono solo gli arabi

Angelucci studia la situazione contabile, Angelini si muove: Unicredit è in attesa

...

ma, non e' chiara come il sole? disponibile a tutti da sempre?

eppure so piu' di 14 mesi si informa.

Citazione da: http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Calcio/67799/Roma,+spunta+anche+Angelucci
...
ANGELUCCI - Ma c’è un’importan­te novità. Negli ultimi giorni alla banca ha chiesto informazioni sulla Roma anche Giampaolo An­gelucci, l’amministratore delega­to della holding di famiglia, che opera nel ramo della sanità e del­l’editoria. Anche il suo nome era circolato negli anni passati. An­gelucci ha il tre per cento di Uni­credit e quindi ha un’importante voci in capitolo nelle attività del­l’istituto di credito. Anche Ange­lucci intende concorrere da solo e non entrare a far parte di cordate.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Maulerino - Venerdì 16 Luglio 2010, 14:29:49
Qualcuno la prenderà.
Per forza.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 16 Luglio 2010, 14:39:18
Qualcuno la prenderà.
Per forza.
Possibilissimo. D'accordo con te.
Una convenienza si trova sempre.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 16 Luglio 2010, 14:52:34
e per forza sara' esclusivamente perche' avra' un ritorno economico.

e' quello il mio fiume.

e se dovesse essere il classico discorso dell'aumento di valore delle azioni che acquisira', visto che ad oggi il valore e' ben vicino al limite massimo fisiologico dell'aesse e non scendera' mai ad un livello appetibile a breve, allora l'attuale situazione avra' lunga vita.

anche perche' Rosella lo stipendio da un melone e passa non lo molla facilmente.

rimane lo stadio. ma lo fanno fare a loro, senza farlo fare alla Lazio?

i terreni di torrevecchia e' chiaro che se ci mettono un po di pecore ci fanno di piu'.

se fosse solo per motivi d'immagine, avrebbero fatto la fila per vestire l'abito del Salvatore ben prima del natale della NewCo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Maulerino - Venerdì 16 Luglio 2010, 15:08:13
Io intendo...anche non volendo...controvoglia...
qualcuno la dovrà prendere.

Sarà una trattativa tipo Sordi/Peppino De Filippo ne
"Il segno di Venere" quando Albertone gli voleva vendere
per forza la 1.100 del commendator di Asti...

Prenditi la roma...
NO.
...dai...guarda che se non la prendi tu, la prendono gli sceicchi...
NONE !
...è un affare damme retta...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 16 Luglio 2010, 15:27:46
...
Prenditi la roma...
NO.
...dai...guarda che se non la prendi tu, la prendono gli sceicchi...
NONE !
...è un affare damme retta...

(http://www.esserevento.it/wp-content/uploads/2008/05/pistola1.jpg)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 16 Luglio 2010, 15:45:24
CiPpi e Maulerino continuo a concordare con voi sul fatto specifico: si troverà il modo di rendere 'appetibile' l'acquisto della xxxx offrendo all'eventuale acquirente o agli acquirenti delle condizioni tali da rendere l'investimento profittevole (direttamente e indirettamente).

Dice... ma tu non sostieni che la xxxx è a posto con i conti, che ha un indebitamento sotto controllo? Lo confermo per l'ennesima volta.

Resta il fatto, come ricordato dall'ottimo RobCouto alcuni giorni fa, che i club di calcio hanno livelli di redditività ridicoli. Non rendono che pochi euro, se mi passate l'espressione colloquiale. Quindi appare incomprensibile perché un imprenditore fornito di ingente liquidità (diciamo almeno 100 milioni) la debba utilizzare per un investimento decisamente rischioso, soggetto a variabili non controllabili e che offre occasioni di impiego del capitale assai meno remumerative di moltissime altre alternative.

Semplifico ancora di più il mio pensiero: la xxxx in autofinanziamento è un club ricchissimo e che - dopo una blanda azione di 'pulizia' dei costi, con dismissione di alcuni contratti troppo onerosi offerti a medi giocatori - ha discreti margini di manovra e capacità di spesa superabile, in Italia, solo dalle tre grandi del Nord.

Ma se la xxxx viene gestita in autofinanziamento non è possibile 'estrarre' un euro dal suo conto economico per il suo maggior azionista (ricchi emolumenti per il Presidente a parte, ovviamente) la xxxx costa troppo in rapporto agli utili che offre.
Un 'giocattolo' del genere rischia di costare almeno 100 milioni cash (più debito per coprire la differenza sino al costo totale d'acquisto). Troppo per chiunque a parte gli sceicchi o russi con capitali di dubbia provenienza.

A meno che non vi siano 'ricadute' positive collaterali. In altri business e in altri ambiti, intendo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 16 Luglio 2010, 16:05:01
esattamundo, franz.

e non si puo' descrivere certo come una situazione rosea.

tutt'altro.  :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Outzone - Venerdì 16 Luglio 2010, 23:21:36
CiPpi e Maulerino continuo a concordare con voi sul fatto specifico: si troverà il modo di rendere 'appetibile' l'acquisto della xxxx offrendo all'eventuale acquirente o agli acquirenti delle condizioni tali da rendere l'investimento profittevole (direttamente e indirettamente).

Dice... ma tu non sostieni che la xxxx è a posto con i conti, che ha un indebitamento sotto controllo? Lo confermo per l'ennesima volta.

Resta il fatto, come ricordato dall'ottimo RobCouto alcuni giorni fa, che i club di calcio hanno livelli di redditività ridicoli. Non rendono che pochi euro, se mi passate l'espressione colloquiale. Quindi appare incomprensibile perché un imprenditore fornito di ingente liquidità (diciamo almeno 100 milioni) la debba utilizzare per un investimento decisamente rischioso, soggetto a variabili non controllabili e che offre occasioni di impiego del capitale assai meno remumerative di moltissime altre alternative.

Semplifico ancora di più il mio pensiero: la xxxx in autofinanziamento è un club ricchissimo e che - dopo una blanda azione di 'pulizia' dei costi, con dismissione di alcuni contratti troppo onerosi offerti a medi giocatori - ha discreti margini di manovra e capacità di spesa superabile, in Italia, solo dalle tre grandi del Nord.

Ma se la xxxx viene gestita in autofinanziamento non è possibile 'estrarre' un euro dal suo conto economico per il suo maggior azionista (ricchi emolumenti per il Presidente a parte, ovviamente) la xxxx costa troppo in rapporto agli utili che offre.
Un 'giocattolo' del genere rischia di costare almeno 100 milioni cash (più debito per coprire la differenza sino al costo totale d'acquisto). Troppo per chiunque a parte gli sceicchi o russi con capitali di dubbia provenienza.

A meno che non vi siano 'ricadute' positive collaterali. In altri business e in altri ambiti, intendo.

buonasera Franz. io una cosa ancora non capito: come fa la reuma che alla fine degli anni '90 fatturava meno della Lazio in un decennio si è STABILMENTE insediata al 4° posto dei fatturati in Italia? miracoli del bacino di utenza che divide con la Lazio, a differenza di Napoli, Fiorentina, Palermo ecc., o solo una bella opera di pulizia targata Italpetroli? o c'è dell'altro?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: foreverlazio - Sabato 17 Luglio 2010, 04:34:58
il fesso ha detto che si augura che la xxxx la prenda uno sceicco arabo ma...condizione imprescindibile , deve avere al posto del cuore l'emblema daaaaaaamagggica :o :o :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Sabato 17 Luglio 2010, 07:27:26
(repubblica.it)

Milano, 00:19

CALCIO, ROMA: MPS APPROVA PROGETTO PIANO UNICREDIT-ITALPETROLI

Il Monte dei Paschi di Siena dice sì al progetto di piano siglato tra Italpetroli e UniCredit per la sistemazione del debito del gruppo della famiglia Sensi, esposto verso le due banche per oltre 400 milioni di euro. La banca presieduta da Giuseppe Mussari, secondo quanto appreso da alcune fonti, che vanta circa 80 milioni di crediti nei confronti di Italpetroli, avrebbe dato il proprio benestare alla lettera d'intenti approvata lo scorso 8 luglio. La banca senese ha da sempre seguito le trattative, restando a stretto contatto con UniCredit, che a sua volta vanta crediti per 325 milioni.
(17/07/2010)
(Spr)

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Sabato 17 Luglio 2010, 11:44:38
il fesso ha detto che si augura che la xxxx la prenda uno sceicco arabo ma...condizione imprescindibile , deve avere al posto del cuore l'emblema daaaaaaamagggica :o :o :)

(http://i.dailymail.co.uk/i/pix/2006/12/sheikG301206_228x302.jpg)
'Che d'e'? me devo mette 'n tocco de merda sur petto?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Sabato 17 Luglio 2010, 14:17:11
buonasera Franz. io una cosa ancora non capito: come fa la reuma che alla fine degli anni '90 fatturava meno della Lazio in un decennio si è STABILMENTE insediata al 4° posto dei fatturati in Italia? miracoli del bacino di utenza che divide con la Lazio, a differenza di Napoli, Fiorentina, Palermo ecc., o solo una bella opera di pulizia targata Italpetroli? o c'è dell'altro?

la soluzione sta nei telai......................
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 19 Luglio 2010, 10:06:37
buonasera Franz. io una cosa ancora non capito: come fa la reuma che alla fine degli anni '90 fatturava meno della Lazio in un decennio si è STABILMENTE insediata al 4° posto dei fatturati in Italia? miracoli del bacino di utenza che divide con la Lazio, a differenza di Napoli, Fiorentina, Palermo ecc., o solo una bella opera di pulizia targata Italpetroli? o c'è dell'altro?
Buongiorno a te.
Tu stesso, nella tua domanda, ha fornito una plausibile risposta: la differenza la fa il bacino d'utenza della xxxx, superiore a tutti quelli dei competitor ad eccezione, forse, del napoli. Ma il napoli è ancora lontano - come 'massa critica' di fatturato - dai livelli della xxxx.

Quanto al ruolo di Italpetroli, considera che la controllante a monte (Ip, appunto) è potuta intervenire per ripianare delle perdite di
gestione o ridurre l'indebitamento della controllata as xxx con aumenti di capitale, ma nulla può aver fatto per incrementare il fatturato.
I ricavi della xxxx sono principalmente saliti nell'ultimo decennio per effetto degli ottimi risultati sportivi dei giallorossi (7 partecipazioni alla Champions in 10 anni, se non erro...). Senza tacere, tuttavia, la benevolenza - innegabile! -  delle televisioni, che in alcune annate hanno finito per offrire ai giallorossi quasi le stesse cifre (mi riferisco ai diritti tv) garantiti all'inter.

Di tutta evidenza un totale non-senso, visto che gli interisti sono - azzardo a spanne una proporzione, quindi i miei dati potrebbero essere imprecisi - 3-4 volte i xxxxnisti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Martedì 20 Luglio 2010, 07:01:28
As Roma: Unicredit-Sensi limano carte

Attesa domani la firma dell'accordo sul debito

19 luglio, 22:09

(ANSA) -MILANO,19 LUG- Italpetroli-UniCredit verso stretta finale. Attesa domani la firma dell'accordo che mette fine alla vicenda del debito della famiglia Sensi. L'accordo mettera' formalmente sul mercato la proprieta' dell'As Roma. I legali delle due parti sono a lavoro in queste ore per la messa a punto delle carte che dovranno poi essere presentate in occasione dell'udienza di lunedi' prossimo davanti al collegio arbitrale presieduto da Cesare Ruperto, necessario per chiudere il procedimento e andare a sentenza.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 20 Luglio 2010, 07:34:38
... Senza tacere, tuttavia, la benevolenza - innegabile! -  delle televisioni, che in alcune annate hanno finito per offrire ai giallorossi quasi le stesse cifre (mi riferisco ai diritti tv) garantiti all'inter.

Di tutta evidenza un totale non-senso, visto che gli interisti sono - azzardo a spanne una proporzione, quindi i miei dati potrebbero essere imprecisi - 3-4 volte i xxxxnisti.

eh si, mo si mettono a fare favori all'xxxx per tenerli a galla economicamente.  :P
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Martedì 20 Luglio 2010, 10:22:45
Senza tacere, tuttavia, la benevolenza - innegabile! -  delle televisioni, che in alcune annate hanno finito per offrire ai giallorossi quasi le stesse cifre (mi riferisco ai diritti tv) garantiti all'inter.

Di tutta evidenza un totale non-senso, visto che gli interisti sono - azzardo a spanne una proporzione, quindi i miei dati potrebbero essere imprecisi - 3-4 volte i xxxxnisti.

quindi alla fine mi dai ragione.
Senza il drogaggio spinto delle entrate e mantenendo un simile tenore di ingaggi la aesse sarebbe fallita da almeno un paio d'anni
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 20 Luglio 2010, 11:38:17
quindi alla fine mi dai ragione.
Senza il drogaggio spinto delle entrate e mantenendo un simile tenore di ingaggi la aesse sarebbe fallita da almeno un paio d'anni
Non so se posso darti ragione. Non credo.
Cosa intendi esattamente con 'drogaggio' spinto dalle entrate?

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Outzone - Martedì 20 Luglio 2010, 23:32:51
eppure mi riesce difficile capire questo loro bacino di utenza considerato che dividono una città di 3.000.000 di abitanti con noi e che la regione arriva a 5.500.000 di abitanti. considerati i non tifosi, le donnne più anziane, quelle a cui il calcio non è mai piaciuto, quelli che amano altri sport la cifra arriva diciamo a 4.000.000 di potenziali tifosi di calcio. esistono quindi 3.000.000 di xxxxnardi nella nostra regione? non ci credo neanche se li tocco uno ad uno. e comunque sarebbero inferiori ai napoletani che contano anche centinaia di migliaia di emigrati.

mi riesce veramente difficile capire come abbiano fatto in dieci anni a ribaltare il bacino di utenza a loro favore.

attenzione loro sono sempre stati numerosi rispetto a noi diciamo una proprozione di 3 a 1, ma poi in pratica quelli veramenti tifosi sono inferiori di numero. il resto è solo omologazione, una voglia di essere accomunati nella massa acritica di chi si sente accettato dalla città e dal luogocomunismo che vuole il rioma la squadra di Roma.

inserendo anche i tifosi e simpatizzanti fuori regione, soprattutto a sud, visto che al nord il nome Roma suscita inquietudine, questo bacino di utenza quanto è grande? una analisi dei bacini di tifo fatta dal corsera forse nel 2000 o nel 2001 ricordo che la forbice per i laziali andava da 800.000 a 1.300.000 tifosi mentre i xxxxardi si stabilivano fra 1.400.000 e 1.800.000 tifosi. una analisi molto più seria di quanto dicano le statistiche sky o mediaset.

ora mi spiegate come si fa a ottenere quel popo di diritti televisivi con quel bacino di utenza? certo riconosco i piazzamenti e le partecipazioni internazionali, ma il fatturato doppio rispetto alla Lazio lo trovo assurdo, incongruente. misterioso. :-X
possiamo dire che una volta ripulito il bilancio romuleo dalle passività portandole su un'altra entità, beneficiando poi di calciopoli è stato relativamente facile mantenersi in autofinanziamento? ;D

e anche dopo questo ragionamento qualcosa non mi torna. come fanno a stare a ridosso delle strisciate del nord?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Fulcanelli - Mercoledì 21 Luglio 2010, 17:08:25
Io sono più ottimista.
Chiunque entri (tranne appunto uno sceicco folle o un mafioso russo-ungherese che deve riciclare) avrà davanti a sè lo spettro della famiglia Sensi, ricca, ricchissima, che è riuscita in un decennio a rovinarsi per accontentare le pretese imperiali del magnifico poppolo.
Questa gente pensa che "je tocca" divertirsi a spese di un fesso. Guardate al Fesso (con la maiuscola, quello per antonomasia): ha appena strappato ai Sensi un rinnovo principesco di 5 anni, pur essendo ormai un soggetto INAIL, e cosa fa? Appena la famiglia Sensi va in declino con grande gratitudine auspica l'arrivo di uno sciecco che...continui a pagargli lo stipendio.
Quando si accorgeranno che l'Angelini di turno lavorerà con l'autogestione incominceranno a insultarlo, dicendo che è indegno della maggica. A loro vincere je tocca! Potremmo vederne delle belle.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Maulerino - Mercoledì 21 Luglio 2010, 23:45:39
Si cominciano a vedere per Roma manifesti pubblicitari di myroma.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Giovedì 22 Luglio 2010, 15:22:45
Unicredit acquista Burdisso? Nessuna provocazione facendo leva sul recente accordo tra la famiglia Sensi e la banca. Ma (forse) una nuova prospettiva per il mercato della Roma. Che Nicolas sia una priorità lo sanno tutti. Non ne fa mistero Totti, offrendo al sindaco di Brunico la sua maglia: "Ci serve un difensore". Il rilancio di ieri di Pradè - 4,5 milioni più bonus - nei confronti di Branca, è stato apprezzato, ma ancora le parti sono distanti. Nuovi fondi, però, potrebbero arrivare a breve proprio da Unicredit. La banca di Piazza Cordusio sta trattando con la Lega Calcio un'operazione commerciale per anticipare a tutte le squadre di serie A i diritti televisivi, nonostante Milan, Inter, Samp abbiano siglato un accordo simile con Montepaschi. I tempi non saranno immediati (è necessario che vengano concordate le cifre dei diritti tv e che i club trovino un accordo con la banca). L'operazione, però, porterebbe cash nelle casse della Roma (ma anche degli altri club di serie A). Fondi da reinvestire anche sul mercato. Burdisso, a quel punto, sarebbe ancora meno lontano.


cioè unicredit anticiperebbe un franc de sordì per far sì che il trigoria abbia la liquidità per spenneli per burdisso....
ma unicredit che ce guadagnerebbe?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 22 Luglio 2010, 15:40:01
che in teoria si ritrova un prodotto migliore da vendere, ed in pratica un magico bobolo in meno sotto le finestre.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 22 Luglio 2010, 16:08:12
cioè unicredit anticiperebbe un franc de sordì per far sì che il trigoria abbia la liquidità per spenneli per burdisso....
ma unicredit che ce guadagnerebbe?
Una cosa fondamentale. Dimentica, per un secondo, che unicredit controlla indirettamente la xxxx.

Nell'articolo si illustra un'operazione finanziaria di ampio respiro rivolta a tutta la serie A.

Questa la proposta di unicredit: nelle prossime due stagioni il controvalore dei diritti tv, già aggiudicati, ammonta a 1,8 miliardi di euro.
Io banca propongo a voi, tutti i club della A, di darvi tutti i soldi subito. Ve li anticipo io in due soluzioni: 900 quest'anno e 900 il prossimo anno. Poi a ognuno andrebbe la sua quota parte come stabilito dai criteri di distribuzione decisi dalla Lega Calcio.

Vantaggio per i club: anziché avere xx milioni in sei-otto tranche (tre-quattro per ciascun anno) ottengono la metà di quanto to dovuto subito e il resto tra 12 mesi circa. Potranno disporre prima di più soldi per far fronte alle esigenze presenti.
Vantaggio per la banca: diviebe monopolista nel business della 'finanziarizzazione' dei diritti tv e nell'immediato
remunerà l'impiego di liquidità applicando un congruo tasso d'interesse all'anticipo concesso ai club.

Unicredit, insomma, guadagna gli interessi che verranno pagati dai club per avere prima le somme a loro spettanti.

Ma così i club riceveranno meno di quanto non avrebbero ottenuto in più importi spalmati nel tempo, potresti obiettare.
Ovviamente sì. Ma se sei con l'acqua alla gola meglio avere 10 subito che 10,50 in 12 mesi.

Ti quadra?

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 22 Luglio 2010, 16:09:58
che in teoria si ritrova un prodotto migliore da vendere, ed in pratica un magico bobolo in meno sotto le finestre.
Bravo CiPpi. Quindi pensa che babbi che sono queli avventati laziali che sghignazzavano nelle ultime settimane osservando che "adesso la banca vedrai se non se li vende a de rozzi e wcnic, pur di fare cassa".

No, non se li vende manco per niente.

E chi lo ha scritto o lo pensa non ha capito nulla della vicenda, per inciso.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 22 Luglio 2010, 17:20:07
io credo che se qualche cambiamento nella gestione dei piscioruggine ci sarà, sarà una certa immobilità. Credo sia interesse dell'Istituto di credito congelare l'as fino a quando non troverà il futuro acquirente.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 22 Luglio 2010, 17:28:56
io credo che se qualche cambiamento nella gestione dei piscioruggine ci sarà, sarà una certa immobilità. Credo sia interesse dell'Istituto di credito congelare l'as fino a quando non troverà il futuro acquirente.
Convengo appieno, jjf. Tanto più che la xxxx in autofinanziamento si mantiene egregiamente da sola, ormai.

Anche la tua consapevolezza rafforza quanto ho sostenuto per mesi: unicredit non avallerà la cessione di nessun pezzo pregiato.

Si conferma vieppiù, dunque, che chi ha scritto o pensato che la xxxx con unicredit si sarebbe trasformata in un supermercato non ha capito nulla della vicenda.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: DinoRaggio - Venerdì 23 Luglio 2010, 09:18:35
Venghino, siori, venghino...

(http://i25.tinypic.com/6dvip0.jpg)

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Skorpius - Venerdì 23 Luglio 2010, 10:15:53
Soros offriva 238 mln e  i sensi non hanno accettato..
A conti fatti hanno fatto bene perchè mi sembra che da questa operazione ci guadagnano molto di più..
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Venerdì 23 Luglio 2010, 10:24:28
 nel mese di febbraio, è stata erogata da parte di primario Istituto di credito inglese, un’anticipazione finanziaria pari a 6,6 milioni di euro, a seguito della cessione pro-solvendo del credito vantato nei confronti del Liverpool FC, relativo alla terza rata (scadente il 30 giugno 2010) del corrispettivo derivante dall’avvenuta cessione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Aquilani, perfezionata nel corso della sessione estiva della campagna trasferimenti;
 nei mesi di gennaio e febbraio, sono state erogate, da parte di primario Istituto di credito specializzato in operazione di factoring, due anticipazioni finanziarie, rispettivamente di 5 e 2 milioni di euro, a seguito della cessione pro-solvendo di maturandi crediti nei confronti di Sky Italia Srl, relativi alla quarta ed ultima rata, del corrispettivo previsto per la stagione sportiva 2009-2010, dal contratto di licenza dei diritti di trasmissione in criptato ed in esclusiva, tramite tecnologia satellitare.

Eccolo il motivo per cui la roma ha bisogno di scontare i prossimi due anni dei contratti tv. Quelli di quest'anno se li sono gia spesi a febbraio.Insieme alla rata di aquilani. Gestione accorta dei flussi di cassa, come ama definirla franz. Pochi , maledetti e subito credo io invece.
Sempre da quela vecchia al 31 12 2009, superata certo. Che si sono fatti scontare a giugno?

Che non i faranno mai fallire lo sappiamo tutti, purtroppo. Certo è un bene, come farebbe l'italia senza i soldi delletasse che pagano, da non dormirci la notte al solo pensarlo.

 

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 23 Luglio 2010, 10:58:04

Eccolo il motivo per cui la roma ha bisogno di scontare i prossimi due anni dei contratti tv. Quelli di quest'anno se li sono gia spesi a febbraio.Insieme alla rata di aquilani. Gestione accorta dei flussi di cassa, come ama definirla franz. Pochi , maledetti e subito credo io invece.
Insanabile divergenza di opinioni tra me è te, dico io. ;)

Ma è giusto che tu la possa pensare nel modo in cui la pensi. Io credo sia un modo un po' grossier per approcciare la vicenda, ma chi sono io per sindacare?

Mi scuso anzi se, in passato, ho alzato i toni della polemica verbale nei tuoi confronti. Ho tenuto un atteggiamento poco accettabile e che non aiuta un'ottimale fruizione dei contenuti del forum.

Nel caso di specie ti invito a considerare una cosa, tuttavia. Nel caso della rata di aquilani parliamo comunque di un importo che la xxxx avrebbe ricevuto il 30 giugno 2010, ovvero nel periodo di competenza del bilancio chiuso al 30 giugno scorso (quando scrivi "quest'anno" sappi che ri riferisci all'esercizio scorso, quello che va dal 1° luglio 2009 al 30 giugno 2010. Un esercizio ormai concluso. Le somme anticipate alla xxxx erano di competenza dello scorso bilancio, non dell'attuale bilancio 2010-2011. La xxxx, detto rozzamente, non si è 'sputtanata' i soldi che ancora non aveva ricevuto. Si è fatta anticipare di qualche mese quello che avrebbe incassato in giugno, ovvero nello stesso esercizio di competenza. NORMALE GESTIONE DEI FLUSSI DI CASSA, lo ribadisco).
La xxxx non ha dunque utilizzato soli che 'afferiscono' a un diverso esercizio finanziario. Semplicemente, ha ottenuto di disporre di quella somma prima del 30 giugno. Perché non ti quadra questa operazione che descrivo sommariamente di seguito? "Mi conviene oppure no incassare 6,6 milioni il 30 di giugno (rischiando di non utilizzarli e doverli lasciare in cassa) quando quei soldi li posso utilizzare in anticipo, disponendone grazie a un'operazione finanziaria?".

Stesso dicasi per gli anticipi ottenuti a valere sul la quarta tranche del contratto Sky. Magari Sky avrebbe pagato in giugno, ma alla xxxx quei soldi servivano qualche mese prima. Parliamo sempre di somme imputabili al bilancio scorso, ti ricordo.

Perché ti turba così profondamente che quelle somme, incassabili nel mese di giugno 2010, siano state ottenute a gennaio-febbraio tramite un'anticipazione finanziaria?

In fondo, quando usi la carta di credito (la usi, geddy?) anziché pagare cash prelevando subito dal tuo conto corrente i soldi
(i tuoi "pochi, maledetti e subito") quelle stesse somme te le fai anticipare da Visa o Mastercard e gliele restituisci il 15 del mese successivo.

Normali anticipazioni di liquido. Nulla che ci deve turbare particolarmente.

O no?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Venerdì 23 Luglio 2010, 12:55:38
Figurati Franz, non mi offendo per così poco.
Io credo sia un po azzardato ricorrere al paragone con la carta di credito, ma ci può stare per comprensibilità. Magari era più opportuno parlare di quelle a rimborso rateale, ma va bene lo stesso. Comunque io usando la carta di credito genero un flusso di commissioni e interessi ,ma non sono i o a sopportarlo se non in minima parte nelle commissioni mensili e le spese per il rilasico annuo,La roma in questo caso le commissioni e gli interessi li paga. Il differire il pagamento o la riscossione di un mese è diverso che farlo in sei mesi. Ed a me è un approccio che non piace, ora non so se la roma abbia raschiato l'osso, mi piace immaginarlo però, mi mancano i dati e la competenza per ricavare certezze da un documento complesso come la relazione di dicembre o giugno che sia. Qualcosa posso percepire da un ambiente che sembra però preoccupato. Il farsi anticipare i diritti dei prossimi due anni però mi preoccupa, ma mica per loro. Le iniezioni robuste di liquidità in italia non sono mai una buona idea. E' credo tu abbia ragione nel definirla un salvagente e non come propedeutica a una migliore gestione del calcio. Però non abbiamo elementi ed al momento è una chiacchiera. Bisogna anche stabilire se Sky o mediaset continueranno a pagare quelle cifre. Io non ci credo, mi sembra paghino troppo. Si potrebbe confrontare il dato italiano a quello di inghilterra e germania e spagna. Darei un occhio particolare ai tedeschi, che mi sembrano quelli piu vicini all'avere trovato un equilibrio.

A me e a te per valutare bene la situazione della roma occorrono più dati e tempo.
Io parto dal presupposto di quella che tu definisci gestione in linea di galleggiamento abbia bisogno di troppi fattori diciamo non prevedibili. La qualificazione inchampions,il realizzo sul calciomercato di cifre importatni da scontare etc etc
Poi tu hai ragione nel dire che unicredit la squadra non la smonta, avrebbe una ricaduta di immagine importante e non solo, perchè è chiaro che la gestione della roma interessa anche ad altri livelli oltre che quello prettamente amministrativo. Diciamo che la possibilità che chiudono un occhio è tuttaltro che remota.

L'importo non mi quadra, credo doveva essere di 8 invece la roma ne incassa 6,6.Un enormità in commissioni e interessi, a parer mio. ma èchiaro che parliamo di sensazioni.
E pure per quella di sky non capisco perchè 5 e 2, questa mi suona particolarmente misteriosa. Ma devo rileggere tutto e trovare i dati e segnarmeli che a memoria non va bene.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 23 Luglio 2010, 14:09:14
Bravo CiPpi. Quindi pensa che babbi che sono queli avventati laziali che sghignazzavano nelle ultime settimane osservando che "adesso la banca vedrai se non se li vende a de rozzi e wcnic, pur di fare cassa".

No, non se li vende manco per niente.

E chi lo ha scritto o lo pensa non ha capito nulla della vicenda, per inciso.

non li venderanno, a breve, cioe' in questa sessione.

ma se un compratore non arrivasse entro gennaio, e' probabile che Unicredit cominci a chiedersi se davvero una aesse con derozzi, Wcinic, e compagnia cantante e' piu' appetibile di una senza i loro contratti  ;)

specialmente se i risultati non arrivassero.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Lunedì 26 Luglio 2010, 09:04:40
oggi ne parla il sole24 ore

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-07-25/roma-decolla-vendita-domani-153223.shtml?uuid=AYbDVzAC (http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-07-25/roma-decolla-vendita-domani-153223.shtml?uuid=AYbDVzAC)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Lunedì 26 Luglio 2010, 09:50:43
Sarebbe interessante sapere come fa Rosella ad arrivare a fine mese, visto che gli stipendi dei calciatori vengono pagati con oltre tre mesi di ritardo. Con questi conti, la Roma (con questa o con la futura proprietà) avrebbe bisogno di una robusta ricapitalizzazione oppure dovrebbe vendere pezzi pregiati. Invece Rosella quest'estate ha comprato: Fabio Simplicio con uno stipendio lordo di 1,8 milioni l'anno, Adriano con ingaggio di 5 milioni lordi l'anno. Di vendite ufficialmente non se ne parla. Ci sarebbero però offerte importanti per Daniele De Rossi. Il calciomercato non è finito. I tifosi attendono. E sperano
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: dokblu - Lunedì 26 Luglio 2010, 10:05:05
Sarebbe interessante sapere come fa Rosella ad arrivare a fine mese, visto che gli stipendi dei calciatori vengono pagati con oltre tre mesi di ritardo. Con questi conti, la Roma (con questa o con la futura proprietà) avrebbe bisogno di una robusta ricapitalizzazione oppure dovrebbe vendere pezzi pregiati. Invece Rosella quest'estate ha comprato: Fabio Simplicio con uno stipendio lordo di 1,8 milioni l'anno, Adriano con ingaggio di 5 milioni lordi l'anno. Di vendite ufficialmente non se ne parla. Ci sarebbero però offerte importanti per Daniele De Rossi. Il calciomercato non è finito. I tifosi attendono. E sperano

Modalità cazzeggio ON

Mo' arriva e te lo spiega :-)

Modalità cazzeggio OFF
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 26 Luglio 2010, 10:29:24
Mo' arriva e te lo spiega :-)
Bando al cazzeggio, ragionamo seriamente.

Secondo te, ti chiedo, che interesse posso o potrei avere a dipingere una situazione della xxxx più rosea di quanto non sia in realtà?

Risposta secca, per favore.

P.s.= prima ancora di andare all'articolo linkato ero certo di sapere chi lo aveva scritto. Si tratta di un OTTIMO giornalista che leggo da anni e di cui conosco bene le posizioni e le opinioni sui club calcistici quotati e su come dovrebbero funzionare. Tu o borges potete vantare una conoscenza altrettando approfondita?
Sai com'è... devi sempre considerare chi scrive cosa su quale giornale quando leggi un pezzo. Senno rischi di perderti il background (che, come nel caso di specie, conta assai).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Lunedì 26 Luglio 2010, 10:52:58
Bando al cazzeggio, ragionamo seriamente.

Secondo te, ti chiedo, che interesse posso o potrei avere a dipingere una situazione della xxxx più rosea di quanto non sia in realtà?

Risposta secca, per favore.

P.s.= prima ancora di andare all'articolo linkato ero certo di sapere chi lo aveva scritto. Si tratta di un OTTIMO giornalista che leggo da anni e di cui conosco bene le posizioni e le opinioni sui club calcistici quotati e su come dovrebbero funzionare. Tu o borges potete vantare una conoscenza altrettando approfondita?
Sai com'è... devi sempre considerare chi scrive cosa su quale giornale quando leggi un pezzo. Senno rischi di perderti il background (che, come nel caso di specie, conta assai).
in realtà. Prendendo il trafiletto estratto da Borges, non spiega  il perché delle sue perplessità sulla solvibilità verso i suoi dipendenti.
anche se a livello di voci pare che in diversi si lamentino di dover attendere ad libitum le mensilità
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: dokblu - Lunedì 26 Luglio 2010, 11:11:34
Bando al cazzeggio, ragionamo seriamente.

Secondo te, ti chiedo, che interesse posso o potrei avere a dipingere una situazione della xxxx più rosea di quanto non sia in realtà?

Risposta secca, per favore.


Nessun interesse, ne sono sicuro.  Soltanto la voglia di ragionare sulle cose e di questo te ne do atto.

La mia era soltanto una battuta, finisce lì senza nessun intento polemico nei tuoi confronti.


Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 26 Luglio 2010, 11:30:26
Nessun interesse, ne sono sicuro.  Soltanto la voglia di ragionare sulle cose e di questo te ne do atto.
Grazie. Sai perché ci ho tenuto a puntualizzare? Qualcuno inizia a insinuare che io sia mosso da finalità non 'trasparenti', su questo spazio.
Come se avessi interesse (o agissi tutelando interessi altrui) ad alterare la percezione della situazione della xxxx con lo scopo di fornire un'immagine più tranquillizzante dei loro conti.

Insinuazioni gravi, come è di tutta evidenza. Gravi ma, allo stesso tempo, palesemente insussistenti. Però, sai com'è. La calunnia è un venticello...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Lunedì 26 Luglio 2010, 11:38:13
Comunque leggendo l'articolo linkato sembra che la cessione di Italpetroli soddisfi Unicredit. Però per mesi e anni l'hanno propagandata come il gioiello di famiglia, la roma. Ma improvvisamente Unicredit si accontenta di partecipare con quota minoritaria alla nuova società che controlla la roma. Presumibilmente per beccarsi la quota della cessione, non lo so.

Che ci abbiano raccontato fregnacce fino adesso? Unicredit sembra quasi contenta di lasciare la roma alla sensi, perchè programmare una cessione nei prossimi due anni potrebbe significare lasciarla a oltranza. In regime di autofinanziamento e non facendo più parte di italpetroli la roma ptrebbe anche accedere nuovamente al credito bancario in forma diversa dalle anticipazioni.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mrmoto - Lunedì 26 Luglio 2010, 11:40:47
Bando al cazzeggio, ragionamo seriamente.

Secondo te, ti chiedo, che interesse posso o potrei avere a dipingere una situazione della xxxx più rosea di quanto non sia in realtà?

Risposta secca, per favore.

P.s.= prima ancora di andare all'articolo linkato ero certo di sapere chi lo aveva scritto. Si tratta di un OTTIMO giornalista che leggo da anni e di cui conosco bene le posizioni e le opinioni sui club calcistici quotati e su come dovrebbero funzionare. Tu o borges potete vantare una conoscenza altrettando approfondita?
Sai com'è... devi sempre considerare chi scrive cosa su quale giornale quando leggi un pezzo. Senno rischi di perderti il background (che, come nel caso di specie, conta assai).

Un breve riassunto sul giornalista in questione e la sua posizione al riguardo la xxxx in modo da potermi fare un idea sul background? Grazie
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 26 Luglio 2010, 11:41:47
in realtà. Prendendo il trafiletto estratto da Borges, non spiega  il perché delle sue perplessità sulla solvibilità verso i suoi dipendenti.
anche se a livello di voci pare che in diversi si lamentino di dover attendere ad libitum le mensilità
Ok, jjf. Ma possiamo noi fondare le nostre considerazioni su 'voci'? Messe in giro da chi, per inciso? Io non lo so, lo chiedo a te.

Comunque, bisogna sempre considerare che la xxxx del 2009-2010, senza la Champions, ha perduto circa 30 milioni rispetto all'anno precedente. In tal senso sono spiegabili difficoltà nella gestione della liquidità di mese in mese. Nei primi nove mesi i costi operativi hanno superato i ricavi per circa 3 milioni.

Insomma: è potuto avvenire che vi siano stati dei ritardi nei pagamenti pur mantenendosi la struttura - in rigoroso autofinanziamento - in uno stato che le consente di auto-mantenersi senza necessità di ricapitalizzazioni.

Semplicemente, con anticipi su proventi futuri (futuri intendo in arrivo pochi mesi dopo, come ricordato da geddy in un suo post di qualche giorno fa) oppure ritardando pagamenti correnti.

Una situazione che a molti sembra l'anticamera del fallimento ma che è - ve lo garantisco - la norma di migliaia e migliaia di aziende italiane, che 'tirano il collo' ai fornitori pagandoli il più tardi possibile e, allo stesso tempo, magari sono anche in leggero ritardo sui pagamenti ai dipendenti.

Nulla di sanissimo, certo. Ma in questo modo si può andare avanti per anni. A maggior ragione con i soldi della Champions in arrivo oppure con l'anticipo dei diritti Tv 2010-2012 proposto da Unicredit a tutta la serie A.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Lunedì 26 Luglio 2010, 11:45:14
Non puo essere quel cavolo di meganticipo la chiave di tutta la vicenda Franz? Uniredit ha trovato un modo per partecipare al banchetto calcio senza rischiare più di tanto. Buone notizie per loro, unicredit, pessime per il calcio.
Io lo so che ci puoi andare avanti per anni così, però alla fine il botto è fragoroso.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 26 Luglio 2010, 12:05:00
Io lo so che ci puoi andare avanti per anni così, però alla fine il botto è fragoroso.
Comprendo meglio - finalmente!, dirai tu - il tuo punto di vista. E' chiaro che farsi anticipare 100 (ovvero 50 per due anni) e spendere 80 subito significa mettere a rischio - in potenza - la continuità aziendale.

MOlto dipenderà dalla capacità dei management dei club e da quanto stringenti saranno i controlli delle autorità di vigilanza calcistiche (direi che la Covisoc dei messaggi di estrema durezza li ha inviati, questa estate).

Sono molto felice di essermi riuscito a 'sintonizzare' sulla tua lunghezza d'onda. D'ora in poi, sono certo, discuteremo su questo tema senza acrimonia (più da parte mia, va detto, visto che non avevo compreso che la tua critica nei confronti dell'anticipo finanziario non era tanto incentrata sullo strumento in sé [punto di vista che non potevo condividere], ma sulle sue conseguenze concrete per i conti del club [aspetto invece su cui urgono approfondite discussioni]). :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Lunedì 26 Luglio 2010, 12:11:24
Io speravo nella penalizzazione Franz, non nel fallimento. :)
Rivendicavo solo il diritto al sogno. :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 26 Luglio 2010, 12:12:28
Io speravo nella penalizzazione Franz, non nel fallimento. :)
Rivendicavo solo il diritto al sogno. :)
Comprendo. Dolcissimo sogno, non c'è che dire. ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mrmoto - Domenica 1 Agosto 2010, 11:13:56
ROMA
Unicredit-Sensi, alla banca opzione di acquisto

L'istituto potrà usufruire di una prelazione per il 51% della società se "Newco Roma" perderà il controllo del club, se la banca riceverà un'offerta di acquisto pari "almeno al 51% del capitale sociale", e in caso di inadempimenti contrattuali importanti. Arriva Burdisso jr., pari con il Bordeaux
di MATTEO PINCI

ROMA - Sorpresa nei patti parasociali tra Italpetroli e Unicredit. L'accordo sottoscritto lo scorso 26 luglio prevede in favore della banca un'opzione di acquisto della quota della famiglia Sensi (51 per cento) in Newco Roma, il veicolo di controllo del club giallorosso presieduto dal professor Zimatore, che prevede all'interno del cda la presenza di Rosella Sensi e dell'avvocato Cappelli. Unicredit potrà dunque usufruire di una prelazione per il 51 per cento della società se Newco Roma perderà il controllo del club, se la banca riceverà un'offerta di acquisto pari "almeno al 51% del capitale sociale di Newco Roma", e in caso di inadempimenti contrattuali rilevanti.

L'opzione serve soprattutto per tutelare Unicredit: una classica "call&putt" - così è nota in gergo - per garantire che i termini dell'accordo vengano rispettati. La banca potrà quindi acquisire le quote in mano alla famiglia Sensi in caso di offerta per rilevare il club. Con questa opzione una volta ceduta la società giallorossa ad un acquirente esterno (a proposito, l'advisor Rothschild continua a lavorare per elaborare un dossier da presentare ai soggetti interessati), la banca potrà, secondo "modalità già stabilite di calcolo del prezzo", rilevare le quote dei Sensi per una cifra simbolica di 1.000 euro più un eventuale bonus del 5 per cento sull'eccedenza rispetto ad una valutazione di 100 milioni del 67 per cento di As Roma in mano alla Newco. L'opzione, come recita
il documento depositato oggi, è "esercitabile decorsi dodici mesi dalla data di sottoscrizione dell'accordo e, in qualsiasi momento, per i quarantotto mesi successivi". Quello che emerge, dunque, è la certezza quasi totale della banca di riuscire a vendere la Roma entro un anno.

Il patto prevede anche un'opzione di vendita in favore della famiglia Sensi, esercitabile solo in caso Newco Roma venga a perdere il controllo dell'As Roma ed entro i sessanta giorni successivi. Traduzione: dal momento in cui verrà venduta la Roma, Rosella Sensi avrebbe due mesi per formulare una controfferta. 


www.repubblica.it (31 luglio 2010)


Qualcuno puo' spiegare a un tonto irlandese cosa significa?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aaronwinter - Domenica 1 Agosto 2010, 14:25:14
(che Unicredit vuole tutelarsi nel caso che la sig.ra Staffoli si affezioni al nuovo assetto - ed ai benefici economici che la carica di presidente "in prorogatio" comunque comporta - e che se rilevasse che esistono condizioni di vendita che sfumano perché dalla Staffoli & co. vengono non supportate o addirittura sabotate, allora eseciterà l'opzione per rilevare la maggioranza e decidere comunque, a quel punto, "in solitario" a chi, come ed a quanto vendere.
Se così fosse - ma magari mi sbaglio - questa notizia poco cambia rispetto al quadro complessivo, comunque inteso ad una vendita dell'escremento: la vendita è prevista dagli accordi complessivi, ma questa opzione verrà esercitata solo in caso di mancata cooperazione dei Sensy con UC all'atto della vendita. Mi pare di capire che si preveda che le modalità di  vendita vengano adottate in modo concorde, entro un anno, oppure per scelta unilaterale di UC dopo tale termine.

Questa la prosa, poi aspetto gli altri più bravi di me a mettere in poesia, e sono curioso di verificare se quanto ho capito è poco, ma comunque corretto. Oppure neanche quello ;) )
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Martedì 3 Agosto 2010, 17:46:58
(Il Fatto Quotidiano 01.08.2010)

IL FUTURO DEI SENSI

Unicredit e l’opzione sulla “nuova” Roma

Torna nelle mani di Unicredit un’opzione di acquisto della quota Sensi, ma questa volta non si tratta del 2% di Italpetroli com'era fino a due anni fa, ma di tutto il pacchetto di maggioranza di quella che sarà la nuova holding di controllo dell’As Roma. Dopo l’accordo raggiunto lunedì 26, tra l'istituto di Piazza Cordusio e le tre sorelle Sensi, dalla pubblicazione dell’estratto dei patti è emerso con una serie di “ricorsi storici” che Unicredit ha un’opzione di acquisto sulla quota che la famiglia capitolina avrà nella società veicolo, la Newco Roma, cui sarà assegnato il pacchetto di controllo di As Roma (il 67%, via Roma 2000). La prelazione potrà scattare dopo 12 mesi e in qualsiasi momento per i 48 mesi successivi, se il veicolo finanziario perde il controllo del club, se la banca riceve un’offerta d’acquisto “almeno pari al 51% del capitale sociale di Newco Roma” (i Sensi avranno il 51%, Unicredit il 49%) e in caso di “inadempimenti contrattuali rilevanti”.

Le opzioni di compravendita sono prassi diffusa in contratti di tal genere, specialmente in presenza di ristrutturazioni del debito. L’obiettivo è comunque quello di arrivare a cedere il controllo del club giallorosso (le intese prevedono anche una scissione della Italpetroli, con relativa cessione delle attività non sportive).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Martedì 3 Agosto 2010, 19:27:58
OT
Ma è una guerra privata tra repubblica e il fatto quotidiano, quella di sbomballarci le pelotas sulla sensy's dinasty ? Ma che al grosso del pubblico non gliene può fregare di meno di questi non lo tengono minimamente da conto ?
EOT
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Venerdì 6 Agosto 2010, 10:22:10
AS ROMA: CAUTA IN BORSA SU IPOTESI CINESI E SAWIRIS (ANSA) - MILANO, 6 AGO - As Roma poco mossa in Piazza Affari (-0,05% a 0,95 euro) mentre alcune indiscrezioni di stampa indicano che sarebbero arrivate a UniCredit manifestazioni di interesse per l'acquisto del club giallorosso dalla Cina e dal magnate egiziano Naguib Sawiris. Secondo il quotidiano 'Il Sole 24 Ore', oltre quindi alla proposta dell'imprenditore Giampaolo Angelucci, ci sarebbe anche Sawiris, proprietario di Orascom e azionista di controllo di Wind, che avrebbe avuto contatti con UniCredit per proporre un'offerta ''partita da 100 milioni di euro'' e poi ''assestata sui 130 milioni''. Inoltre, il quotidiano parla di un contatto tra UniCredit e l'ambasciatore cinese a Roma per sondare il terreno di una possibile offerta: un magnate cinese molto vicino al Governo di Pechino, ha riferito un diplomatico ai banchieri, sarebbe pronto a comprare la Roma e alcuni asset della Italpetroli.(ANSA). XCP/FP 06-AGO-10 10:14 NNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Venerdì 6 Agosto 2010, 10:26:00
AS ROMA: CAUTA IN BORSA SU IPOTESI CINESI E SAWIRIS (ANSA) - MILANO, 6 AGO - As Roma poco mossa in Piazza Affari (-0,05% a 0,95 euro) mentre alcune indiscrezioni di stampa indicano che sarebbero arrivate a UniCredit manifestazioni di interesse per l'acquisto del club giallorosso dalla Cina e dal magnate egiziano Naguib Sawiris. Secondo il quotidiano 'Il Sole 24 Ore', oltre quindi alla proposta dell'imprenditore Giampaolo Angelucci, ci sarebbe anche Sawiris, proprietario di Orascom e azionista di controllo di Wind, che avrebbe avuto contatti con UniCredit per proporre un'offerta ''partita da 100 milioni di euro'' e poi ''assestata sui 130 milioni''. Inoltre, il quotidiano parla di un contatto tra UniCredit e l'ambasciatore cinese a Roma per sondare il terreno di una possibile offerta: un magnate cinese molto vicino al Governo di Pechino, ha riferito un diplomatico ai banchieri, sarebbe pronto a comprare la Roma e alcuni asset della Italpetroli.(ANSA). XCP/FP 06-AGO-10 10:14 NNN 
Sawiris  è un personaggio tutt'altro che  chiaro e cristallino secondo me.

ma registro una new entry  I CINESI!!!

dovrebbero esserne felici, il loro avvicinamento alla proprietà giallozozza è una testimonianza del loro potenziale internazionale. Ormai sono sullo stesso piano di Sceicchi e magnati americani.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 6 Agosto 2010, 11:04:38
seriamente parlando la pista cinese per me e' la piu' plausibile, in quanto non mi meraviglierei che qualche riccone di la' possa cominciarsi ad interessare al business calcio come gli arabi.

certo che non hanno neanche detto chi e' (sono) vuol dire che tutto sto capitale non hanno, e non mi pare che ci siano cinesi tra i magnati di Forbes.

in ogni caso, come al solito, i Laziali anche stavolta sarebbero arrivati prima.

(http://lazio.theoffside.com/files/2009/08/aslomamelda.jpg)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Venerdì 6 Agosto 2010, 13:30:06
CALCIO: SAWIRIS INTERESSATO ALLA ROMA, E' TRA UOMINI PIU' RICCHI DEL MONDO PATRON DI WIND GIA' SPONSOR DELLA SQUADRA GIALLOROSSA Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - Il miliardario egiziano Naguib Sawiris e' interessato all'As Roma. L'imprenditore, nato il 15 giugno del 1954, magnate delle telecomunicazioni, ha messo gli occhi sul club di calcio giallorosso con l'obbiettivo di rafforzarlo ulteriormente. Presidente e maggiore azionista della societa' Orascom Telecom, gestore di telefonia fissa e mobile leader nei paesi dell'area del Mediterraneo, e' patron di Wind, gia' sponsor del club della capitale. Orascom opera nelle costruzioni e nelle attivita' turistiche, e controlla Mobinil, la principale societa' egiziana di telefonia mobile. Nel febbraio-marzo 2005 Weather Investments, una societa' finanziaria da lui guidata, acquisisce da Enel il 65% di Wind, importante gestore di telefonia fissa e mobile in Italia nonche' provider internet e ne diventa presidente. Come previsto dall'accordo, nel febbraio 2006 Enel esercita l'opzione di vendita permettendo a Weather Investments di acquisire il 100% di Wind. Nella classifica degli uomini piu' ricchi del mondo, pubblicata dalla rivista Forbes nel 2010, si trova al 374° posto con un patrimonio personale stimato in 2,5 miliardi di dollari. (Red-Spr/Ct/Adnkronos) 06-AGO-10 13:27 NNNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Venerdì 6 Agosto 2010, 16:11:17
(Il Fatto Quotidiano 06.08.2010)

MANOVRE CALCISTICHE

ADDAVENÌ ANGELUCCI

Il “re” delle cliniche a un passo dalla Roma. Proteste in città, l’imprenditore pesa rischi e vantaggi

Fare squadra è la sua religione. E Giampaolo Angelucci, in questi primi 38 anni di vita, non ha peccato di ateismo. Destra e sinistra, centro. Soldi, cliniche, giornali. Ora, dicono, mentre la trattativa per rilevare La Gazzetta del Mezzogiorno è praticamente conclusa da almeno due settimane e quella con L’Unità tutt’altro che tramontata e pronta a ripartire dopo uno stop di qualche mese, sia a un passo dal comprare la Roma. Lui smentisce con apposito comunicato ma Il Corriere dello Sport, bibbia laica del pallone romano, ne tira la volata con un titolo: “Roma, Angelucci è pronto” che ai dubbi preferisce le certezze. 

L’INVESTIMENTO. Centoquaranta milioni di spesa (forse qualche decina in più) e uno studio sul merchandising che il figlio del 75enne Antonio (uno dei deputati Pdl assente l’altro ieri in aula durante la votazione per sfiduciare Caliendo, già amico di Fini ma da editore schierato sul fronte berlusconiano nella guerra interna al partito) avrebbe commissionato a non meglio precisati “esperti del settore”. Sul quotidiano sportivo di Roma, neanche una riga sui pregressi giudiziari (compositi e non risolti) che costarono a Giampaolo gli arresti domiciliari per due volte e attanagliano la storia recente della Tosinvest Spa, la società di famiglia imperniata sulla sanità. Ospedali, cliniche e strutture riabilitative che fatturano al gruppo Angelucci oltre mezzo miliardo di euro l’anno e che spesso hanno attirato l’attenzione di magistrati e procure per reati che andavano dalla truffa al falso in bilancio. 

“NUN LI VOLEMO”. La Roma rappresenterebbe un formidabile volano mediatico, un’arma di distrazione di massa utile a smussare le asperità e muovere, nel malaugurato caso, truppe più che ipotetiche. Infatti, nonostante l’endorsement del Corriere, l’aria in città è salata. “Questi so’ peggio de Ciarrapico”, “Nun li volemo”, “Vojono smobilità”, le voci più gentili dell’etere, suonano comunque ostili. Qualcuno ricorda l’anomalia del ruolo degli Angelucci: “È come se la Roma la pagassimo noi, loro lavorano con il denaro pubblico”, i più estremi sventolano il paragone con il laziale Claudio Lotito ricorre nelle telefonate alle molte radio romane con inquietante insistenza. L’idea che Angelucci possa essere il collettore di anonimi investitori stranieri, non convince la tifoseria. A quel punto, dicono, rispetto alla “gestione Sensi”, non cambierebbe nulla. Con la differenza che Franco prima e Rosella poi, hanno tenuto in vita (e in alto) la società, mentre sulle reali intenzioni di Angelucci nulla si sa.

GLI AFFARI. L’advisor incaricato da Unicredit, Rotschild Italia ha il via libera dell’istituto di Profumo, cui il nome di Angelucci non dispiace (ha un’elevata liquidità), avendone già propugnato la candidatura nei tavoli a tre con Sensi e Ruperto. I dettagli finanziari sono da definire, fonti vicine alla Tosinvest parlano di trattative “allo stato primordiale”. Ma con la liquidità che hanno (solo la vendita di un pacchetto di azioni Capitalia, un paio di anni fa, ha fruttato 300 milioni), gli Angelucci possono pagare la squadra sull’unghia quando vogliono, anche se hanno tanti fronti finanziari aperti. Comunque nessuno, né la Borsa né i tifosi, perdonerebbe ai nuovi proprietari la scelta di governare a debito – cioè ammanettati alle banche creditrici – come sono stati costretti a fare i Sensi che, nonostante questo, sono riusciti a tenere la squadra in vita (e in alto).

Quel che è certo è che per la famiglia si tratta di un investimento ad alto rendimento. Chi li conosce giura che – in particolare Giampaolo – gli Angelucci sono molto emozionati e un po’ spaventati all’idea di affrontare gli umori della piazza romana, loro che continuano ad essere percepiti come degli outsider da parte della Roma imprenditoriale, quella che oltre ai soldi ha conquistato il potere vero come Francesco Gaetano Caltagirone (che infatti non è in rapporti stretti con la famiglia). Le cose cambieranno – e di molto – se la Roma sarà degli Angelucci quando partirà il grande affare immobiliare del nuovo stadio, da costruire con 800 mila metri cubi di strutture commerciali lungo la via Aurelia.

INTOCCABILI. Non è solo una questione di immagine, di emanciparsi dall’etichetta di “portantini” (le umili origini) o di “becchini” (una certa passione ereditaria per abiti e occhiali neri). Ci sono aspetti molto più concreti. A livello nazionale gli Angelucci hanno consolidato un sistema di relazioni che si fonda sui giornali – oggi Libero e Il Riformista, domani La Gazzetta del Mezzogiorno e L’Unità – e su operazioni di sistema come l’investimento in Cai-Alitalia. Ma è a Roma che la partita è più delicata. Negli anni della giunta Marrazzo alla Regione Lazio hanno perso oltre 30 milioni di euro di fatturato nel loro settore di riferimento, la riabilitazione. Questo spiegherebbe perché gli Angelucci – secondo l’agenzia fotografica Masi – avevano visionato il video di Piero Marrazzo assieme ad alcuni trans, alla vigilia di un summit politico con il governatore, lo scorso ottobre. Adesso che alla guida del Lazio c’è Renata Polverini, la situazione non è meno delicata: il buco sanitario del Lazio impone tagli drastici alla sanità, nel settore della riabilitazione ne sono già saltati 1.116 (gli Angelucci hanno cliniche private convenzionate), e dopo l’estate ne salteranno almeno altri 486. Ma è chiaro che se gli Angelucci saranno a capo della Roma, magari dopo una dignitosa campagna acquisti, le loro posizioni nella sanità saranno quasi blindate. Sempre che – e di questo Giampaolo e famiglia non sono affatto sicuri – siano in grado di conquistare il cuore dei tifosi così legati all’era Sensi.

(Stefano Feltri e Malcom Pagani)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Venerdì 6 Agosto 2010, 16:47:48
CALCIO: ROTSCHILD, SAWIRIS-ROMA? NESSUN CONTATTO MA NOME CI PUO' STARE Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - "Sawiris interessato all'As Roma? Non abbiamo contattato ancora nessuno e non siamo stati contattati. Abbiamo iniziato in questi giorni il nostro lavoro ed e' presto per avere dei risultati, ci vorranno almeno altre due settimane. Comunque il nome ci puo' stare, non e' impossibile, ma per le prossime due settimane non accadra' nulla". Sono le parole di Alessandro Daffina, Ad di Rotschild Italia, la Banca d'affari incaricata di vendere l'As Roma, interpellato dall'Adnkronos, sull'interesse del miliardario egiziano Naguib Sawiris per il club giallorosso. (Riz/Gs/Adnkronos) 06-AGO-10 15:20 NNNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Venerdì 6 Agosto 2010, 16:49:31
CALCIO: ROTSCHILD, SAWIRIS-ROMA? NESSUN CONTATTO MA NOME CI PUO' STARE Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - "Sawiris interessato all'As Roma? Non abbiamo contattato ancora nessuno e non siamo stati contattati. Abbiamo iniziato in questi giorni il nostro lavoro ed e' presto per avere dei risultati, ci vorranno almeno altre due settimane. Comunque il nome ci puo' stare, non e' impossibile, ma per le prossime due settimane non accadra' nulla". Sono le parole di Alessandro Daffina, Ad di Rotschild Italia, la Banca d'affari incaricata di vendere l'As Roma, interpellato dall'Adnkronos, sull'interesse del miliardario egiziano Naguib Sawiris per il club giallorosso. (Riz/Gs/Adnkronos) 06-AGO-10 15:20 NNNN 
nothing new under the sun
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Venerdì 6 Agosto 2010, 17:16:58
CALCIO: CENTO, SAWIRIS-ROMA? NESSUNA PRECLUSIONE SE RENDE SQUADRA PIU' FORTE Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - "Sawiris interessato alla Roma? Non deve esserci alcuna preclusione, l'importante e' che chi viene lo fa per rendere la squadra e la societa' piu' forte, che significa mantenerla ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il fatto che ci siano acquirenti stranieri e' un fatto positivo, ma l'importante e' che la trattativa sia la piu' conveniente possibile". Paolo Cento, Presidente del Roma Club Montecitorio, commenta cosi', all'ADNKRONOS, l'interessamento del miliardario egiziano Naguib Sawiris per la Roma. L'imprenditore disposto ad acquistare il club, avrebbe garantito il suo impegno a valorizzare ancor di piu' l'alto potenziale che il club giallorosso ha gia' espresso in questi anni. "L'accelerazione deve andare di pari passo con le garanzie, la Roma non puo' permettersi di cadere in mano a persone che non danno garanzie. Avremmo tutti voluto un ingresso di denaro liquido per la campagna acquisti -aggiunge Cento-, visto che il calciomercato e' dentro alla crisi economica che investe l'Italia. La Roma mi pare comunque esca rafforzata, il problema non e' una settimana prima o dopo, ma un'offerta seria. Poi ci sono i Sensi che sono garanzia per la gestione della societa'". (Riz/Gs/Adnkronos) 06-AGO-10 17:14 NNNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Venerdì 6 Agosto 2010, 18:01:14
CALCIO: CENTO, SAWIRIS-ROMA? NESSUNA PRECLUSIONE SE RENDE SQUADRA PIU' FORTE Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - "Sawiris interessato alla Roma? Non deve esserci alcuna preclusione, l'importante e' che chi viene lo fa per rendere la squadra e la societa' piu' forte, che significa mantenerla ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il fatto che ci siano acquirenti stranieri e' un fatto positivo, ma l'importante e' che la trattativa sia la piu' conveniente possibile". Paolo Cento, Presidente del Roma Club Montecitorio, commenta cosi', all'ADNKRONOS, l'interessamento del miliardario egiziano Naguib Sawiris per la Roma. L'imprenditore disposto ad acquistare il club, avrebbe garantito il suo impegno a valorizzare ancor di piu' l'alto potenziale che il club giallorosso ha gia' espresso in questi anni. "L'accelerazione deve andare di pari passo con le garanzie, la Roma non puo' permettersi di cadere in mano a persone che non danno garanzie. Avremmo tutti voluto un ingresso di denaro liquido per la campagna acquisti -aggiunge Cento-, visto che il calciomercato e' dentro alla crisi economica che investe l'Italia. La Roma mi pare comunque esca rafforzata, il problema non e' una settimana prima o dopo, ma un'offerta seria. Poi ci sono i Sensi che sono garanzia per la gestione della societa'". (Riz/Gs/Adnkronos) 06-AGO-10 17:14 NNNN 
io me ricordavo che la strega moriva ed il principe azzurro sposava Biancaneve.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 6 Agosto 2010, 18:13:59
Allivano i dollali...

LIDICOLI COME SEMPLE ^-^ ^-^ ^-^
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Venerdì 6 Agosto 2010, 19:36:46
Ma il fatto di essere il presidente del riomma clubbbbe montecitorio, che autorità particolare darebbe a tal signor Cento che deve mettere bocca su ogni notiziola riguardante il futuro della 'gloriosa' associazione a delinq.... pardon sportiva romana?!?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 6 Agosto 2010, 20:25:28
Ma il fatto di essere il presidente del riomma clubbbbe montecitorio, che autorità particolare darebbe a tal signor Cento che deve mettere bocca su ogni notiziola riguardante il futuro della 'gloriosa' associazione a delinq.... pardon sportiva romana?!?

Ma quale sportiva romana, avevi detto bene...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: giamma - Venerdì 6 Agosto 2010, 21:56:46
Ma il fatto di essere il presidente del riomma clubbbbe montecitorio, che autorità particolare darebbe a tal signor Cento che deve mettere bocca su ogni notiziola riguardante il futuro della 'gloriosa' associazione a delinq.... pardon sportiva romana?!?
A.S. sta per anonima sòle !
Se le cose non le sai....salle !
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Sabato 7 Agosto 2010, 08:27:20
CALCIO: SAWIRIS INTERESSATO ALLA ROMA,...

(Il Fatto Quotidiano 06.08.2010)

MANOVRE CALCISTICHE

ADDAVENÌ ANGELUCCI

Il “re” delle cliniche a un passo dalla Roma. Proteste in città, l’imprenditore pesa rischi e vantaggi
...

CALCIO: ROTSCHILD, SAWIRIS-ROMA? NESSUN CONTATTO MA NOME CI PUO' STARE...

CALCIO: CENTO, SAWIRIS-ROMA? NESSUNA PRECLUSIONE SE RENDE SQUADRA PIU' FORTE...


Minuto 2:50, paro paro  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Sabato 7 Agosto 2010, 08:54:40
Angelucci proprietario sarebbe la ciliegina sulla merda.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mrmoto - Sabato 7 Agosto 2010, 10:00:20
Angelucci proprietario sarebbe la ciliegina sulla merda.

beh pure il presidente pizzettaro non sarebbe male, anche se fomenterebbe bei comportamenti razzisti nella nostra curva (sempre se esiste ancora...)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Sabato 7 Agosto 2010, 15:08:25
pare che "er faraone" abbia un par de miliardi di bond in scadenza l'anno prossimo,

mica bruscolini, roba d'alta finanza e favori incrociati .
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Sabato 7 Agosto 2010, 16:27:34
(Il Fatto Quotidiano 07.08.2010)

LE MANI SUL PALLONE

GIALLIROSSI O FARAONI?

Gara di offerte tra egiziani e cinesi per la Roma E i Paperoni stranieri scoprono i club italiani

(di Luca Cardinalini)

Dal “Folza Loma” di ieri, al Faraone di oggi. “Eccaaallà…” è il primo commento dei tifosi romanisti che, da sotto l’ombrellone, assistono inermi a questo Risiko pazzesco in cui si è infilata la vendita della A.S. Roma. La notizia del giorno – fonte l’autorevole Sole 24 Ore – è quella della presunta offerta di 130 milioni di euro, fatta dal potente uomo d’affari egiziano, Naguib Sawiris, proprietario del gruppo Orascom e azionista di controllo di Wind, principale sponsor dei giallorossi. Il tycoon, che pure ha alcuni problemucci qua e là nel suo impero, secondo il quotidiano economico avrebbe anche garantito a Rosella Sensi il mantenimento della presidenza. Alessandro Daffina, amministratore delegato di Rotschild Italia, banca d’affari incaricata di trovare un ricco marito per la società, dichiara: “Non abbiamo contattato e non siamo stati contattati da nessuno. Ma il nome di Sawaris ci può stare”.

SI VA per indiscrezioni. L’offerta del Faraone affiancherebbe quella degli Angelucci, nonché quella di un non meglio specificato gruppo cinese, di cui sempre Il Sole ha scritto ieri, raccontando di un vertice tra dirigenti di Unicredit e l’ambasciatore cinese in persona, che avrebbe chiesto informazioni vista la popolarità del nostro calcio in estremo oriente, e di Totti in particolare. In verità si parla di un possibile interesse “anche per altri asset di Italpetroli”, restando molto prudenti sull’identità fisica dell’acquirente, descritto come “un magnate cinese molto vicino al governo di Pechino”. Di “molto lontani”, d’altronde, ce ne sono pochini. Forse trattasi del colosso China Investment Corporation, lo stesso che starebbe per mettere le mani sul glorioso quanto indebitato Liverpool, sbaragliando la concorrenza della potente famiglia kuwaitiana Al Kharafi e di una cordata guidata da un ex calciatore siriano, tal Yahya Kirdi. Un bel caos, insomma, che però è anche il segno che finalmente il vento della globalizzazione arriva nelle chiuse e paesane stanze dei presidenti italiani. Basta con il cumenda locale che sgancia i quattrini per far divertire i compaesani, rimettendoci spesso delle fortune ma guadagnandoci in visibilità da rivendere su altri tavoli. Come spesso succede, arriviamo ultimi.

IN INGHILTERRA più della metà delle società di Premier League è in mano a patron stranieri. Manchester United e City, Portsmouth, West Ham, Chelsea, Sunderland, Liverpool, Fulham, Aston Villa e altri sono gestiti da statunitensi, irlandesi, russi, lituani, islandesi, sauditi. Il che non significa “ben gestiti”, è chiaro. Finora, da noi, ci sono stati solo tentativi. La Roma ne sa qualcosa. Negli ultimi anni si sono dati come “ormai imminenti” gli acquisti da parte del fondo libico Aabar (cioè Gheddafi) già azionista Unicredit, poi dei misteriosi russi della Nafta Moskva – il sottosegretario Pescante rassicurò: “Mi sono informato, è gente seria” -, con racconti da spy story con protagonisti personaggi come “il miliardario Kerimov”, la trattativa seguita “con discreta vigilanza dal governo italiano”, i possibili ritorni economici “con l’amico Putin” (quello del lettone). Salvo poi veder sfumato l’accordo, come annunciato dal legale del “colosso russo”, Trifirò. E come dimenticare l’avvocato Joseph Tacopina, intermediario di George Soros? Accolto con la sciarpa giallorossa a Fiumicino, annunciò 280 milioni cash più l’acquisto di Drogba. I romanisti poi lessero di una richiesta molto superiore da parte dei Sensi, e Tacopina (Soros) che rilanciò con 400 milioni   di euro prestati da un “amico arabo”. Non se ne fece niente. Come a niente approdarono gli sforzi della cordata svizzero-tedesca composta dal finanziere Flick, Fioranelli e Spadaro, già presidente del Grasshopper...

Nella penisola non andò meglio. L’ex pizzaiolo a Novi Ligure – nei primi anni ‘90 – Rezart Taci, nel frattempo diventato uno degli uomini più ricchi d’Albania, l’anno scorso sbarcò da questa parte dell’Adriatico con l’obiettivo di comprarsi “magari il Milan” o il Bologna, prima di far perdere del tutto le sue tracce. Stessa musica per l’imprenditore texano Tim Barton il quale, sempre lo scorso anno, venne accolto in Puglia come un re. La saga dei Matarrese, presidenti del Bari dal 1200 avanti Cristo, nei desideri dei tifosi doveva essere spezzata dal giovane Tim – un Holden Caufield goloso di burrata, stando alle foto – al punto che qualche giornale locale si azzardò ad invocare “una seconda liberazione da parte degli americani, dopo più di 60 anni”. Sparito. Chi un proprietario straniero ce l’ha avuto veramente è stato il Vicenza, che a cavallo tra il 1997 e il 2003 venne acquistata dalla finanziaria inglese Enic International Ltd, società che opera nell’intrattenimento, all’epoca con quote anche nell’Aek Atene, Tottenham, Basilea, Slavia Praga e Glasgow Rangers. Ha lasciato un buco di 5 milioni di euro.

NELLE SERIE minori, mai troppo indagate, qualcosa si muove. È di pochi giorni fa la notizia che il gruppo dello stilista belga Dirk Bikkembergs, lascia il Fossombrone, società marchigiana che in cinque anni ha portato dall’ultima delle categorie alla Serie D sfiorando addirittura la C2. Con un comunicato la proprietà ha spiegato la rinuncia “avendo raggiunto gli obbiettivi di comunicazione alla base della sponsorizzazione”. L’agenzia delle entrate italiana, che gli contesta un’evasione fiscale pari a 111 milioni di euro, non l’ha presa bene. Eppure, spulciando i giornali locali, la morìa di società avvenuta quest’estate avrebbe solleticato interessi mondiali. Che un principe libico, al secolo Idris al Senoussi, si prenda a cuore le sorti del Teramo o una “grande cordata araba” di quelle del Perugia, fresco iscritto nella serie D, rientra nei casi imponderabili della vita. Oppule è un tlucco.


SAWIRIS Miliardi e guai con i telefonini

Un magnate delle telecomunicazioni, con un patrimonio enorme e alcuni guai giudiziari. Naguib Sawiris, egiziano, 56 anni, è presidente e maggiore azionista di Orascom Telecom, colosso di telefonia mobile e fissa che opera anche nel turismo e nelle costruzioni. Nella classifica del 2008 della rivista Forbes, Sawiris compare tra i 60 uomini più ricchi del mondo con un patrimonio di 12,7 miliardi di dollari. Nel marzo del 2005 Weather Investments, società dell’imprenditore egiziano, ha acquisito da Enel il 65% di Wind, passando poi al 100% nel 2006. Nel febbraio 2008, la Procura di Roma ha iscritto sul registro degli indagati Sawiris, l’amministratore delegato di Enel Fulvio Conti e il mediatore della trattativa, Alessandro Benedetti, con l’accusa di corruzione. Secondo i pm, per acquisire Wind il magnate avrebbe pagato tangenti per almeno 90 milioni di euro, e parte del denaro sarebbe andata a Conti.

(http://digital.olivesoftware.com/Olive/ODE/IlFatto/server/GetContent.asp?contentsrc=primitive&dochref=ILFT%2F2010%2F08%2F07&entityid=Pc01504&pageno=15&chunkid=Pc01504&pagelabel=15&repformat=1.0&primid=Pc0150400&imgext=jpg&type=Content&for=primitive)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Sabato 7 Agosto 2010, 17:45:10
probabilmente hanno capito che la presidenza della Roma da un tombale "legittimo impedimento" a qualsiasi processo giudiziario. Per fortuna Berlusconi anni fa non lo capì
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Stupidik - Sabato 14 Agosto 2010, 13:12:55
Il Menzoniero parla di un interessamento del fondo Clessidra, (immagino si riferiscano al fondo Clessidra Capital Partners II) in cordata anche con Angelini e Unicredit.
La cosa può essere credibile.. Glielo auguro di finire nelle mani di un bel fondo di investimento che investe in società di capitali a rischio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: gazzaladra - Sabato 14 Agosto 2010, 13:18:45
(Il Fatto Quotidiano 07.08.2010)

LE MANI SUL PALLONE

GIALLIROSSI O FARAONI?

Gara di offerte tra egiziani e cinesi per la Roma E i Paperoni stranieri scoprono i club italiani

(di Luca Cardinalini)

Dal “Folza Loma” di ieri, al Faraone di oggi. “Eccaaallà…” è il primo commento dei tifosi romanisti che, da sotto l’ombrellone, assistono inermi a questo Risiko pazzesco in cui si è infilata la vendita della A.S. Roma. La notizia del giorno – fonte l’autorevole Sole 24 Ore – è quella della presunta offerta di 130 milioni di euro, fatta dal potente uomo d’affari egiziano, Naguib Sawiris, proprietario del gruppo Orascom e azionista di controllo di Wind, principale sponsor dei giallorossi. Il tycoon, che pure ha alcuni problemucci qua e là nel suo impero, secondo il quotidiano economico avrebbe anche garantito a Rosella Sensi il mantenimento della presidenza. Alessandro Daffina, amministratore delegato di Rotschild Italia, banca d’affari incaricata di trovare un ricco marito per la società, dichiara: “Non abbiamo contattato e non siamo stati contattati da nessuno. Ma il nome di Sawaris ci può stare”.

SI VA per indiscrezioni. L’offerta del Faraone affiancherebbe quella degli Angelucci, nonché quella di un non meglio specificato gruppo cinese, di cui sempre Il Sole ha scritto ieri, raccontando di un vertice tra dirigenti di Unicredit e l’ambasciatore cinese in persona, che avrebbe chiesto informazioni vista la popolarità del nostro calcio in estremo oriente, e di Totti in particolare. In verità si parla di un possibile interesse “anche per altri asset di Italpetroli”, restando molto prudenti sull’identità fisica dell’acquirente, descritto come “un magnate cinese molto vicino al governo di Pechino”. Di “molto lontani”, d’altronde, ce ne sono pochini. Forse trattasi del colosso China Investment Corporation, lo stesso che starebbe per mettere le mani sul glorioso quanto indebitato Liverpool, sbaragliando la concorrenza della potente famiglia kuwaitiana Al Kharafi e di una cordata guidata da un ex calciatore siriano, tal Yahya Kirdi. Un bel caos, insomma, che però è anche il segno che finalmente il vento della globalizzazione arriva nelle chiuse e paesane stanze dei presidenti italiani. Basta con il cumenda locale che sgancia i quattrini per far divertire i compaesani, rimettendoci spesso delle fortune ma guadagnandoci in visibilità da rivendere su altri tavoli. Come spesso succede, arriviamo ultimi.

IN INGHILTERRA più della metà delle società di Premier League è in mano a patron stranieri. Manchester United e City, Portsmouth, West Ham, Chelsea, Sunderland, Liverpool, Fulham, Aston Villa e altri sono gestiti da statunitensi, irlandesi, russi, lituani, islandesi, sauditi. Il che non significa “ben gestiti”, è chiaro. Finora, da noi, ci sono stati solo tentativi. La Roma ne sa qualcosa. Negli ultimi anni si sono dati come “ormai imminenti” gli acquisti da parte del fondo libico Aabar (cioè Gheddafi) già azionista Unicredit, poi dei misteriosi russi della Nafta Moskva – il sottosegretario Pescante rassicurò: “Mi sono informato, è gente seria” -, con racconti da spy story con protagonisti personaggi come “il miliardario Kerimov”, la trattativa seguita “con discreta vigilanza dal governo italiano”, i possibili ritorni economici “con l’amico Putin” (quello del lettone). Salvo poi veder sfumato l’accordo, come annunciato dal legale del “colosso russo”, Trifirò. E come dimenticare l’avvocato Joseph Tacopina, intermediario di George Soros? Accolto con la sciarpa giallorossa a Fiumicino, annunciò 280 milioni cash più l’acquisto di Drogba. I romanisti poi lessero di una richiesta molto superiore da parte dei Sensi, e Tacopina (Soros) che rilanciò con 400 milioni   di euro prestati da un “amico arabo”. Non se ne fece niente. Come a niente approdarono gli sforzi della cordata svizzero-tedesca composta dal finanziere Flick, Fioranelli e Spadaro, già presidente del Grasshopper...

Nella penisola non andò meglio. L’ex pizzaiolo a Novi Ligure – nei primi anni ‘90 – Rezart Taci, nel frattempo diventato uno degli uomini più ricchi d’Albania, l’anno scorso sbarcò da questa parte dell’Adriatico con l’obiettivo di comprarsi “magari il Milan” o il Bologna, prima di far perdere del tutto le sue tracce. Stessa musica per l’imprenditore texano Tim Barton il quale, sempre lo scorso anno, venne accolto in Puglia come un re. La saga dei Matarrese, presidenti del Bari dal 1200 avanti Cristo, nei desideri dei tifosi doveva essere spezzata dal giovane Tim – un Holden Caufield goloso di burrata, stando alle foto – al punto che qualche giornale locale si azzardò ad invocare “una seconda liberazione da parte degli americani, dopo più di 60 anni”. Sparito. Chi un proprietario straniero ce l’ha avuto veramente è stato il Vicenza, che a cavallo tra il 1997 e il 2003 venne acquistata dalla finanziaria inglese Enic International Ltd, società che opera nell’intrattenimento, all’epoca con quote anche nell’Aek Atene, Tottenham, Basilea, Slavia Praga e Glasgow Rangers. Ha lasciato un buco di 5 milioni di euro.

NELLE SERIE minori, mai troppo indagate, qualcosa si muove. È di pochi giorni fa la notizia che il gruppo dello stilista belga Dirk Bikkembergs, lascia il Fossombrone, società marchigiana che in cinque anni ha portato dall’ultima delle categorie alla Serie D sfiorando addirittura la C2. Con un comunicato la proprietà ha spiegato la rinuncia “avendo raggiunto gli obbiettivi di comunicazione alla base della sponsorizzazione”. L’agenzia delle entrate italiana, che gli contesta un’evasione fiscale pari a 111 milioni di euro, non l’ha presa bene. Eppure, spulciando i giornali locali, la morìa di società avvenuta quest’estate avrebbe solleticato interessi mondiali. Che un principe libico, al secolo Idris al Senoussi, si prenda a cuore le sorti del Teramo o una “grande cordata araba” di quelle del Perugia, fresco iscritto nella serie D, rientra nei casi imponderabili della vita. Oppule è un tlucco.


SAWIRIS Miliardi e guai con i telefonini

Un magnate delle telecomunicazioni, con un patrimonio enorme e alcuni guai giudiziari. Naguib Sawiris, egiziano, 56 anni, è presidente e maggiore azionista di Orascom Telecom, colosso di telefonia mobile e fissa che opera anche nel turismo e nelle costruzioni. Nella classifica del 2008 della rivista Forbes, Sawiris compare tra i 60 uomini più ricchi del mondo con un patrimonio di 12,7 miliardi di dollari. Nel marzo del 2005 Weather Investments, società dell’imprenditore egiziano, ha acquisito da Enel il 65% di Wind, passando poi al 100% nel 2006. Nel febbraio 2008, la Procura di Roma ha iscritto sul registro degli indagati Sawiris, l’amministratore delegato di Enel Fulvio Conti e il mediatore della trattativa, Alessandro Benedetti, con l’accusa di corruzione. Secondo i pm, per acquisire Wind il magnate avrebbe pagato tangenti per almeno 90 milioni di euro, e parte del denaro sarebbe andata a Conti.

(http://digital.olivesoftware.com/Olive/ODE/IlFatto/server/GetContent.asp?contentsrc=primitive&dochref=ILFT%2F2010%2F08%2F07&entityid=Pc01504&pageno=15&chunkid=Pc01504&pagelabel=15&repformat=1.0&primid=Pc0150400&imgext=jpg&type=Content&for=primitive)

me tengo sno stretto, strettissimo, er Sor Claudio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sfumatura - Sabato 14 Agosto 2010, 13:22:33
Non vorrei sembrare eccessivamente ottimista, ma credo che in Italia non permettano a stranieri falcotosi di investire nel calcio.
Noi siamo diversi dall'Inghilterra, qui i Presidenti usano le squadre di calcio per interessi extracalcistici, Il presdiente X vende alla squadra Y perchè il suo Presidente Y faccia una favore personale al Presidente X....il gioco del calcio è più un contorno, l'economia italiana la si può intuire seguendo le classifiche della serie A italiana, trovo improbabile che ci sia interesse a che venga un faraone a rovinare questo equilibrio perfetto che regna da anni.

Mi aspetto pertanto una cordata di piccoli  imprenditori in difficoltà con tanta voglia di rilanciarsi nei propri rispettivi settori, o un imprenditore di medio profilo agganciato a qualche politico, ma nulla di eclatante.

Spero di averci preso :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Martedì 21 Settembre 2010, 08:43:42
Il fatto che unicredit passi ai libici, come sembra, avrà ripercussioni ? E , se si, in che misura potranno essere negative per le merdesecche 1927 ?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Martedì 21 Settembre 2010, 09:48:27
Unicredit, Profumo all’ultimo duello

SCONTRO CON GLI AZIONISTI OGGI IL CDA PER FARLO FUORI

(di Vittorio Malagutti)

Milano
Dopo settimane in trincea tra veleni, polemiche e manovre azionarie, la guerra di logoramento scatenata dai grandi soci di Unicredit contro l’amministratore delegato Alessandro Profumo arriva alla battaglia decisiva. A sorpresa ieri in serata si è appreso che il board dell'istituto è convocato per oggi con all'ordine del giorno la verifica dei rapporti con il top management. Tradotto, significa che gli amministratori potrebbero mettere ai voti la sfiducia al numero uno in sella da quindici anni, il manager che ha gestito la trasformazione del vecchio Credito Italiano in un colosso internazionale.

Una crescita scandita, per citare solo le tappe più importanti, dalla fusione con le casse di Verona e Torino, poi il grande salto oltrefrontiera con la scalata alla tedesca Hvb e infine l'acquisizione di Capitalia-Banca di Roma. In caso di dimissioni di Profumo non è detto, anzi sembra improbabile, che si arrivi già oggi alla designazione di un nuovo capoazienda. Secondo indiscrezioni alcune deleghe potrebbero passare al presidente, il tedesco Dieter Rampl, da settimane in rotta di collisione con l'amministratore delegato. E d'altra parte Profumo può contare su ben quattro vice, l'ultimo dei quali, Federico Ghizzoni, nominato proprio pochi giorni fa. Insomma, l'organigramma sembra nutrito quanto basta (forse anche troppo secondo i critici) per poter gestire un eventuale periodo di transizione. Comunque, come sempre questi casi, si è messo in moto il consueto totonomine. Le voci sui possibili candidati alla successione si concentrano su nomi come Giampiero Auletta Armenise, Fabio Gallia, Claudio Costamagna. Di conferme, però, neppure l'ombra.

PROFUMO del resto è sulla graticola ormai da mesi. Già all'inizio dell'anno la questione della riorganizzazione interna, il cosiddetto bancone, aveva sollevato critiche e perplessità da parte delle fondazioni che temevano di perdere peso con un riassetto che dava un taglio netto ai poteri decisionali delle controllate sul territorio (Torino, Verona, Bologna, Palermo). Poi è esplosa la questione degli azionisti libici, passati dal 4,6 per cento di fine 2009 al 7,5 per cento di questi giorni. Una quota che si aggiunge al 4,9 del fondo di Abu Dhabi, spuntato a giugno nel libro soci. La doppia novità ha finito per alimentare i sospetti nei confronti dell'amministratore delegato. L'arrivo in forze degli investitori arabi è sembrato a molti osservatori un tentativo di Profumo di trovare nuove stampelle al suo potere declinante. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma a dar voce alla delusione di alcuni soci si è mossa la politica, con le uscite a ripetizione del sindaco di Verona Flavio Tosi contro la scalata di Gheddafi & co. Queste però sono questioni di contorno, problemi ingigantiti a livello mediatico con l'obiettivo di creare tensione intorno ai vertici della banca.

Per uscire dal gran polverone di questi giorni sul destino di Unicredit e di Profumo, conviene piuttosto partire da un dato. Un numero che la dice lunga sullo stato delle cose nella più grande, nella più internazionale delle banche italiane. Ebbene, conti alla mano, il secondo trimestre di quest'anno, quello che va da fine marzo a fine giugno, ha dato i risultati più deludenti da molto tempo a questa parte. Neppure nella seconda metà del 2008, nel pieno dell'uragano delle Borse, l'utile di Unicredit era sceso così in basso. Solo 262 milioni di profitti, contro i 691 milioni dell'ultimo trimestre di due anni fa, quando, bene o male, il bilancio venne salvato da massicci proventi fiscali. Allora non è solo questione di Gheddafi e della miniscalata libica nel capitale dell'istituto. E anche la riorganizzazione interna lascia il tempo che trova. I grandi azionisti, le fondazioni di Verona e Torino, adesso più che mai temono di ritrovarsi con un pugno di mosche. Proprio loro che nei mesi scorsi hanno a più riprese aperto il portafoglio per sostenere il rilancio della banca e la poltrona dell'amministratore delegato. Se Unicredit si sgonfia, se in Borsa il titolo non recupera, se i dividendi non arrivano, per i soci forti sono guai seri.

IL 60 PER CENTO circa dell'attivo della Fondazione Cariverona, di poco superiore ai 5 miliardi di euro, è investito in titoli della banca di Profumo. Quest'anno la partecipazione ha fruttato un dividendo di soli 3 centesimi per azione. Una trentina di milioni sugli oltre 3 miliardi che rappresentano il valore della quota di Unicredit (4,9 per cento) nel bilancio dell'ente veronese. L’anno scorso al posto del dividendo vennero distribuite azioni gratis ai soci. E proprio vendendo sul mercato questi titoli la fondazione scaligera è riuscita a salvare il conto economico. Nel 2010 però sarà difficile ripetere la manovra. E anche in Piemonte, dove il potente Fabrizio Palenzona (vicepresidente di Unicredit) tira le fila della Fondazione Cassa di Torino (Crt), guardano al futuro prossimo con una certa preoccupazione. In gioco ci sono quasi 900 milioni, e cioè un quarto circa degli investimenti complessivi dell'istituzione torinese che di recente ha investito pesantemente su Generali, anche qui senza grandi soddisfazioni in Borsa. Come dire che ormai non c’è più tempo da perdere. Si comincia dal ribaltone in Unicredit.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Whistle - Martedì 21 Settembre 2010, 09:53:03
CALCIO: CENTO, SAWIRIS-ROMA? NESSUNA PRECLUSIONE SE RENDE SQUADRA PIU' FORTE Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - "Sawiris interessato alla Roma? Non deve esserci alcuna preclusione, l'importante e' che chi viene lo fa per rendere la squadra e la societa' piu' forte, che significa mantenerla ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il fatto che ci siano acquirenti stranieri e' un fatto positivo, ma l'importante e' che la trattativa sia la piu' conveniente possibile". Paolo Cento, Presidente del Roma Club Montecitorio, commenta cosi', all'ADNKRONOS, l'interessamento del miliardario egiziano Naguib Sawiris per la Roma. L'imprenditore disposto ad acquistare il club, avrebbe garantito il suo impegno a valorizzare ancor di piu' l'alto potenziale che il club giallorosso ha gia' espresso in questi anni. "L'accelerazione deve andare di pari passo con le garanzie, la Roma non puo' permettersi di cadere in mano a persone che non danno garanzie. Avremmo tutti voluto un ingresso di denaro liquido per la campagna acquisti -aggiunge Cento-, visto che il calciomercato e' dentro alla crisi economica che investe l'Italia. La Roma mi pare comunque esca rafforzata, il problema non e' una settimana prima o dopo, ma un'offerta seria. Poi ci sono i Sensi che sono garanzia per la gestione della societa'". (Riz/Gs/Adnkronos) 06-AGO-10 17:14 NNNN

Vertici di che?
A one hundred, ma di che stai parlando?

:asrm:
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Martedì 21 Settembre 2010, 10:52:55
Fisk, era agosto, faceva caldo, erano stati campioni d'Italia per un quarto d'ora :lol:
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: surg - Martedì 21 Settembre 2010, 12:39:44
Il fatto che unicredit passi ai libici, come sembra, avrà ripercussioni ? E , se si, in che misura potranno essere negative per le merdesecche 1927 ?

Dovranno tesserare il figlio di Gheddafi
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Martedì 21 Settembre 2010, 16:42:00
Profumo si è dimesso. Non so se e quali conseguenze ci saranno per i nostri merdosi cugginetti

http://www.corriere.it/economia/10_settembre_21/unicredit-profumo-dimissioni_bbc131a4-c56f-11df-b273-00144f02aabe.shtml
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Martedì 21 Settembre 2010, 16:59:26
credo poche ... ma passeranno un quarto d'ora orrendo  ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Centurio - Martedì 21 Settembre 2010, 20:01:32
Effettivamente, un Profumo non poteva essergli presidente.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: paoletto - Martedì 21 Settembre 2010, 20:20:42
Profumo non si è dimesso... pare che sia invece molta [eufemismo] maretta nel corso del CDA ancora in atto  :o
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Centurio - Martedì 21 Settembre 2010, 20:54:21
pare se stiamo a corcá. mocassini e bottiglie volano come passeri, i libici hanno messo mano alle spade.
Uno, ferito, gli ha lanciato una stampella, poi é caduto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Mercoledì 22 Settembre 2010, 00:01:46
Profumo é stato "licenziato" 40 milioni di buonauscita...

UNO SCHIAFFO ALLA MISERIA >:(

INDEGNI
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: JeanLouisRossini - Mercoledì 22 Settembre 2010, 00:04:33
segnatevi questo giorno: questo è l'inizio della discesa. unicredit in mano ai leghisti.

a.s. unidebit
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Mercoledì 22 Settembre 2010, 00:13:39
segnatevi questo giorno: questo è l'inizio della discesa. unicredit in mano ai leghisti.

a.s. unidebit

Se unicredit é leghista, so caxxi amari :D :D :D per loro :D :D :D

Io logicamente voteró la lega :D :D :D :D

Nuovo slogan leghista:

AS ROMA LADRONA :D :D :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Mercoledì 22 Settembre 2010, 00:44:06
e figuratevi se il berlusca gli lascia mano libera ... mammagari mamma
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Mercoledì 22 Settembre 2010, 07:39:17
Profumo é stato "licenziato" 40 milioni di buonauscita...

UNO SCHIAFFO ALLA MISERIA >:(

INDEGNI

Di cui ben 2 però devoluti in beneficienza (di chi, non si sa.......)  ::) ::) ::) ::)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aaronwinter - Mercoledì 22 Settembre 2010, 08:02:30
Di cui ben 2 però devoluti in beneficienza (di chi, non si sa.......)  ::) ::) ::) ::)

(lo stipendio dell'omino Michelin che viene dal Brasile)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: rash - Mercoledì 22 Settembre 2010, 18:17:30
Di cui ben 2 però devoluti in beneficienza (di chi, non si sa.......)  ::) ::) ::) ::)

mecojon  scommetto che li detrarrà anche dalle tasse
che vita grama un altro poveraccio come marchionne m.l.m.m.l  :mumum:
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Venerdì 1 Ottobre 2010, 07:55:37
Unicredit, Ghizzoni nuovo amministratore delegato

"Il gruppo è molto forte, continuiamo così come abbiamo fatto fino ad ora". Queste le prime parole

(ANSA) VARSAVIA - Il Cda di Unicredit ha nominato Federico Ghizzoni amministratore delegato. Il consiglio di oggi non ha invece indicato un direttore generale."Il gruppo è molto forte, continuiamo così come abbiamo fatto fino ad ora". Queste le prime parole di Federico Ghizzoni da amministratore delegato di Unicredit. Conto sulla squadra, spero che i vice Ceo restino". E' l'auspicio espresso dal nuovo amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni.

Il Cda ha cooptato e nominato Ghizzoni ad amministratore delegato, si legge in una nota diffusa al termine delle riunioni a Varsavia, segnalando che il manager diventa membro di diritto del comitato permanente strategico e del comitato governance e nomine. "Nella scelta del nuovo a.d. il comitato nomine ha tenuto conto di determinate competenze e qualità, tra cui una forte leadership, la capacità di fare squadra, una grande esperienza nell'industria dei servizi finanziari internazionali, forti capacità organizzative e la profonda conoscenza del gruppo. Il Cda è giunto all'unanimità alla conclusione che Federico Ghizzoni è la persona più adatta a ricoprire il ruolo di a.d in quanto in possesso di tutti i requisiti necessari", spiega il comunicato.

CASTELLETTI, VOTO CDA UNANIME - "Siamo soddisfatti". Lo ha detto il vicepresidente di Unicredit, Luigi Castelletti, parlando di "unanimità" nel consiglio sulla nomina di Federico Ghizzoni come a.d


A proposito di questa notizia: sentito stamane con le mie 'recchie' al Gr1 nel servizio di commento a questa nomina "..... il nuovo a. d. di Unicredit, sposato, due figli, tifoso dell'Inter......"

Da quando le simpatie calcistiche sono diventate note biografiche caratteristiche nella presentazione di persone di rilevanza pubblica?

O trattasi di un messaggio rivolto al 'magnifico bobolo giallorosso' per non meglio identificati fini?!?    :-\ :-\ :-\ :-\
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: BobLovati - Venerdì 1 Ottobre 2010, 11:23:19
Unicredit, Ghizzoni nuovo amministratore delegato

A proposito di questa notizia: sentito stamane con le mie 'recchie' al Gr1 nel servizio di commento a questa nomina "..... il nuovo a. d. di Unicredit, sposato, due figli, tifoso dell'Inter......"

Da quando le simpatie calcistiche sono diventate note biografiche caratteristiche nella presentazione di persone di rilevanza pubblica?

O trattasi di un messaggio rivolto al 'magnifico bobolo giallorosso' per non meglio identificati fini?!?    :-\ :-\ :-\ :-\


caro zorba, questa sarà la nuova Italia dei Comuni, voluta dalla lega ( volutamente in minuscolo ) ...    ::) 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 1 Ottobre 2010, 13:12:24
...O trattasi di un messaggio rivolto al 'magnifico bobolo giallorosso' per non meglio identificati fini?!?    :-\ :-\ :-\ :-\

perche' non ce lo sai che se ancora un acquirente non se appalesato e' perche' stanno a fa di tutto per ridimensionare una squadra che potrebbe puntare alla tripla per i prossimi 50 anni?

s'informi...  :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 7 Ottobre 2010, 07:43:12
Mossa strategica per tirare sul prezzo o ennesima prova che il 'gomblotto' si estende anche a livello globale internazionale?!?  8) 8)

Il russo Fedun non interessato alla Roma

'Ho gia' lo Spartak Mosca', dice il vicepresidente di Lukoil

(ANSA) - MOSCA, 6 OTT, 18:46 - Il miliardario russo Leonid Fedun, proprietario dello Spartak Mosca, ha smentito di essere interessato all'acquisto della Roma. I mezzi di informazione russi avevano scritto che Fedun, vicepresidente del colosso petrolifero Lukoil, era interessato ad espandere i suoi interessi nel calcio rilevando il club giallorosso, che e' in cerca di un acquirente. Ma, alla domanda dei giornalisti se intendesse acquistare la Roma, il magnate ha risposto: 'No, ho lo Spartak'.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 7 Ottobre 2010, 08:40:52
con l'inverno che arriva n on vogliono ripetere gli errori di Napoleone e Hitler  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Fulcanelli - Lunedì 11 Ottobre 2010, 17:57:18
Intanto è affiorata la notizia che la famiglia Sensi si è dovuta affittare anche Villa Pacelli. Chissà se un giorno si riuscirà a capire quanto è costato globalmente alla famiglia esaudire le richieste (pressioni) dell'ambiente (tifo e stampa)...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aaronwinter - Lunedì 11 Ottobre 2010, 19:38:06
Intanto è affiorata la notizia che la famiglia Sensi si è dovuta affittare anche Villa Pacelli. Chissà se un giorno si riuscirà a capire quanto è costato globalmente alla famiglia esaudire le richieste (pressioni) dell'ambiente (tifo e stampa)...

(L'accertamento è ancora in corso, ma il calcolo è talmente lungo, e la cifra importante, che ogni volta che rarrivano alla fine devono fare la revisione prezzi e ricalcolare gli interessi.
Questa è l'espiazione per chi si è macchiato di crimini contro l'Umanità)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Lunedì 11 Ottobre 2010, 21:48:49
sul serio, è allucinante che una famiglia, anzi, una persona si mangi un impero per una squadra di calcio
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: TD - Martedì 12 Ottobre 2010, 08:01:33
mica tanto una persona, l'ultimo contratto a tozzy non l'ha mica fatto er poro sor Franco...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 12 Ottobre 2010, 08:37:37
allora i danni erano gia' fatti.

il contratto di titty e' bono perche' nessuno lo vuol pagare, cosi come tanti altri.

dal momento che l'aesse e' l'unica ciambella che e' rimasta alle sisters per non affogare, fanno di tutto perche' non gliela levino.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 12 Ottobre 2010, 10:38:58
dal momento che l'aesse e' l'unica ciambella che e' rimasta alle sisters per non affogare, fanno di tutto perche' non gliela levino.
Veramente la xxxx gliel'hanno già tolta.
E' questione di mesi, ma il destino del club è essere venduto.

E, comunque, credo che ormai i sensy abbiano ben poca voce in capitolo nella gestione a medio termine (intendo rinnovi e impegni oltre i 12 mesi).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 12 Ottobre 2010, 11:10:48
e di chi e' in mano?  :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 12 Ottobre 2010, 11:39:51
e di chi e' in mano?  :)
Della banca, mi pare ovvio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 12 Ottobre 2010, 12:00:56
sei sicuro?

perche' la banca ha solo il 49% della NewCo, contro il 51% da parte di Italpetroli.

tanto piu' che l'organigramma dell'aesse e' sempre lo stesso di qualche mese fa (mica te lo devo riposta, no  :P)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 12 Ottobre 2010, 12:12:14
sei sicuro?

perche' la banca ha solo il 49% della NewCo, contro il 51% da parte di Italpetroli delle sisters.

tanto piu' che l'organigramma dell'aesse e' sempre lo stesso di qualche mese fa (mica te lo devo riposta, no  :P)

piccola precisazione visto che la NewCo e' in pratica un rebranding della Italpetroli, mantenendo le stesse percentuali di possesso della compagnia di famiglia ormai morta.

http://bo.asroma.it/UserFiles/1198.pdf
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 12 Ottobre 2010, 12:38:24
sei sicuro?
Sì.
La distribuzione dell'azionariato nella newco è semplicemente funzionale a evitare l'obbligo di Opa per Unicredit.

La vicenda di Borriello, ritengo, dovrebbe confermare che a trigoria non si muove foglia che Unicredit non voglia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 12 Ottobre 2010, 12:51:33
mica ho detto che Unicredit non abbia voce in capitolo, sei tu che dici che le Sensi non contano nulla.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 12 Ottobre 2010, 12:59:23
mica ho detto che Unicredit non abbia voce in capitolo, sei tu che dici che le Sensi non contano nulla.

nel senso, per spiegarmi meglio, che le Sensi non erano certo contrarie all'acquisto (che comunque e' stipendiato piu' del doppio di Hernanes ndCP), ne le stesse sister abbiano preteso certe soluzioni e non sono state accontentate, o Unicredit ha portano avanti certe decisioni contro il loro parere.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 12 Ottobre 2010, 13:00:31
sei tu che dici che le Sensi non contano nulla.
Non ho scritto esattamente questo.  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 12 Ottobre 2010, 13:17:18
che gliela vogliano levare e' noto. e' l'unico asset rimasto con un po' di mercato, e l'unici soldi che Unicredit mai rivedra'.

ma che gliela tolgano a breve e' cosa ancora da vedere.

i](e non dietro un abbuono di tutti i debiti restanti, dopo la cessione, + qualche forma di vitalizio, tipo un qualche accordo per i terreni di Torrevecchia e/o la proprieta' di Trigoria, che puo' essere riscattata a livello personale dai Sensi http://www.iltempo.it/sport/2009/07/23/1050913-affitto_tornera_mano_sensi.shtml o simili)[/i]

quanto alle decisioni, sara' anche questo da vedere.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 12 Ottobre 2010, 13:26:03
ma che gliela tolgano a breve e' cosa ancora da vedere.
Ma prima o poi Unicredit dovrà rientrare del debito.
Ovviamente, sino a quando non si paleserà un venditore in grado di soddisfare le legittime richieste della banca la xxxx resterà ai sensy. Mi pare inevitabile.

Ma la xxxx, anche se i sensy continuano a gestirla, non è più loro, di fatto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: salasso - Martedì 12 Ottobre 2010, 13:34:49
Ma prima o poi Unicredit dovrà rientrare del debito.
Ovviamente, sino a quando non si paleserà un venditore? in grado di soddisfare le legittime richieste della banca la xxxx resterà ai sensy. Mi pare inevitabile.

Ma la xxxx, anche se i sensy continuano a gestirla, non è più loro, di fatto.
compratore
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 12 Ottobre 2010, 13:59:38
l'Unicredit non rientrera' mai piu' della totalita' del debito.

se riescono a trovare un acquirente dell'aesse, qualcosa nell'ordine dei 150 gli rientrano includendo gli altri asset. 200 massimo.

ma fino a 400 come ci arrivano?

Unicredit mise l'uomo di fiducia nel cda, probabilmente nel tentativo proprio di avere qualche liquidita' direttamente dalle loror casse per coprire parte del debito. ma non funziono' e qualche tempo dopo fu rimosso (non so come e perche', ma sicuramente qualche sorta di scontro ci fu).

i 20 meloni dell'aquilone glieli fece prendere la banca la quale si intasco' la somma, ma in due anni siamo passati dai (per me sempre fantomatici) 263 milioni di Soros al niente del nulla.

l'Unicredit non rientrera' mai piu' della totalita' del debito.

se riescono a trovare un acquirente dell'aesse, qualcosa nell'ordine dei 150 gli rientrano includendo gli altri asset. 200 massimo.

ma fino a 400 come ci arrivano?

Unicredit mise l'uomo di fiducia nel cda, probabilmente nel tentativo proprio di avere qualche liquidita' direttamente dalle loror casse per coprire parte del debito.

ma non funziono' e qualche tempo dopo fu rimosso (non so come e perche', ma sicuramente qualche sorta di scontro ci fu).

e' mio opinione che i 20 meloni di aquilone furono frutto di lavoro della banca, che intasco' l'intero importo, ma non e' che possono fare lo stesso con gli altri, mentre in due anni siamo passati dai (per me sempre fantomatici) 263 milioni di Soros al niente del nulla.

come si puo' sperare di rientrare del intero debito?

le sensi si sono inserite astutamente, o il padre gli ha indicato la strada, in una botte di ferro.

non possono togliergli la proprieta' senza un compratore, pena l'aizzarsi del bobolo oltre all'inutilita' economica di una operazione del genere, ma al tempo stesso le sensi hanno reso la societa' talmente invendibile che i compratori ormai scappano.

io credo che non la lasceranno mai fallire, e se accadra' sara' comunque un operazione veloce di make-up, ma sicuramente sono sull'orlo di un ridimensionamento che il non retrocedere potrebbe essere il loro scudetto.

PS: e per me la testa di Profumo non e' certo caduta per i libici. ma guarda caso pure Gheddafi fu inserito nella mischia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 12 Ottobre 2010, 14:27:14
tra parentesi, la NewCo ancora non esiste  ;) e non e' prevista prima di dicembre, se tutto va bene.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 12 Ottobre 2010, 14:28:27
e' mio opinione che i 20 meloni di aquilone furono frutto di lavoro della banca, che intasco' l'intero importo, ma non e' che possono fare lo stesso con gli altri, mentre in due anni siamo passati dai (per me sempre fantomatici) 263 milioni di Soros al niente del nulla.
Scenario fantasioso.  ;)

Come sostanzi la tua opinione? Spero qualcosa di più fondato di una sensazione personale.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 12 Ottobre 2010, 14:40:28
se era piu' fondato di una sensazione personale non avrei detto che e' mia opinione, non trovi?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 12 Ottobre 2010, 14:45:55
se era piu' fondato di una sensazione personale non avrei detto che e' mia opinione, non trovi?
Trovo, trovo. Ma credevo fosse più che una sensazione. Per quello ti avevo chiesto di specificare.

Ora mi è tutto più chiaro.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 12 Ottobre 2010, 15:20:02
cambia comunque poco rispetto all'intero quadro, se Unicredit abbia trovato il modo di alzare 20 milioni o meno.

non dimentichiamo che stiamo parlando di uno degli istituti di credito piu' grandi al mondo a di un debito non certo irrilevante, ed un ambiente dove i favori fanno sempre comodo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 12 Ottobre 2010, 15:36:54
non dimentichiamo che stiamo parlando di uno degli istituti di credito piu' grandi al mondo a di un debito non certo irrilevante, ed un ambiente dove i favori fanno sempre comodo.
Vero.
Però mi viene difficile immaginare come Unicredit possa aver applicato una qualsiasi forma di pressione indiretta o addirittura diretta sulla dirigenza dei Reds per indurli a sopravvalutare aquilani (che, non dimentichiamolo, era titolare in un club per due anni tra i primi otto d'Europa e tra i primi 16 nel terzo anno. E' stato soprattutto il 'curriculum sportivo' della squadra nel triennio 2006-2009 che ha consentito alla xxxx di vendere bene aquiliani, secondo me).

Mi pare una roba da teoria del complotto (o cospirazionista che dir si voglia), se mi passi la provocazione.

P.s.= in merito all'entità del debito di Italpetroli sul totale degli impieghi di Unicredit faccio una verifica e ti dico quanto pesano 400 milioni sull'attività della banca italo-tedesca.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Martedì 12 Ottobre 2010, 17:34:40
mica tanto una persona, l'ultimo contratto a tozzy non l'ha mica fatto er poro sor Franco...

bhè, non credo potessero fare altrimenti ... diverso discorso è, per dire, il rinnovo a cifre allucinanti a taddei ... in ogni caso mi sembrano bicchieri d'acqua nel mare delle spese del padre
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Martedì 12 Ottobre 2010, 17:40:17
ROMA (12 ottobre) - L'accordo per comprare la Roma c'era ed è sfumato nell'ultima fase ma l'interesse rimane «se gli italiani accetteranno di vendere il club». Lo ha detto il magnate egiziano Naguib Sawiris, intervistato da Nile Live, a proposito dell'eventuale acquisto della società

Rifiuto italiano. Sawiris, durante la trasmissione Dal cuore dell'Egitto in onda domenica, ha spiegato che un accordo per l'acquisto c'era già ma che questo «è sfumato nelle ultime fasi a causa del rifiuto italiano. Noi siamo il principale sponsor di questo club e io resto fedele ai miei intendimenti se gli italiani accetteranno di vendere».
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 13 Ottobre 2010, 08:28:40
difatti ho parlato di favori, Franz, non pressioni, in un ambiente, quello finanziario, dove alleanze e appunto favori sono il modus operandi.

certo poi si puo' pensare piu' credibile la valutazione di 20 milioni per un giocatore che era praticamente fermo da un anno, per poi darlo via in prestito l'anno dopo, appena recuperato.

il mondo in fondo e' bello perche' vario.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 13 Ottobre 2010, 11:41:51
difatti ho parlato di favori, Franz, non pressioni, in un ambiente, quello finanziario, dove alleanze e appunto favori sono il modus operandi.
Interessante. Io non ne so molto, ma tu sei in Uk quindi mi puoi illuminare: la proprietà dei Reds è collegata a un soggetto finanziario?
Magari è così, io non lo so. In caso contrario, vi viene difficile immaginare perché il Liverpool avrebbe dovuto fare un indiretto favore a Unicredit.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 13 Ottobre 2010, 16:19:41
come detto ognuno  sceglie  cosa  ritiene piu' credibile.  alcuni si  attengono  alle  versioni ufficiali, altri pensano che quando cio' che si  sa viene reputato da  molti  alquanto strano, la valutazione di Aquilani nelle condizioni  in  cui era  per  20 meloni, forse, e  sottolineo forse cosi non te  lo perdi per strada  ;), ci  potrebbe (notare il condizionale che presuppone  una chiara attestazione da parte del tuo inerlocutore che  la sua  e' solo una teoria ndCP) essere  qualcosa di piu'.  ma  vera o  non vera  tale teoria poco ci  cale,  perche' l'aesse  rimane comunque nelle mani  delle Sensisters, per  tornare  in merito al  topic.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 14 Ottobre 2010, 12:18:42
(Il Fatto Quotidiano 14.10.2010)

AS ROMA: TUTTI LA VOGLIONO, NESSUNO È ROMANO

Forse c’è l’offerta di Sawiris Alemanno: “Meglio se resta a noi”

(di Alfredo Faieta)

“Siamo alle solite: sono tre anni che la Roma viene venduta a chiunque sui giornali e alla fine non si è mai spostata da casa Sensi”. Marcel Vulpis, direttore dell’agenzia Sporteconomy.it   e attento osservatore di business sportivi descrive la situazione con una punta d’amarezza dopo le dichiarazioni del magnate egiziano Naguib Sawiris, che dalla televisione satellitare Nine Live aveva parlato di un accordo quasi fatto con Unicredit che sarebbe poi saltato per non meglio precisati impedimenti da parte della banca. “Così la Roma fa la figura della Sora Camilla, che tutti la vogliono e nessuno la piglia”, continua Vulpis, per nulla sorpreso di quel che sta succedendo intorno alla squadra.

I 23 presunti compratori

IN REALTÀ i compratori ci sarebbero: 23 soggetti che hanno risposto all’appello della banca d’affari Rothschild, incaricata dai creditori della vendita, e non bisogna dimenticare che già un paio di anni fa il finanziare di origini ungheresi Gorge Soros si era presentato con una proposta per rilevare la squadra per circa 170 milioni di euro e un impegno per un progetto di valorizzazione importante, che Rossella Sensi, allora come oggi alla presidenza, avrebbe però sdegnato. Ma allora il pallino era ancora in mano alla famiglia romana mentre adesso le cose stanno diversamente.

Ma qual è il senso dell’uscita di Sawiris nel programma “Dal cuore dell’Egitto”, raccolta   dall’agenzia di stampa Adnkronos di Pippo Marra (che della As Roma è consigliere del cda da 18 anni)? Le dichiarazioni, lungi dall’aggiungere certezze al futuro della squadra, hanno avuto solo l’effetto di scuotere ancora un po’ il titolo in Borsa con le conseguenti code polemiche. Mossa propagandistica in patria o messaggio di disponibilità spedito ai banchieri di Unicredit perché affrettino i tempi della cessione? Lo stesso Pippo Marra, contattato dal Fatto Quotidiano, non si vuole sbilanciare. Ma auspica che la cessione avvenga in tempi rapidi, per arrivare al più presto possibile a una soluzione che consenta alla squadra in affanno di guardare al futuro con maggiore serenità e prospettive di sviluppo solide.

Come si spiegano i ritardi e i misteri, visto che i compratori potenziali sarebbero addirittura 23? Oltre a Sawiris, che periodicamente rilancia il suo interesse ma che qualche anno fa, da proprietario di Wind, fece lo stesso con la Tiscali di Renato Soru senza mai concludere, i nomi che si susseguono sono la famiglia Angelini – industrie farmaceutiche -, il fondo sovrano di Abu Dhabi Aabar – già azionista col 4,99 per cento di Unicredit – la famiglia Angelucci – cliniche ed editoria – e la russa Lukoil che però ha smentito ufficialmente l’interesse.

Gli equilibri interni a Unicredit

“MA COSA pensano, che un’attività di questo tipo si possa vendere in una settimana?”, commenta Chicco Testa, che di Rothschild è il managing director italiano. “Il processo di cessione ha i suoi tempi”, aggiunge il manager senza però specificare quali siano e trincerandosi dietro un cordiale no comment, “perché il titolo è quotato e non vogliamo essere noi artefici dei suoi già bruschi movimenti” . Dalla banca si fa comunque sapere che gli information memorandum, i documenti   che illustrano il bene da vendere, sono in viaggio verso i potenziali compratori i quali faranno poi un’offerta non vincolante da esaminare entro i primi dieci giorni di novembre.

Ma c’è dell’altro che forse può spiegare la lentezza della procedura. La Newco (nuova compagnia) che dovrebbe tenere il 67 per cento delle azioni As Roma, di proprietà al 51 per cento di Unicredit e al 49 dei Sensi, non è stata ancora costituita, nonostante sia il formale decisore ultimo della cessione. Come mai? In Unicredit parlano di questioni legali e tecniche ma forse c’entra anche il cambio ai vertici della società. Chi siederà per conto della la banca nel cda della Newco è ancora un mistero. E il rimpasto ai vertici non aiuta a sbrogliare la matassa. Finora della questione Roma si è occupato il vice amministratore delegato Paolo Fiorentino, ma nessuno sa se resterà in quella posizione con l’arrivo del nuovo capo operativo Federico Ghizzoni. Anche il sindaco Alemanno è in attesa di “incontrare i nuovi vertici per sapere quali sono le intenzioni”. Ma ha già detto la sua sul futuro proprietario: “Romano è meglio”.

(http://digital.olivesoftware.com/Olive/ODE/IlFatto/server/GetContent.asp?contentsrc=primitive&dochref=ILFT%2F2010%2F10%2F14&entityid=Pc01103&pageno=11&chunkid=Pc01103&repformat=1.0&primid=Pc0110300&imgext=jpg&type=Content&for=primitive)
Tifosi della Roma davanti alla sede di Unicredit.  (FOTO ANSA)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 14 Ottobre 2010, 13:53:32
un piccolo appunto.

le percentuali di proprieta' della Newco sono le stesse della Italpetroli, che appunto sostituisce.

51 alle sister e 49 all'uni, e non viceversa come scritto nell'articolo.

http://bo.asroma.it/UserFiles/1198.pdf
Citazione
...
riorganizzazione del Gruppo Italpetroli, che comporta tra l'altro la costituzione, tramite scissione di Compagnia Italpetroli, di una società ("Newco Roma") partecipata dalla Famiglia Sensi e da UniCredit, secondo le attuali quote azionarie detenute in Compagnia Italpetroli, rispettivamente, pari al 51% e al 49%. A tale società verrà assegnato il pacchetto azionario di controllo di A.S. Roma, con l’obiettivo di procedere alla valorizzazione e alla vendita dello stesso.
...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 15 Ottobre 2010, 08:49:29
Dal progetto di bilancio consolidato del gruppo as xxxx spa al 30 giugno 2010 (data 27 sett 2010):

Ricavi consolidati: 137 milioni di euro
Costo del personale tesserato: 97,1 milioni di euro.
Incidenza percentuale del monte ingaggi sui ricavi: 70,9%.

Mi pare tanto. La xxxx è una società 'pesante', con costi elevati. Ancora se li può permettere, ma lo 'scialo' dell'ultima campagna acquisti (mi riferisco non tanto al costo dei cartellini, visto che adriano e simplicio sono arrivati a parametro zero, ma al costo dei rispettivi ingaggi, oltre a quello di borriello, lui sì pagato caro) credo si farà sentire sul conto economico a fine stagione.

Fallire non falliscono, TOGLIETEVELO DALLA TESTA.
Ma non si può negare che i margini di manovra del club si sono molto molto  ridotti negli ultimi anni, considerando che dal 2005-2006 in poi il loro costo del lavoro è aumentato di oltre il 50% (allora era pari  64,19 milioni, il 50% dei ricavi consolidati).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Skorpius - Venerdì 15 Ottobre 2010, 09:21:32
Dal progetto di bilancio consolidato del gruppo as xxxx spa al 30 giugno 2010 (data 27 sett 2010):

Ricavi consolidati: 137 milioni di euro
Costo del personale tesserato: 97,1 milioni di euro.
Incidenza percentuale del monte ingaggi sui ricavi: 70,9%.

Mi pare tanto. La xxxx è una società 'pesante', con costi elevati. Ancora se li può permettere, ma lo 'scialo' dell'ultima campagna acquisti (mi riferisco non tanto al costo dei cartellini, visto che adriano e simplicio sono arrivati a parametro zero, ma al costo dei rispettivi ingaggi, oltre a quello di borriello, lui sì pagato caro) credo si farà sentire sul conto economico a fine stagione.

Fallire non falliscono, TOGLIETEVELO DALLA TESTA.
Ma non si può negare che i margini di manovra del club si sono molto molto  ridotti negli ultimi anni, considerando che dal 2005-2006 in poi il loro costo del lavoro è aumentato di oltre il 50% (allora era pari  64,19 milioni, il 50% dei ricavi consolidati).

Un po'il cane che si morde la coda... alzati gli ingaggi per rimanere ai vertici (leggi CL) per ottenere soldi per pagare gli ingaggi
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Venerdì 15 Ottobre 2010, 10:06:54
Interessante l'artticolo sul sole di oggi..
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 15 Ottobre 2010, 10:12:36
Interessante l'artticolo sul sole di oggi..
Eh già...  8)

Però io dissento con quella che è una 'non-notizia', nel senso che i dati diffusi ieri con la relazione dei revisori sono gli stessi che la società aveva comunicato il 27 settembre scorso nel Progetto di bilancio al 30 giugno 2010.
Altro è, non lo nego, la previsione di un pesante rosso anche nell'esercizio 2010-2011: questa è una novità che però potrebbe contrastare con quanto comunicato dalla as xxxx spa a fine settembre.

E' ovvio che revisori professionisti ne sanno 100 volte più di me, ma mi sorprende la sottostima - da parte di detti revisori - dei proventi della Champions 2010-2011 in arrivo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 15 Ottobre 2010, 10:18:37
Franz, di questi dati invece che ne facciamo?

http://bo.asroma.it/UserFiles/1263.pdf
Citazione
Sommario – Dati relativi al Bilancio separato di A.S. Roma
-I Ricavi dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2010 sono pari a 118 milioni di euro, in flessione del 16,5%, rispetto all’esercizio precedente, per effetto dei fatti di gestione infra descritti.
- I Costi operativi dell’esercizio, pari a 142,7 milioni di euro, registrano una crescita dello 2,7% rispetto all’esercizio precedente.
- Il Margine operativo lordo dell’esercizio, comprensivo dei risultati della Gestione del parco calciatori, risulta negativo per 5,7 milioni di euro, in flessione rispetto al 30 giugno 2009 (positivo per 18,6 milioni di euro, al 30 giugno 2009).
- Il Risultato netto d’esercizio al 30 giugno 2010, è negativo per 21,9 milioni di euro, in flessione rispetto all’esercizio
precedente
(negativo per 1,9 milioni di euro, al 30 giugno 2009).
- La Posizione finanziaria netta a fine esercizio è negativa per 10 milioni di euro, in flessione di 29,6 milioni di euro, rispetto al 30 giugno 2009.
- Il Capitale Corrente netto a fine esercizio risulta negativo per 61,1 milioni di euro, in miglioramento di 19,2 milioni di euro, rispetto al 30 giugno 2009.
- Il Patrimonio netto a fine esercizio è pari a 105,1 milioni di euro, con un decremento di 21,9 milioni di euro, rispetto all’esercizio al 30 giugno 2009, per il risultato economico conseguito.

Sommario - Dati relativi al Bilancio Consolidato di A.S. Roma
- I Ricavi Consolidati dell’esercizio al 30 giugno 2010 sono pari a 137 milioni di euro, in flessione del 14,8%, rispetto all’esercizio precedente.
- I Costi operativi consolidati dell’esercizio, pari a 152,1 milioni di euro, registrano una crescita del 3,1% rispetto all’esercizio precedente.
- Il Margine operativo lordo consolidato dell’esercizio, comprensivo dei risultati della Gestione del parco calciatori, è pari a 4 milioni di euro (29,8 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in peggioramento rispetto nell’esercizio.
- Il Risultato netto consolidato al 30 giugno 2010, comprensivo della quota di terzi, è negativo per 21,8 milioni di euro, in flessione rispetto all’esercizio precedente (negativo per 1,3 milioni di euro, al 30 giugno 2009).
- La Posizione finanziaria netta consolidata a fine esercizio è negativa per 8,5 milioni di euro, in flessione di 29,3 milioni di euro, rispetto al 30 giugno 2009.
- Il Capitale Corrente netto consolidato a fine esercizio risulta negativo per 59,8 milioni di euro, in miglioramento di 16,7 milioni di euro, rispetto al 30 giugno 2009.
- Il Patrimonio netto consolidato a fine esercizio è negativo per 13,2 milioni di euro, con un decremento di 22 milioni di euro, rispetto all’esercizio precedente, per il risultato economico conseguito.

a me sembrano numeri, specialmente confrontati con l'anno precedente, che dovrebbero mettere molta apprensione. (ovviamente a loro ndCP).

fallire non falliscono? propenderei piu' per il fallire, non li faranno fallire.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 15 Ottobre 2010, 10:25:27
Franz, di questi dati invece che ne facciamo?

a me sembrano numeri, specialmente confrontati con l'anno precedente, che dovrebbero mettere molta apprensione. (ovviamente a loro ndCP).

fallire non falliscono? propenderei piu' per il fallire, non li faranno fallire.

Tu ti rendi conto, vero?, che il bilancio precedente comprendeva i provebnti della partecipazione alla Champions, che alla xxxx frutta circa 30 milioni all'anno?
Tu lo sai, vero?, che quest'anno la xxxx è tornata in Champions e dunque potrà registrare un sensibile aumento dei ricavi in ragione della partecipazione alla fase a gironi della Champions?

Quei numeri non devono destare alcuna sorpresa: se i ricavi calano di alcune decine di milioni tutti gli indicatori non possono che essere negativi laddove i costi fissi non sono restano stabili ma anzi, come avvenuto, aumentano leggermente.

I numeri dicono molto, certo.
Ma non dicono tutto se non li si osserva in una prospettiva 'dinamica'.

Invito tutti a non soffermarsi su un solo esercizio ma a ragionare su più anni: potremo fare, se ci applicheremo un pochino, discussioni più avvincenti e approfondite.  ;)

Concludo dicendo che l'espressione "non li faranno fallire" non significa nulla.
C'è il codice civile (il diritto societario e quello che altro ti pare) che determina se una società fallisce o meno. Nessuna forza occulta può salvare chi non è più salvabile.

La stessa Lazio era tecnicamente fallita... Poi è arrivato Lotito (con alcuni amici), ha ricapitalizzato assieme a loro (dopo che aveva ricapitalizzato Capitalia) e la Lazio ha continuato a vivere.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aaronwinter - Venerdì 15 Ottobre 2010, 10:37:52
Rectius

Un po'il cane che si morde la coda... alzati gli ingaggi per rimanere ai vertici (leggi CL) per ottenere soldi per pagare gli ingaggi il Fesso
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Skorpius - Venerdì 15 Ottobre 2010, 10:47:39


Concludo dicendo che l'espressione "non li faranno fallire" non significa nulla.
C'è il codice civile (il diritto societario e quello che altro ti pare) che determina se una società fallisce o meno. Nessuna forza occulta può salvare chi non è più salvabile.


il fallimento è ad istanza di parte.. se la parte creditrice non vuol far fallire (per una serie di motivi anche politici) il debitore, il debitore non fallisce
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 15 Ottobre 2010, 10:57:44
il fallimento è ad istanza di parte.. se la parte creditrice non vuol far fallire (per una serie di motivi anche politici) il debitore, il debitore non fallisce
Ok, ma prima che il creditore presenti istanza di fallimento ce ne corre...
Nel peggiore scenario si venderebbero due 'gioielli' e metterebbero tutto a posto.
Non è peraltro escluso, ciò detto, che qualche alienazione venga effettivamente realizzata tra gennaio e il 30 giugno 2011, aggiungo io.

Oppure, come nel caso della Lazio di Masoni, cui non era bastato vendersi parecchi gioielli (Stam, Corradi e Fiore nella tarda primavera 2004), interverrebbero nuovi soggetti con una ricapitalizzazione che diluirebbe le quote dei sensy nel caso la famiglia non fosse in grado di sottoscrivere pro quota l'aumento di capitale.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 15 Ottobre 2010, 11:27:15
Tu ti rendi conto, vero?, che il bilancio precedente comprendeva i provebnti della partecipazione alla Champions, che alla xxxx frutta circa 30 milioni all'anno?
Tu lo sai, vero?, che quest'anno la xxxx è tornata in Champions e dunque potrà registrare un sensibile aumento dei ricavi in ragione della partecipazione alla fase a gironi della Champions?
...

mi rendo anche conto che sono entrati i 20 meloni dell'aquilone ;), insieme alle entrate della EL, che se non coprire tutto, avrebbero dovuto ammortizzare il non introito. Invece...

fagli saltare la CL per un paio di anni di seguito, e se non riescono a sopperire con altre vendite, quanti altri 20 meloni si possono permettere?

considerando che se ti vendi i giocatori migliori calano anche le possibilita' di buoni risultati e qualificazioni.

rischiano fra', soprattutto se non risolvono la questione vendita.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 15 Ottobre 2010, 11:39:27
mi rendo anche conto che sono entrati i 20 meloni dell'aquilone ;), insieme alle entrate della EL, che se non coprire tutto, avrebbero dovuto ammortizzare il non introito. Invece...

Perfetto.
E infatti nel testo che hai riportato possiamo leggere:

Il Margine operativo lordo consolidato dell’esercizio, comprensivo dei risultati della Gestione del parco calciatori, è pari a 4 milioni di euro (29,8 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in peggioramento rispetto nell’esercizio.

Quindi con la cessione di aquilani i ricavi sono stati incrementati da una voce d'entrata straordinaria (i proventi della cessione del centrocampista) e hanno compensato i costi. Tanto che il margine è positivo per 4 milioni.

Quest'anno, senza i 20 milioni di aquilani, ci saranno a differenza dell'esercizio 2009-2010 i 30 milioni circa della Champions.

Più o meno appena sopra la linea di galleggiamento si mantengono, insomma.

Tu dici

fagli saltare la CL per un paio di anni di seguito, e se non riescono a sopperire con altre vendite, quanti altri 20 meloni si possono permettere?

Questa cosa la leggo da anni sui forum, ma la xxxx dal 2001-2002 in poi non ha mai mancato la Champions per più di un anno. Spero che le Cassandre abbiano presto ragione. Per ora le loro profezie di sventura restano sulla carta (virtuale).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Venerdì 15 Ottobre 2010, 12:33:29
As Roma, 12 offerte d'acquisto

Ipotesi del Financial Times. Stranieri meta' dei candidati

(ANSA) - ROMA,15 OTT - In un articolo in prima pagina, il 'Financial Times' ipotizza 12 offerte per l'acquisto della Roma, meta'delle quali provenienti da fuori Italia. Tra le manifestazioni di interesse che dovrebbero arrivare entro la fine dell'anno ce ne sarebbero - secondo il FT - alcune provenienti da Usa, Cina, Russia e India. La Roma, che ha una capitalizzazione di mercato di 140 milioni di euro, potrebbe raccogliere un'offerta valutata tra i 170 e i 200 milioni di euro.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 15 Ottobre 2010, 13:33:17
Perfetto.
E infatti nel testo che hai riportato possiamo leggere:

Il Margine operativo lordo consolidato dell’esercizio, comprensivo dei risultati della Gestione del parco calciatori, è pari a 4 milioni di euro (29,8 milioni di euro, al 30 giugno 2009), in peggioramento rispetto nell’esercizio.

Quindi con la cessione di aquilani i ricavi sono stati incrementati da una voce d'entrata straordinaria (i proventi della cessione del centrocampista) e hanno compensato i costi. Tanto che il margine è positivo per 4 milioni.

Quest'anno, senza i 20 milioni di aquilani, ci saranno a differenza dell'esercizio 2009-2010 i 30 milioni circa della Champions.

Più o meno appena sopra la linea di galleggiamento si mantengono, insomma.

Tu dici

Questa cosa la leggo da anni sui forum, ma la xxxx dal 2001-2002 in poi non ha mai mancato la Champions per più di un anno. Spero che le Cassandre abbiano presto ragione. Per ora le loro profezie di sventura restano sulla carta (virtuale).

personalmente mica ti capisco, sai?

hanno peggiorato il margine operativo di quasi 26 milioni, nonostante la vendita di aquilani e l'EL, ma dici che quest'anno con la CL, quantificata in 30 milioni da te, non avranno problemi?

tra quanto perso (26 milioni) e quanto venduto (20 milioni) fa molto di piu' dei 30 milioni della CL, quindi a meno che di un cambio nella gestione quest'anno e' capace che comunque un altro peggioramento sia prevedibile.

anche perche':

quanto sono aumentate le spese?

e quanto sono diminuiti i ricavi per abbonamento e, se continua cosi, quanto diminuiranno i ricavi dagli spettatori?

sempre che poi non escano subito dalla CL, allora manco i 30 meloni prendono.



sull'ultima cosa poi non capisco qual'e' il senso della risposta.

dici che se mancano la CL per un paio di anni non ne risentono? perche' a gufargliela le cassandre l'hanno sempre fatto dal 1927.

che poi ci arrivino comunque, sarebbe anche da chiedersi come.

fagli fare un paio di annate stile pre-calciopoli (ad esempio), poi ne riparliamo  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: surg - Venerdì 15 Ottobre 2010, 13:34:15
Mercato possono averlo il portiere, Rijse, Juan, Pizarro, De Rossi e Vucinic
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 15 Ottobre 2010, 13:57:41
personalmente mica ti capisco, sai?
Secondo me perché mi spiego male, nel senso che do per scontate troppe cose (all'interno dei miei ragionamenti).

Oggi non posso più, ma nei prox giorni chiarisco meglio cosa intendo.  :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Venerdì 15 Ottobre 2010, 14:06:19
Su Radio Radio ne sta parlando Gianni Dragoni
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Venerdì 15 Ottobre 2010, 15:45:14
nella relazione dei revisori è prevista una diminuizioni degli introiti dei diritti tv ed è contemplato un aumento dei costi del personale per la stagione 2010-2011 ,

infatti prevedono nonostante la partecipazione alla CL una significativa perdita (pari o superiore a quella del bilancio appena chiuso ndaf) per giugno 2011 ,

non si fa però ancora menzione dei riscatti di borello e burdissino (ca 15mil ndaf) e dei rinnovi dei contratti di chi è a scadenza nel 2011 e nel 2012 ,

tutto a posto comunque , pure se non raggiungono uno dei primi 4 posti , che volete che sia chiudere un paio di bilanci in perdita , possono sempre ricapitalizzare o cedere qualcuno .

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Outzone - Venerdì 15 Ottobre 2010, 22:50:23

I numeri dicono molto, certo.
Ma non dicono tutto se non li si osserva in una prospettiva 'dinamica'.

io che li osservo in una prospettiva "dinamica" dico che hanno una squadra vecchia (una delle più vecchie d'Europa) e che plusvalenze dai giocatori non ne verranno e se falliscono l'entrata in champions il prossimo anno allora sono dolori. certo se poi arriva il magnate russo o americano...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Skorpius - Lunedì 25 Ottobre 2010, 20:37:03
Qui ci preoccupiamo della roma.. io mi preoccuperei per unicredit ha appena ricevuto una batosta giudiziaria da far impallidire i morti..
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Mercoledì 3 Novembre 2010, 13:04:56
Questo grande investimento al momento ha attirato la bellezza di 4 dicansi 4 papabili acquirenti
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Venerdì 5 Novembre 2010, 12:28:12
(corsport.it)

La Roma in vendita:ecco tutte le proposte

La procedura di vendita va avanti. Ieri primo resoconto Rothschild-Unicredit

ROMA, 5 novembre - La procedura di vendita va avanti. Tra dubbi, se, ma, notizie più o meno vere, notizie più o meno false. Ma va, stavolta condita da un riserbo totale al punto da diffidare ancora più del consentito di tutto quello che si riesce a sapere. Ieri, tanto per dirne una, a metà pomeriggio, fonti Unicredit avevano fatto sapere che ci sarebbe stato un comunicato di Italpetroli per fare il punto sulla situazione. Si è atteso invano. Nuova richiesta, un giro di telefonate, la risposta che il comunicato non ci sarebbe più stato. Roba da non crederci se non l’avessimo sentita con le nostre orecchie. E’ una procedura di vendita che doveva essere trasparente, al momento francamente ci sembra difficile individuare tutta questa trasparenza che finora è stata nelle parole ma non nei fatti, visto che la scadenza della mezzanotte del 3 novembre, potrebbe pure non essere stata una scadenza irreversibile. In ogni caso, a quanto ci risulta, ieri c’è stato il primo contatto tra Unicredit e l’advisor Rothschild per fare un primo punto sulle offerte arrivate. Ci saranno nuovi incontri, in qualche caso allargati anche alla famiglia Sensi che vuole seguire in prima persona le vicende della vendita. Serviranno una quindicina di giorni, poi le parti in causa decideranno a chi dare nuova fiducia e semaforo verde per continuare a essere protagonista nella procedura di vendita. Ci piacerebbe, peraltro, che nei confronti dei tifosi romanisti, cioè quelli che fin qui hanno autofinanziato la Roma, ci fosse davvero una maggiore trasparenza. Ma ci rendiamo conto che forse è chiedere troppo.

ITALIANI - C’ è chi dice c’è un solo italiano, chi al contrario garantisce ce ne sono due, aggiungendo pure un almeno che francamente ci fa cadere le braccia per terra.  8) Di sicuro, per ora, c’è un solo nome, quello di Giampaolo Angelucci che sicuramente ha presentato la sua offerta. Non è certo una novità, l’imprenditore da tempo ha fatto capire in maniera molto chiara di essere interessato alla società giallorossa, «ho il fascicolo Roma sulla scrivania, lo leggerò e studierò in maniera approfondita» . Lo ha letto, lo ha studiato e poi ha presentato la sua offerta che sarebbe intorno ai 140 milioni di euro. L’imprenditore è andato comunque avanti presentando la sua offerta. Sull’altro italiano, invece, almeno a noi non risultano cer­tezze di alcun tipo. La versione più accreditata è quella di una possibile cordata composta da più imprenditori, cosa che nelle stanze delle banche, tutto è meno che vista di buon occhio.

GLI ARABI - Sarebbero due le offerte arrivate dal Medio Oriente. Due fondi, Aabar e Mubadala, entrambi di notevole solidità e liquidità. Chi nutre dei dubbi su questi due nomi, dice chiaro e tondo che i fondi, in qualsiasi parte del mondo, in operazioni di questo genere entrano con quote di minoranza, non puntando mai a tutta la torta. E’ vero. Come è vero che Aabar, per esempio, è azionista di Unicredit con una quota che sfiora il cinque per cento. E il ragionamento successivo è questo: chi meglio di Aabar per fare da sponda, intendentelo tipo un amico seduto allo stesso vostro tavolo di poker, per costringere la concorrenza ad alzare l’offerta? Ci può stare pure questo ragionamento. Anche se c’è anche chi garantisce che l’offerta presentata dal fondo arabo sia di quelle che spariglierebbero completamente la partita, un investimento tutto compreso intorno ai 500 milioni di euro. Se fosse così, la partita sarebbe chiusa perché tutti gli altri si alzarebbero dal tavolo e farebbero i complimenti ad Aabar.

GLI AMERICANI - Da quello che è filtrato negli ultimi giorni a proposito delle offerte per la Roma, molte fonti concordano nel dire che sono almeno due gli americani che hanno fatto la mossa di presentare un’offerta. Del primo siamo certi (c’è anche uno studio legale della Capitale che sta lavorando a questa operazione). Non è sicuramente un fondo, ma si tratterebbe di due- tre imprenditori convinti che l’investimento Roma s’ha da fare perché ci sono tutti i presupposti si trasformi in un affare (stadio, marchio, Dmerchandising). Pare anche, ma su questo consentiteci il beneficio d’inventario, che questi americani sarebbero in ottimi rapporti, anche d’affari, con la New England Sport Ventures, cioè la società a stelle e strisce, presidente John W. Henry, proprietaria anche dei Boston Red Sox e che ha appena acquistato il Liverpool. L’altro americano potrebbe essere Fisher, proprietario dei marchi Gap e Banana Republic, a cui sicuramente è stato spedito l’info-memorandum, anche se non ci sono certezze su una sua risposta.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: gazzaladra - Venerdì 5 Novembre 2010, 12:37:12
sembrerebbe che l'ultima domanda posta alla fine dell'informativa sia stata:

1) Lei preferisce pijanderselanderculo o attaccasearcaxxo?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 5 Novembre 2010, 12:58:57
non so.

ma di sicuro avranno aggiunto un ultimo appunto


Make your offer
...
...
...
...
...
...

(http://www.guzer.com/pictures/pretty_please_cat.jpg)
'pleeeeeaaaaassssseeeee
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: RobCouto - Venerdì 5 Novembre 2010, 12:59:20

GLI AMERICANI - Da quello che è filtrato negli ultimi giorni a proposito delle offerte per la Roma, molte fonti concordano nel dire che sono almeno due gli americani che hanno fatto la mossa di presentare un’offerta. Del primo siamo certi (c’è anche uno studio legale della Capitale che sta lavorando a questa operazione). Non è sicuramente un fondo, ma si tratterebbe di due- tre imprenditori convinti che l’investimento Roma s’ha da fare perché ci sono tutti i presupposti si trasformi in un affare (stadio, marchio, Dmerchandising). Pare anche, ma su questo consentiteci il beneficio d’inventario, che questi americani sarebbero in ottimi rapporti, anche d’affari, con la New England  Sport Ventures, cioè la società a stelle e strisce, presidente John W. Henry, proprietaria anche dei Boston Red Sox e che ha appena acquistato il Liverpool. L’altro americano potrebbe essere Fisher, proprietario dei marchi Gap e Banana Republic, a cui sicuramente è stato spedito l’info-memorandum, anche se non ci sono certezze su una sua risposta.

I rivelatori di Cordata suonano furiosamente...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlenBoksic - Venerdì 5 Novembre 2010, 16:48:48
da l'Espresso (Gianfrancesco Turano) - Si lavora male con la fretta. E a Trigoria la fretta regna. Da qualche giorno, il centro sportivo dell' As Roma ha un nuovo ospite, gradito quanto un'invasione di ultras laziali. Si chiama Roberto Venturini, è friulano e mastica numeri da una vita. Prima di entrare nel consiglio di amministrazione del club giallorosso, è stato direttore finanza di Unicredit Banca d'Impresa. Adesso è vicedirettore generale Corporate dell'istituto che, dopo anni di braccio di ferro, ha ereditato dalla famiglia Sensi l'indebitatissima Compagnia Italpetroli. E dunque, la Roma. Venturini ha un compito da svolgere di corsa e con la massima discrezione: passare al setaccio i conti della gestione Sensi in vista della cessione del club. Qualcuno deve farlo ma è davvero uno sporco lavoro.

Da un lato, è necessario mettere ordine in alcune zone oscure dell' ex impero dei Sensi. Dall'altro, non bisogna spaventare i possibili acquirenti di varie nazionalità che in questi giorni hanno presentato a Rothschild l'offerta non vincolante. 'CosÌ, mentre la squadra si prepara al derby contro una Lazio inaspettatamente prima in classifica, il management romanista affronta un esame ancora più difficile su alcune operazioni salva-bilancio del recente passato.

Il primo banco di prova è il marketing. Nel gennaio del 2007, a imitazione di altri club, la Roma ha venduto a se stessa il suo marchio. L'operazione puntava a valorizzare un bene immateriale per consentire una plusvalenza patrimoniale ed è stata autorizzata dalla Consob, dato che la società è quotata. Il marchio è stato ceduto per 125 milioni di euro alla controllata Soccer, una società in accomandita semplice. Soccer è gestita da un accomandatario responsabile della gestione, la Brand management. La Consob ha approvato il trasferimento di ramo d'azienda, ma ha avvertito dei rischi dell'operazione sottolineando che il marchio finiva dentro una società di cui l'As Roma non ha il controllo.

Brand Management, infatti, è posseduta per metà da Maria Cristina Sensi, sorella del presidente giallorosso Rosella nonché azionista di Italpetroli, e per metà dalla Dao consulting di Stefano De Alessi e Edoardo Ottaviani. I due sono, rispettivamente, responsabile commerciale e responsabile marketing della Roma. Ma lavorano anche in proprio. Gestiscono per esempio il brand Federica Pellegrini, campionessa di nuoto che si allena alla Canottieri Aniene del supertifoso romanista Giovanni Malagò. Insomma, alla domanda "ci si può fidare?", l'organo di controllo dei mercati finanziari ha risposto: più o meno sì, ma se và male vi avevamo avvisato. La Soccer, del resto, non va male. Non potrebbe. Dentro la società non c'è solo il marchio ma anche tutto quello che è legato allo sfruttamento della Lupa giallorossa. In primo luogo, le magliette. Poi, i due punti vendita di via Appia Nuova e, piazza Colonna. Infine, il magazzino in via Portuense. Il giro d'affari di Soccer è valutato intorno al 25 milioni di euro. Quello che inquieta è il capitolo relativo ai costi, pari a 14 milioni. Per un settore con margini colossali, dove una maglietta da cinque euro viene rivenduta a 70, sono spese preoccupanti. E anche difficili da verificare. Soccer è una società semplice che non pubblica bilanci.

Brand management, che i bilanci li pubblica, ha ricavi per poche centinaia di migliaia di euro. Il comparto immobiliare, che Venturini sta studiando assistito dal direttore finanziario della Roma Cristina Mazzoleni, è un'altra materia delicata. Anche qui c'è di mezzo un'operazione di finanza straordinaria. Nel dicembre 2005, Roma 2000, cioè la subholding di Italpetroli che aveva i due terzi delle azioni della Roma, ha concluso un sell and leaseback (vendita e riaffitto) sul centro sportivo di Trigoria per conseguire una plusvalenza stimata in 22 milioni di euro. L'acquirente è stata Banca Italease, al tempo guidata da Roberto Faenza.jìa poco condannato a sette anni in primo grado per lo scandalo dei prodotti derivati. Anche in questo caso, l'obiettivo era di irrobustire il patrimonio, fare cassa e rimandare l'appuntamento con il rosso di bilancio. E, anche in questo caso, è stata creata dal gruppo Italpetroli una società ad hoe, l'As Roma Real Estate. La Real Estate doveva semplicemente incassare l'affitto dalla Roma e girarlo in parte a Italease sotto forma di canone di leasing. Ma non tutto è andato liscio. Nell'ultimo consiglio di amministrazione della società, tenuto' alla fine di ottobre, alcuni piccoli azionisti hanno fatto emergere le anomalie dell'affare. Per prima cosa, l'As Roma ha pagato in anticipo a Roma Real Estate quattro anni di affitto, pari a 15 milioni di euro, ed ha così azzerato il beneficio di cassa che derivava dalla cessione di Trigoria a Italease.

In secondo luogo, le spese per la gestione ordinaria di Trigoria, dall'erba dei campi agli spogliatoi; sono state accollate a Roma Real Estate nella misura di 850 mila euro all'anno mentre altre spese dello stesso tipo, in media altri 350 mila euro all'anno, continuano a gravare sull' As Roma. Ma c'è di più. Fra il 2009 e il 2010, Roma Real Estate ha utilizzato in modo bizzarro i 3,5 milioni di euro ricevuti dall' As Roma per pagare illeasing su Trigoria, La somma, divisa in due tranche, è stata prestata a Italpetroli, la holding dei Sensi che ha già drenato quasi 190 milioni di euro in prestiti dalle controllate. La circostanza presenta un'affinità poco piacevole con il modus operandi della Fiorentina ai tempi di Vittorio Cecchi Gori, quando le casse del club viola finanziavano la controllante Finmavi m CrISI.

Il giro di vite di Unicredit va oltre le vicende marketing e immobiliare. Uno dei bersagli della supervisione finanziaria di Venturini è la voce stipendi e conIa sulenze, con gli ingaggi milionari percepiti dalle eredi di Franco Sensi e da Marco Staffoli, marito di Rosella. Con il repulisti, il club giallorosso sarà nelle migliori condizioni per essere ceduto. Nella prima parte di novembre ci sarà una prima scrematura rispetto alle manifestazioni d'interesse arrivate all'advisor Rothschild da mezzo mondo (Emirati arabi, Egitto, Cina, Russia, India) mentre i soli italiani interessati, a questo punto, rimangono gli Angelucci e il fondo Clessidra. Poi la banca sceglierà e si passerà a una trattativa che, possibilmente, si concluda entro l'anno. L'allenatore Claudio Ranieri è in scadenza di contratto e la squadra vive molto male l'incertezza. Il nervosismo in campo e i risultati lo stanno dimostrando, dopo una stagione agonistica 2009-2010 vissuta al di sopra delle attese. Per i proprietari per caso di Unicredit lo scarso rendimento sportivo è un problema in più, al momento di vendere.

Vendere a quanto poi? Ancora nessuno azzarda cifre. In bilancio, il 67 percento dell' As Roma controllato da Roma 2000 è stimato 95 milioni di euro. Secondo i periti della famiglia Sensi, invece, la squadra vale molto di più. Unicredit dubita di queste stime casalinghe, come certi arbitraggi in sudditanza psicologica. Ma la beffa è che oggi alla banca guidata da Federico Ghizzoni conviene avallare anche le sopravvalutazioni più spericolate. In caso contrario, gran parte dei 300 milioni di euro di debiti di Italpetroli finiranno cancellati da un tratto di penna
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Venerdì 5 Novembre 2010, 17:36:20
da l'Espresso (Gianfrancesco Turano) -
Quello che inquieta è il capitolo relativo ai costi, pari a 14 milioni. Per un settore con margini colossali, dove una maglietta da cinque euro viene rivenduta a 70, sono spese preoccupanti. E anche difficili da verificare. Soccer è una società semplice che non pubblica bilanci.
Brand management, che i bilanci li pubblica, ha ricavi per poche centinaia di migliaia di euro.
Anche qui c'è di mezzo un'operazione di finanza straordinaria. Nel dicembre 2005, Roma 2000, cioè la subholding di Italpetroli che aveva i due terzi delle azioni della Roma, ha concluso un sell and leaseback (vendita e riaffitto) sul centro sportivo di Trigoria per conseguire una plusvalenza stimata in 22 milioni di euro. L'acquirente è stata Banca Italease, al tempo guidata da Roberto Faenza.jìa poco condannato a sette anni in primo grado per lo scandalo dei prodotti derivati. Anche in questo caso, l'obiettivo era di irrobustire il patrimonio, fare cassa e rimandare l'appuntamento con il rosso di bilancio.
Per prima cosa, l'As Roma ha pagato in anticipo a Roma Real Estate quattro anni di affitto, pari a 15 milioni di euro, ed ha così azzerato il beneficio di cassa che derivava dalla cessione di Trigoria a Italease.
Ma c'è di più. Fra il 2009 e il 2010, Roma Real Estate ha utilizzato in modo bizzarro i 3,5 milioni di euro ricevuti dall' As Roma per pagare illeasing su Trigoria, La somma, divisa in due tranche, è stata prestata a Italpetroli, la holding dei Sensi che ha già drenato quasi 190 milioni di euro in prestiti dalle controllate. La circostanza presenta un'affinità poco piacevole con il modus operandi della Fiorentina ai tempi di Vittorio Cecchi Gori, quando le casse del club viola finanziavano la controllante Finmavi m CrISI.
Il giro di vite di Unicredit va oltre le vicende marketing e immobiliare. Uno dei bersagli della supervisione finanziaria di Venturini è la voce stipendi e conIa sulenze, con gli ingaggi milionari percepiti dalle eredi di Franco Sensi e da Marco Staffoli, marito di Rosella.  
Unicredit dubita di queste stime casalinghe, come certi arbitraggi in sudditanza psicologica. Ma la beffa è che oggi alla banca guidata da Federico Ghizzoni conviene avallare anche le sopravvalutazioni più spericolate. In caso contrario, gran parte dei 300 milioni di euro di debiti di Italpetroli finiranno cancellati da un tratto di penna


Che dire, per essere una società quotata, in autofinanziamento, non c'è male.  >:(
Possibile che molti di noi lo stanno ripetendo da anni che queste operazioni di finanza creativa erano piuttosto sospettabili ed invece sia Consob che le banche creditrici hanno continuato come niente fosse.
Non solo, ma anche un profano come me, è giunto a capire che l'esposizione del gruppo ha raggiunto cifre non più restituibili,(oltre ai 400 e non 300 come scritto, ci sono da aggiungere anche i circa 80 mln. di esposizione di MPS confluiti, sembra, nella transazione); una dirigenza di una banca di interesse europeo non può non far finta di non accorgersi di questo e transare un accordo ridicolo come quello di Unicredit (ma lì c'è la regia occulta di qualcuno  >:( )
Oltretutto c'è l'aggravante di un piano di rientro non onorato per tre anni; qui non ci sono solo occhi foderati di prosciutto, ma anche orecchie e pure tutti gli altri orifizi che un corpo umano dispone.
Questo "giochetto", secondo me, comporterà la perdita di diverse decine di milioni di euro alla banca, senza che nessuno possa intervenire. Qualcuno obietterà che 70-80 milioni di euro per una banca così non hanno una notevole incidenza, ma da correntista tartassato mi ci rode un bel po'.
Vediamo come "proseguiscerà" questa storia.......


Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Domenica 7 Novembre 2010, 09:54:37
Ma... una class-action di clienti (laziali e non solo) di Unicredit contro la banca, no eh?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Domenica 7 Novembre 2010, 12:31:08
Ma... una class-action di clienti (laziali e non solo) di Unicredit contro la banca, no eh?

Il direttore della banca ti risponderá:

Stai a rosicá perché sei da Lazio...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: utilior - Mercoledì 10 Novembre 2010, 13:49:41
Da ilmessaggero.it:
Fondo arabo e magnate statunitense: è asta per l'acquisto della Roma

ROMA (9 novembre) - Il duello tra un fondo arabo e un magnate statunitense apre un asta per l'acquisto della Roma.

La sfida per Trigoria è tra il fondo Aabar, riconducibile ai reali di Abu Dhabi, e Steve Tisch, quest'ultimo già nel mondo dello sport come patron dei New York Giants. I due pretendenti pronti a versare 150 milioni, la somma minima richesta da Unicredit.

Il servizio e tutti i dettagli della trattativa su Il Messaggero in edicola oggi.
 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Mercoledì 10 Novembre 2010, 14:32:46
Centocinquanta milioni????????????
Ne mancano almeno 250 per ripianare il debito.
Come si farà?
Qualcuno finirà in galera come Cragnotti?

Vi vedo scettici, come mai?   
 :-[
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 10 Novembre 2010, 14:36:49
piu' che altro i 150 potrebbero non essere per il solo pacchetto Sensi, ma una valutazione del totale 100% delle azioni.

visto che chi acquistera' il ...'pacco' 8) dovra' obbligatoriamente fare una opa e quindi preventivare di dover acquistare il restante 33%.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: BobLovati - Giovedì 11 Novembre 2010, 11:29:35
Chiedo aiuti agli esperti

martedì scorso, uno dei titoli su trigorriere online, recitava ( le parole non sono quelle, il senso si ): la Zenzi dice " Italpetroli sta valutando le offerte pervenute e deciderà per il meglio della srioma ".

Ma la srioma non era già della Unidebit, e la Zenzi esclusivamente il presidente ad interim ? ? ?

Grazie per l´aiuto    ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 11 Novembre 2010, 12:15:32
No.

L'aesse non e' passata alla banca.

piuttosto l'idea che maturarono qualche mese fa, ma a mio parere non vorra' piu' mettere in pratica, fu quella di dichiarare defunta la ItalPetroli e nominare una nuova compagnia, NewCo, al suo posto.

la proprieta' azionaria di tale compagnia rimarrebbe la stessa di IP, 51% ai sensi e 49% ad Unicredit, cosi come la parteciapzione negli assett di proprieta' IP.

ma appunto non se ne e' in realta' ancora fatto niente, e non credo se ne fara' niente attendendo invece l'arrivo del nuovo acquirente dell'aesse, per poi Unicredit prendersi tutta IP.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlenBoksic - Lunedì 15 Novembre 2010, 12:10:47
I giallorossi non vedono un euro da luglio.
Quattro mesi senza stipendi: rischio di penalizzazione per la Roma.
Entro il 15 novembre dovranno essere pagate le mensilità di luglio, agosto e settembre, altrimenti diventerà concreto il rischio di subire dei punti di penalizzazione in classifica per il campionato.
http://www.calciomercato.com/prima-pagina/roma-senza-stipendi-rischio-penalizzazione-534464

Si sa nulla?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Ataru - Lunedì 15 Novembre 2010, 12:51:45
faranno una deroga
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Lunedì 15 Novembre 2010, 12:57:34
saranno in attesa di aiutini da chi fin'oggi si e' prodigato affinche' il carrozzone potesse correre.

tanto che jiene po' frega alle sensi? loro del 67% d'azioni aesse in loro possesso non vedranno mai una euro comunque.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Lunedì 15 Novembre 2010, 13:10:51
E' già pronto il testo di un decreto-legge del governo, che ti credi? ? ?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Lunedì 15 Novembre 2010, 13:14:06
Il governo sta per sciogliersi. Piuttosto La Russa ha già disposto l'esercito ?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlenBoksic - Lunedì 15 Novembre 2010, 14:32:07
faranno una deroga

Ieri a 90° han data per certa la penalizzazione del Bologna per lo stesso motivo.
Facendo una ricerca rapida su google ho trovato solo notizie relative al mancato pagamento a fine ottobre, circa il successivo pagamento invece niente.
Forse pagherà oggi unicredit?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Lunedì 15 Novembre 2010, 14:45:59
il FMI si è già attivato , si rischia una crisi che quella del '29 era 'na passeggiata di salute.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Lunedì 15 Novembre 2010, 14:56:19
E' già pronto il testo di un decreto-legge del governo, che ti credi? ? ?
e secondo te come mai ci stanno mettendo tanto per approvare la Finanziaria?  ::)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Lunedì 15 Novembre 2010, 15:13:33
El jugador italiano de la Roma Daniele de Rossi vuelve a estar en la agenda del Real Madrid de cara al próximo mercado invernal, según publica hoy el portal alemán de noticias deportivas '4-4-2.com'.

En el tramo final de la temporada pasada fueron constantes las informaciones que vincularon al centrocampista romano con el conjunto blanco, pero la operación nunca llegó a concretarse , siendo el principal escollo el alto precio que el club italiano ha puesto a su jugador franquicia, al que no está dispuesto a soltar por menos de 40 millones de euros.

Ahora, y según esta web, el Real Madrid podría aprovechar la apertura del período de fichajes de invierno para lanzar una nueva ofensiva para convencer a la Roma, una vez que el jugador ya ha mostrado su disposición de jugar en el equipo de José Mourinho, quien necesita reforzar el centro del campo ante la usencia de alternativas fiables a los indiscutibles Xabi Alonso y Sami Khedira.

En cualquier, caso, el Reel Madrisd no es el único ointeresado en De Rossi, un futbolista al que también sigue muy de cerca el Chelsea que dirige su compatriota Carlo Ancelotti.

Ecco er prossimo a partí ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: gazzaladra - Lunedì 15 Novembre 2010, 15:16:44
 ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Lunedì 15 Novembre 2010, 15:19:07
Che poi che ve credete che prendono 40 capoccioni e li rinvestono? :D :D :D

Il real sá che le merde sono in mano alle banche...e unicredit se gli danno 30 capoccioni je lo impacchetta... ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Boks XV - Lunedì 15 Novembre 2010, 15:53:08

Il real sá che le merde sono in mano alle banche...e unicredit se gli danno 30 capoccioni je lo impacchetta... ;)

ma lui non ci andrà.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Ataru - Lunedì 15 Novembre 2010, 16:11:25
ma lui non ci andrà.
che stai a scherzà? i valori affettivi, la moje, l'idraulico...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Lunedì 15 Novembre 2010, 16:31:48
..... cervo a primavera
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: andersen - Lunedì 15 Novembre 2010, 17:00:16
Annamo a vince, a Madrid
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Lunedì 15 Novembre 2010, 17:52:57
Quiz:

ma secondo voi, a Unicredit preferiscono che tolgano alla Reuma 2-3 punti di penalizzazione per non aver pagato gli stipendi da luglio a settembre, oppure scelgono di "prestare" una trentina di milioni di euro a Rozella per onorare i debiti sperando poi di recuperarli in qualche modo????
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Lunedì 15 Novembre 2010, 21:18:22
As Roma/ Perdita di 4,8 mln primo trimestre, ricavi + 32% Cda nomina Roberto Venturini nel comitato esecutivo Roma, 15 nov. (Apcom) - L'As Roma ha chiuso il primo trimestre del 2010 con una perdita di 4,8 milioni contro i 3,15 milioni di utile dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi consolidati, al netto dei risultati della gestione calciatori, sono stati pari a 29,4 milioni di euro (22,3 milioni al 30 settembre 2009), in crescita del 32 per cento rispetto al primo trimestre del 2009, sostanzialmente per la maggiore incidenza dei ricavi e proventi derivanti dalla partecipazione alla Uefa Champions League. Lo rende noto la società giallorossa sottolineando che i costi operativi consolidati del trimestre, al netto dei risultati della gestione calciatori, sono pari a 33,4 milioni (33,4 milioni al 30 settembre 2009), pressochè stabili rispetto al trimestre 2009, seppur con una modificata incidenza delle principali componenti, alla formazione degli stessi. Dalla gestione operativa del parco calciatori sono derivati proventi netti per 4,75 milioni (22,3 milioni, al 30 settembre 2009), in significativa flessione nei due trimestri a confronto. L'ebitda è pari a 0,8 milioni contro 11,2 milioni al 30 settembre 2009. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2010 è negativa per 6,4 milioni, in crescita di 2,1 milioni, nel trimestre. Il patrimonio netto consolidato, al lordo della quota di terzi, a fine trimestre è negativo per 18 milioni, con una variazione di 4,8 milioni, rispetto al 30 giugno 2010, per il risultato economico conseguito. Il cda ha anche nominato Roberto Venturini nel comitato esecutivo. Rln 15-NOV-10 21:20 NNNN 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: ammiraglio - Lunedì 15 Novembre 2010, 21:29:08
'mmazza, se so magnati tutto l'earning before taxes.
chi è stato? adriano?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Biko - Lunedì 15 Novembre 2010, 22:13:59
il Bologna ha pagato...l'ha detto Porcedda...la roma...non si sa, per me ha pagato...ma se la tirano...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: RobCouto - Lunedì 15 Novembre 2010, 23:24:53
Le notizie vanno cercate col lanternino, sembra di stare a Palmi e chiedere agli indigeni di parlare di ndrangheta: ma se ho ben capito, entro fine novembre dovrebbero pagare una mensilità e stare in regola. Non illudiamoci in ogni caso: non li penalizzerebbero mai.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: nestorburma - Lunedì 15 Novembre 2010, 23:58:03
http://bo.asroma.it/UserFiles/1324.pdf

E. Operazioni di finanziamento
Nel corso del mese di novembre è stata perfezionata un’operazione di finanziamento con Unicredit Factoring, nella forma di anticipazioni di factoring, per l’importo complessivo di 24,5 milioni di euro, di cui, 14,5 milioni di euro, a valere sulla cessione di maturandi crediti da proventi da licenza dei diritti audiovisivi della stagione sportiva 2010/2011, e 10 milioni di euro, a valere sui futuri crediti da proventi da licenza dei diritti audiovisivi della stagione sportiva 2011/2012 e sui futuri crediti relativi al contratto di sponsorizzazione tecnica, in essere con Basic Italia. Tale operazione è da considerarsi con parte correlata, dati gli assetti proprietari di A.S. Roma.
Le disponibilità finanziarie sono state utilizzate dalla Società per il pagamento di emolumenti al personale tesserato per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2010, per complessivi 12,1 milioni di euro, per il versamento delle relative ritenute fiscali, per complessivi 9,99 milioni di euro, nel rispetto della normativa federale vigente in materia di iscrizione ai campionati professionistici della stagione sportiva 2010/2011, nonché per il versamento di imposte correnti, per 2 milioni di euro.


Che bello avere amici in banca.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Martedì 16 Novembre 2010, 08:35:08
http://bo.asroma.it/UserFiles/1324.pdf

E. Operazioni di finanziamento
Nel corso del mese di novembre è stata perfezionata un’operazione di finanziamento con Unicredit Factoring, nella forma di anticipazioni di factoring, per l’importo complessivo di 24,5 milioni di euro, di cui, 14,5 milioni di euro, a valere sulla cessione di maturandi crediti da proventi da licenza dei diritti audiovisivi della stagione sportiva 2010/2011, e 10 milioni di euro, a valere sui futuri crediti da proventi da licenza dei diritti audiovisivi della stagione sportiva 2011/2012 e sui futuri crediti relativi al contratto di sponsorizzazione tecnica, in essere con Basic Italia. Tale operazione è da considerarsi con parte correlata, dati gli assetti proprietari di A.S. Roma.
Le disponibilità finanziarie sono state utilizzate dalla Società per il pagamento di emolumenti al personale tesserato per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2010, per complessivi 12,1 milioni di euro, per il versamento delle relative ritenute fiscali, per complessivi 9,99 milioni di euro, nel rispetto della normativa federale vigente in materia di iscrizione ai campionati professionistici della stagione sportiva 2010/2011, nonché per il versamento di imposte correnti, per 2 milioni di euro.


Che bello avere amici in banca.
Beh, si sono anticipati (ed il factoring le banche non te lo regalano, oddio alle normali persone non lo regalano, a loro boh >:( ) i ricavi dei diritti televisivi di quest'anno ed addirittura la sponsorizzazione della "robe di kakka" fino al giugno 2012. Se qualcuno non se la compra (rimettendoci anche questi 24,5 milioni già incassati anticipatamente) entro breve tempo, alla prossima scadenza trimestrale potrebbero avere qualche difficoltà in più....
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Martedì 16 Novembre 2010, 09:57:54
continuano a stare al tavolo da gioco ma invece di coprire le fiches staccano dei postdatati ,

se non vincono una cippa-lippa staranno in mutande alla fine dei giri , a meno che non arrivi in fretta "er magnate" a coprire i buffi crescenti ,

MERDE LORO E CHI LI COPRE :asrm:
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 16 Novembre 2010, 09:59:40
anche questa soluzione dell'anticipo da parte di Unicredit puo' farci piacere, forse piu' della penalizzazione, visto che una migliore classifica portera' ad un maggiore prezzo (sia le sensi che la banca lavorano ovviamente su questo ndCP)

inoltre questi anticipi porteranno anche a ulteriori costi che il fortunato  8) vincitore dovra' mettere in preventivo per il futuro piu' o meno prossimo.

ergo svendita dei prezzi pregiati.

PS: se interessa suggerisco di tenere d'occhio anche la AS xxxx Real Estate, di proprieta' dei sensi via xxxx2000 e le vicissitudini di Trigoria, con cui il famoso fortunato vincitore dell'asta dovra' fare i conti, e non saranno certo bruni.

(http://www.dajeroma.com/images/stories/azionariato-popolare/grafico-cessione-trigoria.jpg)

http://www.asroma.it/UserFiles/520.pdf

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 16 Novembre 2010, 14:20:45
continuano a stare al tavolo da gioco ma invece di coprire le fiches staccano dei postdatati ,

se non vincono una cippa-lippa staranno in mutande alla fine dei giri , a meno che non arrivi in fretta "er magnate" a coprire i buffi crescenti ,

MERDE LORO E CHI LI COPRE :asrm:

Due cose:
1) un'operazione di factoring non è IN ALCUN MODO, anche volendo esagerare col paradosso, paragonabile all'emissione di assegni post-datati
2) la vittoria della xxxx in una delle tre competizioni cui partecipano è decisamente decorrelata da un miglioramento della loro situazione economica, per quanto anche solo arrivare in semifinale di champions porterebbe nelle casse del club almeno 10-15 milioni in più (mio calcolo a spanne) rispetto ai proventi complessivi ottenuti negli anni in cui la xxxx si è fermata ai quarti, eliminata dal ManU.

P.s.= nella situazione di Unicredit la banca non ha alcuna alternativa a continuare a finanziare il club.
Il vantaggio è duplice: si impiega una infinitesima quota parte dei capitali raccolti dall'istituto in un'operazione CERTA (i proventi dei diritti tv sono certi come l'influenza di un bimbo di 2 anni appena che inizia a frequentare un asilo) e si difende un asset di proprietà (se non nella forma di certo nella sostanza) di Unicredit. Fa bene la banca ad agire così.

Questo è il business (e l'opportunità politica e non solo) di determinate strategie.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Martedì 16 Novembre 2010, 17:03:28
Due cose:
1) un'operazione di factoring non è IN ALCUN MODO, anche volendo esagerare col paradosso, paragonabile all'emissione di assegni post-datati
2) la vittoria della xxxx in una delle tre competizioni cui partecipano è decisamente decorrelata da un miglioramento della loro situazione economica, per quanto anche solo arrivare in semifinale di champions porterebbe nelle casse del club almeno 10-15 milioni in più (mio calcolo a spanne) rispetto ai proventi complessivi ottenuti negli anni in cui la xxxx si è fermata ai quarti, eliminata dal ManU.

P.s.= nella situazione di Unicredit la banca non ha alcuna alternativa a continuare a finanziare il club.
Il vantaggio è duplice: si impiega una infinitesima quota parte dei capitali raccolti dall'istituto in un'operazione CERTA (i proventi dei diritti tv sono certi come l'influenza di un bimbo di 2 anni appena che inizia a frequentare un asilo) e si difende un asset di proprietà (se non nella forma di certo nella sostanza) di Unicredit. Fa bene la banca ad agire così.

Questo è il business (e l'opportunità politica e non solo) di determinate strategie.

Ingenuo chi si lamenta.

Il factoring è stato fatto anche sui proventi dei diritti tv della stagione 2011/2012 , è tutto lecito , come no , tanto alla fine arriva chi gli copre le fiches ,

non si tratta di ingenuità , è solo la la maleodorante pratica di coprire chi causa tale tanfo che mi da fastidio , pratiche borderline che gli permettono (gli hanno permesso) di vivere al di sopra delle loro capacità . :asrm:
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Mercoledì 17 Novembre 2010, 22:38:18
Giocano a poker senza soldi aspettando la mano (annata) buona per rifarsi...

MERDE LORO E CHI LI COPRE
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Mercoledì 17 Novembre 2010, 23:53:30
Ci siamo! a giorni si decide il nuovo proprietario!
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 18 Novembre 2010, 07:38:24
Si, Alo', .... a giorni. Ma quanti?  :)

http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/roma/2010/11/16-139402/Cessione+Roma%2C+ora+la+%E2%80%9Cshort-list%E2%80%9D+#anchorCommenti
Citazione
Roma, cessione più vicina
Scatta l'ora della short-list


ROMA, 16 novembre - «Il processo di vendita della Roma sta andando regolarmente avanti»: sia Unicredit, proprietaria di fatto della società giallorossa, sia banca Rothschild, l’advisor a cui è stato dato mandato per la cessione, continuano a rispondere così, tranquilli e serafici, quando qualcuno prova a chiedere qualche approfondimento a proposito del prossimo futuro del club giallorosso. Garantendo pure che sotto l’albero di Natale, comunque durante il periodo delle feste natalizie, la Roma potrà brindare alla nuova proprietà. Bisogna fidarsi, anche se la situazione del bilancio romanista pretenderebbe tempi più rapidi possibili. Tanto per dire l’ultima: ieri era l’ultimo giorno utile per pagare le mensilità di giocatori e tecnici fino a settembre, la Roma doveva onorarne tre, luglio, agosto e settembre, e così, in extremis è stato fatto («Gli stipendi sono andati in pagamento in queste ore», ci hanno garantito ieri da Trigoria), azzerando quel rischio penalizzazione che sarebbe stato un’autentica mazzata sulle rinnovate ambizioni della squadra giallorossa.

SHORT LIST - Appare chiaro, comunque e con tutta la benevolenza del mondo, che soltanto l’arrivo di un nuovo proprietario possa garantire prospettive diverse a una società che rischia seriamente di chiudere il prossimo bilancio con un passivo superiore ai quaranta milioni, dopo che quello di quest’anno ha detto meno ventidue (ieri è stata ufficializzata una per dita di quasi cinque milioni nel primo trimestre di que­st’anno e nello stesso il Cda ha nominato il dottor Roberto Venturini nel comitato esecutivo conferendogli l’incarico di sovrintendere alla gestione finanziaria della società; i numeri approvati non sono positivi. Ne diamo solo uno: il margine operativo lordo con solidato del trimestre è pari a 0,8 milioni di euro). «Il processo di vendita va avanti» continuano a garantire i protagonisti. Sì, ma quando si concluderà? Chi sarà il nuovo proprietario? Italiano o straniero? E quali garanzie di rilancio potrà dare? Sono tutti interrogativiche la stragrande maggioranza dei tifosi giallorossi, quelli che di fatto hanno finanziato la società negli ultimi anni, si fanno senza ancora conoscere risposte perché c’è la parola riservatezza che fin qui ha bloccato la trasparenza che pure era stata auspicata da tutti. Dunque: a che punto siamo? Siamo agli ultimi giorni per la costituzione della cosiddetta short list, cioè l’ulteriore scrematura sulle sei offerte non vincolanti (a meno che non ne sia arrivata qualcuna fuori tempo massimo...). In questa settimana ci saranno contatti e incontri con i pretendenti, poi massimo all’inizio della prossima, si chiuderà il cerchio. Che dovrebbe comprendere tre nomi di possibili acquirenti: il fondo Aabar (va ricordato che è azionista di Unicredit con quasi il cinque per cento), Angelucci e un imprenditore americano finora tenuto assolutamente segreto (si sa solo che sarebbe un italo-americano) che si è appoggiato a un noto studio legale romano, già protagonista ai tempi della vicenda Soros. E’ sempre possibile qualche ulteriore sorpresa, anche perché la fatidica data del 3 novembre come termine ultimo per presentare l’offerta, pare che non fosse così ultima­tiva. C’è anche da aggiungere che personaggi all’interno e all’esterno della società giallorossa, in queste ultime settimane stanno cercando in tutte le maniere, anche attraverso insospettabili ambasciatori, di agganciare i nuovi proprietari per offrire i loro servigi. Niente di nuovo sotto il sole.

OFFERTE VINCOLANTI - Dopo la short list, i pretendenti avranno accesso alla due-diligence (sarà completata nei prossimi giorni), approfondi­ranno la conoscenza dello stato patrimoniale del club e dopo saranno chiamati a fare un’offerta vincolante, entro dieci-quindici giorni, diciamo intorno alla metà di dicembre. A quel punto Rothschild e Unicredit (con la famiglia Sensi che sarà messa al corrente di tutti i vari passaggi) sceglieranno chi sarà il nuovo proprietario della Roma. I tempi dicono che entro la fine dell’anno ci sarà la fumata bianca. Anche se questa vi­cenda ci ha ribadito che fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

Piero Torri

cioe' questi pensano che in un mese qualche investitore si sara' visto bene nei dettagli, grazie alla due diligence che ancora deve essere completata, i conti della societa' per poi fare un offerta vincolante mentre prospettano il rischio di un aumento delle perdite, quasi un raddoppio.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Giovedì 18 Novembre 2010, 08:34:27
No, niente giornali, da quanto so la cerchia dei papabili é molto ristretta e purtroppo per noi ci sono veramente soggetti stranieri.

Speriamo che, per motivi traversi, vada al peggiore per la roma e al migliore per unicredit, le due cose, a differenza di quanto si dice sui giornali non coincidono!
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 18 Novembre 2010, 08:58:22
No, niente giornali, da quanto so la cerchia dei papabili é molto ristretta e purtroppo per noi ci sono veramente soggetti stranieri.

Stupefacente una cosa. Se tu parli, visto che - intuiamo - dovresti lavorare nella finanza, lo fai a ragion veduta, almeno secondo quanto gli risulta. Protetto dall'anonimato che gli garantisce un forum può spingersi un po' più in là di quello che potrebbe fare con suo nome e cognome.

Ma c'è sempre qualcuno la cui fonte è, di solito, la funzione 'ricerca notizie' di google che arriva e dice - con bonario sussieguo - "sì, sì, raccontaci quello che vuoi, ma qui le cose stanno a carissimo amico".

Come se il giornalismo che si occupa di xxxx (quasi tutta di estrazione sportiva) fosse una fonte di una qualche attendibilità.  ::)

Questo atteggiamento fa il paio con le VOLGARI e INACCETTABILI critiche rivolte mesi fa all'utente Chinaglia che aveva squarciato il velo di oblio che avvolge le vicende laziali informando che, in un certo periodo, erano giunte serie manifestazioni di interesse per la Lazio da parte di investitori stranieri. Al che qualcuno, solertissimo, aveva prima messo in dubbio le finalità di chinaglia ("vorrai mica destabilizzare, vero?") e poi aveva confutato la sua indiscrezione osservando quanto segue: "Come mai i giornali non ne hanno mai parlato?".

Eh già, perché le cose, se non sono scritte nei giornali, mica accadono nelle 'segrete stante'.

Che vi debbo dire... Continuiamo a farci del male (cit.).

A me pare che, su certe questioni, discutono un astrofisico e uno psicologo: entrambi competenti nel proprio ambito di studio ma sostanzialmente del tutto ignoranti delle questioni e delle dinamiche che riguardano il campo di interesse dell'altro.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 18 Novembre 2010, 10:16:50
ritornando in topic, l'unica cosa che mi preoccupa e' la volonta' ed il potere dei tifosi aesse.

ma non il magnifico bobolo, piuttosto i promotori di interrogazioni parlamentari dopo i Lazio-Inter e le moviole a reti unificate dopo i Brescia-Aesse.

confido pero' anche nella coscienza di chi si stia domandando se il declino del calcio italiano passate le alpi non sia frutto anche, se non soprattutto, di quel modo di fare pallone che ha generato cose come Calciopoli,

e decida che magari il giusto ridimensionamento di una societa' con le toppe possa fare solo bene allo sport favorito del bel paese.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Sanfatucchio - Giovedì 18 Novembre 2010, 11:44:17
Ritengo che i tempi ormai siano cambiati. Le merde sono quotate in borsa e sono sottoposti a controlli severi, i salti mortali in bilancio non è più possibile realizzarli, sono soggetti a certificazione del bilancio,  sono soggetti ai controlli della Consob. Non credo che un solerte revisore seppur tifoso sia così desideroso di insabbiare operazioni non consone rischiando la galera.
Il factoring è una pratica comune che ha un costo, ma ciò determina in futuro minor liquidità se non si realizzano i progetti economici atti a produrre questa liquidità,  i diritti televisivi sicuramente sono certi e quindi la banca ha concesso l'anticipazione. A questo punto la variabile è determinata dai risultati sportivi che consentono di incrementare gli introiti, e   a questo punto mi preoccuperei non tanto dei tifosi facinorosi ma più dei politici e dei capo banda del calcio che potrebbero influenzare i risultati sportivi per raggiungere di conseguenza gli obiettivi economici.  Questo è secondo il mio modesto parere.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Ataru - Giovedì 18 Novembre 2010, 12:02:52
sono soggetti ai controlli della Consob.

ne sei sicuro?

le oscillazioni del loro titolo da 4 anni a questa parte fatrebbero pensare al contrario
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Sanfatucchio - Giovedì 18 Novembre 2010, 12:34:56
ne sei sicuro?

le oscillazioni del loro titolo da 4 anni a questa parte fatrebbero pensare al contrario

Se quotati in borsa dovrebbero essere soggetti alle verifiche Consob mi sembra che noi siamo soggetti a meno che come già detto loro non abbiano un referente tifoso delle merde... oppure Unicredi abbia usato tutti i mezzi e conoscenze per evitare questo. Però attenzione a volte basta veramente poco per far cadere questi castelli di carta...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 18 Novembre 2010, 12:58:33
Sanfatucchio riporta un po' di razionalità e competenza nella discussione.
Grazie a lui per il sereno contributo.  :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 18 Novembre 2010, 13:01:04
ne sei sicuro?

le oscillazioni del loro titolo da 4 anni a questa parte fatrebbero pensare al contrario
Ataru, la Consob non può impedire le oscillazioni dei valori di Borsa, mossi solo dalla domanda o dall'offerta (di solito).

In caso di movimenti anomali (pesanti oscillazioni in un senso o nell'altro) la Consob ha potere di intervenire per cercare di far luce su alcuni movimenti non sempre 'coerenti'.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Ataru - Giovedì 18 Novembre 2010, 14:13:09
Ataru, la Consob non può impedire le oscillazioni dei valori di Borsa, mossi solo dalla domanda o dall'offerta (di solito).

In caso di movimenti anomali (pesanti oscillazioni in un senso o nell'altro) la Consob ha potere di intervenire per cercare di far luce su alcuni movimenti non sempre 'coerenti'.

eccolo, il nocciolo: potere o dovere?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 19 Novembre 2010, 03:10:27
a me me pare che stanno a fá lo stesso cammino nostro con baraldi che dava stipendi sontuosi...poi boh...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Venerdì 19 Novembre 2010, 12:10:46
a me me pare che stanno a fá lo stesso cammino nostro con baraldi che dava stipendi sontuosi...poi boh...
è quella la speranza di tutti!
 ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Venerdì 19 Novembre 2010, 14:45:35
Mah, che società quotate non possano avere bilanci "falsi" è "truccati" è tutt'altro che vero. E la storia recente italiana e non lo dimostra.

Per quanto attiene ai controlli della Consob sul titolo si parla di verifiche sull'operatività, se da queste non emergono anomalie la consob non può fare nulla. Per inciso, se le cose sono fatte bene, le anomalie non escono. Il titolo Lazio non guadagna il 200% in "autonomia".

Detto questo che destino li attenda è impossibile saperlo, dipende da chi li compra e soprattutto è emerso dalla vendor due diligence fatta la scorsa settimana.

ps la vendor due diligence generalmente "manifesta" la scarsa appetibilità del bene in vendita.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aaronwinter - Venerdì 19 Novembre 2010, 16:00:27
..."and the winner is"...

(quanto manca alla proclamazione in mondovisione?)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Venerdì 19 Novembre 2010, 16:12:43
Dragoni (Sole 24ore): "Angelucci interessato, Aabar per far oscillare il prezzo"" 

Venerdì 19 Novembre 2010 12:34 

Ieri sera durante la trasmissione "Roma risponde", di Patrick Vom Bruck e Carlo Zampa (in onda su IES TV) è intervenuto il noto giornalista de Il Sole 24 Ore Gianni Dragoni. Ecco le sue parole.

Buonasera Dragoni. Partiamo da Angelucci. L’imprenditore romano, da quanto da lui dichiarato, non è interessato all’acquisto dell’As Roma ma come sappiamo è forse la politica a spingerlo. Può l’aspetto politico del nostro Paese anche con un governo in piena crisi incidere sulla vendita?

"Domanda molto corretta ed aggiungerei acuta. La politica se ci ricordiamo bene è sempre stata fortemente interessata alla successione del potere all’interno della società capitolina. Senza andare troppo nello specifico, (eclatante l’intervento di Andreotti per il passaggio dall’era Viola alla maldestra parentesi Ciarrapico ndr) basti pensare all’incontro di luglio tra la Dott.ssa Sensi e l’onorevole Gianni Letta oppure, tornando ad Angelucci, al fatto che Tonino Angelucci sia un deputato del PdL. Posso dire che secondo me la famiglia Angelucci è effettivamente interessata alla’acquisizione della società ma a differenza di altri, non ha mai voluto pubblicizzare il suo reale interesse".

Dopo questa risposta: l’aspetto politico può essere più determinate rispetto alla forza monetaria di un qualsiasi compratore?

"L’aspetto politico potrebbe diventare determinante qualora entrassero in campo delle agevolazioni immobiliari. Supponiamo infatti che io vada a pagare la Roma il doppio del suo valore ma con garanzie per la costruzione del nuovo stadio con tutto il business che potrebbe muoversi intorno alla costruzione dello stesso. In quel caso l’aspetto politico potrebbe influire in maniera decisiva. Vorrei aggiungere però, per chi avesse paura di un ostacolo da parte della politica per la cessione della Roma, che se qualcuno avesse voluto veramente mettere i bastoni tra le ruota l’avrebbe fatto molto prima".

I contratti in scadenza non possono essere rinnovati perché la Roma è in vendita. Per la precisione, e prendendo questo come esempio, il contratto di Philippe Mexes è in scadenza il prossimo giugno. In questo modo si potrebbe perdere un valore importante della compagine giallorossa quasi con le mani legate. I tifosi della Roma cosa devono pensare?

"Il problema in questo momento è la mancanza di prospettive future reali. Inoltre la Sensi è depositaria di una firma dal valore di 5 milioni di euro. Per i rinnovi dei contratti, al momento, l’unico organo che può effettuarli è il consiglio di amministrazione".

Quanto durare in questo senso, il lavoro di Venturini all’interno del CdA della società giallorossa?

"L’incarico formalmente durerà fino all’atto conclusivo di tutta la vicenda, e quindi fino al momento dell’effettiva vendita della Roma. Cosa che secondo me arriverà al massimo entro la fine del campionato".

Ultima: dobbiamo aspettarci sorprese? E per quanto riguarda la Short-List?

"I nomi che si sono palesati, o che quanto meno sono stati accostati alla vendita della Roma, sono pochi e sono quelli di Angelucci, Tish ( presidente dei NY Giants, ndr), del fondo Aabar e in ultimo il misterioso magnate rappresentato dallo Studio legale Tonucci. Appurato che di Angelucci abbiamo già detto, per quanto concerne Tish possiamo dire che i suoi emissari hanno già smentito qualsiasi interresse per la buona conclusione dell’affare. Mentre una nota particolare spetta al fondo arabo. Per il mio modo di vedere le cose la funzione del fondo è quella di far oscillare il prezzo della vendita essendo quest’ultimo proprietario del 5% di Unicredit. Altri nomi purtroppo non sono usciti quindi prevedo tempi ancora lunghi per la vendita dell’As Roma".
 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Venerdì 19 Novembre 2010, 16:19:50
Supponiamo infatti che io vada a pagare la Roma il doppio del suo valore ma con garanzie per la costruzione del nuovo stadio con tutto il business che potrebbe muoversi intorno alla costruzione dello stesso. In quel caso l’aspetto politico potrebbe influire in maniera decisiva.

allucinante

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Venerdì 19 Novembre 2010, 16:24:25
that's the way it is...

Unicredit non può "bruciare" troppi soldi sulla AS. Meglio perdere un po qui e un po lì. E certe cose le fai meglio un "imprenditore italico"
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Sabato 20 Novembre 2010, 07:57:42
(Ilmessaggero.it)

Roma, Unicredit anticipa 40 milioni per pagare gli arretrati ai giocatori

ROMA (19 novembre) - Unicredit si ritaglia il ruolo di polmone finanziario dell'As Roma e, concedendo tra settembre e novembre quasi 40 milioni di euro di anticipazioni su crediti, puntella i flussi di cassa della società e consente così al club di Rosella Sensi di saldare gli arretrati degli stipendi dei calciatori. Le operazioni risultano dalla trimestrale dell'A.S. Roma, a cui la Consob impone di dare trasparenza per i rapporti con le parti correlate, quale è Unicredit. «Nel corso dei mesi di settembre e di novembre sono state ottenute due anticipazioni finanziarie da Unicredit Factoring», si legge nel documento, in relazione a crediti derivanti dai diritti televisivi del campionato e dalla sponsorizzazione. A settembre Unicredit Factoring ha concesso un'anticipazione di 15 milioni che è stata parzialmente rimborsata (per 11,1 milioni) a ottobre, «per effetto dell'incasso dei sottostanti crediti».
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Sabato 20 Novembre 2010, 08:22:12
...
ps la vendor due diligence generalmente "manifesta" la scarsa appetibilità del bene in vendita.

ma infatti piu' che la sora Camilla, a me pare si stia parlando della sora Rita.

a qualcuno la vonno da', ma chiunque la schifa.  ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Sabato 20 Novembre 2010, 11:38:58
Qualche volontario che faccia un salto a Vallelunga a bucargli le gomme? ? ?  :P :P :P :P


(corsport.it)

Roma-Abbar, il presidente corre oggi a Vallelunga

Al Qubaisi, il numero uno del fodo arabo interessato al club, in pista con un’auto giallorossa per partecipare alla '6 ore'

ROMA, 20 novembre - La passione per le macchine, pur non essendo un asso al volante, l’ha sempre avuta. Quella per il calcio, potrebbe venirgli presto. Anche perché è stato stabilito che una quota sostanziosa, tra il cinque e il dieci per cento, del fondo Aabar di cui è presidente, sia destinato a investimenti nei settori di in trattenimento e tempo libero. Khadem Abdulla Al Qubaisi, 39 anni, numero uno del fondo di Abu Dhabi, è a Roma: prenderà parte alla ventesima edizione della “6 ore” al circuito di Vallelunga, oggi le qualifiche e domani la gara.

INTERESSE - Da mesi ormai, il nome di Aabar è accostato alla Roma. Il club giallorosso è in vendita, dell’operazione se ne occupa Unicredit tramite l’advisor Rothschild. E il fondo arabo ha già una par tecipazione nell’istituto bancario, di cui detiene quasi il cinque per cento delle azioni. Nulla di più facile per la chiusura dell’operazione, si penserà. E invece no. O meglio non proprio. Perché l’interesse o presunto tale, con prossimo ingresso nella short list dei possibili acquirenti del club giallorosso - insieme ad Aabar dovrebbero esserci Angelucci e un inve­stitore americano - potrebbe anche essere una tattica della banca per far lievitare il prezzo della Roma.

MOVIMENTI - Una cosa è certa: Al Qubaisi insieme con l’amministratore di Aabar, Mohamed Badaway Al Husseiny, sono in Italia. Uno a Roma, come detto, e l’altro a Milano. L’obiettivo è quello di investire in Europa, molto, moltissimo, visto che le potenzialità sono enormi. Infra­strutture sembra, ma potrebbe starci anche la Roma, con il piano dello stadio che può far gola eccome. In questi giorni se ne saprà di più.

TRA PISTA E CAMPO - Finite le prove al circuito di Vallelunga, Al Qubaisi avrà il pomeriggio libero. E se facesse un salto all’Olimpico per capire di che si tratta? Lo spettacolo del pubblico romanista, capace di far innamorare chiunque, potrebbe indurlo a presentare un’offerta importante. I numeri di cui si parla annienterebbero di colpo tutta la concorrenza, italiana e straniera. E a quel punto i tifosi della Roma, che sono in attesa ormai da tempo, potrebbero cominciare a sognare. Anche Unicredit, tra operazioni di sostentamento per mercato prima e stipendi poi, aspetta. In attesa della famosa lista, oggi spazio alle corse. Su macchina giallorossa. E’ un buon inizio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Sabato 20 Novembre 2010, 11:47:13
Vedrete alla fine je troveranno un Lotito qualsiasi... :o :o :o
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WBB - Sabato 20 Novembre 2010, 23:27:21
prego per angelucci, ci sarebbe da ridere...
a meno che non usi l'aesse prescritta per non finire al gabbio
...un'altra discesa in campo, insomma, 16 anni dopo ma con gli stessi intenti
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Lunedì 22 Novembre 2010, 13:09:16
Qualche volontario che faccia un salto a Vallelunga a bucargli le gomme? ? ?  :P :P :P :P


(corsport.it)

Roma-Abbar, il presidente corre oggi a Vallelunga

Al Qubaisi, il numero uno del fodo arabo interessato al club, in pista con un’auto giallorossa per partecipare alla '6 ore'

ROMA, 20 novembre - La passione per le macchine, pur non essendo un asso al volante, l’ha sempre avuta. Quella per il calcio, potrebbe venirgli presto. Anche perché è stato stabilito che una quota sostanziosa, tra il cinque e il dieci per cento, del fondo Aabar di cui è presidente, sia destinato a investimenti nei settori di in trattenimento e tempo libero. Khadem Abdulla Al Qubaisi, 39 anni, numero uno del fondo di Abu Dhabi, è a Roma: prenderà parte alla ventesima edizione della “6 ore” al circuito di Vallelunga, oggi le qualifiche e domani la gara.

INTERESSE - Da mesi ormai, il nome di Aabar è accostato alla Roma. Il club giallorosso è in vendita, dell’operazione se ne occupa Unicredit tramite l’advisor Rothschild. E il fondo arabo ha già una par tecipazione nell’istituto bancario, di cui detiene quasi il cinque per cento delle azioni. Nulla di più facile per la chiusura dell’operazione, si penserà. E invece no. O meglio non proprio. Perché l’interesse o presunto tale, con prossimo ingresso nella short list dei possibili acquirenti del club giallorosso - insieme ad Aabar dovrebbero esserci Angelucci e un inve­stitore americano - potrebbe anche essere una tattica della banca per far lievitare il prezzo della Roma.

MOVIMENTI - Una cosa è certa: Al Qubaisi insieme con l’amministratore di Aabar, Mohamed Badaway Al Husseiny, sono in Italia. Uno a Roma, come detto, e l’altro a Milano. L’obiettivo è quello di investire in Europa, molto, moltissimo, visto che le potenzialità sono enormi. Infra­strutture sembra, ma potrebbe starci anche la Roma, con il piano dello stadio che può far gola eccome. In questi giorni se ne saprà di più.

TRA PISTA E CAMPO - Finite le prove al circuito di Vallelunga, Al Qubaisi avrà il pomeriggio libero. E se facesse un salto all’Olimpico per capire di che si tratta? Lo spettacolo del pubblico romanista, capace di far innamorare chiunque, potrebbe indurlo a presentare un’offerta importante. I numeri di cui si parla annienterebbero di colpo tutta la concorrenza, italiana e straniera. E a quel punto i tifosi della Roma, che sono in attesa ormai da tempo, potrebbero cominciare a sognare. Anche Unicredit, tra operazioni di sostentamento per mercato prima e stipendi poi, aspetta. In attesa della famosa lista, oggi spazio alle corse. Su macchina giallorossa. E’ un buon inizio.

intanto l'interressato smentisce qualsiasi volontà di entrare nel calcio.....
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: carpelo - Lunedì 22 Novembre 2010, 13:53:13
ma può essere che alla fine fallisce Unicredit e la roma si salva?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Giglic - Lunedì 22 Novembre 2010, 14:33:54
Io ho una paura fottuta che questi per far alzare il prezzo je regalano lo scudo...
Il gol di Denis sabato è stato clamoroso...
(qualche riomde ha anche detto: è vero, ma che cambiava? tanto si era già al 91'...)  :blank:
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 22 Novembre 2010, 15:24:10
ma può essere che alla fine fallisce Unicredit e la roma si salva?
Non scherziamo.

Tu sicuramente hai fatto una battuta e quindi come tale prendiamo la tua domanda. Ironia, nulla di più.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: carpelo - Lunedì 22 Novembre 2010, 16:01:52
Non scherziamo.

Tu sicuramente hai fatto una battuta e quindi come tale prendiamo la tua domanda. Ironia, nulla di più.
scusa eh!  ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 22 Novembre 2010, 16:09:38
scusa eh!  ;D
Sui sordi nun se scherza.
Men che meno sulla xxxx.  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Lunedì 22 Novembre 2010, 16:38:00
Sui sordi nun se scherza.
Men che meno sulla xxxx.  ;)
tutti auspichiamo un Lotito2...anzi Lotito1927
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 22 Novembre 2010, 16:41:30
tutti auspichiamo un Lotito2...anzi Lotito1927
Un auspicio destinato a produrre frustrazione, secondo me.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: syrinx - Lunedì 22 Novembre 2010, 16:49:17
tutti auspichiamo un Lotito2...anzi Lotito1927

Cioè, noi dovremmo auspicare al rioma uno che con metà degli introiti ha vinto quanto loro?  :o

Io manco per niente.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 22 Novembre 2010, 16:52:10
Cioè, noi dovremmo auspicare al rioma uno che con metà degli introiti ha vinto quanto loro?  :o

Io manco per niente.
Dal 2004-2005 in poi la xxxx ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana.
Lotito e la sua Lazio, dunque, non hanno vinto quanto loro.
Tanto per essere precisi.  ;)

Per tacere del fatto che equiparare le performance in campionato dal 2004-2005 di chi per due volte è stato campione d'Italia all'intervallo dell'ultima giornata con chi non è mai arrivato sopra la terza posizione (una sola volta e solo grazie alle penalizzazioni) è semplicemente demenziale, da un punto di vista fattuale e prescindendo dalla faziosità del tifoso.

E' ovvio che né xxxx e Lazio hanno vinto nulla, in Campionato, dal 2004-2005 in poi. Quindi entrambe sono accomunate dal non aver vinto nulla. Uguali, in apparenza.

Ma equiparare le due performance equivale, più o meno, a dire che i risultati di due ipotetici centometristi (uno che arriva quarto nella finale dei 100 metri in 2 olimpiadi su 4 e l'altro che al massimo arriva ottavo nella semifinale di una sola Olimpiade su 4) sarebbero di fatto uguali, visto che nessuno dei due sarebbe mai andato a medaglie.

Una posizione che, evidentemente, non ha alcun senso. Ma anche i laziali lo sanno, quando dimenticano per un attimo che siamo certamente antixxxxnisti fino al midollo ma anche conoscitori del pallone.

Solo chi vince ha ragione, secondo alcuni. Nello sport come nella vita. Ma tra il quarto classificato nella maratona e l'80esimo c'è una certa differenza, anche se nessuno dei due ottiene alcuna medaglia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: carpelo - Lunedì 22 Novembre 2010, 17:12:54
vabbè però meglio 80esimo con la Lazio che quarto con quelli là!  ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Lunedì 22 Novembre 2010, 18:11:59
considerato quanto  hanno  speso  negli  ultimi  6 anni,  e quanto  continuano a spendere, troppo  gli  e'  costata  quella  coppa  italia in piu'. senza contare che in  cima  alla  classifica abbiamo passato piu'  meno lo stesso tempo. ma noi abbiamo di  sicuro  rosicato meno, nun se  la semo presainderq, ne tantomeno attaccatiarfax. poi uno dice perche' si sceglie di esse Laziali.  O0
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Lunedì 22 Novembre 2010, 18:26:27
Dal 2004-2005 in poi la xxxx ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana.
Lotito e la sua Lazio, dunque, non hanno vinto quanto loro.
Tanto per essere precisi.  ;)

Ecco bravo, mettici la faccina... non sia mai che uno ti prenda per romanista.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Lunedì 22 Novembre 2010, 18:49:14
Trippanè, posso dirti in tutta franchezza che ste polemiche personali hanno rotto ?

Chi sei tu per dire chi è laziale e chi è romanista ?

Nun te sta bene quello che dice FK, ignoralo. E Cristo so due mesi che stai a sbomballà cò sta storia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Lunedì 22 Novembre 2010, 18:54:04
Rotto tanica, stai attento che la storia si annota anche i nomi di quelli che hanno sbagliato in buona fede.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Lunedì 22 Novembre 2010, 18:59:56
Mi limito a segnalare che ci sono quattro topic di critica alla situazione della AS Mafia, e in tutti interviene puntualmente FK a rintuzzare le posizioni antimerde (fondate o meno: qui siamo su un forum di laziali, per dio!) , con una puntigliosità e uno sperpero di tempo che nemmeno l'intero ufficio stampa delle merde riuscirebbe a mettere in campo.

Aprire gli occhi, please.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: SAV - Lunedì 22 Novembre 2010, 19:11:42
Trippanera, puoi stare certo che FK è laziale come noi.
Metterne in dubbio la lazialità in continuazione è fastidioso.  Ti assicuro.
Rispondigli sul merito se non sei d'accordo.  Altrimenti, ignoralo.

Per esempio, io farei presente che la xxxx deve le sue fortune degli ultimi anni soprattutto a calciopoli (a me piace chiamarla farsopoli...).
Si sono trovati catapultati direttamente in CL nonostante fossero finiti quinti dietro la Fiorentina.
Grazie a quel regalo della FIGC, hanno potuto migliorare la squadra e piazzarsi quasi stabilmente alle spalle dell'Inter, che li ha peraltro omaggiati di ben due coppe Italia...  >:(

Forse Franz eccede nel difendere le merde... Credo lo faccia più per spirito polemico... Anche se certe volte alcuni scrivono delle cappellate tali che il buon Franz non riesce a fare a meno di rintuzzare la critica anti-merde... :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: giamma - Lunedì 22 Novembre 2010, 19:13:35
Trippanera hai rotto ! Conosco personalmente FK e lo so essere laziale doc, senza alcun dubbio.
I suoi interventi sono una benedizione perché ci riportano coi piedi per terra e non alimentano inutili e dannose illusioni.
Non sarà che il troll sei tu ? >:D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Lunedì 22 Novembre 2010, 19:21:47
SAV, vedi.... ti faccio un esempio.... io lo so da me che totti è un gran giocatore (e probabilmente lo sanno anche gli altri amici del forum, anche se non lo ammettono)...  ma se in questo forum - a fronte dei frizzi e dei lazzi contro quella merdosa merda romanista - se ne esce continuamente fuori UNO (sempre l ostesso) a ricordarmi che invece totti è è un campione.....  beh... permettimi ... qualche dubbio mi viene...

FK mi fa poi la figura dell'avvocato che cerca di razionalizzare tutto, per negare davanti al giudice che il suo assistito è un ladro farabutto.
I bilanci tutti a posto... una società che si autofinanzia... ma ci ha preso per coglioni?
E siamo ancora in attesa di sapere come mai se la società è coìì sana e in equilibrio non riesce a pagare gli stipendi.
Ancora non ce l'ha detto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Lunedì 22 Novembre 2010, 19:30:54
Rotto tanica, stai attento che la storia si annota anche i nomi di quelli che hanno sbagliato in buona fede.

eh ?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Lunedì 22 Novembre 2010, 19:32:21
eh ?
Studia

p.s. mi scuso per la storpiatura del nome, del tutto involontaria
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Lunedì 22 Novembre 2010, 19:40:51
Lo lascio a te il privilegio di studiare. Anzi ti lascio campo libero così potrai polemizzare con chi vuoi.
Io continuerò a fare il reggipanza di chi mi pare, tra l'altro sei primo a polemizzare violentemente con me. Mettite sta medajetta sul petto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: RobCouto - Lunedì 22 Novembre 2010, 20:40:58
Mi limito a segnalare che ci sono quattro topic di critica alla situazione della AS Mafia, e in tutti interviene puntualmente FK a rintuzzare le posizioni antimerde (fondate o meno: qui siamo su un forum di laziali, per dio!) , con una puntigliosità e uno sperpero di tempo che nemmeno l'intero ufficio stampa delle merde riuscirebbe a mettere in campo.

Aprire gli occhi, please.

Prima del lazialissimo FK, stai offendendo la tua intelligenza. Che non è di scarso spessore, se ben ricordo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Lunedì 22 Novembre 2010, 21:52:34
Diciamo che su FK qualche dubbio lo ho avuto :D :D :D

Comunque mi fido dei netter che lo conoscono.

Credo che trippa voglia, come tutti noi, che ci lascino sognare ad uno sprofondamento delle merde :D ;)

A Frank e lassace sogná :D :D :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: pantarei - Lunedì 22 Novembre 2010, 21:56:29
io apprezzo fk e condivido cio' che scrive, le bugie da solo non me le racconto. i cani ci sono avanti per potenzialita' economiche , sono piu' appetibili e la banca sta' operando da banca. non falliranno , li venderanno a un gruppo solido e noi resteremo con lotito.
punto.
quello che e' stato fatto con cragnotti, invece , e' stato vergognoso. e le domande di merlino sono lecite.
aripunto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Martedì 23 Novembre 2010, 09:33:23
le bugie da solo non me le racconto. i cani ci sono avanti per potenzialita' economiche , sono piu' appetibili e la banca sta' operando da banca. non falliranno , li venderanno a un gruppo solido e noi resteremo con lotito.
punto.

condivido, ma a quale gruppo ti riferisci?
si tratta di una tua sensazione immagino.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: lollapalooza - Martedì 23 Novembre 2010, 10:19:32
io apprezzo fk e condivido cio' che scrive, le bugie da solo non me le racconto. i cani ci sono avanti per potenzialita' economiche , sono piu' appetibili e la banca sta' operando da banca. non falliranno , li venderanno a un gruppo solido e noi resteremo con lotito.
punto.
quello che e' stato fatto con cragnotti, invece , e' stato vergognoso. e le domande di merlino sono lecite.
aripunto.

Uguale uguale.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 23 Novembre 2010, 10:27:53
OT
Ringrazio l'amico giamma e RobCouto e pantarei (persone che apprezzo e leggo da anni ma che non ho l'ardire di definire miei amici anche se ho con loro un rapporto [ancorché virtuale] assai stretto, come non l'ho con molti laziali che frequento allo stadio da anni, per dire) per le parole gentili che hanno pronunciato nei miei confronti.
Posto che l'argomento non è di alcun interesse generale, non sono comunque tenuto in alcun modo a garantire ad ALCUNO quale è la squadra per cui tifo, visto che frequento con lo stesso nick da oltre un decennio solo due forum della Lazio (l'attuale e il defunto Lazionet Forum). Tanto basta, insomma, anche senza conoscermi.

Ci tengo solo a chiarire una cosa pubblicamente. Io non ignoro NESSUNO e quindi leggo sempre gli interventi di tutti quelli che scrivono su questo spazio. Di quelli che mi apprezzano e di quelli che mi disprezzano.

Se in rarissimi casi (anzi, in un solo caso, per adesso) non intendo rispondere MAI ai reiterati attacchi è perché leggo in alcuni attacchi l'intenzione di screditare una persona prima che un utente di forum. E nei confronti di una tale strategia denigratoria pianificata si può reagire solo con l'indifferenza. Non voglio in alcun modo alzare i toni delle discussioni in questa bella comunità cui mi onoro di appartenere.
EOT
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: syrinx - Martedì 23 Novembre 2010, 11:02:15
Dal 2004-2005 in poi la xxxx ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana.
Lotito e la sua Lazio, dunque, non hanno vinto quanto loro.
Tanto per essere precisi.  ;)

Vabbè, hanno vinto una coppa italia in più col doppio degli introiti, non mi pare che il senso del discorso cambi.

Senza considerare il fatto che Lotito ha ricostruito una squadra dal nulla mentre il rioma aveva già una squadra di livello, e soprattutto senza considerare cosa ha significato calciopoli per le merde putride.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 23 Novembre 2010, 11:13:04
Cioè, noi dovremmo auspicare al rioma uno che con metà degli introiti ha vinto quanto loro?  :o
Carissimo, mi sono limitato a ripristinare la verità.

Tu hai scritto che la xxxx, con il doppio degli incassi, ha vinto quanto la Lazio di Lotito.
E' purtroppo falso. Hai scritto una falsità. La xxxx ha vinto una coppa Italia in più. Ovvero il doppio, considerando le sole Coppe Italia. Poi, in generale, sono d'accordo con il tuo ragionamento, nel senso che l'efficienza della gestione della Lazio in termini di trofei vinti rispetto alle risorse investite rende il risultato della gestione Lotito della Lazio non comparabile con la gestione sensi della xxxx.

Ma paragonare le performance sportive complessive di xxxx e Lazio dal 2004-2005 in poi (come ho tentato di spiegare con l'esempio dei centometristi) non ha alcun senso. Poi, è chiaro, io capisco che uno è tifoso e fazioso e per lui la xxxx fa sempre schifo.

Ma arrivare nell'arco di sei campionati al massimo terzo (con le penalizzazioni, peraltro) non può equivalere a essere campione d'Italia a 45' dalla fine del cmapioanto per due stagioni nel giro di 3 anni, anche se nessuno dei due club ha vinto lo scudetto dal 2004-2005 in poi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sfumatura - Martedì 23 Novembre 2010, 11:30:05

Ma arrivare nell'arco di sei campionati al massimo terzo (con le penalizzazioni, peraltro) non può equivalere a essere campione d'Italia a 45' dalla fine del cmapioanto per due stagioni nel giro di 3 anni, anche se nessuno dei due club ha vinto lo scudetto dal 2004-2005 in poi.

Le mie critiche a lotito, nascono da questo dato oggettivo.
La Lazio, attualmente, è ancora molto distante dalla roma e continuerà ad esserlo, se per primi noi tifosi non facciamo notare certi aspetti.
La Società si adagia se, i tifosi per primi, si accontentano di aver vinto solo una coppa italia in meno della roma.

Poi, anche io, quando incontro un romanista gli dico che è un vincitore part time...ma rientra nei termini di sfottò tra tifosi....poi però la realtà è quella descritta da FK
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: pantarei - Martedì 23 Novembre 2010, 11:40:09
condivido, ma a quale gruppo ti riferisci?
si tratta di una tua sensazione immagino.

solo una mia sensazione, of course.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Martedì 23 Novembre 2010, 12:35:43
Le mie critiche a lotito, nascono da questo dato oggettivo.
La Lazio, attualmente, è ancora molto distante dalla roma e continuerà ad esserlo, se per primi noi tifosi non facciamo notare certi aspetti.
La Società si adagia se, i tifosi per primi, si accontentano di aver vinto solo una coppa italia in meno della roma.

Sono d'accordo con te e con F K.

Ma ti domando: Lotito potrebbe essere considerato un centrometrista che (di sua spontanea volontà, il medico non gliel'ha ordinato, é ufficiale) parte con un paio di bilanceri da 15 Kg. l'uno legati ai fianchi?

Ed é peregrino pensare che l'altro centrometrista viaggia sempre e comunque col vento a favore e ad una velocità superiore a quella prevista dal Regolamento?

Un'altra domanda: se noi tifosi facciamo notare certi aspetti ci avviciniamo al modello A.S. Roma e quindi abbiamo più possibilità di arrivare secondi 2 volte in 3 anni?

Già che ci sono un'altra: sei sicura che la società, dato che noi siamo così (guardiamo solo le Coppe senza guardare la luna) si adagi?
Cioè, é determinante essere sempre critici e realistici nell'ambito di un cambiamento epocale, con questa proprietà o con un'altra?

Grazie per le eventuali risposte.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 23 Novembre 2010, 12:42:29
Un'altra domanda: se noi tifosi facciamo notare certi aspetti ci avviciniamo al modello A.S. Roma e quindi abbiamo più possibilità di arrivare secondi 2 volte in 3 anni?
Io leggo in questa domanda un po' retorica l'implicita intenzione di censurare la libertà di critica.
Ma forse sono vittima del pregiudizio. Diciamo che, piuttosto, non ho capito cosa intendi.

Ti chiedo: quali sono gli "aspetti" che noi tifosi facciamo notare?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Martedì 23 Novembre 2010, 13:14:10
Un auspicio destinato a produrre frustrazione, secondo me.
dici?
quindi è idea comune che alla fine la xxxx diventi una potenza italiana. o meglio, data in mano ad un magnate?
qualche dubbio, lo nutro, proprio per la "situazione politica italiana" e i grandi interessi ecnomici sul calcio
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Martedì 23 Novembre 2010, 13:15:38
dici?
quindi è idea comune che alla fine la xxxx diventi una potenza italiana. o meglio, data in mano ad un magnate?
qualche dubbio, lo nutro, proprio per la "situazione politica italiana" e i grandi interessi ecnomici sul calcio
aggiungo:
LORO non sarebbero in grado di accettare uno come Lotito come presidente...nel senso, che le "polemiche" sarebbero molto più "forti" nei toni e nelle "azioni" rispetto a quello che è successo e succede nel nostro caso.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Martedì 23 Novembre 2010, 13:42:51
Io leggo in questa domanda un po' retorica l'implicita intenzione di censurare la libertà di critica.
Ma forse sono vittima del pregiudizio.

Secondo me puoi togliere il forse.


Ti chiedo: quali sono gli "aspetti" che noi tifosi facciamo notare?

Tutti quelli da te postati, tutti condivisibili.
Ad esempio il fatto che la roma fa tantissimi punti in campionato, che é arrivata varie volte seconda, che ha più possibilità economiche, che ha vinto una coppa Italia in più dal 2004/05, che i condoni li ha pagati con denaro, che noi il denaro non l'avevamo.
Tutto esatto.

Quindi ridomando: se noi tifosi facciamo notare certi aspetti, in continuazione, ci avviciniamo al modello A.S. Roma e quindi abbiamo più possibilità di arrivare secondi 2 volte in 3 anni?
Stimoliamo la società? Contribuiamo alla crescita?

Io dico di no, ma potrei essere vittima di un pregiudizio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Martedì 23 Novembre 2010, 14:55:31
l'AS ATAC vive un periodo paragonabile al nostro 2002-04. La banca incaricata ha in animo di tenere in alto il livello di investimenti per tenere alta la sua appetibilità.
Gli si augura di arrivare a un esito ... lotitiano, nel senso di una pesante downsizing int ermini di investimenti (la questione Adriano sta per emergere in tutta la sua assurdità: un giovane giocatore - 28 anni - aiutato in un difficile percorso di recupero a 3 mln di euro annui).

L'accusa che viene mossa al nostro presidente è quella di aver sempre inchiodato nel momento in cui, dopo aver messo la freccia, può effettuare il sorpasso, ossia il cambio marcia.
In questo momento ha a sua disposizione la terza occasione per compiere definitivamente il salto di qualità. La linea difensiva finora praticata - abbiamo un fortissimo debito - mostra ormai la sua implausibilità.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Martedì 23 Novembre 2010, 15:14:02
da anti romanista spero non arrivi un altro Lotito alla roma.
con 140 ml. di fatturato poi.. no, grazie.

per quanto riguarda le occasioni per un salto di qualità.. di errori ne sono stati fatti, ma mi pare che essere attualmente al secondo posto possa significare, forse, che non si é inchiodato sempre.
nonostante molti pensino di sì.

questa estate era tutto un: rosa abnorme, Manfredini fatto scendere dal pullman, Hernanes é impossibile, Ledesma lo perdi a Gennaio, a Reja vogliamo dargli un'altra chance?, Biava non può fare il titolare e chi più ne ha più ne metta.

Per fotuna la memoria ci sorregge, altrimenti qualcuno che si avvicina al mondo Lazio adesso potrebbe pensare che veramente abbiamo sempre inchiodato e che adesso c'é una terza possibilità.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Martedì 23 Novembre 2010, 15:17:39
Caro Robylele, il problema di questa proprietà non è vincere, ma vedere cosa fa un minuto dopo.
Finora ha avuto la costanza di Penelope nel fare e disfare la tela.
Ora siamo nella fase del "fare" si spera che non si attivi quella del "disfare".
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Martedì 23 Novembre 2010, 15:31:34
già robyele
per me un lotito alla roma vorrebbe dire rivedere la supremazia cittadina in ballottaggio
visto le operazioni "mancate" dal ns presidente quando poteva riuscire, almeno, a colnare una parte del gap
tutto qui
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sfumatura - Martedì 23 Novembre 2010, 15:34:09
Sono d'accordo con te e con F K.

Ma ti domando: Lotito potrebbe essere considerato un centrometrista che (di sua spontanea volontà, il medico non gliel'ha ordinato, é ufficiale) parte con un paio di bilanceri da 15 Kg. l'uno legati ai fianchi?

Ed é peregrino pensare che l'altro centrometrista viaggia sempre e comunque col vento a favore e ad una velocità superiore a quella prevista dal Regolamento?

Un'altra domanda: se noi tifosi facciamo notare certi aspetti ci avviciniamo al modello A.S. Roma e quindi abbiamo più possibilità di arrivare secondi 2 volte in 3 anni?

Già che ci sono un'altra: sei sicura che la società, dato che noi siamo così (guardiamo solo le Coppe senza guardare la luna) si adagi?
Cioè, é determinante essere sempre critici e realistici nell'ambito di un cambiamento epocale, con questa proprietà o con un'altra?

Grazie per le eventuali risposte.
Che da sempre, la roma ha il vento a favore e noi no è fuori dubbio. Non c'è bisogno tra Laziali ricordare gli imbrogli di Viola, le fidejussioni false, i regolamenti cambiati in corsa nel 2001 per far giocare un giapponese, ecc....

Non dico che facendo notare certi aspetti, tutti si metteranno sull'attenti per ripristinare la situazione, però dare l'idea di "accontentarsi" , non stimola di sicuro la Società a migliorarsi.
Ma non è solo un discorso legato al calcio. E' una regola che vige in ogni ambiente.
Se non si chiedesse mai un aumento di stipendio, non è che il datore di lavoro di sua spontanea volontà chiama a rapporto, per aumentarlo.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sfumatura - Martedì 23 Novembre 2010, 15:39:20
LORO non sarebbero in grado di accettare uno come Lotito come presidente...nel senso, che le "polemiche" sarebbero molto più "forti" nei toni e nelle "azioni" rispetto a quello che è successo e succede nel nostro caso.

Sono d'accordo con te.
Noi ci siamo fatti la guerra tra tifosi, perchè dietro ad ogni coro contro lotito si leggeva l'interesse personale dei contestatori.
Io, che non ci guadagno nulla, me ne sono sempre fregata dei loro interessi personali. Se la loro "personale" conteestazione, poteva portare un beneficio alla mia contestazione da pura Laziale, mi andava benissimo anche la loro.

Invece, facendoci la guerra tra noi, abbiamo permesso a lotito, di far vivacchiare la Lazio nelle posizioni di bassa classifica per anni.

Dall'altra parte, un lotito presidente, altro che minacce....era già scappato da Roma e dalla roma, con tante di quelle critiche che un lotito pdm, sarebbe risultato un complimento.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 23 Novembre 2010, 16:05:00
Tutti quelli da te postati, tutti condivisibili.
Ad esempio il fatto che la roma fa tantissimi punti in campionato, che é arrivata varie volte seconda, che ha più possibilità economiche, che ha vinto una coppa Italia in più dal 2004/05, che i condoni li ha pagati con denaro, che noi il denaro non l'avevamo.
Tutto esatto.

Quindi ridomando: se noi tifosi facciamo notare certi aspetti, in continuazione, ci avviciniamo al modello A.S. Roma e quindi abbiamo più possibilità di arrivare secondi 2 volte in 3 anni?
Stimoliamo la società? Contribuiamo alla crescita?

Io dico di no, ma potrei essere vittima di un pregiudizio.
Certo, sei purtroppo vittima di un pregiudizio (ma chi non ne è vittima, in fondo?).

Un pregiudizio a mio avviso tra i più odiosi, ovvero l'idea preconcetta che i protagonisti di un fenomeno di massa (i tifosi, nel caso di specie) non siano destinati che a recitare un ruolo passivo. "Sei tifoso della Lazio? E allora smettila di evidenziare quanto di buono (sul campo e solo su quello) ha conseguito la xxxx. Tanto questo non aiuta a migliorare la Lazio e anzi destabilizza l'ambiente e minimizza i successi dell'attuale dirigenza".

La trovo una posizione invero poco condivisibile.

Un po' come dire che è inutile che il popolo discuta ed enumeri altre (fruttuose) esperienze alternative di governo, visto che tale confronto, tali "aspetti" che vengono fatti notare al Governo in carica (il Governo ufficiale) non potrebbero - in nessun modo - timolare il Governo in carica né contribuire alla crescita della società.

Sia chiaro, io rispetto l'istituzione e riconosco in sommo grado la legittimità dell'attuale Presidenza della Lazio. Ma, se possibile, vorrei criticarla anche ogni santo giorno.

Perché è solo dalla critica che nasce, in una comunità dove le idee possono confrontarsi liberamente, lo stimolo a migliorare.
Per qualcuno (non mi riferisco direttamente a te, robylele), invece, sembra che la critica sia un elemento potenzialmente disgregante da contenere quanto più possibile.

Della serie: non disturbate il manovratore, ci penserà da solo a correggere la direzione se riterrà che il tragitto non procede secondo le attese (e le potenzialità). Eh no, non funziona affatto così...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Martedì 23 Novembre 2010, 16:09:59
Sono d'accordo con te.
Noi ci siamo fatti la guerra tra tifosi, perchè dietro ad ogni coro contro lotito si leggeva l'interesse personale dei contestatori.
Io, che non ci guadagno nulla, me ne sono sempre fregata dei loro interessi personali. Se la loro "personale" conteestazione, poteva portare un beneficio alla mia contestazione da pura Laziale, mi andava benissimo anche la loro.

Invece, facendoci la guerra tra noi, abbiamo permesso a lotito, di far vivacchiare la Lazio nelle posizioni di bassa classifica per anni.

Dall'altra parte, un lotito presidente, altro che minacce....era già scappato da Roma e dalla roma, con tante di quelle critiche che un lotito pdm, sarebbe risultato un complimento.
già, il problema fu, spostare gli interessi SULLA Lazio dai problemi DELLA Lazio
è una colpa che i "contestatori a prescindere" hanno avuto e continuano ad avere
premesso ciò, di sicuro però non so nemmeno io quale sia il modo per una "Lazio diversa".

Tornando ai romici, spero solo che non cadano in piedi, da sempre gli auspico una "gestione controllata" come successe a noi, dove gli pseudofinanzieri, smobilitarono quella s
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Martedì 23 Novembre 2010, 16:12:21
squadra rendendola da bassa classifica, ricordo che lotito si trovò 9 giocatori in rosa prima dell'inizio del campionato
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 23 Novembre 2010, 16:16:22
squadra rendendola da bassa classifica, ricordo che lotito si trovò 9 giocatori in rosa prima dell'inizio del campionato
Non c'era alternativa, Mv74.

Tra maggio e giugno 2004 furono venduti, all'indomani del trionfo in Coppa Italia, Stam (per avere un po' di liquidità) e Fiore e Corradi per evitare di essere messi in mora dal Valencia.

La banca, checché si voglia raccontare, ci ha mantenuti artificialmente ad alti livelli per almeno due anni dopo l'addio di Cragnotti a fine 2002.

La Lazio post scudetto (anzi, post Mendieta, direi) era - finanziariamente parlando - una voragine senza fondo che ha ingoiato un aumento di capitale da 120 milioni e ha comunque impedito alle gestioni Baraldi e Masoni di pagare l'Irpef per ben 3 anni (222-2003-2004). Oltre 100 milioni di Irpef non pagata.

Cose folli. Un club che doveva fallire (come tutto il calcio italiano dei grandi club, beninteso!), altro che alzare la Coppa Italia a Torino.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sfumatura - Martedì 23 Novembre 2010, 16:18:06
già, il problema fu, spostare gli interessi SULLA Lazio dai problemi DELLA Lazio
è una colpa che i "contestatori a prescindere" hanno avuto e continuano ad avere
premesso ciò, di sicuro però non so nemmeno io quale sia il modo per una "Lazio diversa".

Tornando ai romici, spero solo che non cadano in piedi, da sempre gli auspico una "gestione controllata" come successe a noi, dove gli pseudofinanzieri, smobilitarono quella s

Dopo le critiche da parte di tutto lo stadio lo scorso anno, lotito ha fatto dei passi indietro...o avanti....come meglio vogliamo vederla.
Segno che la contestazione, la critica, non è sempre sbagliata.
Sbagliato è prendere una posizione per tigna e volerla portare avanti, senza obiettività, costi quel che costi.

La roma cadrà in piedi, come ha sempre fatto. Speriamo solo, non trovino il milionario folle che, nell'ultimo anno, ha scoperto  la passione per il calcio....

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Martedì 23 Novembre 2010, 16:46:25
Per me nessuno sceicco si avvicinerà agli schifosi per il semplice fatto che la serie A non è la premier.

Qui la politica intrallazza troppo con il calcio per permettere lo svolgimento di un campionato sereno.

Mettiamoci comodi: la xxxx sarà venduta il giorno dopo dell'approvazione della legge sugli stadi. Ergo verrà qualcuno messo dalla politica come al solito e non il benefattore arabo che vuole il giocattolo, visto che, in serie A, il risultato non dipende sempre solo da chi metti in campo.

Se io fossi un advisor finanziario non consiglierei MAI un investimento nel mondo del calcio italiano.

Inoltre, sendendo radio riomiche, la tifoseria ripudia un "Lotito" poichè ciò vorrebbe dire autofinanziamento. Loro vogliono il Moratti che vomita soldi nella aesse (rimettendoceli di tasca propria) per il loro sollazzo domenicale.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Martedì 23 Novembre 2010, 16:56:04

Inoltre, sendendo radio riomiche, la tifoseria ripudia un "Lotito" poichè ciò vorrebbe dire autofinanziamento. Loro vogliono il Moratti che vomita soldi nella aesse (rimettendoceli di tasca propria) per il loro sollazzo domenicale.

Anche noi volevamo (e vogliamo) un petroliere e ci siamo ritrovati come stiamo.
Inutile girarci attorno come inutile fissare prezzi da capogiro (a partire da 250 mln di euro). Per i cari cuginetti incombe il downsizing: a quel punto la dieta sarà ferrea, per tutti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Martedì 23 Novembre 2010, 17:06:08
Anche noi volevamo (e vogliamo) un petroliere e ci siamo ritrovati come stiamo.
Inutile girarci attorno come inutile fissare prezzi da capogiro (a partire da 250 mln di euro). Per i cari cuginetti incombe il downsizing: a quel punto la dieta sarà ferrea, per tutti.

ma dal 2012 (salvo fine del mondo), con l'attuazione del fair play finanziario, la voce del leone la farà il fatturato: là non c'è petroliere che tenga: se fatturi 150 puoi spendere 150 e via dicendo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Drenai - Martedì 23 Novembre 2010, 17:07:32
è interessante come ormai sia passato il concetto che lotito quest'anno abbia "cambiato atteggiamento" oppure "fatto un passo indietro" grazie alla contestazione dei tifosi dell'anno scorso.

- se il presunto cambiamento di lotito si intende mediaticamente, lotito non ha cambiato atteggiamento, semplicemente la squadra va bene e quindi ci sono meno occasioni per essere messo in difficoltà.
- se invece è manageriale (calciomercato), quest'anno la lazio ha avuto la possibilità di fare il mercato che voleva. l'anno scorso no. per n motivi che abbiamo sviscerato infinite volte. se ne avesse avuta la possibilità, lotito avrebbe preso un hernanes anche nel 2009 o nel 2008. prima no perchè il monte ingaggi non permetteva i piccoli lussi attuali.
- la contestazione c'è stata sempre in questi anni. dal 2006 a oggi ininterrottamente. però a quanto pare nelle altre campagne acquisti non funzionava, invece nell'ultima sì. peraltro a questa conclusione si giunge DOPO aver visto i risultati visto che al 31 agosto per i veri tifosi laziali la squadra era sempre da centro classifica.

questo metodo di ragionare, del DOPO, è troppo comodo. si puo sempre dire di aver ragione. io intanto contesto sempre a prescindere, tanto prima o poi le cose miglioreranno e così potrò dire che era merito mio. geniali.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Martedì 23 Novembre 2010, 17:16:46
Non c'era alternativa, Mv74.

Tra maggio e giugno 2004 furono venduti, all'indomani del trionfo in Coppa Italia, Stam (per avere un po' di liquidità) e Fiore e Corradi per evitare di essere messi in mora dal Valencia.

La banca, checché si voglia raccontare, ci ha mantenuti artificialmente ad alti livelli per almeno due anni dopo l'addio di Cragnotti a fine 2002.

La Lazio post scudetto (anzi, post Mendieta, direi) era - finanziariamente parlando - una voragine senza fondo che ha ingoiato un aumento di capitale da 120 milioni e ha comunque impedito alle gestioni Baraldi e Masoni di pagare l'Irpef per ben 3 anni (222-2003-2004). Oltre 100 milioni di Irpef non pagata.

Cose folli. Un club che doveva fallire (come tutto il calcio italiano dei grandi club, beninteso!), altro che alzare la Coppa Italia a Torino.
@fk: con la sottile differenza che secondo me, quel buco lo provocò si cragnotti, ma non si lavorò bene per non renderlo voragine(mia idea, non suffragata da nessun fatto se non impressioni).

@sfumatura: l'hai detto, la difficoltà in un contenzioso è il rimanere obiettivi fino alla fine; spero che lotito sia veramente quello che vogliamo credere o stiamo vedendo, tutto qui, giusto ad esempio cercare di non creare "dissapori" a gennaio facendo mercato, però guardare al futuro(giugno) con investimenti oculati

Anche per me non arriverà un magnate o meglio è una mia speranza
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Martedì 23 Novembre 2010, 17:18:08
Se un ladro patentato conduce un tenore di vita elevato con i proventi dei suoi innumerevoli furti ed è riuscito fino ad ora a farla franca perchè le autorità sono conniventi e distratte c'è poco da celebrarlo , ci vuole solo disprezzo per lui e per chi glielo ha permesso ,

poveri ma onesti non può essere solo uno slogan , se si tramandano le gesta di mafiosi e camorristi evidenziando quanto sono fighi con le loro "maghine" sportive frutto di malaffare , senza ricordare il tanfo di quanto commesso impunemente , non ci si lamenti che questo paese è allo sfascio ,

i modelli da seguire ed i campioni da imitare sono determinanti per l'educazione delle giovani generazioni ,

denunciare chi di questi insegnamenti fa scempio e dei loro complici è essenziale per sperare in un futuro migliore , altrimenti si giustifica l'omertà che affligge troppe parti d'Italia e troppi ambienti politico-finanziari ,

e prima che qualcuno me lo ricordi me lo dico da solo che sono un ingenuo , ma fin quando potrò ricorderò sempre che chi va a spasso con la bella "maghina" è un disonesto che l'ha fatta franca , anche se dietro il lunotto cià uno sgargiante bruco piscioruggine . 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 23 Novembre 2010, 17:21:22
@fk: con la sottile differenza che secondo me, quel buco lo provocò si cragnotti, ma non si lavorò bene per non renderlo voragine(mia idea, non suffragata da nessun fatto se non impressioni).
Mettiamola così, Mv74: se io vengo messo alla guida di un treno che viaggia a 300 km/h con i freni rotti da un macchinista che mi lascia i comandi e poi si getta dal treno col seggiolino eiettabile (munito di paracadute, così non muore di certo), quanto margine ho io di evitare il disastro ferroviario anche se sono un ottimo macchinista?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 23 Novembre 2010, 17:25:32
Se un ladro patentato conduce un tenore di vita elevato con i proventi dei suoi innumerevoli furti ed è riuscito fino ad ora a farla franca perchè le autorità sono conniventi e distratte c'è poco da celebrarlo , ci vuole solo disprezzo per lui e per chi glielo ha permesso ,
Beh, certo.

Ma da un punto di vista bilancistico questi furti innumerevoli non esistono (se non nella tua individuale percezione).
A quanto risulta non si possono imputare alla famiglia sensi reati contabili (la magistratura, indipendente, sarebbe intervenuta) e dunque la situazione attuale della xxxx è, per così dire, legittima.

Su questo forum si finisce per assimilare, in un calderone dove finisce tutto, le conseguenze di Calciopoli (e relativa promozione della xxxx a club ancillare del nuovo dominus nerazzurro, con relativo accesso reiterato alla Champions) e la conduzione economico-finanziaria della xxxx.

Roba diversa, decisamente.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Martedì 23 Novembre 2010, 17:35:12
.... a magistratura ......



.... SO SEMPRE PARTE LESA !!!

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 23 Novembre 2010, 17:37:56
.... a magistratura ......

.... SO SEMPRE PARTE LESA !!!
Se il confronto si sposta su questo piano diventa difficile, alla lunga, provare a sviluppare un ragionamento di un qualche livello.
Lo dico con dispiacere, sinceramente.

Forse tu ti diverti a parlare per slogan (lo sfottò ".... SO SEMPRE PARTE LESA !!!" può anche essere divertente, non lo nego) ma quando discuto di queste cose io sono serissimo. E sottraggo al lavoro il tempo che dedico alla scrittura di certi post perché ambirei che i laziali e chiunque legge questo forum si formassero un'opinione priva il più possibile dai preconcetti del tifoso ma anzi caratterizzata dalla freddezza che deve accompagnare chi analizza le vicende di un club quotato in Borsa.

Ma mi rendo conto che la mia, forse, è solo un'utopia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 23 Novembre 2010, 17:44:53
se si e' d'accordo che senza calciopoli non avrebbero visto gli entroiti, inclusi i trofei, che gli hanno permesso di avere un bilancio positivo, ma non per molto a quanto pare  ;), sicuramente non li si puo' accusare di aver falsato i conti. nonostante cio' la loro finanza rimane frutto di attivita' molto simili al furto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Martedì 23 Novembre 2010, 18:02:52
è interessante come ormai sia passato il concetto che lotito quest'anno abbia "cambiato atteggiamento" oppure "fatto un passo indietro" grazie alla contestazione dei tifosi dell'anno scorso.

- se il presunto cambiamento di lotito si intende mediaticamente, lotito non ha cambiato atteggiamento, semplicemente la squadra va bene e quindi ci sono meno occasioni per essere messo in difficoltà.
- se invece è manageriale (calciomercato), quest'anno la lazio ha avuto la possibilità di fare il mercato che voleva. l'anno scorso no. per n motivi che abbiamo sviscerato infinite volte. se ne avesse avuta la possibilità, lotito avrebbe preso un hernanes anche nel 2009 o nel 2008. prima no perchè il monte ingaggi non permetteva i piccoli lussi attuali.
- la contestazione c'è stata sempre in questi anni. dal 2006 a oggi ininterrottamente. però a quanto pare nelle altre campagne acquisti non funzionava, invece nell'ultima sì. peraltro a questa conclusione si giunge DOPO aver visto i risultati visto che al 31 agosto per i veri tifosi laziali la squadra era sempre da centro classifica.

questo metodo di ragionare, del DOPO, è troppo comodo. si puo sempre dire di aver ragione. io intanto contesto sempre a prescindere, tanto prima o poi le cose miglioreranno e così potrò dire che era merito mio. geniali.

Ti quoto totalmente ma non avrei mai scritto questo post.. ;D

Ti spiego: lo so che é passato questo concetto (fuori da ogni realtà, a mio avviso) e io me ne ero accorto, però parliamo sempre di fratelli laziali..
la barca é la stessa, o il carro se lo vuoi chiamare così e sopra non ci vorrei tanti di noi, ma TUTTI.
a costo di fargli credere che avevano ragione..   ;D



p.s.: tra l'altro non abbiamo ancora vinto una ceppa.   8)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Martedì 23 Novembre 2010, 18:23:08
se si e' d'accordo che senza calciopoli non avrebbero visto gli entroiti, inclusi i trofei, che gli hanno permesso di avere un bilancio positivo, ma non per molto a quanto pare  ;), sicuramente non li si puo' accusare di aver falsato i conti. nonostante cio' la loro finanza rimane frutto di attivita' molto simili al furto.

ecco !! Io sono d'accordo ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Martedì 23 Novembre 2010, 18:45:36
Se il confronto si sposta su questo piano diventa difficile, alla lunga, provare a sviluppare un ragionamento di un qualche livello.
Lo dico con dispiacere, sinceramente.

Forse tu ti diverti a parlare per slogan (lo sfottò ".... SO SEMPRE PARTE LESA !!!" può anche essere divertente, non lo nego) ma quando discuto di queste cose io sono serissimo. E sottraggo al lavoro il tempo che dedico alla scrittura di certi post perché ambirei che i laziali e chiunque legge questo forum si formassero un'opinione priva il più possibile dai preconcetti del tifoso ma anzi caratterizzata dalla freddezza che deve accompagnare chi analizza le vicende di un club quotato in Borsa.

Ma mi rendo conto che la mia, forse, è solo un'utopia.

se un azienda prospera conseguentemente ad una strana interpretazione di leggi e regolamenti poi rimane poco da interpretare se si rimane all'analisi dei crudi numeri e dei conti , analisi corretta ed esaustiva (grazie , sinceramente :) )

ma se la magistratura (sportiva ndaf) è riuscita a giustificare la corruzione di un arbitro internazionale perchè il corruttore voleva accertarsi della corruttibilità dello stesso arbitro , tu ti rendi conto di quali elementi trattiamo quando invochiamo l'intervento della magistratura ,

le cronache di calciopoli e le intercettazioni sono lì a supportare i miei dubbi di avere a che fare con chi si è avvantaggiato di una distrazione di quanti dovevano indagare , distrazioni che hanno portato qualcuno ad avere bilanci più floridi di quanto meritasse , e che gli permettono di avere la bella "maghina" con bruco annesso.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: calimero - Martedì 23 Novembre 2010, 20:22:35
Pure con la magistratura ti può dire bene, può succedere che ad un Palamara capitino sul tavolino delle intercettazioni tra Bergamo e alcuni arbitri in cui si parla di polizze e visite a Villa Pacelli e si archivi il tutto senza neanche interessare la magistratura sportiva nè solleticare la curiosità di nessuno mentre ad un Narducci od un Beatrice capitano delle intercettazioni tra Lotito e Mazzini (quelle di Pradè erano cadute nel trasporto dei faldoni) ed allora abbiamo un bel "grumo di potere".
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 23 Novembre 2010, 21:36:04
Se un ladro patentato conduce un tenore di vita elevato con i proventi dei suoi innumerevoli furti ed è riuscito fino ad ora a farla franca perchè le autorità sono conniventi e distratte c'è poco da celebrarlo , ci vuole solo disprezzo per lui e per chi glielo ha permesso ,

poveri ma onesti non può essere solo uno slogan , se si tramandano le gesta di mafiosi e camorristi evidenziando quanto sono fighi con le loro "maghine" sportive frutto di malaffare , senza ricordare il tanfo di quanto commesso impunemente , non ci si lamenti che questo paese è allo sfascio ,

i modelli da seguire ed i campioni da imitare sono determinanti per l'educazione delle giovani generazioni ,

denunciare chi di questi insegnamenti fa scempio e dei loro complici è essenziale per sperare in un futuro migliore , altrimenti si giustifica l'omertà che affligge troppe parti d'Italia e troppi ambienti politico-finanziari ,

e prima che qualcuno me lo ricordi me lo dico da solo che sono un ingenuo , ma fin quando potrò ricorderò sempre che chi va a spasso con la bella "maghina" è un disonesto che l'ha fatta franca , anche se dietro il lunotto cià uno sgargiante bruco piscioruggine .

allora lo vedi che la cosa e' reciproca (cit.)  ;D

ecco !! Io sono d'accordo ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Outzone - Martedì 23 Novembre 2010, 22:17:36
se un azienda prospera conseguentemente ad una strana interpretazione di leggi e regolamenti poi rimane poco da interpretare se si rimane all'analisi dei crudi numeri e dei conti , analisi corretta ed esaustiva (grazie , sinceramente :) )

ma se la magistratura (sportiva ndaf) è riuscita a giustificare la corruzione di un arbitro internazionale perchè il corruttore voleva accertarsi della corruttibilità dello stesso arbitro , tu ti rendi conto di quali elementi trattiamo quando invochiamo l'intervento della magistratura ,

le cronache di calciopoli e le intercettazioni sono lì a supportare i miei dubbi di avere a che fare con chi si è avvantaggiato di una distrazione di quanti dovevano indagare , distrazioni che hanno portato qualcuno ad avere bilanci più floridi di quanto meritasse , e che gli permettono di avere la bella "maghina" con bruco annesso.

100%
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Outzone - Martedì 23 Novembre 2010, 22:21:16
che poi questa enorme differenza di fatturato fra noi  e loro è nata dopo il 2006. ricordo che nel 2000 la Lazio fatturava molto più di loro. tutto si è invertito dal 2004 in poi. e calciopoli pardon FARSOPOLI ha cristallizzato la situazione a favore dei miserabili.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Martedì 23 Novembre 2010, 23:00:31
Pure con la magistratura ti può dire bene, può succedere che ad un Palamara capitino sul tavolino delle intercettazioni tra Bergamo e alcuni arbitri in cui si parla di polizze e visite a Villa Pacelli e si archivi il tutto senza neanche interessare la magistratura sportiva nè solleticare la curiosità di nessuno mentre ad un Narducci od un Beatrice capitano delle intercettazioni tra Lotito e Mazzini (quelle di Pradè erano cadute nel trasporto dei faldoni) ed allora abbiamo un bel "grumo di potere".

beh quando il capo della procurara federale se professa prima tifoso della maggica e poi avvocato c'hai dei dubbi su come potevano finì le vicende rolex, fidejussioni, doping etc. etc.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Mercoledì 24 Novembre 2010, 10:56:48
SORPRESA....!!!!
[/b]

Dal Corriere dello sport di oggi (quotidiano ben noto alle cronache per non dar mai notizie sgradevoli ai tifosi della maggggica):

... i potenziali acquirenti non hanno ancora potuto lavorare sulla due diligence, ma hanno avuto accesso ai numeri della Reuma. Dai quali si evince un dato singolare (sic!): nella Soccer Sas, la società che controlla il marketing giallorosso, ci sarebbero quasi 90 milioni di debiti ereditati da Italpetroli. Altri 30 milioni di passivo riguardano il lease back di Trigoria. Alla luce di queste passività l'acquisto della Reuma, compresi i soldi da investire nel piano industriale, l'opa e il rilancio della società, verrebbe a costare 300 milioni....

Ora non che io voglia per forza inquietare FK, ma se davvero le cose stanno così, non mi pare che gli introiti corposi vantati dalla aessefalliti possano fare da colpo di scopa. Al massimo saranno un palliativo. E già che in questi ultimi post si parla di giustizia, possibile che nessun magistrato si avventuri in una ispezioncella? O dobbiamo pensare che l'occhio del pm sia sempre e solo rivolto verso altri?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: RobCouto - Mercoledì 24 Novembre 2010, 12:30:11
ma se la magistratura (sportiva ndaf) è riuscita a giustificare la corruzione di un arbitro internazionale perchè il corruttore voleva accertarsi della corruttibilità dello stesso arbitro , tu ti rendi conto di quali elementi trattiamo quando invochiamo l'intervento della magistratura ,

OCCHIO!!! Questa è la favoletta che un quarto di secolo di propaganda e occultamento hanno consegnato all'immaginario collettivo.

IN REALTA': l'inchiesta PENALE ITALIANA (perché il presunto reato avvenne in Italia) mandò assolto il Viola Adino,

MA

l'UEFA - competente sotto l'aspetto sportivo - squalificò il Viola per un anno e inflisse alla scroma una pesantissima multa, perché ritenne che, pur non essendo i famosi 100 milioni né richiesti dal Vautrot né a lui giunti, il Viola Adino aveva l'intenzione di farglieli arrivare per taroccare eccome la partita: l'Uefa ritenne anche ridicola la giustificazione del "tentativo di smascheramento"e della necessità di corrispondere il denaro per evitare che la sdruoma venisse "danneggiata". Il Viola aveva il DOVERE di denunciare lo strano abboccamento col faccendiere che gli aveva proposto la mangana, e l'Uefa avrebbe provveduto sostituendo la terna arbitrale, a scanso di equivoci. Ma l'Adino preferì gestire la cosa a modo suo.

Infine, il giudice sportivo De Biase riconobbe l'illecito, ma a fatti ormai prescritti la corte federale poté limitarsi soltanto a emettere una "censura morale" nei confronti del Viola Adino.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: SAV - Mercoledì 24 Novembre 2010, 12:34:02
Pure con la magistratura ti può dire bene, può succedere che ad un Palamara capitino sul tavolino delle intercettazioni tra Bergamo e alcuni arbitri in cui si parla di polizze e visite a Villa Pacelli e si archivi il tutto senza neanche interessare la magistratura sportiva nè solleticare la curiosità di nessuno mentre ad un Narducci od un Beatrice capitano delle intercettazioni tra Lotito e Mazzini (quelle di Pradè erano cadute nel trasporto dei faldoni) ed allora abbiamo un bel "grumo di potere".

Parole sante, Calimero. 
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Mercoledì 24 Novembre 2010, 12:46:27
SORPRESA....!!!!
[/b]

Dal Corriere dello sport di oggi (quotidiano ben noto alle cronache per non dar mai notizie sgradevoli ai tifosi della maggggica):

... i potenziali acquirenti non hanno ancora potuto lavorare sulla due diligence, ma hanno avuto accesso ai numeri della Reuma. Dai quali si evince un dato singolare (sic!): nella Soccer Sas, la società che controlla il marketing giallorosso, ci sarebbero quasi 90 milioni di debiti ereditati da Italpetroli. Altri 30 milioni di passivo riguardano il lease back di Trigoria. Alla luce di queste passività l'acquisto della Reuma, compresi i soldi da investire nel piano industriale, l'opa e il rilancio della società, verrebbe a costare 300 milioni....

Ora non che io voglia per forza inquietare FK, ma se davvero le cose stanno così, non mi pare che gli introiti corposi vantati dalla aessefalliti possano fare da colpo di scopa. Al massimo saranno un palliativo. E già che in questi ultimi post si parla di giustizia, possibile che nessun magistrato si avventuri in una ispezioncella? O dobbiamo pensare che l'occhio del pm sia sempre e solo rivolto verso altri?

stanno peggio
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Mercoledì 24 Novembre 2010, 13:51:12
OCCHIO!!! Questa è la favoletta che un quarto di secolo di propaganda e occultamento hanno consegnato all'immaginario collettivo.

IN REALTA': l'inchiesta PENALE ITALIANA (perché il presunto reato avvenne in Italia) mandò assolto il Viola Adino,

MA

l'UEFA - competente sotto l'aspetto sportivo - squalificò il Viola per un anno e inflisse alla scroma una pesantissima multa, perché ritenne che, pur non essendo i famosi 100 milioni né richiesti dal Vautrot né a lui giunti, il Viola Adino aveva l'intenzione di farglieli arrivare per taroccare eccome la partita: l'Uefa ritenne anche ridicola la giustificazione del "tentativo di smascheramento"e della necessità di corrispondere il denaro per evitare che la sdruoma venisse "danneggiata". Il Viola aveva il DOVERE di denunciare lo strano abboccamento col faccendiere che gli aveva proposto la mangana, e l'Uefa avrebbe provveduto sostituendo la terna arbitrale, a scanso di equivoci. Ma l'Adino preferì gestire la cosa a modo suo.

Infine, il giudice sportivo De Biase riconobbe l'illecito, ma a fatti ormai prescritti la corte federale poté limitarsi soltanto a emettere una "censura morale" nei confronti del Viola Adino.

Grazie per la puntualizzazione , è ancora peggio di come la ricordavo , adesso me l'appunto però ;) 'n sia mai qualcuno cià ancora dubbi su quale skyfo fronteggiamo .
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Mercoledì 24 Novembre 2010, 13:53:35
Borges, permettimi di risottolinearlo...

I NUMERI - I potenziali ac­quirenti non hanno potuto la­vorare an­cora sulla due dili­gence, ma hanno avu­to accesso ai numeri della Ro­ma. Dai quali si evince un dato singo­lare: nella Soccer Sas, la società che con­trolla il marketing gial­lorosso, ci sarebbero quasi novanta milioni di debiti ereditati da Ital­petroli. Altri trenta mi­lioni di passivo riguar­dano il lease back di Tri­goria.


E adesso aspettiamo il parere dell'esperto (non abbiamo dubbi sul fatto che saprà girare il pedalino).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Ataru - Mercoledì 24 Novembre 2010, 15:46:55
Borges, permettimi di risottolinearlo...

I NUMERI - I potenziali ac­quirenti non hanno potuto la­vorare an­cora sulla due dili­gence, ma hanno avu­to accesso ai numeri della Ro­ma. Dai quali si evince un dato singo­lare: nella Soccer Sas, la società che con­trolla il marketing gial­lorosso, ci sarebbero quasi novanta milioni di debiti ereditati da Ital­petroli. Altri trenta mi­lioni di passivo riguar­dano il lease back di Tri­goria.


E adesso aspettiamo il parere dell'esperto (non abbiamo dubbi sul fatto che saprà girare il pedalino).

trippanè, stai diventando ossessionante nei confronti di un altro utente. siamo qui per discutere, non per litigare
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Mercoledì 24 Novembre 2010, 17:21:07
Giusto Ataru! Ma siamo anche qui per giocare senza barare.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 24 Novembre 2010, 17:30:06
La Soccer Sas è una società controllata (al 99 e rotti per cento) dalla xxxx.
A quanto ho capito, è il soggetto creato per realizzare l'operazione di scorporo del marchio e successiva cessione a una controllata, lo stesso avvenuto nel Gruppo Lazio tra SS Lazio Spa e SS Lazio Marketing e Comunicazione.

Purtroppo, sul bilancio della xxxx indicazioni puntuali sui conti della Soccer Sas non credo ve ne siano. Dovrei controllare meglio ma penso di non sbagliarmi.

Comprendo che gettare accuse infamanti nei confronti di una persona sia un'operazione semplice (meglio se protetti dall'anonimato che garantisce un forum) ma io - tra i miei molti difetti - non credo di annoverare anche la disonestà intellettuale. Mi spiego meglio con quanto segue.

Io, se posso, mi limito a ragionare sui numeri del bilancio del Gruppo xxxx, gli unici cui posso accedere facilmente senza dover effettuare un'interrogazione al Cerved (che mi consentirebbe, ad esempio, di conoscere elementi più puntuali del bilancio delle sue controllate), che non ho tempo né voglia di fare, visto che nella vita mi occupo di altro e il mio obiettivo non è analizzare la situazione della xxxx gratis per degli utenti di un forum della Lazio con un dettaglio da professionisti della revisione.

Solo che... Quando leggo che la xxxx è appoggiata da un potere paramafioso perché la banca che la controlla di fatto le concede delle anticipazioni su crediti CERTI che incasserà in futuro non posso non insorgere.
Ma non certo perché sono un cripto-partigiano dei giallorossi. Solo, più che altro, divento insofferente (per deformazione professionale, ritengo) quando leggo affermazioni assai superficiali fatte da chi probabilmente non ha idea di cosa sia, ad esempio, un'operazione di factoring che ha consentito al Gruppo Unicredit (che, ribadisco, essendo proprietario di fatto del club ha un oggettivo e razionale interesse a finanziarla per mantenerla a certi livelli e venderla meglio) di sostenere finanziariamente il club negli ultimi mesi.

Comprendo che molti leggono le vicende xxxxniste attraverso un filtro di una viscerale, ossessiva e irriducibile ostilità. Vi comprendo, anche se non vivo la mia radicale ostilità alla xxxx in altro modo, direi meno sguaiato e più intimo  (fosse per me, non li vorrei neanche vedere, non vorrei mai parlare delle loro vicende sportive. Quando giocano, in tv, cambio canale. Li vorrei espellere dal mio mondo e dalla mia vita, ma purtroppo non posso perché, a Roma e non solo, ce li hai sempre tra i piedi).

Ma i conti sono un'altra cosa.
Quando leggo i loro conti mi estranio e li giudico con la freddezza del chirurgo che parla con freddo distacco (il distacco del professionista) dell'operazione a cuore aperto magari effettuata su suo figlio o sua figlia, per dire.

Comprendo che per molti una simile freddezza è inconcepibile, ma è proprio questa fredda asetticità che mi consente - NEL MIO PICCOLO - di ragionare con mente sgombra e senza troppi pregiudizi (basta la mia ignoranza ad allontanarmi dalla verità) sui numeri della xxxx cui posso accedere (ovvero quelli ufficiali tratti dai bilanci. Numeri cui TUTTI possono accedere dal Web).

Molti vorrebbero che io infilassi in ogni intervento sui conti della xxxx un disclaimer che suonerebbe più o meno così: squadra di regime, fondata dal fascismo, si regge da decenni su manipolazione, prepotenza, appoggi politico/mafiosi, silenzi, omissioni, favori di regime e chi più ne ha più ne metta.

A molti non interessa sapere che la xxxx fattura x decine di milioni o ha debiti finanziari verso banche e altri finanziatori per y decine di milioni.

Molti, tra voi, vorrebbero solo leggere che sono delle merde che usurpano il ruolo che occupano, che i loro ricavi sono fondati su ruberie e disonestà, che la loro differenza - nei conti - è solo figlia di Calciopoli e della rivoluzione che Calciopoli ha prodotto nel calcio italiano. Tutte cose che io non affermo né credo perché non uso esprimermi in questo modo su un forum, consapevole delle conseguenze (anche penali) delle proprie affermazioni.

Ma qualcuno non ha compreso (o, meglio, finge di non comprendere. In realtà il suo scopo è attaccare e denigrare una persona) che mi chiedete cose che non posso darvi. E non perché i miei sentimenti sono meno ostili dei vostri nei confronti della xxxx. Semplicemente, io commento numeri e parlo di numeri. Come quei numeri si producono non mi interessa. Non è oggetto del mio sforzo di comprensione. Io vi racconto quanto fattura la xxxx, per dire, non perché riescono a conseguire quel fatturato. CHIARO?

Alcuni hanno uno spazio virtualmente infinito per insultare e denigrare la xxxx. Non mi chiedano, però, di fare come loro quando mi approccio alla xxxx (in riferimento ai suoi soli numeri di bilancio) per descrivere a mente fredda e provare a capire qualcosa in più della loro complessa situazione economico-finanziaria.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Mercoledì 24 Novembre 2010, 17:34:11
Non fare finta di non capire. Nessuno ti chiede analisi consolatorie o di insultare la roma.
Chi non si ferma alla superficie delle tue accademiche esposizioni sa ben cogliere il fatto che quando serve l'intervento per coprire e giustificare ti precipiti a farl ocon chilometriche sbrodolature di un certo tipo, mentre quando ti si chiama a giustificare dei fatti come il mancato reiterato pagamento degli stipendi o la notizia di oggi, tutto quell oche sai dire è che non te lo spiegi e che ci vorrebebro più dati.
Tu sei un chirurgo le cui operazioni finiscono SEMPRE male (o sempre bene, dipende da dove guardi).. .e in natura non esistono fenomeni così monotoni.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Mercoledì 24 Novembre 2010, 17:48:32
Senza alcuna vis polemica - a differenza forse di altri, io mi abbevero a quanto scrive FK perchè mi fa capire qualcosa - mi limito ad osservare che, secondo Il Corriere di Trigoria , che da sempre è piuttosto tenero con la aessefalliti, esistono sotto traccia dei debiti importanti che Italpetroli ha trasferito alla Soccer Sas. Sarà vero? Sarà falso? Non saprei dire, ma certo che ne parli un quotidiano sportivo che un giorno scrive che tutto il mondo vuole la società e l'altro... pure, mi pare un elemento di novità, non proprio foriero di buone novelle per chi spera in un salvatore a breve.

Detto questo, ho riportato la notizia perchè non voglio mea culpa o, peggio, attacchi a chi sostiene che la Reuma ce la può fare comunque, ma solo CAPIRE cosa comporta il dover registrare che lo spiffero messo in pagina abbia un fondamento.

Ovvero: se la voce si rivela cosa seria, ci sono possibili conseguenze? Non tanto di spesa per il compratore - che mi par chiaro deve comunque tirar fuori un bel paccio di trilioni - quanto per i Sensi, la società e Unicredit? Possibile che uno inguatti una perdita che sa di voragine e si limiti ad andare in giro fischiettando in attesa del sol dell'avvenire?

Me pare buffo, se non proprio criminale.......
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Sanfatucchio - Mercoledì 24 Novembre 2010, 18:00:00
solidale con F_K per deformazione professionale la penso esattamente come te. A proposito ho cercato su un'altra banca dati a cui la mia società è abbonata  il bilancio di Soccer sas ma non è disponibile appunto perchè sas. Certamente su Cerved è disponibile ma è a pagamento e non ho l'accesso.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 24 Novembre 2010, 18:00:28
Senza alcuna vis polemica - a differenza forse di altri, io mi abbevero a quanto scrive FK perchè mi fa capire qualcosa - mi limito ad osservare che, secondo Il Corriere di Trigoria , che da sempre è piuttosto tenero con la aessefalliti, esistono sotto traccia dei debiti importanti che Italpetroli ha trasferito alla Soccer Sas. Sarà vero? Sarà falso? Non saprei dire, ma certo che ne parli un quotidiano sportivo che un giorno scrive che tutto il mondo vuole la società e l'altro... pure, mi pare un elemento di novità, non proprio foriero di buone novelle per chi spera in un salvatore a breve.
Ciao.
Troppo buono con quel "mi abbevero".  ;)

Peraltro, da quello che scrivi credo che tu possa vantare competenze tecniche superiori alle mie quindi la tua affermazione mi lusinga vieppiù.

Quanto alla tua osservazione (ti stupisce che il corriere dello sport riporti l'informazione sul debito della Soccer Sas), mi limito a osservare che le competenze tecniche dei giornalisti del corriere sono quelle che sono e che, non avendo noi accesso ai conti della Soccer Sas, nulla possiamo sapere sulla sua situazione. Mi fido poco, insomma, di una notizia buttata lì in un articolo del corriere. Sarà un mio pregiudizio, probabilmente.

Mi spiego meglio perché 'non mi fido': ammesso (ma non concesso) che nella Soccer Sas siano davvero finiti debiti per 90 milioni, non possiamo escludere che la società possa vantare anche dei crediti che compensano, magari in parte, quei debiti. Ma non lo so davvero, la mia è solo una supposizione.

Dal mio limitato punto di vista mi limito a osservare questo. E' chiaro che se fossi animato dal pregiudizio (la xxxx viene tenuta in piedi solo dalla politica e dalla mafia, affermazione che sostanzia quanto spesso leggo su questo forum ma che io personalmente NON RITENGO VERA IN ALCUN MODO) non potrei che recepire questa informazione come la conferma delle mie supposizioni.

Io non ho alcun pregiudizio, invece. Vedo che la xxxx funziona, più o meno (pur con i loro problemi di liquidità), e mi limito a descriverne i conti. A qualcuno non piace quello che scrivo, però. Vorrebbe tapparmi la bocca. Non potendo azzittirmi, usa il classico metodo del fango: reitera ormai periodicamente accuse insultanti e infamanti, anche in spazi virtuali che non frequento più (e da dove è stato bannato la scorsa estate proprio per un attacco nei miei confronti, per inciso).

Ma non mi riferisco certo a te, sandro, con il quale credo di aver instaurato (e da tempo) una proficua dialettica.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Mercoledì 24 Novembre 2010, 18:01:50
F_K, semplificando di molto.

La xxxx è una macchina (buona.. diciamo una golf) che unicredit si vorrebbe rivendere al prezzo di una maserati. Solo che chi compra quest'auto deve accollarsi anche l'affitto del garage (trigoria) e le spese per rimetterla a nuovo. Inoltre si scopre che sulla vettura in questione risultano tasse di circolazione non pagate. Ovviamente unicredit investe sulla sua auto per togliere qualche bozzetto sulla carrozzeria per poterla rivendere come nuova, ci mette un alettone (borello) per renderla più accattivante e la benzina per farla circolare.

Mi sono avvicinato?

Da estraneo alle vicende finanziarie della torpedo, mi sembra strano che aldilà degli interessamenti non vincolanti pervenuti finora, ogni qualvolta escono fuori i libri contabili c'è una fuga. Adesso non so quanto fossero vere le intenzioni dei russi di soros degli svizzeri ecc ecc.. ma c'è qualcosa nei conti della xxxx che spaventa.

Almeno, questa è la mia impressione dal di fuori, basandomi solo su ciò che leggo sui giornali e web.

Ovviamente spero in un fallimento o un forte ridimensionamento dei canidi (non a spese dei contribuenti.. che paghino fino all'ultimo centesimo all'erario come noi), ed in cuor mio prego affinchè nella loro muta da topi a bruchi, si possano chiamare anche per un giorno As xxxx 2011 tipo il napoli soccer. Mi basta anche solo questo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 24 Novembre 2010, 18:15:15
F_K, semplificando di molto.

La xxxx è una macchina (buona.. diciamo una golf) che unicredit si vorrebbe rivendere al prezzo di una maserati. Solo che chi compra quest'auto deve accollarsi anche l'affitto del garage (trigoria) e le spese per rimetterla a nuovo. Inoltre si scopre che sulla vettura in questione risultano tasse di circolazione non pagate. Ovviamente unicredit investe sulla sua auto per togliere qualche bozzetto sulla carrozzeria per poterla rivendere come nuova, ci mette un alettone (borello) per renderla più accattivante e la benzina per farla circolare.

Mi sono avvicinato?
Mi sembra una metafora assai plausibile.
Solamente, non mi quadra tanto la questione delle spese per rimetterla a nuovo, ovvero un piano industriale per potenziare il club rilevato.

Sborsassi centinaia di milioni per rilevare un club di calcio, avrei punta voglia di investire ulteriori decine di milioni per fare campagna acquisti. Comprendo che, nel caso della xxxx, le pressioni della tifoseria nei confronti del nuovo maggior azionista sarebbero insostenibili. E lì, temo, potrebbero intervenire poteri (politico-economici) in grado di incentivare il nuovo maggior azionista a investire nel club (promessa dell'operazione immobiliare legata a uno stadio di proprietà? Ci può stare, dico io. Non lo possiamo escludere).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Mercoledì 24 Novembre 2010, 18:21:30
penso che il compratore si paleserà se e solo se verrà dato il via libera alla legge sugli stadi.
Inoltre ti sei fatto una idea di come potranno cambiare gli scenari con l'attuazione del fair play finanziario? Quanto conterebbe il magnate di turno quando non puoi spendere più di quanto fatturi?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 24 Novembre 2010, 18:25:35
penso che il compratore si paleserà se e solo se verrà dato il via libera alla legge sugli stadi.
Inoltre ti sei fatto una idea di come potranno cambiare gli scenari con l'attuazione del fair play finanziario? Quanto conterebbe il magnate di turno quando non puoi spendere più di quanto fatturi?
Questa cosa non è chiara. La leggo da settimane ma non mi è chiara. Ne so poco, a dire il vero.

Cosa vuol dire "non puoi spendere più di quanto fatturi"? Se significa che i costi devono essere inferiori ai ricavi mi pare l'Abc di una buona e corretta gestione.

Ma, per assurdo, potrebbe la uefa impedire a un club di avere costi per 140 milioni e ricavi per 100 milioni e vendere (ammesso che ciò fosse possibile ogni anno) due giocatori da 25 milioni l'uno? Il margine operativo lordo sarebbe comunque in pareggio. Cosa potrebbe obiettare l'Uefa?

Mi dovrei trovare qualche documento puntuale sul progetto del fair play finanziario dei club. Vai a capire, tra le pieghe, della normativa, cosa si potrebbe ancora fare...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Mercoledì 24 Novembre 2010, 18:32:46
(promessa dell'operazione immobiliare legata a uno stadio di proprietà? Ci può stare, dico io).

F K, nel caso non decolli la possibilità di costruire in tempi brevi uno stadio di proprietà, tu cosa prevedi?
intendo nella migliore delle ipotesi (per loro).

A mio modesto avviso la migliore potrebbe essere quella di coinvolgere un vero tifoso della roma, consapevole di poter perdere diversi quattrini ma eccitato, attratto dalla grande notorietà che ne deriverebbe..
per questo ho temuto Angelini, che stava buono buono a giocare a bridge, allorquando fu avvicinato da Massimo Ruggeri e convinto ad andare alla signora in giallorosso, dove fu assalito bonariamente da Piero Torri, convinto di avere in mano l'occasione della vita. In esclusiva.

E il personaggio, che probabilmente già sapeva di non prendere la roma, mi diede l'impressione di avere un orgasmo in diretta.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 24 Novembre 2010, 18:41:31
F K, nel caso non decolli la possibilità di costruire in tempi brevi uno stadio di proprietà, tu cosa prevedi?
intendo nella migliore delle ipotesi (per loro).
La migliore ipotesi, per loro, è lo sceicco che arriva con un pacco di centinaia di milioni, appiana tutti i debiti e li rilancia. Dio ce ne scampi!
Scenario da tregenda, per noi laziali. Ma gli sceicchi mica sono micchi. Resterebbe da capire perché investire una somma spropositata in una società che attualmente produce perdite (poche, ma le produce, almeno dalla relazione trimestrale al 30 settembre 2010).

In uno scenario normale, io posso pensare a uno o più imprenditori che prendono il club sostanzialmente a debito, spostano il debito dalla società-veicolo utilizzata per rilevare il club (ormai dei sensi solo nominalmente) da Unicredit allla xxxx stessa, la indebitano per rimborsare quel debito e sfruttano gli ingenti flussi di denaro che la società produce ogni anno per mantenere la gestione in equilibrio.

Una robustissima cura dimagrante (leggasi ingaggi ridotti nel medio periodo, ovvero 3 anni, anche grazie a importanti cessioni) potrebbe consentire alla xxxx di tornare a margini molto positivi in grado di consentirle di fare mercato, rimborsare il debito contratto per rilevare la società stessa e in essa convogliato e pagare ingaggi per almeno 50-60 milioni lordi annui.

Visto che l'alternativa sarebbe la messa in vendita all'asta, col rischio di finire in mano a uno 'squalo' che potrebbe fare del club carne di porco, i tifosi - nonostante i presumibili mal di pancia - dovrebbero accettare questo scenario di inevitabile downgrading.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Mercoledì 24 Novembre 2010, 18:59:19
L'unico dato verosimile sul valore dell'asCorleonesi era la valutazione di tal soros (ca 285 mil ndaf) , valore che riletto oggi probabilmente era di fatto "un offerta tombale" per acquisire tutto il pacco , squadra , marchio e centrosportivo , esclusa l'OpA,

le operazioni infragruppo che hanno portato a situazioni a dir poco scabrose sono figlie della vicenda "false fidejussioni" , quando tutto si è smarrito nel "porto delle nebbie" , ma per quanto poco visibili gli elementi vengono alla luce osservandoli da vicino ,

quanto scritto dal CdT può solo provenire come fonte da chi quei numeri ha visto ,

direttamente o de relato , salvo smentite si può aggiungere alla voragine debitoria anche quella cifra (cifre) ,

il tutto alla fine si risolve nella ricerca del folle , che , in questa situazione economica mondiale , dispone di fondi (e/o crediti) per perpetuare la sopravvivenza dei canidi di cui discutiamo su un forum , nella board coprologia se qualcuno l'avesse dimenticato, che tutto può essere, ma è materia che non profuma di violetta .

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 24 Novembre 2010, 19:08:07
Caro Franz, siccome ci siamo scontrati, e son sicuro ci scontreremo ancora su questo argomento, permettimi di farti notare che anche tu non raramente sei inesatto nelle informazioni.

Inessattezze che poi portano il discorso sul piano che preferisci e che sembra darti ragione, non perche' tu sia uno di loro (e non lo dubito solo perche' ci siamo incontrati ndCP), ma semplicemente, almeno credo, perche' tu hai ormai deciso di tirare dritto per la tua strada dove le finanze dell'aesse non hanno problemi.

riguardo cio' permettimi di dirti che l'etichettare chiunque non la pensi cosi, come diversamente vedenti perche' affetti da antiriomismo cronico e pervasivo e' alquanto fastidioso, specialmente quando poi eviti i dati scomodi.

dati come quelli che ti ho riportato in altro topic

appunto Franz, stiamo parlando di una societa' di grossi flussi di entrata, (146.4 mil Euro http://www.sport.it/calcio/studio-deloitte-del-real-il-fatturato-piu-elevato-d-europa-juve-prima-in-italia) da anni ai vertici del calcio italiano e di una certa caratura in quello internazionale. con giocatori di livello, svariati nazionali, e di fama internazionale.

che pero' ha difficolta' a pagar lo stipendio a propri giocatori (e non e' la prima volta ndCP) per l'aver mancato una volta mancata la CL (96,7 mil/4=24.175 http://www.tuttosport.com/calcio/champions_league/2010/09/13-84035/L'Inter+quarta+per+introiti+dalla+Champions+League.+Juve+13%C2%AA). volta pero' 'paracadutata' dalla vendita di aquilani ( poco meno di 25 mil http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Calcio/77045/Roma,+%C3%A8+ufficiale%3A+Aquilani+al+Liverpool), che alla fine si e' tramutato in un mancato introito praticamente di 0 spaccato carbonella, producendo nel contempo un bilancio negativo di 20 milioni.
...

che sfido chiunque a dire che sono dati di una societa' che non ha problemi e puo' guardare ad un futuro in cui ripetere le imprese del recente passato, specialmente quando si sono gia' impegnati 28 e passa milioni di futuri entroiti, che come tutto cio' che e' da venire non e' certo, tranne la morte (anche se con loro non si puo' essere certi manco di questo ndCP)

imprese che tralaltro sono cominciate proprio dopo Calciopoli, tanto che nel 2004/05 essi arrivano ottavi un punto sopra di noi e l'anno dopo li vede quinti, e che dal 2001 fino alla conquista della Coppa Italia del 2007 hanno continuato ad alternare un'attaccassearfax con un pijiarselaenderq, e quello manco tutti l'anni.

quindi dire che tale odierna situazione finanziaria non e' figlia di Calciopoli e' molto di piu' di un semplice salto acrobatico con allungo su specchi insaponati.

e possiamo anche dare un'occhiata ai conti dell'aesse nel marzo 2006 http://syndication.teleborsa.it/Nis/NisViewer.ashx?file=20592.pdf&year=2006&filetype=documenti, pochi mesi la vendita di Trigoria per 30 milioni di Euro e vedere se erano anche allora cosi salutari.

aggiungo inoltre, tanto per rimanere nel campo delle inesattezze, che Unicredit NON possiede l'aesse.

prima di tutto perche' l'avventura NEwCo e' ancor lunga dal materializzarsi (personale impressione e' che si aspettera' la vendita dell'aesse prima di andare oltre ndCP) e secondo, ma non meno importante, la NewCo altro non e' che una semplice operazione di re-branding del marchio ItalPetroli http://www.asroma.it/NewsDoc.aspx?Categoria=ITComunicatiFinanziari&Documento=11674 che non cambiera' nulla in termini di assetto (il 51% della NewCo sara' in mano alle sensi ed il 49% di Unicredit, com'e' tutt'ora per Italpetroli e l'aesse sara' controllata dalla NewCo tramite il pacchetto del 67% ora in mano ad Italpetroli)

mica per altro, giusto per una precisione esente da cromatiche avversioni.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Mercoledì 24 Novembre 2010, 19:16:23
La migliore ipotesi, per loro, è lo sceicco che arriva con un pacco di centinaia di milioni, appiana tutti i debiti e li rilancia. Dio ce ne scampi!
Scenario da tregenda, per noi laziali. Ma gli sceicchi mica sono micchi. Resterebbe da capire perché investire una somma spropositata in una società che attualmente produce perdite (poche, ma le produce, almeno dalla relazione trimestrale al 30 settembre 2010).

In uno scenario normale, io posso pensare a uno o più imprenditori che prendono il club sostanzialmente a debito, spostano il debito dalla società-veicolo utilizzata per rilevare il club (ormai dei sensi solo nominalmente) da Unicredit allla xxxx stessa, la indebitano per rimborsare quel debito e sfruttano gli ingenti flussi di denaro che la società produce ogni anno per mantenere la gestione in equilibrio.

Una robustissima cura dimagrante (leggasi ingaggi ridotti nel medio periodo, ovvero 3 anni, anche grazie a importanti cessioni) potrebbe consentire alla xxxx di tornare a margini molto positivi in grado di consentirle di fare mercato, rimborsare il debito contratto per rilevare la società stessa e in essa convogliato e pagare ingaggi per almeno 50-60 milioni lordi annui.

Visto che l'alternativa sarebbe la messa in vendita all'asta, col rischio di finire in mano a uno 'squalo' che potrebbe fare del club carne di porco, i tifosi - nonostante i presumibili mal di pancia - dovrebbero accettare questo scenario di inevitabile downgrading.
Allosceicco credo poco,russo, arabo o cinese che sia.
Più plausibile la seconda ipotesi. Però c'è da considerare l'ipotesi che chi eventuamente prende la roma possa avere un canale preferenziale con unicredit. Unicredit credo abbia la necessità di vendere presto, scartando il compratore straniero impaccato di soldi non è da escluderel 'eventualità di un Lotito sponsorizzato e facilitato dall'istituto di credito oltre che dalla  politica. Potrebbe essere uno scenario tragico.La roma si affrancherebbe dalla nomina di favorita di unicredit, ma solo in apparenza.Per noi è preferibile che la situazione attuale duri il più possibile.Magari aboliscono il calcio dopo che la Lazio di Lotito ha vinto scudetto, champions e intercontinentale. Noi potremmo sempre continuare a tifare per  i podisti e gli schermidori. Loro no.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 24 Novembre 2010, 19:20:16
Caro Franz, siccome ci siamo scontrati, e son sicuro ci scontreremo ancora su questo argomento, permettimi di farti notare che anche tu non raramente sei inesatto nelle informazioni.
Circostanzia questa affermazione citando direttamente miei interventi che contengono informazioni inesatte, per favore.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 24 Novembre 2010, 19:58:10
La Soccer Sas è una società controllata (al 99 e rotti per cento) dalla xxxx.

Citazione
http://www.vocegiallorossa.it/?action=read&idnotizia=9212
...
la Brand Management, controllante della società Soccer titolare del marchio Roma, è posseduta per metà dai Sensi e per metà dalla Dao Consulting di Stefano De Alessi ed Edoardo Ottaviani
...

...
 Gruppo Unicredit (che, ribadisco, essendo proprietario di fatto del club
...

Citazione
http://www.asroma.it/NewsDoc.aspx?Categoria=ITComunicatiFinanziari&Documento=11674
...
A.S. Roma continui a far capo, all’esito di una riorganizzazione societaria del Gruppo Italpetroli, ad una società (di seguito "Newco Roma") partecipata dalla Famiglia Sensi e da Unicredit secondo le attuali quote di partecipazione in Compagnia Italpetroli (rispettivamente, 51% e 49%)
...

...
 i loro ricavi sono fondati su ruberie e disonestà, che la loro differenza - nei conti - è solo figlia di Calciopoli e della rivoluzione che Calciopoli ha prodotto nel calcio italiano....

... nel 2004/05 essi arrivano ottavi un punto sopra di noi e l'anno dopo li vede quinti, e che dal 2001 fino alla conquista della Coppa Italia del 2007 hanno continuato ad alternare un'attaccassearfax con un pijiarselaenderq, e quello manco tutti l'anni.
...
e possiamo anche dare un'occhiata ai conti dell'aesse nel marzo 2006 http://syndication.teleborsa.it/Nis/NisViewer.ashx?file=20592.pdf&year=2006&filetype=documenti, pochi mesi la vendita di Trigoria per 30 milioni di Euro e vedere se erano anche allora cosi salutari.
...

tanto per rimanere all'ultima pagina di questo topic
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: disabitato - Mercoledì 24 Novembre 2010, 20:45:50
Magari aboliscono il calcio dopo che la Lazio di Lotito ha vinto scudetto, champions e intercontinentale. Noi potremmo sempre continuare a tifare per  i podisti e gli schermidori. Loro no.

bellissima!
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: rash - Mercoledì 24 Novembre 2010, 21:05:35
Una cosa en passant io la situazione finanziaria della riommasempermmmerda la seguo molto poco,
tanto a costo di fare un finanziaria bis da parte del governo di turno verranno salvati,  quindi
neanche ci perdo tempo, però una cosa la voglio dire : FK sarà magari molto puntiglioso nelle sue esposizioni
sulle finanze delle mmmerde, e non seguendo molto l'argomento non sono in grado di dire se in maniera esatta o meno, una cosa però è sicura egli è Laziale "di per certo" lo conobbi di striscio nella metro di Madrid tutto bardato
di sciarpette della nostra, in occasione di Real _Lazio di CL lui proveniente da Milano noi da Roma e con JA come
tramite, l'ho reincontrato in occasione di una delle cene di BC e sul suo essere Laziale non si può certo discutere !!!
Poi non essere d'accordo con quello che afferma (magari cofrontandosi sul suo piano : quello dei bilanci )
è assolutamente lecito
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Mercoledì 24 Novembre 2010, 23:04:35
tanto per rimanere all'ultima pagina di questo topic

Dunque, nell'ordine:
- Su Soccer Sas mi ero velocemente informato proprio oggi guardando il bilancio al 30 settembre scorso. Ho letto a pagina 6: Soccer Società in Accomandita Semplice di Brand Management Srl (in prosieguo, “Soccer SAS”) è stata costituita in data 15 gennaio 2007, mediante conferimento da parte di A.S. Roma del ramo d’azienda dedicato alle attività di merchandising, marketing e sponsorizzazioni sportive in prosieguo, il “Ramo d’Azienda”).
A.S. Roma, in qualità di socio accomandante, ha conferito il suddetto Ramo d’Azienda ad un valore economico pari ad 125,1 milioni di euro, come determinato da apposita perizia giurata, ottenendo una partecipazione nel capitale, che le attribuisce un diritto agli utili pari al 97,4%; Brand Management Srl, in qualità di socio accomandatario, ha apportato 0,01 milioni di euro, con diritto agli utili per la residua quota del 2,6%.
Il 97,4 non è 99%, lo ammetto, ma lì stiamo. Possibile che successivamente ai fatti rievocati dalla relazione ufficiale al 30 settembre scorso la compagine azionaria della società sia mutata. Io mi attengo ai bilanci ufficiali, per ora. E, comunque, chi controlla la Soccer Sas è un'informazione assolutamente irrilevante ai fini delle nostre discussioni. Quello che volevo intendere (male, evidentemente) è che essendo la Soccer Sas una controllata i suoi numeri di bilancio non figurano disaggregati nella relazione ufficiale del Gruppo xxxx.

Seconda cosa: come puoi (solo la tua malafede te lo consente) confutare una parte del mio discorso nel quale riassumevo schematicamente una posizione molto semplicistica (se la xxxx ha conti migliori dei nostri è solo per effetto di Calciopoli) che si può evincere da numerosi interventi che leggiamo su questo forum? Mica era una mia posizione. Io per primo, da anni, sottolineo come gli effetti di Calciopoli (ovvero le reiterate qualificazioni alla CL) abbiamo scavato un solco tra xxxx e Lazio. Ma non c’è solo Calciopoli nello spiegare la differenza tra xxxx e Lazio nei bilanci. Che poi io intendevo un’altra cosa ancora, ovvero che non mi interessano le ragioni che hanno originato Calciopoli e sue conseguenze anche sulla xxxx. Mi limito a considerare i loro numeri di bilancio, indipendentemente da come li realizzano e li hanno realizzati.

Ultima cosa: se io scrivo che Unicredit "di fatto" è proprietario della xxxx (ha il 49% della newco a frontre di un 51% in mano a soggetti, i sensi, straesposti proprio nei confronti di Unicredit) è evidente  - a chi comprende l'italiano [ma tu sei in Uk da parecchio tempo, mi sa...] cosa intendo. Evidente a tutti ma non a te, che sei duro di comprendonio. “Di fatto” non significa “di diritto”, ovviamente. Sennò non avrei aggiunto quel “di fatto”.

Postilla: invito chi legge a valutare la serietà di chi si confronta su questi temi andando alla fonte, ovvero ai bilanci ufficiali, (con le inevitabili imprecisioni del caso) e chi utilizza, come sue fonti, brandelli di articoli tratti da autorevoli siti come vocegiallorossa, sport.it e tuttosport, senza mai proporre una propria originale interpretazione dei fatti, ma solo citando a scadenze periodiche link a siti pescati sul Web.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 24 Novembre 2010, 23:28:35
...
A.S. Roma, in qualità di socio accomandante, ha conferito il suddetto Ramo d’Azienda ad un valore economico pari ad 125,1 milioni di euro, come determinato da apposita perizia giurata, ottenendo una partecipazione nel capitale, che le attribuisce un diritto agli utili pari al 97,4%; Brand Management Srl, in qualità di socio accomandatario, ha apportato 0,01 milioni di euro, con diritto agli utili per la residua quota del 2,6%....

io ti consiglio di notare la differenza tra i diritti degli utili di una attivita', l'uso del marchio, ed il controllo di una societa'.

sempre se ti va, mica che devi per forza.

per quanto riguarda calciopoli basta che mi dici dove erano prima, quanto bene andavano nelle loro imprese calcistiche e quanto a posto erano i loro conti.

quanto a NewCo, NON ESISTE e pure se lo fosse le partecipazioni sarebbero le stesse dell'Italpetroli degli ultimi 6 anni (dal 2004 al 2007 il 49% era in mano di Capitalia per poi passare in mano ad Unicredit al momento della fusione con la banca di Geronzi).

il che vuol dire che l'aesse e' di qualche banca da un bel po'.

per il resto, visto i termini a cui preferisci mantenere la discussione (chi non la pensa come te o e' in malafede oppure offuscato da un insano antiriomismo), lascio perdere.

non credo faccia bene al forum scendere a tali livelli.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Giovedì 25 Novembre 2010, 00:14:48
La scoperta del secolo: la mafia c'ha i bilanci in attivo!
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 25 Novembre 2010, 08:44:03
per il resto, visto i termini a cui preferisci mantenere la discussione (chi non la pensa come te o e' in malafede oppure offuscato da un insano antiriomismo), lascio perdere.

non credo faccia bene al forum scendere a tali livelli.
Bravo, lascia perdere. Ci fai un favore e possiamo tornare a discutere serenamente tra noi ragionando sui fatti e non su quello che non comprendi e decontestualizzi.

Ti lascio con i tuoi pregiudizi:
Inessattezze che poi portano il discorso sul piano che preferisci e che sembra darti ragione, non perche' tu sia uno di loro (e non lo dubito solo perche' ci siamo incontrati ndCP), ma semplicemente, almeno credo, perche' tu hai ormai deciso di tirare dritto per la tua strada dove le finanze dell'aesse non hanno problemi.

Potresti, se fossi intellettualmente onesto, riferire a chi ci legge in quale occasione ci siamo incontrati in Uk. E cosa ero venuto a fare in Uk appositamente dall'Italia.

Chiaro, no? Se provi a trovare coerenza nei numeri di bilancio della xxxx (e non ti rassegni a scrivere che la xxxx è la mafia, come vorrebbe qualcuno) sei un xxxxnista. Uno che non ti conosce è autorizzato a crederlo e solo perché ti ha conosciuto ammette che non  lo sei.
Così opera la diffamazione sistematica su un forum di laziali. Brutta cosa.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Aquilotta del Nord - Giovedì 25 Novembre 2010, 09:23:18
E basta con sti rimpalli personali, che tedio.
Lo sapevate che si può mettere in ignore qualcuno che non ci sta troppo simpatico? Consiglierei di iniziare ad usare l'opzione, piuttosto che accusare ogni 2/3 post e/o frignare ogni 2/3 post.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Giovedì 25 Novembre 2010, 09:27:51
Il tasto ignore, alla lunga, è la morte del forum.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Aquilotta del Nord - Giovedì 25 Novembre 2010, 09:32:07
Anche gli attacchi personali, e parlo per esperienza.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 25 Novembre 2010, 09:35:41
E basta con sti rimpalli personali, che tedio.
Lo sapevate che si può mettere in ignore qualcuno che non ci sta troppo simpatico? Consiglierei di iniziare ad usare l'opzione, piuttosto che accusare ogni 2/3 post e/o frignare ogni 2/3 post.
Sai com'è... ti danno del xxxxnista su un forum di laziali per delegittimarti, non puoi non intervenire.
Che poi, se leggi bene, puoi renderti conto che io a qualcuno (che più mi attacca e con gli argomenti più volgari) non replico MAI, mentre con altri continuo (invano, purtroppo, visto che non c'è intenzione di comprendersi) a discutere.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Giovedì 25 Novembre 2010, 09:45:12
Anche gli attacchi personali, e parlo per esperienza.

Questo è il vero problema, non il tasto ignore e anche qui parlo per esperienza (ho ricevuto paginate di insulti personali: sono vaccinato).
Il vero tasto è quello che serve a inibire le pulsioni che ci spingono a portare le discussioni su un piano personale, che sembra l'estrema risorsa per mettere al tappeto l'avversario, ma in realtà uccide il confronto, perchè a quel punto non ha più ragione di essere.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 25 Novembre 2010, 10:23:27
ultimo post sulla questione tanto per chiarire, visto che in passato ho piu' richiamato l'attenzione sull'inappropriatezza di affibiare etichette, e peggio che mai quella di aessino, a chiunque (ma anche per togliermi un sassolino dalla scarpa ndCP)

...
Inessattezze che poi portano il discorso sul piano che preferisci e che sembra darti ragione, non perche' tu sia uno di loro (e non lo dubito solo perche' ci siamo incontrati ndCP), ma semplicemente, almeno credo, perche' tu hai ormai deciso di tirare dritto per la tua strada dove le finanze dell'aesse non hanno problemi.
...

la frase in neretto vuol dire che non dubito che tu non lo faccia perche' uno di loro ma piuttosto, o semplicemente, almeno credo, perche' ecc.ecc.

capisco che non e' solare e magari anche un po' criptico, ma sarebbe bastato chiedere, del resto e' nella normalita' in questo come in qualsiesi altro spazio dove ci si incontra, realmente o virtualmente, fraintendersi, o esprimersi male.

avessi chiesto invece di partire con il tuo vittimismo, (del resto a frequentare coloro che danno del paranoico giapponese achiunque non si muova in linea con loro, salvo poi voler convincere tutti che Lazionet era un covo di lotitiani atti a privarlo della liberta' di espressione per le sue idee ndCP) ti avrei chiarito il pensiero e mi sarei scusato per il cripticismo.

ma siccome hai preferito spostare la questione su bel altro piano, ti lascio spazio libero per poter proseguire nella tua
opera di esperto di finanza del forum che modestamente ammette di farlo an passant e di sapere non molto, ma poi accusa chiunque non si allinea di non capire un cax, con la scelta di attacarti o pijirtela in merito ai chiarimenti.

mi scuso con chiunque altro, tranne il suo amico Pesce Marc(i)o che come squalo si avventato sul topic appena annusato odore di ingiustizia (gli fa lo stesso effetto dell'odore di carte bollate a Lotito ndCP), per questo piccolo sfogo.

se i moderatori vorranno cancellare il post, non saro' io ad oppormi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Giovedì 25 Novembre 2010, 10:26:38
E basta con sti rimpalli personali, che tedio.

Quoto.

I rimpalli personali al limite riserviamoceli poi per la Lazio, non per l'asroma..  8)

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 25 Novembre 2010, 11:09:29
I rimpalli personali al limite riserviamoceli poi per la Lazio, non per l'asroma..  8)
Hai ragione, bravo roylele. Chiudiamola qui.
Annuncio a breve un post (più utile per chi legge rispetto ai miei ultimi, spero) con un po' di considerazioni sulla trimestrale della xxxx al 30 settembre scorso, così restiamo in topic.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Giovedì 25 Novembre 2010, 11:12:51
Quoto.

I rimpalli personali al limite riserviamoceli poi per la Lazio, non per l'asroma..  8)

Sarebbe buona cosa spingersi un po' oltre, astenendoci dai rimpalli personali.
Ad esempio, tempo fa ho smesso di fumare soltanto quando semplicemente abbandonai le sigarette (e i sigari, ma anche le pipa), da un giorno all'altro: non ci sarei mai arrivato se mi fossi limitato a fumarne una dopo i pasti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Giovedì 25 Novembre 2010, 13:11:02
Il tasto ignore, alla lunga, è la morte del forum.

al contrario, è l'unico strumento democratico di un luogo virtuale e con esso si preserva l'essenza stessa di una comunità, che prescinde dalle beghe personali
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Giovedì 25 Novembre 2010, 14:42:38
al contrario, è l'unico strumento democratico di un luogo virtuale e con esso si preserva l'essenza stessa di una comunità, che prescinde dalle beghe personali
100%
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Giovedì 25 Novembre 2010, 15:07:52
al contrario, è l'unico strumento democratico di un luogo virtuale e con esso si preserva l'essenza stessa di una comunità, che prescinde dalle beghe personali

Mi permetto di dissentire.
Il tasto ignore alla lunga è la morte di un forum perché se, per assurdo, dovessimo tutti azionarlo l'uno contro l'altro alla fine non ci sarebbe più discussione, quindi comunicazione.
Ho assistito a scambi di post che neanche ai tempi di Barazzutti, paginate di post e contro post, lungo linea e demi volée (ne ricordo uno, per tutti, tra Magomerlino e mi pare Iker, tanto per fare un esempio su una questione calcistica: parlavano soltanto di calcio e se le sono date di santa ragione, ma solo di calcio).
La discussione può essere accesa, aspra, ma quando scade a livello personale allora può interrompersi. A quel punto non c'è bisogno di alcun tasto ignore.
Io stesso, dopo qualche paginata di scambi dal fondo, ho ricevuto le domande più disparate e tutte sul piano personale: sei della Roma? Che lavoro fai? Chi ti manda? Chi ti paga? Fai parte degli Incredibili?
Il tasto ignore non preserva alcuna essenza, siamo noi a dover mettere da parte beghe personali quando discutiamo. Avere idee diverse dal mondo, Lazio o meno, è un'occasione di arricchimento, non il motivo per mettere la mano sulla fondina oppure per ignorarci.

Good afternoon and good luck
SFL
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Il lodolaio - Giovedì 25 Novembre 2010, 16:29:40
Potresti, se fossi intellettualmente onesto, riferire a chi ci legge in quale occasione ci siamo incontrati in Uk. E cosa ero venuto a fare in Uk appositamente dall'Italia.

L'amichevole Liverpool - Lazio, ricordo bene ?

Calma ragazzi, discutiamo con calma.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 25 Novembre 2010, 16:39:22
L'amichevole Liverpool - Lazio, ricordo bene ?

Calma ragazzi, discutiamo con calma.
OT
No, era prima. southampton-Lazio del luglio 2006.
Allora ero salito apposta dall'Italia per vedere la nostra Lazio contro il mio club inglese preferito, mettendoci assieme una settimana di ferie a Londra.
Fu una stupenda giornata di Lazio con seagull con figli al seguito, crystal palace (oggi CiPpi) e sassoxsasso con figlio al seguito.
Incontrammo anche due meravigliosi laziali inglesi di non ricordo bene dove: Ed e suo padre Tony, lazialissimi per merito di Gazza. In qualche foto di gruppo scattata quel pomeriggio credo siano finiti anche loro due.

Fu bellissimo, a fine partita (vinse la Lazio tanto a poco) incontrammo mezza squadra e il grande Delio fuori dallo stadio.
Io ricordo che sul mio match program finirono anche gli autografi di Berni e di un giovanissimo Faraoni. Nostalgia...  :)
EOT
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: RobCouto - Giovedì 25 Novembre 2010, 17:18:36
FK andrebbe confutato a colpi di dati, se si pensa che i suoi siano sbagliati, non per quello che si legge sur coriéredooooooooosport. Insomma, dovunque ti giri è pieno di gente terrorizzata dalla "rimonta" rommica, come se stessimo parlando del Brasile del '70, e noi siamo secondi perdìo!, ed è tutto legittimo, mentre il romanista sarebbe lui che continua a sostenere che la situazione economica dei cugini stupidi sia ampiamente sotto controllo.

Boh, non capisco.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: BobLovati - Venerdì 26 Novembre 2010, 10:37:40
E basta con sti rimpalli personali, che tedio.
..............................................................................

" é la indiscutibile libertà individuale, beiby (semicit. a kakkio ) "    ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Venerdì 26 Novembre 2010, 11:06:53
Della serie: divertiamoci un po'

da Il Messaggero di oggi:

Tempi più lunghi per le offerte d'acquisto sulla As R.. Unicredit, secondo quanto risulta a Il Messaggero, che ha tentato la procedura d'asta, ha spostato a dopo l'Immacolata il termine a disposizione dei pretendenti per formulare l'offerta definitiva. E il rinvio, rispetto alla scadenza del 30 novembre, dipende dal maggior tempo che sarebbe stato richiesto dai pretendenti per esaminare la "vendor due diligence", cioè le carte predisposte da Unicredit e la famiglia Sensi, venditori del club, sulla ricognizione dei conti della società. In realtà i 6 pre4tendenti allo stato sarebbero ancora alla analisi sul da farsi. "E' un asset difficile" riferisce una fonte diretta. Il gruppo americano rimasto ancora in gioco (l'altro, Tish, si sarebbe sfilato) mostra perplessità. E anche Aabar sarebbe freddo. Così come il soggetto russo e quello cinese. Gli unici due pretendenti di cui si conosce il nome sarebbero gli italiani: Giampaolo Angelucci e Edoardo Longarini. Il primo sarebbe più interessato, ma la sua prima offerta viene considerata insufficiente rispetto ai 150 milioni di obiettivo, Inoltre un paio di pretendenti avrebbero chiesto a Unicredit di entrare nel capitale con un 15.20%, In questo contesto l'avisor Rothschild si sarebbe rimesso alla ricerca di qualche potenziale cliente.

Della seriegli amerecani se sfilano, l'arabi pure, altri nun ce ne so', Angelucci vo' la aesse pe' 5 mijoni e Longarini ne chiede 30 pe' pijassela

La caccia al new boss proseguisce.....
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Venerdì 26 Novembre 2010, 11:22:28

Ma Ciarrapico proprio non ha nessuna possibilità?  Regalatemi un sogno..   :(
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 13:21:38
I have a dream:

Ciarrapico-Gaucci :D :D :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: nestorburma - Venerdì 26 Novembre 2010, 14:36:51
I have a dream:

Ciarrapico-Gaucci :D :D :D

Io mi accontenterei di Angelucci - Longarini.  8)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 14:42:18
L'altra triste parte della realtá e che gli faranno vincere questo scudetto per cercare di rientrare dei debiti...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 14:44:44
L'altra triste parte della realtá e che gli faranno vincere questo scudetto per cercare di rientrare dei debiti...
La vittoria del campionato è un evento il cui impatto sulla riduzione dell'indebitamento sarebbe assai discutibile.

Perché intravedi questo collegamento (figlio, lo ripeto per l'ennesima volta, dell'ineliminabile irriducibile faziosità che connota i laziali che ragionano sulle vicende xxxxniste) tra sdudetto e riduzione del debito?

Ci puoi fornire qualche elemento più puntuale che sostanzi la tua affermazione?  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 14:48:55
Immaggina una cavalcata verso il tricolore...stadio pieno, gadget a 1000, fanfare e mass media a go-go, etc etc, ho fatto un ragionamento semplice, da ignorante che sono in materia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 14:53:20
Immaggina una cavalcata verso il tricolore...stadio pieno, gadget a 1000, fanfare e mass media a go-go, etc etc, ho fatto un ragionamento semplice, da ignorante che sono in materia.
No, per carità, non è un ragionamento da ignorante. Chi si sogna di affermarlo.

Solo, vorrei capire come, a tuo avviso, i maggiori ricavi presumibili in caso di scudetto potrebbero essere utilizzati per ridurre l'indebitamento.

Per tacere del fatto che, di solito, ogni vittoria in una primaria competizione comporta un sensibile aumento dei costi sotto forma di premi e/o incentivi da riconoscere a giocatori e staff tecnico. Ecco dunque che, ipotizzando un aumento dei ricavi dell'ordine dei 10-15 milioni per effetto dello scudetto (mia stima tutta da verificare, beninteso), i contestuali premi in denaro da elargire compenserebbero in parte questi guadagni 'extra' rispetto alle attuali prospettive finanziarie del club.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 14:56:13
In parte sono d'accordo con te ma poi penso alla loro capacitá mediatica di moltiplicare i pani e i pesci...al circo massimo erano 4 milioni di clienti... :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 14:59:35
In parte sono d'accordo con te ma poi penso alla loro capacitá mediatica di moltiplicare i pani e i pesci...al circo massimo erano 4 milioni di clienti... :D
E cosa c'entra questo con il nostro discorso, scusa?
I ricavi mica si fanno sulla presenza sbandierata al circo massimo di tifosi virtuali...

Alla fine i gadget qualcuno li dovrà pur comprare, per restare al tuo ragionamento di prima (stadio pieno, gadget a 1000, fanfare e mass media a go-go, etc etc, ho fatto un ragionamento semplice, da ignorante che sono in materia.)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 15:05:24
Allora mettila cosí e fammi capire:

Una roma vincente a chi interessa?

Una roma perdente a chi interessa?

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 15:10:39
Allora mettila cosí e fammi capire:

Una roma vincente a chi interessa?

Una roma perdente a chi interessa?
Mah, non lo so.
Posso pensare che una xxxx perdente (in questo momento) interessi all'eventuale acquirente, che spunterebbe un prezzo migliore.
Una xxxx vincente, che pure vedrebbe aumentare i suoi costi nell'attuale esercizio, potrebbe essere funzionale alle ambizioni della banca (proprietaria di fatto del club), che punta a realizzare quanto più possibile dalla vendita.

Ma è anche vero che un potenziale acquirente potrebbe ritenere di non dover pagare alcun 'premio' (sotto forma di importo extra da riconoscere al venditore in sede di acquisizione della xxxx) per effetto dell'eventuale vittoria in uno scudetto.

In definitiva, in questa vicenda tendo a non ricorrere a ragionamenti troppo automatici.

Tu, invece, come la vedi?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 15:18:36
La vedo come te ma tendo a pensare che unicredit possa guadagnarci qualcosa in piú dal futuro "magnate" da lí il mio "terrore" che vengano "spinti & pompati" fino all'inverosimile.

In fondo per pagare i premi potrebbe esserci una assicurazione in caso di vittoria e da parte di tutti, valorizzare la roma ed il suo "brand" a livello mondiale.

Praticamente al nuovo aquirente verra venduto il motto: Stá comprando una grandissima squadra con degli introiti favolosi e futura possibilitá di stadio...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 15:25:27
Praticamente al nuovo aquirente verra venduto il motto: Stá comprando una grandissima squadra con degli introiti favolosi e futura possibilitá di stadio...
Il futuro acquirente che le tue parole lasciano presagire sembra - absit iniuria verbis - un gonzo con la sveglia al collo.
Gli raccontano che sta per acquistare un club vincente e lui, magari, sborsa 50 milioni di euro in più.

Per fortuna, mi sento di azzardare, le cose non vanno così in una complessa trattativa per la cessione di una Spa quotata gestita per il tramite di un advisor finanziario.

E poi, dico io, se il rischio che Unicredit metta in campo poteri occulti e palesi per favorire la xxxx in un'enetuale vittoria finale, come mai lo scorso anno - con un club concretamente in lotta sino all'ultima giornata per lo scudetto - non è stato mandato a Siena un direttore di gara che garantisse una direzione chirurgica a vantaggio dei giallorossi?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Venerdì 26 Novembre 2010, 15:35:19
Della serie: divertiamoci un po'

da Il Messaggero di oggi:

Tempi più lunghi per le offerte d'acquisto sulla As R.. Unicredit, secondo quanto risulta a Il Messaggero, che ha tentato la procedura d'asta, ha spostato a dopo l'Immacolata il termine a disposizione dei pretendenti per formulare l'offerta definitiva. E il rinvio, rispetto alla scadenza del 30 novembre, dipende dal maggior tempo che sarebbe stato richiesto dai pretendenti per esaminare la "vendor due diligence", cioè le carte predisposte da Unicredit e la famiglia Sensi, venditori del club, sulla ricognizione dei conti della società. In realtà i 6 pre4tendenti allo stato sarebbero ancora alla analisi sul da farsi. "E' un asset difficile" riferisce una fonte diretta. Il gruppo americano rimasto ancora in gioco (l'altro, Tish, si sarebbe sfilato) mostra perplessità. E anche Aabar sarebbe freddo. Così come il soggetto russo e quello cinese. Gli unici due pretendenti di cui si conosce il nome sarebbero gli italiani: Giampaolo Angelucci e Edoardo Longarini. Il primo sarebbe più interessato, ma la sua prima offerta viene considerata insufficiente rispetto ai 150 milioni di obiettivo, Inoltre un paio di pretendenti avrebbero chiesto a Unicredit di entrare nel capitale con un 15.20%, In questo contesto l'avisor Rothschild si sarebbe rimesso alla ricerca di qualche potenziale cliente.


Bene, continua la saga della ricerca di un sant'uomo che si prenda quesat benedetta (si fa per dire) società. Sono fin troppo evidenti le difficoltà di arrivare all'obiettivo dichiarato di 150 milioni (incidentalmente ricordano le cronache dell'aprile 2008 che l'affare saltò perché l'offerta di 250 mln non era ritenuta congrua).

A questo punto mi sento in grado di piazzare la mia scommessa (tanto è gratis).
All'ATAC si profila sempre di più un Lotito.2, sottotitolato  "la vendetta", con un bel downsizing in termini di investimenti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 15:37:50
Il futuro acquirente che le tue parole lasciano presagire sembra - absit iniuria verbis - un gonzo con la sveglia al collo.
Gli raccontano che sta per acquistare un club vincente e lui, magari, sborsa 50 milioni di euro in più.

Per fortuna, mi sento di azzardare, le cose non vanno così in una complessa trattativa per la cessione di una Spa quotata gestita per il tramite di un advisor finanziario.

E poi, dico io, se il rischio che Unicredit metta in campo poteri occulti e palesi per favorire la xxxx in un'enetuale vittoria finale, come mai lo scorso anno - con un club concretamente in lotta sino all'ultima giornata per lo scudetto - non è stato mandato a Siena un direttore di gara che garantisse una direzione chirurgica a vantaggio dei giallorossi?

Forse e dico forse perché era ancora in mano a rosella? unicredit é entrata da poco.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 15:45:38
Forse e dico forse perché era ancora in mano a rosella? unicredit é entrata da poco.
Parlando di siena-inter mi riferivo ad avvenimenti dello scorso maggio, Pomata.
L'esposizione debitoria nei confronti di Unicredit era la stessa di oggi.

Allora, come oggi, il club non era (di fatto, ribadisco per i duri di comprendonio) più dei sensi.
E il maggior creditore, anche ammesso che non fosse 'entrato', avrebbe comunque avuto sommo interesse a complottare nel paranoico (absit iniuria verbis) scenario in cui i 'poteri forti' starebbero operando per lo scudetto della xxxx con l'obiettivo di alleggerire la posizione della banca creditrice.

Tra lo scorso campionato e oggi, dal punto di vista dell'interesse della banca, non è cambiato poi molto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 15:53:26
Parlando di siena-inter mi riferivo ad avvenimenti dello scorso maggio, Pomata.
L'esposizione debitoria nei confronti di Unicredit era la stessa di oggi.

Allora, come oggi, il club non era (di fatto, ribadisco per i duri di comprendonio) più dei sensi.
E il maggior creditore, anche ammesso che non fosse 'entrato', avrebbe comunque avuto sommo interesse a complottare nel paranoico (absit iniuria verbis) scenario in cui i 'poteri forti' starebbero operando per lo scudetto della xxxx con l'obiettivo di alleggerire la posizione della banca creditrice.

Tra lo scorso campionato e oggi, dal punto di vista dell'interesse della banca, non è cambiato poi molto.

Frank unicredit non era entrato di fatto nella gestione della roma, che poteva avere interesse in una roma vincente poi si puó discutere, la sensi avrebbe messo piú scogli per il passaggio di proprietá.
Se unicredit fosse entrata prima, credi che avrebbe avallato i sontuosi contratti fatti da rosella, ai vari "campioni"?

Secondo te, tanto da qui nun se ne esce :D, vedi un ridimensionamento delle merde a breve?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 15:58:49
Frank unicredit non era entrato di fatto nella gestione della roma, che poteva avere interesse in una roma vincente poi si puó discutere, la sensi avrebbe messo piú scogli per il passaggio di proprietá.

La sensi non decide nulla, Poma'...  ;)

Che margini di decisione vuoi avere quando non sei in grado di rimborsare un debito di svariate centinaia di milioni di euro?
Ti è chiara, vero?, la situazione finanziaria dei sensi (anche solo per sommi capi)?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Venerdì 26 Novembre 2010, 16:04:31
L'esperienza mi induce a pensare che per acquistare una grande società non è sempre buona norma, da parte dell'acquirente, aspettare che gli eventi ne facciano salire il prezzo, ma semmai il contrario.
Per rispondere alla tua domanda caro Pomata, ho la vaga sensazione che a breve si avranno dei ridimensionamenti.
Peraltro, il primario istituto bancario - così come avvenne per noi - sarà disposto a farsi carico delle sorti della società di Trigoria per un periodo limitato, diciamo un paio di anni.
Agli azionisti dell'istituto - ad esempio la casalinga di Voghera che si è comprata un po' di azioni - sapere che i soldi vengono impiegati per pagare, tra gli altri, gli emolumenti di un ragazzo di 28 anni che sta attraversando un difficile percorso di recupero (e per il quale i "medici" lo hanno sottoposto a un trattamento omeopatico di 3 milioni di euro annui) li farebbe oltre modo incavolare, con pesanti ricadute per i corsi azionari dell'istituto e per la credibilità del suo managment.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 16:05:36
Si, ho chiara la situazione dei sensi ma chi ha avallato il super contratto del golden boy?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Venerdì 26 Novembre 2010, 16:10:45
Si, ho chiara la situazione dei sensi ma chi ha avallato il super contratto del golden boy?

se è per questo hanno avallato prima il contratto di un ragazzo di 28 anni con grosse difficoltà relazionali, poi hanno sponsorizzato l'acquisto di un valente attaccante di 30 anni pagandolo profumatamente.
Anche noi avallammo un contratto di 3,5 mln di euro annui per un giovane allenatore in ascesa, mentre deliberavamo il secondo aumento di capitale in due anni.
Suona l'orchestra ...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 16:12:20
se è per questo hanno avallato prima il contratto di un ragazzo di 28 anni con grosse difficoltà relazionali, poi hanno sponsorizzato l'acquisto di un valente attaccante di 30 anni pagandolo profumatamente.
Anche noi avallammo un contratto di 3,5 mln di euro annui per un giovane allenatore in ascesa, mentre deliberavamo il secondo aumento di capitale in due anni.
Suona l'orchestra ...

Stanno facendo il nostro percorso?

Loro ce só abituati ad arrivare dopo...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 16:13:29
Si, ho chiara la situazione dei sensi ma chi ha avallato il super contratto del golden boy?
Ti riferisci a totti? Beh, tendo a escludere che la banca sia intervenuta (con l'intenzione di 'stoppare' la dirigenza e dissuaderla dal rinnovare a quelle folli cifre) in quel frangente.
Ma questo non vuol dire che ormai da anni attorno ai sensi non si sia stretto, sempre più serrante, l'abbraccio di Capitalia-Unicredit.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 16:15:24
Ma questo "cappio" che hanno é lo stesso che avevamo noi?

Perché durano tanto?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Venerdì 26 Novembre 2010, 16:18:32
Ma questo "cappio" che hanno é lo stesso che avevamo noi?

Perché durano tanto?

Perchè hanno più benzina di noi e perché il loro ex azionista di riferimento non fece il botto all'improvviso e in maniera clamorosa: lisciare un bond è un peccato che non ti perdonano. Ci misero due mesi per mettere alla porta Serginho (il Sommo, il Saggio, il Compassionevole).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Venerdì 26 Novembre 2010, 16:52:10
Perchè hanno più benzina di noi e perché il loro ex azionista di riferimento non fece il botto all'improvviso e in maniera clamorosa: lisciare un bond è un peccato che non ti perdonano. Ci misero due mesi per mettere alla porta Serginho (il Sommo, il Saggio, il Compassionevole).
già anche secondo me, la differenza sostanziale sono le entrate della xxxx e la differenza di "cassa" presente ai ns tempi e quella di ora.
Spero che la china presa, sia la stessa; il dubbio da parte nostra è legittimo perchè storicamente loro sono sempre caduti in piedi, tutto qui.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 17:09:17
Ma questo "cappio" che hanno é lo stesso che avevamo noi?

Perché durano tanto?
Poma', capisco che non prendi minimamente in considerazione l'ipotesi che le tue parole possano comportare (per te e non solo per te) conseguenze penali, ma ti invito a rileggermi. Abbraccio non significa cappio. Manco per niente.

Ritengo ingenuo credere che un creditore intenzionato a rientrare (almeno in parte) di quasi 300 milioni di prestiti lasci totalmente liberi di muoversi i suoi debitori. Il mio termine 'abbraccio' immaginalo dunque - se mi passi la metafora - come il semplice contatto, petto contro petto, tra un individuo e due nerboruti individui che, all'entrata di un locale alla moda, ti inducono a rinunciare ad entrarvi. Mica ti maltrattano... Semplicemente, ti fanno 'sentire' i loro muscoli. Nulla a che vedere con l'operazione di stringere un cappio attorno al collo. Una metafora infelice, direi.
Ecco, diciamo che la banca (anche se ci piace ritenere che la xxxx sia un giocattolo in mano a unicredit da poco tempo) si sarà fatta 'sentire' più volte, negli ultimi anni. Giusto per capire cosa i sensi volevano fare del club, per dire.


Detto ciò, rileggi il sempre ottimo fish_mark (il cui bel nick non merita certo disdicevoli storpiature, per inciso) che precede il mio post. Lui ha ben sintetizzato quello che io invano scrivo e cerco di trasmettere da anni: la struttura economico finanziaria della xxxx è ben diversa da quella della Lazio degli anni 2001-2002, visto che allora noi eravamo un club impostato sulla via del fallimento, mentre la xxxx post-Calciopoli (non ci debbono interessare le ragioni che produssero quel fenomeno, atteniamoci solo alle OGGETTIVE conseguenze positive di Calciopoli sui bilanci della xxxx) è un club che per anni ha goduto di flussi di cassa ingentissimi, tali da consentire alla dirigenza di aumentare progressivamente il monte ingaggi e di produrre al contempo utili a fine anno.

La mancata qualificazione alla Champions nella stagione 2008-2009 ha reso però meno solida la situazione economico-finanziaria del club, ormai in crisi di liquidità da più di un anno. E dunque la dirigenza ha dovuto far fronte agli impegni contingenti con costanti anticipi di liquidità, ad esempio sotto forma di operazioni di factoring a breve (che, detta rozzamente, consentono a un soggetto di farsi anticipare con prestiti delle somme garantite da propri crediti ceduti a un finanziatore terzo, il cosiddetto 'factor') che hanno consentito alla xxxx di rispettare alcuni stringenti impegni, ad esempio nella corresponsione delle mensilità ai calciatori entro i termini previsti dai regolamenti federali.

In conclusione e semplificando assai, dunque, possiamo dire che - allo stato attuale - lo stato delle finanze della xxxx (sempre per quanto ci risulta dalla lettura dei documenti ufficiali, ovvero i bilanci pubblicati e approvati da una società di revisione) non è neanche lontanamente paragonabile alle condizioni della Lazio pre-Lotito (ovvero quella che chiuse il bilancio al 30 giugno 2004).

Per tale ragione non solo non è scandaloso ma è anzi coerente con gli obiettivi di un operatore finanziario quale è Unicredit continuare a sostenere (ad esempio con anticipi di capitale CERTI garantiti da crediti futuri o con l'intervento finanziario che, a quanto ho capito, ha reso possibile l'ingaggio di borriello) un club che Unicredit conta di vendere, mantenendolo a livelli medio-alti, il prima possibile e al miglior prezzo.

Non c'è dunque alcuna esigenza, in una situazione come l'attuale, di 'stringere' un cappio, immagine di fantasia che tu hai voluto introdurre nella discussione. La xxxx, per fare un paragone, è OGGI un soggetto che incassa 100 e spende 110 (numeri di pura fantasia che servono solo a trasmettere la fotografia di uno squilibrio). Un soggetto la cui gestione è squilibrata, certo, ma che conta su ingenti flussi di cassa. A un simile soggetto i soldi si possono prestare (o anticipare a sconto su futuri crediti, fate voi) a breve termine (max 12-18 mesi) senza timore di non vederseli restituiti. Peraltro, l'operazione presenta un costo che consente alla banca di incrementare il proprio margine di intermediazione. Non male, insomma, per un'azienda (la banca) il cui scopo è fare utili.

Per concludere, mi sento di contestare in ogni caso l'espressione 'mettere il cappio al collo' se si ripercorre la storia di Capitalia (poi confluita in Unicredit) e le squadre romane.

Al tempo della Lazio post-Cragnotti, rammento a chi ha memoria corta, la gestione Capitalia non solo individuò in Lotito l'imprenditore che avrebbe salvato il club (e, di fatto, lo salvò) ma intervenne anche in prima linea (partecipando all'aumento di capitale del giugno-agosto 2004) per sostenere la Lazio in quel difficilissimo frangente.
Per tacer del fatto che Capitalia, mantenendo la Lazio assolutamente al di sopra dei propri livelli negli anni 2003-2004, consentì al club di vincere una Coppa Italia ottenuta grazie a una rosa di calciatori che quella Lazio non si sarebbe potuta permettere, visto che le disastrate finanze societarie non consentirono alla Lazio di pagare l'Irpef per 3 anni di fila.

Insomma...
E' facile e in alcuni casi legittimo giocare al tiro al piccione contro le banche, quando ripercorriamo il loro rapporto con i club di calcio, ma sarebbe sempre bene parlare il meno possibile per slogan e attenersi il più possibile ai fatti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Venerdì 26 Novembre 2010, 17:35:55
Peraltro, il primario istituto bancario - così come avvenne per noi - sarà disposto a farsi carico delle sorti della società di Trigoria per un periodo limitato, diciamo un paio di anni.

A noi ci diedero una mano? Non mi risulta.
Anzi. Arraffarono soltanto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 17:40:33
Al tempo della Lazio post-Cragnotti, rammento a chi ha memoria corta, la gestione Capitalia non solo individuò in Lotito l'imprenditore che avrebbe salvato il club (e, di fatto, lo salvò) ma intervenne anche in prima linea (partecipando all'aumento di capitale del giugno-agosto 2004) per sostenere la Lazio in quel difficilissimo frangente.

Per tacer del fatto che Capitalia, mantenendo la Lazio assolutamente al di sopra dei propri livelli negli anni 2003-2004, consentì al club di vincere una Coppa Italia ottenuta grazie a una rosa di calciatori che quella Lazio non si sarebbe potuta permettere, visto che le disastrate finanze societarie non consentirono alla Lazio di pagare l'Irpef per 3 anni di fila.

Insomma... E' facile e in alcuni casi legittimo giocare al tiro al piccione contro le banche, quando ripercorriamo il loro rapporto con i club di calcio, ma sarebbe sempre bene parlare il meno possibile per slogan e attenersi il più possibile ai fatti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 17:47:01
Non voglio assolutamente contraddire il super informato Frank ma la sensazione é che li tengono incollati con lo scotch...

Speriamo nel cielo...che ve devo dí :D

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Venerdì 26 Novembre 2010, 17:48:45
A noi ci diedero una mano? Non mi risulta.
Anzi. Arraffarono soltanto.

Caro Tripanera
so che sei convinto di quello che dici quindi non farò alcuno sforzo per farti cambiare idea.
Sappi che il primario istituto ci ha tenuto in vita, senza mettere una lira, per un paio di anni per poi consegnarla a un imprenditore volenteroso ma senza grossa liquidità pronta. Quindi da quest'ultimo imprenditore ha fatto in modo di cedere la sua quota dandogli qualche ann per poter adempiere al suo impegno (mi pare 10 mln di crediti più la vendita della sua quota nel capitale sociale).
Ci hanno lasciato molto tempo per farci rientare, perché se volevano essere cattivi portavano i libri a viale delle milizie dove c'è il tribunale fallimentare con il primo pony express che passava: non c'era una lir aper piangeere e impegni per centinaia di milioni di euro. roba da Lehman Brothers. Avremmo dovuto vedere i vari Couto e compagnia uscire da Formello con lo scatolone in mano, invece ci aiutarono.
A quest'ora staremmo alla vigilia dell'importantissimo scontro al vertice: Lazio-Derthona, dopo aver giocato il facile Lazio-Castellammare di Stabia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 17:52:00
Non voglio assolutamente contraddire il super informato Frank ma la sensazione é che li tengono incollati con lo scotch...

Speriamo nel cielo...che ve devo dí :D
Io bramo e bramerei essere contraddetto, Pomata caro. Ma ragionando su elementi fattuali.

Invece, dopo lunghi e prolissi interventi pieni di numeri o considerazioni 'tecniche' si finisce quasi sempre a discutere con una controparte che ti dice: "Sì vabbé, quello che dici potrà essere pure vero, io non ne capisco molto e mi posso pure fidare, anche se magari sono tutti film che ti sei fatto tu che di conti in realtà non capisci poi molto, ma in finale secondo me la xxxx sta a tocchi e la tengono artificialmente in vita".

E' un po' frustrante, francamente.  :(

Sempre forza Lazio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 17:55:05
Caro Tripanera
so che sei convinto di quello che dici quindi non farò alcuno sforzo per farti cambiare idea.
Sappi che il primario istituto ci ha tenuto in vita, senza mettere una lira, per un paio di anni per poi consegnarla a un imprenditore volenteroso ma senza grossa liquidità pronta. Quindi da quest'ultimo imprenditore ha fatto in modo di cedere la sua quota dandogli qualche ann per poter adempiere al suo impegno (mi pare 10 mln di crediti più la vendita della sua quota nel capitale sociale).
Ci hanno lasciato molto tempo per farci rientare, perché se volevano essere cattivi portavano i libri a viale delle milizie dove c'è il tribunale fallimentare con il primo pony express che passava: non c'era una lir aper piangeere e impegni per centinaia di milioni di euro. roba da Lehman Brothers. Avremmo dovuto vedere i vari Couto e compagnia uscire da Formello con lo scatolone in mano, invece ci aiutarono.
A quest'ora staremmo alla vigilia dell'importantissimo scontro al vertice: Lazio-Derthona, dopo aver giocato il facile Lazio-Castellammare di Stabia.

Con la piccola differenza che quando toccó a noi, é vero che ci aiutarono ma i campioni se li presero...a loro li aiutano e je fanno pure i ponti d'oro...

Frank, l'impressione é quella :D non ti sentire frustrado ;)

Speriamo nel cielo...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 17:58:23
Con la piccola differenza che quando toccó a noi, é vero che ci aiutarono ma i campioni se li presero...a loro li aiutano e je fanno pure i ponti d'oro...
Ti riferisci a Nesta e Crespo, immagino.

Ti rammento che meno di quattro mesi dopo la loro cessione, ovvero tra novembre e dicembre 2002, la Lazio era in tale sofferenza finanziaria che non riusciva a pagare gli ingaggi.

La Lazio, nell'estate 2002, non doveva iscriversi al campionato. I suoi conti erano tutto fuorché a posto. Il prezzo di un po' di indulgenza da parte degli organismi federali furono un bel difensore centrale e un boccoluto centravanti, ceduti in extremis in quell'infernale finale di agosto.

A volte, mi sembra, la memoria dei laziali è 'selettiva': ricordiamo molto bene alcuni accadimenti e ne dimentichiamo o minimizziamo altri.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 18:14:33
É proprio perché mi ricordo come fú trattata la Lazio che non riesco a capire come a questi li tengano a galla, accetto quello che tu mi dici ossia il maggiore flusso di cassa, i Laziali hanno buona memoria per questo non si capacitano.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 18:18:49
É proprio perché mi ricordo come fú trattata la Lazio che non riesco a capire come a questi li tengano a galla, accetto quello che tu mi dici ossia il maggiore flusso di cassa, i Laziali hanno buona memoria per questo non si capacitano.
Però, scusa, ragiona un secondo su questo fatto: meglio prestare soldi a
- chi guadagna 100 ma spende 110

o

- a chi guadagna 70 e spende 140?

In quale dei due casi la banca ha maggiori probabilità di vedersi restituire i capitali?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 18:21:36
Però, scusa, ragiona un secondo su questo fatto: meglio prestare soldi a
- chi guadagna 100 ma spende 110

o

- a chi guadagna 70 e spende 140?

In quale dei due casi la banca ha maggiori probabilità di vedersi restituire i capitali?

Su questo non discuto, il flusso di cassa é piú grande.

Peró di pagamenti da parte dei sensi alla banca se ne só visti pochissimi...pure se i soldi gli arrivavano comunque alla societá.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 18:24:44
Su questo non discuto, il flusso di cassa é piú grande.

Peró di pagamenti da parte dei sensi alla banca se ne só visti pochissimi...pure se i soldi gli arrivavano comunque alla societá.
Non è solo una questione di flussi di cassa, ma anche di equilibrio o squilibrio della gestione. La Lazio degli anni 2001-2004 era un pozzo senza fondo, non avrebbe avuto senso continuare a coprire quella squilibratissima gestione. La banca, tuttavia, promosse due aumenti di capitale in pochi anni.

Quanto alla seconda frase, considera che - da quanto mi sembra di capire - grossi debiti con la banca li ha contratti Italpetroli, non la xxxx. A quanto pare (anche se per districarsi tra quei bilanci ci vorrebbero fior di professionisti, altro che f_k  ;)) la banca non ha finanziato la xxxx per anni lasciando crescere l'esposizione debitoria.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Venerdì 26 Novembre 2010, 18:27:59
Caro Tripanera
so che sei convinto di quello che dici quindi non farò alcuno sforzo per farti cambiare idea.
Sappi che il primario istituto ci ha tenuto in vita, senza mettere una lira, per un paio di anni per poi consegnarla a un imprenditore volenteroso ma senza grossa liquidità pronta. Quindi da quest'ultimo imprenditore ha fatto in modo di cedere la sua quota dandogli qualche ann per poter adempiere al suo impegno (mi pare 10 mln di crediti più la vendita della sua quota nel capitale sociale).
Ci hanno lasciato molto tempo per farci rientare, perché se volevano essere cattivi portavano i libri a viale delle milizie dove c'è il tribunale fallimentare con il primo pony express che passava: non c'era una lir aper piangeere e impegni per centinaia di milioni di euro. roba da Lehman Brothers. Avremmo dovuto vedere i vari Couto e compagnia uscire da Formello con lo scatolone in mano, invece ci aiutarono.
A quest'ora staremmo alla vigilia dell'importantissimo scontro al vertice: Lazio-Derthona, dopo aver giocato il facile Lazio-Castellammare di Stabia.

Ah certo, uguale uguale,  il trattamento con noi e loro.
Che scemo che sono a non capirlo, che pirla...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 18:31:19
Però, scusa, ragiona un secondo su questo fatto: meglio prestare soldi a
- chi guadagna 100 ma spende 110

o

- a chi guadagna 70 e spende 140?

In quale dei due casi la banca ha maggiori probabilità di vedersi restituire i capitali?
Le due situazioni non possono, evidentemente, essere paragonate.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 18:34:13
Concorderai per lo meno che adesso la banca sta mantenendo il suo aquisto a galla no? vedi anticipi stipendi.

Da qui concorderai che quest'anno sono i primi interessati a cercare in tutti i modi di far centrare obbiettivi importanti al loro aquisto no? ossia la roma.

Poi da normale uomo d'affari o anche da sempliciotto come me :D, concorderai che se arriva una offerta per un de rossi qualsiasi di 30 milioni un pensierino ce lo fanno no? o sperano sempre di centrare l'entrata in cl?

Da lí il mio dubbio che li aiutino a non finire.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 18:35:29
Concorderai per lo meno che adesso la banca sta mantenendo il suo aquisto a galla no? vedi anticipi stipendi.
Potrebbe fare altrimenti, ti chiedo? Dovrebbe agire contro i propri interessi?

Mi sorprende che ti sorprenda, sinceramente.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 18:42:43
Potrebbe fare altrimenti, ti chiedo? Dovrebbe agire contro i propri interessi?

Mi sorprende che ti sorprenda, sinceramente.

Allora vieni al discorso mio:

La roma sará aiutata in tutti i modi a vincere lo scudetto.

Ne vá del loro investimento... :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 26 Novembre 2010, 18:46:49
Allora vieni al discorso mio:

La roma sará aiutata in tutti i modi a vincere lo scudetto.

Ne vá del loro investimento... :)
Assolutamente no.
Un conto è motivare il perché Unicredit concede anticipi finanziari alla xxxx garantita dalla cessione di crediti CERTI come le prossim rate di diritti tv o accordi commerciali.

Altro è prefigurare un complotto teso a favorire la vittoria della xxxx in campionato (affermazione da querela che rigetto in ogni modo, ritenendola priva di alcun fondamento).

Anche perché, come ti ho chiesto senza ricevere una spiegazione di una qualche fondatezza  :P , non si intravede un automatico collegamento tra la vittoria dello scudetto da parte della xxxx e un oggettivo vantaggio economico per la banca (che sta gestendo la cessione del club).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 19:05:51
Quello che non riesco a capire allora é a cosa aspira unicredit.

Una roma forte, da poter vendere a maggior prezzo e rientrare dei debiti di italpetroli? ossia che fino a quando non si incontri un nuovo abramovich non venderanno, é stata rifiutata una offerta di 150 milioni da parte di angelucci ritenuta non consona...ossia loro minimo vogliono 250-300 nel frattempo mantengo ingaggi sontuosi sperando che la squadra arrivi almeno ai quarti di cl ogni anno per poter gestire al meglio la situazione.

Non credi che una banca non possa far affidamento solo a questo? ossia ai risultati sportivi? e se je se rompeno alcuni elementi?

Nun ce se crede aó, a me me chiameno ar cell per 30 euro in rosso... :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 19:08:52
O magari aspettano sempre che la roma arrivi in cl in qualsiasi maniera peró senza farle vincere nulla per non pagare futuri premi...

Una banca che attua in maniera strana direi e assolutamente con un rischio altissimo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 19:28:50
Ho stroncato a Frank Zappa :D :D :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zanzalf - Venerdì 26 Novembre 2010, 20:13:00
é stata rifiutata una offerta di 150 milioni da parte di angelucci ritenuta non consona...

Io a questa cosa non ci credo, o meglio, non credo che Angelucci abbia 150 milioni di liquidita'. Avra detto 150 in 10 anni, a questa ci credo. E mi sembra l'unica cosa possibile.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Venerdì 26 Novembre 2010, 20:40:39
Boni, magari ho detto na caxxata e frank me riprende, riporto:

Sembra che tutte e sei valorizzino la Roma attorno a 100 milioni. E l’acquirente sarà tenuto, dopo aver acquistato il 67% detenuto dai Sensi e da Unicredit, a lanciare l’opa sul restante 33% sparso sul mercato tra i piccoli azionisti.

Insomma, unicredit deve rientrare di quasi 400 milioni e sti 6 aquirenti che mó só diventati 3 non vonno dare piú di 100... :D :D :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 26 Novembre 2010, 22:43:59
e  dov'e'  la  novita' ....poma'......rima fa.   :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Outzone - Venerdì 26 Novembre 2010, 22:52:57
Concorderai per lo meno che adesso la banca sta mantenendo il suo aquisto a galla no? vedi anticipi stipendi.

Da qui concorderai che quest'anno sono i primi interessati a cercare in tutti i modi di far centrare obbiettivi importanti al loro aquisto no? ossia la roma.

Poi da normale uomo d'affari o anche da sempliciotto come me :D, concorderai che se arriva una offerta per un de rossi qualsiasi di 30 milioni un pensierino ce lo fanno no? o sperano sempre di centrare l'entrata in cl?

Da lí il mio dubbio che li aiutino a non finire.
vedi, alla tesi complottista ci credo veramente poco. la banca sta semplicemente difendendo un suo interesse nel modo migliore. se poi rivolgiamo lo sguardo agli  atteggiamenti degli arbitri e dei media allora tutto diventa semplice: la xxxx dal  2006 ha preso il posto della Juventus nel cosiddetto "palazzo".
è stata una presa di potere scientifica, uomini di parte nei giusti gangli della comunicazione e nel "palazzo" vedi per esempio quella dottoressa che a via Allegri stava in un ufficio che aveva a che fare con calciopoli...farsopoli.

e poi nei complotti c'è sempre una controparte che ci "deve" stare. le vedete squadre come il Real Madrid Machester U., Chelsea ecc., scansarsi per far vincere una coppa alle m.e.r.d.e.?
in Italia è diverso, ma poi ti arriva un Pazzini qualsiasi che smonta in un baleno una costruzione durata mesi.  :P
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Ataru - Venerdì 26 Novembre 2010, 23:22:28
a me sembra che la sensi stia facendo sfoggio di potere per riuscire a mantenere il suo strapagato posto nella asmerda chiunque sia, qualora effettivamente ci sia, l'acquirente
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Monteverde74 - Sabato 27 Novembre 2010, 02:06:00
O magari aspettano sempre che la roma arrivi in cl in qualsiasi maniera peró senza farle vincere nulla per non pagare futuri premi...

Una banca che attua in maniera strana direi e assolutamente con un rischio altissimo.
beh, cmq, se pensi che speculano in borsa.....provare a speculare sulla xxxx deve essere un gioco da ragazzi, visto che anche tu dici, che Unicredit, qualcosa "conta" eccolo là che tale "squilibrio, o lo vuoi chiamare "rischio"...è molto meno rischioso, rispetto ad un investimento in qualsiasi altra attività, dove, non si ha una "visibilità così lunga" o no?!
 8)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Sabato 27 Novembre 2010, 09:02:29
Allora vieni al discorso mio:

La roma sará aiutata in tutti i modi a vincere lo scudetto.

Ne vá del loro investimento... :)

Giancarlo Abete > presidente FIGC

Luigi Abete > presidente ABI e Assonime

ogni riferimento ad eventuali parentele è puramente casuale (causale ?!?)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Sabato 27 Novembre 2010, 10:40:35
Giancarlo Abete > presidente FIGC

Luigi Abete > presidente ABI e Assonime

ogni riferimento ad eventuali parentele è puramente casuale (causale ?!?)

Scanneace le carte d'identitá e dacce le prove... :D :D :D :P
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Sabato 27 Novembre 2010, 11:32:19
Quello che non riesco a capire allora é a cosa aspira unicredit.

pomà loro vogliono i famosi 130/150 milioni. Il punto è che le offerte, o presunte tali, per il momento sono di gran lunga inferiori. Perchè, nonostante la correttezza dei discorsi di FK e FM sulla roma per "cambiare le cose" sarebbe necessario investire parecchio. Perchè ad oggi la costruzione dello stadio è una chimera e perchè più è alta l'offerta per il "pacchetto sensI" e più dovrà essere alta quella per lanciare l'opa.

Unicredit per ora mantiene a galla le merde guadagnandoci - perchè tutti i finanziamenti, anticipi, aperture di credito ecc alla roma costano e tanto. Se a stretto giro di posta le cose non dovessero cambiare e quindi non si dovesse arrivare a questa famosa offerta da 130/150 milioni unicredit è probabile che proceda/sarà costretta a procedere in modo diverso, iniziando a risanare la roma confezionando un pacchetto magari sportivamente meno appetibile ma finanziariamente perfetto.

Insomma la banca deve avere i soldi, se non si arriva a quella cifra non può vendere. I 150 Angelini non li ha offerti altrimenti gliela avrebbero incartata.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Sabato 27 Novembre 2010, 11:57:15
pomà loro vogliono i famosi 130/150 milioni. Il punto è che le offerte, o presunte tali, per il momento sono di gran lunga inferiori. Perchè, nonostante la correttezza dei discorsi di FK e FM sulla roma per "cambiare le cose" sarebbe necessario investire parecchio. Perchè ad oggi la costruzione dello stadio è una chimera e perchè più è alta l'offerta per il "pacchetto sensI" e più dovrà essere alta quella per lanciare l'opa.

Unicredit per ora mantiene a galla le merde guadagnandoci - perchè tutti i finanziamenti, anticipi, aperture di credito ecc alla roma costano e tanto. Se a stretto giro di posta le cose non dovessero cambiare e quindi non si dovesse arrivare a questa famosa offerta da 130/150 milioni unicredit è probabile che proceda/sarà costretta a procedere in modo diverso, iniziando a risanare la roma confezionando un pacchetto magari sportivamente meno appetibile ma finanziariamente perfetto.

Insomma la banca deve avere i soldi, se non si arriva a quella cifra non può vendere. I 150 Angelini non li ha offerti altrimenti gliela avrebbero incartata.

Dai rumors sembrerebbe che le offerte si aggirino sui 100 milioni, ma il debito non era di 380? anche se la vendono a 150 la banca perderebbe 130 milioni?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Sabato 27 Novembre 2010, 11:59:08
Dico 230 milioni...me só sbajato...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Sabato 27 Novembre 2010, 12:06:21
la roma non è l'unico asset di italpetroli. In sede di "inventario" è stata fatta una valutazione. Quella appunto di 130/150 milioni e quelli ora servono alla banca. I restanti milioni di euro li prenderanno altrove.

I rumors, non li ascoltà, a meno che non siano diretti.

pomà loro vogliono i famosi 130/150 milioni. Il punto è che le offerte, o presunte tali, per il momento sono di gran lunga inferiori.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Sabato 27 Novembre 2010, 13:16:02
faccio alcune considerazioni personalissime e non necessariamente esatte, prego FK che apprezzo particolarmente per  le sue osservazioni impopolari in questo thread di evidenziare eventuali inesattezze. Partendo dal principio, abbiamo un ricco signore, titolare di un'azienda petrolifera specializzata nella trasformazione e nel trasposto che decide di rilevare insieme ad un palazzinaro la squadra più orribile della capitale dopo che la stessa è passata sotto le capaci mano del gerarca Ciarrapico. L'Ital petroli in quel momento è un azienda florida che fa utili notevoli come tutte le altre del settore. I giallorotti però in quel periodo subivano pesantemente la rutilante Lazio Cragnottiana la quale alla fine del 19 secolo riusciva ad assicurarsi notevoli successi in Italia ed all'estero. Da quel momento, la politica di mercato della rometta cambia radicalmente con l'arrivo sulla sponda più sporca del Tevere di campioni affermati e costosi come Batistuta e Cassano. Grazie a questi acquisti, all'allenatore ed alla connivenza delle istituzioni calcistiche, le infami orde giallorotte riuscivano a rivicere 'o scudo. La società però, a forza di spendere e spandere si indebita. Ad un certo punto della storia però, i debiti spariscono dall'asmerde mentre ItalPetroli si trova pesantemente indebitata direi in controtendenza con tutte le altre aziende del settore. Alla fine del primo decennio del XXI° secolo, la situazione è così pesante dal costringere le banche creditrici a rilevare il gruppo e di fatto mettendo in vendita l'unico asset non indebitato ma a mio modesto parere cagione del debito. La vendita però resta comunque difficile visto che innanzitutto l'erede della famiglia sensi non ha nessuna intenzione di finire ad equo canone ed andare a lavorare tutti i giorni per 900 euri la mesata; e non meno, i compratori in potenza si chiederanno se è il caso di acquisire una così compromessa fonte di debiti.


ora, io non lo so se le merde sono a posto con i conti, se sono ricchi etc., so solo che un industria con dei dipendenti rischia di brutto mentre loro continuano a far sfoggio della tipica strafottenza di chi è nel torto, è prepotente ma è talmente sicuro di farla franca che prova gusto a vedere gli altri subire.


io mi auguro che sparisca come mi auguro la fine delle guerre e delle carestie, ma il Male ha radici troppo profonde per essere estirpato.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Fabio70rm - Sabato 27 Novembre 2010, 13:33:03
Entro anche io in punta di piedi scusandomi per eventuali inesattezze o ripetizioni.

Per gli asfalliti è VITALE entrare in Champions diretti, primo o secondo posto. I credo 25 mln assicurati dalla fase a gironi gli darà visibilità con gli sponsor, potere contrattuale in questo cambio di ripartizione dei diritti tv, margini per il mercato.

Il fatto di finire primi o di vincere la Coppa Italia - Dio non voglia!!!! - assicurerebbe loro ulteriore linfa di danaro. Non so quanto, ma chi vince ha comunque un premio dalla FIGC.

Sul discorso che i premi partita potrebbero assorbire tale introito, bisognerebbe analizzare nella rosa chi, tolto il lama sputaro e il boro de ostia, prende elevati ingaggi. In sostanza dovremmo quantificare l'ingaggio dei pezzi da '90 in caso di premi scudo.

Una compagine fuori dalla Champions e confinata nella misera EL, o - Dio lo voglia!!!! - addirittura fuori dalle Coppe, eliminata dalla Coppa Italia, avrebbe un bel ridimensionamento.

Magara!!!!
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Sabato 27 Novembre 2010, 20:48:54
Mi permetto di dissentire.
Il tasto ignore alla lunga è la morte di un forum perché se, per assurdo, dovessimo tutti azionarlo l'uno contro l'altro alla fine non ci sarebbe più discussione, quindi comunicazione.
Ho assistito a scambi di post che neanche ai tempi di Barazzutti, paginate di post e contro post, lungo linea e demi volée (ne ricordo uno, per tutti, tra Magomerlino e mi pare Iker, tanto per fare un esempio su una questione calcistica: parlavano soltanto di calcio e se le sono date di santa ragione, ma solo di calcio).
La discussione può essere accesa, aspra, ma quando scade a livello personale allora può interrompersi. A quel punto non c'è bisogno di alcun tasto ignore.
Io stesso, dopo qualche paginata di scambi dal fondo, ho ricevuto le domande più disparate e tutte sul piano personale: sei della Roma? Che lavoro fai? Chi ti manda? Chi ti paga? Fai parte degli Incredibili?
Il tasto ignore non preserva alcuna essenza, siamo noi a dover mettere da parte beghe personali quando discutiamo. Avere idee diverse dal mondo, Lazio o meno, è un'occasione di arricchimento, non il motivo per mettere la mano sulla fondina oppure per ignorarci.

Good afternoon and good luck
SFL

chiedo venia per il ritardo
scrivi correttamente di occasioni, non di obbligo ... credo sia corretto che ad una persona venga dato uno strumento con il quale possa decidere se leggere un'altra persona o no ... a maggior ragione in un forum di nicchia ovvero non generalista e quindi per forza di cose limitato nei partecipanti, dove bene o male dopo un mese ogni utente conosce le idee degli altri ... se a pippo non piace topolino, e se tutti e due hanno reiterato sino alla nauesa i propri concetti, perchè uno dei due non può decidere di interrompere i contatti con l'altro ?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: giamma - Domenica 28 Novembre 2010, 08:49:43
Andre è giusto ed è lecito che uno abbia la possibilità di farlo, ma io sto con il pesce e considero sbagliato approfittarne.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Domenica 28 Novembre 2010, 09:55:03
se tutti coloro  che partecipano ad  un forum decidono di  ignorare  chiunque altro ,  il  forum e'  gia'  morto per il  fatto  che nessuno ritiene gli altri forumisti  all'altezza della discussione, non per il fatto di ignorarli.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Mercoledì 1 Dicembre 2010, 07:30:02
se questo avvenisse vorrebbe dire che qui dentro ci sarebbero solamente radicali e/o intolleranti ... secondo me state esagerando ... una percentuale di "esasperati" è fisiologica, non mi sento di biasimarli e non sono certo la rovina di un forum ...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: nestorburma - Giovedì 2 Dicembre 2010, 21:43:27
Intanto nel coprosito per eccellenza si aprono topic come:

FALLIMENTO O ANGELUCCI
   Angelucci    31%     31%     [ 22 ]
   Fallimento    69%     69%     [ 50 ]

 8)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 2 Dicembre 2010, 23:12:38
Intanto nel coprosito per eccellenza si aprono topic come:

FALLIMENTO O ANGELUCCI
   Angelucci    31%     31%     [ 22 ]
   Fallimento    69%     69%     [ 50 ]

 8)
eppure io non ho votato!  :o
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Fulcanelli - Venerdì 3 Dicembre 2010, 14:38:49
Questo aggiornamento è di ieri (fonte: Goal.com ma la stessa notizia era su quotidiani vari)

«Sul piano societario, invece, si avvicina sempre più la data della cessione della Roma e Unicredit cerca di accelerare i tempi. Secondo fonti vicine alla banca sarebbero rimasti due gli investitori che potrebbero arrivare alle offerte vincolanti, ovvero Giampaolo Angelucci (a capo del gruppo Tosinvest) e un misterioso gruppo americano (che avrebbe dato mandato allo studio Tonucci).

Angelucci ha presentato una proposta di 86 milioni per la banca nella prima offerta vincolante e può rilanciare di 20-30 milioni. Più altri 80 da destinare al rilancio della squadra, oltre la copertura dei debiti. L’imprendi­tore romano si è affidato ai manager di Imi-gruppo Intesa per trattare con la banca e ha presentato anche un piano in­dustriale. Se Unicredit accetterà l’offerta vincolante si passerà a quella fidejus­soria, nel frattempo deve essere costitui­ta la Newco e si dovrà procedere alla scissione della Roma da Italpetroli, un adempimento tecnico che potrebbe richiedere circa 90 giorni.».

Coincide nelle varie fonti l'ammontare dell'offerta: 86 milioni. Così come coincide (pare da indiscrezioni Unicredit) che oltre a questa ci sia solo un'altra offerta americana "oscura".
----
Commento personale: il riomma ad Angeluccci? Magara... La Tosinvest è fortemente impicciata sul piano giudiziario, vedi denunce di Report. Truffe alla sanità et similia. Come fu per il Ciarra. Non credo Tosinvest abbia tanti quattrini di rischiare nei peperones. Anzi, credo che si potrebbe riproporre la situazione Ciarrapico.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 3 Dicembre 2010, 15:22:04
per me la notizia e' chiaramente falsa

Questo aggiornamento è di ieri (fonte: Goal.com ma la stessa notizia era su quotidiani vari)

«Sul piano societario, invece, si avvicina sempre più la data della cessione della Roma e Unicredit cerca di accelerare i tempi. Secondo fonti vicine alla banca sarebbero rimasti due gli investitori che potrebbero arrivare alle offerte vincolanti, ovvero Giampaolo Angelucci (a capo del gruppo Tosinvest) e un misterioso gruppo americano (che avrebbe dato mandato allo studio Tonucci).

Angelucci ha presentato una proposta di 86 milioni per la banca nella prima offerta vincolante e può rilanciare di 20-30 milioni. Più altri 80 da destinare al rilancio della squadra, oltre la copertura dei debiti. L’imprendi­tore romano si è affidato ai manager di Imi-gruppo Intesa per trattare con la banca e ha presentato anche un piano in­dustriale. Se Unicredit accetterà l’offerta vincolante si passerà a quella fidejus­soria, nel frattempo deve essere costitui­ta la Newco e si dovrà procedere alla scissione della Roma da Italpetroli, un adempimento tecnico che potrebbe richiedere circa 90 giorni.».

Coincide nelle varie fonti l'ammontare dell'offerta: 86 milioni. Così come coincide (pare da indiscrezioni Unicredit) che oltre a questa ci sia solo un'altra offerta americana "oscura".
----
Commento personale: il riomma ad Angeluccci? Magara... La Tosinvest è fortemente impicciata sul piano giudiziario, vedi denunce di Report. Truffe alla sanità et similia. Come fu per il Ciarra. Non credo Tosinvest abbia tanti quattrini di rischiare nei peperones. Anzi, credo che si potrebbe riproporre la situazione Ciarrapico.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Venerdì 3 Dicembre 2010, 15:28:26
La notizia è sbagliata ma non completamente priva di fondamento.

Angelucci chiaramente vuole entrare nella roma per "godere" di quella immunità che è sempre sta garantita a chi ha posseduto la AS Mafia.

Gli importi sono verosimili. Manca l'importo che sarà destinato all'opa obbligatoria. Ovvio che più è basso il prezzo di acquisto e conseguentemente sarà minore il prezzo per azione da offrire in opa, con il rischio che sia pari a quello di mercato e che conseguentemente non aderisca praticamente nessuno.

In soldoni, Angelucci potrebbe prendersi la roma con poco più di 80 (100?) milioni di euro, oggettivamente pochi. In cambio avrebbe ciò che vuole, ovvero la "copertura" per se e per le sue disastrate aziende.

Alla ricapitalizzazione della roma credo zero, al massimo sarà fattà se gli concederanno di fare lo stadio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Venerdì 3 Dicembre 2010, 15:40:32
Questo aggiornamento è di ieri (fonte: Goal.com ma la stessa notizia era su quotidiani vari)

«Sul piano societario, invece, si avvicina sempre più la data della cessione della Roma e Unicredit cerca di accelerare i tempi. Secondo fonti vicine alla banca sarebbero rimasti due gli investitori che potrebbero arrivare alle offerte vincolanti, ovvero Giampaolo Angelucci (a capo del gruppo Tosinvest) e un misterioso gruppo americano (che avrebbe dato mandato allo studio Tonucci).

Angelucci ha presentato una proposta di 86 milioni per la banca nella prima offerta vincolante e può rilanciare di 20-30 milioni. Più altri 80 da destinare al rilancio della squadra, oltre la copertura dei debiti. L’imprendi­tore romano si è affidato ai manager di Imi-gruppo Intesa per trattare con la banca e ha presentato anche un piano in­dustriale. Se Unicredit accetterà l’offerta vincolante si passerà a quella fidejus­soria, nel frattempo deve essere costitui­ta la Newco e si dovrà procedere alla scissione della Roma da Italpetroli, un adempimento tecnico che potrebbe richiedere circa 90 giorni.».

Coincide nelle varie fonti l'ammontare dell'offerta: 86 milioni. Così come coincide (pare da indiscrezioni Unicredit) che oltre a questa ci sia solo un'altra offerta americana "oscura".
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Commento personale: il riomma ad Angeluccci? Magara... La Tosinvest è fortemente impicciata sul piano giudiziario, vedi denunce di Report. Truffe alla sanità et similia. Come fu per il Ciarra. Non credo Tosinvest abbia tanti quattrini di rischiare nei peperones. Anzi, credo che si potrebbe riproporre la situazione Ciarrapico.

Beh, in effetti se gli Angelucci, con annessi e connessi, riuscissero a vincere tutte le cause intentate contro Milena Gabanelli e la Rai, il riomma potrebbe stare più che tranquillo........ Vedi il promemoria dal minuto 1:30  ::) ::) ::) ::)

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Sabato 4 Dicembre 2010, 07:37:10
(Il Fatto Quotidiano 04.12.2010)

Gli Angelucci vogliono disfarsi del Riformista, ma ha troppi debiti

(di Luca Telese)

Il Riformista sta per passare di mano. Da tempo si sussurrava, e circolavano voci su una trattativa in atto. Ma ormai è questione di giorni, forse di ore. La famiglia Angelucci, infatti, proprietaria della testata, si sente costretta a disfarsene. L’occasione? Potrebbe offrirla il procedimento dell’Authority sull’Editoria – tuttora in corso – che contesta la possibilità per un unico editore di usufruire di due contributi erogati dalla presidenza del Consiglio dei ministri. E siccome gli Angelucci, oltre ai 2,3 milioni per il Riformista accedono già a un contributo per Libero (il più corposo dei due – circa 6 milioni di euro – e non intendono rinunciarci), la   partecipazione contemporanea al quotidiano arancione diventa un elemento di turbativa aziendale, e mette a rischio entrambi i finanziamenti. Ma qui le cose si complicano.

Una prima trattativa con il giornalista Enrico Cisnetto fino ad oggi non è andata a buon fine. Il motivo? A spiegarlo è il grande vecchio della sinistra riformista, Emanuele Macaluso, che aspira a prendere il controllo del giornale e non ne fa alcun mistero. Se è vero, infatti, che il vero patrimonio della testata fondata da Claudio Velardi è rappresentato dal diritto ad accedere al contributo, è altrettanto vero che Macaluso sostiene di essere lui il titolare di quel finanziamento, visto che fu lui a garantirlo, grazie alla “fusione” tra il quotidiano e la rivista che dirige da quasi un decennio, Le ragioni del Socialismo. Al telefono Macaluso non solo non nega, ma ci scherza anche su: “Senta, faccia un piccolo esercizio. Vada a leggersi la gerenza del quotidiano. Ci troverà scritto, a chiare lettere, ancora oggi, che Il Riformista ottiene il finanziamento grazie alle Ragioni”. E quindi? “La questione è semplice: se cambia l’assetto proprietario, il giornale deve per forza tornare nelle nostre mani, o rassegnarsi a perdere il diritto al finanziamento pubblico. Ma siccome il valore principale della testa è quel contributo...”. Vuol dire che Macaluso dopo quella da dirigente di partito e dopo quella da direttore si inventa una terza vita da editore? “...Significa – sorride l’ex senatore del Pci parlando di se stesso in terza persona – che Macaluso come è noto non possiede il becco di un quattrino. Ma quando torna in possesso della testata si fa un po’ di conti, cerca qualcuno che gli dia una mano e verifica, come sta già facendo, se buttarsi nell’impresa o meno. In ogni caso non c’è dubbio sul fatto che si debba passare per lui”. La formulazione esatta che compare nella gerenza (anche se scritta in un corpo da microscopio elettronico) è questa: “Il Riformista, Già le Ragioni del socialismo, organo del movimento Le ragioni del socialismo.

Macaluso però non ha finito: “Intendiamoci. Non so quanti milioni di euro di debiti abbia oggi il giornale e non mi interessa. Una cosa dev’essere chiara. Se la testata viene ceduta, i debiti devono essere ripianati prima”. Ovvero: se gli Angelucci vogliono mollare devono prima ripianare 5 milioni di euro di deficit pregresso. 

Il giallo infittisce quando si chiama Antonio Polito, attuale direttore del quotidiano arancione: “Il Riformista venduto? Perbacco, questa è una notizia che dovrebbe interessarmi. Peccato - dice con tono sarcastico il direttore - che io non ne sia a conoscenza...”. Quindi non è vero? “Quindi... io non ne so nulla. È possibile che lei lo sia venuto a sapere prima di me. Ma anche improbabile”. Polito non dice di più e si congeda cortesemente. Così l’ultimo testimone da sentire è il patriarca di uno dei gruppi più liquidi della scena italiana. Antonio Angelucci è un tycoon con la pochette nella tasca, origini popolari (di cui va orgoglioso) e un sorriso d’acciaio, coronato da baffi ben rifiniti. Lo stesso che ostenta quando parla del suo giornale, in una pausa nelle votazioni a Montecitorio: “Primo. Noi Angelucci non cediamo mai aziende, se non per rilanciare. Secondo. Ci sono dei problemi con l’Authority che si possono risolvere, ma che ci stanno danneggiando”. E quindi? “Quindi è vero che ci sono trattative in corso. È vero che potremmo vendere anche se la tesi dell’Authority non sta in piedi. Ma si ricordi una cosa: se vendiamo uno - conclude Angelucci - compriamo per tre”.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Lunedì 6 Dicembre 2010, 14:15:07
altra voce che circola sicuramente non aderente alla realta' dei fatti

http://www.calciomercato.com/roma/cessione-roma-va-alla-sensi-838080
Citazione

Cessione Roma: E se... restasse la Sensi?
13:22 del 06 dicembre
Leggi anche...
22:06 del 02 dicembre
Cessione Roma: Corsa a 2, Angelucci o USA
14:07 del 01 dicembre
Acquirenti Roma: Nessuno fa il passo finale La Roma di nuovo in mano ai Sensi? Una domanda che poche settimane fa avrebbe scatenato qualche risata. Oggi però il ritorno della famiglia che è stata per 17 anni a capo della società giallorossa sembra la via più percorribile. La due diligence inviata 11 giorni fa a chi aveva presentato un'offerta non vincolante per l'acquisto della Roma infatti ha messo in fuga tutti. Dal gruppo Aabar ad Angelucci e Longarini passando per fantomatici gruppi asiatici. Solo gli americani di Boston (un gruppo di investitori legati al mondo dello sport) hanno chiesto altri 10 giorni di tempo per studiare un dossier complesso e nebuloso, con bilanci in rosso e convergenze poco chiare. La Roma chiuderà comunque il 2010 nelle mani di Unicredit, che non vede l'ora di liberarsi della patata bollente. La banca di Piazza Cordusio infatti dovrebbe risolvere quattro grane entro gennaio.

Stipendi arretrati. A novembre è stato pagato il mese di agosto, ma giocatori e parte dello staff devono ricevere tre mensilità arretrate. Se le buste paga non dovessero arrivare entro gennaio 2011, la Roma rischierebbe una penalizzazione (come successo al Bologna).

Contratti in scadenza. I rinnovi più urgenti sono quelli di Mexes, Perrotta e Cassetti che, restassero così le cose, da gennaio potrebbero accordarsi con un'altra squadra a parametro zero. Da rivedere però sono anche i rinnovi di Vucinic (che vuole un aumento), Menez, Riise e De Rossi (tutti in scadenza nel 2012).

Bilancio in rosso. Unicredit deve trovare 22 milioni per riportare a galla un bilancio chiuso in passivo. I soldi potrebbero arrivare da una cessione eccellente (in pole Vucinic).

Ranieri. Il tecnico è in scadenza di contratto e ha già capito di avere pochissime chance di rimanere alla Roma. Per questo si sta guardando in giro, soprattutto all'estero.

Viste le tante problematiche, l'intenzione di Unicredit è quella di affidare momentaneamente la gestione della parte sportiva a Gian Paolo Montali, ormai direttore generale della Roma. Nel frattempo l'Ad di Unicredit, Paolo Fiorentino, cercherà la soluzione migliore per la banca e per la Roma. Che potrebbe rispondere al nome della famiglia Sensi. Rosella in primis sarebbe ben lieta di rientrare in possesso dell'asset più amato, magari con un acquisto rateizzato. Americani permettendo.

(Leggo - Edizione Roma)

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 6 Dicembre 2010, 14:43:02
Però...
Calciomercato.com che riprende Leggo, il giornaletto free che danno all'uscita della Metro. Praticamente la primaria stampa italiana...  ::)

Sintetizzando, su Leggo di oggi si è scritto che

[...] Viste le tante problematiche, l'intenzione di Unicredit è quella di affidare momentaneamente la gestione della parte sportiva a Gian Paolo Montali, ormai direttore generale della Roma. Nel frattempo l'Ad di Unicredit, Paolo Fiorentino, cercherà la soluzione migliore per la banca e per la Roma. Che potrebbe rispondere al nome della famiglia Sensi. Rosella in primis sarebbe ben lieta di rientrare in possesso dell'asset più amato, magari con un acquisto rateizzato. Americani permettendo.


Mi pare davvero una genialata... La banca creditrice, chiamata a indirizzare la cessione di uno dei primari asset del proprio debitore (i sensi) per rientrare almeno in parte della sua esposizione, a chi lo vende?
Ma è ovvio! Ai sensi stessi. Ovvero al loro debitore. Che, evidentemente, si indebiterebbe ancora di più rispetto a oggi.

E così i sensi, già esposti per oltre 300 milioni, potrebbero - secondo l'autore dell'articolo - indebitarsi ulteriormente per rilevare la xxxx. La xxxx, peraltro, è già di Italpetroli al 67% circa. Ma l'ineffabile autore dell'articolo parla comunque di acquisto rateizzato (quindi la xxxx non è formalmente più dei sensi, a quanto pare. Non lo sapevamo... Qualcuno avvisi la Consob, Cristo Santo!!!).

Io non mi stupisco di chi scrive certi articoli ma di chi li cita come se fossero in grado di apportare qualche informazione di valore al dibattito sui destini della xxxx. Mah...  ::)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Lunedì 6 Dicembre 2010, 15:09:53
l'articolista parte dalla falsa notizia che l'aesse non e' piu' dei sensi ma di proprieta' di Unicredit.

siccome cosi non e', ed e' attualmente di proprieta' dei sensi attraverso il 67% del pacchetto ancora in possesso ad Italpetroli d icui le sisters hanno ancora il 51% come e' sempre stato da quando capitalia prese il restante 49% della IP, poi passato nelle mani di Unicredit, si capisce che, in mancanza di acquirenti che sgancino i soldi richiesti, non sarebbe necessaria nessuna vendita.

semplicemente basta lasciar morire la (falsa) notizia che i sensi non possiedono piu' l'aesse, e non formare la (ad oggi) fantomatica NewCo.

senza che nessun soldo debba essere ascritto da nessuna parte, o fatto passare di mano.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Lunedì 6 Dicembre 2010, 15:16:50
Franz, non c'è scritto da nessuna parte che i Sensi la ricomprerebbero, anche perchè è ancora loro.

Credo tu sia fuori strada, ammesso che non lo sia anche il giornalista.

Supponendo che l'informazione sia vera, ma visto quello che si legge sui giornali direi che sarebbe pura casualità, l'ipotesi potrebbe essere:

non la risco a vendere ora a 130 milioni perchè ci sono troppe magagne. Rimetto i Sensi come testa di legno, risano la società a livello economico anche con cessioni dolorse (addebitabili alla famiglia) faccio chiarezza su alcune situazioni contrattuali poco limpide e poi la vendo.

Nel frattempo ho evitato di fare l'opa perchè la governance della società è rimasta in mano ai sensi (l'opa la farà sempre poi chi la comprerà).

Ho incassato altri soldi da eventuali finanziamenti o aperture di credito alla società (roma ovviamente non unicredit) (in sintesi spremo il melone più che posso)

Fra tre anni la vendo e riprendo sti benedetti soldi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Lunedì 6 Dicembre 2010, 15:30:02
Franz, non c'è scritto da nessuna parte che i Sensi la ricomprerebbero, anche perchè è ancora loro.

Credo tu sia fuori strada, ammesso che non lo sia anche il giornalista.

Supponendo che l'informazione sia vera, ma visto quello che si legge sui giornali direi che sarebbe pura casualità, l'ipotesi potrebbe essere:

non la risco a vendere ora a 130 milioni perchè ci sono troppe magagne. Rimetto i Sensi come testa di legno, risano la società a livello economico anche con cessioni dolorse (addebitabili alla famiglia) faccio chiarezza su alcune situazioni contrattuali poco limpide e poi la vendo.

Nel frattempo ho evitato di fare l'opa perchè la governance della società è rimasta in mano ai sensi (l'opa la farà sempre poi chi la comprerà).

Ho incassato altri soldi da eventuali finanziamenti o aperture di credito alla società (roma ovviamente non unicredit) (in sintesi spremo il melone più che posso)

Fra tre anni la vendo e riprendo sti benedetti soldi.

e bravo   :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 6 Dicembre 2010, 16:26:16
Franz, non c'è scritto da nessuna parte che i Sensi la ricomprerebbero, anche perchè è ancora loro.

Credo tu sia fuori strada, ammesso che non lo sia anche il giornalista.

Supponendo che l'informazione sia vera, ma visto quello che si legge sui giornali direi che sarebbe pura casualità, l'ipotesi potrebbe essere:

non la risco a vendere ora a 130 milioni perchè ci sono troppe magagne. Rimetto i Sensi come testa di legno, risano la società a livello economico anche con cessioni dolorse (addebitabili alla famiglia) faccio chiarezza su alcune situazioni contrattuali poco limpide e poi la vendo.

Nel frattempo ho evitato di fare l'opa perchè la governance della società è rimasta in mano ai sensi (l'opa la farà sempre poi chi la comprerà).

Ho incassato altri soldi da eventuali finanziamenti o aperture di credito alla società (roma ovviamente non unicredit) (in sintesi spremo il melone più che posso)

Fra tre anni la vendo e riprendo sti benedetti soldi.

Sicuro che non c'è scritto, Alonzo? Sintetizzando, su Leggo di oggi si è scritto che

[...] Viste le tante problematiche, l'intenzione di Unicredit è quella di affidare momentaneamente la gestione della parte sportiva a Gian Paolo Montali, ormai direttore generale della Roma. Nel frattempo l'Ad di Unicredit, Paolo Fiorentino, cercherà la soluzione migliore per la banca e per la Roma. Che potrebbe rispondere al nome della famiglia Sensi. Rosella in primis sarebbe ben lieta di rientrare in possesso dell'asset più amato, magari con un acquisto rateizzato[/color]. Americani permettendo.

Sia chiaro, nessuna voglia di punzecchiarti, le tue parole sono miele per me. Ma il giornalista nelle ultime righe scrive cose che in italiano significano una cosa sola. Evidentemente non ha ben compreso cosa gli hanno spiegato e gli è scappata l'imprecisione in chiusura di pezzo.

Per il resto io e te la pensiamo allo stesso modo, anche a me è venuto in mente quello che prefiguri: così come è impossibile che i sensi possano acquistare ciò che è formalmente già loro (l'autore dell'articolo scrive una castroneria colossale), è altresì plausibile e possibile che Unicredit (che tiene per le p... i sensi in quanto creditore di centinaia di milioni) li possa restaurare formalmente al vertice di un club che oggi non si vende a certe cifre (dal quale, per inciso, i sensi non sono mai stati detronizzati, in fondo...), di fatto scaricando sulla famiglia le ricadute reputazionali non leggere di una strategia di severo ridimensionamento della xxxx, i cui conti - ancora SOTTO CONTROLLO - alla lunga rischiano di squilibrare la gestione economico-finanziaria.

Resta da capire cosa chiederebbero i sensi in cambio per prestarsi a tale ruolo di paravento della strategia di austerity voluta dall'Istituto. Ma considerando che loro sono debitori di circa 300 milioni verso la banca, mi permetto di immaginare che gli argomenti di persuasione sarebbero molteplici. Certo, sarebbe un ruolo davvero ingrato per rosella e & co...

Concludo con una doverosa precisazione per chi è davvero duro di comprendonio.
E' ovvio che formalmente la xxxx è ancora dei sensi e non della banca, che altrimenti avrebbe dovuto pure lanciare l'Opa (cosa che non ha alcuna intenzione né alcuna convenienza a fare). Ma visto che i sensi sono indebitati sino a collo, la xxxx non resterà DI FATTO loro ancora a lungo. Anzi, la xxxx DI FATTO non è più dei sensi.

E' come se io avessi contratto un mutuo da 300mila euro a 15 anni per la casa in cui vivo e fossi inabile al lavoro, in ritardo di 10 mesi con il pagamento delle rate, per giunta senza nulla da vendermi per rientrare del debito se non la stessa casa.

Certo, la casa formalmente sarebbe ancora mia. Ma potremmo già considerare l'immobile, a meno di mie improvvise vincite al Superenalotto, tra gli attivi dell'istituto bancario mio creditore. Non è poi così difficile, in fondo...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Lunedì 6 Dicembre 2010, 16:32:19
m'era sfuggita la parte sull'acquisto rateizzato.

Effettivamente il giornalista dice una cazzata colossale.

Per il resto quello da me prefigurato sarebbe lo scenario per noi più interessante, insieme forse alla venuta di Angelucci.... :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 6 Dicembre 2010, 16:35:07
m'era sfuggita la parte sull'acquisto rateizzato.

Effettivamente il giornalista dice una cazzata colossale.

Per il resto quello da me prefigurato sarebbe lo scenario per noi più interessante, insieme forse alla venuta di Angelucci.... :D
Io dico di no, angelucci non batte l'ipotesi del downgrading bancopilotato.   ;D

Metterebbero la città a ferro e fuoco... tanto per cominciare gli venderebbero de zozzi e wcnic in un colpo solo (il problema, ahinoi, è che per quei due incasserebbero almeno 50 milioni...).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Lunedì 6 Dicembre 2010, 16:42:44
Anche per angelucci metterebbero a ferro e fuoco la città.

Il top forse sarebbe una cordata angelucci + longarini.

Credo che se dovessero vendere Vucinic e De Rossi, anche per 50 cuccuzze, e magari perdere Mexes a parametro zero, potremmo ritenerci soddisfatti... :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Fraplaya - Lunedì 6 Dicembre 2010, 16:47:07
Perdere in un colpo solo vucinic, de rossi e mexes sarebbe un downgrading mica da ridere, anche perche' i nomi dei sostituti sarebbero, vista l'austerity imposta dalla banca, necessariamente dei pezzi poco pesanti a livello di stipendio, e quindi probabilemtne delle scommesse.

Insomma, un principio di rometta: io ci sto!
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Lunedì 6 Dicembre 2010, 16:59:45
qualsiesi vendita avrebbe unico scopo di ripagare i debiti IP, come gia' successo nel recente passato con i 15 meloni di Mancini e i 20 di Aquilani.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Lunedì 6 Dicembre 2010, 17:01:35
qualsiesi vendita avrebbe unico scopo di ripagare i debiti IP, come gia' successo nel recente passato con i 15 meloni di Mancini e i 20 di Aquilani.

questo è poco verosimile, a meno che la roma non abbia dei debiti verso IP. Altrimenti quella da te descritta sarebbe un'operazone illecita.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: oizaL - Lunedì 6 Dicembre 2010, 17:17:52


AS ROMA: ANGELUCCI NON SI E' RITIRATO. CONFERITO MANDATO DUE DILIGENCE (ASCA) - Roma, 6 dic - ''Con riferimento ad alcune notizie di stampa a proposito dell'acquisto della Roma Calcio, la Tosinvest smentisce di essersi ritirata, per qualsivoglia motivo, dalla procedura in corso e dichiara di aver conferito un mandato per lo svolgimento della necessaria due diligence''. E' quanto si legge in un comunicato della Tosinvest, azienda che fa capo al gruppo Angelucci. red-glr/sam/alf 061556 DIC 10 NNNN 

AS ROMA: ETTORE VIOLA, PRONTO AD AIUTARE 'CALCISTICAMENTE' ANGELUCCI (ASCA) - Roma, 6 dic - Ettore Viola, figlio di Dino Viola ex presidente della Roma, e' pronto ad aiutare Angelucci dal punto di vista sportivo. Lo ha detto intervenendo ai microfoni di ''A Tutto Campo'' su RadioIES. ''Mi risulta - ha detto Ettore Viola - che ci sia solo l'offerta della famiglia Angelucci, sono informazioni che mi vengono fornite: c'e' un solo acquirente, che fa riferimento ad Angelucci. Si deve ancora trovare un accordo con Unicredit, e poi se son rose fioriranno. Degli altri si sono perse le tracce. In ogni caso prima la Roma esce dalle mani della banca, meglio e'''. Il figlio di Dino ha inoltre escluso che ci possano essere analogie con il passato, cioe' con il passaggio dai Viola a Ciarrapico: ''quello fu un assedio a Fort Apache, nel mio caso eravamo tre cowboys accerchiati da 1500 indiani. Il nostro comunque non fu un passaggio... Non credo in un 'Ciarrapico bis'. Ho abbastanza sensibilita' da reputare il gruppo Angelucci ben diverso dal 're delle acque minerali', che poi ha lasciato la Roma sull'orlo del fallimento''. ''La Roma - ha insistito Ettore Viola - prima esce da questa situazione meglio e' per tutti, perche' una banca ne' ha voglia, ne' puo' fare una campagna acquisti. Gli Angelucci sono una famiglia economicamente solida, e ben venga, perche' questo immobilismo e' deleterio. Io penso che Angelucci potra' mantenere alto il livello della Roma. Sono gli unici acquirenti possibili, hanno soldiita' economica e finaziaria. Poi strada facendo vedremo di cosa sono capaci. Ma se non ci sono alternative, non abbiamo scelta. Se poi calcisticamente fossero poco attenti, non e' detto che non debbano avere aiuti da qualcuno dal punto di vista sportivo''. Anche se, ha precisato, ''non penso che gli Angelucci saranno affiancati economicamente da qualcuno. Diciamo che io sono abbastanza collegato a loro...''. red/rf/ss 061713 DIC 10 NNNN 

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Lunedì 6 Dicembre 2010, 17:37:07
questo è poco verosimile, a meno che la roma non abbia dei debiti verso IP. Altrimenti quella da te descritta sarebbe un'operazone illecita.

so che tale operazione sarebbe poco verosimile in quanto illecita, ma l'affermazione si basa sul fatto che:

- non mi pare si possa dire che l'aesse abbia re-investito tale somma;

- che viviamo in un mondo di finanza creativa;

- e che nessuno, in primis l'Unicredit, puo' credere che ridimensionando l'aesse, tramite vendite eccellenti semplicemente per rimettere a posto i conti, puo' sperare di ottenere piu' di quanto ad oggi offerto da Angelucci. figuriamoci ripagare i debiti di IP.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Martedì 7 Dicembre 2010, 07:06:19
(Il Messaggero.it)

Angelucci, stretta finale: offerta entro Natale

ROMA (6 dicembre) - La Tosinvest della famiglia Angelucci smentisce in una nota di essersi ritirata, per qualsivoglia motivo, dalla procedura in corso per la cessione della As Roma e dichiara anzi «di aver conferito un mandato per lo svolgimento della necessaria due diligence». La nota della Tosinvest fa riferimento ad alcune indiscrezioni in merito al ritiro dalla procedura di cessione del club giallorosso circolate nei giorni scorsi.

La famiglia Angelucci potrebbe arrivare alla stretta finale per l'acquisto dell'As Roma entro la fine dell'anno. Secondo quanto riferiscono fonti finanziarie, gli Angelucci, assistiti dal consulente Banca Imi, dopo aver studiato la due-diligence del club giallorosso, potrebbero avanzare un'offerta vincolante. Le stesse fonti riferiscono che l'ammontare potrebbe aggirarsi intorno a 120-130 milioni di euro e che l'operazione potrebbe chiudersi entro fine mese. Obiettivo di UniCredit e dell'advisor Rothschild resta comunque quello di valorizzare al massimo la vendita dell'As Roma (si parlava di 150 mln). In corsa per l'acquisto del club ci sarebbe anche un altro investitore.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Sanfatucchio - Martedì 7 Dicembre 2010, 19:20:28
La mia previsione dopo aver letto i vostri commenti è la seguente:
Piano di rientro a lungo termine 15/20 anni
Ridimensionamento della squadra almeno per i prossimi 5 anni
La proprietà rimane ai Sensi.
Non credo che Angelucci possa oggi intervenire, ha i suoi bei guai con la Tosinvest dove se non sbaglio era  in programma una riduzione del personale.
In ogni caso cari Laziali evitate di frequentate le strutture sanitarie di proprietà della Tosinvest/Angelucci non si sa mai!!!!!
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trilux - Martedì 7 Dicembre 2010, 19:34:29
...e intanto


AS ROMA, PD: AAA CERCASI ACQUIRENTE SERIO E FUORI DALLA POLITICA</span></span>

 

AAAs Roma cerca acquirente serio e fuori dagli ambienti politici”. L'appello, in una nota, arriva dai consiglieri rispettivamente comunale, provinciale e regionale del PD Massimiliano Valeriani, Marco Palumbo e Enzo Foschi.
Il futuro della società è sempre più incerto – continuano - come sempre più incerto sembra essere il ruolo di Unicredit che non sembra voler accelerare i tempi nel processo di vendita della societa'. Le intenzioni sulla Roma sono sempre più nebulose e i nomi che circolano nulla hanno a che vedere con i valori portati avanti finora dalla famiglia Sensi e non sono perciò ben visti dalla tifoseria giallorossa. Il legame con la politica di un'ipotetica nuova proprietà sarebbe uno spiacevole déja-vu. In questi anni, con la proprietà della famiglia Sensi, e le battaglie dei tifosi giallorossi contro un certo sistema di fare calcio , ha prevalso il cuore e ora non vorremmo che la crisi delle casse facesse perdere di vista il fatto che un club di calcio come la As Roma non può essere soltanto speculazione ma passione e valori che non si svendono”.

questi nun ce stanno più col cervello...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Centurio - Martedì 7 Dicembre 2010, 20:21:07
ma questi parlano da tifosi o da dirigenti del PD?

Che poi proprio dei politicanti chiedano una Rioma fuori dalla politica é divertente alquanto, ben sapendo che é solo la politica corrotta a tenerli a galla.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Martedì 7 Dicembre 2010, 21:09:06
Boni, che si escono i politici dalla roma se famo 2 risate... :D :D :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Sanfatucchio - Martedì 7 Dicembre 2010, 23:18:34
Boni, che si escono i politici dalla roma se famo 2 risate... :D :D :D
Su questo ho i miei dubbi i politici non schiodano alla poltrona ci si sono attaccati col bostik........no mejo l'attak
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Martedì 7 Dicembre 2010, 23:28:07
Comunque se rimane a rosella, devono venne i pezzi pregiati mica continuerá unicredit a finanzialli...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Sanfatucchio - Mercoledì 8 Dicembre 2010, 11:40:03
Comunque se rimane a rosella, devono venne i pezzi pregiati mica continuerá unicredit a finanzialli...
Ma questo è chiaro si dovranno ridimensionare e di parecchio
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 8 Dicembre 2010, 13:04:19
Comunque se rimane a rosella, devono venne i pezzi pregiati mica continuerá unicredit a finanzialli...

tranquillo Poma' che tanto i pezzi pregiati dovranno essere venduti comunque pure se riescono a strapparla dalle mani della sister.  8)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Mercoledì 8 Dicembre 2010, 13:11:27
 ;D ;D ;D

Li vojo vedé "infravalorati" (cit) ;D ;D ;D ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 8 Dicembre 2010, 20:35:18
giusto per rimane in tema di soldi e bilanci, ma quante volte vi e' capitato di sentire, praticamente a tamburo battente, che la qualificazione agli ottavi di CL e' importante perche' porta tanti soldini?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 09:36:26
giusto per rimane in tema di soldi e bilanci, ma quante volte vi e' capitato di sentire, praticamente a tamburo battente, che la qualificazione agli ottavi di CL e' importante perche' porta tanti soldini?
Beh, è una cosa oggetivamente vera.
Non è ben chiara la finalità della tua domanda: vuoi una conferma in merito oppure esprimi il tuo dissenso?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Giovedì 9 Dicembre 2010, 10:03:10
Beh, è una cosa oggetivamente vera.
Non è ben chiara la finalità della tua domanda: vuoi una conferma in merito oppure esprimi il tuo dissenso?

le entrate per la CL relative al girone a 4 erano già preventivate , dai 16 ai 18 mil secondo i risultati ,

la partecipazione agli 8vi porta qualcosa in più (6-8 mil ?) ma non può raddoppiare ancora la cifra come qualcuno fa intendere ,

sono sfumature della comunicazione per esaltare l'impresa
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 10:11:20
la partecipazione agli 8vi porta qualcosa in più (6-8 mil ?) ma non può raddoppiare ancora la cifra come qualcuno fa intendere ,
Comprendo.
Tu affermi questo a ragion veduta, immagino. Se confuti quanto viene scritto è perché sei certo di quello che dici...  ;)

Ti va di ricordare a me e a chi legge come vengono - nel dettaglio - distribuiti i proventi della Champions League?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Giovedì 9 Dicembre 2010, 10:24:48
Tornando IT temo ci possano essere sviluppi a noi non graditi.

Speriamo invece che l'esito della storia sia quello "immaginato/sperato" qualche giorno fa...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Giovedì 9 Dicembre 2010, 10:30:24
Comprendo.
Tu affermi questo a ragion veduta, immagino. Se confuti quanto viene scritto è perché sei certo di quello che dici...  ;)

Ti va di ricordare a me e a chi legge come vengono - nel dettaglio - distribuiti i proventi della Champions League?

solo perchè sei tu :)

http://www.uefa.com/uefa/management/finance/news/newsid%3D935017.html
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 10:31:42
Tornando IT temo ci possano essere sviluppi a noi non graditi.
Ma come, Alonzo?
Sul forum leggiamo da mesi le sprezzanti considerazioni di chi dileggiava - commentando le indiscrezioni di stampa - ogni tentativo di ammollare la xxxx a qualcuno, ostentando la certezza che non vi fosse nessuno pronto a rilevare il club.
E tu mi scrivi questo, adesso? Mi parli di sviluppi "non graditi"?

Ma la xxxx non dovrebbe fallire da un momento all'altro?  ::)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 10:34:27
solo perchè sei tu :)

http://www.uefa.com/uefa/management/finance/news/newsid%3D935017.html
Non vale.  :P
Quelle indicazioni di massima le conosco perfettamente (le ho studiate in occasione della nostra ultima partecipazione alla Champions). Io, invece, ti avevo chiesto di illustrare "nel dettaglio" le modalità di distribuzione.

Nel documento al link che hai postato leggo, ad esempio,
"Market pool
The estimated available amount for the television market pool – €337.8m – will be distributed according to the proportional value of each TV market represented by the clubs taking part from the group stage onwards. A given national association's share will be split between its participating clubs according to these clubs' performances in the previous domestic league season and also in proportion to the number of matches that each of the teams plays in the 2009/10 UEFA Champions League."


Che significa, in concreto?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:19:11
Tra il dovrebbe (perchè giusto o perchè a noi gradito) e la realtà purtroppo c'è spesso una grossa differenza... ;)

Speriamo che lo scenario che abbiamo ipotizzato (gestione unicredit/sensi lunga) si concretizzi alla fine, ma oggi sono molto pessimista.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:25:28
Tornando IT temo ci possano essere sviluppi a noi non graditi.

Speriamo invece che l'esito della storia sia quello "immaginato/sperato" qualche giorno fa...

l'unico sviluppo a noi non gradito sarebbe una liquidita' che gli permetta di non vendere i prezzi pregiati, cosi da non perdere in forza agonistica, liberarsi di alcuni pesi a svincolo, cosi da liberarsi dei relativi ingaggi, e poter cominciare a fare mercato seriamente.

visto che tanto il futuro si divide tra Angelucci e Sensi, di che ci si dovrebbe preoccupare?  ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:29:30
visto che tanto il futuro si divide tra Angelucci e Sensi, di che ci si dovrebbe preoccupare?  ;D

è che non temo possa non finire così. Purtroppo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:30:46
Non vale.  :P
Quelle indicazioni di massima le conosco perfettamente (le ho studiate in occasione della nostra ultima partecipazione alla Champions). Io, invece, ti avevo chiesto di illustrare "nel dettaglio" le modalità di distribuzione.

Nel documento al link che hai postato leggo, ad esempio,
"Market pool
The estimated available amount for the television market pool – €337.8m – will be distributed according to the proportional value of each TV market represented by the clubs taking part from the group stage onwards. A given national association's share will be split between its participating clubs according to these clubs' performances in the previous domestic league season and also in proportion to the number of matches that each of the teams plays in the 2009/10 UEFA Champions League."


Che significa, in concreto?

Significa che l'Inter dopo la vittoria della CL ha ricevuto 48 milioni (29 + 19 )  , i 29 per la vittoria in finale e i 19 erano i diritti ripartiti dei broadcasters in base al peso delle singole federazioni ,

e che la asxxxx non raddoppierà gli introiti solo per il passaggio agli 8vi e chi scrive dei 18 mil di € guadagnati in più mente sapendo di mentina .
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:36:56
Significa che l'Inter dopo la vittoria della CL ha ricevuto 48 milioni (29 + 19 )  , i 29 per la vittoria in finale e i 19 erano i diritti ripartiti dei broadcasters in base al peso delle singole federazioni ,

e che la asxxxx non raddoppierà gli introiti solo per il passaggio agli 8vi e chi scrive dei 18 mil di € guadagnati in più mente sapendo di mentina .
Ok sulla prima frase, che resta tuttavia un po' imprecisa.

Sui 18 milioni per il passaggio del turno non sarei così categorico come te.  ;)
Bisogna vedere quali fonti di ricavo sono state considerate da chi ha stimato la somma di 18 milioni. Hai un articolo da citare o vai a memoria?

Ti dico la mia: non sono 18 perché il giornalista ha un po' gonfiato la cifra, ma almeno 10-12 milioni possono essere tranquillamente (ma solo considerando tutte le fonti di ricavo, ribadisco. Cosa che, credo, abbia fatto chi ha stimato quel valore).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: RobCouto - Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:40:13
Ieri su RadioRai si parlava di 7 zucche, per il passaggio del turno.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:47:28
Ok sulla prima frase, che resta tuttavia un po' imprecisa.

Sui 18 milioni per il passaggio del turno non sarei così categorico come te.  ;)
Bisogna vedere quali fonti di ricavo sono state considerate da chi ha stimato la somma di 18 milioni. Hai un articolo da citare o vai a memoria?

Ti dico la mia: non sono 18 perché il giornalista ha un po' gonfiato la cifra, ma almeno 10-12 milioni possono essere tranquillamente (ma solo considerando tutte le fonti di ricavo, ribadisco. Cosa che, credo, abbia fatto chi ha stimato quel valore).

io ho scritto che il solo passaggio gli porta in più 6/8 milioni (di euro) , per sapere le cifre esatte ci vuole che le pubblichino .
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:55:04
io ho scritto che il solo passaggio gli porta in più 6/8 milioni (di euro) , per sapere le cifre esatte ci vuole che le pubblichino .
No, non hai scritto esattamente questo, se permetti.

Riposto:

la partecipazione agli 8vi porta qualcosa in più (6-8 mil ?) ma non può raddoppiare ancora la cifra come qualcuno fa intendere ,

sono sfumature della comunicazione per esaltare l'impresa


Partecipazione non significa mero passaggio del turno, che fa accedere ai premi uefa per il solo fatto di disputare gli ottavi, anche perdendoli entrambi otto a zero: "partecipazione" include gli incassi da botteghino, i premi degli sponsor, la quota per singola partita distribuita in base al bacino d'utenza di ogni club che appartiene a determinate federazioni.

Se volevi confutare che gli ottavi non frutteranno alla xxxx il doppio di 16-18 ti dico che ho il dubbio che proprio il doppio non sananno, ma qualcosa non troppo lontano sì.  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 9 Dicembre 2010, 13:03:34
è che non temo possa non finire così. Purtroppo.

a meno tu non abbia delle fonti di informazione certe che indichino il contrario il loro futuro e' per noi Laziali un sonno fra due guanciali.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Giovedì 9 Dicembre 2010, 14:32:32
a meno tu non abbia delle fonti di informazione certe che indichino il contrario il loro futuro e' per noi Laziali un sonno fra due guanciali.

di certo, fino a che non c'è scritto nero su bianco c'è una sola cosa.

Come ho scritto i giorni scorsi, anche io prima pensavo si potesse dormire fra due guanciali.

Purtroppo qualche giorno fa ho avuto informazioni dirette che mi fanno temere che la storia possa non avere un lieto fine per noi.

Speriamo bene...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Giovedì 9 Dicembre 2010, 14:42:19
Purtroppo qualche giorno fa ho avuto informazioni dirette che mi fanno temere che la storia possa non avere un lieto fine per noi.

Caro AlonZo, te lo dico solo per stemperare le tue preoccupazioni e lungi da me dal dubitare delle tue fonti..
però su un altro portale si giurava su Soros e Fioranelli e nel primo caso l'informazione diretta che portò un netter fu un suo colloquio con un giardiniere di Trigoria.   :P :P

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Giovedì 9 Dicembre 2010, 14:55:28
Robilè hai poco da fa la linguaccia.

Grazie a dio non ho bisogno di raccontare cazzate sui forum, io.

Detto questo, ho sbagliato io. Era evidentemente meglio se vi raccontavo che sarebbero falliti domani.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 16:07:58
Detto questo, ho sbagliato io. Era evidentemente meglio se vi raccontavo che sarebbero falliti domani.

Hai capito come funziona, Alonzo?
Mi sembra un deja-vu... Mesi fa l'utente chinaglia (che non conosco di persona ma che sembra, dai suoi racconti, uno stimato professionista che opera - a qualche titolo - a contatto con il settore finanziario) ha dato conto, peraltro con parole prudenti e niente affatto strillate, che a lui risultava che un investitore estero si fosse concretamente avvicinato alla Lazio (in termini di sondaggio della disponibilità a vendere da parte di Lotito) e subito sono partite una serie di violente aggressioni verbali nei confronti di un presunto 'destabilizzatore'.

Tu, che evidentemente (questo dovrebbe essere stato percepito dai tuoi racconti, spero...) non fai il garzone del fornaio ma lavori presso un primario operatore finanziario (essendo dunque potenzialmente esposto a indiscrezioni di una qualche consistenza), hai condiviso le impressioni (più o meno fondate, ma questo lo sai solo tu) raccolte in merito agli sviluppi della trattativa per la cessione della xxxx.

Allora (il caso di chinaglia) come oggi arriva sempre qualcuno che grida "bufala, bufala! E' una fregnaccia".

C'è poco da fare, ahinoi. Qualcuno si è convinto da anni (senza, lo scrivo per l'ennesima volta, aver mai ragionato anche superficialmente sul bilancio della xxxx) che stanno alla canna del gas e la loro fine è prossima e che nessuno è disposto ad acquistarli e che, comunque, dopo l'acquisto verranno alla luce le 'magagne' che secondo qualcuno sarebbero oggi nascoste tra le pieghe del bilancio.

E' chiaro che nel rapportarsi con chi ha un simile pregiudizio è meglio, come hai amaramente scritto, raccontare che "falliranno domani".

Peccato, perché si potrebbe invece fare di meglio. Decisamente.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Giovedì 9 Dicembre 2010, 16:16:18
Mah vedi Franz per quanto mi riguarda cerco di dare un peso alle cose che leggo su un forum in base a chi le scrive, evidentemente non sono degno di tale fiducia.. :)

Per quanto mi riguarda ad oggi non lavoro per un istituto di credito ;)

Quanto al caso relativo all'utente chinaglia lo ricordo vagamente, a quel tempo però  avevo notizie di prima mano, senza bisogno di relata refero, che mi facevano ritenere "quanto meno esagerato" quello che diceva. Mi spiego, è stato più concreto Fioranelli di Soros.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Giovedì 9 Dicembre 2010, 16:16:51
Tanto lo sappiamo tutti che alla fine li salvano, hanno salvato la Lazio figuramose "er core de sta cittá"...

Tutti speriamo in ridemensionamento drastico :D :D :D

Ma che ve incaxxate a fá dico io ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 16:45:30
Per quanto mi riguarda ad oggi non lavoro per un istituto di credito ;)
No, certo, magari "ad oggi" non lavori per un istituto di credito (e in passato? E in futuro? Chissà...). Ma lavori a loro contatto, visto che hai accesso a informazioni che parrebbero riservate. Secondo me sei un professionista, resta da capire la tua specializzazione (ma non è nostro compito né mio interesse appurarlo. Mi bastano le informazioni che condividi con noi, ovviamente da prendere col giusto 'peso').

Quanto al caso relativo all'utente chinaglia lo ricordo vagamente, a quel tempo però  avevo notizie di prima mano, senza bisogno di relata refero, che mi facevano ritenere "quanto meno esagerato" quello che diceva. Mi spiego, è stato più concreto Fioranelli di Soros.
Anche chinaglia parlava avendo a disposizione informazioni di prima mano,  a quanto ho capito. Ma ormai è una vicenda chiusa, l'ho tirata fuori per descrivere un metodo, non per entrare nel merito.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Giovedì 9 Dicembre 2010, 16:47:46
Se vogliamo fare i lazialoni abbiamo agio a descrivere il futuro dell'Autosalone a tinte almeno fosche.
Se voglaimo ragionare con un pizzico di sale e ricordando che siamo abitanti della città di Roma non possiamo non ammettere che ci saranno e ci sono sforzi politici e finanziari per tenere in piedi il loro baraccone, ne pi§ e ne meno di come fu fatto, oltre ogni logica e oltre ogni tempo massimo, con ... noi.
i soggetti interessati si modificano in numero e in qualità ogni ora che passa.
Non capisco quale possa essere la nostra lieta novella. Che spariscano? Non ci prendiamo in giro, non spariranno mai, per nessun motivo. L'unica novella è che arriverà qualcuno e sta arrivando quel qualcuno, ma è difficile ipotizzare un brusco cambiamento nelle loro abitudini di investimento.



Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Giovedì 9 Dicembre 2010, 16:50:07
visto che hai accesso a informazioni che parrebbero riservate.

mah, su questo tema ci tengo a precisare. Le informazioni non sono di comune diffusione perchè i giornalisti italiani, specie quelli sportivi, quanto a professionalità fanno ride.

Quanto ho riportato prima non è in alcun modo "riservato" visto che altrimenti non mi sarebbe stato riferito, ne ovviamente lo avrei riportato io stesso.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Giovedì 9 Dicembre 2010, 16:52:22
Robilè hai poco da fa la linguaccia.

Grazie a dio non ho bisogno di raccontare cazzate sui forum, io.

Detto questo, ho sbagliato io. Era evidentemente meglio se vi raccontavo che sarebbero falliti domani.

La prossima volta ti assicuro che non farò alcuna linguaccia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 16:55:44
Se voglaimo ragionare con un pizzico di sale e ricordando che siamo abitanti della città di Roma non possiamo non ammettere che ci saranno e ci sono sforzi politici e finanziari per tenere in piedi il loro baraccone, ne pi§ e ne meno di come fu fatto, oltre ogni logica e oltre ogni tempo massimo, con ... noi.
Che poi.. voglio dire.
Per la Lazio pare che siano stati messe in campo iniziative di una eccezionale straordinarietà, in apparente violazione delle normali regole che determinano la gestione di un club di calcio.

Semplicemente, nel luglio 2004 c'era un club in stato pre-fallimentare. I conti della Lazio erano in condizioni tali da rientrare nella fattispecie individuata da un articolo del codice civile (2447? ricordo male? Non è materia mia...) che avrebbe imposto agli amministratori di portare i libri in tribunale in assenza di determinate azioni.

Il Cda deliberò un aumento di capitale che fu sottoscritto pro quota da Capitalia (tanti diritti quante erano le sue azioni) e da alcuni soggetti imprenditoriali, tra cui Lotito, che versò più o meno il minimo indispensabile.

E così la Lazio non fallì. Nulla di clamoroso o straordinario: qualcuno mise i soldi nella società, punto.

Se proprio vogliamo trovare qualcosa di fuori dall'ordinario nel salvataggio della Lazio, piuttosto, io direi di tornare agli eventi della primavera 2005, quando fu decisa una comoda rateizzazione ultraventennale del debito Irpef accumulato dalle precedenti gestioni.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 17:00:33
mah, su questo tema ci tengo a precisare. Le informazioni non sono di comune diffusione perchè i giornalisti italiani, specie quelli sportivi, quanto a professionalità fanno ride.

Quanto ho riportato prima non è in alcun modo "riservato" visto che altrimenti non mi sarebbe stato riferito, ne ovviamente lo avrei riportato io stesso.
Perfetto, direi che sei decisamente un 'professionista' (formazione legale o economica? chissà...). Mi piace quell'attenzione alla tutela della riservatezza delle informazioni cui hai avuto accesso.  :)

Ciò detto, chiarisco meglio l'espressione impropria che ha indotto la tua giusta risposta: con "informazioni che parrebbero riservate" intendevo, nella mia testa, informazioni di una certa riservatezza ma non riservatissime, roba insomma che non viene sbandierata ai quattro venti ma cui può avere accesso anche un giovane (sbaglio?) professionista come te non direttamnte coinvolto nella questione. Informazioni cui, a quanto tu ritieni, anche un giornalista potrebbe risalire se si impegnasse un po'.

E' altresì evidente che se tu stessi gestendo la vicenda molto da vicino per deontologia professionale ma prima ancora per convenienza personale non avresti potuto dire nulla di nulla.

Ma possiamo presumere che - magari anche solo indirettamente - un qualche accesso a informazioni/rumor su questa vicenda lo hai.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: carpelo - Giovedì 9 Dicembre 2010, 17:27:49
vabbè Alò, ma che t'hanno detto? Dai, a noi puoi dirlo! :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Giovedì 9 Dicembre 2010, 17:43:29

Allora (il caso di chinaglia) come oggi arriva sempre qualcuno che grida "bufala, bufala! E' una fregnaccia".

io ho riletto il topic e mi pare che, oltre alla mia battuta sul giardiniere di Trigoria (che tra l'altro avevo rivolto ad Alonzo proprio come un'ingenua ed evidentemente mal riuscita battuta), non ci sia traccia di queste urla smodate che parlano di mozzarelle..

confermo che una bella camomilla ogni tanto é quello che ci vuole.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Giovedì 9 Dicembre 2010, 18:05:32
Franz, perché dici che il comodo mutuo concesso alla Lazio é stato straordinario? C'era una legge che Lotito o chi per lui ha saputo  sfruttare, non ci hanno regalato nulla stiamo pagando euro su euro piú tutti gli interessi...


Qui di fuori dell'ordinario c'è solo la mafia politica e finanziaria che li sostiene...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 18:13:13
Franz, perché dici che il comodo mutuo concesso alla Lazio é stato straordinario? C'era una legge che Lotito o chi per lui ha saputo  sfruttare, non ci hanno regalato nulla stiamo pagando euro su euro piú tutti gli interessi...
Amico caro, il contesto che portò all'applicazione di quella legge fu tutto fuorché 'ordinario'. Ricordi cosa avvenne in quei concitati mesi? Ricordi una circolare dell'Agenzia delle Entrate come dire... "taylor made"?

Quella la legge, peraltro, se ben ricordo è stata tosto accantonata. Più che un indizio, secondo me.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 18:14:55
confermo che una bella camomilla ogni tanto é quello che ci vuole.
Risposta seria: forse hai ragione, di certo ormai sono talvolta influenzato da un mio pregiudizio.
Tengo presente - per la seconda volta - il tuo invito a una maggior serenità.  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Giovedì 9 Dicembre 2010, 18:17:47
Hai capito come funziona, Alonzo?
Mi sembra un deja-vu... Mesi fa l'utente chinaglia (che non conosco di persona ma che sembra, dai suoi racconti, uno stimato professionista che opera - a qualche titolo - a contatto con il settore finanziario) ha dato conto, peraltro con parole prudenti e niente affatto strillate, che a lui risultava che un investitore estero si fosse concretamente avvicinato alla Lazio (in termini di sondaggio della disponibilità a vendere da parte di Lotito) e subito sono partite una serie di violente aggressioni verbali nei confronti di un presunto 'destabilizzatore'.

Peccato, perché si potrebbe invece fare di meglio. Decisamente.

Sono d'accordo col fatto che si può fare di meglio.
Se qualcuno professa prudenza su un post di un utente (che pure tu dici di non conoscere) non mi pare giusto dire che é un violento aggressore.

E soprattutto etichettarlo come uno che parla di ''destabilizzazione''.

Detto tra di noi, leggendo poi chinaglia in altri topic e fidandomi di te a pelle, oserei dire che chinaglia era, è e sarà in perfetta buonafede.
Esattamente come Alonzo, anche se non conosci neanche lui..

Mi pare che sei ''istintivamente'' portato a credere e a stimare chi ti dà notizie fuori dai canoni, mentre per te il prudente é solo un rompicojoni che ''destabilizza'' un quieto Forum.
Sbaglio?


Quella la legge, peraltro, se ben ricordo è stata tosto accantonata. Più che un indizio, secondo me.

Meno di un indizio.
La legge era iniqua, ecco perché fu accantonata.

Tutto perfettamente legale e lì la poltica ci diede una mano involontariamente, mi pare un dato oggettivo.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Giovedì 9 Dicembre 2010, 18:25:28
Amico caro, il contesto che portò all'applicazione di quella legge fu tutto fuorché 'ordinario'. Ricordi cosa avvenne in quei concitati mesi? Ricordi una circolare dell'Agenzia delle Entrate come dire... "taylor made"?

Quella la legge, peraltro, se ben ricordo è stata tosto accantonata. Più che un indizio, secondo me.

Non ricordo molto, so solo che la legge esisteva, poi logicamente se fu usata ad hoc per noi e con aiuti politici posso essere anche d'accordo, peró non fu nulla di fuori dall'ordinario.

Ripeto cose fuori dall'ordinario sono state fatte solamente con la AS ROMA, noi usiamo le leggi dello stato italiano.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 18:32:03
Sono d'accordo col fatto che si può fare di meglio.
Se qualcuno professa prudenza su un post di un utente (che pure tu dici di non conoscere) non mi pare giusto dire che é un violento aggressore.
Tuo indebito collegamento, se permetti. Confermo che le aggressioni verbali che chinaglia ha subito sono inaccettabili, dal mio punto di vista. Non giudico invece i tuoi dubbi espressione di una condotta improntata alla violenta aggressione verbale. Il metodo è simile, certo, ma i toni sono ovviamente diversi.

Piuttosto, non ho capito bene questo:

Mi pare che sei ''istintivamente'' portato a credere e a stimare chi ti dà notizie fuori dai canoni, mentre per te il prudente é solo un rompicojoni che ''destabilizza'' un quieto Forum.
Sbaglio?

Magari spiegami (se ti va) in pvt.
Grazie. :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Giovedì 9 Dicembre 2010, 18:34:23
Non ricordo molto, so solo che la legge esisteva, poi logicamente se fu usata ad hoc per noi e con aiuti politici posso essere anche d'accordo, peró non fu nulla di fuori dall'ordinario.

Non credo che FK dicesse che fu usata ad hoc, mi sembra di aver capito che é stato possibile utilizzarla grazie a un contesto fuori dall'ordinario.

La legge esisteva per altri soggetti e resa vigente grazie alla Lega, ad AN e Forza Italia.
Qualcuno postò la lista dei promotori.

Tornando in topic anch'io penso che il fallimento della roma sia una pia illusione.
Spero non sia troppo destabilizzante poter sperare che venga acquisita (presto o tardi, meglio tardi, ci sarà il passaggio di consegne) da una proprietà senza grosse risorse.

E sperare che Letta faccia esclusivamente il lavoro per cui é pagato.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: ammiraglio - Giovedì 9 Dicembre 2010, 18:37:05
chinaglia, l'utente, fu oltraggiato dai soliti.
punto.

così come fu un po' perculto nel discorso sponsor nel quale citò un bel po' di robetta succosa.
ari - punto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Giovedì 9 Dicembre 2010, 18:40:34
Piuttosto, non ho capito bene questo:

Mi pare che sei ''istintivamente'' portato a credere e a stimare chi ti dà notizie fuori dai canoni, mentre per te il prudente é solo un rompicojoni che ''destabilizza'' un quieto Forum.
Sbaglio?

Magari spiegami (se ti va) in pvt.
Grazie. :)

Mah.. non c'é molto da dire.
Ho notato che se qualcuno porta notizie a suo dire riservate, prima ancora di conoscerlo gli dai credito, addirittura immaginando sia un professionista. E pure stimato, così hai scritto.

Al contrario, se uno professa prudenza e istintivamente non dà retta a chiacchiere prima che diventino tangibili, é minimo un ''destabilizzatore''.

comunque confermo che per me chinaglia e Alonzo sono in completa buonafede.



Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 18:48:26
Mah.. non c'é molto da dire.
Ho notato che se qualcuno porta notizie a suo dire riservate, prima ancora di conoscerlo gli dai credito, addirittura immaginando sia un professionista. E pure stimato, così hai scritto.
Bisogna saper separare il grano dal loglio, robylele.
Quello che un utente anonimo scrive (come lo scrive e con quali contenuti) ti offre parecchi indizi per capire con chi hai a che fare.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Giovedì 9 Dicembre 2010, 18:49:45
mah, su questo tema ci tengo a precisare. Le informazioni non sono di comune diffusione perchè i giornalisti italiani, specie quelli sportivi, quanto a professionalità fanno ride.

Quanto ho riportato prima non è in alcun modo "riservato" visto che altrimenti non mi sarebbe stato riferito, ne ovviamente lo avrei riportato io stesso.

aspubblica.it riporta di un testa a testa angelucci vs americani , con stime al ribasso per il valore dell'aesse ,

a margine i dolori di panza di wcnet ed il possibile taglio di cicciabombacannoniere e der barista per gennaio ,

queste so cose brutte se vere :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: ammiraglio - Giovedì 9 Dicembre 2010, 18:58:40
credo che dimagriranno un po' a gennaio, anche per alleggerire il conto economico.
successe già lo scorso gennaio con i vari pit, okaka, cicinho, antunes, etc.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Giovedì 9 Dicembre 2010, 19:03:28
Tuo indebito collegamento, se permetti. Confermo che le aggressioni verbali che chinaglia ha subito sono inaccettabili, dal mio punto di vista. Non giudico invece i tuoi dubbi espressione di una condotta improntata alla violenta aggressione verbale. Il metodo è simile, certo, ma i toni sono ovviamente diversi.

Piuttosto, non ho capito bene questo:

Mi pare che sei ''istintivamente'' portato a credere e a stimare chi ti dà notizie fuori dai canoni, mentre per te il prudente é solo un rompicojoni che ''destabilizza'' un quieto Forum.
Sbaglio?





Magari spiegami (se ti va) in pvt.
Grazie. :)

Sbagli.

Io leggo i giornali e i giornali riportavano che la Lazio é stata abile a sfruttare una legge che esisteva, questo lo ribatto anche ai tifosi delle altre squadre quando mi dicono che "nun pagamo i buffi", non vado per istinto vado per quello che riportano le cronache, che non sono normalmente "fuori canoni"

Le "dietrologie" che i politici ci hanno aiutato etc etc le leggo qui e su questo posso essere anche d'accordo.

Concordo con te sul fatto che non é accettabile "etichettare" un utente come "rompicojoni" nel caso di chinaglia solo perché ha espresso le proprie opinioni o per rompere il quieto vivere del forum.

Chiarito questo, spero, sono intervenuto solo per dire che la Lazio ha usufruito di una legge all'epoca in vigore e quindi del tutto dentro dell'ordinarietá delle cose e non "fuori dall'ordinario" come da te scritto.

Che la politica ci abbia dato una mano? ok, ma sempre dentro della legge e dell'ordinarietá delle cose.

PS:
Ti leggo sempre con interesse.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 9 Dicembre 2010, 19:18:50
Poma', mannaggia a te, ho poco tempo e non ti posso rispondere bene.

Ti do comunque un ulteriore elemento di riflessione: lo sai che tra le due condizioni per accedere alla legge (come chiarì la circolare predisposta dall'Agenzia delle entrate) c'era che l'impresa fosse in stato di insolvenza?

E rammenti che quella Lazio era, di fatto, in stato di insolvenza perché differiva la firma dei contratti tv per le stagioni 2005-2007 che erano pronti ma che giustamente Lotito si guardava bene dal firmare?

E rammenti, ancora, che quei contratti (sia con Sky che con Mediaset) furono firmati circa un mese dopo l'ottenimento della transazione con l'AdE?

Domandina facile facile: secondo te all'AdE si erano accorti della strategia della Lazio oppure no?
Eppure qualcuno (do u remember le posizioni ufficiali del sottosegretario Armosino), secondo me, convinse via XX settembre a dare l'ok a viale Europa. Anche per un'oggettiva convenienza da parte dello Stato, che con la transazione otterrà assai più di quello che avrebbe ottenuto da un curatore fallimentare.

Ciò detto, quello che ho sommariamente descritto ti sembra davverio una normale procedura? A me no, sinceramente.

Ma questo, detto fra noi, i "tifosi delle altre squadre" che ti dicono che "nun pagamo i buffi" non lo capirebbero. Ma tra noi ce lo possiamo e anzi ce lo dobbiamo dire.

Mica per altro, ma per smontare la propensione all'agiografia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Giovedì 9 Dicembre 2010, 19:31:36
Poma', mannaggia a te, ho poco tempo e non ti posso rispondere bene.

Ti do comunque un ulteriore elemento di riflessione: lo sai che tra le due condizioni per accedere alla legge (come chiarì la circolare predisposta dall'Agenzia delle entrate) c'era che l'impresa fosse in stato di insolvenza?

E rammenti che quella Lazio era, di fatto, in stato di insolvenza perché differiva la firma dei contratti tv per le stagioni 2005-2007 che erano pronti ma che giustamente Lotito si guardava bene dal firmare?

E rammenti, ancora, che quei contratti (sia con Sky che con Mediaset) furono firmati circa un mese dopo l'ottenimento della transazione con l'AdE?

Domandina facile facile: secondo te all'AdE si erano accorti della strategia della Lazio oppure no?
Eppure qualcuno (do u remember le posizioni ufficiali del sottosegretario Armosino), secondo me, convinse via XX settembre a dare l'ok a viale Europa. Anche per un'oggettiva convenienza da parte dello Stato, che con la transazione otterrà assai più di quello che avrebbe ottenuto da un curatore fallimentare.

Ciò detto, quello che ho sommariamente descritto ti sembra davverio una normale procedura? A me no, sinceramente.

Ma questo, detto fra noi, i "tifosi delle altre squadre" che ti dicono che "nun pagamo i buffi" non lo capirebbero. Ma tra noi ce lo possiamo e anzi ce lo dobbiamo dire.

Mica per altro, ma per smontare la propensione all'agiografia.

Concordo su tutto, ma mi si consenta ;D poter pensare che é tutta dietrologia? bene articolata per caritá e pure ampiamente condivisibile ma davanti ad un tribunale non reggerebbe :D :D :D

Un esempio si potrebbe fare con lotito e mezzaroma e nel campo sportivo la uefa con mou, tutto farebbe pensare che hanno agito con secondi fini ma se si andasse fino in fondo non sarebbe dimostrabile :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 9 Dicembre 2010, 19:37:37
http://www.biancocelesti.org/index.php?topic=1318.0
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Giovedì 9 Dicembre 2010, 19:42:52
http://www.biancocelesti.org/index.php?topic=1318.0

C'é pure la risposta tua frank :D :D :D ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Giovedì 9 Dicembre 2010, 20:07:39
Mi pare normale che i contratti con mediaset e sky siano stati firmati solo dopo l'approvazione da parte dell'ade. Ne sky ne mediaset erano interessate a firmare un contratto con la Lazio che senza transazione sarebbe fallita. Non c'è una strategia dietro, solo un dato di fatto. COntinui a esistere ti pago i diritti,  fallisci li pago a qualcun altro. Ne si poteva pretendere che con quei soldi la Lazio onorasse idebviti con il fisco se non attraverso una rateizzazione. L'anomalia è che a ragionevolezza dimostrata con  la Lazio non sia stata applicata nei confronti di altre società . In alcuni casi, forse, i presupposti c'erano.
Da quel che ricordo io la legge era concepita per evitare che le piccole e medie imprese del nordandasseroa carte quaratotto strozzate dagli oneri fiscali. Era una boiata, così come era formulata ed infatti l'unica voltache è stata applicata è la nostra.Sicuramente abbiamo goduto di qualche spintarella  e qualche appoggio.Non ci vedo niente di così particolarmente oscuro. Forse l'infelice uscita di Berlusconi in non so quale trasmissione televisiva ha contribuito decisamente a dare una dimensione di favoritismo e clientelismo chenon appartiene alla vicenda. Lotito aveva capito che non era cosa bella far fallire la Lazio e ha agito di conseguenza. Tutto qui.

Sette,dodici o venti che siano i milioni che incassa la roma dalla cl servono a poco se non a dare una boccata d'ossigeno ed arrivare a fine anno. Restano  comunquei incartati. Se non arrivano in CL sono messi maluccio a meno che non sel carica qualcuno.
Ho anche io la sensazione che Alonzo abbia ragione, purtroppo.Solo sensazione però. Il momento in cui potevano fare il btto clamoroso è passato.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Venerdì 10 Dicembre 2010, 03:41:23
di certo, fino a che non c'è scritto nero su bianco c'è una sola cosa.

Come ho scritto i giorni scorsi, anche io prima pensavo si potesse dormire fra due guanciali.

Purtroppo qualche giorno fa ho avuto informazioni dirette che mi fanno temere che la storia possa non avere un lieto fine per noi.

Speriamo bene...

l'ultima volta scrivevi...

Franz, non c'è scritto da nessuna parte che i Sensi la ricomprerebbero, anche perchè è ancora loro.

Credo tu sia fuori strada, ammesso che non lo sia anche il giornalista.

Supponendo che l'informazione sia vera, ma visto quello che si legge sui giornali direi che sarebbe pura casualità, l'ipotesi potrebbe essere:

non la risco a vendere ora a 130 milioni perchè ci sono troppe magagne. Rimetto i Sensi come testa di legno, risano la società a livello economico anche con cessioni dolorse (addebitabili alla famiglia) faccio chiarezza su alcune situazioni contrattuali poco limpide e poi la vendo.

Nel frattempo ho evitato di fare l'opa perchè la governance della società è rimasta in mano ai sensi (l'opa la farà sempre poi chi la comprerà).

Ho incassato altri soldi da eventuali finanziamenti o aperture di credito alla società (roma ovviamente non unicredit) (in sintesi spremo il melone più che posso)

Fra tre anni la vendo e riprendo sti benedetti soldi.

immagino quindi le notizie siano particolarmente fresche, o mascheravi meno di 4 giorni fa la preoccupazione che oggi non ti fa gradire i guanciali.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Venerdì 10 Dicembre 2010, 08:24:47
Esattamente di martedì!

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Venerdì 10 Dicembre 2010, 11:42:48
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2010-12-09/roma-gioca-casa-campo-093146.shtml?uuid=AYMNODqC
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Venerdì 10 Dicembre 2010, 11:48:58
C'é pure la risposta tua frank :D :D :D ;)
Non nego quanto affermato allora.
Lo Stato ha avuto una complessiva maggior convenienza dal raggiungimento di un accordo sulla transazione rispetto a quanto avrebbe recuperato dal fallimento della Lazio.

Ma questo non confligge con la considerazione che i criteri di applicazione della legge (che tu stesso, documentato solo attraverso i giornali, non ricordavi nel dettaglio) siano stati, come dire..., 'elastici'.

L'esito finale è stato il più conveniente per tutti, è vero. Ma a fronte di un'applicazione restrittiva della legge la transazione poteva anche non essere concessa. La decisione sulla Lazio fu 'politica' più che amministrativa, mi pare ovvio.

Ma con un rifiuto l'esempio - in caso di mancata applicazione di quella norma - che ne sarebbe derivato sarebbe stato terribile. Un chiaro messaggio alle società di calcio non in regola con i pagamenti Irpef: "Non consentiremo più alcuna irregolarità. Avete visto che fine ha fatto la Lazio?". In fondo, per il bilancio statale 107 milioni non sono poi un ammontare colossale.

Considera, per stabilire un ardito parallelo, che c'è stato un dibattito molto acceso sull'opportunità o meno di far fallire Lehman Bros. Alla fine, a quanto pare, il Tesoro Usa decise la linea dura per dare un esempio. Ma ne sono derivate conseguenze sconvolgenti per tutto il mondo, non solo per gli Usa. Come dire... Quando i decisori agiscono, possono anche assumere atti dalle conseguenze non leggere (come poteva essere, tornando alle nostre vicende, la mancata concessione della transazione alla Lazio, con rischio di possibile fallimento della stessa).

In definitiva, la visione un po' ideale' che alla Lazio è stato concesso - con la transazione - tutto quanto era legittimo e a lei dovuto è appunto tale: una rielaborazione edulcorata della realtà.
Da parte mia la vedo in maniera un po' più prosaica e ritengo 'ingenua' la versione edulcorata. Ma, in definitiva, ognuno sceglie di credere nel mondo che vuole vedere e che ha deciso di auto-rappresentarsi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Giglic - Venerdì 10 Dicembre 2010, 12:37:50
La tua analisi, franz, è seria ed approfondita. Ma per essere realmente "politica" manca di alcuni fattori, a mio modo di vedere.
Innanzitutto far fallire una società di calcio costa in termini di voti e di "tranquillità popolare". Nell'eterno giochetto del panem et circenses, più circenses uguale meno pane. Quello che è successo con la Fiorentina aveva messo paura a parecchie persone. Secondo poi, 107 milioni non saranno poi molti per lostato (è comunque il 2% di una finanziaria "media", eh...) ma hai idea delle polemiche a sfare che la perdita di quei soldi avrebbe creato in parlamento e nelle piazze?
Quindi applicare elasticamente una legge (che poi mi viene da ridere: da quando in qua le leggi italiane sono scritte in maniera tale da nn lasciare il campo ad interpretazioni?) era in quel momento la scelta giusta da fare: ridimensionamento sacrosanto della squadra e recupero dei soldi. Ad altri (vedi Parma) è andata meglio, ad altri peggio.
Il sistema si è poi stabilizzato con l'uso del "lodo petrucci" che fa ripartire la squadra dalla serie inferiore: beh, ci credi che io questa cosa la digerisco MOLTO MENO del "favore" che hanno fatto a noi? A quale titolo la UC Città di Torino si appropria di una storia che non è la sua? E poi, mettiamo la setssa cosa capiti, chessò, all'Hellas: se io uso il lodo per portare la squadra a Rovigo (a Verona c'è adesso il Chievo)?

Tornando in topic, la aesse è appetibile come veicolo commerciale: Quello che titty fa con Vodafone non lo fa nessun altro calciatore (c'hanno provato con l'uccellino di Del Piero, ma è una cosa diversa, e poi comunque c'è la Chiabotto) Un quotidiano che crea DVD per gonzi come quello di cui si parla in un altro topic e lo vende è evdentemente figlio di una "convinzione" di questo tipo (cioè, che i peperoni siano un veicolo di commercio, molto più di altre squadre). IMHO Angelucci vede questo nel suo tentativo di acquisto. E unicredit, se vuole che l'asset non si deprezzi, non può far ridimensionare la squadra.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 14 Dicembre 2010, 16:44:30
ieri (mi pare visto che non ho ascoltato dall'inizio ndCP) alla domanda da parte di Max Leggeri, se tra i fantastici 4 dell'annuncio di qualche tempo fa ci fosse anche Longarini, Alemanno ha risposto con un No Comment dal suono vagamente piacevole :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: utilior - Martedì 14 Dicembre 2010, 22:24:43
Intanto...

Roma, frenata sulla vendita: le offerte slittano a gennaio
di Jacopo Orsini

ROMA (14 dicembre) - Si allungano ancora i tempi per la vendita della Roma. Le offerte definitive per rilevare il club giallorosso dovevano arrivare sul tavolo di Unicredit, a cui fa capo il club, entro mercoledì, ma la scadenza è slittata a fine gennaio.

Il rinvio, viene fatto notare da fonti vicine all'operazione, è dovuto solo alla necessità di dare a tutti i potenziali acquirenti il tempo necessario a formulare le offerte vincolanti con più calma, vista la complessità dell'operazione di vendita del club capitolino. Anche se nei giorni scorsi erano circolate voci che mettevano invece in relazione l'allungamento dei tempi alla mancanza di offerte adeguate dal punto di vista economico. Tanto che l'advisor Rothschild, incaricato di seguire la procedura di cessione, si sarebbe rimesso alla ricerca di altri potenziali compratori.

«Per la chiusura della vicenda si parla di gennaio-febbraio», aveva detto ieri anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, aggiungendo che «per l'acquisto della Roma ci sono quattro pretendenti, due internazionali e due nazionali». I quattro aspiranti compratori sarebbero l'imprenditore delle cliniche Giampaolo Angelucci, il costruttore marchigiano Edoardo Longarini, il fondo arabo Aabar e un gruppo americano non identificato. Anche se alla fine le offerte potrebbero essere anche di più.

Angelucci è da tempo considerato il più interessato e il favorito, magari in cordata con altri imprenditori, ma la sua prima offerta è stata considerata insufficiente da Unicredit, che conta di incassare dalla cessione della maggioranza della Roma almeno 150 milioni.

«Chi prende la Roma, deve avere una storia imprenditoriale e solidità patrimoniale», aveva sottolineato sempre ieri Alemanno. «C'è una grande attesa, continuo a tenermi informato. So che le cose stanno evolvendo, sembra bene. C'è la promessa, ribadita anche dal nuovo amministratore delegato di Unicredit, che la sceltà verrà fatta in base all'affidabilità per il futuro e non solo in base all'aspetto economico». Chi prende la Roma, aveva sostenuto ancora il sindaco, «deve rispondere ad una realtà sportiva e non può pensare di usare la società per "ricattare" l'amministrazione o fare qualcosa del genere».

Intanto anche Italpetroli oggi ha diffuso un comunicato sul processo di vendita della Roma. «A seguito della ricezione di offerte non vincolanti sono in corso contatti con un numero limitato di potenziali acquirenti, cui è stato dato accesso ad informazioni di maggiore dettaglio per la predisposizione di offerte vincolanti», scrive la società della famiglia Sensi. «Italpetroli - prosegue la nota - non intende, allo stato, fornire maggiori informazioni circa i partecipanti al processo di cessione o il contenuto delle offerte da essi formulate».

Da Ilmessaggero.it
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Mercoledì 15 Dicembre 2010, 00:10:20
Praticamente non c'è nessuno che voglia sganciare quello che chiede unicredit...si prospetta una "degenza" controllata (si mantengono in autofinanziamento) cercando di non elevare i costi, in attesa dell'offerta giusta, e sperando in un piazzamento cl per il prossimo anno...

Alla luce di questo confermo quanto detto in altro topic:

Il nostro obbiettivo e lasciarli fuori dalla CL :D :D :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WBB - Mercoledì 15 Dicembre 2010, 15:03:10
la rishposta è satta!
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Mercoledì 15 Dicembre 2010, 15:14:48
la rishposta è satta!

quasi quasi me lo metto nella firma..   8)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Mercoledì 15 Dicembre 2010, 20:36:51
a sto punto tocca tifare per il cross default di unicredit
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Mercoledì 15 Dicembre 2010, 21:26:35
a sto punto tocca tifare per il cross default di unicredit

see lallero..
é più facile l'Empoli campione d'Europa entro 3 anni..
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Mercoledì 15 Dicembre 2010, 22:07:48
a sto punto tocca tifare per il cross default di unicredit

non diciamo cazzate e pensiamo alle conseguenze gravissime che deriverebbero da questa (per fortuna) irrealistica situazione.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Mercoledì 15 Dicembre 2010, 22:11:36
non diciamo cazzate e pensiamo alle conseguenze gravissime che deriverebbero da questa (per fortuna) irrealistica situazione.

Ma tanto che je frega alle banche de sballá i conti, poi intervengono i governi ed il FMI a salvarle...mi fermo perché andiamo off topic...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Mercoledì 15 Dicembre 2010, 23:58:10
non diciamo cazzate e pensiamo alle conseguenze gravissime che deriverebbero da questa (per fortuna) irrealistica situazione.

gira voce che chi indaga sul caso Madoff (quello della truffa da 70 miliardi di $ ndaf) si stia interessando ad una banca austriaca controllata da unicredit ,

avere a che fare con gli investigatori americani non deve essere piacevole , mica so la consob .
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Giovedì 16 Dicembre 2010, 10:09:23
non diciamo cazzate e pensiamo alle conseguenze gravissime che deriverebbero da questa (per fortuna) irrealistica situazione.

si ma rilàssate, eh. 

see lallero..
é più facile l'Empoli campione d'Europa entro 3 anni..

e allora tifiamo per l'Empoli campione d'europa in tre anni
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 16 Dicembre 2010, 12:07:14
si ma rilàssate, eh. 
 e allora tifiamo per l'Empoli campione d'europa in tre anni
No, scusa se mi permetto ma Alonzo ha fatto bene a reagire in quel modo.
La verità è che alcuni dimenticano di vivere in un mondo che esiste al di là del calcio e finisce così col subordinare alle folli dinamiche che governano i ragionamenti dei tifosi tutto il resto.

Il fallimento di un colosso come Unicredit (via maestra per spalancare l'abisso sotto la xxxx) non sono segnalerebbe una situazione di GRAVISSIMA crisi finanziaria a livello europeo se non globale, ma si concretizzerebbe soprattutto nella perdita dei risparmi per milioni di piccoli investitori (famiglie, sostanzialmente) dai quali il Gruppo Unicredit avrebbe raccolto i capitali che amministra.

Siamo tifosi, certo, ma viviamo anche nel mondo.
Che fallisca cento volte la Lazio, dico io (ovviamente con intenzione provocatoria, non vorrei MAI nulla del genere), prima che a fallire sia una banca sistemica (come, ad esempio, Unicredit).

Con buona pace di chi se la prende con Unicredit perché (tutelando un proprio asset) la banca ha anticipato i soldi per l'acquisto di Borriello. Difende il suo investimento, cosa altro dovrebbe fare?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mrmoto - Giovedì 16 Dicembre 2010, 13:10:50
No, scusa se mi permetto ma Alonzo ha fatto bene a reagire in quel modo.
La verità è che alcuni dimenticano di vivere in un mondo che esiste al di là del calcio e finisce così col subordinare alle folli dinamiche che governano i ragionamenti dei tifosi tutto il resto.

Il fallimento di un colosso come Unicredit (via maestra per spalancare l'abisso sotto la xxxx) non sono segnalerebbe una situazione di GRAVISSIMA crisi finanziaria a livello europeo se non globale, ma si concretizzerebbe soprattutto nella perdita dei risparmi per milioni di piccoli investitori (famiglie, sostanzialmente) dai quali il Gruppo Unicredit avrebbe raccolto i capitali che amministra.

Siamo tifosi, certo, ma viviamo anche nel mondo.
Che fallisca cento volte la Lazio, dico io (ovviamente con intenzione provocatoria, non vorrei MAI nulla del genere), prima che a fallire sia una banca sistemica (come, ad esempio, Unicredit).

Con buona pace di chi se la prende con Unicredit perché (tutelando un proprio asset) la banca ha anticipato i soldi per l'acquisto di Borriello. Difende il suo investimento, cosa altro dovrebbe fare?

Ma io, da irlandese, che faccio parte di una popolazione che è più in debito con le banche che in credito, posso nel mio piccolo augurarmi che esse, le nostre, falliscano. In provocation, of course!  ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Giovedì 16 Dicembre 2010, 13:29:36
No, scusa se mi permetto ma Alonzo ha fatto bene a reagire in quel modo.

La verità è che alcuni dimenticano di vivere in un mondo che esiste al di là del calcio e finisce così col subordinare alle folli dinamiche che governano i ragionamenti dei tifosi tutto il resto.

Alonzo ha fatto bene a reagire in quel modo, ma tu come al solito tu sei partito in quarta.

quelle sono battute, come dire ''quello lo ammazzerei..''.
Si chiamano battute calcistiche, non credo esista nessuno in questo Forum che si auguri che migliaia di persona vadano sul lastrico, pure se si parla della Roma.


sono sicuro che stavolta sarai d'accordo con me.   ;D

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Giovedì 16 Dicembre 2010, 13:39:18
Se fallisce una banca perdono gli azionisti e gli eventuali obbligazionisti ,

i depositi sono garantiti ,

a me che va in default Unicredit con tutti quanti se può tirà appresso cambia poco , a parte un leggero godimento .

P.S. se ciavete sordi metteteli alla posta ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Giovedì 16 Dicembre 2010, 14:01:35

non credo esista nessuno in questo Forum che si auguri che migliaia di persone vadano sul lastrico, pure se si parla della Roma.


Va beh, a parte aquilafelyx..   ;D

ma pure lui, avesse la facoltà di premere il bottone, non lo premerebbe.

sono cose che si dicono.. sò ragazzi, F_K.....

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 16 Dicembre 2010, 14:08:52
i depositi sono garantiti ,
Fino a 102mila euro e spicci.

E, comunque, voglio vedere dove li prende il Fondo interbancario di tutela sui depositi i capitali per rimborsare un eventuale default di Unicredit.

La tua tranquillità in merito alla tutela dei depositi è un po' avventata, se permetti l'espressione.  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Giovedì 16 Dicembre 2010, 14:32:26
No, scusa se mi permetto ma Alonzo ha fatto bene a reagire in quel modo.
La verità è che alcuni dimenticano di vivere in un mondo che esiste al di là del calcio e finisce così col subordinare alle folli dinamiche che governano i ragionamenti dei tifosi tutto il resto.

Il fallimento di un colosso come Unicredit (via maestra per spalancare l'abisso sotto la xxxx) non sono segnalerebbe una situazione di GRAVISSIMA crisi finanziaria a livello europeo se non globale, ma si concretizzerebbe soprattutto nella perdita dei risparmi per milioni di piccoli investitori (famiglie, sostanzialmente) dai quali il Gruppo Unicredit avrebbe raccolto i capitali che amministra.

Siamo tifosi, certo, ma viviamo anche nel mondo.
Che fallisca cento volte la Lazio, dico io (ovviamente con intenzione provocatoria, non vorrei MAI nulla del genere), prima che a fallire sia una banca sistemica (come, ad esempio, Unicredit).

Con buona pace di chi se la prende con Unicredit perché (tutelando un proprio asset) la banca ha anticipato i soldi per l'acquisto di Borriello. Difende il suo investimento, cosa altro dovrebbe fare?

a franzeee, ennamo.  ma che devo veramente mette le didascalie? era na battuta santa miseria, ma prendetevi meno sul serio
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Giovedì 16 Dicembre 2010, 14:43:04
Fino a 102mila euro e spicci.

E, comunque, voglio vedere dove li prende il Fondo interbancario di tutela sui depositi i capitali per rimborsare un eventuale default di Unicredit.

La tua tranquillità in merito alla tutela dei depositi è un po' avventata, se permetti l'espressione.  ;)

Se mi trovi un "piccolo risparmiatore" con più di 102mila € depositati in qualsiasi banca ti do ragione ;)

se poi mi dici che la Banca d'Italia è incapace di tutelare i risparmi affidati alle gestioni di allegri banchieri meglio mi sento ,

le poste mi sembrano più sicure per i "piccoli risparmi" ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 16 Dicembre 2010, 14:52:04
Se mi trovi un "piccolo risparmiatore" con più di 102mila € depositati in qualsiasi banca ti do ragione ;)

se poi mi dici che la Banca d'Italia è incapace di tutelare i risparmi affidati alle gestioni di allegri banchieri meglio mi sento ,

le poste mi sembrano più sicure per i "piccoli risparmi" ;)
Verissima la prima affermazione.
Quanto alla seconda, non è che la Banca d'Italia (la MIGLIOR ISTITUZIONE nel nostro Paese, senza alcun dubbio) non è capace di tutelare. Semplicemente, se davvero Unicredit andasse in default il sistema di garanzia gestito dal Fondo interbancario di tutela sui depositi non potrebbe far fronte. La garanzia sui depositi è un fatto, non c'è dubbio: ma se fallisse un colosso come Unicredit se ne dovrebbe far carico tutto il sistema bancario. Sarebbero guai grossi per tutti, senza alcun dubbio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 16 Dicembre 2010, 14:53:56
a franzeee, ennamo.  ma che devo veramente mette le didascalie? era na battuta santa miseria, ma prendetevi meno sul serio
Scherza scherza, su questo forum passa di tutto (tanto "semo tifosi, fatece un po' diverti'"). Meglio arginare, ove possibile. Torno dunque a ribadire il mio plauso alle parole di Alonzo in reazione alla tua battuta.

E a te, sia chiaro, tendo il braccio per una virtuale stretta di mano.  ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 16 Dicembre 2010, 14:55:25
Ma io, da irlandese, che faccio parte di una popolazione che è più in debito con le banche che in credito, posso nel mio piccolo augurarmi che esse, le nostre, falliscano. In provocation, of course!  ;D
Non te lo auguro in alcun modo. Sarebbe una COLOSSALE TRAGEDIA per te e per la tua nazione (e anche per noi europei, che stiamo facendo fronte alle vostre condotte poco accorte [eufemismo]). Non scherziamo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Giovedì 16 Dicembre 2010, 15:22:01
L'esperienza di Lehman Brothers ha insegnato qualcosa. Si è fatta fallire una banca per salvare il rispetto dei sacri principi del liberismo. IN USA all'epoca non andavano per le lunghe e se una azienda, grande o piccola che fosse nadava male, allora si preparavano i libri per il tribunale.
Poi quando sono arrivate anche le crisi di altri istituti di credito (Fanny Mae, Freddie Mac, Bank of America ), allora si è pensato che forse era il caso di soprassedere nel rispetto di quei sacri princinpi.
Del resto è facile essere liberisti se fallisce uno, ma se falliscono in 10 allora si comincia a diventare ... keynesiani. Ed ecco che il sor Bush ti mette in piedi un bail out da 800 miliardi di dollari, di soldi pubblici, dello Stato, dei contribuenti, per tenere in piedi la baracca.

Con una battuta grossolana e che è sicuramente innocente qui si invoca il fallimento di Unicredit, nientemeno. Una cosa al di fuori del normale per la verità.
A parte il fatto che di questo fallimento ne potrebbero sicuramente giovare dalle parti di Trigoria visto che "morirebbe" il loro maggiore creditore (la newco deve essere ancora costituita, ad oggi, se non vado errato), approvo in certa misura il risentimneto per questa provocazione da parte di Alonzo e FranzKappa.
Ci sarebe uno scenario da 1929 da queste parti perché - non so se molti lo ricordano - Unicredit è con Intesa il più grande istituto bancario italiano.
In pratica, come se falisse la FIAT, con ripercussioni epocali per borsa, economia, titoli di Stato e quant'altro.
Ci sarebbero file di moltitudini di gente che ha perso il lavoro agli Uffici di collocamento e, peggio ancora, alla Caritas per una minestra calda ...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 16 Dicembre 2010, 15:25:54
e la prossima volta che a qualcuno gli scappa di 'battere' una battuta, si dia delle sane martellate sui ditini.

ad uno ad uno.

mica se vorremmo mette a rivesti le bambole qui. eccheccax.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Giovedì 16 Dicembre 2010, 15:29:00
Scherza scherza, su questo forum passa di tutto (tanto "semo tifosi, fatece un po' diverti'"). Meglio arginare, ove possibile.

Quoto, anch'io nel mio piccolo cerco di farlo.
Tamponare, se pur in misura modesta ma da subito quelli di ''Un'altra Lazio é possibile''..   :D


oppure quelli che non comprendono le battute, anche se scrivono di averle comprese:

Con una battuta grossolana e che è sicuramente innocente qui si invoca il fallimento di Unicredit, nientemeno.
A parte il fatto che

per poi attaccare col sermone, che dovrebbe essere già conosciuto da tutti, spero, compresi gli 800 mld. di dollari estorti ai contribuenti.

p.s.: noi ai contribuenti invece gli stiamo ridando tutto e con gli interessi.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: fish_mark - Giovedì 16 Dicembre 2010, 15:39:09
p.s.: noi ai contribuenti invece gli stiamo ridando tutto e con gli interessi.

Non è che chi scrive sermoni sia privo della capacità di capire una battuta e di farcisi sopra una risata.
E poi lo so che leggi l'espresso e panorama.
A tutti noi conviene una Unicredit forte e tenace che metta sotto il suo giogo la stolta canaglia giallorossa.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Giovedì 16 Dicembre 2010, 15:45:21
E poi lo so che leggi l'espresso e panorama.

Veramente leggo solamente (e di rado) Repubblica.
La pagina sportiva la salto..   8)

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Giovedì 16 Dicembre 2010, 17:09:46
Se mi trovi un "piccolo risparmiatore" con più di 102mila € depositati in qualsiasi banca ti do ragione ;)


ne conosco più di uno.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Giovedì 16 Dicembre 2010, 18:52:00
ne conosco più di uno.

allora f_k ha più di una ragione :)

comunque se quei piccoli risparmiatori fossero miei amici o clienti gli consiglierei di diversificare un pò la consistenza del deposito , 'n se sa mai ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Giovedì 16 Dicembre 2010, 19:31:27
allora f_k ha più di una ragione :)

comunque se quei piccoli risparmiatori fossero miei amici o clienti gli consiglierei di diversificare un pò la consistenza del deposito , 'n se sa mai ;)

si è vero, almeno di diversificare in altri investimenti visto che tenere fermo capitale non genera altro capitale.

Ma ti posso assicurare che sono tantissimi quelli che dicono li metto da parte, non sia mai che mi succede qualcosa e mi servono...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Skorpius - Martedì 21 Dicembre 2010, 10:06:44
A parte il fatto che di questo fallimento ne potrebbero sicuramente giovare dalle parti di Trigoria visto che "morirebbe" il loro maggiore creditore (la newco deve essere ancora costituita, ad oggi, se non vado errato), approvo in certa misura il risentimneto per questa provocazione da parte di Alonzo e FranzKappa.

una piccola precisazione: il fallimento del creditore non porta benefici al debitore.. anzi...
La curatela del fallimento ha l'obbligo di recuperare tutti i crediti nel minor tempo possibile e con tutti i mezzi a disposizione
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: MagoMerlino - Mercoledì 22 Dicembre 2010, 19:39:58
intanto si vocifera che la primate sensy sia al vertice di una cordata di imprenditori per l'acquisto del trigoria..... questa non aveva i soldi per saldare i debiti con Unicredit e adesso trova i soldi per ricomprarsi il trigoria? Ma stanno a fà il gioco delle tre carte?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: BobLovati - Mercoledì 22 Dicembre 2010, 19:57:27
Merli´, pure tu; tocca spiegatte tutto    ;)

Se so´ vennuti le cose che hanno un valore ( terreni edificabili, grazie a uolter ), il marchio, e dentro cianno lasciato buffi, giocatori con contratti d´oro e poco più.
Adesso fanno una cordata e se la ricomprano, avendo fatto " ´nu pagliatone " alla mitica banca   ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Domenica 2 Gennaio 2011, 00:58:37

dalla Gazzetta dello Sport del 31-12-2010

Ancora venti giorni, e il futuro
della Roma sarà più chiaro, nel
bene o nel male. La finestra
concessa agli acquirenti per
presentare un ’offerta vincolante
scadrà il 30 gennaio, ma
UniCredit conta di chiudere la
faccenda qualche giorno prima.
La banca sta trattando la vendita
con un gruppo di imprenditori
statunitensi, cui è stata concessa
una sorta di corsia preferenziale.
Le parti —l’istituto di credito,
l’advisor Rothschild, gli studi
legali—si sono incontrate già un
paio di volte, a New York e a
Roma. La scelta è caduta sulla
proposta americana perché
ritenuta la più concreta e
affidabile, con un progetto serio e
a lungo termine. Il gruppo
statunitense, che fa capo ad un
investitore di Boston già azionista
di minoranza dei Red Sox di
baseball, si è impegnato a
presentare un ’offerta definitiva
entro il 15-20 gennaio. La
trattativa è ben avviata — e i
contorni del progetto giàmolto
chiari, compreso il futuro
organigramma della società — e
c’è la volontà di chiudere. Ma
non mancano le difficoltà, nate
soprattutto durante la lettura
della due diligence del club. Sono
emerse perdite consistenti in tutti
i settori, figlie di una gestione,
soprattutto quella più recente,
assai poco virtuosa, e tali da
rendere necessaria in tempi brevi
una ingente ricapitalizzazione.
«Fuori controllo»
Per questo UniCredit ha deciso di
accelerare le operazioni. Ogni
giorno che passa rischia di
peggiorare ulteriormente i conti e
complicare la vendita. La gestione
attuale della Roma è ritenuta
dalla banca quanto meno
anomala. Sebbene pubblicamente
sostenga il contrario («Stiamo
lavorando di concerto con
UniCredit —ha detto due giorni
fa — per tutelare i nostri tifosi e
garantire alla Roma un futuro
roseo»), è proprio il
comportamento di Rosella Sensi,
che ancora possiede il 51% del
club, a spiazzare i vertici bancari.
Il controllo sui conti (che infatti
UniCredit ha subito affidato al
manager Roberto Venturini), i
rapporti con dirigenti, staff
tecnico e squadra, la gestione dei
casi Mexes, Adriano e Pizarro,
tutti esempi di una conduzione
che in certe stanze viene definita
ormai «fuori controllo». Per
questo UniCredit ha fretta di
vendere.Ma se non saranno gli
americani, praticamente bisognerà
ricominciare daccapo. E con
 prospettive romane molto meno affascinanti.


tanto pe nun fa illanguidi er topic ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Lunedì 24 Gennaio 2011, 12:38:02
Rassegna Stampa | CorSport | Oggi Unicredit e Italpetroli si troveranno con i loro avvocati negli studi di Ruperto. E' molto probabile che sarà chiesto un nuovo rinvio per la cessione della società.

Oggi presso gli studi del professor Ruperto, si ri troveranno gli avvocati di Unicredit e Italpetroli. Appare scontato che i legali della banca chiedano un nuovo rinvio, probabilmente fino a giugno, con siderate le difficoltà incontrate per vendere la Ro ma. La richiesta dovrà essere motivata e non è si curo che Ruperto la accolga per intero. Potrebbe concedere un rinvio interlocutorio di due mesi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Lunedì 24 Gennaio 2011, 23:08:10
levamoje er 4º posto!!!
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: surg - Martedì 25 Gennaio 2011, 18:06:44
Rassegna Stampa | CorSport | Oggi Unicredit e Italpetroli si troveranno con i loro avvocati negli studi di Ruperto. E' molto probabile che sarà chiesto un nuovo rinvio per la cessione della società.

Oggi presso gli studi del professor Ruperto, si ri troveranno gli avvocati di Unicredit e Italpetroli. Appare scontato che i legali della banca chiedano un nuovo rinvio, probabilmente fino a giugno, con siderate le difficoltà incontrate per vendere la Ro ma. La richiesta dovrà essere motivata e non è si curo che Ruperto la accolga per intero. Potrebbe concedere un rinvio interlocutorio di due mesi.

Scusate l'ignoranza. Chi è Ruperto?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Martedì 25 Gennaio 2011, 18:21:15
Scusate l'ignoranza. Chi è Ruperto?

http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Ruperto
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 25 Gennaio 2011, 18:52:38
ma anche

http://www.repubblica.it/2006/07/dirette/sezioni/calcio/scandalocalcio/processovener/

http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2010/04/06/calciopoli_nuove_intercattazioni_collina_meani.html
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: POMATA - Martedì 25 Gennaio 2011, 19:37:45
Oggi sono annati a casa dell'americani...questi me pareno scemi :D :D :D

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Ulisse - Giovedì 27 Gennaio 2011, 15:45:55
AS Roma, Fioranelli e Flick accusati di aggiotaggio

27.01.2011 13.42 di Giulia Borletto   

 Ordinanze di custodia cautelare nei confronti dell'agente Fifa Vinicio Fioranelli e dell' imprenditore tedesco Volker Flick, entrambi residenti in Svizzera sarebbero state emesse, secondo quanto trapelato, dalla magistratura romana. Aggiotaggio, in relazione all'interesse manifestato, lo scorso anno, per l'acquisto dell'as Roma, il reato loro contestato. Le misure, stando alle indiscrezioni, sono state chieste da tempo e ora ottenute dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dal sostituto Giorgio Orano. Sulla vicenda, bocche cucite da parte di inquirenti e investigatori.
Secondo l'accusa, Fioranelli avrebbe diffuso notizie false circa l'interessamento suo e di Flick per il club giallorosso determinando oscillazioni del titolo in borsa che, dall'aprile al luglio del 2009, è passato da 0,581 euro fino a un massimo di 1,43 euro (più 124 per cento) grazie a voluminosi scambi. Gli uomini del nucleo di polizia valutaria delle Fiamme Gialle avrebbero accertato che la Fio Sport Group Ag, società di Fioranelli che avrebbe dovuto acquisire la Roma anche con i soldi di Flick, in realtà era priva di capitali.
Il falso interesse per l'acquisizione della società sportiva presieduta da Rosella Sensi, per gli inquirenti, è confermato anche dal fatto che la presunta cordata svizzero-tedesca non ha mai consegnato la documentazione bancaria richiesta come presupposto per l'avvio della trattativa per la cessione del club di Trigoria.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: sandro astraldi - Giovedì 27 Gennaio 2011, 17:52:04
Dagospia riprende un articolo di Stefano Feltri per "Il Fatto Quotidiano":

I tifosi compulsano Internet da giorni per cercare di capire chi sia questo Thomas Richard Di Benedetto che starebbe per comprarsi l'AS Roma. Ma sul finanziere americano con cui sta trattando Unicredit, banca creditrice che ha assunto il controllo della squadra, le informazioni sono praticamente zero. Di Benedetto non esiste nelle banche dati, negli archivi dei giornali americani, nel sito dei Red Sox (baseball) si trova un Tom Di Benedetto, ma è il figlio che gioca nel team di Boston.
La spiegazione, però, c'è. Di Benedetto, dalle scarne informazioni che circolano in queste ore, dovrebbe essere il delegato alle trattative della New England Sports Ventures, una finanziaria specializzata negli investimenti nel settore dello sport. E, tra l'altro, la Nesv controlla appunto i Red Sox ed è al centro di un contenzioso che riguarda il Liverpool (la squadra di calcio inglese) di cui ha acquisito il controllo ma poi la questione è finita in tribunale in Texas.
E l'uomo forte della Nesv non è Di Benedetto, ma un certo John W. Henry, che ha gestito direttamente i Red Sox ora affidati a Larry Lucchino, indicato come uno dei soci della Nesv nell'operazione Roma. I tifosi possono stare tranquilli e magari sognare nuovi colpi di mercato a breve, come azionista finalmente solido e capace di rinforzare l'organico? O invece tutto finirà con una svendita dei pochi gioielli rimasti alla squadra capitolina, da Daniele De Rossi a Jeremy Menez? Troppo presto per dirlo, anche se le premesse non sono molto incoraggianti.

C'è tempo fino a fine mese per presentare le offerte vincolanti, quindi niente è deciso. E acquirenti come la famiglia Angelucci ancora non sono fuori gioco (anche se pare che non siano molto propensi a spendere cifre rilevanti).
Dal punto di vista di Unicredit, l'operazione si concluderà ad avere un credito (o esposizione, che suona più minaccioso) di circa 150 milioni di euro. Funzionerà più o meno così: Unicredit venderebbe agli americani i tre quarti della quota che detiene della Roma (il 67 per cento), in modo che questi abbiano poco più della quota di controllo. Il tutto a un prezzo di 115 milioni. Soldi che entrano nelle casse della banca guidata da Federico Ghizzoni ma che subito riescono: Unicredit finanzierà infatti l'offerta pubblica d'acquisto obbligatoria (perché la Roma è quotata in Borsa) e il successivo aumento di capitale da circa 40 milioni.

Risultato finale: alla fine Unicredit sarà sempre esposta per 150 milioni, ma non più verso la scatola societaria che controlla oggi la squadra ma nei confronti degli investitori americani. Cosa che fa un po' storcere il naso agli imprenditori romani che hanno coltivato in questi mesi il progetto di prendersi la squadra di Francesco Totti (e il lucroso business dei gadget, che sarà ancora più redditizio se si concretizzeranno i piani per un nuovo stadio) ma che si sono dovuti arrendere per carenza di denaro contante.
La Nesv di Henry e Di Benedetto sarà un creditore più affidabile della famiglia Sensi, per Unicredit? Anche questo è difficile da stabilire, visto che l'unica informazione disponibile sulla sua storia recente è che la New York Times Company (che edita il quotidiano) vi aveva investito ma poi ha venduto ad aprile il suo 1,18 per cento a un prezzo rimasto segreto. Probabilmente lo scopo del viaggio di ieri negli Usa dei due dirigenti di Unicredit Piergiorgio Peluso e Paolo Fiorentino è proprio capire quanto ci si può fidare, prima di prendere una decisione definitiva.


E dunque:
1) Gli 'mmericani non sono industriali danarosi ma solo dei manager di società di fondi che probabilmente cercano di piazzare quella merce putrida oltre-atlantico.
2) Gli 'mmericani non hanno uno sgheo ma chiedono ad Unicredit di tenersi una quota robusta partecipando all'Opa che sarà poi necessaria, ma soprattutto chiedono alla banca italiana di finanziarli per l'acquisto.

Detto questo,
1) stupisce che chi vuol vendere una società ambita da tutto il mondo sia costretta ad inviare suoi
delegati a New York invece che attendere paziente la massa degli acquirenti nei suoi uffici romani o milanesi.
2) il Messaggero, solitamente ben informato sul tema vendita/svendita, che già parla di un rinvio di alcune settimane per arrivare alla richiesta formale delle offerte
3) Pippo Marra fa riciclare sulla sua Adn-kronos la lettera in cui metteva in guardia i tifosi da' magggica dalla pseudo-offerta di Fioranelli (per il quale s'avvicina un avvisone di garanzia) che oltre a gonfiarlo di chissà quale orgoglio, pare  'n'antro segnale lanciato per tempo a chi crede al sogno a stelle e strisce.

Come finirà? Manco Dio mi pare ci possa intravedere bagliori di luce. Resta il fatto che Unicredit, che s'era lanciata baldanzosa nel progetto vendita/svendita, rischia di rimetterci un sacco di svanziche.
Non che questo prefiguri un suo fallimento (lo dico sennò FK mi cazzia), ma certo la identifica come una banda di pisquani della serie.... vennero per suonare e furono trombati. 

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Martedì 1 Febbraio 2011, 19:30:10
qualcuno intanto si fa alcune domande spesso lette da queste parti
http://www.linkiesta.it/roma-sulle-montagne-russe (http://www.linkiesta.it/roma-sulle-montagne-russe)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Mercoledì 2 Febbraio 2011, 08:48:35
(Il Fatto Quotidiano 02.02.2011)

CALCIO

Roma, a Unicredit piace parlare in arabo

(di Vittorio Malagutti)

Il primo round è fissato per domani. Da una parte i rappresentanti dei cinque candidati all’acquisto della Roma. Dall’altra i venditori, cioè la famiglia Sensi con Unicredit, assistiti dalla banca d’affari Rothschild come advisor. L’incontro servirà per raccogliere ulteriori elementi e avviare una prima scrematura tra le cinque offerte. Alla fine verrà scelto uno al massimo due soggetti con cui proseguire la trattativa. La gara sembrava ristretta a un duello tra la famiglia Angelucci e la cordata guidata dall’italo americano Tom Di Benedetto. Fino a quando, a ribaltare il tavolo, lunedì sera è arrivata in extremis l’offerta di Aabar, il fondo di Abu Dhabi forte di un portafoglio di investimenti di oltre 13 miliardi di dollari, quasi 10 miliardi di euro. Bilanci alla mano, quindi, non ci dovrebbe essere partita. Gli arabi sulla carta sembrano in grado di sbaragliare il campo dei concorrenti. Compresi i due pretendenti di cui per il momento resta riservata l’esatta identità. Secondo indiscrezioni una di queste proposte verrebbe da un altro fondo arabo e l’altra sarebbe siglata da gruppo di investitori riconducibili in qualche modo alla squadra francese dell’Auxerre. Il fondo Aabar, in effetti, dispone di mezzi finanziari pressoché illimitati. È controllato dall’Ipic, la holding del governo di Abu Dhabi che investe gli immensi profitti del petrolio. E a presiedere l’Ipic c’è lo sceicco Al Mansour, che un paio di anni fa si è comprato il Manchester City, poi imbottito di campionissimi. Aabar controlla tra l’altro il 9,1 per cento della Daimler Mercedes (valore 1,9 miliardi di euro) e quasi il 5 per cento di Unicredit. Ovvero la stesa banca che in qualità di principale creditore della famiglia Sensi ha preso il comando delle trattative per la vendita dell squadra giallorossa. L’anno scorso, poco prima delle dimissioni del numero uno Alessandro Profumo, fu il direttore finanziario (anche lui uscito) Sergio Ermotti a pilotare l’arrivo di Aabar nel capitale di Unicredit. Adesso il fondo scende in campo in un’altra partita importante per la banca. Si parla di un’offerta vicina a 130 milioni per il 67 per cento della Roma. Ma la valutazione verrà fatta sulla base anche di parametri diversi: per esempio la disponibilità a investire subito con un aumento di capitale e poi negli anni successivi. Senza contare che ciascuno degli aspiranti compratori metterà per iscritto una serie di condizioni per rendere effettiva la propria offerta. E allora si tratta di capire se Aabar avrà messo sul piatto davvero il pacchetto migliore.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Mercoledì 2 Febbraio 2011, 09:02:46
(Il Fatto Quotidiano 02.02.2011)

CALCIO

Roma, a Unicredit piace parlare in arabo

(di Vittorio Malagutti)

Il primo round è fissato per domani. Da una parte i rappresentanti dei cinque candidati all’acquisto della Roma. Dall’altra i venditori, cioè la famiglia Sensi con Unicredit, assistiti dalla banca d’affari Rothschild come advisor. L’incontro servirà per raccogliere ulteriori elementi e avviare una prima scrematura tra le cinque offerte. Alla fine verrà scelto uno al massimo due soggetti con cui proseguire la trattativa. La gara sembrava ristretta a un duello tra la famiglia Angelucci e la cordata guidata dall’italo americano Tom Di Benedetto. Fino a quando, a ribaltare il tavolo, lunedì sera è arrivata in extremis l’offerta di Aabar, il fondo di Abu Dhabi forte di un portafoglio di investimenti di oltre 13 miliardi di dollari, quasi 10 miliardi di euro. Bilanci alla mano, quindi, non ci dovrebbe essere partita. Gli arabi sulla carta sembrano in grado di sbaragliare il campo dei concorrenti. Compresi i due pretendenti di cui per il momento resta riservata l’esatta identità. Secondo indiscrezioni una di queste proposte verrebbe da un altro fondo arabo e l’altra sarebbe siglata da gruppo di investitori riconducibili in qualche modo alla squadra francese dell’Auxerre. Il fondo Aabar, in effetti, dispone di mezzi finanziari pressoché illimitati. È controllato dall’Ipic, la holding del governo di Abu Dhabi che investe gli immensi profitti del petrolio. E a presiedere l’Ipic c’è lo sceicco Al Mansour, che un paio di anni fa si è comprato il Manchester City, poi imbottito di campionissimi. Aabar controlla tra l’altro il 9,1 per cento della Daimler Mercedes (valore 1,9 miliardi di euro) e quasi il 5 per cento di Unicredit. Ovvero la stesa banca che in qualità di principale creditore della famiglia Sensi ha preso il comando delle trattative per la vendita dell squadra giallorossa. L’anno scorso, poco prima delle dimissioni del numero uno Alessandro Profumo, fu il direttore finanziario (anche lui uscito) Sergio Ermotti a pilotare l’arrivo di Aabar nel capitale di Unicredit. Adesso il fondo scende in campo in un’altra partita importante per la banca. Si parla di un’offerta vicina a 130 milioni per il 67 per cento della Roma. Ma la valutazione verrà fatta sulla base anche di parametri diversi: per esempio la disponibilità a investire subito con un aumento di capitale e poi negli anni successivi. Senza contare che ciascuno degli aspiranti compratori metterà per iscritto una serie di condizioni per rendere effettiva la propria offerta. E allora si tratta di capire se Aabar avrà messo sul piatto davvero il pacchetto migliore.

insomma le offerte sono riconducibili a:

un proprietario di case di cura con problemi giudiziari

gli attuali proprietari del Liverpool

gli attuali proprietari del ManCity

gli attuali proprietari dell'Auxerre.

il quinto magari e' Abramovich che avendo appena acquistato Torres dal Liverpool non sa come convincere Drogba ad andare in panca.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Mercoledì 2 Febbraio 2011, 13:40:47
(ANSA) - MILANO, 2 FEB - Aabar, la societa' di investimento controllata dal governo di Abu Dhabi, ''non ha presentato un' offerta per l'acquisto dell' As Roma e non intende farlo in futuro''. Lo scrive Bloomberg citando una mail dell'amministratore delegato di Aabar, Mohamed Al-Husseiny.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Mercoledì 2 Febbraio 2011, 13:41:58
(ANSA) - MILANO, 2 FEB - Aabar, la societa' di investimento controllata dal governo di Abu Dhabi, ''non ha presentato un' offerta per l'acquisto dell' As Roma e non intende farlo in futuro''. Lo scrive Bloomberg citando una mail dell'amministratore delegato di Aabar, Mohamed Al-Husseiny.
:lol:
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: satanasso - Mercoledì 2 Febbraio 2011, 16:42:15
"Arriva il fondo Aabar!"
leggeva una mattina il povero bruchetto,
"Allah akbar, Allah akbar"
esultava felice il suo amichetto!
Ma non so come, di soppiatto
gli hanno fatto uno scherzetto:
"Allah sta ar bar"
così recitava il trafiletto.
"Chi tifa riomma non perde mai"
si dicono adesso pur tristi e sconsolati
ma certo è brutto assai
dover finire sempre strainculati.

ROMANISTA CACATE N'PETTO
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: LaLazioMia - Mercoledì 2 Febbraio 2011, 18:44:22
(ANSA) - MILANO, 2 FEB - Aabar, la societa' di investimento controllata dal governo di Abu Dhabi, ''non ha presentato un' offerta per l'acquisto dell' As Roma e non intende farlo in futuro''. Lo scrive Bloomberg citando una mail dell'amministratore delegato di Aabar, Mohamed Al-Hussein



ROMANISTA CACATE N'PETTO

ROMANISTA CACATE IN MANO E DATTE NA PIZZA IN FACCIA      :D ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: zorba - Giovedì 3 Febbraio 2011, 08:17:28
(Il Fatto Quotidiano 03.02.2011)

As Roma, qualcuno ha mentito al mercato

IL FONDO AABAR SMENTISCE (IN RITARDO) L’OFFERTA PER LA SQUADRA MESSA IN VENDITA DA UNICREDIT     

Ebbene sì, cari signori, avevano scherzato. Il fondo arabo Aabar non ha presentato nessuna offerta formale per l'acquisto della Roma. E non ha nessuna intenzione di presentarne una in futuro. Anzi, proprio non è interessata a Totti, De Rossi e compagni. Chiaro, anzi, chiarissimo. Solo che la smentita targata Aabar è arrivata con più di 24 ore di ritardo, dopo che la notizia dell'interesse degli arabi per la Roma aveva fatto il giro del mondo. Peggio: sull'onda di queste indiscrezioni, martedì le azioni della squadra giallorossa hanno fatto un balzo del 3,5 per cento in Borsa.
Suona davvero strano che il comunicato ufficiale del fondo con base ad Abu Dhabi sia   arrivato a scoppio ritardato. Anche perché nella giornata di martedì, più di una fonte coinvolta nella trattativa per la vendita della Roma, aveva confermato al Fatto Quotidiano che una delle cinque offerte d’acquisto era firmata da Aabar. Di sicuro c'è che l'uscita di scena degli arabi elimina un motivo d'imbarazzo per Unicredit, che tra i suoi soci di peso, con una quota vicina al 5 per cento, annovera anche il fondo degli sceicchi. Lo stesso Unicredit, però, interpreta anche altri due ruoli in commedia: è il maggior creditore della famiglia Sensi, azionista della Roma, e sta gestendo, affiancato in qualità di advisor dalla banca d’affari Rothschild, la laboriosa procedura di vendita.
Proprio oggi è in programma il primo incontro tra i rappresentanti dei Sensi, di Unicredit e di Rothschild per esaminare le offerte. Restano in pista la cordata a stelle e strisce guidata dall’imprenditore italoamericano Tom Di Benedetto, la famiglia Angelucci, un gruppo di investitori francesi, un non meglio specificato gruppo arabo e la finanziaria lussemburghese Claraz, che fino a ieri veniva collegata ad Aabar. E invece no. Pare che questo schermo nasconda altri operatori finanziari che, forse, a loro volta avrebbero investito anche nel fondo di Abu Dhabi. Insomma, tra offerte vere, finte e presunte la storia della vendita della Roma abbonda di colpi di scena, ma soprattutto di ombre e di sospetti.
A questo punto la Consob non potrà fare a meno di aprire un fascicolo su tutta la vicenda, per capire se qualcuno ha cavalcato una falsa notizia per farsi gli affari propri. Il rischio concreto è che per l'ennesima volta una vicenda finanziaria legata al mondo del calcio finisca per trasformarsi in una farsa. O anche qualcosa di peggio. È di pochi giorni fa la notizia dell'arresto del procuratore Vinicio Fioranelli accusato di aggiotaggio per aver diffuso notizie false su una cordata di acquirenti per i giallorossi. E giusto per pareggiare il conto nel derby capitolino si può anche ricordare il mandato di cattura contro Giorgio Chinaglia e altri sedicenti investitori che nel 2006 annunciarono un'offerta poi finita nel nulla per comprare la Lazio. E adesso a quanto pare si riparte con il polverone.

(Vittorio Malaguti)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 3 Febbraio 2011, 08:26:39
(Il Fatto Quotidiano 03.02.2011)

As Roma, qualcuno ha mentito al mercato

IL FONDO AABAR SMENTISCE (IN RITARDO) L’OFFERTA PER LA SQUADRA MESSA IN VENDITA DA UNICREDIT     

Ebbene sì, cari signori, avevano scherzato. Il fondo arabo Aabar non ha presentato nessuna offerta formale per l'acquisto della Roma. E non ha nessuna intenzione di presentarne una in futuro. Anzi, proprio non è interessata a Totti, De Rossi e compagni. Chiaro, anzi, chiarissimo. Solo che la smentita targata Aabar è arrivata con più di 24 ore di ritardo, dopo che la notizia dell'interesse degli arabi per la Roma aveva fatto il giro del mondo. Peggio: sull'onda di queste indiscrezioni, martedì le azioni della squadra giallorossa hanno fatto un balzo del 3,5 per cento in Borsa.
Suona davvero strano che il comunicato ufficiale del fondo con base ad Abu Dhabi sia   arrivato a scoppio ritardato. Anche perché nella giornata di martedì, più di una fonte coinvolta nella trattativa per la vendita della Roma, aveva confermato al Fatto Quotidiano che una delle cinque offerte d’acquisto era firmata da Aabar. Di sicuro c'è che l'uscita di scena degli arabi elimina un motivo d'imbarazzo per Unicredit, che tra i suoi soci di peso, con una quota vicina al 5 per cento, annovera anche il fondo degli sceicchi. Lo stesso Unicredit, però, interpreta anche altri due ruoli in commedia: è il maggior creditore della famiglia Sensi, azionista della Roma, e sta gestendo, affiancato in qualità di advisor dalla banca d’affari Rothschild, la laboriosa procedura di vendita.
Proprio oggi è in programma il primo incontro tra i rappresentanti dei Sensi, di Unicredit e di Rothschild per esaminare le offerte. Restano in pista la cordata a stelle e strisce guidata dall’imprenditore italoamericano Tom Di Benedetto, la famiglia Angelucci, un gruppo di investitori francesi, un non meglio specificato gruppo arabo e la finanziaria lussemburghese Claraz, che fino a ieri veniva collegata ad Aabar. E invece no. Pare che questo schermo nasconda altri operatori finanziari che, forse, a loro volta avrebbero investito anche nel fondo di Abu Dhabi. Insomma, tra offerte vere, finte e presunte la storia della vendita della Roma abbonda di colpi di scena, ma soprattutto di ombre e di sospetti.
A questo punto la Consob non potrà fare a meno di aprire un fascicolo su tutta la vicenda, per capire se qualcuno ha cavalcato una falsa notizia per farsi gli affari propri. Il rischio concreto è che per l'ennesima volta una vicenda finanziaria legata al mondo del calcio finisca per trasformarsi in una farsa. O anche qualcosa di peggio. È di pochi giorni fa la notizia dell'arresto del procuratore Vinicio Fioranelli accusato di aggiotaggio per aver diffuso notizie false su una cordata di acquirenti per i giallorossi. E giusto per pareggiare il conto nel derby capitolino si può anche ricordare il mandato di cattura contro Giorgio Chinaglia e altri sedicenti investitori che nel 2006 annunciarono un'offerta poi finita nel nulla per comprare la Lazio. E adesso a quanto pare si riparte con il polverone.

(Vittorio Malaguti)

la prossima volta date un nome e cognome alle vostre fonti senno' evitate di pubblicare una notizia come fosse certa, e la Consob si potra' occupare di cose piu' importanti.

quanto ai polli spennati dall'impennata delle azioni, so' 3 anni che succede se non l'hanno capito vuol dire che non vogliono.

mentre per il pareggio dei conti capitoli sui mandati di cattura e' bene anche ricordare che quando il gruppo ungherese messo in ballo da Chinaglia smentiva, i titoli dei giornali non riportavano. cosi tanto per pareggiare la condicio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Giglic - Giovedì 3 Febbraio 2011, 09:49:28
la prossima volta date un nome e cognome alle vostre fonti

Se non lo vogliono dare le fonti stesse, sarebbe un ben cattivo giornalista quello che fa questa cosa.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: jumpingjackflash - Giovedì 3 Febbraio 2011, 10:16:04
la prossima volta date un nome e cognome alle vostre fonti senno' evitate di pubblicare una notizia come fosse certa, e la Consob si potra' occupare di cose piu' importanti.

quanto ai polli spennati dall'impennata delle azioni, so' 3 anni che succede se non l'hanno capito vuol dire che non vogliono.

mentre per il pareggio dei conti capitoli sui mandati di cattura e' bene anche ricordare che quando il gruppo ungherese messo in ballo da Chinaglia smentiva, i titoli dei giornali non riportavano. cosi tanto per pareggiare la condicio.
(http://lh6.ggpht.com/_JfTKIsTmZRQ/SMvdn9v7n7I/AAAAAAAAAP4/7icrJBSG4ns/IMG_2721.jpg)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 3 Febbraio 2011, 10:46:08
Se non lo vogliono dare le fonti stesse, sarebbe un ben cattivo giornalista quello che fa questa cosa.

ma io li capisco i pori giornalisti, per quello gli ho suggerito l'alternativa  :D

...senno' evitate di pubblicare una notizia come fosse certa...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Febbraio 2011, 10:51:25
la prossima volta date un nome e cognome alle vostre fonti senno' evitate di pubblicare una notizia come fosse certa, e la Consob si potra' occupare di cose piu' importanti.
So bene che scrivi una cosa del genere solo per amore di polemica.

E' infatti evidente che l'identità di una fonte riservata non può essere rivelata. E molte 'storie' giornalistiche sono costruite sulle indiscrezioni fornite da fonti ufficiose.

Nulla esclude, è chiaro, che talvolta alcuni soggetti 'strumentalizzino' a manovrino di giornalisti rivelando loro dati o informazioni non vere con il solo scopo di far apparire tali informazioni sui giornali e produrre così conseguenze di vario genere.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Giovedì 3 Febbraio 2011, 10:55:43
giornalista, pora stella, manovrato dagli informatori e insultato dai lettori  ;D

scherzi a parte, non c'è bisogno di essere giornalisti, ma semplici professionisti, per dare credito ad una informazione solo dopo aver avuto almeno un riscontro da altra fonte ... in caso contrario, per quanto mi riguarda, é dilettantismo e come tale criticabile come se si parlasse del vicino di caffé al bar ...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Giovedì 3 Febbraio 2011, 10:56:00
Franz non aveva i connotati dell'indiscrezione. L'offerta la davano per recapitata, c'era solo da aprire la busta. Io ho sentito di un comunicato ansa, di solito non fanno comunicati per una voce.
Non  ne ricordo per Soros, per la nafta o per fioranelli . Poi può darsi che sbaglio-
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Febbraio 2011, 11:01:32
Io ho sentito di un comunicato ansa, di solito non fanno comunicati per una voce.
Lo fanno, amico caro, lo fanno.
Tutte le agenzie riportavano la notizia (arrivata un'offerta del fondo arabo Aabar) attribuendola a non meglio specificate "fonti finanziarie".

Ma la trasmettevano - a partire dalla titolazione - con fosse un fatto e non un rumor non confermato.
E così si è avviato il cortocircuito mediatico che ha indotto in errore anche alcuni di noi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Febbraio 2011, 11:08:59
scherzi a parte, non c'è bisogno di essere giornalisti, ma semplici professionisti, per dare credito ad una informazione solo dopo aver avuto almeno un riscontro da altra fonte ... in caso contrario, per quanto mi riguarda, é dilettantismo e come tale criticabile come se si parlasse del vicino di caffé al bar ...
Interessante osservazione.
A quanto ho capito che tu auspichi è un modello di giornalismo anglosassone: quello serio e rigoroso che riferisce una notizia solo dopo aver ottenuto una doppia conferma da due fonti indipendenti.

Il nostro giornalismo, invece. è un po' più spregiudicato. Basta un solo riscontro, una sola fonte (si spera credibile. Ma anche fonti autorevoli possono, volutamente o meno, trasmettere informazioni errate), per costruire delle storie giornalistiche su eventi di grande richiamo.

Ogni modello ha pro e contro, secondo me: il modello anglosassone è un po' troppo ingessato, per i miei giusti (sia rischia di non leggere un bel pezzo su una forte indiscrezione [vera!] perché il giornalista non riesce a ottenere una seconda conferma da altra fonte non collegata alla prima). Quello 'nostro', invece, ha il difetto di scivolare talvolta nel pressapochismo e nel sensazionalismo. Perché una sola fonte, come nel caso dell'offerta degli arabi per la xxxx, rischia di portare fuori strada i giornalisti.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Giovedì 3 Febbraio 2011, 11:17:35
Lo fanno, amico caro, lo fanno.
Tutte le agenzie riportavano la notizia (arrivata un'offerta del fondo arabo Aabar) attribuendola a non meglio specificate "fonti finanziarie".

Ma la trasmettevano - a partire dalla titolazione - con fosse un fatto e non un rumor non confermato.
E così si è avviato il cortocircuito mediatico che ha indotto in errore anche alcuni di noi.
Buono a sapersi. Può una circostanza del genere dar luogo a sanzioni, punti di penalizzazione , per la roma? Scherzo. ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Giovedì 3 Febbraio 2011, 11:24:35
Interessante osservazione.
A quanto ho capito che tu auspichi è un modello di giornalismo anglosassone: quello serio e rigoroso che riferisce una notizia solo dopo aver ottenuto una doppia conferma da due fonti indipendenti.

Il nostro giornalismo, invece. è un po' più spregiudicato. Basta un solo riscontro, una sola fonte (si spera credibile. Ma anche fonti autorevoli possono, volutamente o meno, trasmettere informazioni errate), per costruire delle storie giornalistiche su eventi di grande richiamo.

Ogni modello ha pro e contro, secondo me: il modello anglosassone è un po' troppo ingessato, per i miei giusti (sia rischia di non leggere un bel pezzo su una forte indiscrezione [vera!] perché il giornalista non riesce a ottenere una seconda conferma da altra fonte non collegata alla prima). Quello 'nostro', invece, ha il difetto di scivolare talvolta nel pressapochismo e nel sensazionalismo. Perché una sola fonte, come nel caso dell'offerta degli arabi per la xxxx, rischia di portare fuori strada i giornalisti.
Dai Franz è solo una questione di credibilità.Se la tua fonte è circostanziata, autorevole e comprovata saresti stupido a non pubblicarla.
Speriamo, lo dico davvero, che in questo caso si tratti di errore di valutazione del giornalista che ha raccolto l'indiscrezione. La notizia era talmente ghiotta, in effetti, che difficillmente gli altri non gli sarebbero andati dietro. In passato effettivamente era forse più faciile e comodo verificare le notizie. Passava semplicemente più tempo e quindi i rischi di non essere sul pezzo erano minori. Ora devono fare tutto in fretta e furia.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 3 Febbraio 2011, 11:27:07
So bene che scrivi una cosa del genere solo per amore di polemica.

E' infatti evidente che l'identità di una fonte riservata non può essere rivelata. E molte 'storie' giornalistiche sono costruite sulle indiscrezioni fornite da fonti ufficiose.

Nulla esclude, è chiaro, che talvolta alcuni soggetti 'strumentalizzino' a manovrino di giornalisti rivelando loro dati o informazioni non vere con il solo scopo di far apparire tali informazioni sui giornali e produrre così conseguenze di vario genere.

a me pare che la polemica l'ami tu che mi insegui in ogni dove per sottolineare i miei (da te presunti) sbagli.

se vuoi ti rendo piu' visibile cio' che ho scritto, e poi lascio a te decidere se mi hai risposto nel merito, o per semplice vis

la prossima volta date un nome e cognome alle vostre fonti senno' evitate di pubblicare una notizia come fosse certa, e la Consob si potra' occupare di cose piu' importanti.
...

se poi ritieni che ci siano argomenti sui quali ritieni di dover continuare a fare la guardia fammi sapere che non penso sia il caso di continuare e quindi evito di intervenire del tutto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Febbraio 2011, 11:42:03
se poi ritieni che ci siano argomenti sui quali ritieni di dover continuare a fare la guardia fammi sapere che non penso sia il caso di continuare e quindi evito di intervenire del tutto.
Basterebbe, amico caro, che tu evitassi di scrivere di cose che non conosci troppo bene.

Ad esempio: non ha alcun senso l'uscita polemica "la prossima volta date un nome e cognome alle vostre fonti senno' evitate di pubblicare una notizia come fosse certa, e la Consob si potra' occupare di cose piu' importanti".

Nessun giornalista, infatti, riferisce pubblicamente le sue fonti riservate.
Per inciso, le agenzie di stampa che hanno informato dell'arrivo dell'offerta del fondo arabo hanno scritto che la notizia andava ricondotta a generiche "fonti finanziarie". Una fonte, per quanto generica, l'hanno indicata, insomma.

Quanto alla 'certezza' della notizia veicolata, evidentemente la fonte che ha riferito dell'offerta araba è stata ritenuta credibile. Errore di valutazione? Oppure una fonte credibile ha voluto (per sue finalità non meglio chiarite) lasciar trapelare un'indiscrezione volutamente falsa, in ciò servendosi dei media e - di fatto - strumentalizzandoli?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Giovedì 3 Febbraio 2011, 11:52:23
Beh comunque il giornalista che ha diffuso la notizia verrà certamente in futuro sentito dalla Consob. Non so se è tenuto  a rivelare a loro chi glia ha dato la notizia, ma almeno mi apsetto un tentativo di fare chiarezza.
Che poi chi è stato? Andando a spanne mi pare l'indiscrezione sia stata diffusa dal "Fatto Quotidiano" e poi ripresa da mezo mondo, Ansa compresa-
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 3 Febbraio 2011, 11:57:23
Beh comunque il giornalista che ha diffuso la notizia verrà certamente in futuro sentito dalla Consob. Non so se è tenuto  a rivelare a loro chi glia ha dato la notizia, ma almeno mi apsetto un tentativo di fare chiarezza.
Che poi chi è stato? Andando a spanne mi pare l'indiscrezione sia stata diffusa dal "Fatto Quotidiano" e poi ripresa da mezo mondo, Ansa compresa-
No, geddy, credo sia il contrario.
Sono le agenzie di stampa che hanno lanciato la notizia nel pomeriggio del 31 gennaio, ovvero lunedì.
Poi, a ruota, i giornali, le radio, le tv e i siti Web sono andati dietro alle notizie di agenzia. Puoi datare l'articolo del Fatto Quotidiano cui ti riferisci e che sarebbe la fonte 'primaria' del loop che si è innescato negli ultimi giorni? Secondo me è di martedì, ma magari sbaglio.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Andre - Giovedì 3 Febbraio 2011, 12:02:34
Interessante osservazione.
A quanto ho capito che tu auspichi è un modello di giornalismo anglosassone: quello serio e rigoroso che riferisce una notizia solo dopo aver ottenuto una doppia conferma da due fonti indipendenti.

Il nostro giornalismo, invece. è un po' più spregiudicato. Basta un solo riscontro, una sola fonte (si spera credibile. Ma anche fonti autorevoli possono, volutamente o meno, trasmettere informazioni errate), per costruire delle storie giornalistiche su eventi di grande richiamo.

Ogni modello ha pro e contro, secondo me: il modello anglosassone è un po' troppo ingessato, per i miei giusti (sia rischia di non leggere un bel pezzo su una forte indiscrezione [vera!] perché il giornalista non riesce a ottenere una seconda conferma da altra fonte non collegata alla prima). Quello 'nostro', invece, ha il difetto di scivolare talvolta nel pressapochismo e nel sensazionalismo. Perché una sola fonte, come nel caso dell'offerta degli arabi per la xxxx, rischia di portare fuori strada i giornalisti.

sarò indubbiamente populistico e incantato, ma auspico un'Italia che lavora che faccia il proprio mestiere con professionalità e serietà, con politici, giornalisti, medici e uomini di Legge (magistrati, polizia e via discorrendo) più professionali e seri degli altri, considerati i loro ruoli chiave ... insomma, un Paese civile

poi, disincantandomi, so bene che così non é, ed allora tratto i soggetti facenti parte delle 4 categorie sopra indicate a seconda del loro comportamento ... nel caso del giornalista, se pubblica come certa una notizia incerta deve farlo capire all'interno del suo articolo, altrimenti sono portato a credere che sia una persona poco seria, più che una persona strumentalizzata ...

poi possiamo anche dire che queste notizie vengono scritte per vendere ... vero, e questa è l'unica, autentica strumentalizzazione: scrivere la qualunque sotto l'ombrello del Giornalismo (pietra angolare della Democrazia) ...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Giovedì 3 Febbraio 2011, 12:06:55
No, geddy, credo sia il contrario.
Sono le agenzie di stampa che hanno lanciato la notizia nel pomeriggio del 31 gennaio, ovvero lunedì.
Poi, a ruota, i giornali, le radio, le tv e i siti Web sono andati dietro alle notizie di agenzia. Puoi datare l'articolo del Fatto Quotidiano cui ti riferisci e che sarebbe la fonte 'primaria' del loop che si è innescato negli ultimi giorni? Secondo me è di martedì, ma magari sbaglio.
No, ci stavo provando a cercarlo, ora non ho tempo però. Che poi l'articolo non l'ho letto, quello del fatto, ne ho trovato un riferimento su internet. Forsde proprio sul sito di Sky. Vado amemoria però. O forse su repubblica, non mi ricordo.
Ecco magari riuscire a ricostruire chi ha lanciato la notizia per primo può essere utile per capirci di più.
Comunque credo più all'improvvisazione e alla leggerezza che al dolo stavolta.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Isy - Giovedì 3 Febbraio 2011, 19:01:13
Unicredit ha deciso: Roma agli americani
Terminato il vertice nell'istituto bancario per esaminare le proposte di acquisto: l'offerto di DiBenedetto e soci sembra essere la preferita
di MATTEO PINCI

ROMA - Sembrava una riunione preliminare. Da oggi, invece, la gara per l’acquisto della Roma ha ufficialmente un solo favorito. È bastato il primo vertice tra Unicredit, Rothschild e il Cda di Roma 2000 per arrivare alla scelta: l’offerta di Thomas di Benedetto e i suoi partner a stelle e strisce è stata ritenuta, come anticipa Mf Dow Jones, “la più idonea”.
Da domani, di fatto, la banca inizierà una trattativa esclusiva con il gruppo statunitense per chiedere ulteriori approfondimenti. Tempi brevi quindi: se non sorgeranno eventuali problemi di sorta (e a garanzia dell’offerta americana c’è la banca d’affari Piper Jaffray di New York) si definirà con questo soggetto il processo di vendita. E, per portarlo a termine, non dovrebbe occorrere molto. A breve è atteso un comunicato ufficiale con cui Italpetroli dovrà ufficializzare la scelta.

Repubblica.it
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: aquilafelyx - Giovedì 3 Febbraio 2011, 20:55:28
arriva Deciocavallo per fare "  'o bisiniss " coi soldi del venditore che partecipa come socio ,

bilanci sotto controllo , con controllori e controllanti , nel porto della nebbia fitta ( molto fitta )

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: gentlemen - Venerdì 4 Febbraio 2011, 15:55:48
commento a una nota ufficiale:
"Il nostro Gruppo con l'ausilio dell'advisor Kpmg, ha presentato un'offerta seria, sostenibile finanziariamente e di grande progettualità per lo sviluppo della squadra. Tuttavia, alla luce delle decisioni di Italpetroli-Unicredit, e per l'affetto che ci lega alla città di Roma e alla squadra che larghissimamente la rappresenta, auguriamo il miglior successo alla cordata americana che la guiderà, certi che la scelta sia stata operata tenendo conto del futuro della squadra, considerando cosa l'As Roma rappresenti per la nostra città e per i tantissimi tifosi che, ogni giorno, la seguono con grande passione"....."

Questo comunicato fa capire che Angelucci ha capito che tutta questa buffonata è crata ad hoc per far aumentare l'offerta di Angelucci.
Questi americani rileverebbero nient'altro che la gestione dei Sensi, operando sempre con il capitale di Unicredit.....ovvero una patacca...e la Consob ?????????????
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Martedì 8 Febbraio 2011, 13:14:23
da Dagospia.

ASPETTANDO UN GOL DEGLI AMERICANI
Dovevano arrivare sabato a Milano per la partita e per continuare le trattative con Unicredit per l'acquisto della AS Roma, ma degli americani che dovrebbero chiudere l'asta non si è vista nemmeno l'ombra.
Forse è meglio così perché quel 5-3 conficcato dall'Inter nelle costole della squadra di Ranieri non è stato uno spettacolo gioioso. Adesso si dice che dopodomani arriveranno altri documenti da parte dei cinque soci della Newco guidata da Thomas Di Benedetto, l'imprenditore fantasma con il quale il vertice di Piazza Cordusio ha avviato una trattativa esclusiva.

Secondo il "Corriere della Sera" la fase finale del negoziato potrebbe già iniziare venerdì con l'obiettivo di concludere tutto entro marzo, ma lo stesso giornale scrive che la cordata dei cinque americani sta cercando nuove adesioni e che gli acquirenti potrebbero diventare 7 o forse più.

Tom di Benedetto
Queste notizie non sono tranquillizzanti per i tifosi e gli azionisti che sperano nella bandiera a stelle e strisce, soprattutto non piace quel riferimento che lo stesso giornale fa con la penna di Massimo Gaggi su margini di incertezza che rimangono in Unicredit e nell'advisor Rothschild per l'assenza di impegni vincolanti da parte degli americani.
E non basta certo dire che i cinque partner della cordata "hanno studiato in università prestigiose, hanno avuto successo negli affari" e hanno in mente di valorizzare il marchio in tutti i modi attraverso il merchandising e uno stadio-emporio-ristorante.

Per saperne di più su come stiano andando iniziative simili in giro per l'Europa, basta cliccare sul nuovo sito "Linkiesta" dove un esperto di calcio come Gianfranco Teotino scrive che la grande sbornia che a metà degli anni '90 aveva fatto girare la testa ai club inglesi e a quelli di mezza Europa è in via di smaltimento.


GUARGUA, MARINA GROSSI L'articolo è molto interessante perché spiega che rispetto alle 26 società di calcio britanniche quotate in Borsa alla fine degli anni '90 ne sono rimaste solo 6, e che l'idea di comprare una squadra per il business di un nuovo stadio non è un'idea meravigliosa. Contro questo progetto anche gli americani si dovranno scontrare con i ritardi cronici delle società italiane nelle politiche di marketing e merchandising applicate al pallone.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 8 Febbraio 2011, 13:18:28
ottimo ed abbondante.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Martedì 8 Febbraio 2011, 13:54:43
ribadisco che il fatto che sia una cordata già è un indice per noi assai positivo.

non conosco un caso che sia uno nel calcio di una cordata che ha funzionato.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Whistle - Martedì 8 Febbraio 2011, 14:16:52
Spero che Dagospia e RobCouto ("fregnacciari") abbiano ragione.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WBB - Martedì 8 Febbraio 2011, 14:21:44
Fuoco di sbarramento, speriamo diventi un diluvio di "bombe"
 ;D
questi americani "se so' fatti i cazzi loro"
speriamo vada tutto a monte >:D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Martedì 8 Febbraio 2011, 14:37:38
in ogni caso su RR si parlava con certezza di una proposta di contratto di Ranieri per un altro anno, con rifiuto del testaccino che non vuole fare il traghettatore.

mi domando chi gli ha sottoposto questo contratto se non si ancora niente della nuova proprietà.

e qualora fosse vero, devo dedurre che il grande Progetto partirà lento ed inesorabile, senza grandi investimenti iniziali anche per ammortizzare il prezzo di listino.

mah..
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 8 Febbraio 2011, 16:20:40
posto qui visto che e' l'ultimo topic in cui si e' postato qualcosa a riguardo, ma sembra che ci siamo fatti sfuggire un particolare non da niente.

http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201101260902061236&chkAgenzie=PMFNW
Citazione
...
Da una parte
Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso di Unicredit, con Roberto Cappelli,
l'avvocato di fiducia, e dall'altra Thomas Di Benedetto con i suoi advisor
finanziari e l'avvocato Mauro Baldissoni, dello Studio Tonucci.
...

http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/12302/
Citazione

Dopo le indiscrezioni, ecco la conferma ufficiale. La società statunitense Tag Partners Llc ha comprato l'intero capitale sociale del Bologna dalla società Aktiva Spa.

Nella trattativa Aktiva e' stata assistita dall'avvocato Umberto Borzi dello studio Chiomenti di Roma e da Matteo Tamburini dello studio Gnudi di Bologna. La Tag Partners dall'avvocato Mauro Baldissoni dello studio Tonucci di Roma.


http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2008/06/12/733384/il-bologna-diventa-a-stelle-e-strisce
Citazione

Advisor dell'operazione la merchant bank Inner Circle Sports, la stessa che ha trattato, per ora senza successo, l'acquisto della Roma per conto di George Soros. Pure lo stesso studio legale, Tonucci and Partners, con l'avvocato Mauro Baldissoni che si è occupato personalmente dell'operazione. E, infine, protagonista dell'affare anche un altro nome legato alla trattativa per il club giallorosso, quello dell'avvocato italoamericano Joe Tacopina.


te capi come andra' a fini'?

 ;D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: SAV - Martedì 8 Febbraio 2011, 16:29:50
...

CiPpi, lo studio Tonucci è purtroppo uno studio serio.
Non sono le due neo-avvocatesse di Talenti chiamate a rappresentare il Grosso Gruppo Chimico Europeo sponsorizzato dal Chinaglia...
Poi, ovvio che mi auguri che non ci sia due senza tre... :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: robylele - Martedì 8 Febbraio 2011, 16:43:24
Milanofinanza parla di ''La squadra della Capitale'' quindi già é fuori strada, ma potrei essere fazioso io.

Però quando scrive: per portare a casa quel deal che nel 2008 era sfuggito a George Soros. comincio a sospettare qualcosa e cioè che chi scrive abbia un occhio giallo e uno rosso.

anche perché così parlano le radio locali romane:  finalmente gli americani ce l'hanno fatta a prendersi la roma..

non so come andrà a finire, credo bene per noi, ma questi sono deliri.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Giovedì 10 Febbraio 2011, 09:35:10
«Una Champions da protagonista»
10-02-2011
 IL MESSAGGERO (R. DIMITO) - Integrazioni richieste da Unicredit. Tradotto in parole povere la ” DiBenedetto As Roma llc” guidata da uno degli azionisti della Red Sox, vuole rafforzare la società giallorossa per competere nei prossimi cinque anni nella vecchia Coppa dei Campioni. Come, quando? Nella parte riguardante il piano industriale non si fa cenno ai nomi dell’allenatore nè dei giocatori. Non lo richiedeva Unicredit che invece ha preteso precise garanzie sull’oggi e soprattutto il domani. Eccole, come Il Messaggero è in grado di rivelare. Sono contenute nelle 70 pagine più gli allegati. DiBenedetto & c in tandem con Unicredit vuole acquistare il 67% della Roma secondo la proporzione del 60% agli americani e il 40% di Unicredit: per la partecipazione la somma offerta sarebbe di 77 milioni, di cui quindi 46,2 milioni versati dagli Usa, 30,8 milioni da piazza Cordusio. Questi i termini della proposta d’acquisto che comprende, però, anche il marchio e Trigoria, valutati e da pagare a parte: circa 15 milioni per entrambi gli asset. Vediamo.

Dal 2007 il brand è stato trasferito alla Soccer sas, una società in accomandita semplice, un particolare tipo di società di persone caratterizzato da due categorie di soci. La As Roma è il socio accomandante, cioè risponde delle obbligazioni limitatamente alla propria quota, possiede il 97,4%; la Brand management srl partecipata con pacchetti uguali da Dao Consulting Srl (di proprietà di Stefano Dealessi e Edoardo Ottaviani) e da Maria Cristina Sensi, è il socio accomandatario, al quale è riservata l’amministrazione e ha il 2,6%. Quanto al centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria, il proprietario è Banca Italease, l’istituto di leasing del Banco Popolare, il quarto gruppo bancario italiano (guidato da uno dei più prestigiosi banchieri in circolazione, Pierfrancesco Saviotti, interista di fede e consigliere del club neroazzurro) che ha concesso una locazione immobiliare come società utilizzatrice alla As Roma real estate, controllata da Roma 2000, lo stesso padrone del club giallorosso.
Come tutti i leasing, l’utilizzatore, cioè As Roma real estate ha un diritto di riscatto alla scadenza del contratto (fine 2020) dopo aver pagato le rate e il riscatto: in tutto 21,7 milioni, di cui gli ultimi 7, da versare a dicembre di quell’anno, come riscatto.

L’offerta di DiBenedetto prevede un prezzo pari al cosiddetto nav, cioè il valore della società al netto dei debiti. Complessivamente quindi fra il 67% della squadra, il marchio e Trigoria il prezzo di americani e Unicredit si aggira a 92 milioni circa, dei quali circa 55 milioni a carico di DiBenedetto & c, poco meno di 37 della banca. Passando di mano la maggioranza di una società quotata, in base alla legge Draghi, i nuovi acquirenti sono tenuti a lanciare l’opa sul 33% sparso sul mercato: il prezzo dell’offerta sarebbe stato stimato attorno a 40 milioni. Il prezzo definitivo dipende dal calcolo del valore dei titoli del club in un periodo di tempo precedente il varo dell’offerta. Per maggio, il 100% della As Roma dovrebbe essere detenuto dagli Usa e da Unicredit, secondo una tabella di marcia per la quale l’esclusiva di 30 giorni ai nuovi soci potrebbe finire a metà marzo. Quando partirà l’iter dell’Antitrust e della convocazione dell’assemblea per la nomina dei nuovi vertici (seconda metà di aprile). DiBenedetto dovrebbe essere il presidente. Il futuro. DiBenedetto vuole giocare in Champions league per cinque anni. Ma il piano industriale ha obiettivi ambiziosi anche per le attività extracalcistiche. Il fatturato, come risulta nell’offerta, dovrebbe crescere nei prossimi cinque anni dagli attuali 130 a 180 milioni. Quattro i filoni di sviluppo: riempire al massimo lo stadio; potenziare il sistema di sponsorizzazioni e eventi (Trigoria polo di meeting); sviluppo del merchandising con una campagna di sensibilizzazione sul marchio per tenere alla larga i prodotti ”taroccati” e la rete internazionale sui vivai calcistici. Un programma ambizioso che DiBenedetto vuol sviluppare avendo al fianco Unicredit con cui sarà stipulato un ”patto”. «Le negoziazioni vanno avanti bene, sono sempre positivo», ha detto ieri Federico Ghizzoni. Ma negli accordi con gli americani spunta una novità: la banca si impegna a rimanere col 5%, dopo aver ”sindacato”, cioè ceduto il 35% a qualche altro partner sul quale dovrà esserci il ”gradimento” degli Usa: questa preferenza si manifesterà in relazione allo sviluppo dei business extracalcistico.

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Giovedì 10 Febbraio 2011, 10:07:55
Cos'è un "polo di meeting"? Una struttura adatta ad ospitare manfestazioni tipo congressi, convention o simili?A trigoria?
Davvero reputano ambizioso un piano che si propone di giocare in champions per i prossimi 5 anni, contrastare il mercato dei prodotti taroccati e vendere le magliette di totti ai turisti romanisti in vcisita a Boston?
Posto che sia così facile riempire lo stadio tutte le domeniche, come capita a Barca etc, soltanto perchè la roma se la sono comprata gli americani. Io non ci credo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mazzok - Giovedì 10 Febbraio 2011, 10:22:04
DiBenedetto & c in tandem con Unicredit vuole acquistare il 67% della Roma secondo la proporzione del 60% agli americani e il 40% di Unicredit: per la partecipazione la somma offerta sarebbe di 77 milioni, di cui quindi 46,2 milioni versati dagli Usa, 30,8 milioni da piazza Cordusio.

Questi i termini della proposta d’acquisto che comprende, però, anche il marchio e Trigoria, valutati e da pagare a parte: circa 15 milioni per entrambi gli asset. Vediamo.

Complessivamente quindi fra il 67% della squadra, il marchio e Trigoria il prezzo di americani e Unicredit si aggira a 92 milioni circa, dei quali circa 55 milioni a carico di DiBenedetto & c, poco meno di 37 della banca.

Passando di mano la maggioranza di una società quotata, in base alla legge Draghi, i nuovi acquirenti sono tenuti a lanciare l’opa sul 33% sparso sul mercato: il prezzo dell’offerta sarebbe stato stimato attorno a 40 milioni. Il prezzo definitivo dipende dal calcolo del valore dei titoli del club in un periodo di tempo precedente il varo dell’offerta.

Ma negli accordi con gli americani spunta una novità: la banca si impegna a rimanere col 5%, dopo aver ”sindacato”, cioè ceduto il 35% a qualche altro partner sul quale dovrà esserci il ”gradimento” degli Usa: questa preferenza si manifesterà in relazione allo sviluppo dei business extracalcistico.

ma di chi è esattamente il 67% della asdebiti ?

partendo dal presupposto che questo 67% sia della banca (è tutto suo? e allora perchè dovrebbe versare 30 milioni?), Unicredit incassa 46,2 milioni dagli americani e stando a quanto scritto nell'articolo ne dovrebbe tirare fuori circa 6 per il riacquisto del marchio e di trigoria. E siamo a 40 incassati.
Poi c'è l'OPA, se tutti dovessero aderire unidebit dovrebbe tirar fuori altri 16 milioni. E siamo (ipoteticamente) a 24 milioni incassati + il 40% della roma ancora sul groppone da vendere.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: bak - Giovedì 10 Febbraio 2011, 10:24:43
«Una Champions da protagonista»
10-02-2011

è fatta. Schampions, intercontinentale supercoppe di ogni tipo e genere sono prenotate.
Pare abbiano fatto richiesta di partecipare ai mondiali sotto il simolo del regno pontificio.

Mannatevenaffanculo pezzenti che non siete altro.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: geddy - Giovedì 10 Febbraio 2011, 10:38:24
ma di chi è esattamente il 67% della asdebiti ?

partendo dal presupposto che questo 67% sia della banca (è tutto suo? e allora perchè dovrebbe versare 30 milioni?), Unicredit incassa 46,2 milioni dagli americani e stando a quanto scritto nell'articolo ne dovrebbe tirare fuori circa 6 per il riacquisto del marchio e di trigoria. E siamo a 40 incassati.
Poi c'è l'OPA, se tutti dovessero aderire unidebit dovrebbe tirar fuori altri 16 milioni. E siamo (ipoteticamente) a 24 milioni incassati + il 40% della roma ancora sul groppone da vendere.
La società che controlla il pacchetto dfi maggioranza della roma è del 49 di Unicreidt e del 51 della famiglia Sensi. Mi sembra.
COmunque credo che con quelle percentuali l'estensore dell'articolo si riferisca alle azioni di proprietà dei Sensi. Non si capisce granchè. Ma l'obbiettivo dell'articolo non è fare capire qualcosa, ma sbandierare che gli americani venderanno magliette in tutto il mondo e tempo 5 anni saranno più forti del Barca e dll'Inter messi assieme.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 10 Febbraio 2011, 11:28:20
ma di chi è esattamente il 67% della asdebiti ?
Della famiglia sensi. Tramite Italpetroli, se ricordo bene.
Chi vuole certezze vada sul sito della Consob e verifichi l'azionariato nella pagina della xxxx.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: lollapalooza - Giovedì 10 Febbraio 2011, 11:43:04
(http://lulzimg.com/i11/a932eb.jpg)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 10 Febbraio 2011, 11:47:30
ma di chi è esattamente il 67% della asdebiti ?

partendo dal presupposto che questo 67% sia della banca (è tutto suo? e allora perchè dovrebbe versare 30 milioni?), Unicredit incassa 46,2 milioni dagli americani e stando a quanto scritto nell'articolo ne dovrebbe tirare fuori circa 6 per il riacquisto del marchio e di trigoria. E siamo a 40 incassati.
Poi c'è l'OPA, se tutti dovessero aderire unidebit dovrebbe tirar fuori altri 16 milioni. E siamo (ipoteticamente) a 24 milioni incassati + il 40% della roma ancora sul groppone da vendere.

il 67% delle azioni dell'aesse e' di proprieta' dell'Italpetroli, di cui il 51% delle azioni e' di proprieta' dei Sensi e il 49% dell'Unicredit.

la storia che Unicredit possiede, ha in mano, e' padrona de, ecc.ecc. l'aesse e' una leggenda metropolitana fatta girare all'epoca dell'invenzione NewCo, invenzione poi mai messa a punto e completata, che comunque sarebbe risultata semplicemente in un re-branding del nome Italpetroli visto che le percentuali di azionariato della nuova societa' rimaneva la stessa di IP, 51% ai sensi e 49% ad Unicredit, cosi come le varie proprieta' della stessa IP incluso il 67% dell'aesse.

un paio di appunti sull'articolo.

ne' il marchio ne' trigoria e' di proprieta' dell'aesse, e credo ora siano entrambi controllati dalla famiglia sensi (quando si parla della sicurezza della borsa contro espropri di presidenti poco affidabili ndCP), quindi l'acquisto non puo' avvenire tramite Unicredit che non ne ha il benche' minimo controllo finanziario.

il 40% del 67% fa 26,8% che sarebbe la quantita' di azioni dell'aesse che rimarrebbero in mano dell'Unicredit, la quale visto quanto sopra riguardo IP, NEwCo, Sensi ecc.ecc. dovranno essere 'acquistati' dalla stessa.

il che spiega perche' DiBenedetto metta 55 milioni, il 60% di 92 milioni, e Unicredit 37, il 40% di 92.

Ossia che la manovra riguarda l'acquisto da Italpetroli del 67% controllato dalla stessa nel rapporto indicato dall'articolo, il 60% a DiBenedetto e 40% a Unicredit.

Oviamente i 92 milioni ritorneranno poi a Unicredit come recupero debiti.

certo indicativo dovrebbe essere il fatto, se tutto cio' trapelato finora sia vero, che Unicredit preferirebbe far vendere a 92 milioni a se stessa e americani, piuttosto che la stessa cifra o forse anche di piu' ad Angelucci, il quale probabilmente avrebbe voluto acquistato l'intero pacchetto del 67%.

ergo, Unicredit spera che l'americano facciano una bella ripulita per poi rivendere la propria quota del 26,8% in situazioni migliori.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 10 Febbraio 2011, 11:54:29
la storia che Unicredit possiede, ha in mano, e' padrona de, ecc.ecc. l'aesse e' una leggenda metropolitana fatta girare all'epoca dell'invenzione NewCo
In numerose occasioni mi è capitato di discutere virtualmente con te su questo punto. Ci torno nuovamente con toni sommessi.

Formalmente il 67% della xxxx è in mano a Italpetroli, come ci ha confermato la verifica sul sito della Consob.

Di fatto, però, la xxxx è in mano alla banca. In base all'elementare considerazione che un soggetto (ovvero Italpetroli) indebitato con le banche per circa 380 milioni non è padrone di nulla (ma avrei voluto usare l'espressione adottata da padre Bastiano sul patibolo. Evito, per mantenere i toni in un ambito civile).
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 10 Febbraio 2011, 12:01:51
non credo che un creditore per quanto grande il debito possa appropriarsi di un bene senza la sentenza di un tribunale.

e non mi pare di aver letto nulla a riguardo.

piuttosto si e' letto di ritardi dovuti al rilascio di documentazione, tipo il due diligence, da parte della Sensi, il che se non avesse la presidenza e quindi la proprieta' poteva essere tranquillamente by-passata.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 10 Febbraio 2011, 12:07:53
non credo che un creditore per quanto grande il debito possa appropriarsi di un bene senza la sentenza di un tribunale.

e non mi pare di aver letto nulla a riguardo.

piuttosto si e' letto di ritardi dovuti al rilascio di documentazione, tipo il due diligence, da parte della Sensi, il che se non avesse la presidenza e quindi la proprieta' poteva essere tranquillamente by-passata.
Dalla tua risposta uno potrebbe credere che tu non comprenda il significato in italiano della formula "di fatto", che ho usato nel mio precedente post avendo anche l'accortezza di sottolineare le due parole.

Ma poiché ti conosco di persona e so che sei una persona intelligente, deduco che sulla questione di specie ti diverti a fare il puntiglioso (inutilmente) per spirito polemico. Ok, ne prendo/prendiamo atto.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Giovedì 10 Febbraio 2011, 13:10:29
il 67% delle azioni dell'aesse e' di proprieta' dell'Italpetroli, di cui il 51% delle azioni e' di proprieta' dei Sensi e il 49% dell'Unicredit.

la storia che Unicredit possiede, ha in mano, e' padrona de, ecc.ecc. l'aesse e' una leggenda metropolitana fatta girare all'epoca dell'invenzione NewCo, invenzione poi mai messa a punto e completata, che comunque sarebbe risultata semplicemente in un re-branding del nome Italpetroli visto che le percentuali di azionariato della nuova societa' rimaneva la stessa di IP, 51% ai sensi e 49% ad Unicredit, cosi come le varie proprieta' della stessa IP incluso il 67% dell'aesse.

un paio di appunti sull'articolo.

ne' il marchio ne' trigoria e' di proprieta' dell'aesse, e credo ora siano entrambi controllati dalla famiglia sensi (quando si parla della sicurezza della borsa contro espropri di presidenti poco affidabili ndCP), quindi l'acquisto non puo' avvenire tramite Unicredit che non ne ha il benche' minimo controllo finanziario.

il 40% del 67% fa 26,8% che sarebbe la quantita' di azioni dell'aesse che rimarrebbero in mano dell'Unicredit, la quale visto quanto sopra riguardo IP, NEwCo, Sensi ecc.ecc. dovranno essere 'acquistati' dalla stessa.

il che spiega perche' DiBenedetto metta 55 milioni, il 60% di 92 milioni, e Unicredit 37, il 40% di 92.

Ossia che la manovra riguarda l'acquisto da Italpetroli del 67% controllato dalla stessa nel rapporto indicato dall'articolo, il 60% a DiBenedetto e 40% a Unicredit.

Oviamente i 92 milioni ritorneranno poi a Unicredit come recupero debiti.

certo indicativo dovrebbe essere il fatto, se tutto cio' trapelato finora sia vero, che Unicredit preferirebbe far vendere a 92 milioni a se stessa e americani, piuttosto che la stessa cifra o forse anche di piu' ad Angelucci, il quale probabilmente avrebbe voluto acquistato l'intero pacchetto del 67%.

ergo, Unicredit spera che l'americano facciano una bella ripulita per poi rivendere la propria quota del 26,8% in situazioni migliori.

angelucci ha offerto circa la metà.......
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 10 Febbraio 2011, 13:11:38
...

basta che tu dimostri che non sara' necessario far firmare nessun documento alla sensi al momento della vendita e avrai vinto a mani basse.

fino ad allora e' la mia opinione contro la tua.

1 a 1 palla al centro.

quanto riguarda ad esprimersi, o fare polemica, credo tu sia l'ultimo da cui debba prendere esempio visto che non perdi occasione per commentare i miei post con vis polemica, visto che non ci hai pensato due volte a scrivere, sia in pvt che pubblicamente sul forum, che non ci capisco un cax e che avresti dimostrato il tutto con un post esaustivo ancora da venire, e che continui a dimostrare che quando ti fa comodo i fatti contano, e quando no contano i tuoi 'di fatto'.

PS: lascio ad ognuno poi il commento su il tuo 'ne prendiamo atto' a dimostrazione di una presunta auto-elezione a parlare per conto di altri (il forum intero?)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Giovedì 10 Febbraio 2011, 13:17:29
angelucci ha offerto circa la metà.......

mai sentito di questo, anche se avendo sentito una gran quantita' diverse di cifre offerte potrebbe anche essere cosi, motivo per cui avevo scritto il disclaimer 'se tutto cio' trapelato finora fosse vero'.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mazzok - Giovedì 10 Febbraio 2011, 14:41:25
ricapitoliamo  :D

1) ammericani e unicredit danno a Italpetroli per il suo 67% la cifra di 77 milioni (46,2 gli ammericani e 30,8 la banca rispettivamente 60 e 40 per cento)

2) di questi 77 milioni che entrano nelle casse di Italpetroli quanto torna alla banca, c'è già un accordo sulla riduzione del debito che secondo fk ammonta a 380 milioni ?

3) i subentranti sono obbligati a lanciare un'OPA sul restante capitale (tra cui spiccano come azionisti Monte paschi e Coppola) e, in caso di adesione totale, dovrebbero sborsare altri 40 milioni (24 gli ammericani e 16 unidebit)

4) nell'accordo dovrebbe rientrare pure il riacquisto del marc(h)io e della discarica di trigoria, altri 9 milioni pe' l'ammericani e 6 per unidebit.

Quindi dalla banca uscirebbero quasi 37 milioni (+ una cifra tra 0 e 16 milioni per l'OPA che non calcoliamo).

Italpetroli incassa 77 milioni, sarebbe importante sapere quali sono gli accordi tra unidebit e IP, vale a dire rispondere alle domande poste al punto 2 sopra.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Giovedì 10 Febbraio 2011, 15:15:53
quanto riguarda ad esprimersi, o fare polemica, credo tu sia l'ultimo da cui debba prendere esempio visto che non perdi occasione per commentare i miei post con vis polemica, visto che non ci hai pensato due volte a scrivere, sia in pvt che pubblicamente sul forum, che non ci capisco un cax e che avresti dimostrato il tutto con un post esaustivo ancora da venire, e che continui a dimostrare che quando ti fa comodo i fatti contano, e quando no contano i tuoi 'di fatto'.
Abbi pazienza, non appena avrò un po' di tempo darò concretezza a quell'annuncio.
Anticipo, per chi legge e non conosce il background della vicenda, che nel caso di specie si trattava di confutare la tua affermazione che un'operazione di factoring di proventi attesi a breve termine equivaleva più o meno, a un'operazione 'a babbo morto'. Un'affermazione che si commenta da sé, direi.

In generale debbo ammettere che la piega che ha preso la nostra contrapposizione sul forum è pessima e me ne dolgo, perché quando la diatriba si sposta su un piano di reciproca polemica (e di reciproco scarso rispetto. E nal caso di specie non fatico ad affermare che io rispetto te meno di quanto tu non rispetti me. Sono in difetto, dunque) ci si allontana dall'obiettivo irrinunciabile della ricerca di un'analisi seria e approfondita e si finisce per perdersi in sterili polemiche.

A me basterebbe che tu leggessi i bilanci della xxxx e della Lazio. Non chiedo molto, in fondo.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: AlonZo - Giovedì 10 Febbraio 2011, 20:03:05
unicredit ha una call ad un prezzo irrisorio sull'altra parte delle azioni della Roma che sono in mano ai Sensi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Lunedì 14 Febbraio 2011, 13:54:26
Perdonatemi, ho ascoltato in giro notizie che Unicredit entro domani paghi stipendi, contributi e tasse (F24) del trimestre ott.-nov.dic. 2010. Forse non sono molto aggiornato, ma non mi risulta che possano essere immessi arbitrariamente capitali in una società quotata in borsa. Se è vero che sono stati anticipati tutti i crediti anticipabili (diritti televisivi e sponsor tecnico) non è tecnicamente possibile una operazione di gestione delle risorse ordinarie per generare la liquidità necessaria (orientativamente tra i 20 ed i 25 mln. di euro, che non sono propriamente bruscolini  ::) come quella di farsi anticipare un credito. C'è qualcosa che mi sono perso?
Qualcuno di quelli bravi nel forum può rispondere a questa mia sciocca curiosità?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mazzok - Lunedì 14 Febbraio 2011, 14:14:27
Perdonatemi, ho ascoltato in giro notizie che Unicredit entro domani paghi stipendi, contributi e tasse (F24) del trimestre ott.-nov.dic. 2010. Forse non sono molto aggiornato, ma non mi risulta che possano essere immessi arbitrariamente capitali in una società quotata in borsa. Se è vero che sono stati anticipati tutti i crediti anticipabili (diritti televisivi e sponsor tecnico) non è tecnicamente possibile una operazione di gestione delle risorse ordinarie per generare la liquidità necessaria (orientativamente tra i 20 ed i 25 mln. di euro, che non sono propriamente bruscolini  ::) come quella di farsi anticipare un credito. C'è qualcosa che mi sono perso?
Qualcuno di quelli bravi nel forum può rispondere a questa mia sciocca curiosità?

trattasi di immissione di debiti, e non di capitali  :D
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 14 Febbraio 2011, 16:54:54
Perdonatemi, ho ascoltato in giro notizie che Unicredit entro domani paghi stipendi, contributi e tasse (F24) del trimestre ott.-nov.dic. 2010. Forse non sono molto aggiornato, ma non mi risulta che possano essere immessi arbitrariamente capitali in una società quotata in borsa.
E' possibile che tu abbia ascoltato male.
Ho fatto un veloce giretto su Internet e non ho trovato molti riscontri che diano conto della notizia che riferisci di aver ascoltato in giro (e stiamo parlando di un'affermazione, frutto dell'interpretazione di un soggetto terzo, che tu hai ascoltato - distrattamente o meno - chissà in quale contesto. Magari mentre facevi colazione al bar o mentre eri alla guida della tua auto).

Alcuni siti Web riportano articoli odierni della Gazzetta, del Corriere dello Sport e del Tempo. E la versione fornita non è unanime.
Sul Tempo leggiamo: "Intanto [la Banca] ha dato l’ok per il pagamento degli stipendi di novembre e dicembre che avverrà oggi".
Sulla Gazzetta leggiamo invece: "Grazie all’intervento di UniCredit oggi saranno pagati gli stipendi di novembre e dicembre."
Sul Corriere, infine, leggiamo: "Oggi, per esempio, anche per dare un segnale ai giocatori, saranno corrisposti gli stipendi di novembre e dicembre, ovviamente con il semaforo verde dell’Istituto bancario".

Domanda: da quanto da me riportato si capisce in maniera inequivocabile che la Banca ha anticipato quelle somme (grazie a un anticipo di liquidità garantito da proventi futuri) oppure quello di Unicredit è stato una sorta di 'placet' da parte di chi ha - di fatto ma non di diritto (lo chiarisco per i duri di comprendonio) - il controllo finanziario della società?

Io posso rispondere alla tua domanda, ma ti chiedo, per cortesia, di fornire chiarimenti (magari provenienti da fonti ufficiali o perlomeno autorevoli) sulla notizia di specie che ne chiariscano meglio contorni e dettagli.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WBB - Lunedì 14 Febbraio 2011, 18:03:19
Ma qual era la scadenza per i pagamenti degli stipendi di novembre e dicembre? Vorrei una risposta certa...
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Lunedì 14 Febbraio 2011, 18:08:03
mi pare, ma  ovviamente  non sono sicuro, che  gli  stipendi debbano  essere  corrisposti  con  un  ritardo massimo di  3 mesi.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Lunedì 14 Febbraio 2011, 18:27:06
E' possibile che tu abbia ascoltato male.
Ho fatto un veloce giretto su Internet e non ho trovato molti riscontri che diano conto della notizia che riferisci di aver ascoltato in giro (e stiamo parlando di un'affermazione, frutto dell'interpretazione di un soggetto terzo, che tu hai ascoltato - distrattamente o meno - chissà in quale contesto. Magari mentre facevi colazione al bar o mentre eri alla guida della tua auto).

Alcuni siti Web riportano articoli odierni della Gazzetta, del Corriere dello Sport e del Tempo. E la versione fornita non è unanime.
Sul Tempo leggiamo: "Intanto [la Banca] ha dato l’ok per il pagamento degli stipendi di novembre e dicembre che avverrà oggi".
Sulla Gazzetta leggiamo invece: "Grazie all’intervento di UniCredit oggi saranno pagati gli stipendi di novembre e dicembre."
Sul Corriere, infine, leggiamo: "Oggi, per esempio, anche per dare un segnale ai giocatori, saranno corrisposti gli stipendi di novembre e dicembre, ovviamente con il semaforo verde dell’Istituto bancario".

Domanda: da quanto da me riportato si capisce in maniera inequivocabile che la Banca ha anticipato quelle somme (grazie a un anticipo di liquidità garantito da proventi futuri) oppure quello di Unicredit è stato una sorta di 'placet' da parte di chi ha - di fatto ma non di diritto (lo chiarisco per i duri di comprendonio) - il controllo finanziario della società?

Io posso rispondere alla tua domanda, ma ti chiedo, per cortesia, di fornire chiarimenti (magari provenienti da fonti ufficiali o perlomeno autorevoli) sulla notizia di specie che ne chiariscano meglio contorni e dettagli.
La "notizia" proveniva dalla "Gazzetta" e naturalmente l'ho sentita da commenti di "lettori" del giornale.
E' evidente che se la A.S. Roma 2000 ha il benestare della banca per poter anticipare in credito proventi futuri provenienti da fatturazioni e/o contratti in essere, tale opearazione ha una fattibilità relativamente "semplice" , in funzione delle "garanzie" che la banca ha oppure riceve in "ampliamento" della capacità di restituzione del capitale anticipato. E' evidente che, per la mia Azienda, io sia sicuro al 100% delle mie possibilità/capacità di avere credito in anticipazione s.b.f., ma che per "quelli là" le fonti di informazioni che posso ottenere debbano avere il beneficio del dubbio perchè attinte da fonti giornalistiche e non dai bilanci, perchè operazioni ancora non riportate sui bilanci pubblici.
SE, e sottolineo SE, è vero che siano state anticipate le fatture relative allo sponsor tecnico (RdK) fino alla scadenza del contratto e  siano stati anticipati i proventi televisivi fino a scadenza dell'accordo comune con la Lega, la mia domanda era semplicemente questa: quali altri contratti/fatture vi risulta possono essere anticipati da Unicredit (naturalmente con l' assenso e la voglia dell'istituto di aggiungere ulteriori debiti) alla A.S. Roma 2000?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Lunedì 14 Febbraio 2011, 18:31:45
SE, e sottolineo SE, è vero che siano state anticipate le fatture relative allo sponsor tecnico (RdK) fino alla scadenza del contratto e  siano stati anticipati i proventi televisivi fino a scadenza dell'accordo comune con la Lega, la mia domanda era semplicemente questa: quali altri contratti/fatture vi risulta possono essere anticipati da Unicredit (naturalmente con l' assenso e la voglia dell'istituto di aggiungere ulteriori debiti) alla A.S. Roma 2000?
Non sono certo di quello che ho evidenziato in grassetto e che hai scritto. Magari ho pessima memoria io, però.
Hai evidenze in merito, tratte non dico dai bilanci ma da comunicati ufficiali dalla società? Sempre per capire meglio, mai per fare polemica.  :)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Lunedì 14 Febbraio 2011, 18:56:20
Non sono certo di quello che ho evidenziato in grassetto e che hai scritto. Magari ho pessima memoria io, però.
Hai evidenze in merito, tratte non dico dai bilanci ma da comunicati ufficiali dalla società? Sempre per capire meglio, mai per fare polemica.  :)
Ho semplicemnte posto una domanda perchè non sono in possesso di documentazione certa, altrimenti non l'avrei fatta.  :)   ;)
Purtroppo non ho il dono dell'ironia o della vis polemica.  :) e non sono bravo in economia e nella ricerca di informazioni.
Grazie lo stesso. :band1:

Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Lunedì 14 Febbraio 2011, 19:04:27
La banca "dà il benestare alla roma di pagare"????

E poi la rioma che fa... stampa biglietti falsi?
Con che paga? Ma che notizie sarebbero queste?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: borges - Lunedì 14 Febbraio 2011, 19:37:39
Non sono certo di quello che ho evidenziato in grassetto e che hai scritto. Magari ho pessima memoria io, però.
Hai evidenze in merito, tratte non dico dai bilanci ma da comunicati ufficiali dalla società? Sempre per capire meglio, mai per fare polemica.  :)

IL SOLE 24 ORE (G. DRAGONI) - La banca Unicredit finanzia la As Roma per pagare gli stipendi ai calciatori. Mentre la cessione della squadra di calcio è scivolata al 2011 in tempi più lunghi di quelli desiderati dai tifosi che sognano la volta per la Magica, la banca azionista del club insieme alla famiglia Sensi ha aperto i rubinetti del credito.  Unicredit ha fatto un'"anticipazione finanziaria" di 15 milioni di euro in settembre, in parte rimborsata per 11,1 milioni in ottobre. In novembre ci sono state ulteriori anticipazioni per 24,5 milioni. Sono operazioni di factoring, in sostanza sconto di fatture "a valere su crediti e maturandi di crediti derivanti dalla licenza dei diritti audiovisivi del campionato e da sponsorizzazione". La Roma ha ceduto i crediti verso Sky non solo per questa stagione, ma anche i "futuri crediti" per i diritti TV 2011-2012 e i futuri crediti verso Basic Italia (Robe di Kappa).

Le cifre dell'impegno della banca, attraverso UniCredit Factoring sno indicate nella relazione dei conti della squadra al 30 settembre 2010. E' il primo trimestre dell'esercizio corrente, segnato da un peggioramento economico, dopo la perdita di 22 milioni nel bilancio al 30 giugno scorso. I ricavi consolidati del trimestre sono aumentati da 16,7 milioni a 18,65 milioni ma il risultato netto di competenza è in perdita per 4,83 milioni. L'anno scorso lo stesso trimestre  presentava un'utile di 3,15 milioni, grazie ai proventi del caliomercato con 22,3 milioni di plusvalenze nette, crollate quest'anno a 4,74 milioni. E nei conti non sono indicati -tra gli ammortamenti- gli oneri per l'acquisto di Marco Borriello, tranne che per lo stipendio (4,5 milioni di quest'anno più i premi), perchè il contratto prevede che il prezzo del cartellino, 10 milioni oltre IVA, sia pagato in tre identiche annualità solo nelle prossime tre stagioni. nel trimestre il costo del personale è aumentato del 7,4% da 22,9 a 24,6 milioni. Il club però paga in ritardo i calciatori, il ritardo accumulato è di tre mesi. Le anticipazioni di UniCredit hanno permesso a Rosella Sensi di saldare arretrati e tasse prima che scattasse la tagliola della Figc il 15 novembre, con penalizzazione di punti per i pagamenti in ritardo.

Il documento della Roma spiega a cosa è servito il finanziamento di 24,5 milioni di UniCredit in novembre: "Tali disponibilità sono state utilizzate dalla società per il pagamento di emolumenti al personale tesserato per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2010, pari a complessivi 12,2 milioni di euro, e per il versamento delle relative ritenute fiscali, pari a complessivi 9,99 milioni ." Il consulente di Italpetroli per la cessione del 67% della Roma, Rothshild, ha comunicato ai gruppi in gara che il termine per le offerte vincolanti sarà alla fine di gennaio 2011. In corsa ci sono la famiglia Angelucci e un investitore americano rappresentato dallo studio Tonucci, il cui nome resta segreto. Secondo Piergiorgio Peluso di UniCredit gli acquirenti per la Roma "ci sono e sono molto interessati, stanno tutti facendo la due diligence"


16-12-2010
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Trippanera - Martedì 15 Febbraio 2011, 00:49:09
Questo perche "i bilanci della roma sono assolutamente a posto, la società produce utile e si autofinanzia".
Che risate.    ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: CiPpi - Martedì 15 Febbraio 2011, 08:51:58
certo che Unicredit non ha molto interesse a vedere la cosa pubblicizata.

starebbero a vende una societa' che non ha neanche i fondi per pagare i propri giocatori, nonostante un passivo nell'ultimo bilancio di 21 milioni, e diversi introiti futuri gia' spesi.

e l'Europa, anche quella che non conta, sempre piu' lontana.

gliel'hanno fatto piccolo il favore a Profumo a dargli un calcio in q.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: Centurio - Martedì 15 Febbraio 2011, 12:03:01
e la scimmietta che corre da Letta non ve suggerisce niente? Aspettatevi sorprese, tipo Tasse speciali o strani contributi statali dirottati a trigoria. In Italia tutto é possibile, pure che la squadra di calcio governativa venga aiutata dallo Stato.
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: franz_kappa - Martedì 15 Febbraio 2011, 12:05:50
Ho semplicemnte posto una domanda perchè non sono in possesso di documentazione certa, altrimenti non l'avrei fatta.  :)   ;)
Purtroppo non ho il dono dell'ironia o della vis polemica.  :) e non sono bravo in economia e nella ricerca di informazioni.
Grazie lo stesso. :band1:
Ma abbi pazienza... Visto che le competenze tecniche le hai (come dimostra la tua risposta nella quale hai ben illustrato le operazioni di anticipo finanziario garantito da future fatture), ti potevi in parte anche rispondere da solo.  ;)
In che senso: hai scritto "Se è vero che sono stati anticipati tutti i crediti anticipabili (diritti televisivi e sponsor tecnico) non è tecnicamente possibile una operazione di gestione delle risorse ordinarie per generare la liquidità necessaria (orientativamente tra i 20 ed i 25 mln. di euro, che non sono propriamente bruscolini   come quella di farsi anticipare un credito".

Tutto giusto, tutto coerente.
Ma probabilmente non sono affatto stati anticipati tutti i crediti e non sono stati arbitrariamente immessi - a titolo non meglio chiarito - capitali nel club dalla banca. Sennò saremmo in presenza di fattispecie da codice penale. Cosa che non sostengo affatto e NON POSSO sostenere in assenza di riscontri certi, pena il rischio di esporre me medesimo e il forum a una querela.

Così quadra meglio, no?
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: mapalla - Martedì 15 Febbraio 2011, 17:12:13
non sono stati arbitrariamente immessi - a titolo non meglio chiarito - capitali nel club dalla banca. Sennò saremmo in presenza di fattispecie da codice penale. Cosa che non sostengo affatto e NON POSSO sostenere in assenza di riscontri certi, pena il rischio di esporre me medesimo e il forum a una querela.

Così quadra meglio, no?

Esatto, così quadra meglio. Grazie.

 ;)
Titolo: Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
Inserito da: WombyZoof - Martedì 15 Febbraio 2011, 17:32:16
bravo fk, ritengo giusto ribadire e sottolineare questo punto, di cui siamo tutti stracerti e straconvinti:

non sono stati arbitrariamente immessi - a titolo non meglio chiarito - capitali nel club dalla banca. Sennò saremmo in presenza di fattispecie da codice penale. Cosa che non sostengo affatto e NON POSSO sostenere in assenza di riscontri certi, pena il rischio di esporre me medesimo e il forum a una querela.

al massimo gli avranno dato una lecita, lecitissima, mano; un favore a gianni letta non si nega mai. e sempre nell'interesse degli azionisti e nell'ottica di favorire il recupero dell'esposizione colossale del gruppo sensi, sia chiaro!
e dunque borriello, va bene, gli si dia una mano a prenderlo, si garantisca, cribbio, che sennò non si va in CL e sono cazzi amari. il fatto che poi borriello segni  gol a raffica contro  squadre che non hanno debiti verso banche e dunque non possono permettersi di comprarlo manco in comode rate annuali, è cosa di mondo, via.

combustioni spontanee, anzi, bombe atomiche, anzi bombe H, vi dirò, meglio un  big bang con  creazioni di buchi neri