e perchè questo che t'ha fatto?
dall'onanista di oggi:
STEFANO ROMITA
LAZIOGATE
«Ora non ne parliamo più» dice il buon Reja affermando cose che ci sembrano di una gravità estrema. In sostanza l’allenatore della Lazio sostiene che non si poteva giocare contro l’Inter e contemporaneamente contro 50mila tifosi laziali né prima né dopo il primo gol incassato. Figuriamoci dopo lo 0-2. E che lui una cosa del genere non l’aveva mai vista in vita sua. No no, parliamone invece caro Reja.Perchè lo scandalo che ha coinvolto la Lazio oramai è scoppiato, e fragorosamente. Anche noi una cosa di quel tipo non l’avevamo mai vista. Per la sua sfacciataggine intrinseca. Per l’alibi creato su misura. Per la giustificazione che ogni aquilotto si era dato sul fatto che l’antisportività era la giusta vendetta al pollice verso di Totti. Ora che la Lazio in campo non sia in grado di fare molto è chiaro a tutti, ma che la paura di superare la propria metà campo fosse più alta dei fischi che i propri tifosi dedicavano a chi ci provava, è un secondo fatto acclarato. Erano stati minacciati i calciatori laziali? Erano stati catechizzati da sostenitori violenti giunti fuori Formello per "supportare" l’ultimo allenamento? Così è anche se non vi pare. E che a Formello sia accaduto qualche cosa, non solo è stato ammesso a caldo da alcuni giocatori, ma è stato scritto con tanto di inconfutabile virgolettato. Al punto che il procuratore della Repubblica di Tivoli ha aperto un’inchiesta e sta lavorando sullo scandalo calcistico di questo campionato. E sembra assai sconcertato (leggete la nostra intervista a pag 3) che la giustizia sportiva non abbia fatto doverosamente altrettanto. E non stiamo parlando di un giovane procuratore alle prime armi e in cerca di notorietà residente in un piccolo centro di Provincia. Ma di un Superconsulente del Parlamento italiano in fatto di Stragi e Antimafia. Di Luigi De Ficchy, che ha avuto ampie esperienze- e in tutt’Italia - nel campo del contrasto alla criminalità mafiosa, curando tutte le indagini che sono state svolte contro la “Banda della Magliana” nonché numerose indagini concernenti Cosa Nostra, Camorra e ‘Ndrangheta. Ha curato procedimenti in materia di eversione, trattando in particolare il terrorismo Rosso e Internazionale. E si possono ricordare anche le indagini che hanno portato all’identificazione e alla cattura di alcuni componenti delle Brigate Rosse autori dell’omicidio dell’onorevole Roberto Ruffilli, nonchè l’indagine sul sequestro e l’omicidio dell’onorevole Aldo Moro e altro ancora. Se chiuderà il fascicolo con un nulla di fatto, vorrà dire che non ha trovato effettivamente nulla.di penalmente perseguibile. Ma il disgusto per la partita giocata sotto gli occhi di tutti resterebbe concreto. In noi, e forse anche in lui. Secondo noi il disgusto oggi, come ieri, è paragonabile solo a quello sorto in ogni sportivo quando ha saputo che era stato designato un arbitro tifoso dichiarato dell’Inter, Damato, per dirigere Roma-Sampdoria, la madre di tutte le partite 2009/2010. E, tornando a Lazio-Inter, se Mourinho fosse, come gli cantavano i servi sciocchi biancazzurri, "un uomo vero in un calcio finto", dovrebbe chiedere lui di rigiocarla quella partita. Questa volta sul serio, e non per finta.
mi raccomando società, profilo basso nella risposta (qualora ci fosse), senza esagerare.
soprattutto vi siano riferimenti alla sportività , la lealtà, l'illuminismo, il darwinismo, nonchè le energie rinnovabili.
:puke: :puke: :puke: :puke: :puke: :puke: :puke: :puke: :puke: :puke: :puke: :puke: :puke: :puke:
da Il Romanistapoi dici perchè voti a destra...poi guardi meglio e pure dellà ce ne stanno de sroci
Vincenzo Cerami: "Il calcio a Balotelli doveva darlo meglio"
ammucchia gasperì!
Ma Cerumi non è quello che scrive i film di Benigni? Che razza di ipocrita."La vita è bella", delicata favola sull'amore di un padre anche in un contesto sconvolgente come quello di un lager (per quanto molto edulcorato).
nonostante cio', anche quest'anno, come sempre, alla fine se semo riccamente attaccati a una corposa ceppa de cazzo.
trova la frase vera.
che poi e' l'unica che non ha detto.
ma che schifo
e questi sarebbero gli intellettuali de sinistra
non c'è differenza tra intellettuali di sinistra e picchiatori di destra, in questi casi so' solo riommanisti. so' tutti uguali.
ma proprio tutti. senza esclusione.
il rosicare li porta all'esaurimento. stanno molto male, tutti.
;D
non c'è differenza tra intellettuali di sinistra e picchiatori di destra, in questi casi so' solo riommanisti. so' tutti uguali.
ma proprio tutti. senza esclusione.
e perchè questo che t'ha fatto?
dall'onanista di oggi:
STEFANO ROMITA
LAZIOGATE
«Ora non ne parliamo più» dice il buon Reja affermando cose che ci sembrano di una gravità estrema. In sostanza l’allenatore della Lazio sostiene che non si poteva giocare contro l’Inter e contemporaneamente contro 50mila tifosi laziali né prima né dopo il primo gol incassato. Figuriamoci dopo lo 0-2. E che lui una cosa del genere non l’aveva mai vista in vita sua. No no, parliamone invece caro Reja.Perchè lo scandalo che ha coinvolto la Lazio oramai è scoppiato, e fragorosamente. Anche noi una cosa di quel tipo non l’avevamo mai vista. Per la sua sfacciataggine intrinseca. Per l’alibi creato su misura. Per la giustificazione che ogni aquilotto si era dato sul fatto che l’antisportività era la giusta vendetta al pollice verso di Totti. Ora che la Lazio in campo non sia in grado di fare molto è chiaro a tutti, ma che la paura di superare la propria metà campo fosse più alta dei fischi che i propri tifosi dedicavano a chi ci provava, è un secondo fatto acclarato. Erano stati minacciati i calciatori laziali? Erano stati catechizzati da sostenitori violenti giunti fuori Formello per "supportare" l’ultimo allenamento? Così è anche se non vi pare. E che a Formello sia accaduto qualche cosa, non solo è stato ammesso a caldo da alcuni giocatori, ma è stato scritto con tanto di inconfutabile virgolettato. Al punto che il procuratore della Repubblica di Tivoli ha aperto un’inchiesta e sta lavorando sullo scandalo calcistico di questo campionato. E sembra assai sconcertato (leggete la nostra intervista a pag 3) che la giustizia sportiva non abbia fatto doverosamente altrettanto. E non stiamo parlando di un giovane procuratore alle prime armi e in cerca di notorietà residente in un piccolo centro di Provincia. Ma di un Superconsulente del Parlamento italiano in fatto di Stragi e Antimafia. Di Luigi De Ficchy, che ha avuto ampie esperienze- e in tutt’Italia - nel campo del contrasto alla criminalità mafiosa, curando tutte le indagini che sono state svolte contro la “Banda della Magliana” nonché numerose indagini concernenti Cosa Nostra, Camorra e ‘Ndrangheta. Ha curato procedimenti in materia di eversione, trattando in particolare il terrorismo Rosso e Internazionale. E si possono ricordare anche le indagini che hanno portato all’identificazione e alla cattura di alcuni componenti delle Brigate Rosse autori dell’omicidio dell’onorevole Roberto Ruffilli, nonchè l’indagine sul sequestro e l’omicidio dell’onorevole Aldo Moro e altro ancora. Se chiuderà il fascicolo con un nulla di fatto, vorrà dire che non ha trovato effettivamente nulla.di penalmente perseguibile. Ma il disgusto per la partita giocata sotto gli occhi di tutti resterebbe concreto. In noi, e forse anche in lui. Secondo noi il disgusto oggi, come ieri, è paragonabile solo a quello sorto in ogni sportivo quando ha saputo che era stato designato un arbitro tifoso dichiarato dell’Inter, Damato, per dirigere Roma-Sampdoria, la madre di tutte le partite 2009/2010. E, tornando a Lazio-Inter, se Mourinho fosse, come gli cantavano i servi sciocchi biancazzurri, "un uomo vero in un calcio finto", dovrebbe chiedere lui di rigiocarla quella partita. Questa volta sul serio, e non per finta.
mi raccomando società, profilo basso nella risposta (qualora ci fosse), senza esagerare.
soprattutto vi siano riferimenti alla sportività , la lealtà, l'illuminismo, il darwinismo, nonchè le energie rinnovabili.
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in questi giorni tacciono.
appena appena li vai a stuzzicare anche delicatamente, scattano rossi in faccia e verdi di bile (dora in poi saranno i verdirossi ) iniziano a maledirci e a vomitare di tutto e di più.
io sorrido e li lascio sfogare. sembra che abbiano terminato ma non è così. hanno ancora tanto da vomitare.
ad un certo punto mi sono pure stufato. è come sparare sulla croce rossa. stanno male. tanto e non se ne fanno una ragione. cercano di dirci che sono felici ;D
noi siamo felici. non siamo andati in B ed abbiamo la possibilità di farli soffrire ancora.
il prossimo anno i derby saranno una battaglia e confido nel sentimento dei nostri che furono umiliati ingiustamente ad aprile scorso.
allora quale sarà lo striscione?i pollici versi ve li siete ficcati in culo
YES, I DODGED
si e loro capiscono veh ?? :occhialcielo:
Appunto, famojelo in romano
Suvvia Andrea, un po' di leggerezza! Oggi si trova molta ipocrisia negli atteggiamenti di rigorosa moralità. I calciatori sono innanzi tutto dei ragazzi, in più fatti crescere in allevamento e pressati da una competitività alienante e pericolosa sul piano dello sviluppo della personalità. Totti e Balotelli si saranno insultati durante tutta la partita, poi Totti ha perso per un momento la testa. Per questo lo vogliamo mettere in croce? Ne ha presi tanti lui di calci! Scherzosamente e per demistificare l'accaduto, ho detto che i calci per dispetto (quanti se ne danno i ragazzi in una partita) vanno dati in modo meno plateale. Ma è implicito ed evidente che non bisognerebbe mai darne. Secondo te per dire che non bisogna dar calci in una partita vale la pena di sprecarci tempo?Ma soprattutto volevo che non si accusasse Totti di razzismo, perché è profondamente ingiusto e "demagogico".----------------------------
Se ascolti bene bene (assicurati che intorno a te ci sia il silenzio e avvicina l'orecchio mentre rileggi quello che t'ha scritto) sentiil rumorei mugolii di Cerami che saapianderculo.
l'unica soluzione è che i laziali creino lobby....no non sono affatto d'accordo.
in questi giorni ho pochissimo tempo, ma se qualcuno volesse replicare, mi farò da "portavoce"
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mia email del 21 maggio - oggetto "che vergogna, Vincenzo"
eh sì
perchè il Vincenzo Cerami che conoscevo, l'Artista con la A maiuscola, l'uomo che mi ha emozionato con un borghese piccolo piccolo, con la vita è bella ... l'uomo che mi ha affascinato con canti di scena e che mi piaceva sentirlo intervenire da Gianni Elsner alla radio, parlando non solo di teatro e di cinema ma a tutto tondo ... il Vincenzo Cerami che conoscevo probabilmente non c'è più, è stato rapito dagli alieni ... perchè quel Vincenzo Cerami non si sarebbe mai sognato di dire
"Non posso dire che ha fatto bene perché secondo me se vede troppo, doveva darglielo un po’ meglio"
La prego Vincenzo Cerami, smentisca tutto, faccia ancora credere (illudere ?) che i suoi Valori siano quelli che l'hanno portata a scrivere pagine indimenticabili e non che la sua anima si sia fatta violentare dall'anima del giallorosso medio, che vive di rancori e di becerume e soprattutto di antisportività
La prego Vincenzo Cerami, La prego
con (temporaneamente) (disi)stima
risposta di Vincenzo Cerami di stamane (googlemail l'ha considerata spam ;D )
Suvvia Andrea, un po' di leggerezza! Oggi si trova molta ipocrisia negli atteggiamenti di rigorosa moralità. I calciatori sono innanzi tutto dei ragazzi, in più fatti crescere in allevamento e pressati da una competitività alienante e pericolosa sul piano dello sviluppo della personalità. Totti e Balotelli si saranno insultati durante tutta la partita, poi Totti ha perso per un momento la testa. Per questo lo vogliamo mettere in croce? Ne ha presi tanti lui di calci! Scherzosamente e per demistificare l'accaduto, ho detto che i calci per dispetto (quanti se ne danno i ragazzi in una partita) vanno dati in modo meno plateale. Ma è implicito ed evidente che non bisognerebbe mai darne. Secondo te per dire che non bisogna dar calci in una partita vale la pena di sprecarci tempo?Ma soprattutto volevo che non si accusasse Totti di razzismo, perché è profondamente ingiusto e "demagogico".
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Ma soprattutto volevo che non si accusasse Totti di razzismo, perché è profondamente ingiusto e "demagogico".questo era il ministro dei beni culturali del governo ombra di 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'.
comunque, se incontro cerami per strada prima lo insulto, e poi lo prendo a calci.
dopodiche' gli lascio un biglietto "oh, ma te la sei presa perche' ti ho fratturato tibia e perone? suvvia, un po di leggerezza, non essere ipocrita, ho solo perso un attimo la testa, mica mi vorrai crocifiggere, sapessi quanti ne ho presi io di calci"
l'unica soluzione è che i laziali creino lobby....