Visto da me: Midtjylland-Lazio 5-1
|
di MagoMerlino
Ma quando i giocatori che vanno in campo sbagliano tutto individualmente, cosa c'entrano l'allenatore, la tattica, il modulo?
Cataldi è stato un disastro: ha sbagliato tutti i passaggi, tutti i movimenti, non ha vinto un contrasto. Felipe Anderson e Luis Alberto non ne hanno fatta una giusta, Gila ha mostrato limiti che non si sospettavano. Speriamo sia un episodio e che i Gila, i Cancellieri non siano quelli visti oggi. Immobile è irriconoscibile.
All'allenatore possiamo addossare la responsabilità di aver messo in campo una difesa imbarazzante nei singoli. Se ti presenti con Radu che è un ex e Hysaj con i suoi limiti, non puoi mettere Gila e Romagnoli: devi presentare in campo la coppia di centrali titolari, che a oggi sono Romagnoli e Patric. Per il resto era la squadra standard, con Luis Alberto titolare e Milinkovic-Savic in panchina.
La prima mezz'ora era passata senza particolari problemi, con la Lazio a giochicchiare sotto ritmo e imprecisa; come i mediocri danesi hanno accelerato è stato il disastro. Nessuno ha preso la squadra per mano e suonato la carica, nessuno ha reagito come ci si aspetta da una qualsiasi squadra passata in svantaggio. Hanno continuato a giocare con lo stesso atteggiamento come fossero in vantaggio 4-0: esattamente lo stesso atteggiamento tenuto contro gli olandesi, dove per un soffio non siamo finiti sul 4-3 con cinque minuti da giocare. Quello era un campanello d’allarme che nessuno ha ascoltato.
Quando giochi in Europa le motivazioni non deve dartele l'allenatore, le devi avere a prescindere tu che scendi in campo. Non esiste che prendi l'impegno sottogamba, tanto questi sono pippe. In Europa le pippe le trovi forse nei gironi di Conference. La squadra ha sempre avuto questo difetto fin dai tempi di Inzaghi, e Salisburgo docet. Soffre gli impegni ravvicinati, e dal mercato l'unico upgrade è stato Vecino al posto di Akpa Akpro: poi il resto sarà tutto da valutare facendo salvi, almeno spero, giusto Provedel e Romagnoli.
Oggi poi la società non esiste, con un presidente in tutt'altre faccende affaccendato e un DS a scadenza che forse gongola pure se la squadra ottiene questi risultati. Allenatore e giocatori sono abbandonati a se stessi, e questo è il risultato più evidente.
A Cremona servirà una reazione per poi preparare l'ultima partita del girone d'andata della UEL contro un avversario che ne ha presi sei. Se non segniamo dieci gol senza subirne uno in queste due partite, forse sarà il caso di rivedere molte cose, allenatore compreso. Ma nel caso chi decide? Lotito jr?
|
Votazione: Questo articolo non è stato ancora votato.
|
|
|